Prot. 3849/2017 B.5a I.P.S.E.O.A. CLASSE QUINTA sezione A ...€¦ · 4 covino angela 05/feb/97...
Transcript of Prot. 3849/2017 B.5a I.P.S.E.O.A. CLASSE QUINTA sezione A ...€¦ · 4 covino angela 05/feb/97...
1 di 16
Prot. 3849/2017 B.5a
I.P.S.E.O.A.
CLASSE QUINTA sezione A
ARTICOLAZIONE SALA e VENDITA
A.S. 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
Docente Disciplna
AIELLO ANTONIO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DI STASIO CARMINE SOSTEGNO AD03
DI TROLIO VIRGINIA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
DONATIELLO INCORONATA SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE)
GATTA DOMENICO SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
GRIECO MARIOLINA SOSTEGNO AD02
LAPENNA PASQUALINO RELIGIONE
MANCANO LUCIA LAB. SERV. ENOGASTRONOMIA CUCINA
MIELE ROSARIO LAB. SERVIZI DI SALA E VENDITA
MONTANO AGNESE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
MONTANO AGNESE STORIA
RENZULLI PASQUALE LINGUA STRANIERA (INGLESE)
TANGA MARISA MATEMATICA ED INFORMATICA
2 di 16
L’ISTITUTO
L‟Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione è stato istituito il 1° settembre
2004 come sezione coordinata dell‟IPSSAR “Manlio Rossi Doria” di Avellino.
E‟ nato come una scommessa per il territorio irpino poco valorizzato dal punto di vista turistico-ricettivo e
come tentativo di fornire alle future generazioni la possibilità di legarsi alla propria terra.
Investire in un settore importante come quello dell‟istruzione - formazione professionale per valorizzare il
patrimonio storico e artistico, le tradizioni ed i prodotti tipici è stato lo scopo prioritario dell‟istituzione
dell‟Alberghiero a Lioni. Sin dalla fondazione, l‟Istituto ha avuto una buona risposta in termini di iscrizioni e di
crescita.
Due le sezioni istituite il primo anno e confermate fino all‟anno scolastico 2007-2008.
Dal 1° settembre 2008 l‟Istituto, giunto al suo quinto anno, è stato aggregato al “Vanvitelli”, Istituto
d‟Istruzione Secondaria Superiore presente da oltre quarant‟anni sul territorio e Polo Tecnico-Professionale
dell‟Alta Irpinia.
Il passaggio al “Vanvitelli” segna anche un sensibile incremento nelle iscrizioni che permettono l‟istituzione di
tre sezioni.
In seguito al Riordino degli Istituti Professionali, dall‟anno scolastico 2010-2011, i percorsi dell‟istruzione
professionale attengono a due ampi settori :
a) Industria e Artigianato, b) Servizi.
Il “Vanvitelli” li comprende entrambi e, per quanto ci riguarda, il settore Servizi comprende:
- Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera con le articolazioni :
“Enogastronomia”,
“Sala e Vendita”,
“Accoglienza Turistica”.
L‟anno scolastico 2012-2013 permette l‟istituzione di una corso presso la Casa di Reclusione di Sant‟Angelo
dei Lombardi (Av).
Gli annI successivi confermano il trend di crescita.
L’ Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera nel corrente anno
scolastico comprende 17 classi con un totale di 276 alunni
Le classi quinte sono quattro formate dagli alunni iscritti nell‟anno 2012-2013, giunti in 58 al traguardo
dell‟Esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore per il conseguimento
del
- Diploma di Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo “Servizi per L’Enogastronomia e
L’Ospitalità Alberghiera” Articolazione “Servizi di Sala e di Vendita” (classe V sez. A)
- Diploma di Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo “Servizi per L’Enogastronomia e
L’Ospitalità Alberghiera” Articolazione “Enogastronomia” (classi V sez. B e C)
- Diploma di Istituto Professionale Settore Servizi Indirizzo “Servizi per L’Enogastronomia e
L’Ospitalità Alberghiera” Articolazione Accoglienza Turistica” (classe V sez. A)
3 di 16
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEGLI ALUNNI
N. ALUNNO DATA DI NASCITA PROVENIENZA
1 BENVENUTO MICHELE 22/dic/98 TEORA
2 BIANCANIELLO NATALIA 09/nov/96 NUSCO
3 CONTINO ALESSIA 12/ago/98 SANT‟ANGELO DEI LOMBARDI
4 COVINO ANGELA 05/feb/97 MORRA DE SANCTIS
5 COVINO DOMENICO 03/dic/98 MORRA DE SANCTIS
6 DEI FIORI MICHELE 15/nov/98 TORELLA DEI LOMBARDI
7 FISCHETTI GIULIA 05/feb/99 SANT‟ANGELO DEI LOMBARDI
8 LAUCELLA MONICA 27/gen/97 TORELLA DEI LOMBARDI
9 MEROLA VITO 03/gen/99 CAPOSELE
10 PORRECA PIETRO 15/lug/98 TEORA
11 RAGAZZO FILOMENA PIA 01/gen/99 BISACCIA
12 ROMANO ANDREA 19/mag/98 SANT‟ANGELO DEI LOMBARDI
13 SIMONE BEATRICE 19/mag/97 BISACCIA
14 SOLAZZO VITO 08/feb/98 BISACCIA
15 VERDEROSA NINO 25/ago/98 SANT‟ANGELO DEI LOMBARDI
FLUSSI DEGLI ALUNNI
CLASSE Alunni iscritti
Alunni nuovi
inseriti
Alunni ritirati
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio sospeso
Alunni non ammessi
Terza a.s.2014/15
15 1 / 6 10 /
Quarta a.s.2015/16
16 1 1
non frequenta 6 10 1
4 di 16
CLASSE Alunni iscritti
Alunni nuovi
inseriti
Alunni ritirati
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio sospeso
Alunni non ammessi
Quinta a.s.2016/17
15 / 1
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA A.S.2014/2015
DOCENTE
A.S.2015/2016
DOCENTE
A.S.2016/2017
DOCENTE
SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI
D. GATTA D. GATTA D. GATTA
DTASR V. DI TROLIO A. COCCO V. DI TROLIO
INGLESE P. RENZULLI P. RENZULLI P. RENZULLI
FRANCESE I. DONATIELLO I. DONATIELLO I. DONATIELLO
MATEMATICA E INFORMATICA
M. TANGA M. TANGA M. TANGA
ITALIANO E STORIA A. DI DOMENICO C. D‟URSO A.MONTANO
LAB. SERV. CUCINA ------------- E. MANZI L. MANCANO
LAB. SERV. SALA VENDITA
R. MIELE R. MIELE R. MIELE
SCIENZE MOTORIE A. AIELLO A. AIELLO A. AIELLO
RELIGIONE P. LAPENNA P. LAPENNA P. LAPENNA
SOSTEGNO AD02 R.M. CERULLI G. NATALE
D.MELACCIO R.M. CERULLI
M.GRIECO
SOSTEGNO AD01 C. DI STASIO C. DI STASIO C. DI STASIO
5 di 16
PROFILO DELLA CLASSE
La classe quinta sezione A articolazione Sala e Vendita è costituita da quindici alunni, otto ragazzi e sette
ragazze. Essi hanno svolto il biennio comune in classi di diversa sezione. Si sono trovati insieme il terzo
anno a indirizzo Sala e Vendita e hanno proseguito nella classe quarta e quinta. Ora sono vicini alla
conclusione del ciclo di studio verso il conseguimento del Diploma di Istituto Professionale Settore Servizi
Indirizzo Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera articolazione Servizi di Sala e di Vendita.
Questi ragazzi provengono tutti da paesi del circondario. Sono uniti e ben inseriti nel contesto scolastico. Nel
corso dei cinque anni hanno sviluppato buone capacità relazionali e socio-affettive.
Il loro vissuto è sereno e piuttosto tranquillo. Tutti vivono in ambienti familiari sani, di media estrazione
sociale e hanno un importante punto di riferimento culturale nell‟istituzione scolastica.
Bisogna dire che nel triennio questo gruppo classe ha sempre mostrato una certa vivacità talvolta difficile da
contenere e il lavoro dei docenti è stato prima di tutto diretto a motivare e stimolare gli alunni verso una
piena consapevolezza del loro ruolo di studenti e di persone rispettose delle regole e portatori di valori.
Si può affermare che nel corso dell‟ultimo anno questi ragazzi hanno assunto atteggiamenti più consapevoli
e maturi, si mostrano educati e corretti, disponibili e socievoli, più aperti al dialogo educativo.
Sul loro rendimento scolastico hanno influito le problematiche tipiche dell‟età giovanile, l‟avvicendarsi degli
insegnanti di diverse discipline nel corso del quinquennio, il fatto di non avere avuto finora una sede unica.
Infatti a causa del crescente bisogno di aule le classi terze, quarte e quinte sono ospitate in un‟ala della
Scuola Media poco distante dalla sede centrale dell‟Istituto “Vanvitelli”.
Nell‟andamento didattico della classe si evidenziano tre fasce di livello in rapporto all‟interesse, alle tipologie
e ritmi di apprendimento, al lavoro individuale e alle capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Si
possono distinguere:
· un piccolo gruppo di alunni dotati di adeguate abilità linguistico-espressive e logiche, di capacità critiche e
di un corretto metodo di studio improntato sul lavoro sistematico, atto a conseguire risultati soddisfacenti;
· un gruppo di alunni dotati di accettabili abilità linguistico-espressive, di capacità logiche e di un metodo di
studio abbastanza autonomo che, grazie agli stimoli e a un lavoro diligente, hanno potuto conseguire
risultati pienamente sufficienti;
· un gruppo di alunni ha evidenziato accettabili abilità linguistico-espressive, ma capacità logico-
matematiche più deboli, accanto a un metodo di lavoro non sempre ordinato e corretto. Il sostegno degli
insegnanti, gli stimoli continui hanno contribuito a fare accrescere in loro la motivazione e la volontà verso
un più adeguato impegno. Essi sono pervenuti ad un livello di conoscenze, capacità e competenze nel
complesso sufficiente.
DISTRIBUZIONE DEI DEBITI
MATERIA N. Debiti III Anno N. Debiti IV Anno
D.T.A.S.R. 5 7
MATEMATICA E INFORMATICA 5 6
6 di 16
MATERIA N. Debiti III Anno N. Debiti IV Anno
SCIENZA E CULTURA degli .ALIMENTI
4 3
Bisogna evidenziare che nella pratica operativa tutti hanno raggiunto buone capacità e competenze. Infatti
nel corso degli anni hanno svolto servizio di sala in occasione di incontri pubblici e convegni organizzati dalla
scuola o all‟esterno di essa. Alcuni alunni hanno svolto attività volontaria di Alternanza Scuola - Lavoro al
termine del terzo anno, nei mesi di luglio e agosto, in aziende ristorative della Toscana. Inoltre alcuni
svolgono attività di lavoro saltuario o stagionale in aziende ristorative locali o familiari.
Nella classe sono presenti un alunno diversamente abile e un alunno con DSA. Per il primo è stato
predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede una valutazione riferita a un programma differenziato. Sulla
base di esso la prima, la seconda e la terza prova scritta di esame saranno differenziate, predisposte dalla
commissione di esame su indicazioni del Consiglio di Classe. Le prove di esame accerteranno una
preparazione idonea al rilascio di un attestato di certificazione dei crediti formativi (O.M. n.90/2001,art.15).
Nella Relazione di presentazione depositata nel fascicolo personale dell‟alunno sono descritte in dettaglio
motivazioni, modalità di svolgimento delle prove di esame ed assistenza.
L‟alunno con certificazione di DSA ha svolto la programmazione della classe in base a un Piano Didattico
Personalizzato predisposto dal Consiglio di Classe. Per ogni dettaglio sull‟alunno e sul suo percorso si
rimanda alla consultazione del PDP e della Relazione finale depositate nel suo fascicolo personale.
ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI Al termine del terzo e del quarto anno agli alunni sono stati attribuiti i seguenti crediti
N. ALUNNO CREDITO III ANNO CREDITO IV ANNO TOTALE
1 BENVENUTO MICHELE 5 5 10
2 BIANCANIELLO NATALIA 4 4 8
3 CONTINO ALESSIA 5 5 10
4 COVINO ANGELA 4 5 9
5 COVINO DOMENICO 5 4 9
6 DEI FIORI MICHELE 4 4 8
7 FISCHETTI GIULIA 5 5 10
8 LAUCELLA MONICA 4 4 8
9 MEROLA VITO 5 5 10
10 PORRECA PIETRO 5 5 10
11 RAGAZZO FILOMENA PIA 4 5 9
12 ROMANO ANDREA 5 5 10
13 SIMONE BEATRICE 5 5 10
7 di 16
N. ALUNNO CREDITO III ANNO CREDITO IV ANNO TOTALE
14 SOLAZZO VITO 4 4 8
15 VERDEROSA NINO 5 5 10
FIGURA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO
A conclusione del percorso quinquennale gli alunni conseguono il Diploma di Istituto Professionale Settore
Servizi Indirizzo Servizi per l‟Enogastronomia e l‟Ospitalità Alberghiera articolazione Servizi di Sala e di
Vendita. In termini di conoscenze e capacità essi hanno maturato:
una cultura di base storico-sociale, linguistico-comunicativa, matematico-scientifica, giuridico-
economica;
la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere - inglese e francese -;
la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore
enogastronomico;
la conoscenza approfondita dei prodotti e servizi enogastronomici, delle fasce di possibile utenza, dei
modi per accrescere l'interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo;
la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese ristorative;
la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing;
la padronanza delle tecniche operative di base, con attenzione all'utilizzo degli strumenti informatici;
la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo
circostante;
buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in italiano o nelle lingue
straniere), ma anche di comunicazione non verbale.
In termini di competenze gli alunni sono in grado di:
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-
fisico, nutrizionale e gastronomico.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando
i prodotti tipici
OBIETTIVI TRASVERSALI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI
Il Consiglio di Classe ha definito i seguenti obiettivi trasversali che ogni alunno ha raggiunto in maniera adeguata e proporzionata all‟impegno, all‟interesse, all‟indole, alle condizioni socio-culturali
sapere vivere in una comunità civile di cui si è parte integrante;
essere consapevole, responsabile, rispettoso delle norme che tutelano e garantiscono la funzionalità
di tale comunità;
sapersi rapportare con rispetto verso i docenti:
- rispettare i tempi prefissati nell‟eseguire il lavoro
8 di 16
- evitare atteggiamenti scorretti e di disturbo
- evitare di rallentare volutamente l‟attività con interventi non consoni
- rimanere nella propria aula durante il cambio dell‟ora
- evitare di uscire continuamente per fotocopie, telefonate, distributori automatici, etc.
- chiedere di uscire al docente che inizia la lezione e non a quello che, finita l‟ora, esce
- portare sempre il materiale occorrente
Sapersi rapportare con rispetto verso i compagni:
- saper ascoltare rispettando le opinioni altrui
- essere disponibile alla collaborazione
- giudicare senza pregiudizi
- accettare il “diverso” e il “debole” senza deridere o isolare
- rispettare il materiale altrui
Sapersi rapportare con rispetto verso il personale non docente .
- rispettare l‟ambiente scolastico
- non danneggiare, sporcare arredi e strutture e attrezzature
- utilizzare sempre i cestini per i rifiuti (anche all‟esterno)
- attenersi agli orari e alle modalità di accesso agli uffici, laboratori, biblioteca ecc.
Sapersi rapportare con rispetto verso se stesso:
- saper riflettere sul proprio comportamento
- saper assumere compiti adeguati
- saper riflettere sulle proprie potenzialità e risorse
- non scoraggiarsi o arrendersi di fronte a difficoltà
- attenersi all‟orario di ingresso/uscita dalla scuola/aula
OBIETTIVI DISCIPLINARI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI
Per quanto attiene questa sezione si vedano le singole relazioni e i contenuti programmatici compilati dai
docenti e esposti in allegato al presente documento
ATTIVITA' INTEGRATIVE
Le attività integrative nelle quali la classe è stata coinvolta, in orario curricolare e extracurricolare, connesse
al piano didattico educativo sono state le segenti:
· Nell‟ambito dell progetto Educazione alla legalità: incontro con i rappresentanti della Guardia di Finanza
per discutere di educazione alla legalità economica; incontro con i rappresentanti dell‟Arma dei
Carabinieri per un dibattito sulla legalità.
Nell‟ambito del progetto Educazione alla Salute: “Donazione del sangue: una scelta consapevole”, alcuni
ragazzi hanno donato il sangue.
· Incontri per l‟orientamento in uscita. Visita guidata all‟ Università di Salerno.
· Rappresentazioni cinematografiche nell‟ambito del progetto MIUR - AGISCUOLA
9 di 16
Partecipazione a convegni, a conferenze, a eventi organizzati sia dall‟Istituto che da altre istituzioni. A tali
attività gli alunni della classe hanno preso parte molto spesso in qualità di operatori di sala e bar.
Concorso interno sulla „Cucina flambé‟.
Bar Didattico.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche adottate dai docenti sono riassunte nella seguente tabella
Ita Sto Ing Mat Scie. Mot.
Fra DTASR Alim Lab SV
Lab Cucin
Lezione frontale X X X X X X X X X X
Esercitazioni tradizionali X X X X X X X X X
Lezione riassunto - discussione X X X X X X X X X X
Lezione dialogata X X X X X X X X X X
Approfondimento di temi specifici X X X
Ricerche/Produzioni di lavori X X X X
Mappe concettuali X X X
Lavori di gruppo X X X
Esercitazioni in laboratorio X X X X
Lavori interdisciplinari X X X X X
Discussioni -Commenti- Conversazioni X X X X X X X X X X
Visione films e rappresentazioni teatrali X
Interventi specialisti esterni X
Visite guidate Stimolo e sollecitazione al dialogo guidato
X X X X X X
STRUMENTI E SPAZI DIDATTICI
L‟aula, la lavagna, i libri di testo sono stati gli strumenti tradizionali e specifici per ciascuna disciplina e,
accanto a questi, sono stati usati:
Il personal computer, CD mp3, CD-ROM, DVD
I dizionari di lingue
I manuali
La calcolatrice
Il laboratorio di sala bar
L‟aula video/ la postazione multimediale per la visione di films
La palestra
INTERVENTI DI RECUPERO Gli insegnanti delle discipline nelle quali gli alunni hanno riportato insufficienze al termine del primo
quadrimestre e ogni volta che è stato necessario hanno svolto attività di recupero/consolidamento in itinere.
10 di 16
CONTATTI CON LE FAMIGLIE
I docenti hanno ricevuto le famiglie nell‟orario settimanale prefissato, inoltre sono stati effettuati tre incontri
generali nell‟arco dell‟anno.
Nei casi problematici, in particolare in relazione ai risultati del primo quadrimestre, il Consiglio di Classe ha
consegnato o inviato alle famiglie una lettera in cui è stata resa nota la situazione dell‟alunno in merito al
profitto nella/e disciplina/e. Lo stesso è stato fatto nei casi di elevato numero di assenze.
Non si sono resi necessari provvedimenti in ordine al comportamento degli alunni.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
VERIFICHE
Finalità della verifica
1. La verifica è servita al docente perché:
- gli consente di rendersi conto del livello di conoscenze, competenze e capacità, di cui l‟alunno è in
possesso in quel momento;
- gli fornisce la conoscenza del livello medio della classe sullo specifico tema;
- gli suggerisce gli interventi più idonei a rimuovere eventuali ostacoli o a proseguire nella
programmazione;
2. La verifica è servita all‟alunno perché:
- esplicita e chiarisce l‟errore commesso;
- gli consente, se adeguatamente aiutato e spinto da buona volontà, di correggere il proprio errore;
- gli sollecita la richiesta di ulteriori spiegazioni;
- lo responsabilizza, dandogli consapevolezza del proprio livello su quel tema in quel momento.
Obiettivi della verifica
1. Formativi: richiamo al senso di responsabilità e partecipazione;
stimolo di capacità intuitive, logiche, operative, di comprensione,
interpretazione e autovalutazione;
2. Cognitivi: acquisizione di conoscenze specifiche, in cui confluiscono altre generali;
3. Di indirizzo: acquisizione di competenze e di abilità in relazione alla natura del
corso di studi frequentato.
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA DISCIPLINARI
I docenti delle diverse discipline hanno utilizzato le seguenti tipologie di prove:
Ita Sto Ing Mat Sc.Mot Fra DTASR Alim Lab SV Lab Cu
Elaborati specifici scritti X X X X X X
Interrogazioni X X X X X X X X X X
Prove pratiche X X X
Prove strutturate - Test oggettivi X X X X X X X X X X
Relazioni X X
Questionari di varia tipologia X X X X X X X X X
Attività di Laboratorio X X X
Ricerche assegnate X X X
Risoluzione problemi X X X
11 di 16
Controllo lavoro a casa X X X X X X X X X
Simulazione di 3° prova X X X X X
VALUTAZIONE
Nel processo di valutazione intermedia e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori
interagenti:
il comportamento,
il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,
i risultati della prove e i lavori prodotti,
le osservazioni relative alle competenze trasversali,
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,
l‟interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,
l‟impegno e la costanza nello studio, l‟autonomia, l‟ordine, la cura, le capacità organizzative,
La soglia della sufficienza è stata fissata sulla base del raggiungimento degli obiettivi minimi stabiliti per
ogni disciplina in sede di Dipartimento, in termini di:
conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta;
competenze nell‟ applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime;
capacità di cogliere il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi corrette,
gestione di semplici situazioni nuove.
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun
alunno nell‟anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione
• l‟assiduità nella frequenza
• l‟impegno e interesse nella partecipazione al dialogo educativo
• la partecipazione alle attività complementari e integrative
• i crediti formativi
Esso scaturisce dalla media dei voti riportati da ciascun alunno in ciascuna discipline incluso il voto di
comportamento. Al credito scolastico dell‟anno in corso si sommeranno i crediti riportati da ciascun alunno
nel terzo e nel quarto anno.
Il Consiglio di classe nello scrutinio finale attribuisce il credito scolastico sulla base dei punteggi proposti
dalla tabella A riportata di seguito.
TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall‟art. 11, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
(così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico - Candidati nterni
Media dei voti Credito scolastico (punti)
I anno II anno III anno
12 di 16
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini
dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente. Sempre ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferriore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell‟ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti, anche l‟assiduità della frequenza scolastica, l‟interesse e l‟impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alvcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. [omissis]
13 di 16
PROVE DI ESAME PROVE SCRITTE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell‟Esame di Stato.
Le verifiche scritte effettuate nel corso dell‟intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica
previste dall'Esame di Stato.
Prova d’esame Tipologia Numero prove
Prima Prova Scritta: Italiano
• analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
• analisi e commento di un testo non letterario;
• stesura di un testo argomentativo di carattere di attualità;
• sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
• Esercitazioni basate su tracce ministeriali proposte negli anni scorsi
Varie nel corso dell‟anno
Seconda Prova Scritta: Scienza e Cultura degli Alimenti
Esercitazioni basate su tracce ministeriali proposte negli anni scorsi
Varie nel corso dell‟anno
Terza Prova Scritta: Pluridisciplinare
B - C Una simulazione
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
In vista dell‟Esame di Stato gli studenti, sotto la guida dei docenti, hanno preparato dei percorsi
pluridisciplinari che, partendo da un nucleo tematico, coinvolgono diverse discipline. L‟elenco dei percorsi è
tra gli allegati.
LA TERZA PROVA
La terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e
capacità acquisite da ciascun alunno , nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze
relative alle materie dell‟ultimo anno di corso anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica.
La prova sarà predisposta dalla commissione di esame, coinvolgerà cinque discipline e comprenderà
determinate tipologie di svolgimento la cui scelta da parte della commissione terrà conto delle indicazioni del
Consiglio di classe ( si veda l‟art. 2 del decreto 20/9/2000 n.429).
I docenti della classe hanno predisposto due prove simulate, nella tipologia mista B - quesiti a risposta
aperta, C - quesiti con risposte a scelta multipla -.
La prova è consistita in trenta quesiti, venti con risposte a scelta multipla, dieci a risposta aperta. Cinque le
discipline scelte tra quelle studiate durante l‟anno. La lingua straniera inglese è stata inclusa tra le cinque
marerie oggetto della prova.
Il Consiglio di Classe nella riunione per l‟approvazione del documento di classe, dopo ampia riflessione, si è
orientato per la scelta della tipologia mista B - C.
In allegato si forniscono criteri e griglia per la valutazione..
14 di 16
Nelle relazioni di presentazione degli alunni D.A: e con D.S.A. sono indicate le tipologie, i criteri, le modalità
di svolgimento concordate dai docenti.
Criteri Adottati per la Valutazione della Terza Prova Simulata
Nel rispetto della normativa vigente, la prova comprende in totale 30 quesiti - 10 a risposta singola, 20 con
risposte a scelta multipla. Le discipline sono cinque, ognuna propone sei quesiti.
• Quesiti con risposta a scelta multipla (tipologia C)
Per ciascun quesito sono fornite quattro opzioni di risposta tra cui l‟alunno sceglie quella esatta.
A ogni scelta esatta, tra le quattro proposte, è attribuito 0.35 punti; alla scelta errata o non data è attribuito 0
punti.
Il punteggio totale è sette quindicesimi.
• Quesiti con risposta aperta ( tipologia B)
L‟alunno risponde a ciascuno quesito dimostrando di comprendere l‟argomento, di conoscerlo e di saperlo
esporre entro il limite dei righi assegnati. A ciascun dei dieci quesiti verrà attribuito un punteggio massimo di
0,80.
Il punteggio totale è otto quindicesimi.
Il totale B + C è quindici quindicesimi.
IL COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche del colloquio, tuttavia è stato illustrato agli
studenti come si svolgerà nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell‟ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all‟argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d‟esame - di
mostrare calma, sicurezza, padronanza, chiarezza.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d‟esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad
accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell‟argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie
allegate al presente documento.
Il presente Documento è stato approvato all‟unanimità dal Consiglio di Classe, nella seduta del 12 maggio 2017.
Lioni, 12 maggio 2017
15 di 16
La Coordinatrice Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Incoronata Donatiello Prof. Sergio Siciliano
ALLEGATI Al presente documento si allegano:
A. Le relazioni finali disciplinari
B. I programmi disciplinari svolti nell‟anno scolastico
C. I testi delle simulazioni della Terza Prova Scritta
D. Le griglie per la valutazione delle tre prove scritte e del colloquio pluridisciplinare
H. L‟elenco delle tematiche oggetto dei percorsi pluridisciplinari presentate dai candidati
Sono a disposizione:
• La Relazione di presentazione e il fascicolo personale dell‟alunno D.A.
• La Relazione di presentazione e il fascicolo personale dell‟alunno con D.S.A.
• I fascicoli personali dei candidati
• La programmazione del Consiglio di Classe
• Gli elaborati delle simulazioni della 3° prova scritta
• Gli elaborati delle discipline oggetto della prima e seconda prova scritta di esame
16 di 16
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
Italiano Montano Agnese
Storia Montano Agnese
Matematica e Informatica Tanga Marisa
Religione Lapenna Pasqualino
Scienze Motorie Aiello Antonio
Inglese Renzulli Pasquale
Francese Donatiello Incoronata
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Di Trolio Virginia
Scienza e Cultura degli Alimenti Gatta Domenico
Laboratorio dei Serv. di Enogastr. Sala e Vendita
Miele Rosario
Laboratorio dei Serv. di Enogastr. Cucina
Mancano Lucia
Sostegno AD 03 Di Stasio Carmine
Sostegno AD 02 Grieco Mariolina