Vol XIII

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vol. 13 Il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale

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Il tredicesimo numero del magazine della LegA Basket Femminile

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vol. 13Il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale

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INSTAGRAM#LBFlive

PALINSESTO SEMIFINALICome e dove seguire le gare

SPECIALE PLAYOFF Focus sulle semifinaliste

LA WONDER WOMAN DELL’A3Daniela Battisti tra basket, studio e lavoro

a cura di Pietro Russo

FINALI NAZIONALI U19 Tutte le info utili per la fase finale

del torneo a Battipaglia

SERIE A2 PROMOZIONEClassifiche e ultimo turno

SERIE A2 RETROCESSIONEClassifiche e ultimo turno

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SOMMARIO

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marmig1973 1.4.15 familaschio 7.4.15 edelweissalbino 12.4.15 martyvia 4.4.15

simonebauducco 28.3.15

umanareyer 3.4.15

marmig1973 28.3.15

estrosapfumbertide 8.4.15

silviagottardi 8.4.15 gpgroma 27.3.15

gpgroma 30.3.15

gpgroma 31.3.15

basketparma 7.4.15

cico88 3.4.15

chaaaarly_13 2.4.15

umanareyer 13.4.15

umanareyer 11.4.15

kiretas 28.3.15

#LBFliveIl prossimo sarai tu

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marmig1973 1.4.15 familaschio 7.4.15 edelweissalbino 12.4.15 martyvia 4.4.15

simonebauducco 28.3.15

umanareyer 3.4.15

marmig1973 28.3.15

estrosapfumbertide 8.4.15

silviagottardi 8.4.15 gpgroma 27.3.15

gpgroma 30.3.15

gpgroma 31.3.15

basketparma 7.4.15

cico88 3.4.15

chaaaarly_13 2.4.15

umanareyer 13.4.15

umanareyer 11.4.15

kiretas 28.3.15

#LBFliveIl prossimo sarai tu

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SCHIO, LA VECCHIA (MA SEMPRE IN FORMA) SIGNORA DEL BASKET FEMMINILE

E’ ancora il Famila Wuber Schio la squadra da battere? Molto si potrebbe dibattere su questo interrogativo. Dalla prudenza (scontata e scaramantica di qualsiasi alle-natore e quindi a maggior ragione di chi sulla panchina di Schio siede) alle baldan-

zose aspettative dei tifosi, la risposta alla domanda è nei numeri, che le opinioni il vento se le porta via.

I freddi numeri dicono, dunque, che le orange di capitan Masciadri hanno segnato 1911 punti (79,6 di media a gara con quasi 84 punti in casa e poco più di 75 in trasferta) e questo incorona le scledensi come miglior attacco della A1. Non solo: la difesa appli-cata da coach Mendéz ha concesso 1358 punti (56,6 a gara, 56,2 in casa e 57 in trasferta) e questa, che è un’altra prova pro-vata, permette al Famila Schio di avere la difesa più solida anche se ad appena 4

punti di distacco da Ragusa (che ha subito 1362 punti).

Sei giocatrici in azzurro (Masciadri, Ress, Sottana, Zanda-lasini, Gatti, Spreafico), 3 straniere

nazionali (Yacoubou, Sliskovic e Honti)

, una fuoriclas-se di lusso (la Totti del basket fem-minile citan-do Buffa) e

un’americana che potrebbe

far gola a diversi club di Wnba: se questa non

è la squa-

dra da battere, di sicuro è una multinazionale dello spetta-colo della palla a spicchi.

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IsabelleYacoubou

classe 1986 | 195 cma Schio dal 1.1.15

24 minuti 14 punti, 10,3 rimbalzi21 valutazione media

Il nostro lavoro di 7 mesi per arrivare nella miglior condi-zione possibile.

Miguel Mendéz

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VENEZIA, ANTIPASTO ADRIATIC LEAGUE. ORA IL PIATTO FORTE

Era Venezia ad inizio stagione tra le accreditate ad entrare tra le formazioni top 4 del basket italia-no? Secondo alcuni si, altri invece sostengono che la formazione di coach Liberalotto abbia letteralmente costruito durante il corso della stagione il suo destino tra le grandi.

Certo, McCullum, Ruzickova, Mandache, Bagnara, Dotto e Carangelo e l’azzurra Formica, Sandri e Penna non sono proprio nomi di una squadra che vuole fare la comprima-ria. L’innesto di Henry è stato certo il “kick off” per alzare l’asticella delle ambizioni del presidentissimo Brugnaro che sta costruendo, tra maschile e femminile, una gioiosa mac-china da guerra del basket italiano (vedi lo speciale dell’ul-timo LBF Magazine).

In laguna quest’anno non è stato facile per nessuno, anzi: 3 sconfitte in casa (San Martino, Schio e Ragusa) compen-sate con 8 vittorie esterne (una di prestigio a Ragusa dove non aveva vinto nessuno) e in generale la sensazione diffusa che la Reyer quest’anno possa centrare obiettivi importanti il primo dei quali, l’Adriatic League, già messo in bacheca.

Esperienza, competenza e gioventù: fino a dove vogliono volare le aquile reyerine?

AneikaHenry193 cm | classe 1986a Venezia dal 15.2.1531 minuti14,3 punti, 13 rimbalzi24,8 valutazione media

Arriviamo con la voglia di dire la nostra contro le campionesse d’Italia.

Andrea Liberalotto

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RAGUSA, PUNTUALE ALL’APPUNTAMENTO CON LA STORIA?

C’è un treno da prendere e i ragusani, con il presidente Passalacqua in testa, hanno tutta l’intenzione di non tarda-re all’appuntamento con la Storia del basket italiano.

Che la società iblea abbia già scritto una pagina di storia personale di grande intensità e spetta-colo, è ormai riconosciuto su tutto il territorio nazionale (quando il salto in Europa?).

Le aquile biancoverdi già alla prima stagione in A1 hanno dimostrato di voler ambire ad un ruolo di protagonista; quest’anno, almeno fino a febbraio, lo sono state in maniera assolute con un ruolino da

schiacciasassi in campionato.

Ora siamo al redde rationem: con un parco straniere da Eurolega, un gruppo consolidato di italiane di esperienza sia in Italia che all’estero (Cinilli e Nadalin hanno entrambe disputato finali di ELW, Gorini è play della nazionale) la sa-

gacia tecnica di coach Molino ad amalgamare il tutto ed ecco che il menù è servito.

Si sa, “il treno dei desideri all’incontrario va”, ma c’è una città intera che aspetta in rega-lo il titolo di capitale del basket femminile italiano: pressione o no, le motivazioni non mancano.

Gaia Maddalena Gorini

classe 1992 | 178 cma Ragusa dal 1.7.14

21,3 minuti 6,7 p.ti, 3,5 rimb., 1,3 ass.

8,6 valutazione media

Fattore campo determinante: l’entusiasmo della nostra gen-te potrà essere decisivo.

Nino Molino

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PANE, AMORE E….DIKE NAPOLI

Entrare dalla porta di servizio e sedersi a tavola con le grandi. Signore e Signori, ecco la Saces Mapei Coconuda Napoli: quando crederci dall’i-nizio alla fine è un valore aggiunto, al di là della tattica, della tecnica e dei roster.

A dirla tutta, il roster delle partenopee è forse tra i più as-sortiti della A1: due azzurre consolidate (Pastore e Fassina) e una che l’azzurro l’ha già assaporato e potrebbe presto tornare ad indossarlo (Bocchetti); non mancano i centimetri (Dubi Dacic e Macaulay), non manca il talento (Fontenette) non manca l’esperienza (con l’evergreen Andrade). Sotto la guida di uno dei maghi del basket femminile italiano, quel coach Ricchini non a caso allenatore della Nazionale, la formazione vesuviana ha davvero visto crescere il proprio potenziale tecnico durante la stagione dopo un inizio dif-ficile e una lenta ma costante risalita verso un posto al sole.

E’ forse la mina vagante di queste semi-finali: durante la stagione regolare in casa ha fatto capitolare Schio e Ragusa salvo poi lasciar violare a Parma il proprio parquet alla penultima giornata, ha espu-gnato Umbertide ed è caduta a Lucca dopo 3 supplementari. In-somma, la Saces Mapei Coconuda Dike Napoli non ha mezze misure: se ingrana, è capace di tutto.

ChiaraPastore172 cm | classe 1986a Napoli dal 24.10.1319 minuti8,5 p.ti, 3,7 rimb., 1,3 ass.10,3 valutazione media

Dobbiamo giocare la nostra pallacanestro. Sarà difficile ma non impossibile.

Roberto Ricchini

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DANIELA BATTISTI “WONDER WOMAN”

Daniela Battisti è il personaggio del momento. Dopo la sua performance nella semifinale della Coppa Italia di A3 nella partita contro la Madda-lena Vision Palermo (vinta dalle Stelle Marine Ostia per 62 a 45) è balza-ta alla ribalta del mondo del basket femminile. In 39 minuti giocati ha segnato 12 punti, ha subito 6 falli, ha tirato giù la bellezza di 28 rimbalzi (9+19) con una valutazione Lega di 43, quando tutta la squadra avver-

saria insieme totalizzava una valutazione di 25: insomma, verrebbe da dire “Battisti contro tutti”, ma lei è la prima ha sottolineare che è la squadra tutta che merita tutta l’attenzione sia per la promozione in A2 che per l’ottima prestazione alla Final8 di Cop-pa Italia di A3. Daniela, infatti, è l’anti personaggio per eccellenza, una ragazza tut-ta casa-scuola e basket, che certamente non ama mettersi al centro dell’attenzione. In questa intervista, però, vogliamo rimarcare con forza, prendendo ad esempio proprio la vita di Daniela Battisti, che sport e studio possono coesistere bene a patto che ci sia la volontà personale di portare a termine gli studi per poi poter entrare nel mondo del lavoro.“Per conciliare lo studio con lo sport serve organizzazione e volontà e poi di-vertimento: se manca questo non è possibile affrontare tutta la fatica del doppio impegno, le rinunce necessarie che questo comporta”. Questo è il Battisti pensiero che ha portato la giocatrice romana ad essere nella vita dotto-ressa laureata in Medicina, ora impegnata nella specializzazione in Ortopedia e Traumatolo-gia al terzo anno di frequenza, oltre ad essere una giocatrice di basket che nel suo piccolo ha collezionato 4 promozioni in A2 in oltre 12 anni di attività agonistica nei campionati nazionali.

Partiamo proprio dall’organizzazione, come riesci e sei riuscita a far coesi-stere basket e studio con grandi risultati in tutto questo tempo?“Non mi ritengo certamente una secchiona, ma da subito ho cercato di organizzare al me-glio il mio tempo: quindi grande attenzione a scuola nelle spiegazioni, a casa a studiare con attenzione e poi libri sempre in trasferta, cercando di recuperare nei tempi “morti” dei viaggi delle ore di studio. Non ho mai preso il massimo dei voti a scuola (distinto alle medie, 97/100 al liceo e 110 alla laurea) ma sono riuscita a completare tutto nei tempi previsti. Ora con il lavoro ancora di più devo programmare bene il tutto: per essere libera di andare in trasferta devo coordinarmi con i colleghi e quindi evitare turni e notti nei giorni delle partite”.

Quindi programmazione e volontà...“Aggiungerei sempre anche il divertimento, perchè se questo viene a mancare è impossibile fare bene nel lavoro e nello sport. La mia giornata tipo, infatti, non prevede pause (vedi box accanto) e se non riesci a divertirti con il basket è inutile fare questi sacrifici”.

In questi anni hai avuto tre pause: tutte dovuto al doppio impegno scuola e basket?“Sicuramente sì, anche se poi proprio negli anni di stop con il basket ho avuto performance più lente negli studi: diciamo che sono servite soprattutto a “staccare” la spina per un pe-

riodo di tempo. Poi coach Diotallevi per due volte e le compagne nell’altra sono riuscite a farmi rientrare in gioco”.

Sei del 1984 e finirai, se rispet-terai i tempi previsti, nel 2017 la specializzazione da te scelta in ortopedia: 27 anni di studi per riuscire a coronare il tuo sogno. Immagino anche i sacrifici della tua famiglia.“Senza di loro non avrei certo potuto fare nulla di questo: nello studio perchè a noi medici non è permesso fare altro e, quindi, io sono a casa con i miei che mi sostengono in tutto e per tutto e poi anche nel basket (sia papà Luciano che mamma Stefania hanno giocato e al-lenato) tutta la famiglia mi ha sempre sostenuto e seguita ogni volta che era possibile: i miei, insieme a zio Sandro e mio fratello David, hanno sempre accompagnato in camper la mia squadra in trasferta. In loro ho sempre trovato consigli ed incoraggiamento per affrontare il doppio impegno e superare le momentanee difficoltà”.

Come è la Daniela al di fuori del basket e del lavoro?“Nel poco tempo che rimane cerco di rilassarmi con qualche film (il preferito di ora è “Dodici anno schiavo” con Chivetel Ejiofor) grazie anche alla tv satellitare e i vari on demand o con le serie TV come 1992 di Stefano Accorsi”.

Mare o montagna per la vacanza?“Sicuramente mare, oltre a quello di Ostia: mi piace viaggiare, girare, vedere posti nuovi e non tornare sempre nello stesso posto”.

C’è un tuo lui?“Ci sta, certo: sia chiama Edoardo, dottore anche lui (e non poteva essere diversamente per capirsi a vicenda per gli impegni reciproci), si sta specializzando in chirurgia generale e ormai da tempo stiamo insieme”.

Prima di chiudere con i tuoi coach, alcu-ne curiosità personali: perchè ti chiamano anche Dadda? E poi, per una come te con i minuti contati, perchè i capelli lunghi? “Dadda viene da Deddy che è il soprannome da piccolo di mio fratello David e quindi da li Daniela e Dadda; per i capelli intorno ai 17 anni li ho portati anche corti corti, ma è stata una breve parentesi: nonostante i capelli lunghi, però, sono sempre la prima ad uscire dallo spogliatoio...”

Chiudiamo con i coach i tuoi preferiti? “In particolare Silvana Santagata con la quale ho iniziato, Maurizio Martinoia (due promo-zioni in A2, la prima e questa di ora), Gabriele Diotallevi e Angela Adamoli: da tutti loro ho avuto tanto e sia in campo che nella vita”.

A cura di Pietro Russo0766news.it

Ha conquisato la quarta promozione in A2 con le Stelle Marine. La giocatrice romana racconta com’è possibile far coesistere lo sport con lo studio e il lavoro.

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FINALI NAZIONALI U19 A BATTIPAGLIALo spettacolo del basket femminile a Battipaglia Questo è lo slogan scelto dalla PB63Lady, quello che di fatto racchiude l’essenza della Finale Nazionale Beko Under 19 Femminile – Trofeo Vittorio Tracuzzi. Sette giorni conditi da trentadue partite ed il titolo di Campione d’Italia in palio. Sedici società in campo al Pala Zauli e alla Tendostruttura dal 19 al 25 aprile. Difficile trovare di meglio, anzi impossibile. Il top dal punto di vista nazionale a livello giovanile. Spettacolo non solo in campo ma anche fuori. Da un’idea della PB63Lady, società organizzatrice insieme alla Fip, nasce il “Givova Village”. Al suo interno saranno presenti diversi stand gastronomici, per apprezzare così le specialità battipagliesi, ed anche il palco che ospiterà numerosi artisti. Ciliegina sulla torta saranno i Komminuet, il due mu-sicale che oggi è alla ribalta nazionale dopo la partecipazione ad X Factor. Loro chiuderanno la serata del 18 aprile dedicata interamente alla presentazione delle sedici squadre. Dopodiché tutti in campo, il sipario è pronto per essere aperto.

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Pagina: Polisportiva Battipagliese#finalenazionalebeko#lospettacoloabattipaglia

@PB_1963#finalenazionalebeko#lospettacoloabattipaglia

PB_1963

www.pianetabasket.itDirette delle gare del PalaZauli e della Tendostruttura

L’AGENDA18

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H. 19.00 - Raduno Piazza MadonninaH. 19.45 - Presentazione delle squadre al PalaZauliH. 20.15 - SalutiH. 21.00 - BuffetH. 21.15 - Spettacolo dei Komminuet

H. 21.30 - “BCB” Cover Band Lucio Battisti

H. 21.30 - Karaoke

H. 21.30 - “838” Tribute Band 883 & Max Pezzali

H. 21.30 - “Radio Freccia” Tribute Band Ligabue

H. 21.30 - “Soliti” Tribute Band Vasco Rossi

H. 21.30 - Fluo Party by “Guastafeste Eventi”

H. 21.30 - Karaoke

WEB

LE SOCIETÀ- PB63Lady (Campania 1)- Magika Pallacanestro (Emilia Romagna 1)- Ginnastica Triestina (Friuli Venezia 1)- Bull Basket Latina (Lazio 1)- Geas Basket (Lombardia 1)- Basket Femminile Biassono (Lombardia 2)- Libertas Moncalieri (Piemonte 1)- Reyer Venezia (Veneto 1)- Athletic Basket La Spezia (Spareggi gara 1)- Banca del Piemonte Junior Casale (Spareggi gara 2)- Pallacanestro Femminile Prato (Spareggi gara 3)- Basket Antonianum (Spareggi gara 4)- Basket Parma (Spareggi gara 5)- Pallacanestro Femminile Schio (Spareggi gara 6)- Acqua&Sapone Umbertide (Spareggi gara 7)- Fortitudo Rosa Bologna (Spareggi gara 8)

I PARTNERHotel PalaceConvergenzeLavagnette SportArcigraphicNato in ItaliaTechmaniaAgrivitExclusive CateringHotel CerereMec Paestum Hotel

Meridiana HotelRadio CastelluccioAcanforaAlfapackBevitaliaCoca ColaPizzeria 1929Caseificio CollebiancoPizzeria 3 voglie

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SERIE A2 POULE PROMOZIONE

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SERIE A2 POULE RETROCESSIONE

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CREDITSEDIZIONE A CURA DI

Nicolò Dalle Molle

COORDINAMENTO E GRAFICAStudio375

HANNO COLLABORATOPietro RussoEnrico Vitolo

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