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NUMERO 11 • FEBBRAIO 2017 BEBE VIO SBARCA A FABRICA L'officina creativa di Benetton dà il benvenuto a una nuova risorsa: la campionessa paralimpica, diplomata in graphic design. Si occuperà di campagne sociali all'interno di un team di lavoro multiculturale. I suoi primi giorni da borsista. IDENTITY SISLEY A REGOLA D'ARTE La campagna Primavera/Estate 2017 è stata realizzata dalla nota arti-star Vanessa Beecroft, alla sua prima collaborazione di questo tipo, che ha applicato a Sisley la sua predilezione per i corpi umani in posa. BRAND AUGURI SOTTO L'ALBERO PEOPLE La festa di Natale aziendale è stata l'occasione per scambiarsi gli auguri, esprimere i desideri speciali per il 2017 e celebrare gli anniversari lavorativi dei colleghi. IN UN MERCATO DAI TEMPI SEMPRE PIÙ STRETTI, LA SFIDA È ESSERE RAPIDI ED EFFICIENTI. È LA STRADA INDICATA DAL CEO DI BENETTON GROUP. MARCO AIROLDI A TUTTA VELOCITÀ VOICES DA TREVISO AL MONDO INTERO STORE Nel corso dell'anno appena concluso la rete dei punti vendita Benetton e Sisley si è arricchita di 462 negozi, tra nuove aperture e restyling.

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NUMERO 11 • FEBBRAIO 2017

BEBE VIO SBARCA A FABRICAL'officina creativa di Benetton dà il benvenuto a una nuova risorsa: la campionessa paralimpica, diplomata in graphic design. Si occuperà di campagne sociali all'interno di un team di lavoro multiculturale. I suoi primi giorni da borsista.

IDENTITY

SISLEY A REGOLA D'ARTELa campagna Primavera/Estate 2017 è stata realizzata dalla nota arti-star Vanessa Beecroft, alla sua prima collaborazione di questo tipo, che ha applicato a Sisley la sua predilezione per i corpi umani in posa.

BRAND

AUGURI SOTTO L'ALBERO

PEOPLE

La festa di Natale aziendale è stata l'occasione per scambiarsi gli auguri, esprimere i desideri speciali per il 2017 e celebrare gli anniversari lavorativi dei colleghi.

IN UN MERCATO DAI TEMPI SEMPRE PIÙ STRETTI,LA SFIDA È ESSERE RAPIDI ED EFFICIENTI. È LA STRADA INDICATA DAL CEO DI BENETTON GROUP.

MARCO AIROLDI

A TUTTA VELOCITÀ

VOICES

DA TREVISOAL MONDO INTERO

STORE

Nel corso dell'anno appena concluso la rete dei punti vendita Benetton e Sisley si è arricchita di 462 negozi, tra nuove aperture e restyling.

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L’ inizio dell’anno nuovo è da sempre tempo di bilanci. Bilanci che, nel caso della rete dei punti vendita, non

possono che essere positivi. Se andiamo a ripercorrere l’elenco degli store inaugurati in questi ultimi mesi, di quelli che hanno subito un processo di restyling, dei nuovi partner che si sono aggiunti alla nostra rete e, soprattutto, delle città in cui Benetton e Sisley hanno “messo la bandierina”, l’ impressione che ne ricaviamo è quella di un’azienda dinamica e in continua evoluzione. E l’auspicio migliore che possiamo fare in questo inizio 2017 è di continuare su questa strada.

Uno sguardo al 2016I numeri, lo sappiamo, non sono tutto, ma spesso aiutano a comprendere la misura di un fenomeno. Nel corso dell’anno appena concluso Benetton ha inaugurato 462 negozi (divisi tra 364 nuove aperture e 98 restyling), tra i quali meritano una segnalazione particolare i 141 On Canvas, il format costruito intorno all’elemento del telaio, capace di offrire una shopping experience del tutto inedita ai clienti. Una leva particolarmente importante del business aziendale inoltre si conferma essere la rete dei partner commerciali: agli store in franchising nel 2016 si sono aggiunte 62 unità, mentre sono 259 i nuovi

STORE

UN ANNO NEL SEGNO DI BENETTON E SISLEY

wholesale. Complessivamente, le aperture del 2016 hanno coinvolto 49 Paesi. Fra questi, ultimo in ordine di tempo, il Myanmar.

Ultimi arrivi È del 12 dicembre scorso, infatti, l’apertura di uno store all’interno dell’aeroporto internazionale di

In dodici mesi sono stati 462 i negozi aperti o rinnovati in tutto il mondo. Un’espansione che non conosce sosta, come dimostrano gli ultimi esempi di Roma, St. Moritz e del Myanmar

Roma

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Yangon St. Moritz

The best of 2016

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Yangon nel Myanmar, il Paese asiatico un tempo noto come Birmania; un’operazione che ancora una volta conferma lo spirito pionieristico dell’azienda, sempre tesa a cercare sbocchi su nuovi mercati.L’apertura in Myanmar fa il paio con quella, più vicina ma non meno importante, dell’aeroporto di Roma Fiumicino. Qui il 21 dicembre è stata varata, alla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del ministro per le infrastrutture Graziano Delrio, una nuova area di imbarco per i voli extra-Schengen, e l’inaugurazione si è svolta proprio davanti al nuovissimo store Benetton, che ha goduto così di ampissima visibilità agli occhi dei media internazionali.

L’inverno ha infine portato il marchio Benetton anche nel cuore di una delle più rinomate località sciistiche del mondo, St. Moritz: un On Canvas su due piani con le linee Donna, Bambino e Sisley Young nella centrale via Maistra della città svizzera.

Taipei

Istanbul

Venezia

Monaco

Dublino

Nagoya

Aveiro

Praga

STORE

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L’arti-star Vanessa Beecroft firma la campagna Primavera/Estate 2017 con il suo inconfondibile “tocco”, fatto di corpi umani in posa e forme essenziali

L o scatto è di quelli che lasciano il segno. Una “falange” di uomini e donne, di etnie diverse, a disporre un

rettangolo perfetto. L’ambientazione è minimale, quasi astratta nel suo voler sottolineare l’essenzialità delle forme e dei corpi. Ognuno è in posa, come congelato, a favore degli sguardi altrui. E poi gli abiti, naturalmente, che appartengono tutti alla collezione Primavera/Estate 2017 di Sisley. La singolare scena che abbiamo appena descritto è solo una delle sei immagini che compongono la campagna pubblicitaria a supporto del lancio della collezione. E la sua ideatrice è un nome di quelli che contano nel mondo dell’arte contemporanea: Vanessa Beecroft. Un incontro, quello tra l’artista e il marchio Sisley, reso possibile grazie al prezioso endorsement di Vogue Italia.

LA GEOMETRICA PERFEZIONE DI SISLEY

Incontro di stiliArtista poliedrica e imprevedibile, attiva nella videoarte, nella fotografia, nella pittura e nella performance art, Vanessa Beecroft ha da poco spostato la sua attenzione sul mondo della moda, convinta «di poter andare oltre la moda stessa e creare un’immagine che faccia riferimento alla geometria, alla pittura, ai colori», secondo quello stile a cui ci ha abituato nel corso degli anni. Proprio la sua costante volontà di sperimentare ha spinto Sisley a proporle la realizzazione di questa campagna (la prima della carriera

di Vanessa); in fondo, si è trattato dell’incontro tra due soggetti abituati a esplorare territori inusuali.

La campagna è un’opera d’arteIl risultato è destinato a far parlare di sé. L’artista ha saputo applicare

BRAND

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«Il 99% degli artisti percorre strade conosciute, si limita a piccole invenzioni. E poi ci sono quei rari

artisti che concepiscono le opere d’arte in una maniera nuova, e allargano la nostra percezione di cosa è arte. Vanessa Beecroft è tra questi». Sono le parole di uno

dei più noti galleristi del mondo, l’americano Jeffrey Deitch, uno dei primi ad aver scommesso su di lei.

Nata a Genova da padre britannico e madre italiana, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, fin dai suoi esordi Vanessa Beecroft si distingue per le

sue performance originali e provocatorie in cui ricorre all’utilizzo di corpi femminili, spesso nudi, per comporre alcuni “quadri viventi” attraverso i quali riflettere sui temi dello sguardo, del voyerismo, del desiderio e della moda. Nel corso degli anni le sue opere raccolgono consensi crescenti, e vengono esposte in musei come il MAXXI di Roma, il Mambo di Bologna, Palazzo Reale a Milano, la collezione Peggy Guggenheim di Venezia, ma anche a Londra, New York, Berlino, Parigi e San Paolo.

«Ancora oggi ho paura ad ammettere l ’ importanza che alcuni elementi della moda hanno, non solo per me, ma per la società e la cultura, perché penso che uno stilista possa cambiare il modo di vedere le donne cambiando il loro modo di vestire, a volte».

SGUARDO E DESIDERIO

VANESSA BEECROFT

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al mondo Sisley quell’approccio “geometrico”, quell’attenzione quasi ossessiva per i corpi umani, quegli accostamenti cromatici e quella tendenza all’assemblaggio delle forme (che qualcuno ha già definito “beecroftismo”) che contraddistinguono le sue opere più

celebri. La campagna, che presenta una formazione di trentacinque modelle e modelli, è completata da tre video in cui le immagini di gruppo si alternano a close up sui singoli modelli e sui capi che indossano. On air dalla metà di febbraio, apparirà su stampa, digital e affissioni.

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Prodotto, negozio, consumatore, di nuovo prodotto: il ciclo, sempre più rapido, è la vera sfida. «Nel 2016 abbiamo gettato le basi di tante azioni virtuose, i cui effetti dureranno a lungo» spiega l'amministratore delegato

È trascorso un anno dal primo numero di Knit. E dall'intervista all'amministratore delegato,

Marco Airoldi, nella quale si faceva il punto sulle cose fatte e si tracciava una road map di quelle da fare. È, insomma, il momento giusto per fare un bilancio di questo 2016 da poco chiuso: un anno pieno di novità importanti, dal ritorno della produzione “seamless” in Italia alle collaborazioni sul piano stilistico. E per guardare avanti.

Cominciamo da un bilancio sull'anno trascorso: che risposte ha dato? I risultati sono quelli auspicati 12 mesi fa?«Il 2016 è stato un anno complicato, a partire dal contesto internazionale: la Brexit, il tentato colpo di Stato in Turchia, gli attentati terroristici in Europa. Eventi molto diversi fra loro, beninteso, ma accomunati dall'instabilità. Per il nostro settore

non è stato un anno positivo: i consumi sono stati bassi ovunque, anche per ragioni climatiche. E anche per noi è stato un anno difficile. Tuttavia i nostri piani sono andati avanti con determinazione – basti pensare agli oltre 460 nuovi negozi, tra aperture e restyling – anche imparando dagli errori e adattandoci agli scenari mutati. Nel 2016 inoltre si è conclusa l’operazione di acquisizione dell'intero capitale di Benetton Korea proseguendo nel programma di crescita e di sviluppo di Benetton Group in Asia».

Quali sono stati i progetti principali, guardando anche al loro potenziale di cambiamento per il 2017 e oltre?«Sono molti: ne scelgo tre. Primo, l'accorciamento del ciclo: il nostro mercato richiede tempi sempre più brevi fra l'ideazione del prodotto e la sua disponibilità nel punto vendita. Tecnicamente

si chiama "concept to shelf". In pratica vince chi è più bravo a capire i gusti del consumatore, realizzare il prodotto, analizzare i risultati, modificarlo. Inutile dire che un approccio di questo tipo coinvolge tutte le funzioni, tutti i processi, di fatto tutta l'azienda. Secondo, e strettamente collegato, l’eccellenza nella distribuzione: i negozi sono lo snodo fondamentale per arrivare con successo al consumatore. Per questo stiamo sviluppando sempre più il format On Canvas anche nei negozi indiretti e stiamo spingendo sul franchising, con 62 nuove aperture nel 2016 e un piano molto più ambizioso per il 2017. Terzo, il digitale: abbiamo un brand riconosciuto e amato e una solida base clienti affezionata al marchio e sappiamo che il cliente fedele Benetton rappresenta il 25 per cento del fatturato in Europa, il 30 per cento in Italia. Per questo stiamo potenziando il nostro

2017, L’ANNO DELLA VELOCITÀ

MARCO AIROLDI

VOICES

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«Nel 2016 abbiamo fatto cose molto importanti, soprattutto perché i loro effetti si estenderanno al 2017 e oltre. Prendiamo ad esempio la maglia TV31100: rappresenta molto di quello che vogliamo essere. C'è un'innovazione tecnologica – il seamless – che si traduce in un beneficio per il consumatore; e c'è l'orgoglio di avere riportato la

produzione in Italia, a Castrette, cosa che ha suscitato grande interesse a tutti i livelli, dalla stampa ai consumatori. Andremo avanti senza sosta nella ricerca e nell’innovazione con nuovi prodotti, nuovi filati, nuovi colori. Poi ci sono le collaborazioni stilistiche. La prima, con Stella Jean, ci ha dato grandi soddisfazioni e ha aperto un filone che proseguiremo in

modo sistematico, tanto che sono già in cantiere nuove collaborazioni».

E nel mondo Sisley, invece, che cosa succede?«La strategia per Sisley è molto chiara: grande autonomia, per muoversi con libertà e valorizzare il proprio posizionamento specifico, ma beneficiando delle sinergie offerte dall'appartenenza a un gruppo forte e strutturato.

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Customer Relationship Management, ottimizzando tutti gli strumenti di comunicazione per arricchire il customer journey, sempre in un'ottica di servizio al consumatore finale, ai partner e al negozio, che rimane il cuore strategico della nostra attività. Con questi progetti abbiamo impostato la piattaforma su cui poggiare lo sviluppo e il successo dei prossimi anni. Ma c'è un altro aspetto, trasversale, che vorrei sottolineare».

Quale?«Le persone, il team. La nostra squadra manageriale è oggi davvero eccellente e ha avuto tempo per amalgamarsi, integrando tutti i nuovi inserimenti. Ma è sull’insieme del personale che abbiamo concentrato lo sforzo più grande. Il nostro investimento sullo sviluppo dei collaboratori non è mai stato così alto: nel solo 2016 sono state coinvolte 3.900 persone in corsi di formazione erogando

oltre 34.000 ore per i colleghi della sede, dei negozi diretti e del canale franchising. Per questo sono fiducioso: le sfide future sono difficili, ma stiamo investendo sulle persone e rafforzando senza sosta le nostre competenze».

Un'azienda come Benetton non può prescindere dal prodotto. Quali sono le maggiori novità in questo senso?

L’obiettivo è rafforzarne l’identità per sostenere un percorso di crescita, in Italia e all’estero. Dal punto di vista della comunicazione, proseguiranno le iniziative in partnership con grandi personaggi: ora sarà la volta di Vanessa Beecroft, una performance artist contemporanea molto apprezzata».

Proviamo a scegliere la parola per il 2017, come avevamo fatto lo scorso anno?«Anche quest'anno ne scelgo due, solo in apparenza simili: velocità e accelerazione. La prima, velocità, vuol dire che dobbiamo diventare molto bravi in quel ciclo “concept to shelf” di cui parlavamo prima: trasformare nel tempo più breve possibile l’idea in un prodotto consegnato al negozio, ascoltare attentamente le reazioni, riprodurlo rapidamente sulla base delle indicazioni del mercato. E, ribadisco, il negozio è cruciale non solo per assicurare la migliore esperienza al consumatore, ma anche come punto di ascolto. La seconda parola è accelerazione: vuol dire che abbiamo rivisto molti processi, abbiamo individuato i metodi e ora dobbiamo applicarli a tutta l'azienda: dobbiamo, con un grande sforzo collettivo, accelerare per farli diventare il nostro modo normale di lavorare per produrre i risultati che vogliamo. Anzi, voglio essere ancora più chiaro: il successo dei prossimi anni sarà il prodotto di quello che abbiamo fatto e che faremo nei prossimi mesi».

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Non c’è Natale senza albero: per questo a dicembre abbiamo deciso di costruirne ben 15, uno per ogni

Direzione. Il 2016 di Benetton si è chiuso così, con tutti i colleghi dell’Headquarters che si sono incontrati presso gli Studios di Castrette il 21 dicembre 2016 per scambiarsi gli auguri di Natale, ognuno sotto il proprio albero. Sul palco si è susseguita una “sfilata” colorata con i nostri TV31100, la capsule di Stella Jean e altri capi iconici, che ha coinvolto tutti i team nel ripercorrere insieme i successi e i traguardi raggiunti durante l’anno… all’insegna del BE UNITED!Dai 10 ai 40, uniti anche dopo tanti anni: un momento speciale è stato riservato alla celebrazione dei colleghi che nel 2016 hanno festeggiato un significativo anniversario di lavoro in azienda.Celebrazioni, nascite, successi e lavoro di squadra: tutti questi elementi hanno composto Benetton Christmas Balls, organizzato con il supporto creativo di Fabrica, e che ha visto le persone protagoniste dei momenti più

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Il 21 dicembre scorso si è svolto l'evento di Natale di Benetton

PEOPLE

BENETTON CHRISTMAS PARTY Guarda il video

importanti. Dentro alle palle dei 15 alberi, tanti desideri speciali per il 2017. Le parole più ricorrenti? Orgoglio, sorriso, qualità e unità, nella consapevolezza che le sfide sono grandi ma uniti si è più forti.Buon 2017!

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Nedda Brugnaro

Franca Conte

Luisa Da Ronch

Marziano De Piccoli

Antonella Doro

Augusta Facchin

Valeria Facchin

Tiziana Pagotto

Anna Pol

Mariagabriella Rampin

Vittoria Silvestrini

Nadia Visentin

Maurizio Zanatta

DURANTE LA FESTA DI NATALE, È STATO CONSEGNATO UNO SPECIALE ATTESTATO AI COLLEGHI CHE NEL 2016 HANNO FESTEGGIATO 40 ANNI IN AZIENDA.

L’ATTESTATO È STATO PROGETTATO USANDO LA CARTELLA COLORE DI UN CAPO BENETTON IN PRODUZIONE NEL 1976, ANNO DELL'ASSUNZIONE DEI COLLEGHI.

PEOPLE

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PEOPLE

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Il 7 dicembre scorso è stata una data da ricordare: con l’opening dello store di Plaza Sliema a Malta abbiamo inaugurato la

partnership con un nuovo importante cliente. Ma non solo, con l’occasione abbiamo stabilito anche una nuova “best practice da prendere come riferimento”, come l’ha definita Christian Prazzoli, UCB wholesale & franchising director, ringraziando personalmente tutti i colleghi coinvolti. Il team Training & Development, il Visual e la district manager Alice

GIOCO DI SQUADRA

Bobbo hanno infatti collaborato strettamente per raggiungere questo successo, fornendo al nuovo partner una esperienza formativa a tutto

tondo.Durante i due giorni di pre-apertura i nostri colleghi hanno dato prova di grande collaborazione e affiatamento tra team,

A Malta formazione a 360° per un nuovo partnerfornendo al sales staff tutti gli strumenti e le conoscenze necessari per l’apertura di un nuovo punto vendita. I temi trattati sono stati quelli di brand, di prodotto, di linee guida visual ed operations.Il clima di stretta condivisione e collaborazione tra i colleghi dell’Headquarters ha contagiato anche lo staff di negozio, creando un unico grande team con lo stesso obiettivo: un’apertura di successo! Operazione riuscita e grande soddisfazione, sia per l’azienda che per il partner.

RITORNA WELCOME BACK MOMAL VIA UNA NUOVA EDIZIONE DEL PROGRAMMA DI BENETTON PER TE CHE SOSTIENE LE DONNE NEL RIENTRO IN AZIENDA DALLA MATERNITÀ

Con il kick off dello scorso 20 gennaio, Welcome Back Mom ha inaugurato quest’anno la sua terza edizione coinvolgendo 30 neo mamme, che vanno ad aggiungersi alle 22 delle passate edizioni.Cresce così la Community WBM, ed è proprio grazie ai feedback delle prime partecipanti che la nuova edizione propone una formula rinnovata nei contenuti e più flessibile. Al momento del lancio del programma Gabriella Valentinotti, responsabile Formazione e

Sviluppo, ha portato la sua testimonianza sottolineando che la dimensione personale e quella lavorativa non sono due mondi contrapposti, ma intrecciati tra loro e i progetti di work life balance di Benetton per Te mirano a facilitare questa condivisione. Per le neo mamme si è trattato di un rientro in azienda focalizzato sul loro empowerment, sostenuto con grande energia dalla professoressa Chiara Mio, presidente del Comitato di Sostenibilità di Benetton, che, parlando di gender

equality, pluralità di stili di leadership e maternità, ha messo al centro la dignità della donna come mamma e professionista.

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Christian Prazzoli

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IDENTITY

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In questi mesi abbiamo tutti imparato a conoscere e

ad amare Beatrice Vio (Bebe, come ormai il mondo la conosce). Abbiamo ammirato il coraggio con cui ha affrontato le difficoltà legate alla sua malattia e abbiamo gioito per le sue vittorie olimpiche. In pochi, tuttavia, sanno che la diciannovenne Bebe è anche una graphic designer diplomata, una competenza che, insieme alla sua attenzione per i temi sociali, le ha aperto le porte di Fabrica.

Un nuovo arrivoDopo un breve periodo di prova lo scorso novembre, infatti, lunedì 16 gennaio Bebe Vio ha fatto il suo ingresso ufficiale nel team di borsisti dell’officina creativa di Benetton. La giovane campionessa paralimpica si occuperà di campagne di comunicazione con un focus particolare sui progetti sociali, unendosi a un gruppo di creativi provenienti da ogni parte del mondo (Italia, Germania, Venezuela, Messico, Svezia, tutti rigorosamente under 25). Il suo ingresso coincide inoltre con l’ultimazione di un documentario firmato Fabrica e dedicato proprio alla sua vita, dal titolo appunto Beatrice, che vedremo nel corso del 2017 e di cui parleremo più approfonditamente nel prossimo numero di Knit. Comincia quindi una nuova vita per Bebe, che dalla natìa Mogliano Veneto si è già trasferita a Treviso dove rimarrà per un anno, quando terminerà la sua esperienza a Fabrica per spostarsi a Milano e frequentare l’Università.

L’officina creativa di Benetton dà il benvenuto a Bebe Vio. Dal 16 gennaio la giovane atleta paralimpica di scherma fa parte del team dell’area Social Campaigns

UNA CAMPIONESSA A FABRICA

Oltre gli ostacoliClasse 1997, Bebe Vio si cimenta fin da giovanissima con la scherma, fino a quando, all’età di 11 anni, viene colpita da una meningite fulminante che rende necessaria l’amputazione degli arti. La malattia la cambia fisicamente, ma dentro rimane la ragazza determinata di sempre: grazie alla riabilitazione e a una particolare protesi per maneggiare il fioretto può ricominciare l’attività agonistica, prestando contemporaneamente il suo volto per campagne a sostegno dello sport paralimpico e delle vaccinazioni. Gli ultimi

anni l’hanno vista conquistare il titolo di campionessa mondiale paralimpica di fioretto individuale, la medaglia d’oro ai giochi di Rio de Janeiro e, soprattutto, trasformarsi in una fonte di ispirazione per tante persone, conquistate dalla sua positività e dal suo coraggio.

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La cultura è una vera e propria impresa che, secondo un recente studio, vale il 2,9% del Pil italiano. Ma adesso sono le imprese stesse a fare cultura. Molte delle aziende che hanno

fatto la storia industriale italiana, infatti, già da tempo hanno allestito programmi autonomi per valorizzare il loro patrimonio storico, e Benetton non fa eccezione, come dimostra l’attenzione del mondo accademico. È a questo proposito che il 19 gennaio l’Archivio Benetton e Fondazione Benetton sono stati invitati a partecipare alla tavola rotonda su storia, heritage e comunicazione per la giornata inaugurale del corso su Valorizzazione e comunicazione dell’heritage per le imprese e le organizzazioni. Il corso si è tenuto presso l’Università La Sapienza di Roma ed è stato promosso in collaborazione con Museimpresa e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio.

RACCONTARE IL PASSATO PER GUARDARE AL FUTURO

La gestione responsabile delle attività di business, l’impegno sociale, la

valorizzazione delle proprie persone e l’attenzione verso i consumatori. Sono tutti aspetti che compaiono nel primo Bilancio Integrato di Benetton, una delle prime aziende in Italia ad adottare questo strumento. Relativo al 2015 e presentato alla fine dello scorso anno, si tratta di un documento sintetico che illustra come strategia, governance e performance consentano di creare valore nel breve, medio e lungo periodo.

Oltre i numeriIl nuovo Bilancio Integrato in sostanza si affianca a quello canonico, che rappresenta le componenti economico-finanziarie, allo scopo di

IL NOSTRO IMPEGNO PER UN MONDO MIGLIOREBENETTON PRESENTA IL BILANCIO INTEGRATO 2015, UN DOCUMENTO CHE CONIUGA BUSINESS, GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE

evidenziare quanto fatto dal Gruppo in termini di sostenibilità. L’impegno sociale è infatti per Benetton un pilastro del proprio agire quotidiano, come dimostra la sua stessa tradizione, che racconta di un modo di fare vestiti caratterizzato da estrema cura e attenzione, con il duplice obiettivo di soddisfare le esigenze dei consumatori finali e, al contempo, di avere un impatto positivo sulla società e sul mondo in cui opera. Un modus operandi che trova piena realizzazione proprio nel primo report integrato, dove gli aspetti di business e quelli sociali sono imprescindibilmente legati in un’ottica di totale trasparenza, un altro dei valori fondamentali dell’azienda.D’altra parte, negli ultimi cinquant’anni

di storia, ogni passo intrapreso da Benetton è sempre stato guidato dalla convinzione di poter contribuire alla realizzazione di un mondo migliore, in cui le persone interagiscono per costruire una società più equa e più rispettosa dell’ambiente. Un impegno che oggi continua con rinnovata passione e dedizione.

SUSTAINABILITY

Storia e identitàIl corso mira a fornire agli studenti alcuni utili suggerimenti per occuparsi, in futuro, di progetti attraverso i quali divulgare l’eredità storico-culturale di un’impresa o di un’organizzazione, e in questo senso quello che avviene in Benetton è considerato un esempio virtuoso.Nel corso della tavola rotonda l’Archivio Benetton e Fondazione Benetton sono intervenuti sui temi dell’archivio aziendale con un accenno anche all’esperienza recente, e tuttora in corso, sull’archivio dell’azienda agricola di Maccarese.Notevole è stato l’interesse suscitato negli organizzatori e negli studenti del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’ateneo capitolino, a conferma dell’attenzione sempre crescente alla storia industriale italiana.

IDENTITY

BENETTON IN CATTEDRA ALLA SAPIENZA DI ROMA. ARGOMENTO: LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO AZIENDALE

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PERISCOPE

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L'UNIONE FA LA

FORZADue store manager

a confronto: dall'India alla Spagna,

le voci dei nostri colleghi

Da quanto lavori per Benetton?

Ci racconti cosa vedi adesso guardando fuori

dal tuo negozio?

Qual è il tuo capo di abbigliamento preferito?

E il più venduto in questo periodo?

Qual è il tuo segreto quando parli

con un cliente?

Cosa vorresti dire al tuo collega?

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MARÍA BURGOS Store manager - Madrid (Spagna)

POOJA SHETTYStore manager - Mumbai (India)

1 Il nostro store ha sede nel centro commerciale Palladium, insieme ad altri marchi di lusso. Mumbai è una città che ti ammalia: se la conosci e provi a vivere qui, non vuoi più andartene!

2 Da 9 anni ormai. Dopo tutto questo tempo, vedo i colori ancora più brillanti e vividi, una memoria colorata che nessuna pioggia potrebbe portarmi via.

3 Il mio capo preferito è il tricot: mi piace perché ha colori vivaci e non pesa molto. In questo periodo vendiamo tantissimo le T-shirt con stampe grafiche e le camicie di lino.

4 Il mio segreto è l ’orgoglio che provo nel rappresentare il brand Benetton agli occhi dei nostri clienti. Il brand mi dà sicurezza nel parlare con loro.

5 Quando guardi indietro alla tua carriera, quello che ti ricordi non sono i premi e le promozioni, ma le persone con cui hai lavorato. Spero che anche tu abbia belle esperienze con loro, come è per me.

1 Siamo nel cosiddetto "miglio d'oro" di Madrid, dove si trovano moltissimi marchi internazionali. Il nostro cliente, locale e con potere d'acquisto, viene qui cercando una consulenza personalizzata.

2 Ho iniziato 6 anni e mezzo fa come assistente di vendita. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno valorizzata e fatta crescere.

3 Scelgo il maglione di lana oversize, in combinazione con un jeans skinny strappato, creando un total look comodo e di tendenza. Il nostro bestseller è il maglione in lana merino: alta qualità a un prezzo imbattibile.

4 Penso che la cosa più importante sia dire la verità; è essenziale che il cliente viva una grande esperienza di shopping. Il mio motto è: sorridere, invitare il cliente a tornare ed essere sempre a disposizione.

5 Non c’è store manager valido senza una grande squadra dietro. People have the power!

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LA PRIMAVERAÈ DONNA

Tra le proposte tricot di questa primavera spicca questa maglia da donna color indaco che restituisce l’effetto del denim vanisé, e dunque la sua versatilità e il suo stile senza tempo.

CLOTHES

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Questo maglione vanisé da uomo della collezione A/I 1971 rimanda, per gusto, tipologia di lavorazione, dettagli di polsini e bordi, al capo presente oggi nella collezione Spring '17.