Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria,...

16
os’è quella luce violetta nel cielo che si vede in questa foto scatta a Pinerolo? Noi non crediamo agli UFO e pensiamo che ci sia una soluzione scientifica. Se qualcuno è in grado di fornircela può scrivere a [email protected]. Certo, dal punto di vista “emozionale” la foto è molto particolare. E’ bene ricordare che c’è una lunga sequenza di foto, scattate in successione, sempre riguardante questo doppio cono lu- minoso violaceo, che si possono vedere integralmente nella sezione fotogallery sul sito www.vocepinerolese.it Ragazza stava prendendo il sole sulle rive del Pellice Tentata violenza sessuale Arrestato trentenne C ANNO VIII - Aprile 2013 - Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello Voce Pinerolese LA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it Misteriosa luce su Pinerolo Dario Mongiello [email protected] I Carabinieri della compagnia di Pinerolo Il tuo supermercato del biologico Oltre 5.000 Oltre 5.000 prodotti BIO prodotti BIO Pane e ortofrutta fresca Un’assortimento completo e per tutti ALIMENTI ALIMENTI NATURALI E BIOLOGICI NATURALI E BIOLOGICI PER I PICCOLI ANIMALI PER I PICCOLI ANIMALI ORARIO CONTINUATO ORARIO CONTINUATO 9,00-20,00 9,00-20,00 Domenica chiuso Domenica chiuso www.biobottega.it PINEROLO Stradale Poirino 35 (proseguimento Via Carmagnola) Vicino uscita autostrada PINEROLO centro VIA CARMAGNOLA STRADALE POIRINO A55 TORINO-PINEROLO RIVA A PAG. 11 a notizia ha del clamo- roso: l’ex Procuratore capo di Pinerolo Giu- seppe Amato (oggi Procuratore a Trento) aveva voluto riprendere in mano, dopo quasi vent’anni dal fatto di cronaca, il fascicolo giu- diziario sulla morte –ancora mi- steriosa- di Silvana Biagetti. La ragazza torinese ritrovata morta il 27 giugno1992, (era scomparsa il 9 giugno dello stesso an no) vicino alla sua auto, una Seat Ibiza, in un orrido in località Villanova, co- mune di Bobbio Pellice, in Val Pellice. Giuseppe Amato aveva dato incarico alla Polizia Giudi- ziaria, presso il Tribunale di Pine- rolo, di verificare alcuni atti giudiziari presenti nel fascicolo Biagetti con l’obiettivo di ottenere eventuali novità rispetto alle inda- gini di allora. SEGUE A PAG. 13 L’ex procuratore di Pinerolo Giuseppe Amato che ha voluto conoscere la vicenda di sangue “Omicidio” Silvana Biagetti: Amato aveva chiesto chiarimenti L 'L’Istituto scolastico “Ignazio Porro” di Pinerolo ha organizzato un incontro con l'ex magistrato e scrittore Gherardo Colombo che si terrà mercoledì 8 maggio dalle ore 15 alle ore 16.45 SEGUE A PAG. 2 Ettore Serafino Italia Nostra del pinerolese intitolata all’avv. E. Serafino Gherardo Colombo diffondere la cultura della legalità e del rispetto reciproco L’ ex magistrato G. Colombo al “Porro” vedi il filmato su www.vocepinerolese.it A PAG. 12 Cos’è quella luce violetta che si vede nel cielo di Pinerolo? NEL CUORE DI PINEROLO IL NUOVO CENTRO REVISIONI E COLLAUDI PER OGNI VEICOLO A 2/3/4 RUOTE. Ci trovate ad 800 mt dal centro, in VIA SALUZZO 124, comodissimi alla tangenziale e facilmente raggiungibili per chi proviene dalla Val Chisone, dalla Val Pellice e dalla Pianura Pinerolese. Via Saluzzo, 124 - Pinerolo (TO) tel. 0121.378864 - www.dagatti.it REVISIONI & COLLAUDI Aperti anche il sabato mattina! NUOVA APERTURA A PINEROLO VOGUE ACCONCIATURE SI O Via Trento 28 - PINEROLO - 0121-376313 si organizzano corsi di make up!

Transcript of Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria,...

Page 1: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

os’è quella luce violetta nel cielo che si vede in questa foto scatta a Pinerolo? Noi non crediamo agli UFO e pensiamo che ci sia una soluzionescientifica. Se qualcuno è in grado di fornircela può scrivere a [email protected]. Certo, dal punto di vista “emozionale” la foto èmolto particolare. E’ bene ricordare che c’è una lunga sequenza di foto, scattate in successione, sempre riguardante questo doppio cono lu-

minoso violaceo, che si possono vedere integralmente nella sezione fotogallery sul sito www.vocepinerolese.it

Ragazza stava prendendo il sole sulle rive del Pellice

Tentata violenza sessualeArrestato trentenne

C

ANNO VIII - Aprile 2013 - Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello

Voce PineroleseL A W E B T V N U M E R O U N O D E L P I N E R O L E S E w w w. v o c e p i n e r o l e s e . i t

Misteriosa luce su Pinerolo

Dario [email protected]

I Carabinieri della compagnia di Pinerolo

Il tuosupermercatodel biologico

Oltre 5.000Oltre 5.000 prodotti BIOprodotti BIOPane e ortofrutta fresca

Un’assortimento completo e per tutti

ALIMENTIALIMENTI NATURALI E BIOLOGICINATURALI E BIOLOGICI PER I PICCOLI ANIMALIPER I PICCOLI ANIMALI

ORARIO CONTINUATOORARIO CONTINUATO9,00-20,009,00-20,00

Domenica chiusoDomenica chiusowww.biobottega.it

PINEROLOStradale Poirino 35

(proseguimento Via Carmagnola)Vicino uscita autostrada

PINEROLOcentro VIA CARMAGNOLA

STRADALE POIRINO A55 TORINO-PINEROLO

RIVA

A PAG. 11

a notizia ha del clamo-roso: l’ex Procuratorecapo di Pinerolo Giu-

seppe Amato (oggi Procuratore aTrento) aveva voluto riprendere inmano, dopo quasi vent’anni dalfatto di cronaca, il fascicolo giu-diziario sulla morte –ancora mi-steriosa- di Silvana Biagetti. Laragazza torinese ritrovata morta il27 giugno1992, (era scomparsa il9 giugno dello stesso an no) vicinoalla sua auto, una Seat Ibiza, in unorrido in località Villanova, co-mune di Bobbio Pellice, in ValPellice. Giuseppe Amato avevadato incarico alla Polizia Giudi-ziaria, presso il Tribunale di Pine-rolo, di verificare alcuni attigiudiziari presenti nel fascicoloBiagetti con l’obiettivo di ottenereeventuali novità rispetto alle inda-gini di allora.

SEGUE A PAG. 13

L’ex procuratore di Pinerolo Giuseppe Amato che ha voluto conoscere la vicenda di sangue

“Omicidio” Silvana Biagetti: Amato avevachiesto chiarimenti

L

'L’Istituto scolastico “IgnazioPorro” di Pinerolo ha organizzatoun incontro con l'ex magistrato escrittore Gherardo Colombo chesi terrà mercoledì 8 maggio dalleore 15 alle ore 16.45

SEGUE A PAG. 2

Ettore Serafino

Italia Nostradel pinerolese

intitolata all’avv. E. Serafino

Gherardo Colombo

diffondere la cultura della legalità e

del rispetto reciproco

L’ ex magistratoG. Colombo

al “Porro”

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

A PAG. 12

Cos’è quella luce violetta che si vede nel cielo di Pinerolo?

NEL CUORE DI PINEROLO IL NUOVO CENTRO

REVISIONI E COLLAUDI PER OGNI VEICOLO

A 2/3/4 RUOTE. Ci trovate ad 800 mt dal centro, in VIA SALUZZO 124,

comodissimi alla tangenziale e facilmente raggiungibili per chi proviene

dalla Val Chisone, dalla Val Pellice e dalla Pianura Pinerolese.

Via Saluzzo, 124 - Pinerolo (TO)tel. 0121.378864 - www.dagatti.it

REVISIONI & COLLAUDI

Aperti anche il sabato mattina!

NUOVAAPERTURA

A PINEROLOV O G U E A C C O N C I A T U R E

SI OV i a T r e n t o 2 8 - P I N E R O L O - 0 1 2 1 - 3 7 6 3 1 3

si

organizzano

corsi di

make up!

Page 2: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

2

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

L’ora di religione, un’occasioneeducativa, un approfondimentooltre le consuete discipline sco-lastiche. Questi ed altri pensieriaffollavano il Teatro Don Boscodi Rivoli, durante il consuetoconvegno annuale degli inse-gnanti di religione delle diocesidel Piemonte. Don Luca Ra-mello, direttore della pastoralegiovanile a Torino, ha conside-rato gli insegnanti come se fos-sero impegnati in un triplo saltomortale. Lavorano con le nuovegenerazioni (con quale linguag-gio parlare a loro?), sono ascuola (non in oratorio), sonoinsegnanti di religione. Neipaesi dell’astigiano, dove oltreal papa Francesco, anche donLuca affonda le radici, era nor-male captare il suono delle cam-pane, quelli che non andavano amessa venivano additati, ora lareligione resiste solo in strutturedel pensiero in cui sia plausibileessere credenti. Nella crisi diappartenenza istituzionale, laChiesa è stimata per il patrimo-nio di valori ma viene general-mente colta nel suo aspetto dilimitazione normativa: con chediritto la Chiesa mi dà indica-zioni? Chi le può attuare? Sonoattuali? Sono comprensibili?C’è coerenza tra insegnamentoe pratica? Don Luca invita a in-dividualizzare il percorso for-mativo, occorre capire ciascunragazzo secondo la pedagogiadel Vangelo («Gesù non aveva

L’ ora di religione:un’occasione educativa

Intervista a Campanale dell’ “Osservatore Romano”

Al vaticano si tifa Juventusanche Benedetto XVI lo fa

a squadra della Juventusha tifosi in tutto ilmondo. E' a tutti gli ef-

fetti la squadra italiana con ilmaggior numero di tifosi. Il belloè che il fascino Juventus ha con-tagiato anche il piccolo Stato

L

della Città del Vaticano. Qui i ti-fosi juventini sono in maggio-ranza ed esiste, quasi in segreto...anche un piccolo Juventus club. Nell'intervista che la si può ve-dere sul sito www.vocepinero-lese.it , il dott. EmanueleCampanale, che lavora con ilgiornale "L'osservatore Romano",racconta anche degli episodi ine-diti che riguardano Papa Bene-detto XVI. Che il pontefice tifasse

per una squadra tedesca è noto mache chiedesse della Juventus no.In particolar modo era molto in-teressato al giocatore Del Piero.Su Del Piero era solito fare unabattuta che la si può ascoltare, in-sieme ad altre curiosità, nell'inter-vista video. Per la cronaca aRoma i tifosi della Juventus supe-rano nettamente quelli della Lazioe nei confronti della squadra gial-lorossa c'è un testa a testa...

Nella foto di Dario Mongiello i super tifosi juventini, "inviati speciali" del Vaticano, insieme a Mariella Scirea, Presidente onorario dei Juventus Club Doc, e con il giocatore della Juventus Paolo De Ceglie

classi perfette!»), compren-dendo l’individualità del cre-dere come condizione culturale,«avere fiducia e coraggio percogliere l’inedito», sull’esem-pio di Gesù (“Vieni e seguimi”).Cristina Carnevale, pedagogistae docente di religione nellascuola primaria, parte da undato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam-biamenti. La burocrazia,l’impegno educativo affaticanogli insegnanti. Riporta un’espe-rienza: «Entro in classe e misento “invisibile”, continuano afare quello che vogliono». L’ila-rità suscitata da una diapositivache raffigura un orso molle-mente adagiato pancia a terra fada sfondo alla considerazioneche, arrivati a casa, dove comin-cia il lavoro di cura della fami-glia, si rischia di scaricare letensioni accumulate a scuola.Ecco l’imperativo categorico diavere cura di sé per prevenire ilburn out. Ci rilassiamo e com-piliamo, guidati dalla dott.ssaCarnevale, delle griglie di let-tura che ci fanno ripensare allemotivazioni che ci hanno gui-dato nella scelta della profes-sione, ci fanno capire quantotempo dedichiamo agli altri e anoi stessi, a come ci relazio-niamo con gli studenti, i colle-ghi, con l’ufficio diocesano.Uno strumento ulteriore è labiografia professionale, un dia-rio di ciò che ci accade può faremergere aspetti che non ave-vamo notato. Ci si pone la que-stione della motivazione di una

valutazione degli insegnanti:«Perché un altro ci deve valu-tare?». Un altro mi può aiutarea vedere non solo il negativo maanche il positivo, il “sé cieco”secondo la finestra di Johari, ciòdi cui l’insegnante non si rendeconto. In questo senso la valu-tazione si tramuta in valorizza-zione. Si riprendono dallaricerca di Stronge (“La qualitàdegli insegnanti efficaci”) al-cune voci per un’autovaluta-zione: prendersi cura, giustiziae rispetto, interazione con glistudenti, entusiasmo, motiva-zione, dedizione all’insegna-mento, prassi riflessiva.Michele Bennardo, docente direligione alle scuole superiori,con precisione certosina, illustrai nuovi profili di qualificazioneprofessionale che saranno ri-chiesti dal 2017-18. Emergonodalla nuova intesa siglata tra ilministro Profumo e il presidentedella Cei, card. Bagnasco il 28giugno 2012. «L’insegnante direligione deve essere compe-tente anche della parte giuridicoamministrativa… molti inse-gnanti subiscono angherie dicolleghi e dirigenti scolasticiche approfittano del fatto checerti aspetti non sono noti». Icriteri di questa riforma, indivi-duati dal Ciccatelli, sono l’ele-vamento, l’unitarietà, laspecificità, la gradualità. Tra lequestioni aperte, l’insegna-mento della religione nella for-mazione professionale e lavalutazione degli studenti che siavvalgono dell’ora di religione.

Certificazioni InterniPellicole vetro oscurantiStrumenti accessori - Pomello cambioVolante - Pedali

Certificazioni MotoriImpianto frenatura maggioratoFinale degli scarichiBarre duomi - Motore

Certificazioni kit esterniParaurti anteriore e posterioreMinigonne sotto porta - Modifica del cofanoApplicazione di alettone - Modifica parafanghiPrese d’aria e convogliatori d’aria - Aperture porte

Certificazioni cerchi e gommeCerchi sovradimensionatiGomme e copertoniMolle e Ammortizzatori

Certificazioni fari e luciImpianto d’illuminazioneIndicatore di direzione su retrovisoriLuci supplementari

CENTRO REVISIONIPer auto, camper, furgoni,

veicoli commerciali, moto, quad e 3 ruote

alpimotor s.r.l.

Via Valpellice, 71 - S. Secondo di Pinerolo (TO) 10060Tel. 0121.500089 - Fax 0121.501939

web: www.alpimotor.it - mail: [email protected]

Piergiacomo Oderda

In primo piano Michele Bennardo, docente di religione alle scuole superiori, alle spalle don Bruno Portadirettore ufficio scuola diocesi Torino

Dario [email protected]

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Diffondere la cultura della legalità e del rispetto reciproco

L’ ex magistratoG. Colombo al“Porro”

on l'obiettivo di diffon-dere la cultura della le-galità e del rispetto

reciproco. La scuola professio-nale ha invitato tutti gli alunni,genitori ed insegnanti a parteci-pare a tale iniziativa con loscopo di diffondere una semprepiù importante informazione ecultura relative alla tematicadelle regole e della responsabi-lità civile. La conferenza, orga-nizzata dal team di Presidenza edalla dott.ssa Elena Busso, psi-cologa, psicoterapeuta e consu-lente scolastica dell'Istituto, faparte di un progetto più ampio

C volto alla prevenzione deldisagio giovanile e delladispersione scolastica at-traverso un percorso disostegno, fiducia e re-sponsabilizzazione deglialunni. L'incontro si svol-gerà attraverso una rela-zione interattiva fra ilpubblico uditore e il dott.Colombo....prima e più della meta,conta il modo di essere sullastrada, la coerenza di ogni gestoe di ogni parola rispetto al risul-tato finale. E' il percorso, non iltraguardo, a riempire la persona

del proprio valore e della pro-pria dignità. Tutti noi siamo sulpercorso, dipende da ognuno dinoi dove questo ci porterà. Gherardo Colombo

Gherardo Colombo

SEGUE DA PAG. 1

Page 3: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

3

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

OFFERTE VALIDE FINO AL 28 APRILE 2013

Page 4: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

4

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Il libro sull’incontro mondiale della famiglia 2012

sono i contributi in francese.Qualche spunto dalle testimo-nianze. Partiamo dai coniugiAgagliati che negli esercizi spiri-tuali della diocesi di Torino di S.Ignazio 2012 avevano già prean-nunciato qualche riflessione.Hanno ricordato la domanda delfiglio dopo l’ordinazione a dia-cono di Giorgio: «Adesso tu seiancora il mio papà?». Nell’euca-restia, il diacono sposato scendedall’altare e va a scambiare con lapropria sposa e i figli il segno

li atti del VII° incontromondiale della fami-glia sono in libreria in

un volume curato da “Familia etvita”, rivista quadrimestrale delPontificio Consiglio per la fami-glia. Il pregio delle 776 pagineconsiste nel riportare tutte le rela-zioni degli incontri che si svolge-vano al pomeriggio dal 30maggio al 1 giugno 2012. Sonobrevi ma di grande portata di pen-siero e potrebbero costituire unimportante punto per fermo per lariflessione dei gruppi famiglia inquesti anni, almeno fino a Fila-delfia 2015. I redattori si sono li-mitati alla scelta di pochipassaggi degli interventi di Bene-detto XVI, durante la visita pasto-rale a Milano (per intero in unapubblicazione a cura del CentroAmbrosiano, “Benedetto XVI, lafamiglia, il lavoro, la festa”, giàrecensita sul nostro sito). La se-rata delle testimonianze, come inaltre pubblicazioni, non riportaalcuni interventi di attori teatraliche aiutavano a legare le do-mande delle coppie e le rispostedel Pontefice. Le relazioni delcongresso teologico pastoralesono riportate nella loro comple-tezza, p. es. il testo di LuiginoBruni è notevolmente più ampiorispetto a quanto presentato a Mi-lano. E’ un punto di riferimento,insieme alla conferenza di mons.Tettamanzi, per ripensare i rap-porti tra famiglia, festa e lavoro.Per il contributo del cileno PedroMorandé Court e della spagnola

G

Blanca Castilla, occorre inerpi-carsi sul castigliano, di cui è utileappropriarsi per comprendere almeglio il pensiero di Papa Fran-cesco. Un report anche breve initaliano poteva essere associato,così come per la relazione in in-glese di Pierpaolo Donati sulla fa-miglia come risorsa della società,così utile avvicinandoci alla set-timana sociale del prossimo set-tembre. Per “par condicio”, larelazione dell’imprenditore Bur-khard Leffers è in tedesco e vari

Piergiacomo Oderda

Diffondere la cultura della legalità e del rispetto reciproco

“Il profumo dei nostri sorrisi”di Maurizio Falasca

Si legge tutto d’un fiato “Ilprofumo dei nostri sorrisi” diMaurizio Falasca, docente diitaliano in un istituto professio-nale torinese, appassionato diapprendimento cooperativo edi poesia, come traspare nonsolo nei versi incastonati qua elà nella struttura del romanzoma anche nei dialoghi, comerivelano le parole di Elisabetta,rammentando la morte del-l’amica, «la sofferenza che an-cora sto vivendo sa deisinghiozzi sincopati della ca-rissima Silvia, che a volte tol-gono anche il mio respiro». Illibro, acquistabile on line(www.ilmiolibro.kataweb.it), èsenza capitoli, quasi un pianosequenza dei quindici giorniche il PM Alberto Aspasia,protagonista e voce narrante,chiede di sospensione nel pro-cesso intentato contro Elisa-betta Pandolfi, accusata dirapina, per poter effettuare ul-teriori indagini. Il carattere digiallo si acutizza nel lambiregli interessi di una “cupola” li-gure, storia tra l’altro anche diuna certa attualità mutando iluoghi, ma si sfuma in una sto-ria d’amore che vede coinvoltoil PM e l’accusata, presente sindal primo affaccio del romanzo«mi colpirono gli occhi grandie verdissimi che avevano lostesso sapore della sua fragileetà». Interrogatori, incontri oc-

casionali, bluff scandiscono ilritmo della narrazione mentreil tempo rallenta nello sguardoassorto sui panorami di una Li-guria attraversata col treno ecol bus (il borgo marinaro diImperia è in copertina), se pro-prio si va in auto, si scegliel’Aurelia e non l’autostrada.Non solo, l’amore per il jazz,per la buona cucina di cui lapaella rappresenta il vertice eper i vini, dal Pigato al Ros-sese, punteggiano qua e là lastoria d’amore, «sorseggiandoun Calvados che sapeva del no-stro primo bacio». Il monologodi una vecchia signora “Male-detto il giorno che sono nata!”suscita un brano in prosa maricco di rimandi poetici, stessacosa avviene dopo il bacio conElisabetta. «E per ogni anno,per ogni canto,/ per quel fragilenostro sentire,/ il giorno tor-nerà splendido/ e la saliva amezza voce/sarà il gusto acuto/del mosto antico./Per donarcila mano, così,/ a notte fonda»,sono ancora versi che Albertodedica a Elisabetta. Vorrei re-cuperare l’importanza anchedei silenzi in questo rapporto dicoppia raffigurato nel ro-manzo, talvolta di protezioneda parte di Alberto, e traggospunto dai versi di Alda Meriniscelti dall’autore in aperturadel testo: «Sono crudele, loso,/ma il gergo dei poeti è que-sto:/un lungo silenzioacceso/dopo un lunghissimobacio».

Moderno Classico

interior design . arredamenti su misuraPinerolo (TO) - Via Nazionale 176 - Tel. 0121.201874

della pace. «E’ un segno nelsegno, che colloca l’Eucarestia alcentro della vita familiare del dia-cono, il cui ministero ordinato èvenuto a innestarsi nel matrimo-nio». Gabriella Biader sottolineail ruolo dei nonni nella catechesibattesimale: «La ricchezza di vitadei nonni, le loro abitudini, le tra-dizioni che loro stessi hanno rice-vuto e che conservano epropongono sono un filo che legale generazioni». Vera Zamagniaiuta a chiarire il concetto di“esternalità sociali positive”: lariproduzione della società, la re-distribuzione dei redditi, la tuteladei soggetti deboli, la creazionedi capitale umano. «Queste quat-tro tipologie di vantaggi possonoessere aggregate in una sorta diindicatore sintetico – il capitalesociale familiare – che dice delcontributo specifico della fami-glia all’avanzamento della so-cietà». Eugenio Zanetti invita ariflettere sul significato dellafesta. «Per una famiglia divisa ilsilenzio del giorno di festa può farrimbombare il suono cupo di unasofferenza grande e di una lace-razione profonda». Tra gli atti,anche una testimonianza di MariaGrazia e Umberto Bovani, che vi-vono presso il santuario di S. An-tonio di Boves: «E’ l’intimità chegenera relazione, apertura, acco-glienza, solidarietà. Ed è l’inti-mità che orienta e fonda larelazione di coppia e familiare…vivere una relazione nella diffe-renza, alimentandosi di un’inti-mità, di una prossimità e di unapresenza vuol dire educarsi aun’alta responsabilità sociale».

Piergiacomo Oderda

La copertina del libro di Falasca

Page 5: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

5

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Notizie da Pinerolo

li zingari che raggiun-gono Pinerolo per“racimolare” denaro,hanno trovato un

nuovo filone... Posizionatinella sala d’aspetto e bigliette-ria della stazione ferroviaria diPinerolo, attendono che le per-sone si avvicinino allo spor-tello per fare il biglietto del

G

Una nomade attende la “preda” allo sportello

treno. A quel punto, se non giàpresente a lato dello sppor-tello, una nomade si alza e siavvicina alla persona per chie-dere del denaro. Ovviamenteuna richiesta continua e pres-sante. A parte il fatto che cosìfacendo, essendo vicino a chideve utilizzare il portafoglio, inomadi (anche uomini) pos-sono vedere il contenuto edove ripone il portafoglio... laloro presenza diventa perico-

losa. Gli impiegati delle Ferro-vie, presenti allo sportello, al-largano le braccia,dimostrando impotenza per lequotidiane presenze degli zin-gari. Zingari che, a quantopare, non pagano neanche ilbiglietto del treno per ritornarea Torino. Nel frattempo cosac’è di meglio che ricariscarsi iltelefonino utilizzando la reteelettrica presente nella salad’aspetto?

Zingari alla stazione ferroviaria

Caricare il telefonino è semplice...

vedi le foto suwww.vocepinerolese.it

el mese scorso, unaragazza, insieme adun’ex dipendente di

un esercizio commerciale pre-sente all’Ipercoop di Pinerolo,nell’area della “Le Due Valli”,hanno effettuato una rapinaproprio nell’ ex posto di la-voro. La dinamica è stata asso-lutamente rocambolesca.Nonostante la commessaavesse riconosciuto una delledue ragazze, le stesse hannoprima aperto la cassaforte e sisono impossessate del denaro,circa 700 euro. La commessa,impegnata con dei clienti, si èaccorta di quanto stava acca-dendo, ed è intervenuta. Nasceuna piccola colluttazione e ledue ragazze riescono a fug-gire. Nonostante l’orario po-meridiano e il grande afflussodi persone, nessuno è interve-nuto nonostante la richiesta diaiuto della commessa. Ven-

N

gono allertati i Carabinieri diPinerolo che hanno immedia-tamente identificato le due ra-gazze pinerolesi di 23 e 27anni, di cui una pregiudicata.Per le due ragazze non sonoscattate le manette ma sonostate denunciate a piede libero.

Dalle indagini si così scopertoche una delle ragazze avevauna copia delle chiavi dellacassaforte che si era fattaquando era dipendente del-l’esercizio commerciale. Allaproprietà del negozio sonostati restituiti i 700 euro rubati.

Aveva lavorato in un negozio presente nella “Le Due Valli”

Ex dipendete fa una rapinaall’interno dell’Ipercoop”

ra diventata una bella abitudine quella di parcheggiare l’auto sulle strisce blu senza pagare.Una volta, due volte, tre volte e ancora finchè un nostro lettore si è insospettito di tantacontinua gravità di un ammalato che vive in un fabbricato adiacente al parcheggio “incri-

minato”... Sul parabrezza dell’auto sulle strisce blu un documento ben esposto ove si legge: “Me-dico in visite urgente o domiciliare o impegnato in emergenza sanitaria...” Documento rilasciatodall’ordine provinciale dei medici chirurghi. Ma il nostro lettore ha voluto vederci chiaro ed hascoperto che non c’era nessuna visita domiciliare nè ammalato. Semplicemente, il nostro medico(così sembra) ha pensato bene che parcheggiare in centro di Pinerolo, sulle strisce blu, senza pa-gare, è una bella idea... Scoperto l’inganno ecco spuntare un altro biglietto scritto dal nostro lettore:“dottò, ieri sono andato al funerale dell’ammalato... Mo’ potete spostare la macchina?”

EL’auto parcheggiata in zona blu e nel riquadro la risposta del lettore

Il medico e l’urgenza che non c’èAuto parcheggiata senza pagare

Che la legge sia uguale per tutti è un dato di fatto. Ma che alcuni vigili urbani si “accaniscano” nelloro legittimo dovere a tenere sotto controllo, in modo particolare, il parcheggio antistante laCaserma dei Carabinieri, per alcuni militari, è sembrato eccessivo. Almeno, così pare. Molte lemulte elevate ai Carabinieri, i quali, spesso, sono costretti a lasciare in maniera “rapida” l’auto pernecessarie esigenze di servizio. Al ritorno, sul parabrezza si ritrovano la multa. Nella foto un’autodei vigili urbani di Pinerolo nel parcheggio di Piazza santa croce a Pinerolo.

Pino B.

Qualche attrito tra la benemerita e i vigili urbani

Vigili multano le auto dei Carabinieri

L’ingresso de “Le Due Valli” a Pinerolo

Page 6: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

6

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

onostante la crisi e itagli che hanno inve-stito ogni settore,

siamo riusciti a trovare un'al-tra eccellenza della nostra pic-cola cittadina vessata. Ilreparto di medicina d'urgenzadi Pinerolo, diretto da GianAlfonso Cibinel, può vantarericonoscimenti nazionali e in-ternazionali per quanto ri-guarda l'ecografia d'urgenzaed è uno dei centri di riferi-mento a livello mondiale perla formazione di personale sa-nitario qualificato.“Noi utilizziamo l'ecografoper “vedere dentro” il pa-ziente, nello stesso modo incui il fonendoscopio serve per“ascoltare dentro” ha dettoGian Alfonso Cibinel “In que-sto modo, possiamo farci su-bito un'idea chiara dellecondizioni del paziente e in-tervenire in modo tempestivoe mirato.”Il primato pinerolese non è

tale solo a livello locale.

“Noi siamo un centro di rife-rimento nazionale ed interna-zionale per la formazione dipersonale qualificato nell'eco-grafia d'urgenza. Ricevo moltiinviti per conferenza in Paeseeuropei ed extraeuropei e solonel settembre scorso sonostato invitato ad una confe-renza in Cina, unico relatoreinternazionale. Abbiamo inmente un progetto per portarenel nostro pronto soccorsostagisti internazionali da for-mare. Ovviamente, nel casodella Cina, è richiesto che glistudenti conoscano o l'inglese

Gian Alfonso Cibinel, direttore del reparto, ci spiega la realtà del Pronto Soccorso

All’ ospedale “Agnelli”, nel Pronto Soccorso, c’è un’eccellenza mondiale nel campo ecografico

o il francese e se possibile unpo' di italiano, per relazio-narsi con i pazienti.”L'ecografia è quindi la

punta di diamante del nostro

Pronto Soccorso. Qual è in-

vece la situazione generale?

Quali sono le problemati-

che?

“Indubbiamente sì. Uno deiproblemi principali è l'affolla-mento, ma non, contraria-mente a quanto si pensanormalmente, per l'accessoimproprio al servizio. I pro-blemi maggiori sono in uscita.Mi spiego. Fornito il serviziodi pronto soccorso nelle 6-12ore immediatamente succes-sive l'arrivo del paziente, bi-sogna decidere se trasferirloin ospedale, per cure più ap-profondite, o se mandarlo acasa. Nel primo caso, il pro-blema è legato alla mancanzadi posti letto liberi, che ci co-stringono a tenere il pazientein barella a lungo. Nel se-condo caso invece il pazientedimesso può ancora aver biso-gno di cure a domicilio, sipensi ad esempio a terapiesettimanali o alla semplice as-sistenza per gli anziani. E nonsempre questo è possibile.”Quali potrebbero essere le

soluzioni?

“Sicuramente bisognerebbeagevolare i percorsi d'uscita,favorendo il servizio ospeda-liero se necessario e garan-tendo supporto a casa conpersonale ASL che collaboricon le famiglie. Anche se,devo dire, il tessuto socialedel nostro territorio è piutto-sto forte, soprattutto perchénelle valli le famiglie rara-mente sono nucleari o monocomponente, quindi è più fa-cile trovare appoggio .”

Gian Alfonso Cibinel, primario medicina d’urgenza dell’Ospedale “Agnelli” di Pinerolo, ci spiega perché il suo reparto è un centro

di riferimento per la formazione di personale specializzato in ecografia d'urgenza”

N

E per il servizio ospedaliero

cosa si potrebbe fare?

“Noi, come Pronto Soccorso,abbiamo un reparto partico-lare, chiamato OBI, ossia os-servazione breve intensiva. Insostanza, la permanenza delpaziente in pronto soccorsoviene prolungata fino a trentaore in questa struttura dotatadi letti ospedalieri, durante lequali il paziente viene mante-nuto sotto osservazione. Èutile in quei casi dove la nor-male permanenza non è suffi-ciente a capire se sianonecessarie ulteriori cure. Inquesto modo, il rischio di ri-coverare in ospedale pazientiche in realtà non ne hanno bi-sogno, e quindi di occupare igià scarsi posti letto, viene ri-dotto di molto. Questa strut-tura non esiste in tutti gliospedali e non ovunque è cosìsviluppata: se il nostro ospe-dale versa in condizioni mi-gliori, da questo punto divista, di molti altri, è propriograzie al servizio di OBI.”Per quanto riguarda i tagli

invece? Come hanno influito

sul vostro lavoro?

“I tagli degli ultimi annihanno sicuramente incisomolto sulle condizioni di la-voro. Un aspetto fondamen-tale è la diminuzione delturnover del personale sanita-rio e quindi l'allungamentodei turni. Capirà che in uncontesto in cui si è anche sot-toposti a forte stress emotivo,questa componente incida nonpoco sul lavoratore. Inoltre,quando qualcuno del perso-nale cessa temporaneamentel'attività, magari per gravi-danza, non può essere sosti-tuito. Dal punto di vistamateriale, il necessario per

lavorare c'è, anche perché ilPronto Soccorso utilizza perla maggior parte tecnologiamediche a basso costo, salvoappunto gli ecografi.”Riguardo le utenze, quali

sono le percentuali dei codici

di urgenza?

“Nell'ultimo anno, su un to-tale di 46.000 accessi circa,abbiamo avuto tra lo 0,7 el'1% di codici rossi, il 15%gialli, 75% verdi e 9% bian-chi. Qui ci ricolleghiamo aldiscorso sulle entrate in re-parto. Il progredire della me-dicina ha fatto sì che siallungasse molto la vita mediadelle persone e, quindi, anchegli accessi per patologie rela-tivamente urgenti, con au-mento dei codici a priorità piùalta. Di conseguenza, i tempidi attesa per i casi a bassapriorità, i codici bianchi, sisono allungati molto, e questone ha determinato un signifi-cativo calo.”

Gian Alfonso Cibinel, primariomedicina d’urgenza dell’Ospedale“Agnelli” di Pinerolo.

Un medico mentre esegue un’ecografia, nella foto accanto il pronto soccorso dell’ospedale Agnelli di Pinerolo

VIVA2013. Rianimazione cardiopolmonare (RCP)

Un corso alla scuola elementare“Nino Costa” di Pinerolo

n occasione della Cam-pagna Internazionale disensibilizzazione alla

rianimazione cardiopolmo-nare (RCP), promossa dalparlamento europeo, il Cen-tro di Formazione IRCRETE (Resuscitation andEmergency Training Equipe)per l'addestramento alla ria-nimazione cardiopolmonaredegli Ospedali Riuniti di Pi-nerolo (ASLTO3) offrirà,alla scuola elementare “NinoCosta” di Pinerolo, un corsodi BLS (Basic Life Support,sostegno di base delle fun-zioni vitali) rivolto ai bam-bini della 5a elementare edalle loro maestre per un to-tale di 47 discenti (42 bam-bini e 5 maestre).Si tratta didue mattinate (il 3 ed il 17maggio 2013) offerte a titologratuito da istruttori qualifi-cati IRC (Italian Resuscita-tion Council) e IRC-Ilgruppo donerà ai parteci-panti un manuale ed atte-stato. Il progetto potrebbefare da volano per altre atti-vità analoghe rivolte ad altrescuole. Questa iniziativa è

I

del Centro di FormazioneIRC con la collaborazionedell'ASLTO3 per l'utilizzodei manichini. Il Responsa-bile Centro di FormazioneIRC RETE (Resuscitationand Emergency TrainingEquipe) per l'addestramentoalla rianimazione cardiopol-monare degli Ospedali Riu-niti di Pinerolo (ASLTO3) èil dott. Antonio Marciello. Ilmedico svolge la sua attivitàanche presso il reparto ne-frologia dell’Ospedale“Agnelli” di Pinerolo.

Il dott. Antonio Marciello

Il logo del Centro di Formazione IRC RETE

Simone Sindoni

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Page 7: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

7

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Un’aula dell’Alberghiero inutilizzata e nel riquadro il soffitto… bagnato

Ancora una volta l’assessore Negro non è all’altezza

Piste ciclabili: in comune idee buone,ma il modello di Negro è obsoleto

Il 26 marzo si è tenuta l'assembleacongiunta della seconda e quartacommissione consiliare, rispettiva-mente urbanistica e lavori pubblici.All'ordine del giorno, la questionedelle piste ciclabili e del Piano Ur-bano del Traffico. Per l'occasione,sono stati invitati i rappresentantidell'associazione “Salva i ciclisti”,che, come si intenderà dal nome, sioccupano della sicurezza dei ciclistisulla strada. Molta la carne al fuoco,ma poca organizzazione e una pre-parazione, da parte di alcuni membridell'assemblea, quantomeno carente.Si inizia con un discorso introduttivodel sindaco Buttiero, firmatario di unimpegno con l'associazione. L'ideaè quella di ripensare i tratti di pistaciclabili già presenti in città, inte-grandoli con alcuni nuovi, come invia Saluzzo. Verrebbero poi istituitedelle “Zone trenta”, ossia aree citta-dine in cui il limite di velocità è di30 Km/h anziché 50.Dopo il sindaco, è stata la volta del-l'assessore al turismo e alle manife-stazioni Negro, che però è parsoleggermente confuso. Dopo esserestato più volte corretto da altri mem-bri dell'assemblea su varie impreci-sioni, ha proposto una possibilesoluzione sulla collocazione dellecorsie riservate. Appena mi è giuntodavanti il foglio con il modello, hosbarrato gli occhi: la corsia per le biciera inserita tra le auto parcheggiatee la corsia di circolazione. A chiun-que, anche profano come me, saltasubito all'occhio che una tale solu-zione non è il massimo della sicu-rezza. Infatti, finito l'interventodell'assessore, ha preso la parolaPiero Quaglia, presidente di “Salvai ciclisti”: “Volevo solo far notareche il modello di pista appena pro-

posto, in Europa è considerato ob-soleto da anni. Mettendo la corsiaper le bici a sinistra delle auto par-cheggiate, c'è l'elevato rischio che sistenda un ciclista aprendo la por-tiera e comunque non vi è separa-zione fisica tra auto in movimento eciclisti. La soluzione è mettere lacorsia a destra dei mezzi posteggiati,in modo che essi stessi facciano daprotezione.”La risposta dell'assessore al turismorisulta non pervenuta.Il nuovo progetto dovrà integrarsicon il bikesharing cittadino (piùvolte “bikesharring” nei fogli distri-buiti, e spero non scritti, da Negro.Viva l'inglese!). Anche qui, il presi-dente Quaglia ha detto la sua: “Il bi-kesharing a Pinerolo non puòfunzionare così com'è. Bisogna chesolo la prima mezz'ora di utilizzo siagratis, come a Torino, altrimenti gliutenti non ricollocano la bici nellestazioni, trattandola come propria.Questo non è più bikesharing, è bi-keowning!” Una battuta, quest'ul-tima, che ha confuso qualcuno allespalle del sindaco: “Questo parladifficile!”. Di nuovo, lunga vita al-l'inglese! Consoliamoci pensandoche, per nostra fortuna, è un dialettopoco diffuso nel mondo.Ora, le idee ci sono e alcune sonoanche buone. Le zone trenta, peresempio, sono una valida alternativaalla costruzione di nuovi tratti dipista ciclabile e costano meno; lode-vole anche il coinvolgimento, nelprogetto, di due laureandi del Poli-tecnico di Torino, che, supervisionatidal professor Staricco, proporrannodei piani all'amministrazione. L'im-pressione è però che anche all'in-terno del Consiglio servirebberopersone giovani, almeno vagamenteaggiornate. Non a caso, una dellepoche proposte interessanti è arri-vata dal più giovane membro pre-sente, Luca Salvai del M5S:“Perché, anziché fare tanti piccoli

Piero Quaglia, presidente dell'associazione “Salva i ciclisti”, parla all'assemblea.

Molti i progetti, da via Saluzzo alla congiunzione diAbbadia con il centro di Pinerolo

L'intervento del sindaco Eugenio Buttiero

progetti frammentari, non ne fac-ciamo uno solo più consistente,come ad esempio una pista che at-traversi tutto corso Torino?”Proposta liquidata con un “Costatroppo”.Abbiamo intervistato il sindaco suqueste problematiche.“Stiamo cercando di fare un pro-getto unico, mai tentato prima, perutilizzare strade e stradine di colle-gamento. Non sarà un progetto de-finitivo, viste le scarse risorse adisposizione, ma almeno si inizieràa fare qualcosa.”Perché il progetto non è stato svi-

luppato in parallelo con il bike-

sharing, visto che ora le due cose

dovranno integrarsi?

“Il progetto Bikesharing è stato fattocinque o sei anni fa, non so perchénon venne sviluppato anche un pro-getto per le piste ciclabili.”Quanto ha intenzione di inserire

il Comune nel bilancio 2013 (an-cora in costruzione n.d.a) per le

piste?

“Per ora sono stati messi in bilan-cio, per il completamento della pistaciclabile in via Saluzzo, 300.000euro. Quando ho sottoscritto l'ac-cordo con “Salva i ciclisti”, ho dettochiaramente che gli interventi sa-rebbero stati vincolati alle scarse ri-sorse economiche.”Secondo lei, il bikesharing a Pine-

rolo funziona?

“E' una domanda difficile. Il bike-sharing a Pinerolo non funzionacome dovrebbe, questo è certo, macredo che con l'introduzione di nuovitratti ciclabili possa migliorare.”

Il modello antiquato e inutile proposto dall'assessore Negro

Simone Sindoni

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

’istituto Alberghiero diPinerolo, per l’anno sco-lastico 2013- 2014, ha

ricevuto più di 100 iscrizioni ri-spetto all’ anno precedente. Lastruttura, che in seguito allenuove norme di sicurezza stan-ziate dalla Provincia e alla chiu-sura di un paio di aule per laperdita d’acqua, non sarebbe ingrado di ospitare tutti gli stu-denti. Il Consiglio d’Istituto,per garantire il diritto allo stu-dio a tutti i giovani, ha deciso diaccettare tutti gli iscritti, rifiu-tando la proposta della Provin-cia: ovvero di stabilire deicriteri per non ammettere nuoviallievi. L’Istituto Alberghieroha bisogno però di una strutturain più per accogliere tutti i ra-gazzi: il preside della scuola harichiesto più volte alla Provin-cia dei locali, ma quest’ultimacontinua a rifiutarsi di conce-derli, mettendo a rischio il fu-turo di più di 100 studenti.Inoltre, l’edificio scolastico habisogno di manutenzione e no-nostante che due aule sianostate chiuse per la perdita d’ac-qua dal soffitto durante i periodidi pioggia, la Provincia conti-nua senza pudore nella suastrada dell’indifferenza. Solle-cito la Provincia di Torino a tro-vare al più presto unasistemazione per tutti gli stu-denti, mentre chiedo alle fami-glie dei ragazzi ed ai giovaniinteressati di mobilitarsi e aiu-tarci con la causa, perchél’istruzione è un diritto e la si-curezza è unobbligo!Il Rappresentante degli studenti dell' "Arturo Prever" diPinerolo:Fabio Rotondo

L

No alla Provincia per non ammettere nuovi allievi

“Alberghiero”: accetta tutti gli iscritti

=6̋GTTO¥KXYGXOUYIOUVKXO"JKR"×:9

Page 8: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

La saracinesca del bagno dell’ultimo piano non chiusa cor-rettamente ha causato la scorsa notte il parziale allagamentodel Liceo Scientifico “Curie” di Pinerolo dove questa mat-tina a causa dei locali allagati il preside, dopo l’interventodei vigili del fuoco, ha chiuso precauzionalmente le aule erimandato a casa studenti ed insegnanti. “La Provincia diTorino è intervenuta con i suoi tecnici - spiega il presidenteAntonio Saitta - che hanno subito verificato l’assenza diperdite o malfunzionamenti dell'impianto idrico; appuratodove il problema è stato generato, è stata circoscritta l'areainteressata dagli allagamenti la cui estensione fortunata-mente è comunque minore di quella inizialmente temuta.Sono già in corso le operazioni di rimozione dei pannellidi cartongesso del controsoffitto imbibiti, che saranno quindi sostituiti”. L'inagibilità è circoscritta ad una parte diedificio che comprende circa 6 aule.

8

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Via Tre Denti, 19 Cantalupa (TO)- 348.8951910SOSUSHI - Via Trento 48 10064 Pinerolo (TO)

orario: dal martedì al venerdì 18:00 - 22:00 | sabato e domenica 18:30 - 22.30per il tuo take away telefona allo 0121.379991

an Sagnet si innamoradel nostro Paese dopo ilmondiale del '90,

quando la sua nazionale, il Ca-merun, si classifica quarta. Nel2007, dopo la maturità, riesce fi-nalmente a trasferirsi in Italia ea cominciare il corso di laurea iningegneria elettronica al Politec-nico di Torino. Perde però laborsa di studio e non ha più isoldi per continuare; è costrettoa cercarsi un lavoro e sente direche in Puglia si cercano brac-cianti per la raccolta dei pomo-dori. Il ragazzo parte allora allavolta della regione del Meri-dione, senza sapere che qui ini-zierà il suo inferno. Quello cheha raccontato nel suo libro “Amail tuo Sogno” e alla conferenzadel 23 marzo organizzata dalpresidio di Libera “Rita Atria” diPinerolo è agghiacciante. Icampi sono gestiti da figurechiamate “caporali”, che si oc-cupano del reclutamento dellamanodopera e del loro inseri-mento nel sistema di raccolta. Ilavoratori vivono in baracche otendopoli, stipati in spazi minu-scoli e senza luce, acqua o gas.L'unico contatto con l'esterno ècostituito dai caporali che, almomento dell'“assunzione”, se-questrano i documenti agli im-migrati regolari e li usano perreclutarne altri. “Le condizioni di lavoro sonodisumane.” racconta Yvan“Eravamo pagati a cottimo,3,50 per ogni cassone di pomo-dori che riuscivamo a riempire.Ogni cassone può contenerne treo quattro quintali, quindi un la-voratore al massimo può riem-pirne sei o sette in una giornata,guadagnando al massimo 20-25euro.”Una miseria, per un lavoro

massacrante.

“Eravamo completamente iso-lati. Il cibo ci veniva fornito daicaporali, che pretendevano 3,50euro per un panino e 1,50 peruna bottiglia d'acqua. Per rag-giungere il campo non ci erapermesso prendere mezzi diversida quelli guidati da loro, chepretendevano altri 3,50 euro peril viaggio. Quindi, a fine gior-nata, al massimo ti rimanevano15 euro. Inoltre, lavoravamosenza scarpe antinfortunistichee senza alcuna precauzione:quando qualcuno si faceva male,i caporali lo trasportavano inospedale, in cambio di 20 euro.”Il pubblico dell'auditorium “Ba-ralis” era immobile, in perfettosilenzio, rapito dall'eloquenza diquesto ragazzo e al tempo stessoinorridito dalle sue parole. Non

Yvan Sagnet racconta la sua esperienza nei campi di pomodori della Puglia

Immigrati sfruttati. Raccontata a Pinerolo la schiavitù del terzo millennio

ci sono possibilità di fuga daquesto orrore, grazie anche a unadelle tante punte di diamante delnostro sistema giuridico: “Lalegge Bossi-Fini prevede il reatodi clandestinità e l'espulsionedegli immigrati irregolari. Inol-tre, lega la permanenza legalesul territorio al lavoro. Se nonhai un lavoro, o se lo perdi,anche dopo decenni, devi essereespulso. Lì lavoravamo tutti innero e chi aveva i documenti seli era visti sequestrare. Non po-tevamo fare nulla.”Sfruttamento? No, secondoYvan questa situazione va benoltre: è riduzione in schiavitù. “Non avrei mai pensato di ve-dere, in un Paese come l'Italia,un tale disprezzo per la dignitàumana. Nel mio Paese, che pureè molto più povero, è conside-rata sacra, inalienabile. Essereschiavi non vuol dire solo averele manette: quando sei costrettoa dare i tuoi documenti ai capo-rali, quando devi pagare ogniservizio, anche quelli indispen-sabili, è schiavitù.”In realtà, però, una cosa i lavo-ratori la potevano ancora fare,l'unica che avrebbe permessoloro di ribaltare il rapporto diforza con gli aguzzini “Abbiamoscioperato. Abbiamo bloccato laraccolta di pomodori di tutto ilSalentino e abbiamo obbligatogli imprenditori, che mai ave-vano messo piede nei campi, avenire e a supplicarci di ritor-nare al lavoro.”E alla fine hanno ottenuto la lorovittoria, con l'introduzione diuna legge contro il caporalato,che Yvan definisce ancora im-perfetta, ma pur sempre un ini-zio.Come anche per i fenomeni ma-fiosi più classici, anche il capo-ralato non interessa solamente ilMeridione, ma anzi...“E' molto dif fuso a livello nazio-nale e al Nord riguarda soprat-tutto l'edilizia. È presente aMilano, a Torino, in provincia diAlessandria e anche a Saluzzo,ovunque.”Non è una minaccia lontana,

Il caporalato, una piaga che affligge il nostro

Paese da più di un secolo, ma che pochi conoscono.”Y

dunque, come ci farebbe co-

modo pensare e nemmeno ri-

guarda solo i lavoratori

stranieri.

“Questa battaglia è di tutti, poi-ché in un momento come questo,in cui c'è poca offerta di lavoro, ilavoratori sono obbligati ad ab-bassare il costo del lavoro. In Ca-labria, ad esempio, i cittadiniitaliani sono obbligati ad accet-tare paghe inferiori, altrimenti leaziende assumerebbero solo glistranieri; anche loro, così, ri-schiano di finire nelle grinfie delcaporalato.”Com'è possibile che in un

Paese come il nostro, parte

dell'Europa e dell'Occidente,

da tutti considerato la zona più

avanzata del mondo, vi siano

ancora forme di schiavitù?

Yvan non ha dubbi:

“In queste situazioni lo Stato nonesiste o è complice: sa quello cheaccade, ma non fa nulla per im-pedirlo. Per questo è possibile cheavvengano cose simili.” Uno Stato assente o complice,

come molte volte abbiamo sen-

tito dire anche riguardo la

mafia.

“Politiche di divisone contro gliimmigrati. La condizione di unimmigrato in Italia non è para-gonabile a quella di uno inFrancia o in Germania. In Italiamanca la coesione sociale, nonsolo tra italiani e immigrati, maanche tra Nord e Sud, tra partidello stesso popolo. Dobbiamocreare una società basata sul-l'uguaglianza, sui diritti fonda-mentali delle persone, non sulmercato del lavoro.”La solita storia, di un popolo,quello italiano, diviso da millerivalità, pregiudizi e sospetti; chesi dimentica, costantemente, diappartenere alla stessa terra, allastessa Italia; che si dimentica diappartenere alla stessa Europa dimolti altri popoli; che si dimen-tica di quando erano i nostrinonni a emigrare; che si dimen-tica che tutti gli uomini sonouguali. Sembra scontato, banale,già detto. Non in questo Paese.

Yvan Sagnet mentre firma il libro

a formazione deglistudenti è oggi piùche mai una respon-

sabilità e il Consiglio regionale dapiù di trent'anni accompagna de-cine di migliaia di studenti in per-corsi di studio e viaggi nei luoghidella memoria per far conoscerele tragedie del passato e quelle piùrecenti”. Con queste parole il vi-cepresidente dell’Assemblea Ro-berto Placido, delegato alComitato Resistenza e Costitu-zione, ha aperto giovedì 11 aprilela cerimonia di premiazione deivincitori della 32^ edizione delprogetto di Storia contemporanea.Il progetto 2013, promosso dalComitato in collaborazione conl'Ufficio scolastico regionale, hacoinvolto 668 studenti (21 ragazzia titolo individuale e 647 suddivisiin 111 gruppi), di 47 istituti supe-riori piemontesi. “È importanteche questo appuntamento si svolganell'Aula consiliare. In tempi dicrisi e svilimento della politica, legiovani generazioni devono risco-prire il rispetto per le istituzioni” haconcluso Placido. Alla premia-zione hanno partecipato il Consi-gliere segretario Lorenzo Leardi,presidente della Consulta Giovani,e l’assessore regionale alla CulturaMichele Coppola. I titoli dei tretemi scelti per l’edizione 2012-2013 erano, nell’ordine: “Il con-fine, l’esilio e il ricordo”(riflessione sul confine orientale ei territori giuliani, istriani e dal-mati); “Dopo il terremoto, qualefuturo per il campo di Fossoli?”(elaborazione di un progetto di sal-vaguardia di uno dei luoghi-sim-bolo della deportazione italiana,colpito dal sisma che ha sconvoltol’Emilia); “Cittadinanza: l’oriz-zonte delle seconde generazioni”

L

(con l’attuale e dibattuto tema dellemodifiche alle norme sulla cittadi-nanza). Sono 305 gli studenti chehanno scelto la terza traccia sullacittadinanza, seguita a pari meritodalle altre due con 182 e 181. Glistudenti vincitori parteciperanno aiviaggi di studio con meta in alcunisignificativi luoghi della memoriain Italia e in Europa: il confineorientale italiano con la visita a

Trieste (Risiera di San Sabba efoiba di Basovizza), dal 19 al 21aprile; l’Austria (con visita a Sali-sburgo, al campo di sterminio diMauthausen e al memoriale diGusen) dal 17 al 20 maggio e, in-fine, l’altro viaggio italiano alcampo di Fossoli, nel modenese, almuseo di Carpi e a quello di Gat-tatico dedicato alla memoria deisette fratelli Cervi, il 4 e 5 maggio.

Premiati per il progetto di Storia contemporanea

Studenti del Liceo “Porporato”

Premiazione dei vincitori del Liceo "G.F. Porporato" di Pinerolo delconcorso di storia contemporanea, a cura del Comitato Resistenza eCostituzione. Interviene il vicepresidente del Consiglio regionaleRoberto Placido, delegato al Comitato

Doloso l’allagamento del Liceo “Curie”?

Il Liceo Scientifico “Curie” di Pinerolo

Simone Sindoni

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Page 9: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

9

GENNAIO 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Semplice, carina, nubile, la classica brava ragazza dasposare, 33enne ,lavora in croce rossa, conoscerebbeuomo, anche separato con figli, purchè seriamenteintenzionato a formare famiglia. 366.1935726

Elegante, distinta, bellissima donna, bruna occhiverdi, ha un carattere riservato, 39enne, insegnantedi musica, divorziata, non ha avuto figli, è alla ricercadi un uomo affidabile, intelligente, di cui innamorarsi.349.5601018

Non felice della sua attuale situazione sentimentale,è una donna attraente, affascinante, sempre ben ve-stita, 43enne, impiegata in banca, vorrebbe realizzareil suo desiderio di essere innamorata e stare bene in-sieme ad un compagno che la faccia sorridere dinuovo. 342.0629715

Lavora nei vigili del fuoco, è una bella donna 46enne,divorziata, nel tempo libero insegna nuoto ai bambini,vorrebbe ricostruirsi una famiglia insieme ad unuomo sincero. 327.2892433

E’ un'artigiana, le piace dipingere ed ascoltare buonamusica, non dimostra assolutamente la sua età, 51enne, ha un sorriso radioso e due bellissimi occhi blu,dopo una convivenza non andata a buon fine, ora èsola, nel suo cuore c'è il desiderio d'incontrare unuomo cui dedicare se stessa. 329.6412763

ANNUNCI PERSONALIANNA&ANNA CLUB PER INFORMAZIONI 011.9626940 - 349.5601018

Vive in campagna, piemontese, si occupa di volon-tariato, ama curare l'orto, gioca a bocce, vedova inpensione, 59enne, giovanile, ha un bell'aspetto, senzafigli, cerca uomo onesto, con cui farsi buona compa-gnia. 320.9277490

Crede ancora nell'amore vero, è un ragazzo roman-tico con sani principi morali, cattolico, 39enne pos-siede una grande azienda agrituristica, la sua passionesono i cavalli e viaggare, ha un fisico atletico, è altis-simo, sogna d'incontrare una donna con cui formarefamiglia ed avere dei figli. 345.3150519

E’ un uomo serio, tutto d'un pezzo, sa quello chevuole, 48enne, ingegnere areonautico, molto affasci-nante, divorziato da tempo, nella sua vita ha realizzatotutti i suoi sogni, ora gli manca un' amore vero.331.3372632

Distinto, facoltoso, giovanile, alto, brizzolato, occhichiari, 56enne, vedovo senza figli, nel tempo liberosi occupa di volontariato, è alla ricerca di una gentil-donna, cui dedicare amore, protezione e sè stesso.3384953600

Amministratore di una grande azienda multinazio-nale, è un gentiluomo, raffinato, romantico, 65enne,sportivo, gioca a golf e a polo, ha viaggiato in tutto ilmondo, vedovo da tempo, figli grandi, cerca unacompagna per il resto della vita. 366.9535777

Il 23 marzo si è svolta laXVIII giornata della Me-moria e dell'impegno orga-

nizzata dal presidio “Rita Atria”di Libera di Pinerolo. L'evento,articolato in tre momenti, havisto la collaborazione di nume-rose classi delle scuole superiorie medie della città. Il mattino èstato dedicato alla lettura, inpiazza Facta, dei nomi delle oltrenovecento vittime di mafia co-nosciute; studenti, professori,membri di Libera e rappresentatidelle istituzioni hanno sfilato sulpalco, ognuno ricordando alcunevittime. Il pomeriggio ha visto ilclassico banchetto dell'organiz-zazione occupare Piazza Facta eil Flash Mob (http://www.you-tube.com/watch?v=jfvHOYCnsCs&feature=youtu.be ) organiz-zato da alcuni studenti sotto iportici della città. In serata, in-fine, una fiaccolata ha illuminatole vie della città e all'interno del-l'auditorium Baralis lo scrittoredel Camerun Yvan Sagnet hapresentato il suo libro “Ama iltuo Sogno”, nel quale denuncialo sfruttamento dei lavoratori

“La mafia teme più le scuole che i tribunali.”

Studenti delle scuole superiori e medie in piazza Facta per commemorare le vittime innocenti della mafia

Libera ricorda con i giovanile vittime di mafia

nelle piantagioni di pomodoripugliesi, da lui vissuta in primapersona (l'intervista allo scrittorecamerunense è disponibile allink). Libera è riuscita, que-st'anno, a coinvolgere gli stu-denti di numerosi istituti diPinerolo, con incontri volti asensibilizzarli al problema dellalegalità e della lotta alla mafia.La risposta dei ragazzi è stataegregia: rapiti dalla capacità deivolontari del presidio, hannocollaborato con entusiasmo einteresse, contribuendo anche all'organizzazione della manife-stazione.“Il progetto è nato da un invitorivoltoci lo scorso anno dai rap-presentati del liceo scientifico diPinerolo.” ha detto FrancescoIncurato, referente del presidioRita Atria di Libera “I ragazzivolevano incontrare Don Ciotti,ma non essendo possibile ab-biamo pensato di organizzareuna serie di incontri di sensibi-lizzazione, divisi in due mo-menti. Nel primo, abbiamoparlato della storia della mafiae delle persone che a essa sisono opposte; nel secondo cisiamo concentrati sull'evolu-zione della mafia e sul fatto cheessa sia presente anche nel Norddel nostro Paese.”

I

Già, perché ormai la convin-zione che le organizzazione distampo mafioso riguardino soloil Sud è completamente anacro-nistica. Molti comuni del NordItalia e del Piemonte sono statisciolti proprio per mafia (è ilcaso di Bardonecchia, nel '95) el'operazione Minotauro hamesso a nudo, negli ultimi dueanni, quanto il problema sia pe-netrato nel nostro territorio.In merito si è espresso ancheMassimiliano Puca, presidentedella commissione antimafia delComune e consigliere comunale:“E' ormai assodato che la crimi-nalità organizzata non riguardisolo più il Nord Italia e l'opera-zione Minotauro lo dimostra.Oggi, però, con tutti questi gio-vani interessati a combatterla,abbiamo trasmesso il messaggiomigliore possibile.”Gli infaticabili volontari del pre-sidio di Pinerolo hanno svolto unlavoro eccelso, pur essendo,come detto da qualcuno inpiazza “Quattro gatti”. “Quattrogatti”, è vero, che hanno trovatoil modo migliore per combatterele organizzazioni che minano lalegalità del nostro Paese, perché,come ricordato dallo stesso In-curato, “La mafia ha più pauradelle scuole che dei tribunali.”

Yvan Sagnet mentre firma il libro

Mentre tutti attendono la chiusura definitiva del "Nizza Cavalleria" a Pinerolo (che in realtà i trasferimenti deimilitari ancora non c'è stato e dal Ministero non è ancora arrivata la parola fine) raccogliamo le testimonianzedi chi, da militare di truppa, ha svolto il servizio militare a Pinerolo e proprio al "Nizza cavalleria". Personaggionotissimo tra i giovani -e non solo- abbiamo dato spazio a Biagio Vigna, l'uomo tutto fare, il perenne ragazzocon la "sindrome" da "Peter Pan", l'uomo del furgone bianco. Biagio ci racconta episodi sicuramente esilarantie simpatici. Un pezzo di storia che si può raccontare.

Biagio Vigna al "Nizza Cavalleria"

Biagio Vigna da militare, di guardia all'ingresso della caserma del "Nizza Cavalleria" a Pinerolo e ancora ilnostro Biagio molti, molti anni dopo...

Storie di militari a Pinerolo

vedi il filmato su www.vocepinerolese.it

artedì 9 aprile si è riu-nita la CommissioneSpeciale Antimafia

del Comune di Pinerolo, presie-duta dal consigliere Massimi-liano Puca. All'ordine del giorno,un incontro sulla ludopatia conospite il Dottor Remo Angelino,direttore del SerT Pinerolo. Laludopatia è, secondo la defini-zione fornita durante la riunione,un disturbo del controllo degliimpulsi riguardanti il gioco d'az-zardo; più semplicemente, è ladipendenza verso un qualunquegioco che preveda una scom-messa. Nel 2012, gli italianihanno speso circa 84 miliardi dieuro in gioco d'azzardo legale,circa 1450 euro per ogni citta-dino, mentre in premi sono statiridistribuiti 1100 euro pro capite.Si stimano, inoltre, altri 20 mi-liardi spesi in gioco illegale,sponda, tra le altre cose, per il ri-ciclaggio di denaro sporco daparte delle organizzazioni crimi-nali. Durante la seduta si è cer-cato di capire quali vincoli porrea chi rende disponibili nel pro-prio locale slot machines. Laprincipale direttiva individuatariguarda la lontananza fisica daluoghi frequentati da fasce debolidella popolazione (bambini, an-ziani, ecc), con limiti minimi dicirca 200 metri. Altra iniziativaconsiderata riguarda l'informa-zione alla popolazione con con-ferenze organizzate dal Comunee la distribuzione di volantini in-formativi. Aspetto poco notodella ludopatia sono i sintomi,

Riunione della Commissione Speciale Antimafiacon il dottor Remo Angelino del SerT

La crisi influisce sull'aumento delle dipendenze, mentre il diffondersi del gioco online espone i giovani a rischi.

Gioco d’azzardo in aumento. A rischio i giovani

che: “Possono essere molto si-mili a quelli della dipendenza dasostanze: stato d'agitazione, vo-glia impellente di giocare eanche crisi d'astinenza.” ha dettoil dottor Angelino.Tutti i giochi possono creare di-

pendenza?

“Sì, perché qui parliamo di unrapporto tra un particolare com-portamento e le caratteristichedella persona; tuttavia, alcunigiochi hanno una capacità addi-tiva maggiore, ciò creano dipen-denza più velocemente. È il casodelle slot.”Durante la riunione lei ha detto

che il fenomeno è in aumento

in Italia. La crisi incide in que-

sto senso?

“Senz'altro incide, poiché è di-mostrato che in fasi di crisi eco-nomica si tende a giocare di più,sia perché si tenta il “colpac-cio”, sia per la perdita di tuttauna serie di vincoli ideali.”In particolare i giovani come si

relazionano con questa dipen-

denza?

“Bisogna dire che la legge vieta

M

ai ragazzi sotto i 18 anni di gio-care d'azzardo; tuttavia, questo èun vincolo facilmente aggirabile.Da un'indagine da noi condottanelle scuole del pinerolese tempofa, è risultato che circa il 10%degli studenti avesse già giocato.Inoltre, negli ultimi anni, si èmolto espanso il gioco online edè quindi probabile che in futuroci scontreremo massicciamentecon la dipendenza da gioco gio-vanile.Secondo lei è giusto che lo

Stato guadagni sulle dipen-

denze della popolazione? Mi

riferisco anche a quella da

alcol e da fumo.

“Eticamente parlando è riprove-vole, ma è troppo facile liquidarecosì il problema. In realtà, loStato raccoglie questi soldi intempi brevi, ma nel lungo pe-riodo spende anche parecchioper tutta una serie di ricadute so-ciali, come le cure per i malati.Inoltre bisogna considerare che,dei circa 90 miliardi spesi nelgioco, solo il 10% finisce nellecasse statali.”

Il dottor Remo Angelino del SERT insieme al presidente della Commissione Speciale, consigliere Massimiliano Puca

Simone Sindoni

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Simone Sindoni

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Page 10: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

10

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

EDITRICE

Edizioni­Libere

Piazza­S.­Donato,­30

10064­-­Pinerolo­-­TO

DIRETTORE­RESPONSABILE

Dario­Mongiello

REDAZIONE

Piazza­S.­Donato,­30

10064­-­Pinerolo­-­TO

Tel.­333/3442601

WEBMAIL

www.vocepinerolese.it

[email protected]

[email protected]

GRAFICA

­­[email protected]

STAMPA

Sarnnub­srl­-­10148­-­Torino,

via­De­Gubernatis­21/a-b

REGISTRAZIONE­­­

Registrato­presso­il­tribunale

di­Pinerolo­il­31/01/2006­n°3

Voce Pinerolese

Notizie dai Paesi

Brevi da Cavour

iù di mille anni sonotrascorsi dalla sua fon-dazione eppure, grazie

agli importanti, mirati e conti-nuativi restauri conservativi,l'Abbazia di Santa Maria diCavour ha ritrovato tutto il suomistico ed antico splendore.All'estrema semplicità dellastruttura medioevale origina-ria, contenente l'antichissimacripta millenaria, oggi si con-trappone, quasi sovrapponen-dosi, la più recente chiesabarocca; il tutto risulta fuso inun complesso architettonicoben integrato e misurato. Sonostati recuperati dai restaurianche l'ex monastero benedet-tino (oggi sede del Museo “Ca-burrum” e di un complesso dispazi polivalenti adibiti perconvegni e meeting) che, conla chiesa, il parco ed altri edi-fici accessori, costituiva l'in-tera Abbazia. Ma quello cheoggi vogliamo tentare di de-scrivere, non è il pregevole estorico complesso abbaziale emuseale, ma quella che untempo doveva essere la vita alsuo interno, in un sereno tra-scorrere d’ore tra preghiera,studio e lavoro. A Cavour, nelsecondo secolo D. C. esistevagià una chiesa, cioè una comu-nità di Cristiani alla quale face-vano capo i villaggi vicini: sitrattava di un importante mo-nastero priorato dei monaciAgostiniani che erano statiscacciati dall’Africa. Ma unaltro fatto conferma l’impor-tanza della Cavour religiosa:una lapide del V sec. D. C. cheparla di S. Proietto Vescovo,lapide che attesta Cavour comesede di Vescovado.

“HIC REQVIESCIT SCSPROIECTVS PRS

QVI RECESSIT XIII K NOVBRES “

Ed ancora nell’anno 1037 ilVescovo Landofo di Torino,dalle macerie di precedenti di-struzioni, faceva sorgere unaltro edificio religioso, fon-dando così una delle prime Ab-bazie Benedettine delPiemonte, con il nome di SantaMaria e dotandola di vaste te-nute. Più in particolare, in virtù

NELL’ ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CAVOU R

“ORA ET LABORA”

di donazioni, lasciti e conse-gnamenti nel corso degli annil’ Abbazia cavourese ebbe indote numerosi possedimentiche si estendevano a nord –ovest nelle terre di Campi-glione Fenile, Garzigliana,Macello, Osasco, Pinerolo, valPinasca con diritti di decimafino a Cesana; a ovest i mansidi Bagnolo; a est e a nord – estbeni in Cercenasco, Scalenghe,Castagnole, Virle, Carmagnola,Celle, Montosolo, Peralba,Montaldo Torinese e possedi-menti in Torino stesso; a sud -est Polonghera, Racconigi,Murello, Cavallermaggiore,Quaranta, Melareto, Centallo eRomanisio; a sud –ovest lacorte di Roncaglia, Soave ebeni nel Saluzzese oltre ai pos-sedimenti in Valle Varaita: Fa-licetto, Piasco, Brossasco, ValMala, Frassino, Sampeyre, Ca-steldelfino e Pontechianale.L'Abbazia di Santa Maria diCavour era, infatti, Benedettina(Ordine dei Benedettini neri) equindi la sua comunità era as-soggettata alla " Regola " diSan Benedetto da Norcia, re-gola che dettava norme benprecise di comportamento, usie consuetudini. La comunitàera normalmente costituita dal-l’Abate (capo spirituale e ma-teriale dell'Abbazia, la storia ciconsegna i nomi di oltre 50Abati che si succedettero dal1037 al 1852), dai monaci, dainovizi (giovani destinati a di-ventare dopo un periodo di pre-parazione monaci essi stessi),dai conversi (laici specializzatiin lavori manuali) e dai famigli(semplici servitori); saltuaria-mente vi erano poi ospiti allog-giati nella foresteria (uno o piùlocali annessi al monastero)che erano quasi sempre pelle-grini in viaggio verso Roma overso qualche importante San-tuario oppure altri monaci opreti in viaggi di trasferimento.Come si evince da quantosopra l’investitura di Abatecomportava un notevole poterespirituale e materiale che so-vente poteva scatenare terribilidispute e guerre tra i poteri isti-tuzionali politici-religiosi ed inparticolare tra quelli facenticapo all’Abbazia di San Mi-chele della Chiusa e quelli delVescovo di Torino che rispon-devano ai conti di Savoia. Itempi, lo sappiamo, erano bui,i pericoli molteplici, le pochestrade insicure ed infestate

PPARTE PRIMA

spesso da bande di briganti ar-mati ed i monasteri, cinti damura e popolati da numerosimonaci (i quali non erano ar-mati ma disponevano però dinodosi bastoni che ben sape-vano all’occorrenza usare),rappresentavano, sovente, unsicuro rifugio per gli stanchi edaffamati viandanti. Per contro,la tradizione popolare riportal’aneddoto che nei primi annidel milleseicento una banda dibriganti s’impossessò della Ab-bazia di Staffarla trucidandonei monaci; questi banditi poi,travestiti da monaci, accoglie-vano gli ignari pellegrini deru-bandoli d’ogni avere educcidendoli senza pietà. Secondo solo all’Abate nellagerarchia dell’abbazia, era ilmonaco “camerario” il qualesvolgeva l’importante ruolo ditesoriere o cassiere riscuotendogli affitti per i terreni dati incoltivazione, gestendo i lascitidi cui alcune volte beneficia-vano le abbazie ed incame-rando i pagamenti per levendite dei prodotti manufattidai monaci stessi (il più notoera il miele, usato nel medioevo come unico dolcificante).

Dario Poggio

PROGRAMMA INCONTRI DI APRILE : Lunedì tutti: Pigotte (15,30-17,30) Martedì 16-23-30: Lezioni di Inglese Turistico (14,30-16,30 / 16,30-18,30) Mercoledì 17-24: Percorsi D’Arte (15,00-17,00) Giovedì 18: Erboristeria (16,00-17,30) Sabato 20-27: Nozioni di Informatica (9,00-10,30)

UNITRE: UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’

Uno scatto per immortalare magicamente i fiori, Cavour ed i suoi mille colori. In occasione della tredicesimaedizione di “Cavour in fiore”, mostra mercato vivaistica e di floricoltura organizzata a Cavour il 4-5 maggio,prende il via anche il primo concorso di fotografia dedicato ai fiori. La scadenza per l'invio delle fotografie (chepossono essere spedite soltanto in modalità digitale) è il 20 aprile, mentre le premiazioni avverranno domenica5 maggio, giornata conclusiva della manifestazione “ Cavour in Fiore” . Iscrizioni, Informazioni, modalità delconcorso e il relativo regolamento si possono richiedere all'indirizzo e mail: [email protected].

CONCORSO FOTOGRAFICO

Il Geom. Gian Maria Novarese, già Consigliere Comunale, ha messo a disposizione uno studio che ha compiutonel 2007 su fiori e piante di Cavour. Una ricca cartografia, un minuzioso inventario di tutte le specie presentisul territorio urbano del nostro Comune che consentiranno a coloro che vorranno soffermarsi su questo lavorodi ricerca di conoscere un altro aspetto particolare del nostro paese: la presenza di molte piante ed aree verdi.Lo studio è interamente consultabile sul sito della Proloco di Cavour. www.Cavour.info

FIORI E PIANTE DI CAVOUR

MEDAGLIA A GIOVANNI CALVOE LUTTO PER FRANCO BERNARD

o scorso mese “ Voce Pi-nerolese “ era già instampa quando il Sin-

daco Bertone, l’Assessore Moreroe Franco Bernard (responsabiledella Protezione Civile di Cavour)premiavano Giovanni Calvo conuna medaglia ed un attestato dellaRegione Piemonte per l’azione divolontariato in soccorso dei terre-motati dell’Emilia. Purtroppo,come sappiamo martedì 12 marzo,periva invece in un tragico inci-dente stradale proprio Franco Ber-

L

CAVOUR

nard (vedi Tv WEB “Voce Pine-rolese” – Ugo Argentero ricordaFranco Bernard). Un terribile de-stino per una persona veramenteammirevole ed encomiabile che

ha dedicato la sua vita al volonta-riato con grande passione e gene-rosità. Tutta Cavour ha partecipatocon grande commozione ai funerali.

Giovanni Calvo Franco Bernard

Dario Poggio

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Al Gusto Ristorante & Pizzeria

Via Saluzzo 112 10064 Pinerolo (TO)tel. 0121.378278

www.algustoristorantepizzeriapinerolo.com

aperto tutti i giorni dalle ore 19 alle 24

prossima

apertura

DEHOR

ESTIVO!

Page 11: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

11

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

“Insultati perché cercavamo di farli smettere”

Ancora atti di vandalismo Rotti vetri e distrutti vasi

Luserna San Giovannigli atti di vandalismo au-mentano: un vandalismo

stupido attuato da ragazzini forse“annoiati”, forse alla ricerca di“emozioni forti”, molto irrispettosiverso tutto il demanio pubblico delpaese. Ragazzi forse conosciuti oforse no, ragazzi che insultano chisi mette contro di loro, a cui forsesi dovrebbe insegnare quali sono iveri valori della vita e anche comepassare il loro tempo in attivitàsane e divertenti. “Venerdì 29marzo presso l’edificio della sta-

Azione, sede dell’ufficio turisticodella pro-loco, dopo una nostrariunione, alcuni ragazzini si sonoscagliati su porte e finestre del no-stro ufficio, prendendoli letteral-mente a calci e pugni, inoltre cihanno insultato perché cercavamodi farli smettere”. Sono queste leparole di Rinaldo Oddino, presi-dente della Pro-loco del paese, cheha poi deciso di chiudere le porteche collegano il piazzale della sta-zione con la sede dell’ufficio turi-stico. Non è la prima volta cheaccadono simili atti a Luserna,tempo fa erano stati distrutti deivasi di fiori vicino all’area delmercato coperto e poi sono stati

danneggiati anche i giardini pub-blici. Poniamoci una domanda:non si può cercare di andare afondo sulla questione e cercare difermare chi si diverte a compieresimili atti completamente incivilie di pessimo gusto? Lo scopo èquello educativo, non quello pu-nitivo; cercare di infondere nei ra-gazzi e nelle nuove generazioniuna cultura basata sul rispetto re-ciproco non solo tra gli uomini maanche verso le cose, in particolarequelle pubbliche. La caduta deivalori nelle nuove generazionioggi è comune ma domandiamocicosa noi possiamo fare per ov-viare a tale problema.

Luserna San Giovanni

69simo anniversario della battaglia di Pontevecchio

La Resistenza entra nelle scuolea Luserna San Giovanni

Luserna San Giovanni: Stazione Ferroviaria

Nelle foto i vetri dell’ufficio turistico rotti con relativa comunicazione

Enrico Noello

Una giornata particolarequella di Sabato 23Marzo, un giorno per la

storia, la storia della resistenza edei partigiani che, ben sessanta-nove anni fa, hanno perso la vitanella storica battaglia di Pontevec-chio. Anche quest’anno il Co-mune di Luserna San Giovanni, incollaborazione con L’A.N.P.I lo-cale, ha organizzato dei festeggia-menti che sono durati tutta la

Ugiornata. Come da tradizione nellapalestra comunale le scuole ele-mentari del Comune, insieme aquelle di Bricherasio e agli stu-denti dell’Istituto di Istruzione su-periore “Alberti-Porro” hannodato vita a uno spettacolo di canti,letture e interventi inerenti alla re-sistenza. Molto coinvolgente l’in-tervento degli studenti della scuolasuperiore che, per l’occasione,hanno scritto addirittura un branodi musica moderna a tema dal ti-tolo il rap del partigiano. Questotestimonia come anche le nuove

generazioni siano sensibili ai pro-blemi della storia, rivisitati se-condo un loro linguaggio chetrova nella musica la sua più altaespressione artistica. In localitàPontevecchio, deposizione dellabandiera ai caduti e il tradizionalepranzo al bocciodromo di Lusernaseguito da vari intrattenimenti egara a bocce. Ancora una voltauna manifestazione popolare cheha saputo far onore ai partigiani ea chi nella resistenza trovò la suaragione per combattere la gravepiaga del fascismo.

Nella foto, di Enrico Noello, gli studenti delle scuole elementari di Luserna e Bricherasio durante lo spettacolonella palestra comunale

Enrico Noello

Bricherasio

2° Cross di Bricherasio - la Strada delle Mele

Grande successo nonostante il maltempo

Sabato 30 Marzo a Bri-cherasio si è tenuta la 2^edizione del Cross di

Bricherasio “la Strada delleMele” che ha interessato i fruttetidella Cascina Roncaglia di Bian-ciotto Aldo, dell'Agriturismo Tu-rina di Turina Cesare e dellaCascina Salfrutta di BianciottoMario con annesso AgriturismoAgrialpi. Nonostante la giornatacaratterizzata da un clima freddo

Ue uggioso il successo è statogrande; più di un partecipante l’hadefinito indimenticabile ringra-ziando gli organizzatori per averallestito un cross a regole d’arte:con salite, discese, fango e piog-gia. Il cross, specialità regina del-l'inverno e propedeutica per lapreparazione della stagione ago-nistica, diventa molto spettacolarequando il percorso è vario, impe-gnativo e si svolge su terreni ap-pesantiti dalla pioggia; non sonomancati, infatti, i ruzzoloni di al-cuni partecipanti, fortunatamente

senza conseguenze. I cammina-tori si sono distinti per la lorocalma, procedendo con cautela eaccompagnati da colorati om-brelli. La partecipazione giova-nile è stata oltre il 30%, circa 70si sono allineati alla partenza:questi dati lasciano ben sperareper uno sviluppo della specialitàin futuro. Una manifestazione,quindi, popolare, sportiva e ag-gregativa, organizzata egregia-mente, che ha fatto affluire, nelpiccolo paese della Val Pellice,molte persone anche forestiere.

in mezzo alla natura nel corso del 2° cross di Bricherasio

Enrico Noello

artedì scorso, una ra-gazza ventenne pine-rolese, aveva deciso

di prendere il sole sul greto deltorrente Pellice nel comune diCampiglione Fenile. La giornatasoleggiata era impagabile el’idea della ragazza era quella dirilassarsi e di prendere la tinta-rella. Come normale che sia laragazza si mette in costume e sisdraia per “gustarsi” il piaceredel tepore del sole. La ragazzaperò, non si accorge che nei pa-raggi c’è un uomo che prima laosserva e poi si avvicina e, senzaindugi, comincia a metterle lemani addosso. La ragazza, terro-rizzata, comincia ad urlare epoco può fare contro un uomo

M

trentenne di corporatura robusta.Le grida di aiuto vengono sentiteda un carabiniere in congedo chesenza indugi raggiunge il postoe interviene subito. Nasce unabreve colluttazione tra l’ex cara-biniere e il violentatore che rie-sce a scappare e salire sulla suaauto che era parcheggiata nei

pressi del torrente. La targa,però, non sfugge al carabiniereche la segnala al 112. Partonosubito le indagini e poco dopol’uomo viene identificato e arre-stato con l’accusa di tentata vio-lenza sessuale. L’arrestato risultaessere di Luserna San Giovanni.

Pino B.

L A W E B T V N U M E R O U N O D E L P I N E R O L E S E

w w w. v o c e p i n e r o l e s e . i t

Ragazza stava prendendo il sole sulle rive del torrente Pellice

Tentata violenza sessualeArrestato trentenne sposato

I Carabinieri della compagnia di Pinerolo

Val Pellice

vedi fotogallery suwww.vocepinerolese.it

Page 12: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

12

FEBBRAIO 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Oltre all’IMU tutte le decisioni prese dal consiglio comunale

San Secondo di Pinerolo: un aiuto ai cittadini

IMU ridotta sulla prima casa

econdo una recente comu-nicazione, le amministra-zioni comunali devono

segnalare al Ministero compe-tente le aliquote IMU e le relativedetrazioni d’imposta applicateper l’anno 2013; la comunica-zione non è necessaria qualora ilComune mantenga le stesse ali-quote del 2012. Per questo mo-tivo, durante la riunioneconvocata per il 10 aprile scorso,il Consiglio Comunale sansecon-dese ha deliberato alcune parzialivariazioni in tema di imposta mu-nicipale propria. Secondo l’As-sessore al Bilancio AdrianaSadone, dopo i riscontri del get-tito IMU 2012, che ha portato allecasse comunali oltre 100.000Euro in più rispetto alle previ-sioni, si è ritenuto opportuno ri-durre l’aliquota applicata sullaprima casa, portandola allo0,40%. Invariata l’aliquota perseconde case e attività commer-ciali e industriali (0,95%), mentreper i fabbricati rurali, per i qualil’imposta non è dovuta se sono aduso strumentale del coltivatorediretto, è stata portata a 0,20%.Introdotta anche un’agevolazioneper le abitazioni cedute in como-dato gratuito a parenti fino al 1°grado: in questo caso l’aliquotaapplicata è ridotta da 0,95% a0,76%, ed è richiesta al proprie-

Stario una semplice autocer-tificazione, mentre non ènecessaria la registrazionedella scrittura di comodato,richiesta da altre Ammini-strazioni Comunali. Con-fermate per il 2013 anchele detrazioni d’imposta(200 Euro per la prima casaoltre a 50 Euro per ogni fi-glio a carico di età inferioreai 26 anni e convivente).Incomprensibile la dichia-razione di voto di Re (mino-ranza): “la riduzione dell’impostaè un fatto positivo che merite-rebbe la nostra approvazione, sesolo fossimo stati convocati perpartecipare alla decisione”. L’ap-provazione dello Statuto del Con-sorzio irriguo ha invece chiuso unlungo percorso “obbligato” ini-ziato nel luglio 2013, riepilogatodall’Assessore all’Agricoltura eAmbiente Carlo Bruno: “laLegge 10/R della Regione Pie-monte impone il trasferimento dititolarità delle acque pubbliche dairriguo a consorzi costituiti dasoggetti utilizzatori; si sono suc-cedute numerose riunioni allapresenza dei principali utilizza-tori (che in totale sono 426 sulnostro territorio), e si è giunti allacreazione di un Comitato Promo-tore, oltre all’elaborazione di unoStatuto che questa sera deve es-sere approvato dal Consiglio Co-munale. Inoltre dovremonominare un Commissario che

Vittorio Sgarbi inaugura la mostrasu Tiziano al Castello di Miradolo

i ritratti di Tiziano Ve-cellio è dedicata la mo-stra dal titolo “I volti e

l’anima” pensata e sviluppatadalla Fondazione Cosso su pro-getto di Vittorio Sgarbi, che in-tende portare sul territoriopiemontese capolavori raridell’arte italiana e internazio-nale, il più delle volte custoditiin collezioni private e quindidifficilmente visibili al grandepubblico. Con questo com-mento introduttivo il Prof.Sgarbi commenta la mostra dalui stesso inaugurata sabato 16marzo scorso: “Il ritratto vene-ziano ha la sua espressione piùcompiuta nell'opera di Tizianoche traduce la dimensione ro-mantica e appassionata diGiorgione in ritratti di carat-tere. Quelli di Tiziano, infatti,sono volti determinati; nonsono immagini poetiche ma uo-mini che possiedono il poteredell'intelligenza, della cono-scenza, delle armi o della poli-tica. La mostra del Castello diMiradolo propone un ristrettopercorso espositivo dedicato aotto ritratti poco noti di Tizianoche coprono una parabola tem-porale molto lunga che va dal1510 - ’11, in cui è possibile da-tare il Ritratto di Pietro Aretino

della Collezione Koelliker, fino

al 1565 circa, momento a cui sipuò far risalire il San France-

sco riceve le stimmate della Pi-nacoteca Civica di AscoliPiceno. Non c’è pittore cheabbia meglio onorato e rappre-sentato il potere di Tiziano. Inquesto percorso, si può vederecome muta lo stile di Tiziano ecome egli può, in modi semprediversi, affrontare il tema del ri-tratto. Nel corso dei decenniriesce a mantenere viva la ca-pacità di esprimere il caratteredegli uomini, la loro vitalità, laloro energia, la loro febbrilevolontà di affermarsi, di otte-nere un risultato o dimostraredi averlo ottenuto nella vita. Inquesto, nessun pittore è statocapace di cogliere questo ele-mento fondamentale del carat-tere dell'uomo, la dimensionedell’ambizione e il desiderio dimostrare quello che si è staticapaci di fare”. La mostra “Ivolti e l’anima” sarà aperta alpubblico fino al 16 giugno.

o visto Vittorio Sgarbiper la prima volta sa-bato 16 marzo scorso,

in occasione dell’inaugura-zione della mostra da lui pro-gettata al Castello di Miradolo;la prima impressione è stataquella di un personaggio sicu-ramente molto preparato e nonscontroso o arrogante come in-vece appare molto spesso in te-levisione. Quando poi hopotuto vederlo più da vicino edosservarlo mentre firmava au-tografi o dialogava con alcunitra i presenti, ho potuto consta-tare come desse retta a tuttisenza difficoltà, senza far ca-dere dall'alto la propria dispo-nibilità a rispondere a ciascunodi essi. Un personaggio moltoesuberante, imprevedibile, main fondo simpatico e allabuona. Timidamente mi sonorivolto a lui presentandomicome ex sindaco di Lusernettaper parlargli della Cappella diSan Bernardino e dei suoi affre-schi: gli ho chiesto se potesseinteressargli avere del materialeda visionare: egli senza esita-zione mi ha fornito i suoi reca-piti. Confesso che è stataun'impresa tutt’altro che facileperchè ero continuamente inter-rotto da persone che lo interpel-lavano per i più svariati motivi,

H

egli stesso interagiva verbal-mente con chiunque si avvici-nasse, ma non ha mai smesso dichiedermi informazioni, per sa-pere dove si trovasse la cap-pella; dopo una riflessionenemmeno troppo prolungata miha chiesto di organizzargli unavisita e di accompagnarlo a Lu-sernetta quella stessa sera, altermine della diretta televisivadal Castello di Miradolo. In ef-fetti, forse lo hanno saputo inpochi ma la trasmissione “InOnda” di La7 aveva concor-dato una serie di collegamenticon Miradolo proprio perquella sera e per questo motivogià nel pomeriggio vagavanelle sale del Castello il giorna-lista David Parenzo, conduttoredurante i collegamenti con Mi-radolo. Al termine della tra-smissione, a notte fonda,raggiungevamo Lusernettadove ci attendeva il sindacoGiorgino Cesano, da me aller-tato, il quale aveva provvedutoad aprire ed illuminare la Cap-pella per consentirne l’inaspet-tata visita. Ho potutoriscontrare la soddisfazione delProf. Sgarbi nel vedere gli af-freschi di cui gli avevo parlato;ha chiesto informazioni sullaCappella, sui lavori di restauroeffettuati; ha osservato con at-tenzione le varie raffigurazionievidenziandone gli elementi sa-lienti che ne confermano il va-lore storico.

Vittorio Sgarbi con Roberto Mauro

Il Professore, la mostra su Tiziano e la Cappella di San Bernardino

avrà il compito di convocare epresiedere l’Assemblea costi-tuente del Consorzio”. Deliberaaccettata all’unanimità dai Con-siglieri e nominato Commissarioil candidato proposto, sig. MauroFiore. Il Sindaco Paolo Cozzo hapoi relazionato su una recente de-libera di Giunta, con la quale èstato concesso all’AssociazionePet Therapy Pan l’utilizzo gra-tuito del “Campetto Cagni” per losvolgimento di lezioni teorico-pratiche nell’ambito delle terapieassistite ed educative con animali.Anche in questo caso la deliberaè stata approvata all’unanimitàdai Consiglieri. Alcune comuni-cazioni del Sindaco conclude-vano i lavori: da alcuni giorni hainiziato la propria collaborazionepresso gli uffici comunali la sig.raSara Zammarano, nuova respon-sabile dell’Ufficio Ragioneria;prenderà invece servizio nei pros-simi giorni il sig. Mario Santero,resosi disponibile per ricoprirel’incarico di “nonno vigile”.

Roberto Mauro

Roberto Mauro

Vittorio Sgarbi con Roberto Mauro

Roberto Mauro

La signora Cosso con Vittorio Sgarbi

A

Martedì 23 Aprile, alle ore 21, nelSalone delle Feste del Circolo So-ciale 1806, Via Duomo 1 – Pinerolo,si terrà la cerimonia di intitolazionedella Sezione di Italia Nostra del Pi-nerolese alla figura dell’AvvocatoEttore Serafino, Comandante Parti-giano, tra i Liberatori di Pinerolodall’occupazione nazifascista nel1945, primo Presidente HonorisCausa della Sezione di Italia Nostra.Saranno presenti alla serata con lorocontributi: i figli Adolfo ed AndreaSerafino; Dario Seglie, promotoredella fondazione di Italia Nostra delPinerolese; Giorgio Griva, Accade-mico del Club Alpino Italiano; Ric-cardo Vercelli, Presidentedell’Associazione Nazionale Parti-giani d’Italia Sezione di Pinerolo;Francesco Busso, Presidente del-l’Associazione Nazionale AlpiniSezione di Pinerolo; Mario Fina eGiovanni Bessone, già Presidenti diItalia Nostra del Pinerolese; Mauri-zio Trombotto, attuale Presidente.Nel corso della serata saranno lettialcuni brani tratti da scritti di EttoreSerafino e sarà proiettato un video.

Ettore Serafino

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Italia Nostradel pinerolese

intitolata all’avv. E. Serafino

Il Comune di San Secondo di Pine-rolo organizza per giovedì 11 aprile2013 alle ore 20,45, presso la SalaConsiglio del Palazzo Comunale(Via Bonatto 3), un incontro di sen-sibilizzazione sulle tematiche del ri-sparmio energetico per le abitazioni.Esperti di efficienza energetica delleabitazioni analizzeranno i costi ener-getici delle case, spiegheranno l'im-portanza della diagnosi energetica epresenteranno le nuove energie peri vecchi edifici, come ridurre i costie gli incentivi dello Stato.

Roberto Mauro

Serata informativasul risparmio

energetico per leabitazioni.

A partire dal 18 marzo 2013, sonoentrati in vigore i nuovi orari di aper-tura delle eco isole ACEA AmbienteSrl dislocate su tutto il territorio delpinerolese. L'eco isola di San Se-condo di Pinerolo, situata presso ViaSan Rocco (Strada Vicinale diMezzo), rimane aperta il lunedì e ilsabato dalle ore 10,30 alle ore 12,45e il mercoledì dalle ore 13,15 alle ore15,30. Oltre ai nuovi orari è cam-biato anche il sistema di accesso atutte le eco isole ACEA del pinero-lese:• per le utenze domestiche è neces-sario esibire la tessera sanitaria e se-guire la procedura di accesso; gliaddetti presenti in eco isola sono adisposizione per fornire assistenza edare informazioni per il correttoconferimento;• per le utenze non domestiche: ogniazienda può richiedere la tessera perl'accesso compilando l'apposito mo-dulo di domanda, reperibile pressole eco isole e sul sito www.ambiente.aceapinerolese.it.

Roberto Mauro

Nuovi orariapertura eco isola

San Secondo

Voce [email protected]

Page 13: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

13

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Affittasi appartamento arredato com-posto da soggiorno, cucina, duecamere, bagno, riscaldamento auto-nomo.

euro 418,00

Rustico semi indipendente compostoda cucina, soggiorno, tre camere,bagno, box, cantina, locali di sgom-bero, terrazzo e giardino.

euro 125.000

Zona centrale ampio appartamentomonolocale ristrutturato e arredatocomposto da soggiorno con angolocottura , bagno, posto auto nel cor-tile.Ottimo per uso investimento.

euro 39.000

Comoda al centro villa indipendentesu quattro lati composta da ingressosu salone, cucina abitabile, tre ca-mere, studio, doppi servizi, box, can-tina, giardino.

euro 299.000

Cumiana rustico finemente ristruttu-rato di ampia metratura composto dacucina, soggiorno, due camere, doppiservizi, cantina, locali di sgombero,ampio basso fabbricato e terreno.Possibilità di bifamiliare.

euro 379.000

rustico da ristrutturare indipendentesu tre lati comodo all’uscita dell’auto-strada e al centro, con giardino pri-vato, possibilità di bifamiliare.

euro 90.000

Pochi minuti dal centro casa indipen-dente su tre lati composta da cucinaabitabile, soggiorno, due camere,bagno, lavanderia, cantina, box,ampio terrazzo, cortile e orto.

euro 175.000

Villa indipendente su quattro lati diampia metratura su tre livelli con ter-reno di circa 6.500 mq recintato.Ideale come abitazione plurifamiliareo per attività.

Villa indipendente su quattro lati ot-tima posizione composta da ampiosalone, cucina abitabile, due camere,bagno, ampio piano interrato, possi-bilità di mansarda, terreno di circa 4 000 mq.

euro 295.000

Torino C.so De Gasperi appartamentoal piano attico composto da ingresso,cucina, due camere, bagno. Terrazzocon splendida vista.

euro 209.000

IL MESTOLOdi nonna GINIA

IO MAGNO, TU MAGNI,EGLI MAGNA…MAGNA GRECIA!

Virginia Filomena [email protected]

i siete mai chiesti cosa simangiava nella MagnaGrecia? Le casalinghe di

duemilacinquecento anni fa , ave-vano il nostro stesso problema eogni giorno puntualmente si face-vano la stessa domanda: che cuci-niamo oggi? Il pensiero mi faimpazzire soprattutto se la do-manda come sempre si rivolge alproprio coniuge che sbottandoqualcosa esce per recarsi al lavoro,e la storia si ripete ciclicamente nelcorso dei secoli. Torniamo alla sto-ria , la Magna Grecia ha raggiuntoil suo splendore nel VI- IV sec. a.C., le sue città erano ricche digrandi esempi architettonici e suuno di questi: la Tomba del Tuffa-tore di Paestum, sono raffigurate lescene di personaggi sdraiati sulsimposio a bere vino e festeggiare,era un modo molto diffuso di in-trattenimento, il vino era il prota-gonista della tavola e sicuramentei greci in Italia bevevano e molto.In genere le raffigurazioni pittori-che riguardano il bere, ma per sa-perne di più su cosa mangiavano,bisogna ricorrere alle citazioni deipoeti che raccontano la vita convi-viale della loro gente. A partire dalV sec. a. C. il banchetto divenne lamassima espressione sociale di ric-chezza e benessere, dalla lettera-tura dell’epoca si possono ricavarealcune ricette, come una specialesalsa menzionata da Ateneo diNaucrati, oratore del II sec. d.C.che parla dell’ oxygaron, una salsafatta con aceto e garum, una sala-moia di pesce, a cui si aggiunge-vano pepe nero, cumino dei prati,sedano e prezzemolo, il tutto ve-niva pestato in un mortaio e unitoal miele. Lo stesso Ateneo parla diuna specie di pizza bianca chia-mata l’artolagano al cui impastoiniziale veniva aggiunto latte, olio,strutto, pepe e vino. Ma troviamonotizie anche nella famosissimaIliade in cui Omero cita il pastopreferito dagli Achei, carne arro-stita e pane , amavano soprattuttoil filetto e nei pranzi casalinghi laaccompagnavano con una zuppadi lenticchie. Più tardi Aristofaneparla di antipasti con olive, invol-tini di foglie di fico e ricci di mareconditi con salsa alle erbe, ma i no-stri antenati mangiavano anche ca-

vallette e cicale. Non mancava ne-anche il pesce e abbiamo una ri-cetta di Archestrato di Gela chepreparava il sarago arrosto copertocon formaggio e spruzzato conaceto, usanza che ancora oggi sitrova in Puglia dove il pesce alforno si cuoce inserendo del for-maggio all’interno. E per finireparliamo del dolce e troviamo laplacente, un impasto di farina,miele, ricotta e acqua, cotto alforno, bagnato nuovamente nelmiele e rimesso al forno a caramel-lare, una specie di baklavà, i tipicidolci mediorientali. Ma torniamoa noi e facciamoci la solita do-manda: cosa cuciniamo oggi?Siamo in primavera e la Pasqua ciha lasciato qualche chilo di troppoe allora ci rivolgiamo alle verduredi stagione per rimettere in sesto ilnostro fisico. Abbiamo l’imba-razzo della scelta, in questo pe-riodo troviamo gli asparagi freschiche prepareremo alla ligure, poicon le zucchine, faremo una pastae zucchine alla maniera della miamamma, veloce e gustosa e per fi-nire pesce bandiera alla pizzaiola.Iniziamo dagli asparagi, puliamoli,laviamoli e lessiamoli in acquabollente salata, mettiamoli su untelo ad asciugare dopo aver tolto laparte più dura, tritiamo insiemenoci, pinoli, pistacchi, basilico eaglio. Imburriamo una pirofila, sulfondo mettiamo un poco di pan-grattato sopra disponiamo gli aspa-ragi, cospargiamo con groviera e iltrito fatto in precedenza , distri-buiamo la fontina tagliata sottil-mente, un altro poco dipangrattato,un filo di olio e met-tiamo in forno caldo a gratinare a180° per dieci minuti. La nostrapasta e zucchine la faremo condelle zucchine piccole e sode. La-viamo le zucchine tagliamole atocchetti piccoli, in un tegame scal-diamo l’olio con uno spicchiod’aglio uniamo le zucchine e fac-ciamo rosolare leggermente,uniamo il passato di pomodoro, unpoco di menta e qualche foglia dibasilico, lasciamo cuocere perdieci minuti circa, nel frattemposcaldiamo dei ditalini rigati, scolia-moli al dente ed uniamoli al sugo,lasciamo insaporire se necessarioaggiungiamo un po’ d’acqua dicottura della pasta e serviamo spol-verizzati con un poco di parmi-giano. Passiamo al pesce bandiera,tagliamo a fette il pesce, dopoaverlo fatto rosolare in un largo te-game con un poco di olio, aggiun-giamo aglio, i pomodorini freschi,origano, olive nere di gaeta, cap-peri, sale e pepe. Lasciamo cuo-cere per venti minuti circa eserviamo ben caldo.

RICETTE

ASPARAGI ALLA LIGURE

Ingredienti per 4 persone1kg di asparagi/ 30gr di noci / 20gr di pinoli/20gr di pistacchi/ 50gr digroviera grattugiati/ 40gr di burro/ 100gr di fontina/1/2 spicchio diaglio/un ciuffo di basilico/30 gr di pangrattato/ sale/ olio extravergine dioliva.

PASTA E ZUCCHINE

Ingredienti per 4 persone 500gr di zucchine/ 200gr di pomodoro passato/ 300gr di ditalini rigati/1 spicchio di aglio/ 50 gr di parmigiano grattugiato/ olio extravergine dioliva/ foglie di menta e basilico.

ESCE BANDIERA ALLA PIZZAIOLA

Ingredienti1KG di pesce bandiera/250gr di pomodorini/1 spicchio di aglio/30gr dicapperi sotto sale/ 50gr di olive di Gaeta denocciolate/ un poco di ori-gano/ sale e pepe.

V

SEGUE DA PAGINA 1

rovare eventualmentenuovi elementi, riscon-tri, per poter stabilire, fi-

nalmente, la verità su unavicenda che ha sempre avuto deilati oscurissimi? Eppure le inda-gini degli anni ’90 portarono aduna conclusione: la morte dellaragazza è stata causata dalla ca-duta “accidentale” dell’auto nelburrone. Nessun omicidio. Ad-dirittura si pensava, così pare,che alcune ferite riportate daBiagetti erano compatibili con latrattenuta delle cinture di sicu-rezza nel momento delloschianto dell’auto con il terreno,dopo un volo di circa 300 metri.Tuttavia c’era chi ipotizzava cheil gancio della cintura di sicu-rezza non era stato trovato inse-rito nell’apposito meccanismodi blocco e il corpo della ragazzaè stato trovato ad alcuni metri didistanza dall’auto. La ragazza,(trovata già in avanzato stato didecomposizione e con una partedel corpo saponificata), quandoè precipitata con l’auto nel bur-rone, era, così si disse inizial-mente, viva. Inoltre non era statadrogata né violentata. La mortedi Silvana Biagetti ha avuto, eha tuttora, moltissimi elementiche mi portano a pensare, in-vece, a un omicidio. Come cro-nista di “Repubblica” ho seguitodal suo nascere la vicenda e no-nostante siano passati vent’annidal fatto di cronaca, rimangopersonalmente convinto, a se-guito di mie personali indagini,che la ragazza sia stata uccisa.Intanto la ragazza, che lavoravain una fabbrica di Rivalta, nonaveva motivo di recarsi, durantela pausa pranzo, in alta Val Pel-lice per poi dover subito rien-trare al lavoro. Era uscita dalposto di lavoro alle 12,30 e do-veva rientrare alle ore 14. Itempi erano ridottissimi per ar-rivare in alta Val Pellice, inver-tire la marcia, e tornare subitoindietro. Follia, impensabile:fuori da ogni logica e buonsenso. Inoltre, il giorno dellascomparsa, nella località Villa-nova –dov’è stato ritrovato ilcorpo-, il tempo era pioviggi-noso, al contrario di quanto av-veniva in pianura.Testimonianza che mi era statadata dall’allora sindaco di Bob-bio Pellice Charbonnier, il qualesegnava sul suo calendario,giorno per giorno, il tempo chefaceva. Eppure la ragazza è stataritrovata senza maglia, ma con ilreggiseno indossato e sullegambe indossava un paio di fu-seaux. Come se non bastasse, ilfinestrino dell’auto, lato guida,era abbassato, impensabile incaso di pioggia. Era abbassatoperchè il suo assassino, (sempresecondo mie personali dedu-zioni e ipotesi) dopo aver cari-cato il corpo della ragazza inauto, ha utilizzato il volante, dal-l’esterno, per dirigere l’auto giùnel burrone. Nel corso degli annii Carabinieri e Squadra Mobile

di Torino hanno indagato, sen-tito testimoni, incrociato dati,eppure non sono riusciti a risol-vere con certezza il caso. Tant’èche a distanza di quasi ventianni dal fatto, anche il Procura-tore della Repubblica di Pine-rolo Giuseppe Amato ha volutovederci chiaro. E così è stato. Inmaniera discreta sono state fattedelle “verifiche” sui documentipresenti nel fascicolo, sentite al-cune persone poi, il pesante fal-done sul caso di SilvanaBiagetti, è stato nuovamentechiuso ed è pronto a riempirsiancora di polvere e mistero. Per-chè il Procuratore GiuseppeAmato ha voluto riprendere inmano il caso? Quali elementiaveva? Davvero ci sono situa-zioni che ancora non convin-cono sulla morte di Silvana

Biagetti? E’ dunque un omici-dio? Sono sempre stato, e losono tuttora, convinto (sempresecondo i risultati di mie inda-gini), che quella povera ragazzanon è morta per un banale inci-dente d’auto, bensì è stata uc-cisa. E per trovare l’assassino,sempre secondo me, non si deveandare troppo lontano…, si deverestare in Val Pellice. Ricordoche l’omicidio, ha avuto, se-condo il mio parere, uno sfondopassionale e/o ricatto. Eppure glielementi ci sono, a partire dalfatto che Silvana Biagetti cono-sceva bene la vallata al puntoche in un paese della Val Pellicesi recava in un ufficio per con-segnare delle pratiche ammini-strative. Ricordo, che a suotempo, ero riuscito ad indivi-duare e contattare il titolare di

Dario [email protected]

“Omicidio” Silvana Biagetti:Amato aveva chiesto chiarimenti. Perché?

questo ufficio: ma qui, la storia,diventa molto, molto più interes-sante. Alcuni mesi dopo la sco-perta del corpo della ragazza aPinerolo giunse con il suo nuovoincarico il Procuratore GiuseppeMarabotto che si è trovato inmano un caso molto difficileanche a causa di una certa con-fusione che si era creata nellaregia delle indagini. Carabinierie Polizia (coordinata da Faraoni)alla ricerca della verità. Ricordoche Marabotto aveva addiritturasollecitato delle perizie cheancora non c’erano, compresequelle tossicologiche. La morte di Silvana Biagetti chiede ancora giustizia everità. E se il Procuratore Amatoha voluto “rivedere” le carte del caso una ragione ci sarà!

L’ex procuratore di Pinerolo Giuseppe Amato che ha voluto conoscere la vicenda di sangue

T Silvana Biagetti. Nella foto a fianco l’auto ritrovata in fondo all’orrido in Val Pellice

Page 14: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

14

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

Ottimi risultati per il settore giovanile

Ancora novità nel Pinerolo F.C.Intervista a Fortunato

el numero scorso ave-vamo pubblicato il pro-getto per la

realizzazione di campi sinteticiper lo stadio “Barbieri” di Pine-rolo. Un progetto che segue la vo-lontà del presidente LeonardoFortunato di rilanciare la societàsportiva a tutto beneficio dellacittà. Oggi, i campi di calcio sin-tetici, sono diventati un’esigenzaimportante. Meno costi di manu-tenzione e zero consumo di acquaoltre a un miglioramento delgioco sotto l’aspetto squisita-mente tecnico. Oltre a questi nontrascurabili elementi c’è da consi-derare la disponibilità continuadei campi, indipendentementedalle condizioni meteo. Per rea-lizzare tutto ciò è necessaria, però,la collaborazione dell’ammini-strazione comunale, consideratoche gli interventi vengono effet-tuati su proprietà comunale. In-tanto, il presidente Fortunato, hagià investito molto, con risorseproprie, per migliorare il fati-scente stadio e in particolare glispogliatoi. Sarebbe realmente undanno, non solo per il PineroloF.C. ma anche per la città, che iprogetti messi in atto da Fortunatonon potessero avere seguito.L’amministrazione comunale hagià fatto intendere che si stannovalutando varie possibilità di col-laborazione. Noi tutti ci augu-riamo che i buoni propositipossano realmente trasformarsi,finalmente, in realtà.Presidente leonardo Fortunato

ci sono delle novità per lo stadio

e in particolare per i campi sin-

tetici?

“In questo momento, con l’ammi-nistrazione comunale, stiamo ve-rificando alcuni punti dellaquestione. A breve riceveremoanche delle risposte per quanto ri-guarda il rinnovo della conces-sione e dare così il via al progettoche avevmo proposto a inizio sta-gione”. Quale?

“Molti e tra questi anche i localicustode e i campi sintiteci comegià avete scritto nello scorso nu-mero. La settimana scorsa ab-biamo presentato in comune unprogetto di riqualificazione del-l’area bar con dehors e area congiochi per bambini. “Lei, di tasca sua, ha ristruttu-

rato l’area spogliatoi ed ha

anche operato sulla struttura.

Ha ancora intenzione di lasciare

il Pinerolo a seguito del silenzio

dell’amministrazione comunale

a seguito delle note vicende?

“Ci sono state delle aperture daparte dell’amministrazione.Adesso vediamo. C’è tanto dafare. Vedremo.”

N

Il settore giovanile sta diven-

tando una straordinaria e posi-

tiva realtà.

“E’ vero. Ed è per noi motivo digrande soddisfazione. E’ il segnoche tutti gli uomini presenti, nellasocietà, in ogni ruolo, dal primoall’ultimo, stanno lavorandobene.”Per la prima squadra?

“Qualche problema c’è. Ricordo,e questa non è una giustificazionema un dato di fatto, che la squa-dra era stata allestita nel giro dipochi giorni e non potevamo farei miracoli. Ho rilevato la societàin estate... Forse, c’è chi se lo di-mentica, e si dimentica anchecosa ho già fatto per l’interessedel Pinerolo F.C. e, se me lo con-sente, anche per la città, visto cheportiamo il suo nome con grandeorgoglio e passione. Quando gio-chiamo gioca il Pinerolo. Confidoche i giocatori e il tecnico sianopronti per evitare di giocare i PlayOut”.Il pericolo però c’è, e la partita

importante, con una diretta av-

versaria, dell’airaschesecumia-

nese è finita con uno scialbo

zero a zero.

“Una partita, un gioco e un risul-tato che non mi ha soddisfatto.Abbiamo un punto di vantaggioma non è una soddisfazione. C’èla dobbiamo giocare fino all’ul-tima partita.”Siamo quasi alla fine della sta-

gione sportiva. E’ soddisfatto?

“Abbiamo puntato molto sul set-tore giovanile e i risultati cistanno dando ragione. Puntermomolto sul nostro vivaio e ci stiamo

preparando per allestire unaprima squadra –mantenendo, sepossibile, l’attuale ossatura dellasquadra- che possa emergerel’anno prossimo. Ma attendiamola fine di questo campionato e poifaremo le debite e opportune va-lutazioni...”

Il progetto con la riqualificazione dell’area verde del Bar del “Barbieri”

Dario [email protected]

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Il Presidente del Pinerolo F.C. Fortunato con il direttore generale Zennaro

Pinerolo F.C.

Furto allo stadio “Barbieri”

emmeno i dispe-rati fannoun’azione del

genere. Cosa pensavno di tro-vare? Denaro? Poveri illusi.Oggetti di valore? Sì: i nostritrofei sportivi che non hanno unvalore economico ma di cuore,passione, amore per il calcio”.Questo un primo commento “acaldo” di un dirigente del Pine-rolo F.C. a seguito di un furtocon scasso avvenuto all’internodello stadio “Barbieri” di Pine-rolo nella notte tra domenica14 aprile e lunedì 15 . Per i de-linquenti una delusione: nientedenaro contante, e niente og-getti di valore. Rimane lo stu-pore nel pensare come i ladripotessero portare a termine uncolpo redditizio, consideratoche negli uffici, e nei localidello stadio, non viene custo-

Dario [email protected]

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Il segretario tesoriere Bolzoni con una valigetta 24 ore forzata. Dentro, però, c’erano solo documenti

Il magazziniere Perrot sconsolato di fronte ad una porta in ferro divelta

dito del denaro nè oggetti va-lore. In realtà sono stati rubatialcuni assegni, già intestati, edestinati ai tecnici. Forse, e quiè il vecchio cronista che scrive,qualcuno era a conoscenza delfatto che ci sarebbero stati deipagamenti... Pagamenti, però,

che non vengono mai effettuatiin contanti ma con assegni! Perla cronaca la banca ha già prov-veduto a bloccarli. In compensoi ladri hanno causato seri dannialle porte che sono state divelte.Alla stupidità umana non c’è ri-medio.

N“

Page 15: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

15

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE

nche la seconda edi-zione della manifesta-zione "La 10mila degli

Acaja", organizzata da ASDAtletica Cumiana, Stilcar TO005e Lions Club Pinerolo Acaja, conla collaborazione tecnica ProLoco Pinerolo, Applerun team eCooperativa C.S.P. è stata unsuccesso. La corsa su strada eravalevole per il campionato regio-nale di società assoluti - Masterprova unica con un percorso di10 chilometri. Nella stessa mat-tinata, con partenza da Piazza

A

Alcuni partecipanti alla manifestazione

Lions Club Pinerolo Acajae la corsa "La 10mila degli Acaja"

Domenica 7 Aprile 2013 a Rivara Canavesesi è svolta la Gara di karate” trofeo comune Ri-vara”. La A.S.D karate Piscina ha ottenuto degliottimi piazzamenti nel kata individuale. Salgonosul gradino più alto del podio al primo posto,Montesanto Nicholas cat. Fanciulli cintura verde,Pipino Eleonora cat. Bambini cintura arancione,Faye Arona categoria master cintura blu. Secondiclassificati: Celozzi Daniele categoria esordientiB. cintura arancione. Fortuna Sara categoria esor-diente A. Cintura arancione Faye Dame categoriafanciulli cintura blu. Terzi posti per Tomasello Sa-muele cat. Ragazzi cintura arancione – Fonti Elena categoria bambina cintura gialla. Bourlot Alessia a pari meritoBarbuto Chiara.. categoria esordienti .A. Quarti posti Simon Alessia e Sabrina Fusetti –Rotondo Davide. QuagliaPietro –Spallone Simone. Dimarzio Veronica. Categoria esordienti A/B. Tutti gli altri al quinto e sesti posti. Questavittoria viene dedicata al nostro Divincenzo Luigi che da poco tempo ci ha lasciato. Il maestro Montesanto Fioravanteringrazia.

Gli atleti dell’A.S.D. Karate Piscina

A.S.D karate Piscina

n camoscio al Parco dellaPace, ecco un’emozioneimprevista per chi si fosse

trovato a passeggiare sabato 23marzo a ridosso della gara di tirocon l’arco, tecnicamente 3D, orga-nizzata a Pinerolo dall’Associa-zione Arcieri delle Alpi. Ce ne parlail presidente, Roberto Silvestro.“La selvaggina è fatta in poliure-tano espanso, la gara la organiz-ziamo tutti gli anni incollaborazione con gli Arcieri delChisone e con la Protezione Civileche ci aiutano nell’allestimento. Gliiscritti erano 220 ma hanno parte-cipato in 190 a causa delle avversecondizioni atmosferiche. Ne è risul-tata una gara un po’ umida, d’al-tronde nella nostra specialità legare si svolgono con qualsiasit e m p o ” . Chi sono gli Arcieri delle Alpi?

“La nostra società è nata nel 1976,dunque sono 37 anni che prati-chiamo questo sport. I soci sonocirca 180, due gli allenatori nazio-nali, una trentina sono gli istruttori.Diversi atleti dell’associazione ga-reggiano a livello nazionale, duesono stati assorbiti dalle FiammeGialle”. Elisabette Mijno ha vinto

U

la medaglia d’argento alle paralim-piadi di Londra, Giuseppe Sei-mandi vanta alcuni titoli italiani. Dove vi allenate?

“Il campo estivo è in Str. Castel-passerino 265 a Rivoli. D’invernoutilizziamo alcune palestre in To-rino, l’Agnelli in C.so Unione So-vietica 312, la Modigliani in V.Rubino 63, il Cattaneo in V. Soste-gno 41/10; a Rivoli la palestradella Scuola Gobetti, in V. FratelliBandiera. I praticanti veri e proprisaranno un centinaio circa”. Dov’è nata la sua passione per il

tiro con l’arco?

“Mio figlio è arrivato entusiastadopo aver provato a tirare conl’arco in un villaggio turistico. Ab-biamo provato insieme, lui hasmesso e io ho continuato, ormaisono vent’anni che pratico questadisciplina sportiva” (www.arcieri-dellealpi.it). Il medesimo entusia-smo traspare dalle parole di DarioGalfione, ufficio stampa per gli Ar-cieri del Chisone, anche lui trasci-nato al tiro con l’arco dal figlio. «Loportavo a tirare in palestra, pas-savo mezza serata a guardare poiho provato a imbracciare l’arco».L’associazione sportiva è nata nel1974 a Porte per poi trasferirsinell’area dell’attuale pala curling,vicino alla ferrovia, per finire nelcampo vicino al camposanto di Ab-

Il campo al Parco della Pace a Pinerolo

Arcieri del Chisonee Arcieri delle Alpi

badia Alpina (V. Bertairone). Unacinquantina i soci, il principianteinizia a fare un corso di cinque, seiore (sicurezza del tiro, tecniche ru-dimentali). Se si appassiona, si ac-quista l’arco, «va personalizzatoper la lunghezza, la potenza mu-scolare» e si comincia l’allena-mento in palestra (v. del Battitore 4,martedì, giovedì sera e sabato po-meriggio). Il week end al Parcodella Pace è stata una sfida perchénormalmente le gare si svolgononei boschi e per la situazione creatadalle molteplici iscrizioni. Era im-portante sperimentarsi in vista dellefinali nazionali che si svolgerannoil 21, 22 settembre, sempre a Pine-rolo, in particolare per garantireun’accessibilità al pubblico in sicu-rezza. Solo due gare, a memoriad’uomo, sono state bloccate dallecondizioni atmosferiche, una inpresenza di grandine, un’altra per ilrischio determinato dai fulmini.L’associazione ha organizzatoun’ora di convegno il 19 aprilesulla psicologia del tiro con l’arco.I riferimenti per iscriversi sonoLaura Barale (terza nella categoria“Arco Compound – Over 20 fem-minile”) e Beppe (www.arcieridel-chisone.it). Sette bimbi hannopartecipato al Trofeo Pinocchiofase invernale rivolto ai nati tra il1999 e il 2003.

Piergiacomo Oderda Dario [email protected]

vedi il filmato suwww.vocepinerolese.it

Il gazebo del Lions Club Acaja Pinerolo

Vittorio Veneto, la corsa Fitwal-king e Nordic Walking corsa noncompetitiva di 5 chilometri. Il ri-cavato della manifestazione sarà

devoluto come contributo perl'assegnazione di un cane guidaper non vedenti. Le foto sono diAlex gallo Pinerolo.

CAMPIONATO PROPAGANDA (UNDER 13)Dopo la pausa pasquale si è conclusa la fase invernale del campionato Polisportive Giovanili Salesianecon i playoff che hanno visto la squadra pinerolese terminare al quarto posto su 12 squadre totali.Determinanti nella semifinale giocata con l’Oratorio Sant’Anna di Torino sono state l’assenza dei dueportieri ed un inizio di partita che ha regalato agli avversari un parziale di 0 - 3 dopo pochi minuti.Dopo essersi riorganizzati ed aver raggiuto il pareggio sul 4 – 4 una rete dei torinesi ha fissato il risul-tato sul 5 – 4.Nella finale per il terzo posto giocata negli splendidi impianti di Grugliasco i pinerolesi con un evidentecalo mentale e contro un portiere paratutto hanno dovuto soccombere per 5 – 2. Il campionato ripartirà con la fase primaverile che vedrà nuovamente due gironi di 6 squadre per isuccessivi playoff.PGS PIERGIORGIO FRASSATI PINEROLO: Abrate, Cibrario, Don, Gioseffi, Hersi, Isufaj, Meneghello, Ostorero, Pepe, Scarlata, SolitoALLENATORE: Macrì , VICE: Gioseffi.

CAMPIONATO UNDER 15La trasferta a Borgaro Torinese conto gli “anziani” dell’ Under 18 vede maturare una sconfitta per 8– 5 Hha comunque fornisto indicazioni utili per impostare la successiva partita giocata a Pinerolo contro il Venaria con una affermazione per 11 – 4 con il risultato mai in discussione ma un evidentecalo fisico nel finale a causa dello scoppio del caldo primaverile.La squadra difende la seconda posizione in classifica e si prepara per le ultime tre partite del campio-nato di categoria che si concluderà a metà maggio.

CALCIO A 5 - CAMPIONATO PROVINCIALE PGS

Nella foto: la squadra PGS PIERGIORGIO FRASSATI PINEROLO Propaganda

CAMPIONATO UNDER 13 -15Polisportive Giovanili Salesiane

L A W E B T V N U M E R O U N O D E L P I N E R O L E S E

w w w. v o c e p i n e r o l e s e . i t

Domenica 7 aprile si è svolto il penultimo turnodel Campionato Italiano a squadre. La squadra delVeloce (Tiziano Martin, Francesco Malano, Gian-salvo Cirrincione, Matteo Bonino, Paolo Cirrin-cione Pazè) è ancora in testa al girone della SerieC anche se la posizione si è complicata in quantoci sono ben 4 squadre a pari punti in testa.Domenica 21 aprile al pomeriggio ci sarà, nellasede di Piazza Santa Croce 3, la sfida finale controla Scacchistica Torinese per vedere chi passerà inserie B. Lunedì 8 Aprile si è svolta la fase regionaledei Giochi Sportivi Studenteschi con 400 giocatoripartecipanti.La squadra del liceo Porporato (Matteo Bonino, Paolo Cirrincione Pazè, Pietro Revelli, Guido Casa-vecchia) si è laureato vicecampione piemontese e si è qualificato per la fase finale di Montecatini Terme per poterdifendere il podio nazionale conquistato negli anni scorsi. Venerdì 19 Aprile è stato organizzato nella sede del Velocealle 19:30 il Torneo Semilampo ufficiale con già più 30 partecipanti preiscritti. Il torneo da 6 turni da 15 minuti perpensare per giocatore è valido per le Variazioni ELO Rapid FIDE. Preiscrizioni sul sito www.veloceclub.com. Luigiche da poco tempo ci ha lasciato. Il maestro Montesanto Fioravante ringrazia.

Paolo Prigione

Veloce Club Scacchi Pinerolo

la premiazione della squadra del Liceo Porporato ai GSS svoltial PalaRuffini di Torino

Scacchi a Pinerolo

Page 16: Voce Pinerolese · Cristina Carnevale, pedagogista e docente di religione nella scuola primaria, parte da un dato di stanchezza per gli inse-gnanti, dovuto ai continui cam -

16

APRILE 2013

Voce PineroleseLA WEB TV NUMERO UNO DEL PINEROLESE