Voce ai giovani

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La creatura di Danilo Sirianni e Salvatore Capolupo, con gli “zebedei elettronici danneggiati” è presentata al Lamezia Comics Settimanale indipendente di informazione Anno 37 - 14 Settembre 2013 - Numero 37 euro 0,50 di Francesco Fotia SPECIALE CERISANO Vicoli in musica al Festival delle Serre Villa Rendano, promessa mantenuta Un calendario che ha spaziato dalla musica live agli artisti di strada SVILUPPO SOSTENIBILE di Lucia De Cicco di Federica Montanelli Accordo tra Comune di Cosenza e Ministero dell’Ambiente

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Sabato 13 settembre 2013

Transcript of Voce ai giovani

Page 1: Voce ai giovani

La creatura di Danilo Sirianni e Salvatore Capolupo, con gli“zebedei elettronici danneggiati” è presentata al Lamezia Comics

Settimanale indipendente di informazioneAnno 37 - 14 Settembre 2013 - Numero 37 euro 0,50

di Francesco Fotia

SPECIALE CERISANO

VViiccoollii iinn mmuussiiccaaaall FFeessttiivvaallddeellllee SSeerrrree

VViillllaa RReennddaannoo,,pprroommeessssaammaanntteennuuttaa

Un calendario che ha spaziatodalla musica live agli artisti di strada

SVILUPPO SOSTENIBILE

di Lucia De Cicco di Federica Montanelli

Accordo tra Comune di Cosenzae Ministero dell’Ambiente

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Il dl Scuola approvato il 9 settembre dal Consiglio deiministri, se entro sessanta giorni verrà convertito in leg-ge, aprirà scenari di profondo cambiamento e rinnova-mento per un settore quale l’Istruzione da anni allo sban-do e abbandonato a se stesso.

Soddisfazione per l’abrogazione del cosiddetto “bonusmaturità” per le prove di ammissione ai corsi universi-tari a numero chiuso vale a dire del sistema di assegna-zione di punti-extra legati al voto del diploma. Comesempre affermato dal sottoscritto si trattava di un siste-ma iniquo e mal organizzato, di espressioni aritmetichesenza garanzia di uniformità nel giudizio e che nascon-deva evidenti lacune basandosi su valutazioni ambigue,discrezionali, incerte o comunque non univoche intutt’Italia. Una commissione è attualmente al lavoro perdefinire proposte alternative per la valorizzazione delpercorso scolastico al di fuori di questa modalità. Peccatoche l’approvazione del decreto sia arrivata in ritardo eproprio il giorno del test d’ingresso per i corsi di laureain Medicina, Chirurgia ed Odontoiatria, cancellandograduatorie e classificazioni già emesse, inficiando for-se la regolarità del test stesso. Permangono quindi mol-te perplessità sulla tempistica e prevedo una serie di ri-corsi contro l’emendamento.

Sempre in campo universitario, a partire dall’anno accademico2013/2014, l’importo dei contratti dei medici specializzandi sarà de-terminato a cadenza triennale e non più annuale e l’ammissione al-le scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatorianazionale. Novità assoluta in termini di trasparenza, meritocrazia elotta alla corruzione. Bisognerà comunque attendere il testo del de-creto e la conversione in legge del Parlamento (non scontata vistala perpetua instabilità del Governo), per avere un quadro chiaro edefinitivo sulla riforma del concorso nazionale.

Sempre per valorizzare il merito e l’eccellenza nella ri-cerca, la quota premiale del fondo di finanziamento de-gli enti di ricerca sarà erogata, in misura prevalente, inbase ai risultati ottenuti nel procedimento di valutazio-ne della qualità della ricerca (Vqr) e ricercatori, tecno-logi e personale di supporto alla ricerca, per un massi-mo di 200 unità, potranno essere assunti dall’Istitutonazionale di geofisica e vulcanologia per attività di pro-tezione civile, di sorveglianza sismica e vulcanica, non-ché di manutenzione delle reti di monitoraggio. IlMinistro Carrozza ha previsto con questo emendamentomisure concrete per facilitare l’assunzione di ricerca-tori e tecnologi da parte degli enti di ricerca. Sono sta-ti, inoltre, stanziati cento milioni di euro per aumenta-re il “Fondo per le borse di studio degli studenti uni-versitari” a partire dall’anno prossimo e per gli anni suc-cessivi. In questo progetto saranno investiti ben 15 mi-lioni, mentre altri 15 saranno impiegati, sempre per lescuole superiori, per aumentare la connettività wireless.Saranno spesi, infine, 6,6 milioni (i cui 1,6 per il 2013e gli altri per l’anno prossimo) per orientare gli studen-ti fin dal quarto anno di scuola superiore, coinvolgen-do anche le Camere di commercio e le agenzie del la-voro. Un’ investimento sapiente che aiuterà i giovaninelle scelte, riducendo le forme di disagio che spessodi presentano nei momenti di passaggio e di cambia-mento.

Per quanto riguarda i prèsidi, nelle regioni in cui i con-corsi non si sono ancora conclusi, saranno assegnati in-carichi temporanei a reggenti assistiti da docenti inca-ricati, esonerati dall’insegnamento. Ma per il futuro

cambierà ancora la procedura: i dirigenti scolastici saranno selezio-nati annualmente attraverso un corso concorso di formazione dellascuola nazionale dell’amministrazione.

Capitolo libri di testo: per evitare di far spendere centinaia e centi-naia di euro alle famiglie, gli studenti potranno usare i libri delle edi-zioni precedenti, dando così spazio alla compravendita dei libri usa-ti. I docenti, volendo, potranno anche sostituire i libri con altri ma-teriali, come estratti fotocopiati, diminuendo così i costi complessi-vi dei libri da acquistare. I tetti di spesa dovranno essere assicuratidai dirigenti scolastici, che potranno mettere il veto alle delibere delcollegio dei docenti che superano certi limiti. Mentre otto milioniverranno usati per finanziare l’acquisto, da parte di licei e istitutiprofessionali, di libri di testo e e-book da dare in comodato d’usoagli alunni più disagiati economicamente. Una decisione oculata epratica in tempi di crisi.

Altro punto saliente del decreto è indubbiamente il divieto di utiliz-zo delle sigarette elettroniche a scuola: moda sempre in più voga tragli adolescenti e gli ex-fumatori. Alternativa che rischiava di sosti-tuirsi, senza titolo, alle attività di prevenzione e di tutela della salu-te.

Nel decreto si è pensato anche agli studenti stranieri, che d’ora inavanti potranno godere di un permesso di soggiorno esteso a tuttoil periodo di durata degli studi, mentre per gli italiani si punta al rag-giungimento del livello più elevato di istruzione tramite dei bonusdestinati ad essere assegnati in base a tre parametri: l’esigenza di al-leggerire la spesa delle famiglie per pasti e trasporti; le condizionieconomiche dello studente sulla base dell’Isee; il merito negli stu-di in base alla valutazione scolastica. Un modo per garantire piena-mente il diritto all’istruzione e all’integrazione sociale.

Annunciati interventi anche sul personale in primis scolastico: a par-tire dal primo gennaio saranno previste nuove assunzioni di perso-nale ausiliario, tecnico e amministrativo (Ata), mentre sul fronte do-centi è in programma l’assunzione a tempo indeterminato di 26 mi-la insegnanti di sostegno, da regolarizzare nel corso del prossimotriennio. Altri stanziamenti saranno stati destinati all’edilizia scola-stica (40 milioni) e alla lotta alla dispersione (15 milioni).Un’operazione da 400 milioni di euro che verrà finanziata dall’ac-cisa sugli alcolici.

Con questo decreto si rende competitivo, concreto ed efficiente ilnostro sistema scolastico. Sistema che negli anni precedenti ha sof-ferto di circa 10 miliardi di tagli. Se qualcosa si sta muovendo e conquesta celerità è veramente un’ottima notizia.

sabato14 settembre 2013

II

di Sebastian Ciancio Presidente Fuci(Federazione universitaria cattolica italiana)

di Catanzaro

Istruzione all’ottimismoIstruzione all’ottimismo«'Importanti novità per Università, Ricerca e personale scolastico'» dichiara il presidente della Fuci di Catanzaro

Panorama nitido dai banchi

«Il dl Scuolaapprovato

dal Consigliodei ministri,se convertito

in legge,aprirà

scenari dicambiamentoper un settore

da anniallo sbando eabbandonato

a se stesso»

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La Scuola Focus e L’Università della Calabria, con il suo CentroSanitario, insieme per un percorso di formazione dei giovani, attra-verso delle attività di tirocinio in ambito sanitario, da inserire poinel mondo del lavoro. Circa 150 giovani, tra laureati e diplomati, sisono presentati, presso le strutture dell’Università della Calabria,per partecipare ad un corso di formazione intensivo di 40 ore, ri-chiesto dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, avendo co-me materia di studio le politiche territoriali e gli aspetti gestionalidel servizio sanitario regionale.I giovani hanno risposto ad un avviso di selezione pubblica, per ti-toli ed esami, curata dalla Scuola Focus, avendo come finalità la se-lezione di 18 figure professionali da inserire come tirocinanti, perun periodo di sei mesi, rinnovabili per altri sei, in tre aree di inte-resse indicate dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza: areaamministrativa, area sanitaria e area tecnica.L’iniziativa è stata adottata in base alle disposizioni dell’art.1, com-mi 34-36, della legge 28 giugno 2012 n.92, conosciuta come leggeFornero, che pur riconoscendo l’attribuzione di una indennità di par-tecipazione durante il periodo di tirocinio, non comporta, ad ognieffetto, l’instaurazione di rapporti d’impiego, di prestazione d’ope-ra professionale o di collaborazione coordinata e continuativa conl’Azienda sanitaria di Cosenza.La Scuola Focus garantirà la copertura assicurativa per la respon-sabilità civile verso i terzi e l’obbligo assicurativo contro gli infor-tuni sul lavoro presso l’Inail.Il tirocinio, per i 18 giovani che verranno selezionati, attraverso ilcorso base di formazione, costituirà non solo una occasione per mi-gliorare la propria formazione, ma anche una possibile esperienzalavorativa all’interno dell’Asp di Cosenza.Al corso partecipano anche dei giovani in possesso del diploma discuola secondaria di secondo grado, ai quali sarà riconosciuta la par-tecipazione al solo corso di formazione intensivo e non quella del-la selezione per le attività di tirocinio.A dare il via alle attività del corso, oltre che al direttore della ScuolaFocus, Nicola Buoncristiano, sono intervenuti il direttore generalee il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli eLuigi Palumbo.Con tale iniziativa - è stato precisato - l’Azienda sanitaria di Cosenzaintende offrire ai giovani laureati residenti e/o domiciliati nellaRegione Calabria la possibilità di frequentare temporaneamente lestrutture dell’Asp al fine di: acquisire conoscenze specifiche, po-

tenziare competenze e capacità professionali, effettuare attività pra-tica post - lauream, incrementare il proprio curriculum vitae per fu-ture selezioni, migliorare la competitività nel mondo del lavoro enel sistema produttivo, sviluppare metodiche in ambito di ricercaed applicazioni, con il supporto collaborativo del Centro Sanitariodell’Università della Calabria.Al termine del corso verrà rilasciato un attestato spendibile ai finiconcorsuali e di partecipazione ai prossimi bandi di tirocinio dell’Aspdi Cosenza.

Franco Bartucci

sabato14 settembre 2013

III

Spazio al tirocinioSpazio al tirocinio

La Scuola Focus e L'Università della Calabria attivano un corso di formazione dei giovani

Sanità in evoluzione

Un percorsointensivodi 40 orerichiestodall’Aziendasanitariaprovincialedi Cosenza,avendo comemateriadi studiole politicheterritorialie gli aspettigestionalidel serviziosanitarioregionale

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L’associazione Attendiamoci onlus, a conclusione della stagioneestiva durante la quale numerose sono state le occasioni formative,organizza, presso il Villaggio dei Giovani (sito nei pressi della sta-zione Omeca, bene confiscato, gestito e riqualificato dall’associa-zione) un English summer camp.Dal 27 al 29 settembre, sarà offerta ai ragazzi che prenderanno par-te all’iniziativa l’opportunità di vivere tre giorni di vita comunitaria“all’inglese”: giorni nei quali l’unica lingua per comunicare tra i par-tecipanti sarà, appunto, quella inglese. Questa particolare attività na-sce dall’idea di offrire ai giovani la possibilità di sperimentarsi conla conoscenza della lingua più parlata al mondo, attraverso lezionifrontali, ascolto e conversazione. È richiesto ai partecipanti un li-vello di lingua inglese pari alla certificazione di Livello B2 (Pet).Ricca è stata l’offerta formativa proposta in questa stagione estivadall’associazione Attendiamoci: fin dal mese di giugno, sono statiavviati laboratori creativi, importanti per riscoprire il piacere di ve-dere il frutto del proprio lavoro e la bellezza di coltivare la propriapassione.Così i ragazzi si sono cimentati tra tecniche di realizzazione di mu-rales e metodi per imparare la chitarra di accompagnamento; han-no studiato le tecniche di base della fotografia digitale e, con il la-boratorio di deejay, hanno acquisito le basi per poter gestire le dan-ze durante le feste; hanno messo alla prova se stessi con il corso diteatro, con il corso di conversazione in lingua spagnola e con il la-boratorio di cucina latino-americana; hanno costruito canoe, con lequali fare uscite in acqua. Numerose sono state anche le esperienzeresidenziali organizzate al Villaggio dei Giovani: quattro giorni divita comunitaria per irrobustire le relazioni create ed educarsi alladisciplina e alla condivisione. Così, dal 24 al 27 giugno, si è svoltoun campo lavoro per gli under 18, volto alla sistemazione del beneconfiscato, giorni intensi di lavoro e formazione, nel segno del sa-crificio e della fatica. Dal 27 al 31 luglio, sempre per i ragazzi un-der 18, è stata organizzata una esperienza residenziale, a carattereformativo, incentrata sui rischi del mondo informatico. Dall’1 al 4agosto è toccato ai ragazzi over 18 dedicarsi alla sistemazione delbene confiscato e delle altre strutture che ospitano le attività asso-ciative, una esperienza nell’ottica dell’educarsi, con la fatica, allagratuità dell’amore e del servizio. Sempre ad agosto il Villaggio deiGiovani ha ospitato due esperienze residenziali di gruppi esterni: ilcampo nazionale degli animatori di strada (guidato da padre GiovanniTulino del Pime e da suor Chiara delle Missionarie dell’Immacolata)e un campo parrocchiale di un gruppo giovanile della diocesi diSalerno, guidato da padre Francesco.C’è di più: ogni giorno i ragazzi hanno avuto modo di “sfidarsi” inavvincenti match di beach volley, basket 3 vs 3 - in campi realizza-ti interamente da loro - ping pong e calcioballila, ed ogni giovedìsono stati coinvolti in eventi serali, tra karaoke, feste, spaghettate,giochi sulla spiaggia, esibizioni live e serate a tema. Un pomerig-gio a settimana è stato allietato dalle note dell’Orchestra giovaniledello Stretto, diretta dal maestro Monorchio, composta dai tanti gio-vani che nei mesi invernali si sono riuniti alla “Casa dei GiovaniPeppe Condello” per provare i pezzi da suonare nelle esibizioni, pro-seguendo dunque la collaborazione con questa realtà giovanile delnostro territorio.Ed ampio spazio è stato riservato alla collaborazione con altre realtàassociative del territorio, con lo scopo di regalare serate di allegriae divertimento, spensieratezza e riflessione, per moltiplicare le oc-casioni di fare del bene, tramite rappresentazioni teatrali promossee curate da alcune compagnie reggine (nello specifico, l’Accademiadei Saperi creativi “Pentakàris”, la Compagnia teatrale “La Brigatadel sorriso”, l’associazione culturale-teatrale “Giovani insieme” e ilcircolo culturale “Vivarium”).Nello scenario del Villaggio dei Giovani, in cui, anche questa esta-te, si è continuato a scrivere, nella nostra città, pagine di concretez-za al servizio dei giovani, ci si appresta, dunque, ad affrontare la sta-gione invernale, salutando l’estate quasi volta al termine, offrendouna ulteriore possibilità di crescita e formazione: l’English summercamp, per partecipare al quale è possibile effettuare la preiscrizio-ne attraverso il form presente nel sito web associativo www.atten-diamoci.it.

sabato14 settembre 2013

IV

Vita comunitaria

Giovaniall’ascoltoGiovaniall’ascolto

Reggio, l'associazione Attendiamoci onlus organizza un English summer camp

Questaparticolareattività nascedall’ideadi offrireai giovani lapossibilità disperimentarsicon laconoscenzadella linguapiù parlataal mondo,attraversolezionifrontali,ascolto e con-versazione

Dal 17 al 24 settembre 2013, si svolgerà a Reggio Calabria il pro-getto “WWW: We willing women”.Il progetto, approvato nell’ambito del programma europeo“Gioventù in azione”, è stato realizzato dall’associazione Newdeal per dar vita ad un confronto che permetta la ricerca di nuo-ve idee e di nuove strate-gie per far fronte ai pro-blemi che risiedono nel te-ma che concerne le donnee la loro considerazionenelle nostre culture e so-cietà. Tale confronto, chesarà trattato attraverso me-todologie di educazionenon formale, nasce dal bi-sogno di creare una retegiovanile attiva e consa-pevole che riesca a trarrenuove idee e nuovi spuntiper riflettere sul tema del-la donna.L’obiettivo del training èquello di sensibilizzare ipartecipanti sul tema deidiritti umani e delle donne,sul loro impiego e la lorocreatività imprenditorialee sull’attività e la promo-zione sociale delle stesse.Il progetto, guidato daSilvia Crocitta, sfrutta nuo-ve tecniche di apprendi-mento, è interamente rea-lizzato in lingua inglese e vede attualmente coinvolti 24 parteci-panti provenienti dall’Estonia, dalla Lettonia, dalla Lituania, dal-la Repubblica Ceca, dall’Azerbaijan, dalla Romania, dalla Serbia,dalla Spagna e dall’Ucraina.Al termine del training, presso la sede dell’associazione New deal(in Via Filippini n.71), sarà realizzata una conferenza stampa dipresentazione riguardante i risultati ottenuti.

WWW:We willing women

A Reggio, dal 17 al 24 settembre

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La terza rivoluzione industriale - per intenderci, l’avvento del web2.0 con l’impatto socio-economico che n’è derivato - da non trop-po tempo ha investito anche il mondo del fumetto. Così, seppure lacarta, almeno in questo campo, non ha ancora perso il suo fascino,sempre più è possibile accedere alle amate storie disegnate anchedai nostri pc e tablet vari. Provano a giocarsi le proprie chance inquesto ramo anche due giovani calabresi, Danilo Sirianni, in arteDas, lametino di origine, e Salvatore Capolupo, vibonese, che si fir-ma col nick Headwolf.Si conoscono qualche anno fa a Roma tramite amici comuni, nelcorso di un concerto degli Iron Maiden: scopriranno presto che adunirli è il gusto di inventare, e raccontare, storie.Da questa passione nasce Zed, un web-fumetto che vuole sfruttarele possibilità della rete per espandersi.

«Ho incominciato a pensare a quello che sarebbe diventato Zed qual-che anno fa - racconta Das -; inizialmente si trattava di un progettomolto serioso, strutturato con personaggi creati per approfondirepsicologicamente alcune tematiche filosofiche che avevo incontra-to, studiato e approfondito nel corso dei miei studi universitari. Dopoun po’ - prosegue - non mi piaceva più quanto stava nascendo».

Ed è qui che entra in scena Headwolf, uno che dell’informatica, ol-tre che una passione, ha fatto il suo lavoro.«Parlando del progetto Zed - spiega - ab-biamo finito col renderlo simile a una pa-rodia, non solo sulla società contempo-ranea, ma anche sul nuovo modo di fa-re marketing: l’universo in cui, grazieall’interattività della rete, tra azienda ecliente sembra quasi istaurarsi un rap-porto di amicizia. Così come questa nuo-va forma di pubblicità porta le aziende a“interpretare” se stesse, siamo io e Das iprotagonisti del web-fumetto. Strizzandol’occhio all’autoironia - continua - all’in-terno delle storie siamo due “nerdsociopatici”, dotati dei rispet-tivi amici immaginari, che vi-vono la loro esilarante bat-taglia quotidiana contro ladivinità virtuale che vuo-le inghiottirli».

La divinità è, appunto,Zed, la dimensionedella rete in grado direndere reale tuttoquanto interagisce coni protagonisti all’in-terno del cyber-spa-zio. Questo essere èalla ricerca di qual-cosa, e per trovarlorisucchia nel suomondo anche Danilo

e Salvatore, i protagonisti del fumetto, che avranno così modo digiocare con le possibilità che gli offre il concretizzarsi della realtàvirtuale.Le trame del fumetto promettono di risentire degli echi fantascien-tifici e horror che, da sempre, animano il cinema e la letteratura cheSalvatore e Danilo prediligono, e che contutto il carico di stereotipi che si portano die-tro offrono grandi possibilità parodistiche. Afargli compagnia in questo mondo, come an-ticipato, due amici immaginari: Jack e CherryDarling.Il primo ricorda l’Eta Beta del caro vecchioTopolino, ma non adora le palline di nafta-lina: la sua caratteristica principale è che hapreso vita dai jack di una chitarra elettrica.La seconda è invece la protagonista diGrindhouse - Placet Terror, interpretata daRose McGowan. Il fumetto, che Das, il di-segnatore della coppia, ama definire Cyber-Nerd, sarà presentato tra oggi e domani alLamezia Comics; nel frattempo sono già di-sponibili sul sito www.zedfumetto.it (è giàattiva l’omonimo pagina Facebook) le pri-me tavole di “Game Over”, la puntata zero,incentrata sul mondo dei videogame, unaparticolare passione di Headwolf. Diversesono le idee che a breve i due creativi met-

teranno appunto tra le web-pa-gine sviluppate daSalvatore: permettere allettore di incidere suglisviluppi della storia,mettere a loro disposizione dei videogame daalternare alla lettura e altre diavolerie interat-tive impensabili solo pochi anni fa.

«Tra le curiosità di Zed - fa notare in con-clusione Headwolf - c’è che, pur essendototalmente fantascientifico, è ambientato

qui e ora, nel 2013. In parte, una sceltache fa il verso a certe pellicole, e a

certa letteratura, ambientate inepoche lontanissime dal pre-sente, in parte perché crediamoche, ormai, si siano concretiz-zate già oggi realtà che po-chissimi anni fa sembravanoinverosimili. Pensiamo adesempio ai profili social:uno sdoppiamento di per-sonalità che ci trasporta in

universi paralleli».Universi a pochi clickdi distanza, che da og-

gi si arricchiscono deibizzarri personaggi parto-

riti dalla fertile mente di duegiovani artisti calabresi.

sabato14 settembre 2013

V

La creatura di Danilo Sirianni e Salvatore Capolupo è presentata in anteprima al Lamezia Comics

Storie da non perdere

Provanoa giocarsile proprie

chancein questo

ramo anchedue giovani

calabresiSi conoscono

a Romae scopronoben presto

che a unirliè il gusto

di inventaree raccontare

di Francesco Fotia

ZedZed Balloons 2.0made in CalabriaBalloons 2.0made in Calabria

Danilo Sirianni e Salvatore CapolupoIn primo piano, una delle tavole di Zed

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Prosegue in città la raccolta differenziata dei rifiuti, che, dopo gliinizi di qualche mese addietro in centro storico, si sta gradualmen-te espandendo in tutti gli altri quartieri, preceduta dalla consegna al-le famiglie dei kit necessari. E, di pari passo, si va diffondendo tra i cittadini la consapevolezzadella necessità di una scelta che, se costa qualche piccolo sforzo peracquisire nuove abitudini, ripaga con la certezza di stare costruen-do un presente ed un futuro migliore per tutti.Ecologia oggi, che si occupa della raccolta per conto del Comunedi Cosenza, molto si sta impegnando anche nella comunicazionequale base indispensabile per raggiungere nel più breve tempo pos-sibile i risultati auspicati. Due le novità in proposito. Innanzitutto, un numero telefonico dedicato alle informazioni agliutenti, lo 0984/24685. Rispondono gli addetti dell’ufficio Start Updi via Galeazzo da Tarsia che Ecologia oggi gestisce in collabora-zione con il Conai.Poi, accanto alla campagna comunicativa di stampo più tradiziona-le con locandine, manifesti e spot tv, grande attenzione anche ai nuo-vi strumenti come face book, dove è ora attiva una pagina specifi-ca, “Fai la differenziata”, per offrire a cittadini e commercianti ogninotizia utile ad una corretta raccolta differenziata e riceverne os-servazioni, critiche, suggerimenti. Chi invece vuole conoscere la destinazione finale dei contenuti deisacchetti di diverso colore dove le famiglie sono invitate ad infila-re i rifiuti per tipologia, può andare alla pagina fb “Ecologia oggi”,dove si possono visionare diversi filmati esplicativi, che hanno l’ul-teriore effetto di incoraggiare a continuare su questo percorso vir-tuoso e ad abbandonare definitivamente e a cuor leggero le vecchieprassi che vedevano ammassare tutto in un unico sacchetto dellaspazzatura.

sabato14 settembre 2013

VI

Il sacchetto naviga

Raccolta differenziata a Cosenza: suggerimenti utili su facebook

La rete che fala differenzaLa rete che fala differenza

Accanto allacampagnacomunicativapiùtradizionale,grandeattenzioneancheai nuovistrumenticome i socialnetworkdove è oraattivauna paginaspecifica

La sostenibilità guadagna sempre più spazio in città. Il Comunedi Cosenza vince il premio di “Città amica del camminare 2013”,l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e dall’asso-ciazione “Federtrek - Escursionismo e Ambiente”. Le azioni a fa-vore della mobilità pedonale e intermodale, realizzate lo scorsoanno, hanno permesso a Cosenza di rientrare tra i primi tre Comuniitaliani più attenti a tale realtà.Il 17 settembre sarà conferito il riconoscimento alla città in occa-sione dell’evento “Smart mobility per città più vivibili - Italia eOlanda a confronto sulle soluzioni per la nuova mobilità urbana- Buone pratiche internazionali”, inserito all’interno delle inizia-tive previste per la “Settimana europea della mobilità sostenibi-le”.Il premio assicura alla città maggiore visibilità mediatica, poichépotrà disporre di alcuni spazi editoriali sulla rivista “Trekking&Outdoor” e pubblicizzare i progetti relativi allo sviluppo dellamobilità pedonale sul suo territorio. Inoltre, sarà realizzato un ar-ticolo che illustrerà i diversi percorsi per muoversi a piedi e in bi-cicletta, oltre a disporre di cinque abbonamenti alla rivista, da de-stinare a scuole, biblioteche o associazioni locali.

Pedone, scaccoal traffico congestionato

Cosenza, riconosciuta l’attenzione alla mobilità

Ultime battute per l’evento “Sapori e colori lungo le sponde deilaghi silani” organizzato dal Gal della Sila nell’ambito del pro-getto di cooperazione “Le strade delle colture in Calabria”.Sabato 14 e domenica 15 settembre è previsto un programma ric-co di visite guidate degustazioni, vendita diretta e menù a base dipatata della Sila Igp e caciocavallo silano Dop, all’interno delleaziende agroalimentari e turistiche del territorio della Sila Grandeaderenti al Club di prodotto turistico contraddistinto dal marchiod’area “Silautentica - Ospitali per natura”.La manifestazione inserita all’interno del programma SilafestivalTransumanze 2013 della Provincia di Cosenza ha fatto registrarenei primi due week-end di settembre un notevole interesse ed ungradimento da parte dei visitatori, Raggiunto quindi l’obiettivo di valorizzare i prodotti e i sapori delterritorio attraverso la riscoperta dei valori della cultura contadi-na e delle sue tradizioni secolari. Una opportunità offerta alle im-prese coinvolte di qualificazione e commercializzazione delle lo-ro produzioni tipiche, tradizionali e biologiche ed, ai consumato-ri, sulla certezza e qualità delle produzioni .locali.Gli operatori economici del territorio sono i veri protagonisti delprocesso di sviluppo territoriale della Sila Grande e l’impegno co-stante del Gal è quello di consentire e stimolare il loro coinvolgi-mento e il senso di appartenenza al sistema turistico che si va co-stituendo.

Sapori e colori lungole sponde dei laghi

Battute finali in sila

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Il 29 settembre Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amio-trofica, celebra la VI Giornata nazionale sulla Sla, con il patrociniodel presidente della Repubblica e dell’Anci, Associazione naziona-le comuni italiani. La giornata nasce per ricordare il sit-in dei ma-lati a Roma del 18 settembre 2006 in cui vennero avanzate al mini-stero della Salute precise richieste per la difesa della cura e dell’as-sistenza ai malati di Sla.Il 29 settembre Aisla sarà presente in 120 piazze italiane per pro-muovere la campagna di raccolta fondi “Un contributo versato congusto”: a fronte di una piccola offerta sarà infatti possibile ricevereuna bottiglia di vino Barbera d’Asti Docg. Le bottiglie sono statefornite da Camera di Commercio di Asti, Fondazione Cassa di ri-sparmio di Asti, Comune di Asti e Consorzio tutela vini d’Asti e delMonferrato.

In Calabria Aisla sarà presente in sei piazze:- Catanzaro, Parco della Bio-diversità- Cosenza, Piazza XI Settembre- Castrolibero (Cs), Piazza Papa Giovanni XXIII- Mangone (Cs), Mangone SS19- Guardavalle Superiore, Piazza del Municipio- Reggio Calabria, Piazza San GiorgioI fondi raccolti saranno utilizzati da Aisla per finanziare il progetto“Operazione sollievo” che nasce con il principale obiettivo di alle-viare concretamente le sofferenze dei malati che si trovano a con-vivere ogni giorno con una malattia fortemente invalidante come laSsla.

Il progetto prevede sostegno economico, supporto per la gestionedel malato tra le mura domestiche e fornitura di strumenti utili a mi-gliorare la qualità della vita, come ad esempio i comunicatori. Dauna ricerca Nielsen, realizzata a giugno 2012 su un campione di po-polazione italiana, emerge infatti come per un malato l’assistenzasia considerata la priorità di intervento di cui la comunità deve far-si carico, con una percentuale del 77%. Seguono la ricerca scienti-fica con il 66%, le cure con il 61% e le politiche di sostegno con il42%*.

Aisla dal 1983 al 2012 ha destinato complessivamente una cifra su-periore ai 5 milioni di euro in progetti destinati a migliorare la vitadelle persone affette da SLA e dei loro famigliari, e nello specifico1,2 milioni in investimenti per l’assistenza.Massimo Mauro, presidente di Aisla, ha dichiarato: «La Giornata

nazionale è un momento molto importante per la nostra associazionee per tutti i malati di Sla. Come per le edizioni passate, anche que-st’anno auspichiamo una grande partecipazione all’iniziativa. Aislavuole infatti poter offrire ogni giorno aiuti sempre più concreti aimalati e alle loro famiglie e, senza sostituirsi agli interventi istitu-zionali vuole attuare un’azione di supporto e affiancamento reale almalato».I volontari saranno a disposizione della cittadinanza per fornire infor-mazione sulla malattia e sulle attività dell’associazione che da oltretrent’anni opera concretamente sul territorio in sostegno dei malatie delle loro famiglie. In occasione della VI Giornata nazionale sul-la Sla parte inoltre la campagna di reclutamento volontari Aisla peri quali saranno programmati corsi di formazione specifici. Per mag-giori informazioni scrivere a [email protected] o contattare il nu-mero 02-43986673.Dal 16 settembre al 6 ottobre sarà inoltre possibile sostenere Aislainviando un sms di 2 euro al 45502 da tutti i cellulari Tim,Vodafone,Wind, Tre, Poste mobile, CoopVoce e Noverca, di 2 eu-ro chiamando da rete fissa Twt e di 2 o 5 euro chiamando da retefissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.I fondi raccolti con l’sms andranno a sostenere un progetto di ricer-ca della Fondazione Arisla finalizzato a testare gli effetti della mo-lecola “morfolino” su modelli animali affetti da Sla. (progetto di ri-cerca “Alssimo” - Morpholino antisense oligomer against Sod1 forthe development of Als therapy, condotto dai ricercatori delDipartimento di Fisiopatologia Medico Chirurgica e dei Trapianti,Università degli Studi di Milano guidati da Monica Nizzardo) Il2013 è un anno molto significativo per Aisla, che oltre alle celebra-zioni per la Giornata Nazionale, ha raggiunto l’importante traguar-do dei 30 anni di attività e a dicembre si appresta ad ospitare a Milanol’Als International Symposium, la più grande conferenza medico-scientifica sulla Sla a livello internazionale. L’elenco aggiornato del-le piazze è consultabile sul sito Aisla www.aisla.it

* Le percentuali si riferiscono al rapporto tra gli intervistati e la ba-se totale Italia: 52,5 milioni di persone di età superiore ai 14 anni.Aisla onlus nasce nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggettonazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei ma-lati di Sla, favorendo l’informazione, la ricerca e la formazione sul-la malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in cari-co adeguata e qualificata dei malati. L’associazione attualmente con-ta 58 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane e 1636 socigrazie al lavoro di oltre 200 volontari e di 8 collaboratori.

sabato14 settembre 2013

VII

Torna Aisla in piazzaTorna Aisla in piazza

Il 29 settembre torna l'appuntamento con la Giornata nazionale sulla Sla

La Calabria contribuisce

La giornatanasceper ricordareil sit-indei malatia Roma del18 settembre2006 in cuivenneroavanzateal Ministerodella Salutepreciserichiesteper la difesadella curae dellaassistenza aimalati di Sla

Page 8: Voce ai giovani

Trasformare il borgo antico di Fiumefreddo Bruzio in un set foto-grafico naturale per dare modo ai monumenti e alla storia di mo-strare la loro instancabile bellezza al mondo intero. È questo l’in-tento dell’associazione culturale “Viverefiumefreddo” che si è atti-vata per candidare il proprio paese, in provincia di Cosenza, al fa-moso concorso fotografico “Wiki loves monuments” organizzatoda Wikimedia Italia.

«Oggigiorno - spiegano i promotori del progetto - tutti possono ci-mentarsi nella fotografia. Grazie alle nuove tecnologie ognuno dinoi può creare e strutturare una bella foto. Le immagini realizzatearricchiscono il nostro archivio personale, ma se decidiamo di ren-dere pubbliche tali immagini dobbiamo stare attenti ad una serie divincoli, regolamenti e diritti che variano a seconda dell’uso che ciprefiggiamo di raggiungere. Se le foto rappresentano monumentidobbiamo in particolare fare attenzione ai vincolo contenuti nel co-siddetto “Codice Urbani”, secondo il quale per poter fotografare unqualsiasi monumento italiano e pubblicarne l’immagine occorre ot-tenere l’autorizzazione da parte del legittimo proprietario, sia essoente statale o meno. Quest’ultimo può imporre il pagamento di uncanone qualora lo scopo delle foto scattate non sia personale». «Partendo da questo presupposto - affermano Settimo Martire ePompeo Colonna, gli artefici dell’iniziativa - ci siamo attivati conil sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Vincenzo Aloise, affinché ancheil nostro piccolo e caratteristico borgo fosse “liberato” da tale vin-colo. Grazie all’aiuto dello staff di “Wiki loves monuments” siamoriusciti in questo intento, facendo la gioia dei tanti appassionati difotografia che, per questa seconda edizione italiana del concorso na-zionale, avranno la possibilità di effettuare liberamente i propri scat-ti del Castello della Valle, delle tre piazze che affacciano sul mare,della porta merlata d’ingresso e dell’ex convento di San Francesco,attuale sede del comune. Le modalità di partecipazione al concorsofotografico sono semplici: è sufficiente scattare una fotografia aduno dei nostri monumenti “liberati” e caricarla sul sito di “Wiki lo-ves monuments” (www.wikilovesmonuments.it) fino al prossimo30 settembre, con licenza “Cc-By-Sa”. Nel prossimo mese di no-vembre le migliori fotografie dei monumenti italiani verranno in-cluse nel contest internazionale del progetto».L’associazione "Viverefiumefreddo" ha programmato anche dei tourfotografici aperti ai tanti appassionati. Per le informazioni del casoè sufficiente consultare il sito www.viverefiumefreddo.it.

sabato14 settembre 2013

VIII

Calabria in bella copia

Fiumefreddo Bruzio, al via un progetto per veicolare le bellezze artistiche del centro storico

Scatto sulla storiaScatto sulla storiaÈ sufficientescattare unafotografiaad unodei nostrimonumenti“liberati”e caricarlasul sitodi “Wiki lovesmonuments”entro il 30settembreA novembrele migliorifotografieverrannoinclusenel contestinternaziona-le del progetto

Panoramicadi Fiumefreddo Bruzio

dal centro storicoSopra, il Castello della Valle

Page 9: Voce ai giovani

Con un’intesa si fa di Villa Rendano un centro di eccellenza e altaformazione per lo sviluppo sostenibile. Promessa, dunque, mante-nuta: Villa Rendano diventa sede per l’alta formazione nel campodella gestione delle risorse energetiche ed ambientali. L’obiettivodell’accordo di cooperazione per lo sviluppo sostenibile è statopresentato martedì, nel gioiello del patrimonio della città vec-chia, tra il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Cosenza,la Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani” e con la par-tecipazione di Safe (Sostenibilità ambientale fontienergetiche). L’iniziativa mira a promuovere ed aggregarecompetenze ed esperienze per lo sviluppo so-stenibile e la “decarbonizzazione” dell’econo-mia in una Regione del Mezzogiorno.«La Calabria - dichiara Corrado Clini, direttore ge-nerale per lo Sviluppo sostenibile, il Clima e l’Energiadel Ministero dell’Ambiente - segna un punto in contro-tendenza rispetto a quanto accade nel paese. Si fa punto diforza, colto in tutto il suo valore, rispondendo ad una situazio-ne che rischia di avvitarsi su se stessa».

La novità della proposta formulata non consiste nel creare le infra-strutture necessarie, bensì nell’usufruire al meglio della struttura of-ferta. «Una piattaforma - prosegue Clini - costituita da giovani ri-sorse». Le stesse che un tempo contribuivano alla fuga dei cervellie che ora vengono, finalmente, impiegate in virtù delle proprie com-petenze.

Ad effettuare, dunque, la prima riunione operativa a Villa Rendano,il primo cittadino della città bruzia, Mario Occhiuto, che si mostraentusiasta del protocollo d’intesa siglato. L’accordo, di durata triennale, sarà accompagnato da un piano di la-voro annuale.«Il progetto lungamente atteso - spiega il sindaco - non trova piùostacoli. Attraverso l’avvio della collaborazione si intende costitui-re a Cosenza, una base per l’elaborazione dei progetti e per la pro-mozione dello sviluppo sostenibile». L’uso sostenibile dell’energia si realizza nel contesto dei program-mi europei per le Regioni Obiettivo 1. Tra i punti nodali vi è ancheil coinvolgimento dell’Università della Calabria, attraverso lavoridi ricerca scientifica orientati all’approfondimento di problematicheeconomiche e sociali del mezzogiorno d’Italia.«Il restauro della struttura - conclude Occhiuto - rende l’idea cheabbiamo della città. Non esiste la politica delle persone né dei luo-ghi. Esiste una qualità della vita che si fa superamento di parametriquantitativi».Mediante l’accordo, le parti intendono avviare una collaborazioneper promuovere ed aggregare competenze ed esperienze per lo svi-

luppo sostenibile in una regione in ritardo di sviluppo. L’attenzioneva ai contenuti, ma, soprattutto, a tutte le giovani risorse che diven-gono parte attiva di un indirizzo politico ben evidente dell’ammini-strazione comunale. Tra le priorità si assicura, dunque, il coinvolgimento dell’Universitàdella Calabria, attraverso la partecipazione di neo laureati in stageformativo alle attività della Fondazione anche mediante l’eroga-zione di borse di studio. Si aggiunge la disponibilità a titolo gratui-to dei risultati delle attività realizzate nell’ambito dell’Accordo el’organizzazione in merito alle modalità di partecipazione finanzia-ria al programma sulla base di un co-finanziamento delle parti.Da qui l’auspicio che la cosiddetta “fuga dei cervelli” diventi sol-tanto un banale luogo comune.

sabato14 settembre 2013

IX

di Federica Montanelli Diventa sedeper l’alta

formazionenel campo

della gestionedelle risorseenergetiche

ed ambientali

Accordo siglato fra Comune di Cosenza e Ministero Ambiente

Villa Rendano,promessamantenuta

Villa Rendano,promessamantenuta

Cooperazione per lo sviluppo sostenibile

Corrado Clinie Mario Occhiuto

Sopra, il tavolodei relatori

Page 10: Voce ai giovani

Volare, volare, volare, per essere liberi e sentirsi liberi nello spazioinfinito, avendo sotto di se un ambiente incantevole e puro come ilParco nazionale della Sila. Avrà certamente avvertito tutto questo ilgheppio liberato, presso il Centro di accoglienza “Cupone” diCamigliatello Silano, il cui volo ha preso slancio dalle mani dellapresidente del Parco, Sonia Ferrari.È stato fondamentalmente bello assistere alla liberazione di quattrorapaci, due poiane e due gheppi, accolti e curati, per ferite inferte esubite da situazioni cagionate dall'uomo, dal Centro recupero ani-mali selvatici (Cras) di Rende, diretto dal professor Mauro Tripepi,felice anch'esso per il lieto evento, avendo accanto a se i suoi colla-boratori: Daria Stepancich e Antonio Iantorno.Una nota di apprezzamento per tale evento va indirizzata alla poli-zia provinciale di Cosenza e al Corpo forestale dello Stato per es-

sere riusciti a recuperare in tempo utile questirapaci feriti nelle aree di Spezzano Albanese,Tarsia e Camigliatello Silano e consegnarlial Centro recupero animali selvatici di Rendeper le cure del caso, che come abbiamo vi-

sto sono riuscite perfettamente per la gioiadi quei visitatori occasionali del Centro vi-site Cupone, che hanno avuto l'opportu-nità di assistere alla liberazione dei quat-tro rapaci per mano, nell'ordine, di:Michele Laudati, direttore del Parco na-zionale della Sila; Angela Polillo, capo del

Cta Corpo forestale dello Stato di Cosenza;Alessandro Serra, ispettore del Corpo fore-

stale di Cosenza; e di Sonia Ferrari, presi-dente del Parco della Sila, per come già det-

to in precedenza.L'iniziativa ha raffor-zato l'ottimo rappor-

to di collaborazione già in atto da tempotra il Parco nazionale della Sila ed il Centro

recupero animali selvatici di Rende, ma so-prattutto si inserisce in un quadro ampio di

attività che il Parco sostiene allo scopodi promuovere nelle giovani generazioniil rispetto e la tutela dell'ambiente e laconoscenza delle problematiche con-

nesse alla conservazione delle specie selvatiche e della biodiversità,tenendo in alta considerazione la candidatura del Parco, da partedell'Unesco, quale patrimonio dell'umanità.Una giornata splendida completata anche dalla visita alla mostra fo-tografica Osis 2012, collocata all'interno della vecchia segheria delCentro visite “Cupone”, dove si possono ammirare delle immaginifotografiche bellissime del mondo animale, compreso alcuni aspet-ti di povertà e sofferenza legati al mondo degli uomini.

Franco Bartucci

sabato14 settembre 2013

X

Fate largo in cielo

Liberazione di quattro rapaci, due poiane e due gheppi, accolti e curati

dal Centro recupero animali selvatici di Rende

Libertà al voloLibertà al volo

L’assessorato alla Sostenibilità ambientale del Comune di Cosenzadenuncia nuovi casi di abbandono presso la struttura comunaledel canile sanitario di Donnici. Di seguito la nota diffusa dall’uf-ficio stampa: Nei pressi dell’accesso principale alla struttura, so-no stati abbandonati sei cuccioli e un cane di razza rottweiler.Dopo gli ordinari controlli sanitari, per evitare che possa nuoce-re agli altri randagi, il rottweiler è stato collocato in un box isola-to, creando inoltre disagi nella struttura che da qualche tempo ri-schia il sovraffollamento.L’assessorato ricorda che l’abbandono di cani e altri animali è unreato penalmente perseguibile e che la violazione della normati-va prevede l’arresto fino ad un anno e ammende dai 1000 ai 10000euro. L’assessorato informa poi che sono state riattivate le con-suete attività di cattura: i cittadini sono invitati a collaborare nel-la lotta contro il randagismo denunciando ogni caso di abbando-no, maltrattamento o cani vaganti tramite segnalazioni alla poli-zia municipale.

Chi è la bestia?Cani abbandonati

L’evento,avvenutopressoil Centro diaccoglienza“Cupone” diCamigliatelloSilano, siinseriscein un quadroampiodi attivitàche hannolo scopo dipromuovereil rispettoe la tuteladell’ambiente

Sopra, il momentodella libertà per unodei gheppiQui accanto, una poiana

Page 11: Voce ai giovani

Continuano le iniziative del Parco nazionale della Sila per rendereedotta la comunità del Parco sulle prospettive di sviluppo e cresci-ta economica e sociale del territorio, dentro e fuori i confini di ap-partenenza, con il riconoscimento dell’Unesco grazie al progettoMaB, la cui candidatura è in fase di elaborazione, studio ed osser-vazione ad opera dell’apposito Consiglio internazionale di coordi-namento del Programma Mab costituitosi a Parigi.Questa volta sono stati gli operatori del mondo agricolo, imprendi-toriale e dell’associazionismo ad essere convocati presso l’UfficioTerritoriale per la biodiversità di Cosenza, dove hanno avuto mododi apprendere l’evoluzione della pratica, ad opera del direttore delParco, Michele Laudati, il quale ha reso noto che il 25° Consigliointernazionale di coordinamento del Programma Mab, tenutosi nel-lo scorso mese di maggio, ha concluso il procedimento di valuta-zione con la seguente dichiarazione a favore del Parco nazionaledella Sila: «...Ha apprezzato la qualità della proposta e l’impegnoprofuso dal parco con riguardo al soddisfacimento dei criteri previ-sti dal programma MaB. In particolare, è stato riconosciuto il valornaturalistico del sito, unica area hotspot del sud Europa con il gra-diente di biodiversità più elevato della media europea, parte dellaRete Natura 2000, e caratterizzato da cinque diverse tipologie diecosistemi forestali. E’stato, altresì, positivamente valutato il valo-re delle attività agricole storiche e tradizionali e di un turismo sem-pre più orientato sull’elemento naturale ed educativo...».Nella circostanza il direttore Laudati ha pure precisato che il Consiglioha, altresì differito la candidatura a settembre 2013 raccomandan-do di estendere l’area Mab oltre i confini del Parco attraverso il coin-volgimento delle istituzioni e delle collettività locali nel processo dizonizzazione e gestione della riserva.Questo ha fatto sì che, oltre ai 21 comuni ricadenti nell’area delParco, sono stati coinvolti nel progetto ulteriori 55 comuni per unaestensione di 407 mila ettari di terreno, che richiede da ora in avan-ti un rapporto costante sinergico di collaborazione nel fare sistemae rete nella valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali e turi-stici.

L’incontro ha consentito di approfondire il significato, i contenuti, ivalori ed i benefici che ne deriverebbero per il Parco della Sila, conil riconoscimento del Progetto Mab ad opera dell’Unesco, quale pa-trimonio dell’umanità, grazie al contributo dell’ingegner StefanoBenini, del Consorzio interuniversitario Cueim, il quale ha sottoli-

neato che l’impegno profuso per il riconoscimento è fondamenta-le, ma è altrettanto impegnativo fare quanto necessario per rimane-re nel Mab promuovendo piani e processi di sviluppo territoriale so-stenibile, guardando alla ricerca e innovazione.

L’aspetto della ricerca e innovazione è stato trattato da GiuseppeScarascio, dell’Università della “Tuscia” di Viterbo, che ha parlatodi un Progetto Pon, denominato “Ambifillegno”, il quale ha con-sentito, attraverso la collaborazione sinergica tra l’Università dellaCalabria, l’Università di Reggio Calabria, il Cnr di Cosenza e il Cradi Roma, di costituire un Laboratorio pubblico e privato per la va-lorizzazione e l’innovazione della filiera legno - ambiente - energia.Aspetti legati anche all’altro Progetto denominato “Bioeuparks”,che mira alla valorizzazione delle aree protette come modello perl’energia intelligente in Europa, del quale ne ha parlato l’ingegnerDomenico Cerminara, del Parco nazionale della Sila.Un progetto, finanziato dalla Commissione europea, nell’ambito delprogramma Altener Eie (Energia intelligente in Europa), che miraad aumentare l’offerta locale di biomassa proveniente dalle forestegestite in modo sostenibile e dai residui agricoli, con l’obiettivo disviluppare una filiera della biomassa efficiente e sostenibile in 5Parchi naturali europei e contribuire alla promozione di filiere cor-te.

I cinque Parchi europei coinvolti nel Progetto sono: Il Parco nazio-nale della Sila (Italia), il Parco nazionale del Danubio - Ipoly(Ungheria), il Parco Kozjanski (Slovenia), il Parco nazionale diRodopi (Grecia), il Parco naturale Solktaler (Austria). Poi ci sonoaltri quattro partner che rappresentano le associazioni ambientalistee gli organismi di ricerca sulle biomasse e la bioenergia, i quali so-no: Agenzia per le risorse rinnovabili (Germania), UniversitàDemocrito di Tracia (Grecia), Legambiente (Italia), Sloveno Istitutoforestale; mentre la Fondazione Pan Parks, in qualità di network in-ternazionale dei Parchi nazionali, ne sostiene la comunicazione el’integrazione del progetto a livello internazionale.Per questo Progetto si è dato il via ad una fase di realizzazione at-traverso una strategia mirata alla condivisione di obiettivi e alla co- progettazione con gli attori chiave locali che prevede incontri didiscussione e condivisione.

Franco Bartucci

sabato14 settembre 2013

XI

Continuano le iniziative del Parco nazionale della Sila

Progetto Bioeuparks

Passi avanti per l’ambientePassi avanti per l’ambienteIniziativafinanziatadalla Ceche miraad aumentarel’offertalocaledi biomassaforestale conl’obiettivodi sviluppareuna filieraefficientee sostenibilein 5 Parchinaturalieuropei

Page 12: Voce ai giovani

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla settima "Salita di Cellara",affascinante cronoscalata calabrese che si correrà il 28 e 29 settem-bre. La manifestazione è inserita nel calendario del Trofeo ItalianoVelocità Montagna, serie cadetta CSAI, ed è organizzata dalla scu-deria Cosenza corse presieduta da Sergio Perri.Su un tracciato tecnico e guidato, che dalla località Castagneto va araggiungere, dopo 5,95 km, il suggestivo Colle d'Ascione di Cellara,sono pronti a sfidarsi i grandi dell'automobilismo montano per unfinale di stagione incandescente. L'ultima su questo tracciato si disputò nel 2011 con la vittoria diScaramozzino davanti ad un esordiente Domenico Scola jr., oggi trai piloti più agguerriti e attualmente in corsa per il titolo italiano nelCivm, e leader in Tivm davanti a Conticelli e al siciliano Cubeda.Le iscrizioni si chiuderanno il 23 settembre, a una settimana dallacompetizione. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Cellara. Le verifiche tecniche alle vetture, e le sportive per quanto riguardai piloti, avranno luogo venerdì 27 a Piano Lago, presso il salone"Auto per tutti". Sabato 28, dalle 9,30, il segnale di start delle pro-ve, che si disputeranno in due manche. Sempre alle 9,30, domeni-ca 29, il direttore di gara darà il via a gara uno della settima Salitadi Cellara. La premiazione è prevista all'apertura del parco chiusopresso il municipio di Cellara.

sabato14 settembre 2013

XII

Strade in salitaStrade in salitaLa settima edizione della cronoscalata si correrà il 28 e 29settembre su un tracciato di 5,95 chilometri

Finale di stagione incandescente

L’eventoè inserito nelcalendariodel TrofeoitalianoVelocitàmontagna,serie cadettaCsai, ed èorganizzatodalla scuderiaCosenza corsepresieduta daSergio Perri

Domenica 6 ottobre a Santo Stefanod’Aspromonte gara dedicata alla memoria

di Giuseppe Lucisano organizzatadalla Scuderia Aspromonte

in collaborazione con il Team PalikèNel contempo sarà attivo il gazebo

dell’Associazione donatori midollo osseonell’intento di sensibilizzare piloti, dirigentisportivi e semplici cittadini alla donazione

Domenica 6 ottobre per l’organizzazione della ScuderiaAspromonte in collaborazione con il Team Palikè, ed in sinergiacon il Comune di Santo Stefano in Aspromonte ed il supporto del-la Provincia di Reggio Calabria, con inizio alle ore 10 si dispu-terà la 8a edizione dello Slalom Santo Stefano - Mannoli“Memorial Giuseppe Lucisano”, importante gara nazionale au-tomobilistica di Slalom che interesserà il tortuoso e panoramicopercorso Santo Stefano - Mannoli, sul tracciato della mitica SantoStefano - Gambarie, lambendo il Parco nazionale d’Aspromonte.L’evento è reso possibile grazie alla fattiva collaborazione del-l’amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte chevede in testa il sindaco Michele Zoccali e l’infaticabile assessoreallo Sport e consigliere provinciale Francesco Cannizzaro con ilproficuo supporto della locale ProMannoli. L’evento ha - anche - due momenti di solidarietà, in piena siner-gia con lo sport dei motori, la gara è dedicata alla memoria diGiuseppe Lucisano e nel contempo nella piazza Zanotti Biancodi Mannoli, nella giornata di domenica sarà attivo il gazebodell’Admo (Associazione donatori midollo osseo) nell’intento disensibilizzare piloti, dirigenti sportivi e semplici cittadini alla do-nazione. La partenza della gara avverrà sulla Provinciale nell’immediataperiferia del Centro abitato di Santo Stefano e dopo circa 2,990chilometri a Mannoli è posizionato l’arrivo; durante il tragitto so-no posizionate ben 8 postazioni di slalom composte da 12 “coni”ciascuna che obbligano i piloti a deviazioni della traiettoria, ri-ducendo la velocità di percorrenza e che i piloti devono attraver-sare senza incorrere in infrazioni (10” di penalità per ogni birillospostato o saltato).Il percorso che si snoda tra i secolari boschi, esalterà sia le capa-cità di guida dei piloti sia le prestazioni tecniche ed aerodinami-che delle autovetture (molte delle quali sono state rielaborate) edei prototipi.All’importante appuntamento stagionale su un tracciato altamenteimpegnativo parteciperanno i migliori piloti meridionali della spe-cialità.Per conoscere in diretta chi aggiungerà il proprio nome nell’albod’oro della Santo Stefano-Mannoli è sufficiente assistere alla ga-ra. La direzione della gara è stata affidata al competente ed espertoMassimo Minasi, che per l’occasione sarà coadiuvato dal solitoimpeccabile staff di ufficiali di gara (molti dei quali sono del ver-sante aspromontano).L’inizio della gara è previsto per le ore 10 (mentre il percorso giàdalle ore 8.00 sarà chiuso al traffico - sarà possibile raggiungerel’arrivo a Mannoli da Gambarie) e si svolgerà con un giro di ri-cognizione ed in due manche cronometrate (sarà considerato aifini della classifica il miglior tempo realizzato in una delle duemanche), sono previste classifiche di classe, classifiche di grup-po, classifica femminile ed una classifica assoluta.Nella giornata di sabato 5 ottobre 2013 con inizio dalle ore 15,30presso la Villetta Comunale di Santo Stefano in Aspromonte cisaranno le verifiche sportive, mentre dalle 16,00 nello spazio an-tistante la stessa Villetta si terranno le sessione di “verifiche” tec-niche ed il pubblico potrà ammirare da vicino i bolidi che nellagiornata di domenica parteciperanno alla gara. La premiazione è prevista 1 ora dopo il termine della gara (ore14.00 circa) di domenica nella Piazza Zanotti Bianco di Mannoli.

Automobilismo sulla stradadella solidarietà

Rombi dal cuore

Page 13: Voce ai giovani

Con la manifestazione “Legal...art. Le Terme per il sociale” si è chiu-so il programma di eventi “Terme Sibarite sotto le stelle” organiz-zato dalle Terme Sibarite di Cassano allo Ionio.«Ogni serata è stato un vero successo - ha dichiarato il presidenteMimmo Lione - ringrazio Anna De Gaio e Pierluigi Martucci, glialtri componenti del cda, per aver collaborato a questa iniziativa edato lustro a questo meraviglioso luogo che ho il piacere di ammi-nistrare. Spesso le terme sono state identificate come luogo desti-nato alla cura e alla prevenzione di alcuni tipi di patologie in realtàle terme rappresentano tanto altro in termini di cultura, promozio-ne del turismo, un luogo attraverso il quale veicolare l’immaginepositiva della regione Calabria. Eventi fortemente voluti per pro-muovere lo stabilimento termale, e le particolarità delle sue acque,nelle nostre zone e in Italia».I ristretti della casa circondariale di Castrovillari hanno esposto i lo-ro lavori in una mostra mercato: «Dalla discussione - ha continua-to Lione - alla quale sono intervenuti gli stessi creatori dei manu-fatti con commoventi testimonianze, è risultato chiaro come attivitàdi questo genere e manifestazioni di questo tipo aiutano i detenutinel loro percorso rieducativo perché c’è bisogno sempre di pensa-re al futuro e in positivo, non al passato e in negativo. Chi sbagliapaga e dopo aver saldato il proprio conto con la comunità ha il di-ritto di guardare avanti con positività».Sulla stessa lunghezza d’onda tutti gli altri interventi. Hanno presoparte al convegno: Alessandra Oriolo, assessore alle Politiche so-ciali del Comune di Cassano Ionio, Fedele Rizzo, direttore della ca-sa circondariale di Castrovillari, Gianluca Gallo, consigliere regio-nale e membro commissione Politiche sociali della Regione Calabria,monsignor Nunzio Galantino vescovo della Diocesi di Cassanoall’Ionio e il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, alla sua primauscita ufficiale post-nomina. A fine convegno tutti i presenti hannopreso letteralmente d’assalto gli stand per dare un esempio tangibi-le di cosa voglia dire poter essere d’aiuto e dare un sorriso a chi hasbagliato, è consapevole di ciò e sta facendo tanto per andare avan-ti.

I ristrettidella casacircondarialediCastrovillarihannoespostoi loro lavoriin unamostramercatoGli stessiartisti sonointervenuticon commo-venti testi-monianze

sabato14 settembre 2013

XIII

Si chiude il Festival "Terme Sibarite sotto le stelle"

Una cura per l’anima

Tuffo nella solidarietàTuffo nella solidarietà

Si è svolto nei locali del Municipio di Rende, un proficuo in-contro fra il delegato provinciale e consigliere nazionale del ConiGiuseppe Abate e il commissario prefettizio Maurizio Valiante,alla presenza del sub commissario Giuseppe Di Martino e del se-gretario del Coni Luigi D’Aiello: scopo della riunione l’esaminadi alcune problematiche emerse riguardo l’utilizzo dell’impianti-stica sportiva pre-sente sul territoriorendese.La valutazione del-la situazione attua-le ha portato alladecisione di avvia-re una momentaneasospensione delle concessioni relative alle strutture sportive diRende, al fine di rivedere i criteri di assegnazione degli stessi, innome di una maggiore equità nelle assegnazioni e convenienzaper le società sportive in possesso dei requisiti richiesti per le con-cessioni.Il commissario Valiante, riconoscendo allo sport l’importante ruo-lo di agente di socializzazione e aggregazione, ha garantito al pre-sidente Abate la sua massima disponibilità al fine di sbloccare alpiù presto la situazione, consentendo l’avvio delle attività agoni-stiche e amatoriali sportive.

Il futurodegli impianti sportivi

Incontro Coni Cs-Commissario prefettizio a Rende

Page 14: Voce ai giovani

Partono le “Invasioni” a Cosenza con una nuova veste e location.Dall’otto al 22 settembre, il centro storico, addobbato a festa congiochi di cerchi luminosi, coinvolgerà anche il Chiostro diSanta Chiara e la biblioteca civica, piazza dei Valdesi e lagià notissima Villa Vecchia e con l’arte di strada per tut-to il corso, Bernardino Telesio, Invasioni di musica,angolo dei Bambini, recital e acrobati tra i vicolipiù famosi come quello di Santa Lucia e le piaz-ze più famose come la XV marzo, per finirealla Cattedrale.Già partito, con la direzione di Franco Dionesalvi,e con un convegno dal tema “dal Pil al Bes”, nel cor-so del quale è stato presentato il progetto di un gruppodi ricerca, che coinvolge i due atenei di Rende -l’Unical - e di Pavia, finalizzato a realizzare un’in-dagine, che valuti il livello di significatività de-gli indici del benessere e della qualità della vitanelle due città, che appaiono simili. Le due città,distanti e diverse per tipologia architettonica, sipresentano come città di dimensioni molto similie caratterizzate dalla presenza di un Ateneo im-portante che svolge una funzione d’istruzionefondamentale sul territorio. L’interesse nasce peruna forma di quantificazione del Bes (misurato-re di progresso diverso dal Pil) della città diCosenza, per l’individuazione e il calcolo di unindicatore più attendibile e rilevante di quantopossa essere il Prodotto interno lordo pro-capitee ai fini della valutazione dell’intero benesserecollettivo. Difatti, secondo il rapporto Stiglitz del2009 Il Pil, misuratore di produzione di un pae-se non è in grado di fornire alcuna indicazionesulla qualità della vita dei cittadini, in termini diprogresso della società e nel suo insieme, coseche invece fornirebbe il Bes (Benessere equo esostenibile) che terrebbe conto della sostenibi-lità ambientale e l’esclusione sociale.

Le invasioni di quest’anno prevedono anche leproiezioni di film per rilanciare e fare conosce-re la bellissima cornice del Chiostro di SantaChiara e la biblioteca e volendone sapere di piùsu questo aspetto nello svolgere delle giornate

che emozionano Cosenza, abbiamo chiesto ad Antonio Curcio, col-laboratore della biblioteca e in particolare si occupa dell’organizza-zione dei convegni e degli incontri di parlarci di questo nuovo rap-porto tra città e cultura.«L’organizzazione della biblioteca civica prevede quattro proiezio-ni cinematografiche scelte dalla direzione artistica del Festival del-le Invasioni e lo svolgimento delle serate dedicate ai convegni sem-pre nel chiostro. Una cornice affascinante, che si apre nel centro sto-rico della Città bruzia, guardando, favorevolmente, alle collabora-zioni tra Amministrazione comunale e i soci della biblioteca civica.Il lavoro che svolgiamo continua da anni con collaborazioni tra labiblioteca civica e la cooperativa Infomedia e la Teca srl e in que-sto momento per la gestione della mediateca presso la biblioteca ci-

vica. Ciò per noi è un continuare un’attività, cheormai portiamo avanti nel tempo, quindi giac-ché la proiezione cinematografiche sono stateproposte in loco nasce naturale il nostro coin-volgimento».

Abbiamo chiesto quali saranno gli obiettivi fu-turi per rilanciare il chiostro. Ci risponde MarioToscano. «La mediateca con la cooperativaInfomedia era gestita per conto della RegioneCalabria. Un progetto che nel tempo non è sta-to più rifinanziato. Dodici Mediateche che inCalabria sono state chiuse, un paio di anni fa. Ilnostro lavoro era quello comunque di fare ma-nifestazioni di questo tipo. C’è stato un rilanciodel posto, tra convegni e mostre, la biblioteca haavuto un aspetto un poco diverso e nel tempoorientato verso le tecnologie e i nuovi media.Operazioni aperte ai giovani e non solo un luo-go di testi antichi. La cosa auspicabile sarebbecontinuare in questo percorso, che ci ha visto an-che organizzatori di concorsi con le scuole. Lasezione delle nuove tecnologie era una buonabase per invogliare l’utente al contatto con i me-dia e le tecnologie ed essere al passo con il tem-po che cambia. Era anche piattaforma di con-certi quindi un camminare accanto del Cd con ilDvd».

Lucia De Cicco

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XIV

Non solo musica

Il centro storico di Cosenza addobbato a festa con giochi di cerchi luminosi

coinvolge anche il Chiostro di Santa Chiara e la Biblioteca civica

Invasioni in mediatecaInvasioni in mediateca

Una corniceaffascinante,

nella parteantica dellacittà bruzia

Mario Toscanoe Antonio Curcio

Sopra, il chiostrodi Santa Chiara

Page 15: Voce ai giovani

Evasione e riflessione. Due mondi che si incontrano con l’XI edi-zione del Festival d’autunno. Alla presenza di Mario Caligiuri,Assessore alla Cultura della Regione Calabria, di Paolo Abramo,Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, di FrancescoFusto, sindaco di Borgia, capofila del network “Musica & Musae”,e di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, la rassegna, diretta daAntonietta Santacroce, ha vissuto il primo atto della sua nuova sta-gione con la presentazione del cartellone che, ancora una volta, sipresenta ricco ed eterogeneo.Accanto alle istituzioni già citate anche quest’anno hanno volutodare il consueto sostegno la Fondazione Carical, la Confindustria diCatanzaro, Igea Calabra, Rubbettino Editore e il Gruppo Guglielmo.Prova di una credibilità che il Festival ha costruito nel corso deglianni.

A dimostrazione che la parola cultura non è un termine abusato, lamanifestazione anche quest’anno si caratterizza con due momentidiversi che la rendono unica nel suo genere. Accanto alla sezioneesclusivamente legata alla musica, anche quest’anno viene propo-sta quella legata all’approfondimento culturale.«Questa edizione del Festival - ha affermato il direttore artistico - èstato dedicata ai generi musicali più amati dal pubblico. Da qui l’i-dea di dare il titolo “Musica dal mondo”. Il cartellone si sviluppa inun percorso tra musica e religione, sacro e profano, alla ricerca, nel-l’anno della fede voluto da Papa Ratzinger, dei valori fondamenta-li sui quali costruire il proprio percorso di vita».Con il suo intervento Paolo Abramo ha evidenziato che «quest’an-no il Festival d’autunno presenta una serie di eventi nell’evento, gra-zie al quale sicuramente riuscirà a toccare vertici ancora più alti».Dello stesso parere l’assessore Caligiuri che oltre ad aver sottoli-neato quanto la Calabria sia un territorio ricco di cultura ha affer-mato che «è attraverso attività come quella del Festival d’autunnoche si promuove l’immagine positiva della nostra terra». Sulla stes-sa linea di pensiero il sindaco di Borgia Fusto: «La Calabria, oltread offrire bellezze artistiche, diffonde il suo nome nel mondo ancheattraverso le valide iniziative culturali come questa diretta daAntonietta Santacroce».Nell’arco di un mese sono ben nove gli appuntamenti che formanoil programma. Si parte sabato 5 ottobre con l’incontro di due tra ipersonaggi che ultimamente, con il loro tour, stanno catalizzandol’attenzione dei media. Nina Zilli e Fabrizio Bosso, con il loro spet-tacolo “We love you” cavalcheranno l’onda della musica soul e bluescon un omaggio alle voci di Amy Winehouse, Otis Redding, NinaSimone e Aretha Franklin, per citarne solo alcuni.Sabato 12 ottobre sarà la volta di Al Di Meola, uno dei più grandichitarristi al mondo, che presenterà il suo nuovo progetto dedicatoalle musiche dei Beatles riproposte in versione acustica. Gradito ri-torno sarà quello di Ray Gelato sabato 26 ottobre. La sua misceladi swing, rhythm ‘n’blues e jive da sempre lo caratterizzano da sem-pre come uno dei più talentuosi interpreti nel suo genere. Dopo ilsuccesso dello scorso anno de “La vedova allegra”, sabato 9 no-vembre la Compagnia Nazionale di Operette presenterà l’operettain tre atti “Cin cin là”. Titolo tra i più amati dal pubblico, non man-cherà di divertire con la sua trama ricca di comicità e doppi sensi.Scenario di questi spettacoli sarà il Teatro Politeama di Catanzarocon inizio alle ore 21.Giorno 20 ottobre il fado di Margarina Guerriero, in un luogo sug-gestivo come il chiostro del Museo “San Giovanni” di Catanzaro,non mancherà di affascinare grazie alle doti interpretative di una trale cantanti più in vista del momento.Tutti gli spettacoli musicali sono proposti in anteprima ed in esclu-siva per la Calabria.A chiudere la sezione musica, presso la sala concerti di Palazzo DeNobili, “W Verdi. Le più belle arie verdiane”, concerto in cui si esi-biranno i giovani talenti del Conservatorio di Musica “Torrefranca”di Vibo Valentia.Martedì 15 ottobre, alle ore 18, al Teatro Politeama di Catanzaro,“La questione Dio oggi. I giovani e la fede” sarà il primo di tre ap-puntamenti a carattere sociale e religioso. Relatore sarà il cardinale

Ruini, presidente dei vescovi italiani e vicario del Papa per la dio-cesi di Roma. Interverrà don Antonio Matteo, docente di Teologiafondamentale presso la Pontificia Università di Roma.Venerdì 25 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Catanzaro saràPippo Corigliano, giornalista, scrittore e portavoce dell’Opus Dei ainterrogarsi sulla ricerca della felicità in terra nel corso dell’incon-tro “Quando Dio è contento. Il segreto della felicità”. Nell’ultimoapprofondimento, giorno 31 ottobre, sempre presso la BibliotecaComunale di Catanzaro, il giornalista e scrittore calabrese LucianoRegolo parlerà di “S. Pio e Natuzza. Due sindoni viventi”, due per-sone umili che hanno cercato Dio attraverso le proprie esperienzedi vita.Anche quest’anno sarà possibile avere maggiori informazioni con-sultando il sito www.festivaldautunno.com.

PROGRAMMASabato 5 ottobreTeatro PoliteamaOre 21 Nina Zilli e Fabrizio Bosso

“We love you”Sabato 12 ottobreTeatro PoliteamaOre 21 Al Di Meola

“Plays Beatles and more”Martedì 15 ottobreTeatro PoliteamaOre 18 “La questione Dio oggi. I giovani e la fede”

Conversazione con il cardinale Camillo Ruinie don Armando Matteo

Domenica 20 ottobreChiostro Museo “San Giovanni”Ore 18 Margarida GuerrieroVenerdì 25 ottobreBiblioteca ComunaleOre 18 “Quando Dio è contento. Il segreto della felicità”

Conversazione con Pippo CoriglianoSabato 26 ottobreTeatro PoliteamaOre 21 Ray GelatoGiovedì 31 ottobreBiblioteca ComunaleOre 18 “San Pio e Natuzza. Due sindoni viventi”Conversazione con Luciano RegoloGiovedì 7 novembreSala Concerti Palazzo De NobiliOre 18 “W Verdi. LE più belle arie verdiane”

Allievi del Conservatorio di Musica “Torrefranca” Vibo V.Sabato 9 novembreTeatro PoliteamaOre 21 Cin cin là

Compagnia nazionale di operette

Info: cell.: 388.8183649 mail: [email protected] sito web:www.festivaldautunno.com

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XV

Spettacolosotto le foglie gialleSpettacolosotto le foglie gialle

A Catanzaro Festival d'autunno XI edizione dal 12 ottobre al 30 novembre

Un evento che ha già attirato l'attenzione dei media nazionali

Evasione e riflessione

Anchequest’annoci sarannodue momentidiversiAccantoalla sezioneesclusiva-mente legataalla musica,vienepropostaquella legataall’approfon-dimentoculturale

Page 16: Voce ai giovani

Sono state oltre venticinquemila presenze complessive quelle delFestival delle Serre Cosentine, dal 30 all'8 settembre scorso, aCerisano alle porte di Cosenza e con un calendario che ha spaziatoda musica live agli artisti di strada, dal teatro alle conversazioni.Bilancio complessivo soddisfacente per il sindaco Salvatore Mancina,l'organizzatore Ugo Carella e l'addetto stampa Vittorio Pio. Presentazione in conferenza stampa, lo scorso 30 agosto con l'as-sessore Mario Caligiuri, con delega alla cultura e con i beni cultu-rali della Regione Calabria e il vice presidente della ProvinciaDomenico Bevacqua, delegato, perché assente per motivi istitu-zionali, il Presidente Provinciale, onorevole Mario Oliverio assen-te anche lui per motivi istituzionali, il governatore della RegioneCalabria, Giuseppe Scopelliti. Il Festival, che l'anno scorso avevasollevato le sorti degli anni precedenti, questo anno registra grandeaffluenza, soprattutto, per gli artisti di strada, il cinema, gli spetta-coli live non a pagamento anche se la cifra era minima per accede-re agli artisti più quotati, purtroppo la crisi economica pesa anchesul divertimento. Tuttavia sedie piene per teatro, Gigi e Ross, DueX Duo e i Malinconici; Brunori Sas con altri artisti nel ricordo diLucio Battisti degli anni '70 e così per tutti gli altri, dal jazz, al Raggae,tributo Manouchet, il Gospel, il Soul, Blues, Latin Jazz, Classica.Le sezioni storiche del Festival resistono ai tagli economici, ridottenel calendario, ma pur sempre quello di quest'anno un Festival dialta qualità.Aprono il Festival delle Serre i giovanissimi di Cerisano dell'Orchestra

Istituto comprensivo, diretti dal maestroFabrizio Zecca, nella suggestiva cornicedi Palazzo Sersale, il 3 settembre scorso.Lo abbiamo raggiunto e farci raccontaredel suo progetto, che porta ormai avantida tantissimi anni, riscuotendo approva-zioni da grandi maestri della musica d'au-tore e con premi classificandosi sempreai primi posti.

Fabrizio Zecca, il direttore, ci ha raccon-tato di questo affascinante e gratificantepercorso: «Il sindaco Mancina ha ritenu-to di invitarci poiché l'orchestra è risulta-ta vincitrice di diversi premi nel corso diquesti anni. Volendo che la ventunesimaedizione del Festival delle Serre fosseaperta proprio da noi. Abbiamo accettatocon piacere l'invito proponendo al pub-blico del Festival il nostro repertorio, cheverte da Verdi a Mascagni, Morricone,Rota, percorrendo una sorta di raccontostorico tra gli autori, che ricordano avve-nimenti importanti come il bicentenariodella nascita di Verdi, i 150 anni diMascagni e le varie vicende di vita degli

autori proposti fino a Rota e Amarcord. Vogliamo non solo fare di-dattica, ma proporre anche un prodotto artistico non scolo tra vir-golette scolastico. Lo studio di uno strumento musicale apre le pos-sibilità a chi avesse voglia di continuare in questo percorso di acce-dere al conservatorio. Ci sono diversi ragazzi hanno talento, ma dasolo esso non basta ci vuole applicazione e studio, infatti, alcuni diessi che abbiamo con gli altri maestri indirizzati verso il Conservatoriohanno superato le prove selettive. L'orchestra, che è formata dellerealtà dell'Istituto comprensivo, Marano Marchesato, MaranoPrincipato e Cerisano, ogni anno permette a qualche ragazzo di pro-seguire in questa direzione».

E per la nuova stagione cosa c'è in programmazione? «Il 30 set-tembre e l'1 ottobre ci recheremo a Napoli al teatro San Carlo, ri-prende il Maestro Zecca, invitati alla manifestazione "Mediterranea"a tenere un concerto, poiché già vincitori, lo scorso giugno, delPremio San Carlo».

Tra i premi vinti dalla Giovane Orchestra: primo premio al concor-so Media musicale in Costa d'Amalfi, e per la migliore direzioned'Orchestra, a Lauriana di Borrello grande realtà di sensibilità mu-sicale, a Campobasso come migliore arrangiamento.Fabrizio Zecca ha avuto da ragazzino la passione per la musica, dabambino già nel coro del maestro Mario Longo, la passione per lachitarra arriva con il maestro Mario Greco sul finire della scuola pri-maria, ha proseguito in conservatorio i suoi studi e dal 1978 ha se-guito molte discipline dalla chitarra classica al jazz, tecnologie mu-

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XVI

Speciale Festival delle Serre - Cerisano

Vicoli in musicaVicoli in musicaBilancio complessivo soddisfacente per il sindaco Salvatore Mancina e l'organizzatore Ugo Carella

di Lucia De Cicco 25milapresenze

dal 30 all’8settembre

Un calendarioche ha

spaziatodalle note

in liveagli artistidi strada,dal teatro

alleconversazioni

Sopra, un momentodel concerto

degli Almamegretta;a sinistra,

il Drago Bianco;qui a lato un altro

momento dello spettacolo

Page 17: Voce ai giovani

sicali. È stato l'ideatore del format iniziale del Festival delle Serre,direttore artistico fino al 2000, coniugando la funzione politica conla professione e offrendo anche competenza gratuita per i comuniche avevano già da allora difficoltà economiche. La descrive comeuna grande esperienza coronata da un'immensa soddisfazione inquanto all'epoca il Festival delle Serre era diventato uno dei più im-portanti Festival jazz del territorio provinciale. Tra i ricordi d'auto-re, Stefano Bollani, che partecipò per ben tre volte, Danilo Rea,Enrico Rava, Antonello Salis. Puntando sull'Italianità del jazz, chestava evolvendosi e varcando i confini Europei, dalle parole delMaestro Zecca, assunto anche ai palcoscenici internazionali di ol-tre oceano come New York.

Il Festival delle Serre di quest'anno si conclude con il concerto de-gli Almamegretta, gruppo campano con una musicalità contamina-ta da ritmi arabeggianti. Gruppo di nicchia per cultori del genere eche hanno richiamato un pubblico di intenditori. Formatosi nel 1988,arriva presto al successo, con la contaminazione di stili che vanno

dal dub al reggae al rock indie, il tutto con i testi napoletani. Dopoun periodo di assenza e di varie vicissitudini che hanno toccato ilgruppo, partecipano al Festival di San Remo quest'anno con "Mammanon lo sa". Abbiamo raggiunto Gennaro Tesone per farci racconta-re del sound Alma e della partecipazione al Festival delle Serre. «L'occasione è stata importante sapendo della ottima organizzazio-ne che c'era alle spalle e anche perché in questa estate in Calabrianon abbiamo suonato, per cui ci è sembrata una buona opportunità.Un contenitore ottimo per la gioia di suonare sempre al Sud».I pezzi che hanno proposto sono quelli del nuovo album "Controra",ma anche qualche pezzo del passato attualizzato con i nuovi arran-giamenti per l'ultimo tour. Riprende Tesone, partendo dal pezzoSanremese "Mamma non lo sa", raccontando la storia di un lavora-tore che parte dal Mezzogiorno e arriva in un paese industrializza-to del nord dell'Europa, dopo vari anni vissuti in questo luogo, incui l'abbandono della cultura e del suo modo di vivere, lo mettonodavanti alla sua solitudine e con un pugno di mosche in mano, do-vuto alla crisi economica, è licenziato e non può fare riferimento aivalori culturali.

Questa canzone rappresenta bene la condizione del nostro Sud. Ilmessaggio da lanciare quindi ai giovani che vogliono fare qualco-sa proprio al Sud? «Una volta che si è individuato il discorso musi-cale da portare avanti, devono insistere senza mollare davanti alleprime difficoltà esse sono proprio quelle alla base del rilancio. Nonpossiamo abbandonare credendo che in altre aree sia più sempliceavere successo, se pensiamo che anche al Sud è nata la grande mu-sica d'autore».Le esperienze di contaminazione delle vostre musiche da quali luo-ghi provengono? «Si deve già dire che la musica napoletana nasceda esperienze miste. Essendo città al centro del Mediterraneo haavuto sempre incontri e scontri con culture diverse. Essa risente mol-to di un certo tipo di musica araba, con le nostre influenze che na-scono proprio dall'ascoltare vari generi come il raggae e il dub, cheè il nostro maggiore punto di riferimento».E San Remo? «Si decide la partecipazione a questa edizione, per-ché fatta in un certo modo, più vicino a noi. Siamo stati felici del-l'invito, perché è comunque una bella platea, e riuscire a comuni-care con persone che magari non ti hanno mai ascoltato, è un gran-de passo. Occasione promozionale per il nostro album dopo diecianni che non lo proponevamo e poi certo è un palco emozionante». E dopo il Festival accoglierà gli Almamegretta la Campania, Bologna,il Meeting delle etichette indipendenti, le date del tour sono sul si-to almamegretta.net e nella pagina facebook.

Per le Arti visive abbiamo scelto un'associazione che da qualchetempo si occupa anche di sociale e non solo di cultura. In questa mo-stra in particolare tra i partecipanti anche un giovane che si trova incarcere con un permesso speciale e un bersagliere molto cattolicoche però appunto per problemi inerenti al servizio ha fornito solo leproprie opere per l'esposizione a Palazzo Sersale. L'associazione dicui parliamo è quella di Carmen Ignoto, Proiezione Calabria. Gli ar-tisti sono Barbara Lio per i tessuti e Maria De Santo, di Cerisanocon le sue bellissime riproduzioni di donne, Pino Grosso, RaffaeleMazza. La passione di Barbara Lio passa oggi al dipinto sui tessu-ti, è un momento originale di alternativa al ricamo con il recuperodei tessuti antichi. Il genere è paesaggistico, animali e fiori. MariaDe Santo s'ispira all'estetica essendo anche stilista nella moda, ec-co perché riproduce le donne in abiti con colori accesi e le tonalitàcalde. I soggetti sono le figure umane, soprattutto, i bambini e ledonne e gli animali, soprattutto i cavalli. Raffele Mazza ci colpisceper la sua attitudine al Sacro sia nella pittura sia nella scultura dellegno, utilizzando materiali come l'argilla e il bronzo. Pino Grossodi Laurignano è il ragazzo che grazie all'associazione può fare emer-gere da un luogo terribile come il carcere, la propria creatività, col-pisce la grande capacità della prospettiva e il simbolismo dei suoidipinti, come la scacchiera e le sfere, le curvilinee, i pilastri. Un sim-bolismo che riporta al coraggio, alla famiglia, le radici e la vita.Dietro questi quadri c'è un grande lavoro, essi, infatti, sono realiz-zati almeno in un paio di mesi.Una nota merita un artista di strada: il Drago Bianco, meglio cono-sciuto come Mangiafuoco, che con i giochi di fuoco ha richiamatoin più serate tanto pubblico. Siciliano, ci ha detto che questo giocolo appassiona e che è stata soddisfacente l'accoglienza che il pub-blico gli ha riservato; alla fine sono state davvero tante le moneteraccolte dal cappello di chi lavora e che come tale deve essere re-tribuito, riscuotendo strette di mano e grande approvazione da gran-di e piccini.Era presente una notevole folla di gente ai ristorantini locali così co-me a quelli temporanei, con l'accompagnamento in tutte le serate diRadio Libera Bisignano, stazionata in Via San Pietro.

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XVII

Speciale Festival delle Serre - Cerisano

Dall’alto: il premioal maestro FabrizioZecca durante il Festivaldelle Serre, con il sindacoa sinistra e il presidentedel consiglio comunalea destra;nel riquadro, l’orchestrada lui diretta;qui sopra, l’associazioneProiezione Calabriacon il presidenteCarmen Ignotosulla destra

Page 18: Voce ai giovani

Non volevo entrare in chiesa. Mia madre s’è incavolata. Visto cheresistevo, mi disse: «Se non entri, chiamo tuo padre e gli dico chesei uno scomunicato». Feci per camminare in avanti, per i fatti miei,dimostrando che avevo ben altro a cui pensare in quel momento.Prima dimostrò indifferenza. Entra, non entra, avrà pensato.Quando si rese conto che non c’era niente da fare, gridò: «Così lavuoi ? Così sia. Devi tener conto che non hai madre. Non ti preoc-cupare, non ti preoccupare!»Tornai a darle retta. «Si può sapere perché devo fare sempre quelloche vuoi tu? Perché devi costringermi a fare quello che non mi va?Sei una madre o sei una padrona?».Restò un po’ perplessa. Ma solo per un istante. Poi riprese con piùvigore: «Io devo rispondere della tua educazione. Il fatto è che nonhai né mamma, né padre, ma se non vieni in chiesa questa sera, quan-do verrai a casa faremo i conti. Te lo farò vedere io come mi chia-mo! Non c’è figlio di persona per bene che non va in chiesa a pre-gare. Tu sembri dei peggiori; di quelli che sono vagabondi, che vi-

vono per i fatti loro; scalzi, nelle strade vecchie agiocare dalla mattina

alla sera. Non tiposso mai vedere

vestito pulito, petti-nato, con le scarpe le-

gate. Mi sembri unoscialacquone; senza re-

gole, senza misura. Il di-sordine e la strafottenza ver-

so tutti sono il tuo Dio».«E tu mi sembri un uomo da co-me parli. Altro che delicatezzadi donna! Hai l’ira di chi vuolesolo ubbidienza, questa è la ve-

rità», conclusi. E decisi di an-darmene per i fatti miei, ve-

ramente, questa volta.

Camminai per diverse stridette.Mi resi conto, ad un certo mo-

mento, che le vie del paese eranoquasi deserte. Aveva ragionemia madre a sostenere che inchiesa ci vanno tutti. Nonavendo altro da fare, decisi di

ammazzare il tempo avvicinan-domi verso la piazza della chiesa.

Sentendo l’organo e i canti delle ragazze che formavano ilcoro, entrai. Tutte le navate erano piene di donne, uomini, bambini.Da lì a poco sarebbe finito tutto. Ormai stava calando la sera e lafunzione religiosa era alle ultime battute, quando mi accorsi che dueuomini stavano per uscire. Uno teneva una mano sopra le spalle del-l’altro, con molta affettuosità. Li seguii con lo sguardo, prima. Poi,mi avvicinai per sentire i loro discorsi; come se avessi capito cheparlavano di cose importanti. Ero sul più bello, quando venni affer-rato da una mano, con violenza. Era mia madre che non mi avevaabbandonato un istante. «Fatti gli affari tuoi!» gridò. «Che non saicosa la gente ha da discutere» proseguì.

Si avvicinò uno zio e aiutò mia madre per convincermi che era pre-feribile non sapere i fatti della gente. E disse: «Una volta parlava-mo con l’uno e con l’altro. Volevamo sentire i discorsi che si face-vano tra di loro. Per apprendere, per istruirci un po’. Ora è diverso.Ora ci sono più mezzi: la scuola la frequentano tutti, c’è la televi-

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XVIII

Il racconto

Una madrenei ricordi del cuoreUna madrenei ricordi del cuore

«Non ti posso mai vedere vestito pulito, pettinato, con le scarpe legate…»

Non volevoentrare

in chiesaMia madre

s’è incavolataVisto cheresistevomi disse:

«Se non entri,chiamo

tuo padree gli dico

che seiuno scomu-

nicato»

Mi resi conto,a un certomomento,che le viedel paese

erano quasideserte

Aveva ragionemia madrea sostenere

che in chiesaci vanno tutti

di Giuseppe Aprile

Page 19: Voce ai giovani

sione, i giornali. Non è come una volta che si viveva di racconti chesi tramandavano di generazione in generazione, di padre in figlio,da una persona all’altra. Una volta si riunivano i vecchietti nellapiazza, dove c’era il mercatino. C’era il sedile e ci mettevamo lì;uno, due vecchietti e tanti giovanotti. Ne sentivamo di storielle! Orache volete che si senta più? Non ci sono più cose belle da racconta-re. I nostri giovani di oggi non vogliono più favole, né barzellette:Parlano di altro. È bene che ognuno si faccia i fatti propri e non va-da a sentire quello che si dicono le persone tra loro. La vita è fattadi brutti affari. Di vicende oscure. Oggi ci sono intrallazzi, interes-si gravi, questioni che è preferibile non sapere. Per questo, segui ilconsiglio di tua madre che vigila, per il tuo bene, sui tuoi passi».

Dopo avere sentito tale discorso, non sapendomi dare pace per i con-trolli assillanti di mia madre, scappai senza lasciare più traccia dime per diverse ore. Lungo la via principale del paese, andando e ve-nendo, passai un po’ del mio tempo sfuggendo tutti.Mi sentivo nervoso, arrabbiato, incredulo, disorientato, abbando-nato nelle mani di un destino sicuramente indecifrabile.Ho passato uno dei momenti peggiori della mia vita in quel paesebuio, privo di gente impegnata e colta, senza interlocutori e cui chie-dere consigli, con cui distrarsi, scambiare quattro parole poter di-scutere di altro, di cose diverse, di fatti interessanti.So bene che mia madre mi voleva bene; me ne ha sempre voluto.Ma con la mentalità ristretta del paese, dove i genitori si sentivanosolamente educatori, guida per i figli, disponibili a dirti di tutto e dipiù pur dio vederti crescere come loro pensavano, con un fare chedi fatto li rendevano padroni dei figli, vivevano per i figli, per dareconsigli, per guidarli nel senso che richiedevano ubbidienza asso-luta.

Una madre è tutto nella vita di un ragazzo di paese. Gioia e soprat-tutto dolore. Gioia perché a nessuno poteva sfuggire quanto una ma-dre faceva per un figlio a cui non faceva mancare niente, per il qua-le dedicava tutta intera la sua vita. Ma sopratutto dolore perché nonveniva mai pensata la libertà di pensiero e di vita di un figlio.Il figlio era legato alle abitudini, alle conoscenze, al sapere dei ge-nitori. La madre venerava la chiesa ed il santi e per lei anche il fi-glio doveva fare altrettanto. La madre accettava il potere dei capilocali ed anche il figlio veniva ridotto alla stessa maniera. Il pen-siero dei genitori era la guida del figlio, l’ossessione del figlio. Uscividi casa ed i genitori dovevano sapere dove andavi, quando tornavi,cosa facevi, con che compagnia trascorrevi il tempo della tua as-senza. Andavi al campo per giocare al pallone ed i genitori, fino altuo ritorno, non pensavano ad altro che a te, a quale che facevi, altuo gioco, al tuo fare. Per la scuola era peggio di peggio. Sembravache dovevano insegnarti tutto, guidarti in tutto e per tutto, che ognituo fare fosse sotto la loro vigilanza indiscutibile e normale prassi.Io quel giorno avevo tendenza a non sopportare l’assillante guida dimia madre che mi voleva in chiesa, a sentire le prediche che odia-vo perché capivo le stupidaggini che contenevano. Non potendo fa-re altro, girovagando per i fatti miei in una profonda solitudine esenza guida vera, per molte ore stetti con me stesso camminandoper le vie senza meta; solo nervoso ed arrabbiato.

Sul tardi andai a sedermi sul ponte della via Cresima; da lì guarda-vo il monte e la riviera che si disperdeva nelle tenebre della sera.Verso il mare oramai avvolto in una nebbia quasi nera. Pensai: «Comesi può vivere con madri come questa? Dice delle cose qualche vol-ta esatte, ma non le puoi percepire. La cosa che ti domina è la vio-lenza nel pretendere di controllare ogni tua mossa; anche ogni tuopensiero».Tutti i ragazzi del paese vivono situazioni più o meno uguali. Lemadri, ogni sera, prima di ritirarsi in casa, si chiamano i figli. Nonfeci in tempo a pensare ad altro. Spuntò in fondo alla curva mio zioVincenzino. «Pepè, che stai facendo lì? Vieni a casa. Tua madre stapiangendo perché non sa dove sei».

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XIX

Il racconto

Una madreè tuttonella vitadi un ragazzodi paeseGioia perchéa nessunopotevasfuggirequanto unamadre facevaper un figlioa cuinon facevamancareniente; masopratuttodolore perchénon venivamai pensatala libertàdi pensieroe di vitadi un figlio

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L’arte dei presepi conserva, sempre, il suo fascino, in ogni stagio-ne. Momento di grande creatività per gli artigiani del diorama diNatale, essa prende sempre più piede ed è tanto l’amore per le mo-stre, che vedono il presepe da tutti i lati, alla lente di ingrandimen-to, parliamo di quelli in miniatura, a quelli riflesso nello specchio,che danno l’effetto ottico di un mondo doppio come in una sorta pi-ramidale. Non mancano i presepi costruiti in contenitori, i presepiclassici e con abiti preziosi fra le colonne romane. I materiali sonotra i più svariati: legno, cemento, mattoni, scatole, cofanetti, sete, la-miera, polistirolo e naturalmente i pastori di ogni dimensione, a vol-te, creati anche con argille e terrecotte dai maestri del presepe, maanche in plastica e resina.L’ultima mostra che abbiamo visitato è stata ospitata da uno dei fe-stival che chiudono l’estate che è quello delle Serre Cosentine e chesi tiene nel paese di Cerisano, alle porte di Cosenza, giunto ormaialla sua ventunesima edizione. Nel corso affollatissimo che giungealla parrocchia di San Lorenzo Martire, un locale ospita la sezionecosentina della “Associazione italiana amici del presepio”. Presidenteè Massimiliano Battaglia, il vicepresidente, Davide Serra, assisten-te ecclesiastico, don Fabio De Santis. L’Associazione nazionale na-sce nel 1953 con lo scopo di mantenere viva la tradizione più anti-ca che è quella del presepio artistico, mettendone in evidenza tuttigli aspetti che vanno da quello puramente cattolico, religioso quin-di, a quelli folcloristici e tecnici. Ogni sede organizza dei corsi diformazione tecnica, con allestimento di mostre, conferenze e con-corsi. Essa inoltre aderisce alla Federazione presepistica interna-zionale Unfoprae che, ogni quattro anni organizza un concorso in-ternazionale. La sede cosentina è alla sua seconda mostra, prepara-ta da artigiani locali. Il presidente, Battaglia, ci accompagna per ma-no alla scoperta di questa mostra inerente al Festival che potremmoribattezzare, Stella di Betlemme nelle Serre cosentine, illustrando-ci le varie caratteristiche delle opere, che vanno dal classico all’ori-ginale, dal presepe tipico palestinese all’arte del presepe napoleta-no. A quest’opera hanno collaborato anche gli Amici del presepe diPaola, nel Cosentino, cui presidente è Fedele Scrivano. Aquesta mo-stra non hanno partecipato solo gli associati, ma anche tanti simpa-tizzanti dell’associazione.Come tutte le associazioni o la gran parte di esse, finanzia intera-mente i propri progetti senza ricevere alcun contributo da parte del-le istituzioni.In particolare, tra i tanti esposti, colpisce quello di un giovane arti-sta di questa tecnica, che è Rosario Macrì, di Cosenza e che ci pre-senta un presepe con scene di vita quotidiana. Dalle piccole finestresi possono vedere le sale delle case antiche, il bagnetto fuori comesi usava nel passato, piatti decorati in miniatura e ci confessa che adaiutarlo in questi decori è la moglie Gisella, la quale ha fatto a ma-glia anche la coperta rossa e verde che pende ad asciugare dal bal-cone di una delle casette. Una scena quella di questo presepe deiborghi antichi dei paesi della Calabria, di forte appartenenza localee familiare, di quella vita contadina e dignitosa delle campagne delCosentino.

«I materiali che ho usato, ci dice Rosario, sono il legno, intonaco, emateriale per le costruzioni. Ci sono le grondaie e le discendenti plu-viali fatte con rame, e i lampioni fatti con quest’ ultimo materiale,poi le crete e il das vanno a riprodurre le persiane delle casette».Rosario Macrì per molto tempo è stato catechista alla chiesa Madonnadi Loreto a Cosenza; ora si dedica a tempo pieno alla lavorazionedel presepe, per motivi di salute non può dedicarsi attivamente alleclassi che prima seguiva che andavano dall’oratorio fino alla pre-parazione della prima Comunione. Nella sua vita di bambino c’è unevento straordinario, che lo ha sempre fortemente legato alla spiri-tualità e che forse ha segnato in qualche modo il suo cammino difede nella Chiesa cattolica. L’evento di cui parliamo è l’avere co-nosciuto personalmente un Santo dei nostri tempi che è padre Pioda Pietralcina.«Avevo l’età di sei anni. E lui (riferendosi a padre Pio) ricordo ave-va appena finito di dire messa e saliva la scala per ritirarsi in con-vento. La folla attorno, è inutile dirlo, era davvero tanta. Mio padremi teneva stretto appoggiato a sé, per non farmi calpestare dalla gen-te, che era in preda al farsi notare dal Santo, che chiamavano da ognidirezione. Arrivato a mio padre, con il suo modo di fare che tutti co-noscevano, non era docile, gli chiese: e tu che cosa vuoi? Mio pa-dre rispose: niente, soltanto che mio figlio (cioè io) possa baciare ilsuo saio. Mio padre era preso da grande emozione in quel momen-to non seppe dire altro che pensare a me e padre Pio mi avvicinò ilsaio alla bocca ed io lo baciai. Altra bella emozione è stata per lamia famiglia, che sempre si recava a incontrarlo, la prima Comunionedi mia sorella, tra le ultime celebrate da padre Pio. Mio padre eradevotissimo alla figura di questo grande uomo e noi due volte l’an-no ci recavamo ad ascoltarlo, e adesso spero con tutto il cuore chelui possa ricordarsi di me».

Gli altri autori della mostra sono stati Francesco De Luca, AntonioMarino di Rende, Francesco Greco di Cerisano, FrancescoMorcavallo di Rende, Tonino Morrone di Rende, Cesare Magliocchidi Rogliano, Pino Bozzarello di Montalto Uffugo e Mario Aloise,Franco e claudia Nicita di Cosenza, Antonio Aquilino, FrancescoSuraci, Franco Pronti (che realizza anche i pastori) e fedele Scrivanodi Paola.

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La mostra ospitata dal Festival delle Serre Cosentine che si tiene a Cerisano, giunto alla ventunesima edizione

Pillole di fede

di Lucia De Cicco

Nel corso chegiunge allaparrocchia

di SanLorenzo

Martire, unlocale ospita

la sezionecosentina

dellaAssociazione

italianaamici

del presepio

Presepe fuori stagionePresepe fuori stagione

Rosario Macrìè il secondo da sinistra;

il primo a destraè il presidente Battaglia

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Sarà inaugurata mercoledì 18 settembre, alle ore 18.00, presso ilMuseo della Arti e dei Mestieri, in corso Telesio, n. 17, la mostracollettiva di tutti gli artisti che hanno esposto per il progetto “Artivisive”, promosso dall’assessorato alla Cultura della Provincia diCosenza. Dopo oltre un anno che i trenta artisti si sono alternati nel-le mostra personali, le loro opere più significative sono state rac-colte in un pregevole catalogo che verrà presentato in questo stes-so contesto, dove interverranno il presidente della Provincia MarioOliverio, l’assessore provinciale alla Cultura Maria FrancescaCorigliano, Loredana Barillaro, critico d’arte. La collettiva d’artesarà fruibile da giovedì 19 fino a mercoledì 25 settembre, dalle ore10.00 alle ore 13.00 e, nel pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 20.00,offrendo, pertanto, un’ottima occasione a chi è appassionato d’artedi poter avere accesso ad un momento culturale di buon livello.Entusiasti gli artisti coinvolti, che si sono visti protagonisti di unaperformance valida per offrire loro visibilità, avendo la Provincia diCosenza dato la possibilità di mettere le loro opere in vetrina, ren-dendo disponibili gli ambienti ospitanti, proiettandole verso un am-pio pubblico che ha avuto modo di conoscerle e apprezzarle. Gli ar-tisti interessati alla mostra collettiva di prossima inaugurazione so-no: Antonio Oliva, Maria Lecce, Marcello La Neve, Rita Mantuano,Lina Francesca Amendola, Simona Marigliano, Giulia De La Via,Barbara Lio, Giovanni Daluiso, Maria De Santo, Anna MariaPanarace, Marco Tiano, Enrico Coppola, Franco Pitrelli, AntonioViscardi, Francesca Manna, Paola Fedele, Angelo Sabato, AssuntaMollo, Mario D’Angelo, Fabrizio Trotta, Marbaf, Clara SilvanaFiore, Maria Ilaria Montenegro, Nunzia Ruffolo, Rosa AlbaGaleandro, Pier Paolo Nudi, Mario Tosti.

Sarà fruibileda giovedì19 fino amercoledì 25settembredalle ore10.00 alle ore13.00 e, nelpomeriggiodalle 14.00alle 20.00

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Pennelli chesorprendonoPennelli che

sorprendono

Mercoledì 18 settembre, presso il Museo delle Arti e dei mestieri, mostra Collettiva di artisti

promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza

Progetto arti visive

È stata inaugurata venerdì 13 settembre laseconda edizione della collettiva d’arte or-ganizzata e curata dalla socia dell’associa-zione “Gianmarco De Maria”, Chiara Miceli.Dunque Chiamata alle arti per tutti gli arti-sti che vorranno esporre le loro opere.

Gli artisti questa volta dovrannomisurarsi con un tema caro alla cul-tura di ogni secolo: il viaggio, inte-so come percorso di vita, sentieroche avvicina e allontana persone,cose, luoghi e ricordi, bivio e in-crocio della storia dell’uomo. Sivuole, pertanto, cancellare il limitedel significato letterale di ‘sposta-mento’affinché si focalizzi l’atten-zione sui rapporti e sulle esperien-ze, dirette e indirette, che esso pro-duce. Gli artisti di ogni età sono invitati autilizzare le tecniche e i supporti che

si ritengono più adatti allo sviluppo di taleconcetto e alla sua condivisione. Nel pomeriggio di sabato 14, dalle 16 alle 18,i bambini di tutte le età potranno partecipareal laboratorio d’arte creativa gratuita semprepresso la sede dell’associazione.

Chiamata alle artiVolontariato a colori

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Cosa succede quando i confini tra Chiesa e ‘ndrangheta diventanocosi’ labili da confondersi? E cosa accade se accanto alla Chiesa cheresiste c’e’un’altra Chiesa, che si volta dall’altra parte? Le rispostea questi e altri interrogativi legati al rapporto tra Chiesa e ‘ndran-gheta si possono trovare tra le pagine di La ‘ndrangheta davanti al-l’altare (Sabbiarossa edizioni, 2013), un libro - il primo nel suo ge-nere, almeno per quanto riguarda la criminalità organizzata che affon-da le proprie radici in Calabria - scritto da Romina Arena, PaolaBottero, Francesca Chirico, Cristina Riso e Alessandro Russo, chesarà presentato nella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace do-menica 15 settembre, a partire dalle ore 16.«Nel coraggio dei suoi pastori la gente ritrova il suo coraggio». Cosìamava ripetere don Italo Calabro’, indimenticato sacerdote regginoche si e’battuto a viso aperto contro la presenza mafiosa nella pro-pria parrocchia e nella propria terra. Dal suo insegnamento e’ natala sinergia tra sabbiarossa Edizioni e l’archivio stop ‘ndrangheta,che ha portato alla nascita di La ‘ndrangheta davanti all’altare.

Un libro che mette insieme i tanti, troppi fatti di cronaca in cui l’or-ganizzazione criminale, nel suo espandersi in collusione con zonesempre più ampie della società, entra in contatto con la Chiesa. La‘ndrangheta, infatti, ha bisogno della religione: sulla religione pog-gia molti dei propri “credo”, a partire dal rituale del “battesimo” conil santino di San Michele Arcangelo. E in nome della religione ten-ta di accrescere il consenso tra la gente. Ecco perché diventa indi-spensabile il coraggio dei sacerdoti, in cui i fedeli possono ritrova-re il proprio coraggio. Declinando i dieci comandamenti, gli autori- grazie anche ai contributi di Giuseppe Creazzo, don Pino Demasi,don Giacomo Panizza e don Ennio Stamile -, raccontano i troppiesempi in cui la ‘ndrangheta si e’presentata davanti all’altare e nes-suno l’ha cacciata. Per fortuna, però, esiste il “contraltare”: il libro-inchiesta racconta infatti anche dove, come e quando da dietro al-l’altare, sull’esempio di don Italo Calabrò e dei tanti apostoli della“Chiesa che resiste” venuti dopo di lui, sono venuti dei no forti, sec-chi e definitivi, capaci di restituire un senso e una speranza al valo-re alto del coraggio e alla fede.Organizzata dall’associazione “Cultura e tradizione per lo sviluppodel territorio” onlus di Gerace, in collaborazione con “Leggendo trale righe” a cura di Marisa Larosa e Stefania Zuccala’ per RadioTouring 104 - che ne curerà la trasmissione in diretta -, e con ilComune di Gerace, la presentazione di domenica 15 nella città del-

lo sparviero sara’ introdotta dal primo cittadino geracese GiuseppeVaracalli. A seguire, il duo radiofonico composto da Marisa Larosae Tonino Massara, modererà gli interventi di tre degli autori - PaolaBottero, Cristina Riso e Alessandro Russo - e il confronto tra le espe-rienze di don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità ProgettoSud di Lamezia Terme, e di Nicola Gratteri, Procuratore aggiuntodella Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, che e’ na-to e vive a Gerace.L’incontro sarà “contaminato” dal rapping&playing book a cura diMad Simon e Enzo de Liguoro.

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La ‘ndranghetadavanti all’altareLa ‘ndranghetadavanti all’altare

La presentazione a Gerace nella chiesa di San Francesco d'Assisi, domenica 15 settembre

del libro scritto da Romina Arena, Paola Bottero, Francesca Chirico, Cristina Riso e Alessandro Russo

Una croce pesante

Un libroche metteinsiemei tanti,troppi fattidi cronacain cui l’orga-nizzazionecriminalenel suoespandersiin collusionecon zonesempre piùampie dellasocietà, entrain contattocon la Chiesa

La data di nascita sulla carta d’identità riporta il 13 settembre 1913,e quindi il 13 settembre 2013 nonno Domenico compie 100 an-ni. Originario di Simeri Crichi, il centenario vive da anni a SelliaMarina, paese di cui si sente cittadino a tutti gli effetti. Lui che ilmondo l’ha girato davvero tanto: come soldato d’artiglieria è sta-to in Spagna, in Albania, a Nola e a Bari, è ritornato nel suo bor-go natio e lo ha lasciato solo perché «avevo bisogno di cambiarearia», dice il nonnetto che di cognome fa Pugliese. È possibile,perché abituato com’era a girovagare, per lui stare fermo in unposto doveva essere un vero supplizio. Ciò nonostante a SelliaMarina c’è rimasto. Ha festeggiato il 13 settembre presso la sa-la consiliare del Municipio di Sellia Marina, circondato da parentie amici. «Mia mamma e’ morta che avevo solo due anni e miopapà si è risposato, per cui ho tanti fratelli, tuttavia io sono il pri-mo a festeggiare il secolo di vita» racconta Domenico. E sorride,con quel sorriso da far invidia ad un ragazzino, mentre affermache «questi sono soltanto i miei primi cento anni».

Il nonnino di Sellia Marinaarriva a cento

Festa in Municipio

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Si terrà a Reggio Calabria il prossimo 26 ottobre la prima giornatadi formazione gratuita per docenti di italiano a stranieri e addetti ailavori dal titolo “Un mondo di italiano. Insegnare italiano a stranie-ri”. Teatro dell’evento sarà la sala “Giuditta Levato” di PalazzoCampanella, sede del Consiglio Regionale e anche suggestivo sce-nario che ospita, momentaneamente, il laboratorio di restauro deiBronzi di Riace.

Iniziativa fortemente voluta proprio da una giovane ed affermataprofessionista reggina, la dottoressa Simona Argento, docente di ita-liano a stranieri, formatrice in materia di glottodidattica, referentescientifico e formatrice della certificazione Ditals per l’Universitàper Stranieri di Siena formatasi tra Messina, Milano e Siena e cheha consolidato la sua esperienza professionale presso la NortheasternUniversity (Neu) di Shenyang in Cina, in cui ha insegnato italianoLS ed è stata responsabile di alcuni contingenti del progetto MarcoPolo (Miur). Entusiasmo e professionalità che hanno trovato da su-bito una risposta concreta in Alma Edizioni, casa editrice leader na-zionale ed internazionale nel settore della lingua italiana a stranieridistribuita da Rcs edizioni, che ha accettato subito l’idea di orga-nizzare proprio a Reggio Calabria una giornata di formazione. Almaedizioni infatti non è nuova a queste iniziative, sono già due anniconsecutivi che nel mese di marzo organizza questa tipologia dieventi al Maxxi di Roma ma non solo, perché numerose sono le cittàitaliane e nel mondo che hanno ospitato iniziative del genere. Maper il sud Italia questa è la prima volta in assoluto e la sua portatanon è sfuggita alla Regione Calabria, che messa a conoscenza delprogetto formativo ci ha creduto concedendone anche il patrocinio.

«Iniziative di questo genere dovrebbero essere una costante per lanostra terra - commenta così la dottoressa Argento - un’appunta-mento fisso e assolutamente da non mancare nel calendario di ognistudente, tirocinante, docente e operatore del settore. La formazio-ne non può assolutamente fermarsi agli studi universitari ed i gio-vani ed anche i meno giovani, anzi oserei dire soprattutto, devonocomprendere e fare proprio questo bisogno, perché per “stare sul

mercato” e non essere considerato “superato” o non “all’altezza”bisogna aggiornarsi, soprattutto in queste nuove professioni, i cuistudi sono in costante aggiornamento e poi essere flessibili, in co-stante movimento e fare rete non chiudendosi, come spesso inveceavviene, nelle proprie realtà come se fossero un nostro esclusivo pa-trimonio da custodire gelosamente.Nel mettermi in prima linea nell’organizzare quest’iniziativa - pro-segue la dottoressa Argento - ho pensato soprattutto ai giovani, co-me ad un’opportunità nella nostra terra e per la nostra terra comeoccasione per formarsi e confrontarsi e, per una volta, non fuggirealtrove. Io sarò pure controcorrente ma sono una giovane donna ca-labrese il cui cervello orgogliosamente non è fuggito via anzi è tor-nato per una scelta voluta e consapevole, anche se con numerose ecostanti parentesi fuori dalla Calabria. Mi auspico che questa gior-nata sia dunque, grazie alla partecipazione di tutti, solo uno dei tan-ti appuntamenti formativi fissi che insieme calendarizzeremo se-condo i bisogni di ciascuno. L’invito è rivolto a tutti, soprattutto achi vive nella nostra Italia meridionale e si occupa, direttamente oindirettamente, dell’insegnamento dell’italiano a stranieri e ad ope-ratori del settore».

Un appuntamento da non mancare dunque, a cui interverranno ol-tre a Simona Argento, Giuseppe Scopelliti, presidente della Giuntaregionale della Calabria, Francesco Talarico, presidente del Consiglioregionale della Calabria, Mario Caligiuri, assessore regionale allaCultura, Istruzione e Ricerca della Regione Calabria, l’Ufficio sco-lastico regionale della Calabria, Maria De Martino, presidente del-l’associazione interculturale International house, Antonio Ricci, Idos- Immigrazione dossier statistico e Emn Italia - Roma, Clelia Capua,Università Ca’ Foscari di Venezia e King’s college of London eChiara Sandri di Alma edizioni. A spezzare gli interventi della gior-nata è prevista una visita al laboratorio di restauro dei Bronzi diRiace a cura dell’associazione no profit Sos Beni culturali.Ai partecipanti inoltre verrà dato in saggio un manuale di Alma edi-zioni e verrà rilasciato l’attestato di partecipazione da Rcs Libri spache è anche ente formatore accreditato per la formazione del per-sonale della Scuola ai sensi della Direttiva ministeriale n°90/2003.Per tutte le informazioni e per iscriversi è necessario inviare unamail ad [email protected] entro e non oltre il prossimo 14ottobre o visitare i siti web www.unmonditaliano.it e www.almae-dizioni.it.

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Il mondoin italianoIl mondoin italiano

Alma Edizioni sceglie Reggio Calabria come prima "tappa" al Sud Italia per la I giornata formativa, il 26 ottobre

Qui passa lo straniero

Teatrodell'eventosarà la sala“GiudittaLevato”di PalazzoCampanella,sededel Consiglioregionale

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