VIVIAMO LA SCUOLA La relazione insegnanti@studenti · costruzione del gruppo classe e il suo...

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S La costruzione del gruppo classe: il ruolo degli insegnanti nella promozione del benessere a cura di Antonella Ermacora VIVIAMO LA SCUOLA La relazione insegnanti@studenti

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La costruzione del gruppo classe: il ruolo degli insegnanti nella promozione del benessere

a cura di Antonella Ermacora

VIVIAMO LA SCUOLA

La relazione insegnanti@studenti

“Non nutro più alcuna speranza per il futuro del nostro popolo, se deve dipendere dalla gioventù superficiale di oggi, perché questa gioventù è senza dubbio insopportabile, irriguardosa e saputa. Quando ero ancora giovane mi sono state insegnate le buone maniere ed il rispetto per i genitori: la gioventù di oggi invece vuole sempre dire la sua ed è sfacciata”

Chi? Dove? Quando? Perché?

Chi? Esiodo (poeta) Dove? Grecia Quando? 700 a.c. Perché? Gioco delle parti che da sempre regola la

relazione tra generazioni

FORMARE

Deriva da formare e letteralmente significa

“dare forma”

a un nuovo modo di essere

trasmettere da un individuo ad un altro una serie di conoscenze ed esperienze per

“formare”

un nuovo modo di agire e di pensare

Il sapere: l’individuo impara e sviluppa nuove conoscenze, cioè

nozioni, dati e concetti;

Il saper fare: il soggetto migliora e potenzia le sue capacità/abilità di pensiero e comportamento, gli insegnamenti acquisiti vengono messi in pratica;

Il saper essere: opinioni, sentimenti, valori, comportamenti e intenzioni sono ridefiniti e riformulati.

Su cosa possiamo agire?

“Noi educhiamo sempre in qualsiasi contatto con i giovani. Quando ci occupiamo di loro, anche solo per 5 minuti, siano essi sessanta o uno solo, educhiamo o diseduchiamo.

Il contatto non è mai senza risultato.” (Vevelli)

Gli interventi scolastici basati sul potenziamento di competenze cognitive, sociali e emotive generali e specifiche (life-skills) sono efficaci nel prevenire e ridurre i comportamenti a rischio in adolescenza e nel favorire l’apprendimento e una dinamica di classe positiva.

Gli interventi scolastici basati sull’uso di tecniche interattive sono efficaci nel prevenire e ridurre i comportamenti a rischio in adolescenza e nel favorire l’apprendimento e una dinamica di classe positiva :

• maggiori opportunità di contatto e comunicazione tra insegnanti e allievi e tra compagni di classe

• maggior coinvolgimento nelle attività scolastiche, maggior soddisfazione per la relazione con insegnanti e compagni di classe, maggior attaccamento alla scuola

Cosa ci dice la letteratura

Gli interventi strutturati di gestione della classe da parte dell’insegnante sono efficaci nel ridurre i problemi di comportamento in classe (comportamenti aggressivi, devianti, di disturbo, ecc.)

Gli interventi che prevedono la partecipazione degli studenti e la promozione di relazioni positive con gli insegnanti e i compagni di classe favoriscono:

• clima positivo di classe

• attaccamento alla scuola

• coinvolgimento e impegno nelle attività scolastiche

• adesione alle norme sociali e ai valori della scuola

• fattori di protezione per i comportamenti a rischio in adolescenza e per il disagio adolescenziale

Cosa ci dice la letteratura

La prevenzione dei comportamenti a rischio e la promozione del

benessere in età adolescenziale si realizza soprattutto nel lavoro scolastico di ogni giorno, attraverso le attività che a scuola vengono

svolte, le proposte educative che vengono fatte, il clima che nella scuola si instaura

ruolo dell’insegnante

sviluppo di competenze e capacità è funzionale anche al raggiungimento degli scopi dell’istruzione e dell’educazione scolastica

sentirsi capaci di risolvere le difficoltà e i compiti scolastici

usare strategie adeguate nella risoluzione dei problemi

avere spazi di realizzazione personale e messa alla prova di sé

essere in grado di verbalizzare e condividere i propri problemi e emozioni

avere buone relazioni sociali con i coetanei e gli insegnanti

avere un’immagine positiva di sé

Cosa ci dice la letteratura

Chi sono gli insegnanti efficaci?

• conoscenza dei contenuti didattici

• capacità di gestire la classe e favorire la socializzazione degli alunni

• capacità di stabilire e mantenere relazioni positive con colleghi e alunni

• capacità di acquisire e mantenere autorevolezza nella classe

Le proposte cognitive e le modalità didattiche tradizionali possono non coinvolgere l’adolescente o coinvolgerlo solo parzialmente in quanto avvertite come lontane e scarsamente funzionali al processo evolutivo di cui egli è protagonista

• impegno scolastico vissuto come faticoso e non utile alla scoperta di sé e alla ricerca di nuove sperimentazioni

• scarsa attenzione agli aspetti sociali e emotivi dell’esperienza scolastica e della relazione educativa

Cosa ci dice la letteratura

Gli interventi scolastici di prevenzione del disagio e del disadattamento e di promozione del benessere si basano su azioni con il gruppo-classe finalizzate a sviluppare e potenziare:

• la capacità di riconoscere e gestire le emozioni e i problemi

• la capacità di comunicazione efficace

• la capacità di interazione sociale

Cosa ci dice la letteratura

Alcuni studi suggeriscono che i cambiamenti del contesto sociale della scuola, finalizzati a favorire la partecipazione degli studenti, migliorare le relazioni e promuovere un clima scolastico positivo, è associata a un minor consumo di sostanze psicoattive e comportamenti a rischio (Bonell et al., 2007; Flay et al., 2004; Bond, 2004; Shaps, 2003).

Cosa ci dice la letteratura

Favorire l’apprendimento e il benessere a scuola attraverso il

gruppo

Cosa è un gruppo

E’ qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini e relazioni particolari con gli

altri gruppi;

esso può definirsi come un insieme dinamico

(Kurt Lewin)

Il gruppo classe

Per il numero elevato dei suoi membri e per le relazioni che legano allievi e insegnanti, la classe presenta alcune caratteristiche tipiche di un grande gruppo.

Nella scuola secondaria di secondo grado, la classe può diventare il luogo in cui esibire il proprio "io", dove definire e mantenere la propria identità, dove soddisfare bisogni quali l'"essere autonomi", il "dimostrare le proprie capacità", l'"appartenere ad un gruppo" con simili interessi e modi di apparire (si pensi alle cosiddette "tribù urbane", gruppi caratterizzati da stesso look, stessa pettinatura, stesso trucco, medesimi gusti musicali, ecc.).

Il gruppo classe

All'interno di una classe possono svilupparsi molteplici relazioni sociali, che possono prendere la forma di sotto-gruppi coesi, talvolta ostili o in conflitto con altri sotto-gruppi.

Tra gli studenti possono stabilirsi sentimenti di simpatia/antipatia, reciprocità/ostilità, apertura/pregiudizio. E' piuttosto comune trovare gruppi-classe arenati su situazioni conflittuali tra alunni, su difficoltà di rapporto con gli adulti, su vissuti di avversione verso alcune discipline.

Il clima di classe

Il clima di classe può essere connotato secondo due polarità:

"sicurezza e fiducia", al contrario, "insicurezza e sfiducia".

Percepire insicurezza nella classe può determinare un clima negativo, comportamenti difensivi, vissuti di ostilità e pregiudizi.

Al contrario, un senso di fiducia può determinare un clima di classe positivo, frequenti condotte prosociali (aiuto e collaborazione), un atteggiamento di ammirazione nei confronti dei docenti e auto-stima.

La scuola oggi….

Una scuola che chiede ai nostri giovani cittadini di imparare a "saperci fare con le conoscenze e con gli altri"; dove insegnanti e studenti coltivano il desiderio di diventare intelligenti; dove ragazzi diversi per cultura, religione, lingua imparano a studiare e lavorare insieme aiutandosi quando c'è bisogno e sostituendo la competizione con la solidarietà; dove è possibile rendere belle e funzionali le classi.

E' in questo ambiente che si può imparare l'ascolto invece che l'interruzione, il linguaggio rispettoso piuttosto che volgare…

Sembra tutto facile, ma senza docenti-professionisti capaci e appassionati, non è possibile.

Una buona relazione affettiva

«Non si tratta di stabilire se il rapporto tra insegnante e alunno debba essere paritario, poiché istituzionalmente non lo è e non può esserlo» (Freddi, 2005, pp. 111-112)

Questa però non deve confondersi con un esercizio della disparità di potere che escluda gli affetti, e ciò proprio in vista di un positivo svolgersi del processo di apprendimento

L’alunno si aspetta che, come persona, l’insegnante abbia dei valori e principi morali in cui crede, che sia in grado di stabilire con lui una buona relazione affettiva […]. Una buona relazione affettiva è per l’adolescente la condizione essenziale, il tramite indispensabile attraverso il quale egli può accostarsi con interesse e appassionarsi a una materia di insegnamento; infatti non ci può essere apprendimento senza una gratificazione emotiva» (Freddi, 2005, p. 106)

Attività/momenti specifici

Nelle classi in cui si programmano attività specifiche per favorire la costruzione del gruppo e la promozione di un clima positivo, sono stati osservati miglioramenti nel rendimento scolastico e nel comportamento sociale.

Tali attività possono essere applicate sia ad inizio di anno scolastico che durante il corso delle lezioni.

Apprendere e star bene in gruppo

Il gruppo favorisce l’apprendimento attraverso:

il coinvolgimento emotivo e motivazionale

il confronto e la discussione con gli altri

la riduzione dei meccanismi di difesa

il piacere della dimensione ludica

Ruoli

Nel gruppo classe ogni partecipante ha un ruolo attivo e fondamentale. I singoli cresceranno in proporzione a quanto sapranno mettersi in gioco attivamente.

Il ruolo dell’insegnante è fondamentale per favorire le dinamiche di gruppo e gestire il gruppo classe.

L’insegnante

S conoscere e applicare metodologie didattiche, teorie dell’apprendimento e della comunicazione;

S avere doti relazionali e comunicative per gestire l’aula: conflitti, incomprensioni ed emozioni del gruppo.

S Competenza sui contenuti e sulla relazione

S Facilitatori alla comprensione profonda

S Apertura

S Coerenza

S Capacità di ascolto e assenza di giudizio

S Stimoli e prospettive nuove

S Qualcuno che creda in loro

S Incoraggiamento

Cosa i giovani si aspettano da

noi

Non esistono soluzioni standardizzate applicabili a ogni tipologia di contesto

Per promuovere il benessere a scuola e nel gruppo però ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare è fondamentale la nostra abilità di cogliere le opportunità che ogni situazione ci offre e di adattarci al contesto e alle esigenze del gruppo (che possono essere differenti da gruppo a gruppo)

Caratteristiche degli adolescenti

Ricordiamoci che gli adolescenti:

S hanno un forte ancoraggio ai pari

S danno molto importanza alla dimensione gruppale

S bisogno di differenziarsi ed opporsi al mondo adulto

S percepiscono le regole e i limiti spesso connotate negativamente

S hanno un elevata tensione verso le emozioni forti e nuove

S hanno capacità di anticipazione ridotte, sono istintivi

S sono alle ricerca delle loro identità

Vulnerabilità e adolescenza

La non completa maturazione della corteccia prefrontale, che è responsabile di funzioni quali problem solving e decision making, la gestione delle emozioni, espone gli adolescenti a comportamenti a rischio e decisioni impulsive.

Centralità sull’individuo: impostare gli incontri sugli “individui che imparano” più che sulle “cose da imparare”

Motivazione all’apprendimento: trovare le modalità comunicative o le metodologie più appropriate per motivare le persone al “cambiamento”

Coinvolgimento attivo dell’adolescente: il livello di partecipazione ed il coinvolgimento sono correlati con la qualità dell’apprendimento

Per favorire l’apprendimento e il benessere a scuola in un contesto di gruppo…

Alcune azioni che possono agevolare la costruzione del gruppo classe e il suo

mantenimento

S Curare con attenzione i primi momenti di incontro o ri-incontro del gruppo classe

S Utilizzare tecniche didattiche attive o canali diversi per favorire il coinvolgimento e l’interazione dei giovani

S Fare attenzione a come si sente il gruppo classe!

S Esporre gli argomenti da trattare collegandoli ai loro vissuti

S Gestire le provocazioni o il silenzio

S Sostenere la motivazione del gruppo

S Fare attenzione al feedback, in particolare ai segni non verbali

Alcune azioni che possono agevolare la costruzione del gruppo classe e il suo

mantenimento

S Comunicare in modo dinamico e interattivo per mantenere alto il livello di attenzione e la motivazione all’ascolto

S Essere disponibili a sacrificare qualcosa per rispettare le esigenze del gruppo

S Favorire il dialogo e il confronto tra gli allievi, stimolare la partecipazione attiva

S Creare un clima confortevole e disporre lo spazio in modo che tutti siano coinvolti

“Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento ed educazione forse non sanno che l'educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo"

Marshall MacLuhan (1976)

Per migliorare il processo di apprendimento e il benessere a scuola (clima di classe) è utile ricordare che si recepisce: il 20% di quanto si ascolta il 30% di quanto si vede il 50% di quanto si vede e si ascolta il 90% di quanto si ascolta, si vede e si fa

“Se abbiamo due orecchie e una sola bocca è perché dobbiamo ascoltare due volte”

World cafè

Obiettivo

Questo lavoro di gruppo si pone l’obiettivo di stimolare una riflessione su l’argomento proposto /che può essere di qualsiasi natura

Cosa si fa?

Disporre tavoli/sedie in diversi punti della stanza o più stanze o palestra….

Ogni tavolo potrà ospitare un numero limitato di persone (6/8 persone)

I ragazzi scelgono un tavolo con cui iniziare la loro chiacchierata

L’oste

Durante il primo dei diversi giri di tavolo bisognerà scegliere un OSTE

L’oste sarà il facilitatore di quel tavolo

L’oste prenderà nota di parole o concetti chiave su un foglio di carta disposto sul tavolo

Terminati i primi 10 minuti le persone sceglieranno un altro tavolo, mentre l’oste rimarrà al suo posto

L’oste sintetizzerà al nuovo gruppo quanto emerso nella discussione precedente e riaprirà il confronto

Il campanello

Ogni 10 minuti suonerà un campanello

I ragazzi cambieranno tavolo e/o sala cambiando anche compagni

Ognuno porterà il suo contributo alla singola domanda (solitamente 3 domande) in almeno 2 gruppi diversi

Attenzione: tutti devono avere spazio di parola nel gruppo nel rispetto dell’altro.

Nominal Group

Tecnica utile per raggiungere il consenso del gruppo su un “nome”, tema, problema, ecc. Obiettivo individuare una priorità tra possibili soluzioni Durata 45-60 minuti

L’insegnante formula una domanda su un tema specifico

Successivamente i partecipanti producono delle idee o possibili soluzioni suddivisi in gruppo

L’insegnante o un ragazzo sistematizza le idee (durante questa fase i partecipanti discutono o commentano le idee) e invita ogni partecipanti a esprimere una priorità attraverso una votazione (solitamente si danno ad ogni partecipante tre postit da posizionare sulle idee emerse)

Individuate le priorità, il gruppo si confronta sui risultati emersi

Materiali video:

pubblicità, video, film, TG, ecc.

L’utilizzo di materiali video (pubblicità, film, TG, clip, cartoni animati,

telefim, ecc.) è una tecnica molto usata in formazione, sia con i giovani

che con glia adulti

Situazioni stimolo raccontate da immagini e suoni hanno il vantaggio

di essere coinvolgenti e di stimolare le riflessioni anche su tematiche

che hanno una valenza emotiva

Questa tecnica consente ai partecipanti di rispecchiarsi in quello che

stanno vedendo, senza esporsi in prima persona

Obiettivi

Far leva sulle emozioni e vissuti delle persone mediante le immagini, in modo da riflettere sui propri comportamenti o su un tema specifico

Fornire spunti di riflessione sull’argomento da trattare

Sviluppare SENSO CRITICO

Affrontare tematiche complesse partendo dall’esperienza vissuta

La visione di una sequenza di pubblicità-spot-TG o di un video

– Reazioni diverse (pensieri, emozioni, ecc.)

– Confronto sui messaggi (esplicitare i punti di vista)

– Evidenziare le diversità (stile, colore, ecc.)

“Un video non è un video ma sono 34 video al quadrato ”

Alcuni consigli …

Molto importante è utilizzare materiali video che siano vicini ai destinatari del nostro intervento

La scelta dei filmati va fatta ad hoc

E’ necessario introdurre il filmato (raccontare la trama se si tratta di film, oppure spiegare che si tratta di una sequenza video, ecc.)

Mostrare anche due volte i filmati

Ogni insegnante deve saper scegliere il suo

strumento

Metodo

Reazioni

Visione

Esercitazioni individuali o collettive

Emozioni

Socializzazione dei messaggi

S

Buon lavoro!

Grazie del pomeriggio e buon lavoro