vivi a Brindisi e poi muori

download vivi a Brindisi e poi muori

of 29

Transcript of vivi a Brindisi e poi muori

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    1/29

    LItalia emette gi oltre 70 milioni di tonnellate di CO2 annue ineccesso rispetto a quante concordate sottoscrivendo il Protocollo diKyoto. La potenza elettrica installata (centrali attive e collegate allarete) di 106 GWp.Il consumo massimo di picco del paese (Luglio) di 56 GWh.Come se non bastasse, sono stati gi approvati quasi 20GWp dinuove centrali a turbo-gas e ogni anno si collegano almeno 8GW dieolico e fotovoltaico.Abbiamo troppe centrali e insieme una rete elet tr ica colabrod o,che nel 2008 ha perso oltre 20 mila GW.Quindi, le previsioni stesse escludono una richiesta di potenzeaggiuntive e consigliano investimenti sulle reti, anzich sullecentrali.Ma il carbon e al la bors a elet tr ica produce prof i t t i mo lto pielevati ed per q uest o c he le central i a carbon e og gi att ive inIta l ia viaggiano a tut ta manetta a disp etto dei dann i amb iental ie dellesuberanza di potenza disponibile.

    (www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011)

    Brindisi stretta tra carbone e cancro invisibile.Pochi chilometri da Taranto, unaltra citt a rischio.Ma a Brindisi non c solo la centrale a carbone, c anche ilPetrolchimico di Enipower... quando muore un operaio dello

    Stabilimento, Francesco Di Totero, lo scorso 9 aprile, e i medicidiagnosticano langiosarcoma epatico... si scopre che quellostabilimento fa dei morti, tra gli operai e i loro parentiAnche Brindisi una realt da risanare, pena la morte.

    (ilfattoquotidiano-18 agosto 2012)

    http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/http://www.ilfattoquotidiano.it/25-10-2011/10/25/carbone-no-grazie/166028/
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    2/29

    vivi a Brindisi e poi muori

    Dal D.P.P. (Documento Programmatico Preliminare al PianoUrbanistico Generale della citt approvato dal Consiglio Comunaleil 25 Agosto 2011) spiccano alcuni dati di rilevamento degli

    inquinanti dalle maggiori fonti relativi allanno 2005, desunti dalRegistro Ines (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti -Direttiva Europea 96/61/CE).

    A titolo esemplificativo:per la Centrale Termoelettrica EDIpower:Ossidi di Azoto (NOx) ed Ossidi di Zolfo (SOx) in quantit annue 4 voltesuperiore alla soglia consentita;per la Centrale Termoelettrica ENEL Federico II:

    Arsenico, Cromo, Cadmio, Rame, Mercurio, Ossido di Carbonio eNichel, rilevati in quantit annue superiori alla soglia consentita;Ossidi di Zolfo e Azoto rilevati in quantit annue 60 volte superiore allasoglia consentita; Arsenico rilevato in quantit annue 25 volte superiorialla soglia consentita;Idrocarburi Policiclici Aromatici rilevati in quantit annue 13 voltesuperiori alla soglia consentita;per la Centrale Termoelettrica ENIpower:Ossidi di Azoto (NOx) ed Ossidi di Zolfo (SOx) in quantit annue 17

    volte superiore alla soglia consentita;per lo Stabilimento Polimeri Europa gruppo ENI:Benzene(C6H6) quantit annue 11 volte superiori alla soglia consentita;

    IMedici di Neonatologia dellOspedale Perrino trovano nel sangueprelevato dai cordoni ombel ical i dei nasci tur i , e dal lat te del lemadri , gl i f talat i , pro do tt i del decadimento del Pvc:. .. i l cloruro di

    polivinile.(da Brindisi Report del 24-2-2012)

    La polvere di carbone, secondo lAgenzia Internazionale per laRicerca sul Cancro, provoca malattie dellapparato respirator iocom e la pneumo con ios i (una f ibros i massiva e progress iva deipo lmo ni) , al terazioni p leur iche, enf isema, bro nc hi te cron ica, rapidaperdi ta del la funz ione polm onare, ma anche tumo re al polmon e etumore al lo stomaco.Il benzene un cancero geno certo p er i l mido l lo os seo in grado diprovo care leucemie e linfom i.

    (Dott.Maurizio Portaluri - Direttore U.O. di Radioterapia Ospedale Perrino diBrindisi / Associazione Salute Pubblica)

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    3/29

    Dati della qualit dellaria a Brindisi nei primi tre mesi del 2011 in

    tutte le stazioni di monitoraggio (dagli atti del P.O.T. 2012-2014):

    concentrazioni di NO2, O3, Benzene, CO, SO2, tutti al di sotto dellimite di legge... sono stati registrati alcuni superamenti del valore limitegiornaliero per il PM10...n.15 superamenti del valore limite sulla media giornaliera nel sito diTorchiarolo,n.18 superamenti nel sito di Torchiarolo,n.3 superamenti nei siti di Torchiarolo e di Brindisi-Casale..non stato ancora conseguito il rispetto del limite di 35 superamentigiornalieri del valore di 50g/m3, che stato superato nel Comune diTorchiarolo, dove i superamenti sono concentrati nei periodi invernali..Studi approfonditi hanno identificato nella combustione domestica dibiomasse vegetali la sorgente principale di PM10 (dal D.P.P.)I risultati forniti dalle centraline per i due anni trascorsi sonoassolutamente confortanti in ordine al rispetto dei limiti di legge... puravendo a riferimento il parametro pi restrittivo delle aree urbane e non

    gi quello degli ambienti di lavoro.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    4/29

    Vivi a Brindisi e poi muori.Nulla si inventa, con questa frase durissima.Ripetuta invano anni fa collegando la permanenza di una vita aBrindisi con una brutta fine. Scoraggiando, a ragione, chiunquedecidesse di visitarla. Proprio come un manifesto sincero che dice

    le cose come stanno.Erano i terribili anni 80 e 90. In cui si commisero assassininellombra senza causa comprovata. Solo ipotetica, presunta. E unsoprannome per certi reparti: della morte.Bisognerebbe entrare nei sentimenti di chi ha visto finire personecare al suo fianco, per capire cosa si prova nella rabbia del cuore.Vivi a Brindisi e poi muori scriveva aspramente il giornalistaGiuseppe De Tomaso, crudo testimone di tanti avvenimenti cruenti

    associabili alla presenza del pesante fardello industriale caricatosulle gobbe di cammelli tenuti a cuccia e forniti di paraocchi.Laudace cronista scriveva:Br ind is iha accettato il peggio dellindustrialismo in cambio diprebende personali , cl ientele da foragg iare e br ic io le di poterespicciolo.

    Amara e sconfortante verit di sempre. Cos come da sempreconviviamo con un disastro ambientale in atto.

    In quegli anni devastanti, pochi uomini donore non smettevano maidi cercare la salvaguardia della salute dei concittadini riportandodati scientifici e considerazioni attendibili.1981: una statistica nazionale ISTAT sulla mortalit di tumoripolmonari premiava Brindisi come la Citt pi colpita delmeridione, seconda solo a Napoli.1982: altri dati ISTAT rivelano che le Province di Brindisi e Lecceoccupano il primo ed il terzo posto nel meridione per incidenza di

    mortalit da cancro del polmone.1994: secondo dati certificati, forniti dallOrganizzazione Mondialedella Sanit(O.M.S.), Brindisi presenta una percentuale di mortalitdi tumori eccedente il 50% rispetto alle attese regionali.1995: con un dettagliato rapporto dell Organizzazione Mondialedella Sanit dal titolo Salute ed Ambiente in Italia vieneconfermato che: larea ad elevato rischio di crisi ambientale di Brindisi(su sedici aree studiate) risulta gratificata da una percentuale annuale di

    morti per tumori (in particolare ai polmoni ed alla vescica) del 48% pergli uomini e 35% per le donne, in eccesso rispetto alle attese regionali.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    5/29

    Sono cifre inconfutabili ed impressionanti. Il fenomeno associato allaresidenza in aree ove ci sono industrie PetrolChimiche-Elettriche-Metalmeccaniche.Eloquente il commento del Dottore Tonino Di Giulio.Questi dati destano rabbia, costernazione e disgusto negli oncologi e

    negli ambientalisti, le cui funzioni ed attivit perseguono e privilegiano laprevenzione dei tumori. Dobbiamo ass is tere ed ass is t iamo ad undisegno perverso, arrogante, inciv i le, disumano, di un aumentodellinsulto inquinamento, ad un rinvio sistematico dei provvedimentidi legge sullambientalizzazione.La prevenzione primaria dalle malattie il controllo dellambiente edei compor tament i d i maggiore buon senso.I danni non sono da monitorare, ma da prevenire.

    Purtroppo era cos. E peggio che purtroppo, ancora cos.O forse peggio, di cos.2003: 1 Rapporto sullo Stato dellAmbienteco-finanziato dalComune di Brindisi e dal Ministero dell Ambiente.Emergono i seguenti dati e osservazioni:lindustrializzazione selvaggia causa linquinamento dellecom ponent i abiot ich e (ar ia, acqua, suolo) con effet t i su l le biot ic he(fattori biologici vitali).

    Dallanalisi dei dati dello Studio del Dip.to di Medicina Interna e delLavoro (Universit di Bari) e dello Studio del Centro Europeo Ambiente eSalute dell O.M.S.(Organizzazione Mondiale della Sanit) - anni 80/87-r isu lta nel Comune d i B rind isi un a mort al i t generale, cio per tut tele cause, super iore s ia alla med ia nazion ale che d el la RegionePug l ia, fino al 55% in pi nei masch i e 39% nelle femm ine...nei maschi , eccessi sign i f icat iv i si os servano per le leucemie ed i ltumore ai polmoni, al la vescica, al la prostata, del la pleura, al lalaring e, al fegato...l80% dei decessi dovuto alle malattie dellapparato cardiovascolare edai tumori... queste malatt ie sono strettamente legate al la qual i tdellambiente ed allo stile di vita.Sono stati utilizzati soprattutto i dati forniti dalle periodiche relazioni sullostato di salute della popolazione dellUNES (Unit di Epidemiologia eStatistica) dell ASL/BR1.Ci ch e emerge ind isc ut ib i lm ente la cont igu it del tes su tourbano con lArea definita a Rischio, oltre alla pressione negativa sui

    cittadini che questultima genera, con lintuib i ler icaduta su l la qual i tdi vi ta e di salute degl i stessi , i qual i vivon o quo t idianamen te a

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    6/29

    con tatto co n i l degrado ambientale di una po rzione con siderevoledel propr io terr i tor io.Per salute deve intend ersi non la sempl ice assenza di malatt ia, malo stato d i benessere compless ivo: f is ico, ps ichico e so cia le.Se si pone lattenzione sulla qualit dellaria, lunico elemento positivo

    il vento; data la posizione geografica, la citt ne certamentebeneficiata, ci non toglie e non discolpa alcuno, che comunque, i lnos tro dissennato us o del terr itor io abbia causato danni a picco l icentr i l imi trof i , sco tendone i l del icato ecosistema e con esso lasalubri t della vita di o gn i sin go lo c ittadin o.

    Altrettanto angosciante la consultazione del Registro Tumori diTerra Jonico-Salentina, ultima pubblicazione del 2006 a firma diun autorevole Professore Universitario di Bari.Brindisi si colloca nelle zone alte delle tragiche classifiche nazionali.I dati di mortalit e i dati di incidenza evidenziano nelle tre province

    pugliesi meridionali un eccesso di tumori maligni, correlati,verosimilmente, ad esposizioni ambientali ed occupazionali... in eccessosoprattutto nel sesso maschile... i dati di incidenza evidenziano nellArea a Rischio e nel solo Comune di Br indis i un eccesso di tumo r imal igni .

    Suadente la Relazione sullo stato di salute della ASL/BR 2006:emerge con tutta evidenza un aumento nel ricorso alle strutture o ai

    presidi sanitari... laumento delle prestazioni sanitarie indice di unostato di salute che peggiora.Destano preoccupazione i dat i r iguardant i i contro l l i sugl ialimenti, sullacqua potabile, di falda e di balneazione.

    Altre drammaticit sono:

    il Dossier Inquinamento presentato nella Conferenza stampadel 18-7-2007da Medicina Democratica Movimento di Lotta perla Salute(www.medicinademocratica.org);il Registro Ines (Inventario Nazionale delle emissioni e lorosorgenti -aggiornato al 2005) indicato sul sito nazionale di SalutePubblica (www.salutepubblica.net).Sono contenute informazioni sulle emissioni di specifici inquinantiprovenienti dai principali settori produttivi e stabilimenti di grossacapacit presenti sul territorio:Enel Edipower Enipower Polimeri Europa.

    http://www.medicinademocratica.org/http://www.medicinademocratica.org/http://www.medicinademocratica.org/http://www.salutepubblica.net/http://www.salutepubblica.net/http://www.medicinademocratica.org/
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    7/29

    Assicuro essere sconfortante spulciare i dati riportanti il notevolesuperamento dei limiti consentiti alle sostante varie.Tralasciando infatti l Anidride Carbonica (CO2), il cui eclatanteesubero impedisce sin anche di pronunciare la parola sforamento,spiccano le violazioni del limite di sostante contaminanti malversate:

    ossido di azoto (NOx), ossido di zolfo (SOx), mercurio, piombo,rame, zinco. E soprattutto primeggiano quelli di sostanzecancerogene (contrassegnate con asterisco, si dice): arsenico,cromo e composti, cadmio, nichel e benzene.Il caso Brindisi....una citt in cui le variazioni giornaliere di polveri sottili sonoassociabili, in modo statisticamente significativo, ad un aumentogiornaliero del numero di decessi per tutte le cause di morte (ad

    esclusione di quelle accidentali) ed in particolare per le cause di mortecardiovascolare.(Gazzetta del Mezzogiorno - ottobre 2008 risultati degli studi condottidal Consiglio Nazionale Ricerca CNR Isac Lecce)... emersa la necessit di Studi Epidemiologici sullassociazione tralincremento delle concentrazioni delle polveri sottili e lincremento deiricoveri ospedalieri e della mortalit.

    Per il particolato atmosferico basta fare riferimento al Convegno

    Nazionale sulle ricerche condotte dal C.N.R. di Lecce (Bari, ottobre2008).

    Aspra e dolorosa la mappa aggiornata della mortalit per tumoredel Grande Salento (elaborata dalla relativa Lega Italiana A.I.L.T.dai dati Istat 2006-2007-2008 sulle cause di morte) che vedeaumentare progressivamente i l numero dei decessi percancro nelle Province di Lecce-Taranto-Brindisi superiori neglianni rispetto alla media regionale... numeri drammatici riconducibili

    con ogni probabilit a fattori ambientali, secondo gli esperti.Strage nel Salento : 2000 mo rt i per canc ro.Grande Salento ancora so ffocato dai suo i ant ich i veleni :... a Brindisi 960 decessi nel 2008;... la storia si ripete a Taranto, nella terra del colosso siderurgico Ilva:1387 decessi;... pi di 2000 morti allanno per cancro nella Provincia di Lecce......un tasso di mortalit per cancro sempre superiore negli anni rispetto

    alla media regionale....

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    8/29

    lindagine non lascia spazio a dubbi, conferma le preoccupazioni e itimori gi emersi in precedenti attivit di studio ed evidenziati pi voltedagli ambientalisti. Le Province di Brindisi e Taranto sono a rischio per la

    presenza di insediamenti Industriali...(Gazzetta del Mezzogiorno maggio 2011 rilevamento della Sezione

    P.le Lilt - Lega contro i Tumori - eseguito sulla base dei dati Istat sullecause di morte negli anni 2006-2007-2008).

    La seguente copertina, aprile 2007, non necessita di commento.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    9/29

    Primati da vergogna per Brindisi e Taranto, per lENEL, per lILVA,per lEDISON, per lENIPOWER.L Europa geograf ica calza uno st ivale con un tacco nero.Mentre tutto questo si discute a Bruxelles, quaggi in periferia, sul taccoimpolverato da ogni genere di inquinamento ci si arrovella sul modo per

    eludere vincoli e piani di avvicinamento a Kioto.I l Direttore dellARPA Puglia ha trovato, nelle zone pi critiche,con trol l i prat icamen te inesistenti e personale ridotto allosso.I picchi di inquinamento si registrano proprio tra le 2 e le 3 del mattino.Stando allultimo rapporto Apat(Agenzia di Protezione Ambientale) i l93% dellinquinamento deriva dallIndustria e solo il restante daemissioni civili. ...E qui il buco nero dellinquinamento in Europa.Sul versante adriatico della Puglia ancora si leccano le ferite delPetrolchimico e in Porto, che dovrebbe essere commerciale, c troppo

    viavai di Carbone per alimentare le Centrali.... Immaginarsi aggiungere le Navi Metaniere. ...Circa l Ambienteabbiamo bisogno di unexit strategy; come se fosse una guerra.

    Assurda e minacciosa la diagnosi delle anomal ie cong eni te deineonat i da madri resident i a Brindis i , che abbiano partor i to inqualunq ue Ospedale Ital iano dal 2001 al 2009......Non esiste in Puglia un registro per le malformazioni neonatali n un

    registro per gli aborti eseguiti allorquando sul feto sia stata riscontratauna grave malformazione.

    Lindagine shock a cura dell Istituto di Fisiopatologia Clinica delC.N.R. di Lecce e di Pisa Dip.to Neonatologia Ospedale Perrino

    ASL BR/1 divenuta letteratura mondiale.Brin dis i : la Taranto d imen t icata di Pugl ia...Malformazioni neonatali legate allinquinamento.Ha assunto validit scientifica lindagine che, nel capoluogo

    pugl iese, co rrela le trop pe anom al ie congeni te dei bim bi nat i incit t co n i veleni delle fabb ric he.Lo studio... ha ottenuto la pubblicazione sulla rivista BMC Pregnancyand Childbirth ed entrato a far parte delle banche dati della letteraturamondiale. ...su 8.503 nuovi nati da madri residenti a Brindisi,194 hannoavuto anomalie congenite. Una media di 228,2 ogn i 10m i la bambin i afron te di quel la europea di 165,5.Sono le malatt ie co ronaric he le pi preoccu pan ti . In 83 casi, infa tt i ,son o stat i r iscon trat i disturb i congeni t i al cuor e. Un tasso d i 97,6

    ogni 10mi la neonat i , un terzo al di sopra di quel lo euro peo.(www.ilfattoquotidiano.it-07/01/2013)

    http://www.biomedcentral.com/1471-2393/12/165/abstracthttp://www.ilfattoquotidiano.it-07/01/2013)http://www.ilfattoquotidiano.it-07/01/2013)http://www.biomedcentral.com/1471-2393/12/165/abstracthttp://www.biomedcentral.com/1471-2393/12/165/abstract
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    10/29

    Persuasivo il responso del Congresso Nazionale dellAssociazione Pediatri e Medici dell'Ambiente(Palermo 9-10-10).Lincremento dei tumori in genere sembra poter essere un segno-sintomo dellattuale modello di sviluppo e della conseguentetrasformazione molecolare di tutte le matrici dellecosfera.

    Nella lista delle sostanze che minano la stabilit del genoma trovanoposto molecole chimiche (benzene, diossine, idrocarburi poliaromatici,pesticidi), metalli pesanti, campi elettromagnetici. Tutti questi agenti chelattuale modello di sviluppo ha moltiplicato e diffuso nellambiente

    possono agire sinergicamente sulle nostre cellule e, in particolare, sulgenoma dellembrione e del feto, rendendolo instabile e aprendo lastrada alle mutazioni e, in particolare, alle traslocazioni tipiche di moltitumori infantili.

    Significativo il Piano Regionale di rientro e di riqualificazione delsistema sanitario 2010-2012:... non si pu non sottolineare comelintegrazione ambiente-salute, sempre di fondamentale importanza,assuma una particolare centralit nella Regione Puglia, in cui insistonodue aree ad elevato r isc hio di cr is i ambientale, Brind is i e Taranto,caratter izzate da vast i insediamenti produtt iv i e da tassi dimort al i t ed in ciden za per selezion ate pato log ie neop lastich e, ineccessorispetto a quanto atteso nel resto della Regione.

    Preoccupante, inoltre, il punto della situazione fatto dal ConsigliodellOrdine dei Medici il 21-12-2010 che, estremamentepreoccupato dallinvoluzione dei problemi ambientali a Brindisi e inalcune aree della provincia, lancia un invito alla Regione Pugliaaffinch venga istituito e attivato con le dovute procedure egaranzie scientifiche, il Registro Regionale dei Tumori.Si denuncia un incremento non solo delle malattie neoplasiche ma

    anche di quelle endocrine e cardiovascolari.Qualche querela pi significativa:Il Consiglio dellOrdine dei Medici di Brindisi, dopo aver esaminato lerecenti vicende di cronaca in materia ambientale e riconsideratequestioni di vecchia data, esprime preoccupazione per limpatto sullasalute dei cittadini, in particolare dei bambini, della complessivasituazione ambientale del capoluogo e di alcune aree della provincia.Il grave inquinamento chimico della falda di pertinenza dellareaindu str iale, r i levato d al le caratter izzazioni , non ancor a ogg etto diazioni d i con trasto e boni f ica, pu aver prodo tto effet t i sani tar i .

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    11/29

    A Torchiarolo gli sforamenti dei valori di PM10 delle centraline perlinquinamento atmosferico sono attribuiti dallArpa a emissioni dicaminied a combustioni illecite operate da cittadini.

    In assenza del piano di monitoraggio globale previsto come prioritario

    nel piano di risanamento dellarea ad elevato rischio di crisi ambientale necessar io porre r imedio al fatto ch e la rete di r i levamento passatain gestione allArpa abbia centraline mal collocate e che registranoi l PM10 e non i l PM5 o i l PM 2,5.Non si comprende come sia possibi le r i tenere autor izzabi le lar iapertura del la disc ar ica della piattaform a pol i fun zionale per r i f iut iper icolo si colmata ben al di sopra del l ivel lo di campagn a. Ncom e sia poss ib i le pensare di poter int rodurre una nuova centra lea biomasse dopo quel la annessa al lo zuccher i f ic io SFIR appena

    avviato nellarea industriale.

    lUnione Europea raccomanda: la riduzione delle emissioni di diossinenellambiente pu derivare solo da una diminuzione del ricorsoallincenerimento.Non si v edono iniziative co nc rete nper la so sti tu zione nper lar iduzion e del carbone bru ciato nel le central i br indis in e ma anziass is t iamo a prop oste di com bus t ione di mater ia le proveniente da

    rifiuti che aumenterebbe soltanto limmissione di pericolosiinquinanti nellambiente.Riteniamo che siano necessari studi epidemiologici approfonditi esettoriali. Studi in cui siano adeguatamente analizzate le popolazioniesposte a fonti di rischio sanitario e in cui si tenga in debito conto ladistribuzione degli inquinanti in base alle caratteristiche delle fonti.

    La prat ica medica percepisce un incremento del le malatt ieneoplas iche e cardiovasc olari (peraltro g i ri levato da anni n egl i

    stu di disp on ibi l i ) ma anche di quel le endocr ine, in part icolare del lat i roide, ed ematolog iche.Gl i studi epidemiologic i sono necessar i non solo nel comunecapoluogo. Non pi tollerabile il ritardo della Regione Puglia e dellesue articolazioni (Assessorato alla Salute, Osservatorio EpidemiologicoRegionale, Dipartimenti di Prevenzione ed Unit di Epidemiologia eStatistica delle ASL) nellattivazione di un Registro Tumori Regionalerealizzato con procedure e metodologie scientificamente validate.Enecessar ia una azione di approfo ndim ento epidemiologico chepermetta di conosc ere per tempo f ont i di r isch io per la salute.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    12/29

    Recentissima recensione del dramma quella contenuta nelRapporto Ambientale diScoping del Gennaio 2011 (preliminarealla Valutazione Ambientale Strategica da corredare al PianoUrbanistico Generale in redazione), approvato con Deliberazionedella Giunta Comunale e prontamente pubblicato su Internet

    (www.comune.brindisi.it/web/urbanistica):

    Considerato il numero di abitanti e lestensione del territorio,Brin dis i si c on f igura, in ambito Euro peo, com e si to a pi al tacon centraz ione d i inqu inamento ambientale.Lanalisi dei tassi specifici di mortalit per causa, compiuta nel PianoRegionale di Salute 2008-2010 nella Regione Puglia, evidenzia che lemalattie del sistema cardio-circolatorio sono la prima causa di morte a

    livello regionale, seguite dai tumori e dalle malattie dellapparatorespiratorio e digerente.I r isu ltat i inco ntes tabi l i che rappresentano le odiern e cri t ic i t sono :elevato tasso di consumo del terr i tor io, grav i condiz ionidinquinamento ambientale, pesante degrado del paesaggio.Senza oppo rtun i ed immediat i corrett iv i , si r ischia di pregiud icarein modo irreversibi le i l futu ro del la comun it loc ale.La configurazione di citt post-industriale, che Brindisi negli ultimi anniha gi iniziato a concretizzare con una mirata azione amministrativa, si

    deve interfacciare con una pes ante cr itic it ambien tale, confermatadalle numerose misure legislative intervenute a salvaguardiadellambiente (Area ad elevato Rischio di Crisi Ambientale, Sito diInteresse Nazionale per le Bonifiche, Impianti Industriali soggetti aRischio di Incidente Rilevante), pesantemente comprom essa dallaincidenza qualitativa e quantitativa dellindustria....integrazioni delle attivit industriali esistenti con nuovi settori a minoreimpatto ambientale ed alto tasso di occupazione...Le att iv i t ind us tr ial i che hanno causato i danni p i ri levanti so noquel le connesse al comparto Petro lchimico(abbandono di terrenigravemente compromessi da inquinamento del suolo e della faldaacquifera per centinaia di ettari in area industriale) ed Energet ico ....Le p ress ion i esercitate in fatt i dal le att ivi t Petrolc him iche,Termoelettr iche e Farmaceut iche, hanno provocato un impattor i levante sul la salute, come dimostrano anche i risultati degli studieffettuati dall Organizzazione Mondiale della Sanit relativamente allamortalit ed allo stato di salute della popolazione residente nei pressi

    dell Area a Rischio.

    http://www.comune.brindisi.it/web/urbanisticahttp://www.comune.brindisi.it/web/urbanisticahttp://www.comune.brindisi.it/web/urbanisticahttp://www.comune.brindisi.it/web/urbanistica
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    13/29

    Schietto il resoconto dell Incontro-Conferenza del 26 maggio 2011sullo stato di salu te pu bb l ica a B rind isi . .. un bene c he in unasi tuazione allarmante, come sottolineato da diverse sigle diambientalisti e dal Presidente dellOrdine dei Medici che haribadito la necessit di so st i tu ire i l Carbon e con altr i

    combust ib i l i meno nociv i , con un inv i to al le Is t i tuz ion i d isvo lgere i l loro compito.

    Potremmo esemplificativamente parlare di tanto altro con la boccatremante e le vene gonfie di collera.Allinizio degli anni 90 il Laboratorio di Igiene AmbientaledellIstituto Superiore della Sanit ha condotto unindagine dimortalit sui lavoratori esposti in 9 impianti italiani, tra cui Brindisi.

    Mentre negli altri stabilimenti lo studio stato aggiornato, ci non avvenuto per Brindisi.Risultati degli approfondimenti di ricercatori spagnoli dimostranocome intorno alle Centrali a Carbone si muoia di pi di tumore al

    polmone, al laringe ed alla vescica.Una ricerca francese sottolinea il rapporto diossina-cancro... aumentodelle patologie fino al 20% ... la combustione di materiali misti producediossina (biblioteca scientifica internazionale PubMed

    www.ncbi .nlm.nih. .gov) ... danni alla salute causati datermovalorizzatori per le loro emissioni di diossina (questa molecoladeve la sua micidiale azione alla capacit di concentrarsi negliorganismi viventi e di penetrare nelle cellule... si va ad inceppare unodei principali meccanismi di controllo del d.n.a., scatenando lealterazioni dei geni che poi portano il cancro e malformazioni neonatali).

    Studi di altri ricercatori californiani sull aumento di decessi intornoalle fonti di inquinamento.Lo studio sui sarcomi delle parti molli, intorno al Petrolchimico diMantova, che ha messo in evidenza una probabilit 25 voltemaggiore di ammalarsi di tali temibili tumori per i residenti intornoallo stabilimento.Gli effetti sui neonati di madri esposte allinquinamento nei primidue mesi di gestazione:basso peso alla nascita, minore lunghezza.Studi sul sangue del cordone ombelicale dei neonati intorno allecentrali con una elevata quantit di addotti DNA-IPA (idrocarburi

    policiclici aromatici), presagio di maggior rischio di tumori nellet

    adulta.

    http://www.ncbi.nlm.nih..gov/http://www.ncbi.nlm.nih..gov/
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    14/29

    Gli studi in Serbia sulla radioattivit intorno a Centrali a Carbone.I ritardi nello sviluppo del sistema respiratorio e la perdita di un

    punto del quoziente intellettivo nei bambini che vivono in areeinquinate.Lo studio dei ricercatori del C.N.R. di Brindisi sullaumento di

    decessi e ricoveri per malattie cardio-respiratorie nei giorni seguentilinnalzamento degli inquinanti nellaria.Lo studio ditre ricercatori, uno dellArpa e due di istituti del CNR diLecce, condotto sui dati di Brindisi, che dimostra come certi tipi diricoveri e di decessi aumentino quando si innalza, allinterno deilimiti di legge che sono rispettati, la concentrazione di alcuniinquinanti.La crescente attenzione del mondo scientifico verso linquinamento

    ambientale, testimoniata dalla pubblicazione su una delle piimportanti riviste scientifiche internazionali: Circulation.

    Potremmo anche richiamare la chiarezza delle frasi contenute negliatti approvati in Consiglio Comunale, propedeutici al nuovo PianoUrbanistico in gestazione.La rivista Epidemiologia e Prevenzione ha effettuato ben duericerche sulla citt di Brindisi. Nella seconda, pubblicata nel 2010,ha verificato la relazione stretta ed immediata tra aumento delPM10 e ricoveri ospedalieri. Questi fenomeni sono fatti risalire alla

    presenza delle Centrali a Carbone.Esiste levidenza scientifica, fornita dalle ricercheepidemiologiche, che la presenza del la movimentazione ecom bus t ione del Carbone ed in generale del polo energet ico,causa gravissim i danni al la salute dei ci t tadini compo rtandotassi di mortalit ed incidenza di tumori superiore alla media.

    Potremmo rammentare un Report dellUniversit di Harvard,Boston, che ha teorizzato formule per calcolare danni ambientali, eche Secondo uno studio americano prodotto dal Columbia Centerfor Childrens Environmental Health, la vicinanza a centrali acarbone pu avere un impatto negativo sullo sviluppo cognitivo deibambini e la loro salute. I ricercatori hanno raccolto e comparato losviluppo di due gruppi di bambini nati a Tongliand, una citt cinese:un gruppo era in utero mentre in citt era attiva una centrale a

    carbone, laltro era in utero dopo che il governo cinese avevachiuso la centrale... nel maggio 2004.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    15/29

    Altri studi sono stati condotti a New York City e a Cracovia...Potremmo citare larticolo del 2-5-2012 pubblicato su salute.agi.it:scoperto per la prima volta un legame tra linquinamentoambientale e linfertilit femminile nelle donne sotto i 40 anni. Equanto emerge da una ricerca dellInstitut Marques de Barcellona.

    ...l80% delle donne con un ciclo regolare non riesce a diventaremadre. ...Nelle donne giovani potenzialmente fertili abbiamoriscontrato una diminuzione della riserva ovarica a causa degliinquinanti e delle tossine prodotte nelle aree industrializzate.Potremmo menzionare il Piano Regionale della Qualit dellAria

    predisposto dallARPA Puglia che inserisce Brindisi in fascia C, lapi critica che necessita di azioni di riduzione dellinquinamento.Potremmo accennare della caratterizzazione ambientale effettuata

    nel 2006 da Sviluppo Italia, in cui la stima quantitativa del rischioinerente leffetto cancerogeno ha rilevato il superamento dei valoridi accettabilit per inalazione di polveri ed ingestione di suolo.Potremmo anche riportare considerazioni sbandierate in ognimezzo di potere mediatico, notizie come quella che le centralinedellARPA di rilevamento dellaria riportano valori nei limiti di legge.Nel territorio di Brindisi sono localizzate diverse stazioni di monitoraggiodella qualit dellaria, gestite da ARPA Puglia. I dati pi recenti forniti nel

    luglio 2010:- i PM10 hanno mostrato una concentrazione media mensile al di sottodella soglia di legge;- non sono stati registrati superamenti del limite orario per lNO2;- i livelli mensili di benzene sono stati in tutti i casi sotto il limite di legge;

    E potremmo, infine, visitare i cimiteri declamando la Relazionesullo Stato di Salute della ASL Brindisi pubblicata nel 2009 inriferimento alle cause di morte negli anni 1998-2008, ovverorecitando il triste rosario affermato nello Studio della ComunitEuropea EXTERNE, reso noto dall Associazione Salute Pubblicadi Brindisi:nel 2000 linquinamento atmosferico ha causato la perdita di circa3 milioni di anni di vita in tutta lEuropa. Questo corrisponde a pidi 300.000 mo rt i premature per anno. Questi inquinanti riducono laspettativa di vita e danneggiano lasalute delluomo (malattie cardiache, asma, cancro).

    ...il costo di produzione di elettricit dal carbone raddoppierebbe

    qualora fossero conteggiati i costi esterni, come i danni sanitari.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    16/29

    Inoltrese le central ine superassero i l imi t i d i legge ci sarebb euna intoss icazione di massa.I l im it i del le central ine metto no al riparo da effett i gravi edimm ediati . Non m etton o al r iparo da effet t i gravi ed a lungotermine come i tumori , le malat t ie da metal li pesant i , le t iro id i t i ,

    le malatt ie resp irator ie dei bambini , i nat i di basso p eso, tuttieffetti sanitari che in ogni parte del mondo si riscontrano conmaggior frequenza intorno alle centrali a carbone.... non si pu defin i re un l ivel lo d i co ncentrazione del laria,nellacqua e nel suolo al di sotto del quale le esposizionir isu l t ino inno cue.La solita Europa, che crepa certe uova nel paniere e di certo non siesprime a vanvera, con un Report pubblicato a fine 2011 ha

    finalmente stampato lo scontrino del conto.LAgenzia Europea dellAmbiente ha piazzato la CentraleTermoelettr ica Federico II BR Sud al 18 posto nellaclassifica degli Impianti pi inquinanti dEuropa (1 in Italia),per CO2, polveri sottili, ed altre sostante nocive.Revealing the costs of air po l lut ion from industr ial faci l i t ies inEurope.LAgenzia Europea per lAmbiente (EEA) presenta una valutazione dei

    diversi costi associati elle emissioni di impianti industriali in Europa.Oltre alla CO2 si considerano gli inquinanti classici (ossidi di zolfo, diazoto, particolato etc.) e il loro impatto sia sullagricoltura chesullambiente, sia gli effetti sanitari espressi in mortalit in eccesso,ricoveri ospedalieri, malattie croniche e cos via, utilizzando lametodologia CAFE (Clean Air for Europe).Queste valutazioni hanno un carattere statistico, con una stima dunque

    approssimata dei danni, contengononecessariamente delle semplificazioni e

    incorporano, relativamente ai risultati espressi intermini monetari, un certo grado di arbitrariet.Tuttavia, lapproccio scelto dallEEA consente dirappresentare in modo coerente limpatto relativodi impianti tra loro diversi.Nel 2009 la centrale di Brind is i ha emesso:13 mi l ioni di to nnel late di CO27.300 ton nel late di o ssid i di azoto (NOx)

    6.540 tonnel late di oss idi d i zol fo (SOx)473 tonnel late di part icolato

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    17/29

    Queste emissioni, assieme ad altri microinquinanti, hanno prodotto undanno sanitario complessivo stimato dallEEA tra i 99 e i 270 milioni dieuro (valutati secondo due diverse procedure di calcolo) e un dannoassociato alla CO2 di 437 milioni di euro (calcolato secondo una

    procedura utilizzata dal governo inglese).

    Il com plesso dei cos t i esterni st imat i con qu esta metodo logia, perla sola centrale a carbone di Cerano, osc i l la dunque tra 536 e 707m i l ioni di euro per la produ zion e del 2009che stata di circa 15miliardi di kilowattora (15 TWh).Limpatto complessivo della produzione da carbone Enel, in Ital ia, di una grandezza di ordine quasi tr iplo r ispetto a questa ci fra.

    (www.greenpeace.org)

    Per i pi scettici, segue la tabella rappresentativa chiarificatrice diquanto riportato ed una mappa eloquente.Documenti scaricabili agevolmente dal sito www.eea.europa.euAgenzia Europea Ambiente.

    http://www.eea.europa.eu/http://www.eea.europa.eu/http://www.eea.europa.eu/
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    18/29

    LAgenzia Europea stima che ogni anno, i costi, in termini disalu te persa, esterni , cio pag ati dalla co llettiv it ch e viv e vic inoal la centrale, sono st im abi l i , a seconda del metod o u t i l izzato, tra i500 ed i 700 milioni di euro.

    Il proseguo della lunga bolletta comprende le altre 2 centrali

    termoelettriche brindisine: Enipower ed Edipower.Se si estende lo sguardo al le al tre due central i br indis ine,anch 'esse present i in qu esta speciale classi f ica, si giun ge ad unast im a complessiva del danno s ani tar io a car ico del la col lett iv i tche var ia da 691 a 958 mi l ion i di euro . St ima ch e tuttavia manc adella valutazione dellimpatto dellindustria chimica e meccanica.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    19/29

    LEEA ha utilizzato i dati dellinventario europeo delle emissioni del2009 (E-PRTR) in riferimento a CO2, cinque gruppi di inquinantiatmosferici (NOx, SO2, NH3, NMCOV, particolato sottile) e un gruppoaggregato di microinquinanti (metalli pesanti, e, per gli inquinantiorganici, 1,3-butadiene, benzene, IPA e PCDD/F).

    I dati, pubblicati il 24 novembre u.s., si riferiscono agli impatti delleemissioni in 622 imp iant i indus tr iali in Europa.

    In questa classifica europea limpianto d i B rin d is i Cerano al18 posto, lILVA di Taranto al 52 posto.Le grosse palle, con cui in Puglia e soprattutto a Brindisi e Tarantosi continua a giocare come bambini alle prese con un giocattolo damaneggiare, sono evidenti.Per gli inquinanti avent i un effetto sanitar io loc ale-regionale

    stato calcolato sia i l VOLY (valore degl i anni d i vita persi) sia i lVSL (valore del la vita s tat ist ica).Posso garantire che se fossi stato able a tradurre linglese, avreipotuto spiegare cos un damage, quanto pollution c qui, chisono gli animals che bevono fresh milk, che fine sta facendo ilfish, le plant, la fruit, la water, quanti heavy metals sono statisoffiati come concime avvelenato, cosa sia una free pubblication eche significhi la parola freedom, la cui attuazione tangibile in

    sconvolgenti comunicati diSalute Pubblica (supportati dallanotadel Direttore Generale ARPA Puglia - dati European EnvironmentAgency relativi agli impatti delle emissioni dagli impianti industriali inEuropa) cos titolati:costi sanitari pagati dalla collettivit per la combustione delcarbone a Br ind is iun primato italiano.La spiegazione, a seguire, in una pagina emblematica di Quotidianoi cui contenuti, come suol dirsi, sono tutto il programma

    dellincoscienza collettiva causata dagli imbonitori.Sono 27.000 gli alunni coinvolti e ben 130 i progetti presentati perlottava edizione di Play Energy, il progetto ludico-educativo promossoda Enel e dedicato al mondo delle scuole nazionali ed estere conlobiettivo di informare e coinvolgere i giovani sui temi dellenergia edella tutela dellAmbiente....lambizioso progetto ha visto la fase conclusiva con la ConferenzaStampa presso la Centrale Federico II di Brindisi, in occasione dellaquale i 200 giovani concorrenti vincitori di questa edizione hanno

    partecipato alla premiazione regionale.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    20/29

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    21/29

    Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra centrale tecnici escienziat i di fama internazionale che arr ivano a B rindis i datut to i l mondo per confrontars i con le mig l ior i tecnolog iedisp onib i l i nel la produ zione di energia elet tr ica sos tenibi le dacarbone.

    Non si comprende perch la nostra classe politica parli di rapporticon le megaziende energetiche prescindendo da una valutazionecorretta dei costi e dei benefici della collettivit dando per scontatoche i secondi superino i primi, accontentandosi di piccoleelargizioni, magari anche ludiche e sportive, che quietano lacoscienza di chi le riceve e dei cittadini che acriticamente lesalutano. Salvo poi imprecare contro la mala sorte o contro il cieloquando i malanni sopraggiungono.

    Non c nulla che si muova senza energia, e cos abbiamodeciso di g iocare con i giov ani .In questi otto anni ho visto un notevole progresso, nelle lorointerpretazioni.

    Ai miei giovani figli insegner che non dovranno farsi manipolarecome pupazzi o manichini apposti di fronte ad una macchinafotografica senza capire bene perch lo stanno facendo e chi stamuovendo le lenze dellinverosimile teatrino di marionette.

    Per lEuropa stessa, sarebbe arduo reperire una pagina di stampaaltrettanto squalificante e simbolica della realt consentita con tantodi sorrisi storditi e soddisfatti stampati sulle bocche in ognioccasione a disposizione.Una facciata che c da ritenere racchiuda tutta una storia di unterritorio calpestato e di un popolo, imbrogliato o comprato, trattatocome pollame dallevamento.

    Linquinamento atmosferico una seria minaccia per la salutee in p art ico lare per i sogg ett i vuln erabi l i come i bambini e le

    persone che soffrono di malattie respiratorie...(Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell

    Agenzia Europea per lAmbiente)

    Le nostre azioni possono essere credibi l i sol tanto se sibasano su sol ide conoscenze. . . af f inchciascuno possa

    comprendere meglio lorigine dellinquinamento.(Janez Potonik Commissario Europeo allAmbiente)

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    22/29

    Per tanto, se certi valori si superano, o gli impianti vannofrequentemente in blocco e sfiammano, non dovrebbero incolparsisolo i camini di paese che hanno funzionato da secoli, in ogniprovincia, ed oggi risultano improvvisamente fuorilegge.N dovrebbe darsi troppa credibilit al misfatto di uno zucculone

    incazzato che si infila maldestramente negli impianti e li mette inblocco accidentalmente.Rabbiosamente, constatando le violazioni delle Direttive delConsiglio Europeo 96-61-...-...-...CE sulla Prevenzione e Riduzioneintegrata dellInquinamento (prevedono peraltro laggiornamentoperiodico del Registro E.P.E.R. sulle emissioni in atmosfera e nelleacque prodotte dai complessi industriali), ci si sente veramente ilsud del sud dellEuropa.

    Ci si riconosce in quel tacco nero e sporco con dentro chi ne ha fintroppo di sopportare passivamente nellignoranza pi ottusa....Quando i cadaveri comprenderanno di esserlo, allora, questeterre potranno cambiare, uscire dalle miniere esiliando i prepotenti.Non pu distruggersi per avidit ci che d la vita. Basta capirlo.Non possibile, dichiara il Presidente dellOrdine dei Medici,assumere decisioni su impianti pericolosi per la salutepub bl ica, senza sentire i medici.

    Non ammissibile assistere al vivere quotidiano degli uomini inmaniera cos miserabile criticando fortemente un certo passato,anche prossimo, e non riuscendo ad accorgersi dei danni provocatinel presente.Non si pu non voler rendersene conto.PUGLIA AVVELENATA(da lEspresso 30 agosto 2012)Se Taranto il centro dell'inferno e l'Ilva la bocca di Satana, anche ilresto della Puglia non se la passa bene.

    Inq uinamento al le stel le, em ission i di CO2 da record , tracce didiossina nel lat te materno, incidenza di tumori troppo al tavic ino ai po l i ind us tr ial i : la region e dei tru l l i il tacco n erod' Ita lia, i l luogo dov e sorg ono le fabbr ic he p i inqu inant i delBelpaese.Non stupisce, chiosa Annibale Biggeri, epidemiologo, professoreordinario a Firenze e perito del gip di Taranto che ha ordinato il

    sequestro dell'Ilva, che in alcune zone del la Pugl ia i dat i

    epidem iolo gic i s iano co s allarmanti . ...Un eccid io.Le edicole, quel giorno, erano cosparse di questo manifesto.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    23/29

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    24/29

    A settanta ch i lom etr i dal l 'Ilva, a Brin dis i , c' un altro dei s it id' interess e nazionale ch e fa tremare gl i espert i .... una fascia costiera che si estende per oltre 30 chilometri quadri.

    Gl i stud i in mano agl i sc ienz iat i sono s c ioccant i .La mortalit per l'area di Brindisi stata analizzata nel periodo 1990-

    1994, quando vennero segnalati eccessi di mortalit per tutte le cause eper tutti i tipi di tumore.Un report pi recente, pubblicato nel 2004, riguard l'area residenzialevicino al petrolchimico...L'Arp a recentemente ha effet tuato nuov i r i l iev i del suo lo e del lefalde acqui fere, trov ando di tutto : l 'arsenico sup era i l imi t i del 63per cento , lo stagno del 42, i l mercur io del 14, ci son o tro pp iidrocarbur i , compo st i cancerogeni di var io t ipo, c lorob enzeni ....i veleni hanno penalizzato anche lagricoltura, martoriata, scrivela Comm . Bicamerale, dal le emiss ioni ind us tr iali degl i insediamentidi Brindisi e Taranto e dallo sversamento illegale di rifiuti.

    Le menti di tutti i brindisini, tutti i giorni, sono affollate di ferme,indimostrabili, convinzioni.Il carbone dellEnel fa un morto al giorno ...Un morto al giorno, 366 lanno per la precisione. Sono quelliriconducibili allinquinamento prodotto dalle centrali a carbone dellEnelsecondo la proiezione della Fondazione Somo per Greenpeace Italia.

    Applicando i parametri dellAgenzia Europea per lAmbiente alleemissioni in atmosfera delle centrali della compagnia ex pubblicaemerge che le morti premature associabili alla produzione di energia dafonti fossili di Enel per lanno 2009 in Italia sono 460.I danni associati a queste stesse emissioni sono stimabili come prossimiai 2,4 miliardi di euro.Un responso implacabile che la Fondazione ha trasmesso allEnelricevendo, purtroppo, risposte molto elusive.(www.ilfattoquotidiano.it/29-04-2012)

    Dallangosciante locandina e dal Report 2012, pubblicati sul sitowww.greenpeace.it, emerge il primato per le morti prematurepresunte: 119 per la Federico II BRINDISI Sud.Se focalizziamo lattenzione sui danni di inquinamento, il carbonepresenta un impat to 6 vol te super iore a quello d el gas.

    Non si pu imbrogliarsi in frasi tipiche come prima era moltopeggio, ed io che cosa posso fare, adesso le cose stannocambiando, i sistemi di prima non erano quelli di oggi, sono

    discorsi esagerati, purtroppo stata rilasciata lAutorizzazione.

    http://www.greenpeace.it/http://www.greenpeace.it/http://www.greenpeace.it/
  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    25/29

    Non si pu incartarsi inutilmente in monitoraggi, controlli, analisi,accertamenti, denunce, indagini, sentenze, illudendosi che la viagiusta da percorrere sia legiferare senza mai mettere in discussionelo scriteriato ed incivile attuale stile di vita, irrispettoso di tante altree di quelle a venire.

    Se solo provassimo a pronunciare quelle stupide frasi fatte mentreproduciamo bile per lintossicazione di un caro. O fossimo capaci didirle in faccia ad un agricoltore costretto ad abbandonare le terre difamiglia, svalutate come una moneta sostituita. O le pensassimomentre gustiamo prodotti tipici senza conoscerne la provenienza.Come si fa a restare inchiodati al muro per processarci?In fondo sarebbe anche pi semplice che tentare vanamente didimostrare verit a chiss quale Autorit, tra le tante, incompetenti.

    Basta recarsi a parlare con il proprio medico curante, sempre piinerme nei confronti delle malattie trattate. Patologie di cui non puavere competenze specifiche ed costretto a rimandare a Pisa,citt ben conosciuta, qui da noi, per controllare la tiroide.Basta osservarsi allinterno di un pacco solo andata spedito perGenova -centro leucemie- o indirizzato a Milano, per altro ancora.E sufficiente recarsi in qualsiasi patronato CAF, santi protettoriquando abbiamo bisogno di assistenza per pratiche di invalidit ed

    accompagnamento dovute a malattie irreversibili, la cui assistenzastessa sar soltanto spiraglio temporaneo prima che la feritacominci a sanguinare inguaribilmente.Oggi, quei faldoni sono terribilmente ingrossati, ed a detta di queiconfessionali hanno raggiunto volume triplo rispetto a pochi anni fa.La cosa pi dolorosa che lincremento non tiene conto dellet.E pi che sufficiente spulciare i rapporti inviati dall AssociazioneNazionale Tumori allA.S.L., atti pubblici che potrebbero chiarire

    se chi appartiene all ASL del centro-sud della provincia di Brindisiha pi possibilit di divenire un assistito A.N.T. o A.I.L., volendo direnella maggior parte dei casi essere destinati ad una vita pitemporanea delle altre. Potrebbero confermare o smentire sescendendo da Fasano a Torchiarolo aumentano progressivamenteprobabilit che nessuno vorrebbe scoprire.E staremmo parlando di province della stessa terra diappartenenza, della stessa gente, della stessa alimentazione, dello

    stesso stile di vita. Ma utopia parlare della stessa qualit della vitaintorno alla cittadina martire.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    26/29

    Basta il prurito insopportabile delle allergie pi disparate a cui iveleni ci hanno obbligato, avvertibile non appena laereo avvistilAeroporto a forma di croce. Basta semplicemente confrontare i datiin possesso dall ASL/BR, riportanti gli elenchi degli scomparsi percause incurabili, con tante altre ASL diversamente targate. Basta

    facilmente riesumare i dati in possesso della Regione (fino al 2009),comprovanti il numero dei ricoverati in Ospedali specifici especializzati del nord Italia. Basta conversare con amici MedicidOspedale impegnati in tristi reparti e angosciati dallirrefrenabileaumento di lettini occupati.Ogni Dottore rispettabile testimonierebbe senza indugio che anche

    per le patologie pi gravi, in certi periodi sono stracolmi finanche icorridoi conducenti al tunnel che non distingue statura o grinza

    sulla pelle.La causa di questa illogica squalifica dellesistenza pu essere unaed una sola: linquinamento ambientale e linfluenza determinantedel nostro amato vento di Tramontana, forte e secco, che agita ilnostro mare e la nostra aria verso il sud, Lecce compresa.Il resoconto indimenticabile e generale, da rammentare in ognimomento, che oggi Brindisi (nord e sud) , drasticamente, unadelle citt dItalia pi colpite dalle malattie che si sviluppano

    esattamente come quanto nella nostra mente accade.Paragonabilmente, come se le cellule impazzissero e nonriuscissero pi a capire cosa sia giusto fare per il loro stessointeresse di vivere. Il tumore del tumore.In questo scenario sconvolgente, oltre a pensare ad una normale oprivilegiata sistemazione lavorativa, bisogna prioritariamentecercare di procurare una vita che tenda alla vita.E questa considerazione, purtroppo, lavranno interiorizzata tutte le

    famiglie che hanno subto la morte bianca di un familiare, o laperdita di un parente per determinate gravi patologie, al cui rischiosiamo sovra-esposti.

    Abbiamo il dovere di tentare un cambio di mentalit. Una modificasostanziale al sistema di gestione e uso del territorio, innescando ilmeccanismo futuro della sovranit alimentare ed energetica.

    Abbiamo lobbligo di scacciare prontamente, con unanimeconvinzione, possibili nuovi colonizzatori, progettando

    urgentemente lespulsione, senza rimpiazzi, di obsoleti ataviciimpianti inquinanti troppo vicini alle abitazioni e troppo concentrati.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    27/29

    Abbiamo il dovere di accelerare, prima del troppo tardi, la terzarivoluzione industriale, accantonando i combustibili fossili,necessaria a lasciare ai nostri successori un territorio sano almenoquanto quello ereditato dai nostri padri, se non addirittura migliore.Secondo lEuroParlamento, per rendere leconomia europea

    pi competi t iva ind isp ensab i le affrancarsi dai c om bu stib i l ifossi l i . . .(da art icol i di stampa)

    Dobb iamo risp ondere ai nostr i f ig l i , nipo t i e pronipo t i , i qual ir i terranno inc os cient i i loro p adr i , respon sabi l i di non aversaputo tutelare la salute del terr i tor io e del le famigl ie,crudelmente condannate al cancro.(Ton ino Di Giulio 1990)

    Abbiamo da tornare a vedere, assieme ai nostri figli, facce e forme,guardando le nuvole.Dir ai miei figli: lotto perch ho un debito nei vostri e nei mieicon fron t i ; se sent i te di stare nel giusto , andate avant i senzaalcun t im ore. Il pr ior i tar io d ir i t to al la salute di tut t i , non deveessere mai subo rdinato al pro f i t to.(Nicola Lo Vecchio operaio, morto di tumore, s imbolo delPetro lchimico di Manfredonia)

    Dobbiamo pretendere, immediatamente, il massimo, da chi haazzannato a sangue, e continua a farlo, una terra meravigliosacostringendo al sacrificio dellintera costa sud, potenziale fioreallocchiello di un turismo tanto desiderato quanto mai volutoveramente. Senza fare battaglie alcune tra poveri prendendoselascioccamente come i tifosi di squadre diverse della stessa Citt.Brindisi un bene comune.Brindisi di tutti gli abitanti che amano questo posto.

    Brindisi di tutti coloro che vogliono imparare a farlo.Brindisi solo di questi brindisini. Tutti gli altri sono ospiti. E cometali devono comportarsi, quando entrano e stanno nella casa.

    Altrimenti, la famiglia avr da farli uscire senza esitare, con lebuone o le cattive maniere del buon padre.Dobbiamo essere quello che abbiamo dimenticato di essere, oforse, propiziando le menti, quello che non siamo mai stati.

    Abbiamo da riaprire lostrica entro cui si nasconde la perlina delMediterraneo. E poi, solo poi, mostrarla ai turisti di tutto il mondofatti sbarcare direttamente nel Castello di Terra, o accompagnati

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    28/29

    nel centro storico da centinaia di barche colorate di pescatori che livanno a prendere da Castel Rosso.

    Abbiamo solo da togliere, al nostro territorio. E nientaltro daaggiungere sperperando invano milioni di milioni di milionispergiurando su chi costretto, bene che vada, a vivere di una

    busta paga risicata.Abbiamo da recuperare gli specchi dacqua, non colmarli.Togliere dighe strozzanti e soffocanti, navi irriverenti, piazzalidasfalto, moli di cemento, pennelli artificiali e quantaltro hadeturpato larmoniosa geografia.Da piantare per i giovanissimi brindisini alberi e fiori bonificandoconseguentemente, naturalmente, gratuitamente, le aree adelevato rischio di crisi ambientale ed i siti inquinati.

    E con quei denari che spettano per le bonifiche, credito da arrogareprepotentemente, abbiamo da dare lavoro a tutti i cittadini veraci,senza pi impegnarne per costruire cretinerie appannaggio dipochi.

    Abbiamo da consultare e rispettare il Piano Regionale della Salute2008-2010. Abbiamo da scongiurare il rischio di incidenterilevante derivante dalla presenza dellIndustria pesante. Da farrespirare il nostro mare, la nostra terra, la stessa aria.

    Abbiamo da tornare a bere lacqua delle falde sotterranee, su cuigalleggiamo dolcemente, impietosamente imputridite dallinquinamento industriale.

    Abbiamo da andare a visitare il Parco Regionale le Saline di Puntadella Contessa senza la paura di dover inalare forzatamente velenie senza il terrore di mangiarne i prodotti della terra.

    Abbiamo da tornare ad essere Municipio di Roma, CapitaledItalia, Brundisium. ...I protagonisti dell Eneide di Virgilio.

    Abbiamo da ritornare a fare il bagno nel Porto, gare nazionali dicanottaggio a mari misti, giocare a pallanuoto sulla sponda delCasale, andare abbracciate da un seno dacqua allaltro.

    Abbiamo da farci scorpacciate di cozzi neri, tiratufuli, dattiri e pietidi crapa fatti alli Pitagni. Da fare la virmara a Fiume Grande pisce pisca sarighi, capuncieddi e sparatieddi.

    Abbiamo da esibire come pietre preziose i nostri pomodori, limuluni sarginischi, li pipi, li marangiani. I grappoli duva marvasia,

    susumanieddu e menni di vacca. Da salvaguardare la ficabrindisina, a rischio dinfecondit e destinzione.

  • 7/30/2019 vivi a Brindisi e poi muori

    29/29

    Abbiamo da discutere di Protocollo di Kyotoeobiettivi disostenib ilit ambientale e territoriale. Dinorm e e strategiedel la Com un it Euro pea ed Internazion al i su tematicheambientali.

    Abbiamo da ripulire i nostri carciofi dal nerore contaminante loro

    imposto, rimettendoli sui banchi del mercato e nelle piazze di tutto ilmondo infilzandoci sopra con orgoglio e fierezza il cartello con lascritta frutta di Brindisi.

    Abbiamo da essere noi, quellIndia verso cui siamo stati la Valigia.Vivi a Brindisi e rivivi!