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Rocco & Ale: il primo giorno di scuola La brigata Settembre-ottobre 2015 Volume III, numero I a ‘Con- vivere’ Il primo giorno di scuola. Pronti via! Finalmente è iniziato il nuovo anno scolastico: basta lunghe giornate sotto l’ombrellone, basta fresche passeggiate per sentieri ombrosi, lunghi viaggi per l’Europa , attraversate mediterranee avventurose. Non nego che per alcuni fortunati colleghi tutto ciò è stato una realtà, per alti , la maggio- ranza, invece, il lavoro è continuato da metà giugno a metà luglio , per gli esami di matu- rità, alla fine di agosto, per le prove di verifiche per il recupero del debito formativo . Già perché , dal 1995 non ci sono più i rimandati a settembre ma i sospesi di fine anno scola- stico che dal 2007 possono ritornare con i piedi per terra e passare alla classe successiva o ripetere l’anno, grazie proprio a questa verifica di fine stagione. Poi ci sono le riunioni per materie , per dipartimenti, il collegio docente. Il lavoro dell’insegnante è bello perché è vario, anche nei giudizi dell’utenza. Ma, niente è più bello del primo giorno di scuola. Gli studenti sono felici di rivedere gli amici e raccontarsi le vacanze, di incontrare i loro vecchi insegnanti che incominciavano ad essere ricordati con nostalgia però, la vera felicità sta negli sguardi dei genitori che, se pure a malincuore e preoccupati, sono ben contenti di riaf- fidare ,finalmente, i loro amatissimi pargoli , per mezza giornata, alle cure di dirigenti scolastici , docenti e bidelli , sempre attenti al loro futuro . La ripresa dell’anno scolastico per noi docenti sarà anche un po’ triste per le grosse problematicità che andremo ad affrontare , entrati in clas- se però, lo sguardo, le parole , gli atteggiamenti degli studenti , ancora una volta ci daranno la carica per andare aventi ed impiegare il meglio di noi stessi per formare, senza retorica, i protagonisti di domani. Auguri studenti, auguri per un buon anno scolastico. Rocco Giacomino Notizie di rilievo: Reportage su ‘Convivere’ Rocco e Ale: il primo gior- no di scuola 1 A ‘Convivere’ e la cena in cu- ria 2- 3 Le fiabe della 1b 4 SOMMARIO e pensare che quasi quasi avevo deciso di mettermi a dieta! …e poi il 18 settembre prendo l’incarico al G. Minuto! Ora.. fra i tre indirizzi sala, ricevimento e cucina, a quale avrebbero potuto assegnar- mi? Ovviamente a cinque classi di cucina ! ..e allora vai di ricette, menù, e tecniche di conservazione, di preparazione, di cottu- ra…e soprattutto…di profumi!!! Un’invasione di profumi che escono dalle cucine e che ti aspettano in agguato quando a mezzogiorno o all’una esci e vai a prendere la macchina, dopo che a colazione ti sei mangiata due gallette di riso dalla consistenza di polistirolo e uno yogurtino rigorosamente 0%, e si insinuano in ogni singola cellula olfattiva e ti spalan- cano lo stomaco.. e ahimè…la bocca! Come si fa a mettersi a dieta con tutte queste tentazioni? Meno male che 3 delle 8 classi sono del biennio dove, almeno lì, non si parla di cibo e dove gli odorini ‘stuzzicosi’ non arrivano .

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Rocco & Ale: il primo giorno di scuola

La brigata Settembre-ottobre

2015

Volume III,

numero I

a ‘Con-

vivere’

Il primo giorno di scuola.

Pronti via!

Finalmente è iniziato il nuovo anno scolastico: basta lunghe giornate sotto l’ombrellone, basta fresche passeggiate per sentieri ombrosi, lunghi viaggi per l’Europa , attraversate

mediterranee avventurose.

Non nego che per alcuni fortunati colleghi tutto ciò è stato una realtà, per alti , la maggio-ranza, invece, il lavoro è continuato da metà giugno a metà luglio , per gli esami di matu-rità, alla fine di agosto, per le prove di verifiche per il recupero del debito formativo . Già perché , dal 1995 non ci sono più i rimandati a settembre ma i sospesi di fine anno scola-stico che dal 2007 possono ritornare con i piedi per terra e passare alla classe successiva o ripetere l’anno, grazie proprio a questa verifica di fine stagione. Poi ci sono le riunioni

per materie , per dipartimenti, il collegio docente.

Il lavoro dell’insegnante è bello perché è vario, anche nei giudizi dell’utenza. Ma, niente

è più bello del primo giorno di scuola.

Gli studenti sono felici di rivedere gli amici e raccontarsi le vacanze, di incontrare i loro vecchi insegnanti che incominciavano ad essere ricordati con nostalgia però, la vera

felicità sta negli sguardi dei genitori che, se pure a malincuore e preoccupati, sono ben contenti di riaf-fidare ,finalmente, i loro amatissimi pargoli , per mezza giornata, alle cure di dirigenti scolastici ,

docenti e bidelli , sempre attenti al loro futuro .

La ripresa dell’anno scolastico per noi docenti sarà anche un po’ triste per le grosse problematicità che andremo ad affrontare , entrati in clas-se però, lo sguardo, le parole , gli atteggiamenti degli studenti , ancora una volta ci daranno la carica per andare aventi ed impiegare il meglio d i

noi stessi per formare, senza retorica, i protagonisti di domani.

Auguri studenti, auguri per un buon anno scolastico.

Rocco Giacomino

Notizie di rilievo:

• Reportage su ‘Convivere’

Rocco e Ale:

il primo gior-

no di scuola

1

A

‘Convivere’ e

la cena in cu-

ria

2-

3

Le fiabe della

1b

4

SOMMARIO

…e pensare che quasi quasi avevo deciso di mettermi a dieta!

…e poi il 18 settembre prendo l’incarico al G. Minuto!

Ora.. fra i tre indirizzi sala, ricevimento e cucina, a quale avrebbero potuto assegnar-

mi? Ovviamente a cinque classi di cucina !

..e allora vai di ricette, menù, e tecniche di conservazione, di preparazione, di cottu-ra…e soprattutto…di profumi!!! Un’invasione di profumi che escono dalle cucine e che

ti aspettano in agguato quando a mezzogiorno o all’una esci e vai a prendere la macchina, dopo che a colazione ti sei mangiata due gallette di riso dalla consistenza di polistirolo e uno yogurtino rigorosamente 0%, e si insinuano in ogni singola cellula olfattiva e ti spalan-

cano lo stomaco.. e ahimè…la bocca!

Come si fa a mettersi a dieta con tutte queste tentazioni?

Meno male che 3 delle 8 classi sono del biennio dove, almeno lì, non si parla di cibo e dove gli odorini ‘stuzzicosi’ non arrivano .

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LA BRIGATA

Pagina 2

Tanti appuntamenti dell’alberghiero al festival

‘Convivere’

La cena alla Curia in occasione della festa di San

Francesco

Grande l’impegno dell’alberghiero a ‘Convivere 2015’.

Buffet, degustazioni, aperitivi…tutti frequentatissimi.

E una gradita sorpresa: la visita dell’ex DS ora Vicesinda-co di Carrara Fiorella Fambrini, che con la sua solita verve, ci ha dedicato delle bellissime parole. A seguire l’intervista ai proff Giorgi e Aliboni che ci hanno illustra-

to le degustazioni presentate al festival.

L’intervento di Fiorella Fambrini

Il prof. Angelini

Il prof. Giorgi durante la degustazione

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La cena alla Curia in occasione della festa di San

Francesco

Come pensa sia stata organizzata la festa e un bilancio

della sua attività di amministratore.

L’evento è molto bello, perché tra l’altro quest’anno c’era an-che il Cardinale di Perugia, quindi mi sembra una bella manife-stazione, organizzata bene, l’alberghiero è sempre presente, quindi mi sembra che sia un contributo importante perché è una testimonianza della vitalità del territorio e quindi vi faccio sempre i miei complimenti; speriamo che dopo questa esperienza si possa rasserenare an-che rispetto alle strutture. Il bilancio, siamo a due anni ed è faticoso, è molto faticoso, ogni giorno bisogna concentrarsi, impegnarsi; a volte si riesce, a volte capita anche di fare degli errori, ma nella consapevolezza che si hanno tante responsabilità.

Intervista ai proff. Carlo aliboni e Stefano Giorgi

Quale è stato il contributo dell’alberghiero al Festival? Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di partecipare a questa manifestazione, quest’anno il tema era la terra, e noi abbiamo pensato di parlare degli alimenti che nutrono il pianeta, ricollegandoci anche a quella che è la filoso-fia di Expo di Milano che è l’evento mondiale dell’anno. Abbiamo pensato di utilizzare gli alimenti più consumati nel mondo che sono il pane, il riso, le patate e i legumi, sviluppandoli su due giorni, nei quali abbiamo realizzato delle presentazioni dimostrazioni di cucina. Insieme abbiamo pensato di abbinare delle bevande, le bevande più consumate e famose del mondo, che sono il caffè e il thè. Per quanto riguarda la bevanda a base di caffè, abbiamo cercato di coinvolgere i maggiori Paesi e abbiamo inserito una crema di cacao e il cacao sappiamo da dove proviene e anche una latro ingrediente fondamentale che è origi-nario di un altro paese ed è il Bayles, il quale è un wisky a base di orzo, più altri cereali, poi insieme all’wisky c’è un altro elemento che è fondamentale nell’alimentazione che è il latte, cioè la panna. Poi il secondo giorno abbia-mo proposto un’altra bevanda sempre a base di un ingrediente che credo che sia uno dei più bevuti al mondo che è il thè, originario dell’India e delle isole che si trovano nell’Oceano Indiano, il più famoso è il thè di Ceylon che troviamo normalmente in commercio; solo che non abbiamo voluto proporlo solo così semplicemente come be-vanda, ma gli abbiamo dato un tocco personale, un pizzico di creatività, visto che siamo un certo tipo di scuola. E allo ra ecco che abbiamo fatto due versioni di questa bevanda: una con l’aggiunta di pesche macerate nel limone e nello zucchero e un’altra, invece, con delle semplici foglie di limone.

2 parole con il Sindaco Volpi

Matteo e il sindaco Volpi

Il cardinale di

Perugia

Il Prefetto e il Presidente del Tribunale

Il prof. Di Nello

I proff. Giorgi, Andreoli e Luigi

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Le fiabe inventate durante il lavoro di gruppo dagli alunni

della classe 1b, coordinati dalla prof.ssa Di Maria

LE AVVENTURE DEL RE MONTELEONE

C’era una volta, in un’antica terra desolata, un nobile re di nome Monteleone che governava una grandissi-ma parte dell’Arabia Saudita. Aveva con lui il suo aiutante personale Hermes che riusciva a non cadere nell’inganno di colui che voleva rivalersi sul re. Insieme al re viveva la sua figlia Amanda che chiese a suo

padre di potersi fidanzare con un bellissimo paladino.

Suo padre radunò diverse persone che erano interessate a sua figlia. La mattina seguente, vicino alla porta del suo castello, c’era un bellissimo principe dotato di un’armatura luccicante. Il re, stupito, corse subito in

camera di sua figlia e la fece avvicinare al suo balcone.

La principessa disse a suo padre che si era innamorata di quel cavaliere e voleva sposarlo. Il padre, dopo qualche mese, prese la sua decisione e fece sposare la sua figlia con il cavaliere. I due si trasferirono nella

città natale del cavaliere dove lui le aveva fatto costruire una bellissima reggia.

Dopo qualche anno, il re disse ad Hermes che voleva rivedere sua figlia, perché non la vedeva da mesi. ma, improvvisamente, Hermes, grazie ai suoi poteri, captò un segnale: il principe, in verità, era un bandito che cercava di truffare le persone nobili. Il re, allora, insieme all’esercito e ad Hermes, partirono per la reggia del cavaliere-bandito. Appena arrivati sul luogo, videro la principessa legata sul punto più alto della reggia e accanto a lei, c’era il bandito con un coltello molto affilato. Il bandito fece una proposta al re: vo-leva la corona d’oro in cambio della principessa. Il re acconsentì e, proprio mentre il bandito stava per afferrare la corona, Hermes con un balzo magico, comparì dietro al truffatore, gli levò il coltello di mano e glielo infilò nel cuore. Il bandito cadde a terra e morì. Hermes liberò la principessa e la riportò a casa

trionfante insieme al re e al

suo esercito.

ANIMALI ALLA RISCOSSA C’era una volta un principe di nome Carlo Zannanera. Carlo era un principe affascinante e gentile, amante degli animali e molto forte. Carlo aveva occhi neri, capelli biondi e altezza media. Un giorno, mentre andava a cavallo nel bosco, alcune streghe gli tagliarono la strada; le streghe erano 4 so-relle che avevano giurato guerra a tutti gli animali del bosco. Le streghe si chiamavano: Ginevra, Jessica, Zatu-ra e Xena. Le streghe avevano giurato guerra a tutti gli animali da quando uno di loro ,il topolino Birichino, si era intru-folato nella macchina per fare i tic-tac (di cui le streghe erano golosissime) e lì si era liberato del suo ultimo pasto, cosicché i tic tac sapevano di gorgonzola anziché di menta. Le streghe, dopo aver visto il principe nel bosco, gli lanciarono un incantesimo e lui svenne. Allora gli animali, guidati dal grifone Pekka, iniziarono a cantare una canzone di Gigi D’Alessio, così le streghe, scioccate, fuggirono nel bosco. A quel punto, gli animali si occuparono del principe e riuscirono a risvegliarlo con una pozione fatta con: da-dolata di fragole, patate fritte a bastoncino, mazzolino di erbe aromatiche e banane caramellate. Per essere sicuri di liberarsi per sempre delle streghe, gli animali e il principe organizzarono un lungo concer-to di Gigi D’Alessio; già dalle prime note, le streghe cominciarono ad avvertire crampi allo stomaco, fitte do-lorose alle articolazioni e forti giramenti di testa. Così, con le poche energie che restavano loro, si allontana-rono dal bosco, per non farvi mai più ritorno. A quel punto, il principe poté realizzare il suo sogno da ex studente dell’alberghiero di aprire un hotel parti-colare: come chef, IL Pollo Cracco, come camerieri Tom e Jerry, come direttore d’albergo il Pulcino Calime-ro. Se andate sul sito www. Animaliallariscossa.it troverete tutte le indicazioni per soggiornare nell’hotel do-ve potrete gustare ottimi menù, naturalmente vegani.