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Anno IV Numero 764 Giovedì 03 Dicembre 2015, S. Ilaria AVVISO Ordine 1. ORDINE: Concerto di Natale, Caduceo d’oro e Giuramento di Galeno 2. ORDINE: un Farmaco per tutti Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Vivere fino a 120 anni sarà possibile. Test sull'uomo di un farmaco antidiabete Prevenzione e Salute 4. Ipotiroidismo? Scopri come gestirlo in 4 mosse 5. I cibi per “bruciare calorie”: peperoncino, sedano, papaya e caffè 6. Asimmetrico o irregolare: le anomalie del seno. Il capezzolo introflesso Meteo Napoli Giovedì 3 Dicembre Cielo Nuvoloso Minima: 13°C Massima: 18°C Umidità: Mattina = 75% Pomeriggio = 72% VIVERE FINO A 120 ANNI SARÀ POSSIBILE TEST SULL'UOMO DI UN FARMACO ANTIDIABETE In laboratorio la metformina ha allungato del 40% la vita dei topi. La Fda ha approvato la sperimentazione negli Usa su tremila pazienti Un farmaco antidiabete in uso da decenni promette di essere il primo rimedio in grado di "bloccare" l'invecchiamento e di allungare la vita degli esseri umani fino a 120 anni di età. A rivelarlo è la Fda , negli Usa, che ha annunciato l'avvio della fase di test su tremila pazienti. "L'elisir di lunga vita" è rappresentato dalla metformina, una molecola che in laboratorio ha allungato del 40% la vita dei topi. I test - Quello inaugurato dalla FDA è uno studio unico nel suo genere, che coinvolgerà individui tra i 70 e gli 80 anni di età già colpiti da malattie cardiache, o tumori o demenza. I test saranno effettuati in California, presso il Buck Institute per la ricerca sull'invecchiamento. "Se prendiamo di mira l'invecchiamento e riusciamo a rallentarlo, a quel punto rallenteranno automaticamente tutte le patologie e le malattie che si manifestano con gli anni", ha spiegato Gordon Lithgow. "Si tratta di un'idea rivoluzionaria, inconcepibile solo vent'anni fa - ma sta accadendo e c'è ogni ragione per credere che sarà possibile. I processi che portano all'invecchiamento non sono più un mistero". Se l'esperimento avrà successo, spiegano gli esperti, le prime malattie a "scomparire" sarebbero l'Alzheimer, il Parkinson e le demenze senili."Una persona di 70 anni avrà un'età biologica di un 50enne". La metformina viene giudicata il prodotto migliore contro l'invecchiamento organico, in quanto aumenta le molecole di ossigeno presenti nelle cellule. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……….. 'A morte 'nzerra 'a porta. La morte chiude la porta. UNO STUDIO RIVOLUZIONARIO ADDIO A PARKINSON E ALZHEIMER

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Anno IV – Numero 764 Giovedì 03 Dicembre 2015, S. Ilaria

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Concerto di

Natale, Caduceo d’oro e

Giuramento di Galeno

2. ORDINE: un Farmaco

per tutti

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Vivere fino a 120 anni

sarà possibile.

Test sull'uomo di un

farmaco antidiabete

Prevenzione e Salute

4. Ipotiroidismo?

Scopri come gestirlo in 4

mosse

5. I cibi per “bruciare

calorie”: peperoncino,

sedano, papaya e caffè

6. Asimmetrico o

irregolare: le anomalie

del seno. Il capezzolo

introflesso

Meteo Napoli

Giovedì 3 Dicembre Cielo Nuvoloso

Minima: 13°C Massima: 18°C Umidità: Mattina = 75%

Pomeriggio = 72%

VIVERE FINO A 120 ANNI SARÀ POSSIBILE TEST SULL'UOMO DI UN FARMACO

ANTIDIABETE

In laboratorio la metformina ha allungato del 40% la vita dei topi. La Fda ha approvato la sperimentazione negli Usa su tremila pazienti

Un farmaco antidiabete in uso da decenni promette di essere il primo rimedio in grado di "bloccare" l'invecchiamento e di allungare la vita degli esseri umani fino a 120 anni di età. A rivelarlo è la Fda, negli Usa, che ha annunciato l'avvio della fase di test su tremila pazienti. "L'elisir di lunga vita" è rappresentato dalla metformina, una molecola che in laboratorio ha allungato del 40% la vita dei topi. I test - Quello inaugurato dalla FDA è uno studio unico nel suo genere, che coinvolgerà individui tra i 70 e gli 80 anni di età già colpiti da malattie cardiache, o tumori o demenza. I test saranno effettuati in California, presso il Buck Institute per la ricerca sull'invecchiamento.

"Se prendiamo di mira l'invecchiamento e riusciamo a rallentarlo, a quel punto rallenteranno automaticamente tutte le patologie e le malattie che si manifestano con gli anni", ha spiegato

Gordon Lithgow. "Si tratta di un'idea rivoluzionaria, inconcepibile solo vent'anni fa - ma sta accadendo e c'è ogni ragione per credere che sarà possibile. I processi che portano all'invecchiamento non sono più un mistero".

Se l'esperimento avrà successo, spiegano gli esperti, le prime malattie a "scomparire" sarebbero l'Alzheimer, il Parkinson e le demenze senili."Una persona di 70 anni avrà

un'età biologica di un 50enne". La metformina viene giudicata il prodotto migliore contro l'invecchiamento organico, in quanto aumenta le molecole di ossigeno presenti nelle cellule. (Salute, Tgcom24)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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iBook Farmaday

Proverbio di oggi……….. 'A morte 'nzerra 'a porta. La morte chiude la porta.

il divertimento del vento e la carta

UNO STUDIO RIVOLUZIONARIO

ADDIO A PARKINSON E ALZHEIMER

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

PROFESSIONE E SALUTE

Ordine: Un farmaco per tutti Lunedì 7 Dicembre, ore 11.00 Ospedale Annunziata, presentazione del Progetto di solidarietà “Un farmaco per tutti”, promosso dall’Arcivescovo di Napoli, Card. Crescenzio Sepe, realizzato in sinergia con l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli, con Federfarma, con l’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon e con la generosità di tanti”;

Il progetto ha come finalità il riutilizzo di farmaci, le cui CONFEZIONI SIANO INTEGRE, ma anche di prodotti diversi dai farmaci

come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi

medici non ancora scaduti provenienti da donazione

spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche,

nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso

di un congiunto malato. Inoltre si considerano anche

farmaci acquistati in farmacia da un cittadino e

immediatamente donati. Il tutto per finalità umanitarie ed assistenza socio-sanitaria. I

farmaci raccolti all’interno delle farmacie resesi

disponibili, previa catalogazione presso la

struttura messa a disposizione dall’Ospedale dell’Annunziata,

saranno poi smistati ai vari enti assistenziali che hanno

aderito all’iniziativa.

COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili

riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

Nei prossimi giorni i rappresentanti delle farmacie che hanno

aderito al progetto saranno convocati presso la sede dell’Ordine

per chiarire tutti gli aspetti legati alla raccolta dei farmaci e dei

dispositivi medico - sanitari

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

PREVENZIONE E SALUTE

IPOTIROIDISMO? SCOPRI COME GESTIRLO IN 4 MOSSE

Quando andare dallo specialista, che esami fare, come prendere i farmaci: ecco tutte le raccomandazioni stilate dai medici di famiglia

Quando la tiroide entra in “sciopero”, c'è poco da fare: si viene immediatamente risucchiati in un vortice di visite specialistiche ed esami che alla fine sfocia in anni di terapie farmacologiche. Come tutte le malattie croniche, anche l'ipotiroidismo può diventare dunque una fonte di ansia e dubbi: per affrontarli nel migliore dei modi, la Società Italiana di Medicina Generale ha stilato 4 utili raccomandazioni che possono semplificare la vita quotidiana dei pazienti. Vediamole insieme.

«Bisogna evitare il ricorso improprio allo specialista endocrinologo», spiega Carlo Cappelli, endocrinologo presso il Dip. di Scienze Cliniche e Sperimentali dell'Azienda Osp. Univ. di Brescia. «Le linee guida nazionali e internazionali - prevedono l’intervento dello

specialista nella fase iniziale di diagnosi e di impostazione della terapia, mentre il follow-up è gestito dal medico di medicina generale, che è qualificato nel seguire il paziente grazie anche alla maggiore frequenza di contatti e relazione con il proprio assistito».

«Se non vi sono motivi specifici per ripeterli, nella norma vanno eseguiti una volta all'anno». «Va inoltre ricordato che il giorno del prelievo di sangue, oltre al digiuno, è necessario assumere la levotiroxina dopo il prelievo».

«Se non ci sono esigenze particolari – spiega Medea - il solo TSH Reflex è sufficiente al posto dell'intera batteria TSH, FT3, FT4». Quali sono i vantaggi del solo TSH Reflex? «Il primo vantaggio è un risparmio per il paziente sul ticket, senza

rinunciare alla precisione del referto: infatti se il TSH risulta inferiore o superiore ai valori di riferimento, viene determinato di riflesso l'FT4 nella stessa seduta analitica e, se necessario, è misurato anche l'FT3. Quindi gli esami sono eseguiti interamente solo se necessario e non in modo automatico, con un risparmio per il paziente e per il SSN», precisa Medea.

Le linee guida internazionali dicono che la levotiroxina va presa a digiuno: se si assume il farmaco in compressa, è

necessario attendere 60 minuti per fare colazione; se invece si assume la levotiroxina nella forma liquida, si può fare colazione anche solo dopo 10 minuti, perché il principio attivo nella forma liquida viene assorbito più rapidamente. (OK, Salute e Benessere)

COLORI "SIMBOLO" E LE LORO INCREDIBILI STORIE

Perché le palline da tennis sono gialle? Da quando il camice dei medici è bianco, e quello dei chirurghi, verde?

VERDE, VIA LIBERA. Le luci colorate usate per i semafori vengono fatte risalire all'Inghilterra dell'1800, in particolare alla segnaletica utilizzata, dal 1841, per regolare gli scambi ferroviari sulla ferrovia Liverpool - Manchester, la prima a collegare due città. Inizialmente si utilizzava un sistema di palette e bandiere colorate, in cui il rosso indicava pericolo, e il verde la possibilità di procedere con cautela. In seguito i segnali vennero sostituiti da quelli luminosi.

3. QUALI ESAMI ESEGUIRE

2. QUANDO FARE GLI ESAMI DI CONTROLLO

4. COME PRENDERE I FARMACI

1. QUANDO ANDARE DALLO SPECIALISTA

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

PREVENZIONE E SALUTE

I CIBI PER “BRUCIARE CALORIE”: PEPERONCINO, SEDANO, PAPAYA E CAFFÈ

Cibi leggeri che in più fanno“bruciare” calorie.

È l’identikit perfetto di alcuni alimenti che dovrebbero trovar posto sulle tavole di chi vuol perdere peso. Peperoncino, sedano, caffè, papaya, sono solo alcuni di questi cibi con poche calorie che favoriscono il metabolismo. Il peperoncino, o meglio: la capsaicina, il suo principio attivo, è stato il protagonista di diverse ricerche scientifiche che ne hanno testimoniato i benefici. Ad esempio uno studio pubblicato pochi anni fa su Physiology & Behavior ha dimostrato come il piccolo ortaggio piccante avesse un effetto blocca-appetito e “brucia-calorie”: contrasta i morsi della fame e aiuta l’organismo a ottimizzare la digestione. Sempre tra gli ortaggi, come non citare asparagi, sedano, cavolfiori e pomodori? Gli asparagi hanno un importante effetto depurativo e contengono solo 20 calorie per 100 grammi. Il sedano, così come il cetriolo, è formato soprattutto da acqua e dunque ha un apporto irrisorio di calorie. Poche calorie anche per pomodori, ricchi invece di antiossidanti come il licopene, e per il cavolfiore, che dà un senso di sazietà ma è molto leggero.

Perché questi ortaggi avrebbero anche un effetto “brucia calorie” oltre a essere ipocalorici?

«Perchè sono ricchi di fibre, acqua e nutrienti che accelerano il metabolismo basale in quanto richiedono un maggiore consumo di energia da parte dell’organismo umano per essere digeriti». E la frutta? Papaya e mele, innanzitutto. Il frutto esotico, ricco di vitamina C, stimola il metabolismo e favorisce l’eliminazione dei materiali di scarto mentre le mele verdi hanno delle fibre che aiutano a contrastare l’aumento di peso. Una ricerca della Washington State University ha dimostrato che le Granny Smith, mele verdi e croccanti, sono dotate di alcuni composti con proprietà anti-obesità.

Alcuni cibi stimolano di più il metabolismo Fin qui sembrerebbe una dieta per vegetariani, ma ecco la carne bianca. Pollo e tacchino hanno poche calorie e, dal momento che sono ricche di proteine, spingono l’organismo a produrre e bruciare più energia. È il fenomeno della cosiddetta Azione dinamico specifica (Ads) degli alimenti. Che significa? «Significa appunto che alcuni alimenti hanno una composizione tale che per essere digeriti e poi assorbiti dall’organismo attivano reazioni metaboliche più complesse che aumentano il dispendio energetico. In particolare – aggiunge la dottoressa – i cibi ricchi di proteine, come carne, pesce eccetera, stimolano maggiormente il metabolismo basale, molto più dei carboidrati e dei grassi». Infine il caffè, ma senza esagerare. Amaro, il caffè ha un apporto calorico quasi nullo con il vantaggio di accelerare il metabolismo e la combustione dei grassi.

Ci sono altri alimenti con questo stesso effetto “brucia calorie”? «Sicuramente penso all’alimento brucia grassi più conosciuto cioè l’ananas che aiuta la digestione e ha effetto depurativo. Poi suggerisco il tè verde che è ricco di antiossidanti naturali che, oltre a proteggere le cellule dall’invecchiamento, accelerano il metabolismo. Infine anche il salmone fresco: oltre a bruciare calorie è anche ricco di grassi omega 3», conclude la dottoressa. (Salute, Humanitas)

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

SCIENZA E SALUTE

ASIMMETRICO O IRREGOLARE: LE ANOMALIE DEL SENO

Dalla politelia al capezzolo introflesso, dalla mammella tuberosa alla sindrome di Poland: ecco quali sono i problemi, di varia entità, che possono modificare l'aspetto della mammella. Oggi trattiamo il capezzolo introflesso.

IL CAPEZZOLO INTROFLESSO: Cause e terapie della presenza di capezzoli in più

La malformazione è caratterizzata dall'assenza di prominenza del capezzolo, che risulta quindi come «risucchiato» all'interno della mammella Il capezzolo introflesso è una malformazione caratterizzata dall'assenza di prominenza del capezzolo, che risulta quindi come «risucchiato» all'interno del seno. Vari i gradi dell'anomalia, che può interessare sia una sola mammella che entrambe. Nella forma lieve, detta reversibile, il capezzolo, introflesso a riposo, può estroflettersi manualmente o con il freddo, mentre nelle forme più gravi rimane introflesso anche se stimolato.

Questa anomalia è determinata da dotti galattofori (i tubicini che durante l'allattamento portano il latte al capezzolo) troppo corti, che trattengono all'interno della mammella il capezzolo. L'origine del problema,

che colpisce in media 20 donne su mille, è di solito ereditario; in rari casi può essere causato da infiammazioni o da interventi chirurgici. Infine, si può presentare dopo l'allattamento.

Nei casi più lievi, per correggere l'anomalia si può ricorrere a dispositivi, simili a piccole ventose, che, creando dall'esterno un vuoto con pressione negativa, spingono il capezzolo in fuori. Devono essere applicati per circa 6-8 ore al giorno

per almeno tre mesi.

Gli svantaggi? Sono scomodi e visibili attraverso i vestiti. Inoltre, se la pelle è molto delicata, possono

provocare l'ulcerazione del capezzolo. L'alternativa chirurgica consiste nell'effettuare una piccola incisione a livello del capezzolo, attraverso la quale rimuovere i tralci fibrosi e i dotti galattofori troppo corti. Al termine dell'operazione, il capezzolo verrà suturato sia all'interno (pull out), per proiettarlo in fuori, che sulla cute esterna (per affrancare meglio i margini). Poi verrà posizionata una medicazione ad anello (detta a ring). L'intervento, che ha una durata di 30-60 minuti, avviene in anestesia locale e in regime di day surgery. La medicazione applicata sulla mammella verrà rimossa dopo circa 5-7 giorni, eventuali punti di sutura, se non riassorbibili, dopo circa 10 giorni. Inizialmente la zona potrà risultare tumefatta, ma il gonfiore si ridurrà progressivamente fino a scomparire nell'arco di due settimane circa. All'inizio la sensibilità di areola e capezzolo potrebbe essere alterata: ma si tratta di una condizione provvisoria, destinata a tornare alla normalità nell'arco di alcune settimane o di pochi mesi. In seguito a questa operazione, non è più possibile allattare. L'iter per avere le corrette indicazioni prevede una visita del medico di famiglia che, constatata l'anomalia, prescriverà una visita specialistica dal chirurgo plastico. Sarà poi quest'ultimo a decidere e a programmare, nell'ambito dell'attività ospedaliera. (OK, Salute e Benessere)

TRATTAMENTI

CAUSE

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

ORDINE di NAPOLI: CONCERTO DI NATALE, CADUCEO D’ORO, MEDAGLIE DI BENEMERENZA ALLA

PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Martedì 8 Dicembre,ore 18.00–Teatro Auditorium Mostra D’Oltremare - Napoli

Si ringraziano tutte le aziende per la sensibilità avuta nel patrocinare questa cerimonia rivolta alla valorizzazione dell’intera Categoria e rendendo lo sforzo dell’Ordine per nulla oneroso. Sul sito dell’Ordine, nella Home page, sezione News, Medaglie alla Professione – Consegna delle Medaglie trovi il regolamento

sulle: CONTRIBUZIONI VOLONTARIE A FAVORE della MANIFESTAZIONE Ad oggi hanno già contribuito con patrocinio volontario le aziende riportate nel panel. Man mano che aderiranno altre aziende il panel sarà aggiornato.

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Martedì 08 Dicembre, ore 18.00, Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 764

MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare

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MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO

Martedì 08 Dicembre, ore 18,00 Teatro Auditorium Mediterraneo Mostra d’Oltremare