Vittorio Emanuele II di Bergamo Programmazione di ... DIPARTIMENTO... · sociali e istituzionali...

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M.4.18 pag. 1 di 22 Rev.00 del 03/09/12 Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale Vittorio Emanuele II di Bergamo Programmazione di Dipartimento Triennio ANNO SCOLASTICO 2016\2017 MATERIA ECONOMIA POLITICA AFM INSEGNAMENTO AREA GENERALE INSEGNAMENTO AREA INDIRIZZO X COORDINATORE Prof. CARLA CECCONI INDICE 1. RISULTATI DI APPRENDIMENTO RELATIVI AL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) 2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI 3. ABILITA’ E CONOSCENZE IRRINUNCIABILI 4. PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Unità di apprendimento classi terze Unità di apprendimento classi quarte Unità di apprendimento classi quinte Unità di apprendimento facoltative 5. METODOLOGIA 6. STRUMENTI 7. VERIFICA E VALUTAZIONE 8. CRITERI DI VALUTAZIONE (GRIGLIA) 9. SOGLIE DI VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE 10.ALTRO _________________________

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M.4.18 pag. 1 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale

Vittorio Emanuele II di Bergamo

Programmazione di Dipartimento

Triennio

ANNO SCOLASTICO 2016\2017

MATERIA ECONOMIA POLITICA AFM

INSEGNAMENTO AREA

GENERALE

INSEGNAMENTO AREA

INDIRIZZO X

COORDINATORE Prof. CARLA CECCONI

INDICE 1. RISULTATI DI APPRENDIMENTO RELATIVI AL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE

E PROFESSIONALE (PECUP)

2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI

3. ABILITA’ E CONOSCENZE IRRINUNCIABILI

4. PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Unità di apprendimento classi terze

Unità di apprendimento classi quarte

Unità di apprendimento classi quinte

Unità di apprendimento facoltative

5. METODOLOGIA

6. STRUMENTI

7. VERIFICA E VALUTAZIONE

8. CRITERI DI VALUTAZIONE (GRIGLIA)

9. SOGLIE DI VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE

10.ALTRO _________________________

M.4.18 pag. 2 di 22 Rev.00 del 03/09/12

1 RISULTATI DI APPRENDIMENTO RELATIVI AL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) Si e lencano i r i su l tat i di apprendimento, r i fer i t i a l prof i lo educat ivo, cu l turale e profess ional e, che la disc ipl ina concorre a far acquis i re al termine del qu inquennio (al legato A DPR 88/2010).

Risu l tat i di apprendimento da acquis i re al termine del percorso quinquennale

1 Anal izzare la real tà e i fat t i concret i del la v i ta quot idiana ed elaborare general izzazion i che aiut ino a spiegare i comportament i indiv idual i e col let t iv i in ch iave economica

2

Riconoscere la var ietà e lo sv i luppo stor ico del le forme economico,

soc ial i e i st i tuzional i at t raverso le categor ie di s intes i forn i te dal di r i t to e dal l a economia

3 Riconoscere l ’ interdipendenza t ra i fenomeni economic i , soc ial i , i s t i tuzional i , cu l tural i e la loro dimensione locale \globale

4 Anal izzare, con l ’ausi l io di st rument i matemat ic i e in format ic i , i fenomeni economic i e soc ial i

5 Anal izzare i problemi sc ient i f i c i , et ic i , giur idic i e soc ial i connessi agl i st rument i cu l tural i acquis i t i

6 Ut i l i zzare le ret i e gl i st rument i in format ic i nel le at t iv i tà di studio, di r i cerca e approfondimento disc ipl inare

2 RISULTATI DI APPRENDIMENTO COGNITIVO –FORMATIVI

DISCIPLINARI Si e lencano le competenze e s i indica la modal i tà at t raverso la quale la disc ipl ina contr ibu isce al raggiungimento dei r i su l tat i di apprendimento al termine del percorso quinquennale (DM n. 4/2012), s i t rascr ivono i codic i del le competenze così come attr ibu i t i nel la matr ice del le competenze del t r iennio.

Finalità generali: L’ insegnamento del di r i t to e del l ’economia s i propone in pr imo luogo di ampl iare la cu l tura generale dei discent i at t raverso l 'acquis iz ione dei pr inc ipi che reggono gl i i st i tut i basi lar i del la v i ta soc iale ed economica i tal iana ed inol t re di far conoscere la st rut tura del lo stato al f ine di maturare un profondo senso c iv ico. La formazione di “c i t tadin i “ resta sempre un obiet t ivo ambiz ioso per la nostra disc ipl ina.

Competenze da acquis i re al termine del percorso quinquennale

Codice (matr ice competenze)

Disc ipl ina r i fer imento

Disc ipl ina concorrente

Riconoscere gl i aspett i geograf ic i , ecologic i ,

terr i tor ial i del l ’ ambiente naturale ed antropico, le connession i con le st rut ture demograf iche, economiche, soc ial i , cu l tural i e le t rasformazion i intervenute nel corso del tempo SE6

R

Riconoscere e interpretare :- le tendenze dei mercat i local i , nazional i e global i anche per cogl ierne le r ipercussion i in un dato contest o;AF7

R

Riconoscere e interpretare : - i macro fenomeni economic i nazional i e internazional i per connetter l i a l la speci f i c i tà di un ’azienda;AF8

R

M.4.18 pag. 3 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Riconoscere e interpretare: i cambiament i dei s istemi economic i nel la dimensione diacronica at t raverso i l confronto fra epoche stor iche e nel la dimensione s incronica at t raverso i l confronto fra aree geograf iche e cu l ture diverseAF9

C

Inquadrare l ’at t iv i tà di market ing nel c ic lo di v i ta

del l ’az ienda e real izzare appl icazion i con r i fer imento a speci f i c i contes t i e diverse pol i t i che di mercato AF14

C

Ident i f i care e appl icare le metodologie e le tecn iche del la gest ione per progett i AF17

C

SE9 ut i l i zzare le ret i e gl i st rument i in format ic i nel le

at t iv i tà di studio, r i cerca e approfondimento disc ipl inare

C

SE3 ut i l i zzare gl i st rument i cu l tural i e metodologic i per pors i con at teggiamento razionale, cr i t i co e responsabi le di f ronte al la real tà, ai suoi fenomeni , ai suoi problemi, anche ai f in i

del l ’apprendimento permanente.

C

3 ABILITA’ E CONOSCENZE IRRINUNCIABILI Si stabi l i scono i seguent i obiet t iv i min imi obbl igator i in termin i di abi l i tà e conoscenze

ABILITÀ CONOSCENZE

CLA

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TE

E Q

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TE

- Saper capi re i l testo in adozione. - Sapers i espr imere corret tamente in i tal iano scr i t to ed orale -Anal is i corret ta ma

l imi tata agl i aspett i fondamental i e s intes i e lementare che verrà af f inata con la cr i t i ca nel percorso verso l ’esame di stato. -L’esposiz ione adeguata ma

elementare, uso di l inguaggio speci f i co solo fondamentale al l ’ in iz io del percorso e poi tecn ico nel percorso verso l ’esame di stato. -Appl icazione schemat ica del le conoscenze min ime.

- Per i contenut i s i r i t iene di considerare tut t i quel l i r iportat i e previst i nel la programmazione sotto r iportata.

-Le conoscenze solo essenzial i dei contenut i min imi , con l iev i error i cos ì come nel r i spetto del la tabel la di valutazione.

4. PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO CLASSI TERZE AFM ECONOMIA POLITICA Unità di apprendimento obbligatorie Si r iportano gl i e lement i di ogni Uni tà di Apprendimento le conoscenze e le

abi l i tà da acquis i re in relazione al le competenze indiv iduate precedentemente

M.4.18 pag. 4 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Unità apprendimento n. 1

Titolo

I TEMI DELL’ECONOMIA

PERIODO/DURATA (1) SETTEMBRE/OTTOBRE

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3)

Libro testo ecc.

VERIFICHE (4)

Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7

AF8 SE6

SE3

SE9 AF9

AF14 AF17

<Saper indiv iduare

i pr inc ipal i rapport i di interdipendenza t ra gl i at t i economic i . <Riconoscere gl i st rument i di anal is i dei fenomeni economic i

pr inc ipal i . <Saper usare l ’approcc io micro e macroeconomico nel la c lass i f i cazione dei fenomeni

economic i . <Saper forn i re una v is ione globale dei rapport i t ra micro e macroeconomia.

INTRODUZIONE ALLA SCIENZA ECONOMICA Cosa studia la sc ienza economica Soggett i economic i e at t iv i tà economiche Una part icolare categor ia di soggett i economica: lo

Stato e gl i al t r i ent i pubbl ic i I soggett i economic i : conclus ione Nozione di s istema economico. Economia pol i t i ca e

pol i t i ca economica Microeconomia e macroeconomia ALCUNI CONCETTI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA La produzione

I l reddi to e la sua dist r ibuzione Consumo, r isparmio e invest imento L’equi l ibr io e i concett i di “breve” e “ lungo” per iodo

Unità apprendimento n. 2

Titolo

PRODUZIONE, COSTI E MERCATI

PERIODO/DURATA (1)

OTT/NOV/DIC/GEN/ FEB

METODOLOGIA (2)

Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI

(3) Libro testo ecc.

VERIFICHE

(4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

M.4.18 pag. 5 di 22 Rev.00 del 03/09/12

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

<Comprendere e descr ivere i l comportamento del consumatore in relazione al la domanda,

al l ’of ferta e al le var ie forme di mercato. <Esaminare la funzione di produzione e saper la rapportare

al la forma di mercato ed eventualmente al le scel te di local izzazione produtt iva. <Di f ferenziare le pecul iar i tà

del l ’ impresa moderna. <Indiv iduare i l ruolo e la responsabi l i tà del l ’ impresa moderna sugl i

ef fet t i ambiental i e soc ial i del la col let t iv i tà. < Dist inguere l ’equi l ibr io parziale da quel lo generale del mercato e i l

fenomeno del la global izzazione. <Approfondi re le var ie forme di mercato cogl iendo le problemat iche del l ’ impresa

moderna connesse.

BISOGNI, BENI ECONOMICI E UTILITA’ I bisogni I beni economic i La nozione di ut i l i tà economica

L’ut i l i tà marginale ponderata e i l punto di equi l ibr io del consumatore Indiv iduazione del punto di equi l ibr io del consumatore at t raverso

le curve di indi f ferenza e le ret te di bi lancio I l valore dei beni secondo le dottr ine c lass iche e neoclass iche e la teor ia del lungo e del breve per iodo LA LEGGE DELLA

DOMANDA I fat tor i che in f luenzano la domanda e i l metodo degl i equi l ibr i parz ial i La domanda di un bene in funzione del suo prezzo

La domanda di un bene in funzione di al t r i fat tor i L’e last ic i tà del la domanda I l prezzo di un bene in funzione del la sua

domanda LA PRODUZIONE E LA SCELTA DEI PROCESSI PRODUTTIVI Produzione e ut i l i tà

La funzione di produzione e la scel ta del le combinazion i dei fat tor i produtt iv i Produtt iv i tà media e produtt iv i tà marginale di un fat tore

Equi l ibr io del l ’ impresa Produtt iv i tà marginale ponderata e produtt iv i tà media: alcune appl icazion i prat iche I COSTI DI PRODUZIONE Costo di produzione, costo f i sso e costo

var iabi le, costo totale I l costo medio e i l costo marginale

M.4.18 pag. 6 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Cenni su l l ’andamento dei cost i nel lungo per iodo I cost i di produzione e i cost i soc ial i EQUILIBRIO DI MERCATO E FORME DI MERCATO

La teor ia del l ’of ferta I l mercato e la tendenza dei mercat i al la global izzazione L’equi l ibr io del mercato nel breve per iodo L’equi l ibr io del mercato

nel lungo per iodo La teor ia del l ’equi l ibr io generale Le forme di mercato LA CONCORRENZA PERFETTA I presuppost i del regime di concorrenza perfet ta

L’equi l ibr io del l ’ impresa nel la l ibera concorrenza Le cr i t i che più recent i mosse al model lo concorrenziale FINE PRIMO PERIODO

LE ALTRE FORME DI MERCATO I l monopol io L’equi l ibr io nel regime di monopol io La pol i t i ca dei prezzi

mul t ipl i I l monopsonio e i l monopol io bi laterale L’ol igopol io La concorrenza monopol ist i ca I l regime di coal iz ione

L’IMPRESA MODERNA Evoluzione e obiet t iv i I s istemi di f inanziamento e le soc ietà f inanziar ie Le moderne tecn iche aziendal i

Le imprese mult inazional i L’ impresa et ica e i l s istema economico: la responsabi l i tà soc iale Le imprese pubbl iche in I tal ia Cenni su l s istema

imprendi tor iale I tal iano Le real tà produtt ive I tal iane: dal le

M.4.18 pag. 7 di 22 Rev.00 del 03/09/12

concentrazion i set tor ial i a i dist ret t i

Unità apprendimento n.

3

Titolo

PRODUZIONE, COSTI E MERCATI

PERIODO/DURATA (1) MAR\APR\MAG\GIU

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14

AF17

<Esaminare la contabi l i tà nazionale comprendendo ed

evidenziando i l s ign i f i cato del l ’ ident i tà t ra le r isorse e gl i impieghi . <Anal izzare la st rut tura del mercat i dei fat tor i

produtt iv i in relazione al la r ipart iz ione del reddi to dal punto di v ista macroeconomico. <Saper dist inguere

la dist r ibuzione funzionale del reddi to nazionale da quel la personale e da quel la terr i tor iale. <Saper confrontare

la teor ia c lass ica del l ’equi l ibr io macroeconomico con quel la di i spi razione keynesiana. <r iconoscere i

meccanismi di funzionamento del mercato del lavoro e i l fenomeno del la

I PRINCIPI DELLA MACROECONOMIA LA CONTABILITA’ NAZIONALE

Nozione di contabi l i tà nazionale I l prodotto nazionale lordo e i l reddi to nazionale lordo in un’economia ch iusa I l prodotto nazionale lordo e i l reddi to

nazionale lordo in un’economia aperta A l t re def in iz ion i di prodotto nazionale Gl i impieghi del reddi to nazionale Dal prodotto al reddi to,

dal reddi to al prodotto Confronto t ra alcune teor ie su l prof i t to La rendi ta L’ interesse La teor ia c lass ica e la teor ia Keynesiana

del l ’ interesse ALTRI TIPI DI DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E POLITICHE DISTRIBUTIVE La dist r ibuzione personale

Gl i st rument i di anal is i del la dist r ibuzione personale La dist r ibuzione

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disoccupazione nel le sue possibi l i mani festazion i . <Saper associare le pol i t i che di intervento pubbl ico

al le mani festazion i di disequi l ibr io del s istema economico.

terr i tor iale La dist r ibuzione settor iale Pol i t i ca economica e dist r ibuzione del reddi to La pol i t i ca dei reddi t i

La pol i t i ca dei prezzi La pol i t i ca f i scale La pol i t i ca del la spesa pubbl ica Le relazion i industr ial i e la concertazione t ra le part i soc ial i

CONSUMI, RISPARMI E INVESTIMENTI La funzione aggregata del consumo Al t r i fat tor i che in f luenzano i consumi Cenni su alcune teor ie post-Keynesiane su i

consumi La funzione macroeconomica del r i sparmio Gl i invest iment i G l i invest iment i nel breve per iodo e

l ’ef f i c ienza marginale del capi tale Gl i invest iment i nel lungo per iodo e i l pr inc ipio del l ’acceleratore L’ ident i tà t ra r isparmi e

invest iment i IL REDDITO DI EQUILIBRIO NEL BREVE PERIODO Reddi to nazionale potenziale e reddi to nazionale ef fet t ivo

La teor ia c lass ica del la determinazione del reddi to e del l ’occupazione La teor ia Keynesiana del la determinazione del reddi to e

del l ’occupazione L’ importanza del la domanda globale La propens ione al consumo e i l mol t ip l i catore Le cause del la cr is i di sot toccupazione

La funzione del la pol i t i ca economica e del la spesa pubbl ica secondo Keynes

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I l vuoto in f laz ion ist ico

CLASSI QUARTE AFM ECONOMIA POLITICA Unità di apprendimento obbligatorie Si r iportano gl i e lement i di ogni Uni tà di Apprendimento le conoscenze e le

abi l i tà da acquis i re in relazione al le competenze indiv iduate precedentemente

Unità apprendimento n. 1

Titolo

GRANDEZZE MONETARIE, PREZZI E INFLAZIONE

PERIODO/DURATA (1) SET\OTT/NOV/DIC

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Capire le funzion i del la moneta e concetto di potere d’acquisto. Capi re i

meccanismi di funzionamento del mercato del la moneta, i l lustrando i ruol i dei soggett i che v i operano.

Riconoscere i l ruolo del s istema bancar io nel l ’economia e gl i effet t i del le pol i t i che monetar ie in termin i di in f laz ione e

disoccupazione. Saper interpretare alcune informazion i su l l ’andamento dei prodott i f inanziar i .

Saper del ineare la st rut tura del s istema bancar io e

La moneta La moneta: nozione, or igine e funzion i . La moneta metal l i ca e cartacea. S istema monetar io e

l iqu idi tà monetar ia. I l valore del la moneta. I l potere d’acquisto del la moneta. La teor ia quant i tat iva del la moneta e l ’equazione di F isher.

L’equazione di Cambridge e le c r i t i che di Keynes al la teor ia quant i tat iva. Domanda e of ferta di moneta Domanda e of ferta di moneta: i l mercato

monetar io. La domanda di moneta secondo keynes. A lcuni sv i luppi post -Keynesian i . L’of ferta di moneta. L’of ferta di moneta

bancar ia e i l mol t ip l i catore dei deposi t i .

M.4.18 pag. 10 di 22 Rev.00 del 03/09/12

del mercato f inanziar io dei paesi del l ’euro e le funzion i del la Banca centrale europea.

Conoscere i l fenomeno inf laz ion ist ico, le cause, le r ipercussion i economico-social i

ed i r imedi . Tutela del consumatore su i prodott i f inanziar i : la t rasparenza del le in formazion i .

Capi re le conseguenze del la in f laz ione per i var i soggett i economic i .

L’equi l ibr io del mercato monetar io. Le grandezze real i e le grandezze monetar ie. Le funzion i del la pol i t i ca economica e del la spesa

pubbl ica secondo keynes. I l vuoto in f laz ion ist ico. I l mercato monetar io, i l credi to e le banche I l mercato monetar io e i soggett i del mercato

monetar io. La strut tura del s istema bancar io. I l s istema bancar io i tal iano: la banca centrale. I l s istema bancar io i tal iano at tuale e

l ’ in tegrazione europea. I l s istema bancar io i tal iano: la banca pol i funzionale e la banca universale. La t rasparenza del l ’at t iv i tà bancar ia.

I l mercato f inanziar io e la borsa valor i I l mercato f inanziar io e i t i tol i del mercato f inanziar io. La borsa valor i . Le quotazion i di borsa.

Gl i indic i di borsa. Gl i operator i di borsa. I contrat t i di borsa. La borsa in I tal ia. G l i invest i tor i i st i tuzional i e la loro at t iv i tà.

Le relazion i t ra mercato monetar io e mercato f inanziar io. La pol i t i ca monetar ia: obiet t iv i e st rument i La pol i t i ca monetar ia. Incompat ibi l i tà t ra

obiet t iv i . G l i st rument i del la pol i t i ca monetar ia. G l i indi r izz i di pol i t i ca monetar ia. La pol i t i ca monetar ia europea. L’ in f laz ione

Inf laz ione: caratter ist iche e c i rcostanze stor iche.

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Gl i st rument i per misurare l ’ in f laz ione. Le cause del l ’ in f laz ione: in f laz ione per eccesso di of ferta d i moneta e in f laz ione da domanda.

Inf laz ione da cost i . Inf laz ione generata da squi l ibr i set tor ial i . A l t re cause. Gl i ef fet t i del l ’ in f laz ione su l la dist r ibuzione del reddi to, su l l ’at t iv i tà

del le imprese, su i rapport i economic i internazionale e su l r i sparmio. Cenni sugl i ef fet t i del ‘ in f laz ione su l la f inanza pubbl ica. Inf laz ione e

disoccupazione. Pol i t i che ant i -in f laz ion ist iche. Le pol i t i che ant inf laz ion ist iche a seconda del le var ie cause: costo del lavoro,

costo del le mater ie pr ime e squi l ibr i set tor ial i . FINE PRIMO PERIODO

Unità apprendimento n. 2

Titolo

I RAPPORTI NELL’ECONOMIA MONDIALE

PERIODO/DURATA (1)

GEN/FEB/MAR

METODOLOGIA (2)

Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI

(3) Libro testo ecc.

VERIFICHE

(4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Del ineare i l concetto di commercio mondiale e capi re le f inal i tà del le organizzazion i economiche

internazional i con r i fer imento al l ’Un ione europea.

Commercio internazionale e pol i t i ca commerciale. I l commercio internazionale Vantaggi del commercio internazionale.

Le teor ie su l commercio in ternazionale: l ’anal is i r iccardiana. Le cr i t i che mosse

M.4.18 pag. 12 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Indiv iduare le dinamiche che intervengono negl i scambi internazional i

Conoscere la st rut tura del la bi lancia dei pagament i e capi re i l s ign i f i cato economico del le sue sezion i e dei

saldi Ricavare dal le in formazion i di pol i t i ca monetar ia europea le conseguenze.

Conoscere e capi re i meccanismi di funzionamento del mercato valutar io, saper spiegare le cause del le var iazion i dei

cambi . Del ineare l ’ordinamento monetar io internazionale ed in part icolare i l

S istema monetar io europeo cercando di capi rne i meccanismi di funzionamento. Capi re i vantaggi e

svantaggi del la moneta unica.

al l ’anal is i r i ccardiana. Le teor ie su l commercio internazionale; la teor ia di Heckscher ed Ohl in. Le teor ie su l commercio internazionale: la teor ia

del c ic lo del prodotto. La pol i t i ca commerciale: l l l iber ismo ed i l protezion ismo. I vantaggi e i r i sch i del protezion ismo. Gl i st rument i del

protezion ismo. Gl i st rument i del l iber ismo e gl i accordi internazional i di cooperazione commerciale. I l gruppo degl i ot to (G8).

La Comuni tà Economica Europea e le sue ist i tuzion i . G l i scopi e le funzion i i st i tuzional i del la U.E. Considerazion i su l la pol i t i ca economica

comuni tar ia. I l commercio in ternazionale del l ’ I tal ia. La bi lancia dei pagament i I pagament i internazional i .

La bi lancia dei pagament i : prec isazion i contabi l i . La strut tura del la bi lancia dei pagament i . I l saldo del la bi lancia dei pagament i .

L’avanzo e i l d isavanzo del conto corrente I fat tor i che in f lu iscono su l la bi lancia del conto corrente. I fat tor i che in f lu iscono su l la bi lancia del conto

capi tale e del conto f inanziar io. Cenni su l la bi lancia i tal iana dei pagament i . I cambi e l ’aggiustamento del la bi lancia dei pagament i Tasso di cambio e di

mercato valutar io. I l regime dei cambi f i ss i . I l regime dei cambi

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f lut tuant i . L’aggiustamento del la bi lancia dei pagament i . Le pol i t i che su i cambi . Svalutazione e r ivalutazione.

I l s istema monetar io internazionale S istema monetar io internazionale e l iqu idi tà internazionale. Cenni su l s istema monetar io di Bret ton

Woods. I l Fondo monetar io internazionale. La Banca internazionale per la Ricostruzione e lo Svi luppo. La caduta del s istema di Bretton Woods.

I l s istema monetar io europeo: dal lo SME al lo SME 2. I vantaggi del la moneta unica. Cenni su l le problemat iche del

s istema monetar io at tuale.

Unità apprendimento n. 3

Titolo

SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO

PERIODO/DURATA (1) APR\MAG\GIU

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Capire i l c ic lo economico e le sue fas i . Saper indiv iduare

gl i st rument i di pol i t i ca ant ic ic l i ca su l la base di dat i parametr i dat i . Capi re le cause e l ’andamento dei

c ic l i economic i . Indiv iduare le cause del

Le f lut tuazion i c ic l i che I l c ic lo economico: caratter is t iche e c lass i f i cazione. La strut tura dei c ic l i

economic i . Le teor ie dei c ic l i economic i : teor ie esogene ed endogene, monetar ie, del sot toconsumo, del la sovracapi tal i zzazione,

marxista del le cr is i , di Keynes, Samuelson, Kaldor e di H icks. La pol i t i ca economica

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sottosvi luppo ed eventual i r imedi . Comprendere i l ruolo del la sostenibi l i tà

ambientale e soc iale nel l a cresc i ta di un paese. Saper ut i l i zzare i concett i di

espansione e di recess ione per descr ivere l ’at tuale andamento del l ’economia di un paese.

E laborare le in formazion i del la U.E. su l tema del la stabi l i tà del l ’Eurozona. Approfondi re i

s istemi economic i .

ant ic ic l i ca. G l i st rument i del la pol i t i ca ant ic ic l i ca. Lo svi luppo economico Come s i misura lo sv i luppo?

I fat tor i che concorrono al lo sv i luppo. Lo svi luppo secondo: Ricardo, Mal tus, Marx, Schumpeter, Clark ecc.. La teor ie su l lo sv i luppo di der ivazione

Keynesiana. Lo svi luppo: problemat iche e l imi t i . I problemi del sot tosvi luppo I l divar io t ra paesi r i cch i e paesi pover i . Le caratter ist iche e le

cause del sot tosvi luppo. I paesi in v ia di sv i luppo e i l commercio internazionale. Le ipotes i su l futuro del sot tosvi luppo. Svi luppo e ambiente

I l concetto di ambiente secondo l ’economia. I danni ambiental i e la loro causa. Verso un nuovo model lo di sv i luppo. I s istemi economic i

I s istemi economic i : i l s istema capi tal i sta, quel lo col let t iv ista ed i l misto. Le tendenze at tual i : verso un s istema economico europeo?

CLASSI QUINTE AFM ECONOMIA POLITICA Unità di apprendimento obbligatorie Si r iportano gl i e lement i di ogni Uni tà di Apprendimento le conosce nze e le abi l i tà da acquis i re in relazione al le competenze indiv iduate

precedentemente

Unità apprendimento n. 1

Titolo

Modulo 1:STRUMENTI E FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA

PERIODO/DURATA (1)

SET/OTT

METODOLOGIA (2)

Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI

(3) Libro testo ecc.

VERIFICHE

(4) Scr i t te\oral i

M.4.18 pag. 15 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8

SE6

SE3 SE9

AF9 AF14 AF17

Obiet t iv i Saper indiv iduare

la funzione del l ’at t iv i tà f inanziar ia pubbl ica. Capi re come la f inanza pubbl ica possa essere uno strumento di

pol i t i ca economica. Conoscere gl i obiet t iv i e gl i st rument i del la pol i t i ca f i scale. Capi re che l ’eserc iz io del le

pubbl iche imprese at t raverso i beni demanial i persegue obiet t iv i di pol i t i ca economica Comprendere le di f ferenze t ra

set tore pubbl ico e pr ivato. Confrontare i l regime giur idico dei beni pubbl ic i statal i e degl i ent i local i .

Indiv iduare le cause ed i modi del processo di pr ivat izzazione.

Economia pubbl ica e pol i t i ca economica.

Gl i st rument i del la pol i t i ca economica. La funzione del la al locazione del le r isorse. Redistr ibuzione, stabi l i zzazione e svi luppo. Pol i t i ca economica

nazionale e integrazione europea.

Uni tà apprendimento n. 2

Titolo

Modulo 2: LA FINANZA PUBBLICA

PERIODO/DURATA (1) NOV/DIC

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

M.4.18 pag. 16 di 22 Rev.00 del 03/09/12

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Indiv iduare la funzione del la spesa pubbl ica, in part icolare per la s icurezza sociale. Saper confrontare

le posiz ion i Keynesiane e neol iber iste. Capi re concetto, dimension i e st rut tura del la spesa pubbl ica.

Saper indiv iduare gl i ef fet t i economic i del la spesa pubbl ica in relazione agl i obiet t iv i . Capire la funzione, i carat ter i e le

t ipologie del le entrate pubbl iche. Indiv iduare la funzione, la natura e le forme del le diverse entrate f i scal i .

Comprendere i l concetto di equi tà imposi t iva. Saper indiv iduare nel le var ie t ipologie d’ imposta gl i ef fet t i sot to i l

prof i lo economico, amministrat ivo, e del l ’equi tà.

La spesa pubbl ica. Le entrate pubbl iche. La f inanza locale e i l federal i smo f iscale. La f inanza del la protezione sociale.

FINE PRIMO PERIODO

M.4.18 pag. 17 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Unità apprendimento n. 3

Titolo

Modulo 3:IL BILANCIO

PERIODO/DURATA (1)

GEN/FEB

METODOLOGIA (2)

Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI

(3) Libro testo ecc.

VERIFICHE

(4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Capi re che i l b i lancio è un at to di indi r izzo pol i t i co-giur idico e strumento di programmazione economica.

Capi re le diverse teor ie su l bi lancio. Conoscere i var i document i che concorrono al la formazione del la pol i t i ca economico-

f inanziar ia in I tal ia. Col legare i l f inanziamento del def ic i t col debi to pubbl ico. Indiv iduare gl i

ef fet t i economic i del l ’ indebi tamento.

Funzione e strut tura del bi lancio. La manovra di bi lancio. I bi lanci del le region i e degl i ent i local i . L’equi l ibr io dei cont i pubbl ic i .

Uni tà apprendimento n. 4

Titolo

Modulo 4: L’IMPOSIZIONE FISCALE ED IL

SISTEMA TRIBUTARIO

PERIODO/DURATA (1) FEB/MAR

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

M.4.18 pag. 18 di 22 Rev.00 del 03/09/12

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Riconoscere la r i levanza del presupposto d’ imposta Saper ident i f i care i presuppost i

oggett iv i e soggett iv i di alcune imposte v igent i Saper indiv iduare i l perché ogni s istema tr ibutar io ut i l i zza una

plural i tà di imposte

Le imposte ed i l s istema tr ibutar io. L’equi tà del l ’ imposiz ione. La certezza e sempl ic i tà del la imposiz ione. Gl i ef fet t i economic i

del la imposiz ione.

Unità apprendimento n. 5

Titolo

Modulo 5:IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

PERIODO/DURATA (1) APR/MAG

METODOLOGIA (2) Lezion i f rontal i ecc.

STRUMENTI (3) Libro testo ecc.

VERIFICHE (4) Scr i t te\oral i

Competenze(5)

Abi l i tà Conoscenze Disc ipl ina

r i fer imento concorrente

AF7 AF8 SE6

SE3 SE9 AF9

AF14 AF17

Conoscere i l s istema tr ibutar io at tuale. Indiv iduarne i l prof i lo giur idico ed economico.

Capi re i l s istema del l ’accertamento e del la r iscoss ione. Capi re la disc ipl ina del le più important i imposte i tal iane: Iva, Irpef , I res e del le nuove

imposte sugl i immobi l i : imu e tas i . Saper interpretare i pr inc ipi cost i tuzional i inerent i la f inanza

locale. Indiv iduare e anal izzare i l rapporto t ra f inanza locale e statale. Confrontare

central i smo e decentramento: la devolut ion.

Struttura del s istema tr ibutar io I tal iano. La determinazione del reddi to ai f in i f i scal i . L’ imposta su l reddi to del le persone f i s iche.

L’ imposta su l reddi to del le soc ietà. L’ imposta su l valore aggiunto. Accertamento e r iscoss ione di I rpef , I res e Iva. I t r ibut i regional i e

local i . Le al t re imposte erar ial i . Nel mese di giugno s i procederà al r ipasso.

M.4.18 pag. 19 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Capire i nuovi or ientament i i tal ian i .

Unità di apprendimento facoltative Si r iportano i t i tol i del le un i tà di apprendimento da svolgere facol tat ivamente

CLASSI TERZE

TITOLO

Per iodo di svolgimento

1 ° PE R IOD O 2 ° PE R IOD O

-Nessuna

-Se possibi le verrà ant ic ipata e t rat tata almeno per cenni la moneta.

x

CLASSI QUARTE

TITOLO

Per iodo di svolgimento

1 ° PE R IOD O 2 ° PE R IOD O

I s istemi economic i (già t rat tat i ) x

CLASSI QUINTE

TITOLO

Per iodo di svolgimento

1 ° PE R I OD O 2 ° PE R IOD O

Solo per cenni:

Le al t re imposte indi ret te x

5. METODOLOGIA

Si descr ivono brevemente le metodologie ut i l i zzate nel lo svolgimento del le Uni tà di Apprendimento r iassunte nel la tabel la success iva Riguardo al la metodologia s i procederà pr inc ipalmente con lez ion i f rontal i adatte al la matur i tà raggiunta dagl i al l iev i e capaci di susc i tare con l ' interesse i process i di apprendimento.

Ciò sarà fac i l i tato dal contatto frequente con la real tà, anal izzando anche giornal i , mass-media ed i l v issuto quot idiano degl i alunni . Così come r ich iesto dal nostro "POF" s i cercherà di part i re sempre, ove possibi le, dal problema e poi giungere al le conclus ion i che potranno essere diverse e a vol te contestabi l i . S i renderanno al t res ì necessar i i r i ch iami interdisc ipl inar i ed i col legament i con al t re mater ie. S i cercherà di sv i luppare i l d ialogo\dibatt i to su temi di interesse sociale che

verranno di vol ta in vol ta propost i dal l ' insegnante o dai ragazzi per sv i luppare i l loro senso cr i t i co in relazione al momento giur idico o economico del tema.

M.4.18 pag. 20 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Si prec isa innanzi tut to che gl i student i saranno sempre invi tat i ad espr imere le loro di f f i col tà senza nessun t imore; inol t re dal le interrogazion i format ive scatur i ranno certamente sugger iment i c i rca le di f f i col tà e l 'es igenza di sof fermars i su alcuni punt i del programma. E’ previsto, se r i tenuto ut i le dal Docente, di ef fet tuare i l recupero in i t inere durante le ore curr icu lar i o di fermars i col programma per brevi per iodi al

f ine di approfondi re o r ipetere argoment i ost ic i . Se propr io necessar io s i potrà r icorrere ad un corso di recupero extracurr icu lare anche di t ipo t rasversale. Se gl i alunni lo r ich iederanno i l Docente potrà dich iarars i disponibi le per lo sportel lo Help. Per le quarte e le qu inte s i cercherà di impostare i lavor i del l ’area progetto ove gl i argoment i r ientr ino part icolarmente nei contenut i del la disc ipl ina.

In alcuni cas i s i potranno st imolare gl i alunni al la e laborazione di r i cerche di gruppo con temat iche giur idiche, economiche e di at tual i tà soc iale. Inol t re c i faremo car ico del la consueta col laborazione nel le c lass i pr ime c i rca la preparazione al corso per i l patent ino con lez ione aggiunt ive inerent i la convivenza c iv i le e l ’educazione stradale.

X Lezione frontale Cooperat ive learn ing

x Lezione interat t iva x Problem solv ing

Lezione mult imediale (ut i l i zzo del la LIM, di audio v ideo)

At t iv i tà di laborator io (esper ienza indiv iduale o di gruppo)

Lezione / appl icazione x Eserc i tazion i prat iche

x Lettura e anal is i di ret ta dei test i A l t ro ____________________

6. MATERIALI E STRUMENTI (Manual i in uso, test i e let ture consigl iate, uso di laborator i e suss idi , v is i te didatt iche e at t iv i tà integrat ive, intervent i di espert i , …)

Libro di testo Cost i tuzione Codice c iv i le Leggi F i lm Giornal i e r iv iste Fotocopie integrat ive

Lavagna per schemi Computer S i cercherà di s frut tare le at t iv i tà integrat ive del la c lasse con valenza economica per agganci con la mater ia.

Testo in adozione c lass i terze e quarte

Volumi

Autor i : GILIBERT- BOSSUTO

ECONOMIA POLITICA UNICO terza\quarta

Ediz ion i LATTES

Testo in adozione c lasse quinta Volumi

Autor i : ROSA MARIA VINCI ORLANDO

ECONOMIA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO

UNICO

Ediz ion i TRAMONTANA

7. VERIFICHE Si r iassumono per numero e t ipologia l e ver i f i che indicate nel Piano del le

M.4.18 pag. 21 di 22 Rev.00 del 03/09/12

Unità di Apprendimento per ogni per iodo didatt ico Nel corso del l 'anno verranno ut i l i zzate, a seconda del momento e del le necessi tà, le seguent i ver i f i che: ver i f i che intermedie (format ive) nel corso del le lez ion i f ronta l i per valutare i l processo di apprendimento e, in cert i cas i , permettere la ret t i f i ca del la

lez ione o di fermars i per ch iar iment i ; ver i f i che sommat ive consistent i in interrogazion i oral i capaci di evidenziare, ol t re ai contenut i , anche le capaci tà espress ive, i l l inguaggio tecn ico, le capaci tà di s intes i e di r ie laborazione personale degl i argoment i ; ver i f i che scr i t te sotto forma di domande brevi o di test per avere a disposiz ione strument i di giudiz io imparzial i , rapidi e quasi sempre gradi t i ai ragazzi . S i prevedono s ia per i l pr imo tr imestre che per i l secondo pentamestre

almeno due interrogazion i oral i e/o scr i t te.

TIPOLOGIA NUMERO

1 ° P E R IOD O 2 ° PE R IOD O

Prove Oral i 2 2

Prove Scr i t te 1In al ternat iva

1In al ternat iva

TEST D’INGRESSO

N O S I

Class i terze quarte e quinte X (orale)

PROVE PARALLELE

N O S I P E R IOD O D I

SVOL G IM E N T O

Class i terze quarte e quinte x 2°p

8. CRITERI DI VALUTAZIONE (GRIGLIA)

Si adottano i cr i ter i stabi l i t i dal Col legio dei Docent i e le gr igl ie di valutazione elaborate dal Dipart imento al legate al la presente programmazione La valutazione f inale e la def in iz ione del la proposta di voto del docente al Consigl io di Classe terranno conto: • del l ivel lo di partenza; • del l 'andamento del prof i t to e del l 'evoluzione nel tempo

• del la preparazione del l 'a l l ievo; • del prof i t to compless ivo desunto: � dal le valutazion i di t ipo format ivo in i t inere; � dal le valutazion i di t ipo sommat ivo ot tenute nel le prove oral i e scr i t te � dal le valutazion i di compit i compless i , progett i e prod ott i personal i real izzat i dagl i student i ;

• del la partec ipazione; • del l ' impegno; • del le st rategie adottate dal lo studente nel propr io metodo di studio. S i condiv ide e al lega tabel la di valutazione approvata dal Col legio Docent i per i l t r iennio. Ogni st rumento di ver i f i ca misurerà le diverse abi l i tà raggiunte dagl i al l iev i .

Riguardo ai cr i ter i di valutazione sarà data la massima importanza al lo studio ragionato e, al f ine di scoraggiare di massima certe tendenze esc lus ivamente mnemoniche, saranno tenut i in debi ta considerazione la f requenza al le lez ion i , la propr ietà di l inguaggio, la r ie laborazione degl i

M.4.18 pag. 22 di 22 Rev.00 del 03/09/12

argoment i e la cont inu i tà nel lo studio. S i al lega tabel la di valutazione approvata dal Col legio Docent i . 9. SOGLIE DI VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE

PERCENTUALE ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 80%

PERCENTUALE MINIMA DI SVOLGIMENTO DEL CURRICOLO INDIVIDUALE DI MATERIA

70%

PERCENTUALE DI ALUNNI CON LIVELLO MINIMO DI COMPETENZE 60%

10. ALTRO

Bergamo, 10 Ottobre 2016 La Coordinatr ice di mater ia (prof . Car la Cecconi)