Vittoriano Gebbia – Valentina Gebbia UMIDITÀ · e nella costruzione di un solaio sul pavimento,...

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Vittoriano Gebbia – Valentina Gebbia SOFTWARE INCLUSO MANUALE TEORICO-PRATICO, VOCI DI CAPITOLATO, ANALISI DEI MATERIALI ED ESEMPI DI LAVORAZIONI CON REPERTORIO FOTOGRAFICO Glossario (principali termini tecnico-normativi), F.A.Q. (domande e risposte sui principali argomenti), Test iniziale (verifica della formazione di base), Test finale (verifica dei concetti analizzati) DIAGNOSTICA E RISANAMENTO SECONDA EDIZIONE UMIDITÀ NEGLI EDIFICI

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Vittoriano Gebbia – Valentina Gebbia

SOFTWARE INCLUSO

MANUALE TEORICO-PRATICO, VOCI DI CAPITOLATO, ANALISI DEI MATERIALIED ESEMPI DI LAVORAZIONI CON REPERTORIO FOTOGRAFICO

Glossario (principali termini tecnico-normativi), F.A.Q. (domande e risposte sui principali argomenti), Test iniziale (verifi ca della formazione di base), Test fi nale (verifi ca dei concetti analizzati)

DIAGNOSTICA E RISANAMENTOSECONDA EDIZIONE

UMIDITÀNEGLI EDIFICI

Vittoriano Gebbia – Valentina Gebbiaumidità negli edifici. diagnostica e risanamento

ISBN 13 978-88-8207-774-7EAN 9 788882 077747

Manuali, 176Seconda edizione, settembre 2015

© grafill s.r.l.Via Principe di Palagonia, 87/91 – 90145 PalermoTelefono 091/6823069 – Fax 091/6823313 Internet http://www.grafill.it – E-Mail [email protected]

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Finito di stampare nel mese di settembre 2015presso officine tipografiche aiello & Provenzano s.r.l. Via del Cavaliere, 93 – 90011 Bagheria (PA)

Il volume è disponibile anche in versione eBook (formato *.pdf) compatibile con Pc, macintosh, smartphone, tablet, ereader.Per l’acquisto di eBook e software sono previsti pagamenti con conto corrente postale, bonifico bancario, carta di credito e paypal.Per i pagamenti con carta di credito e paypal è consentito il download immediato del prodotto acquistato.

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Gebbia, Vittoriano <1962->Umidità negli edifici : diagnostica e risanamento / Vittoriano Gebbia, Valentina Gebbia. – 2. ed. – Palermo : Grafill, 2015.(Manuali ; 176)ISBN 978-88-8207-774-71. Edifici – Danni [da] Umidità.I. Gebbia, Valentina <1993->.690.24 CDD-22 SBN Pal0281275

CIP – Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”

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INDICE

INTRODUZIONE ........................................................................................................ p. 1

1. UMIDITÀ DI RISALITA ..................................................................................... ˝ 1

2. UMIDITÀ PROVOCATA DA SALI IGROSCOPICI ....................................... ˝ 92.1. Attacco solfatico .......................................................................................... ˝ 92.2. Attacco da cloruri......................................................................................... ˝ 92.3. Reazioni alcali-silicee .................................................................................. ˝ 10

3. UMIDITÀ DI CONDENSA .................................................................................. ˝ 17

4. INFILTRAZIONE NEI LOCALI INTERRATI E SEMINTERRATI .............................................................................................. ˝ 40

5. INFILTRAZIONI D’ACQUA DALLE COPERTURE ..................................... ˝ 44

6. INFILTRAZIONI D’ACQUA DAGLI INTONACI E DAI RIVESTIMENTI ESTERNI .................................................................... ˝ 48

7. DANNI CAUSATI ALLE STRUTTURE DALL’INFILTRAZIONE D’ACQUA ................................................................. ˝ 50

8. DANNI CAUSATI DALL’INFILTRAZIONE D’ACQUA ALLE STRUTTURE PORTANTI VERTICALI ............................................... ˝ 518.1. Strutture portanti verticali in legno .............................................................. ˝ 518.2. Strutture portanti verticali in muratura ........................................................ ˝ 518.3. Strutture portanti verticali in calcestruzzo armato ....................................... ˝ 568.4. Strutture portanti verticali in acciaio ........................................................... ˝ 57

9. DANNI CAUSATI DALL’INFILTRAZIONE D’ACQUA AI SOLAI IN LEGNO .......................................................................................... ˝ 599.1. Esempiodicalcolodiverificadisolaioinlegnoirrigidito

con trave collocata perpendicolarmente ed inferiormente alle travi portanti del solaio ........................................................................................ ˝ 66

9.2. Esempiodicalcolodiverificadisolaiomistolegno-calcestruzzoconsolidato con soletta collaborante in calcestruzzo ................................... ˝ 69

IV umidità negli edifici. diAgnoSticA e RiSAnAmento

10. DANNI CAUSATI DALL’INFILTRAZIONE D’ACQUA AI SOLAI ED ALLE STRUTTURE ORIZZONTALI IN ACCIAIO E LATERIZIO ............................................................................... p. 73

11. DANNI CAUSATI DALL’INFILTRAZIONE D’ACQUA ALLE STRUTTURE ORIZZONTALI IN LATERO-CEMENTO E ALLA TRAVATURA IN C.A. ........................................................................... ˝ 75

12. VOCI DI CAPITOLATO E MATERIALI UTILIZZABILI PER TIPOLOGIA D’INTERVENTO ................................................................. ˝ 7812.1. umidità di risalita ........................................................................................ ˝ 7812.2. umidità provocata da sali igroscopici ......................................................... ˝ 9012.3. umidità di condensa .................................................................................... ˝ 9912.4. Infiltrazioneneilocaliinterratieseminterrati.............................................. ˝ 10712.5. Infiltrazioned’acquadallecoperture ........................................................... ˝ 11312.6. Infiltrazionid’acquadagliintonaci

e dai rivestimenti esterni .............................................................................. ˝ 11912.7. Dannicausatidall’infiltrazioned’acqua

alle strutture portanti verticali ...................................................................... ˝ 12312.7.1. Strutture portanti verticali in legno ............................................... ˝ 12312.7.2. Strutture portanti verticali in muratura .......................................... ˝ 12412.7.3. Strutture portanti verticali in calcestruzzo armato ........................ ˝ 13112.7.4. Strutture portanti verticali in acciaio ............................................. ˝ 132

12.8. Dannicausatidall’infiltrazioned’acquaaisolaiinlegno ............................ ˝ 13312.8.1. Solai in legno ................................................................................ ˝ 133

12.9. Dannicausatidall’infiltrazioned’acquaaisolai ed alle strutture orizzontali in acciaio e laterizio ......................................... ˝ 14112.9.1. Solai in acciaio e laterizi ............................................................... ˝ 141

12.10.Dannicausatidall’infiltrazioned’acqua alle strutture orizzontali in latero-cemento e alla travatura in c.a. ...................................................... ˝ 14312.10.1. Solai in latero-cemento

e travatura in calcestruzzo armato ................................................. ˝ 143

Ø ESEMPI DI IMPERMEABILIZZAZIONE LASTRICI SOLARI .................. ˝ 1471. Lavori di impermeabilizzazione delle coperture

e dei terrazzi a livello e ripristino solai danneggiati da infiltrazioni d’acqua di un fabbricato condominiale ................................... ˝ 149

2. Lavori di manutenzione della copertura di un fabbricato condominiale ......................................................................... ˝ 158

Ø ESEMPI DI RISANAMENTO DA UMIDITÀ DI RISALITA ......................... ˝ 1631. Lavori di risanamento da umidità di risalita

in un fabbricato condominiale ......................................................................... ˝ 165

indice V

Ø ESEMPI DI RISANAMENTO DA UMIDITÀ DI CONDENSAZIONE .............................................................. p. 1691. Lavori di risanamento da umidità di condensazione

in un fabbricato condominiale ......................................................................... ˝ 1712. Lavori di risanamento da umidità di condensazione

in un fabbricato condominiale ......................................................................... ˝ 173

INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE INCLUSO ................................................... ˝ 177note sul software incluso ............................................................................................... ˝ 177Requisitihardwareesoftware ........................................................................................ ˝ 177Downloaddelsoftwareerichiestadellapassworddiattivazione ................................. ˝ 177installazione ed attivazione del software ....................................................................... ˝ 178

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INTRODUZIONE

Ainostrigiornil’attivitàprofessionaledeiprogettistiedeitecnicidell’ediliziaèindiriz-zata,quasiesclusivamente,versoilrecuperodelcostruito.Oggisicostruiscepochissimoesitende,sempredipiù,arecuperaregliimmobiliesistentiriportandoli,quandopossibile,aglisplendori originari.

Leproblematichedaaffrontarenelmomentoincuisidovesseredigereunprogettodiristrut-turazioneerestaurosonoveramentetanteespessodidifficile,senonimpossibile,soluzione.

Ilproblemadell’umiditànegliimmobilièstatosemprequellochehaimpegnatomaggior-menteilprogettistachesioccupadiristrutturazioneerestauro.

Oggi,conlenuovetecnologiereperibilisulmercatoeconl’esperienzatramandatacidaino-stripredecessori,difficilmentesicostruisconoimmobilinonperfettamenteefficientiperladifesadall’umiditàedalleinfiltrazionid’acqua.Manondobbiamomaidimenticarechenulladurain-definitamenteeprestoiltecnicosidovràimpegnareperrisolvereproblematichenelleabitazionicausatedallavetustàedagliammaloramentifisiologicidegliedificiedeimaterialiconiqualisono stati costruiti. inoltre il progettista si troverà spesso a dover recuperare immobili di epoca preindustrialechesicuramentenonpossiedonolepeculiaritàdiunnuovoedificioeriportano,quindi,difetticostruttivichebisognacorreggere.

Iltestocheseguedà,aiprogettistiedaitecnicidell’edilizia,leprincipaliindicazioniperri-solvereiproblemistrettamentelegatialleinfiltrazionid’acquaedall’umiditànegliedifici.Fralesvariateenumerosissimesoluzioni,sonostatesceltequellepiùsemplici,praticheedeconomichededottedalleconoscenzeteoricheedall’esperienzadicantieredegliautori.Leproblematichesonostatetrattateesaminandoseparatamentelevarieparticostituentiunedificio.

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cAPitolo 1

UMIDITÀ DI RISALITA

Percapillarità,infisica,siintendel’insiemedifenomenidovutialleinterazionifralemole-colediunliquidoequellediunsolidocheentranoincontatto.

Ilfenomenodellacapillarità,quindi,simanifestasullasuperficiediunliquidocheentraincontattoconunsolido(peresempioilsuocontenitore).Nelcasodell’acqua,poichéleforzediadesionetral’acquaedilrecipientechelacontienesonomaggioridelleforzedicoesionetralestessemolecoled’acqua,questatenderàasalirelungoleparetidelcontenitore.Piùstrettoèilcontenitore,maggioresaràlapartediliquidoacontattoconleparetidellostessoemaggioresaràlapartediliquidochegenereràleforzedicoesioneprovocandolospostamentodellivellodelliquidoall’internodelcontenitore.

Ilfenomeno,quindi,èparticolarmenteevidentenei tubisottili,disezioneparagonabileaquelladiuncapello:daquiilnomedicapillarità.

L’innalzamentool’abbassamentodellivellodelliquidoall’internodiuncapillarecilindricopuòesserecalcolatosecondolaleggediJurin:

h = 2 cosgr

dove:γ èlatensionesuperficiale(J/m²orN/m);θ èl’angolodiraccordotralasuperficiedelliquidoelaparetedelcontenitore;ρ èladensitàdelliquido(kg/m³);g èl’accelerazionedigravità(m/s²);r èilraggiodelcapillare(m).

Ilproblemadell’umiditàdellemuraturechepercapillaritàrisaledalterreno,interessaquasituttiilocalipostineipianiinterrati,seminterratieneipianiterrenidegliedifici.

la cattiva esecuzione del vespaio di base o la mancanza di protezioni isolanti causano vi-sibilissimemacchieecondensediumiditàsulleparetie,neicasipiùgravi,ancheinfiltrazionid’acquadalpavimento.

L’umiditàdirisalita,quindi,simanifestasiaperlapresenzadiacquanelterreno,siaacausadella porosità e della capacità di assorbimento dei materiali da costruzione.

Nellamaggiorpartedeicasirisultaimpossibileeliminarel’acquadalterrenoinmodotalechenonrisalga,attraversolefondazioni,nellestruttureverticaliinelevazione.Perciòrisultapiùsempliceinterrompereilreticolocapillaredellemuratureedellepilastratureinelevazionecherendepossibilelarisalitadell’acqua.

Gliinterventipossibilisonomolteplicievarianoinriferimentoallostatodeiluoghi,aimate-riali, alla tipologia delle fondazione ed al terreno su cui poggiano.

2 umidità negli edifici. diAgnoSticA e RiSAnAmento

un intervento di recupero abbastanza comune consiste nel taglio della muratura in elevazio-ne,nelrifacimentodelvespaioenell’impermeabilizzazionedellostratodisottopavimentazione.

L’interventoconsiste,inpratica,nellacompletademolizionedellepavimentazioniinterneedel relativo vespaio e al rifacimento degli stessi previo taglio delle murature a tratti in modo da inserirvi del materiale isolante.

Unasemplificazionedell’interventosopradescrittoconsisteneltagliodellamuraturaenellacostituzione di un solaio al di sopra della pavimentazione esistente.

il sistema prevede di tagliare le murature a tratti in modo da inserirvi del materiale isolante enellacostruzionediunsolaiosulpavimento,lasciando,trailvecchioeilnuovo,unacamerad’aria.Questadovràesseremessaincomunicazioneconl’esternoconopportuniaeratori.

Qualorafosseimpossibile(permotivistatici,architettonici,ecc.)iltagliodellamuraturaperinterrompere la continuità capillare della struttura in elevazione, si può procedere alla costituzio-ne di un solaio al di sopra della pavimentazione esistente e di una controparete interna.

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Lametodologiad’interventoprevedel’isolamentodellepavimentazioniconlacostruzionediunsolaiosull’ammattonatoesistente,lasciando,trailvecchioeilnuovo,unacamerad’aria.Questadovràesseremessaincomunicazioneconl’esternoconopportuniaeratori.

L’intervento,inoltre,prevedelacostruzione,all’internodell’edificio,diunacontropareteinlateriziforati,aunadistanzadicirca5-10cmdalmuroumido,percreareun’intercapedinedamettereincomunicazioneconl’esternomedianteappositiaeratori.Questometodo,ovviamente,risolveilproblemadell’umiditàall’internodell’edificio,manonpuò,inognicaso,eliminarelecondense nella muratura esterna.

test accurati sui materiali impermeabilizzanti e, soprattutto, la sperimentazione delle iniezio-niconsolidantierisanantinellestrutturemurarie,hannoportatoall’esecuzionediinterventiperilrisanamentodell’umiditàcapillaredirisalitadellestruttureverticaliinelevazioneconiniezionidi impregnante antiumido ad alta e bassa pressione.

L’interventoconiniezioniadaltapressioneconsiste,fondamentalmente,nell’iniettare,all’in-ternodellastrutturadeimateriali,unliquidospecifico(impregnanteantiumido)che,cristalliz-zando,vaacreareunabarrieraimpermeabileall’acqua.

Leiniezionidiimpregnanteantiumidoadaltapressionehannotempidirealizzazioneabba-stanza rapidi.

Perunacorrettaesecuzionedellavorodovrannoessereseguitelefasiappressospecificate.Lamuraturadovràessereforataorizzontalmente,suunasolafaccia,acirca15cmdallabase

inferiore esterna. Il procedimentodovrà essere effettuato, qualora necessario, anche sui tramezzi interni. Il

diametrodeiforidovràesseredicirca15mmpermuraturedispessoresuperioreai20cm;di10mmpermuraturedispessoreinferioreougualea20cm.Laprofonditàdeiforidovràessereuguale a circa i due terzi dello spessore del muro. i fori vanno praticati su entrambe le facce dellamuraturaquandoquestadovessesuperarelospessoredi40cm.Iforivannopraticatialladistanzadi20cml’unodall’altro.

dopo aver liberato i fori dalla polvere si dovrà introdurre in ciascuno di essi uno spinotto spe-cificoche,entrandoapressione,chiuderàperfettamentel’imboccaturadelforo.Ognispinotto,munitodivalvoladiritegno,permetteràl’introduzionedell’antiumidoecontemporaneamenteimpedirà allo stesso di tornare indietro.

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L’iniezioneverràeffettuataconl’aiutodiuncompressore.Lapressionediiniezionevarieràda10a20barsasecondadellanaturadelmateriale.

Ilmetododirisanamentodall’umiditàdirisalitaconiniezioniabassapressioneconsistenell’ef-fettuareforidicirca10-12mmdidiametrolungoilperimetrodellamuraturaodelpilastrodarisa-nare,adunadistanzadi30-40cml’unodall’altroeadunaaltezzadaterranonsuperiorea20cm.

Iforidovrannoavereunaprofonditàcorrispondenteai2/3dellospessoredellamuraturaodelpilastroedovrannoessereinclinatidall’esternoversol’interno.

Dauncontenitoregraduato,collegatoaifori,coleràlentamentel’impregnante.Ognigiornodovràessere integrata,all’internodelcontenitore, laquantitàdi impregnante

consumato.Quandoilconsumoappareirrisorioonullosipotràprovvedereallasigillaturadeifori.L’intervento,perquantoefficace,richiedetempidiinterventolenti.

Le nuove tecnologie e studi approfonditi hanno permesso di sperimentare, con successo,nuovetecnichenondistruttiveperarrestarel’acquache,percapillarità,risalenellemurature.Sitrattadisistemielettriciattiarespingerel’acqua(tecnologiaelettrofisica).

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Lametodologiasibasesulprincipiocheunsegnaleelettromagneticointeragisceconleforzeelettrostatiche.

una centralina elettronica di piccole dimensioni e di facile installazione viene collocata all’internodell’areadarisanare.Lacentralinaemetteràinnocuisegnalielettromagneticicheim-pedirannolarisalitadell’umiditàinteragendoconleforzeelettrostatichepresentineicapillaridelle murature ed in genere dei materiali porosi e permeabili.

Laprotezionedell’ambienteèdeltiposferico:isegnalielettromagneticiraggiungonosferi-camentetuttiimaterialiapartiredalpuntodiinstallazionedell’apparecchiatura.Conquestaap-parecchiatura,inpratica,contemporaneamentepossiamoproteggeredall’umiditàdirisalitatuttociòcherientranelraggiosfericodelsuocampodiazione:muratureditompagno,tramezzature,pavimentazioni.

L’apparecchiatura,comesopragiàaccennato,èdifacileinstallazioneedhabisognodiunaalimentazioneelettricaa220V.

L’interventodirisanamentodall’umiditàconintonacomacroporososibasasulprincipiodel-laveloceevaporazionedell’acquadirisalita,primachequestaraggiungaaltezzenotevolidallepavimentazioni. le lavorazioni consistono nella rimozione degli intonaci ammalorati ed imbibiti finoadun’altezzasuperioredi20cmrispettoaquellaraggiuntadall’umiditàdirisalita.

Sulleparetistonacate,previapreparazionedelsupportomedianteraschiaturadeisalicristal-lizzatiedelleimpuritàpresentielavaggioconacqua,vieneapplicatounintonacodeumidificantemacroporoso traspirante realizzato con malta a base di calce idraulica con aggregati pozzolanici, sabbiecarbonaticheesiliceepureeselezionate.L’intonacoèrealizzatodaunprimostratodellospessoreminimodi2,5mmdaapplicareacazzuola.Unsecondostratodellospessoredicirca2cm,daapplicareafrattazzo.Unterzostratodellospessoredi1,5cm.daapplicareafrattazzo.Unquartostratodifinituradellospessoredi3mm,daapplicareafrattazzo.

Latipologiad’intervento,perquantoefficace,nonèdilungadurataspecialmentesel’umidi-tàdirisalitaènotevoleesel’acquadirisalitaèriccadisali.Questiultimi,infatti,tendono,conl’andaredeltempo,asaturarelamacroporositàdell’intonacorendendoloinefficace.

Gli intonaci macroporosi possono essere utilizzati indifferentemente sia all’interno cheall’esterno,anchese il loroutilizzoall’internodiambientiabitabili è sconsigliata.Laveloce

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evaporazionedell’acquadirisalita,infatti,eliminalemacchie,leincrostazionivisibiliedimpe-disceall’intonacodiammalorarsiestaccarsidalsupporto,mal’acquainevaporazionerimaneall’internodell’ambienteabitatoche,senonopportunamenteareato,raggiungeprestovaloridiumidità relativa inaccettabili.

Leparetitrattateconintonacodeumidificantedevonoesserepitturateconspecificiprodottiattiamantenereintegrelecaratteristichedimacroporositàdell’intonaco.Perquestolatinteggia-turadelleparetirichiedel’utilizzodipitturealtamentetraspiranti,diottimaqualitàconstrutturamicrocristallinaabasedisilicatodipotassio.Lapitturaabasedisilicatodipotassioèidoneaperiltrattamentodiqualunqueparete,maèutilizzataspecificatamentenegliinterventibioedilienelrestaurodiedificid’epocaemonumentali.Lapitturapresentatraspirabilitàelevatissimaela sua applicazione in due mani su parete avviene, previo trattamento del supporto con apposito fissativo,mediantepennello,rulloospruzzo.

Diottimaqualità,per ilprocessodifinituradipareti trattatecon intonacodeumidificantemacroporoso,sonoanchelepitturetraspiranti,perinterniedesterni,abasedigrassellodicalce.

Ancheinquestocaso,lapitturaabasedigrassellodicalceèidoneaperiltrattamentodiqua-lunqueparete,maèutilizzataspecificatamentenegliinterventibioedilienelrestaurodiedificid’epocaemonumentali.Ilprodottohaelevatecapacitàantimuffaedanticondensaetraspirabilitàelevatissima.

Dapocotemposonostatisperimentatinuoviprodotti ingelchesostituisconoleclassicheiniezioni ad alta o bassa pressione.

Lemodalitàd’interventocongelantiumido,finalizzateall’arrestodell’umiditàdirisalitapercapillarità,sonomoltosimiliaquelleprecedentementedescrittenelrisanamentodall’umiditàdirisalita con iniezioni ad alta o bassa pressione di impregnante antiumido.

Ilrisultatoottenutoèpressochéanalogo.Sonoleggermentedifferentilemodalitàoperativeeforse,intalunicasi,anchepiùsemplici.Inpraticasitrattadiunprodottoincartuccetipo“silico-ne”pronteall’uso.Ilprodotto,specificatamentestudiatoperarrestarelarisalitacapillare,perlasuaconsistenzaviscosa,consentel’utilizzoinforiorizzontalisenzacheilprodottocolidalforoosidisperdanellefessuredellamuratura.Laquantitàdiprodottodautilizzarsidipendedallatipo-logia di muratura (mattoni, pietra, laterizio, calcestruzzo, tufo) e dal suo spessore. il trattamento

1. umidità di RiSAlitA 7

congelspecificoconferisceallamuraturaun’altissimaidrofobizzazionee,conseguentemente,determinal’arrestodellarisalitacapillare.

Lemodalitàoperativeprevedonol’esecuzionediforisullamuratura,piùvicinopossibilealpiededellamuraturastessa,didiametro16mm.Iforidevonoavereunadistanzabaricentricadi11cml’unodall’altro.Ogniforo,eseguitoorizzontalmente,deveavereunaprofonditàparia3-4cmmenodellospessoredellamuraturadarisanare.Inserire,quindi,ilbeccucciodellacartucciagel del prodotto e, iniettando, saturare ogni foro di gel.

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CAPITOLO2

UMIDITÀ PROVOCATA DA SALI IGROSCOPICI

Ilproblemadell’umiditàigroscopicadellemuraturepossiedeinsécauseintrinsecheoestrin-seche:intrinsechesesonodovuteall’usodiparticolarimaterialichepresentanoallorointernosali igroscopici;estrinsechese il fenomenosiverificaacausadelcontattodellastrutturaconterrenichepresentanoparticolaritipidisaliigroscopici,solubiliinacquaeche,risalendodalterreno, entrano in contatto con le murature in elevazione.

2.1. Attacco solfaticoÈ dovuto alla presenza nelle strutture dello ione SO4

2- (causa intrinseca) o al contatto delle stesseconterreniricchiditaleione(causaestrinseca).

Ilsolfatodicalciovieneimpiegatoinediliziacomeregolatoredipresa.L’introduzioneditalesaleindosicontrollatenelcalcestruzzo,circalo0,4-0,6%,determinaettringiteprimaria,cheaifinideldeterioramentodellestrutturenonhaalcuneffetto,mahasoloilcompitodirallentareilfenomeno di presa e garantire una migliore lavorazione del calcestruzzo. il problema si genera quando la percentuale introdotta nell’impasto supera lo 0,6%.Ha origine, infatti, l’ettringitesecondariachegenera,invece,effettinegativinellastruttura.

Ilsolfatodicalcioineccessosipresentacomeundepositobiancochemescolandosiadal-trisali,comeilsolfatodipotassio,diventasolubileinacqua.Attraversol’acqua,quindi,isalivengono distribuiti nelle murature, aumentano notevolmente il proprio volume e determinano fessurazioninellestruttureefastidiosifenomenidiefflorescenza.

Perpoterverificarelapresenzaomenodiettringitesecondaria,lastrutturavienepostaadun’analisicheprevedel’utilizzodelmetododelladiffrazionearaggiX.Iraggicheattraversanoil provino estratto dalla struttura permettono di conoscere le sostanze presenti in esso. È ovvio chesedall’analisirisultaunaquantitàdisolfatodicalciomaggioredello0,6%,ildegradoèpro-priodovutoallaformazionediettringitesecondaria.LadiffrazionearaggiXseguelaleggediBraggsecondocuiuncristalloattraversatodaraggiXdàvitaafenomenidiinterferenzacausatidalladiversariflessionedelleondeelettromagnetichedipianicristallinidiversimaparalleli.

2.2. Attacco da cloruriL’attaccodacloruripuòavvenireselastrutturaèpostaacontattoconambienticontenenti

altepercentualidicloruri,adesempioacquemarineosalidisgelanti.Quandolestrutturesonoposteacontattoconambientiricchidicloruri,l’eventualepresenza

diacquafasicheisalivengonodistribuitinellemurature.Nelcasodisemplicistruttureincal-cestruzzoilfenomenodidegradoèpressochénullo.Ilproblemavieneadeterminarsinelcasodistruttureincalcestruzzoarmato.Talisali,infatti,inpresenzadiacqua,raggiungonol’armatura

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metallicaenedistruggonoilfilmpassivantecheproteggeiferridall’azionediossigenoeumidi-tà,rendendolicosìvulnerabiliall’azionediquestiultimi.

Nonbisognaconfondersi,però,nelcasodistrutturecompletamentesommerseinacquama-rina.Lapercentualediclorurièsicuramenteelevatissima,maessendolesuperfici totalmenteimmerseinacqua,l’ossigenononriusciràadattraversarleequindinoninnescheràsuiferriquellereazionicheportanoaldeterioramentodeglistessi.Ilproblemaverràaverificarsinellazonaim-mediatamentesuccessivaallasuperficiesommersa,chenonessendosaturadiacqua,permetteràilpassaggiodell’ossigeno,checorroderàiferri.

Stessodiscorsovaleselastrutturaentraincontattoconambientiricchidisalidisgelanti,uti-lizzatiinzonechepresentanoclimiestremamentefreddi,cheinpresenzadiacquaraggiungono,nellestruttureincalcestruzzoarmato,iferrid’armatura,generandoiproblemisopradescritti.

Perpoterverificarechelacausadidegradonellastrutturasiacausatadallapresenzadiclo-ruri, la struttura può essere posta a due differenti tipi di analisi. la prima prevede il prelievo di unacarotadellastruttura,cheverràsuccessivamentespruzzataconunasoluzionedifluoresceinaenitratodiargento.Acontattocontalesostanza,ilprovinosicoloreràdirosachiarosesoggettoall’attaccodacloruri,discurosenonvièstatoalcunattaccodaparteditalisali.Puòovviamentecapitarecheinunprovinosiapresentesiaunapartemalatacheunasana.Inquestocaso,lospes-soredellalineadidemarcazioneciindicheràlospessoredicalcestruzzointeressatoall’attaccodeicloruriedaciòpotremoaffermaresequestihannogiàraggiuntol’armaturametallicaomeno.

Lasecondaanalisi,acuilastrutturapuòesseresottoposta,prevedel’utilizzodeiraggiX.

2.3. Reazioni alcali-siliceela reazione tra alcali (sodio e potassio) e silice crea una sorta di silicato alcalino gelatinoso

cheinpresenzadiacquaaumentanotevolmenteilpropriovolumecreandofessurazioniefeno-menididegradonellestrutture.Taledegradopuòaverluogoperlapresenzadipiccolequantitàdi alcali presenti nel cemento e di silice amorfa scarsamente cristallina in alcuni aggregati, formandogeldisilicatialcalinicheinpresenzadiacquaaumentanoilpropriovolume(causaintrinseca);oquando la strutturaentra incontattocon il clorurodi sodio,utilizzato inclimimolto freddi come sale disgelante (causa estrinseca).

gli aggregati reattivi reagiscono con gli ioni ossidrili (OH–) associati agli alcali dando luogo aprodottiespansivi.Ancheinquestocaso,datalereazionesigeneranogeldisilicatialcalinicheinpresenzadiacquaaumentanoilpropriovolume.Ovviamente,talereazionesimanifestatantopiùvelocementequantopiùaumental’umiditàrelativadell’ambiente.

Questotipodidegradoprovocafessurazioniaragnatelasparseinmanieradisordinatanellastruttura.Unaprovachepermettediaffermareseildegradodellestrutturesiadovutoallarea-zionedialcali-siliceèeffettuataattraversol’utilizzodiunreagentediesanitrocobaltatodisodio.tale reagente reagisce con il potassio del gel facendo assumere alla struttura, soggetta a reazioni alcali-silicee, una colorazione giallastra.

Èimportantesottolinearechenelcasodiumiditàcausatadasali igroscopici, lacomparsadifenomenidideterioramentoèovviamentedovutaallacombinazionediumiditàcontalisali.Lasolapresenzadisaliigroscopici,senzalapresenzadiumidità,noncreerebbeinséproblemi;così come la presenza di umidità in assenza di sali igroscopici non genererebbe le reazioni so-pra descritte. ovviamente, i degradi presenti nelle strutture non sono semplicemente legati alla

2. UMIDITÀPROVOCATADASALIIGROSCOPICI 11

presenzadiumidità.Abbiamo,infatti,dimostratoprecedentementecheidegradinasconodallapresenzadiumidità,maquandoquestaècombinataadaltrifattori.

Possiamo,quindi,affermarecheildegradodovutoall’umiditàhainsecausechimiche,maanchefisiche.Ilfenomenodelgeloedisgelo,infatti,èsicuramenteuntipodiattaccofisicochesubiscono le strutture.

Lapresenzadiacquaneiporidelcalcestruzzo,infatti,causa,inclimifreddi,ilfenomenodelgeloedisgelo.Perevitaretalefenomeno,ovviamente,nonènecessariocheilcalcestruzzosiatotalmenteasciutto;èimportante,però,cheessononarriviallacondizionedisaturazione.

L’acquapresenteneipori,infatti,conlebassetemperature,tendeacongelareedaumentare,quindi,ilpropriovolume.Selaquantitàdiacquariempiequasitotalmenteilvolumedeipori,unaumentodelpropriovolume,provocherebbedellefortitensioninelcalcestruzzoche,sesuperatoil limite di snervamento, giungerà a rottura.

Ilproblemadell’umiditàigroscopicadellemuratureèdisicurarilevanza,creaproblemino-tevoliallemuratureedagliintonacidirivestimentoespessoèconfusoconilproblemadell’umi-dità di risalita per capillarità.

Chespessoidueproblemi,quellodell’umiditàdirisalitaequellodell’umiditàigroscopica,sianol’unocollegatoall’altrononvièdubbio,manonsempresonodirettamenteconnessi.

Maconcentriamol’attenzionesulfenomenocheprovocal’umiditàigroscopia.L’igroscopia,oigroscopicità,èlacapacitàdiunasostanzadiassorbirelemolecoledell’acquapresentinell’am-biente.Tutto questo significa che se imateriali utilizzati per la costruzione di un fabbricatocontengonosostanzeigroscopiche,assorbirannoilvaporeacqueoambientaleedevidenzieranno,sugliintonacidifinitura,macchieedefflorescenzetipichedaumidità.

Molte volte l’umidità igroscopica, durante la fase di ristrutturazionedi un edificio, vienesottovalutata dai tecnici o viene scambiata per umidità capillare di risalita.

Moltospesso,fral’altro,comesopraaccennato,idueproblemi,quellodell’umiditàdirisalitaequellodell’umidità igroscopica, sonocollegati l’unoall’altro.L’acquad’umiditàdi risalita,infatti, almomentodell’evaporazione, deposita, sugli stratimurari esterni e sugli intonaci difinitura,saliportatidall’acquacherisaledalterreno.

Unacorrettaoperazionedirisanamentoperimpedireall’acquadirisalirepercapillaritàsullestruttureverticalidiunedificio,potrebbe,quindi,nonrisolvereapienoilproblema:sesullamu-ratura,osullastrutturainelevazioneingenere,sisonodepositatisaliigroscopici,questiassor-birannoilvaporeatmosferico,lorestituirannosottoformadiacquaeprovocheranno,suglistratisuperficialidellestruttureinelevazioneesugliintonacidifinitura,evidentimacchiediumidità.Enonsolo.Quandoilsalepassadasolubile(nell’acquacheimbibiscelamuraturael’intonaco)acristallo(quandol’acquaevapora)aumentanotevolmenteilsuovolumeprovocandolosgreto-lamentodell’intonacoedelmuro.

Perquantosopradetto,quandosiaffrontailproblemadell’umiditàdirisalitapercapillarità,bisognaanalizzareattentamentel’edificioe,qualorasiriscontrassero,nellaparterisanata,depo-siti di sali igroscopici provvedere di conseguenza.

Giustoperulteriorechiarezzaisali igroscopici,nellestrutturediunedificio,assorbonoilvaporeatmosfericoelorestituisconosottoformadiacquaprovocando,suglistratisuperficialidellestruttureinelevazioneesugliintonacidifinitura,evidentimacchiediumidità.Isaliigro-scopicipossonoessersidepositatisullestrutturediunedificioattraversoilterreno(risalitacapil-lare),attraversolepiogge(infiltrazionid’acquameteorica),attraversoilvaporeatmosferico,per

12 umidità negli edifici. diAgnoSticA e RiSAnAmento

esempioperparticolarilavorazionichevengonoeffettuateall’internodell’edificiooall’esternonelleimmediatevicinanze.Maisaliigroscopicipossonoesseregiàcontenutiall’internodeima-terialidacostruzione:materialiedili,peresempio,depositatialungoinambientimarini,mattoniin cotto realizzati con terre contenenti sali, materiali edili depositati a contatto diretto con il ter-renoattraversoilquale,percapillarità,assorbirannoacquaesaliigroscopici,l’utilizzodiacquacontenente sali nel confezionamento di malte, betoncini e calcestruzzi.

Perconcludere,gliinterventidirisanamentosonofinalizzatiall’eliminazionedeisalideposi-tati ed al trattamento della muratura o della struttura in elevazione in modo da evitare successivi depositi di sali igroscopici.

Latipologiad’interventodipendedallostatoincuisitrovanolestrutturedarisanareedallaprofondità di deposito dei sali igroscopici. fondamentalmente gli interventi di recupero possono esseredirisanamentoprofondo,dirisanamentosuperficialeodiestrazione.

L’intervento di risanamento profondo èfinalizzato all’eliminazionedei sali igroscopicidalla struttura in elevazione ammalorata con un’operazione in spessore con liquido antisale.L’interventosiattuaspecificatamentequandosiriscontralapresenzadisaliinprofonditàenonlimitataaglistratisuperficialidellamuraturaodegliintonaci.

Siprocedepreparandoilsupportoconl’eliminazionedegliintonaciedituttelesuperficide-gradateesfarinanti(superandodi80-100cml’altezzadell’areaammalorata).Sipassa,quindi,allavaggioapressioneconidropulitricedellesuperficidarisanare.Lafasedellavaggiodeveesseremoltoaccurataedeveesserefinalizzataallarimozionediqualunqueefflorescenzaeadimbibireilsupportoinprofonditàconacquapulita(megliosedistillata).Lasciareasciugarelamuratura,applicareapennello,rulloospruzzoilliquidoantisaleedintonacareconcalceidraulicacreandocosìunabarrieraalleefflorescenzesalinedialtatraspirabilità.Ilprocedimentolavorativopuòesserecompletatoconintonacodifinituratraspiranteabasedigrassellodicalceosilossanico.Sull’intonacofinitopotràessereutilizzataunapitturaperesterniabasedisilicatodipotassioocomunqueunapitturaaltamentetraspirante.Ilprocedimento,qualorapossibile,specialmenteinpresenza di murature di grosso spessore, dovrà essere eseguito su entrambe le facce della mura-turaodellastrutturainelevazione(all’internoedall’esternodell’ambiente).

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14 umidità negli edifici. diAgnoSticA e RiSAnAmento

L’intervento di risanamento superficialeèfinalizzatoall’eliminazionedeisaliigroscopicidagliintonacie,superficialmente,dallastrutturainelevazione.

L’interventoèabbastanzasempliceeconsistefondamentalmentenellarimozioneenelrifa-cimento degli intonaci ammalorati.

Siprocedepreparando il supportocon l’eliminazionedegli intonaciedi tutte le superficidegradateesfarinanti(superandodi80-100cml’altezzadell’areaammalorata).Sipassa,quindi,allavaggioapressioneconidropulitricedellesuperficidarisanare.

Lafasedellavaggiodeveesseremoltoaccurataedeveesserefinalizzataallarimozionediqualunqueefflorescenza.Sipotràprocedere,quindi,adintonacarelesuperficiconcalceidraulicacreandocosìunabarrieraalleefflorescenzesalinedialtatraspirabilità.

Ilprocedimentolavorativopuòesserecompletatoconintonacodifinituratraspiranteabasedi grassello di calce o silossanico.

Sull’intonacofinitopotràessereutilizzataunapitturaabasedisilicatodipotassioocomun-queunapitturaaltamentetraspirante.

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Isaliigroscopici,infine,possonoessereestrattidallestruttureverticaliinmattoniepietra,dallepavimentazioni,dagliintonaciirremovibili(negliedificistoriciediparticolarepregioar-chitettonico)edaqualsiasisuperficiepermeabileconl’applicazionediunostratodimaterialeinpastabonificante.Sitrattadiunprodottopreconfezionatoinpastachevieneapplicatocomeunintonacosullasuperficiedarisanareesullaqualeènecessarioeliminareisaliigroscopici.Ilpro-dotto, costituito fondamentalmente da cellulosa, funziona come la carta assorbente e si impregna della soluzione salina presente nel manufatto da risanare.

Ilprodottopermettel’evaporazionedelliquidoetrattieneaséisaliinessocontenuti.Unavoltaessiccato,dopo15-20giorni,l’impaccobonificantevienefacilmenterimossodalmanu-fatto edile lasciando il supporto privo di sali igroscopici e pronto per i trattamenti successivi di protezionee/ofinitura.

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