Vita di Maria nell'arte dal '300 al '400 - Melzo (MI) · Natività Predella dell’adorazione dei...

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Vita di Maria nell’arte dal ‘300 al ‘400 Stefano Costa, uno dei curatori, presenta la mostra L’assessore alla Cultura Sbolli, il vice sindaco Paiardi, un membro del consiglio Pastorale e don Cesare Bonfanti, durante la benedizione della mostra Parrocchia Santa Maria delle Stelle Melzo (Milano) XXX° anniversario della fondazione Esposizione della mostra

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Vita di Maria nell’arte dal ‘300 al ‘400

Stefano Costa, uno dei curatori, presenta la mostraL’assessore alla Cultura Sbolli, il vice sindaco Paiardi,un membro del consiglio Pastorale e don CesareBonfanti, durante la benedizione della mostra

Parrocchia

Santa Mariadelle StelleMelzo (Milano)

XXX° anniversariodella fondazione

Esposizione della mostra

La mostra nasce dall'idea di documentare la biografia della Vergine Maria.

A tal fine, si persegue il recupero della funzione dell'arte quale veniva intesa nelMedioevo: mezzo educativo e di catechesi per comunicare la verità della Fede, recepitaattraverso la contemplazione, la meditazione e le cognizioni trasmesse dai simboli, daicolori e da ogni altro elemento facente parte significativa dell'iconografia mariana.

Nella storia come nell'immagine pittorica, Maria è luce: nel Suo grembo palpita la vitache sarà salvezza per ciascuno di noi, la luce che metterà in fuga la paura dell'ignoto, losplendore contro il quale la morte (regno delle tenebre) non avrà vittoria; in Lei il Verbosi è incarnato e il Verbo è intelligenza, luce, certezza della verità, Mistero di fronte alquale l'uomo si stupisce.

La Madonna, con il Suo sì, rappresenta la libertà di adesione al Mistero.

Questo atteggiamento apre l'uomo all'esperienza della conoscenza, e gli consente discoprire la corrispondenza ai suoi desideri.

Con la consulenza teologica di don Carlo Rusconi, 29 immagini, tratte dagli episodi chenarrano la vita della Santa Maria, tracceranno un periodo storico che va dal XIV al XVsecolo.

Vita di Maria nell’arte dal ‘300 al ‘400

La scelta dell'icona della Madonna di Montenero è significativa per aprirela mostra, perché esprime in maniera semplice e diretta la funzione chela Vergine ha come mediatrice tra l'uomo e Dio.

Il suo carattere mistico, aristocratico, trascendentale è rivelato sia dallosfondo astratto, di origine bizantina, tutto oro, simbolo di infinità e dieternità (non essendoci particolari riferimenti di luogo o di tempo), siadalla presenza della Vergine dall'aspetto longilineo, tendenzialmentebidimensionale, tutta "spirito".

Ma l'ignoto autore di questa tavola, risentendo degli umori della suaepoca tardogotica, vi ha pure immesso tanta umanità: la Vergine,rattristata sembra pensare al destino futuro del figlio, come leggiamonel suo sguardo malinconico, diretto a noi, nelle sue labbra serrate, nelvolto chino; tiene sulle ginocchia il Divin Bambino, eretto e severamentepreso dalla sua futura missione, ma che, con tanta naturalezza, siaggrappa al bordo della sua scollatura.

L'opera apparirebbe simile ad una delle tante aggraziate Madonnetardogotiche, preziosissime nelle aureole punzonate o nel dinamicobordo lineare delle vesti, se tralasciassimo di soffermarci sull'originalitàiconografica che contraddistingue questa tavola: un cardellino tenutocon esile cordicella dal Bambino Gesù, è simbolo dell'umanità che puòallontanarsi e ritornare quando vuole, a Lui, così come le larghe asolesulle zampette, gli permettono: è infatti un rapporto d'amore,liberamente donato, non imposto, quello che collega il cristiano a Gesù.

Maria, sul cui braccio l'uccellino è posato, vuol rappresentare l'immaginedella Chiesa che funge da tramite per il nostro cammino di fede.Significativa è infatti la mano della Vergine, al cen-tro, sproporzionataperché importante, indica il Cristo che tiene in braccio, Colui che, comeci ha trasmesso San Giovanni, è la via, la verità, la vita. I simbolicromatici dell'azzurro del manto e non della veste indicano la umanità ela divinità, mentre le stelle sul capo e sulle spalle simboleggiano laverginità di Maria prima, durante e dopo il parto di Gesù.

Vergine, il tuo creatore è da te concepito;da te nasce la fonte del tuo essere;chi portò la luce al mondo,da te viene alla luce nel mondo.(San Pietro Crisologo. Sermone 142)

Madonna di MonteneroLivorno, Santuario della Madonna di Montenero.

Io porrò inimiciziatra te e la donna,tra la tua stirpee la sua stirpe:questa ti schiacceràla testa…(Genesi 3,15)

I ProgenitoriMasaccio, Firenze, S. Maria del Carmine.

Nel cieloapparve poiun segno grandioso:una donnavestita di sole,con la luna sotto ipiedi…(Apocalisse 12,1)

Immacolata ConcezionePacheco Francisco, Siviglia Arzopispal.

Tu non hai dirittodi offrire per primoi tuoi doni,perché non haidiscendenzain Israele.(Protovangelo di Giacomo I,2-4)

Cacciata di Gioacchino dal TempioGhirlandaio, Firenze, S. Maria Novella.

Anna, Anna,il Signore ascoltòla tua supplica.Concepiraie genereraie si parleràdella tua discendenzain tutta ecumène.(Natività di Maria. Papiro Bodmer)

Annunciazione a S. Anna.Giotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

L’angelo appare in sogno a Gioacchino.Giotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

Gioacchino, Gioacchino,il Signore ha esauditola tua supplica;scendi di qui,perché tua moglie,Anna,ha concepitonel suo seno.(Protovangelo di Giacomo IV,2)

Incontro tra Gioacchino e AnnaGiotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

Ora soche il Signore Iddiomi ha colmatadelle sue benedizioni:ecco che ero vedovae non sono più vedova,ero sterile, e ho concepitonel mio seno.(Protovangelo di Giacomo IV,4)

Natività della VergineGiovanni da Milano, Firenze, S. Croce, Cappella Rinuccini

E si compironoi mesi di lei,intorno a sei;e nel settimo meseAnna partorì,e domandò all’ostetrica:“Che cosa ho partorito?”e l’ostetrica rispose:“Una femmina”.E Anna disse:“L’anima mia ha esaltatoquesto giorno”(Natività di Maria. Papiro Bodmer)

Presentazione di Maria al TempioPaolo Uccello. Prato, Duomo, Cappella dell’Assunta.

Il Signoreha reso grandeil tuo nomein tutte le generazioni.Per mezzo tuo,alla fine dei giorniil Signore manifesteràla sua redenzioneai figli di Israele.(Protovangelo di Giacomo)

Preghiera per la fioritura delle vergheGiotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

Zaccaria, Zaccaria,esci fuorie chiama a raccoltai vedovi del popolo.Ciascuno dovràportare una vergaed a quello di lorocui il Signoremostrerà un segno,Maria andrà in sposa.(Protovangelo di Giacomo)

Mariaandò in sposaad un uomodella casadi Davide.(Luca 1,27)

Sposalizio della VergineGiotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

Allietati,piena digrazia,il Signoreè con te.(Luca 1,28)

AnnunciazioneSimone Martini, Firenze, Uffizi

Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio

VisitazioneGhirlandaio, Firenze, S. Maria Novella.

spirito esultain Dio,mio Salvatore.Perché ha guardatol’umiltàdella sua serva.D’ora in poitutte le generazionemi chiamerannobeata.”(Luca 1,42; 46-55)

Chiedi da doveviene a metanto bene?…Ascolta il salutodell’angelo e credinella salvezzache viene dal miogrembo.Credi a Colui alquale ho creduto.(S. Agostino, Sermone 291,6)

Madonna del PartoPiero della Francesca, Monterchi.

Giuseppe,figlio di Davide,non temere diprendere con teMaria, tuasposa, perchéquello che ègenerato in leiviene dalloSpirito Santo.(Matteo 1,20)Il sogno di Giuseppe

Dello Delli, Retablo maggiore della Cattedrale vecchia di Salamanca.

NativitàPredella dell’adorazione dei Magi, Gentile da Fabriano, Firenze, Uffizi

Ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse infasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era postoper loro nell’albergo. (Luca 2,7)

...E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

Quando furonopassati gli ottogiorni prescrittiper la circoncisione,gli fu messo nomeGesù, come era statochiamato dall’Angeloprima di essereconcepito nel grembodella Madre.(Luca 2,21)

Circoncisione.Mantegna, Firenze, Uffizi.

Dov’è il natore dei giudei?Vedemmo infattila stella di luinell’oriente evenimmo peradorarlo.(Matteo 2,2)

Adorazione de MagiGentile da Fabriano, Firenze, Uffizi

Fuga in EgittoPredella dell’adorazione dei Magi, Gentile da Fabriano, Firenze, Uffizi

Alzati, prendi con te il Bambino e sua Madree fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò,perché Erode sta cercando il Bambino per ucciderlo.(Matteo 2,13)

“Non hanno più vino”.E Gesù rispose:“Che ho da farecon te, o donna.Non è ancoragiunta la mia ora”.La Madre dice ai servi:“Fate quelloche vi dirà”(Giovanni 2,3-11)

Nozze di CanaGiotto, Padova, Cappella degli Scrovegni.

Stavano dunquepresso la crocedi Gesùla madre di luie la sorelladella madre di lui,Maria di Clèofae Maria la Maddalena.(Giovanni 19,24)

CrocifissioneMasaccio, Napoli, Gallerie Nazionali di Capodimonte

Era il giorno della Parascevee già splendevanole luci del sabato.Le donne che erano venutecon Gesù dalla Galileaseguivano Giuseppe:esse osservarono la tombae come era stato depostoil corpo di Gesù,poi tornarono indietroe prepararono aromie oli profumati.Il giorno di sabatoosservarono il ripososecondo il comandamento.(Luca 23,54-56)Deposizione nel Sepolcro

Pietro da Rimini, Berlino, Staatliche Museen, Gemäldegalerie.

Apparvero lorolingue come di fuocoche si dividevanoe si posaronosu ciascuno di loro;ed essi furono ripienidi Spirito Santo(San Pier Crisologo. Sermone 142)

PentecosteBeato Angelico, Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica.

Ecco - disse - unramo di palma:a te l’ho portatodal paradisodel Signore;lo farai portaredi qui a tre giornidavanti al tuo feretro,allorché saraiassunta dal corpo.Ecco che tuo figlioti aspetta con i troni,gli angeli e tutti glieserciti celesti.(San Melitone)L’Annuncio della morte della Vergine (Seconda Annunciazione)

Duccio di Buoninsegna, Siena, Museo dell’Opera del Duomo

Gli Apostoli deposero poiil santo cadaveresu una lettigae lo trasportarono nelluogo che era stato loroindicato dal Signore.Giovanni teneva la palmadinanzi al feretroe gli altri cantavanocon voce dolcissima.Benedetta sei tufra le donne.(Dormizione della B. V. Maria)

I funerali della Vergine (Dormitio Virginis – Transitus)Duccio di Buoninsegna, Siena, Museo dell’Opera del Duomo

Giunti nella Valledi Giosafat,deposeroil prezioso corpoin una tombanuovae chiuseroil sepolcro.(Dormizione della B. V. Maria)

Il seppellimento della Vergine (Dormitio Virginis, deposizione)Duccio di Buoninsegna, Siena, Museo dell’Opera del Duomo

Sorgi,amica miae mia intima!Tu che non haiaccettatola dissoluzionedel coito,non passeraiattraversola corruzionedel corpo nelsepolcro.(San Melitone)

AssunzioneMaestro della Vita di Maria, Monaco, Alte Pinakothek.

Come sei vicinaal Signoreo Madre Nostra!Quanta grazia haitrovato presso di Lui.Tu lo vesti con lasostanza della Tuacarne ed egli veste tecon la gloriadella sua Maestà.

(San Bernardo, De duodecimpraerogativis Beatae VirginusMariae 6,1)

Incoronazione della VergineGiuliano da Rimini, Rimini, Museo della Città

Vergine Madre, figlia del tuo figlio,umile e alta più che creatura,termine fisso d'etterno consiglio,

tu se' colei che l'umana naturanobilitasti sì, che 'l suo fattorenon disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,per lo cui caldo ne l'etterna pacecosì è germinato questo fiore.

Qui se' a noi meridiana facedi caritate, e giuso, intra ' mortali,se' di speranza fontana vivace.

Donna, se' tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorresua disianza vuol volar sanz'ali.

La tua benignità non pur soccorrea chi domanda, ma molte fiateliberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,in te magnificenza, in te s'adunaquantunque in creatura è di bontate

(Dante, Paradiso XXXIII)

MaestàSimone Martini, Siena, Palazzo Pubblico.

Termina così la biografia della Vergine con l'immagine di Lei incoronata,solennemente seduta su di un trono regale, attorniata dalla Corte Celeste.

Tiene sulle ginocchia in piedi il Bambino, con delicatezza, quasi sfiorandolo conle mani, perché non cada, ma l'atteggiamento di Lui è sicuro, benedicente, con lamanina che mostra il cartiglio.

A differenza dell'aspetto maestoso e autoritario che la Vergine Incoronata offrivanell'arte bizantina o in quella romanica, qui Ella appare fragile: la testa appenareclinata, le spalle un po' cadenti, le pieghe della preziosissima veste chescivolano diagonalmente sul ventre.

Una dolce rassegnazione traspare dai suoi occhi cerulei, fissi nel futuro.

Già presagisce il cammino di sofferenza che il suo Divin Figlio dovrà percorrereper la nostra salvezza: sembra rammentarsi delle parole che il vecchio Simeone,come riferisce l'Evangelista Luca, Le rivolse al Tempio: "Anche a te una spadatrafiggerà l'anima".

Questo è l'ultimo messaggio che rimane della Mostra, sulla funzione mediatricedella Madonna, che, proprio perché tanto ha sofferto, tutto comprende.

Vita di Maria nell’arte dal ‘300 al ‘400

Parrocchia Santa Maria delle Stelle Centro Culturale Marcello CandiaMelzo, Palazzo Trivulzio, 5 - 14 settembre 2003

La mostra è stata esposta per la prima volta a Rimini dal 22 al 28 agosto 1999 in occasione della XX edizione delMeeting per l’Amicizia fra i Popoli