Visita Opera Immacolata Concezione - 8 marzo 2014

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Oltre mezzo secolo di attività una lunga storia di piccoli passi L’Associazione Opera Immacolata Concezione nasce il 5 Agosto 1955 per iniziativa di Mons. Antonio Varotto e Nella Maria Berto, un sacerdote ed un’assistente sociale che si trovarono a dover individuare una soluzione per otto anziane domestiche ormai non più in grado di lavorare. Dalla iniziale residenza di via G.Modena a Padova (prima in Italia ad avere solo stanze a uno e due letti con bagno e servizi, una grande cucina aperta dove divertirsi a fare manicaretti, sale da pranzo e ritrovi dislocati in ogni piano) l’Associazione è evoluta fino all’attuale assetto di fondazione onlus, prima in Italia ad avere una governance duale Con un’operazione di completa rottura con gli schemi dell’epoca, si inventarono un approccio comunitario alla vecchiaia, basato sulla sinergia dei momenti di riposo, di tempo libero, di attività lavorative, di volontariato, di spiritualità, di preghiera; il tutto vissuto con una cultura dell’accoglienza solidale ed aperta al territorio, fortemente professionale anche in virtù delle precedenti esperienze di lavoro. oltre 2.200 Ospiti oltre 1.500 dipendenti di 28 diverse nazionalità 8 residenze 2 centri polifunzionali nel Veneto centrale Tutti i diritti degli 8 pannelli di cui si compone la mostra sono di proprietà esclusiva della Fondazione OIC onlus.

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Su suggerimento ed iniziativa degli amici di Pordenone, è stata organizzata una visita all'Opera Immacolata Concezione di Padova, presieduta dal past president UCID nazionale prof. Angelo Ferro. Per chi non conoscesse l'OIC è una occasione per venire a contatto di una realtà che coniuga assistenza (di alto livello) a principi di cooperazione con il territorio ed ai valori cristiani. E' una opportunità, soprattutto, per promuovere analoghe iniziative sul territorio regionale, e pertanto è utile promuovere la visita presso esponenti politici ed imprenditoriali locali. Per completezza, allego una breve presentazione dell'OIC (altre notizie reperibili sul sito www.oiconlus.it).

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Oltre mezzo secolo di attivitàuna lunga storia di piccoli passi

L’Associazione Opera Immacolata Concezione nasce

il 5 Agosto 1955 per iniziativa di Mons. Antonio

Varotto e Nella Maria Berto, un sacerdote ed

un’assistente sociale che si trovarono a dover

individuare una soluzione per otto anziane domestiche

ormai non più in grado di lavorare.

Dalla iniziale residenza di via G.Modena a Padova (prima in Italia ad avere

solo stanze a uno e due letti con bagno e servizi, una grande cucina

aperta dove divertirsi a fare manicaretti, sale da pranzo e ritrovi dislocati

in ogni piano) l’Associazione è evoluta fino all’attuale assetto di

fondazione onlus, prima in Italia ad avere una governance duale

Con un’operazione di completa rottura con gli schemi

dell’epoca, si inventarono un approccio

comunitario alla vecchiaia, basato sulla sinergia dei

momenti di riposo, di tempo libero, di attività

lavorative, di volontariato, di spiritualità, di preghiera; il

tutto vissuto con una cultura dell’accoglienza solidale

ed aperta al territorio, fortemente professionale anche

in virtù delle precedenti esperienze di lavoro.

oltre 2.200 Ospiti

oltre 1.500 dipendenti di 28

diverse nazionalità

8 residenze

2 centri polifunzionali

nel Veneto centrale

Tutti i diritti degli 8 pannelli di cui si

compone la mostra sono di proprietà

esclusiva della Fondazione OIC onlus.

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La longevità come risorsa

per il Bene Comune

“Se in Italia venissero messe a sistema le

logiche di approccio alla longevità dell’OIC,

otterremmo in poco tempo un incremento del

PIL del 7%”

(Giuseppe De Rita - Censis -2009)

L’invecchiamento di massa è un inedito ed

inarrestabile fenomeno demografico che

interessa tutto il mondo occidentale, generando

profonde modificazioni sociali ed economiche:

questa trasformazione viene letta più come una

minaccia che come una conquista del genere

umano: la Fondazione OIC onlus crede invece

che sia un nuovo scenario che apre a

nuove opportunità.

Per OIC l’anziano non è un essere umano

al capolinea, ma una preziosa risorsa,

eventualmente contenuta in un contenitore

fragile. E proprio in quanto risorsa, il

longevo va salvaguardato, creando

contesti in cui possa vivere con

pienezza, sviluppando relazioni tra

persone, tra generazioni, tra ruoli, tra

ambienti. generando beneficio non solo per

se stesso ma per l’intera comunità civile

Fare questo significa lavorare sugli esiti,

superando le rigide prassi sociosanitarie

tipiche delle attuali residenze per anziani. Ma

significa anche ri-fondare la relazione con

il lavoro, orientandosi verso logiche

partecipative, grazie anche ad una struttura di

governance moderna e rigidamente no-profit

Tutti i diritti degli 8 pannelli di cui si

compone la mostra sono di proprietà

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Il Centro Civitas Vitaeil paradigma del modello OIC

Una vera e propria città integrata di circa 12 ettari, costruita su misura per

il longevo e resa vitale da diversi catalizzatori di relazione, pensati,

promossi e realizzati in collaborazione con l’iniziativa privata e pubblica

Collegati da 2 km di ampi corridoi sotterranei e dalle più

moderne tecnologie informatiche, qui convivono

sinergicamente strutture sanitarie e

sociosanitarie, attività di formazione e ricerca,

abitazioni private ed organizzazioni commerciali,

edifici per la pratica sportiva.

Un’ampio polmone verde volutamente

senza soluzione di continuità con il

territorio circostante

Una grande rete di iniziative sociali, culturali,

imprenditoriali, relazionali e di volontariato

Tutti i diritti degli 8 pannelli di cui si

compone la mostra sono di proprietà

esclusiva della Fondazione OIC onlus.

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Civitas Vitaele strutture sanitarie e sociosanitarie

Residenza Pio XII per circa 220 persone

anziane non autosufficienti, con ricettività e

servizi ai più alti standard di mercato standard

Residenza del sollievo Paolo VI, circa 40

posti per persone in stato terminale

(hospice) o di minima coscienza (coma

vigile), gestita in collaborazione con l’USL16

di Padova

Casa della Sussidiarietà Filippo

Franceschi, attiva da fine 2012, ospita su

tre piani religiosi/e anziani od in servizio

presso il Civitas Vitae, giovani disabili attivi

lavorativamente nonchè ambulatori di

medicina generale specialistica ed uno

sportello bancarioi

Residenza Santa Chiara, ospita

quattrocentottanta persone non autosufficienti

in ambienti dotati di ogni comfort e di tutti i

servizi medico-infermieristici

ogni giorno oltre 3.000 persone entrano in

contatto con il Civitas Vitae, siano esse

operatori, medici, dipendenti, familiari,

visitatori, bambini, famiglie, scolaresche,

istituzioni ecc. ecc.

N.A.I.S.S. - nucleo ad alta intensità

sociosanitaria, perno della rete dei servizi

residenziali territoriali dell’USL16, accoglie

persone non in grado di proseguire la

convalescenza presso il proprio domicilio

Struttura intermedia, un “Ospedale

di Comunità” per l’assistenza post acuzie

e la riabilitazione, gestito in

collaborazione con l’USL16 di Padova,

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Civitas Vitaele altre strutture

Residenze Airone per persone longeve

autosufficienti, un complesso strutturato come le

antiche corti venete, formato da undici villette con

appartamenti da 27 a 77 mq, comunicanti tra loro

mediante percorsi protetti

Museo Veneto del Giocattolo: riconosciuto

ufficialmente dalla Regione Veneto, ospita ogni giorno

numerose scolaresche che partecipano ai laboratori

didattici loro dedicati, sempre animati dal team dei

Nonni del Cuore in Azione

Auditorium S.Pontello, un sistema di sale

attrezzate di oltre 1.200 metri quadri con

capienza fino a 320 posti, punto di

interrelazione con l'esterno per convegni,

congressi, incontri, esposizioni, mostre ecc

Centro di riabilitazione, con servizi

integrati di logopedia, ergoterapia, fisioterapia,

recupero postrianimazione, fisiokinesiterapia,

idroterapia, servizi ambulatoriali, centro

prelievi (in collaborazione con USL16)

Centro Benessere, offre una serie di servizi

per il tempo libero e la cura della persona:

biblioteca, mediateca, connessione internet,

bar, animazione sociale, parrucchiera,

barbiere, pedicure, podologo

Centro formazione e ricerca Varotto-Berto qui

vengono formati (anche in collaborazione con Enti

esterni) sia gli operatori OIC sia i gruppi di longevi

attivi che scelgono di frequentare i corsi gratuiti Terza

Età Protagonista.

Centro Infanzia Intergenerazionale C.G. Ferro,

asilo nido e scuola materna: dove viene data forma

concreta alla costruzione di relazioni intergenerazionali

e viene offerto unsupporto pratico alla genitorialità sia

per il territorio sia per i dipendenti dell'OIC

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Civitas Vitaeil distretto di cittadinanza

Autodromo didattico, un sistema di strade ed

arredo urbano dove imparare l’educazione stradale e

conseguire la patente per ciclomotore, assistiti sia da

Ospiti delle residenze sia da longevi attivi

Polivalenza e varietà delle attività del Civitas Vitae ogni giorno

rinforzano sia in chi qui lavora sia nelle diverse tipologie di

cittadini che lo frequentano, quel senso di appartenenza ad una

comunità civile che riesce poi a sintetizzare in modo armonico

le differenze di stato, di ruolo, di salute: di Persona.

Cuore pulsante del Civitas Vitae, accoglie in un’area verde coperta da wi-fi,

diverse attività ludiche, sportive ed educative, realizzate insieme sia ad

anziani appositamente formati (il team dei Nonni del Cuore in Azione) sia

alle Istituzioni (ad esempio i Vigili Urbani ed il Provveditorato agli Studi per

l’attività di educazione stradale)

Accademia dei Talenti, un luogo

attrezzato per diverse attività (dalla musica

alla meccanica, dalla danza al videogioco)

dove i ragazzi possono mettere alla prova

le proprie capacità, guidati da longevi

esperti nei diversi campi

ma anche: orti sociali, palasport polifunzionale da 2.000 posti, area

giochi per i più piccoli, percorso vita attrezzato, punto di ristoro,

bocciodromo con tribuna, laghetto, per modellismo navale, nucleo per la

pet-therapy, ecc ecc.

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Civitas Vitaei motori delle relazioni

Agorà, - Terza Età Protagonista: un’associazione di longevi

attivi che collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti

che vanno dalla cultura dell'alimentazione al supporto a consumi e

acquisti, dalla costruzione di reti intergenerazionali nelle scuole allo

studio delle tecnologie informatiche. Prima in Italia, ha realizzato i

corsi per la qualifica di amministratore di sostegno, una nuova figura

giuridica nata per supportare in modo disinteressato persone

longeve nella delicata fase del passaggio generazionale. Dal 2008 ha

promosso la prima community online di longevi e gestisce

un'innovativa mediateca digitale.

Comitato ospiti: organo di rappresentanza di Ospiti e

familiari, eletto democraticamente ogni sei anni, si dedica allo

sviluppo delle relazioni tra strutture operative ed Ospiti: una

sorta di ombudsman ante litteram, introdotto in OIC fin dal

1987 e solo nel 2001 reso obbligatorio dalla Regione Veneto

per tutte le strutture di assistenza agli anziani

VADA - Volontari Amici degli Anziani: unisce quanti, in

spirito di solidarietà, si «spendono» personalmente a favore

degli Ospiti e dei loro congiunti per combatterne la solitudine,

per supportare chi si trova in situazione fragile e delicata, per

dare consistenza all'ideale di famiglia allargata caratteristico del

modello Civitas Vitae;

Cilpress: cooperativa i cui soci, tutti over sessantacinque,

concretizzano la loro carica imprenditoriale in attività di

«relational service»: dall’accompagnamento in ospedale

alla consegna di pasti a domicilio fino ad arrivare al Banco

Ausili, in grado di interagire immediatamente e

gratuitamente con chi si trova ad affrontare disabilità

sensoriali trovando strumenti, attrezzature, competenze

adeguate,

collaborano con il Civitas Vitae anche: il Consiglio di

quartiere Armistizio, le parrocchie, il Comune e la provincia di

Padova, il Centro Servizi per il Volonariato, diverse scuole

primarie e secondarie, l’Università di Padova, il Museo Civico di

Rovereto, diverse imprese private

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Civitas Vitaein Italia la prima

infrastruttura di coesione sociale

Quattro sono i riferimenti dell’agire quotidiano del Civitas Vitae e

della Fondazione OIC onlus che lo ha promosso:

1. cultura del limite: è la fragilità che produce coesione ed stimola

la capacità di condividere situazioni difficili, con l’obiettivo per

superarle in spirito comunitario grazie alla sussidiarietà vissuta

2. esperienza: solo il meditato patrimonio esperienziale proprio dei

longevi può offrire alle nuove generazioni uno sguardo d’insieme

sulla prospettiva di vita, dandole un senso positivo

3. intergenerazionalità: mettere in rapporto sinergico la prima e

la terza età del vivere consente ad entrambe un reciproco

arricchimento costruito sul dono

4. apertura e connessione: tutto quanto avviene al Civitas Vitae

non rimane chiuso al suo interno ma è condiviso con tutta la

comunità civile nazionale ed internazionale. Grazie alle più avanzate

tecnologie internet e di mobilità è possibile vivere il Civitas Vitae (i

suoi eventi, i suoi servizi, ecc.) anche dalla propria abitazione,

allacciando così ulteriori nuovi legami

Il Civitas Vitae di OIC è la prima infrastruttura di coesione

sociale (ICS) in Italia, costruita nella profonda convinzione che la

risorsa longevità possa essere asset fondante per realizzare

progetti di vita nella prima e terza età, cioè al servizio delle fasce di

popolazione oggi più fragili e meno tutelate.

“il mondo sta, per la prima volta, sperimentando una situazione

sconosciuta e fortunata: poter vivere normalmente fino a quasi

cent’anni è un evento sconosciuto nella storia. Dobbiamo vivere questa

nuova fase come un’opportunità; bisogna avere il coraggio di

modificare giudizi, comportamenti e strumenti.

Ecco perchè è il momento di inventare anche delle infrastrutture

di coesione sociale specificatamente disegnate su questi nuovi e

sconosciuti fabbisogni: l’apporto del pubblico sarà sicuramente

importante, il contributo del no profit sarà molto importante, la

centralità della famiglia sarà veramente fondamentale”

Corrado Passera - Ministro dello Sviluppo Economico

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