VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

31
VISITA VISITA DI DI STUDIO AL CENTRO RICERCA STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO Ing. Alessandro Ing. Alessandro Zuccato Zuccato CREI Ven S.c.a.r.l. Centro Ricerca Elettronica Industriale Tel.: 049/8704036 Fax.: 049/8707037 E-mail: [email protected] URL: http://www.creiven.it CREI CREI Ven Ven - Missione Missione CREI Ven è una organizzazione senza scopo di lucro che opera nel settore della certificazione e della ricerca e sviluppo. Collaborazioni con: Università di Padova IEIIT-CNR di Torino Certificazione: Fotovoltaico Sicurezza Elettrica Compatibilità Elettromagnetica Radio

description

Presentazione dei Crei.Ven a cura dell'Ing. Alessandro Zuccato

Transcript of VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Page 1: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

VISITA VISITA DIDI STUDIO AL CENTRO RICERCASTUDIO AL CENTRO RICERCAELETTRONICA INDUSTRIALE VENETOELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Ing. Alessandro Ing. Alessandro ZuccatoZuccato

CREI Ven S.c.a.r.l.

Centro Ricerca Elettronica Industriale

Tel.: 049/8704036

Fax.: 049/8707037

E-mail: [email protected]

URL: http://www.creiven.it

CREI CREI VenVen -- MissioneMissione

CREI Ven è una organizzazione senzascopo di lucro che opera nel settoredella certificazione e della ricerca e sviluppo.

Collaborazioni con:� Università di Padova� IEIIT-CNR di Torino

Certificazione:

� Fotovoltaico� Sicurezza Elettrica� Compatibilità Elettromagnetica� Radio

Page 2: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

� LABORATORY ACCREDITED by ACCREDIA Certificate no. 0259 Accredia

CEI 0-21CEI 0-16 (categoria “0” e “III”)

CREI CREI VenVen -- AccreditamentiAccreditamenti

� LABORATORY CBTL ACCREDITED by IECEE (CB scheme)

� LABORATORY ACCREDITED by MINISTRY of COMMUNICATIONSCertificate no. 065 Ministry of Communications

• Le direttive europee e la marcatura CE

• La direttiva EMC

• La direttiva sicurezza elettrica• Le norme armonizzate

Le direttive europeeLe direttive europee

Page 3: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

UnioneUnione EuropeaEuropea

Dal 1992 la UE non possiede più frontiere interne. E’garantita la libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali.

Per eliminare le barriere tecniche in grado diostacolare il commercio tra paesi membri, sonostate implementate le seguenti strategie:

• Recepimento delle direttive europee all’internodelle leggi nazionali dei paesi membri

• Armonizzazione degli standard nazionali con glistandard europei

• Creazione di un sistema europeo diaccreditamento, test e certificazione (mutuoriconoscimento dei test reports e dei certificati tradifferenti paesi membri)

I provvedimenti dellI provvedimenti dell’’Unione EuropeaUnione Europea

• I regolamenti– hanno carattere generale

– non necessitano di un atto interno di ricezione

– stesso piano delle Leggi ordinarie nazionali

• Le decisioni– stessa impostazione dei regolamenti

– atti a contenuto particolare e non generale (regolamenti)

• Le direttive– provvedimenti a carattere generale

– i Paesi decidono il percorso (cioè le norme di dettaglio) per ottenere l’obiettivo voluto

• Le raccomandazioni– atti contenenti una mera esortazione ai Paesi membri dell’Unione

Europea, assolutamente non obbligatoria, a tenere un certo comportamento

Page 4: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

DirettiveDirettive EuropeeEuropee: : ““NuovoNuovo ApproccioApproccio””

Quando uno standard europeo (EN) approvato vienepubblicato sull’ “Official Journal of the European Community” diventa un “European harmonized standard”.

Con il “nuovo approccio” i contenuti tecnici sono stati rimossidalle direttive e affidati agli enti di standardizzazione europei:

CEN European Standards CommitteeCENELEC European Electrotechnical Standards

CommitteeETSI European Telecommunication Standards

Institute

• La marcatura CE rappresenta la conformità del prodotto a tutte le direttive europee applicabili, sviluppate con ilproncipio del “nuovo approccio”

• La marcatura CE deve essere riportata su tutti i prodottiimmessi in commercio

• La responsabilità per la marcatura CE ricade su chi immette il bene nel mercato europeo (costruttore, importatore)

• La marcatura CE indica che il costruttore o il suo agenteha sottoscritto una esplicita dichiarazione di conformità

• La marcatura CE deve essere affissa in modo visibile, leggibile e permanente

DirettiveDirettive EuropeeEuropee: : ““ApproccioApproccio globaleglobale””

Page 5: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Si richiede la marcatura

per le direttive:

• 2004/108/CE

Electromagnetic compatibility (EMC)

• 2006/95/CE

Low voltage (LVD)

La La marcaturamarcatura CE per CE per ilil materialemateriale elettricoelettrico

La La marcaturamarcatura CECE

Page 6: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

La La marcaturamarcatura CECE

1. La marcatura CE è apposta dal fabbricante (o dal suo rappresentante stabilito nella Comunità) in modo visibile, facilmente leggibile e indelebile, sul materiale elettrico o, quando non possibile, sull’imballaggio, sulle avvertenze d’uso o sul certificato di garanzia.

2. È vietato apporre sui materiali elettrici ogni altro marchio che possa trarre in inganno i terzi sul significato o sul simbolo grafico della marcatura CE. Sul materiale elettrico, sull’imballaggio, sulle avvertenze d’uso o sul certificato di garanzia può essere apposto ogni altro marchio purché questo non limiti la visibilità e la leggibilità della marcatura CE.

Deve contenere:

• Un riferimento alla presente direttiva;

• L'identificazione dell'apparecchio a cui si riferisce;

• Nome e indirizzo del fabbricante o del suo mandatario stabilito nella Comunità;

• Un riferimento datato alle specificazioni rispetto a cui èdichiarata la conformità, per assicurare la conformitàdell'apparecchio alle disposizioni della presente direttiva;

• La data della dichiarazione;

• Identificazione del firmatario che ha il potere di impegnare il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità;

La La dichiarazionedichiarazione didi conformitconformitàà

Page 7: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici, nonché gli impianti e le installazioni che contengono componenti elettrici e/o elettronici

Chi deve

sottostare alla …

La La direttivadirettiva 2004/108/CE2004/108/CE ““EMCEMC””

La direttiva si applica a:

• "apparecchio": ogni dispositivo finito, o combinazione didispositivi finiti, commercializzato come unità funzionaleindipendente, destinato all'utente finale e che puògenerare perturbazioni elettromagnetiche, o il cui funzionamento può subire gli effetti di tali perturbazioni;

• "impianto fisso": una combinazione particolare diapparecchi di vario tipo ed eventualmente di altridispositivi, che sono assemblati, installati e destinati ad essere utilizzati in modo permanente in un luogoprestabilito;

Per le loro specifiche caratteristiche, gli impianti fissi non sono assoggettati all’obbligo della marcatura “CE”

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 8: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Requisiti essenziali di protezione1. Le apparecchiature sono progettate e fabbricate, secondo le

tecniche più recenti, in modo tale che:• Le perturbazioni elettromagnetiche prodotte non raggiungano

un'intensità tale da impedire il normale funzionamento delleapparecchiature radio e di telecomunicazione;

• Presentino un livello d'immunità alle perturbazioni elettromagneticheprevedibili nelle condizioni d'uso cui sono destinate tale dapreservarne il normale funzionamento da un deterioramentoinaccettabile.

2. Gli impianti fissi sono installati secondo le regoledell'ingegneria industriale e le indicazioni sull'uso cui i lorocomponenti sono destinati, al fine di soddisfare i requisiti in materia di protezione di cui al punto 1.

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Requisiti essenziali di protezione

• L’applicazione delle norme armonizzate NON è obbligatoria

• I prodotti realizzati in accordo alle norme armonizzate soddisfano I requisiti essenziali di protezione dettati dalla direttiva

• Elenco norme armonizzate:

http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/standardization/harmstds/reflist/emc.html

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 9: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Sono considerati apparecchi :

• i "componenti" o "sottoinsiemi" destinati ad essere integrati in un apparecchio dall'utente finale e che possono generare perturbazionielettromagnetiche, o il cui funzionamento può subire gli effetti di taliperturbazioni

• gli "impianti mobili", definiti come una combinazione di apparecchi ed eventualmente altri dispositivi destinata ad essere spostata e utilizzatain ubicazioni diverse;

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Apparecchiature destinate ad essere integrate in un impianto fisso e non altrimenti disponibili in commercio:

• Non hanno l’obbligo del rispetto ai requisiti essenziali e della verifica di conformità

• Non hanno l’obbligo della marcatura CE

• Deve essere fornita la documentazione d'accompagnamento per identificare l'impianto fisso e le relative caratteristiche di compatibilità elettromagnetica, e indicare le precauzioni da prendere per l'integrazione dell'apparecchio nell'impianto fisso al fine di non pregiudicare la conformità dell'impianto specificato

Impianti fissi

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 10: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

• Tuttavia, in caso di dubbi o reclami, le autorità competenti dello Stato membro interessato possono chiedere la prova della conformitàdell'impianto fisso in questione e, se necessario, avviare una valutazione.

• Quando è stabilita una non conformità, le autorità competenti possono imporre le misure necessarie per rendere gli impianti fissi conformi ai requisiti in materia di protezione

Impianti fissi

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

– resistors, capacitors, coils

– diodes, transistors, SCR’s

– integrated circuits

– cables, plugs

– LED’s

– …..

La direttiva EMC non è applicabile

(no marcatura CE)

Componenti utilizzati nelle apparecchiature

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 11: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Apparecchiature

• Se immesse sul mercato per la distribuzione e l’uso finale: – si applica la direttiva

– è richiesta la marcatura CE

• Se NON immesse sul mercato per la distribuzione e l’usofinale: – NON si applica la direttiva

– NON è richiesta la marcatura CE

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

a) Mediante il “Controllo di produzione interno”

(allegato II)

b) Con il supporto dell’ Organismo Notificato

(allegato III)

Procedure per la verifica della conformità

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 12: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Controllo di produzione interno

a) Il costruttore verifica la conformità. La applicazione dellenorme armonizzate (non obbligatoria) presume la conformità ai requisiti essenziali.

b) Il costruttore redige un fascicolo tecnico per produrreevidenza della conformità ai requisiti essenziali delladirettiva.

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Organismo Notificato

Il costruttore può coinvolgere ad un OrganismoNotificato al fine di richiedere l’attestato di conformità.

A tale scopo, sottopone il proprio fascicolo tecnicoall’organismo, il quale effettua le proprie valutazionitecniche

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Page 13: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

• Deve permettere di valutare la conformità dell'apparecchio ai requisiti essenziali

• Deve comprendere la progettazione e la fabbricazione dell'apparecchio, in particolare deve prevedere:

– Una descrizione generale dell'apparecchio,

– La prova della conformità alle norme armonizzate eventualmente applicate, in tutto o in parte,

– Quando il fabbricante non ha applicato norme armonizzate o le haapplicate solo in parte, una descrizione e una spiegazione delle misure adottate per soddisfare i requisiti essenziali della direttiva, con una descrizione della valutazione della compatibilità elettromagnetica di cui all'allegato II, punto 1, i risultati dei calcoli progettuali effettuati, gli esami effettuati, i rapporti di prova, ecc.,

– Una dichiarazione dell'organismo notificato, se è stata seguita la procedura di cui all'allegato III.

Il fascicolo tecnico

DirettivaDirettiva 2004/108/CE2004/108/CE

Tutti gli apparecchi con tensione di alimentazione:

• compresa fra 50 e 1000 V in corrente alternata

oppure:• fra 75 e 1500 V in corrente

continua

Chi deve

sottostare alla …

La La direttivadirettiva sicurezzasicurezza elettricaelettrica

Page 14: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Eccezioni:

a) materiali elettrici destinati ad essere usati in ambienti esposti a pericoli di esplosione;

b) materiali elettrici per radiologia ed uso clinico;

c) parti elettriche di ascensori e montacarichi;

d) contatori elettrici;

e) prese e spine di corrente per uso domestico;

f) dispositivi di alimentazione dei recinti elettrici;

g) materiali nei riguardi dei disturbi radioelettrici;

h) materiali elettrici speciali, destinati ad essere usati sulle navi e sugli aeromobili e per le ferrovie, conformi alle disposizioni di sicurezza stabilite da organismi internazionali, cui partecipano gli Stati membri della Comunitàeconomica europea;

i) materiale elettrico destinato ad essere esportato fuori dal territorio della Comunità economica europea.

La La direttivadirettiva sicurezzasicurezza elettricaelettrica

DirettivaDirettiva 2006/95/CE 2006/95/CE

“Bassa Tensione”

Il materiale elettrico può essere immesso sul mercato solo se, costruito conformemente alla regola dell'arte in materia di sicurezza valida all'interno della Comunità, non compromette, in caso di installazione e di manutenzione non difettose e di utilizzazione conforme alla sua destinazione, la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni.

Page 15: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Obiettivi di sicurezza

1. Requisiti generali

a) Le caratteristiche essenziali del materiale elettrico, la cui conoscenza ed osservanza sono indispensabili per un impiego conforme alla destinazione ed esente da pericolo, sono indicate sul materiale elettrico stesso oppure, qualora ciò sia possibile, su una scheda che l'accompagna.

b) Il marchio di fabbrica o il marchio commerciale sono apposti distintamente sul materiale elettrico oppure, se ciò non è possibile, sull'imballaggio.

c) Il materiale elettrico e le sue parti costitutive sono costruiti in modo da poter essere collegati in maniera sicura ed adeguata.

d) Il materiale elettrico è progettato e fabbricato in modo da assicurare la protezione dai pericoli citati ai punti 2 e 3 del presente allegato, sempre che esso sia adoperato in conformità della sua destinazione e osservando le norme di manutenzione.

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Obiettivi di sicurezza

2. Protezione dai pericoli che possono derivare dal materiale elettrico

In conformità del punto 1, sono previste misure di carattere tecnico affinché:

a) le persone e gli animali domestici siano adeguatamente protetti dal pericolo di ferite o altri danni che possono derivare da contatti diretti o indiretti;

b) non possano prodursi sovratemperature, archi elettrici o radiazioni che possano causare un pericolo;

c) le persone, gli animali domestici e gli oggetti siano adeguatamente protetti dai pericoli di natura non elettrica che, come insegna l'esperienza, possono derivare dal materiale elettrico;

d) l'isolamento sia proporzionato alle sollecitazioni previste.

Page 16: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Obiettivi di sicurezza

3. Protezione dai pericoli dovuti all'influenza di fattori esterni sul materiale elettrico

In conformità del punto 1, sono previste misure di ordine tecnico affinché il materiale elettrico:

a) presenti le caratteristiche meccaniche richieste in modo da non causare pericolo alle persone, agli animali domestici e agli oggetti;

b) sia resistente a fenomeni di natura non meccanica nelle condizioni ambientali previste, in modo da non causare pericolo alle persone, agli animali domestici e agli oggetti;

c) nelle condizioni di sovraccarico previste, non causi pericoloalle persone, agli animali domestici e agli oggetti.

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Norme armonizzate

Si considera in particolare conforme agli obiettivi di sicurezza il materiale elettrico che soddisfa alle disposizioni in materia di sicurezza delle norme armonizzate.

Elenco norme armonizzate:

http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/standardization/harmstds/reflist/lvd.html

Page 17: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Controllo interno di fabbricazione

1. Il controllo interno della fabbricazione è la procedura con la quale il fabbricante o il suo rappresentante stabilito nella Comunità si accerta e dichiara che il materiale elettrico soddisfa i requisiti della legge ad esso applicabili. Il fabbricante o il suo rappresentante stabilito nella Comunità appone la marcatura CE a ciascun prodotto e redige una dichiarazione scritta di conformità.

2. Il fabbricante prepara la documentazione tecnica descritta al paragrafo 3; il fabbricante o il suo rappresentante stabilito nella Comunità tiene questa documentazione nel territorio della Comunitàa disposizione delle autorità nazionali a fini ispettivi per almeno 10 anni a decorrere dall’ultima data di fabbricazione del prodotto. Nel caso in cui nè il fabbricante nè il suo rappresentante siano stabiliti nella Comunità, l’obbligo incombe alla persona responsabile dell’immissione del materiale elettrico nel mercato comunitario.

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Controllo interno di fabbricazione

La documentazione tecnica deve consentire di valutare la conformitàdel materiale elettrico ai requisiti della legge. Essa deve comprendere, nella misura necessaria a tale valutazione, il progetto, la fabbricazioneed il funzionamento del materiale elettrico; essa contiene:

• la descrizione generale del materiale elettrico;

• disegni di progettazione e fabbricazione nonché‚ schemi di componenti, sottounità, circuiti;

• le descrizioni e le spiegazioni necessarie per comprendere tali disegni e schemi e il funzionamento del materiale elettrico;

• un elenco delle norme che sono state applicate completamente o in parte e la descrizione delle soluzioni adottate per soddisfare gli aspetti di sicurezza della legge qualora non siano state applicate le norme;

• i risultati dei calcoli di progetto e dei controlli svolti, ecc.;

• i rapporti sulle prove effettuate.

Page 18: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

DirettivaDirettiva 2006/95/CE2006/95/CE

Controllo interno di fabbricazione

Il fabbricante o il suo rappresentante conserva copia della dichiarazione di conformità insieme con la documentazione tecnica.

Il fabbricante prende tutte le misure necessarie affinché il processo di fabbricazione garantisca la conformità dei prodotti alla documentazione tecnica di cui al paragrafo 2 e ai requisiti della presente legge che ad essi si applicano.

Le direttive EMC e LVDLe direttive EMC e LVD

• Enti normativi europei ed internazionali per la sicurezza elettrica dei prodotti

• Principali norme europee utilizzate per la valutazione della conformitàdei prodotti

Page 19: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

• IEC (International Electrotechnical Commission)

• Basic international organization for standardization in electrical safety

Comitati internazionaliComitati internazionali

• CEN (European Committee for Standardization) • Unico organismo riconosciuto per la redazione di norme europee in

tutti i settori di attività, con l'eccezione del settore elettrotecnico (CENELEC) e telecomunicazioni (ETSI)

• CENELEC (European Committee for ElectrotechnicalStandardization)

• Organizzazione senza scopo di lucro composta dai Comitati Elettrotecnici Nazionali di 30 paesi europei

• Fondata nel 1973

• Incaricata di emettere norme tecniche utilizzate per la presunzione di conformità

• ETSI (European Telecommunications Standards Institute) • produce gli standard applicabili per le tecnologie delle

comunicazioni, compresa la rete fissa, mobile, radio, broadcasting

ComitatiComitati normativinormativi europeieuropei

Page 20: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)

• Ente istituzionale riconosciuto dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea, preposto alla normazione in Italia del settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni

• Ai lavori dei Comitati Tecnici e delle Commissioni del CEI partecipano oltre 3.000 esperti

ComitatoComitato ElettrotecnicoElettrotecnico italianoitaliano

www.ceiweb.it

www.cenelec.org

www.iec.ch

http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/standardization/harmstds/reflist.html

Siti di utilitSiti di utilitàà

Page 21: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Dichiarazione di conformità per le direttive europee

• periodico monitoraggio delle norme sostituite

• periodico monitoraggio delle date di cessazione dipresunzione di conformità delle norme sostituite

• periodica revisione delle dichiarazioni di conformità degliapparati ancora in produzione

Gestire lGestire l’’evoluzione delle normeevoluzione delle norme

• Interruttori per apparecchi e controlli automatici per elettrodomestici

• Elettrodomestici e apparecchiature simili

• Apparecchi di illuminazione

• Misurazione, controllo e attrezzature da laboratorio

• Apparecchiature elettriche per uso medico

• Information Technology e apparecchiature per ufficio

• Fotovoltaico

Principali categorie di prodottiPrincipali categorie di prodotti

Page 22: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Interruttori per apparecchi e controlli automatici per elettrodomestici

CONT (IEC 60730CONT (IEC 60730--x, x, ……))

Elettrodomestici e apparecchiature simili

HOUS (IEC 60335HOUS (IEC 60335--x, x, ……))

Page 23: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Apparecchi di illuminazione

LITE (IEC 60598LITE (IEC 60598--x, x, ……))

Misurazione, controllo e attrezzature da laboratorio

MEAS (IEC 61010MEAS (IEC 61010--x, x, ……))

Page 24: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Apparecchiature elettriche per uso medico

MED (IEC 60601MED (IEC 60601--x, x, ……))

Information Technology e apparecchiature per ufficio

OFF (IEC 60950, OFF (IEC 60950, ……))

Page 25: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Fotovoltaico

PV (IEC 62109PV (IEC 62109--x, x, ……))

Accreditamento dei laboratoriAccreditamento dei laboratori

• Schemi di accreditamento dei laboratori di prova, aspetti di certificazione dei prodotti elettrici

Page 26: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

Se non si intraprendono azioni specifiche, è possibile ottenere risultati diversi nei seguenti casi:

• Laboratori diversi di paesi diversi eseguono lo stesso test

• Laboratori diversi dello stesso paese eseguonolo stesso test

• Lo stesso laboratorio esegue il medesimo test con persone diverse

!!

!

Laboratori di provaLaboratori di prova

• Le norme si prestano ad interpretazioni soggettive

A. Incertezze introdotte dal metodo utilizzato

C. Incertezze introdotte dalla strumentazione• Strumentazione non conforme

• Taratura degli strumenti non complete

B. Incertezze introdotte dagli operatori• I risultati sono estremamente dipendenti da particolari apparentemente

insignificanti (es.: lievi differenze nella lunghezza dei cavi, lievi differenze nella disposizione dei cavi e degli apparati, …)

Laboratori di provaLaboratori di prova

Page 27: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

� La formazione tecnica specifica degli operatori di prova� La strumentazione in uso, conforme alle norme richieste e

tarata nei campi di interesse, con autentica riferibilità al sistema metrologico europeo (SIT/NAMAS/…)

� L’adozione di un completo sistema di procedure, per evitare la variabilità dei risultati in funzione dell’operatore

� L’adozione di un sistema di gestione delle attività del laboratorio

Il valore sta nell’attività diesperti tecnici internazionaliche verificano…

Laboratori di provaLaboratori di prova

ILAC / ACCREDIA

Page 28: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

ILAC / ACCREDIA / EA

International Laboratory Accreditation Cooperation

Page 29: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

EA

MLA

IECEE CB IECEE CB SchemeScheme

schema internazionale riconosciuto per la sicurezza delle apparecchiature elettriche

Page 30: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

IECEE CB IECEE CB SchemeScheme

n. 1 test

n. 1 certificato

n. 1 marchio

Obiettivo:

IECEE CB Test CertificateIECEE CB Test Certificate

Page 31: VISITA DI STUDIO AL CENTRO RICERCA ELETTRONICA INDUSTRIALE VENETO

IECEE CB IECEE CB SchemeScheme

49176237

77949825

12175

1589319597

24259

27685

34117

36565

40817

49752

50392

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Issued

IECEE CB IECEE CB SchemeScheme

India

Indonesia

Ireland

Israel

Italy

Japan

Kenya

Korea Rep. of

Malaysia

Mexico

Netherlands

New Zealand

Norway

Poland

PortugalRomania

Russia

Argentina

Australia

Austria

Belarus

Belgium

Brazil

Bulgaria

Canada

China

Croatia

Czech Rep.

Denmark

Finland

France

Germany

Greece

Hungary

Saudia Arabia

Serbia

Singapore

Slovakia

Slovenia

South Africa

Spain

Sweden

Switzerland

Thailand

Turkey

Ukraine

United Arab Emirates

United Kingdom

United States

Uruguay