Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara...

17
Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per l’apprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dei Processi Culturali e Formativi

Transcript of Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara...

Page 1: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per

l’apprendimento collaborativo)

M.Chiara Pettenati

Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dei Processi Culturali e Formativi

Page 2: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Il Collaborative Learning non è una ricetta

Esistono delle potenzialità che hanno spesso generato aspettative esagerate

I benefici misurabili del CL lasciano spazio per tentare qualcosa di più

Studi in letteratura per stabili in quali condizioni il CL è efficace (es. dimensione e composizione dei gruppi, tipi di media, quali compiti da svolgere, etc.)

Page 3: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

I fattori che garantiscono il successo del CL

Non è possibile controllare tutti i fattori che impattano sul CL

È possibile solo studiare quali tipi di interazioni realmente avvengono nel caso di CL efficace

Il CL è efficace se il gruppo si attiva in una collaborazione efficace

COME?• Es.Quando c’è discussione sui significati, sulle

rappresentazioni, quando c’è scambio di ruoli

Page 4: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Non si può garantire la riuscita del CL

È possibile solo regolare il processo collaborativo per favorire l’emergere di interazioni efficaci

Strutturando la collaborazione• Esiste uno scenario per la risoluzione di un compito:

esistono scadenze, ruoli, fasi, prodotti da produrre… Regolando le interazioni

• Tutoring: assicurarsi la partecipazione di tutti, fare emergere i punti critici, le differenze,

Page 5: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Ma i VLE aiuteranno il CL?

Gli strumenti possono aiutare a promuovere le interazioni efficaci

La tecnologia più servire per organizzare compiti, ruoli, fasi, mettere in rilievo le differenze, evidenziare gli atti linguistici…

Possiamo lavorare affinché gli strumenti diano forma alla collaborazione, così come il linguaggio dà forma al pensiero.

Page 6: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

VLE (Virtual Learning Env.)

Un VLE è uno spazio di informazione strutturata

Dove avvengono interazioni a scopo educativo Dove lo spazio diventa un luogo Dove la socialità dello spazio è rappresentata

esplicitamente È co-costruito dagli studenti Non è usato solo per l’educazione a distanza Integra tecnologie eterogenee e approcci

metodologici diversi

Page 7: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Un VLE è un ambiente integrato

L’idea di ambiente include la nozione di integrazione:

• un ambiente di apprendimento fisico integra corsi, risorse, comunicazione, amministrazione

• un ambiente di apprendimento virtuale integra svariati tools che supportano informazione, comunicazione, collaborazione e management

•Cruda verità: è a causa delle esigenze così specifiche di integrazione che ogni volta che si sceglie una piattaforma non ce n’è mai una che fa proprio al caso.

Page 8: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

VLE e piattaforme

Dobbiamo conoscere e valutare gli strumenti

offerti dalle piattaforme per sapere

costruire un VLE efficace

Page 9: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

L’Esperto di Piattaforme

Colui che… utilizza competenze tecniche al servizio di obiettivi formativi, tipologie di utenza, metodologie didattiche

Page 10: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Tipologie di ambienti telematici per l’apprendimento

Piattaforme Virtual office Hour

- focus sulrapporto tutor/docente-studente

Piattaforme Erogative

- focus sul rapporto studente-materiali

Piattaforme per Collaborative Learning

- focus sul rapporto studente-studente

Page 11: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Virtual office Hour [VoH]

Maggioranza delle piattaforme open source

Funzione principale : consentire il "ricevimento telematico" studente/docente

Utilizzate come supporto a corsi regolari o seminari virtuali

- erogazione di materiali complementari a quelli previsti come nucleo centrale

- funzioni di segreteria, quali l’iscrizione a corsi e ad esami

Page 12: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Erogazione FAD [ER]

Funzione principale l'erogare Learning Objects L’uso prevalente in tutti quei percorsi didattici content oriented o

di autoformazione Enfasi sull’interazione tra il singolo studente e il materiale

didattico Ambienti soprattutto orientate al Management, dotati di :-strumenti di authoring ed editing da parte del tutor -strumenti di comunicazione interattiva.

Page 13: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Ambiente dedicato al Collaborative [CO]

VLE base di conoscenza condivisa (knowledge base)

I VLE secondo il PARADIGMA COSTRUTTIVISTA :

Enfasi sulla costruzione della conoscenza e non alla sua

riproduzione

Rappresenta la naturale complessità del mondo reale

Presentare compiti autentici

Offrire ambienti di apprendimento collegati al mondo reale

Offrire rappresentazioni multiple della realtà

Alimentare pratiche riflessive e metacognitive

Costruzioni di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto

Page 14: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

TOOLS SPECIFICI per CO

“DOCUMENT-COMMUNICATION INTEGRATION”: commentare e annotare i

documenti, pubblici (pagina web), testuale.

“SHARING TOOLS E DOCUMENTS”:condivisione di applicazioni (lavagne

condivise o DB informativi), inserimento doc/link tematici. I doc visualizzati,

studiati e modificati prodotto finale condiviso.

“AUTONOMOUS GROUP CREATION”: creare un gruppo di specifico

interesse/utilizzarlo come luogo del team per un project work

“AUTHORING” : creare documenti o pubblicarli.

“WEB SAFARI” : un tutor "conduce" in una navigazione sul Web. Svolgimento di

presentazioni (proiezione virtuale di lucidi), combinate con chat o lavagna

elettronica.

Page 15: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

Come valutare uno strumento?

Prima di tutto definendo gli elementi di contesto

Che tipo di corsi Che tipo di contenuti/materia Di che personale ci si potrà avvalere Che tipo di utenti (tutti!!!) Che tipo di HW, SW e rete è

disponibile/acquisibile

Page 16: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

…poi

..assumendo come obiettivo La metodologia che si vuole

implementare (erogare servizi, collaborare, distribuire informazioni,…)

..e scegliendo gli strumenti a sostenerla

Page 17: Virtual Learning Environments (i.e. Ambienti telematici per lapprendimento collaborativo) M.Chiara Pettenati Dipartimento di Scienze dell'Educazione e.

..infine

Specificando le caratteristiche tecniche Standard Privacy Tracciamento Valutazione Authoring, multi-authoring Amministrazione Manutenzione …