Virtu

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Sessione 10. Le beatitudini come Virtù III 1 Le beatitudini come virtù – III (14 maggio) Beati i misericordiosi Questo makarismo inizia una serie senza paralleli in Luca. Tutti i tre mirano a alcuni attività della comunità cristiana che trasformano la maniera di essere dei praticanti. Diventare misericordioso, puro di cuore e creatore di pace è il risultato di pratiche concrete attraverso le quali, acquistiamo queste virtù. “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” μακάριοι οἱ ἐλεήμονες, ὅτι αὐτοὶ ἐλεηθήσονται. (makarioi hoi eleēmones, hoti autoì eleēthēsontai). Il vocabolario della misericordia nella Bibbia חנן(hnn): mostrare favore, essere misericordioso רחם(rhm): “Designa il grembo materno come luogo di provenienza di ogni vita sia umana che animale”. Rahamin è un plurale di astrazione. “La forza ed il carattere dell'elemento emozionale sono definiti dal tipo del soggetto e dal grado della partecipazione interiore; ad ogni modo rahamim è prima di tutto il ‘luogo tenero’ nella natura di un uomo (Gn 43,30)” חסד(hsd): “hesed non è ‘grazia’, né è sufficiente il termine ‘favore’ spesso proposto. Anzitutto hesed è qualcosa che diventa sperimentabile in situazioni concrete, ma che oltrepassa la manifestazione singola e si avvicina alla nostra ‘benevolenza’, e anche a ‘bontà’... una buona volontà che si traduce in azioni buone, una disposizione ad aiutare. Tutto questo vi è certamente incluso, ma non è sufficiente. Indica una certa magnanimità, un atteggiamento umano che è pronto a rinunciare a se stesso ed a servire gli altri”.

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  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 1 Le beatitudini come virt III (14 maggio)

    Beati i misericordiosi Questo makarismo inizia una serie senza paralleli in Luca. Tutti i tre mirano a alcuni attivit della comunit cristiana che trasformano la maniera di essere dei praticanti. Diventare misericordioso, puro di cuore e creatore di pace il risultato di pratiche concrete attraverso le quali, acquistiamo queste virt. Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia , . (makarioi hoi elemones, hoti auto elethsontai). Il vocabolario della misericordia nella Bibbia

    (hnn): mostrare favore, essere misericordioso (rhm): Designa il grembo materno come luogo di provenienza di ogni vita sia umana che animale. Rahamin un plurale di astrazione. La forza ed il carattere dell'elemento emozionale sono definiti dal tipo del soggetto e dal grado della partecipazione interiore; ad ogni modo rahamim prima di tutto il luogo tenero nella natura di un uomo (Gn 43,30) (hsd): hesed non grazia, n sufficiente il termine favore spesso proposto. Anzitutto hesed qualcosa che diventa sperimentabile in situazioni concrete, ma che oltrepassa la manifestazione singola e si avvicina alla nostra benevolenza, e anche a bont... una buona volont che si traduce in azioni buone, una disposizione ad aiutare. Tutto questo vi certamente incluso, ma non sufficiente. Indica una certa magnanimit, un atteggiamento umano che pronto a rinunciare a se stesso ed a servire gli altri.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 2 , (Elee eleos): "Sostantivo e verbo, noti sin da Omero, indicano la reazione emotiva di fronte al male che ha colpito qualcuno, e il comportamento che ne risulta , (Splagchnon, spagchnzomai): organi interni, "cuore", cordiale propensione, ardente desiderio, misericordia. Verbo splagchnzomai occorre nel NT soltanto nei sinottici, una reazione tipica di Ges. negli splagchna localizzata la positiva comunione con persone amate (Oiktirmn). La radice greca (oiktos) indica l'espressione del sentimento, il gemito. Il NT l'usa come equivalente di rahamim. Phil 2,1 un endiadi con oiktirmn e splagchna. Bibliografia:

    E. Jenni- C. Westermann, Dizionario Teologico dell'Antico Testamento, Marietti, Torino 1978 H. Balz- G. Schneider, Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 2004. G. Kittel - G. Friedrich, Grande Lessico del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1972 (esp. per oiktirmon, in vol 8)

    Elemosyn Il misericordioso (elemn) quello che portato di un sentimento di compassione per il dolore che affligge un altro, attua concretamente per alleviare la sofferenza. Nella situazione originale delle beatitudini, la opera di misericordia per eccellenza era la elemosina. La parola italiana elemosina una trascrizione della parola greca per misericordia: elemosyn. La tradizione della Chiesa ha elaborato due liste di opere di misericordia, sette corporali e sette spirituali. La prima lista bassata in Mt 25,31-46 e Tobias 1, 16-20: Dar da mangiare agli affamati. Dar da bere agli assetati. Vestire gli ignudi. Alloggiare i pellegrini. Visitare gli infermi. Visitare i carcerati. Seppellire i morti. La seconda lista: Consigliare i dubbiosi. Insegnare agli ignoranti. Ammonire i peccatori.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 3 Consolare gli afflitti. Perdonare le offese. Sopportare pazientemente le persone

    moleste. Pregare Dio per i vivi e per i morti. La lista oggi si potrebbe aggiornare e allargare: Attivismo per difendere i diritti dei vulnerabili, offrire aiuto legale ai senza documenti, ricavare fondi per la costruzione di scuole; denunciare gli abusi ai minorenni, ecc. Come in tutte le altre beatitudini, c una dimensione escatologica. La ricompensa promessa ai misericordiosi : elethsontai. Passiva divina. Dio chi avr misericordia nei fini dei tempi, ma possibile conoscere gi questa misericordia di Dio. Misericordia, una virt divina La vit della misericordia ci fa diventare in qualche senso come Dio. Diventate misericordiosi come il vostro Padre misericordioso (Lc 6,27) Il libro che tutto studente di Teologia deve leggere questanno giubilare della misericordia quello di Cardinal Walter Kasper, La Misericordia. Kasper parla della misericordia di Dio come un tema imperdonabilmente dimenticato dalla Teologia. Questa qualit di Dio normalmente si studia come dopo avere esposto gli attributi metafisici di Dio (p. 19 versione spagnola). Nel passato la teologia stato pi interessato in attributi come linfinit, eternit, onniscienza, onnipotenza di Dio. La sfida oggi della Teologia presentare un Dio credibile (von Balthasar, Gesch, Mardones, Wright) Secondo James Keenan la misericordia la volont di entrare nel caos de un altro per rispondere nel suo bisogno (J. J. Keenan, Moral Wisdom. Lessons and texts from the Catholic Tradition, Lanham 22010, 118.). Dio ha fatto questo nella storia della salvezza. Credere in un Dio misericordioso inseparabile di diventare misericordioso. Lo studio della misericordia di Dio un tema della teologia morale per il circolo ermeneutico tra capire Dio come misericordioso diventare misericordioso.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 4 Beati i puri di cuore

    , . Makarioi hoi katharo t karda, hoti auto tn then opsontai Beati i puri di cuore, perch vedranno Dio La purezza una categoria religioso-morale universale. Paul Ricoeur parla della macchia come un simbolo universale pre-etico che manifesta la paura alle conseguenze nefaste della perdita dellordine (P. Ricoeur, Finitud y Culpabilidad, Madrid 1982, 189-209. Original francese: Finitude et culpabilit, Paris 1960) In tutti i sistemi culturali ci sono degli oggetti, persone, azioni che sono impuri. Secondo lantropologa Mary Douglas, impuro quello che fuori del suo posto (M. Douglas, Pureza y peligro. Un anlisis de los conceptos de contaminacin y tab, Madrid 21991, 34. Original: Purity and Danger - An Analysis of Concepts of Pollution and Taboo, 1966) [Impurit] implica due condizioni: un insieme di relazioni ordinate e una violazione di tale ordine. La sporcizia mai un evento singolo o isolato. Dove c' sporcizia c' sistema. Sporco il sottoprodotto di una gestione e classificazione sistematica della materia, nella misura in cui l'ordine comporta il rifiuto di elementi inappropriati. La societ in cui ha visuto Ges era ossesionata dalla purezza. Ges ha affrontato questo sistema con sue parole e soprattutto le sue opere. Per realizzare la sua missione di proclamare la riconciliazione ci voleva andare aldil dei limiti della purezza per andare al incontro dei malati, peccatori e altri marginalizzati. Secondo la logica della purezza, il pulito non deve toccare limpuro per non essere contaminato della sua sporchezza. Ma Ges comunica la sua purezza ai malati e impuri: Mc 5,25-34. Questa beatitudine della purezza si deve capire in questo contesto di rifiuto delle norme di purezza che praticava Ges.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 5 Mc 7, 1-23. Mt 15, 1-20 [1] Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cio non lavate i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi, e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame - [5] quei farisei e scribi lo interrogarono:

    [1] In quel tempo vennero a Ges da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero:

    "Perch i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?". [2] "Perch i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poich non si lavano le mani quando prendono cibo!". [6] Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: [3] Ed egli rispose loro: "Perch voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione? Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore lontano da me. [7] Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. [8] Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini". [9] E aggiungeva: "Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio,

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 6 per osservare la vostra tradizione. [10] Mos infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte. [4] Dio ha detto: Onora il padre e la madre e inoltre: Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte. [11] Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: Korbn, cio offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me, [12] non gli permettete pi di fare nulla per il padre e la madre, [13] annullando cos la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".

    [5] Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ci con cui ti dovrei aiutare offerto a Dio, [6] non pi tenuto a onorare suo padre o sua madre. Cos avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. [7] Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo: [8] Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore lontano da me. [9] Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". [14] Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene: [15] non c' nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".

    [10] Poi riunita la folla disse: "Ascoltate e intendete! [11] Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!". [16] [chi ha orecchii per ascoltare ascolti] [17] Quando entr in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono [12] Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: "Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 7 sul significato di quella parabola. parole?". [13] Ed egli rispose: "Ogni pianta che non stata piantata dal mio Padre celeste sar sradicata. [14] Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!". [15] Pietro allora gli disse: "Spiegaci questa parabola". [18] E disse loro: "Siete anche voi cos privi di intelletto? Non capite che tutto ci che entra nell'uomo dal di fuori non pu contaminarlo, [19] perch non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?".

    [16] Ed egli rispose: "Anche voi siete ancora senza intelletto? [17] Non capite che tutto ci che entra nella bocca, passa nel ventre e va a finire nella fogna? Dichiarava cos mondi tutti gli alimenti. [20] Quindi soggiunse: "Ci che esce dall'uomo, questo s contamina l'uomo. [21] Dal di dentro infatti, cio dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, [22] adultri, cupidigie, malvagit, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. [23] Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo".

    [18] Invece ci che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. [19] Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. [20] Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo, ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo". In questo passaggio Ges contrappone la purezza esteriore e la purezza di cuore.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 8 La purezza del cuore un impulso a fare il bene che capace di saltare i confini mentali che hanno sollevato i sistemi di purezza. Non casuale che la ricompensa promessa ai puri di cuore sia la visione di Dio. Leggiamo nel Sermone della Montagna. La lucerna del corpo l'occhio; se dunque il tuo occhio chiaro (haplos), tutto il tuo corpo sar nella luce; ma se il tuo occhio malato (poners), tutto il tuo corpo sar tenebroso. Se dunque la luce che in te tenebra, quanto grande sar la tenebra! (Mt 6,22-23). Questo detto occorre in una sezione del Sermone della Montagna dove ci sono insegnamenti di Ges contro la avidit delle ricchezze. (Mt 6,19-24). Ges contrappone lo sguardo semplice (haplos) capace di percepire la luce che abita ogni creatura, dello sguardo malato (poners) che distorsiona e oscura la realt. Il nome di questa malatia avidit. L'avido vive un'esistenza oscura, perch governato dalla logica della scarsit. Ges ci insegna a guardare: Guardate (emblepsate) gli uccelli del cielo: non seminano, n mietono, n ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse pi di loro? (Mt 6,26). Nel mondo creato da Dio c abbondanza se sappiamo condividere. The world has enough for everyone's need, but not enough for everyone's greed (M. Gandhi). Beati gli peratori di pace

    , . Makrioi hoi eirnopoio, hoti auto uioi theou klthsontai Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio In questo makarismo, virt e pratica convergono. Il lavoro per la pace una caratteristica dellAntico Testamento (Salmo 34,14) La parola ebraica della radice designa tutto ci che forma parte di una vita sana, armonica, in pieno sviluppo delle forze di uno spirito saldo (Jenni-Westermann, Dizionario Teologico dellAntico Testamento). Non la sola assenza

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 9 dei conflitti, meno una pace dei cimiteri. Paolo VI ha scritto in Populorum Progressio: 76. Le disuguaglianze economiche, sociali e culturali troppo grandi tra popolo e popolo provocano tensioni e discordie, e mettono in pericolo la pace. Come dicevamo ai padri conciliari al ritorno dal nostro viaggio di pace allONU: "La condizione delle popolazioni in via di sviluppo deve formare loggetto della nostra considerazione; diciamo meglio, la nostra carit per i poveri che si trovano nel mondo - e sono legione infinita - deve divenire pi attenta. pi attiva, pi generosa". Combattere la miseria e lottare conto lingiustizia, promuovere, insieme con il miglioramento delle condizioni di vita, il progresso umano e spirituale di tutti, e dunque il bene comune dellumanit. La pace non si riduce a unassenza di guerra, frutto dellequilibrio sempre precario delle forze. Essa si costruisce giorno per giorno, nel perseguimento dun ordine voluto da Dio, che comporta una giustizia pi perfetta tra gli uomini Agli operatori di pace promesso saranno chiamati figli di Dio. Nel Sermone della Montagna leggiamo: [43] Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; [44] ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, [45] perch siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. [46] Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno cos anche i pubblicani? [47] E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cos anche i pagani? [48] Siate voi dunque perfetti come perfetto il Padre vostro celeste. (Mt 5,43-48). La virt de questa beatitudine si sviluppa nella costruzione della pace. Forse c una sfumattura ironica in questa beatitudine. La pace cristiana si presenta come alternativa a la Pax Romana. Augusto e altri imperatori si presentavano como figli degli di.

  • Sessione 10. Le beatitudini come Virt - III 10 Beati i perseguitati per causa della giustizia

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    makrioi hoi dedigmnoi neken dikaiosyns, hoti autn estin he basileia tn ourann Beati i perseguitati per causa della giustizia, perch di essi il regino dei cieli La promessa ai perseguitati la stessa che ai poveri in spirito: autn estin he basileia tn ourann. Questa beatitudine non nomina una virt, ma chi vive le sette virt elencati prima dovr vivere contracorrente. Ges saluta a questi. 11 . 12 , .

    11Beati siete quando vi insulteranno e perseguiteranno e diranno ogni [sorta di] male contro di voi, mentendo, per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perch la vostra ricompensa [] grande nei cieli. Cos infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi (Mt 5,11-12) Le beatitudini finiscono con questa intensa sebbene paradossale nota di gioia