Violenza donne procacci 3e

17
LA VIOLENZA SULLE DONNE

description

 

Transcript of Violenza donne procacci 3e

LA VIOLENZA SULLE DONNE

Secondo uno studio del 1999

basato su 50 ricerche svolte in

tutto il mondo, almeno una donna

su tre, nel corso della sua vita, è

stata picchiata, costretta a rapporti

sessuali o maltrattata.

Il fenomeno non riguarda solo una

determina società ma si espande a

livello mondiale,

indipendentemente dal grado di

benessere, dalla razza e dalla

cultura.

A partire dagli anni settanta del XX secolo il movimento delle donne e il femminismo in Occidente hanno iniziato a mobilitarsi contro la violenza di genere, sia per quanto riguarda lo stupro sia per quanto riguarda il maltrattamento e la violenza domestica. Il movimento ha messo in discussione la famiglia patriarcale e il ruolo dell'uomo nella sua funzione di "marito/padre-padrone", non volendo più accettare alcuna forma di violenza esercitata sulla donna fuori o dentro la famiglia.

La violenza alle donne - in qualunque

forma si presenti, e in particolare

quando si tratta di violenza

intrafamiliare - è uno dei fenomeni

sociali più nascosti; è considerato come

punta dell'iceberg dell'esercizio di

potere e controllo dell'uomo sulla

donna e si estrinseca in diverse forme

come violenza fisica, psicologica e

sessuale, fuori e dentro la famiglia.

Le violenze di cui sono vittime le donne

possono essere raggruppate in tre

grandi categorie:

La famiglia;

lo Stato;

La collettività.

VIOLENZA DOMESTICA

Esercitata soprattutto nell'ambito familiare o

nella cerchia di conoscenti, attraverso

minacce, maltrattamenti fisici e

psicologici, atteggiamenti persecutori,

percosse, abusi sessuali, delitti

d'onore, uxoricidi passionali o premeditati. I

bambini, gli adolescenti, ma in primo luogo

le bambine e le ragazze adolescenti sono

sottoposte all'incesto.

Le donne sono esposte nei luoghi

pubblici e sul posto di lavoro a molestie

ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti

sessuali. In particolare verso le lesbiche

sono agiti i cosiddetti "stupri correttivi".

In molti paesi le ragazze giovani sono

vittime di matrimoni coatti, matrimoni

riparatori e/o costrette alla schiavitù

sessuale, mentre altre vengono indotte

alla prostituzione forzata e/o sono

vittime di tratta.

Altre forme di violenza sono le

mutilazioni genitali femminili o altri tipi

di mutilazioni come in un recente

passato le fasciature dei piedi, le

cosiddette "dowry death" (morte a

causa della dote), l'uso dell'acido per

sfigurare, lo stupro di guerra ed etnico

La violenza sulle donne è anche

chiamata violenza di genere in

quanto è praticata sulla base

dell’appartenenza al genere

maschile (che la esercita) e al

genere femminile (che la subisce).

Povertà, emarginazione,

analfabetismo, ma anche paura,

vergogna, prostrazione, perdita di

autostima, sfiducia nella giustizia,

impediscono a molte donne di

difendersi o di reagire agli abusi.

ALCUNI “RIMEDI”

Già negli anni settanta le donne hanno

istituito i primi Centri antiviolenza e

le Case delle donne per ospitare donne

che hanno subito violenza e che potevano

trovare ospitalità nelle case rifugio gestite

dalle associazioni di donne.

In Italia i primi Centri antiviolenza sono

nati solo alla fine degli anni novanta ad

opera di associazioni di donne

proveniente dal movimento delle

donne, tra cui la Casa delle donne per

non subire violenza di Bologna e

la Casa delle donne

maltrattate di Milano. Ad oggi sono

varie le organizzazioni che lavorano sui

vari tipi di violenza di genere.