Vini evignaioli Conil Corrierel’operadi FerraroeGardini.I ... · orari e giorni di visita delle...

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Matilde la pasionaria e i re dell’Amarone La guida oltre le mode D al 2013si presentacome una gui- da «oltre le mode»: è in edicola da ieri col Corriere della Sera (12,90euro più il prezzo del quotidia- no) la settima edizione della guida «Vi- ni e vignaioli d’Italia», firmata dal capo- redattore centrale Luciano Ferraroe dal sommelier Luca Gardini. Uno strumen- to utile per chi ama leggere le storie, spesso eccezionali, dei produttori ita- liani del vino e per chi vuole conoscere orari e giorni di visita delle tante canti- ne. Perché il modo migliore di assag- giare un vino è farlo nella cantina e nel contesto in cui viene prodotto (ma nel- la guida ci sono anchegli oli, le birre e i distillati: e il discorso si può traslare). Fra i 100vignaioli a cui vengono de- dicate le schede della prima parte, ci sono moltissimi protagonisti del Nor- dest. A cominciare da uno notissimo, come Joe Bastianich. A Cividale del Friuli il giudice di Masterchef gestisce infatti la cantina cui ha dato il nome della famiglia: il vino segnalato nella scheda è il Colli orientali del Friuli, un Friulano del 2017.Tutte le etichette se- gnalate nella prima parte della guida, come la sua, sono bottiglie che non co- stano più di 15euro. «Essereunprofes- sionista del vino dice Bastianich nel- la guida significa averela capacitàdi discernere la qualità per i consumatori, senzafarli finire all’ospizio dei poveri». Dal Veneto Luciano Ferraro, veneziano, presenta tante storie, fra cui quella di Giorgio e Paolo Polegato («hipster 2.0 del vino italiano»), i fratelli di «Asto- del vino italiano»), i fratelli di «Asto- ria», autori di campagne politicamente corrette. O Simone Cecchetto, giovane vignaiolo chein una terra vocataal Pro- secco ha saputo puntare su un nuovo Raboso,fresco ma longevo. E in questo ricorda molto Matilde Poggi, la «pasio- naria veronesedei vini autoctoni italia- ni», che ha creduto nel Bardolino quan- do tutto il mondo (veronese)di produt- tori puntava sull’Amarone. «Quando andavano di moda i rossi muscolosi e potenti non mi sono mossa. Ora negli anni dei vini più eleganti e leggeri, il Bardolino è tornato». Fra i grandi nomi dell’enologia veneta c’è Sandro Boscai- ni, dinamico produttore e a capo di una holding che spazio dal Veneto all’Ar- gentina. Di Mister Amarone Ferraro e Gardini hanno selezionato il Bardolino classico Frescaripa 2017. E Giancarlo Moretti Polegato(Villa Sandi). In Trentino , la guida parla, tra gli al- tri, dei pionieri del Roboro Marco e Ste- fano Pisoni, della famiglia Lunelli con la cuvéedel fondatore «che ha il colore delle rocce dolomitiche al tramonto»; i vulcanici Mario Pojer e Fiorentino San- dri, autori di vini da ricordare come il Merlino o lo Zero infinito. Salendo in Alto Adige , ecco ad esempio Alois La- geder, l’uomo che spiega la biodinami- ca nei masi sudtirolesi, o Willi Sturz che affina il Gewurztraminer Epokale in una miniera. In Friuli , oltre a Bastia- nich, Ferraro cita produttori e cantine molto vicine ai confini con la Slovenia. A cominciare da Paolo Corso e le vigne di Borgo Conventi a Farrad’Isonzo, un Vini e vignaioli Conil Corriere l’operadi FerraroeGardini.I campioniveneti di Antonino Padovese Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 15 SUPERFICIE : 32 % AUTORE : Di Antonino Pado… 4 aprile 2019 - Edizione Venezia e Mestre

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Matilde la pasionariae i re dell’AmaroneLaguidaoltre le mode

Dal 2013si presentacome una gui-da «oltre le mode»: è in edicolada ieri col Corriere della Sera

(12,90euro più il prezzo del quotidia-no) la settima edizione della guida «Vi-ni evignaioli d’Italia», firmata dalcapo-redattore centraleLuciano Ferraroedalsommelier Luca Gardini. Uno strumen-to utile per chi ama leggere le storie,spesso eccezionali, dei produttori ita-liani del vino e per chi vuole conoscereorari e giorni di visita delle tante canti-ne. Perché il modo migliore di assag-giare un vino è farlo nella cantina e nelcontesto in cui viene prodotto (ma nel-la guida ci sono anchegli oli, lebirre e idistillati: e il discorso si può traslare).

Fra i 100vignaioli a cui vengono de-dicate le schede della prima parte, cisono moltissimi protagonisti del Nor-dest. A cominciare da uno notissimo,come Joe Bastianich. A Cividale delFriuli il giudice di Masterchef gestisceinfatti la cantina cui ha dato il nomedella famiglia: il vino segnalato nellaschedaè il Colli orientali del Friuli, unFriulano del 2017.Tutte le etichette se-gnalate nella prima parte della guida,come la sua,sono bottiglie che non co-stano più di 15euro. «Essereun profes-sionista del vino — dice Bastianich nel-la guida — significa averela capacitàdidiscernere la qualità per i consumatori,senzafarli finire all’ospizio dei poveri».Dal Veneto Luciano Ferraro,veneziano,presenta tante storie, fra cui quella diGiorgio e Paolo Polegato («hipster 2.0del vino italiano»), i fratelli di «Asto-

del vino italiano»), i fratelli di «Asto-ria», autori di campagnepoliticamentecorrette. O Simone Cecchetto,giovanevignaiolo chein una terra vocataal Pro-secco ha saputo puntare su un nuovoRaboso,fresco ma longevo. Ein questoricorda molto Matilde Poggi, la «pasio-naria veronesedei vini autoctoni italia-ni», che hacreduto nel Bardolino quan-do tutto il mondo (veronese)di produt-tori puntava sull’Amarone. «Quandoandavano di moda i rossi muscolosi e

potenti non mi sono mossa.Ora neglianni dei vini più eleganti e leggeri, ilBardolino ètornato». Fra i grandi nomidell’enologia venetac’è Sandro Boscai-ni, dinamico produttore eacapo di unaholding che spazio dal Veneto all’Ar-gentina. Di Mister Amarone Ferraro eGardini hanno selezionato il Bardolinoclassico Frescaripa 2017. E GiancarloMoretti Polegato(Villa Sandi).

In Trentino , la guida parla, tra gli al-tri, dei pionieri del Roboro Marco eSte-fano Pisoni, della famiglia Lunelli conla cuvéedel fondatore «che ha il coloredelle roccedolomitiche al tramonto»; ivulcanici Mario Pojere Fiorentino San-dri, autori di vini da ricordare come ilMerlino o lo Zero infinito. Salendo inAlto Adige, ecco ad esempio Alois La-geder, l’uomo che spiega la biodinami-ca nei masi sudtirolesi, o Willi Sturz

che affina il Gewurztraminer Epokalein una miniera. In Friuli , oltre aBastia-nich, Ferraro cita produttori e cantinemolto vicine ai confini con la Slovenia.A cominciare da Paolo Corsoele vignedi Borgo Conventi a Farrad’Isonzo, un

Vini evignaioli Conil Corrierel’operadi FerraroeGardini.I campioniveneti

di Antonino Padovese

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 15SUPERFICIE : 32 %

AUTORE : Di Antonino Pado…

4 aprile 2019 - Edizione Venezia e Mestre

È in edicola conil Corriere dellaSera (12,90euro più ilprezzo delquotidiano) laguida ai«Migliori 100vini e vignaiolid’Italia» opera

del caporedattoreLucianoFerraro (fotosopra ) e delsommelierLuca Gardini.All’interno,oltre i 100 topassoluti, ancheuna selezionedi grandi viniche vengonovenduti a menodi 15 euro

di Borgo Conventi a Farra d’Isonzo, unantico monastero che i frati domenica-ni curarono per secolidopo ladonazio-ne del conte Strassoldo.Nella secondaparte della guida, il sommelier Gardinidà i voti (in centesimi) ai vini. Il miglio-re del Nordest è l’Alto Adige Pinot neroriserva 2015 di St. Michael – Eppan(96+); il migliore veneto è l’Amaroneselezione Antonio Castagnedi 2015(96). Il Collio Malvasia 2018Ronco deiTassiprimo in classifica (95)per il Friu-li VeneziaGiulia. La guida saràpresen-tata alVinitaly alla SalaPuccini lunedì 8aprile alle15.30.

Il topIl migliore vino veneto,secondo la guida, è l’Amaroneselezione Antonio Castagnedi2015. Che prende «96»

L’opera

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Famiglia Armando, Tiziano, Paolo e Massimo Castagnedi in Valpolicella. Illoro Amarone ha il voto più alto (foto Scaiawine)

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