VIII Casa & Edilizia ANNO Mercoledì 30 giugno 2010 Anno ... · VIII Casa & Edilizia Mercoledì 30...

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Ancora crisi, dice il no- stro Borsino, ma qualche speranza di miglioramen- to già si intravede. Il mer- cato è indietro rispetto ai normali volumi di com- pravendita del passato, nonostante più di una località si sia “risveglia- ta” con la primavera e l’inizio dell’estate. Situa- zione piuttosto ferma nelle località della pia- nura pinerolese, migliore nel conÿnante cuneese, più attivo nelle zone tu- ristiche ed in “lento mo- vimento” nelle città più grandi. L’appello degli operatori del settore è uno solo. «Una decisa ripresa nella concessione dei mutui». Ma c’è anche chi saggiamente ammoni- sce: «In questo momento ci dobbiamo ridimensio- nare tutti. Chi vende e chi compra». Dichiarazione dettata dai prezzi ancora troppo alti in alcune loca- lità per quanto riguarda l’usato. Che potrebbe decollare, visto la minor disponibilità di spesa del- la clientela per l’acquisto sul nuovo. Questo moti- vo economico spiega an- che il costante aumento di richieste per affitto prevalentemente per alloggi di taglio medio- piccolo. Sul nuovo, dal 2008, il mercato sembra aver assunto un conno- tato preciso. In Pinerolo, Orbassano, Nichelino, Piossasco e Saluzzo mol- to invenduto, ma anche grande attenzione della clientela, alla qualità e al risparmio energetico. Chi compra, nella maggioran- za dei casi è per abitare e non come investimento. Calano di conseguenza, la richiesta di seconde case, località turistiche a parte, i rustici, pena- lizzati dalle alte spese di ristrutturazione e dalla posizione non sempre comoda, le ville, escluse alcune località pregiate della zona pedemontana, gli alloggi in condominio privo di ascensore. F.F. Nel 2001 l’allora pre- sidente Giorgio Ardito aveva dichiarato all’Eco: «Negli anni passati l’Atc si occupava di tutto, tran- ne che di funzionare come azienda e di avere un bilancio in pareggio. È sempre stato conside- rato‘ terreno di scorrerie da parte di partiti, forse sociali e degli stessi as- segnatari. In passato qui c’è stato un vero e pro- prio goga e mi goga. Da qualche anno l’andazzo è finito». Con l’esperien- za di dieci anni dopo si può dire che l’andazzo è ÿnito? «L’Atc è un ente com- plesso. Molto è stato fatto per migliorare le pre- stazioni e rendere più efficienti i servizi e si sta proseguendo in questa direzione. L’Atc in que- sti anni si è impegnata nella riqualificazione degli edifici più datati del patrimonio, con in- terventi importanti che hanno dato risultati più che apprezzabili», dice il presidente Elvi Ros- si, delegato di Pinerolo della Federazione ita- liana mediatori e agenti d’affari, ex sindaco di Frossasco, consigliere provinciale Pdl e asses- sore allo sviluppo, scuo- la e riÿuti al Comune di Orbassano. La tendenza per il fu- turo? «Rapportarsi ad un territorio che annovera sempre più persone an- ziane e sole. Ciò significa che non basta dare loro una casa, ma è necessa- rio realizzare una rete di servizi che li aiutino a non restare isolati». La gestione di Elvi Rossi in che cosa si è distinta ÿnora? « Il primo periodo l’ho dedicato a capire il funzionamento della “macchina”. Poi è sta- to definito un percorso di riorganizzazione: il mio primo obiettivo è quello di sburocratizzare e velocizzare le proce- dure nel rapporto con Edilizia pubblica e privata ai piedi della collina di Pinerolo. (Foto Costantino) Intervista nel “Palazzo di vetro” di corso Dante al presidente dell’Atc Elvi Rossi L’edilizia sociale, un mondo di case 500 dipendenti, 37.000 alloggi amministrati in 97 comuni, 70.000 abitanti gli assegnatari. Punto a rafforzare i rapporti con gli enti locali, in particolar modo dei Co- muni, perchè sono loro che possono metterci a disposizione aree per costruire nuove case di edilizia sociale per fornire risposte concrete all’emergenza casa». Il “palazzo di vetro” di corso Dante a Torino non è esageratamente grande e dispendioso per un’agenzia di di- mensioni medio piccole come l’Atc? «Le persone che lavo- rano nel palazzo di corso Dante, tra dipendenti di Atc e delle società ad essa collegate, sono circa 500. Non dimentichiamo che Atc si occupa di gesti- re un patrimonio immo- biliare pubblico di oltre 37mila unità dislocate in 97 diversi comuni tra To- rino e Provincia. I nostri utenti sono quasi 70mila. E’ come farsi carico della popolazione di una cit- tà di media grandezza, come Asti». Si rimprovera spesso all’Atc di non interveni- re in tempi brevi nelle manutenzioni e negli interventi urgenti. Vero o è una diceria? «In parte si tratta di una diceria », sottoli- nea Rossi, «perchè se si guasta l’ascensore in un condominio privato la cosa non desta par- ticolare scalpore; ma se rimane fermo, anche solo per qualche ora, in una casa popolare fa immediatamente noti- zia, perchè molto spesso nelle case Atc vive una popolazione più fragil- le, composta da anziani o disabili». La crisi ha aumentato il numero delle famiglie morose ma incolpevoli? «Le famiglie morose incolpevoli (perdita del lavoro, reddito molto basso, grave malattia) hanno diritto al fondo sociale erogato dalla Re- gione. Per loro c’è la pos- sibilità di partecipare al fondo che è comunicata tramite lettera. Spetta poi a loro fare la domanda. Peraltro, vi sono alcune famiglie di morosi in- colpevoli che non fanno domanda per il fondo sociale, per paura o per imbarazzo a segnalare la propria situazione o addirittura per la diffi- coltà a comprendere la possibilità di ottenere un contributo all’affitto». Nel 2011, per la moro- sità incolpevole matura- ta nel 2010, delle oltre 29.000 nostre famiglie, sono 12.645 (6496 mo- rosi incolpevoli e 6149 pensionati minimi) quel- le che hanno potenzial- mente diritto al fondo sociale. Per la morosità del 2009, hanno usufruito del fondo sociale 11.336 famiglie (5.650 pensiona- ti minimi per 1.029.656 euro e 5.686 morosi in- colpevoli per 4.126.919 euro). Il contributo ero- gato è stato di 5.156.575 euro. Conclude Rossi:« La crisi incide sui nostri assegnatari, che sono già una fascia molto de- bole della popolazione. Il paradosso è che oggi per un assegnatario il problema non è tanto pagare il canone di lo- cazione all’Atc (che in media è di 90 euro ma nei casi di famiglie più in difficoltà scende a 30 o 40), ma le spese come l’acqua o il gas e il riscaldamento». Ezio Marchisio Dossier a cura di Fernando Franchino e Ezio Marchisio Hanno collaborato: Elio Avico, Antonio Battisti, Marco Bertello, Daniela Bevilacqua, Elisa Bevilacqua, Alessandro Boggione, Michele Chiappero, Mario Clericuzio, Giorgio Di Francesco, Bartolomeo Falco, Francesco Faraudo, Silvano Ferraris, Stefania Ferrero, Federico Giustetto, Paolo Groppo, Priscilla Guidolin, Simone Lorenzati, Ricardo Lussana, Mirko Maggia, Sara Perro, Michela Perrone, Paolo Polastri, Federico Rabbia, Tonino Rivolo, Marino Serassio, Claudio Tartaglino, Giovanni Vaglienti. Il Borsino 2011 Un appello alle banche PINEROLO «Serve un Piano regolatore nuovo». Intervista al sindaco Buttiero di Tonino Rivolo pag. III NUOVO O RECUPERO? Nichelino punta sul “quartiere Fuksas” di Marco Bertello pag. IV NEI COMUNI Crisi diffusa nell’edilizia dalle Valli alla Pianura alla cintura dai corrispondenti pag. XIII VENDITA E AFFITTO Il Borsino del mattone in 70 Comuni del Pinerolese e dintorni a cura di Fernando Franchino da pag. V a XI L’abc dell’Atc A pagina 2 altri dati sull’Azienda Territoriale Casa: come funziona, come si diventa assegnatari, quando si perde il titolo per esserlo. casa & edilizia www.ecodelchisone.it Supplemento al n. 27 del 6 luglio 2011 [email protected] 21° ANNO Materiali per l’edilizia lavorazione rete e ferro per cemento armato SAN SECONDO DI PINEROLO Tel. 0121 503130 - Fax 0121 502170 www.don.it - [email protected] Novità servizio tintometrico MAPEI Materiali per l’edilizia lavorazione rete e ferro per cemento armato SAN SECONDO DI PINEROLO Tel. 0121 503130 - Fax 0121 502170 www.don.it - [email protected] Novità servizio tintometrico MAPEI Una gamma di attrezzature sempre a vostra disposizione. Un concreto supporto per il vostro lavoro Strada Europa, 39 - BRICHERASIO (TO) Tel. 0121 349843 - Fax 0121 349286 www.gruppominitop.it - [email protected]

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VIII Casa & Edilizia Mercoledì 30 giugno 2010Anno 105 - Numero 26

Ancora crisi, dice il no-stro Borsino, ma qualche speranza di miglioramen-to già si intravede. Il mer-cato è indietro rispetto ai normali volumi di com-pravendita del passato, nonostante più di una località si sia “risveglia-ta” con la primavera e l’inizio dell’estate. Situa-zione piuttosto ferma nelle località della pia-nura pinerolese, migliore nel conÿ nante cuneese, più attivo nelle zone tu-ristiche ed in “lento mo-vimento” nelle città più grandi. L’appello degli operatori del settore è uno solo. «Una decisa ripresa nella concessione dei mutui». Ma c’è anche chi saggiamente ammoni-sce: «In questo momento ci dobbiamo ridimensio-nare tutti. Chi vende e chi compra». Dichiarazione dettata dai prezzi ancora troppo alti in alcune loca-lità per quanto riguarda l’usato. Che potrebbe decollare, visto la minor disponibilità di spesa del-la clientela per l’acquisto sul nuovo. Questo moti-vo economico spiega an-che il costante aumento di richieste per affitto prevalentemente per alloggi di taglio medio-piccolo. Sul nuovo, dal 2008, il mercato sembra aver assunto un conno-tato preciso. In Pinerolo, Orbassano, Nichelino, Piossasco e Saluzzo mol-to invenduto, ma anche grande attenzione della clientela, alla qualità e al risparmio energetico. Chi compra, nella maggioran-za dei casi è per abitare e non come investimento. Calano di conseguenza, la richiesta di seconde case, località turistiche a parte, i rustici, pena-lizzati dalle alte spese di ristrutturazione e dalla posizione non sempre comoda, le ville, escluse alcune località pregiate della zona pedemontana, gli alloggi in condominio privo di ascensore.

F.F.

Nel 2001 l’allora pre-sidente Giorgio Ardito aveva dichiarato all’Eco: «Negli anni passati l’Atc si occupava di tutto, tran-ne che di funzionare come azienda e di avere un bilancio in pareggio. È sempre stato conside-rato‘ terreno di scorrerie da parte di partiti, forse sociali e degli stessi as-segnatari. In passato qui c’è stato un vero e pro-prio goga e mi goga. Da qualche anno l’andazzo è fi nito». Con l’esperien-za di dieci anni dopo si può dire che l’andazzo è ÿ nito?

«L’Atc è un ente com-plesso. Molto è stato fatto per migliorare le pre-stazioni e rendere più effi cienti i servizi e si sta proseguendo in questa direzione. L’Atc in que-sti anni si è impegnata nella riqualificazione degli edifici più datati del patrimonio, con in-terventi importanti che hanno dato risultati più che apprezzabili», dice il presidente Elvi Ros-si, delegato di Pinerolo della Federazione ita-liana mediatori e agenti d’affari, ex sindaco di Frossasco, consigliere provinciale Pdl e asses-sore allo sviluppo, scuo-la e riÿ uti al Comune di Orbassano.

La tendenza per il fu-turo? «Rapportarsi ad un territorio che annovera sempre più persone an-ziane e sole. Ciò signifi ca che non basta dare loro una casa, ma è necessa-rio realizzare una rete di servizi che li aiutino a non restare isolati».

La gestione di Elvi Rossi in che cosa si è distinta ÿ nora?

« I l pr imo per iodo l’ho dedicato a capire il funzionamento della “macchina”. Poi è sta-to defi nito un percorso di riorganizzazione: il mio primo obiettivo è quello di sburocratizzare e velocizzare le proce-dure nel rapporto con

Edilizia pubblica e privata ai piedi della collina di Pinerolo. (Foto Costantino)

Intervista nel “Palazzo di vetro” di corso Dante al presidente dell’Atc Elvi Rossi

L’edilizia sociale, un mondo di case500 dipendenti, 37.000 alloggi amministrati in 97 comuni, 70.000 abitanti

gli assegnatari. Punto a rafforzare i rapporti con gli enti locali, in particolar modo dei Co-muni, perchè sono loro che possono metterci a disposizione aree per costruire nuove case di edilizia sociale per fornire risposte concrete all’emergenza casa».

Il “palazzo di vetro” di corso Dante a Torino

non è esageratamente grande e dispendioso per un’agenzia di di-mensioni medio piccole come l’Atc?

«Le persone che lavo-rano nel palazzo di corso Dante, tra dipendenti di Atc e delle società ad essa collegate, sono circa 500. Non dimentichiamo che Atc si occupa di gesti-re un patrimonio immo-

biliare pubblico di oltre 37mila unità dislocate in 97 diversi comuni tra To-rino e Provincia. I nostri utenti sono quasi 70mila. E’ come farsi carico della popolazione di una cit-tà di media grandezza, come Asti».

Si rimprovera spesso all’Atc di non interveni-re in tempi brevi nelle manutenzioni e negli

interventi urgenti. Vero o è una diceria?

«In parte si tratta di una diceria», sottoli-nea Rossi, «perchè se si guasta l’ascensore in un condominio privato la cosa non desta par-ticolare scalpore; ma se rimane fermo, anche solo per qualche ora, in una casa popolare fa immediatamente noti-

zia, perchè molto spesso nelle case Atc vive una popolazione più fragil-le, composta da anziani o disabili».

La crisi ha aumentato il numero delle famiglie morose ma incolpevoli?

«Le famiglie morose incolpevoli (perdita del lavoro, reddito molto basso, grave malattia) hanno diritto al fondo sociale erogato dalla Re-gione. Per loro c’è la pos-sibilità di partecipare al fondo che è comunicata tramite lettera. Spetta poi a loro fare la domanda. Peraltro, vi sono alcune famiglie di morosi in-colpevoli che non fanno domanda per il fondo sociale, per paura o per imbarazzo a segnalare la propria situazione o addirittura per la diffi-coltà a comprendere la possibilità di ottenere un contributo all’affi tto».

Nel 2011, per la moro-sità incolpevole matura-ta nel 2010, delle oltre 29.000 nostre famiglie, sono 12.645 (6496 mo-rosi incolpevoli e 6149 pensionati minimi) quel-le che hanno potenzial-mente diritto al fondo sociale.

Per la morosità del 2009, hanno usufruito del fondo sociale 11.336 famiglie (5.650 pensiona-ti minimi per 1.029.656 euro e 5.686 morosi in-colpevoli per 4.126.919 euro). Il contributo ero-gato è stato di 5.156.575 euro.

Conclude Rossi:«La crisi incide sui nostri assegnatari, che sono già una fascia molto de-bole della popolazione. Il paradosso è che oggi per un assegnatario il problema non è tanto pagare il canone di lo-cazione all’Atc (che in media è di 90 euro ma nei casi di famiglie più in difficoltà scende a 30 o 40), ma le spese come l’acqua o il gas e il riscaldamento».

Ezio Marchisio

Dossier a cura di Fernando Franchino e Ezio MarchisioHanno collaborato: Elio Avico, Antonio Battisti, Marco Bertello, Daniela Bevilacqua, Elisa Bevilacqua, Alessandro Boggione, Michele Chiappero, Mario Clericuzio, Giorgio Di Francesco, Bartolomeo Falco, Francesco Faraudo, Silvano Ferraris, Stefania Ferrero, Federico Giustetto, Paolo Groppo, Priscilla Guidolin, Simone Lorenzati, Ricardo Lussana, Mirko Maggia, Sara Perro, Michela Perrone, Paolo Polastri, Federico Rabbia, Tonino Rivolo, Marino Serassio, Claudio Tartaglino, Giovanni Vaglienti.

Il Borsino 2011

Un appelloalle

banche

PINEROLO

«Serve un Pianoregolatorenuovo».Intervista alsindaco Buttierodi Tonino Rivolo pag. III

NUOVO O RECUPERO?

Nichelinopunta

sul“quartiere

Fuksas”di Marco Bertello pag. IV

NEI COMUNI

Crisi diffusanell’ediliziadalle Vallialla Pianuraalla cinturadai corrispondenti pag. XIII

VENDITA E AFFITTO

Il Borsino del mattonein 70 Comunidel Pinerolese e dintornia cura di Fernando Franchino da pag. V a XI

L’abc dell’AtcA pagina 2 altri dati sull’Azienda Territoriale Casa: come funziona, come si diventa assegnatari, quando si perde il titolo per esserlo.

casa & ediliziawww.ecodelchisone.it Supplemento al n. 27 del 6 luglio 2011 [email protected]

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