Web viewPer verificare che la mia ipotesi fosse corretta, ... Si spezzò anche quello e caddi...

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LA LEGGENDA DELLAPICOLTURA

Come e quando nata lapicoltura? Nessuno lo sa con precisione e noi, ragazzi amanti della natura, proveremo a rispondere a questa domanda con una leggenda

Molto tempo fa, quando le api vivevano ancora nella natura incontaminata, gli uomini scoprirono il carbone, che permetteva di far muovere macchinari in grado di sostituire le persone in alcuni lavori manuali. Questa risorsa, tuttavia, produceva degli effetti negativi: linquinamento dellaria, dellacqua e del terreno. Con il tempo furono danneggiate le piante e di conseguenza gli insetti, fra cui le api, che si nutrivano del nettare dei loro fiori.

Un uomo, studioso di biologia, volle scoprire il motivo del calo delle api e trovare una soluzione.

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Quel giorno uscii di casa per fare una passeggiata e vidi che le api che si posavano sui fiori non riuscivano pi a volare.

Mi chiesi il perch e, avvicinandomi ad un fiore, notai che le sue foglie avevano delle chiazze scure. Allora capii che il carbone, quando veniva bruciato nelle fabbriche, produceva un fumo tossico per la natura e, in particolare, aveva effetti nocivi sui fiori.

E allora perch le api erano attratte da questi fiori, anche se inquinati?

Decisi di raccogliere informazioni per rispondere alla mia domanda.

Colsi il fiore malato e lo portai a casa mia per esaminarlo. Dopo qualche ora di studio, al suo interno notai una sostanza appiccicosa e giallognola; intuii che le api erano attratte da quella.

Per verificare che la mia ipotesi fosse corretta, misi un po di quella sostanza fuori dalla finestra. Passati pochi minuti, unape si avvicin al davanzale e inizi a succhiare lalimento misterioso.

Subito uscii di casa e seguii linsetto, portando con me un vasetto di vetro per recuperare un altro po di quella sostanza gialla. Ad un certo punto lape scomparve tra le foglie di un albero.

Mi arrampicai e sui rami vidi un alveare, dal quale entravano e uscivano continuamente delle api.

A quel punto il ramo su cui ero appoggiato si spezz e, istintivamente, mi aggrappai a quello su cui era appeso lalveare. Si spezz anche quello e caddi a terra, subito seguito dallalveare che mi piomb in testa. Non feci in tempo a rialzarmi che le api mi erano gi addosso

Per fortuna l vicino cera uno stagno e mi ci tuffai per sfuggire allattacco di quegli insetti infuriati. Quando il fiato stava per venirmi meno, uscii dallacqua e, visto che le api se nerano andate, tornai ai piedi dellalbero per esaminare lalveare spezzato. Giunto l, vidi che ne era uscita una sostanza simile a quella che avevo trovato nel fiore. Tirai fuori dalla tasca il vasetto di vetro, che per fortuna non si era rotto, e lo riempii con il denso liquido.

Tornando a casa decisi di dare un nome a quella sostanza e, dopo averci pensato per un po, la chiamai MIELE, perch lalbero da cui lavevo presa era un melo. Chiss, forse avevo inventato un vocabolo che, in futuro, si sarebbe diffuso in tutto il mondo. Arrivato a casa esaminai il miele e, siccome aveva un buon odore, decisi di assaggiarlo. Era molto dolce, sapeva di zucchero ed era un po granulare. Davvero buono! Era possibile che lavessero prodotto le api?

Siccome sono un tipo curioso, soprattutto nel campo naturale, decisi di approfondire largomento. Studiai le api e gli alveari per molti mesi (rimediai solo poche punture per fortuna) e, alla fine, giunsi a queste conclusioni seguendo un metodo rigoroso.

Il miele deriva dal nettare (la sostanza zuccherina contenuta nei fiori) ed prodotto dalle api

Le api che popolano gli alveari hanno diversi ruoli: le operaie producono il miele; la regina produce uova; i fuchi (le api maschio) fecondano la regina

Le api producono scorte di miele per sopravvivere dinverno

Il miele viene prodotto attraverso quattro fasi:

le api operaie cercano e raccolgono il nettare;

lo trasportano e lo lavorano in una sacca vicino allo

stomaco (borsa melaria);

lo depositano nelle cellette esagonali di cera dellalveare;

chiudono le cellette con un tappo di cera per conservare

la sostanza.

Studiando, mi appassionai al mondo delle api e cos decisi di costruire un alveare artificiale, che chiamai arnia. Mi proposi anche di salvare le api dallinquinamento, allevandone alcune in una valle non ancora inquinata. Nominai questa zona VALTELLINA, per labbondanza di tigli, gli alberi dai cui fiori feci raccogliere il nettare alle mie api.

Nacque cos lAPICOLTURA proprio perch si coltivano le api. Ma, sinceramente, il motivo principale per cui decisi di intraprendere questo lavoro, fu il miele, di cui diventai ghiotto!

Questa storia una leggenda, perch lapicoltura era probabilmente gi conosciuta dagli Egizi. Anche se non abbiamo date precise, esistono fonti iconografiche le quali ci dimostrano che lhanno inventata loro.

Lunica cosa che davvero nessuno conosce il punto di vista di unape.

Immaginiamo di farle unintervista!

Cosa pensi dellinquinamento?

Beh, sicuramente tra le cose peggiori che luomo abbia mai fatto nella storia della Terra BzzBzz

possibile che questi umani non sappiano sfruttare la natura senza danneggiarla? Guarda noi api, per esempio: utilizziamo quello che la natura ci offre e produciamo quello che ci serve per vivere. Non abbiamo bisogno di macchinari inquinanti! Bzz! Bzz!... Inoltre facciamo un grande favore alle piante con limpollinazione, che permette la riproduzione di molti vegetali. Adesso, per, gli uomini stanno inquinando lambiente e noi api rischiamo di morire

Non riusciremo pi ad utilizzare i fiori per produrre il cibo! Bzz!

E riguardo all apicoltura, cosa pensi?

Insomma, non il massimo neanche quella Per almeno gli uomini non ci uccidono con lapicoltura Bzz Anche se ci fanno un torto comunque! Va bene che viviamo in un alveare gi pronto, ci aiutano nella costruzione delle cellette dandoci un foglio di cera da seguire, ci posizionano vicino agli alberi fioriti e non dobbiamo fare molta strada per rifornirci di nettare; per ci privano di parte delle nostre provviste! Bzz! Non giusto che noi api produciamo il miele e gli uomini ce lo rubino! Che chiedano almeno per favore!

Voi uomini cosa producete per noi? Bzz!? Ma c da dire che almeno avete protetto la nostra specie dall inquinamento.

Quindi, che suggerimenti daresti agli umani per vivere in pace con voi api?

Se proprio alle persone piace il nostro miele, allora in cambio dovranno ridurre linquinamento e luso di pesticidi. Noi siamo disposte a produrre miele gratuito solo se gli uomini promettono di non ucciderci Bzz Bzz Ed inutile che dicano: Non sapevamo che le api morissero per un po di gas perch invece lo sanno benissimo e potrebbero evitarlo!

Scritto da:

Lorenzo Della Matera

Tommaso Grigolo

Moreno Della Bernarda

Classe II B

Scuola secondaria di primo grado

Traona (SO)