Web viewMigranti e Sviluppo. La Scheda - 6. Che cosa può succedere quando non si fanno...

1
Migranti e Sviluppo La Scheda - 6 * Che cosa può succedere quando non si fanno lavorare i migranti, anche quelli che si trovano provvisoriamente in Italia? Ecco un triste esempio da La Repubblica del 16/2/2017, p. 20: in una comunità per minori stranieri a Cassano (Bari), alcuni ragazzi hanno minacciato di tagliare la gola alla direttrice, che è stata sequestrata insieme con la Garante nazionale per l’infanzia. Le due donne sono state liberate dai carabinieri. Qualche giorno prima era stato distrutto un locale. * Alcuni intellettuali, tra cui Ermanno Olmi, Nicola La Gioia e l’on. Luigi Manconi, hanno scritto una lettera chiedendo di non usare il termine “clandestino” (come aveva già detto l’on. Boldrini). Lo aveva chiesto due anni fa la Commissione per la Tutela dei diritti umani del Senato. Questo termine è “giuridicamente infondato” se viene usato per tutti i migranti anche prima che abbiano fatto domanda di asilo. Inoltre l’uso frequente di questo termine dà un’idea negativa e xenofoba, che indica l’emigrante come un nemico (da La Repubblica del 8/2/2017). * Un sondaggio Demos pubblicato il 6 febbr. scorso dice che cresce in Italia la diffidenza verso gli immigrati, considerati un pericolo dal 40% degli italiani. Il nostro commento è che la paura è alimentata soprattutto dai politici e dai media di destra. * L’Associazione Italiana per gli Studi sulla Popolazione” ha pubblicato, per il Mulino, un Rapporto sulla popolazione da cui risulta che gli immigrati presenti in Italia sono circa 5 milioni. Essi contribuiscono al PIL per quasi il 9%. Le nascite in Italia sono di stranieri per quasi il 15%; e l’età media dei migranti è di 33,6 anni, contro il 45,7 degli italiani.

Transcript of Web viewMigranti e Sviluppo. La Scheda - 6. Che cosa può succedere quando non si fanno...

Page 1: Web viewMigranti e Sviluppo. La Scheda - 6. Che cosa può succedere quando non si fanno lavorare i migranti, anche quelli che si trovano provvisoriamente in Italia?

Migranti e SviluppoLa Scheda - 6

* Che cosa può succedere quando non si fanno lavorare i migranti, anche quelli che si trovano provvisoriamente in Italia? Ecco un triste esempio da La Repubblica del 16/2/2017, p. 20: in una comunità per minori stranieri a Cassano (Bari), alcuni ragazzi hanno minacciato di tagliare la gola alla direttrice, che è stata sequestrata insieme con la Garante nazionale per l’infanzia. Le due donne sono state liberate dai carabinieri. Qualche giorno prima era stato distrutto un locale.

* Alcuni intellettuali, tra cui Ermanno Olmi, Nicola La Gioia e l’on. Luigi Manconi, hanno scritto una lettera chiedendo di non usare il termine “clandestino” (come aveva già detto l’on. Boldrini). Lo aveva chiesto due anni fa la Commissione per la Tutela dei diritti umani del Senato. Questo termine è “giuridicamente infondato” se viene usato per tutti i migranti anche prima che abbiano fatto domanda di asilo. Inoltre l’uso frequente di questo termine dà un’idea negativa e xenofoba, che indica l’emigrante come un nemico (da La Repubblica del 8/2/2017).

* Un sondaggio Demos pubblicato il 6 febbr. scorso dice che cresce in Italia la diffidenza verso gli immigrati, considerati un pericolo dal 40% degli italiani. Il nostro commento è che la paura è alimentata soprattutto dai politici e dai media di destra.

* L’Associazione Italiana per gli Studi sulla Popolazione” ha pubblicato, per il Mulino, un Rapporto sulla popolazione da cui risulta che gli immigrati presenti in Italia sono circa 5 milioni. Essi contribuiscono al PIL per quasi il 9%. Le nascite in Italia sono di stranieri per quasi il 15%; e l’età media dei migranti è di 33,6 anni, contro il 45,7 degli italiani.