Favola vincitrice - edizione 2010 "Tutto può succedere"
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Classe III AScuola Primaria“Don L. Milani”San Pietro di Stra (Ve)
Classe III AScuola Primaria“Don L. Milani”San Pietro di Stra (Ve)
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o
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Premio Concorso Internazionaledi illustrazione per l’infanzia“Scarpetta d’oro”Riviera del Brenta 2010
edizione
illustrazioni di
Marta Monelliillustrazioni di
Marta Monelli
Tutto puòsuccedere
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H:\Scarpetta d'Oro 2011\Libro favola\Copertina Libro Favola 2011.cdrmercoledì 19 ottobre 2011 15.02.26
Profilo colore: DisattivatoComposita Retino predefinito
grafiche editoriali lap®ess
Vincitrice della edizione
del Premio Internazionale
d’illustrazione per l’infanzia
“Scarpetta d’oro” Riviera del Brenta
15
2010
a
illustrazioni diMarta Monelli
Classe III AScuola Primaria “Don L. Milani”San Pietro di Stra (Ve)
Tutto puòsuccedere
“D“Dio mio, come sono teneri”, sospirò dal vetro la nonna.”
Eh, sì, due giorni prima erano venuti alla luce due teneri fagottini, un
maschio e una femmina; erano belli, paffuti e rosei.
Purtroppo però la loro mamma era morta di parto.
Di conseguenza il papà che non aveva certo il tempo di accudirli, si
trovò costretto a farli crescere con la nonna.
All'età di un anno i due bimbi furono separati e dati in affidamento:
il papà e la nonna morirono in un gravissimo incidente stradale.
Cominciò così una lunga storia di accoglienza in varie case, finché un brutto
giorno i due fratellini vennero divisi. Vennero affidati a due famiglie e
cambiarono anche città…
La vita di Matilde (questo è il nome della nostra protagonista) trascorreva
spensierata, si era fatta molti amici ed amiche, era molto amata dai suoi
genitori. Era una bambina molto diligente a scuola, frequentava la classe terza,
era ricercata da molti suoi compagni per la sua disponibilità e per la sua
capacità di coinvolgere tutti nelle sue avventure.
Matilde amava molto disegnare, fantasticare e come diceva la sua mamma
“sognava ad occhi aperti”. Il suo colore preferito era il rosso e disegnava
dappertutto tanti cuoricini, le sue magliette avevano i cuoricini, al collo portava
una collanina con un piccolo cuoricino. A volte, non si sa perché, la si vedeva
rannicchiata in un angolo a pensare. Dentro di lei sentiva che le mancava
qualcosa.
Un giorno a scuola la maestra comunicò
che sarebbe arrivato un nuovo compagno
di nome Tommaso, tutti ne furono felici,
anche Matilde.
Tommaso era un bambino molto timido,
appassionato di matematica, la sua materia
preferita.
Fu subito ricercato dai suoi compagni, e anche
da Matilde che non eccelleva molto in questa
materia. Tommaso, in classe se ne stava
sempre un in disparte. Lei si accorse
subito di lui, era come se lo conoscesse da
sempre.
po'
Un giorno lo invitò a casa sua
per fare i compiti e giocare
un po’; poi uscirono al parco.
Con lui era molto espansiva,
Tommaso rimaneva invece
un po' sulle sue.
Da quel giorno si ritrovarono
molto spesso al di fuori della
scuola. Tommaso le
raccontava delle sue
esperienze, delle sue vacanze,
dei viaggi fatti con i genitori,
ma quando Matilde gli
chiedeva qualcosa di più
personale lui taceva. Un
giorno, a casa di Tommaso,
prese coraggio e gli chiese di
farle vedere delle foto di
quando era piccolo. Tommaso non volle, ma incoraggiato dalla
mamma tirò fuori una scatola dove erano contenute moltissime
fotografie.
Rappresentavano momenti di vita scolastica, foto al parco, sulle
giostrine, ma…erano tutte foto che partivano da una certa età (sui
quattro-cinque anni). Lei non ebbe il coraggio di chiedergli il perché.
Nel frattempo i suoi sentimenti per Tommaso
crebbero, sentiva di avere per lui una “specie di
cotta”.Pendeva dalle sue labbra, in fila a scuola
voleva essere messa sempre con lui, chiese alla
maestra di metterli in banco assieme. A volte le sue
compagne la prendevano in giro, perché vedevano
questo attaccamento che suscitava risatine. Ogni
tanto gli faceva trovare dei piccoli regalini
(una gomma, una matita, un temperino, sempre
rigorosamente con i cuoricini) sotto il banco o
infilati nello zaino.
I giorni passavano veloci e felici, l'anno scolastico
stava ormai giungendo alla fine e Tommaso le
comunicò che l'ultimo giorno di scuola non ci
sarebbe stato, perché suo padre (che era un
militare) era stato trasferito in un'altra città.
A Matilde cadde il mondo addosso, non era
possibile!
Da quel momento la sua vita divenne un inferno, cominciò a fargli
dispetti, un giorno arrivò perfino a dargli un sonoro schiaffo solo
perché l'aveva visto fermarsi a parlare con Luisa (che secondo Matilde
era una perfetta bisbetica). E così proseguirono, ma ogni volta che lei
gli faceva un dispetto, poi se ne pentiva.
Un giorno passeggiando per le vie del centro con la mamma, vide in un
negozio di gioielleria una bellissima collanina con un ciondolo a forma di
cuoricino, proprio come il suo. Tornata a casa, ruppe il salvadanaio e con i
soldi tanto sudati comprò quel gioiellino, lo fece impacchettare ben bene con
un superbo fiocco e se ne tornò a casa. Mancavano pochi giorni alla fine
dell'anno scolastico e una mattina Matilde uscì di casa con il suo bel pacchetto
e si diresse verso la casa di Tommaso per darglielo: percorse un bel tratto di
strada rimuginando su cosa gli avrebbe detto. Da lontano lo vide arrivare con il
suo fido cagnolino Lucky e presa dal panico si rifugiò dietro un muro lungo la
strada. Nel farlo perse una delle sue adorate infradito coi cuoricini. Affannata
restò nascosta. Nel frattempo Tommaso veniva avanti adagio, immerso nei
suoi pensieri, quando vide, o per meglio dire, inciampò nella ciabattina. Si
fermò, la osservò e si accorse che era una di quelle della sua amica Matilde.
La chiamo, la richiamò e lei venne fuori tutta rossa per essere stata scoperta.
Gli donò quel pacchetto che lui un po' sorpreso scartò subito, e restò
meravigliato ma anche un po' turbato da quello che vide: assomigliava a quella
collanina che da sempre portava. Lo confessò a Matilde e gliela fece vedere. A
Matilde sembrò che il mondo turbinasse intorno a lei: una miriade di
emozioni la sconvolse: la collana con il ciondolino a forma di cuore era
proprio uguale al suo!!!
Appena passato quello stupore lo sommerse di domande, ma lui accennava
solo qualche spalluccia. Tornarono insieme a casa di Tommaso che chiese
spiegazioni alla sua mamma che gli raccontò la sua storia. Era stato adottato
molti anni prima, sapeva che forse c'era un fratello o una sorella gemella, che i
suoi genitori e la nonna che lo aveva accudito erano morti molti anni prima.
I due si guardarono con stupore e capirono…
Capirono che al loro primo sguardo, qualche anno prima, avevano scoperto
un “legame segreto”, che c'era qualcosa che li univa, qualcosa di veramente
profondo. Felici si abbracciarono e si promisero che mai, niente al mondo li
avrebbe più divisi.
CON IL PATROCINIO DI
GRAZIE A
CON IL CONTRIBUTO DEI COMUNI DI
IN COLLABORAZIONE CON I COMUNI DI
R M C ER VAPT A P T V
R VP PP VC C I.A.A. PC C VVE U C VINAIL D R VANCI A N C IA.C.Ri.B. A C RE.ONP C
M S V V
C L C M CD F D'A F M N P PP S S A P
D D C A
APPRESENTANZA A ILANO DELLA OMMISSIONE UROPEAEGIONE ENETO
ZIENDA DI ROMOZIONE URISTICA DI ENEZIA
EGIONE ENETOROVINCIA DI ADOVAROVINCIA DI ENEZIAAMERA DI OMMERCIO DI ADOVAAMERA DI OMMERCIO DI ENEZIAENEZI@OPPORTUNITÀUROSPORTELLO NION AMERE DEL ENETO
IREZIONE EGIONALE ENETOSSOCIAZIONE AZIONALE ALZATURIFICI TALIANI
SSOCIAZIONE ALZATURIFICI IVIERA DEL BRENTA
OLITECNICO ALZATURIERO
ARTELLAGO, TRA , IGONOVO, IGONZA
AMPAGNA UPIA, AMPOLONGO AGGIORE, AMPONOGARA,OLO, IESSO RTICO, OSSO', IRA, OVENTA ADOVANA, IANIGA,IOVE DI ACCO, ANT' NGELO DI IOVE
IREZIONI IDATTICHE DEI OMUNI DERENTI
FIABA VINCITRICE DEL CONCORSO
PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE ELEMENTARI ISPIRATA ALLATAVOLA VINCITRICE DEL ° PREMIO INTERNAZIONALEDI ILLUSTRAZIONE PER L'INFANZIA “FIABE, SCARPE, PAROLE”
RIVIERA DEL BRENTA
“SCARPE DA FAVOLA”
“SCARPETTA D'ORO”
15
SI RINGRAZIA IL POLITECNICO CALZATURIERO
PER LA COLLABORAZIONE E L'IMPEGNO
© 2011 A.C.Ri.B SERVIZI S.R.L.via Mazzini, 2 - 30039 Stra (Ve) - Tel. 049.9801422Fax 049.9800503 - [email protected]
Finito di stampare nel mese di Ottobre 2011 dalle
GRAFICHE EDITORIALI LA PRESS srlQuartiere dell’industria, seconda strada n. 330032 Fiesso d’Artico (Venezia)
Classe III AScuola Primaria“Don L. Milani”San Pietro di Stra (Ve)
Classe III AScuola Primaria“Don L. Milani”San Pietro di Stra (Ve)
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o
a
Premio Concorso Internazionaledi illustrazione per l’infanzia“Scarpetta d’oro”Riviera del Brenta 2010
edizione
illustrazioni di
Marta Monelliillustrazioni di
Marta Monelli
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