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Vicenza 27 maggio 2004 Vicenza 27 maggio 2004 Relatori: Relatori: Ing. Gino Zampieri Avv. Angelo Ing. Gino Zampieri Avv. Angelo Merlin Merlin Sicurezza delle Sicurezza delle macchine: macchine: Aspetti Generali Aspetti Generali

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Sicurezza delle macchine: Aspetti Generali. Vicenza 27 maggio 2004 Relatori: Ing. Gino Zampieri Avv. Angelo Merlin. Panorama giuridico “le modifiche future”. Tutte e tre le principali Direttive sono in revisione Revisione della Direttiva Macchine Revisione della Bassa Tensione 73/23/CEE - PowerPoint PPT Presentation

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Vicenza 27 maggio 2004Vicenza 27 maggio 2004

Relatori: Relatori: Ing. Gino Zampieri Avv. Angelo MerlinIng. Gino Zampieri Avv. Angelo Merlin

Sicurezza delle macchine: Sicurezza delle macchine: Aspetti GeneraliAspetti Generali

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Panorama giuridicoPanorama giuridico“le modifiche future”“le modifiche future”

Tutte e tre le principali Direttive sono in Tutte e tre le principali Direttive sono in revisione revisione

Revisione della Direttiva MacchineRevisione della Direttiva Macchine Revisione della Bassa Tensione Revisione della Bassa Tensione

73/23/CEE73/23/CEE Revisione della Direttiva Compatibilità Revisione della Direttiva Compatibilità

Elettromagnetica 89/336/CEElettromagnetica 89/336/CE

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La definizione di macchina non è La definizione di macchina non è identica per tutti i paesi membriidentica per tutti i paesi membri

Strano, ma veroStrano, ma vero

Talvolta anche le definizioni di base Talvolta anche le definizioni di base possono giocare brutti scherzi:possono giocare brutti scherzi:

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I confronti sono attuati tra:I confronti sono attuati tra:

DPR 459/96 DPR 459/96 Direttiva 98/37/CE tradotta in italianoDirettiva 98/37/CE tradotta in italiano Direttiva 98/37/CE originale in ingleseDirettiva 98/37/CE originale in inglese

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Un insieme di pezzi o di organi, di cui uno almeno mobile, Un insieme di pezzi o di organi, di cui uno almeno mobile, collegati tra loro,collegati tra loro, anche mediante attuatorianche mediante attuatori, , con circuiti di con circuiti di comando e di potenza, solidamente per una applicazione comando e di potenza, solidamente per una applicazione ben determinata, segnatamente per la trasformazione, il ben determinata, segnatamente per la trasformazione, il trattamento, lo spostamento o il condizionamento di trattamento, lo spostamento o il condizionamento di materiali.materiali.

Un insieme di macchine e di apparecchi che per Un insieme di macchine e di apparecchi che per raggiungere un risultato determinato, sono disposti e raggiungere un risultato determinato, sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale.comandati in modo da avere un funzionamento solidale.

DPR 459/96 del 24DPR 459/96 del 24luglio 1996 che definisce, nell’articolo 1, macchina come:luglio 1996 che definisce, nell’articolo 1, macchina come:

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Infatti con riferimento allaInfatti con riferimento alladirettiva 98/37/CE, del parlamento Europeo del Consiglio direttiva 98/37/CE, del parlamento Europeo del Consiglio

del 22 giugnodel 22 giugno1998 si definisce macchina:1998 si definisce macchina:

art 1art 1

Un insieme di pezzi o di organi, di cui uno almeno mobile, Un insieme di pezzi o di organi, di cui uno almeno mobile, collegati tra loro, collegati tra loro, e eventualmente con azionatorie eventualmente con azionatori, con circuiti , con circuiti

di comando e di potenza, ecc..connessi solidamente per di comando e di potenza, ecc..connessi solidamente per una applicazione ben determinata, segnatamente per la una applicazione ben determinata, segnatamente per la

trasformazione, il trattamento, lo spostamento o il trasformazione, il trattamento, lo spostamento o il condizionamento di un materiale.condizionamento di un materiale.

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Con riferimento alla direttiva 98/37/CE in inglese:Con riferimento alla direttiva 98/37/CE in inglese:

For the purposes of this Directive:For the purposes of this Directive:(a)(a)

‘machinery’ means:‘machinery’ means:

an assembly of linked parts or components, at least one of an assembly of linked parts or components, at least one of which moves,which moves, with the appropriate actuatorswith the appropriate actuators, control and , control and

power circuits, etc., joined together for a specific power circuits, etc., joined together for a specific application, in particular for the processing, treatment, application, in particular for the processing, treatment,

moving or packaging of a materialmoving or packaging of a material

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Principi d'integrazione

della sicurezza

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1.1.2. Principi d'integrazione della sicurezza

Per costruzione, le macchine devono essere atte a funzionare, ad essere regolate e a subire la manutenzione senza che tali operazioni, se effettuate nelle condizioni previste dal fabbricante, espongano a rischi le persone.Le misure adottate devono avere lo scopo di eliminare il rischio di infortuni durante l'esistenza prevedibile della macchina, comprese le fasi di montaggio e smontaggio, anche se tale rischio fosse la conseguenza di una situazione anormale prevedibile.

a) Per la scelta delle soluzioni più opportune il fabbricante deve applicare i seguenti principi, nell'ordine indicato:

- eliminare o ridurre i rischi nel miglior modo possibile (integrazione della sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina);

- adottare le misure di protezione necessarie nei confronti dei rischi che non possono essere eliminati; informare gli utilizzatori dei rischi residui dovuti all'incompleta efficacia delle misure di protezione adottate, indicare se è richiesta una formazione particolare e segnalare se è necessario prevedere un dispositivo di protezione individuale.

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1.1.2. Principi d'integrazione della sicurezza

c) In sede di progettazione e di costruzione della macchina, nonché all'atto della redazione delle istruzioni per l'uso, il fabbricante deve considerare non soltanto l'uso normale della macchina, ma anche l'uso della macchina ragionevolmente prevedibile. La macchina deve essere progettata in modo da evitare che sia utilizzata anormalmente, se ciò può comportare un rischio. Negli altri casi le istruzioni per l'uso devono richiamare l'attenzione dell'utilizzatore sulle controindicazioni nell'uso della macchina che potrebbero, in base all'esperienza, presentarsi.

d) Nelle condizioni d'uso previste devono essere ridotti al minimo possibile il disagio, la fatica e le tensioni psichiche (stress) dell'operatore, tenuto conto dei principi dell'ergonomia.

e) All'atto della progettazione e della costruzione il fabbricante deve tener conto degli obblighi imposti all'operatore dall'uso necessario o prevedibile delle attrezzature di protezione individuali (ad esempio: calzature, guanti, ecc.).

f) La macchina deve essere fornita completa di tutte le attrezzature e gli accessori speciali essenziali per poterla regolare, seguirne la manutenzione e utilizzarla senza alcun rischio.

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RELAZIONE TRA I COMPITI DEL PROGETTISTA ED I COMPITI DELL’UTILIZZATORE

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Art. 6 D.lgs 626/94Art. 6 D.lgs 626/94

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NUOVO APPROCCIO: Le Norme NUOVO APPROCCIO: Le Norme ArmonizzateArmonizzate

DIRETTIVA COMUNITARIA

LEGGE NAZIONALE DI RECEPIMENTO

REQUISITI ESSENZIALIDI SICUREZZA DEL PRODOTTO

NORME ARMONIZZATEEN

SOLUZIONI TECNICHEALTERNATIVE

CONFORMITA’ IMPLICITA AI REQUISITIESSENZIALI

DI SICUREZZA

CONFORMITA’ AI REQUISITIESSENZIALI DI SICUREZZA

DA DIMOSTARARE

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ATTENZIONE RISPETTARE SEMPRE I REQUISITI DELLE DIRETTIVE

LA DIRETTIVA E’ LEGGELA DIRETTIVA E’ LEGGE

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Alcune norme armonizzate di prodotto

“TIPO C” possono….

Essere dichiarate non conformi e ritirate!!!!

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Cosa vuol dire:

SICURAPERICOLOSA O

RISCHIOSA

è la stessa cosa?

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Pericolo: L’evento, la fonte di possibili lesioni o danni alla salute. Il termine pericolo è generalmente seguito dall’origine o dalla natura del danno : pericolo di elettrocuzione, pericolo di schiacciamento, pericolo di cesoiamento, ecc..

Rischio: Combinazione di probabilità (frequenza) e gravità (lieve, permanente, grave) delle lesioni o danni derivanti da un pericolo.

Rischio residuo: Rischio che permane dopo che sono state adottate le appropriate misure di riduzione dello stesso.

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L’analisi dei rischi

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IL PROCESSO DI VALUTAZIONE RICHIEDE COMPETENZE DIVERSE PER SETTORI,

TECNOLOGIE ECC, E QUINDI DEVE ESSERE:

Coordinato Avere Responsabili Settoriali Basarsi su dati Adottare strumenti di Valutazione Fornire soluzioni applicabili e convenienti Verificare l’efficacia delle azioni e delle soluzioni

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ANALISI DEI RISCHI ANALISI DEI RISCHI EN 1050EN 1050

APPENDICE B APPENDICE B

FMEA

METODI PER ANALIZZARE I METODI PER ANALIZZARE I PERICOLI E PER STIMARE I PERICOLI E PER STIMARE I

RISCHIRISCHI

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FMEA

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FMEA

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FMEA può essere applicata

al progetto DFMEA o al processo (PFMEA).

La FMEA deve essere intesa come un'azione preventiva e NON un esercizio correttivo.

DFMEA si applica a nuovi prodotti, prodotti modificati oppure a prodotti già esistenti, quando ne viene modificato

l'impiego.

FMEA

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Le fasi fondamentali sono:

1. Analisi dei rischi

2. Individuazione dei pericoli (trascinamento, cesoiamento, ecc..)

3. Individuazione degli effetti del pericolo o del guasto (nell'ottica della sicurezza dell’operatore)

4. Individuazione delle cause del pericolo o del guasto 5. Priorità di azione (basata su IPR) 6. Azioni correttive 7. Verifica dell'efficacia delle azioni correttive

FMEA

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Il team FMEA dovrebbe essere composto, come minimo, dai responsabili di :

•progettazione •produzione •ricerca e sviluppo •sviluppo ed industrializzazione •garanzia qualità

ma é consigliabile che ne facciano parte anche gli Acquisti, Assistenza e Fornitori.

FMEA

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P1 (Probabilità attuale che il pericolo o guasto si verifichi) :

Probabilità del verificarsi del guasto - P Possibile frequenza del guasto (indicativo) Indice

Molto alta (il pericolo é praticamente inevitabile) Almeno 80% dell’esposizione dell’operatore 9-10

Elevata Almeno in una volta per turno di lavoro 7-8

Moderata (Pericolo o guasto occasionale)

Manutenzione ordinaria od operazioni di regolazione con frequenza maggiore di 1 turno

di lavoro4-6

Bassa Manutenzione straordinaria 2-3

Remota Solo in alcune fasi specifiche della macchina 1

FMEA

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FMEA

G1 (Valutazione della gravità del pericolo o guasto)

Gravità del Pericolo o Guasto - G Indice

Pericolo o guasto gravissimo: ha conseguenze sulla sicurezza o sul soddisfacimento di specifiche tecniche, provoca danni irreversibili alle persone 10-7

Pericolo o Guasto medio: ha conseguenze sulla sicurezza o sul soddisfacimento di specifiche tecniche, provoca danni irreversibili ma di lieve entità alle persone 6-4

Pericolo o Guasto Lieve : danno generalmente reversibile che non provoca danni permanenti 3-2

Pericolo o Guasto insignificante: il pericolo o guasto ha effetti trascurabili. 1

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FMEAR1 (Rilevabilità )

Possibilità di evitare il pericolo : quando si manifesta un pericolo o un guasto , è importante sapere se esso può essere riconosciuto e se può essere evitato prima che

porti ad un infortunio.

Rilevabilità del pericolo o guasto - R Frequenza(indicativa)

Indice

Improbabile: il pericolo o il guasto non viene controllato, questo ha effetti irreversibili per la sicurezza. < 80% 10

Molto ridotta: il pericolo o guasto non é facilmente riconoscibile, questo ha effetti irreversibili per la sicurezza. > 80% 9

Ridotta:guasto e pericolo riconoscibile immediatamente, è possibile rilevarlo con un controllo automatico, posso perdere la funzione di sicurezza tra i due controlli (es. sistemi di comando e controllo in Categoria 2 EN 954-1), e/o ripari regolabili

> 90% 6-8

Normale: guasto e pericolo riconoscibile immediatamente, la macchina si può arrestare comunque in emergenza, in caso di guasti multipli posso perdere la funzione di sicurezza (es. sistemi di comando e controllo in Categoria 3 EN 954-1), e/o ripari fissi o interbloccati

> 99,7% 2-5

Elevata: Pericolo gravissimo, guasto funzionale, è rilevato con un controllo automatico, la macchina si può arrestare comunque in emergenza, in caso di guasti multipli non perdo la funzione di sicurezza (es. sistemi di comando e controllo in Categoria 4 EN 954-1) e/o riparto con interblocco con blocco a segregazione totale

> 99,99% 1

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FMEA

IPR1 (Indice di priorità di rischio)

L'indice viene calcolato per ogni causa di guasto, porre attenzione agli IPR più elevati.

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FMEA

IPR1 (Indice di priorità di rischio)

L'indice viene calcolato per ogni causa di guasto, porre attenzione agli IPR più elevati.

0 –150 Rischio accettabile non grave

151 - 300 Rischio residuo

Maggiore di 300 Necessita azione di intervento e bonifica per riduzione del rischio

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Obblighi del costruttore e Obblighi del costruttore e aspetti legali connessi alle aspetti legali connessi alle Avvertenze per l’uso e la Avvertenze per l’uso e la

manutenzionemanutenzione

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Direttiva Macchine98/37/CE

p.to 1.7.4 Istruzioni perl’uso

Norme di tipo A

EN 292-1EN 292-2

Norme UNI

UNI 10653UNI 10893

Norme di tipo B

EN 953 RipariEN 954-1 Comando e contr.EN 982 OleoidraulicaEN 983 PneumaticaEN 60204-1 Equip. Elettrici

Norme di tipo C

Allegati

Direttiva Bassa Tensione73/23/CEE

Direttiva CompatibilitàElettromganetica

89/336/CEE

DPR 224/88EN 62079 Preparazione diistruzioni

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IN DETTAGLIOIN DETTAGLIO

Norme di Tipo A

Norme di Tipo C Altre norme

292-2 954-1 953 982 983 60204-11.7.2 Avvertenze Rischi residui -- -- -- -- --1.7.3 Marcatura cap. 5.4 -- cap.10 cap.7.3 cap.7.3 cap.17.41.7.4 Istruzioni per l'uso cap. 5 cap. 10 cap. 9 cap.7 cap.7 cap.18

P.to Norme di Tipo B

UNI 10653 UNI 10893 EN 62079

Allegati

Direttiva Macchine

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Perché una macchina con Perché una macchina con istruzioni carenti o incomplete istruzioni carenti o incomplete per l’informazione è difettosa:per l’informazione è difettosa:

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Per cominciare:

un cenno al:

DPR 224/88

Attuazione della direttiva CEE n. 85/374 relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative,

regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi

spesso poco preso in considerazione

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Il fabbricante deve dettare le condizioni d’impiego e la durata di vita del suo prodotto

Ha le chiavi di soluzione per i problemi legati all’attribuzione delle responsabilità al produttore o all’utilizzatore

Determinazione dell’uso ragionevole o irragionevole della macchina

Se l’utilizzo avviene nel rispetto delle condizioni di impiego e ciononostante ne deriva una esposizione a rischio degli utilizzatori, il prodotto sarà sicuramente considerato carente o difettoso con tutte le conseguenze di legge

Se invece l’utilizzo avvenisse in contrasto alle condizioni d’impiego previste dal fabbricante, la responsabilità per una irragionevole destinazione non può che trasferirsi sull’utilizzatore per aver creato con il suo comportamento situazioni di rischio

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La determinazione delle condizioni d’impiego assume quindi valore decisivo: da qui l’interesse del fabbricante, nonché un requisito di legge, di predisporre una documentazione che delimiti le condizioni d’impiego in modo più possibile circostanziato per limitare la propria sfera di responsabilità ed, al tempo stesso, dilatare quella altrui.

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In questa ottica assume una importanza cruciale “l’esistenza prevedibile della macchina”, ovvero la previsione della durata della sua vita in condizioni di sicurezza.

Scelta ponderata tra:

• Ragioni di tipo commerciale intese come competitività rispetto alla concorrenza

• Ragioni compatibili con le più importanti ragioni relative alla sicurezza

Integrazione della sicurezza nella Integrazione della sicurezza nella progettazioneprogettazione

Valutazioni e scelte tecniche per consentire al prodotto di completare il ciclo di vita previsto in condizioni di sicurezzain condizioni di sicurezza

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(DPR 224/88, art. 5, comma 1)

Per valutare la difettosità di un prodotto vengono valutate tutte le circostanze e in particolare:

•Le sue caratteristiche

•Le istruzioni e le avvertenze forniteLe istruzioni e le avvertenze fornite

•L’uso a cui è destinato

•Tempo in cui è messo in circolazione

Quindi sarà considerata Quindi sarà considerata difettosadifettosa ogni ogni macchina che macchina che non soddisfinon soddisfi tutti i tutti i requisiti requisiti essenziali di sicurezzaessenziali di sicurezza (Allegato I della (Allegato I della 98/37/CE)98/37/CE)

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Cosa dice il D.Lgs 626 sulla progettazione dei Cosa dice il D.Lgs 626 sulla progettazione dei luoghi di lavoro:luoghi di lavoro:

ART. 6 - Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli ART. 6 - Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori installatori

1. I progettisti dei luoghi o posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi 1. I progettisti dei luoghi o posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di sicurezza e di salute al momento delle generali di prevenzione in materia di sicurezza e di salute al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono macchine nonché dispositivi di scelte progettuali e tecniche e scelgono macchine nonché dispositivi di protezione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nella protezione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nella legislazione vigente. legislazione vigente.

2. Sono vietati la vendita, il noleggio, la concessione in uso e la locazione 2. Sono vietati la vendita, il noleggio, la concessione in uso e la locazione finanziaria di macchine, attrezzature di lavoro e di impianti non rispondenti alla finanziaria di macchine, attrezzature di lavoro e di impianti non rispondenti alla legislazione vigente. legislazione vigente.

3. Gli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici devono 3. Gli installatori e montatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici devono attenersi alle norme di sicurezza e di igiene del lavoro, nonché alle istruzioni attenersi alle norme di sicurezza e di igiene del lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzi tecnici per la fornite dai rispettivi fabbricanti dei macchinari e degli altri mezzi tecnici per la parte di loro competenza.parte di loro competenza.

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Se mancano le avvertenze e le istruzioni, oppure se esse sono

incomplete, una macchina non rispetta la legge.

Per estrema ratio: posso invocare la nullità del contratto sottoscritto

ERGO:ERGO:

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Da non dimenticare:Da non dimenticare:le avvertenze servono a le avvertenze servono a mantenere la funzione di mantenere la funzione di

sicurezza nel tempo sicurezza nel tempo QUINDI:QUINDI:

ricordarsi di specificare le verifiche periodiche sulle ricordarsi di specificare le verifiche periodiche sulle protezioni, sui sistemi di comando e controllo ecc..protezioni, sui sistemi di comando e controllo ecc..

(da vedere nel pomeriggio (da vedere nel pomeriggio))

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Alcuni esempi per capire meglio dell’importanza delle Avvertenze ed Istruzioni per l’uso a livello giuridico

e di come vengono

“messe sotto accusa”

nelle aule di tribunali durante un processo per infortunio accorso su

un macchinario

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Anche la formazione diretta del personale rientra nelle Istruzioni per l’uso:

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Un altro esempio:

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Un altro esempio:

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È NECESSARIO FORNIRE LE È NECESSARIO FORNIRE LE ISTRUZIONI PER :ISTRUZIONI PER :

Parti di macchine ai fini della Parti di macchine ai fini della 98/37/CE ?98/37/CE ?

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È NECESSARIO FORNIRE LE ISTRUZIONI È NECESSARIO FORNIRE LE ISTRUZIONI PER PARTI DI MACCHINEPER PARTI DI MACCHINE

Nell’attuale Direttiva Macchine Nell’attuale Direttiva Macchine non è così esplicito, benchè sia non è così esplicito, benchè sia

un requisito di legge,un requisito di legge,

ma nella proposta di revisione ma nella proposta di revisione viene chiaramente riportato:viene chiaramente riportato:

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A chi compete la redazione delle A chi compete la redazione delle istruzioni e delle avvertenza istruzioni e delle avvertenza

Istruzioni ed

avvertenze

per l’uso

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Concetto di teamConcetto di team

Disciplina multispecialisticaDisciplina multispecialisticaNon esiste quello che sa tuttoNon esiste quello che sa tutto

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CHE COSA SONO LE CHE COSA SONO LE ISTRUZIONI PER L’USO ?ISTRUZIONI PER L’USO ?

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Misure di sicurezza che consistono in un insieme di mezzi di comunicazione, come testi, parole, segni, segnali, simboli o diagrammi, usati separatamente o in combinazione, per trasferire istruzioni all’utilizzatore.

Sono dirette agli utilizzatori professionali e/o non professionali.

UNI EN 1070

ISTRUZIONI PER L’USOISTRUZIONI PER L’USO

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Istruzioni ed Avvertenze Istruzioni ed Avvertenze non è un sinonimo di non è un sinonimo di

Manuale Manuale

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PROGETTIAMO LE AVVERTENZEPROGETTIAMO LE AVVERTENZEP.to 3.11 della 292-1 “Concetto fondamentali,

principi generali di progettazione”

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Sommario Tipo generato daSommario Tipo generato da

• Direttiva Macchine 98/37/CEDirettiva Macchine 98/37/CE

• Proposta di Revisione della Direttiva Proposta di Revisione della Direttiva Macchine Macchine

• EN 62079 Preparazione di istruzioni –EN 62079 Preparazione di istruzioni – Struttura e contenuto Struttura e contenuto

• UNI 10893 Articolazione e ordine espositivo del UNI 10893 Articolazione e ordine espositivo del contenuto contenuto

• UNI 10653 Qualità della documentazione tecnica UNI 10653 Qualità della documentazione tecnica di prodotto di prodotto

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SommarioSommario1. Presentazione della macchina2. Avvertenze generali di sicurezza3. Dati tecnici4. Trasporto5. Installazione6. Funzionamento ed uso della macchina7. Manutenzione8. Diagnostica e ricerca guasti9. Componenti commerciali e ricambi10.Demolizione e smantellamento11.Allegati

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LeggibilitàLeggibilitàIl tipo e il corpo delle istruzioniIl tipo e il corpo delle istruzioni apposte sul prodotto, stampate, e su supporto informatico, deve essere quanto più deve essere quanto più chiaro e grande possibile, per garantire la massima chiaro e grande possibile, per garantire la massima leggibilitàleggibilità.

Per il testo continuo nelle istruzioni stampate (per esempio foglietti illustrativi, manuali, o altro materiale per le istruzioni) deve deve essere utilizzato un corpo non inferiore a 9 essere utilizzato un corpo non inferiore a 9 punti.punti.

Per “punto” si intende punto PICA, 1 punto pica = 0,351 mm

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Risalto alle AvvertenzeRisalto alle AvvertenzeMessa in risalto delle indicazioni di avviso Visibilità del testo

Il testo delle istruzioni relative agli aspetti della Il testo delle istruzioni relative agli aspetti della sicurezza, deve essere messo in risaltosicurezza, deve essere messo in risalto utilizzando caratteri più grandi e/o diversi (vedere 6.2), colori (vedere 6.10), segni grafici (vedere 6.4), o altri mezzi di valorizzazione.

In caso sia dubbio se alcune istruzioni si riferiscono in primo luogo alla sicurezza o all’adeguatezza allo scopo, le considerazioni relative alla sicurezza devono avere la precedenza.

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IllustrazioniIllustrazioni

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Qualità delle immagini

Nella scelta di fotografie, disegni o altri mezzi, è Nella scelta di fotografie, disegni o altri mezzi, è necessario prestare attenzione alla qualità e alla necessario prestare attenzione alla qualità e alla chiarezza.chiarezza.

Sequenza delle operazioni

Se viene descritta una sequenza di operazioni, il testo e le illustrazioni devono seguire la stessa sequenza.

Le illustrazioni devono essere poste più vicino possibile al testo al quale si riferiscono.

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IllustrazioniIllustrazioni

Illustrazioni con didascalie

Le illustrazioni devono essere integrate da didascalieLe illustrazioni devono essere integrate da didascalie che forniscano dettagli scritti per la localizzazione e l’identificazione dei comandi, dei sottoassiemi, ecc..

Fig. 5.3 Montaggio macchina

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Immagini supplementari per comodità dell’utilizzatore

Le illustrazioni, o le sezioni dettagliate di illustrazioni, dovrebbero essere ripetute, se necessario, nella(e) parte(i) relativa(e) del materiale per le istruzioni, per rispondere alle necessità di aiuto dell’utilizzatore.

IllustrazioniIllustrazioni

Dopo un arresto d’emergenza, sbloccare il pulsante a fungo ruotandolo in senso orario.

Se l’arresto è avvenuto azionando uno dei pulsanti di emergenza, occorre togliere il blocco ruotando il fungo rosso di pagina 15 figura 3 in senso orario.

FORMA DA EVITARENO !

SI!EN 62079

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Come si scriveCome si scrive

Technical Writing Technical Writing

Plain LanguagePlain LanguageQuando le istruzioni si fanno capire…

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Come si scrive : il Plain languageCome si scrive : il Plain language

COSA DOBBIAMO EVITARE :

Il linguaggio burocratese : parole antiquate, inutili neologismi, sigle indecifrabili, frasi lunghe e verbose, un periodare

tortuoso, una cattiva gestione dell'informazione.

Per il suo carattere involuto e ampolloso, questo linguaggio si è guadagnato l'appellativo, tra ironico e spregiativo, di

burocratese, ed è bersaglio, da secoli, di critiche e parodie.

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Il plain language è il linguaggio che trasmette al lettore informazioni in possesso dello scrittore nel modo più semplice ed efficace possibile.

Privo di complessità non necessarie, è la linea retta che costituisce la via più breve fra due punti : l'emittente e il destinatario del messaggio.

Scrivere in plain language significa individuare tutte e solo le informazioni di cui il lettore ha bisogno, per poi organizzarle ed esporle in modo che abbia buone probabilità di comprenderle.

Idealmente, il lettore dovrebbe riuscire a capire il testo alla prima lettura.

Come si scrive : il Plain languageCome si scrive : il Plain language

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Il Il plain language plain language è la lingua ordinaria, che si è la lingua ordinaria, che si sforza di assomigliare a quella usata nella sforza di assomigliare a quella usata nella conversazione quotidianaconversazione quotidiana (senza, tuttavia, arrivare a coincidere con essa, perché le differenze tra oralità e scrittura non si possono eliminare del tutto, né è desiderabile farlo).

È un linguaggio moderno, vicino all'uso, È un linguaggio moderno, vicino all'uso, immune da espressioni gergali, dotte, desuete immune da espressioni gergali, dotte, desuete o rare, e coadiuvato da un'impostazione grafica o rare, e coadiuvato da un'impostazione grafica che agevola la lettura.che agevola la lettura.

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Come si scrive : il Plain languageCome si scrive : il Plain language

Un processo, non uno stile

Molti pensano che il plain language sia un particolare stile di scrittura.

Non lo è (anche se di fatto può presentare tratti stilistici abbastanza costanti), perché le sue caratteristiche variano in funzione del lettore.

Va visto più correttamente come un processo, cioè un modo di procedere per approssimazioni successive fino a ottenere

il prodotto voluto: un testo adeguato al un testo adeguato al destinatariodestinatario..

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Come si scrive un po’ di storiaCome si scrive un po’ di storia

Stati UnitiVerso la metà degli anni Settanta, compaiono negli Stati Uniti le prime plain language laws: leggi che stabiliscono che alcuni tipi di documenti (ad esempio, certi contratti) devono soddisfare determinati standard di leggibilità, a pena di invalidità.a pena di invalidità.

Nel 1978-79 il presidente Carter decreta che i regolamenti federali devono essere più semplici e chiari possibile, e nel 1998 Bill Clinton emana una circolare in cui prescrive agli uffici governativi di usare il plain language nella comunicazione scritti.

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Unione EuropeaNel 1998, il Servizio Traduzioni della Commissione Europea avvia una campagna per contrastare l'euroburocratese.

Il nome è significativo: Fight the Fog, dove la nebbia è quella foschia linguistica che aleggia sui documenti rendendoli confusi e oscurandone il significato.

Non è un caso che siano i traduttori a promuovere quest’iniziativa: molti documenti dell’Unione sono redatti in inglese e poi tradotti in tutte le altre lingue ufficiali; se il testo originale non è in plain English, è facile immaginare come le operazioni di traduzione si complichino oltre misura.

Come si scrive un po’ di storiaCome si scrive un po’ di storia

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Come si scriveCome si scrive

Put the reader first: il lettore prima di tutto.Put the reader first: il lettore prima di tutto.

Questo slogan sintetizza il principio cardine del plain language.

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Destinatario delle Avvertenze ed Istruzioni per l’usoI destinatari possono essere molteplici … non è detto che sia un operatore UNICO ma:

Come si scriveCome si scrive

Persona qualificataPersona con una formazione e un’esperienza sufficienti a permetterle di percepire i rischi, ed evitare i pericoli, potenzialmente creati dal funzionamento o dalla manutenzione di un prodotto.UtilizzatorePersona o organizzazione con le capacità di mettere in servizio e/o applicare un prodotto allo scopo di adempiere a una funzione richiesta, inclusa una serie di azioni, dalla pulizia, alla messa fuori servizio alla fine del ciclo di vita del prodotto. EN 62079

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REGOLA BASI DEL PLAIN LANGUAGE

Come si scriveCome si scrive

Il plain language dà alle frasi una struttura semplice, che il lettore possa facilmente elaborare:

• soggetto, verbo, complemento.

• è coinciso, predilige le frasi brevi (20 – 25 parole)

• una frase un comando

• usare i verbi in forma attiva

• preferire la forma affermativa a quella negativa

• preferire indicativo al congiuntivo

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Come si scriveCome si scrive

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Adozione dei principi di comunicazione "vedere - pensare - usare" "vedere - pensare - usare"

con notevole utilizzo delle illustrazioni, corredate da brevi spiegazioni delle azioni da compiere.

Le illustrazioni vanno realizzate in forma "gestuale attiva"

Come si scriveCome si scrive

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Come si scriveCome si scriveControllo del testo

Per i documenti destinati a una circolazione non vastissima può bastare anche un test più, diciamo così, casalingo:

• far leggere il testo prima a qualche collega far leggere il testo prima a qualche collega (è la cosiddetta (è la cosiddetta peer reviewpeer review))

• a persone digiune della materia a persone digiune della materia Può rivelarsi sorprendentemente illuminante e far emergere incongruenze e punti oscuri che all'autore sono sfuggiti.

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Come si scriveCome si scrive

Le CRITICHE

• Non è elegante

• È un linguaggio da scuola elementare, che svilisce la lingua (soprattutto l’italiano).

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Le avvertenze per l’usoLe avvertenze per l’uso

rientrano nelle cosiddetta scrittura rientrano nelle cosiddetta scrittura funzionale,funzionale,

cioè sono testi con finalità cioè sono testi con finalità pratiche non estetiche!!pratiche non estetiche!!

Come si scriveCome si scrive

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Lo scopo del Lo scopo del plain language plain language non è quello di non è quello di ipersemplificare o banalizzare il linguaggio, ipersemplificare o banalizzare il linguaggio, rifuggendo a tutti i costi la complessitàrifuggendo a tutti i costi la complessità. .

Il Il plain language plain language si prefigge solo di eliminare si prefigge solo di eliminare le complessità le complessità inutiliinutili, generate dalla scarsa competenza comunicativa di chi scrive.

Non mira ad abbassare il livello intellettuale dei testi, bensì a rimuovere gli ostacoli linguistici alla comprensione.

Come si scriveCome si scrive

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I sostenitori del plain language citano spesso questo celeberrimo passo della Genesi:

E Dio disse: E Dio disse: "Sia la luce." E la luce fu. E Dio vide che la "Sia la luce." E la luce fu. E Dio vide che la

luce era buona.luce era buona.

Parole comuni, frasi brevi e semplici: un Parole comuni, frasi brevi e semplici: un perfetto esempio di perfetto esempio di plain languageplain language..

Qualcuno oserebbe chiamarlo infantile?Qualcuno oserebbe chiamarlo infantile?

Come si scriveCome si scrive

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Alcuni esempi in relazione con i Alcuni esempi in relazione con i punti soprapunti sopra

prendiamo un manuale a caso e prendiamo un manuale a caso e verifichiamoloverifichiamolo

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È vietato l’uso di psicofarmaci o È vietato l’uso di psicofarmaci o droghe….droghe….

Basta l’immediatezza: occorre essere in Basta l’immediatezza: occorre essere in buono stato di salute, altrimenti la buono stato di salute, altrimenti la macchina può essere pericolosamacchina può essere pericolosa

Altrimenti dovrei elencare tutti i sintomi e Altrimenti dovrei elencare tutti i sintomi e le malattie possibili con le loro le malattie possibili con le loro conseguenzeconseguenze

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Oppure forme contorte piene di Oppure forme contorte piene di virgolevirgole

Durante qualsiasi operazione di Durante qualsiasi operazione di manutenzione o pulizia il sezionatore manutenzione o pulizia il sezionatore tripolare posto sull'anta dell'armadio deve tripolare posto sull'anta dell'armadio deve essere nella posizione di contatti aperti essere nella posizione di contatti aperti (pos. 0 o Off). Il costruttore ha previsto allo (pos. 0 o Off). Il costruttore ha previsto allo scopo un sezionatore lucchettabile, in modo scopo un sezionatore lucchettabile, in modo da poter mantenere la posizione e da poter mantenere la posizione e consentire l'azione di ripristino solo ed consentire l'azione di ripristino solo ed esclusivamente in modo volontario. Il esclusivamente in modo volontario. Il responsabile della manutenzione deve responsabile della manutenzione deve avvalersi di una équipe di persone in modo avvalersi di una équipe di persone in modo da garantire un coordinamento assoluto tra da garantire un coordinamento assoluto tra le stesse e la massima sicurezza delle le stesse e la massima sicurezza delle persone esposte al pericolo. Tutte le persone esposte al pericolo. Tutte le persone che si accingono ad operazioni di persone che si accingono ad operazioni di manutenzione devono essere in pieno manutenzione devono essere in pieno contatto visivo per segnalare eventuali contatto visivo per segnalare eventuali pericolipericoli

Operazioni di manutenzione:Operazioni di manutenzione:

• Posizionare il sezionatore tripolare Posizionare il sezionatore tripolare su 0 o OFFsu 0 o OFF

• lucchettare il sezionatorelucchettare il sezionatore

• Il responsabile della manutenzione Il responsabile della manutenzione deve operare con persone formate ed deve operare con persone formate ed informate sui rischi informate sui rischi

• Tutte le persone che effettuano Tutte le persone che effettuano operazioni di manutenzione devono operazioni di manutenzione devono avere la totale visibilità della zona di avere la totale visibilità della zona di lavoro e sugli altri componenti la lavoro e sugli altri componenti la squadrasquadra

NoNo SiSi

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Utilizzare esempi grafici o fotografie per Utilizzare esempi grafici o fotografie per risultare più immediatirisultare più immediati

Ditta

NoNo

SiSi

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Lingua delle IstruzioniLingua delle Istruzioni Le istruzioni per l’uso devono essere redatte nella lingua del Le istruzioni per l’uso devono essere redatte nella lingua del

fabbricante o del suo mandatario.fabbricante o del suo mandatario.

All’atto della messa in servizio, ogni macchina deve essere All’atto della messa in servizio, ogni macchina deve essere accompagnata da una traduzione delle istruzioni nella lingua del accompagnata da una traduzione delle istruzioni nella lingua del paese di utilizzazione (se diverso da quello del fabbricante) e paese di utilizzazione (se diverso da quello del fabbricante) e dalle istruzioni originali. La traduzione è fatta dal fabbricante o dalle istruzioni originali. La traduzione è fatta dal fabbricante o dal suo mandatario, o da chi introduce la macchina nella zona dal suo mandatario, o da chi introduce la macchina nella zona linguistica in questione.linguistica in questione.

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Lingua delle IstruzioniLingua delle Istruzioni

Proposta di Revisione della Direttiva Macchine 98/37/CE

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Le istruzioni per la Manutenzione, se destinate ad essere applicate solo da un personale specializzato che dipende dal fabbricante o dal suo mandatario, possono essere redatte in una sola lingua comunitaria compresa da detto personale.

Lingua delle Istruzioni per Lingua delle Istruzioni per tecnici e manutentoritecnici e manutentori

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Lingua delle Istruzioni di parti Lingua delle Istruzioni di parti di macchinedi macchine

Proposta di Revisione della Direttiva Macchine 98/37/CE

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Le informazioni per gli utilizzatori possono essere apposte sul prodotto stesso, sul suo imballaggio, o su materiale a corredo, in funzione delle caratteristiche,

della complessità, del rischio, e delle prescrizioni legali relative al prodotto; per esempio, foglietti illustrativi,

manuali, nastri audio e video, e presentazioni su supporti informatici possono essere utilizzati

separatamente o insieme.

IL SUPPORTO DELLE ISTRUZIONIIL SUPPORTO DELLE ISTRUZIONI

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Come avere copia della Come avere copia della documentazione in formato PDF:documentazione in formato PDF:

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