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I l governo nazionale sta cer- cando di incentivare una fu- sione tra i gestori degli aeroporti di Birgi e Punta Raisi, per creare un unico gestore per il sistema aeroportuale della Sicilia Occidentale. Questa è in parte una buona notizia per le comunità della ex Provincia di Trapani, perché fino a qualche lustro fa pareva che l'intenzione fosse quella di imporre la chiusura di Birgi al traffico ci- vile. Bisogna dare atto ai politici ed agli amministratori locali che sono riusciti a far sviluppare il traf- fico aeroportuale a Birgi, espri- mendo traffico latente, fino al punto da rendere impossibile per il governo nazionale pretendere sic et simpliciter la chiusura al traffico civile dell’aeroporto che si spec- chia sul Mar di Sicilia. E qui arriva la parte brutta della notizia. Poniamoci qualche do- manda: perché gli operatori del porto di Trapani non vogliono es- sere sottoposti all'autorità portuale di Palermo? Perché la squadra di calcio di Trapani non ha voluto di- ventare un satellite di quella di Pa- lermo, ed immagino che nemmeno quelle di Marsala, Alcamo o Ma- zara accetterebbero un tale de- stino? Perché e per chi questo matrimonio tra i gestori di Birgi e di Punta Raisi dovrebbe essere vantaggioso? Dove e quale sa- rebbe l'allineamento di interessi tra le comunità servite da questi due aeroporti? Recentemente alcuni politici filo- governativi stanno balenando ri- sorse per una eventuale continuità territoriale, in cambio però, non troppo velatamente, di questo ma- trimonio. Quello della continuità territoriale in cambio dell'assorbi- mento appare come un vero e pro- prio ricatto. La sensazione è che quando i politici fanno questi ra- gionamenti essi pensino che noi Siciliani abbiamo l'anello al naso. Il governo nazionale manda fuori mercato l'aeroporto di Birgi tra- mite continui aumenti dell'imposi- zione fiscale aeroportuale, oggi arrivata a quasi dieci euro a pas- seggero imbarcato, e però offre la carotina della continuità territo- riale in cambio dell'assorbimento del gestore da parte del principale concorrente. Cosa serve veramente per lo sviluppo del territorio: voli in continuità territoriale con Roma o Milano, od invece rotte fuori sta- gione con gli aeroporti dell'Europa nordoccidentale? Appare ovvio che in mancanza di qualcuno che faccia gli interessi delle comunità della Sicilia occi- dentale, il polo unico visto dal Pa- lermitano significhi: “chiudiamo Birgi e spostiamo tutti i voli a Punta Raisi”. Questo perché il ter- minale palermitano viaggia a meno della metà della capacità, anche se spostassero tutti i voli da Birgi, non arriverebbero minima- mente a saturarlo. Perché mai un privato dovrebbe sostenere le spese per tenere aperti due aero- porti nello stesso bacino, quando il suo aeroporto primario non è per nulla saturo, anzi? Augurandoci che non avvenga, qualora non si potesse contare su una riduzione dell’imposizione fi- scale su Birgi, tramite un inter- vento governativo o tramite la continuazione dei contributi mer- catistici da parte degli enti locali, mettendoci nei panni del futuro ac- quirente dei gestori di Punta Raisi e Birgi, converrebbe chiudere su- bito quest’ultimo scalo. Immedia- tamente. Ovviamente, mettendoci dalla parte dell'abitante o dell'imprendi- tore della Sicilia Occidentale, si fa- rebbero scelte diametralmente opposte. Il punto è chi media tra questi opposti interessi? I buoi sembra siano già scappati. L'errore principale dei politici e degli amministratori locali fu pro- babilmente quello di non ottenere quote del gestore di Birgi in cam- bio degli investimenti di co-marke- ting. Ci chiedono di investire denari nello sviluppo di una im- presa e non non chiediamo quote in cambio? Se i Comuni si fossero fatti dare quote, oggi potrebbero in- fluire sulla fusione, e rappresentare le nostre comunità, e potrebbero provare a pretendere garanzie sul futuro dell'aeroporto di Birgi. In- vece siamo nella mani di Regione Siciliana e governo nazionale. Alessandro Riolo WWW.ILLOCALENEWS.IT Edizione di VENERDÌ 15/04/2016 - Anno II n° 64 Iscrizione Tribunale Trapani n° 358 L’INFORMAVELOCE QUOTIDIANO SU CARTA - GRATIS Tempo di crescere MENTE LOCALE IL MATRIMONIO CHE S’HA DA FARE FRA BIRGI E PUNTA RAISI Per questo giornale è arrivato il tempo di fare un passo in avanti ed anticipare uno step, quello relativo ad una maggiore foliazione, per di- ventare un po’ più ampio e godibile. Avevamo valutato di passare ad 8 pagine da settembre in poi ma, gra- zie a chi ci segue ed a chi ci sceglie, ci vediamo costretti ad anticipare questo passaggio. Per cui, dal mese prossimo (giusto il tempo di orga- nizzarci meglio), IL LOCALE NEWS passerà da 6 ad 8 pagine. Uno dei motivi che ci costringono ad aumentare le pagine è la dispo- nibilità di amici e colleghi che, bontà loro, hanno voluto dedicarci del tempo mettendo a disposizione la loro capacità di analisi e la loro conoscenza di determinati fatti o settori, contribuendo ad arricchire il portafoglio delle informazioni che si possono trovare sul giornale. Uno di questi esordisce oggi con l’articolo di prima pagina ed è Ales- sandro Riolo. Alessandro è trapa- nese ma vive all’estero da più di un decennio. Lo potete considerare un piccolo esperto di questioni di mar- keting aeroportuale, se vi fidate del mio dire. Un altro, come avete già avuto modo di vedere, è Luca Sciacchi- tano del quale, anche oggi, potete leggere la rubrica “Avvocato del diavolo” a pagina 4. Con il passaggio ad otto pagine ci sarà un po’ più spazio per le “menti locali”. Vogliamo diventare parte integrante della crescita del territo- rio. Insieme a voi. di Nicola Baldarotta Considerazioni spinte sullo scenario che vede lo scalo trapanese fuso con Palermo NUOVA APERTURA Via dell'Olmo, 13 - Trapani 3453525613 - 3299746231 3453525613 - 3299746231 rapani T 13 - Via dell'Olmo, TURA A APER NUOV VA

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Il governo nazionale sta cer-cando di incentivare una fu-sione tra i gestori degli

aeroporti di Birgi e Punta Raisi,per creare un unico gestore per ilsistema aeroportuale della SiciliaOccidentale. Questa è in parte unabuona notizia per le comunità dellaex Provincia di Trapani, perchéfino a qualche lustro fa pareva chel'intenzione fosse quella di imporrela chiusura di Birgi al traffico ci-vile. Bisogna dare atto ai politicied agli amministratori locali chesono riusciti a far sviluppare il traf-fico aeroportuale a Birgi, espri-mendo traffico latente, fino alpunto da rendere impossibile per ilgoverno nazionale pretendere sicet simpliciter la chiusura al trafficocivile dell’aeroporto che si spec-chia sul Mar di Sicilia.E qui arriva la parte brutta dellanotizia. Poniamoci qualche do-

manda: perché gli operatori delporto di Trapani non vogliono es-sere sottoposti all'autorità portualedi Palermo? Perché la squadra dicalcio di Trapani non ha voluto di-ventare un satellite di quella di Pa-lermo, ed immagino che nemmenoquelle di Marsala, Alcamo o Ma-zara accetterebbero un tale de-stino? Perché e per chi questomatrimonio tra i gestori di Birgi edi Punta Raisi dovrebbe esserevantaggioso? Dove e quale sa-rebbe l'allineamento di interessi trale comunità servite da questi dueaeroporti?Recentemente alcuni politici filo-governativi stanno balenando ri-sorse per una eventuale continuitàterritoriale, in cambio però, nontroppo velatamente, di questo ma-trimonio. Quello della continuitàterritoriale in cambio dell'assorbi-mento appare come un vero e pro-

prio ricatto. La sensazione è chequando i politici fanno questi ra-gionamenti essi pensino che noiSiciliani abbiamo l'anello al naso.Il governo nazionale manda fuorimercato l'aeroporto di Birgi tra-mite continui aumenti dell'imposi-zione fiscale aeroportuale, oggiarrivata a quasi dieci euro a pas-seggero imbarcato, e però offre lacarotina della continuità territo-riale in cambio dell'assorbimentodel gestore da parte del principaleconcorrente. Cosa serve veramenteper lo sviluppo del territorio: voliin continuità territoriale con Romao Milano, od invece rotte fuori sta-gione con gli aeroporti dell'Europanordoccidentale?Appare ovvio che in mancanza diqualcuno che faccia gli interessidelle comunità della Sicilia occi-dentale, il polo unico visto dal Pa-lermitano significhi: “chiudiamo

Birgi e spostiamo tutti i voli a

Punta Raisi”. Questo perché il ter-minale palermitano viaggia ameno della metà della capacità,anche se spostassero tutti i voli daBirgi, non arriverebbero minima-mente a saturarlo. Perché mai unprivato dovrebbe sostenere lespese per tenere aperti due aero-porti nello stesso bacino, quando ilsuo aeroporto primario non è pernulla saturo, anzi?

Augurandoci che non avvenga,qualora non si potesse contare suuna riduzione dell’imposizione fi-scale su Birgi, tramite un inter-vento governativo o tramite lacontinuazione dei contributi mer-catistici da parte degli enti locali,mettendoci nei panni del futuro ac-quirente dei gestori di Punta Raisie Birgi, converrebbe chiudere su-bito quest’ultimo scalo. Immedia-tamente. Ovviamente, mettendoci dallaparte dell'abitante o dell'imprendi-tore della Sicilia Occidentale, si fa-rebbero scelte diametralmenteopposte. Il punto è chi media traquesti opposti interessi?I buoi sembra siano già scappati.L'errore principale dei politici edegli amministratori locali fu pro-babilmente quello di non ottenerequote del gestore di Birgi in cam-bio degli investimenti di co-marke-ting. Ci chiedono di investiredenari nello sviluppo di una im-presa e non non chiediamo quote incambio? Se i Comuni si fosserofatti dare quote, oggi potrebbero in-fluire sulla fusione, e rappresentarele nostre comunità, e potrebberoprovare a pretendere garanzie sulfuturo dell'aeroporto di Birgi. In-vece siamo nella mani di RegioneSiciliana e governo nazionale.

Alessandro Riolo

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Edizione di VENERDÌ 15/04/2016 - Anno II n° 64 Iscrizione Tribunale Trapani n° 358

L’INFORMAVELOCE QUOTIDIANO SU CARTA - GRATIS

Tempo

di crescere

MENTE

LOCALE IL MATRIMONIO CHE S’HA DA FARE

FRA BIRGI E PUNTA RAISI

Per questo giornale è arrivato iltempo di fare un passo in avanti edanticipare uno step, quello relativoad una maggiore foliazione, per di-ventare un po’ più ampio e godibile. Avevamo valutato di passare ad 8pagine da settembre in poi ma, gra-zie a chi ci segue ed a chi ci sceglie,ci vediamo costretti ad anticiparequesto passaggio. Per cui, dal meseprossimo (giusto il tempo di orga-nizzarci meglio), IL LOCALENEWS passerà da 6 ad 8 pagine.Uno dei motivi che ci costringono

ad aumentare le pagine è la dispo-nibilità di amici e colleghi che,bontà loro, hanno voluto dedicarcidel tempo mettendo a disposizionela loro capacità di analisi e la loroconoscenza di determinati fatti osettori, contribuendo ad arricchire ilportafoglio delle informazioni chesi possono trovare sul giornale.Uno di questi esordisce oggi conl’articolo di prima pagina ed è Ales-sandro Riolo. Alessandro è trapa-nese ma vive all’estero da più di undecennio. Lo potete considerare unpiccolo esperto di questioni di mar-keting aeroportuale, se vi fidate delmio dire.Un altro, come avete già avutomodo di vedere, è Luca Sciacchi-tano del quale, anche oggi, poteteleggere la rubrica “Avvocato deldiavolo” a pagina 4.Con il passaggio ad otto pagine cisarà un po’ più spazio per le “mentilocali”. Vogliamo diventare parteintegrante della crescita del territo-rio. Insieme a voi.

di Nicola Baldarotta

Considerazioni spinte sullo scenario che

vede lo scalo trapanese fuso con Palermo

NUOVA APERTURA Via dell'Olmo, 13 - Trapani

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TURAA APERNUOVNUOVA APER

2 Edizione del 15/04/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

Erice, il PD detta i numeri per lecandidature a sindaco del 2017

Il partito è pronto alle primarie interne e di coalizione

Il dado non è ancora statotratto ma quasi ci siamo. IlPartito Democratico di Erice

ha deciso di iniziare a fare sulserio, per quanto riguarda le can-didature alle prossime Ammini-strative del 2017, ed haindividuato le date dalle quali av-viare il percorso politico-pro-grammatico. Che sarà prima,necessariamente, interno. Poi siaprirà agli alleati in ottica di Pri-marie di coalizione.La segreteria comunale del par-tito, presieduta da Gianrosario Si-monte, si è riunita ed haaffrontato il tema della candida-ture: il Pd convocherà per il 12giugno un'assemblea degli iscritti aperta denomi-nata “START 2017”, al fine di iniziare a discuteredel programma elettorale, delle alleanze e delleeventuali proposte interne di candidature a Sin-daco di Erice, da proporre alla coalizione di cen-trosinistra. Il partito è pronto a fare quadrato attorno ad ununico nominativo, se ci fosse l’intesa interna, maallo stesso tempo si dichiara pronto a sostenere leprimarie interne qualora i nominativi fossero piùdi uno. In prima fila, come noto, c’è l’attuale vi-cesindaco Daniela Toscano le cui ambizioni nonsono affatto sconosciute e sulla quale ci sarebberodiverse convergenze. Ma il Pd ericino registraanche la disponibilità dello stesso segretario Si-monte a concorrere per il ruolo di candidato sin-daco, per cui l’incontro del 12 giugno potrebbe

registrare un dibattito piuttosto vivo.Così come stabilito dallo Statuto del partito, incaso di più candidature si farà riferimento ad uncomitato di garanti per la verifica delle candida-ture. Primarie interne che, comunque, non do-vranno tenersi oltre il 15 ottobre proprio perconsentire il ragionamento sulla costsruzione diuna coalizione allargata con la quale scendere incampo. In quel caso, afferma il Pd ericino, si pro-cederebbe alle Primarie di coalizione come me-todo di selezione della candidatura a Sindaco.Coalizione che, alla data di oggi, avrebbe qualchedifficoltà ad essere imbastita considerate le reci-proche perplessità a fare casa comune che esistonofra i socialisti della Vetta e il gruppo dei cosiddettiTranchidiani.

Giunge a compimento l'iniziativa di efficientamento energetico “Pro-getto Enti & Energia” - installazione/sostituzione di UPS ad alta effi-cienza proposto dalla ditta TryEscoEnergy srl che prevede ladistribuzione, a titolo gratuito, di gruppi di continuità ad alta efficienza.In coerenza con la politica di spending review adottata sin dal suo in-sediamento, l’Amministrazione Comunale ha approvato a suo tempotale iniziativa ed adesso sono stati forniti gratuitamente al Comune diValderice i gruppi di continuità (UPS) ad alta efficienza energetica chegarantiranno la continuità delle operazioni, evitando le cadute di ten-sione che possono causare blocchi o malfunzionamenti saltuari del sistema, tuteleranno le strumentazionielettroniche in dotazione all’Ente e ridurranno notevolmente i consumi energetici con un conseguenterisparmio per le casse comunali.

Valderice, per Spezia un altro tassello nell’opera di efficientamento del risparmio energetico

Problemi idrici nel centro urbano di Trapani. Nulladi nuovo sotto il sole ma può anche accadere checi si accorga della causa di un disservizio anchedopo anni. Così è stato per i cittadini residenti nella zona divia Spalti dove gli operatori dell'acquedotto comu-nale hanno individuato una grossa perdita idricaattiva da più anni, esattamente all'angolo tra la viaPalmeri e la via Spalti. Motivo per cui gli abitantidell'area non hanno potuto godere da parecchiotempo del regolare apporto idrico. I tecnici del Co-mune di Trapani si sono messi al lavoro ieri mat-tina in modo da porre fine al disservizio e poterriprendere con regolarità l'approvvigionamentodell'acqua. In realtà falle di questo tipo potrebberoessere presenti in gran numero nel sistema idricocittadino che a tratti è davvero usurato anche acausa degli anni in cui sono state realizzate le tu-bature. Per questo motivo gli operatori dell'acque-dotto comunale proseguiranno con verifiche

sistematiche in tuttala città. Un concettoribadito anche dalsindaco, Vito Da-miano. “Proseguiamo – hasottolineato il primocittadino – con siste-matiche verifiche e in-terventi che nel corso di questi quattro anni di miasindacatura hanno risolto tantissimi problemi idriciche affliggevano la cittadinanza e a volte interezone della Città. Gli interventi sulla rete prosegui-ranno senza sosta sfruttando anche un importantefinanziamento (circa 35 milioni di euro) attual-mente al positivo vaglio dell’Assessorato Regio-nale. È un risultato strabiliante che segnerà unasvolta storica nella nostra città, da sempre afflittadalla penuria di acqua che ha fortemente condizio-nato il suo sviluppo socio-economico”.

Trapani, turata una falla nel sistema idrico aperta da vari anni

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Valderice (frazioni comprese)

3 Edizione del 15/04/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

Marsala, tentato furto ai danni

del lido “Tiburon Beach”: tre arrestiSi tratta di due uomini ed una donna, colti in flagranza di reato

Si sono resi responsabili di un furtocommesso ai danni del "TiburonBeach" di contrada Fossarunza, aMarsala. Andrea Roberto Pelle-grino, 45 anni, Vincenzo Nizza, 26anni, e Giuliana Titone, 33 anni,sono stati arrestati dai carabinieridella locale compagnia con l'accusadi furto aggravato. I militari li hannosorpresi in flagranza di reato, inso-spettiti dalla presenza di una LanciaY parcheggiata sulla spiaggia.Quando si sono avvicinati alla strut-tura hanno notato che dietro la vet-tura che aveva il cofano posterioreaperto c'era un uomo interno a cari-care merce. Si trattava di AndreaRoberto Pellegrino, individuo giànoto alle forze dell'ordine così come VincenzoNizza che è uscito fuori dal locale nello stessoistante in cui sono sopraggiunti i carabinieri. En-trambi hanno tentato la fuga in spiaggia ma sonostati fermati quasi subito. All'atto delle perquisi-zioni, i militari si sono accorti della presenza diuna terza persona. Si trattava nello specifico diuna giovane donna che stava tentando di sgatta-iolare dal retro del "Tiburon Beach". Immediata-mente bloccata, è stata identificata dalle forzedell'ordine. Intanto, all'interno del vano bauledella Lancia Y sono stati trovati prodotti ed at-trezzature precedentemente trafugate dall'eserci-zio commerciale. Altra refurtiva era stata portatafuori ed era pronta ad essere caricata. L'ispezione

ha consentito ai carabinieri di appurare che laporta di ingresso è stata divelta e che tutte le at-trezzature all'interno erano state messe a soqqua-dro nel tentativo di trovare merce di un certovalore. Il titolare del "Tiburon Beach" è stato chiamatosul posto ed ha riconosciuto come propria tuttala merce che era stata caricata sull'auto a dispo-sizione dei tre malviventi. La refurtiva è statadunque restituita al legittimo proprietario; An-drea Roberto Pellegrino e Vincenzo Nizza si tro-vano ora in detenzione domiciliare mentreGiuliana Titone è stata scarcerata perché incen-surata.

Michele Caltagirone

L'amministrazione comunale di Erice ha emanatol'apposita ordinanza impone l’obbligo di realiz-zare idonee fasce parafuoco, pulire i cigli stradalie i terreni incolti ed a rischio incendio.Tutti gli Enti e le Amministrazioni pubbliche e iproprietari di terreni prospicienti le vie di comu-nicazione dovranno adottare – entro il prossimo

30 aprile – gli accorgimenti necessari a preveniredanni al patrimonio boschivo, pregiudizio alla si-curezza e tutela dei beni privati e pericoli per lapubblica incolumità. Sono prviste sanzioni ammi-nistrative che ammontano a 400 euro, nel caso incui non si provveda alla pulitura del terreno, e a200 euro nel caso vengano abbandonati sullostesso cumuli di sterpaglia.

Nei confronti deisoggetti inadempientisarà anche emessouno specifico provve-dimento con il quale– entro cinque giornidalla notifica – saràimposta d’autorità lapulitura delle aree e/ol’apertura di viali pa-rafuoco. In caso di ul-teriore inadempienza il Comune provvederà conl’esecuzione d’ufficio a spese del trasgressore e lacontestuale comunicazione all’Autorità giudizia-ria, come previsto dal Codice penale.

Erice, via alla campagna anti incendi:

le regole per cittadini ed associazioni

Area industriale più sicura? Si lavora per questoe dopo svariate sollecitazioni da parte delleaziende che hanno sede nella zona e che hannopiù volte denunciato danneggiamenti, atti divandalismo ed episodi di microcriminalità, c'èstato l'intervento di Confindustria Trapani in col-laborazione con la Prefettura che in proposito,aveva convocato un tavolo tecnico per mettereinsieme tutte le parti relative ad un comitato di"sicurezza partecipata". Ora che gli impiantisono stati installati, il presidente degli industrialitrapanesi, Gregory Bongiorno, si dichiara sod-disfatto: “La nostra Associazione – ha detto ilpresidente di Confindustria - ha chiesto alla Pre-fettura di adoperarsi presso l’IRSAP per solle-citare l’attivazione di un sistema di

videosorveglianza nell’area industriale. L’avve-nuta installazione degli impianti e la loro opera-tività concorrono indubbiamente a rendere piùsicure le aziende, rappresentando un deterrenteche serve a scongiurare, o comunque a limitare,atti che possano arrecare danni”.

Trapani, videosorveglianza in zona industriale

4 Edizione del 15/04/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

Ammortizzatori in deroga, Trapani

aderisce allo sciopero dei lavoratoriAppuntamento lunedì davanti la sede della Prefettura

Approda anche a Trapani la protesta dei la-voratori in attesa del pagamento degli am-mortizzatori sociali dello scorso anno, che

ha coinvolto tutte le città siciliane. Scenderannoin piazza lunedì prossimo dalle 9 alle 11 davantila sede della Prefettura della città in piazza Vitto-rio Veneto, in occasione della mobilitazione uni-taria organizzata da Cgil Cisl e Uil. Alle 10previsto un incontro chiesto ed ottenuto dai rap-presentanti dei tre sindacati al Prefetto, al direttoreprovinciale dell’Inps e al responsabile della Dire-zione provinciale del Lavoro. “Il mancato pagamento degli ammortizzatori in

deroga del 2015 rappresenta un forte disagio so-

ciale per molti lavoratori del territorio - com-mentano Franco Colomba e Daniela di Girolamo

responsabili Mercato del la-voro Cgil e Cisl Trapani eTommaso Macaddino per laUil di Trapani –, è grave che

ancora l’assessorato regionale

al Lavoro ignori questo al-

larme e non provveda a stipu-

lare l’accordo quadro per lo

scorso anno, cosi centinaia di

famiglie non hanno ancora

percepito le somme per il 2015

nemmeno delle pratiche già

esitate. Non possiamo tolle-

rare questi ritardi che stanno

tenendo con il fiato sospeso

tanti lavoratori”. A Trapani nel 2014 i lavoratori in mobilità in de-roga sono stati 642 , circa 860 nel 2015. Per la cigin deroga per il 2015 sono state accolte finora solo23 domande per 170 lavoratori, nel 2014 sono stati478 lavoratori ad aver chiesto l’ammortizzatore.“Chiediamo alla Regione di provvedere subitoall’accordo quadro e ai pagamenti, sappiamo giàche per le domande del 2016, inoltre, le sommestanziate dal Ministero del Lavoro per la Siciliasono davvero esigue, lo scorso anno furono 200milioni di euro ed erano già insufficienti per tuttele pratiche presentate. Vogliamo certezze sui fondia disposizione per intervenire su quella che è unavera e propria emergenza sociale”.

US

Sulla vexata quaestio sicula, finoa non troppo tempo fa mi profes-savo un convinto autonomista.Con una Costituzione così eclet-tica e munifica, come si potevanon prosperare? Risorse naturali,bellezze paesaggistiche, tipicitàantropologiche, enogastronomiaunica. Tutto impreziosito da unbrand "Sicilia" che tutto ilmondo conosce e ci invidia.E che dire di quell'inventiva tuttanostra: scaltra figlia di un inge-gno aguzzato dalla necessità?Avremmo potuto avere tutto. Einvece siamo finiti a rimirare lemosche dentro il nostro pugnovuoto.Una sanguisuga, perennementeaffamata di soldi e regalie, suc-chia via il futuro della Sicilia,pezzo dopo pezzo, facendosiscudo del nostro silenzio com-plice. Come definire infatti ungoverno regionale trasfor-mato in costosissimo sti-pendificio ed incapace diprogettare uno sviluppo du-raturo per questa terra?E mentre milioni di fondieuropei ritornano a Bruxel-les perché non spesi, gli ae-roporti minori rischiano la

chiusura, il piano turistico fa sen-tire la sua drammatica assenza,bene ... anche le riserve naturalihanno avuto il benservito pochigiorni fa.I soldi sono finiti. E tanti salutialle Saline di Trapani e altri 20santuari paesaggistici sparsinella nostra bella perla del medi-terraneo. Una perla a cui ladri incoscientistanno però raschiando via ogniresidua traccia di lucentezza.

Luca

Sciacchitano

Luca Sciacchitano

imprenditore e

scrittore trapanese.

Autore del romanzo

"Le Ombre

di Nahr"

L’autonomia della sanguisuga

Sanità, prosegue

la collaborazione

con Asp di Gorizia

Prosegue la collaborazione tra leAziende Sanitarie di Trapani eGorizia, avviata nel 2014 per dif-fondere e radicare la strategia suifattori di protezione della crescitadenominata “Abilità di vita-lifeskills”, in sinergia con l’IstitutoSuperiore di Sanità. Nei giorniscorsi, al Palabigot di Gorizia, siè svolto un evento organizzatodalla rete “Health Promoting Ho-spitals & Health Services FriuliVenezia Giulia”, riconosciutadall’Organizzazione Mondialedella Sanità, di cui è responsabileCristina Aguzzoli: il “sistemaWhat’s up”. Si tratta di un con-corso che ha coinvolto tutte lescuole della regione e a cuihanno partecipato 1.300 studentidelle scuole medie superiori.All’evento ha partecipato ancheil dottor Antonio Sparaco, re-sponsabile del progetto per l’Aspdi Trapani.

5 Edizione del 15/04/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta LO SPORT - a cura di Antonio Ingrassia

Jakub Jankto non è stupito dagli ultimi ri-sultati dell'Ascoli: "Abbiamo perso conAvellino e Vicenza, vinto a Perugia col

Cagliari. È vero, 4 partite concluse contro ilpronostico. Non so cosa possa essere successoma ho capito invece bene che questa è propriola caratteristica della serie B: puoi vincere contutti e perdere contro tutti. Decisivo il cambio

di modulo? Guardare la classifica dopo labotta col Vicenza ci ha dato una bella spinta.E poi si, con questo modulo a centrocamposiamo maggiormente sicuri, ci aiutiamo di più.Però abbiamo cambiato tante volte assetto e ilmister sa qual è quello migliore per vincere".Sui prossimi impegni dell'Ascoli: "La vittoriasul Cagliari ci ha permesso un bel balzo inclassifica ma non abbiamo fatto ancora niente:se non riusciremo a dare continuità potremmoritrovarci da capo. Con Trapani e Bari do-vremo conquistare punti ad ogni costo ma saràtutta la settimana che si chiuderà poi a Terni adessere decisiva per la stagione. Ci dirà se av-vicineremo ancora di più la salvezza con tre ri-sultati positivi o se dovremo soffrire fino allafine".Jankto chiude parlando del match contro il Tra-pani in programma domani: "Purtroppo nonsaremo ancora al completo. Ci mancherannoBianchi e Giorgi e poi abbiamo tanti diffidaticome me. L'ostacolo maggiore che vedo è peròil terreno sintetico su questa superficie siamo

riusciti a vincere solo una volta, contro ilComo sul neutro di Novara". Il portiere IvanLanni che voci di mercato accostano al Genoaper sostituire Perin dalla prossima stagionenon pensa al mercato ma solo al Picchio:”An-dremo a Trapani con l’intenzione di vincere,intenzione che deve esserci sempre; sarà im-portante non prendere gol e sfruttare le ripar-tenze con Jankto, Orsolini e con un Cacia ingran forma. Per salvarsi potrebbero bastare 48-50 punti, in fondo è una bella lotta”. Intanto l’allenamento mattutino di ieri sul sin-tetico di Sant’Egidio alla Vibrata è cominciatoin anticipo rispetto all’orario prefissato. H’-Maidat ha svolto lavoro differenziato a causadi un affaticamento muscolare. Le sue condi-zioni non destano particolare preoccupazione.Oltre al manto artificiale dello stadio Provin-ciale, si teme il clima particolarmente afoso diquesti giorni. La rifinitura si svolge oggi ametà mattina sempre a Sant’Egidio, con la par-tenza per la Sicilia prevista nel pomeriggio.

La squadra di Jakub Jankto dice di non temere i granata più di tanto

Le paure dell’Ascoli: “L’ostacolo piùdifficile è il sintetico del Provinciale”

Luca Pairetto della sezioneAIA di Nichelino è l'arbitro diTrapani-Ascoli, gara valevoleper la 36a giornata di campio-nato, che si disputerà domanialle 15 allo Stadio Provinciale.Assistenti di gara Matteo Bot-tegoni di Terni e DomenicoRocca di Vibo Valentia; quartoufficiale Francesco Guccini diAlbano Laziale. Luca Pai-retto,ha compiuto ieri 32 anni,consulente di marketing nelquotidiano, è noto ai più per es-sere il figlio di Pierluigi Pai-retto. Si, proprio lui. Si parladell’ex arbitro internazionale edesignatore fino al 2006, annoin cui viene coinvolto nel Pro-cesso di Calciopoli (che loporta ad essere condannato siadalla giustizia ordinaria che daquella sportiva). Insomma, èfacile pensare ancora una voltache sia il merito l’unico criteriodi giudizio per riuscire a farcarriera…oppure no? PairettoJunior ha iniziato il suo per-corso arbitrale nel 2000 pas-sando per la Can D edarrivando all’esordio in Prima

Divisione nel 2010. In questastagione Pairetto ha diretto 3gare di Serie A (Palermo-Sas-suolo 0-1, Sassuolo-Frosinone2-2 e Sampdoria-Chievo 0-1) e14 partite di Serie B. Una solavolta ha arbitrato la squadra diCosmi in Trapani-Vicenza 1-2del 27 ottobre scorso e la for-mazione di Mangia (Ascoli-La-tina 0-0 del 6 Febbraio). Il suoruolino di marcia in questocampionato vede 77 cartellinigialli, 5 doppie ammonizioni e4 espulsioni dirette. Tre sono irigori concessi. I segni uscitisotto la sua direzione arbitralesono: 8 segni 1 (Entella-Cesena2-1; Crotone-salernitana 4-0;Latina-Perugia 2-1; Cagliari-Modena 2-1; Bari-Livorno 1-0;Ternana Como 4-0;Spezia-Lanciano 2-0; Perugia-Ternana 1-0); 3 segni x (Pe-scara-Spezia 2-2;Modena-Avellino 1-1; Ascoli-Latina 0-0); 3 segni 2 (Trapani-Vicenza 1-2;Salernitana-Cagliari 0-2; Ca-gliari-Spezia 1-2).

“Ancora una volte le giovanissime atlete di ginnastica ritmica de “IlGinnasta” danno prova di grande passione e professionalità e otten-gono ottimi risultati nella prova regionale di Catania. Le giovani al-lieve della maestra Calandrino hanno con merito ottenuto il pass peri Campionati Nazionali e sono certo che porteranno in alto il nomedella Città di Mazara del Vallo”. E’ questa la dichiarazione dell’As-sessore allo Sport del Comune mazarese, Vito Billardello, che si ècomplimentato con le giovani atlete de “Il Ginnasta” per i risultati ot-tenuti ai campionati regionali di Catania. Piazzamenti, quelli ottenutidalle ragazze allenate da Marta Calandrino, che consentiranno loro dipartecipare ai Campionati Nazionali di Rimini di fine maggio. Ai com-plimenti dell’assessore si unisce il Consigliere Comunale, IsidoniaGiacalone, che proprio con Billardello aveva incontrato il Presidentede “Il Ginnasta”, Roberto Foderà, e l’istruttrice Marta Calandrino.

Le allieve de “Il Ginnasta” di

Mazara del Vallo ai Nazionali

Trapani-Ascoli,

arbitra Pairetto

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6 Edizione del 15/04/2016Il Locale News - L’informaveloce quotidiano su carta

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Prosegue il lavoro dellaprima squadra della Pal-lacanestro Trapani, in

vista dell’ultimo impegnoesterno della stagione regolare.Domenica alle 18, infatti, la for-mazione granata giocherà adAgrigento, nella gara valida perla ventinovesima giornata di A2Citroën, girone ovest. Ieri si èsvolta una doppia seduta di al-lenamento (9.30 pesi+basket;ore 17.30 basket). Matteo Je-moli, assistant coach, si è sof-fermato sul derby in terraagrigentina: “Siamo arrivati alleultime due giornate di stagioneregolare, che, nel nostro caso,

corrispondono anche a duederby. Lo scontro che ci aspettadomenica ad Agrigento saràcomplicato, sotto diversi puntidi vista. Avremo davanti unasquadra in piena lotta per unpiazzamento importante nellagriglia playoff, reduce da unasconfitta e storicamente abile acompattarsi nei momenti checontano. Da parte nostra, nonsiamo certamente contentidell’ultima prestazione, controRieti. Ci aspettiamo di metterein campo una reazione emotivaconsistente. Rimaniamo pa-droni del nostro destino e fa-remo del nostro meglio per

meritarci la qualificazione allafase successiva del campio-nato”. Per l’ala Gabriele Ga-neto “se a Roma abbiamodimostrato che siamo in gradodi vincere anche in trasferta econtro squadre agguerrite, conRieti non siamo riusciti a im-porre il nostro gioco fin dal-l’inizio, come avremmo dovutofare. E’ stato un peccatoenorme, perché abbiamo persol’occasione di dare una svoltaimportante alla nostra classifica.Il successo della penultimagiornata e la sconfitta di dome-nica sono due facce della stessamedaglia: siamo rammaricati,ma è fondamentale che ritor-niamo subito sulla retta via, inmaniera matura e con positività.Dobbiamo arrivare carichi almatch con Agrigento, dal puntodi vista fisico, ma anche e so-prattutto da quello mentale.Sarà fondamentale entrare incampo con l’approccio giusto enon potremo di certo permet-terci cali di tensione. Gioche-remo un derby e dovremo tirarefuori tutto quello che abbiamo”.

Basket Trapani, Matteo Jemoli: ”Faremoil massimo per passare alla fase successiva”

Nel weekend si svol-gerà il primo di unaserie di tre tornei, de-

dicati al mondo del miniba-sket, che troveranno lapropria collocazione in altret-tanti punti diversi della pro-vincia di Trapani. Questaserie di eventi si inserisce nel-l’ambito del “Conad YouthProject”, l’insieme di attivitàriguardanti il settore giovaniledella Pallacanestro Trapani, ecoinvolgerà tanto i partner diConad, nelle ambientazioni enel supporto logistico, quantovarie società del territorio,

che collaboreranno attraversola propria partecipazione. Sicomincia domani a partiredalle 17 con la categoria Sco-iattoli (classe 2007/2008),nella location del Conad Su-pertsore di Trapani (in via Li-bica). Gli appuntamentisuccessivi, che riguarderannofasce di età diverse, sarannosabato 30 aprile (ore 15) alConad Superstore di Petro-sino (contrada Triglia-Sca-letta) e sabato 21 maggio (ore15) al Conad Supertsore diCastelvetrano (via dei Tem-pli).

Lo sport che pensa ai giovani,via al “Conad Youth Project”