Via dei Ginepri, Caserta Tel....

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Pag 1 Carissimi fratelli e sorelle, eccomi, all’inizio di questo nuovo anno pastorale, a scrivervi qualche riga, a donarvi qualche parola, a ridarvi di nuovo tutta l’amicizia che sapete. Durante il periodo estivo anche per me c’è più tempo per riflettere, per mettermi con maggiore serenit à davanti a Dio, per pensare al nuovo anno con il desiderio crescente di aiutare questa nostra comunità a crescere nella fede, a vivere alla Luce della Parola di Dio, a fare del bene. Il cammino di una parrocchia è il cammi- no di tanta gente diversa che si ritrova unita da una Persona, Gesù Cristo. In Lui trova senso ogni attività, ogni proposta, ogni incontro. Da parroco ho il privilegio di conoscere tante persone, tante situazioni diverse, tante attese. E so che non mancano le difficoltà di que- sto tempo: preoccupazioni legati al lavoro, alla fa- miglia, alla salute. Conoscendo tante situazioni mi accorgo che c’è in tutti un desiderio comune: un risveglio di speranza. È quanto mai urgente ridare speranza e ri- parlare di speranza. Ma spesso questa mancanza di speranza nell’uomo di oggi deriva da un’assenza di fede, di fiducia, di consapevolezza della Presenza di Qualcuno che provvede alla nostra vita, riempiendola di significato. Quante volte succede, infatti, di essere cristiani… ma di non essere veramente credenti! Partecipiamo alle funzioni, siamo attenti più o meno ai nostri doveri, ad osservare i comandamenti a dire qualche preghiera… ma la fede non incide ver a- mente nella nostra vita. Ma a volte succede nella vita qualcosa che ci scuote un po’: il dolore per la morte di una persona cara; la gioia e la responsabilità per la nascita di un figlio; un amore che comincia o che finisce; una malattia che mette in discussione le nostre certezze; un incontro che ci colpisce; o anche semplicemente la partecipazione con i figli agli itine- rari del catechismo. Ed ecco che il tema della fede viene all’improvviso riaperto in modo più serio. Il Dio che sembra a volte assente dalla nostra vita, passa e bussa, e stavolta non si può far finta di nulla. Scatta come una scintilla e qualcosa “dentro” di noi comincia a muoversi. Per ora non vi anticipo nulla, perché è ancora tutto, come si suol dire, in cantiere. Questo vi posso dire: che per il nuovo anno pastorale 2017-2018 avremo modo di approfondire, sia a livello parrocchiale che nei gruppi, il tema della Fede con incontri e dibattiti. Mi auguro che possa essere un’occasione di rilancio della vita parrocchiale, ma soprattutto un invi to per tutti noi a riscoprire la dimensione missionaria del cristiano: la speranza si accresce donandola, come la fede. Per la buona riuscita di questo tempo di Grazia ci vuole la collaborazione di tutti e, soprattutto la preghiera. E’ il tempo in cui tutti noi siamo chiamati a dare un maggior impulso alla Chiesa. Credo che l’approfondimento di questa grande virtù teologale sia una bella occasione di crescita per tutti. Vi chiedo anche perdono per tutte le volte in cui posso mancare nei vostri riguardi. Pregate per me, per questa cara co- munità di Maria SS del Carmine e San Giovanni Bosco e per tutti noi! La benedizione del Signore ci accompagni sempre, per intercessione della Beata Vergine Maria. don Massimo Sgritto NOTIZIARIO PARROCCHIALE MARIA SS. DEL CARMINE E SAN GIOVANNI BOSCO N. 24 MESE DI OTTOBRE 2017 Via dei Ginepri, Caserta – Tel. 0823/344434

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Carissimi fratelli e sorelle,

eccomi, all’inizio di questo nuovo anno pastorale, a scrivervi qualche riga, a donarvi qualche parola, a ridarvi di nuovo

tutta l’amicizia che sapete.

Durante il periodo estivo anche per me c’è più tempo per riflettere, per mettermi con maggiore serenità davanti a Dio, per

pensare al nuovo anno con il desiderio crescente di aiutare questa nostra comunità a crescere nella fede, a vivere alla Luce

della Parola di Dio, a fare del bene.

Il cammino di una parrocchia è il cammi- no di tanta gente diversa che si ritrova unita da una

Persona, Gesù Cristo. In Lui trova senso ogni attività, ogni proposta, ogni incontro.

Da parroco ho il privilegio di conoscere tante persone, tante situazioni diverse, tante attese.

E so che non mancano le difficoltà di que- sto tempo: preoccupazioni legati al lavoro, alla fa-

miglia, alla salute.

Conoscendo tante situazioni mi accorgo che c’è in tutti un desiderio comune: un risveglio di

speranza.

È quanto mai urgente ridare speranza e ri- parlare di speranza. Ma spesso questa mancanza di

speranza nell’uomo di oggi deriva da un’assenza di fede, di fiducia, di consapevolezza

della Presenza di Qualcuno che provvede alla nostra vita, riempiendola di significato.

Quante volte succede, infatti, di essere cristiani… ma di non essere veramente credenti! Partecipiamo alle funzioni, siamo

attenti più o meno ai nostri doveri, ad osservare i comandamenti a dire qualche preghiera… ma la fede non incide vera-

mente nella nostra vita. Ma a volte succede nella vita qualcosa che ci scuote un po’: il dolore per la morte di una persona

cara; la gioia e la responsabilità per la nascita di un figlio; un amore che comincia o che finisce; una malattia che mette in

discussione le nostre certezze; un incontro che ci colpisce; o anche semplicemente la partecipazione con i figli agli itine-

rari del catechismo. Ed ecco che il tema della fede viene all’improvviso riaperto in modo più serio.

Il Dio che sembra a volte assente dalla nostra vita, passa e bussa, e stavolta non si può far finta di nulla. Scatta come una

scintilla e qualcosa “dentro” di noi comincia a muoversi.

Per ora non vi anticipo nulla, perché è ancora tutto, come si suol dire, in cantiere. Questo vi posso dire: che per il nuovo

anno pastorale 2017-2018 avremo modo di approfondire, sia a livello parrocchiale che nei gruppi, il tema della Fede con

incontri e dibattiti. Mi auguro che possa essere un’occasione di rilancio della vita parrocchiale, ma soprattutto un invito

per tutti noi a riscoprire la dimensione missionaria del cristiano: la speranza si accresce donandola, come la fede.

Per la buona riuscita di questo tempo di Grazia ci vuole la collaborazione di tutti e, soprattutto la preghiera. E’ il tempo in

cui tutti noi siamo chiamati a dare un maggior impulso alla Chiesa.

Credo che l’approfondimento di questa grande virtù teologale sia una bella occasione di crescita per tutti.

Vi chiedo anche perdono per tutte le volte in cui posso mancare nei vostri riguardi. Pregate per me, per questa cara co-

munità di Maria SS del Carmine e San Giovanni Bosco e per tutti noi!

La benedizione del Signore ci accompagni sempre, per intercessione della Beata Vergine Maria.

don Massimo Sgritto

NOTIZIARIO PARROCCHIALE

MARIA SS. DEL CARMINE E SAN GIOVANNI BOSCO

N. 24 MESE DI OTTOBRE 2017

Via dei Ginepri, Caserta – Tel. 0823/344434

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Frase del Vangelo del mese:

„Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è iL regno dei cieLi. ( Mt 19, 14)“

A partire dal numero 18 del notiziario pubblichiamo ogni mese, una per volta le beatitudini pronunciate

dal Signore Gesù nel famoso discorso della montagna, “VANGELO (Mt 5,1-12)Rallegratevi ed esultate,

perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a Lui i suoi

discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio

Per comunicare con la redazione:

[email protected] – Tutti possono inviare proprie osservazioni secondo le regole pubblicate

nei numeri precedenti. Chi lo desidera può chiedere di ricevere via e-mail i numeri arretrati.

Si comunica che nel mese di ottobre 2017 saranno avviati in parrocchia corsi gratuiti di

INFORMATICA DI BASE E SMARTPHON PER ADULTI

DECOUPAGE, SHABBY, E VINTAGE

Il termine di presentazione delle domande è il 15 ottobre. Nei locali della parrocchia sono affissi

avvisi recanti le istruzioni dettagliate e le modalità per il ritiro e consegna del modulo di

iscrizione.

PROGETTO “I CARE” = “MI PRENDO CURA DI TE”

CI SIAMO!!! Ad Ottobre (dal 2 ottobre) presso la nostra Parrocchia nasce il progetto giovani I CARE. Un

progetto ispirato dal Signore per restituire ai giovani un luogo di ascolto, di sostegno, di aiuto nel lavoro

condotto da personale qualificato nel settore della pedagogia e del sostegno ai più deboli.

I CARE = MI PRENDO CURA DI TE = MI STAI A CUORE

E' l'opposto del "me ne frego"... e nasce con il bisogno di mettersi in ascolto delle difficoltà altrui.

Riservato particolarmente ai giovani ma ugualmente aperto a tutti.

L’attività dello sportello è gratuita ed offre in particolare indirizzi/servizi:

- CENTRO DI ASCOLTO GIOVANI - con attività di accoglienza, ascolto, accompagnamento spirituale,

preparazione ed orientamento al lavoro, valorizzazione dei talenti, inserimento ambiti di interesse.

- SPORTELLO CONTRO LA VIOLENZA - un aiuto e un sostegno in situazioni di violenza e disagio

interno. Un aiuto a superare le resistenze e difficoltà della vita.

- SPECIALE... GIOVANE DONNA - uno spazio ANONIMO in cui affrontare temi che ci spaventano che

non sappiamo come affrontare.

- CYBER BULLISMO - un attività di promozione, sensibilizzazione ed educazione derivante dai pericoli

costanti in rete. non facciamoci "Bullare"... ma impariamo a difenderci!

DI VOLTA IN VOLTA VI PRESENTEREMO QUALCHE NOTIZIA IN PIU' SUL PROGETTO

GIOVANI...

INTANTO FATEVI SENTIRE PER FISSARE UN APPUNTAMENTO.. TEL. 327.29.29.620

CERCASI VOLONTARI, ANCHE SENZA TITOLI SPECIFICI,

CHE VOGLIANO OFFRIRE UN PO’ DEL LORO TEMPO

:

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L’ANGOLO DELLA CATECHESI PER ADULTI

Riprendiamo nostre catechesi dopo la pausa estiva. Nella pagina 4 pubblichiamo un quadro sinottico riportante

“quando accaddero i fatti riportati nell’AT. Vi ricordiamo che le tavole riportanti i libri del Nuovo Testamento,

ossia il Vangelo, e dell’Antico Testamento, sono state pubblicate rispettivamente nel nostro numero 16 di

dicembre 2016, e n. 19 del marzo 2017, che insieme formano la Bibbia.

Rammentiamo che nell’Antico Testamento i profeti, uomini chiamati ed ispirati da Dio, hanno narrato la storia

del popolo ebraico dalla Creazione sino all’avvento del Messia, ovvero Gesù, e gli eventi che ne hanno

annunciato la venuta. Nel Nuovo Testamento, invece, si narra della prima venuta di nostro Signore Gesù e della

Sua opera salvifica.

Meditate con molta attenzione.

ORARI DELLE SS. MESSE

GIORNI FERIALI : ORE 19,00

DOMENICA E FESTIVI: ORE 10,00 – 12,00 – 19,00

Adorazione e primo venerdì del mese: giorno 6 ottobre alle ore 17,45

Alle ore 18,30 di tutti i giorni feriali: recita del S. Rosario meditato e giovedì Rosario vocazionale

Il parroco è a disposizione dei fedeli nei seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 18,00 alle

ore 19,00 – oppure chiamare al cell. 3404124535

Sacro Cuore di Gesù, confido in Te!

Dolce Cuore del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più!;

O Gesù di amore acceso, non Ti avessi mai offeso!.

Ottobre 2017- Salve amici del cuore di Gesù, queste sono alcune delle tante amorose e devote giaculatorie, che

nei secoli sono state e sono pronunciate dai cattolici in onore del Sacro Cuore di Gesù, che nella loro semplice

poesia, esprimono la riconoscenza per l’amore infinito di Gesù dato all’umanità e nello stesso tempo la volontà

di ricambiare, delle tante anime infiammate e innamorate di Cristo.

Al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica, rende un culto di adorazione solo a Dio, Gesù Cristo, l’Eucaristia,

intendendo così onorare: 1 – il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per

l’intima unione con la Divinità, ha diritto all’adorazione; 2 – l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è

simbolo il Suo Cuore.

Questa devozione già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, si diffuse nel secolo XVII ad opera di S.

Giovanni Eudes (1601-1680)e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Santa Margherita

Maria Alacoque, suora francese, entrò nel convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse

con grande semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì ad appena 43 anni.

Nel semplice ambiente del chiostro della Visitazione, si svolsero le principali tappe dell’ascesa spirituale della

santa dove Gesù lamentando l’ingratitudine degli uomini e la noncuranza rispetto ai suoi sforzi per far loro del

bene, le chiese di supplire a questo sollecitandola a fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di

prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e il venerdì.

Vennero così indicate le due principali devozioni, la Comunione al primo venerdì di ogni mese e l’ora santa

di adorazione.

Cari fratelli non oso dirvi quanto grande sia il dono che Gesù ci ha fatto perdonando tutti i nostri peccati se

persino in punto di morte, riconoscendoci peccatori, chiediamo il Suo perdono. Solo vivendo la sua parola e

seguendo il suo invito noi potremo salvare l’anima nostra e dei nostri cari affidatici da Gesù.

Il primo incontro mensile sarà per venerdì 6 ottobre 2017 ore 17,45 primo venerdì dell’anno 2017-2018 in

chiesa. Indossare lo scapolare ANGELA GRAUSO.

Angela Grauso

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