Posso Tenderti Una Mano

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INDICEIntroduzione Vorrei dare alla mia vita un significato e uno scopo - Esistenza e progressione . Premessa . Traguardi da raggiungere . Conoscersi per correggersi. Le componenti dellEssere . Luomo si divide in 7 categorie . Come migliorarci per crescere . La legge delle due leve I maestri naturisti Lezaeta e Costacurta Alimentazione naturale Decalogo della corretta alimentazione Alimentazione per vegetariani Idrotermoterapia Lavaggio del naso Impacchi freddi Bagno dei piedi Bagno dei genitali Bagno di Just Getto di cane Cataplasma Frizione fredda Lavaggio del sangue al sole Lavaggio del sangue in sauna Getto fulminante Doccia scozzese Frizione fredda Saunetta per il lavaggio del sangue a vapore Giornata tipo per curare ogni male Iridologia - La pupilla . Posizione e forma della pupilla . Ampiezza della pupilla . Colore della pupilla - Liride . Il colore delliride . Segni delliride - La siepe - Topografia dellocchio destro - Topografia dellocchio sinistro Yoga - Yama - Nyama Perch faccio Yoga, perch insegno Yoga - Formazione dello yogi - Yoga e Religione - La Macchina Umana - Dimostrazione, Esempio, Esibizione - Energia di Gruppo pag. 1 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 6 pag. 8 pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 14 pag. 14 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 21 pag. 22 pag. 22 pag. 23 pag. 23 pag. 24 pag. 24 pag. 26 pag. 28 pag. 29 pag. 30 pag. 30 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 36 pag. 36 pag. 37 pag .37 pag. 37 pag. 37 pag. 38 pag. 38 pag. 41 pag. 41 pag. 42 pag. 42 pag. 42 pag. 50 pag. 50 pag. 51 pag. 51 pag. 52 pag. 53 ii

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Esercizi (Asanas) dello Yoga - Foto 1 6 - Foto 7 12 - Foto 13 19 - Foto 20 26 - Foto 27 32 - Foto 33 39 Tecniche di meditazione - Meditazione del ruscello - Meditazione dellarcobaleno Chakra, corpi di luce, aura - Tecnica autogestita - Corpi di luce - Aura Meditazione MER.KA.BA - Primi sei respiri - Dal settimo al quattordicesimo respiro - Gli ultimi tre respiri - La Protezione dei tetraedri - Canone di Leonardo I Bioritmi - Grafico del bioritmo alla nascita - Grafico gennaio 2008 Grafico marzo 2008 Grafico dicembre 2007 gennaio 2008 - Grafico ottobre 2007 novembre 2007 - Costruzione della squadra curvilinea del Dr K.Tatai Il C.I.C.A.P. e la mia esperienza col paranormale - La stalla degli erboristi - La patente di radioamatore - La chiave dellaria riservata - Lo spray nasale - Il disco volante - Il lavello spaccato Reincarnazione e Religione Cattolica - Dalla Bibbia - Dal Libro della Sapienza - Dal Libro di Siracide - Patristica Questo mio corpo vedr il Salvatore Limmortalit e il Futuro Escatologico delluomo Il mio amico Pietro Karma, Destino, Libero Arbitrio Primo incontro con il Beato D.G. Secondo incontro con il Beato D.G. Terzo incontro con il Beato D.G. Quarto incontro con il Beato D.G. Quinto incontro con il Beato D.G. Sesto incontro con il Beato D.G. Bibliografia

pag. 54 pag. 56 pag. 57 pag. 58 pag. 59 pag. 60 pag. 61 pag. 62 pag. 64 pag. 65 pag. 68 pag. 72 pag. 73 pag. 74 pag. 74 pag. 75 pag. 75 pag. 76 pag. 81 pag. 82 pag. 83 pag. 89 pag. 89 pag. 90 pag. 90 pag. 90 pag. 91 pag. 92 pag. 93 pag. 94 pag. 96 pag. 97 pag. 97 pag. 98 pag. 99 pag. 99 pag. 99 pag. 100 pag. 100 pag. 102 pag. 105 pag. 107 pag. 110 pag. 115 pag. 117 pag. 119 pag. 122 pag. 126 pag. 130 pag. 132

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SCOPO DEL LIBRO Questo libro tende a fare conoscere quali esperienze e sensazioni possono migliorare la qualit della vita, in senso fisico, morale e spirituale. Lautore si riprometteva di scriverlo il pi tardi possibile, quando, per let, non sarebbe stato in condizione di insegnare la disciplina dello yoga, ma uno Spirito Guida gli ha consigliato di scriverlo ora, in modo che qualcuno possa leggerlo. Lautore tenta di convincere i lettori che i traguardi promessi dai Maestri sono alla portata di tutti, a condizione che ognuno: - rispetti la natura dentro e fuori di s; - si prefigga il raggiungimento di un preciso scopo da raggiungere - per migliorarsi -, e si proponga di rispettare il programma che ne deriva; - si convinca che la mente -dono divino- pu raggiungere verit che vanno oltre le conquiste della scienza; - si metta in condizione di sviluppare una fede religiosa che non sia una cornice rigida, fredda e passiva, ma una pianta che cresce ogni giorno, diventando pi luminosa e gioiosa; - si metta in condizione di arrivare a comprendere che tutte le religioni , fino a che luomo non ne fa un mezzo di potere, hanno sane radici comuni; - sia disponibile a basare la propria esistenza su due fondamentali convincimenti: Dio bont infinita e luomo totalmente libero delle proprie azioni; - si renda degno del tesoro cui diamo ospitalit, lo Spirito, un pezzo di DIO dentro di noi.

PROBABILI LETTORI INTERESSATI - gli insegnanti della disciplina dello yoga, che si sono formati sotto la guida di Pippo Cicirata (autore del libro); - gli allievi che seguono il maestro da decenni e hanno iniziato ad avanzare nella lunga strada della crescita spirituale; - chi accetta le risorse di Madre Natura e vuole sfruttarne i benefici; - chi animato dalla curiosit di conoscere e di sperimentare antiche discipline orientali; - chi trova il coraggio di guardare oltre il muro imposto dalla cultura dominante, dalle tradizioni, dalle abitudini inveterate, e scoprire orizzonti nuovi che affascinano, ma anche disorientano e sgomentano; - chi osa evadere dalle regole, anche a rischio di trovarsi isolato e non compreso in una societ inquadrata e confortata da rigidi dogmi, imposti dalla scienza e dalla religione; - chi vuole essere protagonista e controllore della propria vita, assumendosene ogni responsabilit; - chi ha fatto esperienze paranormali e le riconosce come fenomeni spontanei, naturali e condivisibili fra chi ha intrapreso un particolare cammino;: - chi predilige i valori morali e spirituali a quelli materiali; - chi ha compreso che lo scopo della vita crescere spiritualmente.

CENNI BIOGRAFICI Cicirata Giuseppe (Pippo per gli amici) nasce a Lentini (SR) il 29-03-1930, da famiglia molto religiosa. Dopo il diploma, sceglie la vita militare che gli permette di avere alle dipendenze ragazzi provenienti da diverse regioni e di ogni estrazione sociale. Pi che comandante si sentito padre, piuttosto severo, oltre che dei suoi sei figli, di centinaia di soldati. Ha insegnato loro, non solo quanto il dovere gli imponeva per farne dei buoni soldati, ma

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tutto quanto imparava lui stesso dalla vita, per restituire alle famiglie e alla societ dei cittadini migliori. Raggiunta la pensione, ha potuto continuare la passione per linsegnamento, preparando nella disciplina dello yoga molti allievi, in diversi comuni della Bergamasca. Attraverso questa disciplina orientale ha avuto modo di approfondire la conoscenza di filosofie e di religioni che, oltre ad ampliare la propria cultura, hanno accresciuto la propria sensibilit, specie con la pratica della concentrazione e della meditazione. Ne scaturita una progressione emotiva e sensitiva, che gli ha consentito di giungere a percepire suggerimenti da parte di Spiriti Guida, sotto forma di combinazioni e coincidenze, alle quali, prima, non dava importanza. Cos cominciato il cambiamento della sua vita, e di questo vuole informare al fine di formare quanti gli prestano credito, convincendoli che litinerario argomentato in questo libro conduce a una conquista alla portata di tutti

CICIRATA GIUSEPPE Via G. Garibaldi n.23 24052 AZZANO SAN PAOLO (BG) TEL.: 035 531262 CELL.: 3297258338 e-mail : [email protected] sito (per scaricare il libro): www.biospazio.com

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POSSO TENDERTI UNA MANO ? ( INTRODUZIONE )

Dedico questo libro anzitutto a mia moglie che ne stata l'ispiratrice involontaria, ai miei figli e ai miei nipoti (nella speranza che abbiano voglia di leggere i pensieri del vecchio). Subito dopo alluomo pi buono, pi onesto, pi generoso che io abbia mai conosciuto e che ha dato una svolta radicale alla mia vita: il generale Vittorio Barela. Lo dedico anche ai miei fedelissimi allievi di Yoga che me lo chiedono da tempo ed ai quali, a pi riprese, ho dato brevi anticipi dei miei pensieri. Con questo mio lavoro vorrei trasmettere ad altri i benefici che hanno trasformato la mia esistenza radicalmente, dal punto di vista fisico, intellettivo, morale e spirituale. Vorrei condividere con altri la mia gioia, convincendoli che cambiare in meglio si pu, se si vuole, qualunque sia la condizione iniziale. Tratter svariati argomenti che vanno dalla alimentazione naturale alla idrotermoterapia, dalla iridologia allo yoga, dalla meditazione alla fede religiosa. Il contenuto di questo libro, in massima parte stato da me imbastito attraverso i testi di scrittori famosi, dai quali ho avuto informazioni, arricchimento culturale e spirituale, ma che spesso mi hanno stupito, disorientato, sbalordito e perfino sconcertato. Pi e pi volte mi hanno scosso liberandomi, un po' alla volta, da cumuli di nozioni vecchie radicate nel senso comune, nella tradizione, nella presunzione e in una fede rigida e di comodo. Poco per volta le mie certezze hanno cominciato a presentare delle crepe, poi a vacillare fino a cadere, lasciando il posto a verit delle quali mai avrei sospettato lesistenza. Ogni giorno imparo qualche cosa di nuovo, anche da quegli allievi molto pi avanzati di me nella spiritualit. Ma laiuto pi determinante mi venuto dallo Spirito Guida (Beato D.G.) che risponde ad ogni mia domanda, e scioglie tutti i dubbi che continuamente mi si presentano. E stato il Beato D.G. a incoraggiarmi nella stesura di questo libro, con la speranza che possa essere di aiuto a quanti vorranno leggermi. Citer Entit Spirituali e persone, con le quali ho frequenti contatti, attraverso abbreviazioni e pseudonimi, per evitare loro una pubblicit che non gradirebbero e che li esporrebbe a curiosit gratuite. Sono un ufficiale in pensione, e la mia vita militare stata piena di soddisfazioni, non solo per i gradi raggiunti, ma soprattutto per la gioia di aver potuto insegnare quanto il dovere mi imponeva; pi ancora, per aver potuto trasmettere, a coloro che mi venivano affidati, la mia esperienza di vita, per farne buoni soldati e uomini migliori. In sostanza, mi sentivo padre, spesso molto severo, 1

oltre che dei miei tanti figli, anche di alcune centinaia di ragazzi in divisa. La passione per l'insegnamento mi stata trasmessa da mia madre, e non mai venuta meno, tanto che a 80 anni ancora amo insegnare la disciplina dello YOGA e tecniche naturiste. Nella famiglia ha posto anche il germe della medicina che maturato in mio fratello, mentre in me ha assunto le forme del desiderio di aiutare il prossimo, non clinicamente. Non la storia della mia vita che voglio raccontare, ma i cambiamenti profondi che essa ha subito, migliorandomi. Prima ero una persona che beveva soprattutto liquori forti, che fumava, che mangiava carne di ogni tipo e pesce, che prendeva molti caff. Ero anche cacciatore uccidevo gli animali; oggi, mia moglie ed io , se una mosca supera la barriera delle zanzariere, cerchiamo di portarla fuori sana e salva COINCIDENZE La nostra vita piena di eventi che accadono, apparentemente fuori dalle nostre intenzioni, e che modificano notevolmente il corso della nostra esistenza. Sovente abbiamo percezione di strane coincidenze e di circostanze fortuite di varia natura, che per lo pi lasciamo cadere, perch paiono addirittura contrarie ai nostri interessi del momento. Se le osserviamo con maggiore attenzione, possono assumere le sembianze di segnali, di indicazioni, di guide verso la soluzione di problemi apparentemente insolvibili.. Una delle coincidenze per me pi significativa in senso positivo, va attribuita al mio superiore diretto, cos lontano dal mio modo di pensare, da litigarci ogni giorno. Questa tensione fu causa di una ischemia coronarica sub-endocardica che diede alla mia vita una drastica svolta , tanto da portarmi, fortunatamente, alla conoscenza dello Yoga. Unaltra coincidenza da attribuire a un mio subalterno che present agli ufficiali e ai sottufficiali della caserma, un libro dal titolo gi di per s significativo :La medicina naturale alla portata di tutti. Confesso che trovammo assurde le teorie suggerite dall'autore Manuel Lezaeta Acharan . Ma il mio subalterno non si arrese: insistette fino a convincerci a sperimentare alcune delle meravigliose terapie proposte dal libro. Oggi, ogni qual volta pratico le tecniche naturiste, o suggerisco uno dei tanti rimedi naturali a parenti, amici, colleghi ma soprattutto agli allievi di yoga, non posso non rivolgere un pensiero riconoscente e di benedizione a chi ha scritto il libro e a chi me lo ha proposto. Seguendo i consigli di Lezaeta e diventando vegetariano, ho ottenuto miglioramenti importanti per la salute, ma la mia fortuna mi ha permesso di avere molti altri aiuti da quando ho cominciato a tenere in considerazione avvenimenti, circostanze, fatti che sembravano irrilevanti. Fra le coincidenze posso annoverare la conoscenza di una medium che mi ha introdotto nel 2

mondo dello spiritismo; lo studio di testi sul paranormale, il contatto con lUISP (Unione Italiana Sport Per tutti) di Bergamo, lo studio della Sacra Bibbia. Altra coincidenza stata laver conosciuto Don Mario Mazzoleni. La lettura dei suoi libri mi ha aiutato a chiarire alcuni dubbi sulla nostra religione Ma le coincidenze, le combinazioni, i casi fortuiti, dal momento che li curi e non li lasci cadere, sono tanti e ti capitano continuamente. Saranno dettati dal tuo inconscio? Sono esperienze gi vissute? Onon saranno aiutini che vengono da fonti estranee alla nostra persona, al nostro essere e alla realt materiale che ci circonda? Positivo negativo La mente umana viene considerata come linsieme delle facolt interiori, intellettive e spirituali, nonch delle idee, delle conoscenze, delle facolt psichiche. Dal punto di vista cognitivo, essa pu configurarsi come la produzione che avviene sulla base della storia e delle diverse azioni che un essere compie nel mondo. Il filosofo Sri Aurobindo, nel suo testo Guida allo Yoga, ne descrive vari aspetti: mente meccanica, mente dinamica, mente che esteriorizza, mente vitale, mente pensante, mente superiore e mente spirituale. Cicerone ne parla come di dono divino (divinum munus). Una delle descrizioni scientifiche la riconosce come espressione di energia, attraverso le onde cerebrali che vanno da meno di 4 Hz le delta del sonno profondo, fino a oltre 30 Hz come le beta, quando c una forte concentrazione o si tenta la soluzione di pi problemi, come pure durante la meditazione. La cultura orientale, da sempre, attribuisce alla mente autentici poteri, in parte accettati anche in occidente. Nel capitolo del Samyama indiano (concentrazione + meditazione + assorbimento) [ pag.44] vengono descritti poteri che noi occidentali stentiamo a credere, e comunque vengono raggiunti soltanto da alcuni guru, i veri maestri della meditazione. Lenergia mentale qualcosa che supera le onde Hz e che raggiunge effetti non misurabili con strumenti scientifici, pur sofisticati. Questa mente ha una doppia natura: materiale, e spirituale, cio divina. La nostra mente razionale fortemente tributaria delle esperienze che compiamo. Diversi uomini di cultura e alcuni scienziati dichiarano di non avere il dono della fede, non credono nel divino. Per loro esiste soltanto ci che razionalmente raggiungibile e dimostrabile scientificamente. Per altro chi ha una fede religiosa, non maturata ma imposta o accettata passivamente, non riesce ad ammettere che un essere umano possa avere poteri che la religione attribuisce esclusivamente a Dio o ai santi. 3

Ogni manifestazione fuori dalle righe viene definita da una parte della scienza come frutto di autosuggestione, di vaneggiamento, di sogno a occhi aperti o, peggio, come scompenso psichico. In genere, le persone che hanno fiducia nella scienza rifiutano i suggerimenti che vengono da sensitivi, o da spiritualisti o da gnostici. Tutte figure che vengono osteggiate sia da molti studiosi, sia da alcune religioni il cui intento anche quello di proteggere i creduloni dalle suggestioni elaborate da tanti imbroglioni. La religione, in vero, ammette i danni della mente, come peccato di pensiero, cos per linvidia, lodio, la gelosia, la bestemmia, la maledizione. Si tratta di pericoli per lanima che. con la confessione vengono cancellati e perdonati. Il pensiero negativo produce un triplo danno: a se stessi. Dal momento che agita la mente e la psiche, rende difficoltosa la circolazione sanguigna e la digestione, agita il cuore e disturba il normale funzionamento fisiologico. Le conseguenze sovente si ripercuotono su tutto il corso della vita e possono minare la salute, sino a minare la vita stessa. Ne sono un esempio lansia, la depressione, l anoressia, la bulimia, i pensieri ossessivi, la pazzia, la mania suicida. alle persone o alle cose verso le quali diretto. Dipende dalla forza mentale dellattore. Sono noti i riti orgiastici diffusi in varie regioni del pianeta, e anche da noi, durante i quali, sommando lenergia mentale negativa degli astanti a quella del conduttore, si pu provocare danno, malattia e persino la morte di soggetti particolarmente indifesi, dal carattere debole e timido, fortemente emotivi e non sostenuti da una vera e forte fede religiosa. Costoro sono portati a dare la colpa al demonio, alle energie infernali, ma il fenomeno rimane nella sfera umana, anche se poco credibile. allambiente in cui viene prodotto, per la stagnazione di energia malsana. Sar capitato a molti di sentirsi a disagio in una casa dove regna disarmonia fra i componenti della famiglia; mancanza di rispetto, di stima e di amore. Appena fuori da ambienti saturi di negativit, ci si sente alleggeriti. Ma la contaminazione negativa del pensiero, descritta nellAtharva Veda della filosofia indiana e riportata negli Aforismi dello Yoga del filosofo Patanjali, non si arresta dentro le mura domestiche. E unenergia che non si distrugge ma dilaga , si espande, si somma ad altra energia negativa, prodotta dappertutto, e pu raggiungere ogni parte del pianeta, danneggiando persone e cose. Il pensiero negativo pu influenzare anche la materia, come confermano gli studi di Fritjof Capra 1: scienziati moralmente e mentalmente ben disposti, con la forza della mente, hanno favorito procedimenti di sperimentazione, ove altri colleghi mal disposti avevano fallito1

Fritjof Capra, Il Tao della Fisica, 1982, Milano, Adelphi

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. Il pensiero delluomo ha un doppio aspetto: appartenere esclusivamente al campo mentale; rientrare nel campo individuale.

Il primo pura attivit razionale, come programmazione, deduzione, riflessione analisi e sintesi. Il campo individuale somma al campo mentale lanima, cio lemozione, la commozione. Cos lira, linvidia, lodio, lamore, la fiducia, la gelosia, la maledizione o la benedizione, sono pensieri intrisi di sentimento. Sono vere armi sia in senso positivo sia in senso negativo e la loro efficacia dipende da quanto la mente si allenata nella produzione dei pensieri in questione. Tutti abbiamo grandi responsabilit, dal momento che i nostri pensieri vanno a colpire altre persone. Per questo dobbiamo costantemente irradiare pensieri di amore, di fiducia , di incoraggiamento, di calma, di pace, di buona volont, servendoci della potenza del pensiero.

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VORREI DARE ALLA MIA VITA UN SIGNIFICATO E UNO SCOPO

ESISTENZA E PROGRESSIONE 1. PREMESSA

Sin dagli albori della filosofia, gli amanti del sapere hanno tentato di capire il perch dellesistenza umana, quale lo scopo, che cosa precede e che cosa segue la vita. Vite intere si sono dedicate alla ricerca della verit e delle posizioni delluomo in seno ad essa. Immanenza? Trascendenza? Esiste lanima? Esiste lo Spirito? E se questo imponderabile esiste, cambia qualcosa nella nostra vita? Generalmente a questi interrogativi rispondiamo con superficiale sufficienza: un problema dei filosofi o dei sacerdoti,noi ci occupiamo di cose pi concrete. Ma certamente concretezza ricercare e preservare la salute del corpo, della mente, della psiche in correlazione al miglioramento della qualit della vita. Ci implica correggere il nostro comportamento e il rapporto con gli altri, con la mutazione della carica egoistica in spinta altruistica; nonch il perfezionamento delleducazione dei figli e di chi dipende da noi e/o da noi trae esempio. Limpostazione dellesistenza e la condotta che lha improntata possono essere ribaltate, anche in modo radicale, se ci si rende disponibili ad accettare determinate verit. Nel mio piccolo, io ho cercato di capire qualcosa, di arrivare ad una verit che rispondesse a tanti tormentosi interrogativi. Ho superato i legami del conformismo: ho curiosato al di sopra di un muro che la presunzione e lignoranza avevano eretto fra Occidente e Oriente. Ho avuto tante risposte: ho scartato le pi stridenti e ho raccolto quelle concordanti. Mi si sono aperti orizzonti tanto vasti da lasciarmi disorientato e incredulo. I tanti vuoti, piano piano si sono riempiti; molte tessere sono andate al giusto posto in un mosaico che ha preso sempre pi forma e consistenza, per una conoscenza che ignoravo del tutto. Nella speranza di potere aiutare qualcuno che ha avuto i miei stessi dubbi, ho voluto raccogliere il pensiero di grandi saggi che, sebbene separati da grandi spazi geografici e temporali, hanno raggiunto lo stesso traguardo luminoso.

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TRAGUARDI DA RAGGIUNGERE

Ci siamo mai chiesti perch siamo nati? E se mai riusciamo a dare questa risposta, sapremmo dire qual lo scopo della vita? La risposta sar influenzata dalla cultura, dalla formazione religiosa e dalle convinzioni maturate nellarco dellesistenza. 6

La nascita, gli accadimenti e le vicissitudini di tutta una vita, compresa la morte, sono da attribuire a pura casualit , o al compimento di quanto era stabilito nel libro del destino, oppure a un programma maturato nella mente e quindi nella volont del Creatore? Sono domande che frequentemente la gente si pone, ma che escludono una importante alternativa, rappresentata dal libero arbitrio, attributo ab eternodello Spirito che programma in assoluta libert dove, come, quando incorporarsi in un essere vivente. La vita diventa cos, in ogni sua forma, una scelta volontaria e motivata. Ma perch lo Spirito sente questa necessit di ritornare nella carne? La risposta richiederebbe una trattazione a parte, ma in sintesi rispondo con le parole del filosofo Georgi Ivanovic Kurdjieff: lo Spirito, dopo avere seguito la via della creazione (da Dio Creatore al creato), segue la via della evoluzione (da ci che creato al Creatore, Dio). 2 Tutto ci che esiste tende irrefrenabilmente a crescere, a progredire, a migliorarsi. Cos fa anche lo Spirito, che nellessere scintilla divina, deriva dallAssoluto, dal quale si stacca nella fase creativa, ed al quale ritorna nella fase evolutiva, attraverso una serie pi o meno lunga di reincarnazioni. Questi ritorni nella carne rappresentano veri e propri mezzi di purificazione. La vita, quindi, per lo Spirito una prova che pu arricchirlo di esperienze indispensabili per avanzare sulla via della perfezione e avvicinarsi gradualmente a Dio, sino a fondersi con Lui (ritorno alla sorgente). Per contro, una vita spesa male d ben poco apporto alla risalita dello Spirito. Ma quali fatti, quali comportamenti, nel corso di unesistenza, possono conferire allo Spirito meriti di crescita? Non certo quelli che perseguono esclusivamente scopi egotisti. Paradossalmente, lo scopo della vita, secondo me, deve essere ricercato al di fuori della vita stessa, e va oltre le conquiste terrene. Cos la salute, la sicurezza economica, lavvenire dei figli sono raggiungimenti importanti e necessari per procedere, ma non sono punti di arrivo. Una facilitazione, per capire questa problematica, ci viene dal Karma Yoga (lo yoga del dovere): nasciamo da una coppia di genitori verso i quali abbiamo doveri di rispetto sempre e di aiuto, quando essi non sono pi autosufficienti; frequentiamo le scuole per istruirci e formarci: dobbiamo impegnare nello studio la volont e tutte le facolt intellettive, per ottenere il massimo profitto come conoscenza e cultura che diventano base per la formazione dellindividuo.

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P.D. Ouspensky (1980) Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto, Astrolabio

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Ciascuno, secondo le proprie capacit, deve raggiungere il massimo, nello studio come in qualsiasi altra attivit umana, allo scopo di rispettare quanto madre natura ha messo dentro di noi, ma anche per fornire alla societ elementi validi in ogni campo. Se otteniamo un posto di lavoro, dobbiamo rendere al limite superiore delle nostre possibilit, per rispetto verso noi stessi e per offrire il miglior servizio alla societ. Se siamo sposati ci troviamo in una posizione favorevole ai fini della emancipazione, dal momento che possiamo coniugare, in tutti i tempi e in tutti i modi, il verbo dovere: obblighi verso il coniuge, verso i figli, verso la societ come rappresentanti di una struttura elementare di individui.

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CONOSCERSI PER CORREGGERSI LE COMPONENTI DEL NOSTRO ESSERE

Abbiamo esaminato alcuni canoni per una corretta vita di relazione, ma questa non possibile se trascuriamo i doveri verso noi stessi, cio verso le varie componenti del nostro essere. Queste componenti sono i mezzi per realizzare gli obiettivi dello Spirito che sono anche gli strumenti della crescita. Esse vanno nutrite, conservate, protette e fatte progredire. La prima, e pi evidente componente del nostro essere, il corpo fisico. Simulacro esterno, materiale, mortale, che racchiude le altre componenti con le quali interagisce. E la parte che meglio dovremmo conoscere e curare. Segue il corpo mentale (o mondo mentale) con tutte le attivit di immaginazione, creazione, memorizzazione, riflessione, comprensione ed emanazione di energia. Di questo conosciamo soltanto una piccola parte delle tante potenzialit che lo costituiscono. Segue ancora la sfera emotiva, cartina di tornasole del nostro stato danimo, sensibilissimo alle influenze esterne: condiziona notevolmente le altre parti dellessere. Il complesso delle funzioni di queste tre componenti (sensitiva, affettiva e mentale) costituisce la psiche. Pi in profondit, o per meglio dire, al di sopra di tutte, ci sono lanima e lo spirito. La prima organismo vivente: possiede un corpo etereo, fatto di materia sottile, costituito di cellule molto rarefatte ma simili a quelle del corpo materiale. Questo, senza lanima, non avrebbe n vita n movimento n unit. Lo Spirito, infine, immateriale, immortale della stessa natura di Dio. (Schur) 3

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LUOMO SI DIVIDE IN 7 CATEGORIE

Abbiamo esaminato le componenti dellessere la cui presenza e il cui influsso dobbiamo tenere costantemente in considerazione.3

Edoardo Schur (1981) I Grandi Iniziati LATERZA Editori - Bari

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Ciascuna di queste componenti ha una funzione precisa, fondamentale per la nostra esistenza e per la nostra progressione spirituale. Secondo Kurdjieff, due sono i modi di esistere: lasciarsi vivere = lasciare che tutto accada; fare = crescere, migliorarsi, avanzare.

La stragrande maggioranza dellumanit si lascia vivere, non si guarda dentro, non si conosce e non vuole conoscersi, per paura o per indolenza: paura di scoprire i numerosi difetti; indolenza nellaffrontare un lungo e difficile lavoro di cambiamento e correzione. Questa esistenza passiva non differisce di molto da quella di un qualsiasi animale inferiore. Giustamente Dante: nati non foste a viver come bruti, ci esorta ad avanzare sulla via della conoscenza e delletica, a onorare lo scopo del nostro esserci. Abbiamo definito la psiche come complesso delle attivit sensitive, intellettive ed emotive, in altri termini, come trait duinion fra corpo fisico, corpo mentale e sfera emotiva. Secondo Kurdjieff, la diversa collocazione del centro di gravit della vita psichica, forma sette tipi di uomo. uomo n. 1 : baricentro della sua vita psichica nel centro motore, cio nel corpo fisico. In questo individuo prevale la parte materiale, il movimento, listinto a scapito del sentimento e del pensiero. Egli impara per imitazione, meccanicamente, per ripetizione; vive con i suoi istinti e con le sue sensazioni. E grossolanamente primitivo e sensuale: attratto dalle esteriorit, da tutto ci che appariscente e brillante, cos come da ci che lugubre, selvaggio e crudele. uomo n..2 : centro di gravit psichico nel centro emozionale. Vive dei suoi sentimenti e delle sue emozioni. Si interessa soltanto a ci che gli piace, prescindendo dal reale valore delle cose. Se si crea in lui unalterazione dellequilibrio psico-mentale, viene paradossalmente attratto da tutto ci che gli dispiace e gli ripugna o gli fa addirittura orrore. E facile agli entusiasmi, ha bisogno di credere e di amare. uomo n. 3 : baricentro psichico posto nel centro intellettivo. Ragiona, ha una teoria per tutto ci che fa; parte sempre da considerazioni mentali. E il classico topo di biblioteca; di tendenza scolastica. E teorico, ha sempre bisogno di prove e di argomenti. La sua fede basata sul ragionamento, su interpretazioni e discussioni logiche. Ogni uomo nasce n.1 o n.2 o n.3, ma con un centro di gravit psichico fluttuante e instabile. Il che significa che dentro di noi c un po del n.1, del n.2 e del n.3. Luomo n.4 non nasce n.4; lo diventa, non accidentalmente,ma grazie ad un lavoro paziente e intelligente, fatto sulla sua psiche. Questo lavoro porta alla evoluzione che il risultato di una lotta cosciente.

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Luomo comincia ad evolversi quando si rende conto di avere dei poteri che non usa, e delle ricchezze che non vede. Evolvendo luomo, evolve la sua coscienza, la sua volont ed il suo potere di fare.(Kurdjieff) Non sufficiente leducazione, la cultura, lambiente, per fare un uomo n. 4 dai n.1, n 2 o n.3: indispensabile un maestro e una scuola che gli dia un aiuto esterno cos da avviarlo a guardarsi dentro, quindi a conoscersi e a capirsi. Successivamente, avvengono cambiamenti, le modificazioni e le correzioni che portano allevoluzione. Il suo baricentro psichico comincia a stabilizzarsi, a diventare permanente. Questo perfezionamento non immediato, ma si completa ai gradini superiori delluomo n.5, n.6 e n.7. Luomo n.5 ha gi raggiunto lunit che, per i comuni mortali, quasi utopica. Luomo n.6 prossimo a rendere permanenti tutte le sue propriet. Luomo n.7 giunto al suo massimo sviluppo nella volont e nella coscienza; ha acquistato un Io permanente ed immutabile (Kurdjieff). Gli orientali definiscono questo stadio come illuminazione: molti la abbinano alla via della santit e, stoltamente, la ritengono irraggiungibile. Dalle meditazioni di Padre Anthony Elenjimittam 4: ma la santit non ritirarsi dai doveri della vita e dagli obblighi del nostro stato vocazionale nella societ, ma compiere bene il nostro dovere ed accettare i passi della vita, come gradini per ascendere alla casa dellAUM. 5 Il peso della vita diventa leggero e grandioso con il Kriya Yoga, cio compiendo ogni nostra azione come unofferta allEterno, come ascesa verso la realizzazione dellATMAN, 6 come espressione della nostra unione (Yoga = unione) col reale, col SE di tutti. LAtman dentro di noi ed il Braman 7 fuori, lAnima immanente ed il Dio trascendente dei pensatori, dei profeti e dei saggi di tutti i secoli e di tutte le nazioni.

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COME MIGLIORARCI PER CRESCERE

Abbiamo analizzato gli strumenti della crescita, abbiamo constatato il grande divario che pu esserci fra individui, secondo il grado di evoluzione raggiunto. Cerchiamo ora di capire come vanno impiegati questi strumenti, dal momento che hanno una propria vita, una propria

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Padre Anthony Elenjimittam (1981) Lo Yogi dellAmore Cosmico LA MERIDIANA AUM = Dio 6 ATMAN = lo Spirito individuale 7 BRAHMAN = lo Spirito Universale, Dio

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intelligenza e una propria memoria, e per crescere hanno bisogno di energia. Migliorano o peggiorano, secondo la qualit del nutrimento e dellattivit che svolgono. Il corpo fisico si mantiene in vita attraverso il cibo, laria e il movimento. Il giusto dosaggio di questi elementi migliora o peggiora il suo normale processo biologico. Il corpo mentale si nutre di nozioni, di conoscenza, di informazioni, di idee e di attivit motoria come deduzione, richiamo di concetti registrati, riflessione, comparazione, concentrazione e meditazione. La sfera emotiva si nutre di impressioni piacevoli e viene danneggiata da quelle spiacevoli; in questo caso, trasferisce negativit alle altre componenti dellEssere. Conviene mantenere questa sfera in perfetta salute, riducendo le sue attivit. Si vive meglio se si limitano le emozioni, anzich esaltarle e cedere ad esse. Occorre esercitare un notevole controllo sulla insorgenza delle impressioni, per poterle frenare quanto possibile, e per poter spegnere quelle negative. La forza emotiva coinvolge la respirazione e i battiti del cuore, aumentandone la frequenza: un cuore che lavora di pi dura di meno, come qualsiasi macchina Il suggerimento viene dai saggi orientali che predicano il non attaccamento. Il loro insegnamento tende a raggiungere la pace interiore che non indifferenza o apatia; al contrario esaltazione del nostro sentire per le cose che davvero valgono. La quarta componente che abbiamo chiamato psiche, segue la sorte delle prime tre, delle quali pura espressione. Subisce le alterazioni del corpo, della mente e della sfera emotiva, cos come riversa su di essi le negativit che assorbe. La crescita di ciascuna di queste componenti deve procedere parallelamente alle altre, pena il verificarsi di un notevole squilibrio nelleconomia dellindividuo. Secondo Kurdjieff lo sviluppo sbilanciato fra corpo e mente pu produrre un mister muscolo senza cervello, oppure uncervellone in un corpo rachitico; lo squilibrio fra essere e sapere produce un debole yogi o uno stupido santo. Il primo un uomo che non comprende quello che sa, incapace di valutare la differenza fra un genere di sapere e un altro; il secondo un uomo che pu fare molto ma non sa che cosa fare n che cosa dire: se fa qualche cosa pu ottenere il contrario di quello che desidera. A un gradino superiore troviamo il corpo etereo, che comunemente chiamiamo anima. Essendo composto di materia, per quanto estremamente sottile, esso ha bisogno dello stesso nutrimento del corpo fisico, e con esso cresce parallelamente; ma essendo affine alla parte spirituale, si nutre anche di pura energia. Ogni nostro pensiero, ogni nostra azione, ogni nostra emozione produce energia: possono fare bene o male allanima, secondo che siano inquinati dallegoismo o purificati dallaltruismo. 11

Luomo pu obbedire alle suggestioni dello spirito o alle incitazioni del corpo: a seconda che preferisca le une o le altre, lanima si condensa o si disgrega. Avviene che, dopo la morte fisica, la maggior parte degli uomini deve subire anche la morte dellanima che consiste nello sbarazzarsi degli elementi impuri del corpo astrale. (Schur) Lo Spirito viene definito anche Corpo Divino, pura coscienza, pura consapevolezza, Corpo Causale. Durante la vita attraverso il corpo in cui si incarnato, lo Spirito cerca di completare la propria esperienza, onde acquistare meriti e dignit, cos da potere ritornare al cospetto di Dio. Se luomo ascolta i dettami interiori, la voce della coscienza, i suggerimenti dello Spirito Guida (Angelo Custode), si rigenera e completa il suo corpo spirituale in cui si fondono anima e spirito, divenendo la prima veste di luce dellaltro. Se questo non avviene, lo Spirito immortale non pu morire, ma, fallendo lo scopo della sua incarnazione o, avendolo completato solo in parte, costretto a reiterare il suo ritorno in un corpo mortale, tante e tante volte, fino a completare la propria evoluzione.(Schur).

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LA LEGGE DELLE DUE LEVE

Tutte le attivit umane sono regolate dalla legge delle due leve che consiste nella ricerca del piacere e nel timore della sofferenza. Questa regola valida per tutti gli esseri viventi, ma pu essere applicata in modo molto differente dagli individui, secondo il proprio sviluppo interiore. Per esempio: il nostro corpo deve essere nutrito; lalimentazione indispensabile, per vogliamo trovare in essa il massimo piacere. Cos corriamo il rischio di esagerare nella quantit e nella qualit, con il risultato di provocare alterazioni funzionali, malattie croniche, quindi sofferenza. Molte persone, tuttavia, riescono a limitare la quantit di alimenti, a selezionarli e associarli correttamente. Esercitano, in sostanza, un controllo del centro intellettivo su quello motore e su quello emotivo. Tutti nel nostro tendere alla gioia e al piacere, operiamo per tenere lontani dolore e sofferenza. Sovente, per, il cosiddetto piacere di oggi (temporaneo e lusinghiero) causa la sofferenza e il dolore di domani che sar permanente e magari letale. Facciamo il contrario: imponiamoci oggi delle sofferenze (limitazioni, controlli e variazioni dei nostri desideri) cos da produrre, in futuro, gioia e piacere autentici e duraturi. In altri termini, dobbiamo ammettere una condizione di estrema relativit nel concetto di piacere e di sofferenza, secondo che il giudizio provenga dal centro motore, o dal centro emotivo, o dal centro intellettivo. 12

Il giudizio espresso dal centro fisico - che poi basato sullistinto - difficilmente coincide con quello espresso dal centro emotivo o psichico, o da quello intellettivo e razionale Mentre gusto un buon gelato, avverto dentro il mio essere un coro di consensi E contento il centro motore-istintivo per la sensazione di fresco, di fragranza, di dolce, di aromatico; gioisce il centro emozionale per i ricordi infantili che il gelato risveglia; viene soddisfatto il centro intellettivo che stima subito lapporto calorico dei vari nutrienti e lo giudica come pranzo completo. Ma questo stesso centro pu considerarlo troppo ricco di proteine e scartarlo perch fa ingrassare. Ci significa che dovuto intervenire il centro intellettivo (quello della razionalit) per mortificare il centro istintivo (quello della animalit). I centri che compongono il nostro essere, come abbiamo gi visto, prendono il potere secondo la nostra formazione e lo spazio che concediamo loro. Se siamo uomini del n .1, cio istintivi, certamente avremo il baricentro psichico nel centro motore e mangeremmo gelati, uno dopo laltro, nella pi totale incoscienza. Ma per il loro essere instabili, ogni tanto prendono la parola anche gli altri centri che correggono le intemperanze del centro istintivo. Il discorso fatto per il gelato, vale per ogni altra cattiva abitudine, volta ad autolederci. Cos per il fumo, per lalcool, per i pasti troppo abbondanti e troppo elaborati, per il sesso eccessivo, per tutti gli errori comportamentali, per la droga ec. Noi siamo dominati dal centro pi prepotente, che si sviluppato di pi. Questo avvenuto per colpa nostra, non avendo saputo e/o voluto dare voce anche agli altri centri che sono rimasti in soggezione, che non si sono esercitati, quindi sono rimasti deboli. Lasciami fumare questa sigaretta in pace dice chi obbedisce al centro istintivo e non vuole ascoltare gli altri centri. Questi gli direbbero: come puoi godere e gustare il fumo di una sigaretta con lapporto di nicotina, di catrame e di altri veleni in ossidi ed anidridi che vanno nei polmoni e nel sangue, e certamente, presto o tardi, ti creeranno danni?. Purtroppo la sofferenza umana ci circonda: quanti di questi infelici avevano cercato soltanto il piacere nel cibo, nel fumo, nel sesso, nellalcool, nellebbrezza della velocit, nella droga. Per contro, quante persone anziane godono di ottima salute nel corpo, nella psiche e nella mente, giusto per aver condotto una vita regolare e controllata, in piena attivit fisica e mentale.

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I MAESTRI NATURISTI LEZAETA E COSTACURTA Il cileno ex studente in medicina, poi diventato avvocato difensore degli ammalati, Manuel Lezaeta Acharan 8, non pi fra noi, ma il suo libro La medicina naturale alla portata di tutti continua ad ottenere consensi incondizionati. Degno successore, Luigi Costacurta, 9 ha completato il pensiero del maestro con diversi libri. Se leggiamo, per la prima volta, questi testi troviamo una certa monotona ripetizione dei benefici della corretta alimentazione e delluso dellacqua fredda. Ma quando incominciamo a mettere in atto i suggerimenti, che essi ci danno, dovremo convenire che essi sono davvero efficaci. Io, dopo averne fatto esperienza, oggi li difendo a spada tratta e li diffondo tra amici, parenti, conoscenti, e soprattutto verso i miei fedelissimi allievi di yoga. Perch fedelissimi? Perch mi seguono da decenni e ogni anno il loro numero aumenta. Proprio loro sono i migliori testimoni che, oltre agli indiscussi benefici fisici e mentali dello yoga, i suggerimenti dei maestri naturisti Lezaeta e Costacurta sono di grande aiuto per la salute. Nellintento di soddisfare la curiosit dei lettori, e per rendere pi accessibili le tecniche naturiste, tenter di fare una sintesi dei seguenti argomenti: alimentazione naturale; idrotermoterapia;; iridologia;. ALIMENTAZIONE NATURALE Circa lalimentazione, esistono diversi pareri e molti luoghi comuni sulla capacit che essa ha di influenzare la nostra salute. Si va dalla perentoria affermazione siamo quello che mangiamo, ai detti popolari pi goderecci tutto quello che non ingozza ingrassa, oppure a tavola non si invecchia, o mangiare una delle gioie della vita. Seguendo questa filosofia non sono pochi quelli che vivono per mangiare. Anche se non la riguarda totalmente, sicuramente il cibarsi ha una grandissima responsabilit per la nostra salute. Questa consapevolezza implica unattivit di controllo, fatta di riduzioni, di variazioni e di sostituzioni dei vari alimenti. A mio avviso indispensabile lavorare in tale direzione, quindi iniziare ad approfondire la conoscenza della nostra struttura anatomica e la funzione dei vari organi. Sento il coro dei lettori dir: con tutti questi studi e controlli, non soltanto passa lappetito, ma

Manuel Lezaeta Acharan (1881 1959), discepolo del naturusta Padre Tadeo Wiesent. E considerato il maggiore pioniere della Medicina Naturale. Il titolo originale del suo libro: A Medicina Natural ao alcance de todos, stato tradotto in molte lingue e diffuso in tutto il mondo 9 Luigi Costacurta (1921 1991) .Autore di Liridologia (1977), La nuova dietetica (1984), Vivi con gli agenti naturali (1988), Il nostro bagno di vapore (1990). Fondatore a Trento dellAccademia Naziomale di Scienze Igienistiche e Naturali Galileo Galilei.

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persino la voglia di mangiare. Ma necessario fare ragionamenti, riflessioni, analisi e considerazioni; ricorrere a un impegno costante per maturare la decisione che dobbiamo sorvegliare la nostra alimentazione, e magari cambiarla, perch molti dei guai che patiamo nascono proprio da nostri errori al riguardo. E ormai quotidiano che radio e televisione diano suggerimenti di esperti sulle corrette abitudini alimentari. Secondo i naturisti, il cibo deve essere variato per contenere le maggiori tipologie possibili di nutrienti: acidi, sali minerali, proteine, amidi-carboidrati, zuccheri e grassi. E la quantit? Da premettere, che leccesso di alimenti non smaltiti con una attivit fisica, porta alla dilatazione della sacca stomacale che, finch non riempita, fa nascere lo stimolo della fame. Pi si dilata lo stomaco pi si allontana il senso di saziet. Ogni buon medico ricorda che la quantit di cibo deve essere rapportata al lavoro che una persona svolge, ossia alla quantit di energia che consuma. Sbrigativamente, un operaio che lavora normalmente otto ore al giorno, deve ingerire una quantit di cibo superiore a quella di un sedentario. Non essendo degli esperti in chimica organica, possiamo rendere completa la nostra alimentazione, col variare sovente i cibi, senza reiterare il consumo degli stessi alimenti, soltanto perch piacciono di pi. Riguardo alle molte persone che rifiutano determinati alimenti, lesperienza dimostra che forza di volont, riflessione e senso di equilibrio riescono a cambiare e correggere il gusto, sino a fare accettare e gradire ci che sovente viene pregiudizialmente rifiutato.

Nei libri dellarte culinaria, si trovano le ricette pi fantasiose per dare gioia al palato. Ma, non sempre, questo porta gioia allo stomaco. Qui avviene una reazione chimica che d importanza soltanto alla composizione di ogni alimento. Una sostanza acida, a contatto di una basica, crea fermentazione. Cos si produce schiuma che neutralizza gli enzimi. E senza enzimi non avviene digestione. Viene secreta una quantit superiore di succhi gastrici, biliari, pancreatici ma si crea soltanto un ambiente iperacido, che non porta alcun aiuto alla digestione. Anzi, cos si provoca la chiamata di una maggiore quantit di sangue che aumenta il calore nello stomaco. Cos viene facilitata la putrefazione, soprattutto in presenza degli alimenti meno digeribili: carne, grassi animali, frutti di mare ecc. I movimenti peristaltici, un po alla volta, fanno superare la porta del piloro e nellintestino tenue avviene lassorbimento delle sostanze nutritive, da parte del sangue. 15

E facile comprendere quali sostanze dannose il sangue assorba da una fermentazione eccessiva e da una prolungata putrefazione: tossine, acidosi, sostanze corrotte. Labitudine ad unalimentazione non oculata fa s che si accumulino in ogni territorio del corpo questi elementi dannosi, provocando infiammazioni acute che possono diventare croniche, sino a sfociare in fatti gravi come ulcere, fistole etumori. Lorganismo dispone di vari sistemi di allarme e di filtraggio che scattano automaticamente nel tentativo di fermare e di allontanare le sostanze nocive da quelle buone. Quando il corpo giovane, o se pu contare su energia vitale, avvengono fenomeni di scarico, le cosiddette crisi o febbri acute (raffreddori, pruriti, diarree, foruncolosi, malattie esantematiche) che scaricano le impurit. Si tratta di scarichi che non debbono spaventare, ma essere accolti come rimedi salvatori e non debbono essere fermati con farmaci astringenti. Al contrario debbono essere aiutati ad uscire dal corpo. La loro eliminazione avviene attraverso: stomaco, reni, polmoni e pelle Levacuazione deve avvenire ogni 8 ore, o almeno due volte al giorno. Stitico colui che si scarica una sola volta. Si pu rimediare mettendo in una tazza 3 cucchiai di semi di lino e 7 prugne secche o fresche, coperte con acqua, la sera prima di coricarsi. Il mattino seguente mangiare e bere il tutto, a digiuno. Questa operazione deve essere ripetuta ogni mattina per qualche mese, sino alla ripresa della normale evacuazione. Durante il giorno, si deve bere un bicchiere di acqua ogni ora, ma non durante i pasti. E bene tenere presente che tutto ci che si trova in natura serve al nostro organismo, perch siamo parte di questa natura . Se in natura c il ferro, vuol dire che il ferro serve anche a noi, cos per lo zinco, per il carbonio, per il potassio, il manganese, il magnesio, il calcio ecc Se una verdura di colore verde significa che possiede determinati sali minerali, se gialla avr sali minerali diversi; e cos per vari tipi di ortaggi e di frutta. Da tempo io sono vegetariano, da oltre trentanni, ma non giudico negativamente i prodotti carnei e il pesce. Ma carne e pesce non devono essere la base dellalimentazione quotidiana. Questo in accordo con Lezaeta e Costacurta che incoraggiano lalimentazione vegetariana senza escludere carne e pesce, se correttamente alternati a legumi, uova, mandorle, noci, arachidi, olive e funghi , come pure seitan e tofu, che sono prodotti dal grano e che contengono ottime proteine. Nelle nostre tavole, le olive, le noci, le mandorle, il pistacchio, le arachidi ecc. vengono sommate alla carne o agli insaccati, come un completamento del pranzo e come un arricchimento del gusto. Ci porta ad una somma dannosa di pi proteine durante lo stesso pasto. Pur senza essere un medico, mi spingo a sentenziare che per digerire una proteina occorrono da due a tre ore; due proteine, da quattro a sei ore; nel caso di tre proteine significa che a cena non si ancora digerito il cibo del pranzo. 16

Purtroppo, il lavoro e/o gli impegni giornalieri stanno facendo s che il pasto pi abbondante si faccia proprio la sera, perch si ha pi tempo e non c la preoccupazione di ritornare al lavoro. Ma dobbiamo essere consapevoli che limpossibilit di smaltire le calorie di una cena abbondante conducono inevitabilmente a un aumento di grasso. E con laumento del peso corporeo, aumenta il lavoro del cuore: per ogni chilo di ciccia si formano centinaia di metri di capillari venosi e arteriosi che il cuore costretto ad alimentare col sangue. Pesatevi ogni mattina. La differenza di peso che potreste notare, molto probabile che sia da addebitare alla cena della sera precedente. Per quanto riguarda la mia storia personale, prima di iniziare lalimentazione vegetariana, io mi sono preparato mangiando mele (di ogni tipo) mattino, mezzogiorno e sera, per una intera settimana. Successivamente, ho fatto la cura del limone: ho bevuto per sette giorni il succo di limone, aumentando ogni mattina di una unit. Primo giorno un limone diluito nellacqua; secondo giorno due limoni; terzo giorno tre limoni, e cos di seguito fino a sette il settimo giorno. A questo punto ho fatto litinerario a ritroso, sino a ritornare ad un solo limone. I maestri del naturismo raccomandano di dividere la dose anche in due volte tra mattino e pomeriggio. Dopo avere ingerito il succo di limone, non si devono mangiare carboidrati per almeno unora. E una cura, questa, che va fatta una volta lanno, preferibilmente in primavera.

Laver esagerato nel cibo del mezzogiorno, rende consigliabile digiunare o mangiare soltanto una mela, o uno yogurt a cena. Ogni tanto, quando sentiamo gonfiore allo stomaco o flatulenza o inizio di riflusso, bene digiunare per una giornata intera, bevendo soltanto acqua. Noi cattolici potremmo scegliere proprio il venerd per un digiuno totale, almeno una volta al mese. Ancora parlando di me, io non bevo vino n caff. Talvolta completo il pranzo con mezzo bicchiere di cocacola diluito con un po d acqua, dal momento che sono diventato totalmente astemio. Al bar, linserviente, per errore, una volta mi ha servito un caff normale, anzich di orzo: ho taciuto e lho bevuto ugualmente. Ma questo mi ha provocato un bruciore del palato che ho potuto spegnere soltanto con gargarismi di acqua fredda. Laver abituato lorganismo a rifiutare il caff, ha fatto s che esso automaticamente reagisse; in un certo senso mi portava a sottolineare una mia distrazione. Al di l del fatto personale - che potrebbe essere del tutto insignificante - ci sta a dimostrare che possiamo educare il nostro corpo, nel senso che vogliamo. Se riusciamo ad addestrare gli animali, perch non possiamo farlo con noi stessi? Ma noi siamo pi cocciuti , perch siamo pi intelligenti (meglio, pi viziati). Siamo disposti a difendere con ogni mezzo i nostri 17

difetti, di gola, di comportamento, di carattere. Tanto da rendere frequenti locuzioni di questo tipo: perch privarmi di un piacere?tanto anche se mi ammalo c la medicina. Cos, chi ha il diabete continua a mangiare dolci (tanto poi c linsulina) e chi ha il colesterolo alto continua a mangiare sostanze grasse, che sono cos buone( poi prende la pillola). Non ho la tua forza di volont, sono troppo goloso: tanto poi, se destino che mi ammali c poco da fare. Queste sono le risposte che ricevo pi frequentemente, da chi non conosce o non crede nelle proprie facolt volitive, mentali e morali. Cos di comodo, si sente un oggetto manovrato da forze superiori. Il rimedio sta tutto nella meditazione, nella sua capacit di esaltare i poteri della mente e di controllare le funzioni organiche, come pure il gusto, il desiderio e la volont, col risultato di cambiare la nostra vita in meglio.

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DECALOGO DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE I Appena alzati, bere uno o due bicchieri di acqua con limone, oppure una spremuta di vari agrumi. Cos facendo si crea un riflesso gastro-vescico-rettale che favorisce l'evacuazione e aumenta la massa fecale. Inoltre, l'acido citrico normalizza il pH del sangue e dei tessuti corporei. II Dopo l'igiene mattutina, fare un'abbondante colazione, secondo il proprio gusto e le proprie abitudini. L'attivit della giornata, qualunque essa sia, far digerire perfettamente. III Bere molta acqua lontano dai pasti: un'ora prima e tre ore dopo. IV Non bere durante i pasti, ma masticare molto cos da insalivare abbondantemente ogni boccone. La saliva contiene ptialina che fa digerire gli amidi (pane e pasta) in ambiente alcalino (dentro la bocca). L'acqua diluisce i succhi gastrici, pancreatici e biliari, fattori specializzati della digestione, rendendola lenta e difficile. Il vino con i suoi acidi aiuta la digestione ma crea dipendenza. I danni di una masticazione affrettata si pagano sempre, anche a distanza di tempo. V Non eccedere con condimenti. Sia a pranzo sia a cena non associare proteine diverse, carne o pesce con legumi, funghi, frutta secca.. VI Alzarsi da tavola con un po' di appetito. Il senso della fame provocato anche dallo aumentato volume dello stomaco. Per ridurre questa dilatazione, sono preziosi i tanti odiati esercizi addominali. VII La merenda migliore quella a base di sola frutta e dello stesso tipo (dolce o semiacida). VIII Frequentare con molta cautela i ristoranti, specie quelli pi famosi per la squisitezza delle portate. Si ha idea di quali e quanti ingredienti vengano miscelati? Si ritiene che siano sempre compatibili? Lo chef si preoccupa soltanto di creare sapori paradisiaci, o anche di sorvegliare la compatibilit chimica fra i componenti alimentari che impiega? Pensa anche alla salute degli ospiti? IX La medicina ufficiale e i saggi di ogni tempo raccomandano di mangiare poco alla sera. Ma se si vuole perdere peso e/o grasso bisogna limitarsi ad un frutto o ad uno yogurt. X A tavola deve regnare armonia e gioia. Si deve parlare di cose allegre; non si deve discutere, non farsi catturare da telegiornali pregni di drammi e di tragedie. Ascoltare musica dolce, come sottofondo alla piacevole conversazione che sgorga spontanea fra persone che si vogliono bene.

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ALIMENTAZIONE E IGIENE NATURISTA PER ASPIRANTI VEGETARIANI Sostanzialmente la diversit fra lalimentazione onnivora e quella vegetariana consiste nella esclusione della carne e del pesce, e dei prodotti che da questi derivano. La scelta pu avere motivi dietetici, o morali-religiosi. Chi si accosta al vegetarianismo, normalmente segue anche i consigli dei maestri naturisti come Lezaeta, Costacurta, Mantovani. Non basta escludere, come alimento, ci che comporta la soppressione di un animale, occorre anche rispettare determinate regole naturiste.

Mattino: appena alzati bere un bicchiere di acqua tiepida con un po di limone; dopo bere una spremuta di unarancia con un pompelmo e un limone. Segue la pulizia personale completa di frizione fredda (v.pag.26) o doccia fredda (v.pag. 31) Dopo la pulizia personale fare attivit fisica di qualunque tipo, per alcuni minuti (flessioni, saltelli, piegamenti ecc.). Dopo la pulizia personale e la ginnastica (passa una buona mezzora), il momento della colazione ricca e abbondante: latte e caff con pane e marmellata, oppure the con biscotti, oppure orzo solubile con cacao dolce, assieme a fette biscottate, crackers, ec. E importante non associare con i carboidrati sostanze acide (arance, limoni, pompelmi). Mezzogiorno: primo piatto:qualunque tipo di pasta o di riso, o di minestrone; secondo piatto: uova, o formaggi, o funghi, o arachidi, o pistacchi, o mandorle, o noci, o mozzarella, o legumi di ogni tipo, o prodotti della soia (seitan, tofu). Una sola di queste proteine con molta verdura fresca in insalata o con verdura cotta. Consiglio sempre pasta e pane integrali, perch contengono fibre. Met pomeriggio: merenda ideale rimane quella a base di sola frutta e dello stesso tipo. Sconsiglio la macedonia che mette assieme frutta dolce con quella semidolce e con quella acida. Cena: privilegiare sempre una abbondante insalata con molti tipi di verdure e di ortaggi crudi oppure verdura cotta associata, secondo i gusti, ad una di queste proteine: 10 12 mandorle, 8-10 noci, funghi, arachidi, pistacchi, nocciole, castagne, legumi. Le uova meglio se consumate a pranzo, e non pi di due alla settimana.

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IDROTERMOTERAPIA Idrotermoterapia si configura come cura con lacqua fredda. Le persone temono il freddo perch conoscono i guai che pu procurare il non proteggersi in modo corretto e prudente. Edifficile indurre la convinzione che lacqua fredda pu curare, come vera medicina. Personalmente, predico questa verit da decenni, ma ottengo risultati modesti. Molti rabbrividiscono, specie dinverno, soltanto a sentire nominare lacqua fredda. Quando elenchiamo i vantaggi che noi naturisti otteniamo quotidianamente, riceviamo sempre la stessa osservazione: a voi fa bene perch siete abituati Nessuno nasce abituato a qualche cosa: labitudine si crea giorno per giorno, cominciando con una lenta e graduale progressione. Le pi comuni forme di idrotermoterapia sono: lavaggio del naso (yala neti), impacchi freddi, bagno dei piedi, bagno dei genitali, bagno di Just, getto di cane, cataplasma , frizione fredda, lavaggio del sangue al sole, lavaggio del sangue in sauna, getto fulminante, doccia scozzese, doccia fredda.

Lavaggio del naso. Pi che una cura pu considerarsi una forma di pulizia molto profonda ed efficace che pu prevenire e curare sia il raffreddore sia le fastidiose e dolorose sinusiti facciali e frontali La procedura la seguente: riempire di acqua tiepida un tazza da mezzo litro a temperatura leggermente superiore a quella corporea, 38 - 40 gradi. Sciogliere nellacqua un p di sale. Piegarsi sul lavandino, fino a portare la schiena in orizzontale; riempire il cavo di una mano con lacqua e respirarla da una narice, chiudendo laltra con la mano libera. Chiudere la narice di ingresso dellacqua e soffiare con forza lacqua dallaltra narice. Ripetere, alternando le narici, sino allo svuotamento completo dellacqua respirata e continuare sino al completo svuotamento della tazza. Consiglio di scuotere energicamente la testa, durante linspirazione, per fare arrivare lacqua, sia nei 21

canali interni dei seni facciali e frontali, sia nei canali dellorecchio interno, dove si possono formare mucosit. Se il contatto dellacqua salata con la mucosa interna del naso produce bruciore da cloro, si deve aggiungere altro sale; se si avverte bruciore amaro per il sale, si deve aggiungere altra acqua. Cos facendo, io sono riuscito a liberare dalla sinusite cronica un mio allievo che aveva provato, a suo dire, tutte le cure possibili. E superfluo, credo, raccomandare di portare la schiena orizzontale, per non correre il rischio di mandare acqua nei polmoni. Dopo il lavaggio, possibile che scenda dal naso un po dellacqua entrata nei canali interni: non muco, solo acqua perfettamente pulita. Impacchi freddi. E una vecchissima pratica, nota ai nostri nonni ma disattesa dai nipoti che risolvono pi in fretta con creme, pomate e qualche farmaco. Lapplicazione del freddo consigliata nei casi di distorsione, contusione, strappo muscolare, come pure nei colpi di calore e nelle insolazioni. In questi casi si ricorre frequentemente alla borsa del ghiaccio. Meglio sarebbe limpacco con un panno inzuppato di acqua fredda. Appena diventa caldo si deve risciacquare e bagnare nuovamente. Il ghiaccio, applicato direttamente, mantiene una temperatura troppo fredda che riduce il lume dei capillari, rendendo difficoltosa la circolazione sanguigna. La borsa del ghiaccio mette a contatto della pelle una tela gommata che lascia passare soltanto il freddo, mentre limpacco freddo sfrutta la salutare e benefica acqua che, oltre al freddo , trasmette sali minerali e sostanze disinfiammanti del tutto naturali. Bagno dei piedi Il lavarsi i piedi con lacqua calda, porta a credere di ottenere una pulizia pi profonda. Ma il bagno dei piedi, inteso dai naturisti, non una pratica igienica ma una autentica terapia. Se si ha mal di testa si devono mettere i piedi a mollo nellacqua fredda. Questo avvia una reazione nervosa e circolatoria che fa defluire il sangue dalla zona pi calda, dove c congestione o infiammazione, riducendo la sofferenza. Questo vale anche per disinfiammare altre parti del corpo. Per spiegare questo fenomeno termico, dobbiamo riconoscere che il nostro corpo una macchina intelligenteche tende spontaneamente allautodifesa. Il bagnare e mantenere il freddo su una parte del corpo, crea iperfrigerazione locale che scompensa lequilibrio termico generale, necessario per la salute. Il corpo, per ripristinare questo equilibrio, manda sangue caldo verso la zona minacciata dal freddo. Questo sangue viene prelevato dalle zone dove c iperemia, cio eccessiva quantit di sangue.

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E necessario credere che tale pratica sia veramente efficace, per aggiungere energia mentale positiva allazione provvidenziale dellacqua. Se si hanno i piedi freddi, con un po di coraggio, si pu tentare di riscaldarli strofinandoli energicamente sotto un filo di acqua fredda. Il riscaldarli con lacqua calda, produce un beneficio soltanto momentaneo; mentre il ricorrere allacqua fredda, fa si che il calore duri pi a lungo, per effetto della frizione che, ripetiamo, deve essere effettuata con energia. Bagno dei genitali Nella stagione invernale necessario scaldare bene la stanza da bagno: il termosifone da solo non basta, si deve ricorrere anche a una stufetta ad aria calda. Raggiunte queste condizioni ambientali, denudare la parte centrale del corpo e sedersi sul bidet, con il viso rivolto al muro. Per le donne sufficiente bagnare con una mano la parte genitale e il basso ventre, sino allombelico, mentre laltra mano friziona energicamente la parte del corpo che viene a contatto con lacqua. Continuare per almeno 10 minuti, quindi asciugarsi e continuare a massaggiare, sino a sentire un piacevole tepore su tutto il basso ventre e la zona pelvica. Per luomo il bagno dei genitali pi complicato. Si deve coprire il glande col prepuzio e versare lacqua fredda sulla parte cilindrica del pene: non bisogna bagnare i testicoli. Quando il freddo rende insensibile la parte bagnata, ci si pu asciugare. Questo bagno ha il potere di disinfiammare gli organi interni delladdome, sino al diaframma. Esso comporta beneficio alla vescica, allintestino tenue, al colon, al fegato, alla milza, ai reni, allo stomaco, al pancreas, alle vertebre lombosacrali, ma soprattutto agli organi genitali interni. Durante la stagione fredda il bagno deve durare non meno di 10; durante lestate si pu protrarre a piacere. Mi rendo conto che difficile credere che un mal di pancia possa passare con il bagno ai genitali, ma consiglio di sperimentare la cosa. Bagno di Just Dopo aver riempito la vasca da bagno con acqua fredda fino a 10 cm, denudarsi e sedersi nel fondo della vasca, cos da bagnare glutei, organi genitali e talloni. Massaggiare energicamente le parti a contatto con lacqua, in modo da reagire al freddo Durante la stagione fredda bastano 5 minuti, in estate si pu rimanere pi a lungo. La fregagione comporta un notevole impegno muscolare e unottima ginnastica che riscalda tutto il corpo. Alla scadenza del tempo stabilito (5 minuti o pi), ci si bagna velocemente tutto il corpo, mentre si procede allo svuotamento della vasca. In fine, ci si mette in piedi dentro la vasca, e ci si

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asciuga soltanto con le mani, frizionando e battendo su tutte le superfici raggiungibili. Il corpo dovrebbe diventare rosso e caldo. Dopo di che, si procede a vestirsi, anche se il corpo ancora umido, e si passa a eseguire esercizi fisici (saltelli, piegamenti, flessioni) sino a sentire tutto il corpo asciutto e ben caldo. Questo bagno viene consigliato per prevenire e/o curare emorroidi, blenorragia, infiammazione degli organi genitali interni, diverticoli al colon e al retto, ptosi (abbassamento) della vescica. Getto di cane Questo getto disinfiamma i polmoni e gli strati pleurici, oltre a rinforzare i muscoli della schiena. E un bagno che richiede laiuto di unaltra persona. Ci si denuda il corpo dalla vita in su, ci si avvolge una tovaglia attorno al collo. Restando in piedi fuori dalla vasca, ci si piega sino a poggiare le mani nel fondo della vasca stessa, mentre la schiena rimane inclinata in avanti - completamente dentro la vasca - e il bacino pi alto delle spalle. Ora, entra in azione laiutante che ci versa una bacinella di acqua fredda sulla schiena. La tovaglia impedisce che si bagnino la nuca e la testa. Si rimane nella posizione descritta, mentre il partner ci asciuga la schiena, battendola a mani nude e con un certo vigore. Quando il tronco completamente asciutto, ci si pu alzare e vestirsi. Completare sempre con ginnastica a corpo libero. Cataplasma Quante volte abbiamo sentito questa parola e quanti mali venivano curati dai nonni col cataplasma, anche su diretta prescrizione del medico. Per i naturisti il cataplasma non affatto passato di moda, e viene consigliato per ogni tipo di infiammazione (indigestione, traumi, ematomi, dolori mestruali e fratture). La materia da usare va dalla terra vergine al cavolo verza, alla cipolla, allargilla, alle foglie di piantaggine o di lattuga. La pi efficace rimane la terra vergine che possibile raccogliere nei campi incolti, esenti da concimi e/o da escrementi animali. In montagna possibile togliere una zolla erbosa e prendere la terra sotto uno strato di 10 - 20 cm. Una volta liberata dalle radici e dalle pietre, si deve procedere a schiacciarne i grumi e stenderla al sole per alcuni giorni, sino a renderla completamente asciutta e purificata dallazione benefica dei raggi solari. Quindi la si deve setacciare per raccoglierne la polvere, la famosa terra vergine. Se si raccoglie della terra in un campo aperto, non essendo sicuri che sia priva di sostanze chimiche e di escrementi animali, la si deve esporre al sole e agli agenti atmosferici per ben due anni. Se tutto questo ci scoraggia, allora ci si deve rivolgere allerborista o alla farmacia, facendo attenzione a non acquistare una terra argillosa, che sicuramente sterile ma non adatta allo scopo.

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Se in casa o nellorto si ha un vaso di fiori o con una pianta secca da tempo, nella cui terra non erano stati immessi concimi negli ultimi due anni, allora si dispone di terra vergine, che possibile utilizzare per ottimi cataplasmi. Entrati in possesso della materia prima, la si deve impastare con acqua, sino alla consistenza della malta dei muratori: n troppo bagnata, n troppo secca. Quindi, procedere alla stesura dellimpasto direttamente sulla parte malata, per uno spessore di 5 - 6 millimetri. Fatto questo, coprire limpasto con uno straccio bianco di cotone o di lino, e coprire lo straccio con un giornale intero; avvolgere il tutto con una fascia di lana ben stretta o con una panciera di lana bene aderente Dormire con il cataplasma tutta la notte. Appena svegli, togliere il cataplasma e lavare la parte sporca di fango con dellacqua, possibilmente fredda. Se il male interessa la parte dorsale, si prepara il cataplasma direttamente sul letto. Per precauzione stendere un foglio di plastica sul materasso, metterci sopra una sciarpa di lana molto larga, poi un giornale intero aperto, quindi un telo bianco di lino o di cotone: infine limpasto di terra. Fare coricare lammalato con la schiena nuda a contatto con la terra. Quindi avvolgerlo con la tela bianca, poi con il giornale per finire con la fascia di lana che deve tenere ben stretti i vari strati. Si pu eseguire lo stesso procedimento, variando le sostanze (cavolo verza, malva, cipolla , piantaggine). Per quanto attiene allargilla pura o alla terra argillosa, il cataplasma non deve rimanere sul corpo per oltre unora. Infatti la sua azione molto veloce, ha un effetto profondo, ma si esaurisce in fretta e, seccandosi, pu diventare fastidiosa e inefficace. Tolto il cataplasma si suggerisce di lavarsi sempre con acqua fredda e di frizionarsi energicamente, per accrescere leffetto del cataplasma stesso.

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Fra i rimedi del cataplasma ho citato le fratture, per una buona ragione, che riguarda una vicenda che mi ha chiamato in causa. Ero comandante di una caserma in Bergamo e avevo un cane pastore tedesco, di nome Kriss. Era un animale di tale intelligenza da farsi carico del controllo di una parte della caserma: faceva i turni di guardia col personale di servizio. Una sera, un militare mi chiese il permesso di portare fuori il cane, per una passeggiata. Appena in strada Kriss gli sfugg e venne investito. Dal mio alloggio sentii lo stridio dei freni, limpatto e i guaiti del povero cane. Aveva la zampa destra spezzata, con frattura esposta: un pezzo di tibia usciva dalla pelle per diversi centimetri. 25

Era un sabato sera e il veterinario si era gi allontanato. Ci significava che il mio cane sarebbe rimasto in quelle condizioni sino al luned. Fortunatamente, in quel periodo avevo imparato bene gli insegnamenti di Lezaeta e Costacurta, i due maestri naturisti che non mi stancher di elogiare e benedire. In particolare, sapevo tutto sul famoso cataplasma di terra vergine. In caserma avevamo alcune aiuole mai coltivate n concimate; chiesi la collaborazione dei soldati e setacciammo in fretta un po della terra, quindi la bagnammo con acqua fredda per metterla attorno alla zampa di Kriss, dopo avere riallineato le ossa fratturate. Attorno alla terra avvolgemmo della tela juta, a m di benda, tenuta in sito con delle liste di legno prese da cassette di frutta; infine bloccammo il tutto con nastro adesivo per pacchi. Lindomani, domenica, rinnovammo il fango, mentre i soldati tenevano ben fermo il cane. Il luned successivo, dopo avere tolto il fango e lavato per bene la zampa, portai Kriss dal veterinario. Questi esamin larto fratturato e notata una vasta tumefazione, prescrisse due o tre medicine, per disinfiammare rapidamente la zona e ottenere una copertura antibatterica. La zampa era troppo gonfia per poterla ingessare, il che ci imponeva di ritornare la settimana successiva. Non acquistai medicine, ma continuai ogni giorno col cataplasma di fango. Il giorno fissato ritornammo dal veterinario che, per procedere allingessatura, doveva fare le necessarie radiografie. Addormentato il cane, perch stesse immobile, lo portammo di peso sul lettino sotto la macchina radiologica. Il dottore mi chiese quale fosse la zampa rotta. Risposi la destra.Non questa, deve essere latra, disse il veterinario. Ero sicuro che fosse la destra, infatti sotto i raggi la sinistra era perfetta. Rosso di emozione e di gioia confessai candidamente che per sette giorni avevo applicato del fango sullarto, togliendo linfiammazione e lematoma. Risultato? La perfetta saldatura delle ossa, con il completo ripristino della funzionalit dellarto. Il veterinario, sorpreso e ammirato, ammise che anche loro, usavano la terra, ma soltanto in casi estremi. Nel mio caso la terra aveva fatto un miracolo. Ancora oggi mi chiedo come mai la terra a contatto con la ferita aperta e sanguinante non avesse fatto infezione. Tenendo conto che i miei amici medici sconsigliano luso della terra perch contiene batteri di ogni genere, in contrasto con i naturisti che la consigliano senza esitazione. Kriss, dopo soli otto giorni dallincidente, correva e saltava come prima. E vissuto fino a 19 anni. ______________________________________________________________________________ Frizione fredda Gli allievi che hanno accettato questo esercizio non riescono pi a farne a meno: se non la faccio non mi sveglio completamente, dicono, quando viene fatta, appena alzati dal letto. Se, invece viene 26

eseguita la sera, lontano dalla cena e prima di andare a letto, scarica le tensioni della giornata, favorisce la digestione durante la notte e permette un sonno ristoratore. La frizione fredda un punto di arrivo, che richiede una graduale preparazione del corpo a sopportare il freddo. Il mio consiglio di iniziare per gradi, - i quattro sotto elencati - , durante la stagione ancora fredda: I tempo: al mattino, appena alzati, chiudetevi nella stanza da bagno, aprite la finestra per fare entrare aria fredda. Rimanendo in pigiama, frizionate tutto il corpo fino a sentirlo caldo. Ripetete questa operazione ogni mattina, per almeno una settimana II tempo: appena alzati, chiudetevi nella stanza da bagno, con la finestra chiusa, spogliatevi e reagite al freddo dellambiente con una energica frizione su tutto il corpo. Ripetete questa operazione per una settimana III tempo: a finestra aperta, ripetere ci che previsto nel II tempo. IV tempo: entrate nudi nella vasca da bagno e passate sul corpo uno straccio umido, secondo le seguenti modalit: iniziate da destra, dal petto poi gi sino al piede destro, quindi ripetete sul lato sinistro; strizzate e risciacquate lo straccio. Portatelo, poi, sullo sterno al centro del petto e, schiacciatelo contro il corpo, sino a farlo arrivare ai piedi, quindi risciacquate e strizzate. Portate lo straccio umido sul braccio destro, premendo con vigore sino al dorso della mano; risalite passando sotto al braccio sino all ascella. Da questo momento dovete agire con tutte e due le mani: una preme lo straccio contro il fianco, mentre laltra lo tira lungo lanca e la coscia esterna, sino al malleolo esterno del piede. Ripetete, poi, sullaltro lato. Risciacquate ancora una volta e strizzate. La parte finale, la pi importante, esige che lo straccio venga aperto del tutto e buttato sulle spalle. Ora, con una mano dovete schiacciarlo contro la schiena, mentre con laltra mano dovete tirarlo sino ai talloni. A questo punto gettate lo straccio, ancora umido, nel fondo della vasca, schiacciatelo pi volte con i piedi, poi uscite. Rivestitevi col pigiama o con una tuta da ginnastica, col corpo ancora umido, e fate esercizi fisici (piegamenti, saltelli sul posto, piegamenti sulle braccia o sulle gambe) sino a provare un tepore piacevolissimo che invade tutto il corpo, a partire dai piedi sino al viso e alla testa. .

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Uno dei miei figli aveva accettato lidea delle frizioni e le eseguiva con una certa frequenza, nella vasca da bagno, dopo avere tirato la tenda ad ombrello. Un mattino avvertimmo nel bagno il classico odore della pip dei gatti. Il nostro gatto, in verit, usava scrupolosamente la sua cassetta con la sabbia. Pertanto, pensammo che fosse rimasto chiuso nel bagno e che fosse stato costretto a fare i suoi bisogni proprio l. Per quanto cercassimo, per, non riuscivamo a trovare il punto incriminato. Esasperato per linsistenza del fetore, spostando la tenda della vasca, trovai uno straccio che emanava quel lezzo. Non era la pip del gatto, era lo straccio con cui aveva fatto le frizioni mio figlio, la sera prima, dimenticandosi di risciacquarlo. Pu sembrare un episodio del tutto trascurabile, ma non lo . Ad esso, infatti, si deve una constatazione che d prova dellefficacia dellesercizio. Mio figlio, nelleffettuare le sei frizioni, avr sicuramente risciacquato lo straccio alcune volte, dimenticando di farlo per lultima, quella che passa lo straccio lungo la schiena, glutei, cosce e gambe, sino ai talloni: Il cattivo odore che sentivamo scaturiva dalle tossine raschiate soltanto da una parte del corpo.

Un altro episodio. Il mio sonno continuo e profondo, per una notte mi svegli una sensazione di calore eccessivo: mi sentivo bruciare. Misurai la temperatura corporea: il termometro segnava quarantadue gradi. Mai visto il mercurio tanto in alto. Senza alcuna esitazione, entrai nella vasca da bagno e con lasciugamani piccolo eseguii la sei frizioni. Mi sentii rinfrescare e tornai a letto, dopo avere guardato lorologio: le tre di notte. Alle 6,30, come al solito, mi alzai, svegliai i figli, mi lavai e mi vestii, pronto per intraprendere la mia attivit. Improvvisamente mi ricordai dellepisodio notturno. Pensavo daver sognato, mi era difficile credere, anche perch mi sentivo benissimo, come sempre. Allora ritornai a controllare il termometro :era ancora sui 42 gradi.

Lavaggio del sangue al sole Questo esercizio pu essere fatto soltanto in piena estate, in una zona raggiunta dal sole e protetta dal vento. Prepariamo una coperta bianca (o un lenzuolo bianco) stesa per terra o sulla sabbia, e mettiamo accanto alla coperta un secchio di acqua fredda con uno straccio. Quindi, stendiamo sopra alla coperta un lenzuolo bianco. Sarebbe opportuno denudarci completamente, in caso contrario copriamoci con un costume da bagno il pi ridotto possibile.

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Eseguiamo le sei frizioni descritte precedentemente, quindi corichiamoci sulla coperta bianca, coprendoci con il lenzuolo bianco. La testa deve rimanere allombra, mentre bene coprire anche i piedi e rimboccare il lenzuolo lungo i fianchi e attorno alle spalle, per non fare passare neppure un filo daria. Appena avvertiamo caldo alle mani e ai piedi, alziamoci per eseguire unaltra frizione. Ripetiamo sino a quattro frizioni, per la prima volta. Ma ricordiamo di aumentare ogni giorno di una frizione, sino al massimo di dieci al giorno. E possibile continuare cos per tutta lestate. I vantaggi sono incredibilmente numerosi: non c un disturbo che non si possa ridurre, se proprio non sia possibile eliminarlo del tutto. Ma il risultato pi sorprendente che ci si ringiovanisce di parecchi anni Lavaggio del sangue in sauna Procuriamoci una saunetta che si trova in commercio, come quella riportata dalle riviste femminili, per ridurre il grasso e il peso corporeo, ( vedasi fig. pag. 32) Chi dispone di discreta manualit, pu anche costruirsela. E sufficiente procurarsi un telaio metallico - con sedile e pedana - ricoperto da un telo di tela gommata; una pentola a pressione con una resistenza elettrica immersa nellacqua, e un quadrato di plastica rigida, con bordi rialzati, per raccogliere lacqua delle frizioni. Il telaio pu essere adattato per trovare sede nella vasca da bagno. Il vapore di una pentola a pressione viene convogliato in un tubo per riscaldare la sauna.. Prima di entrare nella sauna necessario eseguire le 6 fregagioni, gi descritte. Subito dopo entrate, sedetevi sullapposito sgabello e chiudete dallinterno, con una cerniera lampo. Appena avvertite caldo alle mani e ai piedi, uscite, chiudete con una cerniera lampo esterna, coprite il foro apicale con una tovaglia, per non disperdere il calore interno. Ripetete le 6 frizioni, e rientrate nella sauna. Allesordio fate questo per non pi di quattro volte. Subito dopo avvertirete sensazione di astenia e bisogno di dormire, senza capirne la ragione. Non c da preoccuparsi: la stanchezza dovuta al benefico rilassamento del sistema nervoso. Nei giorni successivi aumentate di una unit alla volta, sino al numero di dieci. E continuate con dieci lavaggi del sangue giornalieri finch vi sentirete bene, e comunque finch far freddo. In estate conviene effettuare il lavaggio del sangue al sole. Due regole basilari impongono di eseguire il lavaggio lontano dai pasti e di coprire le gambe con uno straccio bagnato, nel caso soffriste di vene varicose. Lo stare nella sauna, a contatto del vapore acqueo, comporta una notevole sudorazione. Il sudore cola, lungo il corpo a rivoli e d una sensazione di alleggerimento e di libert. Alla fine delle sedute, sul fondo della vasca si vede acqua

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sporca con macchie che sembrano dolio. Quello sporco uscito dal nostro corpo. Ritengo che non sia soltanto grasso della nostra pelle, ma che si tratti di impurit di vario tipo. Tutte le persone che hanno fatto e che continuano a fare il lavaggio del sangue,- al vapore o al sole vi possono raccontare dei prodigiosi benefici che ne hanno tratto. Costacurta e Lezaeta hanno sempre raccomandato di eseguire questo lavaggio quotidianamente, per chi ha superato i cinquanta anni. Getto fulminante E una pratica da eseguire allaperto, in un prato o un giardino, durante una giornata calda e soleggiata, con lavvertenza di essere rigorosamente a digiuno o di aver effettuato la digestione. Indispensabile laiuto di un partner che si incarica di bagnarci, usando la seguente tecnica. La strumentazione fatta da un tubo di gomma al quale si applica la lancia, cos da formare un getto dacqua concentrato e violento. In pratica lattrezzo che si usa per lavare lauto. Se ci sottoponiamo al getto, dobbiamo porci ad una distanza di 3 - 4 metri dal partner che user il getto dellacqua come fosse una penna che disegna sul nostro corpo delle linee serpeggianti, in senso verticale e in senso orizzontale. Cominciamo con il farci bagnare la parte anteriore del corpo. Si inizia col dirigere il getto dacqua sulla gamba destra, dal piede allinguine, e dallinguine al piede. Si fa altrettanto sulla gamba sinistra. Bagnate le gambe si passa a bagnare tutte e due le braccia e, subito dopo, il tronco con movimento a serpentina su e gi dalla vita alle spalle e dalle spalle alla vita, sino a bagnare laddome e il torace. Non si deve bagnare il viso e la testa. Si passa a bagnare la parte posteriore del corpo, sempre iniziando dagli arti inferiori: dai piedi alle anche e dalle anche ai piedi, delluna e dellaltra gamba. Poi bagnare le braccia, uno dopo laltro, e dopo la parte alta del corpo, con movimento a serpentina sia verticale che orizzontale. Terminato il getto fulminante, ci si asciuga soltanto con le mani, battendo e frizionando tutto il corpo con vigore. Alla fine la pelle risulter rossa e ben calda. Questo getto oltre ai benefici dellacqua fredda - pi volte citati - provoca un salutare massagio che tonifica tutto il corpo, e lo libera dalle tossine. Doccia scozzese E un trattamento idroterapico che consiste nellalternare getto di acqua calda (38 40 ) con acqua fredda (20 25 ). Esso ha leffetto di stimolare i tessuti e di calmare il sistema nervoso. Non solo, favorisce la circolazione sanguigna, conserva lelasticit della pelle e aiuta a combattere la cellulite.

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In mancanza di idroterapeuta, possiamo chiedere la collaborazione di un familiare, del partner: questi deve spruzzarci, nella vasca da bagno, lacqua calda e fredda, in rapida successione, manipolando i relativi rubinetti. Momento ideale al mattino appena alzati e mai durante la digestione. Pi semplice ancora, e senza disturbare alcuno: laviamoci normalmente con lacqua calda e terminiamo con una spruzzata veloce di acqua fredda. E la doccia fatta per chi non ha ancora il coraggio di affrontare direttamente la doccia fredda. Doccia fredda Il locale della stanza da bagno deve essere ben riscaldato. E una combinazione di bagno freddo e di frizione energica. Con il getto della doccia tenuto in una mano bagnamo il corpo, a partire dai piedi, mentre con laltra mano frizioniamo e riscaldiamo le parti bagnate. Iniziamo dai piedi, bagnando con cura le dita e fra le dita. Poi saliamo lungo la gamba, sopra la rotula e nel cavo popliteo, lungo le fasce muscolari del femore, linguine e la zona pelvica. Piegandoci in avanti, bagnamo e frizioniamo laddome, il petto, le braccia, le spalle, le ascelle, il viso e le orecchie. Subito dopo, in posizione eretta, si bagnano e frizioniamo la testa, la nuca, il collo, avendo cura che lacqua bagni bene anche la schiena. Manteniamo il getto per qualche secondo. In fine, ci asciughiamo soltanto con le mani, frizionando e battendo con energia tutte le parti raggiungibili. Sulla schiena passiamo la tovaglia in su e in gi, messa in tensione con tutte e due le mani. Per reazione al freddo, il corpo rimane caldo, ma bene vestirsi ed eseguire esercizi fisici, sino a sentire un piacevole tepore in tutto il corpo. Il momento pi indicato per eseguire la frizione sarebbe il mattino, appena alzati. Ma i risultati sono ottimi anche se fatta di sera, prima di coricarci, due o tre ore dopo avere cenato. Il sonno arriva pi in fretta ed sempre completo e riposante.

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GIORNATA TIPO PER CURARE OGNI MALE

Dal libro La medicina naturale alla portata di tutti di Manuel Lezaeta Acharan, si pu trarre una sintesi dei preziosi consigli che egli impartisce, riferiti ad una giornata da trascorrere in casa perch ammalati. a) Appena alzati: succo di un limone con poca acqua, bevuto lentamente; esercizi di respirazione; 10 20 di bagno genitale con acqua fredda (v. pag 23); frizione fredda (v. pag. 26) su tutto il corpo. b) Prima di colazione: fiocchi di avena e prugne secche, messe in acqua sin dalla sera precedente. Dose: 3-4 cucchiai di fiocchi d' avena, 6-7 prugne secche o fresche, acqua quanto basta per ricoprire il tutto. Se si soffre di stitichezza, cio se non ci si scarica almeno due volte al giorno, al posto dei fiocchi davena si mettano 3 cucchiai di semi di lino. c) Ore 10 : bagno di genitali per 10 - 20. Al termine, se si sente appetito, mangiare due o tre frutti (mele, pere, pesche). d) Ore 12 - 13 : Prima di pranzo lavaggio del sangue al sole o a vapore (v. pag 28 - 29). e) Pranzo: verdura fresca (oppure ortaggi freschi) con: ricotta,o mozzarella, o formaggio fresco, oppure germogli di orzo o grano o soia,- tutto a crudo Mai carne grassa, salumi, frutti di mare. Qualche volta carne bianca, o pesce fresco. f) Ore 16 : 10 - 20 di bagni genitali con acqua fredda. g) Ore 17 - 19 : Bagno di Just (v. pag 23.), in alternativa al lavaggio del sangue. h) Cena (dalle 19 alle 20): Come per il pranzo. Evitare: vino, liquori, acque gasate o dolcificate, dolci di ogni tipo, gelati, acqua conservata in frigorifero. i) Prima di andare a letto: esercizi di respirazione (pranayama), frizioni fredde. l) Dormire con cataplasma di fango sul ventre o sulla schiena (v. pag 24), secondo il bisogno.

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IRIDOLOGIA Fra i tanti pregi del famoso libro La medicina naturale alla portata di tutti, di Manuel Lezaeta Acharan, va sottolineato il prezioso riferimento alla iridologia, intesa come autodiagnosi, attraverso l' osservazione delle proprie iridi. Lezaeta frequentava la facolt di medicina, quando si ammal seriamente e si sottopose alle cure farmacologiche, suggerite dai suoi insegnanti. Ma, nonostante lassistenza medica, il male peggiorava. Per sua fortuna Lezaeta era amico e discepolo del frate naturista Tadeo Wiesent , questi, osservando gli occhi, gli prescrisse delle cure a base di frizioni, tisane, cataplasmi, alimentazione controllata e digiuno. Egli si attenne scrupolosamente ai suggerimenti del frate e si astenne dalluso di farmaci. Dopo qualche mese, si trov in condizioni preoccupanti: il suo corpo era funestato da gonfiori, foruncoli, eczemi, diarrea, arrossamenti e sfoghi di pus. Terrorizzato corse dal frate per fargli constatare un peggioramento che - a sua impressione - pareva ormai incurabile. Dopo averlo osservato, il religioso fece un inatteso salto di gioia e grid: finalmente sei guarito. Il quadro indicava che tutti i veleni, che le medicine mantenevano nel suo corpo, erano stati espulsi dai rimedi suggeriti dal buon frate. E Manuel guar perfettamente Questa vicenda incoraggi Lezaeta a cambiare facolt. Infatti, si laure in giurisprudenza, per fare lavvocato degli ammalati, secondo orientamenti contrastanti con la medicina ufficiale convenzionale.

Il frate naturista aveva constatato la gravit del male che affliggeva Manuel soltanto con losservazione delle iridi. Nel suo libro, Lezaeta invita con decisione, fra laltro, ad osservare le proprie iridi allo specchio, con una lente di ingrandimento, cos da notare alterazioni dei vari organi: siano esse ereditate, in atto o in formazione. Liridologia esiste da millenni. Viene citata anche nel Vecchio Testamento, nel Levitico, ove viene precisato che: nessun uomo potr accostarsi ad offrire il pane del suo Dio se[ha vari difetti] e poi precisa: n che abbia una macchia nellocchio. Di iridi ci parlano Ippocrate, Paracelso e, pi recentemente, Ignaz Peczely (1884) 10 e lo svedese Niels Liljequist (1902) 11.Ignaz Peczely: ungherese, omeopata e medico. Autore della prima mappa delle iridi Scopre la patografia(modifica del tessuto iridale a causa delle malattie). 11 Niels Liljequist, svedese, sacerdote, omeopata. Scopre la patocromia (cambiamento del colore delle iridi, a causa delle malattie).10

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Successivamente liridologia ha avuto un notevole sviluppo sia in Europa, sia in America. In Germania con P.Johannes Thiel, Angerer e Schnabel allievi del maestro Immanuel Felke; in Francia per mezzo di Leo Vanner, G. Jausas, Gaston Verdier, A. Roux, e B. De Bardo; in Inghilterra per mezzo di Schnabel e Anderschou; In Spagna con Bidauzzurraga negli anni 20, e pi di recente con Ferrandiz e L. Berdonces; negli Stati Uniti la conoscenza della iridologia stata diffusa negli anni 50, per mezzo di Henry Eduard Lahn, e Bernard Jensen. In Italia linteresse per liridologia inizia nel 1975 con la pubblicazione del libro di Luigi Costacurta. Dopo hanno trattato largomento Siegfried Rizzi, Flavio Gazzola e Padre Ratti. Corsi universitari a Chicago hanno specializzato un gran numero di medici. Senza tacere che nel Laboratorio Nazionale delle Argonne esistono calcolatori elettronici preposti al controllo e alla schedatura delle iridi. In base a studi comparativi, i ricercatori elaborano statistiche delle malattie pi frequenti curabili preventivamente, quindi prima del manifestarsi dei sintomi. Alcuni dei nostri medici si specializzano in iridologia nelle varie scuole europee, ma soprattutto in Italia, a Conegliano Veneto, presso la Scuola di Specializzazione di Iridologia, affiliata alla Libera Universit Galileo Galilei di Columbus. Sarebbe auspicabile che, nelle nostre universit , nella facolt di medicina, venisse