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VI. CONCLUSIONE LUCE E CORAGGIO Il coraggio deve essere illuminato, non cieco. Illuminato di luce divina e di luce terrena. La luce divina è la Fede, quella terrena è la Scienza. Non può essere un caso che la Scienza sia nata da un atto di Fede. Né può essere un caso che sia la Scienza a darci la certezza che non siamo figli del caos. Né può essere un caso l’irrompere nella storia del mondo di Giovanni Paolo II che dice: «Aprite le porte a Cristo mentre io apro le porte della Chiesa alla Scienza». La nostra cultura si era arresa: «Hanno vinto loro, gli atei e i marxisti. Cerchiamo di rallentare al massimo la loro conquista». Erano questi i sentimenti che reggevano la disfatta della cultura cattolica negli anni della Guerra Fredda. Arriva un uomo che viene da lontano e fa rinascere la nostra cultura dando ad essa Luce e Coraggio. E dopo Giovanni Paolo II arriva un suo figlio
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VI. CONCLUSIONE
LUCE E CORAGGIO
Il coraggio deve essere illuminato, non cieco. Illuminato di luce divina e di luce terrena. La luce divina è la Fede, quella terrena è la Scienza.
Non può essere un caso che la Scienza sia nata da un atto di Fede.
Né può essere un caso che sia la Scienza a darci la certezza che non siamo figli del caos.
Né può essere un caso l’irrompere nella storia del mondo di Giovanni Paolo II che dice: «Aprite le porte a Cristo mentre io apro le porte della Chiesa alla Scienza».
La nostra cultura si era arresa: «Hanno vinto loro, gli atei e i marxisti. Cerchiamo di rallentare al massimo la loro conquista». Erano questi i sentimenti che reggevano la disfatta della cultura cattolica negli anni della Guerra Fredda.
Arriva un uomo che viene da lontano e fa rinascere la nostra cultura dando ad essa Luce e Coraggio. E dopo Giovanni Paolo II arriva un suo figlio spirituale, Benedetto XVI, fedele alle radici della nostra cultura i cui valori sono la base della Grande Alleanza di cui ha bisogno la civiltà del terzo millennio.
IV - GIOVANNI PAOLO II ED ERICE 334
IV - GIOVANNI PAOLO II ED ERICE 335
I giovani non si arrendono
Nella foto un esempio (Rimini, 8 maggio 1998) delle migliaia di giovani che non si sono mai arresi agli assalti della cultura dominante atea.
IV - GIOVANNI PAOLO II ED ERICE 336
Foto gentilmente concessa dal Dottor Salvatore Martinez.
