Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

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Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali e Rapporti Comunitari, Terza Commissione Consiliare, Sesta Commissione Consiliare Venezia, 29 Ottobre 2013. Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro – Elena Donazzan. Indice. - PowerPoint PPT Presentation

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Verso il POR FSE 2014-2020

Consiglio Regionale del VenetoCommissione Relazioni Internazionali

e Rapporti Comunitari, Terza Commissione Consiliare, Sesta Commissione Consiliare

Venezia, 29 Ottobre 2013

Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro – Elena DonazzanAssessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro – Elena Donazzan

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La Programmazione Regionale Unitaria

Le priorità FSE per la Regione del Veneto

Indice

Il Partenariato con gli stakeholders

Europa 2020 e gli Obiettivi Tematici rilevanti per il FSE

Il contesto europeo di riferimento: gli obiettivi della strategia Europa 2020 nella politica di coesione 2014-2020

Il contesto italiano di riferimento: Position Paper e Accordo di Partenariato

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Il contesto europeo di

riferimento:

gli obiettivi della

strategia Europa 2020

nella politica di coesione

2014-2020

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RegolamentiQuadro

StrategicoComune

Position Paper

Accordo di partenariatoAccordo di partenariato

Programmi Operativi Regionali

(POR)

Strategia Europa 2020

Strategia Europa 2020

Gli orientamenti integratiEuropa 2020

Definiscono le priorità e i contenuti per la predisposizione dei contratti di partenariato

Individuano il quadro di attuazione della strategia (politica economica e politica per l’occupazione)

Stabilisce gli impegni dei partner a livello nazionale e regionale e assicura il coordinamento delle politiche e l’integrazione dei Fondi del Quadro Strategico Comune

Attuano a livello regionale la Strategia Europa 2020

Proposti il 6/10/2011 Presentato il 14/03/2012

Datato 9/11/2012

Programmazione Regionale Unitaria

(PRU)

La cooperazione tra Commissione e Stati Membri

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Europa 2020 è la strategia decennale per la crescita, sviluppata dall'Unione

europea

La strategia Europa 2020 mira a una crescita che sia:

intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell'istruzione, la ricerca e

l'innovazione

sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un'economia a basse emissioni di

CO2 e della competitività dell'industria

inclusiva, focalizzata sulla creazione di posti di lavoro e la riduzione della povertà

La strategia è articolata intorno a cinque “target” che riguardano l'occupazione,

l'istruzione, la ricerca e l'innovazione, l'integrazione sociale e la riduzione della

povertà, il clima e l'energia

Ciascun Stato Membro, nel Programma Nazionale di Riforma dell’Aprile 2011, ha

declinato i 5 “target” fissati da Europa 2020 adattandoli alle caratteristiche del proprio

contesto socio-economico

Europa 2020: La strategia UE per la crescita

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% di investimenti in Ricerca e Sviluppo% di investimenti in Ricerca e Sviluppo

3%3% 1,53% Spesa Veneto 2010:

1,04%*

Spesa Veneto 2010:

1,04%*crescita intelligente sviluppare una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione

crescita intelligente sviluppare una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione

*Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Eurostat e Istat

% di giovani che lasciano gli studi% di giovani che lasciano gli studi

<10%<10% 15-16% Popolazione 18-24

Veneto 2012: 14,2%*

Popolazione 18-24

Veneto 2012: 14,2%*

% di laureati di 30-34 anni% di laureati di 30-34 anni

40%40% 26-27% Popolazione 30-34

Veneto 2012: 21,4%*

Popolazione 30-34

Veneto 2012: 21,4%*

crescita sostenibile promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva

crescita sostenibile promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva

% di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale

% di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale

20%20% 17%% Italia sul consumo

finale: 11,5%*

Tasso di occupazione tra 20 e 64 anni

Tasso di occupazione tra 20 e 64 anni

75%75% 67-69%Occupazione 20-64

Veneto 2012

69,3%*

Occupazione 20-64

Veneto 2012

69,3%*

crescita inclusiva promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione (miglioramento delle capacità lavorative, lotta all'esclusione ed alla povertà)

crescita inclusiva promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione (miglioramento delle capacità lavorative, lotta all'esclusione ed alla povertà)

Popolazione a rischio povertà o esclusione sociale

Popolazione a rischio povertà o esclusione sociale

riduzione di 20 mlnriduzione di 20 mln

riduzione di 2,2mln

Popolazione a

rischio Veneto

2011: 786.000; 15,9%*

Popolazione a

rischio Veneto

2011: 786.000; 15,9%*

Target UE Target Italia

La Strategia Europa 2020: I target da raggiungere entro il 2020

Stato dell’Arte

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%%

Il posizionamento del Veneto rispetto agli obiettivi Europa 2020:

occupazione

2007

UE 27 2012

Target 2020

2007

UE 27 2012

Target 2020 7575

67,0-69,067,0-69,0

69,969,9

62,862,8

69,869,8

68,668,6

61,061,0

69,369,3

2007

VENETO 2012

2007

VENETO 2012

2007

ITALIA 2012

2007

ITALIA 2012

Target 2020

Fonte: Eurostat

L’indicatore occupazionale, sostenuto dagli ammortizzatori sociali, evidenzia una

relativa tenuta del Veneto

TrendTrend

Tasso di occupazione 20-64 anni

Tasso di occupazione 20-64 anni

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persone in famiglie a bassa

intensità lavoro

persone in famiglie a bassa

intensità lavoro

Il posizionamento del Venetorispetto agli obiettivi Europa 2020: inclusione sociale, rischio povertà

8,18,1

6,86,8

3,13,1

8,88,8

11,211,2

4,04,0

24,424,4

26,026,0

16,316,3

24,224,2

28,228,2

15,915,9

2007

UE 27 2011

Target 2020

2007

UE 27 2011

Target 2020

9,69,6

10,010,0

6,06,0

10,010,0

10,410,4

6,36,3 2007VENETO 2011 2007VENETO 2011

2007

ITALIA 2011

Target 2020

2007

ITALIA 2011

Target 2020

persone a rischio di povertà

o esclusione sociale

persone a rischio di povertà

o esclusione sociale

persone in grave deprivazione materiale

persone in grave deprivazione materiale

20 milioni in meno di persone a rischio povertà20 milioni in meno di persone a rischio povertà

2,2 milioni in meno di persone a rischio povertà2,2 milioni in meno di persone a rischio povertà

Fonte: Eurostat

Esclusione sociale: la miglior situazione occupazionale, rispetto ad altri contesti, pone i

cittadini veneti maggiormente al riparo dal rischio di povertà ma…

%% TrendTrend %% TrendTrend %% TrendTrend

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Tasso di occupazione (15-64)Tasso di occupazione (15-64)

2007 2007

58,758,7 65,865,856,856,8 65,065,0

Tasso disoccupazione femminile (15 +)Tasso disoccupazione femminile (15 +) 7,97,9 5,25,211,911,9 7,87,8

Tasso disoccupazione giovanile (15-24)Tasso disoccupazione giovanile (15-24) 20,320,3 8,48,435,335,3 23,723,7

Tasso di disoccupazione (15 +)Tasso di disoccupazione (15 +) 6,16,1 3,33,310,710,7 6,66,6

Tasso occupazione femminile (15-64)Tasso occupazione femminile (15-64) 46,646,6 54,054,047,147,1 55,055,0

Tasso occupazione 55-64 anniTasso occupazione 55-64 anni 33,833,8 31,031,040,440,4 42,842,8

Incidenza dis. lunga durata (+12 mesi)Incidenza dis. lunga durata (+12 mesi) 47,447,4 34,634,652,552,5 38,938,9

Tasso di dis. lunga durata (15 +)Tasso di dis. lunga durata (15 +) 2,92,9 1,21,25,65,6 2,52,5

Fonte: Istat

…la crescita sostenuta e generalizzata dei tassi di disoccupazione, soprattutto giovanile,

pone in primo piano la questione occupazionale

Il posizionamento del Veneto rispetto agli obiettivi Europa 2020:

disoccupazione giovanile e femminile

Italia Italia VenetoVeneto

20122012 TrendTrend 2007 2007 20122012 TrendTrend

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15.686; 2%

125.614; 13%58.704; 6%

61.629; 6%

325.149; 34%373.179; 39%

Rubrica 1.a) Competitivitàper la crescita e l'occupazione

Rubrica 1.b) Coesioneeconomica, sociale eterritorialeRubrica 2. Crescitasostenibile: risorse naturali

Rubrica 3. Sicurezza ecittadinanza

Rubrica 4. Ruolo mondialedell'Europa

Rubrica 5. Amministrazione

Le risorse per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva corrispondono allo 86%

del Quadro Finanziario Pluriennale, che prevede complessivamente 959.988 milioni di

euro*

*Fonte: Conclusioni del Consiglio europeo - 8 Febbraio 2013 - EUCO 37/13

Altri compiti UEAltri compiti UE

86% su Target

Europa 2020

86% su Target

Europa 2020

La Strategia Europa 2020: Il Quadro Finanziario Pluriennale 1/2

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*Fonte: Conclusioni del Consiglio europeo - 8 Febbraio 2013 - EUCO 37/13

Rubriche Principali Iniziative QFP 14-20 QFP 07-13

Rubrica 1: Crescita intelligente e inclusiva

1a.Competitività per la crescita e l'occupazione

Orizzonte 2020; Erasmus per tutti; Meccanismo per collegare l’Europa; programmi infrastrutturali (Galileo, ITER, GMES)

125.614M +34.119 +37%

1b. Coesione economica, sociale e territoriale

Politica di coesione: FESR, FSE, Fondo di Coesione e Cooperazione territoriale europea (FESR)*

325.149M -29.666 -8%Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile*

Aiuti a favore degli indigenti

Rubrica 2. Crescita sostenibile: risorse naturali

Politica Agricola Comune

373.179M -47.503 -11%Sviluppo rurale (FEASR)*

Politica Comune della Pesca (FEAMP)*

Programma LIFE

Rubrica 3: Sicurezza e cittadinanza

Azioni relative all'asilo e alla migrazione e di iniziative nei settori delle frontiere esterne e della sicurezza interna, nonché

di misure nel settore della giustizia15.686M +3.320 +27%

Rubrica 4: Ruolo mondiale dell’Europa

Cooperazione allo sviluppo; allargamento e solidarietà europea 58.704M +1.889 +3%

Rubrica 5: Amministrazione 61.629M +4.547 +8%

Rubrica 6: Compensazioni 27M 0 0%

Totale 959.988 -34.188 -3%

La Strategia Europa 2020: Il Quadro Finanziario Pluriennale 2/2

*Fondi del Quadro Strategico Comune

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Al fine di coordinare le iniziative per la realizzazione della strategia Europa 2020, messe

in campo per la coesione economica, sociale e territoriale e lo sviluppo rurale e della

pesca, il Regolamento Generale ha stabilito un Quadro Strategico Comune da

applicare ai fondi FESR, FSE, FEASR e FEAMP

I Fondi del Quadro Strategico Comune[Proposta di Reg. COM(2012) 496]

FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

FSE – Fondo Sociale Europeo

FC – Fondo di Coesione

FEASR – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale

FEAMP – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca

La strategia del Quadro Strategico Comune:I Fondi coinvolti

Per ciascuno dei fondi del Quadro Strategico Comune è previsto un

regolamento specifico

Politica di coesione

Politica di coesione

Sviluppo Rurale e Pesca

Sviluppo Rurale e Pesca

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La Politica di coesione 2014-2020, con circa un terzo delle risorse assegnate (Rubrica

1.b Coesione economica, sociale e territoriale) rappresenta lo strumento principale

dell’Unione per la realizzazione dei target Europa 2020

Coerentemente con quanto stabilito dal Trattato di Lisbona (Art. 174), l'obiettivo della

politica di coesione è di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie

regioni, nonché di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nella

strategia Europa 2020

La Commissione Europea ha adottato le proposte legislative per il periodo 2014-2020 lo

scorso 6 ottobre 2011. La struttura legislativa per la Politica di Coesione

comprende:

tre regolamenti specifici per l’FESR, l’FSE e il Fondo di coesione

due regolamenti relativi all’obiettivo di cooperazione territoriale europea e al Gruppo europeo

di cooperazione territoriale (GECT)

La Politica di coesione 2014-2020: il pacchetto legislativo

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La Commissione Europea ha proposto numerose modifiche significative alle modalità di

progettazione e attuazione della politica di coesione:

concentrazione sulle priorità della Strategia Europa 2020 per una crescita

intelligente, sostenibile e inclusiva

concessione di riconoscimenti in base ai risultati

programmazione integrata, sostenendo l’integrazione tra fondi, ivi compresi quelli

di natura privata (bilaterale)

condizionalità ex ante, con cui l’Europa chiede a Stati Membri e regioni di farsi

garanti della capacità di mettere in campo e realizzare le politiche

rafforzamento della coesione territoriale

semplificazione dell’esecuzione, nelle fasi di programmazione e gestione dei

programmi

La Politica di coesione 2014-2020: novità nella progettazione e attuazione

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Il contesto italiano:

Position Paper e Accordo

di Partenariato

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1. Sviluppare un ambiente favorevole all'innovazione delle imprese

2. Realizzare infrastrutture performanti e assicurare una gestione efficiente delle risorse naturali

3. Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclu-sione sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano

4. Sostenere la qualità, l'efficacia e l'efficienza della Pubblica Amministrazione

[Ares (2012) 1326063 del 09/11/2012)]

IL POSITION PAPER “Funding priority”“Funding priority”

LE 4 PRIORITA’ STRATEGICHE

VANNO RICONDOTTE AGLI 11 OBIETTIVI

TEMATICI DEL QUADROSTRATEGICO

COMUNE

Il Position Paper per l’Italia

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L’Accordo di partenariato è lo strumento di programmazione partecipativo che ciascuno Stato Membro elabora dialogando con la Commissione e che assicura il coordinamento delle politiche, la loro coerenza e le modalità di integrazione dei Fondi del Quadro Strategico Comune:

Adozione ed entrata in vigore[Artt. 5, 13-15 Reg. Gen.]

Adozione ed entrata in vigore[Artt. 5, 13-15 Reg. Gen.]

Ogni Stato Membro

trasmette alla Commissione l’Accordo di Partenariato entro 4 mesi dall’adozione del QSC

approva gli elementi dell’Accordo di Partenariato entro 4 mesi dalla presentazione da parte dello Stato Membro, a condizione che le eventuali osservazioni da essa formulate siano state adeguatamente recepite

La Commissione

L’Accordo di Partenariato

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Il percorso di lavoro, che porterà alla definizione dell’Accordo di Partenariato, prevede la

cooperazione con la Commissione Europea e con le Regioni italiane

Il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” avvia il

confronto pubblico su metodi, strategie per Mezzogiorno, Città e Aree Interne e ipotesi sull’attuazione

Attivazione di quattro Tavoli di Confronto: Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione;

Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente; Qualità della vita ed inclusione sociale; Istruzione, formazione e

competenze

Prima bozza dell’Accordo di Partenariato – 9 Marzo 2013

Negoziazione dell’Accordo di Partenariato con la Commissione Europea

Seconda bozza dell’Accordo di Partenariato – 15 Luglio 2013

Note tecniche di simulazione dell’allocazione delle risorse per Fondo del QSC e Obiettivo

Tematico/Risultato atteso – Accordo di partenariato – 16 Settembre 2013

Ipotesi di accordo sull’impianto strategico e la ripartizione delle risorse

Dicembre 2012

Dicembre 2012

GennaioMarzo2013

GennaioMarzo2013

Marzo 2013Marzo 2013

Aprile 2013Aprile 2013

Luglio 2013Luglio 2013

Agosto/Settembre

2013

Agosto/Settembre

2013

Ottobre 2013Ottobre 2013

Verso l’Accordo di Partenariato per l’Italia

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A fronte della ripartizione per Regioni delle risorse attribuite all’Italia nella Rubrica “1b.

Coesione economica, sociale e territoriale”, del Quadro Finanziario Pluriennale, il

cofinanziamento statale (Fondo di rotazione - ex Lege 183/87) ammonterà a 24 miliardi

La quantificazione definitiva delle risorse attribuite all’Italia dovrà tener conto delle

risorse aggiuntive per l’iniziativa europea – Youth Employment

(Pacchetto occupazione per i giovani) – pari a 531Meuro complessivi

< 75% della media UE

75-90 %

> 90%

Il cofinanziamento statale sarà ripartito tra le Regioni in proporzione

alle quote di risorse europee

Accanto ai Programmi Operativi Regionali (POR) saranno previsti dei

Programmi Operativi Nazionali (PON)

Per le Regioni più sviluppate – categoria a cui appartiene il Veneto:

Risorse “PON”: 2 miliardi di euro complessivi, inclusivi di

cofinanziamento

Risorse “POR”: 13,7 miliardi di euro complessivi, inclusivi di

cofinanziamento

Regioni meno sviluppate

Regioni di transizione

Regioni più sviluppate

In base al PIL/pro capite

Ipotesi di accordo con le Regionisulla ripartizione delle risorse

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La Programmazione

Regionale Unitaria

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Modalità di coordinamento della PRU per i Fondi QSC(DGR n. 410/2013)

Modalità di coordinamento della PRU per i Fondi QSC(DGR n. 410/2013)

Gruppo Tecnico di Coordinamento PRU; Gruppo Operativo PRU;Autorità di Gestione; Strutture coordinate

Percorso comune e condiviso, concordando le principali tappe dellavoro, i prodotti e i risultati attesi, le attività di coinvolgimento e di confronto interno ed esterno

Forte ed effettiva integrazione tra i diversi Programmi, allo scopo di garantire maggiore efficacia alle politiche e, nel caso dell'applicazione territoriale, attraversostrumenti quali l'ITI Investimenti Territoriali Integrati e lo Sviluppo Territoriale Partecipativo

Criteri e modelli di riferimento comuni per la individuazione territoriale delle iniziative di Sviluppo locale di tipo partecipativo e ITI; coordinamento, a livello tecnico, tra le Autorità di Gestione, i Programmi e le strutture regionali competenti; coinvolgimento del partenariato ai sensi del codice di condotta europeo

Analisi del contesto, individuazione dei fabbisogni e dei connessi obiettivi, identificazione dei risultati attesi con riguardo alle specificità di fondo e all’obiettivo generale del più efficace coordinamento

La Programmazione Regionale Unitaria: Le modalità di coordinamento

Assetto organizzativo

Obiettivi regionali misurabili e ruolo dei vari Fondi

Governance regionale

Strumenti programmatori

Modalità operative

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La DGR 410 del 25 Marzo 2013 ha definito l’assetto organizzativo della PRU attivando in

particolare:

Il Gruppo Tecnico di Coordinamento, composto dai rappresentanti delle Autorità

di Gestione del POR FSE, del POR FESR e dal Commissario alla Formazione, Istruzione

e Lavoro e dal Commissario allo Sviluppo Rurale

Il Gruppo Operativo, che comprende i responsabili della programmazione e

assistenza tecnica del settore primario, del FSE, del FESR e della cooperazione

transfrontaliera nonché l’Autorità di Gestione del PSR

Il Gruppo Operativo, insediato già lo scorso 22 Novembre 2012 con l’obiettivo di

elaborare contributi circa la posizione regionale rispetto alle proposte di Regolamento

della Commissione Europea, è ad oggi attivo con il compito di supportare la

programmazione regionale dei fondi del Quadro Strategico Comune attuando i principi

della nuova politica di coesione di concentrazione, integrazione e semplificazione

La Programmazione Regionale Unitaria: I passi intrapresi

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Il partenariato rappresenta uno dei principi chiave per l'attuazione dei Fondi del

Quadro Strategico Comune

Il Codice di Condotta europeo sul partenariato, stabilisce i requisiti minimi per

realizzare il partenariato bilaterale

I partner sono:

PRINCIPIO DEL PARTENARIATO

[Art. 5 della proposta Reg. Generale COM(2012) 496]

a) autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità

pubbliche competenti

b) parti economiche e sociali

c) organismi che rappresentano la società civile,

compresi i partner ambientali, le organizzazioni

non governative e gli organismi di promozione

della parità e della non discriminazione

a) autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità

pubbliche competenti

b) parti economiche e sociali

c) organismi che rappresentano la società civile,

compresi i partner ambientali, le organizzazioni

non governative e gli organismi di promozione

della parità e della non discriminazione

Il principio del Partenariato nel Quadro Strategico Comune

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Best practice

Strategia e priorità dei POR

Seminari Focus Group

Analisi di contesto Approfondimenti tematici FESR

Approfondimenti tematici FSE

Approfondimenti tematici FEASR

Attivazione Partenariato Istituzionale

Il percorso partenariale

Page 26: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

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Europa 2020 e gli

Obiettivi Tematici

rilevanti per il FSE

Page 27: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

27

Al fine di contribuire alla realizzazione della strategia Europa 2020, ogni Fondo del QSC

sostiene obiettivi tematici, che sono tradotti in priorità specifiche per ciascun Fondo

Gli 11 Obiettivi Tematici del QSC

(1) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione

(2) migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché l'impiego e la qualità delle medesime

(3) promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo (per il FEASR) e il settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP)

(4) sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori

(5) promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi

(6) tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse

(7) promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete

(8) promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori

(9) promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà

(10) investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente

(11) rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente

Priorità FSE[Proposta di Reg. COM(2011) 607]

Priorità FSE[Proposta di Reg. COM(2011) 607]

La strategia del Quadro Strategico Comune:gli Obiettivi Tematici

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Obiettivi tematici rilevanti per il FSEI target Europa 2020 sull’occupazione,

l’istruzione, la R&S

8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori

Il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro

10. Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente

Il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%

Il 40% dei giovani deve essere laureato

9. Promozione dell'inclusione sociale e lotta contro la povertà

20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà

Contributo ad altri Obiettivi Tematici1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché l'impiego e la qualità delle medesime3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura

Investire in Ricerca e Sviluppo il 3% del PIL

Gli Obiettivi Tematici FSEe i target Europa 2020

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29

Assi prioritari del FSE

Priorità d'investimento

(a) Promozione

dell'occupazione e sostegno alla

mobilità professionale

i) l'accesso all'occupazione per le persone alla ricerca di un impiego e le persone inattive, comprese le iniziative locali per l'occupazione, e il sostegno alla mobilità

ii) l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazione

iii) l'attività autonoma, lo spirito imprenditoriale e la creazione di imprese

iv) l'uguaglianza tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e vita privata

v) l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti

vi) l'invecchiamento attivo e in buona salute

vii) la modernizzazione e il rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro, comprese azioni volte a migliorare la mobilità professionale transnazionale

Gli assi prioritari del FSE1/4

Page 30: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

30

Assi prioritari del FSE

Priorità d'investimento

(b) Investimento

nell'istruzione, nelle competenze e nella

formazione permanente

i) riducendo l'abbandono scolastico precoce e promuovendo l'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità

ii) migliorando la qualità, l'efficacia e l'apertura dell'istruzione superiore e di livello equivalente al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita

iii) aumentando le possibilità di accesso alla formazione permanente, aggiornando le abilità e le competenze della manodopera e migliorando l'utilità dei sistemi d'insegnamento e di formazione per il mercato del lavoro

Gli assi prioritari del FSE2/4

Page 31: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

31

Assi prioritari del FSE

Priorità d'investimento

(c) Promozione

dell'inclusione sociale e lotta

contro la povertà

i) l'inclusione attiva

ii) l'integrazione delle comunità emarginate quali i rom

iii) la lotta contro la discriminazione basata sul sesso, l'origine razziale o etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale

iv) un migliore accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale

v) la promozione dell'economia sociale e delle imprese sociali

vi) le strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività

Gli assi prioritari del FSE3/4

Page 32: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

32

Assi prioritari del FSE

Priorità d'investimento

(d) Rafforzamento della

capacità istituzionale e di

un'amministrazione pubblicaefficace

i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona Governance

ii) rafforzamento delle capacità delle parti interessate che operano nei settori dell'occupazione, dell'istruzione e delle politiche sociali; patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale

Gli assi prioritari del FSE4/4

Page 33: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

33

Attraverso le priorità d'investimento, l'FSE contribuisce anche ad altri obiettivi tematici:

(e) sostenendo il passaggio ad un'economia a bassa emissione di carbonio, resistente ai

cambiamenti climatici, efficiente nell'utilizzazione delle risorse ed ecologicamente

sostenibile

(f) migliorando l'accessibilità, l'utilizzazione e la qualità delle tecnologie d'informazione e di

comunicazione grazie allo sviluppo della cultura digitale,all'investimento nell'inclusione

digitale, nelle competenze digitali e nelle relative competenze imprenditoriali

(g) rafforzando la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione, attraverso lo sviluppo

degli studi post-universitari, la formazione dei ricercatori, la messa in rete delle attività e i

partenariati tra gli istituti d'insegnamento superiore, i centri di ricerca tecnologici e le imprese

(h) migliorando la competitività delle piccole e medie imprese mediante la promozione della

capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori e un maggiore investimento nel

capitale umano

Il contributo del FSE ad altri Obiettivi Tematici

Page 34: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

34

Le priorità FSE per la

Regione del Veneto

Page 35: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

35

Come previsto dal Regolamento Generale, la Regione del Veneto ha attivato il

partenariato per il Programma Operativo FSE 2014-2020

Partenariato IstituzionalePartenariato Istituzionale

la Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali e il Comitato di coordinamento

istituzionale ai sensi degli artt. 6 e 7 della L.R. 13 marzo 2009 n. 3 sono stati incaricati dell’attuazione

dell’attività di partenariato

La Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali è stata integrata con rappresentanti di:

Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Veneto

Forum permanente del Terzo settore

Un rappresentante del sistema regionale degli Atenei;

Un rappresentante dell’associazione di formazione professionale Forma Veneto

Un rappresentante della Direzione Servizi Sociali

L’attuazione del Partenariato FSE a livello regionale

Page 36: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

36

Sulla base degli interventi promossi e delle risorse stanziate nell’attuale periodo di

programmazione 07-13 è stata elaborata una prima simulazione che distribuisce le

realizzazioni sulle priorità previste dalla proposta di Regolamento FSE

Le realizzazioni:

sono state concentrate su 4 priorità

sono state associate ai risultati attesi/esempi di azioni proposti dall’Accordo di

Partenariato

Almeno il 20% delle risorse totali dell'FSE sono

attribuite all‘Obiettivo Tematico 9 "promuovere

l'inclusione sociale e combattere la povertà“

Per le regioni più sviluppate, concentrazione

dell'80% della dotazione FSE su un massimo di

quattro priorità d'investimento

CONCENTRAZIONE TEMATICA

(Art. 4 della proposta Reg. FSE COM(2011) 607)

Verso il POR 14-20: una prima simulazione

Page 37: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

37

ADULTI

Supportare l’orientamento e la formazione

lungo tutto l’arco della vita

• Aumento disoccupazione

giovanile

• Aumento disoccupazione

femminile

• Aumento lavoratori over

50

• Diminuzione del lavoro

dipendente e aumento del

rischio povertà e

marginalità

• Rilancio della competitività

• Aumento disoccupazione

giovanile

• Aumento disoccupazione

femminile

• Aumento lavoratori over

50

• Diminuzione del lavoro

dipendente e aumento del

rischio povertà e

marginalità

• Rilancio della competitività

• GIOVANI

• DONNE

• LAVORATORI E IMPRESE

• LAVORATORI SOSPESI,

DISOCCUPATI DI LUNGA

DURATA E ALTRI

SOGGETTI A RISCHIO

POVERTÀ

• OVER 50

• GIOVANI

• DONNE

• LAVORATORI E IMPRESE

• LAVORATORI SOSPESI,

DISOCCUPATI DI LUNGA

DURATA E ALTRI

SOGGETTI A RISCHIO

POVERTÀ

• OVER 50

•Favorire l’accesso all’occupazione e sostenere la mobilità

•Prevenire il rischio di marginalità e povertà attraverso l’inclusione attiva

•Ridurre la dispersione scolastica e garantire pari opportunità di accesso

•Qualificare l’offerta di istruzione e formazione per lo sviluppo di competenze per il rilancio e l’innovazione

•Migliorare la capacità istituzionale e razionalizzare i sistemi informativi

•Favorire l’accesso all’occupazione e sostenere la mobilità

•Prevenire il rischio di marginalità e povertà attraverso l’inclusione attiva

•Ridurre la dispersione scolastica e garantire pari opportunità di accesso

•Qualificare l’offerta di istruzione e formazione per lo sviluppo di competenze per il rilancio e l’innovazione

•Migliorare la capacità istituzionale e razionalizzare i sistemi informativi

PRIORITÀPRIORITÀCONTESTOCONTESTO

TARGETTARGET

In base agli interventi effettuati nell’attuale programmazione 07-13 e considerando il contesto di riferimento sono state elaborate alcune ipotesi

Verso il POR 14-20: Quali priorità?

Page 38: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

38

Ob. tematici Priorità d'investimento

(8) Promozione

occupazione e sostegno alla

mobilità professionale

a.i) accesso all'occupazione, comprese le iniziative locali per l'occupazione, e il sostegno alla mobilità x

a.ii) integrazione nel mercato del lavoro dei giovani che non lavorano e non studiano

a.iii) attività autonoma, lo spirito imprenditoriale e la creazione di imprese

a.iv) uguaglianza tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e vita privata

a.v) adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti ●

a.vi) invecchiamento attivo e in buona salute ●

a.vii) modernizzazione e il rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro ●

(9) Promozione

dell'inclusione sociale e lotta

contro la povertà

c.i) inclusione attiva x

c.ii) integrazione delle comunità emarginate quali i rom

c.iii) lotta alle discriminazioni (sesso, origine razziale o etnica, religione, disabilità, età o orientamento sessuale)

c.iv) migliore accesso a servizi abbordabili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie

c.v) promozione dell'economia sociale e delle imprese sociali ●

c.vi) strategie di sviluppo locale realizzate dalla collettività

(10) Investimento nell'istruzione,

nelle competenze e nella

formazione permanente

b.i) ridurre l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso all'istruzione di qualità

x

b.ii) migliorare la qualità, l'efficacia e l'apertura dell'istruzione superiore e di livello equivalente ●

b.iii) aumentare la possibilità di accesso alla formazione permanente, aggiornando le abilità e le competenze

x

(11) Rafforzamento della capacità istituzionale

d.i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance

d.ii) rafforzamento delle capacità delle parti interessate che operano nei settori dell'occupazione, dell'istruzione e delle politiche sociali; patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale

X: 4 priorità principali●: altre priorità

X: 4 priorità principali●: altre priorità

Le priorità del Veneto: esiti della prima simulazione

Page 39: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

39

Obiettivo Tematico Asse prioritario

8 Occupazione

9 Inclusione Sociale

10Istruzione e Formazione

Le priorità del Veneto: prima simulazioneRealizzazioni 07-13 concentrate su 4 priorità

Competenze per l’innovazione (apprendistato di alta formazione, inserimento ricercatori, progetti

per le imprese)Mobilità

Work-experience

Competenze per l’innovazione (apprendistato di alta formazione, inserimento ricercatori, progetti

per le imprese)Mobilità

Work-experience

Politiche attive per il ricollocamento e reinserimento lavorativo dell’utenza disoccupata e a rischio di marginalità

Sostegno agli allievi svantaggiati

Politiche attive per il ricollocamento e reinserimento lavorativo dell’utenza disoccupata e a rischio di marginalità

Sostegno agli allievi svantaggiati

Formazione inizialeOrientamento

Certificazione delle competenzeEducazione permanente

Alternanza scuola-lavoro/IFTS/ITSFormazione formatori

Formazione inizialeOrientamento

Certificazione delle competenzeEducazione permanente

Alternanza scuola-lavoro/IFTS/ITSFormazione formatori

Page 40: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

40

Il partenariato con gli

stakeholders

Page 41: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

41

3 seminari, ciascuno articolato in 5 workshop - realizzati

7 incontri provinciali settoriali – in corso di realizzazione

19 seminari tematici e 14 focus group – in programmazione

Sono state attivate diverse iniziative di confronto con il territorio veneto, sui temi

prioritari individuati dalla proposta di Regolamento per il Fondo Sociale Europeo

Giugno/Luglio 2013

Giugno/Luglio 2013

Giugno 2013Aprile 2014

Giugno 2013Aprile 2014

Novembre 2013Giugno 2014

Novembre 2013Giugno 2014

Il percorso partenariale FSEIniziative di confronto con il territorio

Page 42: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

42

Obiettivo Tematico 8PROMUOVERE

L’OCCUPAZIONE E SOSTENERE LA MOBILITÀ DEI LAVORATORI

20 Giugno 2013

Obiettivo Tematico 8PROMUOVERE

L’OCCUPAZIONE E SOSTENERE LA MOBILITÀ DEI LAVORATORI

20 Giugno 2013

Workshop 1: L’occupabilità dei giovani

Validazione degli apprendimenti non formali e informali

Sviluppo di azioni per l’alternanza scuola-lavoro

Modernizzazione e innovazione dell’apprendistato

Workshop 2: La partecipazione delle donne al mercato del lavoro

Pari opportunità, bilancio di genere e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Imprenditorialità femminile

Workshop 3: Invecchiamento attivo

Ricambio generazionale e trasferimento di competenze

Responsabilità sociale di impresa

Precarietà del lavoro e valorizzazione delle competenze

Workshop 4: Sviluppo e competitività delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese

Mobilità e flessibilità lavorativa in specifiche filiere e settori

Politiche integrate di green economy

Le competenze imprenditoriali e l’offerta formativa, scolastica e universitaria

Workshop 5: Start-up e autoimprenditorialità

Micro-credito, finanziamento all’imprenditorialità, incubatori e creazione di impresa

Competenze per l’imprenditorialità Gli esiti dei tavoli di lavoro sono disponibili sul portale www.venetoformatori.it, dove i

partner possono interagire lasciando commenti e proposte

133 partecipanti

133 partecipanti

Giugno/Luglio 2013Gli esiti dei 3 Seminari realizzati 1/3

Page 43: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

43

Obiettivo Tematico 9PROMUOVERE L’INCLUSIONE

SOCIALE E COMBATTERE LA

POVERTA’4 Luglio 2013

Obiettivo Tematico 9PROMUOVERE L’INCLUSIONE

SOCIALE E COMBATTERE LA

POVERTA’4 Luglio 2013

Workshop 1: Politiche attive del lavoro e inclusione sociale

Integrazione interfunzionale tra soggetti pubblici e privato sociale

Semplificazione amministrativa

Sviluppo di network territoriali

Workshop 2: Nuove competenze degli operatori dei Servizi per il Lavoro

Sviluppo e integrazione dei SpL sul territorio

Potenziamento delle competenze degli operatori dei SpL

Promozione di strumenti e metodi innovativi

Workshop 3: Innovazione sociale: economia e imprenditorialità per il sociale

Sviluppo e rafforzamento del terzo settore

Sperimentazione di nuovi modelli per la creazione di reti

Promozione di una cultura dell’economia sociale

Workshop 4: Responsabilità sociale delle imprese

Sviluppo della cultura della responsabilità sociale

Sviluppo del microcredito per le PMI

Le competenze e le strategie di CSR

Workshop 5: Servizi a supporto dell’infanzia: competenze e professionalità

Sviluppo e aggiornamento delle competenze

Sviluppo di sistemi integrati per il miglioramento dei servizi

Raccordo progettuale tra pubblico e terzo settore

189 partecipanti

189 partecipanti

Giugno/Luglio 2013Gli esiti dei 3 Seminari realizzati 2/3

Page 44: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

44

Obiettivo Tematico 10

INVESTIRE NELLE COMPETENZE,

NELL’ISTRUZIONE E NELL’APPRENDIMEN

TO PERMANENTE25 Giugno 2013

Obiettivo Tematico 10

INVESTIRE NELLE COMPETENZE,

NELL’ISTRUZIONE E NELL’APPRENDIMEN

TO PERMANENTE25 Giugno 2013

Workshop 1: La dispersione scolastica e formativa

Sviluppo di sinergie tra operatori dei CPI e scuole

Miglioramento e maggiore integrazione tra i sistemi dell’istruzione e della formazione

Potenziamento dei profili professionali facilitatori per l’inserimento

Workshop 2: Qualificazione della formazione superiore e dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e/o professionale

Orientamento nelle scuole

Imprese quali luoghi di apprendimento

Promozione dell’alternanza scuola-lavoro nel curricolo scolastico

Workshop 3: La formazione dei lavoratori e la formazione degli adulti

La personalizzazione dei percorsi formativi

Sviluppo di azioni di verifica degli apprendimenti esito della formazione

Potenziamento delle azioni di analisi dei fabbisogni formativi e professionali

Workshop 4: Università e fabbisogni di alta formazione

Integrazione e sviluppo di reti tra Università imprese e territorio

Sviluppo di strumenti per l’inserimento lavorativo dei laureati

Creazioni di sistemi competitivi

Workshop 5: Ricerca e innovazione

Promozione e diffusione dei casi di successo

Potenziamento dell’informazione sugli strumenti di sostegno all’imprenditorialità e creatività

144 partecipanti

144 partecipanti

Giugno/Luglio 2013Gli esiti dei 3 Seminari realizzati 3/3

Page 45: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

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Incontri Provinciali Settorialiin corso di realizzazione

7 Incontri previsti

3 realizzati

Settore del turismo termale, storico e ospitalità “Le competenze al servizio dell’accoglienza” – Padova 27 Giugno 2013

Settore dell’energia rinnovabile “Quale formazione per un futuro green” - Rovigo 24 Luglio 2013

Settore agroalimentare e vinicolo – “Sinergia e collaborazione tra imprese, attori socio-economici e sistema di istruzione e formazione” – Treviso 9 Ottobre 2013

1 in corso di attivazione

Settore del legno e del mobile “La filiera del legno e del mobile: quali opportunità tra tradizione e innovazione” – Verona 7 Novembre 2013

3 in corso di programmazione

Valorizzazione del territorio “Nuove tecnologie, miglioramento della logistica, promozione del territorio e reti delle imprese in chiave internazionale” – Belluno (Febbraio)

Settore del vetro artigianale e artistico “Il sapere artigianale ed artistico: come coniugare creatività e innovazione” – Venezia (Marzo)

Settore moda e design (calzaturiero, pelletteria, oreficeria, accessori) “L’Innovazione Creativa come scelta strategica – Vicenza (Aprile)

Gli incontri provinciali hanno lo scopo di tracciare obiettivi e bisogni di specifici settori

Page 46: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

46

Sulla base di richieste specifiche provenienti dal territorio, sono stati programmati una

serie di seminari tematici e focus group da realizzare entro l’estate 2014

19 Seminari tematici1/2

1. STRUMENTI E TECNICHE PER PREVENIRE LA DISPERSIONE Verona - Novembre 2013

2. I SERVIZI PER L'APPRENDIMENTO, L'ISTRUZIONE NON FORMALE E GLI ENTI DI FORMAZIONE

Este - Novembre 2013

3. EQF, EUROPASS ECVET, EQAVET: GLI STRUMENTI EUROPEI PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE

Padova - Gennaio 2014

4. LA YOUTH GUARANTEE: APPROCCI, METODOLOGIE E DISPOSITIVI PER L’INTEGRAZIONE DEI GIOVANI NEL MONDO DEL LAVORO

Mestre - Gennaio 2014

5. SOCIAL NETWORK COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DELLE INIZIATIVE DELLA P.A. E DELLA FORMAZIONE

Padova – Febbraio 2014

6. LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E LA DOMOTICA: I NUOVI LAVORI NEL MONDO DELL’INNOVAZIONE DEL DESIGN

Montebelluna – Marzo 2014

7. PROMUOVERE PARTNERSHIP TERRITORIALI TRA UNIVERSITÀ E TERRITORIO NELLA FORMAZIONE DEI FORMATORI

Verona - Aprile 2014

8. LA FORMAZIONE CONTINUA DEI FORMATORI IN AMBITO UNIVERSITARIO: ESPERIENZE E PROSPETTIVE

Verona - Maggio 2014

9. LA SFIDA DELLE RELIGIONI NELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Verona – Giugno 2014

10. DISPERSIONE CONTRO SUCCESSO FORMATIVO Padova - Giugno 2014

Seminari tematici in programmazione 1/2

Page 47: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

47

19 Seminari tematici2/2

11. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E LA VALIDAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DA ESPERIENZA

Venezia – Dicembre 2013

12. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: MODELLI DI INTEGRAZIONE PER L’OCCUPABILITÀ

Venezia – Dicembre 2013

13. LA MOBILITÀ EUROPEA PER L’OCCUPABILITÀ Venezia – Gennaio 2014

14. CAPACITY BUILDING E RAFFORZAMENTO DELL’INTEGRAZIONE TRA I SISTEMI DI ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO

Venezia – Febbraio 2014

15. LA CULTURA DELL’IMPRENDITORIALITÀ COME STRUMENTO PER L’OCCUPAZIONE E L’INNOVAZIONE

Venezia – Marzo 2014

16. CASE MANAGEMENT, TERRITORIO E LAVORO DI RETE: VERSO LA COSTRUZIONE DI UN MODELLO INTEGRATO PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO

Venezia – Marzo 2014

17. SOCIAL ECONOMY E IMPRENDITORIALITÀ SOCIALE COME STRUMENTI DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA

Venezia – Aprile 2014

18. RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA E SVILUPPO DELLE PMI Venezia – Aprile 2014

19. LA FORMAZIONE CONTINUA COME STRUMENTO DI TRASFERIMENTO DELL’INNOVAZIONE

Venezia – Maggio 2014

Seminari tematici in programmazione 2/2

Page 48: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

48

14 Focus group1/2

1. COME CONIUGARE FORMAZIONE TECNICA E PROFESSIONALE CON LA PROGETTAZIONE TERRITORIALE INTEGRATA

Este – Gennaio 2014

2. LE TRASFORMAZIONI SOCIO-ECONOMICHE E LE RICADUTE SUL SISTEMA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Este – Febbraio 2014

3. FORMARE I FORMATORI: IL CONTRIBUTO DELLE UNIVERSITÀ VENETE A CONFRONTO

Verona – 28 Marzo 2014

4. APPRENDISTATO: QUALE RUOLO PER L’IMPRESA NELLA FORMAZIONE?

Venezia – Dicembre 2013

5. FARE IMPRESA AL FEMMINILE: QUALI BISOGNI E STRATEGIE? Venezia – Gennaio 2014

6. IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE PMI E NELL’ARTIGIANATO: QUALI SOLUZIONI?

Venezia – Gennaio 2014

7. FORMAZIONE CONTINUA: QUALI PROSPETTIVE DI SVILUPPO IN UN’OTTICA DI MOBILITÀ PROFESSIONALE?

Venezia – Febbraio 2014

8. LA SOSTENIBILITÀ AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO IMPRENDITORIALE NEL SETTORE DELLA GREEN ECONOMY. QUALE RUOLO PER L’EDUCATION?

Venezia - Marzo 2014

9. MICROCREDITO E CROWFOUNFING A SUPPORTO DELL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ DEI GIOVANI E DEI DISOCCUPATI: QUALI MODELLI?

Venezia - Marzo 2014

10. LE IMPRESE SOCIALI DEL TERRITORIO VENETO: QUALI, CRITICITÀ, OSTACOLI, AZIONI COMPETITIVE?

Venezia – Aprile 2014

Focus group in programmazione 1/2

Page 49: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

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14 Focus group2/2

11. I DROP OUT: QUALI MODELLI E SOLUZIONI? Venezia – Aprile 2014

12. COME MAPPARE IL FABBISOGNO PROFESSIONALE E FORMATIVO?

Venezia – Maggio 2014

13. SPIN-OFF UNIVERSITARIO A SOSTEGNO DELL’INNOVAZIONE E DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: QUALI PROSPETTIVE?

Venezia – Maggio 2014

14. SMART SPECIALISATION STRATEGY: QUALI PISTE DI LAVORO PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA?

Venezia – Giugno 2014

Focus group in programmazione 2/2

Page 50: Verso il POR FSE 2014-2020 Consiglio Regionale del Veneto Commissione Relazioni Internazionali

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