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Verso il POR FSE 2014-2020Il POR FSE Regione del Veneto

24 Giugno 2014

Regione del VenetoAssessorato istruzione, formazione e lavoro

Dipartimento Formazione istruzione e Lavoro

Regione del VenetoAssessorato istruzione, formazione e lavoro

Dipartimento Formazione istruzione e Lavoro

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Verso il POR 14-20: Il percorso intrapreso

OrientamentiEuropa 2020OrientamentiEuropa 2020

Position PaperPosition Paper

Quadro Strategico Comune

Quadro Strategico Comune

Proposte di RegolamentiProposte di Regolamenti

Accordo di PartenariatoAccordo di

Partenariato

Programma Operativo RegionaleProgramma Operativo Regionale

Attivazione del Partenariato Istituzionale

Regionale

Attivazione del Partenariato Istituzionale

Regionale

Programmazione Regionale Unitaria(DGR 410/2013)

Strategia Regionale Unitaria(DGR 657/2014)

Programmazione Regionale Unitaria(DGR 410/2013)

Strategia Regionale Unitaria(DGR 657/2014)

Tavolo di Partenariato regionalePOR FSE

(DGR 1963/2013)

Tavolo di Partenariato regionalePOR FSE

(DGR 1963/2013)

Gruppo Tecnico di coordinamentoGruppo Tecnico

di coordinamento

Gruppo Operativo per la

PRU

Gruppo Operativo per la

PRU

Commissione regionale per la

concertazione tra le parti sociali

Commissione regionale per la

concertazione tra le parti sociali

Comitato di coordinamento

(esteso ad altri componenti)

Comitato di coordinamento

(esteso ad altri componenti)

Analisi del contesto socio-

economico attuale

Analisi del contesto socio-

economico attuale

Confronto con il territorio

Confronto con il territorio

Analisi della programmazione

2007-2013

Analisi della programmazione

2007-2013

Valorizzazione di buone prassi

Valorizzazione di buone prassi

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INCONTRI DI PARTENARIATO SUL TERRITORIO

TITOLO INCONTRI PROVINCIA PARTECIPANTI

1 Riflessività e formazione: il valore dell’esperienza VERONA 37

2 Idee e Storie per l’Orientamento VENEZIA 53

3 Strumenti e tecniche per prevenire la dispersione VERONA 38

4Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità (Obiettivo tematico n. 8) VENEZIA 143

5Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento (Obiettivo tematico n. 10) VENEZIA 158

6Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà (Obiettivo tematico n. 9) VENEZIA 205

7La validazione degli apprendimenti da esperienze non formali e informali e certificazione delle competenze

MESTRE 144

8 GARANZIA GIOVANI: approcci, metodologie, dispositivi per l’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro VENEZIA 100

9CASE MANAGEMENT: territorio e lavoro di rete. verso la costruzione di un modello integrato per l’inserimento lavorativo PADOVA 102

10 SOCIAL NETWORK come strumenti di promozione delle iniziative della PA e della formazione VICENZA 92

11 Formazione professionale e nuovi lavori: UNIVERSAL DESIGN E DOMOTICA TREVISO 54

12 Gli ESAMI DI QUALIFICA nell’IeFP in Veneto (VR-VI-RO) VERONA 61

WWW.VENETOFORMATORI.ITWWW.VENETOFORMATORI.IT

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INCONTRI DI PARTENARIATO SUL TERRITORIO

TITOLO INCONTRI PROVINCIA PARTECIPANTI

13 Gli ESAMI DI QUALIFICA nell’IeFP in Veneto (VE-TV-BL-PD) MESTRE 72

14 SOCIAL ECONOMY e imprenditorialità sociale come strumenti di inclusione sociale e lavorativa MESTRE 32

15 La MOBILITÀ EUROPEA per l’occupabilità: nuove sfide e opportunità VENEZIA 60

16ECVET: l’importanza di realizzare un sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale VICENZA 51

17 Settore del turismo termale, storico e ospitalità “LE COMPETENZE AL SERVIZIO DELL’ACCOGLIENZA” PADOVA 99

18 Settore dell’energia rinnovabile “QUALE FORMAZIONE PER UN FUTURO GREEN” ROVIGO 35

19

Settore agroalimentare e vinicolo – “SINERGIA E COLLABORAZIONE TRA IMPRESE, attori socio-economici e sistema di istruzione e formazione” TREVISO 30

20LA FILIERA DEL LEGNO E DEL MOBILE: quali opportunità tra tradizione e innovazione

VERONA 27

21Il settore del vetro artigianale e artistico “IL SAPERE ARTIGIANALE ED ARTISTICO: come coniugare creatività e innovazione VENEZIA 20

22“LA CONVENZIONE EUROPEA DELLE ALPI come strumento innovativo per il lavoro e la formazione professionale in area Alpina” BELLUNO 28

TOTALE PARTECIPANTI 1640

WWW.VENETOFORMATORI.ITWWW.VENETOFORMATORI.IT

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Tavolo di Partenariato Regionale POR FSETavolo di Partenariato Regionale POR FSE

la Commissione regionale per la concertazione tra le parti

sociali e il Comitato di coordinamento istituzionale ai sensi

degli artt. 6 e 7 della L.R. 13 marzo 2009 n. 3 sono stati

incaricati dell’attuazione dell’attività di partenariato

La Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali

è stata integrata con rappresentanti di:

Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria,

Artigianato e Agricoltura del Veneto

Forum permanente del Terzo settore

Un rappresentante del sistema regionale degli Atenei;

Un rappresentante dell’associazione di formazione

professionale Forma Veneto

Un rappresentante della Direzione Servizi Sociali

Il Tavolo di Partenariato Regionaleper il POR FSE

Come previsto dal Regolamento Generale, con deliberazione n. 1963/2013 è stato attivato il partenariato per il Programma Operativo FSE 2014-2020

La commissione di

Concertazione tra le

Parti Sociali CRCPS e il

Comitato di

Coordinamento

Istituzionale, lo scorso

27/05/2014 hanno

approvato all’unanimità

la bozza del POR FSE

2014-2020

La commissione di

Concertazione tra le

Parti Sociali CRCPS e il

Comitato di

Coordinamento

Istituzionale, lo scorso

27/05/2014 hanno

approvato all’unanimità

la bozza del POR FSE

2014-2020

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Bozza POR FSE

Redazione PropostaPOR FSE

Redazione PropostaPOR FSE

2° Semestre2013

Consultazione Tavolo di

Partenariato Regionale

Presentazione Proposta POR FSE

e raccolta osservazioni

Presentazione Proposta POR FSE

e raccolta osservazioni

DICEMBREGENNAIO

Fase deliberativa

Approvazione

Proposta POR FSEda parte

del Consiglio Regionale

Approvazione

Proposta POR FSEda parte

del Consiglio Regionale

Entro il 2° Trimestre

2014

Approvazione

Proposta POR FSEda parte

della Giunta

Regionale

Approvazione

Proposta POR FSEda parte

della Giunta

Regionale

Presentazione POR FSE

alla Commissione

Europea

L’iter di approvazione del POR FSE 2014-2020

Accordo di Partenariato alla Commissione Europea

trasmesso il 22 Aprile 2014

Accordo di Partenariato alla Commissione Europea

trasmesso il 22 Aprile 2014

Entro 3 Mesi:21 Luglio 2014Entro 3 Mesi:

21 Luglio 2014

Accordo di Partenariato

finale

Accordo di Partenariato

finale

Revisione

Proposta POR FSE

Revisione

Proposta POR FSE

DGR/CR n. 68 del 10/06/2014DGR/CR n. 68 del 10/06/2014

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1,53% Spesa Veneto 2011:1,03%*

Spesa Veneto 2011:1,03%*

*Fonte: Elaborazioni Regione del Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Eurostat e Istat

15-16% Popolazione 18-24 Veneto 2012: 10,3%

Popolazione 18-24 Veneto 2012: 10,3%

26-27% Popolazione 30-34Veneto 2012: 21,4%

Popolazione 30-34Veneto 2012: 21,4%

17%% Italia sul

consumo finale: 11,5%*

67-69%Occupazione 20-64

Veneto 201367,8%

Occupazione 20-64Veneto 2013

67,8%

riduzione di 2,2mln

Popolazione a

rischio Veneto

2012: 782.000; 15,8%

Popolazione a

rischio Veneto

2012: 782.000; 15,8%

Target UE Target Italia

I target Europa 2020e la situazione veneta

Stato dell’Arte

Crescita intelligenteCrescita intelligente

% di investimenti

in R&S

% di investimenti

in R&S

% di giovani che lasciano gli studi% di giovani che lasciano gli studi

% di laureati (30-34 anni)

% di laureati (30-34 anni)

3%3%

<10<10

40%40%

Crescita sostenibileCrescita sostenibile

% di energia

da fonti

rinnovabili

sul consumo finale

% di energia

da fonti

rinnovabili

sul consumo finale

20%20%

Crescita inclusivaCrescita inclusiva

Tasso di occupazione

tra 20 e 64 anni

Tasso di occupazione

tra 20 e 64 anni

Popolazione a rischio povertà o

esclusione sociale

Popolazione a rischio povertà o

esclusione sociale

75%75%

riduzione di

20mln

riduzione di

20mln

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Le risorse e gli Assi 14-20

In base agli interventi realizzati nell’attuale programmazione 07-13 e considerando le principali problematiche del contesto socio-economico veneto, sono state attribuite delle percentuali di finanziamento agli Assi della nuova programmazione 2014-2020

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 1.Occupabilità

Asse 1.Occupabilità

Asse 2.Inclusione Sociale

Asse 2.Inclusione Sociale

Asse 4. Capacità Istituzionale

Asse 4. Capacità Istituzionale

Assistenza TecnicaAssistenza Tecnica

Ob. Tematici 14-20 % risorse Risorse

(8) Promozione occupazione e sostegno

alla mobilità professionale40% € 305.612.728

(9) Promozione dell'inclusione sociale e

lotta contro la povertà20% € 152.806.364

(10) Investire nelle competenze,

nell’istruzione e apprendimento permanente

33% € 252.130.502

(11) Rafforzamento

della capacità istituzionale3% € 22.920.956

Assistenza Tecnica 4% € 30.561.272

€ 764.031.822€ 764.031.822

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 4. Capacità Istituzionale

Asse 4. Capacità Istituzionale

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Ob. Tematici 14-20

Priorità d'investimento 14-20POR FSE

14-20

(8) Promozione

occupazione e sostegno alla

mobilità professionale

i) accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

20%

v) adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti 17%

vi) invecchiamento attivo e in buona salute 1%

vii) modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, come i servizi pubblici e privati di promozione dell'occupazione, migliorando il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro, anche attraverso azioni che migliorino la mobilità professionale transnazionale, nonché attraverso programmi di mobilità e una migliore cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati

2%

(9) Promozione

dell'inclusione sociale e lotta

contro la povertà

i) inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità 18%

v) promozione dell'imprenditorialità sociale e dell'integrazione professionale nelle imprese sociali e dell'economia sociale e solidale, al fine di facilitare l'accesso all'occupazione

2%

Verso il POR 14-20: Quali priorità? (1/2)

Asse 1.Occupabilità

Asse 1.Occupabilità

Asse 2.Inclusione

Sociale

Asse 2.Inclusione

Sociale

88% su 5 priorità principali

88% su 5 priorità principali

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Ob. Tematici 14-20

Priorità d'investimento 14-20POR FSE

14-20

(10) Investire nelle competenze,

nell’istruzione e apprendimento

permanente

i) riducendo e prevenendo l'abbandono scolastico precoce e promuovendo l'uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale, che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione

27%

iv) migliorando l'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale e migliorandone la qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, adeguamento dei curriculum e l'introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato

6%

(11) Rafforzamento della capacità istituzionale

i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni pubbliche e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e locale nell'ottica delle riforme, di una migliore regolamentazione e di una buona governance

2%

ii) rafforzamento delle capacità di tutti i soggetti interessati che operano nei settori dell'istruzione, della formazione permanente, della formazione e delle politiche sociali e del lavoro, anche mediante patti settoriali e territoriali di mobilitazione per una riforma a livello nazionale, regionale e locale

1%

Assistenza Tecnica 4%

Verso il POR 14-20: Quali priorità? (2/2)

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 3.Istruzione e Formazione

Asse 4. Capacità

Istituzionale

Asse 4. Capacità

Istituzionale

Assistenza Tecnica

Assistenza Tecnica

88% su 5 priorità principali

88% su 5 priorità principali

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Asse 1

Occupabilità

Asse 1

Occupabilità

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Peggioramento degli indici occupazionali, in particolare aumento del tasso di

disoccupazione e del numero di disoccupati di lunga durata Il trend di crisi aziendali e il ricorso alla cassa integrazione prefigurano un

ulteriore aumento del fabbisogno di politiche per l’occupabilità

Tasso di disoccupazione in crescita: dal 3,3% del 2007 al 7,6% del 2013 Tasso di disoccupazione giovanile elevato e in crescita: dal 8,4% del

2007 al 25,3% del 2013 (Fonte: Istat RCFL) Elevato divario occupazionale di genere (- 19,6% nel 2013) a carico

della componente femminile (Fonte: Istat RCFL) Limitati investimenti in R&S (Quota % PIL pari al 1,03% dato al 2011)

Peggioramento degli indici occupazionali, in particolare aumento del tasso di

disoccupazione e del numero di disoccupati di lunga durata Il trend di crisi aziendali e il ricorso alla cassa integrazione prefigurano un

ulteriore aumento del fabbisogno di politiche per l’occupabilità

Tasso di disoccupazione in crescita: dal 3,3% del 2007 al 7,6% del 2013 Tasso di disoccupazione giovanile elevato e in crescita: dal 8,4% del

2007 al 25,3% del 2013 (Fonte: Istat RCFL) Elevato divario occupazionale di genere (- 19,6% nel 2013) a carico

della componente femminile (Fonte: Istat RCFL) Limitati investimenti in R&S (Quota % PIL pari al 1,03% dato al 2011)

CONTESTOCONTESTO

i) L'accesso all'occupazioneIL CONTESTO

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Tassi di disoccupazione giovanili (15-24 anni) per territorio ed annualitàTassi di disoccupazione giovanili (15-24 anni) per territorio ed annualità

Fonte: Istat RcflFonte: Istat Rcfl

Un problema rilevante per il Veneto è costituito dalla disoccupazione giovanile,

come dimostrato dalla crescita esponenziale del tasso di disoccupazione 15-24 anni e

dalla diffusione del fenomeno NEET.

L’analisi provinciale evidenzia

che nelle Province di Belluno,

Rovigo e Venezia il tasso di

disoccupazione giovanile

supera il 30%

La questione giovanile in Veneto 1/2

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Trend del Tasso di Disoccupazione 15-29 anni per genere Quota di NEET fra la popolazione 15-29 anni, Veneto e Italia

Il 17% della popolazione giovanile veneta appartiene al fenomeno NEET;

crescita esponenziale del tasso di disoccupazione dei giovani disoccupati 15-29 anni

La questione giovanile in Veneto 2/2

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L'accesso all'occupazione OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

TARGET NEET 15-29 anni

giovani adulti (tra i 18 e i 35 anni)

TARGET NEET 15-29 anni

giovani adulti (tra i 18 e i 35 anni)

Aumentare l’occupazione dei giovani attraverso misure di politica attiva che ne favoriscano l’ingresso e la transizione nel

mercato del lavoro

Aumentare l’occupazione dei giovani attraverso misure di politica attiva che ne favoriscano l’ingresso e la transizione nel

mercato del lavoro

Incrementare il tasso di occupazione e il livello di inserimento lavorativo dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni (NEET) e di giovani adulti

fino ai 35 anni e creazione di nuove opportunità occupazionali con il supporto integrato dei sistemi dell’education, della formazione e del

lavoro

Incrementare il tasso di occupazione e il livello di inserimento lavorativo dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni (NEET) e di giovani adulti

fino ai 35 anni e creazione di nuove opportunità occupazionali con il supporto integrato dei sistemi dell’education, della formazione e del

lavoro

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8i) L'accesso all'occupazione AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• incentivi all’assunzione di giovani attraverso bonus occupazionali

• tirocini curriculari, tirocini di inserimento e work experience, borse lavoro e stage aziendali

• azioni per incentivare la mobilità formativa professionale anche transnazionale

• creazione e rafforzamento di specifici punti di contatto sul territorio atti a favorire l’orientamento, la validazione degli apprendimenti non formali e informali e la certificazione delle competenze degli individui

• percorsi di apprendistato in alta formazione e percorsi di alta formazione e ricerca

• sostegno all'occupazione di ricercatori all’interno delle imprese attraverso borse, dottorati e assegni di ricerca, ecc.

• incentivi all’assunzione di giovani attraverso bonus occupazionali

• tirocini curriculari, tirocini di inserimento e work experience, borse lavoro e stage aziendali

• azioni per incentivare la mobilità formativa professionale anche transnazionale

• creazione e rafforzamento di specifici punti di contatto sul territorio atti a favorire l’orientamento, la validazione degli apprendimenti non formali e informali e la certificazione delle competenze degli individui

• percorsi di apprendistato in alta formazione e percorsi di alta formazione e ricerca

• sostegno all'occupazione di ricercatori all’interno delle imprese attraverso borse, dottorati e assegni di ricerca, ecc.NovitàNovità

Azioni di politica attiva e preventive sul mercato del lavoro, orientamento, consulenza

Azioni di politica attiva e preventive sul mercato del lavoro, orientamento, consulenza

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La dotazione di capitale umano delle imprese presenta valori non soddisfacenti nel 2012: solo 48 occupati su 10.000 erano ricercatori (a fronte dei 163 della Finlandia)

Asse 1. occupabilitàricercatori occupati nelle imprese (TPE) anni 2005 e 2011

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8i) L'accesso all'occupazione OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Aumentare l’occupazione femminileAumentare l’occupazione femminile

Incrementare il tasso di occupazione femminile e il tasso di permanenza delle donne nel mercato del lavoro con particolare

attenzione alla riqualificazione e formazione di donne inattive, alla promozione del «welfare territoriale e di quello aziendale» e di

nuove forme di conciliazione tra lavoro e vita privata, alla diffusione della cultura d’impresa per favorire l’auto-impiego e l’auto-

imprenditorialità.

Incrementare il tasso di occupazione femminile e il tasso di permanenza delle donne nel mercato del lavoro con particolare

attenzione alla riqualificazione e formazione di donne inattive, alla promozione del «welfare territoriale e di quello aziendale» e di

nuove forme di conciliazione tra lavoro e vita privata, alla diffusione della cultura d’impresa per favorire l’auto-impiego e l’auto-

imprenditorialità.

•donne in “re-inserimento lavorativo” dopo almeno 2 anni di

inattività

•donne occupate, disoccupate e/o inattive

•occupate/i che rientrano da congedi di maternità e paternità

•donne occupate impegnate in attività di cura di familiari

•donne in “re-inserimento lavorativo” dopo almeno 2 anni di

inattività

•donne occupate, disoccupate e/o inattive

•occupate/i che rientrano da congedi di maternità e paternità

•donne occupate impegnate in attività di cura di familiari

TARGETTARGET

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8i) L'accesso all'occupazione AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• misure di promozione del «welfare territoriale e aziendale» e di nuove forme di

organizzazione del lavoro family friendly

• supporto a reti territoriali di conciliazione tra imprese, enti di formazione, università,

amministrazioni locali, parti sociali

• azioni di formazione per donne occupate che rientrano da congedi di maternità o

padri che rientrano da congedi di paternità, nonché lavoratrici che adottano orari flessibili in

base ad accordi aziendali e/o telelavoro

• azioni volte a favorire idee imprenditoriali sia attraverso processi di formazione per

l’individuazione e la definizione delle business ideas che di supporto allo start up

• voucher di conciliazione e altri incentivi “men inclusive”

• interventi per favorire il gender balance nelle imprese

• misure di promozione del «welfare territoriale e aziendale» e di nuove forme di

organizzazione del lavoro family friendly

• supporto a reti territoriali di conciliazione tra imprese, enti di formazione, università,

amministrazioni locali, parti sociali

• azioni di formazione per donne occupate che rientrano da congedi di maternità o

padri che rientrano da congedi di paternità, nonché lavoratrici che adottano orari flessibili in

base ad accordi aziendali e/o telelavoro

• azioni volte a favorire idee imprenditoriali sia attraverso processi di formazione per

l’individuazione e la definizione delle business ideas che di supporto allo start up

• voucher di conciliazione e altri incentivi “men inclusive”

• interventi per favorire il gender balance nelle imprese

Misure per l’inserimento lavorativo delle donne, la promozione della parità tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e vita privata/familiare nonché il sostegno dell’auto-

impiego e dell’auto-imprenditorialità

Misure per l’inserimento lavorativo delle donne, la promozione della parità tra uomini e donne e la conciliazione tra vita professionale e vita privata/familiare nonché il sostegno dell’auto-

impiego e dell’auto-imprenditorialità

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8i) L'accesso all'occupazione OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Favorire l’occupazione e l’inserimento lavorativo di disoccupati di breve durata (over 35 anni)

Favorire l’occupazione e l’inserimento lavorativo di disoccupati di breve durata (over 35 anni)

Incrementare il tasso di occupazione e il numero di inserimenti lavorativi relativo a disoccupati di breve durata over 35 anni, offrendo

misure di politica attiva per il lavoro realmente rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche degli individui, connesse con i

fabbisogni del territorio e condivise con il sistema produttivo e il mercato del lavoro di riferimento.

Incrementare il tasso di occupazione e il numero di inserimenti lavorativi relativo a disoccupati di breve durata over 35 anni, offrendo

misure di politica attiva per il lavoro realmente rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche degli individui, connesse con i

fabbisogni del territorio e condivise con il sistema produttivo e il mercato del lavoro di riferimento.

disoccupati di breve durata (over 35 anni)disoccupati di breve durata (over 35 anni)TARGETTARGET

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22

8i) L'accesso all'occupazione AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• incentivi all’assunzione comprese borse lavoro e work experience

• misure per l’attivazione di percorsi di auto-imprenditorialità e loro successivo start-up (es. accesso al credito, fondi di garanzia, micro-credito, forme di tutoraggio e mentorship)

• azioni per la valorizzazione delle competenze sia attraverso attività di riqualificazione professionale sia attraverso percorsi di validazione degli apprendimenti ovunque e comunque acquisiti

• azioni formative e di accompagnamento per migliorare le competenze di base (linguistiche, ICT, finanziarie ecc.) dei disoccupati

• incentivi all’assunzione comprese borse lavoro e work experience

• misure per l’attivazione di percorsi di auto-imprenditorialità e loro successivo start-up (es. accesso al credito, fondi di garanzia, micro-credito, forme di tutoraggio e mentorship)

• azioni per la valorizzazione delle competenze sia attraverso attività di riqualificazione professionale sia attraverso percorsi di validazione degli apprendimenti ovunque e comunque acquisiti

• azioni formative e di accompagnamento per migliorare le competenze di base (linguistiche, ICT, finanziarie ecc.) dei disoccupati

Azioni per favorire l’inserimento lavorativo e occupazionale di lavoratori impegnati nella ricerca di un lavoro, azioni di valorizzazione delle competenze e sostegno all’auto-impiego e all’auto-

imprenditorialità

Azioni per favorire l’inserimento lavorativo e occupazionale di lavoratori impegnati nella ricerca di un lavoro, azioni di valorizzazione delle competenze e sostegno all’auto-impiego e all’auto-

imprenditorialità

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23

Necessità di sostenere lo sviluppo e la competitività delle imprese venete

favorendo, da un lato, l’occupazione mediante la creazione di nuovi

posti di lavoro, dall’altro favorendo la valorizzazione del capitale umano

elevandone le competenze

Limitati investimenti in R&S (Quota % PIL pari al 1,03% dato al 2011) Limitata partecipazione al lifelong learning (6,2% della popolazione

26-64 anni) Elevata domanda di politiche per l’adattabilità da parte del sistema

d’impresa regionale

Necessità di sostenere lo sviluppo e la competitività delle imprese venete

favorendo, da un lato, l’occupazione mediante la creazione di nuovi

posti di lavoro, dall’altro favorendo la valorizzazione del capitale umano

elevandone le competenze

Limitati investimenti in R&S (Quota % PIL pari al 1,03% dato al 2011) Limitata partecipazione al lifelong learning (6,2% della popolazione

26-64 anni) Elevata domanda di politiche per l’adattabilità da parte del sistema

d’impresa regionale

CONTESTOCONTESTO

Asse 1. Occupabilità8v) L'adattamento dei lavoratori, delle imprese

IL CONTESTO

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24

Asse 1. OccupabilitàSpese R&S sul PIL nelle regioni italiane,

anni 2005 e 2011 – valori percentuali

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25

Asse 1. OccupabilitàFinanziamenti occupati anni 2011-2014

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26

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Sviluppare la competitività d’impresa e valorizzare il capitale umano

Sviluppare la competitività d’impresa e valorizzare il capitale umano

Aumentare il livello di qualificazione del personale delle imprese e del livello di innovazione e competitività delle stesse con particolare attenzione all’avvio di progetti e

interventi di restyling, di ricerca e sviluppo su nuovi prodotti, di processi di internazionalizzazione, di

riqualificazione del personale in funzione di nuove tecnicalità e efficientamento dei processi di produzione e di

vendita.

Aumentare il livello di qualificazione del personale delle imprese e del livello di innovazione e competitività delle stesse con particolare attenzione all’avvio di progetti e

interventi di restyling, di ricerca e sviluppo su nuovi prodotti, di processi di internazionalizzazione, di

riqualificazione del personale in funzione di nuove tecnicalità e efficientamento dei processi di produzione e di

vendita.

•i lavoratori, compresi i lavoratori autonomi e gli imprenditori

• le imprese (singole aziende e filiere produttive)

•i lavoratori, compresi i lavoratori autonomi e gli imprenditori

• le imprese (singole aziende e filiere produttive)

8v) L'adattamento dei lavoratori, delle imprese OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

NUOVO R.A. non previsto da

Accordo di partenariato

NUOVO R.A. non previsto da

Accordo di partenariato

TARGETTARGET

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27

• azioni di formazione continua per lavoratori e imprenditori

• strumenti e dispositivi per il trasferimento di conoscenze ed esperienze

all’interno delle imprese

• azioni di formazione-intervento e costruzione di reti integrate tra

impresa, centri di ricerca e università

• incentivi per la ricerca industriale, l’acquisto e l’utilizzo di diritti di

proprietà intellettuale

• azioni rivolte alle imprese che vogliono instaurare collaborazioni con

organismi di ricerca per la realizzazione di prodotti, processi e servizi

innovativi

• azioni di formazione continua per lavoratori e imprenditori

• strumenti e dispositivi per il trasferimento di conoscenze ed esperienze

all’interno delle imprese

• azioni di formazione-intervento e costruzione di reti integrate tra

impresa, centri di ricerca e università

• incentivi per la ricerca industriale, l’acquisto e l’utilizzo di diritti di

proprietà intellettuale

• azioni rivolte alle imprese che vogliono instaurare collaborazioni con

organismi di ricerca per la realizzazione di prodotti, processi e servizi

innovativi

8v) L'adattamento dei lavoratori, delle imprese AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Proposta: Azioni di valorizzazione del capitale umano per incrementare la

competitività delle imprese e la loro capacità di generare

posti di lavoro

Proposta: Azioni di valorizzazione del capitale umano per incrementare la

competitività delle imprese e la loro capacità di generare

posti di lavoro

Misure volte a garantire la qualificazione e la professionalizzazione dei lavoratori e la competitività delle imprese

Misure volte a garantire la qualificazione e la professionalizzazione dei lavoratori e la competitività delle imprese

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28

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (settoriali/territoriali e

di grandi aziende)

Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (settoriali/territoriali e

di grandi aziende)

Intervenire su settori produttivi, filiere e aziende in situazione di crisi conclamata o prevista promuovendo processi di innovazione e riorganizzazione

industriale e qualificazione delle competenze.Diminuire il numero di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e il numero delle

imprese in crisi aziendale accertata o prevista con particolare attenzione alla individuazione e promozione di nuovi prodotti/servizi, all’adozione di nuove

tecnologie, allo sviluppo di nuove competenze e alla ristrutturazione di processi e sistemi produttivi.

Intervenire su settori produttivi, filiere e aziende in situazione di crisi conclamata o prevista promuovendo processi di innovazione e riorganizzazione

industriale e qualificazione delle competenze.Diminuire il numero di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e il numero delle

imprese in crisi aziendale accertata o prevista con particolare attenzione alla individuazione e promozione di nuovi prodotti/servizi, all’adozione di nuove

tecnologie, allo sviluppo di nuove competenze e alla ristrutturazione di processi e sistemi produttivi.

•i lavoratori, coinvolti in situazione di crisi aziendale/settoriale/territoriale

• le imprese (singole aziende e filiere produttive) coinvolte in situazioni di crisi aziendale

•i lavoratori, coinvolti in situazione di crisi aziendale/settoriale/territoriale

• le imprese (singole aziende e filiere produttive) coinvolte in situazioni di crisi aziendale

8v) L'adattamento dei lavoratori, delle imprese OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

TARGETTARGET

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29

• azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di

riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

aziendale collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale, anche

attraverso forme di incentivo all’assunzione

• azioni finalizzate a favorire l’auto-impiego e auto-imprenditorialità

• misure integrate di sviluppo locale e occupazione e prestazioni di sostegno al

reddito (ad es. contratti di solidarietà)

• azioni volte a favorire la valorizzazione delle competenze dei lavoratori

attraverso percorsi di mobilità professionale anche attraverso azioni di tutorship e

mentorship

• azioni finalizzate ad avviare processi di riorganizzazione produttiva e di

qualificazione e riqualificazione delle competenze

• azioni integrate di politiche attive e politiche passive, tra cui azioni di

riqualificazione e di outplacement dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

aziendale collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale, anche

attraverso forme di incentivo all’assunzione

• azioni finalizzate a favorire l’auto-impiego e auto-imprenditorialità

• misure integrate di sviluppo locale e occupazione e prestazioni di sostegno al

reddito (ad es. contratti di solidarietà)

• azioni volte a favorire la valorizzazione delle competenze dei lavoratori

attraverso percorsi di mobilità professionale anche attraverso azioni di tutorship e

mentorship

• azioni finalizzate ad avviare processi di riorganizzazione produttiva e di

qualificazione e riqualificazione delle competenze

8v) L'adattamento dei lavoratori, delle imprese AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Azioni volte a favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

Azioni volte a favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

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30

Opportunità di incentivare l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori anziani e

di favorire la trasmissione generazionale dei saperi (staffetta generazionale) La recente riforma del sistema pensionistico ha comportato un incremento degli

occupati anziani ma anche un incremento del rischio di esclusione a carico di

lavoratori anziani occupati in aziende in crisi, che rischiano di trovarsi in stato di

disoccupazione e senza possibilità di accesso al pensionamento. Si tratta spesso di

lavoratori con basse qualifiche e a difficile occupabilità

Progressivo invecchiamento della forza lavoro: il peso degli over 54 passa dal

8,4% del 2007 al 11,9 del 2012) Limitato coinvolgimento dei lavoratori anziani nelle politiche attive cofinanziate

dal POR FSE 2007-2013: tasso di copertura al 2012 pari al 6,2% contro un peso

di tale popolazione sulle forze lavoro pari al 11,9%).

Opportunità di incentivare l’aggiornamento delle competenze dei lavoratori anziani e

di favorire la trasmissione generazionale dei saperi (staffetta generazionale) La recente riforma del sistema pensionistico ha comportato un incremento degli

occupati anziani ma anche un incremento del rischio di esclusione a carico di

lavoratori anziani occupati in aziende in crisi, che rischiano di trovarsi in stato di

disoccupazione e senza possibilità di accesso al pensionamento. Si tratta spesso di

lavoratori con basse qualifiche e a difficile occupabilità

Progressivo invecchiamento della forza lavoro: il peso degli over 54 passa dal

8,4% del 2007 al 11,9 del 2012) Limitato coinvolgimento dei lavoratori anziani nelle politiche attive cofinanziate

dal POR FSE 2007-2013: tasso di copertura al 2012 pari al 6,2% contro un peso

di tale popolazione sulle forze lavoro pari al 11,9%).

CONTESTOCONTESTO

Asse 1. Occupabilità8vi) L'invecchiamento attivo e in buona salute

IL CONTESTO

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31

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Aumentare l’occupazione dei lavoratori anziani e favorire l’invecchiamento attivo

Aumentare l’occupazione dei lavoratori anziani e favorire l’invecchiamento attivo

Aumento del tasso di occupazione delle persone over 54 anni e il numero di iniziative volte a favorire il trasferimento di

competenze ed esperienze, la mentorship tra senior e junior, l’age management, la valorizzazione delle competenze e il

ricambio generazionale in una logica win-win.

Aumento del tasso di occupazione delle persone over 54 anni e il numero di iniziative volte a favorire il trasferimento di

competenze ed esperienze, la mentorship tra senior e junior, l’age management, la valorizzazione delle competenze e il

ricambio generazionale in una logica win-win.

disoccupati/occupati over 54 annidisoccupati/occupati over 54 anni

8vi) L'invecchiamento attivo e in buona salute OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

TARGETTARGET

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32

• incentivi all’assunzione e altri interventi di politica attiva”

• misure di promozione di nuove forme di organizzazione del lavoro flessibili

• iniziative di promozione e diffusione della cd. “staffetta intergenerazionale”

• azioni di age management (attività di reclutamento, addestramento, sviluppo di

carriera, tempi di lavoro, tutela della salute e distribuzione degli incarichi, transizione

all’uscita dal posto di lavoro)

• azioni per la trasmissione e la valorizzazione della conoscenza e delle

competenze

• sperimentazione di nuove modalità di partecipazione dei lavoratori attraverso l’accesso

al capitale sociale e/o il coinvolgimento nella gestione dell’impresa

• azioni volte a favorire iniziative di auto-impiego e auto-imprenditorialità, nonché lo start-

up di impresa

• incentivi all’assunzione e altri interventi di politica attiva”

• misure di promozione di nuove forme di organizzazione del lavoro flessibili

• iniziative di promozione e diffusione della cd. “staffetta intergenerazionale”

• azioni di age management (attività di reclutamento, addestramento, sviluppo di

carriera, tempi di lavoro, tutela della salute e distribuzione degli incarichi, transizione

all’uscita dal posto di lavoro)

• azioni per la trasmissione e la valorizzazione della conoscenza e delle

competenze

• sperimentazione di nuove modalità di partecipazione dei lavoratori attraverso l’accesso

al capitale sociale e/o il coinvolgimento nella gestione dell’impresa

• azioni volte a favorire iniziative di auto-impiego e auto-imprenditorialità, nonché lo start-

up di impresa

8vi) L'invecchiamento attivo e in buona saluteAZIONI ESEMPLIFICATIVE

Misure rivolte ai lavoratori anziani e finalizzate a favorire l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni

Misure rivolte ai lavoratori anziani e finalizzate a favorire l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni

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33

Necessità di perseguire obiettivi di efficacia dei servizi all’impiego pubblico e

privati, con riferimento alle politiche attive del lavoro; potenziamento della rete

Eures e della mobilità professionale transnazionale

Limitata efficacia dei servizi pubblici all’impiego quale canale di

inserimento lavorativo: 3,4% di occupati trova impiego attraverso i CPI, dato a

livello nazionale, fonte Isfol Plus; Limitata propensione dei giovani italiani alla mobilità transnazionale per

studio o lavoro: 12% (EU2714%) Fonte: Commissione europea, Eurobarometro,

(2011), Youth on the move . Analytical report

Necessità di perseguire obiettivi di efficacia dei servizi all’impiego pubblico e

privati, con riferimento alle politiche attive del lavoro; potenziamento della rete

Eures e della mobilità professionale transnazionale

Limitata efficacia dei servizi pubblici all’impiego quale canale di

inserimento lavorativo: 3,4% di occupati trova impiego attraverso i CPI, dato a

livello nazionale, fonte Isfol Plus; Limitata propensione dei giovani italiani alla mobilità transnazionale per

studio o lavoro: 12% (EU2714%) Fonte: Commissione europea, Eurobarometro,

(2011), Youth on the move . Analytical report

CONTESTOCONTESTO

Asse 1. Occupabilità8vii) La modernizzazione delle istituzioni del MdL

IL CONTESTO

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34

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Risultati Attesi

Risultati Attesi

Elevare la qualità e l’efficacia delle istituzioni del mercato del lavoro

Elevare la qualità e l’efficacia delle istituzioni del mercato del lavoro

Incrementare il numero di intermediazioni tra domanda e offerta di lavoro (anche attraverso percorsi di mobilità transnazionale) e

migliorare la performance complessiva dei servizi sulla base del LEP (Livelli Essenziali di Prestazioni) con particolare attenzione alle

modalità organizzative, ai processi e alle funzionalità interne, così come alle professionalità degli operatori e all’erogazione del servizio a

disoccupati e imprese

Incrementare il numero di intermediazioni tra domanda e offerta di lavoro (anche attraverso percorsi di mobilità transnazionale) e

migliorare la performance complessiva dei servizi sulla base del LEP (Livelli Essenziali di Prestazioni) con particolare attenzione alle

modalità organizzative, ai processi e alle funzionalità interne, così come alle professionalità degli operatori e all’erogazione del servizio a

disoccupati e imprese

operatori dei servizi al lavoro e del sistema dell’istruzione e della formazione accreditati

operatori dei servizi al lavoro e del sistema dell’istruzione e della formazione accreditati

8vii) La modernizzazione delle istituzioni del MdL OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

TARGETTARGET

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35

• azioni per favorire la modernizzazione e la qualificazione dei servizi al lavoro

• azioni di potenziamento delle reti di interazione tra diversi operatori del

mercato del lavoro

• azioni per consolidare e implementare strumenti per la validazione e la

certificazione delle competenze e degli apprendimenti dei cercatori di impiego

• azioni di rafforzamento del networking tra servizi al lavoro pubblici e privati, di

miglioramento della qualità dei servizi erogati

• azioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi a favore di soggetti

svantaggiati o a rischio di grave emarginazione sociale

• azioni volte ad introdurre ed implementare un sistema di gestione, valutazione e

monitoraggio delle performances delle istituzioni del mercato del lavoro

• azioni per sviluppare e incrementare la mobilità lavorativa transnazionale

• azioni volte a favorire lo scambio di buone pratiche, progetti innovativi e nuove

linee di servizio

• azioni per favorire la modernizzazione e la qualificazione dei servizi al lavoro

• azioni di potenziamento delle reti di interazione tra diversi operatori del

mercato del lavoro

• azioni per consolidare e implementare strumenti per la validazione e la

certificazione delle competenze e degli apprendimenti dei cercatori di impiego

• azioni di rafforzamento del networking tra servizi al lavoro pubblici e privati, di

miglioramento della qualità dei servizi erogati

• azioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi a favore di soggetti

svantaggiati o a rischio di grave emarginazione sociale

• azioni volte ad introdurre ed implementare un sistema di gestione, valutazione e

monitoraggio delle performances delle istituzioni del mercato del lavoro

• azioni per sviluppare e incrementare la mobilità lavorativa transnazionale

• azioni volte a favorire lo scambio di buone pratiche, progetti innovativi e nuove

linee di servizio

8vii) La modernizzazione delle istituzioni del MdL AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Azioni volte a modernizzare le istituzioni del mercato del lavoro, la mobilità professionale transnazionale e la cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati

Azioni volte a modernizzare le istituzioni del mercato del lavoro, la mobilità professionale transnazionale e la cooperazione tra le istituzioni e i soggetti interessati

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36

Asse 2Inclusione Sociale

Asse 2Inclusione Sociale

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37

Il protrarsi della crisi economica e occupazionale ha comportato anche in Veneto un

incremento del rischio di esclusione sociale. L’opzione per l’inclusione attiva, ovvero per un approccio individualizzato basato

prioritariamente, ma non esclusivamente, sulla leva occupazionale è volto a

prevenire la radicalizzazione dei fenomeni di esclusione sociale a favore di soggetti e

famiglie che assommano alle difficoltà occupazionali difficoltà di ordine sociale, di

salute, economico, di conciliazione.Indici di esclusione sociale in lieve crescita:

quota di persone a rischio di povertà o esclusione sociale in lieve crescita

(15,8% nel 2012; 14,1% nel 2009); persone in famiglie a bassa intensità di lavoro: 5,1% nel 2012; 4% nel 2009

Crescita dell’incidenza della disoccupazione di lunga durata: dal 31% del

2008 al 39% del 2012 (fonte: Microdati Istat)

Il protrarsi della crisi economica e occupazionale ha comportato anche in Veneto un

incremento del rischio di esclusione sociale. L’opzione per l’inclusione attiva, ovvero per un approccio individualizzato basato

prioritariamente, ma non esclusivamente, sulla leva occupazionale è volto a

prevenire la radicalizzazione dei fenomeni di esclusione sociale a favore di soggetti e

famiglie che assommano alle difficoltà occupazionali difficoltà di ordine sociale, di

salute, economico, di conciliazione.Indici di esclusione sociale in lieve crescita:

quota di persone a rischio di povertà o esclusione sociale in lieve crescita

(15,8% nel 2012; 14,1% nel 2009); persone in famiglie a bassa intensità di lavoro: 5,1% nel 2012; 4% nel 2009

Crescita dell’incidenza della disoccupazione di lunga durata: dal 31% del

2008 al 39% del 2012 (fonte: Microdati Istat)

CONTESTOCONTESTO

Asse 2. Inclusione Sociale

IL CONTESTO 1/3

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38

In Veneto tra il 2007 e il 2013 la ricchezza pro-capite è scesa di 3.600 euro (12,1punti

percentuali) ritornando nel 2013 ai valori di metà anni ’90 Tra il 2008 e il 2013 c’è stato un consistente deterioramento delle condizioni occupazionali e

sono andati persi 77mila posti di lavoro Aumento significativo del rischio di povertà o esclusione sociale: nel 2012

l’incidenza delle persone che vivono in famiglie a rischio povertà o esclusione sociale si

attesta al 15,8%, in leggero calo rispetto al 2011, ma in aumento di oltre un punto

percentuale rispetto al valore minimo del 2009 (14,1%). Tra 2008 e 2012 in Veneto aumentano gli individui e le famiglie e rischio di

povertà o esclusione sociale: sono passate dalle 724 mila del 2008 alle 782 mila del

2012, in aumento di 58 mila unità. Analogamente sono incrementati anche i nuclei familiari

a rischio, saliti da 334 mila a 340 mila

In Veneto tra il 2007 e il 2013 la ricchezza pro-capite è scesa di 3.600 euro (12,1punti

percentuali) ritornando nel 2013 ai valori di metà anni ’90 Tra il 2008 e il 2013 c’è stato un consistente deterioramento delle condizioni occupazionali e

sono andati persi 77mila posti di lavoro Aumento significativo del rischio di povertà o esclusione sociale: nel 2012

l’incidenza delle persone che vivono in famiglie a rischio povertà o esclusione sociale si

attesta al 15,8%, in leggero calo rispetto al 2011, ma in aumento di oltre un punto

percentuale rispetto al valore minimo del 2009 (14,1%). Tra 2008 e 2012 in Veneto aumentano gli individui e le famiglie e rischio di

povertà o esclusione sociale: sono passate dalle 724 mila del 2008 alle 782 mila del

2012, in aumento di 58 mila unità. Analogamente sono incrementati anche i nuclei familiari

a rischio, saliti da 334 mila a 340 mila

CONTESTOCONTESTO

Asse 2. Inclusione Sociale

IL CONTESTO 2/3

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39

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40

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41

CONTESTOCONTESTO

Asse 2. Inclusione Sociale

IL CONTESTO 3/3

Incidenza %

Persone a rischio (migliaia)

Incidenza %

Persone a rischio (migliaia)

Incidenza %

Persone a rischio (migliaia)

Rischio di povertà (a) 17,0 85.010 19,4 11.813 11,0 546

Severa deprivazione materiale (b) 9,9 49.676 14,5 8.810 3,9 195

Bassa intensità di lavoro (c) 10,3 39.109 10,3 4.593 5,1 187

Rischio di povertà o esclusione sociale (d) 28,4 124.232 29,9 18.197 15,8 782

IndicatoreUnione europea (28) Italia Veneto

Tabella 1. Indicatori di povertà o esclusione sociale per l’Unione europea, per

l’Italia e per il Veneto. Anno 2012 (indicatori % per 100 individui).

Tabella 1. Indicatori di povertà o esclusione sociale per l’Unione europea, per

l’Italia e per il Veneto. Anno 2012 (indicatori % per 100 individui).

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42

Cassa Integrazione in Deroga: dati 2007-2013 1/2

Il reddito famigliare, nella situazione di passaggio da lavoratore a cassaintegrato, si è notevolmente ridotto, agendo come leva per l’incremento delle situazioni di povertà e

rischio di esclusione sociale.

Il reddito famigliare, nella situazione di passaggio da lavoratore a cassaintegrato, si è notevolmente ridotto, agendo come leva per l’incremento delle situazioni di povertà e

rischio di esclusione sociale.

Lavoratori equivalenti in cassa integrazione in base alle ore autorizzate. Veneto. Anni 2007-2013. Lavoratori equivalenti in cassa integrazione in base alle ore autorizzate. Veneto. Anni 2007-2013.

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43

ANNO 2013

DOMANDE INVIATE 16.214

ORE RICHIESTE 66.746.683

IMPORTI RICHIESTI € 582.112.198

LAVORATORI 85.559

   

TOTALE IMPORTI AUTORIZZATI € 137.897.130

   

TOTALE IMPORTI CONSUNTIVATI € 137.897.130

Cassa Integrazione in Deroga

dati 2013-2014

Cassa Integrazione in Deroga

dati 2013-2014

Misure di Politiche AttiveLe Doti

periodo 2009-2012

Misure di Politiche AttiveLe Doti

periodo 2009-2012

TARGET lavoratori in

Cig e mobilità in deroga

TARGET lavoratori in

Cig e mobilità in deroga

Percorsi prioritariamente volti alla riqualificazione delle

competenze coerenti con i fabbisogni professionali manifestati dall’impresa e alla eventuale ricollocazione attraverso azioni di

miglioramento ed adeguamento delle competenze

Percorsi prioritariamente volti alla riqualificazione delle

competenze coerenti con i fabbisogni professionali manifestati dall’impresa e alla eventuale ricollocazione attraverso azioni di

miglioramento ed adeguamento delle competenze

Risorse stanziate Euro 120.000.000,00

115.000 lavoratori coinvolti

Risorse stanziate Euro 120.000.000,00

115.000 lavoratori coinvolti

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TARGET lavoratori sospesi o in mobilità

disoccupati di lunga durata

TARGET lavoratori sospesi o in mobilità

disoccupati di lunga durata

Misure di Politiche Attive – DGR 701/2013

294 PROGETTI APPROVATI

4366 DESTINATARI raggiunti di cui:

220 in CIG in deroga 1007 in CIGS 171 con contratto di Solidarietà 2321 disoccupati di lunga durata 647 in mobilità

294 PROGETTI APPROVATI

4366 DESTINATARI raggiunti di cui:

220 in CIG in deroga 1007 in CIGS 171 con contratto di Solidarietà 2321 disoccupati di lunga durata 647 in mobilità

Risorse stanziate

utilizzate residue

€ 8.500.000,00 € 7.482.689,80 € 1.017.310,20

Risorse stanziate

utilizzate residue

€ 14.500.000,00 € 14.492.529,40 € 7.470,60

ASSE I – 99 Progeti approvatiASSE I – 99 Progeti approvati

ASSE II – 195 Progetti approvatiASSE II – 195 Progetti approvati

Interventi per l’adattabilità delle competenze e l’occupabilità delle persone, volti a sostenere l’economia veneta in questo momento di profonda

trasformazione per effetto della crisi, rinnovando le modalità operative di gestione delle misure di politica attiva.

Interventi per l’adattabilità delle competenze e l’occupabilità delle persone, volti a sostenere l’economia veneta in questo momento di profonda

trasformazione per effetto della crisi, rinnovando le modalità operative di gestione delle misure di politica attiva.

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Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale

Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale

Attraverso questo obiettivo, la Regione si propone di realizzare interventi multi professionali e sperimentali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale

attiva dei destinatari. Nello specifico il conseguimento dell'obiettivo permetterà un sensibile incremento del tasso di partecipazione attiva dei soggetti

svantaggiati nel mercato del lavoro e di sviluppare azioni specifiche mirate all’innovazione dei sistemi di welfare, all’attivazione e coinvolgimento dei

cittadini anche attraverso l’apertura dei sistemi di governance territoriali agli stessi producendo nello stesso tempo senso di appartenenza e benessere per la

collettività. Nell’ambito di questo obiettivo sarà riservata una particolare attenzione ai

soggetti in condizione di svantaggio appartenenti a famiglie senza reddito o monoparentali.

Attraverso questo obiettivo, la Regione si propone di realizzare interventi multi professionali e sperimentali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale

attiva dei destinatari. Nello specifico il conseguimento dell'obiettivo permetterà un sensibile incremento del tasso di partecipazione attiva dei soggetti

svantaggiati nel mercato del lavoro e di sviluppare azioni specifiche mirate all’innovazione dei sistemi di welfare, all’attivazione e coinvolgimento dei

cittadini anche attraverso l’apertura dei sistemi di governance territoriali agli stessi producendo nello stesso tempo senso di appartenenza e benessere per la

collettività. Nell’ambito di questo obiettivo sarà riservata una particolare attenzione ai

soggetti in condizione di svantaggio appartenenti a famiglie senza reddito o monoparentali.

Risultati Attesi

Risultati Attesi

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

9i) Inclusione attiva OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

•soggetti svantaggiati•soggetti a rischio di esclusione sociale e povertà• soggetti con disabilità• soggetti appartenenti a famiglie senza reddito o monoparentali

•soggetti svantaggiati•soggetti a rischio di esclusione sociale e povertà• soggetti con disabilità• soggetti appartenenti a famiglie senza reddito o monoparentali

TARGETTARGET

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46

• promozione o rafforzamento di servizi innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici

• diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia

• inserimento al lavoro di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione

• sviluppo e diffusione delle tecnologie “assistive”

• progetti integrati per l’assunzione, l’adattamento degli ambienti di lavoro, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro

• rafforzamento delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo settore

• progetti di innovazione sociale

• Azioni a sostegno dello sviluppo di programmi territoriali integrati e promozione lavoro congiunto pubblico, privato e del terzo settore

• sviluppo di microimprese familiari o comunitarie

• azioni per la prevenzione, promozione, riduzione del danno

• azioni per lo sviluppo di luoghi e momenti in cui le persone svantaggiate ricevono supporto, consigli e sostegno da cittadini che hanno a loro volta già vissuto condizioni di svantaggio ed esclusione sociale

• promozione o rafforzamento di servizi innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici

• diffusione e scambio di best practices relativi ai servizi per la famiglia

• inserimento al lavoro di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione

• sviluppo e diffusione delle tecnologie “assistive”

• progetti integrati per l’assunzione, l’adattamento degli ambienti di lavoro, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro

• rafforzamento delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo settore

• progetti di innovazione sociale

• Azioni a sostegno dello sviluppo di programmi territoriali integrati e promozione lavoro congiunto pubblico, privato e del terzo settore

• sviluppo di microimprese familiari o comunitarie

• azioni per la prevenzione, promozione, riduzione del danno

• azioni per lo sviluppo di luoghi e momenti in cui le persone svantaggiate ricevono supporto, consigli e sostegno da cittadini che hanno a loro volta già vissuto condizioni di svantaggio ed esclusione sociale

9i) Inclusione attiva AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Misure per la riduzione della povertà e dell’inclusione sociale e per la promozione dell’innovazione sociale

Misure per la riduzione della povertà e dell’inclusione sociale e per la promozione dell’innovazione sociale

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Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili

Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili

Attraverso questo obiettivo si propone di conseguire l'incremento del tasso di inserimento lavorativo e dell’occupazione dei disoccupati di

lunga durata e delle persone maggiormente vulnerabili. Le azioni promosse mirano a sostenere i partecipanti nella ricerca di un lavoro,

in un percorso di istruzione/formazione, nell'acquisizione di una qualifica, in un'occupazione, anche autonoma, al momento della

conclusione della loro partecipazione e comunque entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento.

Attraverso questo obiettivo si propone di conseguire l'incremento del tasso di inserimento lavorativo e dell’occupazione dei disoccupati di

lunga durata e delle persone maggiormente vulnerabili. Le azioni promosse mirano a sostenere i partecipanti nella ricerca di un lavoro,

in un percorso di istruzione/formazione, nell'acquisizione di una qualifica, in un'occupazione, anche autonoma, al momento della

conclusione della loro partecipazione e comunque entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento.

Risultati Attesi

Risultati Attesi

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

9i) Inclusione attiva OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

disoccupati di lunga durata e altri soggetti svantaggiati (ai sensi Reg. CE 800/2008)

disoccupati di lunga durata e altri soggetti svantaggiati (ai sensi Reg. CE 800/2008)TARGETTARGET

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• percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente

vulnerabili anche attraverso la definizione di progetti personalizzati

• progetti di lavoro di pubblica utilità e di cittadinanza attiva

• contratti di solidarietà espansivi e difensivi

• percorsi di empowerment e interventi di presa in carico multi professionale associati a

politiche attive, (inclusione lavorativa dei disoccupati di lunga durata)

• azioni di inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate

• azioni di inserimento sociale e lavorativo di persone con difficoltà di accesso al mercato del

lavoro (servizi innovativi e validazione/certificazione competenze non formali e informali)

• misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma

cooperativa

• azioni integrate di supporto personalizzato (anche rivolte a quadri e dirigenti espulsi dal

mercato del lavoro) con azioni di tutorship e mentorship

• nuove modalità di partecipazione dei lavoratori attraverso l’accesso al capitale sociale e/o il

coinvolgimento nella gestione dell’impresa

• azioni di rafforzamento delle attività delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo

settore

• percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente

vulnerabili anche attraverso la definizione di progetti personalizzati

• progetti di lavoro di pubblica utilità e di cittadinanza attiva

• contratti di solidarietà espansivi e difensivi

• percorsi di empowerment e interventi di presa in carico multi professionale associati a

politiche attive, (inclusione lavorativa dei disoccupati di lunga durata)

• azioni di inserimento lavorativo e sociale di persone svantaggiate

• azioni di inserimento sociale e lavorativo di persone con difficoltà di accesso al mercato del

lavoro (servizi innovativi e validazione/certificazione competenze non formali e informali)

• misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma

cooperativa

• azioni integrate di supporto personalizzato (anche rivolte a quadri e dirigenti espulsi dal

mercato del lavoro) con azioni di tutorship e mentorship

• nuove modalità di partecipazione dei lavoratori attraverso l’accesso al capitale sociale e/o il

coinvolgimento nella gestione dell’impresa

• azioni di rafforzamento delle attività delle imprese sociali e delle organizzazioni del terzo

settore

9i) Inclusione attiva AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Misure per incrementare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoroMisure per incrementare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro

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Promozione di: Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), Integrated External Engagement (Iee), auto imprenditorialità, innovazione sociale e

imprenditorialità sociale.

Promozione di: Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), Integrated External Engagement (Iee), auto imprenditorialità, innovazione sociale e

imprenditorialità sociale.

Il risultato atteso che si intende perseguire è la promozione della RSI in un’ottica di inclusione sociale per la sperimentazione e promozione di welfare territoriale e

welfare aziendale. Lo sviluppo sostenibile ed inclusivo sarà realizzato mediante la promozione di interventi

partenariati tra pubblico, privato e privato sociale. Particolare attenzione sarà rivolta, nella logica della

sostenibilità dell’innovazione, agli interventi e alle pratiche di RSI che si configurano come attivatori di partecipazione

attiva e di welfare nei territori.

Il risultato atteso che si intende perseguire è la promozione della RSI in un’ottica di inclusione sociale per la sperimentazione e promozione di welfare territoriale e

welfare aziendale. Lo sviluppo sostenibile ed inclusivo sarà realizzato mediante la promozione di interventi

partenariati tra pubblico, privato e privato sociale. Particolare attenzione sarà rivolta, nella logica della

sostenibilità dell’innovazione, agli interventi e alle pratiche di RSI che si configurano come attivatori di partecipazione

attiva e di welfare nei territori.

Risultati Attesi

Risultati Attesi

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

9v) Promozione imprenditorialità sociale OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

• lavoratori e imprese• imprese sociali, lavoratori e operatori di organizzazioni profit o non-profit, pubbliche o private che operano nell’economia sociale

• lavoratori e imprese• imprese sociali, lavoratori e operatori di organizzazioni profit o non-profit, pubbliche o private che operano nell’economia sociale

NUOVO R.A. non previsto da

Accordo di partenariato

NUOVO R.A. non previsto da

Accordo di partenariato

TARGETTARGET

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50

• progetti e partenariati tra pubblico, privato e privato sociale finalizzati all’innovazione

sociale, alla responsabilità sociale di impresa e allo sviluppo del welfare community

• azioni di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità sociale e di progetti a sostegno di

imprese sociali

• attività di formazione su RSI (responsabilità sociale di impresa) e su Iee (Integrated external

engagement )

• interventi di promozione del welfare aziendale anche come vettore di welfare territoriale;

• azioni di promozione della finanza etica;

• attività di ricerca, sperimentazione e scambio buone prassi di strumenti e servizi innovativi di

inserimento lavorativo;

• azioni di sviluppo e consolidamento di sistemi di validazione e certificazione delle

competenze

• azioni di promozione dell’inclusione sociale da realizzarsi nell’ambito della responsabilità

sociale d’impresa (RSI)

• progetti e partenariati tra pubblico, privato e privato sociale finalizzati all’innovazione

sociale, alla responsabilità sociale di impresa e allo sviluppo del welfare community

• azioni di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità sociale e di progetti a sostegno di

imprese sociali

• attività di formazione su RSI (responsabilità sociale di impresa) e su Iee (Integrated external

engagement )

• interventi di promozione del welfare aziendale anche come vettore di welfare territoriale;

• azioni di promozione della finanza etica;

• attività di ricerca, sperimentazione e scambio buone prassi di strumenti e servizi innovativi di

inserimento lavorativo;

• azioni di sviluppo e consolidamento di sistemi di validazione e certificazione delle

competenze

• azioni di promozione dell’inclusione sociale da realizzarsi nell’ambito della responsabilità

sociale d’impresa (RSI)

9v) Promozione imprenditorialità sociale AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Misure per la promozione dell’imprenditorialità sociale e della responsabilità sociale di impresa come vettore di welfare territoriale

Misure per la promozione dell’imprenditorialità sociale e della responsabilità sociale di impresa come vettore di welfare territoriale

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Asse 3Istruzione e Formazione

Asse 3Istruzione e Formazione

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52

La capacità di contenimento dell’indicatore sulla dispersione scolastica in

Veneto (14,2% al 2012) è correlata alla presenza di un sistema strutturato di

formazione iniziale di livello regionale. Tale sistema, che intercetta soprattutto

giovani a maggior rischio di dispersione, presenta un’attrattività molto elevata e

in costante crescita (18.636 iscritti a.f. 2011/2012, crescita del 36% rispetto

all’a.f. 2005/2006) La scelta è legata all’opportunità di garantire la disponibilità dell’offerta di

qualifiche professionalizzanti, perseguendo al contempo obiettivi di crescita

dell’efficienza, della qualità e dell’occupabilità Esigenza di perseguire una maggiore integrazione tra istruzione,

formazione e impresa, finalizzata al potenziamento dell’occupabilità,

della ricerca e dell’innovazione

La capacità di contenimento dell’indicatore sulla dispersione scolastica in

Veneto (14,2% al 2012) è correlata alla presenza di un sistema strutturato di

formazione iniziale di livello regionale. Tale sistema, che intercetta soprattutto

giovani a maggior rischio di dispersione, presenta un’attrattività molto elevata e

in costante crescita (18.636 iscritti a.f. 2011/2012, crescita del 36% rispetto

all’a.f. 2005/2006) La scelta è legata all’opportunità di garantire la disponibilità dell’offerta di

qualifiche professionalizzanti, perseguendo al contempo obiettivi di crescita

dell’efficienza, della qualità e dell’occupabilità Esigenza di perseguire una maggiore integrazione tra istruzione,

formazione e impresa, finalizzata al potenziamento dell’occupabilità,

della ricerca e dell’innovazione

CONTESTOCONTESTO

Asse 3. Istruzione e Formazione

IL CONTESTO

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Risultati Attesi

Risultati Attesi

10i) Riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Diminuire il tasso di fallimento formativo precoce e il tasso di dispersione scolastica e formativa sviluppando sistemi di istruzione e

formazione professionale che tengano conto delle reali capacità e potenzialità dei soggetti e che si pongano in una logica inclusiva e di

valorizzazione delle singole competenze e capacità individuali.

Diminuire il tasso di fallimento formativo precoce e il tasso di dispersione scolastica e formativa sviluppando sistemi di istruzione e

formazione professionale che tengano conto delle reali capacità e potenzialità dei soggetti e che si pongano in una logica inclusiva e di

valorizzazione delle singole competenze e capacità individuali.

Ridurre il fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica e formativa

Ridurre il fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica e formativa

• giovani• famiglie• adulti con basso livello di istruzione e/o qualificazione• operatori del sistema integrato di istruzione, formazione

e lavoro

• giovani• famiglie• adulti con basso livello di istruzione e/o qualificazione• operatori del sistema integrato di istruzione, formazione

e lavoro

TARGETTARGET

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54

• iniziative di personalizzazione del processo di insegnamento e apprendimento

• percorsi formativi di IFP integrati con il territorio

• azioni finalizzate alla diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione

• azioni di formazione rivolte a docenti e formatori su approcci e metodologie pedagogiche innovative

• azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la valorizzazione dei talenti e la personalizzazione dei processi di apprendimento

• azioni che intendano proseguire nuovi percorsi sperimentali rivolti ad allievi con difficoltà motorie o cognitive e/o con buon potenziale cognitivo (cd. children gifted) in linea con i percorsi triennali di istruzione e formazione (IeFP)

• azioni di potenziamento dei sistemi e dei modelli di auto-diagnosi e valutazione della didattica applicata

• supporto allo sviluppo del sistema di formazione degli adulti e delle reti per l’apprendimento permanente con particolare attenzione ai percorsi per adulti

• iniziative di personalizzazione del processo di insegnamento e apprendimento

• percorsi formativi di IFP integrati con il territorio

• azioni finalizzate alla diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione

• azioni di formazione rivolte a docenti e formatori su approcci e metodologie pedagogiche innovative

• azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie per la valorizzazione dei talenti e la personalizzazione dei processi di apprendimento

• azioni che intendano proseguire nuovi percorsi sperimentali rivolti ad allievi con difficoltà motorie o cognitive e/o con buon potenziale cognitivo (cd. children gifted) in linea con i percorsi triennali di istruzione e formazione (IeFP)

• azioni di potenziamento dei sistemi e dei modelli di auto-diagnosi e valutazione della didattica applicata

• supporto allo sviluppo del sistema di formazione degli adulti e delle reti per l’apprendimento permanente con particolare attenzione ai percorsi per adulti

10i) Riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico

AZIONI ESEMPLIFICATIVE

Azioni per la riduzione del fallimento formativo precoce e delle dispersione scolastica e formativa

Azioni per la riduzione del fallimento formativo precoce e delle dispersione scolastica e formativa

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Risultati Attesi

Risultati Attesi

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Aumentare il numero di inserimenti lavorativi successivi alla fase di transizione dalla scuola al lavoro, del livello di interazione e

collaborazione con le imprese e della qualità complessiva dei percorsi favorendo un sistema integrato e collaborativo in cui sia possibile

sviluppare progettualità, azioni e percorsi rispondenti alle reali esigenze e fabbisogni delle imprese e del mercato del lavoro

Aumentare il numero di inserimenti lavorativi successivi alla fase di transizione dalla scuola al lavoro, del livello di interazione e

collaborazione con le imprese e della qualità complessiva dei percorsi favorendo un sistema integrato e collaborativo in cui sia possibile

sviluppare progettualità, azioni e percorsi rispondenti alle reali esigenze e fabbisogni delle imprese e del mercato del lavoro

Agevolare l’accrescimento delle competenze della forza lavoro, la mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo

Agevolare l’accrescimento delle competenze della forza lavoro, la mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo

10iv) Migliorare l'aderenza al MdL dei sistemi d'insegnamento e di formazione

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

•occupati•inoccupati e disoccupati•studenti•operatori del sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro

•occupati•inoccupati e disoccupati•studenti•operatori del sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro

TARGETTARGET

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56

• azioni volte a rafforzare le reti tra Scuole, aziende, enti di formazione, istituti di ricerca

ed Università

• misure di integrazione tra istruzione/formazione/lavoro anche attraverso la diffusione della

cultura di impresa e lo sviluppo di poli formativi specialistici (Università, scuole, imprese, centri di

ricerca ed enti di formazione professionale)

• incentivi all’assunzione di giovani attraverso diverse tipologie e istituti formativi in alternanza

scuola-lavoro;

• azioni volte a sviluppare competenze innovative e finalizzate ad apportare valore

aggiunto e sviluppo tecnologico e produttivo all’interno delle imprese

• azioni volte a sviluppare sistemi permanenti di analisi dei fabbisogni professionali e

formativi

• interventi volti a qualificare e aggiornare le prestazioni e il livello di professionalità del

personale insegnante e di supporto alle attività di apprendimento

• azioni volte a rafforzare le reti tra Scuole, aziende, enti di formazione, istituti di ricerca

ed Università

• misure di integrazione tra istruzione/formazione/lavoro anche attraverso la diffusione della

cultura di impresa e lo sviluppo di poli formativi specialistici (Università, scuole, imprese, centri di

ricerca ed enti di formazione professionale)

• incentivi all’assunzione di giovani attraverso diverse tipologie e istituti formativi in alternanza

scuola-lavoro;

• azioni volte a sviluppare competenze innovative e finalizzate ad apportare valore

aggiunto e sviluppo tecnologico e produttivo all’interno delle imprese

• azioni volte a sviluppare sistemi permanenti di analisi dei fabbisogni professionali e

formativi

• interventi volti a qualificare e aggiornare le prestazioni e il livello di professionalità del

personale insegnante e di supporto alle attività di apprendimento

10iv) Migliorare l'aderenza al MdL dei sistemi d'insegnamento e di formazione

AZIONI ESEMPLIFICATIVE 1/2

Azioni volte a migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione

Azioni volte a migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione

••

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57

• azioni finalizzate a raccordare sinergicamente tra loro i vari istituti (apprendistato, tirocini,

alternanza scuola-lavoro, istruzione e formazione professionale, istruzione secondaria ad indirizzo

tecnico)

• interventi qualificanti per il miglioramento dell’offerta formativa volta allo sviluppo delle

competenze e delle abilità trasversali per l’occupazione: educazione all’imprenditorialità, spirito di

impresa, etc.

• azioni laboratoriali e simulazioni di impresa finalizzate a diffondere la cultura di impresa e a

migliorare le capabilities per l’accesso al mondo del lavoro

• azioni di orientamento, di continuità, di integrazione e di sostegno alle scelte e sugli sbocchi

occupazionali collegate ai diversi percorsi formativi

• azioni finalizzate a sviluppare poli formativi tecnico-professionali in settori di rilevanza

strategica regionale,

• azioni finalizzate a raccordare sinergicamente tra loro i vari istituti (apprendistato, tirocini,

alternanza scuola-lavoro, istruzione e formazione professionale, istruzione secondaria ad indirizzo

tecnico)

• interventi qualificanti per il miglioramento dell’offerta formativa volta allo sviluppo delle

competenze e delle abilità trasversali per l’occupazione: educazione all’imprenditorialità, spirito di

impresa, etc.

• azioni laboratoriali e simulazioni di impresa finalizzate a diffondere la cultura di impresa e a

migliorare le capabilities per l’accesso al mondo del lavoro

• azioni di orientamento, di continuità, di integrazione e di sostegno alle scelte e sugli sbocchi

occupazionali collegate ai diversi percorsi formativi

• azioni finalizzate a sviluppare poli formativi tecnico-professionali in settori di rilevanza

strategica regionale,

10iv) Migliorare l'aderenza al MdL dei sistemi d'insegnamento e di formazione

AZIONI ESEMPLIFICATIVE 2/2

••

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58

Asse 4Capacità Istituzionale

Asse 4Capacità Istituzionale

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59

Occorre proseguire e rafforzare il processo già iniziato di ammodernamento

delle Pubbliche Amministrazioni e dei servizi pubblici, al fine di sviluppare

una nuova prospettiva di intervento istituzionale fondata non più sulle procedure

e sulla burocrazia, bensì sul confronto diretto e sostanziale con il territorio

sui problemi da affrontare

Risulta necessario che gli stakeholder coinvolti nei settori della

formazione, dell’istruzione, dell’occupazione e delle politiche sociali,

acquisiscano una nuova cultura programmatoria ed operativa per la

realizzazione concreta di una rete europea di coesione, superando particolarismi

e localismi

Occorre proseguire e rafforzare il processo già iniziato di ammodernamento

delle Pubbliche Amministrazioni e dei servizi pubblici, al fine di sviluppare

una nuova prospettiva di intervento istituzionale fondata non più sulle procedure

e sulla burocrazia, bensì sul confronto diretto e sostanziale con il territorio

sui problemi da affrontare

Risulta necessario che gli stakeholder coinvolti nei settori della

formazione, dell’istruzione, dell’occupazione e delle politiche sociali,

acquisiscano una nuova cultura programmatoria ed operativa per la

realizzazione concreta di una rete europea di coesione, superando particolarismi

e localismi

CONTESTOCONTESTO

Asse 4. Capacità Istituzionale

IL CONTESTO

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60

Risultati Attesi

Risultati Attesi

11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Modernizzazione del sistema amministrativo nell’ottica della trasparenza e della interoperabilità a garanzia della accessibilità, della efficienza e

dell’efficacia secondo le logiche dell’open government e dell’open data. Rafforzamento della capacità di lavorare in rete promuovendo il dialogo con il partenariato socio economico e con altri soggetti pubblici e privati.

Ottimizzazione dell’uso di strumenti e risorse nella realizzazione complessiva delle policy.

Modernizzazione del sistema amministrativo nell’ottica della trasparenza e della interoperabilità a garanzia della accessibilità, della efficienza e

dell’efficacia secondo le logiche dell’open government e dell’open data. Rafforzamento della capacità di lavorare in rete promuovendo il dialogo con il partenariato socio economico e con altri soggetti pubblici e privati.

Ottimizzazione dell’uso di strumenti e risorse nella realizzazione complessiva delle policy.

Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici

Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale e personale dei soggetti territoriali che agiscono in

sussidiarietà

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale e personale dei soggetti territoriali che agiscono in

sussidiarietà

TARGETTARGET

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11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• Interventi di sistema volti alla razionalizzazione dei processi organizzativi per l’integrazione e l’interoperabilità delle basi informative, statistiche e amministrative afferenti in via prioritaria ai domini della Pubblica Amministrazione: Istruzione, Lavoro, Previdenza e Servizi Sociali, Terzo Settore, Interni e Affari Esteri;

• interventi di formazione e accompagnamento del personale delle Pubbliche amministrazioni mirati allo sviluppo delle competenze per assicurare qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici anche attraverso modalità collaborative e online;

• progetti di Open Government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione realizzati tramite il coinvolgimento di cittadini/stakeholder;

• monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/ risolvere.

• Interventi di sistema volti alla razionalizzazione dei processi organizzativi per l’integrazione e l’interoperabilità delle basi informative, statistiche e amministrative afferenti in via prioritaria ai domini della Pubblica Amministrazione: Istruzione, Lavoro, Previdenza e Servizi Sociali, Terzo Settore, Interni e Affari Esteri;

• interventi di formazione e accompagnamento del personale delle Pubbliche amministrazioni mirati allo sviluppo delle competenze per assicurare qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici anche attraverso modalità collaborative e online;

• progetti di Open Government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione realizzati tramite il coinvolgimento di cittadini/stakeholder;

• monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/ risolvere.

Azioni per rafforzare la capacità di intervento delle Pubbliche amministrazioni presenti sul territorio con particolare riferimento ai domini della Istruzione, del Lavoro e della Previdenza e dei Servizi Sociali

Azioni per rafforzare la capacità di intervento delle Pubbliche amministrazioni presenti sul territorio con particolare riferimento ai domini della Istruzione, del Lavoro e della Previdenza e dei Servizi Sociali

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Risultati Attesi

Risultati Attesi

11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Contenimento dei vincoli al fine di liberare risorse per lo sviluppo e la competitività e per rendere effettivi i diritti dei cittadini

razionalizzando la spesa pubblica.

Contenimento dei vincoli al fine di liberare risorse per lo sviluppo e la competitività e per rendere effettivi i diritti dei cittadini

razionalizzando la spesa pubblica.

Riduzione degli oneri regolatori Riduzione degli oneri regolatori

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale e personale dei soggetti pubblici e privati

che agiscono sul territorio (in sussidiarietà)

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale e personale dei soggetti pubblici e privati

che agiscono sul territorio (in sussidiarietà)

TARGETTARGET

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11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• Interventi di misurazione degli oneri amministrativi (MOA) volti a quantificare l’impatto ex ante e misurare ex post degli adempimenti burocratici

• Interventi coordinati a livello regionale e locale volti al conseguimento della riduzione dei tempi e dei costi della regolazione con particolare riferimento a quelli riconducibili alle iniziative imprenditoriali e alla nascita di nuove imprese

• interventi strutturati di confronto quali seminari, focus group, comunità di pratiche, benchmarking finalizzati all’applicazione del principio di semplificazione normativa e amministrativa

• Interventi di misurazione degli oneri amministrativi (MOA) volti a quantificare l’impatto ex ante e misurare ex post degli adempimenti burocratici

• Interventi coordinati a livello regionale e locale volti al conseguimento della riduzione dei tempi e dei costi della regolazione con particolare riferimento a quelli riconducibili alle iniziative imprenditoriali e alla nascita di nuove imprese

• interventi strutturati di confronto quali seminari, focus group, comunità di pratiche, benchmarking finalizzati all’applicazione del principio di semplificazione normativa e amministrativa

Azioni di supporto, accompagnamento e consulenza alle amministrazioni coinvolte nella gestione di procedure complesse di particolare rilevanza per i cittadini e per le imprese, la cui finalità è la semplificazione normativa e amministrativa

Azioni di supporto, accompagnamento e consulenza alle amministrazioni coinvolte nella gestione di procedure complesse di particolare rilevanza per i cittadini e per le imprese, la cui finalità è la semplificazione normativa e amministrativa

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Risultati Attesi

Risultati Attesi

11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

OBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Trasparenza e semplificazione dei processi organizzativi interni diminuendo anche i livelli di spesa.

Avvicinamento ai cittadini e alle imprese del sistema giustizia migliorandone la qualità dei servizi e l’immagine pubblica.

Semplificazione dell’accesso e diminuzione dei tempi di attivazione dei servizi erogati dagli uffici giudiziari a favore dei cittadini, degli

operatori e delle imprese.

Trasparenza e semplificazione dei processi organizzativi interni diminuendo anche i livelli di spesa.

Avvicinamento ai cittadini e alle imprese del sistema giustizia migliorandone la qualità dei servizi e l’immagine pubblica.

Semplificazione dell’accesso e diminuzione dei tempi di attivazione dei servizi erogati dagli uffici giudiziari a favore dei cittadini, degli

operatori e delle imprese.

Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario

Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema giudiziario

Personale delle pubbliche amministrazioni afferenti al sistema giudiziario

Personale delle pubbliche amministrazioni afferenti al sistema giudiziario

TARGETTARGET

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11i) investimento nella capacità istituzionale e nell'efficacia delle amministrazioni

AZIONI ESEMPLIFICATIVE

• Interventi volti alla realizzazione della reingegnerizzazione delle procedure di lavoro

• Supporto al processo di acquisizione da parte dei responsabili dell’Ufficio giudiziario delle competenze gestionali necessarie

• Formazione e supporto al personale, finalizzati a rendere ogni operatore centro di responsabilità, valorizzando esperienze innovative e buone pratiche

• Monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/ risolvere

• Interventi volti alla realizzazione della reingegnerizzazione delle procedure di lavoro

• Supporto al processo di acquisizione da parte dei responsabili dell’Ufficio giudiziario delle competenze gestionali necessarie

• Formazione e supporto al personale, finalizzati a rendere ogni operatore centro di responsabilità, valorizzando esperienze innovative e buone pratiche

• Monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/ risolvere

Azioni di supporto, accompagnamento e consulenza alle amministrazioni afferenti al sistema giudiziarioAzioni di supporto, accompagnamento e consulenza alle amministrazioni afferenti al sistema giudiziario

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Risultati Attesi

Risultati Attesi

Asse 4.Capacità

Istituzionale

Asse 4.Capacità

IstituzionaleOBIETTIVO SPECIFICOOBIETTIVO SPECIFICO

Aumento della produttività del lavoro pubblico nell’ottica di coniugare rigore nei conti pubblici e rilancio della

crescita.Riduzione dei tempi di risposta alle imprese e ai cittadini.

Aumento del grado di informatizzazione per consentire l’interazione telematica tra Pubblica amministrazione e

cittadini e imprese.Sviluppo di competenze gestionali e tecniche utili alla

definizione e realizzazione di politiche e azioni orientate a risultati definibili e sviluppo di competenze organizzative

funzionali al presidio delle medesime.

Aumento della produttività del lavoro pubblico nell’ottica di coniugare rigore nei conti pubblici e rilancio della

crescita.Riduzione dei tempi di risposta alle imprese e ai cittadini.

Aumento del grado di informatizzazione per consentire l’interazione telematica tra Pubblica amministrazione e

cittadini e imprese.Sviluppo di competenze gestionali e tecniche utili alla

definizione e realizzazione di politiche e azioni orientate a risultati definibili e sviluppo di competenze organizzative

funzionali al presidio delle medesime.

Miglioramento delle prestazioni della Pubblica Amministrazione

Miglioramento delle prestazioni della Pubblica Amministrazione

TARGET

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale

TARGET

personale delle pubbliche amministrazioni attive sul territorio regionale

11ii)Rafforzamento delle capacità di tutte le parti interessate

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

TARGETTARGET

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• Azioni di sviluppo e rafforzamento della collaborazione in rete inter-istituzionale e di coinvolgimento degli stakeholders con particolare riferimento ai servizi sociali, ai servizi per il lavoro, ai servizi per la tutela della salute, alle istituzioni scolastiche e formative

• Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills) e di modelli per la gestione associata di servizi avanzati

• Azioni di sistema volti alla definizione di standard disciplinari di qualità del servizio, sviluppo di sistemi di qualità, monitoraggio e valutazione delle prestazioni e standard di servizio

• Creazione di reti per la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli attori coinvolti, benchmarking

• Interventi volti alla razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e della gestione del personale

• Azioni di sviluppo e rafforzamento della collaborazione in rete inter-istituzionale e di coinvolgimento degli stakeholders con particolare riferimento ai servizi sociali, ai servizi per il lavoro, ai servizi per la tutela della salute, alle istituzioni scolastiche e formative

• Interventi per lo sviluppo delle competenze digitali (e-skills) e di modelli per la gestione associata di servizi avanzati

• Azioni di sistema volti alla definizione di standard disciplinari di qualità del servizio, sviluppo di sistemi di qualità, monitoraggio e valutazione delle prestazioni e standard di servizio

• Creazione di reti per la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli attori coinvolti, benchmarking

• Interventi volti alla razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e della gestione del personale

11ii)Rafforzamento delle capacità di tutte le parti interessate

AZIONI ESEMPLIFICATIVE

La Regione intende promuovere specifiche azioni di supporto, accompagnamento e consulenza dedicate ai soggetti che operano nei settori istruzione, formazione, lavoro e finalizzate al rafforzamento delle reti inter-istituzionali e per la cooperazione nell’ottica del miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione

La Regione intende promuovere specifiche azioni di supporto, accompagnamento e consulenza dedicate ai soggetti che operano nei settori istruzione, formazione, lavoro e finalizzate al rafforzamento delle reti inter-istituzionali e per la cooperazione nell’ottica del miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione

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