Verso Il Cinema Ritrovato 2015

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Da ventinove anni Il Cinema Ritrovato conduce gli amanti del cinema in viaggi memorabili attraverso le meravi- glie della settima arte: i classici che tornano a nuova vita grazie ai più recenti restauri, i film rarissimi riscoperti dalle cineteche di tutto il mondo, il bianco e nero e il colore, i film muti con accompagnamento musicale dal vivo e i film dell’intera epoca sonora, la pellicola, che domina ancora oltre metà del programma, e il digitale dei nuovi restauri. In questa 29 a edizione presenteremo circa 400 film, realizzati dal 1895 ad oggi (in versione originale con sottotitoli), che illumineranno le cinque sale dal mattino alla sera inoltrata e rischiareranno le notti bolognesi con le proiezioni nella nostra meravigliosa Piazza Maggiore (uno schermo gigante e una platea pronta ad accogliere migliaia di spettatori) e in Piazzetta Pier Paolo Pasolini. Le serate in Piazza Maggiore e i cineconcerti Il grande schermo della Piazza offrirà un risalto senza precedenti alle baroc- che invenzioni scenografiche di The Third Man (Il terzo uomo, 1949, di Carol Reed, con Orson Welles) e a uno dei film-faro del cinema italiano, Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, nel prodigioso bianco e nero ‘ritrovato’ dal nuovo restauro. Mercoledì 1° luglio, in Piazza Maggiore, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna eseguirà le musiche composte e dirette da Timothy Brock per i primi due restauri del Progetto Keaton, Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924) e One Week (Una settimana, 1920). Sabato 4 luglio il nuovo restauro digitale di Rapsodia satanica (1917), passo decisivo nella ricostruzione della splendida tessitura cromatica del film di Nino Oxilia. Il film sarà proiettato al Teatro Comunale di Bologna con la partitura di Pietro Mascagni, la prima grande composizione di un musicista di fama mondiale per il cinema muto, eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock. Lunedì 29 giugno, Piazza Maggiore ospiterà una serata in ricordo di Peter von Bagh, direttore artistico del nostro festival per quattordici anni, dal 2001 al 2014. Vedremo il suo documentario Olavi Virta (1972), dedicato alla grande star della musica e del tango finlandese del secondo dopoguerra, e tre cor- tometraggi di Stanlio e Ollio accompagnati dalle musiche composte da Maud Nelissen eseguite dal vivo dal gruppo olandese The Sprockets. Gli spettatori potranno inoltre sperimentare l’esperienza perduta delle proie- zioni a carbone nel corso di due serate speciali in Piazzetta Pasolini: Assunta Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena, con le musiche napole- tane di Guido Sodo e François Laurent, e un programma di corti dedicato al talento eccezionale del pioniere degli effetti speciali Gaston Velle. Tutti i 150 film muti presentati al Cinema Ritrovato saranno accompagnati da musicisti e compositori come Frank Bockius, Neil Brand, Antonio Coppola, Daniele Furlati, Stephen Horne, Maud Nelissen, Donald Sosin, John Sweeney e Gabriel Thibaudeau. La serata finale del nostro viaggio, sabato 4 luglio, sarà dedicata a Stanley Kubrick con la preziosissima copia 70mm di 2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968). Assunta Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena • Rapsodia satanica (1917) di Nino Oxilia • One Week (Una settimana, 1920) e Sherlock Jr. (La palla n° 13, 1924) di Buster Keaton • Marius (1931) di Marcel Pagnol • The Third Man (Il terzo uomo, 1949) di Carol Reed • Ascenseur pour l’échafaud (Ascensore per il patibolo, 1957) Portrait of Gina – Viva Italia (1958) di Orson Welles • Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti • 2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968) di Stanley Kubrick • Olavi Virta (1972) di Peter von Bagh • Don Giovanni (1979) di Joseph Losey • The Thin Red Line (La sottile linea rossa, 1998) di Terrence Malick Il paradiso dei cinefili Ritrovati e Restaurati Come ogni anno, presenteremo una selezione dei migliori restauri eseguiti in tutto il mondo. In una fase di passaggio come quella attuale, che vede la pellicola sostituita dai supporti digitali, la più classica sezione del Cine- ma Ritrovato offre un punto di vista privilegiato su entrambe le modalità di restauro e visione. Varieté (1925) di Ewald A. Dupont • The Man and the Moment (1929) di George Fitzmaurice • La Belle Équipe (La bella brigata, 1936) e La Fin du jour (I prigionieri del sogno, 1939) di Julien Duvivier • Cover Girl (Fasci- no, 1944) di Charles Vidor • German Concentration Camps Factual Survey (1945) • On the Town (Un giorno a New York, 1949) di Stanley Donen e Gene Kelly • Woman on the Run (Il mistero del marito scomparso, 1950) di Norman Foster • Kiss Me Kate – 3D (Baciami Kate!, 1953) di George Sidney • Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955) di Satyajit Ray • L’Eau à la bouche (Le gattine, 1959) di Jacques Doniol-Valcroze • Bunny Lake Is Missing (Bunny Lake è scomparsa, 1965) di Otto Preminger • Xia Nü (Touch of Zen – La fanciulla cavaliere errante, 1971) di King Hu • 12 dicembre (1972) di Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pa- solini • Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles (1975) di Chantal Akerman • The Memory of Justice (1975) di Marcel Ophüls • Visita ou Memórias e Confissões (1982) di Manoel de Oliveira Verso Il Cinema Ritrovato Rocco e i suoi fratelli Liberty Kiss Me Kate

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Le sezioni di Il Cinema Ritrovato 2015

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  • Da ventinove anni Il Cinema Ritrovato conduce gli amanti del cinema in viaggi memorabili attraverso le meravi-glie della settima arte: i classici che tornano a nuova vita grazie ai pi recenti restauri, i film rarissimi riscoperti dalle cineteche di tutto il mondo, il bianco e nero e il colore, i film muti con accompagnamento musicale dal vivo e i film dellintera epoca sonora, la pellicola, che domina ancora oltre met del programma, e il digitale dei nuovi restauri. In questa 29a edizione presenteremo circa 400 film, realizzati dal 1895 ad oggi (in versione originale con sottotitoli), che illumineranno le cinque sale dal mattino alla sera inoltrata e rischiareranno le notti bolognesi con le proiezioni nella nostra meravigliosa Piazza Maggiore (uno schermo gigante e una platea pronta ad accogliere migliaia di spettatori) e in Piazzetta Pier Paolo Pasolini.

    Le serate in Piazza Maggiore e i cineconcertiIl grande schermo della Piazza offrir un risalto senza precedenti alle baroc-che invenzioni scenografiche di The Third Man (Il terzo uomo, 1949, di Carol Reed, con Orson Welles) e a uno dei film-faro del cinema italiano, Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, nel prodigioso bianco e nero ritrovato dal nuovo restauro.Mercoled 1 luglio, in Piazza Maggiore, lOrchestra del Teatro Comunale di Bologna eseguir le musiche composte e dirette da Timothy Brock per i primi due restauri del Progetto Keaton, Sherlock Jr. (La palla n 13, 1924) e One Week (Una settimana, 1920). Sabato 4 luglio il nuovo restauro digitale di Rapsodia satanica (1917), passo decisivo nella ricostruzione della splendida tessitura cromatica del film di Nino Oxilia. Il film sar proiettato al Teatro Comunale di Bologna con la partitura di Pietro Mascagni, la prima grande composizione di un musicista di fama mondiale per il cinema muto, eseguita dallOrchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock.Luned 29 giugno, Piazza Maggiore ospiter una serata in ricordo di Peter von Bagh, direttore artistico del nostro festival per quattordici anni, dal 2001 al 2014. Vedremo il suo documentario Olavi Virta (1972), dedicato alla grande star della musica e del tango finlandese del secondo dopoguerra, e tre cor-tometraggi di Stanlio e Ollio accompagnati dalle musiche composte da Maud Nelissen eseguite dal vivo dal gruppo olandese The Sprockets. Gli spettatori potranno inoltre sperimentare lesperienza perduta delle proie-zioni a carbone nel corso di due serate speciali in Piazzetta Pasolini: Assunta Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena, con le musiche napole-tane di Guido Sodo e Franois Laurent, e un programma di corti dedicato al talento eccezionale del pioniere degli effetti speciali Gaston Velle.Tutti i 150 film muti presentati al Cinema Ritrovato saranno accompagnati da

    musicisti e compositori come Frank Bockius, Neil Brand, Antonio Coppola, Daniele Furlati, Stephen Horne, Maud Nelissen, Donald Sosin, John Sweeney e Gabriel Thibaudeau.La serata finale del nostro viaggio, sabato 4 luglio, sar dedicata a Stanley Kubrick con la preziosissima copia 70mm di 2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968).

    Assunta Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena Rapsodia satanica (1917) di Nino Oxilia One Week (Una settimana, 1920) e Sherlock Jr. (La palla n 13, 1924) di Buster Keaton Marius (1931) di Marcel Pagnol The Third Man (Il terzo uomo, 1949) di Carol Reed Ascenseur pour lchafaud (Ascensore per il patibolo, 1957) Portrait of Gina Viva Italia (1958) di Orson Welles Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti 2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968) di Stanley Kubrick Olavi Virta (1972) di Peter von Bagh Don Giovanni (1979) di Joseph Losey The Thin Red Line (La sottile linea rossa, 1998) di Terrence Malick

    Il paradiso dei cinefiliRitrovati e RestauratiCome ogni anno, presenteremo una selezione dei migliori restauri eseguiti in tutto il mondo. In una fase di passaggio come quella attuale, che vede la pellicola sostituita dai supporti digitali, la pi classica sezione del Cine-ma Ritrovato offre un punto di vista privilegiato su entrambe le modalit di restauro e visione.

    Variet (1925) di Ewald A. Dupont The Man and the Moment (1929) di George Fitzmaurice La Belle quipe (La bella brigata, 1936) e La Fin du jour (I prigionieri del sogno, 1939) di Julien Duvivier Cover Girl (Fasci-no, 1944) di Charles Vidor German Concentration Camps Factual Survey (1945) On the Town (Un giorno a New York, 1949) di Stanley Donen e Gene Kelly Woman on the Run (Il mistero del marito scomparso, 1950) di

    Norman Foster Kiss Me Kate 3D (Baciami Kate!, 1953) di George Sidney Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955) di Satyajit Ray LEau la bouche (Le gattine, 1959) di Jacques Doniol-Valcroze Bunny Lake Is Missing (Bunny Lake scomparsa, 1965) di Otto Preminger Xia N (Touch of Zen La fanciulla cavaliere errante, 1971) di King Hu 12 dicembre (1972) di Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pa-solini Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles (1975) di Chantal Akerman The Memory of Justice (1975) di Marcel Ophls Visita ou Memrias e Confisses (1982) di Manoel de Oliveira

    Verso Il Cinema Ritrovato

    Rocco e i suoi fratelli

    Liberty

    Kiss Me Kate

  • Ingrid Bergman, gli esordi In occasione del centenario della nascita di Ingrid Bergman, una rasse-gna che ripercorre la prima parte della sua carriera: gli esordi svedesi dellattrice destinata a diventare una delle pi luminose star di Hollywood. Fin dai primi film, alla met degli anni Trenta, Bergman rivel una stra-ordinaria cinegenia unita a un intenso, sensibile talento dinterprete. In rassegna anche i nuovi restauri di Europa 51 e di The Bells of St. Marys (Le campane di Santa Maria), nonch il recentissimo documentario In-grid Bergman In Her Own Words, presentato dal regista Stig Bjrkman. Ospite donore Isabella Rossellini, figlia di Ingrid e di Roberto Rossellini. Programma a cura di Jon Wengstrm (Svenska Filminstitutet).

    Munkbrogreven (The Count of the Monks Bridge, 1935) di Edvin Adolphson e Sigurd Walln Intermezzo (La sposa scomparsa, 1936) di Gustaf Molander En kvinnas ansikte (Senza volto, 1938) di Gustaf Molander Die vier Gesellen (Quattro ragazze coraggiose, 1938) di Carl Froelich Juninatten (A Night in June, 1940) di Per Lindberg Europa 51 (1952) di Roberto Rossellini Jag r Ingrid (Ingrid Bergman In Her Own Words, 2015) di Stig Bjrkman

    Seriamente divertenti: i film di Leo McCareyFin dagli anni Venti, quando si fece le ossa negli Hal Roach Studios la-vorando con Laurel & Hardy e Charley Chase, Leo McCarey si concen-tr sempre su quello che in una conversazione con Peter Bogdanovich chiam lineluttabilit degli incidenti. Nei suoi film, piccoli intoppi si trasformavano in ostacoli insormontabili, mentre stravaganze e manie dei suoi personaggi troppo umani entravano in collisione tra loro, creando inarrestabili effetti a catena. Lungo trentanni di carriera McCarey attra-vers con smagliante successo lo slapstick muto, la screwball comedy, la commedia romantica, il melodramma sentimentale e perfino il film edifi-cante dargomento religioso, riuscendo nel suo personalissimo modo a far deragliare ciascuno di questi generi. Programma a cura di Steve Massa, in collaborazione con Lobster Films.

    His Wooden Wedding (1925) Crazy Like a Fox (1926) Dont Tell Everything (1927) Should Men Walk Home? (1927) Wrong Again (Di nuovo sbagliato, 1929) Liberty (Libert, 1929) Part Time Wife (1930) Duck Soup (La guerra lampo dei fratelli Marx, 1933) Ruggles of Red Gap (Il maggiordo-mo, 1935) The Milky Way (La via lattea, 1936) Make Way for Tomorrow (Cupo tramonto, 1937) The Awful Truth (Lorribile verit, 1937) Love Affair (Un grande amore, 1939) Going My Way (La mia via, 1944) The Bells of St. Marys (Le campane di Santa Maria, 1945) Good Sam (Il buon samaritano, 1948)

    Progetto KeatonUn altro maestro dellepoca muta torner a vivere grazie allimpegno del-la Cineteca di Bologna e del suo laboratorio LImmagine Ritrovata: dopo il lungo lavoro dedicato a Charles Chaplin, ora Buster Keaton e la sua intera opera cinematografica saranno al centro di un pluriennale progetto di re-stauro in collaborazione con Cohen Film Collection. In anteprima al Cinema Ritrovato i nuovi restauri di One Week, cortometraggio del 1920 che sinte-tizza e sublima limmaginario americano della casa ready-made; e Sherlock Jr. (1924), uno dei primi film sul cinema, compendio perfetto delle virt di Keaton: la sua irresistibile imperturbabilit, le invenzioni tecniche, le stra-ordinarie acrobazie e le molte gag semplicemente perfette. Programma a cura di Cecilia Cenciarelli.

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    La bella giovent: Renato CastellaniRenato Castellani esordisce giovanissimo con le opere forse pi radicali della scuola calligrafica. Il suo gusto squisito scopre nel dopoguerra gli ambienti contemporanei e popolari, e Castellani diventa il cantore di una nuova gio-vent, di uninnocenza quasi al di l del bene e del male. Troppo spesso identificato con la stagione del calligrafismo o quella del neorealismo rosa, Castellani uno dei registi pi affascinanti, e meglio invecchiati, del cinema italiano tra anni Quaranta e Cinquanta. Programma a cura di Emiliano Mor-reale (Cineteca Nazionale).

    Un colpo di pistola (1942) Sotto il sole di Roma (1948) Due soldi di spe-ranza (1952) I sogni nel cassetto (1957) Nella citt linferno (directors cut, 1959)

    Rarit dal cinema italiano del dopoguerraRarit un termine dai molti possibili significati. In questa sezione lo decli-niamo in quattro forme. Opere da lungo tempo invisibili di e con grandi nomi del cinema (Zurlini, Blasetti, Maselli, Manfredi). Film usciti nelle sale qui ri-proposti in versioni che il pubblico non ha mai potuto vedere (la ricostruzione del magnifico Lamore povero di Raffaele Andreassi, uscito mutilo nel 1963 col titolo I piaceri proibiti). Lavori di personalit che non troverete in nessun li-bro di cinema (i sorprendenti Super8 girati nellospedale psichiatrico di Torino dal professor Gustavo Gamma negli anni Sessanta). Esperimenti spettacolari di cui mostriamo le copie originali (i documentari degli anni Cinquanta girati in CinemaScope, Ferraniacolor, e quattro piste magnetiche da Gian Luigi Po-lidoro). Programma a cura di Andrea Meneghelli.

    En kvinnas ansikte

    The Awful Truth

    Sherlock Jr.

    I sogni nel cassetto

    I piaceri proibiti

  • Il jazz al cinema Vivace jam session tra realt e invenzione, questa rassegna esplora la vita del jazz nel cinema, portando sullo schermo tanto i suoi interpreti quanto il suo pubblico, in una serie di documentari e di film di finzione. Oltre a documentari di spicco quali Jammin the Blues e Jazz on a Summers Day, il programma propone film in cui celebri musicisti jazz interpretano se stessi (Charles Mingus e Dave Brubeck in All Night Long), e in cui lascolto della musica jazz svolge un ruolo importante (Colpo di fulmine di Howard Hawks e When it Rains di Charles Burnett). Presenteremo alcuni dei primi film jazz sonori (Black and Tan Fantasy di Dudley Murphy) in versioni recentemen-te restaurate, nonch rarissimi soundies degli anni Quaranta. Programma a cura di Ehsan Khoshbakht e Jonathan Rosenbaum.

    Cab Calloways Hi-De-Ho (1934) di Fred Waller Ball of Fire (Colpo di fulmine, 1941) di Howard Hawks Jam-min the Blues (1944) di Gjon Mili Begone Dull Care (1949) di Norman McLaren e Evelyn Lambert Jazz on a Summers Day (1959) di Bert Stern e Aram Avakian All Night Long (1962) di Basil Dearden Noi insistiamo! Suite per la libert subito (1964) e Appunti per un film sul jazz (1965) di Gianni Amico Big Ben: Ben Webster in Europe (1967) di Johan van der Keuken

    Peter Forever, omaggio a Peter von BaghLampiezza e la vera natura della produzione cinematografica di Peter von Bagh (circa sessanta film di durata variabile, da un minuto a una decina di ore) erano note solo a pochissime persone. Peter von Bagh era ossessionato dal montaggio, dalle giustapposizioni creatrici di senso. E lo affascinava lidea del cinema come macchina del tempo: unarte che conserva i ricordi, riporta in vita i morti, ci regala seconde occasioni che forse neanche ci meritiamo. Le immagini e i suoni erano il suo mondo, la sua anima. E a partire da essi cre la propria casa, nel luogo cui sapeva di appartenere: la Finlandia. Questa selezione di film permetter al pubblico di conoscere meglio la figura che per tanto tempo stata la mente e il cuore del Cinema Ritrovato. Programma a cura di Olaf Mller.

    Pockpicket eli katkelmia helsinkilisen porvarisnuoren elmst (Pockpicket Recollections of a Helsinki Bou-rgeois Youth, 1968) Kreivi (The Count, 1971) Sinitaivas matka muistojen maisemaan (Blue Sky Journey into the Land of Memories, 1978) Piv Karl Marxin haudalla (A Day at Karl Marxs Grave, 1983) Faaraoiden maa (Land of the Pharaohs, 1988) Kohtaaminen (1992) Viimeinen kes 1944 (The Last Summer, 1944, 1992) Mies varjossa (Man in the Shadows, 1994) Edwin Laine (2006) Muisteja Pieni Elokuva 50-Luvun Oulusta (Remembrance A Small Movie about Oulu in the 1950s, 2013) Sosialismi (Socialismi, 2014)

    Alla ricerca del colore Technicolor e dintorniIl Cinema Ritrovato riprende il suo percorso di riscoperta dei colori originali dei film celebrando il Technicolor, che proprio nel 2015 compie centanni (anche se il sistema si afferm solo negli anni Trenta, quando le sue tinte accese diven-nero espressione del fantastico hollywoodiano). La sua evoluzione stata indis-solubilmente legata alla pellicola: per questo, per far risplendere la sua magia, ricorreremo alle copie vintage 35mm in Technicolor provenienti dalle collezioni di BFI, Cinmathque franaise, Cinmathque Royale de Belgique e Fox. Fino allultimo film in Technicolor, The Thin Red Line (La sottile linea rossa, 1998) di Terrence Malick. Evento speciale sar la versione digitale restaurata in 3D di The Wizard of Oz 3D (Il mago di Oz, 1939) di Victor Fleming, impossibile operazione di restauro di un film originariamente non concepito in tre dimen-sioni. Programma a cura di Gian Luca Farinelli.

    The Wizard of Oz 3D (Il mago di Oz, 1939) di Victor Fleming The Thief of Bagdad (Il ladro di Bagdad, 1941) di Ludwig Berger, Michael Powell e Tim Whelan All That Heaven Allows (Secondo amore, 1955) di Douglas Sirk The Man from Laramie (Luomo di Laramie, 1955) di Anthony Mann Great Day in the Morning (Lalba del gran giorno, 1956) di Jacques Tourneur Vertigo (La donna che visse due volte, 1958) di Alfred Hitchcock The Heroes of Telemark (Gli eroi di Telemark, 1965) di Anthony Mann

    I colori del GiapponeQuando Jigokumon (La porta dellinferno) giunse negli Stati Uniti, nel 1954, il critico del New York Times Bosley Crowther celebr larmo-niosa ricchezza di un colore che metteva in luce sfumature degne dei capolavori dellarte giapponese. Il successo del film, premiato a Cannes e agli Oscar, dovette molto alluso sontuoso del procedimento americano Eastmancolor. Ma il passaggio del cinema giapponese al colore fu une-sperienza varia e complessa. Dopo le tecniche di colorazione del muto e le sperimentazioni prebelliche, il primo successo giapponese a colori, Karumen kokyo ni kaeru (Carmen Comes Home), fu prodotto dalla Sho-chiku impiegando il procedimento FujiColor. Nella prima met degli anni Cinquanta, tutti i maggiori studios giapponesi iniziarono a esplorare le possibilit della nuova tecnica, sia per riportare in vita il passato storico,

    sia per documentare un presente in rapida trasformazione. Programma a cura di Alexander Jacoby e Johan Nordstrm, in collaborazione con il National Film Center di Tokyo.

    Jazz on a Summers Day

    Olavi Virta

    The Wizard of Oz

    Jigokumon

  • Furusato no uta (The Song of Home, 1925) di Kenji Mizoguchi Jigokumon (La porta dellinferno, 1953) di Teinosuke Kinugasa Hana no naka no musumetachi (Girls in the Orchard, 1953) di Kajiro Yamamoto Konjiki yasha (The Golden Demon, 1954) di Koji Shima Janken musume (So Young, So Bright, 1955) di Toshio Sugie Ejima Ikushima (Ekima and Ikushima, 1955) di Hideo Oba Shin heike monogatari (New Tales of the Taira Clan, 1955) di Kenji Mizoguchi

    La macchina del tempoIntorno al 1915. Il cinema di cento anni faDive attori generi. Let delloro delle abbaglianti dive italiane: Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, mentre gli schermi risplendono anche del talento della grande danseuse Anna Pavlova, dellattrice Betty Nansen, dellincantevole ed eclettica Valentina Frascaroli. Tra gli attori, Valdemar Psilander e Gustavo Serena (Assunta Spina, Rapsodia satanica, Lemigrante) toccano lapice della popolarit. Il melodramma di respiro tragico va di pari passo con le comiche (il danese Lau Lauritzen, le americane Keystone).

    Il fuoco (1915) di Giovanni Pastrone Ceux de chez nous (1915) di Sacha Guitry Goumiers algriens en Belqique (1915) di Alfred Machin Revolu-tionsbryllup (1915) di August Blom The Dumb Girl of Portici (1915-1916) di Lois Weber The Despoiler (1915-1917) di Reginald Barker

    Il serial: Les Vampires. Il pi grande serial di Louis Feuillade, appena restaurato dalla Gaumont nel 120 anniversario della sua fondazione. Un serial anarchico e giocoso, punteggiato di tocchi comici, di trucchi improbabili e delle sen-suali occhiate oblique di Musidora, alias Irma Vep. Grande spettacolo girato in una Parigi vuota e surreale, fatto per distrarre le platee mentre la guerra procede implacabile.

    Guerra e genocidio armeno. La guerra lacera gli imperi austroungarico e ottomano, devasta lEuropa, manda in rovina lindustria del cinema e i suoi mercati. Cineasti come Alfred Machin e il pioniere tunisino Albert Samama Chikly diventano operatori di guerra per lesercito francese, producendo una massa di materiale documentario (di cui mostreremo una selezione). Un capitolo a parte dedicato al genocidio armeno del 1915: rarissimo materiale documentario del periodo 1915-18 e un omaggio ai primi registi armeni, con film muti realizzati allalba dellera sovietica (Namus con musica originale armena, Kikos). Programmi a cura di Mariann Lewinsky.

    Etchmiadzine, Caucase: Entre du nouveau Patriarche Armenien Gregoire V (1912) Le Front Turc (1914) Rfugis Armniens (1915) American Military Mission to Turkey and Armenia (1919) Armenia, Cradle of Humanity (1923?) Namus (1925) di Hamo Beknazarian Kikos (1931) di Patvakan Barkhudaryan Kurdy-Ezidy (1933) di Amassi Martirosyan Naapet (1977) di Guenrikh Malian

    I Velle, un affare di famiglia 1900-1930:Gaston, Maurice e Mary MurilloFiglio di un prestigiatore e prestigiatore egli stesso, Gaston Velle realizz feries e film a trucchi per la Path. Figura di spicco del cinema delle origini, fu ingiu-stamente messo in ombra dai contemporanei Mlis e de Chomn. Negli anni Venti, il figlio di Gaston, Maurice Velle, operatore di talento, lavor nel cinema francese e speriment (senza fortuna) il procedimento a colori Francita, noto anche come Opticolor. Compagna di Maurice era la britannica Mary Murillo (vero nome Mary OConnor), che nel cinema americano degli anni Dieci brill come sceneggiatrice firmando film per Theda Bara, Norma Talmadge e altre dive. La storia dei Velle abbraccia trentanni di cinema tra Francia, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Questa breve rassegna illustra la variet della loro produzione. Pro-gramma a cura di Mariann Lewinsky e Luke McKernan.

    Vues fantasmagoriques (1902), La Valise de Barnum (1904), Les Effets de lorage (1906), Le avventure di Pulcinella (1907), La Rose dor (1910) di Gaston Velle The Heart of Wetona (Lamore dei visi pallidi, 1919) di Sidney Franklin La Princesse aux clowns (1924) di Andr Hugon Lle enchante (1927) di Henry Roussel Mon gosse de pre (1930) di Jean de Limur My Old Dutch (1934) di Sinclair Hill

    Valentina Frascaroli protagonistaScritturata dalla Itala nel 1909, Valentina Frascaroli (1890-1955) appare in seguito in numerose comiche di Cretinetti. Briosa e graziosa, sapiente e civetta, furba e maliziosa, supera la controparte maschile quanto a versatilit, essendo impegnata sia come attrice comica (con Deed e, da sola, nella serie Gribouillette) sia come jeune ingnue in drammi come Sacrificata! (1910), uno dei suoi primissimi film, miracolosamente sopravvissuto. Poco infatti ci rimane dei suoi circa cento film, ma ogni singolo frammento fuori del comune. Programma a cura di Mariann Lewinsky.

    Sacrificata! (1910) di Oreste Mentasti Le due innamorate di Cretinetti (1911) Boireau et Gribouillette samusent (1912) di Andr Deed Lemi-

    grante (1915) di Febo Mari Tigre reale (1916) di Giovanni Pastrone Le memorie di una istitutrice (1917) di Riccardo Tolentino Il delitto della piccina (1920) di Adelardo Fernndez Arias Luomo meccanico (1921) di Andr Deed

    Des grecs dAsie mineure, pourchasss par les turcs

    La Peine du talion

    Lemigrante

  • La macchina dello spazioUna finestra sul World CinemaContinua lesplorazione di voci personalissime e insieme universali attraverso i nuovi restauri del World Cinema Project, creato da Martin Scorsese allinterno di The Film Foundation e dedicato alla conservazione e al restauro di film di-menticati provenienti da tutto il mondo. Pur riflettendo naturalmente le visioni artistiche e gli stili narrativi dei singoli registi, le opere proposte questanno paiono accomunate dalla medesima necessit di dar voce ai reietti e alla loro lotta per la sopravvivenza. Laspra riflessione di Ousmane Sembne sul neocolonialismo e la subordinazione culturale nel suo seminale film di esordio La Noire de..., il sobrio ritratto di un agonizzante Marocco rurale in Alyam Alyam di Ahmed El Maanouni e la vita delle brulicanti baraccopoli di Manila in Insiang di Lino Brocka raccontano tutti lannientamento dellessere umano e della sua dignit. Il Cine-ma Ritrovato render inoltre omaggio ad Albert Samama Chikly (1872-1934),

    pioniere dimenticato del cinema tunisino, fotografo di guerra, inventore, nomade, brillante commentatore di una societ in trasformazione.

    Tunis (1907), Concours de motoculture Tunis (1914), Zohra (1922), Ain-El-Ghazal (1924) di Albert Samama Chikly La Noire de (La nera di..., 1966) di Ousmane Sembne Insiang (1976) di Lino Brocka Alyam, Alyam (1978) di Ahmed El Maanouni

    A Simple Event: la nascita della nouvelle vague iranianaAl termine della rivoluzione del 1979, lIran si ritrov per molti versi inaspetta-tamente emarginato. Molti film iraniani degli anni Sessanta e Settanta furono condannati alloscurit e allinaccessibilit. Oggi alcuni cambiamenti del clima culturale ci hanno aperto le porte dellarchivio nazionale iraniano: proponiamo quattro film fondamentali realizzati tra il 1965 e il 1973, il periodo poi definito nouvelle vague iraniana. La selezione mette in luce i tratti del profondo rinno-vamento cinematografico iraniano e preannuncia i rivolgimenti politici e sociali che dieci anni dopo avrebbero cambiato il volto del paese. Programma a cura di Ehsan Khoshbakht, in collaborazione con Iranian Film Archive.

    Shab-e Ghuzi (Night of the Hunchback, 1965) di Farrokh Ghaffari Oon shab ke baroon oomad ya hemase-ye roosta zade-ye gorgani (The Night It Rained or the Epic of the Gorgan Village Boy, 1967) di Kamran Shirdel Gaav (The Cow, 1969) di Dariush Mehrjui Yek ettefagh-e sadeh (A Simple Event, 1973) di Sohrab Shahid Saless

    Tarda primavera Un nuovo sguardo sul cinema del disgelo (prima parte: alba)Il Disgelo una stagione del cinema sovietico che viene spesso evocata ma raramente analizzata. I cinque-sei anni che seguirono la morte di Stalin porta-rono con s la cauta promessa di una fase nuova in cui potessero avverarsi le speranze e i sogni maturati nella traumatica e insieme liberatoria esperienza collettiva della Grande guerra patriottica e della sua vittoriosa conclusione. I film generalmente associati al Disgelo sono casi emblematici di una nuova ortodossia, fieramente rappresentata da Michail Kalatozov e Grigorij uchraj: un cinema fatto di audaci gesti formali, romantico, ottimista. Programma a cura di Peter Bagrov e Olaf Mller, in collaborazione con Gosfilmofond.

    Vozvraenie Vasilija Bortnikova (Il ritorno di Vasili Bortnikov, 1953) di Vsevo-lod Pudovkin vedskaja Spika (Il fiammifero svedese, 1953) di Konstantin Judin Lurda Magdany (Mag-danas Donkey, 1953) di Tengiz Abuladze & Rezo cheidze Kortik (Il pugnale del marinaio, 1954) di Michail vejcer & Vladimir Vengerov Bolaja semja (Une grande famiglia, 1954) di Iosif Hejfic More studenoe (Il mare freddo freddo, 1954) di Jurij Egorov Zemlja i ljudi (Terra e Uomini, 1955) di Stanislav Rostockij Syn (Un figlio, 1955) di Jurij Ozerov Sudba barabanika (Il destino di un tamburo, 1955) di Viktor jsymont Karnavalnaja no (Notte di Carnevale, 1956) di Eldar Rjazanov

    DocumentariIl cinema come crocevia della storia culturale e sociale passata e presen-te. Ritratti/indagini su grandi figure dautore come Orson Welles, Ousmane Sembne, Serge Daney e Jean-Luc Godard. La storia del cinema italiano del dopoguerra ripercorsa da Giulio Andreotti e le immagini girate nellAfghani-stan e nellIndia di fine anni Trenta da una delle pi grandi esploratrici del Novecento, Ella Maillart.

    Entretien entre Serge Daney et Jean-Luc Godard (1988) di Jean-Luc Godard Ma-gician: the Astonishing Life and Work of Orson Welles (2014) di Chuck Workman Giulio Andreotti. La politica del cinema (2015) di Tatti Sanguineti Ella Maillart Double Journey (2015) di Antonio Bigini e Mariann Lewinsky Sembne! (2015) di Samba Gadjigo e Jason Silverman

    Kamran Shirdel

    vedskaja Spika

    Magician: the Astonishing Life and Work of Orson Welles

    La Noire de

  • Il Cinema Ritrovato

    Fondazione Cineteca di Bologna e Mostra Internazionale del Cinema Libero

    Via Riva di Reno, 72 40122 Bologna +39 051 2194814 Fax +39 051 2194821

    [email protected]

    facebook.com/CinetecaBologna

    twitter.com/cinetecabologna

    In copertina: Jeanne Moreau in Ascensore per il patibolo (Louis Malle, 1957) Gaumont

    Il programma potr subire variazioni

    Il Cinema Ritrovato YoungRivolto a ragazzi a partire dai dodici anni, il programma del Cinema Ritrovato Young 2015 include Gio-vani Filmmaker, un workshop per conoscere i meccanismi del cinema sperimentandone tutte le fasi di produzione, e Musica per immagini, un laboratorio aperto a giovani strumentisti e compositori che insieme al maestro Daniele Furlati potranno rimusicare un cortometraggio della storia del cinema. Gli appassionati di critica cinematografica avranno la possibilit di partecipare a Parole e voci dal festival: una redazione coordinata da Roy Menarini seguir il festival giorno per giorno tramite il blog Cinefi-liaRitrovata.it e consiglier, tra i film in programma, alcuni titoli adatti anche a un pubblico di ragazzi.

    Il Cinema Ritrovato KidsIl Progetto Schermi e Lavagne e lAssociazione Paper Moon dedicheranno una speciale program-mazione ai piccoli cinefili presso la Sala Cervi della Cineteca. Dal 24 giugno al 4 luglio, ogni pomeriggio i bambini potranno assistere a una serie di proiezioni divise in rassegne: dai pionieri del cinema al viaggio, dal sogno alla magia delle fiabe, alla scoperta di film di ieri e di oggi, provenienti da tutta Europa e non solo. Inoltre, a seguire, i piccoli spettatori potranno partecipare a laboratori e giochi ispirati ai film visti in sala.

    Let doro del cinema italiano.Emilia-Romagna terra di cineastiPerch alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emi-liano-romagnoli? E perch molti dei momenti pi inno-vativi della storia del cinema italiano sono avvenuti in questa regione? In occasione di Expo 2015 la Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ha scelto di raccontare la straordinaria fer-tilit cinematografica di queste terre con una grande esposizione.Nelle sale storiche di Palazzo dAccursio, nel cuore di Bologna, un dialogo aperto tra pellicole e documenti, fotografie e testimonianze, permetter ai visitatori di ri-scoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Ber-

    nardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti, e di rileggerli alla luce di un retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dellEmilia-Romagna una regione a naturale vocazione cinematografica.

    Non solo filmOgni giorno, accanto alle proiezioni, Il Cinema Ritrovato propone incontri con registi, storici e critici, occasioni uniche per indagare e discutere di estetica, cultura e tecniche del cinema. Restauratori riconosciuti a livello internazionale parleranno delle sfide affrontate per i nuovi restauri presentati al festival in una serie di appun-tamenti coordinati dal laboratorio LImmagine Ritrovata. Come ogni anno, la Biblioteca Renzo Renzi ospiter la fiera delleditoria cinematografica, con presentazioni di libri e cofanetti Dvd. E ancora, il seminario internazio-nale per esercenti promosso da Europa Cinemas, lassemblea generale della Association des Cinmathques Europennes, Il Cinema Ritrovato Dvd Awards e molto altro...

    120 Gaumont Questanno la Gaumont compie 120 anni, dimostrando una straordinaria longevit produttiva. Sar presente al Cinema Ritrovato attraversandone varie sezioni, dal muto al sonoro. Festeggeremo la Gaumont nelle serate di preapertura e apertura del festival in Piazza Maggiore, venerd 26 e sabato 27 giugno, con il Don Giovanni (1979) di Joseph Losey, prima produzione targata Gaumont Italia, e il capolavoro di Louis Malle Ascenseur pour lchafaud (Ascensore per il patibolo, 1957), che ricordiamo per la leggendaria colonna sonora di Miles Davis e per una conturbante Jeanne Moreau. Dedicato alla Gaumont inoltre lintegrale del serial di Louis Feuillade Les Vampires, che fa seguito alle proiezioni di Fantmas dello scorso anno, uno degli appuntamenti di maggior successo del festival.

    La troupe di Novecento (Bernardo Bertolucci, 1976)