Verifica Lettocomprensione

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La scialuppa era bloccata, ho pensato. Affondiamo “Donne e bambini erano in salvo, noi aspettavamo di salire sulle ultime scialuppe. La nave ha ondeggiato a lungo come un’amaca e si è appoggiata sul fianco sinistro. Qualcuno ha incominciato a urlare. Ho guardato gli uomini dell’equipaggio, le facce erano diventate scure. “State calmi, state calmi” hanno incominciato a dirci. Ho pensato: ecco stiamo affondando”. Alberto era sul Moby Magic. “Sicuro che quei secondi li saprò raccontare esattamente per qualche decennio” dice. “Mentre la nave ondeggiava anche la luce si abbassava e si rialzava, mancava solo il sottofondo musicale” racconta Alberto. “Era una bellissima giornata di sole, una ventilazione leggera. Ero in un terrazzo, sul lato destro della prua a guardare le ultime propaggini della Corsica e i primi lembi della Sardegna. Ho sentito uno scossone, come un vuoto d’aria. È scattato l’allarme, sette fischi consecutivi, all’altoparlante il capitano ha quasi subito iniziato a parlare di un guasto al motore e ha invitato tutti a raggiungere il meeting-point. C’era del fumo che saliva dalla nave. I primi ad avvertire il pericolo sono stati i bambini e due cani: i piccoli piangevano e gli animali abbaiavano senza pausa”. Che la situazione fosse più delicata di quanto l’equipaggio desse a pensare, Alberto lo ha capito un attimo dopo: “Al bar ci hanno distribuito salvagenti, da bere e da mangiare. Il personale di bordo ci ha spiegato che eravamo in attesa di un rimorchiatore. La gente ha ripreso a leggere e a scherzare, ma mezz’ora dopo la scena è cambiata come in un brutto film. L’equipaggio ha chiamato prima le donne e i bambini per imbarcarsi sulle scialuppe. E il rimorchiatore? Mi sono domandato e risposto da solo:non c’è tempo stiamo affondando! Quando le donne e i bambini erano già stati calati in mare sulle scialuppe, la situazione è precipitata e la nave ha iniziato a ondeggiare, prima di appoggiarsi da un lato” Alberto continua: “Sono salito sulla scialuppa, che però non ne voleva sapere di lasciarsi calare in acqua, era malferma, malsicura, scendeva a singhiozzo. La corda si è bloccata e la scialuppa è rimasta appesa su un fianco. Qualcuno ha urlato di paura”. “Serve un’ascia, serve un’ascia!” ha chiesto un marinaio. “Guardavo il mare - continua Alberto – pensavo che saremmo precipitati in acqua. Poi invece la fune è tornata a scivolare, ma si è di nuovo bloccata. Ecco adesso ci rovesciamo, mi son detto. E, invece, ce l’abbiamo fatta. Stavamo stretti sulle scialuppe, in tutto ne ho visto quattro o cinque al massimo. Cosa sarebbe successo se fossimo stati un migliaio come nei giorni di ferragosto? Per dieci minuti, sulle scialuppe, siamo rimasti in balia delle onde alte, poi ci ha raccolto una motovedetta” (da La Repubblica, 13 settembre 2003) di liboria pantaleo Cognome……………………………………………. Nome ……………………………………………….. data ……………………….

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  • La scialuppa era bloccata, ho pensato. Affondiamo

    Donne e bambini erano in salvo, noi aspettavamo di salire sulle ultime scialuppe.La nave ha ondeggiato a lungo come unamaca e si appoggiata sul fianco sinistro. Qualcuno ha incominciato a urlare. Ho guardato gli uomini dellequipaggio, le facce erano diventate scure. State calmi, state calmi hanno incominciato a dirci. Ho pensato: ecco stiamo affondando.Alberto era sul Moby Magic. Sicuro che quei secondi li sapr raccontare esattamente per qualche decennio dice.Mentre la nave ondeggiava anche la luce si abbassava e si rialzava, mancava solo il sottofondo musicale racconta Alberto. Era una bellissima giornata di sole, una ventilazione leggera. Ero in un terrazzo, sul lato destro della prua a guardare le ultime propaggini della Corsica e i primi lembi della Sardegna. Ho sentito uno scossone, come un vuoto daria. scattato lallarme, sette fischi consecutivi, allaltoparlante il capitano ha quasi subito iniziato a parlare di un guasto al motore e ha invitato tutti a raggiungere il meeting-point. Cera del fumo che saliva dalla nave. I primi ad avvertire il pericolo sono stati i bambini e due cani: i piccoli piangevano e gli animali abbaiavano senza pausa. Che la situazione fosse pi delicata di quanto lequipaggio desse a pensare, Alberto lo ha capito un attimo dopo:Al bar ci hanno distribuito salvagenti, da bere e da mangiare. Il personale di bordo ci ha spiegato che eravamo in attesa di un rimorchiatore. La gente ha ripreso a leggere e a scherzare, ma mezzora dopo la scena cambiata come in un brutto film.Lequipaggio ha chiamato prima le donne e i bambini per imbarcarsi sulle scialuppe.E il rimorchiatore?Mi sono domandato e risposto da solo:non c tempo stiamo affondando!Quando le donne e i bambini erano gi stati calati in mare sulle scialuppe, la situazione precipitata e la nave ha iniziato a ondeggiare, prima di appoggiarsi da un latoAlberto continua: Sono salito sulla scialuppa, che per non ne voleva sapere di lasciarsi calare in acqua, era malferma, malsicura, scendeva a singhiozzo. La corda si bloccata e la scialuppa rimasta appesa su un fianco.Qualcuno ha urlato di paura. Serve unascia, serve unascia! ha chiesto un marinaio.Guardavo il mare - continua Alberto pensavo che saremmo precipitati in acqua. Poi invece la fune tornata a scivolare, ma si di nuovo bloccata. Ecco adesso ci rovesciamo, mi son detto. E, invece, ce labbiamo fatta. Stavamo stretti sulle scialuppe, in tutto ne ho visto quattro o cinque al massimo.Cosa sarebbe successo se fossimo stati un migliaio come nei giorni di ferragosto? Per dieci minuti, sulle scialuppe, siamo rimasti in balia delle onde alte, poi ci ha raccolto una motovedetta

    (da La Repubblica, 13 settembre 2003)

    di liboria pantaleo

    Cognome.

    Nome .. data .

  • Rispondi alle domande mettendo una crocetta sul quadratino che precede la risposta che secondo te quella giusta.

    1 Da chi narrato lepisodio che il giornalista riferisce?

    Un passante Un naufrago a seguito dellaffondamento Un uomo di nome Alberto Un bambino di nome Alberto

    2 Colui che narra anche il protagonista del fatto accaduto?

    No, lo ha visto sul telegiornale Si, era a bordo e ha avuto molta paura Non si sa di preciso Era uno dei membri dellequipaggio

    3 Su quale mezzo si trovavano i protagonisti della storia?

    Su un rimorchiatore Sulla motovedetta Sulla spiaggia Su una nave

    4 Da dove vengono e dove sono diretti?

    Vengono dallItalia e vanno in Sardegna Vengono dalla Corsica e vanno in Sardegna Vanno in Sardegna Non si sa

    5 Quando successo il fatto?

    Non si sa Di sera Di giorno Di notte

    di liboria pantaleo

  • 6 Quali sono state per il narratore le prime avvisaglie del pericolo?

    Una bellissima giornata di sole e una leggera ventilazione Lo scossone e il vuoto daria I sette fischi consecutivi La nave che si era appoggiata da un lato

    7 Chi, fra i passeggeri, per primo si reso conto che qualcosa stava accadendo?

    Lequipaggio Il narratore I bambini e i cani Tutti i passeggeri

    8 Quali sono gli elementi fondamentali che fanno capire ad Alberto che la situazione sta diventando sempre pi critica?

    La fune che si blocca La nave che si era appoggiata su un lato I fischi continui La paura

    9 In che modo vengono portati in salvo i passeggeri?

    Con una barca Con una scialuppa Con motopeschereccio Con lambulanza

    10 Come e dopo quanto si conclusa la vicenda?

    Una motovedetta ha raccolto i naufraghi e li ha portati in salvo qualche tempo dopo la salita sulla scialuppe I naufraghi sono arrivati a nuoto sulla costa verso sera Non si capito come hanno fatto, ma a sera era sulla costa sani e salvi Una nave vicina li ha raccolti e portati verso sera a riva

    di liboria pantaleo

    La scialuppa era bloccata, ho pensato. Affondiamo