Vergine e Martire - .: Basilica Orsiniana delle ore di... · glorifichiamo con voci che mai...

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Basilica “Santa Caterina d’Alessandria” Convento-Parrocchia dei Frati Minori Galatina Liturgia delle Ore della Solennità di Santa Caterina d’Alessandria Vergine e Martire

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Basilica “Santa Caterina d’Alessandria”

Convento-Parrocchia dei Frati Minori

Galatina

Liturgia delle Ore

della Solennità di

Santa Cater ina d’Alessandria Vergine e Martire

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Orazione O Dio, tu hai dato la legge a Mosè sulla cima del monte Sinai, e lassù hai fatto trasportare miracolosamente dagli angeli il corpo della vergine e martire santa Caterina; per i suoi meriti e la sua intercessione, concedi a noi di raggiungere la vetta del monte, che è Cristo: Lui che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre.

Ant. al Magn. Celebrando la tua memoria o santa Caterina, noi glorifichiamo con voci che mai tacciono colui che ti ha dato salda pazienza, ti ha resa vittoriosa e ti ha dato una parola capace di atterrire i retori, Gesù, l'amico degli uomini, Salvatore e Signore.

Intercessioni

Celebrando la solennità di santa Caterina d’Alessandria, chiediamo quei beni per i quali ella dedicò la propria vita:

Purificaci Signore nel sangue dell’Agnello.

O Padre santo, che hai portato la tua pace nel mondo con il sangue del Figlio crocifisso, - aumenta l’unità e la pace della sua Chiesa.

Tu che per l’edificazione della medesima Chiesa hai infiammato santa Caterina d’Alessandria di zelo per la verità, - accendi in tutti i cristiani un eguale sete di sapienza e conoscenza.

Per tutti coloro che annunziano la tua parola, per coloro che subiscono e sopportano persecuzione dal mondo, - ti presentiamo fraterne preghiere, Signore.

Tu che per la passione e resurrezione del tuo Figlio hai dischiuso la porta del paradiso a tutti gli uomini, - concedi a tutti i defunti di entrare nella tua gloria e rendi anche noi, un giorno, partecipi della medesima sorte.

Padre nostro.

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24 novembre

Primi Vespri della Solennità

Inno

O Figlio della Vergine, Creatore di colei che nel grembo ti ha portato, noi cantiamo il trionfo di una Vergine: o Cristo, ascoltaci.

Elle fu ornata di duplice gloria vincendo, fragile donna, il crudele mondo in cui visse, delicato fiore della purezza.

Non riuscì a spaventarla né la morte né la tortura, ma spargendo il sangue meritò di salire molto in alto verso il suo Dio.

Ella ci ottenga con le sue preghiere la libertà dal male, o Dio altissimo, perché l’inno dei puri ti glorifichi in tutti i secoli. Amen.

1° Ant. Venuta impavida alla lotta, tu hai coraggiosamente confessato Cristo, o martire, hai confutato un empio e insensato tiranno, hai confuso le turbe dei retori e te ne sei volata alle celesti dimore: per questo noi ti glorifichiamo.

Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore.

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Su tutti i popoli eccelso è il Signore, più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto e si china a guardare nei cieli e sulla terra?

Solleva l'indigente dalla polvere, dall'immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i principi, tra i principi del suo popolo.

Fa abitare la sterile nella sua casa quale madre gioiosa di figli.

Gloria al Padre 1° Ant. Venuta impavida alla lotta, tu hai coraggiosamente confessato Cristo, o martire, hai confutato un empio e insensato tiranno, hai confuso le turbe dei retori e te ne sei volata alle celesti dimore: per questo noi ti glorifichiamo.

2° Ant. La vergine, la venerabile, la sapiente Caterina, veramente corroborata dalla potenza di Cristo, entra esultante nello stadio. Abbattuto con forza un crudele tiranno e tutta la moltitudine degli empi nemici, lieta cantava senza sosta a gran voce: Cristo, mia gloria, salvatore e liberatore, accogli ora il mio spirito.

Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion.

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Avendo l'assistenza di colei che è veramente tutta immacolata e Madre-di-Dio. * hai confutato la follia dei filosofi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Unita a Dio hai fortificato l'animo dei fratelli o vergine Caterina, * hai confutato la follia dei filosofi.

Ant. al Magn. Celebrando la tua memoria o santa Caterina, noi glorifichiamo con voci che mai tacciono colui che ti ha dato salda pazienza, ti ha resa vittoriosa e ti ha dato una parola capace di atterrire i retori, Gesù, l'amico degli uomini, Salvatore e Signore.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55

L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia,

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Tu sei degno o Signore, di prendere il libro * e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato † e hai riscattato per Dio con il tuo sangue * uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti * e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza. † ricchezza, sapienza e forza, * onore, gloria e benedizione.

Gloria al Padre.

3° Ant. Ora che sei nei celesti talami, dove danzi col coro delle vergini, risplendente delle perle del martirio, o sapientissima Caterina, sciogli i vincoli delle nostre colpe, ardentemente implorando il benefattore di tutti, per il quale hai effuso il tuo sangue.

LETTURA BREVE 1 Pt 4, 13-14

Carissimi, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Responsorio

Unita a Dio hai fortificato l'animo dei fratelli o vergine Caterina, * hai confutato la follia dei filosofi.

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Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, come polvere sparge la brina. Getta come briciole la grandine, di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, fa soffiare il vento e scorrono le acque. Annunzia a Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Gloria al Padre.

2° Ant. La vergine, la venerabile, la sapiente Caterina, veramente corroborata dalla potenza di Cristo, entra esultante nello stadio. Abbattuto con forza un crudele tiranno e tutta la moltitudine degli empi nemici, lieta cantava senza sosta a gran voce: Cristo, mia gloria, salvatore e liberatore, accogli ora il mio spirito.

3° Ant. Fa grande festa la città di Alessandria per la tua memoria, o venerabile, e celebra, o Caterina, le lotte che hai generosamente sostenuto per Cristo; facendo di te gran vanto, a

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te acclama: O vergine dalle molte lotte che nelle celesti dimore vivi ora col tuo Creatore, gioisci, martire mirabilissima.

Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per trovarci al suo cospetto Santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà.

A lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;

In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l'ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere

Il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose quelle del cielo come quelle della terra.

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gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, * mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, * se aumenta la gloria della sua casa. Quando muore con sé non porta nulla, * né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: * «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri * che non vedranno mai più la luce.

L'uomo nella prosperità non comprende, * è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre.

2° Ant. Dopo aver attraversato agile e leggera il mare di questo mondo, o martire, senza far esperienza delle sue ondate, o Caterina beatissima, sei ora approdata a un porto tranquillo per offrire a Cristo, come multiforme ricchezza la schiera dei martiri.

3° Ant. Ora che sei nei celesti talami, dove danzi col coro delle vergini, risplendente delle perle del martirio, o sapientissima Caterina, sciogli i vincoli delle nostre colpe, ardentemente implorando il benefattore di tutti, per il quale hai effuso il tuo sangue.

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, * l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, † e per la tua volontà furono create* per il tuo volere sussistono.

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Per quanto si paghi il riscatto di una vita, † non potrà mai bastare * per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; † lo stolto e l'insensato periranno insieme * e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, † loro dimora per tutte le generazioni, * eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l'uomo nella prosperità non comprende, * è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre.

1° Ant. È stata accolta la tua preghiera, o donna di mente divina: poiché quelli che con fede invocano il tuo nome, il Sovrano li salva dalle tentazioni e dà loro salute, liberandoli da ogni sorta di mali, dell' anima e del corpo. Per questo, Caterina, pieni di gioia noi ti diciamo beata. 2° Ant. Dopo aver attraversato agile e leggera il mare di questo mondo, o martire, senza far esperienza delle sue ondate, o Caterina beatissima, sei ora approdata a un porto tranquillo per offrire a Cristo, come multiforme ricchezza la schiera dei martiri.

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, * l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole. Come pecore sono avviati agli inferi, * sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, † svanirà ogni loro parvenza: *

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Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi.

Gloria al Padre.

3° Ant. Fa grande festa la città di Alessandria per la tua memoria, o venerabile, e celebra, o Caterina, le lotte che hai generosamente sostenuto per Cristo; facendo di te gran vanto, a te acclama: O vergine dalle molte lotte che nelle celesti dimore vivi ora col tuo Creatore, gioisci, martire mirabilissima.

Lettura breve Gc 3, 17-18 La sapienza che viene dall'alto invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace.

Responsorio

La martire, ricevuta sin dall'infanzia la sapienza che viene da Dio, * apprese ottimamente tutta la sapienza profana;

conosciuti da questa, secondo la ragione, il movimento e la struttura degli elementi, * apprese ottimamente tutta la sapienza profana;

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. La martire, ricevuta sin dall'infanzia la sapienza che viene da Dio, * apprese anche ottimamente tutta la sapienza profana;

Ant. al Magn. Sei passata ai luminosi talami, adorna delle vesti nuziali, recando nella destra la lampada verginale, e con l'altra la palma del martirio. Ed ora, accanto al Cristo tuo sposo, proteggi quelli che ti invocano.

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CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1,46-55 L'anima mia magnifica il Signore * e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. * D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente * e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre.

Ant. al Magn. Sei passata ai luminosi talami, adorna delle vesti nuziali, recando nella destra la lampada verginale, e con l'altra la palma del martirio. Ed ora, accanto al Cristo tuo sposo, proteggi quelli che ti invocano.

INTERCESSIONI

Nell'ora in cui Cristo, re dei martiri, offrì per noi la sua vita nella cena pasquale e nell'oblazione cruenta sulla croce, s'innalzi a lui la lode della Chiesa: Noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

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dalla nube lo Spirito Santo ti nutre e ti parla.

Noi ti chiamiamo e ti invochiamo sorella, preghiamo il tuo nome sul monte del Signore: vieni col libro la corona e l’olio che sana, la porta è aperta Cristo aspetta.

Sii tu benedetta Caterina d’Alessandria, benedette le tue mani, fuoco d’amore, benedetta la tua bocca fine eloquenza, benedetto il tuo passo orma di Cristo. Amen.

1° Ant. È stata accolta la tua preghiera, o donna di mente divina: poiché quelli che con fede invocano il tuo nome, il Sovrano li salva dalle tentazioni e dà loro salute, liberandoli da ogni sorta di mali, dell' anima e del corpo. Per questo, Caterina, pieni di gioia noi ti diciamo beata.

Ascoltate, popoli tutti, * porgete orecchio abitanti del mondo, voi nobili e gente del popolo, * ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, * il mio cuore medita saggezza; porgerò l'orecchio a un proverbio, * spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, * quando mi circonda la malizia dei perversi? Essi confidano nella loro forza, * si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare se stesso, * o dare a Dio il suo prezzo.

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toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; ma essi sono nella pace. V. Torneranno nella gioia del raccolto, R. canteranno i prodigi del Signore. Orazione

O Dio, tu hai dato la legge a Mosè sulla cima del monte Sinai, e lassù hai fatto trasportare miracolosamente dagli angeli il corpo della vergine e martire santa Caterina; per i suoi meriti e la sua intercessione, concedi a noi di raggiungere la vetta del monte, che è Cristo: Lui che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

II Vespri della Solennità

Inno

Latte e olio tu versasti sul mondo, o santa vergine alessandrina, martire sapiente visitata da Cristo, amata.

I frati mendicanti ti festeggiano Ti esaltano i dotti e i discepoli Ti benedice la mano di Dio, sul Monte cantano gli Angeli.

Tu passi, o bianca creatura, e le catene si spezzano,

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Noi ti lodiamo e ti adoriamo, o Cristo, causa e modello di ogni martirio, perché ci hai amati sino alla fine, - noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

Perché hai chiamato i peccatori pentiti al premio della vita eterna, - noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

Perché hai comandato alla tua Chiesa di offrire il sangue della nuova ed eterna alleanza, sparso per la remissione dei peccati, - noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

Perché in questo giorno ci hai dato la grazia di perseverare nella fede, - noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

Perché hai associato molti fratelli alla tua morte redentrice, - noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.

Padre nostro.

Orazione

O Dio, tu hai dato la legge a Mosè sulla cima del monte Sinai, e lassù hai fatto trasportare miracolosamente dagli angeli il corpo della vergine e martire santa Caterina; per i suoi meriti e la sua intercessione, concedi a noi di raggiungere la vetta del monte, che è Cristo: Lui che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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25 novembre solennità

Invitatorio

Ant. Piamente festeggiamo, o Caterina, la tua memoria venerabile: tu prega per quelli che ti onorano.

Ufficio delle Letture

Inno

Cristo, fiore dei monti, noi ti lodiamo in festa tu desti a questa Vergine la palma del martirio.

Prudente, forte e saggia, professò la sua fede, con libertà e coraggio affrontando i supplizi.

Così spregiando il principe di questo mondo, ornata dei tuoi doni di grazia ottenne la vittoria.

O nostro Redentore, con lei fa che accogliamo i frutti del tuo sangue in un’anima pura.

A te sia gloria, o Cristo, nato da madre Vergine: col Padre e il Santo Spirito sia lode a te nei secoli. Amen.

1° Ant. Fedeli sino al sangue per il nome di Cristo, i martiri hanno avuto un premio eterno.

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Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

2° Ant. Ricorda la tua Chiesa, Signore: è tua da sempre.

3° Ant. Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: * non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: † il Signore è intorno al suo popolo, * ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi * sul possesso dei giusti, perché i giusti non stendano le mani * a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi † il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. * Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

3° Ant. Sorgi, o Dio, difendi la tua causa.

Lettura Breve Sap 3, 1-2a. 3b Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le

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così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, * finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, * già troppo ci hanno colmato di scherni, noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, * del disprezzo dei superbi.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

1° Ant. L'amore è la pienezza della legge.

2° Ant. Ricorda la tua Chiesa, Signore: è tua da sempre.

Se il Signore non fosse stato con noi, — lo dica Israele — † se il Signore non fosse stato con noi, * quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, * nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; † un torrente ci avrebbe sommersi, * ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, * che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello * dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato * e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, * che ha fatto cielo e terra.

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Perché le genti congiurano perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore.

Egli parla loro con ira, li spaventa nel suo sdegno:

«Io l'ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore e con tremore esultate;

che non si sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia.

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Gloria al Padre.

1° Ant. Fedeli sino al sangue per il nome di Cristo, i martiri hanno avuto un premio eterno. 2° Ant. I giusti vivono in eterno; la loro ricompensa è il Signore. Esultate, giusti, nel Signore: ai retti si addice la lode.

Lodate il Signore con la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, suonate la cetra con arte e acclamate. Poiché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli abitanti del mondo, perché egli parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli.

Ma il piano del Signore sussiste per sempre, i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

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il corpo della vergine e martire santa Caterina; per i suoi meriti e la sua intercessione, concedi a noi di raggiungere la vetta del monte, che è Cristo: Lui che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Ora media Inno

Glorioso e potente Signore che alterni ritmi del tempo irradi di luce il mattino e accendi di fuochi il meriggio. Tu placa le tristi contese estingui la fiamma dell’ira infondi vigore alle membra ai cuori concedi la pace. Sia gloria al Padre e al Figlio sia onore allo Spirito Santo all’unico e trino Signore sia lode nei secoli eterni. Amen

1° Ant. L'amore è la pienezza della legge.

A te levo i miei occhi, * a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; * come gli occhi della schiava alla mano della sua padrona,

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Invocazioni

A Cristo, sposo e corona delle vergini, rivolgiamo con gioia l’espressione della nostra fede:

Gesù premio e corona delle vergini, ascolta la nostra preghiera.

Tu, o Signore, ci hai chiamati alla tua santa Chiesa e raccolti nella fede: - sii benedetto perché all’inizio di questo giorno c’inviti a lodarti.

A noi, redenti dal Sangue dell’Agnello immacolato, hai elargito libertà e gloria: - perciò unanimi innalziamo le nostre lodi e ringraziamenti a te ed all’Agnello.

Tu che hai chiamato gli uomini a continuare l’opera della creazione e in modo speciale noi a realizzare nella sua pienezza il Corpo mistico di Cristo: - ti lodiamo insieme a quanti s’impegnano per il tuo Regno.

Padre di misericordia che non vuoi che alcuno perisca, ma che tutti siano salvi: - ti supplichiamo per quanti votano la loro vita per la salvezza dei fratelli.

[seguendo l’esempio di Cristo, che crocifisso ci affidò alla volontà del Padre, e lo pregò per i suoi persecutori,invochiamo il Padre celeste, dicendo:]

Padre nostro.

Orazione

O Dio, tu hai dato la legge a Mosè sulla cima del monte Sinai, e lassù hai fatto trasportare miracolosamente dagli angeli

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Gloria al Padre. 2° Ant. I giusti vivono in eterno; la loro ricompensa è il Signore. 3° Ant. Voi avete lottato per me sulla terra: io sarò la vostra ricompensa.

Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede.

Il Signore guarda dal cielo, egli vede tutti gli uomini. Dal luogo della sua dimora scruta tutti gli abitanti della terra,

lui che, solo, ha plasmato il loro cuore e comprende tutte le loro opere.

Il re non si salva per un forte esercito né il prode per il suo grande vigore. Il cavallo non giova per la vittoria, con tutta la sua forza non potrà salvare.

Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.

L'anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e nostro scudo. In lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel suo santo nome.

Signore, sia su di noi la tua grazia, perché in te speriamo.

Gloria al Padre.

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3° Ant. Voi avete lottato per me sulla terra: io sarò la vostra ricompensa.

V. Mi afferra l'angoscia e l'oppressione, R. ma la tua parola mi sostiene. Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 4, 7 - 5, 8 Nei martiri si manifesta la potenza di Dio

Fratelli, noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l'inno di lode alla gloria di Dio. Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne.

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come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi * sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen

Ant. al Ben. Cantiamo la sposa di Cristo degna di ogni lode, Caterina, protettrice del Sinai, nostro aiuto e soccorso. Ora, incoronata come martire, chiede per tutti grande misericordia.

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confutato l'insolenza piena di ignoranza dei retori, e li hai guidati alla fede divina. LETTURA BREVE 2 Cor 1, 3-5

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

Responsorio

Gioisci, tu che per amore del tuo Creatore, hai consegnato il corpo a molteplici tormenti, *e non ti sei lasciata abbattere, resistente come incudine.

Gioisci tu che, in compenso delle pene, sei stata introdotta nelle celesti dimore * e non ti sei lasciata abbattere, resistente come incudine.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Gioisci tu che, in compenso delle pene, sei stata introdotta nelle celesti dimore * Ant. al Ben. Cantiamo la sposa di Cristo degna di ogni lode, Caterina, protettrice del Sinai, nostro aiuto e soccorso. Ora, incoronata come martire, chiede per tutti grande misericordia.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo,

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Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un'abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste: a condizione però di esser trovati già vestiti, non nudi. In realtà quanti siamo in questo corpo, sospiriamo come sotto un peso, non volendo venire spogliati ma sopravvestiti, perché ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. E` Dio che ci ha fatti per questo e ci ha dato la caparra dello Spirito. Così, dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione. Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed abitare presso il Signore. Responsorio Mt 5, 11. 12a. 10 R. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno per causa mia. Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei cieli. V. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. R. Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei cieli. Seconda Lettura

Dal trattato sulla Croce di Tertulliano, sacerdote “Quanti sono stati battezzati in Cristo, sono stati battezzati nella morte di Lui”.

Cristo s’era addossato lui stesso il giogo della Legge, osservandola e adempiendola perfettamente, tanto da morire per la Legge e vittima della Legge. Nello stesso tempo tuttavia, Egli ha esonerati dalla Legge tutti quelli che avrebbero accettata

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la vita da Lui. I quali però avrebbero potuto riceverla solo disfacendosi della propria. Infatti “quanti sono stati battezzati in Cristo, sono stati battezzati nella morte di Lui”. Essi si immergono nella sua vita per divenire membri del suo corpo, e sotto questa qualifica soffrire e morire con Lui; ma anche per risuscitare con lui alla eterna vita divina.

Questa vita sorgerà per noi nella sua pienezza soltanto nel giorno della glorificazione. Tuttavia, sin da adesso “nella carne noi vi partecipiamo, in quanto crediamo”: crediamo che Cristo è morto per noi, per dare la vita a noi. Ed è proprio questa fede che ci fa diventare un tutto unico con Lui, membra collegate al capo, rendendoci permeabili alle effusioni della sua vita. Così la fede nel Crocifisso - la fede viva, accompagnata dalla dedizione amorosa - è per noi la porta d'accesso alla vita e l’inizio della futura gloria. Per di più, la croce è il nostro unico vanto: “Quanto a me sia lungi il gloriarmi d’altro che della croce del Signore nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è stato per me crocifisso, ed io per il mondo”. Chi si è messo dalla parte del Cristo risulta morto per il mondo, come il mondo risulta morto per lui. Egli porta nel suo corpo le stimmate del Signore; è debole e disprezzato nell’ambiente degli uomini, ma appunto per questo è forte in realtà, perché nelle debolezze risalta potentemente la forza di Dio. Profondamente convinto di questa verità il discepolo di Gesù non solo abbraccia la croce che gli viene offerta, ma si crocifigge da sé: “I seguaci di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze”. Essi hanno ingaggiato una lotta spietata contro la loro natura, per liquidare in se stessi la vita del peccato e far posto alla vita dello spirito. É quest’ultima sola quella che importa. La croce non è fine a se stessa. Essa si staglia in alto e fa da richiamo verso l’alto. Quindi non è soltanto un'insegna, è anche l’arma

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3° Ant. Gioiosamente accorriamo, o amici dei martiri, alla solennità della martire Caterina, sapiente in Dio, e coroniamola di lodi, come di fiori, a lei acclamando: Gioisci, tu che hai confutato l'insolenza piena di ignoranza dei retori, e li hai guidati alla fede divina.

Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nell'assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti; per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi * il giudizio già scritto: questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre

3° Ant. Gioiosamente accorriamo, o amici dei martiri, alla solennità della martire Caterina, sapiente in Dio, e coroniamola di lodi, come di fiori, a lei acclamando: Gioisci, tu che hai

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Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore. Benedica la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, * benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore, * benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore. Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell'uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore. Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli.

2° Ant. Gioisci, martire gloriosissima, venerabile Caterina: poiché sul monte Sinai, dove Mosè vide il roveto che non si consumava, Cristo, che là ha ora trasferito la tua tenda mortale a Dio gradita, ti custodisce fino al tempo del suo secondo avvento.

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potente di Cristo, la verga da pastore con cui il divino Davide esce incontro all’infernale Golia, il simbolo trionfale con cui Egli batte alla porta del cielo e la spalanca. Allora ne erompono i fiotti della luce divina, sommergendo tutti quelli che marciano al seguito del Crocifisso.

RESPONSORIO Gal 2,19-20

R. Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. * Mi ha amato e ha dato se stesso per me. V. Quello che vivo nella carne io lo vivo nella fede del Figlio di Dio. R. Mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Lodi

Inno

Tu, guida delle vergini E fortezza dei martiri, tu che sei loro premio, ascolta i tuoi fedeli.

Questa beata Vergine ebbe un’anima grande, tanto che palma duplice ottenne in questo mondo.

Tenace nella fede che volle professare, affrontando il carnefice consegnò a te il suo spirito.

Così insegnò a sconfiggere la violenza del male, ma anche le lusinghe che insidiano la fede.

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Per sua intercessione perdonaci le colpe, spegni le tentazioni e aumenta in noi la grazia.

A te sia gloria, o Cristo, nato da madre Vergine: col Padre e il Santo Spirito sia lode a te nei secoli. Amen.

1° Ant. Festeggiamo ora la memoria di santa Caterina: con forza essa ha davvero abbattuto, in parole e opere, tutte le potenze del nemico e l'opposizione dei retori. Liberaci dunque dalle eresie, o Dio, per le sue preghiere.

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, * di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, * come terra deserta, arida, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, * le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, * e penso a te nelle veglie notturne, tu sei stato il mio aiuto; * esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

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A te si stringe * l'anima mia. La forza della tua destra * mi sostiene.

Gloria al Padre

1° Ant. Festeggiamo ora la memoria di santa Caterina: con forza essa ha davvero abbattuto, in parole e opere, tutte le potenze del nemico e l'opposizione dei retori. Liberaci dunque dalle eresie, o Dio, per le sue preghiere.

2° Ant. Gioisci, martire gloriosissima, venerabile Caterina: poiché sul monte Sinai, dove Mosè vide il roveto che non si consumava, Cristo, che là ha ora trasferito la tua tenda mortale a Dio gradita, ti custodisce fino al tempo del suo secondo avvento.

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore. Benedite, sole e luna, il Signore, * benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. * benedite, o venti tutti, il Signore. Benedite, fuoco e calore, il Signore, * benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, * benedite, gelo e freddo, il Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore.