«Questa vedova povera ha dato più di tutti gli altri»

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«Questa vedova povera ha dato più di tutti gli altri» Ancora l’immagine di un povero, anzi di una vedova povera; ancora l’immagine di qualcuno che è privo di sicurezze economi- che e sociali, che rappresenta tutti i poveri della storia. La donna protagonista di que- sto ben noto passo del Vangelo ci spinge a riflettere su quelle che sono le nostre prio- rità di vita: ella non ha trattenuto per sé neppure uno dei due spiccioli. Ella, a diffe- renza degli altri, ha amato Dio con tutta la sua anima e tutte le sue forze, sino a dare tutto quello che possedeva. Ci voleva una povera vedova per rivelarci come si fa ad amare Dio, così come c’era voluto un men- dicante cieco per capire come seguire Gesù o dei bambini per aiutare i credenti a trova- re la strada per il Regno dei cieli. Ci voleva una vedova povera, che “ha dato tutto quello che aveva” per smascherare l’ipocrisia, che Gesù definisce come “dare il superfluo”. Ma soffermiamoci un istante sul perché proprio una vedova. Queste donne erano ai margini della società, in quanto venivano ritenute punite da Dio e la mancanza di un sostentamento economico ne era la diretta conseguenza. Ma la donna di que- sto passo non era in verità “vedova”. Solo agli occhi degli uomini appariva tale. Su di lei si erano posati gli occhi d'amore di Gesù. La stessa felicità gusteremmo noi se, come lei, sapremo dare il nostro povero cuore interamente al Signore. Ma attenzione! Non siamo poveri in Cristo se restituiamo gli avanzi. Non è Carità (che in latino vuol dire Amore) quella con cui restituiamo l’eccesso, con sorpren- dente spontaneità, a quel Dio che ogni giorno ci dona tutto Se stesso. Non è “ciò che avanza” la regola dei nostri rapporti con il prossimo. Quindi ci vuole proprio una vedova, che non ha niente da perdere per insegnare la Fede in un mondo come quello moderno, fatto di consumi e ipocrisie. Enrico Don Guanella ci esorta … Se un uomo, per solo senso di pietà dia elemosina e nel darla non pensi in nessun momento a Dio, l'opera buona di costui è buona nell'ordine di onestà naturale e non nell'ordine di carità sovrannaturale. Ma se uno per amor di Dio si impegna a soc- correre un misero e poi con piacere vivissimo continui l'opera sua a favore di molti, in questo caso la compassione che si uni- sce più viva aggiunge non poco merito alle opere che si com- piono. Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Parroco don Francesco: Cell. 3392841685 E-mail: [email protected] Redazione: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: 1Re 17,10-16 Salmo: Sal 145 Seconda Lettura: Eb 9,24-28 Vangelo: Mc 12,38-44 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1145 anno XXVII Orientamenti Pastorali 2012 - 2013 11 novembre 2012, XXXII dom. del T. O. (anno B) Diocesi di Padova

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«Questa vedova povera ha dato più di tutti gli altri»

Ancora l’immagine di un povero, anzi di una vedova povera; ancora l’immagine di qualcuno che è privo di sicurezze economi-che e sociali, che rappresenta tutti i poveri della storia. La donna protagonista di que-sto ben noto passo del Vangelo ci spinge a riflettere su quelle che sono le nostre prio-rità di vita: ella non ha trattenuto per sé neppure uno dei due spiccioli. Ella, a diffe-renza degli altri, ha amato Dio con tutta la sua anima e tutte le sue forze, sino a dare tutto quello che possedeva. Ci voleva una povera vedova per rivelarci come si fa ad amare Dio, così come c’era voluto un men-dicante cieco per capire come seguire Gesù o dei bambini per aiutare i credenti a trova-re la strada per il Regno dei cieli. Ci voleva una vedova povera, che “ha dato tutto quello che aveva” per smascherare l’ipocrisia, che Gesù definisce come “dare il superfluo”. Ma soffermiamoci un istante sul perché proprio una vedova. Queste donne erano ai margini della società, in quanto venivano ritenute punite da Dio e la mancanza di un sostentamento economico ne era la diretta conseguenza. Ma la donna di que-sto passo non era in verità “vedova”. Solo agli occhi degli uomini appariva tale. Su di lei si erano posati gli occhi d'amore di Gesù. La stessa felicità gusteremmo noi se, come lei, sapremo dare il nostro povero cuore interamente al Signore. Ma attenzione! Non siamo poveri in Cristo se restituiamo gli avanzi. Non è Carità (che in latino vuol dire Amore) quella con cui restituiamo l’eccesso, con sorpren-dente spontaneità, a quel Dio che ogni giorno ci dona tutto Se stesso. Non è “ciò che avanza” la regola dei nostri rapporti con il prossimo. Quindi ci vuole proprio una vedova, che non ha niente da perdere per insegnare la Fede in un mondo come quello moderno, fatto di consumi e ipocrisie.

Enrico

Don Guanella ci esorta …

Se un uomo, per solo senso di pietà dia elemosina e nel darla non pensi in nessun momento a Dio, l'opera buona di costui è buona nell'ordine di onestà naturale e non nell'ordine di carità sovrannaturale. Ma se uno per amor di Dio si impegna a soc-correre un misero e poi con piacere vivissimo continui l'opera sua a favore di molti, in questo caso la compassione che si uni-sce più viva aggiunge non poco merito alle opere che si com-piono.

Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Parroco don Francesco: Cell. 3392841685

E-mail: [email protected]

Redazione: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: 1Re 17,10-16

Salmo: Sal 145

Seconda Lettura: Eb 9,24-28

Vangelo: Mc 12,38-44

ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE

Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario: feriali ore 17.30,

pre-festivo e festivo ore 18.00.

Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1145 anno XXVII

Orientamenti Pastorali 2012 - 2013

11 novembre 2012, XXXII dom. del T. O. (anno B) Diocesi di Padova

2 Il Foglio Parrocchiale 11 novembre 2012

______ Un percorso di comunione _______ Il Coordinamento pastorale vicariale propone alle no-stre nove comunità un percorso di comunione, per vi-vere “insieme” quest’Anno Pastorale dedicato a matu-rare il nostro essere Chiesa nella luce della fede, anche at-traverso il rinnovo dei consigli pastorali.

PARTIAMO DAL CONCILIO Proponiamo di trovarci con il Vicariato della Cattedrale per questa serie di incontri pensati come itinerario di approfondimento della fede per adulti e operatori pa-storali delle nostre comunità parrocchiali. Gli incontri si svolgono alle ore 21.00 • UNA CHIESA: POPOLO IN CAMMINO (la Lumen Gentium) - 10 dicembre ‘12 (Parrocchia delle CAVE) - visione del film: “Il villaggio di cartone” - 14 gennaio ‘13 (Parrocchia di S. CROCE) - Riflessione sull’essere cristiani oggi e sul ruolo di ciascuno nella costruzione della chiesa - popolo di Dio • UNA PAROLA CHE CHIAMA E INVIA (la Dei Verbum) - 11 febbraio ‘13 (Parrocchia dell’INCORONATA) - visio-ne di alcuni Video - 11 marzo ‘13 (Parrocchia di S. CROCE) - continuazione della riflessione sul valore grande che ha la Parola di Dio nella nostra vita e nella vita della Chiesa. • UN MONDO DA AMARE E SERVIRE (la Gaudium et Spes) - 8 aprile ‘13 (Parrocchia della NATIVITA') - visione del film: “Alla luce del sole” - 13 maggio ’13 (Parrocchia di S. CROCE) - riflessione sui segni dei tempi e l'importanza del "discernimento comunitario" per arrivare a scelte di vita davvero evan-geliche.

SUGGERIAMO CON SAPIENZA Domenica 3 febbraio 2013, in tutte le parrocchie del nostro Vicariato vivremo la prima consultazione in vista del rinnovo del consiglio pastorale. I presenti alle cele-brazioni eucaristiche suggeriranno dei nomi di persone che vedrebbero adatte a far parte del consiglio pasto-rale, tenendo conto che: • siano persone di fede cattolica; • vivano la vita comunitaria; • siano maggiorenni; • non abbiano svolto già due mandati in Consiglio Pa-storale. Tutti coloro che verranno indicati saranno contattati per sentire se daranno la propria disponibilità. Chi ac-cetterà entrerà a far parte della lista dei candidati.

VOTIAMO CON RESPONSABILITÀ In tutte le parrocchie del nostro Vicariato, domenica 3 marzo 2013, terza di Quaresima, voteremo dalla lista dei candidati chi entrerà a far parte del nuovo consiglio pastorale, per cinque anni. A loro si aggiungeranno: • i membri di diritto: il parroco, il vicario parrocchiale, il/la superiore/a delle comunità religiose, il presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica; • i rappresentanti dei gruppi di servizio (catechisti, animatori della liturgia, operatori della carità), dei gruppi formativi (Azione Cattolica, Scout …); • i rappresentanti degli organismi e delle strutture parrocchiali (Consiglio per gli Affari Economici, Diretti-vo del Centro Parrocchiale, Comitato della Scuola Ma-terna …); • al massimo tre persone scelte dal parroco (se lo riterrà opportuno). Il numero dei consiglieri eletti dalla Comunità non po-trà essere inferiore al totale degli altri consiglieri. La composizione del nuovo Consiglio verrà comunicata al Vescovo, che darà il mandato ecclesiale.

PASSIAMO IL TESTIMONE

Domenica 14 aprile 2013, terza di Pasqua, in tutte le parrocchie della diocesi avverrà il passaggio delle con-

3 Il Foglio Parrocchiale 11 novembre 2012

L’ABC della Fede proposta sintetica

per l’Anno della fede In occasione dell’Anno della fede proponiamo di volta in volta alla meditazione dei nostri lettori alcuni testi scritti dal cardi-nale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna. Crediamo sia un’occasione ulteriore per approfondire la fede quale dono di Dio ricevuto nel giorno del nostro battesimo.

4a puntata - LA FEDE E LA RAGIONE Da qualche secolo va in giro per il mondo la curiosa idea che fede e ragione siano tra loro incompatibili: chi crede, si dice, smette di ragionare; e chi ragiona perciò stesso rinuncia a credere. Questa posizione si chiama “razionalismo”, ma non ha niente a che vedere con la ragione. Confondere ragione e razionalismo è come confondere i polmoni con la polmonite. È vero invece il contrario: fede e ragione si richiamano reci-procamente. Certo la fede è oltrepassare le capacità conosci-tive naturali; ma è un salto, che è ragionevole fare perché la ragione, lasciata a sé sola, va a finire nella gabbia dell’assurdo. È assurdo che l’uomo sia venuto al mondo a caso, e poi abbia la necessità inderogabile di darsi dei principi e delle norme di vita e di convivenza. È assurdo che l’uomo capiti nell’esistenza senza che gli sia dato di sapere che cosa sia venuto al mondo a fare, né quale sarà il traguardo finale. È assurdo che l’uomo sia costretto entro una realtà visibile, che non gli basta: non basta alla sua domanda di senso e non basta alla sua domanda di amore. L’atto di fede è un atto scomodo; ma è il solo che mi consente di conservarmi ragionevole. Se sto dormendo al secondo pia-no di un palazzo e si sviluppa dal basso un incendio, che ha già distrutto le scale, è ragionevole che mi butti dalla finestra dopo essermi accertato che sotto ci sia il telone dei pompieri. Non è la discesa, che di istinto preferirei, ma è l’unica che può salvarmi.

Giacomo cardinale Biffi

Avviso La Corale Don Emilio Canosi ricerca voci nuove. Ogni mer-coledì alle ore 21.15 si svolgo-no le prove in chiesa (entrata dalla cappellina). Si ricorda inoltre che la Corale è disponibile ad animare – nei limiti dei propri impegni – Sante Messe di matrimoni, ricorrenze particolari e anniversa-ri. L’eventuale offerta verrà interamente devoluta al Progetto annuale di Carità della nostra parrocchia.

segne dal vecchio al nuovo Consiglio. In seguito, nel suo primo incontro il nuovo Consi-glio eleggerà al suo interno il vice presidente (il presidente è sempre il parroco), il segretario e due consiglieri, che formeranno la presidenza del con-siglio. I consiglieri hanno l’obbligo morale di fronte alla Comunità di partecipare alle convocazioni del Consiglio. Un consigliere che non partecipi alle convocazioni per tre volte consecutive senza giu-sto motivo, decade dal suo mandato e viene sosti-tuito.

COSTRUIAMO COMUNIONE IN VICARIATO Lunedì 20 maggio 2013, si incontrerà il nuovo Co-ordinamento Pastorale Vicariale, formato da tutti i preti del vicariato, dai vice presidenti dei consigli pastorali, dal rappresentante dei catechisti, dai rappresentanti del coordinamento educatori, dal responsabile del coordinamento Caritas, dal presi-dente vicariale di Azione Cattolica e dalla rappre-sentante delle religiose, dal rappresentante del settore famiglia. In quell’occasione adempirà i suoi primi tre compi-ti: • conoscersi in fraternità e godere del dono reci-proco; • eleggere il laico che rappresenterà il nostro vica-riato nel consiglio pastorale diocesano; • scegliere la terna dei tre preti da proporre al ve-scovo perché tra questi nomini il nuovo vicario foraneo. Sono passi semplici ma importanti, ed è una gioia percorrerli nella fraternità. Anche le nostre undici comunità parrocchiali sono un segno che il Signore ama le donne e gli uomini del nostro tempo e non fa mancare alla Città di Padova l’annuncio liberan-te del Vangelo e la possibilità entusiasmante di viverlo insieme. La pace e la gioia del Signore risorto diano il ritmo e siano lo stile del nostro camminare.

LA PAROLA DEL CONCILIO VATICANO II Gaudium et Spes 3

Il servizio della Chiesa nel mondo Pertanto il santo Concilio, proclamando la gran-dezza somma della vocazione dell’uomo e la pre-senza in lui di un germe divino, offre all’umanità la cooperazione sincera della Chiesa, al fine d’instaurare quella fraternità universale che corri-sponda a tale vocazione. Nessuna ambizione terrena spinge la Chiesa; essa mira a questo solo: continuare, sotto la guida dello Spirito consolatore, l’opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito.

4 Il Foglio Parrocchiale 11 novembre 2012

Intenzioni Ss. Messe

Incontri e attività

LUN

12

8.30.

18.00.

Solennità di Maria, Madre della Divina Provvidenza

16.30: catechismo per le elementari.

21.00: incontro del Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici e Consiglio per le Opere parrocchiali.

21.00: incontro dei gruppi dei giovanissimi.

21.15: incontro della commissione per il progetto annuale di carità.

MAR 13

8.30.

18.00: def. fam. Baldin e Zampi-ron.

16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.

21.00: il parroco partecipa all’incontro del tavolo di lavoro “Brusegana in Rete”.

21.00: prove del gruppo teatro.

MER 14

8.30.

18.00: def. fam. Ventura.

16.30: catechismo per le medie.

21.00: il parroco partecipa all’incontro dei referenti Caritas della città a S. Lucia.

21.00: prove della corale Don Emilio Canosi.

GIO 15

8.30: def. Rismai e Mattietto.

18.00.

18.00: redazione FoPar.

21.00: prove del gruppo teatro.

VEN 16

8.30.

18.00.

San Fidenzio, vescovo

9.00: il parroco è a Vigonza per il rinnovo del contratto con il Banco Alimentare.

16.00: incontro dei chierichetti.

20.45: alla Guizza, riunione dell’Associazione N.O.I.

SAB 17

8.30: def. Luigi Sgarbossa e Albina.

16.30: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Costantina, Giovanni, Giuseppe e Rosina Sticchi; def. Ivana, Renzo e Lia Forese; def. O-doardo Piovan.

Santa Elisabetta d’Ungheria

20.00: cena con i volontari della festa patronale.

DOM 18

8.00: def. Peroni Eutichiano.

9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale.

11.00: def. Clara Fiorenzato.

18.30: def. Magro Fernanda.

XXXIII Domenica del T. O.

10.00 - 11.30: raccolta versamenti Fondo di Solidarietà parrocchiale.

15.00: castagnata in centro parrocchiale.

Castagnéscion Una castagnata mooondiale!

Domenica 18 novembre 2012,

ore 15.00, in centro parrocchiale