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mensile di informazione tecnica Informazioni Tecniche Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE- Anno nono - Periodicità mensile - 4,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti 2 2009 FEBBRAIO I.P. VERBANO CUSIO OSSOLA COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL ORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 Gravellona Toce (VB) Tel. 0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it Monte Morissolo, anni ‘20 del Novecento Panorama della Casermetta sul Montorfano Casermetta sul Montorfano IL GENERALE LUIGI CADORNA

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mensile di informazione

tecnica

I n f o r m a z i o n i T e c n i c h e

Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno nono - Periodicità mensile - € 4,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti

2 2009

FEBBRAIO

I.P.

VERBANO CUSIO OSSOLACOLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DEL

ORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 Gravellona Toce (VB)Tel. 0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it

Monte Morissolo, anni ‘20 del Novecento

Panorama della Casermetta sul Montorfano

Casermetta sul Montorfano

IL GENERALE LUIGI CADORNA

l patrimonio costituito dalla complessa linea di-fensiva costruita nel V.C.O. durante la grandeguerra è conosciuta come Linea Cadorna, dal

nome del generale Luigi Cadorna che era capo di statomaggiore dell’esercito, durante la realizzazione delleopere.Si calcola che per la realizzazione della Linea Cadornafurono impiegati da 15 ai 20mila operai civili perché isoldati erano impegnati nelle operazioni militari; glioperai avevano regolari contratti, alloggio gratuito,rancio, assistenza sanitaria.Anche le donne venivano assunte come portatrici divettovagliamenti e materiali per costruzioni. Oltre allamanodopera locale vi lavorarono anche operai giuntida altre zone e regioni lontane.La Linea Cadorna è costituita da una serie di opere per lepostazioni della fanteria e dell’artiglieria a difesa di pre-sunti punti di penetrazione dell’eser-cito tedesco che avrebbe po-tuto invadere l’Italia vio-lando la neutralità svizzera.C’era infatti un punto deboledel Canton Ticino, che dava la possibilità di giungererapidamente a Milano. Pertanto già dal 1912 in Osso-la cominciavano ad essere realizzate le prime opere difortificazione: • ad Ornavasso con la costruzione di una strada milita-

re da parte di 50 alpini e 30 minatori e scalpellini ci-vili che realizzarono anche l’appostamento dell’arti-glieria del forte Bara;

• a Mergozzo, sul Mont’Orfano per la costruzione delforte corazzato rimasto incompiuto collegato al fon-dovalle con strada carrabile e una mulattiera.

Il forte avrebbe dovuto essere realizzato a due piani,con copertura in calcestruzzo a prova di bomba da cuiemergevano le cupole metalliche con le bocche di fuo-co che avrebbero potuto battere obiettivi sino a Mego-lo e Vogogna in Ossola, e tra Ghiffa e Oggebbio versoil confine svizzero.Ma a guerra iniziata e all’improvviso i lavori vennerosospesi nel giugno 1915, quando un forte simile vennedistrutto da un proiettile austriaco e quindi fu rivista laconsiderazione che riteneva queste costruzioni invulne-rabili.E diversi tipi di sbarramenti ed opere, furono realizzatitra Migiandone e Condoglia; dalla sponda del fiumealla montagna era un susseguirsi di trincee blindate,camminamenti e ricoveri, ogni 100 metri c’era la po-stazione per la mitragliatrice.A Cuzzago correva nel fondovalle la prima linea, carat-terizzata da postazioni di mitragliatrici con corridoio diaccesso e ricovero sotterraneo in calcestruzzo, il tuttoera mimetizzato con zolle d’erba.La linea fortificata proseguiva in montagna con trin-cee, camminamenti, postazioni in bunker e ricoveri co-perti realizzati a quote diverse e collegati tra loro.Sopra la galleria stradale della Masone a Vogogna, zonadi grande importanza strategica per il confluire di piùstrade, venne realizzata un opera di arresto in caverna,dotata di corridoio di accesso, deposito di esplosivo edetonatori, vasche per la raccolta delle acque, condotta

interna, locale per generatore elettrico, pozzi da mina.In caso di necessità i pozzi riempiti di esplosivo veniva-no fatti esplodere provocando l’interruzione della stra-da e della ferrovia deviando le forze d’invasione sullasponda destra del Toce, dove sarebbero state bersaglia-te dalle artiglierie dello sbarramento Migiandone-Can-doglia.Le gallerie realizzate con scavo nella roccia hanno unacopertura a volta in mattoni pieni e murature lateraliintonacate, il pavimento in lastre di pietra che copronole canalette dove scorrono le condotte d’acqua che col-legano le vasche di raccolta con i pozzi da mina.Il tracciato inizia dal monte Massone sul territorio diOrnavasso e continua nel Verbano sulla linea dei mon-ti Zeda, Vada, Spalavera e Carza.Altri settori proseguivano in Lombardia ed erano: Ver-bano-Ceresio, Ceresio-Lario, Mera-Adda fino al Pizzo

del Diavolo sulle Alpi Orobie.Erano previsti circa 70 kmdi trincee, 88 postazioni diartiglieria, 25.000 mq di

baraccamenti, 300 km di stradee 400 km di mulattiere.Nell’estate del 1917 poiché ci si rese conto che era di-minuito il rischio di un attacco attraverso la Svizzera,fu sciolto il comando della 55a armata da cui dipende-va la struttura difensiva e nel gennaio del 1919 fu defi-nitivamente chiuso ogni intervento su tutta la LineaCadorna, che non fu mai armata e mai militarmenteutilizzata.La costruzione della linea vide un forte impegno finan-ziario da parte dello Stato, diede lavoro a persone checon la guerra non ebbero più la possibilità di emigrare,rinvigorì l’economia locale con le paghe dei lavoratori eil commercio di prodotti agricoli e di animali da alleva-mento; ma diede soprattutto impulso all’attività estrat-tiva con i materiali della zona intelligentemente usatirispettando l’ambiente pur trattandosi di lavori impo-nenti fatti con l’urgenza e la limitazione di mezzi do-vuti al periodo bellico.Dopo il periodo bellico, le mulattiere e le strade furonoutilizzate dagli alpigiani, ma le fortificazioni abbando-nate furono seppellite da vegetazione e smottamenti.Solo negli Anni Ottanta associazioni ed enti pubblicicominciarono a considerare questo patrimonio di ope-re e strade, quasi sempre ben integrate nell’ambiente,per valorizzarne gli aspetti storici e architettonici, sulmodello di quanto fatto in Svizzera e in Francia.Pioniere nelle iniziative di recupero della Linea Cador-na, è stato il gruppo di Ornavasso dell’AssociazioneNazionale Alpini che a partire dal 1983, con il disbo-scamento della mulattiera che conduce al forte Bara, haavviato la valorizzazione delle opere militari esistenticon la collocazione nel 1996 alla partenza della mulat-tiera di un cannone contraereo, un obice ed un morta-io disattivati ed eliminati dall’esercito italiano dopo lafine della “guerra fredda” per far acquisire la consape-volezza su quali potevano essere le tragiche conseguen-ze di utilizzo delle postazioni e per dare uno spunto diriflessione sui numerosi conflitti che tutt’ora ci sononel mondo.

I

Corso Sempione, 50 – 28883 Gravellona Toce (VB) – Tel. 0323/864461 – Fax 0323/847626 E-mail: [email protected] – Sito internet: www.geometri.verbania.it

FEBBRAIO 2009

S o m m a r i o

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLAConsiglio Direttivo

Presidente: Lidia CHIOVINI Segretario: Alberto FRANCIOLI Tesoriere: Renzo VISCARDI Revisore Parcelle: Aldo DELGROSSO Consiglieri: Gabriele AIROLDI

Alessandro BIANCONIRoberto BRIGATTI

Delegato Cassa: Luigi BORGHINI Componente per il Piemonte nella Commissione Edilizia-Lavori Pubblici del Consiglio Nazionale Lidia CHIOVINI

Commissione StampaAlessandro BIANCONI, Alberto FRANCIOLI,Luigi BORGHINI, Ivano FRANCIOLI, Pier Paolo MAFFIOLI, Elisabetta PIAZZA.

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DEL

VERBANO CUSIO OSSOLA

4 Volumi “Codice dell’ambiente” e “Codice degli appalti pubblici”

Inventario Forestale Nazionale Italiano

5 Convenzione CNGeGL e l’Università Telematica Uninettuno

Quota associativa 2009 e “Progetto mappe”

6 Linee guida per la liquidazione delle parcelle

8 Approvato in via definitiva il testo del decreto Milleproroghe 2009

9 Rinnovo firma digitale invio telematico atti catastali

10 Dalla Cassa finanziamenti per la professione

11 L’aspetto legale nelle riconfinazioni

12 Il territorio montano, elemento da riconsiderare e spazio operativo per i geometri

13 L’atto di nomina del consulente e suoi effetti

16 Aggiornamento Indice Istat

Albo professionale dei geometri

ari Colleghi e care Colleghe,siamo arrivati alla conclusione del “progetto mappe” ricordo che il progettocomprendeva la scansione di tutti i fogli di mappa (copioni di visura presentinegli uffici dell’Agenzia del Territorio) del catasto terreni e urbano dell’interaprovincia, oggi sostituiti dalle mappe digitali.Finalmente siamo in grado di distribuirlo agli iscritti. Nel corso della prossima assemblea, verrà presentato, e chi ne avrà interesse,potrà ritirare la copia. È un progetto che ci ha impegnato molto e che ha assorbito molte energie, mache ci da una grande soddisfazione per gli esiti che potrà avere in futuro.Siamo il primo Collegio in Italia, (ora altri stanno seguendo le nostre tracce...)a poter mettere a disposizione degli iscritti, le mappe (scansione dei copionidi visura) dell’intera provincia, seppure con aggiornamento al giugno 2002.Avete presente le mappe Wegis, dove in molti casi non si legge nulla! Ora, con le mappe del catasto terreni e fabbricati scansionate da noi, abbiamola possibilità di confrontare e di poter analizzare, stampare in tempo reale, dalnostro ufficio, la cartografia, con un ottimo livello di visualizzazione.Riteniamo, e ci crediamo, di aver fatto un buon lavoro, per tutti i colleghi, siaper chi fa pratiche catastali, che per chi fa progettazione (un passo avanti perla categoria!).È vero questo progetto incide ad ogni iscritto 35 euro, che rapportato all’im-porto dei diritti catastali di un foglio di mappa, risulta poco più del costo diquest’ultimo. In questo caso invece, per lo stesso costo, o poco più, parliamodi oltre 5.000 fogli a disposizione!Il 26 e 27 febbraio si sono svolte le elezioni del Delegato Cassa, che hanno se-gnato l’alternanza alla Cassa di un nuovo Delegato: il geom. Roberto Brigatti.Al geom. Roberto Brigatti un “BUON LAVORO”!Al geom. Luigi Borghini, prossimo alla pensione, che ci ha rappresentatopressa la Cassa per otto anni, va un ringraziamento particolare per come hasvolto questa attività con attenzione, diligenza, caparbietà e costanza. GRAZIE LUIGI!

Il Presidentegeom. Lidia Chiovini

C

Il Consiglio del Collegio convoca l’Assemblea Generale degli Iscritti, in prima convocazione il giorno 27 marzo 2009 alle ore 12.00 presso la sede del Collegio

ed in seconda convocazione il giorno:

VENERDÌ 27 MARZO 2009 ALLE ORE 17.00PRESSO LA SALA RIUNIONI DELL’ALBERGO “CICIN”

IN CASALE CORTE CERROper discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:1 - Relazione del Presidente, del Segretario e del Tesoriere; 2 - Approvazione del Bilancio Consuntivo dell’anno 2008; 3 - Approvazione del Bilancio Preventivo per l’anno 2009; 4 - Presentazione Progetto Mappe; 5 - Varie ed eventuali.

All’Assemblea seguirà cena presso il Ristorante dell’Albergo; chi intende partecipare è invi-tato a prenotare presso la Segreteria del Collegio entro il giorno Giovedì 26 marzo p.v.

ASSEMBLEA ORDINARIA 2009

4FEBBRAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

nformiamo che sono stati pubblicati, dalla Casa Editrice NEL DIRITTO Editore, i volumi “Codicedell’Ambiente - annotato con dottrina, formule e giurisprudenza” e “Codice degli Appalti Pubblici e nuovadirettiva ricorsi – 3a edizione”, redatti dal Consigliere di Stato R. Garofoli e dal Presidente del TAR La-

zio P. de Lise.La stessa casa editrice ha riservato, a questo Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, una promo-zione esclusiva per tutti i geometri iscritti all’albo professionale, che comprende uno sconto del 20% sul prez-zo del volume per gli acquisti effettuati esclusivamente on-line.A tale proposito si riportano di seguito i riferimenti per procedere all’acquisto del suddetto volume:link: http://www.neldirittoeditore.it/schedalibro.asp?idlibro=43 (per il codice appalti pubblici)link: http://www.neldirittoeditore.it/schedalibro.asp?idlibro=38 (per il codice ambiente)Codice sconto geometri: CNG09.

VOLUMI “CODICE DELL’AMBIENTE” E “CODICE DEGLI APPALTI PUBBLICI”

I

i segnala che il Ministero delle Risorse Agricole mette a disposizione all’indirizzo: http://mpf.entecra.it/files/fascicolo%20completo.zip, l’inventario Forestale Nazionale Italiano.Si tratta della raccolta e dell’illustrazione dei sistemi di cubatura elaborati ai fini della stima della mas-

sa legnosa delle tipologie arboree rilevate.Si ritiene che tale elaborato possa essere strumento utile sia per chi opera nel campo delle stime arboree, sia perchi intende operare nel campo del progetto “Kyoto effetto serra.”

INVENTARIO FORESTALE NAZIONALE ITALIANO

S

Il trigonometrico IGM sul Montorfano, 789 m. s.l.m.Vicino alla vetta, 794 m. s.l.m.

5FEBBRAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

trà portare al riconoscimento di ulteriori crediti formativi;- i percorsi universitari pregressi saranno valutati secondo le

regole ordinarie del riconoscimento degli esami sostenutie superati;

- le tasse universitarie per gli iscritti agli Albi Professionalidei Geometri e dei Geometri Laureati nonché agli iscrittial Registro dei Praticanti sono indipendenti dalle fasce direddito. In virtù della convenzione, gli iscritti agli AlbiProfessionali dei Geometri e dei Geometri Laureati non-ché gli iscritti al Registro dei Praticanti ed i loro familiaridiretti godono di una riduzione del 10% annuo rispettoa quelle ufficiali dell’U.T.I.U.

La struttura universitaria offre formazione a distanza parti-colarmente adatta ai collghi che non possono abbandonareil lavoro quotidiano. Il Consiglio Nazionale invita soprattuttoi giovani all’iscrizione per acquisire una laurea che consentiràloro di svolgere al meglio l’attività di “geometra”.Per maggiori informazioni, e per le procedure di iscrizione, po-trete contattare direttamente la struttura universitaria, consede a Roma in C.so Vittorio Emanuele II, 39 al:n. verde 800 333 647 - tel. 06.69.20.76.70 / 1www.uninettunouniversity.nete-mail:[email protected]

stata stipulata una CONVENZIONE con l’Univer-sità Telematica Internazionale UNINETTUNO, ovesono attivi percorsi di laurea trien nale nella Facoltà

di Ingegneria alquanto moderni e legati alle esigenze profes-sionali del mercato attuale. La Convenzione prevede quanto segue:- agli iscritti agli Albi provinciali e circondariali dei Geo-

metri e dei Geometri Laureati d’Italia nonché agli iscrittial Registro dei Praticanti, in possesso del diploma discuola media superiore, che intendono immatricolarsi aiseguenti Corsi di Laurea dell’U.T.I.U: Ingegneria Civile eAmbientale - Ingegneria Informatica - Ingegneria Ge-stionale;

- l’U.T.I.U. riconosce, secondo la legge vigente e la propriaregolamentazione interna, fino ad un massimo di 60 CFUin base alla qualificazione professionale effettivamenteposseduta al momento dell’iscrizione e regolarmente cer-tificata ai sensi della normativa vigente. La valutazione peril riconoscimento di crediti sarà effettuata ad personamsulla base del curriculum del richiedente, in specifico ri-ferimento alle conoscenze ed alle specifiche abilità pro-fessionali, regolarmente certificate ai sensi della normativavigente. La conoscenza certificata di lingue straniere po-

CONVENZIONE CNGeGL E L’UNIVERSITÀ TELEMATICA UNINETTUNO

È

stallata presso l’Agenzia del Territorio di Verbania, durantel’indisponibilità dei Fogli della Mappa C.T.Ma la sfida era fare di più. La versione del software a noi de-stinata, consentirà, naturalmente dal nostro ufficio, la visua-lizzazione dei Fogli e sarà integrata da funzioni di stampa del-l’abbozzo in scala e del salvataggio della porzione di immaginedi interesse in formato utile all’export per l’uso in altro ambientesw, (es. ambiente CAD, WORD, OPEN OFFICE, ecc.). Intutto questo, trovano motivazione i 35,00 euro che sono statiindicati nel MAV come quota aggiuntiva.Tutta questa operazione, che non nascondo, un po’ ci inor-goglisce, riguarda ovviamente l’intero territorio provinciale,circa 5.140 immagini, tutte di fogli catastali. Ci siamo postil’obiettivo di completare questa fase di lavoro entro il mesedi marzo p.v. e per questo ci stiamo organizzando per riuscirea programmare la distribuzione del sw, entro la prossima As-semblea prevista per il 27 marzo 2009, durante la qualeavremo anche modo di illustrare più in dettaglio ogni singoloaspetto di questo progetto e di quelli futuri.

Cordialmente

Per il ConsiglioF.to Il Tesoriere

(geom. Renzo Viscardi)

vevo piacere di scrivervi qualche riga a proposito deibollettini MAV che vi sono giunti in questi giornicon il principale intento di commentare la voce “pro-

getto mappe”. Si tratta di una voce di spesa straordinaria e non un aumentodi quota generalizzata. È un aumento finalizzato alla coper-tura dei costi propri dello sviluppo del “Progetto Mappe”, av-viato già nel corso dello scorso anno grazie alla perseveranzaed alla dedizione profusa dai Colleghi della Commissione Ca-tasto e Topografia, che hanno saputo avviare le consultazionicon l’Agenzia del Territorio, che ci ha portato alla sottoscri-zione di una Convenzione per esecuzione delle scansioni deicopioni di visura dei fogli di mappa C.T. ed C.F.Il significativo passo è destinato a definire nuovi scenari pro-fessionali a favore della nostra professione di Geometra, geo-metra con la “G” maiuscola. Il mio desiderio di sintesi mi im-pone di sorvolare sulle valenze pratiche e storiche legateall’acquisizioni delle immagini in formato raster dei fogli dimappa. L’intento è primariamente quello di poter fornire atutti gli iscritti al nostro Collegio uno strumento utile ad unagestione delle immagini che possa avvenire in un ambientesoftware estremamente duttile in termini di semplicità d’uso,velocità di accesso alla corposa Banca Dati e, in grado di pro-teggere i dati. In questo senso, avrete avuto modo di cono-scere una versione provvisoria, quanto provvidenziale, in-

QUOTA ASSOCIATIVA 2009 E “PROGETTO MAPPE”Prot. 216

AGravellona Toce, 24 febbraio 2009

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COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

data di entrata in vigore del presente decreto”. Quindi, i com-pensi relativi a prestazioni il cui espletamento sia iniziatoin data antecedente l’entrata in vigore della legge stessa,sono subordinabili alla disciplina precedentemente vi-gente;

• il compenso per le prestazioni svolte nell’interesse dellepubbliche amministrazioni deve comunque essere deter-minato preventivamente e convenuto nel disciplinare diincarico. In tali circostanze, e ricorrendo le procedure adevidenza pubblica, la facoltà è rimessa unilateralmente allestazioni appaltanti le quali “possono utilizzare le tariffe, ovemotivatamente ritenute adeguate, quale criterio base di rife-rimento per la determinazione dei compensi per attività pro-fessionali” 1. Quindi, le Stazioni appaltanti sono legittimatea determinare il corrispettivo utilizzando il D.M. 4 aprile2001, attualmente in vigore, ma solo per la quantificazionedegli importi da porre a base dello svolgimento della proce-dura per la scelta del professionista da incaricare 2. Essendostato abrogato l’ultimo periodo del comma 2, lettere b) ec) – appalto integrato – l’ammontare delle spese di pro-gettazione è soggetto a ribasso d’asta. È fuori dubbio chele stesse siano suscettibili di ribassi, anche oltre il limite sta-bilito dalla legislazione in materia di lavori pubblici;

• per gli onorari da incarichi di natura giudiziaria o rimessiall’autorità giudiziaria dal contenzioso, lo stesso art. 2 di-spone: “il giudice provvede alla liquidazione delle spese digiudizio e dei compensi professionali, in caso di liquida-zione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della ta-riffa professionale” 3;

• il compenso per il lavoro autonomo svolto nell’interessedei privati:- non ha più la protezione di corrispettivo privilegiato,

eseguibile anche giudizialmente, in mancanza dellaprova scritta da cui risulti il credito;

- il geometra non ha più la certezza della determinazionenormativa dell’onorario e, correlativamente, è solle-vato dall’obbligo di rispettare le tariffe quale minimoinderogabile;

- i committenti non possono più essere ingiunti a corri-spondere gli onorari nella entità determinata con il si-stema delle tariffe e delle specifiche vidimate dai Col-legi;

• i Collegi, in mancanza di contratto disciplinante i rapportitra il professionista e il suo committente, rimangono le-gittimati a rilasciare “pareri” sulla determinazione de-gli onorari, i quali, però, ai sensi e per gli effetti del com-binato disposto degli art. 2233 4 c.c., artt. 633 5 e 636 6 delc.p.c., nei contenuti ancora applicabili ai singoli casi, nonpossono più essere ancorati all’applicazione delle ta-riffe ma solo ed esclusivamente all’importanza del-l’opera in termini di quantità e di qualità della pre-stazione, avuto riguardo agli usi locali in merito allaconsistenza dei compensi correnti.

La ratio della riforma è quella di assicurare ai committentiuna effettiva facoltà di scelta nell’esercizio dei propri dirittidi comparazione delle prestazioni offerte sul mercato e re-lativi compensi.

iportiamo la nota del Consiglio Nazionale Geome-tri e Geometri Laureati contenente tutte le informa-zioni e delucidazioni in merito alla abolizione delle

tariffe e le linee guida rispetto ai comportamenti da osservarea seguito della entrata in vigore del Decreto Legge 4 luglio2006, n. 223, convertito in Legge il 4 agosto 2006, n. 248.

La norma, recante disposizioni urgenti per il rilancio econo-mico-sociale, con l’art. 2, lettera a), abroga le disposizioni le-gislative e regolamentari che prevedono, con riferimento alleattività professionali e intellettuali, “l’obbligatorietà delle ta-riffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi para-metrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti”. Nel sistema previgente, l’applicazione delle tariffe era obbli-gatoria per tutti (“erga omnes”) per il solo fatto che le stesseerano approvate, in conclusione di un complesso procedi-mento, con Decreto Ministeriale avente forza di legge. L’argomento di maggiore interesse riguarda, ovviamente,l’attività e le competenze residuate per i Collegi, in merito allaliquidazione delle parcelle, a seguito dell’entrata in vigoredella novella legislativa diffusamente conosciuta come “De-creto Visco-Bersani”.Contestualmente, ci si pone il quesito se ed entro quali limitiè, o meno, ancora possibile configurare il ricorso alle tariffe.La riforma non ha abolito le tariffe ma la loro obbligatorietàdi riferimento fisso e minimo. Ne consegue che il tariffario,di cui alla Legge 2 marzo 1949, n. 144 e successive variazionied aggiornamenti, rimane in vigore, però:• gli onorari per le prestazioni inerenti incarichi assunti in

epoca antecedente rispetto a quella di entrata in vigoredella Legge sono disciplinati direttamente con l’art. 2,dello stesso Decreto Legge convertito, il quale, in meritoalla decorrenza dell’applicabilità, recita testualmente “dalla

LINEE GUIDA PER LA LIQUIDAZIONE PARCELLE

R

Montorfano vetta 794 m s.l.m.

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COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

Quindi la determinazione degli onorari è rimessa alla pat-tuizione preventiva tra committente e professionista.Tale pattuizione da concludersi con un accordo, per cui è ri-chiesta la forma scritta ad substantiam, si concretizza in uncontratto di incarico nel quale devono essere precisati: l’og-getto, le modalità, la indicazione chiara e articolata delle pro-cedure e degli adempimenti necessari per conseguire il risul-tato, la segnalazione della necessità di fare ricorso acollaborazioni professionali specialistiche (calcolo del c.a.,eventuale responsabile sicurezza, calcolatore di impianti,etc.) e relative intese, i contenuti degli elaborati in termini diquantità e qualità (intesa non solo come metodo o procedurama anche come capacità-idoneità di conseguimento del ri-sultato), l’ammontare dell’onorario in termini certi, liquidied esigibili a prestazione espletata (per la quantificazione delquale può essere fatto ricorso alle tariffe solo in termini dibase del calcolo da riassumere in importi definiti). Non è pleonastico richiamare l’attenzione sulla possibileeventualità che alcune circostanze sopravvenute comportinoun esito diverso rispetto a quello programmato ovvero con-dizioni di adempimento che rendano maggiormente gra-vosi gli adempimenti alle prestazioni corrispettive (maggiorilavori, varianti, spese impreviste, ricorso ad altre prestazioni,la collaborazione o la competenza di altri professionisti). Intali casi è opportuna e necessaria la tempestiva informazionedel committente e l’eventuale ricontrattazione dell’incaricoe degli onorari. L’abolizione del “divieto di pattuire compensi parametrati alraggiungimento degli obiettivi perseguiti” implica sia la possi-bilità di prevedere onorari aggiuntivi in caso di esatto e com-pleto adempimento, sia la possibilità di scaglionare in più e/oin meno la entità degli onorari rispetto all’effettivo raggiun-gimento degli obiettivi che dovrebbero essere specificati nelcontratto in modo certo e non equivoco, fin dall’inizio dellaprestazione.Per il contributo dovuto al Collegio, rimane vigente la pre-visione dell’art. 6 (3% dell’onorario liquidato, oltre il rim-borso delle spese), Legge 2 marzo 1949, n. 144, e s.m.i. an-cora in vigore ed in ogni caso applicabile specificamente ilcomma 1, art. 7, del D.Lgs.Lgt. n. 382/1944.Il Consiglio Nazionale, in relazione ai diversi campi di com-petenza ed alla definizione degli standard di qualità della pre-stazione, si è attivato al fine di predisporre una serie di con-tratti tipo da porre a disposizione dei professionisti comefac-simile di lettera di incarico e di pattuizione delle condi-zioni per il relativo svolgimento.

f.to IL PRESIDENTE(Geom. Fausto Savoldi)

1 Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, art. 2, come convertito inLegge il 4 agosto 2006, n. 248.

2 Determinazione dell’Autorità sui lavori pubblici n. 4, del 29 marzo2007.

3 Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, art. 2, come convertito inLegge il 4 agosto 2006, n. 248.

4 Il compenso (2751-bis), se non è convenuto dalle parti e non puòessere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giu-dice, sentito il parere dell’associazione professionale (ora consigliodell’Ordine) a cui il professionista appartiene. In ogni caso la mi-sura del compenso deve essere adeguata all’importanza dell’opera eal decoro della professione (2956).

5 Su domanda di chi è creditore di una somma liquida di danaro odi una determinata quantità di cose fungibili, o di chi ha diritto allaconsegna di una cosa mobile determinata, il giudice competentepronuncia ingiunzione di pagamento o di consegna: 1) se del di-ritto fatto valere si dà prova scritta; … omissis … 3) se il creditoriguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a normadella loro legge professionale, oppure ad altri esercenti una liberaprofessione o arte.

6 Nei casi previsti nei numeri 2 e 3 dell’art. 633, la domanda deveessere accompagnata dalla parcella delle spese e prestazioni, munitadella sottoscrizione del ricorrente e corredata dal parere della com-petente associazione professionale (ora consiglio dell’Ordine).

Tipologie di fortificazione militari nella Grande Guerra

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COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

APPALTI PUBBLICI.Gli arbitrati sugli appalti pubblici potranno essere ef-fettuati fino al 31 dicembre 2009. Viene così rinviatoa fine anno il precedente termine del 30 marzo pre-visto per l’entrata in vigore del divieto degli arbitratisugli appalti pubblici. Sono altresì dimezzati i com-pensi minimi e massimi, previsti dal codice dei con-tratti pubblici, e sono comunque vietati incrementidei compensi massimi legati alla particolare com-plessità delle questioni trattate, alle specifiche com-petenze utilizzate e all’effettivo lavoro svolto.

SICUREZZA SUL LAVORO.Ulteriore proroga al 16 maggio 2009 di alcuni adem-pimenti relativi alla sicurezza sul lavoro previsti daldlgs 81/2008 (testo unico della sicurezza sul lavoro)tra cui la valutazione dei rischi concernenti lo strasslavoro-correlato. Non è stato invece confermato ilrinvio al 30 giugno 2009, annunciato nei giorni pre-cedenti alla pubblicazione del Milleproroghe, del-l’obbligo per i datori di lavoro di predisporre entro il1° gennaio 2009 il Documento Unico di Valutazionedei Rischi (Duvr), previsto dall’art. 28 del Dlgs81/2008, e il Documenti Unico di Valutazione dei Ri-schi da Interferenze (Duvri) anche per gli appalti sti-pulati prima del 25 agosto 2007 e ancora in corso.

a Camera, in data 24 febbraio 2009 ha ap-provato in via definitiva il disegno di legge diconversione del decreto legge 30 dicembre

2008, n. 207 “Proroga di termini previsti da disposi-zioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti”.

ICI PER I FABBRIACATI RURALI. I fabbricati rurali non dovranno pagare l’ICI. Ilmille proroghe ha stabilito l’esclusione dell’Ici per ifabbricati rurali confermando la non assoggettabilitàall’imposta comunale su immobili come granai, ma-gazzini, pollai, rimessaggi, annessi usati per i trattori,persino agriturismo. Non si considerano fabbricatile unità immobiliari, quindi, per le quali ricorronoi requisiti di ruralità definiti nel Dl 557/1993, con-vertito dalla legge 133/1994 anche se iscritte o iscri-vibili nel Catasto fabbricati.

NORME TECNICHE IN MATERIA EDILIZIA.Prorogata al 30 giugno il periodo transitorio dellenuove Norme tecniche per le costruzioni (Dm 14 gen-naio 2008). Non solo, sempre in materia di costruzionislitta dal 1 gennaio 2009 al 1 gennaio 2010, l’obbligodi vincolare il rilascio del permesso di costruire, per inuovi edifici, all’installazione di impianti per la pro-duzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

APPROVATO IN VIA DEFINITIVAIL TESTO DEL DECRETO MILLEPROROGHE 2009

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Il forte

9FEBBRAIO 2009

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della prima attivazione), nel campo “PostazioneNumero” inserire: 001, e in “Autorizzazione Nu-mero” immettere il numero di registrazione che sitrova nella lettera di autorizzazione ricevuta insede di prima attivazione (si trova nelle prime ri-ghe in alto). Rinnovata la firma, la procedura ri-chiederà di salvare il file Keystore.ks, questo filepotrà essere salvato in qualunque Cartella e/oDrive del computer.

3) Con “copia dispositivo” nella pagina “Genera Am-bienti e Firma”, questo file potrà essere duplicatoquante volte si vuole e su tutti i supporti, com-preso la PenDrive.

4) A questo punto dalla finestra di SISTER – paginaInvio Pratica – Software – scaricare e installare il pro-gramma Firma e Verifica, con l’attenzione di speci-ficare il programma più recente di Java installato.

5) Ricordarsi nel programma “Firma e Verifica 2.1”nel menù a tendina “configura” selezionare “Re-pository” e quindi selezionare l’unità drive e/ocartella del computer dove è stato memorizzato ilfile Keystore.ks. A questo punto avete aggiornatola firma digitale, buon lavoro.

Per problemi tecnici con Sister n. verde: 800219402.

(geom. Bardus Nicola)

o scoperto, mio malgrado, che dopo due annidall’attivazione della firma digitale, la stessadecade. Quindi se vi dovesse capitare, du-

rante l’invio di una pratica con il sistema telematico,di ricevere un messaggio di firma digitale - “problematecnico: scaduto” dovrete procedere al rinnovo dellafirma stessa, con la procedura sotto descritta:1) eliminare dal computer i programmi Firma digi-

tale 1.0 e Genera Ambienti; 2) dalla pagina di SISTER – pagina Invio Pratica –

Software – cliccare sul link: Genera Ambiente diFirma, si aprirà la pagina: Nuovo Sistema di Ge-stione Certificati dedicata a: - Genera chiavi - Copia dispositivo di firma - Blocco chiavi. In pratica il programma Genera Ambiente è tele-matico. Con “genera chiavi” si attiva il servizio per la so-stituzione della firma digitale. Nel caso in cui siapra una finestra di richiesta aggiornamento delprogramma Java questo dovrà essere installato inquanto la procedura non andrà a buon fine se nontrova l’ultima versione (Java versione 1.6 o 1.10).Per rinnovare la firma digitale necessita: il codicefiscale, il PIN 8 ricevuto nella busta al momento

RINNOVO FIRMA DIGITALEINVIO TELEMATICO ATTI CATASTALI

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Muraglioni in granito

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B - ASSEGNI PER CORSI DI AGGIORNAMENTOPROFESSIONALEVERRANNO EROGATI SU DOMANDA ASSEGNI DIAGGIORNAMENTO ALLA PROFESSIONE A GEO-METRI ISCRITTI ALL’ALBO, AL REGISTRO PRATI-CANTI ED ALLA CASSA, DI ETÀ ANAGRAFICA AL31/12/2008 NON SUPERIORE AD ANNI 45:

1. pari al 50% della quota di iscrizione a corsi - registrati dalConsiglio Nazionale Geometri ai fini dei crediti forma-tivi - di aggiornamento professionale della durata non in-feriore a 120 ore organizzati od attivati dai Collegi pro-vinciali e circondariali, anche con l’intervento di enti diformazione abilitati. L’importo massimo erogabile non potrà superare € 600,00;

2. pari al 50% della quotadi iscrizione a corsi - re-gistrati dal ConsiglioNazionale Geometri aifini dei crediti formativi- di aggiornamento pro-fessionale della duratanon inferiore a 90 oreorganizzati ed attivati daiCollegi provinciali e cir-condariali, anche conl’intervento di enti diformazione abilitati.L’importo massimo ero-gabile non potrà supe-rare € 450,00.

3. pari al 50% della quotadi iscrizione a corsi - re-gistrati dal ConsiglioNazionale Geometri aifini dei crediti formativi- di aggiornamento pro-fessionale della duratanon inferiore a 60 oreorganizzati ed attivati daiCollegi provinciali e cir-condariali, anche con

l’intervento di enti di formazione abilitati.L’importo massimo erogabile non potrà superare € 300,00.

4. pari al 50% della quota di iscrizione a corsi - registrati dalConsiglio Nazionale Geometri ai fini dei crediti forma-tivi - di aggiornamento professionale della durata non in-feriore a 40 ore organizzati ed attivati dai Collegi pro-vinciali e circondariali, anche con l’intervento di enti diformazione abilitati.L’importo massimo erogabile non potrà superare € 200,00.

Nell’aggiornamento tecnico-professionale rientrano nel fi-nanziamento, oltre ai corsi nelle materie professionalizzanti,anche corsi di lingua inglese.

l Consiglio di Amministrazione della Cassa ItalianaNazionale di Previdenza e Assistenza Geometri, condelibera n. 22/2009 dell’11 febbraio 2009, ha ap-

provato i nuovi criteri e modalità ai fini dell’attribuzione deifinanziamenti per il sostegno della professione di geometrae per favorire l’accesso all’albo professionale per l’anno 2009.

A - ASSEGNI PER CORSI UNIVERSITARI VERRANNO EROGATI SU DOMANDA ASSEGNI DIAVVIAMENTO ALLA PROFESSIONE DI € 800,00CIASCUNO A ISCRITTI ALLA CASSA, DI ETÀ ANA-GRAFICA AL 31.12.2008 NON SUPERIORE AD ANNI35, CHE FREQUENTINO CORSI DI LAUREA DELLECLASSI 4a, 7a ED 8a DI CUI AL D.P.R. N. 328/2001 ESUE EVENTUALI VARIA-ZIONI.L’erogazione dell’assegno diavviamento alla professionepresuppone che venga sotto-scritta dal Collegio o dai Col-legi interessati, e dal Consi-glio Nazionale Geometri, unaspecifica convenzione conl’Università per l’avvio o laprosecuzione di corsi trien-nali di laurea nell’ambitodelle classi universitarie 4a, 7a

ed 8a, e che tali corsi otten-gano la prevista approvazionedegli organi accademici.Per coloro che frequentino ipredetti corsi universitaridelle classi 4a, 7a ed 8a, cheterminano la pratica profes-sionale entro il corrente annocon accesso all’esame di Stato,l’erogazione dell’assegno diavviamento alla professioneavverrà al momento della co-municazione del superamento dell’esame di abilitazione e diavvenuta presentazione della domanda di iscrizione all’Alboprofessionale dei geometri presentata presso il Collegio di ap-partenenza entro e non oltre il 30 giugno 2010 e di con-temporanea iscrizione alla Cassa. Gli iscritti che intendonobeneficiare dell’Assegno dovranno presentare domanda alPresidente del Collegio geometri di competenza territorialecompilando uno specifico modello di domanda.Il Presidente del Collegio, raccolte le domande e verificata,con la presentazione di certificato rilasciato dall’università,l’iscrizione al Corso di laurea appartenente alle classi uni-versitarie 4^, 7^ ed 8^, trasmetterà alla Presidenza dellaCassa copia delle domande accompagnate da specifico mo-dello debitamente compilato e sottoscritto. Le domande do-vranno pervenire alla Cassa entro e non oltre il 30 novembredell’anno accademico in corso (es. anno accademico 2008-2009 entro il 30/11/2009).

DALLA CASSA FINANZIAMENTI PER LA PROFESSIONE

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Militari impegnati nella direzione dei lavori della Linea Cadorna

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L’azione può avvalersi di qualsiasi mezzo di prova, ivicomprese le prove tecniche e presuntive (anche raccoltecon mezzi satellitari). Hanno peculiare rilevanza i tipidi frazionamento allegati agli atti di trasferimento, qua-lora trattasi di un originario fondo rustico che ha co-stituito oggetto di divisione. Si ammette anche la provatestimoniale.Infine, come prevede la norma, ci si può avvalere del-l’ausilio delle mappe catastali che hanno natura di provasussidiaria in quanto, come è ben noto, sono state pre-disposte ai soli fini tributari.L’azione non è soggetta a prescrizione. Esaurito ognimezzo di prova il magistrato può ricorrere all’equità.Come anche le parti possono definire la controversiamediante una idonea Convenzione transattiva.

L’AZIONE PER APPOSIZIONE DEI TERMINICodice Civile art. 951 – Azione per apposizione di termini.Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventatiirriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chie-dere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni.

A differenza dell’articolo 950 del codice civile, l’arti-colo 951 presuppone l’esistenza di un confine certo edincontestato in quanto tende soltanto a rendere visibilee riconoscibile il tracciato dal confine mediante l’ap-posizione di segni esteriori che servono ad individuarlomaterialmente.Può questa azione contenere anche quella di regola-mento di confine se, nel corso del procedimento, do-vesse nascere contestazione sul tracciato.L’azione ha natura personale. Tende ad ottenere un con-corso nella spesa per l’apposizione dei termini da partedel proprietario confinante. I termini possono essere la-pidei o di altro materiale resistente al tempo.Sono legittimati all’azione i proprietari dei fondi fini-timi ed i rispettivi proprietari dei diritti reali di godi-mento sui medesimi. Si ritiene tuttavia che i legittimatisiano solo i proprietari in quanto i soli interessati alla ri-confinazione.Legittimato passivo è il proprietario del fondo finitimood anche il possessore del fondo.Le spese per l’apposizione dei termini si dividono aquote uguali tra i confinanti a prescindere dalla esten-sione dei fondi.L’azione, come tutte le azioni a difesa della proprietà,non è soggetta a prescrizione. Se si ritiene che abbia ca-rattere reale è soggetta a trascrizione ex articolo 2653 n.1 del codice civile. L’usucapione è impensabile.

Da “Geopunto” n. 20/2008

L’ASPETTO LEGALE NELLE RICONFINAZIONINELLA DETERMINAZIONE DEI CONFINI GIOCA UN RUOLO FONDAMENTALE

LA CONOSCENZA DELL’ASPETTO LEGALE

L’AZIONE DI REGOLAMENTO DI CONFINICodice Civile art. 950 – Azione di regolamento di confini.Quando il confine tra due fondi è incerto, ciascuno dei pro-prietari può chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ognimezzo di prova è ammesso. In mancanza di altri elementi,il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali.

L’azione di regolamento di confini disciplinata dall’art.950 del codice civile è un’azione di accertamento di-retta ad eliminare una situazione di incertezza confina-ria dipendente da cause oggettive e soggettive.L’azione ha carattere reale e la domanda giudiziale deveessere trascritta ai sensi dell’art. 2653 n. 1 c.c.La sentenza è diretta ad accertare l’esatto confine equindi ha natura dichiarativa. Può avere per oggetto siafondi rustici che urbani.I suoi presupposti sono: - la contiguità dei fondi, l’azione è esclusa qualora

tra essi esista una via pubblica, un corso d’acqua maè ammessa in caso di siepi, alberi, muretti, posti sulconfine incerto; esiste però una dottrina contrariache esclude dall’azione questi ultimi perché con essiverrebbe meno la promiscuità del possesso;

- l’incertezza della linea di confine, che può essereoggettiva e soggettiva; è oggettiva quando esiste lapromiscuità nel possesso e quindi la mancanza di unlimite apparente; è soggettiva quando esiste il confinee l’attore sostiene che quel confine è apparente equindi non è esatto per essere avvenuta usurpazioneai suoi danni.Allo stato attuale la giurisprudenza si presenta una-nime nel ritenere che, il presupposto per l’esperi-mento dell’azione di regolamento di confine, sia nonin ordine alla proprietà dei fondi limitrofi apparte-nenti a diversi proprietari, ma soltanto sulla demar-cazione della linea di confine dei medesimi. Se invece chi agisce in giudizio pretende il rilascio diuna zona di terreno, ben determinata nei suoi con-fini e dati catastali e la controparte oppone i proprititoli di acquisto, si ritiene che si versi in tema di ri-vendicazione.In tale fattispecie il convenuto in sede di azione, puòparalizzare la domanda mediante l’eccezione di usu-capione si ne ricorrano le condizioni e cioè il pos-sesso, in via esclusiva per il tempo previsto dallalegge, della zona di terreno contestata;

- legittimazione attiva: il proprietario o i titolari diun diritto reale di godimento. Non è previsto il liti-sconsorzio necessario dalla giurisprudenza, ma cia-scuno dei comproprietari o dei condomini èlegittimato all’azione; mentre in dottrina prevale latesi della necessità del litisconsorzio necessario.

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giate rigeneratrici che favoriscono l’immedesimarsi nella na-tura con salutari benefici per il corpo e per lo spirito. Difronte a ciò ci chiediamo il perché di tanto scriteriato e ge-neralizzato abbandono, cercando di darcene ragione.L’evolvere della nostra storia, e con essa del “benessere”,hanno spinto i più ad abbandonare la periferie per guada-gnare il centro, luogo di maggiori comodità ed espressione dimaggiore benessere. La secolare civiltà e la tradizione ruralee contadina hanno lasciato spazio alla civiltà dell’industria edel marcato, con le sue attrattive ed i suoi riti certamente piùammalianti della dura vita campagnola. Una legislazionesorda e cieca di fronte alle istanze delle periferie, che con i di-vieti e la burocratizzazione ha reso insostenibile la vita dei loroabitanti, ha provocato il loro spopolamento. Mentre a parolesi sostiene l’esigenza di mantenere i montanari in montagna,nella prassi sono stati stesi lacci e laccioli che hanno reso lorola vita esasperante, eccessivamente gravosa e, quindi, da ab-bandonare, con il conseguente danno al territorio e all’am-biente del quale constatiamo le conseguenze.Ultimamente, anche in conseguenza di qualche evento na-turale particolarmente dannoso, l’attenzione al territorio hasuscitato meno interesse. Per una ripresa reale è necessario ri-muovere quanto, senza ponderazione, è stato attuato nelpassato in termini di legislazione vincolistica e di proibizio-nismo. Occorre riesaminare l’argomento territorio da unaprospettiva diversa che permetteva di fruire dei possibili be-nefici in modo corretto, senza prevaricazione, ma anchesenza preconcetto.L’ambiente attuale è in molta parte da riorganizzare e rior-dinare: sono da ricostruire i sentieri ripulendoli da sterpagliee ramaglie in abbandono, da riprendere le canalizzazioni diruscelli e rigagnoli, da ricreare un aspetto pulito e ordinatodei luoghi promuovendo e incentivando il recupero all’usoabituale dei fabbricati storici, senza stravolgere la caratteri-stiche tipologiche, finanziandone il recupero, quando accorra,più spesso semplicemente permettendo ai proprietari di ade-guarli alle loro esigenze col solo vincolo di conservarne le ca-ratteristiche tipologiche, ricchezza culturale e ambientale distraordinario valore.Un lavoro immenso, quindi, nel quale i geometri, per tradi-zione, preparazione e conoscenza del territorio, devono po-ter dire la loro si riguardo alla sua organizzazione, sia alla suagestione.

l turismo è una componente essenziale dell’economiadel Verbano Cusio Ossola, ma va riconsiderato nellesue componenti. È la tesi che si sta diffondendo, su-

scitata dalla crisi del turismo della neve e dello sci, che daqualche anno è significativamente presente tra le nostremontagne. È un segno concreto che le esigenze dei turisti sistanno diversificando e forse affinando. La monoculturadello sport sulla neve, che nella seconda metà del secolo harichiamato in montagna molta gente, per cause molteplici stamostrando i propri limiti. Si assiste da qualche anno ad unacontinua, se pur contenuta, contrazione delle presenze enon si intravede una svolta. Prima che sia troppo tardi è necessario correre ai ripari e svi-luppare un più aperto modo di fare turismo e di proporre agliamanti della montagna le bellezze che il territorio montanonon cessa di esprimere. Il primo oggetto di questa attenzionenon può che essere il territorio come tale. Chi pratica la montagna, percorre le valli, si inoltra tra i bo-schi e la vegetazione, si trova troppo spesso in un contesto didisordine e di abbandono. Sentieri che si perdono nella bo-scaglia e tra la sterpaglia, abbandonati senza più un tracciato,prati un tempo non lontano rigogliosi, falciati e ben tenuti,da anni sono incolti e ridotti ad appezzamenti di rovi. Le ca-ratteristiche baite interamente in muratura con intonaco inmalta raso pietra o con il piano terra tale e la parte superiorein tronchi prevalentemente di abete e larice, giacciono ab-bandonate, semi diroccate e prive di vita.Ruscelli e rigagnoli di fresca acqua sorgiva, che scorrevano inun letto ben delimitato, impediti nella loro corsa dalle ster-paglie in abbandono, diffondono il loro liquido tutt’intornoformando pozze e paludi non facilmente penetrabili e, inqualche caso, producendo distacchi franosi. Circostanze,queste, che dissuadono dall’intraprendere piacevoli passeg-

IL TERRITORIO MONTANO, ELEMENTO

DA RICONSIDERARE E SPAZIO OPERATIVO

PER I GEOMETRI

I

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del magistrato nello scegliere il consulente più adattoe competente nella particolare materia.Vi è tuttavia da precisare che in tali casi la scelta deveessere accompagnata da un preventivo parere al pre-sidente del tribunale con relativa motivazione dellascelta, ancorché l’assenza di detto parere non invalidala nomina. (4)D’altra parte il consulente, o i consulenti prescelti,qualora le indagini e le valutazioni richiedano di-stinte conoscenze di differenti discipline, deve posse-dere non una qualsiasi e generica competenza tecnicama una “particolare” competenza, cosicché la preva-lenza non è nel riconoscere semplicemente il titolo distudio posseduto o l’iscrizione all’albo o collegio pro-fessionale ma quanto piuttosto l’esperienza, la for-mazione, la specializzazione nello specifico settore o

ambito in cui siforma l’oggetto dellacontroversia. Da ciòne discende che, nelcaso di una causaavente a oggetto pro-blemi statici a unedificio, la scelta ri-cadrà non semplice-mente su un inge-gnere iscritto all’alboma su un ingegnereche, iscritto all’albo,possegga specializza-zione e competenzanei calcoli statici everifiche strutturali.Da tale concetto neconsegue che lanorma suggerisce per

la scelta del consulente l’indirizzo del “saper fare”piuttosto che del “poter fare”. La nomina del consu-lente tecnico di ufficio è fatta dal giudice procedenteovvero il giudice di pace, il giudice monocratico neiprocedimenti di cui è competente, il giudice istruttorenei relativi procedimenti di competenza in sede col-legiale. La consulenza tecnica, nel rito ordinario,viene formalizzata a mezzo di ordinanza che con-tiene, in estrema sintesi: − il tribunale e l’ufficio del giudice procedente;− il ruolo del procedimento, il nome delle parti e i

loro difensori;− il nome, cognome e recapito del consulente prescelto;− la data e l’ora di convocazione del consulente;− la data dell’ordinanza.

l primo atto con il quale il consulenteprende coscienza di dover svolgere un in-carico per l’autorità giudiziaria è l’atto

della nomina che viene formalizzato medianteun’ordinanza trasmessa al consulente prescelto at-traverso notifica giudiziaria. Con la nomina pos-sono presentarsi le fattispecie dell’astensione edella ricusazione che ricorrono per le analoghemotivazioni incombenti per il giudice. Nel pre-sente contributo analizziamo questa fase.

NOMINA. Il giudice ha, tra i suoi poteri, quello dinominare il consulente tecnico di ufficio.La nomina, che è un’attività istruttoria demandata alpotere discrezionale del giudice, cui è rimessa la facoltàdi valutarne la neces-sità, è utilizzabile perla soluzione di que-stioni relative a fattiaccertabili medianteil ricorso a cognizionidi ordine tecnico ecomunque speciali-stico che non con-sentono un’espres-sione diretta da partedel magistrato.Quindi, anche quan -do la nomina vienesollecitata dalle parti(come solitamenteaccade negli atti in-troduttivi del giudi-zio) rimane sottopo-sta alla valutazionediscrezionale del giudice di merito che, nel provvedi-mento di ammissione, deve sinteticamente riferire lemotivazioni che hanno ispirato il ricorso a tale mezzoistruttorio. (1)Il giudice opera la scelta dell’ausiliario normalmenteattraverso l’albo dei consulenti tecnici conservatopresso ogni tribunale anche se il potere discrezionaledel giudice, supportato da consolidati pronuncia-menti della Suprema Corte di Cassazione, è tale dapoter praticare l’individuazione del soggetto pre-scelto anche tra quelli non iscritti negli albi di queltribunale (2) o addirittura in alcun albo. (3)In tali fattispecie è da negarsi la possibilità che possanosussistere ipotesi di nullità della consulenza, preva-lendo il riconoscimento della facoltà discrezionale

L’ATTO DI NOMINA DEL CONSULENTE E SUOI EFFETTI

L

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Art. 61 Consulente tecnico. Quando è necessario ilgiudice può farsi assistere, per il compimento di singoliatti o per tutto il processo, da uno o più consulenti diparticolare competenza tecnica. La scelta dei consu-lenti deve essere normalmente fatta tra le persone iscrittein albi speciali a norma delle disposizioni di attuazioneal presente codice.

Art. 63 Obbligo di assumere l’incarico e ricusa-zione del consulente. Il consulente scelto tra gli iscrittiin un albo di prestare il suo ufficio, tranne che il giu-dice riconosca che ricorre un giusto motivo di astensione.Il consulente può essere ricusato dalle parti per i motiviindicati nell’articolo 51. Della ricusazione del consulenteconosce il giudice che l’ha nominato.

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L’ordinanza viene notificata a cura della cancelleria alconsulente prescelto a mezzo di ufficiale giudiziariocosì come ai difensori delle parti.

ASTENSIONE E RICUSAZIONE. Una partico-lare condizione di vincolo che discende dall’essereiscritti all’albo dei consulenti tecnici è quella di doverobbligatoriamente prestare il proprio ufficio, lad-dove, naturalmente, non sussistano motivi di asten-sione che vedremo appresso. Il consulente iscritto all’albo dei consulenti tecnici, in-fatti, in assenza di impedimenti stabiliti dalla norma,non può rifiutarsi di adempiere al mandato assegnatopoiché con la presentazione della domanda egli hapreventivamente manifestato il proprio consenso aesercitare tali funzioni. Detto vincolo non incombe,invece, su coloro che non hanno presentato la sud-detta domanda e non risultano iscritti negli albi spe-ciali dei tribunale che quindi possono – senza dovernecessariamente addurre particolari giustificazioni –rinunciare all’incarico.In ogni caso, ancorché per gli iscritti all’albo non sus-sistano le condizioni dell’astensione ma vi siano og-gettive problematiche nello svolgimento dell’incarico,tali da poter costituire ostacolo ovvero limitazione perlo stesso, è opportuno segnalare ciò al magistrato alquale prudente apprezzamento sono rimessi. I motivi di astensione dall’incarico ricevuto per il con-sulente tecnico di ufficio sono i medesimi del giudice:“Art. 51 – Astensione del giudice – Il giudice ha l’ob-bligo di astenersi: 1) Se ha interesse nella causa o in altra vertente su iden-

tica questione di diritto;2) Se egli stesso o la moglie (ora il coniuge) è parente fino

al quarto grado o legato da vincoli di affiliazione, oè convivente o commendale abituale di una delleparti o di alcuno dei difensori;

3) Se egli stesso o la moglie (ora il coniuge) ha causa pen-dente o grave inimicizia o rapporti di credito o debitocon una delle parti o alcuno dei suoi difensori;

RIQUADRO 1 – Istanza per astensione incarico

Tribunale diAll’Ill.mo Sig. Giudice Dott.

***Procedimento civile di cui al

R.G.C. n° 0000/00

tra le parti

LUIGI ALFA, parte attrice (Avv. Dino Beta)

contro

GIACOMO ZETA, parte convenuta (Avv. Franco Delta)

***Istanza per astensione incarico

***

Il sottoscritto ...... prescelto dalla S.V. Ill.ma C.T.U.nella procedura giudiziaria in epigrafe e invitato acomparire nell’udienza del 5 maggio 2008 per il

conferimento dell’incarico e la formulazione dei quesiticome da ordinanza di nomina del 10 Aprile 2008

IN CONSIDERAZIONE

Che si trova nelle condizioni di doversi asteneredall’incarico, così come regolato dall’art. 51 c.p.c. inragione di (spiegare brevemente le motivazioni).

CHIEDE

Alla S.V. Ill.ma di essere esonerato dall’incarico.

Ringraziando per la fiducia accordata.

30 aprile 2008

Con osservanza IL C.T.U. prescelto

Posto di guardia del forte Ingresso a una postazione di cannone sulla cima del Montorfano

15FEBBRAIO 2009

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4) Se ha dato consiglio o pre-stato patrocinio nellacausa, o ha deposto in essacome testimone, oppure neha conosciuto come magi-strato in altro grado delprocesso o come arbitro(810) o vi ha prestato as-sistenza come consulentetecnico;

5) Se è tutore, curatore, pro-curatore, agente o datoredi lavoro di una delleparti; se, inoltre è ammi-nistratore o gerente di unente, di una associazioneanche non riconosciuta, di un comitato, di una so-cietà, o stabilimento che ha interesse nella causa. Inogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di con-venienza, il giudice può richiedere al capo dell’uf-ficio, l’autorizzazione è chiesta al capo dell’ufficiosuperiore”:

Il consulente che ritiene di non accettare l’incaricodeve presentare opportuna e motivata istanza algiudice almeno 3 giorni prima dell’udienza di com-parizione (riquadro 1).Un suggerimento per coloro che sono poco praticiin detti incarichi e che possono evitare perdite ditempo, ma soprattutto evidenti imbarazzi in sede diudienza nel caso di ricorrenza dei motivi di asten-sione, è quello di leggere attentamente i nominatividelle parti contenute nella ordinanza di nomina inmodo tale da verificare sin dal momento della no-tifica dell’atto di nomina la possibile ricorrenza deipresupposti di astensione. Tale verifica può, nelcaso di dubbi, essere integrata con una semplice te-lefonata al difensore della parte o anche una veri-fica presso la cancelleria del tribunale stesso. Con le medesime motivazioni e ragioni dell’art. 51cod. proc. civ., le parti possono proporre ricusazionenei confronti del consulente prescelto. Anche perl’istanza di ricusazione, come l’astensione del con-sulente, valgono i medesimi termini dei 3 giorniprima della udienza di conferimento d’incarico. Iltermine è perentorio. Difatti, dopo tale terminenon è più possibile proporre la ricusazione del con-sulente ma possono essere segnalati al giudice, alfine di una valutazione, a norma dell’art. 196 cod.proc. civ., le ragioni (di evidente gravità) che giu-stifichino un provvedimento di sostituzione delconsulente stesso.(5) Anche l’eventuale anticipa-zione della semplice opinione del consulente tec-nico prescelto non implica motivi di nullità dellaconsulenza. (6)

Geom. Paolo FredianiDa “Consulente Immobiliare” n. 817/2008

Sistema di drenaggio in granito verde

(1) Il giudice del merito, nel-l’esercizio del proprio po-tere discrezionale di acco-glimento o rigetto, ancheimplicitamente, diun’istanza di consulenzatecnica avanzata da unadelle parti del processo, ètenuto unicamente a evi-denziare in sede di moti-vazione, nella propria de-cisione, l’esaustività dellealtre prove acquisite o pro-dotte nel corso dell’istrut-toria, ai fini della pronun-cia definitiva dellacontroversia (Cass., Sez.Lavoro, sent. n. 12418, 11ottobre 2001).

(2) Pur contrastando con ilprimo comma dell’art. 22disp. att. cod. proc. civ.,la nomina di professioni-sta iscritto in albo di altrotribunale non integra al-cuna ipotesi di nullità enon determina violazionedel diritto di difesa (Cass.,Sez. Lavoro, sent. n. 4714,12 luglio 1983).

(3) Il conferimento d’ufficiodell’incarico di consulentetecnico a un professionistanon iscritto negli albi deiperiti non spiega di per séeffetti invalidanti dato chel’art. 61, comma 2, cod.proc. civ. nel disporre chela scelta del consulente vafatta normalmente fra lepersone iscritte nei sud-detti Albi non esclude ilpotere discrezionale delgiudice di avvalersi del-l’ausilio di soggetti diversi(Corte Cost., sent. n. 149,8 giugno 1983).

(4) La norma contenuta nel-l’art. 22, comma 2, disp.att. cod. proc. civ., per cuiil giudice istruttore checonferisce un incarico a unconsulente tecnico iscritto

in albo di altro tribunale, oa persona non iscritta innessun albo, deve sentireil presidente del tribunale eindicare nel provvedi-mento i motivi della scelta,non ha carattere cogente,non essendo culminatanullità della sua inosser-vanza (Cass., Sez II., sent.n. 1054, 9 aprile 1971).

(5) I motivi di ricusazione delconsulente tecnico cono-sciuti dalla parte dopo lascadenza del termine perproporre l’istanza di ricu-sazione prevista dal-l’art.192 cod. proc. civ. osopravvenuti al suindicatotermine, non possono diper se stessi giustificareuna pronuncia di nullitàdella relazione o di sosti-tuzione del consulente,ma possono soltanto es-sere prospettati al giudiceal fine di una valutazione,a norma dell’art. 196 cod.proc. civ. dell’esistenza digravi ragioni che giustifi-chino un provvedimentodi sostituzione; tale valu-tazione va compiuta inconcreto con riferimentoalla relazione del consu-lente e in quanto rientranell’apprezzamento delgiudice di merito, è insin-dacabile in Cassazione(Cass., Sez. Lavoro, sent.n. 2125, 26 marzo 1985).

(6) L’anticipata manifesta-zione del parere del con-sulente, pur costituendoun’irregolarità, non dàluogo a nullità della con-sulenza, neppure nel casoin cui il consulente con-cluda in senso difformedal parere originariamenteespresso (Cass., Sez. III,sent. n. 3691, 16 dicem-bre 1971).

Iscritti al 1° gennaio 2008 N. 405 Iscritti al 1° gennaio 2009 N. 407 Iscritti al 10 marzo 2009 n. 410

16FEBBRAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

AGGIORNAMENTO INDICE ISTAT(Pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale”)

Gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativi ai singoli mesidel 2007 e 2008 e le loro variazioni rispetto agli indici relativi al corrispondente mese del-l’anno precedente e di due anni precedenti risultano:

INCREMENTI PERCENTUALI

ANNI e MESI INDICI

(Base 1995=100) Su anno

precedente

75% su anno

precedente

Su biennio

precedente

2008 Febbraio 132,5 2,9 2,175 4,4

Marzo 133,2 3,3 2,475 4,8

Aprile 133,5 3,3 2,475 4,8

Maggio 134,2 3,5 2,625 5,0

Giugno 134,8 3,8 2,850 5,4

Luglio 135,4 4,0 3,000 5,6

Agosto 135,5 3,9 2,925 5,5

Settembre 135,2 3,7 2,775 5,3

Ottobre 135,2 3,4 2,550 5,5

Novembre 134,7 2,6 1,950 5,0

Dicembre 134,5 2,0 1,500 4,8

Media 134,2

2009 Gennaio 134,2 1,5 1,125 4,4

Febbraio 134,5 1,5 1,125 4,4

ALBO PROFESSIONALE DEI GEOMETRIVARIAZIONI DI CATEGORIA

Cognome e Numero CategoriaNome iscrizione AlboZANI STEFANIA 427 da Libero Professionista ad ADERENTECEREDA MARISOL 553 da Aderente a LIBERO PROFESSIONISTA

ISCRIZIONI – LIBERI PROFESSIONISTICognome e Luogo e Numero e Indirizzo StudioNome data di nascita data di iscrizione TelefonoBRUNO Verbania 563 VERBANIAANTONIO 11/02/1977 10/03/2009 Via Malpensata n. 1

Tel. 333/232620

CANCELLAZIONI PER DIMISSIONI Cognome e Luogo e Numero e Data cancellazioneNome data di nascita data di iscrizioneZAVAGNIN S. Maria Maggiore 134 10/03/2009IVANA 05/01/1944 17/07/1974

CANCELLAZIONI PER DECESSO Cognome e Luogo e Numero e Data cancellazioneNome data di nascita data di iscrizioneBACCHETTA Omegna 53 14/02/2009ANNIBALE 15/03/1940 19/04/1962GUINZONI Armeno 123 26/02/2009DARIO 20/03/1949 15/03/1973