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Home Chi Siamo Noi facciamo Tu puoi Sostienici Media Center C Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e Libera:trasparenza sul sistema di accoglienza di immigrati ittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e Libera notificano un’istanza di accesso civico al Ministero dell’Interno, per chiedere trasparenza sul sistema di accoglienza di immigrati e richiedenti asilo, a cominciare dalla gestione dei Centri di Accoglienza straordinaria. A maggio 2015 nei cosiddetti C.A.S. (centri di accoglienza straordinaria) sarebbero ospitate 42.000 persone, sulla base di convenzioni puntualmente prorogate. Tuttavia, non esiste neppure un elenco pubblico di tali strutture, della loro ubicazione, di chi le gestisce. Non vi è trasparenza sugli affidamenti, sui finanziamenti, Ricerca avanzata Search 19 Giugno 2015

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Page 1: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

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Cittadinanzattiva LasciateCIEntrare eLiberatrasparenza sul sistema di

accoglienza di immigrati

ittadinanzattiva LasciateCIEntrare e Libera notificanounrsquoistanza di accesso civico al Ministero dellrsquoInterno perchiedere trasparenza sul sistema di accoglienza diimmigrati e richiedenti asilo a cominciare dalla gestione

dei Centri di Accoglienza straordinaria

A maggio 2015 nei cosiddetti CAS (centri di accoglienzastraordinaria) sarebbero ospitate 42000 persone sulla base diconvenzioni puntualmente prorogate Tuttavia non esiste neppureun elenco pubblico di tali strutture della loro ubicazione di chi legestisce Non vi egrave trasparenza sugli affidamenti sui finanziamenti

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19 Giugno 2015

sul rispetto degli standard di erogazione dei servizi previsti daconvenzioni e capitolati drsquoappalto

In Italia lrsquoaccoglienza dei migranti richiedenti asilo e profughi egravesempre stata gestita secondo le logiche dellrsquoemergenza dei pianistraordinari delle soluzioni tampone e degli interventi provvisoriLrsquoassenza di una programmazione e di una politica governativaorganica sullrsquoaccoglienza ha generato un sistema ibrido che vedecoinvolti attori diversi- dagli enti pubblici al privato socialeallrsquoimprenditoria privata-in una stratificazione di interventieterogenei e privi di una regia coordinata soprattutto in assenza diuna logica e di una strategia a livello ldquonazionalerdquo

La scelta della gestione emergenziale consente spesso di scavalcareregole e procedure ordinarie nellrsquoaffidamento dei servizi rendetotalmente opaca la assegnazione di appalti e finanziamentipubblici abbassa il livello dei controlli pubblici sulla realizzazionedegli interventi rivolti ai migranti produce sacche di speculazioneprivata e terreno fertile per infiltrazioni criminali Senzaconsiderare lrsquoeffettiva qualitagrave dei servizi erogati ai migranti stessiquando e dove erogati Una scelta che si traduce nella mera ricercadi sistemazioni provvisorie per chi arriva trasformando di fattolrsquoaccoglienza dei richiedenti asilo in un enorme business

Negli ultimi anni al sistema dei centri governativi di accoglienzacd CARA e CDA ed alla rete comunale dello SPRAR si egravesovrapposto un sistema ldquoinformalerdquo di centri temporanei cd CASfatto di strutture eterogenee dislocate su tutto il territorionazionale affidate in gestione ai soggetti piugrave diversi Comunirealtagrave del terzo settore imprenditori privati

In questo quadro cosigrave variegato al di lagrave di singole esperienzevirtuose ci risulta che molte di queste strutture sono del tuttoinidonee allrsquoaccoglienza Addirittura emergono diversi casi di centrifatiscenti carenti di condizioni igieniche e di sicurezzaminimamente adeguate sia per gli ospiti che per i lavoratori ed ivolontari che vi operano Cosigrave come il rispetto degli ldquostandardsanitarirdquo fondamentale per i migranti per gli operatori impegnatinei centri noncheacute per la cittadinanza risulta del tutto insufficientespesso del tutto carente

Siamo convinti che lrsquoaccoglienza dei profughi sia un compitoirrinunciabile di questo Paese ma che si possa e si debbapromuovere un sistema stabile ed ordinario di accoglienzacon una gestione trasparente di risorse economiche ed umaneche garantisca condizioni di vita dignitose servizi di qualitagrave eche sia soprattutto finalizzato a rimettere al centro la

protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato

Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi

Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane

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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

EconomiaLavoro

Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152

A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso

Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che

vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di

Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia

Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come

spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di

Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione

trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra

le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema

della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto

che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua

posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico

A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del

progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto

I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera

soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori

maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani

In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni

confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona

poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo

semestre del 2013

Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati

dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale

nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri

Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro

sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana

Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno

guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono

reinvestite anche nel Veneto

Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di

Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina

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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

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Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 2: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

sul rispetto degli standard di erogazione dei servizi previsti daconvenzioni e capitolati drsquoappalto

In Italia lrsquoaccoglienza dei migranti richiedenti asilo e profughi egravesempre stata gestita secondo le logiche dellrsquoemergenza dei pianistraordinari delle soluzioni tampone e degli interventi provvisoriLrsquoassenza di una programmazione e di una politica governativaorganica sullrsquoaccoglienza ha generato un sistema ibrido che vedecoinvolti attori diversi- dagli enti pubblici al privato socialeallrsquoimprenditoria privata-in una stratificazione di interventieterogenei e privi di una regia coordinata soprattutto in assenza diuna logica e di una strategia a livello ldquonazionalerdquo

La scelta della gestione emergenziale consente spesso di scavalcareregole e procedure ordinarie nellrsquoaffidamento dei servizi rendetotalmente opaca la assegnazione di appalti e finanziamentipubblici abbassa il livello dei controlli pubblici sulla realizzazionedegli interventi rivolti ai migranti produce sacche di speculazioneprivata e terreno fertile per infiltrazioni criminali Senzaconsiderare lrsquoeffettiva qualitagrave dei servizi erogati ai migranti stessiquando e dove erogati Una scelta che si traduce nella mera ricercadi sistemazioni provvisorie per chi arriva trasformando di fattolrsquoaccoglienza dei richiedenti asilo in un enorme business

Negli ultimi anni al sistema dei centri governativi di accoglienzacd CARA e CDA ed alla rete comunale dello SPRAR si egravesovrapposto un sistema ldquoinformalerdquo di centri temporanei cd CASfatto di strutture eterogenee dislocate su tutto il territorionazionale affidate in gestione ai soggetti piugrave diversi Comunirealtagrave del terzo settore imprenditori privati

In questo quadro cosigrave variegato al di lagrave di singole esperienzevirtuose ci risulta che molte di queste strutture sono del tuttoinidonee allrsquoaccoglienza Addirittura emergono diversi casi di centrifatiscenti carenti di condizioni igieniche e di sicurezzaminimamente adeguate sia per gli ospiti che per i lavoratori ed ivolontari che vi operano Cosigrave come il rispetto degli ldquostandardsanitarirdquo fondamentale per i migranti per gli operatori impegnatinei centri noncheacute per la cittadinanza risulta del tutto insufficientespesso del tutto carente

Siamo convinti che lrsquoaccoglienza dei profughi sia un compitoirrinunciabile di questo Paese ma che si possa e si debbapromuovere un sistema stabile ed ordinario di accoglienzacon una gestione trasparente di risorse economiche ed umaneche garantisca condizioni di vita dignitose servizi di qualitagrave eche sia soprattutto finalizzato a rimettere al centro la

protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato

Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi

Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane

AderireAttivarti

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La vera sussidiarietagrave

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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

EconomiaLavoro

Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152

A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso

Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che

vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di

Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia

Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come

spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di

Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione

trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra

le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema

della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto

che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua

posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico

A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del

progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto

I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera

soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori

maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani

In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni

confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona

poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo

semestre del 2013

Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati

dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale

nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri

Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro

sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana

Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno

guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono

reinvestite anche nel Veneto

Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di

Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina

GC

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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

L M M G V S D

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 19

20 21 22 23 24 25 26

27 28 29 30 31

Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 3: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato

Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi

Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane

AderireAttivarti

4 commenti bull 5 mesi fa

La vera sussidiarietagrave

1 commento bull 4 mesi fa

Vitalizi regionali su La

Repubblica la denuncia di

Cittadinanzattiva2 commenti bull 5 mesi fa

Acqua in aumento costi e

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Immigrazione in

1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

EconomiaLavoro

Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152

A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso

Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che

vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di

Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia

Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come

spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di

Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione

trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra

le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema

della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto

che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua

posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico

A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del

progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto

I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera

soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori

maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani

In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni

confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona

poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo

semestre del 2013

Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati

dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale

nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri

Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro

sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana

Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno

guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono

reinvestite anche nel Veneto

Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di

Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina

GC

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Editoriale

QUANDO IL SUD SUPERA IL NORD ECCO

IL MEZZOGIORNO COOPERATIVO

I dati delleconomia sul Sud raccontano di una crisi

nella crisi Eppure cegrave un caso che porta il

Lettera al Direttore

POVERTAgrave E REDDITO LINTERVENTO DI

DON CIOTTI

Reddito di cittadinanza lintervento di Don Luigi Ciotti

che insieme ad associazioni forze

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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

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Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

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Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 4: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

EconomiaLavoro

Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152

A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso

Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che

vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di

Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia

Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come

spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di

Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione

trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra

le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema

della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto

che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua

posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico

A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del

progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto

I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera

soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori

maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani

In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni

confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona

poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo

semestre del 2013

Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati

dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale

nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri

Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro

sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana

Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno

guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono

reinvestite anche nel Veneto

Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di

Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina

GC

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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

L M M G V S D

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 19

20 21 22 23 24 25 26

27 28 29 30 31

Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

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1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE

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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

L M M G V S D

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Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

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Page 6: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

quotidianosanitagraveit

Lunedigrave 13 LUGLIO 2015

I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando

Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA

Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

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6 7 8 9 10 11 12

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Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

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Page 7: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria

Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani

raquo tutti i video

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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

L M M G V S D

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 19

20 21 22 23 24 25 26

27 28 29 30 31

Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

copy Copyright Redattore Sociale

TAG POCKET MONEY ACCOGLIENZA DANIELA DI CAPUA SPRAR RIFUGIATI RICHIEDENTI ASILOCOMUNITAgrave DI CAPODARCO DON VINICIO ALBANESI

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

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Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private

Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario

Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo

AREA ABBONATI

Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)

14 luglio 2015

ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un

business E non solo per coloro che sulla pelle

dei profughi fanno affari illeciti Assistere le

persone che ogni giorno arrivano sulle nostre

coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo

e i titolari di protezione internazionale anche

nel rispetto della legge e delle convenzioni

stipulate con le prefetture muove introiti che

favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e

aumentano le entrate a livello locale Profitti

che in alcuni casi sono una vera e propria

manna dal cielo soprattutto per le zone in

cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un

vecchio spot del governo Berlusconi

insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo

980 MILIONI LANNO

Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro

dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano

78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)

sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la

loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di

circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket

money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave

costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo

medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega

Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione

per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo

valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al

progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel

presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in

cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto

questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero

dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila

euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno

I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI

ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma

che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano

cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai

richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona

accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche

pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto

Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata

mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare

Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana

Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia

Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini

Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa

raquo Notiziario

In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi

20072015

laquo Luglio 2015 raquo

L M M G V S D

1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 19

20 21 22 23 24 25 26

27 28 29 30 31

Calendario

Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura

Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione

Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt

raquo Notiziario

Lette in questo momento

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

copy Copyright Redattore Sociale

TAG POCKET MONEY ACCOGLIENZA DANIELA DI CAPUA SPRAR RIFUGIATI RICHIEDENTI ASILOCOMUNITAgrave DI CAPODARCO DON VINICIO ALBANESI

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Moez e gli altri ecco imediatori per le feritefisiche e mentali deimigrantiNotiziario

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La bufala dei 40 euro algiorno agli immigrati ATor Sapienza e non soloNotiziario

Migranti 150 mila in 6mesi E per la prima voltala Grecia supera lrsquoItaliaNotiziario

Il dramma dimenticatodegli eritrei 50 mila in fugaogni anno verso lEuropaNotiziario

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Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 9: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono

prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i

contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto

giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che

alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono

prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da

quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo

Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice

del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli

limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale

sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar

sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a

beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti

territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo

portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il

flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo

LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI

Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il

gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite

pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la

manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una

convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno

devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta

delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a

cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare

rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15

euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di

lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare

gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i

due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non

va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di

Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un

progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare

personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi

sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i

vestiti

LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE

Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi

- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave

eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era

interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le

persone del luogordquo

Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare

sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di

crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere

tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave

difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza

preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono

interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di

Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per

lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per

lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi

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cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo

MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI

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richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo

ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i

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pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60

persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una

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Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla

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mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere

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ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

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REA Fermo 163813 Capitale Sociale euro 1020000 iv

5Google +

Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 10: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che

non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che

lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve

volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne

beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa

mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li

ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando

abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso

quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco

distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo

Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula

Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi

Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma

nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare

percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)

copy Copyright Redattore Sociale

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Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

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Page 11: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

Scuola

Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno

Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che

frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno

sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di

borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli

alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono

nel nostro Paese a studiare

di SALVO INTRAVAIA

14 luglio 2015

La vita dello studente universitario sembra

davvero difficile nel nostro Paese Almeno

sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il

Comitato nazionale degli studenti universitari

che scatta una fotografia abbastanza

impietosa dellistruzione terziaria nazionale

vista secondo lottica degli studenti

Disoccupazione e crisi economica carenza

endemica di interventi per il diritto allo studio

welfare studentesco debole e interventi politici

in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi

e famiglie stanno svuotando le universitagrave

italiane di nuove leve Mentre le riforme degli

ultimi quindici anni non hanno sortito quasi

nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro

che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei

Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza

diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per

linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave

dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano

subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la

percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli

stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che

percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave

cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento

Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione

studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non

parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui

viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese

scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno

nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave

bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 12: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA

fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle

borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le

proprie borse di studio spiegano gli studenti

Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in

quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di

finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli

fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore

dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non

beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di

studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-

letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo

settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei

Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da

strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione

studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne

rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di

mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono

affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale

delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari

Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero

di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave

I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di

studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti

e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave

difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno

come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni

universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata

dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare

spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-

sede

E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei

allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha

portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -

dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti

tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per

cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per

conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento

ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche

restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario

in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati

Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo

rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi

governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi

segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte

dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti

stranieri che considerano lItalia

come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono

studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85

studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

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Page 13: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE

Inc lus ione Soc iale

Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale

continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali

Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal

Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di

Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle

politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo

anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa

destinata al sociale sul totale di quelle correnti

Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per

cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave

registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un

segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per

il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi

(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130

euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250

milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e

andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)

Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti

complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente

complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente

complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia

arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di

propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono

destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013

(138 per cento)

Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente

hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano

una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -

proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della

persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della

spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna

Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a

fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non

gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave

diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi

prioritariamente ad altre attivitagrave

Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al

sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa

Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per

cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore

attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una

maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

nelpaeseit

Page 14: 19 Giugno 2015 Cittadinanzattiva, LasciateCIEntrare e ... 13-17luglio.pdf · La scelta della gestione ... defilato e incompiuto “cupio dissolvi” e non come trionfale e pirotecnica

studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e

popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle

situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare

Redazione (Fonte Redattore Sociale)

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