BARCELLONA - caprimed.com · Il progetto resta incompiuto. 8 La Sagrada Familia La prima pietra di...

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BARCELLONA nell’ambito di: DermoPediatrics XI 28/29 marzo 2014 RELATIVES AND GUEST PROGRAMME

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BARCELLONAnell’ambito di: DermoPediatrics XI 28/29 marzo 2014

RELATIVES AND GUEST PROGRAMME

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Barcellona è una città di contrasti: tra mare e montagna, instancabile di notte e laboriosa sotto il sole, ardente-mente europea e ferocemente catalana. Una città mo-derna e dinamica che guarda al futuro. Affermatasi come importante centro economico e d’affari, mette a disposi-zione dei visitatori infrastrutture di prim’ordine.

Da sempre Barcellona ha avuto anche la fama di essere una città-rifugio per artisti e intellettuali. Figure storiche come Antoni Gaudì o Javier Mariscal, ma anche i nuovi creativi - artisti, stilisti, designer. Barcellona è so-prattutto inseparabile dal genio di tre grandi figure: Mirò Picasso e Tàpies. Il trio, in momenti diversi ha fatto vi-brare la tavolozza per dare un’immagine della città che rispondesse ai loro sogni.

A Barcellona si ha la possibilità, percorrendo a piedi le strade, di trovare tracce della sua storia millenaria, dalle rovine romane e della città medievale fino ad arrivare ai quartieri del modernismo catalano, con i suoi edifici ca-ratteristici, i suoi isolati quadrati, i suoi viali alberati e le sue strade larghe.

Il Modernismo è lo stile architettonico della città per an-tonomasia. Questo movimento artistico foggia le case come fossero sculture, copre di oro e di azzurro le fac-

ciate e fa fiorire i camini. Tutto sfida la logica e l’ordine: l’immaginazione è al potere. Ad ogni angolo, l’inventiva sorprende il visitatore che si ferma ad ammirare questa città un po’ folle e appassionante. Alcuni esempi del mo-dernismo sono gli edifici del Quadrat d’Or nel quartiere dell’Eixample, il Palau de la Música Catalana di Lluís Domènech i Montaner, (dichiarato nel 1997 patrimonio dell’umanità dall’Unesco) e le opere di Antoni Gaudí, la cui architettura è inseparabile dall’idea che abbiamo di Barcellona: la sua fantasia visionaria incarna la città di tutte le sorprese e di tutte le vertigini.

Tra i luoghi di maggior attrazione ricordiamo Las Ram-blas (in spagnolo) o Les Rambles (in catalano), viale si-tuato tra Plaça Catalunya, centro della città moderna, e il Porto Antico. È proprio qui che batte il cuore pulsante della città: vi si viene a bighellonare lasciandosi lo stress alle spalle. Quest’arteria popolare soddisfa tutte le curiosi-tà. All’alba, le pescivendole della Boqueria gareggiano tra loro per richiamare i clienti e i pappagallini fanno loro eco.

Barcellona è indubbiamente una città spagnola, ma la sua identità è indissolubilmente legata a quella della Ca-talogna e della sua storia. Barcellona è la seconda città della Spagna per importanza dopo Madrid.

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Barcellona, nonostante tante guerre, invasioni e distru-zioni si è sempre ripresa, più forte di prima. I Cartagi-nesi si stanziarono nell’area intorno al 230 a.C. Nel 15 a.C. i Romani ridisegnarono la città come un accam-pamento militare. Osservando attentamente la fisiono-mia della pianificazione data al centro storico, il Barrio Gòtico, si notano le influenze urbanistiche provenienti dall’antico Impero.

Più avanti nel tempo, l’antica Barcellona romana subì l’invasione dei Visigoti e successivamente dei Musul-mani. La storia dell’attuale città si fa tuttavia ufficialmen-te iniziare solo nell’ 801 d.C. , periodo nel quale i Fran-cesi di Carlo Magno scacciarono gli Arabi. Il territorio divenne da allora parte della Marca Hispanica, gover-nata dai Conti di Barcellona. A quei tempi , le pianure e le montagne a nord di Barcellona erano abitate da un popolo che poteva già allora essere riconosciuto come Catalano. La lingua oggi più vicina al catalano è la Lan-gue D’Oc, l’antica lingua del sud della Francia.

A partire dal X secolo, per Barcellona iniziò un lungo periodo di prosperità grazie al suo primato nell’ambito del commercio nel Mediterraneo. Con l’ascesa della vicina Castiglia, però, le rotte commerciali si sposta-rono ben presto e Barcellona entrò in un periodo di

decadenza che durò a lungo. L’opposizione dei Cata-lani all’egemonia castigliana provocò spesso rivolte che raggiunsero l’apice durante la Guerra di successione (1702-1713), Il risultato fu la messa al bando della lingua catalana. Solo verso la fine del ‘700 la situazione co-minciò lentamente a migliorare. Il boom dell’industria e il commercio con l’America, iniziato solo alla fine del ‘700, rinvigorirono la città, mentre il Romanticismo ridestò l’interesse per la cultura e la lingua catalane, che stavano per scomparire. Nacque ben presto un forte movimento nazionalista: la Catalogna ottenne veloce-mente una vera e propria autonomia, dopo la vittoria delle elezioni politiche del febbraio 1936 da parte del partito di sinistra, il Fronte Popolare. Allo scoppio della guerra civile nel 1936, i lavoratori e i militanti di Barcello-na riuscirono per un po’ a contenere l’esercito golpista. La città, ultima roccaforte dei Repubblicani, fu presa dal-le truppe di Franco nel gennaio del 1939 e la guerra finì pochi mesi dopo.

La morte di Franco nel 1975 ridestò il movimento indipendentista catalano e con l’entrata in vigore della nuova Costituzione spagnola, la Catalogna ottenne l’autonomia regionale.

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BARCELLONA CENNI DI STORIA

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1° GIORNOGIOVEDÌ 27ITALIA – BARCELLONA

Arrivi a Barcellona secondo il piano volo stabilito.Trasferimento in hotel con bus privato e assistenza in lingua italiana.Sistemazione nelle camere e cena in hotel.

2° GIORNO | VENERDì 28Ore 8.30 ritrovo con la guida nella hall dell’albergo e partenza in bus privato per la visita panoramica della città. Sarà possibile visitare i monumenti e le zone più importanti di Barcellona come: Montjuic Hill, con il suo Stadio Olimpico, centro nevralgico delle Olimpiadi del 1992, e Mirador del Alcade. Montjuic Hill (“Monte degli Ebrei” o “Monte di Giove”) è meta di passeggiate domenicali in famiglia: qui si respira aria più pura, si visitano giardini di cactus e altre piante o musei di grande prestigio come la fondazione Mirò e il Museu National D’Art de Catalunya. Si proseguirà per Plaça de Espana, antico crocevia, la cui fontana allegorica al centro rappresenta i fiumi della penisola, e per Paseo de Gracia per visitare una delle zone più rappresentative dell’Art Nouveau. Al termine dell’escursione si raggiungerà l’AXA Auditorium (sede del Congresso) per il pranzo e per i lavori congressuali. Al termine, ritorno a piedi in Hotel.Ore 20.30 ritrovo nella hall dell’albergo per cena al Ristorante Botafumeiro, uno dei ristoranti più lussuosi di Barcellona, tempio dei frutti di mare della Galizia e di altre specialità di pesce. Meta d’obbligo per tutti i visitatori VIP della città.

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3° GIORNO | SABATO 29Colazione a buffet in albergo.Ore 8.30 ritrovo nella hall dell’albergo e prosegui-mento a piedi verso l’AXA Auditorium.Ore 9.00 inizio lavori congressuali. Pranzo presso sede congressuale.Nel pomeriggio escursione guidata alla scoperta dell’architettura di Antoni Gaudì con le sue due maggiori opere: Park Guell e la Sagrada Familia.

Park GuellQuartiere giardino all’inglese, commissionato da Eusebi Guell, rappresenta una risposta all’indu-strializzazione crescente della città. Gaudì adattò la sua architettura ai dettami del paesaggio: ci saran-no momenti in cui vi sentirete confusi, non saprete più bene dove comincia e dove termina l’intervento umano. Si tratta di un’architettura camaleontica che si confonde con il suo modello: la natura, alla quale Gaudì si ispira in tutto e per tutto. Il progetto resta incompiuto.

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La Sagrada FamiliaLa prima pietra di questo tempio dedicato alla Sacra Famiglia fu posata nel 1883. Si tratta di un tempio espiatorio, vincolato dalla norma di dover essere finanziato solo da offerte. Quest’architettura simbolica e organica occupò Gaudì per 40 anni, ma quando un tram uccise l’architetto nel 1926, era stata eretta solo la torre della Natività. Dopo la sua morte i lavori sono proseguiti in modo sempre più controverso . Oggi la Sagrada Familia, così lontana dai progetti originali del Maestro, resta ancora incompiuta. La fine dei lavori è prevista nel 2030 e nonostante ciò è stata consacrata Basilica il 7 Novembre 2010.

L’escursione prosegue sulla Rambla de Mar, la passerella che porta al Moll d’Espanya, porto di Barcellona, completamente ristrutturato in occasione delle Olimpiadi del 1992, che rappresentando oggi uno dei luoghi più movimentati della città, sia durante il giorno che durante la notte. Subito accanto troverete Barceloneta, la piccola Barcellona, il quartiere tradizionale di marinai e pescatori. Al termine dell’escursione rientro in Hotel. Ore 20.30 ritrovo nella Hall per cena esterna presso il Ristorante 7 Portes, il paradiso della paella.

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4° GIORNODOMENICA 30

BARCELLONA - ITALIA

Colazione a buffet in albergo.Trasferimento in tempo utilein aeroporto e partenzasecondo il piano volo stabilito.

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