VERBALE N. 10/2016 del 20 dicembre 2016 …Verbale CdA 20 dicembre 2016 9/30 Visti gli artt. da 1 a...

27
VERBALE N. 10/2016 del 20 dicembre 2016 RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L’anno 2016, addì 20 dicembre, alle ore 14:30, nella Sala appositamente destinata presso la sede dell’INRIM di Strada delle Cacce n. 91, Torino, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, per la discussione dei punti di cui al seguente Ordine del Giorno 0. Approvazione dell’Ordine del giorno. 1. Approvazione verbale riunione precedente. 2. Comunicazioni. 3. Ratifica di provvedimenti urgenti adottati dal Presidente. 4. Bilancio di previsione per l’esercizio 2017. 5. Piano triennale ed elenco annuale dei lavori di edilizia in ottemperanza al D.Lgs. 50/2016. 6. Regole interne per gli acquisti di beni e servizi. 7. Programmazione acquisti beni e servizi di valore superiore a 40.000,00 euro. 8. Collocamento a riposo d’ufficio di personale dipendente. 9. Assegni di ricerca, presentazione al Consiglio dei risultati derivanti dall’attività istruttoria svolta. 10. Autorizzazione alla sottoscrizione del contratto integrativo 2011-2012, personale Ricercatore e Tecnologo, Liv. III-I. 11. Obiettivi del Direttore generale per il 2017. 12. Manifestazione di interesse per la nomina dell’Organismo Indipendente di valutazione dell’INRIM – Approvazione schema di Avviso. 13. Reclutamento di una figura di elevata professionalità con una pluriennale esperienza di realizzazione e governo di progetti complessi di innovazione digitale e cambiamento organizzativo. Avviso di selezione. 14. Convenzioni. 15. Contratti e appalti. 16. Varie ed eventuali. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Sono presenti dall’inizio della seduta: il Prof. Diederik Sybolt Wiersma, Presidente, il Prof. Livio Battezzati, componente di designazione governativa e l’Ing. Aldo Godone, componente designato dalla Comunità Scientifica e Disciplinare di riferimento; la Dott.ssa Maria Luisa Rastello, Direttore Scientifico e la Dott.ssa Ines Fabbro, Direttore generale, che assiste alla seduta in qualità di responsabile della verbalizzazione. Assiste, inoltre, alla seduta il Dott. Walter Berruti, Delegato sostituto al controllo sulla gestione finanziaria dell’INRIM, a norma dell’art. 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259. Partecipa alla riunione la Sig.ra Lia Valenti, Collaboratore di amministrazione, per la raccolta degli elementi necessari alla stesura del verbale. Il Dott. Fabio Cantale, Presidente del Collegio dei Revisori, in riunione telematica con il Collegio dei Revisori ha comunicato che si unirà al Consiglio di Amministrazione non appena terminata la riunione. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Transcript of VERBALE N. 10/2016 del 20 dicembre 2016 …Verbale CdA 20 dicembre 2016 9/30 Visti gli artt. da 1 a...

VERBALE N. 10/2016 del 20 dicembre 2016

RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L’anno 2016, addì 20 dicembre, alle ore 14:30, nella Sala appositamente destinata presso la sede dell’INRIM di Strada delle Cacce n. 91, Torino, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, per la discussione dei punti di cui al seguente

Ordine del Giorno 0. Approvazione dell’Ordine del giorno. 1. Approvazione verbale riunione precedente. 2. Comunicazioni. 3. Ratifica di provvedimenti urgenti adottati dal Presidente. 4. Bilancio di previsione per l’esercizio 2017. 5. Piano triennale ed elenco annuale dei lavori di edilizia in ottemperanza al D.Lgs. 50/2016. 6. Regole interne per gli acquisti di beni e servizi. 7. Programmazione acquisti beni e servizi di valore superiore a 40.000,00 euro. 8. Collocamento a riposo d’ufficio di personale dipendente. 9. Assegni di ricerca, presentazione al Consiglio dei risultati derivanti dall’attività istruttoria

svolta. 10. Autorizzazione alla sottoscrizione del contratto integrativo 2011-2012, personale Ricercatore e

Tecnologo, Liv. III-I. 11. Obiettivi del Direttore generale per il 2017. 12. Manifestazione di interesse per la nomina dell’Organismo Indipendente di valutazione

dell’INRIM – Approvazione schema di Avviso. 13. Reclutamento di una figura di elevata professionalità con una pluriennale esperienza di

realizzazione e governo di progetti complessi di innovazione digitale e cambiamento organizzativo. Avviso di selezione.

14. Convenzioni. 15. Contratti e appalti. 16. Varie ed eventuali.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Sono presenti dall’inizio della seduta: il Prof. Diederik Sybolt Wiersma, Presidente, il Prof. Livio Battezzati, componente di designazione governativa e l’Ing. Aldo Godone, componente designato dalla Comunità Scientifica e Disciplinare di riferimento; la Dott.ssa Maria Luisa Rastello, Direttore Scientifico e la Dott.ssa Ines Fabbro, Direttore generale, che assiste alla seduta in qualità di responsabile della verbalizzazione.

Assiste, inoltre, alla seduta il Dott. Walter Berruti, Delegato sostituto al controllo sulla gestione finanziaria dell’INRIM, a norma dell’art. 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259.

Partecipa alla riunione la Sig.ra Lia Valenti, Collaboratore di amministrazione, per la raccolta degli elementi necessari alla stesura del verbale.

Il Dott. Fabio Cantale, Presidente del Collegio dei Revisori, in riunione telematica con il Collegio dei Revisori ha comunicato che si unirà al Consiglio di Amministrazione non appena terminata la riunione.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Verbale CdA 20 dicembre 2016 2/30 ... omissis ...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Vengono distribuite ai presenti due lettere, indirizzate al Consiglio di Amministrazione, la prima a firma del Direttore Scientifico e dei Responsabili di Divisone e STALT e la seconda a firma di parte del personale dell’INRIM.

Il Consigliere Aldo Godone chiede al Presidente di dare lettura delle note e di discuterne in sede di questo Consiglio; chiede, altresì, che le stesse vengano allegate al verbale e al comunicato per farne parte integrante.

Il Presidente, in pieno accordo con la richiesta, propone di discuterne al successivo punto 2. all’ordine del giorno.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

0. Approvazione dell’ordine del giorno Il Presidente sottopone l’ordine del giorno all’approvazione del Consiglio.

Il Consiglio approva l’ordine del giorno.

1. Approvazione verbale riunione precedente Viene sottoposto all’attenzione dei componenti il Consiglio di amministrazione il verbale della riunione del 8 novembre 2016.

Il verbale è approvato dai presenti alla riunione. ... omissis ...

l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio

Verbale CdA 20 dicembre 2016 6/30 3. Ratifica di provvedimenti urgenti adottati dal Presidente

Il Presidente sottopone alla ratifica del Consiglio i provvedimenti assunti in via d’urgenza.

Deliberazione n. 44/2016/10 Oggetto: Ratifica di provvedimenti adottati dal Presidente.

Il Consiglio di Amministrazione Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, recante “Istituzione dell’Istituto nazionale

di ricerca metrologica (INRIM)”, pubblicato sulla G. U. n. 38, del 16 febbraio 2004;

Visto lo Statuto dell’INRIM emanato ai sensi del D.Lgs. 21 dicembre 2009, n. 213, in vigore dal 1° maggio 2011 e di esso in particolare l’art. 5, comma 3, lettera d);

Visti i seguenti provvedimenti adottati, in via d’urgenza, dal Presidente e sottoposti al Consiglio di Amministrazione per la ratifica:

decreto del Presidente n. 077/2016 del 13/12/2016: Affidamento dei servizi di pulizia e guardiania. Autorizzazione all’integrazione dell’atto di proroga tecnica (Prot. I.N.Ri.M. n. 428/2016) del contratto attuativo della Convenzione Consip Facility Management 2 fino al 31 dicembre 2016. Importo complessivo massimo presunto euro 5.000 oltre I.V.A.. Autorizzazione.

decreto del Presidente n. 080/2016 del 19/04/2016: Autorizzazione ad aderire all’Associazione temporanea di scopo (ATS) relativa al Polo di Innovazione della Regione Piemonte operante nell’area tematica “Energy and Clean Technologies (Clever)”.

- Preso atto dei provvedimenti e ritenuto che essi siano stati adottati in presenza di evidenti ragioni d’urgenza;

- Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a : 1) di ratificare i provvedimenti in epigrafe, che vengono integralmente richiamati con la

presente deliberazione.

Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

4. Bilancio di previsione per l’esercizio 2017 Il Presidente dà la parola al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti affinché

esprima il parere del Collegio che, riunitosi sia il 19/12 u.s. che, telematicamente, in data odierna, ha completato la discussione sull’argomento. Il Presidente del Collegio riferisce che il Collegio ha espresso avviso favorevole ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione 2017. Nella “Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017”, parte integrante del Bilancio, vi sono il dettaglio e le motivazioni che hanno portato all’espressione di parere.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 7/30

Il Bilancio di previsione 2017, sarà anche disponibile alla pagina INRIM-Amministrazione Trasparente:

http://www.inrim.it/amministrazione-trasparente/bilancio-preventivo-e-consuntivo.shtml.

... omissis ...

l.valenti
Font monospazio
l.valenti
Font monospazio

Verbale CdA 20 dicembre 2016 8/30

... omissis ...

Al termine del dibattito, il Presidente presenta all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente deliberazione, di approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017. Deliberazione n. 45/2016/10

Oggetto: Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017: Approvazione. Il Consiglio di Amministrazione

Visto il decreto legislativo n. 38, del 21 gennaio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16 febbraio 2004, con il quale viene istituito l’I.N.RI.M. e di esso in particolare l’art. 7, comma b);

Visto l’art. 6 dello Statuto dell’INRIM in vigore dall’1° maggio 2011 e redatto ai sensi del D.Lgs. 213/2009;

Visto il DPR 97/2003; Vista la L. 196/2008; Visto l’art. 24, comma 1, del D.Lgs. 91/2011; Visto il DPR 132/2013; Visto il DM MEF 01/10/2013; Viste le Circolari MEF emanate negli anni 2013, 2014 e 2015 in materia di bilancio

finanziario integrato e, in particolare, la circolare 27/2015;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 9/30 Visti gli artt. da 1 a 13 del Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza pubblicato

sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 281, del 2 dicembre 2005; Considerato l’obbligo di procedere in merito agli adempimenti ivi previsti in materia di

bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017, tenendo conto di quanto indicato nella citata circolare MEF n. 27/2015;

Preso atto della relazione formulata dal Collegio dei Revisori dei Conti nella riunione del 19 dicembre 2016 e del successivo verbale redatto il 20 dicembre 2016;

Tenuto conto che trattasi di proposta del Direttore generale e che pertanto il medesimo è favorevole;

Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a: 1. di approvare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017, nelle risultanze finali e

secondo lo schema che viene allegato al presente provvedimento onde farne parte sostanziale ed integrante, schema costituito da 78 pagine e da appendice di n. 7 pagine e comprendente: - relazione illustrativa comprensiva della tabella dimostrativa dell’avanzo presunto di

amministrazione e dotazione organica e tabella dimostrativa delle spese di personale; - prospetti delle previsioni di entrata e di uscita in termini finanziari; - quadro riassuntivo; - preventivo economico; - bilancio triennale in forma semplificata;

2. di mantenere il processo erogativo relativo alle spese finalizzate strettamente correlato a quello acquisitivo relativo alle entrate, subordinando in particolare gli investimenti inerenti alla realizzazione del piano triennale di attività 2016-2018 all’accertamento della sostenibilità finanziaria;

3. di dare mandato al Direttore Generale di apportare le modifiche non sostanziali che potranno rendersi necessarie per un’ottimale comprensibilità e attuazione dei testi.

Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

5. Piano triennale ed elenco annuale dei lavori di edilizia in ottemperanza al D.Lgs. 50/2016

Secondo le norme previgenti al D.Lgs. 50/2016 (D.Lgs. 163/2006), ogni Ente pubblico predispone, secondo le procedure e gli schemi tipo conformi al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, un Programma triennale dei lavori e un Elenco annuale dei lavori; tale programma viene approvato dal Consiglio di amministrazione unitamente al bilancio preventivo.

Nel seguito la relazione predisposta dal Responsabile dell’U.O. Servizi tecnici, sicurezza e ambiente, Arch. Claudio Rolfo.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 10/30 Programma triennale dei lavori 2017 – 2019 ed elenco annuale per il 2017 Il programma triennale dei lavori è stato redatto dall’U.O. “Servizi tecnici sicurezza e ambiente” in conformità agli schemi tipo e alle linee guida previsti nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e secondo i criteri di seguito sintetizzati: ‐ recupero e riconversione di spazi sottoutilizzati; ‐ mantenimento e miglioramento delle strutture, degli impianti esistenti e degli spazi comuni; ‐ miglioramento e ottimizzazione delle prestazioni dei laboratori; ‐ razionalizzazione degli impianti con una particolare attenzione al miglioramento delle prestazioni

energetiche e alla semplificazione delle quotidiane operazioni di manutenzione e programmazione; ‐ specifiche richieste discusse e programmate già nel 2016 con la collaborazione dalla Direzione

scientifica e del Responsabile dello STALT.

Il programma ricalca in buona parte l’impostazione del piano triennale predisposto nel 2016. Di quest’ultimo vengono riproposti alcuni importanti lavori che, per ragioni di ritardo sulla fase di progettazione esecutiva in conseguenza dell’introduzione di nuove normative tecniche sugli impianti, unito all’eccessivo carico di lavoro dell’Ufficio appalti e all’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016), non è stato possibile avviare nel corso del 2016. L’ambizioso programma edilizio previsto per il prossimo triennio nasce dall’esigenza di dare immediato seguito ad una serie di importanti interventi progettati negli ultimi periodi e, nel contempo, gettare le basi per affrontare e risolvere carenze strutturali e logistiche che, al momento, penalizzano le enormi potenzialità dell’intero campus di ricerca. La fase di pianificazione ha avuto come principio ispiratore una visione strategica dell’intero campus nel medio/lungo termine dalla quale sono derivate precise e concrete scelte operative quali, a titolo esemplificativo, l’avvicinamento di attività e laboratori simili o appartenenti alle stesse Divisioni e allo STALT, il potenziamento degli impianti e dei servizi comuni e l’aumento di sale e spazi attrezzati ad accogliere convegni scientifici e riunioni di progetto.

Particolare attenzione è dedicata al tema degli interventi in materia di “Salute e sicurezza degli ambienti di lavoro” attraverso una programmazione che va dalla messa a norma dell’esistente al mantenimento degli impianti e delle strutture sottoposte a specifici vincoli di Legge. Gli interventi previsti tengono conto anche delle osservazioni dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza e dei suggerimenti del Responsabile della Sicurezza per la prevenzione e protezione.

La voce di maggiore impegno economico in tal senso riguarda i lavori di messa a norma degli impianti generali meccanici ed elettrici del complesso di palazzine denominato “ex-IMGC” che, dopo un lungo periodo di attenta e minuziosa progettazione seguito dalle necessarie approvazioni degli organi competenti, potrà finalmente concretizzarsi con l’avvio dei lavori nel 2017 e la loro conclusione nell’anno successivo. Tale intervento è finanziato sul bilancio 2016.

Il Presidente sottopone al Consiglio la seguente proposta di deliberazione.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 11/30 Deliberazione n. 46/2016/10

Oggetto: Programma triennale dei lavori 2017-2019 ed elenco annuale per il 2017. Approvazione.

Il Consiglio di Amministrazione - Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, recante “Istituzione dell’Istituto

Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM)” pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16 febbraio 2004;

- Visto lo Statuto dell’INRIM emanato ai sensi del D.Lgs. 21 dicembre 2009, n. 213, in vigore dal 1° maggio 2011;

-- Visto il Programma triennale dei lavori 2017-2019 e l’elenco annuale dei lavori per il 2017, redatto dall’U.O. “Servizi tecnici, sicurezza e ambiente”;

- Tenuto conto che trattasi di proposta del Direttore generale e che pertanto il medesimo è favorevole;

- Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a : 1) di approvare il “Programma triennale dei lavori 2017-2019”, e l’elenco annuale dei lavori

2017” predisposti, in ottemperanza alle norme vigenti, dall’U.O. Servizi tecnici, sicurezza e ambiente, nella formulazione allegata e costituente parte integrante della presente deliberazione;

2) di dare mandato al Direttore generale di provvedere, nel rispetto della disponibilità di bilancio e delle risorse umane disponibili, all’attuazione dell’elenco annuale dei lavori 2017.

Il verbale relativo alla presente deliberazione e è approvato seduta stante.

6. Regole interne per gli acquisti di beni e servizi Il Presidente invita il Direttore generale a riferire in merito all’argomento.

Il Direttore riassume brevemente quanto scritto nella relazione di accompagnamento già anticipata ai consiglieri e nel seguito riportata quale parte integrante della deliberazione di approvazione delle linee guida per “Acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario”.

Le ragioni delle Linee Guida. A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 50/2016, Codice degli appalti, e dell’emanazione delle prime Linee Guida dell’ANAC, la gestione concreta della contrattualistica pubblica è stata oggetto di un profondo ripensamento, che ha investito sia le modalità attuative delle nuove regole, sia gli aspetti organizzativi. La tecnica normativa utilizzata dal Legislatore, che prevede l’emanazione di numerosi decreti attuativi ministeriali e di Linee Guida dell’ANAC, ha creato forti incertezze nell’operatività

Verbale CdA 20 dicembre 2016 12/30 quotidiana. Per questa ragione, pur nella consapevolezza che la fase transitoria sarà ancora lunga, si è sentita l’esigenza di dotare l’Istituto di direttive interne, con l’obiettivo di rendere più trasparenti, rapide dove possibile e chiare per gli operatori le prassi da applicare, con particolare riferimento alle procedure sotto la soglia di valore comunitario. Le norme che disciplinano queste ultime, infatti, da un lato lasciano uno spazio normativo alle stazioni appaltanti, da un lato sono spesso fonte di incertezza applicativa, che si è voluta cercare di risolvere individuando livelli operativi standardizzati. La scelta di adottare Linee Guida, anziché un apposito regolamento, è dettata dalla necessità di disporre di uno strumento flessibile e modificabile, in considerazione dell’attuale mancanza di un assetto consolidato delle norme che disciplinano il settore. Le stesse potranno, pertanto, essere soggette a revisione periodica, per adeguarne il contenuto al quadro normativo complessivo che verrà delineandosi con l’emanazione dei decreti attuativi e delle Linee Guida ancora mancanti (nonché con le future pronunce giurisprudenziali), senza escludere la possibilità di una loro evoluzione in testo regolamentare quando tale quadro sarà meglio definito. Infine, in questa prima stesura delle Linee Guida si è cercato di dare copertura agli ambiti da un lato sentiti come maggiormente critici e, dall’altro, per i quali si è ritenuto di poter intervenire con relativa certezza. Il prossimo o i prossimi aggiornamenti potranno ampliare e integrare tutti quegli ambiti che, anche per cautela, si è preferito non affrontare sin da questa prima stesura. Riferimenti normativi. I principali riferimenti normativi devono essere riscontrati in varie norme del D.Lgs. 50/2016 che disciplinano la materia degli appalti di beni e servizi, tra le quali quelle dedicate all’ambito di applicazione e ai principi comuni e gli artt. 36 e 63. A queste devono aggiungersi le Linee Guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 4, approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”. Sono, altresì, prese a riferimento le norme in materia di trasparenza e anticorruzione, nonché l’art. 10 co. 3 del recente decreto degli enti di ricerca, non ancora in vigore al momento della redazione della presente relazione (lo sarà dal 10 dicembre 2016). Quanto alle Linee Guida n. 4 dell’ANAC, queste individuano espressamente alcuni ambiti di regolamentazione rimessi all’intervento delle stazioni appaltanti, in particolare in materia di:

- Motivazione dell’affidamento: “Per affidamenti di modico valore, ad esempio inferiori a 1.000 euro, o per affidamenti effettuati nel rispetto di apposito regolamento (ad esempio regolamento di contabilità) già adottato dalla stazione appaltante, che tiene conto dei principi comunitari e nazionali in materia di affidamento di contratti pubblici” (par. 3.3.4)

- Indagini di mercato e elenco fornitori: “In via preliminare, si indica l’opportunità che le amministrazioni si dotino, nel rispetto del proprio ordinamento, di un regolamento in cui vengono disciplinate: a) le modalità di conduzione delle indagini di mercato, eventualmente distinte per fasce di

importo;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 13/30

b) le modalità di costituzione dell’elenco dei fornitori, eventualmente distinti per categoria e

fascia di importo; c) i criteri di scelta dei soggetti da invitare a presentare offerta a seguito di indagine di

mercato o attingendo dall’elenco dei fornitori propri o da quelli presenti nel Mercato Elettronico delle P.A. o altri strumenti similari gestiti dalle centrali di committenza di riferimento” (par. 4.1.1.)

Altri ambiti sono disciplinati per scelta della stazione appaltante, in ragione dell’analisi delle principali criticità operative risultanti dalla prassi quotidiana e delle esigenze di linearità e comprensibilità nella strutturazione dei processi di acquisto.

Principali ambiti di intervento. Dovendo enucleare, per chiarezza espositiva, i principali ambiti di intervento, si segnala quanto segue:

A) Obblighi in materia di trasparenza e anticorruzione In questo caso, le Linee Guida solamente si limitano a ricomporre gli adempimenti obbligatori per legge, al fine di garantirne la puntuale attuazione da parte degli operatori. L’esigenza di dare immediata evidenza a tali adempimenti è dettata dall’intrinseca importanza degli stessi, nonché dalla pregnanza della normativa in materia.

B) Autorizzazione a contrattare In considerazione delle semplificazioni che le norme consentono in relazione agli acquisti di importo inferiore a 1.000 (mille) euro, con riferimento agli stessi si è scelto di utilizzare una procedura di autorizzazione più snella. Considerando la disponibilità del sistema interno all’I.N.Ri.M. denominato GUADO e degli steps di controllo e autorizzazione che questo prevede al suo interno, si è stabilito che per gli acquisti di importo inferiore a 1.000 (mille) euro la validazione del RUP effettuata a sistema tiene luogo della determinazione a contrattare. Tenuto conto della numerosità di questi acquisti nell’arco di un anno, solo approssimativamente individuabile in un numero vicino a 200 (escludendo i rimborsi per piccola cassa, che pure confluiscono in GUADO), questa semplificazione consentirà di agire nel rispetto dei principi di efficacia e rapidità dell’azione amministrativa, nonché di quello di proporzionalità dei mezzi adottati rispetto ai fini che si intendono perseguire. Si è altresì prevista, come suggerito dalle Linee Guida n. 4 dell’ANAC (par. 3.1.3) 1, una forma semplificata di provvedimento a contrattare nei casi di Ordine Diretto di Acquisto (OdA) sul MEPA o di acquisto di importo inferiore a 20.000 euro. In tutti i casi viene lasciato fermo l’obbligo di motivazione dell’acquisto, ritenendo che lo stesso sia determinato dal principio generale di cui all’art. 3 co. 1 della Legge 241/1990 e s.m.i.

C) Indagini di mercato Si è prevista una doppia modalità, informale e formale, di conduzione delle indagini, in ragione delle caratteristiche del mercato e della rilevanza dell’acquisto, anche sotto il profilo 1 Linee Guida ANAC n. 4 – par. 3.1.3: “In determinate situazioni, come nel caso dell’ordine diretto di acquisto sul mercato elettronico o di acquisti di modico valore per i quali sono certi il nominativo del fornitore e l’importo della fornitura, si può procedere a una determina a contrarre o atto equivalente che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta e il possesso dei requisiti di carattere generale”.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 14/30 dell’importo. Anche in questo caso, alla base della scelta si trova il principio di proporzionalità dell’azione amministrativa. Indagini informali possono essere, infatti, ragionevolmente condotte nei casi in cui ci si trovi ad agire, per esempio, in un mercato di nicchia, composto da poche imprese note, e per prodotti o servizi di valore scarso o non particolarmente rilevante. Negli altri casi deve, invece, devono prevalere principi di pubblicità e ampiezza dell’azione amministrativa, ragione per cui sarà necessario procedere con indagini formali previa pubblicazione di apposito avviso.

D) Elenchi dei fornitori Si ritiene che l’adozione di elenchi interni sia una ulteriore modalità di semplificazione e velocizzazione dell’azione amministrativa. Stante, tuttavia, l’esigenza di adottare regole che delineino un intero e specifico procedimento in maniera analitica, nonché di adottare di conseguenza apposite misure organizzative, si è preferito demandare la relativa disciplina ad un apposito regolamento, che verrà redatto prossimamente.

E) Affidamento diretto La disciplina legislativa dell’affidamento diretto non lascia margini di intervento alle stazioni appaltanti. Ci si è, pertanto, limitati a descrivere il quadro normativo, enucleando regole contenute in diversi articoli del Codice degli appalti. F) Procedura negoziata Anche in questo caso l’intenzione prevalente è stata quella di rendere chiaro l’iter della procedura, mettendo a fuoco gli aspetti che presentano più difficoltà operative, quali, in particolare:

- la possibilità di integrazione dei candidati ad essere invitati a partecipare alla procedura quando, a seguito di indagine formale di mercato, gli stessi risultino essere in numero inferiore a cinque;

- i casi e le modalità del sorteggio; - l’applicazione del principio di rotazione, con particolare riguardo alla possibilità di invito del

fornitore uscente. Una particolare attenzione è stata data all’individuazione dei requisiti degli operatori economici. Al riguardo si è precisato che, per i soli acquisti di importo inferiore a 40.000 euro, sia di regola sufficiente, in omaggio ai principi di proporzionalità, ragionevolezza e rapidità dell’azione amministrativa, richiedere che i fornitori debbano poter dimostrare di possedere i requisiti di idoneità tecnico-professionale, di essere in regola con il pagamento di tasse e imposte, di non avere annotazioni nel Casellario Informatico dell’ANAC, di avere la regolarità contributiva. Questo naturalmente vale anche in caso di affidamento diretto. Come conseguenza di questa direttiva, sono state individuate conformemente le modalità di verifica dei suddetti requisiti. E’ stato, infine, delineato il contenuto della lettera di invito, che è totalmente allineato a quello previsto dalle Linee Guida dell’ANAC n. 4 (par. 4.2.6), rispetto alle quali solamente si aggiungono poche indicazioni necessarie per una corretta redazione dell’atto, quale quella relativa all’inserimento del CIG (Codice Identificativo Gara) e, quando, richiesto, del CUP (Codice Unico di Progetto).

Verbale CdA 20 dicembre 2016 15/30 G) Stipulazione del contratto Le Linee Guida riportano la disciplina normativa, cosa ritenuta utile anche in considerazione delle modifiche apportate in seguito all’intervento correttivo del Codice. Si è, inoltre precisato che, per ragioni di semplificazione, i contratti di importo inferiore a 20.000 euro possono essere stipulati tramite ordinativo di fornitura, controfirmato per accettazione dall’operatore economico.

E’ auspicabile un incontro con il personale per fornire istruzioni operative. Il Presidente sottopone al Consiglio la seguente proposta di deliberazione.

Deliberazione n. 47/2016/10

Oggetto: Linee guida “Acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario”, approvazione.

Il Consiglio di Amministrazione - Visto il decreto legislativo n. 38, del 21 gennaio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16

febbraio 2004, con il quale viene istituito l’INRIM;

- Visto lo Statuto dell’INRIM, emanato ai sensi del D.Lgs. 213/2009, in vigore dal 1°/5/2011, e in particolare l’art. 11;

- Visto il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza dell’Istituto, pubblicato sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 281, del 2 dicembre 2005;

- Visto il D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, c.d. Codice degli appalti, in particolare gli artt. 36 e 63;

- Visti i decreti attuativi ministeriali e le Linee Guida dell’ANAC;

- Considerata la necessità di adottare Linee guida interne in mancanza, ancora, di un assetto consolidato delle norme che disciplinano il settore;

- Visto la proposta di linee guida per l’“Acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario” presentato;

- Preso atto del parere favorevole del Direttore generale;

- Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a : 1) di approvare le linee guida per l’“Acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo

comunitario”, allegate e costituenti parte integrante della presente deliberazione;

2) di dare mandato al Direttore Generale di apportare le modifiche che potranno rendersi necessarie per un’ottimale comprensibilità e attuazione del testo.

Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 16/30 7. Programmazione acquisti beni e servizi di valore superiore a 40.000,00 euro

L’art. 21, comma 6, del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, impone la programmazione biennale di cui all’oggetto. Si tratta della prima programmazione: essa è stata effettuata mediante consultazioni anche con la componente scientifica. Sono state indicate soltanto le voci certe per il 2017; si ritiene che per il 2018-19 vi potrà essere una maggiore ampiezza degli acquisti di beni e servizi programmabili. Deliberazione n. 48/2016/10

Oggetto: Programmazione degli acquisti di beni e servizi di importo stimato pari o superiore a 40.000 euro per il biennio 2017-2018 ex art. 21 D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50.

Il Consiglio di Amministrazione

- Visto il decreto legislativo n. 38, del 21 gennaio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16 febbraio 2004, con il quale viene istituito l’INRIM;

- Visto lo Statuto dell’INRIM, emanato ai sensi del D.Lgs. 213/2009, in vigore dal 1°/5/2011, e in particolare l’art. 11;

- Visto il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza dell’Istituto, pubblicato sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 281, del 2 dicembre 2005;

- Visto il D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e, in particolare, l’art. 21 co. 1, il quale stabilisce che “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio”

- Visto altresì l’art. 21 co. 6 del suddetto D. Lgs. 50/2016, in base al quale “Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Nell'ambito del programma, le amministrazioni aggiudicatrici individuano i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati” e co. 7, per cui “Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell'Osservatorio di cui all'articolo 213, anche tramite i sistemi informatizzati delle regioni e delle provincie autonome di cui all'articolo 29, comma 4”;

- Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, c.d. “Legge di stabilità 2016”, con particolare riferimento all’art. 1, co. 505 che prescrive l’obbligo “per tutte le pubbliche amministrazioni di approvare, entro il mese di ottobre di ciascun anno, il programma biennale e i suoi aggiornamenti annuali degli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato superiore

Verbale CdA 20 dicembre 2016 17/30

a € 1.000.000,00”, indicando “le prestazioni oggetto dell’acquisizione, la quantità, il numero di riferimento della nomenclatura e le relative tempistiche”;

- Visto che, ai sensi dell’articolo richiamato nel precedente punto, “le acquisizioni non comprese nel programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato superiore a € 1.000.000,00 non possono ricevere alcuna forma di finanziamento da parte di pubbliche amministrazioni”, fatte salve le acquisizioni imposte da eventi imprevedibili o calamitosi, nonché le acquisizioni dipendenti da sopravvenute disposizioni di legge o regolamentari;

- Visto il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 24 ottobre 2014, recante “Procedura e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi”;

- Vista la determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 28 ottobre 2015 n. 12, recante “Aggiornamento al piano nazionale anticorruzione”, con riferimento alla parte speciale “approfondimento 1 – area di rischio contratti pubblici”, dove si riconosce l’importanza strategica della fase di programmazione delle acquisizioni di servizi e forniture;

- Visto il Comunicato del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 26 ottobre 2016, recante “Indicazioni operative alle stazioni appaltanti in materia di pubblicazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi e del programma triennale dei lavori pubblici sul sito informatico dell’Osservatorio, ai sensi dell’art. 21, comma 7, del d.lgs. 50/2016”, dove si precisa che “nelle more dell’adeguamento definitivo dei sistemi informatici dell’Autorità, le amministrazioni aggiudicatrici devono adempiere agli obblighi previsti dall’art. 21, comma 7, del Codice mediante la pubblicazione dei programmi sul proprio profilo di committente e sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”;

- Vista la Legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (c.d. “legge stabilità 2013”), con particolare riferimento all’art. 1, co. 150 che prescrive l’obbligo per le Amministrazioni Pubbliche di ricorrere alle convenzioni quadro CONSIP per i loro approvvigionamenti;

- Vista la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (c.d. “Legge di Stabilità 2016”), e in particolare l’art. 1, co. 494 – 516, in cui si ribadisce l’obbligo per le Amministrazioni Pubbliche di approvvigionarsi mediante gli strumenti CONSIP e, per quanto concerne i beni e i servizi informatici e di connettività, di poter derogare alle acquisizioni tramite i citati strumenti solo tramite espressa autorizzazione dell’organo di vertice e trasmissione della determinazione a contrarre all’AGID, con modalità che sono tuttora via di definizione;

- Visto l’art. 10 co. 3 D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 218, recante “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell'articolo 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124” (in vigore dal 10 dicembre 2016), che, modificando l’art. 1 co. 450 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (c.d. “Legge Finanziaria 2007”), sottrae gli enti di ricerca dall’obbligo di ricorrere al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione per l'acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all'attività di ricerca;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 18/30 - Vista la nota del Direttore Generale dell’I.N.Ri.M. prot. 4480/2016 del 14 ottobre 2016, con

la quale il personale è stato invitato a segnalare le proprie esigenze di acquisto, già note o prevedibili, per il biennio 2017-2018, nonché le segnalazioni pervenute;

Premesso che:

- Il D.Lgs. n. 50/2016 ha introdotto, all’art. 21, l’obbligo di programmazione biennale, soggetto ad aggiornamento annuale, degli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 40.000 euro;

- La stessa norma prevede, analogamente all’art. 1 co. 505 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l'elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d'importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori. Detto elenco è stato approvato con Decreto del Presidente dell’I.N.Ri.M. n. 069/2016 del 28 ottobre 2016, nonché comunicato al Tavolo Tecnico dei Soggetti aggregatori e pubblicato sul sito dell’I.N.Ri.M. in pari data;

- L’attività di programmazione consiste in un insieme preordinato di scelte sistematiche, volte alla migliore organizzazione e al controllo della conseguente attività di gestione. L’intento infatti è quello di individuare le esigenze e il fabbisogno stimato, prevedere i costi da sostenere e le modalità di acquisizione, in modo da procedere a degli acquisti oculati e concentrare maggiormente le energie sulle verifiche dell’esecuzione dei contratti;

- La programmazione, sotto altro aspetto, ha altresì lo scopo di: comunicare al mercato il piano degli acquisti futuri in modo da permettere la massima concorrenza

tra gli operatori economici, che vengono messi in condizione di conoscere preventivamente il piano e la tempistica dei processi di approvvigionamento dell’ente, così da poter a loro volta programmare la propria attività al fine della presentazione di manifestazioni di interesse alla partecipazione alle procedure di scelta del contraente e/o della formulazione delle offerte;

individuare preventivamente la necessità della previsione di clausole di ripetizione o opzioni di rinnovo da inserire nei bandi e nei contratti ai sensi dell’art. 35, co. 4 del d.lgs. 50/2016;

orientare gli approvvigionamenti verso forme aggregate di acquisto, ottenendo migliori condizioni economiche ed evitando il moltiplicarsi degli oneri, diretti e indiretti, connessi all’avvio di similari procedure tra più strutture;

- Al fine di completare la programmazione, gli uffici hanno provveduto sia a raccogliere le segnalazioni pervenute dai ricercatori, dai Servizi Tecnici, Sicurezza Ambiente e da altri Servizi dell’amministrazione, sia a verificare le prossime scadenze contrattuali, nonché i dati di acquisto degli anni precedenti;

- Nel redigere l’elenco degli acquisiti di beni e servizi che si prevede di espletare nel prossimo biennio, si è tenuto conto della possibilità di procedere ad aggregazioni della spesa per categorie merceologiche (es.: servizi di manutenzione; materiale elettronico). Vi sono, tuttavia, ulteriori categorie per le quali si ipotizza di aggregare la spesa, per le quali tuttavia non sono ancora noti dati sufficientemente certi per determinare volumi di importo e modalità di affidamento;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 19/30 - Per quanto concerne le attrezzature scientifiche, analogamente si è preferito non prevedere i

relativi acquisti in questa fase, essendo l’analisi della spesa ancora parziale e non sufficiente al fine di effettuare una programmazione precisa;

- Delle possibilità di aggregazione della spesa per categorie merceologiche e delle attrezzature scientifiche si terrà conto a valere dal primo aggiornamento annuale della programmazione 2017-2018, nonché nei prossimi atti di programmazione biennale. Resta fermo che il mancato inserimento di alcuni processi di acquisto non determina l’impossibilità per l’ente di dare loro corso, fatta eccezione per quelli di importo pari o superiore a un milione di euro, già approvati con il citato Decreto del Presidente dell’I.N.Ri.M. n. 069/2016;

- Le modalità di acquisizione indicate nel prospetto allegato devono essere considerate presunte, essendo la loro effettiva determinazione possibile solo in fase di istruttoria della singola procedura, dovendosi valutare in concreto ogni caratteristica e aspetto, anche di contesto, come, ad esempio, la presenza di una convenzione Consip attiva nel momento in cui si procede all’acquisto;

- Si deve tenere in considerazione, inoltre, che alcune acquisizioni, determinate da esigenze di ricerca, possono essere effettuate solo da determinati operatori economici (es. materiale di laboratorio come determinati agenti chimici, specifiche attrezzature, etc.), in quanto la sostituzione di determinati materiali o l’approvvigionamento di differenti attrezzature potrebbe alterare gli standard della ricerca e invalidarne i risultati, o non risultare compatibile con le caratteristiche tecniche delle altre strumentazioni già in dotazione dei laboratori.

- Preso atto del voto consultivo favorevole del Direttore Generale;

- Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a : 1) di approvare la programmazione delle acquisizioni relative ai beni e servizi di importo

superiore a 40.000 euro richiamate nell’allegato alla presente delibera. Lo stesso deve intendersi integrato degli acquisti di importo superiore a un milione di euro, già approvati con Decreto del Presidente dell’INRIM n. 069/2016 del 28 ottobre 2016 e ratificati da questo Consiglio nella seduta dell’8 novembre 2016;

2) di autorizzare sin da ora l’espletamento delle procedure oggetto del prospetto allegato e di delegare il Direttore generale a determinare, con proprio provvedimento e anche per gli acquisti di importo superiore a 75.000 euro, le modalità di affidamento e gli elementi essenziali di ciascuna di esse, la nomina dei componenti delle commissioni di aggiudicazione, nonché gli atti di aggiudicazione definitiva e la stipulazione dei conseguenti contratti;

3) di dare atto che gli importi dei costi massimi presunti delle acquisizioni riportate nell’allegato saranno inseriti nell’ambito della previsione di budget pertinente a ciascun anno di durata contrattuale; con le rispettive determinazioni a contrattare di cui al punto precedente sarà, inoltre, verificata l’effettiva consistenza di detti importi;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 20/30 4) che i beni e i servizi saranno acquisiti prioritariamente tramite il ricorso alle Convenzioni

Consip o della Centrale Territoriale di Acquisto o, con riferimento agli acquisti diversi da quelli funzionalmente destinati all’attività di ricerca, al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) e, dove possibile, mediante accordi quadro appositamente stipulati dall’I.N.Ri.M.;

5) che il programma biennale degli acquisti di beni e servizi oggetto della presente delibera sia pubblicato sul profilo di committente dell’I.N.Ri.M. e sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

6) che per gli appalti di importo superiore alla soglia comunitaria, ivi compresi quelli di importo superiore a un milione di euro già approvati, sia pubblicato l’avviso di preinformazione ai sensi dell’art. 70 co. 1 D. Lgs. n. 50/2016.

Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

8. Collocamento a riposo d’ufficio di personale dipendente Il Presidente invita il Direttore generale a riferire in merito all’argomento.

Dai dati in possesso dell’Ente nel 2017 matureranno i requisiti contributivi utili per il pensionamento tre posizioni: una posizione di CTER, liv. IV, una posizione di Operatore, Liv. VIII e una posizione di Primo Ricercatore, Liv. II (per questa posizione sarà necessario acquisire il parere del Consiglio Scientifico). Nella seduta odierna si presenta, pertanto, la richiesta di collocamento a riposo ... omissis .... . La proposta è motivata dalla necessità di favorire, in prospettiva, il ricambio generazionale del personale dell’Istituto.

Il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle proposte presentate, considerato che vi sono i requisiti previsti dalla legge e dal regolamento, ritiene di poter assumere una decisione. Deliberazione n. 49/2016/10 Oggetto: Risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro ai sensi dell’art. 72 del decreto-legge

112/2008, convertito dalla legge 133/2008, sostituito dall’art. 5 del decreto-legge 90/2014 convertivo, con modificazioni, dalla legge 114/2014.

Il Consiglio di Amministrazione - Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, recante “Istituzione dell’Istituto

Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16 febbraio 2004;

- Visto lo Statuto dell’INRIM, emanato ai sensi del D.Lgs. n. 213/2009, in vigore dal 1°/5/2011;

- Visto l’art. 72 del decreto-legge 112/2008, convertito dalla legge 133/2008, sostituito dall’art. 5 del decreto-legge 90/2014 convertivo, con modificazioni, dalla legge 114/2014.

- Visto il Regolamento per il collocamento a riposo d’ufficio del personale dipendente, D.L. 90/2014, approvato con deliberazione consiliare n. 22/2015/4 del 15 giugno 2015;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 21/30 - Effettuati i dovuti controlli;

- Sentita la proposta del Direttore generale;

- Con la motivazione di favorire, in prospettiva, il ricambio generazionale del personale dell’Istituto, tenuto conto anche della cospicua riduzione della percentuale di turn over disposta dalla legge di stabilità per il 2016 (25%);

- Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a: 1) di approvare, per la motivazione richiamata in premessa, il collocamento a riposo d’ufficio,

nei termini previsti dalla legge e dal regolamento, dei dipendenti:

- ... omissis ... – CTER, IV Liv.; - ... omissis ... – Operatore Tecnico, VIII Liv.

2) di dare mandato al Direttore generale di comunicare agli interessati l’adozione della presente delibera e, a ciascuno, la data di fine rapporto di lavoro.

Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

... omissis ...

Verbale CdA 20 dicembre 2016 22/30

... omissis ...

12. Manifestazione di interesse per la nomina dell’Organismo Indipendente di valutazione

dell’INRIM – Approvazione schema di Avviso. Considerato che trattasi di disposizioni di legge e vista l’imminente scadenza dell’attuale OIV che è già al secondo mandato, il Consiglio di Amministrazione ritiene di approvare lo schema di “Avviso per Manifestazione di interesse e disponibilità a svolgere la funzione di Organismo Indipendente di Valutazione delle performance dell’INRIM”, presentato.

Deliberazione n. 50/2016/10 Oggetto: Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) dell’INRIM – Approvazione

schema di avviso per manifestazione di interesse a svolgere la funzione di OIV. Il Consiglio di Amministrazione

Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16 febbraio 2004, con il quale viene istituito l’INRIM;

Visto lo Statuto dell’INRIM emanato ai sensi del D.Lgs. 31 dicembre 2009, n. 213, in vigore dal 1° maggio 2011;

Visto il Decreto del Commissario Straordinario n. 56/2013, del 23/12/2013 che disponeva il rinnovo della nomina dell’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) dell’INRIM;

Visto l’art. 14 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 2016, n. 105 recante "Regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni";

Vista la nota circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per la valutazione della performance (Prot. n. DFP-0037249-P) diramata in data 14 luglio 2016, con cui sono stati forniti chiarimenti in merito alle procedure di nomina degli OIV nella fase transitoria, ai sensi dell’articolo 6, comma 5, del suddetto D.P.R. n. 105/2016;

Considerato che nella suddetta nota circolare è specificato che “sulla disciplina da applicare nella fase transitoria in caso di scadenza dell’OIV, si ritiene che, in attesa della piena operatività della nuova normativa, ciascuna amministrazione valuterà come procedere al fine di garantire la continuità amministrativa”.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 23/30 Visto il documento dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della

Ricerca (ANVUR) avente per oggetto “Linee Guida per la gestione integrata del Ciclo della Performance degli Enti Pubblici di Ricerca”, diramato nel mese di luglio 2015, in cui è riportato che “Ferma restando l’autonomia degli enti rispetto alla nomina degli OIV, è opportuno che i componenti degli OIV siano in possesso almeno in parte di alcune specifiche competenze”;

Ritenuto necessario dare corso alle procedure per la nomina dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) dell’INRIM, mediante l’adozione dell’avviso presentato, finalizzato ad acquisire agli atti le manifestazioni di interesse dei soggetti che intenderanno presentare la propria candidatura;

Ritenuto pertanto necessario provvedere;

Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a: 1) di approvare lo schema di “Avviso per Manifestazione di interesse e disponibilità a svolgere

la funzione di Organismo Indipendente di Valutazione delle performance dell’INRIM”; 2) di dare mandato al Direttore generale di curare sia la pubblicazione, sul sito istituzionale

dell’Ente, dell’avviso allegato, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, sia l’istruttoria delle manifestazioni di interesse pervenute, ai fini della verifica dei requisiti;

3) il Presidente porterà all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta motivata di candidatura finalizzata alla nomina dell’OIV dell’INRIM. Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

... omissis ...

14. Convenzioni 14.1 Approvazione dell’Agreement con il Centre for Research and Technology-Hellas/Chemical Process and Energy Resources Institute (CERTH/CPERI) di Thermi-Thessaloniki (Grecia), per regolare rapporti di collaborazione scientifica e tecnologica nel settore dei materiali magnetici e, specificamente, dei magneti in ferrite sinterizzata. Da alcuni anni è in corso una collaborazione informale fra l’INRIM e il Centre for Research and Technology-Hellas/Chemical Process and Energy Resources Institute (CERTH/CPERI) di Thermi-Thessaloniki (Grecia), collaborazione finalizzata allo studio dei materiali magnetici e, specificamente, dei magneti in ferrite sinterizzata.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 24/30 Alla luce di quanto sopra esposto, si reputa opportuno sottoscrivere un accordo “ad hoc” di collaborazione scientifica e tecnologica con il CERTH/CPERI.

Si presenta, pertanto, all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la seguente deliberazione, finalizzata ad approvare l’anzidetto accordo predisposto in seguito a intese intervenute in via breve tra l’INRIM e il CERTH/CPERI che, regolando rapporti di collaborazione scientifica, non ha, per sua natura, finalità finanziarie e non comporta, quindi, alcun onere di spesa.

Deliberazione n. 51/2016/10 Oggetto: Approvazione dell’Agreement di collaborazione scientifica e tecnologica con il

Centre for Research and Technology-Hellas/Chemical Process and Energy Resources Institute (CERTH/CPERI) di Thermi-Thessaloniki (Grecia).

Il Consiglio di Amministrazione Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, pubblicato sulla G. U. n. 38, del 16

febbraio 2004, con il quale viene istituito l’INRIM;

Visto lo Statuto dell’INRIM emanato ai sensi del D.Lgs 31 dicembre 2009, n. 213, in vigore dal 1° maggio 2011;

Constatata l’esigenza di sottoscrivere un atto “ad hoc” tra lo scrivente Istituto e il Centre for Research and Technology-Hellas/Chemical Process and Energy Resources Institute (CERTH/CPERI) di Thermi-Thessaloniki (Grecia), al fine di definire e perfezionare rapporti di collaborazione scientifica e tecnologica nel settore concernente lo studio dei materiali magnetici e, specificamente, dei magneti in ferrite sinterizzata;

Vista la richiesta motivata di sottoscrizione di detto accordo pervenuta dall’ing. Vincenzo Lacquaniti, Responsabile della Divisione Nanotecnologie e Materiali dell’INRIM;

Esaminato l’Agreement all’uopo predisposto in seguito a intese intervenute in via breve tra i due Enti e ritenuto di provvedere alla sua approvazione;

Preso atto del voto consultivo favorevole del Direttore generale;

Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge,

d e l i b e r a: 1) di approvare l’Agreement di collaborazione scientifica specificamente indicato nelle

premesse con il Centre for Research and Technology-Hellas/Chemical Process and Energy Resources Institute (CERTH/CPERI) - 6th klm. Of Charilaou-Thermi Rd, - 57001 Thermi-Thessaloniki (Grecia), documento che si allega al presente verbale quale parte integrante e sostanziale (Allegato di cui al punto n. 14.1 dell’OdG);

2) di dare mandato al Presidente alla sottoscrizione dell’Agreement approvato, apportando quelle eventuali modifiche che si rendessero necessarie per una migliore comprensibilità e definizione del testo. Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 25/30 15. Contratti e appalti 15.1 Affidamento dei servizi di pulizia e guardiania. Autorizzazione all’estensione della proroga tecnica del contratto attuativo della Convenzione Consip Facility Management 2 per il periodo 1 gennaio 2017 – 31 dicembre 2017. Importo complessivo massimo presunto euro 264.838,56 oltre I.V.A. - Approvazione dello schema di atto di proroga. Con la proposta di delibera in oggetto, si chiede di autorizzare l’estensione della proroga tecnica del contratto relativo ai servizi di pulizia e reception dell’Istituto, già stipulato in adesione alla convenzione Consip Facility Management 2 (FM 2). Tale estensione si rende necessaria per dare continuità al servizio, in mancanza dell’aggiudicazione della convenzione Consip Facility Management 4 (FM4), dopo quasi tre anni dall’indizione della relativa gara.

Le procedure per l’affidamento di questa tipologia di servizi sono lunghe, complesse, con grande frequenza soggette a ricorsi (cosa successa anche per l’affidamento della convenzione FM4, il cui iter giudiziale, per quanto si è appreso per le vie brevi, non è ancora concluso) e non garantiscono il conseguimento di migliori risultati in termini né economici né di qualità del servizio.

Per questa ragione, sin dall’originaria scadenza del contratto stipulato tra I.N.Ri.M. e l’aggiudicatario della convenzione FM2 (29 febbraio 2016) si era scelto di prorogare lo stesso, confidando che la nuova convenzione sarebbe stata attivata in tempi ragionevoli, anche in considerazione della stima dei tempi di conclusione del procedimento all’epoca pubblicata sul sito di Consip.

Purtroppo così non è stato e l’Istituto si trova nella necessità di confermare l’ultravigenza del contratto, per evitare soluzioni di continuità di servizi indispensabili per la gestione quotidiana dell’ente.

La proroga viene proposta per la durata massima di 12 mesi. Consip nei giorni scorsi ha reso noto la nuova data presunta di fine del procedimento di gara, fissata nel secondo trimestre del 2017. Tuttavia, in considerazione dell’esperienza pregressa, si è ritenuto opportuno individuare una durata della proroga più lunga, fermo restando che il relativo atto sarà oggetto di risoluzione nel momento in cui verrà resa disponibile la nuova Convenzione.

Deliberazione n. 52/2016/10 Oggetto: Affidamento dei servizi di pulizia e guardiania. Autorizzazione all’estensione della

proroga tecnica del contratto attuativo della Convenzione Consip Facility Management 2 per il periodo 1 gennaio 2017 – 31 dicembre 2017. Importo complessivo massimo presunto euro 264.838,56 oltre I.V.A. Approvazione dello schema di atto di proroga.

[CIG 04975195A9; CIG derivato 3977229133]

Il Consiglio di Amministrazione Visto il decreto legislativo n. 38 del 21 gennaio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 38, del 16

febbraio 2004, con il quale viene istituito l'INRIM;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 26/30 Visto lo Statuto dell'INRIM, emanato ai sensi del D.Lgs 31 dicembre 2009, n. 213, in vigore

dal 1° maggio 2011;

Vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione dell'INRIM n. 9/2/2009 del 29 aprile 2009;

Visto il Regolamento di amministrazione, contabilità e finanza dell'Istituto, pubblicato sul S.O. n. 197 alla Gazzetta Ufficiale n. 281, del 2 dicembre 2005, per quanto attiene alla gestione finanziaria e all'attività contrattuale;

Visto il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recante "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture " e in particolare l’art. 36 co. 2 lett. a);

Visto l’art. 26 della L. 23 dicembre 1999 n. 488 e s.m.i.;

Visto l’art. 1 co. 449 della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 e s.m.i.;

Visto l’art. 1 co. 3 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, il quale stabilisce che “Le amministrazioni pubbliche obbligate sulla base di specifica normativa ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 stipulate da Consip S.p.A. o dalle centrali di committenza regionali costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere, qualora la convenzione non sia ancora disponibile e in caso di motivata urgenza, allo svolgimento di autonome procedure di acquisto dirette alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria e sottoposti a condizione risolutiva nel caso di disponibilità della detta convenzione”;

Visto l’art. 5 - “Durata” della Convenzione Facility Management 2, alla quale ha aderito l’Istituto, il cui comma 5 prevede che “Resta espressamente inteso che qualora per qualsiasi motivo cessi l’efficacia della Convenzione o di ogni singolo Ordinativo Principale di Fornitura, il Fornitore sarà tenuto a prestare la massima collaborazione, anche tecnica, affinché possa essere garantita la continuità dei servizi in oggetto, anche nel caso in cui gli stessi vengano successivamente affidati ad operatori diversi dal medesimo Fornitore”;

Premesso che:

in data 29 febbraio 2016 è scaduto il contratto stipulato, in attuazione della Convenzione Consip Facility Management 2 – Lotto 1, con Ordinativo di Fornitura Prot. INRIM n. 390/12 del 30 gennaio 2012, tra INRIM e Manital Idea S.p.A. (ora Manital S.C.p.A.), con sede legale in Via XX Settembre n. 29/7, 16121 Genova, C.F. n. 03105300101 e Partita IVA n. 01241770997, (n.ro identificativo ordine: 147996; codice cliente assegnato da Consip: 0238);

a seguito del suddetto Ordinativo sono stati attivati, a decorrere dal giorno 1 marzo 2012, i servizi di pulizia (a canone), di reception (a canone) e tecnico-gestionali (obbligatori) a favore dei seguenti edifici dell’INRIM:

– Strada delle Cacce, 73 - 10135 Torino: Edifici 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 27/30

– Strada delle Cacce, 91 - 10135 Torino: Edifici A, B, C, D, L, M, O, Q, Z;

– Corso Massimo D'Azeglio, 42 - 10135 Torino: Edifici E, P;

il lotto 1 (Valle d’Aosta, Piemonte) della Convenzione Facility Management 3 è scaduto in data 18 giugno 2015;

inizialmente sul sito di Consip “acquistinretepa.it” la fine del procedimento di gara della nuova Convenzione Consip Facility Management 4 era prevista entro l’ultimo trimestre del 2015;

in mancanza dell’attivazione della nuova convenzione, con decreto del Presidente dell’I.N.Ri.M. n. 006/2016 del 11 febbraio 2016, ratificato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 febbraio 2016, è stata autorizzata la proroga del contratto stipulato tra I.N.Ri.M. e Manital S.C.p.A. per il periodo compreso tra il primo marzo 2016 e il 31 dicembre 2016;

che il relativo atto di proroga è stato stipulato in data 22/23 febbraio 2016, prot. I.N.Ri.M n. 428/2016;

Considerato che:

il periodo di proroga del contratto con Manital S.C.p.A. era stato determinato in via prudenziale, in considerazione del fatto che alla data di emanazione del suddetto decreto del Presidente dell’I.N.Ri.M. n. 006/2016 la conclusione dell’iter di aggiudicazione della nuova convenzione era presta entro il primo quadrimestre del 2016;

successivamente detta previsione è stata più volte modificata e solo nei giorni immediatamente precedenti la data della presente deliberazione è stata pubblicata sul sito www.acquistinretepa.it la notizia che la fine del procedimento di gara è prevista entro il secondo trimestre dell’anno 2017 (si veda allegato 1);

– non era possibile prevedere un ulteriore rinvio del termine di chiusura della procedura di aggiudicazione della suddetta convenzione, bandita in data 19 marzo 2014;

– è oggettivamente impossibile, per l’Istituto, procedere con gara autonoma in tempo utile per evitare soluzioni di continuità del servizio, che in base al contratto in essere è garantito fino al 31 dicembre 2016;

Ritenuto che:

– l’unica soluzione praticabile, al fine di evitare danni all’Istituto, consiste nell’estendere la proroga, nelle more dell’attivazione della Convenzione Facility Management 4;

– l’estensione della proroga possa essere definita, in considerazione dei numerosi differimenti della fine del procedimento relativo alla nuova considerazione già effettuati e in via prudenziale, nel periodo compreso tra il giorno 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017;

– l’atto di proroga dovrà contenere una clausola di condizione risolutiva nel caso di sopravvenuta disponibilità della suddetta convenzione, ai sensi dall’art. 1 co. 3 D.L. 95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 135/2012;

Verbale CdA 20 dicembre 2016 28/30 Considerato che: – la proroga tecnica comporta che le condizioni del contratto originario, comprese quelle

economiche, restino immutate nella sostanza;

– dovranno essere, in particolare, confermate le condizioni di cui agli Allegati al citato Ordinativo di fornitura n 390/12 relativo alla Convenzione Facility Management 2 - Modello 1, Modello 2 e Modello 3 (quest’ultimo con riferimento a tutti gli edifici identificati con codice da 001 a 003; da 005 a 018; 021);

– Manital S.C.p.A. ha confermato, per la vie brevi, la propria disponibilità all’ulteriore proroga del contratto in essere;

– l’importo complessivo massimo presunto del contratto, a condizioni economiche invariate rispetto a quelle fissate nella convenzione Consip Facility Management 2, è così determinabile: - Servizio di pulizia: euro 13.655,43/mese oltre I.V.A. - Servizio di reception: euro 8.126,75/mese oltre I.V.A. - Servizi tecnico gestionali (obbligatori): euro 287,70/mese oltre I.V.A. - Totale mensile: euro 22.069,88 oltre I.V.A. per una spesa complessiva, in relazione alla durata massima presunta della proroga (n. 12 mesi, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017), pari a euro 264.838,56= oltre I.V.A, quindi a euro 323.103,04= I.V.A. inclusa;

– può essere demandata al Direttore Generale l’assunzione degli impegni di spesa sul Bilancio dell’Istituto – e.f. 2017, una volta approvato, da ripartire nel seguente modo: – euro 199.915,50 sul cap. F.U. 1.1.1.3.21 “Spese per pulizie”;

– euro 123.187,55 sul cap. F.U. 1.1.1.3.38 “Vigilanza locali ed impianti” (comprensivo della spesa per i servizi tecnico gestionali);

– qualora l’Istituto risolva anticipatamente il contratto ai sensi dell’art. 1 co. 3 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, l’importo residuo, impegnato con questo decreto, potrà essere utilizzato a integrazione della copertura del successivo contratto attuativo della Convenzione Facility Management 4;

– il Responsabile Unico del Procedimento e Direttore dell’Esecuzione del contratto può essere confermato nella persona dell’Arch. Claudio Rolfo;

Visto: – lo schema di atto di proroga allegato sub 2) alla presente deliberazione;

– Tenuto conto che trattasi di proposta del Direttore generale e che pertanto il medesimo è favorevole;

– Con voti unanimi favorevoli, espressi nei modi di legge, d e l i b e r a:

1) che si proceda alla proroga tecnica del contratto tra INRIM e Manital S.C.p.A., con sede legale in Via XX Settembre n. 29/7, 16121 Genova, C.F. n. 03105300101 e Partita IVA n.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 29/30

01241770997, stipulato in data 30 gennaio 2012 con Ordinativo di Fornitura Prot. INRIM n. 390/12 (con attivazione dei servizi a decorrere dal giorno 1 marzo 2012), previa verifica del possesso, in capo alla Società e agli eventuali subappaltatori, dei requisiti per contrattare con la Pubblica Amministrazione;

2) che la durata massima presunta della suddetta proroga sia fissata dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 e che il contratto preveda che lo stesso possa essere risolto anticipatamente, ai sensi dell’art. 1 co. 3 D.L. 95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 135/2012, qualora, prima della sua scadenza, sia attivata la Convenzione Consip Facility Management 4, alla quale l’Istituto aderirà;

3) di autorizzare la spesa complessiva massima stimata, pari a euro 323.103,04= I.V.A. inclusa;

4) di dare mandato al Direttore Generale affinché assuma con propri atti i relativi impegni contabili sul Bilancio dell’Istituto – e.f. 2017, da ripartire come segue:

– euro 199.915,50 sul cap. F.U. 1.1.1.3.21 “Spese per pulizie”

– euro 123.187,55 sul cap. F.U. 1.1.1.3.38 “Vigilanza locali ed impianti” (comprensivo della spesa per i servizi tecnico gestionali);

5) che qualora l’Istituto risolva anticipatamente il contratto ai sensi dell’art. 1 co. 3 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, l’importo non utilizzato per la proroga tecnica sia utilizzato a integrazione della copertura del successivo contratto attuativo della Convenzione Facility Management 4;

6) di confermare quale Responsabile Unico del Procedimento in oggetto e Direttore dell’esecuzione del contratto l’Arch. Claudio Rolfo;

7) di approvare l’allegato schema contrattuale e di dare mandato al Direttore Generale affinché allo stesso siano apportate le integrazioni e le modifiche, di carattere non sostanziale, che dovessero rendersi necessarie ai fini della stipulazione;

8) che siano poste in essere le pubblicazioni e le forme di pubblicità previste dalla legge.

9) allegati e parti integranti: 1. Avviso di Consip (estratto dal Portale www.acquistinretepa.it) relativo al periodo

previsto di fine procedimento della gara per l’aggiudicazione della convenzione Facility Management 4

2. Schema di atto di proroga tecnica Il verbale relativo alla presente deliberazione è approvato seduta stante.

Verbale CdA 20 dicembre 2016 30/30

... omissis ...

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

La riunione termina alle ore 17:40.

F.to Il Segretario verbalizzante F.to Il Presidente (Dott.ssa Ines Fabbro) (Prof. Diederik Sybolt Wiersma)