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Verbale n. 10 del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Trieste per il biennio 1999/2001 (istituito con il Decreto rettorale n. 333/AG dd. 27.4.2000) Il giorno 24 aprile 2001, alle ore 17.00 nell’Aula 1C dell’edificio H3 dell’Università degli Studi di Trieste, si é riunito il Consiglio degli Studenti, istituito con il D.R. n. 333/AG dd. 27.4.2000 per il biennio accademico 1999-2001. Presiede la seduta il sig. Emanuele Zaia, funge da Segretaria la sig. Alessia Ottavia Cozzi. Sono presenti: (*): entrato in corso di seduta Componenti Presenti Ass. giust. Assenti ANTONINI Andrea SI ARDILLI Deborah SI BAGAROTTI Marcello SI BARZI Federica SI BARZI Federica SI BERTOLI Everest SI* BERTOLI Everest SI* BIASIZZO Jessica SI BIASOLI Roberto SI BIGHI Luca SI BORTELLI Selenia SI BRADAMANTE Ester SI BRIGANTI Alessio SI CAIATI Laura SI CAVALLO Gerardo SI CAVALLO Gerardo SI CENNI Cristiano SI CIOL Michele SI CLARI Patrizia SI COZZI Alessia Ottavia SI

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Verbale n. 10 del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi diTrieste per il biennio 1999/2001

(istituito con il Decreto rettorale n. 333/AG dd. 27.4.2000)

Il giorno 24 aprile 2001, alle ore 17.00 nell’Aula 1C dell’edificio H3dell’Università degli Studi di Trieste, si é riunito il Consiglio degli Studenti, istituitocon il D.R. n. 333/AG dd. 27.4.2000 per il biennio accademico 1999-2001.

Presiede la seduta il sig. Emanuele Zaia, funge da Segretaria la sig. AlessiaOttavia Cozzi.

Sono presenti:

(*): entrato in corso di sedutaComponenti Presenti Ass.

giust.Assenti

ANTONINI Andrea SI

ARDILLI Deborah SIBAGAROTTI Marcello SI

BARZI Federica SIBARZI Federica SI

BERTOLI Everest SI*BERTOLI Everest SI*BIASIZZO Jessica SIBIASOLI Roberto SI

BIGHI Luca SIBORTELLI Selenia SI

BRADAMANTE Ester SIBRIGANTI Alessio SI

CAIATI Laura SICAVALLO Gerardo SICAVALLO Gerardo SI

CENNI Cristiano SICIOL Michele SICLARI Patrizia SI

COZZI Alessia Ottavia SI

Componenti Presenti Ass.giust.

Assenti

CUCCURIN Stefano SIDE LEITENBURG Andrea SI

DI RUBBO Alessandra SIDONATO Andrea SI

DRI Carlo SIDRIGO Luca SI

FEDRIGA Massimiliano SIFIORI Stefano SI

FLEGO Alessio SIFONTANELLA Laura SI

GRAZIOSO Vito Alessandro SIKOSTURI Gerunt SIKOSTURI Gerunt SI

KREBEL Dean SILICATA Andrea SI

MARCANTE Alberto SIMATEJAK Ivan SIMORBIN Marco SI

PALOMBINI Alessandra SIPALOMBINI Alessandra SI

PANI Martino SIPAVEI Chiara SIPETRI Arianna SIPILIA Marco SI

PITTER Silvio SIPOL Stefano SI*

POLACCO Alberto SIPRANDINI Maurizio SI

ROBBA Silvia SIROBBA Silvia SI

ROCUTTO Sara SI*RODA’ Antonio SI

SALIMBENI Lorenzo SISASSO Dario SI

SGUBIN Laura SISPECOGNA Walter SI

STROILI Erika SITOGNON Tommaso SI

TOMASIC Danko SI

Componenti Presenti Ass.giust.

Assenti

TURTURIELLO Antonio SIVALENTE Ariella SIVAZZOLA Stefano SI

VENDRAME Alberto SIVENDRAME Alberto SIVENEROSO Valentina SI

ZAIA Emanuele SIZANNIER Stefano SI*ZELCO Fabrizio SI

Componenti: 68Assenti giustificati: 31Numero legale (1): 19

Presenti: 19Assenti ingiustificati:

(1): computato deducendo dai componenti gli assenti giustificati (art. 36.3 dello Statuto)

Constatata la presenza del numero legale di componenti, la seduta viene apertaalle ore 17.30 per trattare il seguente ordine del giorno:

1. APPROVAZIONE DEI VERBALI.2. COMUNICAZIONI.3. LEGGI, STATUTI E REGOLAMENTI GENERALI.4. DIDATTICA, ORIENTAMENTO E TUTORATO.5. DIRITTO ALLO STUDIO.6. SERVIZI, STRUTTURE E CONTRIBUZIONE STUDENTESCA.7. ATTIVITA’ AUTOGESTITE DEGLI STUDENTI.8. RELAZIONI ESTERE.9. VARIE ED EVENTUALI.

2. COMUNICAZIONI

2.1 Decadenze dalla carica dei consiglieri Bartoletti, Coppola e Licitra.

Il Presidente Emanuele Zaia comunica che sono decaduti dalla carica di Consiglierela sig.na Ivana Bartoletti, sostituita dal sig. Antonio Turturiello; il sig. MassimilianoCoppola sostituito dal sig. Luca Bighi nel Consiglio d'Amministrazione dell’Universitàdi Trieste e dalla sig.na Laura Fontanella nel Consiglio di Facoltà di Scienze dellaFormazione; decade infine la sig.na Manuela Licitra, per la quale non è possibile darcorso alla sostituzione in quanto non vi sono altri studenti eletti nella medesima Lista diappartenenza.

Entra il consigliere Everest Bertoli. I presenti in aula sono 21.

3. LEGGI, STATUTI E REGOLAMENTI GENERALI

3.1 Regolamento interno del Consiglio degli Studenti.

Il Presidente Zaia comunica di aver convenuto, a seguito di un’accurata riflessione,sull’opportunità di dare la massima precedenza all’approvazione del Regolamento,sempre che ciò avvenga in tempi rapidi; quindi propone che si voti globalmente sulleparti del Regolamento approvate da tutti i membri della commissione istituita perelaborare la bozza di regolamento interno del Consiglio degli Studenti, escludendo gliarticoli su cui la commissione non si è espressa unanimemente: quelli relativi ai gruppiconsiliari e gli articoli che potrebbero essere in contrasto con Regolamenti Superiori,come gli articoli relativi ai poteri del Presidente che sono stabiliti nello Statutodell’Università.

Il Consiglio propone di porlo in vigore, in via provvisoria, fino al 31 ottobre 2001 edi far seguire a questo periodo di prova la votazione definitiva.

Il Consigliere Alessio Flego chiede, con delega da parte del Consigliere LorenzoSalimbeni, presidente della commissione suddetta, che le parti approvate dallacommissione, non inserite nel Regolamento approvato dal Consiglio degli Studenti,vengano comunque incluse in un testo a margine del Regolamento come norme su cuidiscutere in seguito.

Il Presidente Zaia concorda sull’opportunità di discutere ulteriormente in altra datasui punti che non possono essere discussi nel corso della seduta odierna. Propone divotare per la parte restante del Regolamento interno del Consiglio degli Studenti epropone che questo venga approvato seduta stante ed entri in vigore con efficaciaimmediata.

La consigliera Alessandra Palombini ricorda che nel corso della seduta del 10 aprileil Consiglio aveva deciso di leggere in aula e di votare ogni singolo articolo delregolamento.

Il Presidente Zaia propone di modificare tale procedura per arrivare piùrapidamente all’approvazione del testo in discussione.

Il Consiglio approva la proposta del Presidente con:Contrari: 4Astenuti: 0

Si pone quindi in votazione il Regolamento Interno del Consiglio degli Studentiesclusi gli articoli che la commissione per il Regolamento del Consiglio degli Studentinon ha approvato all’unanimità, ovvero la costituzione dei gruppi e assembleesemestrali e la soppressione di norme contrastanti con fonti giuridiche superiori.

La consigliera Palombini dichiara di non prendere parte alla votazione.Il Consiglio vota.Contrari: 0Astenuti: 3

Con la maggioranza qualificata dei 2/3 (due terzi) dei presenti il regolamento vieneapprovato ed entra in vigore con efficacia immediata.

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTIUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE

CAPO 1: FUNZIONI E INSEDIAMENTO

Art. 1 Composizione e funzioni

Il consiglio degli studenti ha funzioni di tipo consultivo e propositivo nei confrontidegli altri organi e strutture dell’Università. Esso dà pareri sui seguenti argomenti, chegli devono essere obbligatoriamente sottoposti:

a. Regolamento degli studentib. Regolamenti didattici di ateneoc. Organizzazione dei servizi di supporto alla didatticad. Misure attuative del diritto allo studioe. Tasse e contributi a carico degli studentif. Utilizzazione delle risorse destinate alle attività autogestite degli studentig. Organizzazione delle attività di orientamento e tutoratoh. Promozione e gestione dei rapporti nazionali ed internazionali con le

rappresentanze studentesche di altri atenei.

Su questi argomenti il consiglio può formulare proposte e sottoporle agli organi eduffici competenti.

Il Consiglio degli Studenti è composto dai rappresentanti degli studenti nel SenatoAccademico, nel Consiglio di Amministrazione, nel Consiglio di Amministrazionedell’Ente Regionali per il Diritto allo Studio Universitario, nel Comitato Universitarioper lo Sport e nei Consigli di Facoltà.

Art. 2 Insediamento

La seduta di insediamento e il suo eventuale aggiornamento, nelle quali sonoconvalidati gli eletti, costituiti i gruppi ed eletti presidente, segretario ed eventualmenteil vicepresidente, sono convocate e presiedute dal consigliere anziano, che è ilconsigliere che ha ottenuto la maggiore cifra elettorale al Senato Accademico.

I processi verbali delle operazioni di voto effettuate durante tali sedute sonoapprovati seduta stante dall’assemblea e depositati presso l’amministrazioneuniversitaria.

Art. 4 Elezione del presidente

Durante la seduta di insediamento, che deve raggiungere il numero legale, vienecostituito l’ufficio di presidenza dell’assemblea, composto dal consigliere anziano e daalmeno due scrutatori, nominati dall’assemblea su proposta dei capigruppo.

Successivamente ogni candidato alla carica di presidente espone il proprioprogramma durante un breve dibattito.

Al termine di questa fase viene costituito il seggio elettorale e viene effettuata lachiamata nominale dei presenti per la votazione del presidente, che avviene tramiteschede e a scrutinio segreto.

E’ eletto presidente il candidato che ottenga voti almeno pari alla maggioranzaassoluta dei componenti del consiglio.

Qualora non si ottenga tale maggioranza, la seduta è sospesa e l’assemblea èaggiornata a nuova convocazione dopo un intervallo di almeno tre giorni.

Durante la nuova convocazione, con le medesime modalità della prima, si svolge lavotazione di ballottaggio tra i due candidati che hanno riportato il maggior numero divoti durante la prima votazione.

E’ eletto presidente, in seconda votazione, colui che ottenga il maggior numero divoti.

A parità di preferenze prevale l’anzianità anagrafica.

Il presidente resta in carica per un biennio accademico.

Qualora il presidente decada dall’ufficio, per qualsiasi motivo, il vicepresidenteconvoca il consiglio per effettuare la votazione del nuovo presidente.

Nel caso in cui la decadenza del presidente sia prevedibile (ad esempio in caso dilaurea o dimissioni volontarie), è facoltà del presidente uscente convocare il consiglioper la votazione del nuovo presidente dell’ultima riunione del mandato, affinché non visiano vacanze di carica.

Art. 5 Elezione del segretario

Il segretario è eletto con modalità similari a quelle del presidente, nella seduta diinsediamento del consiglio o nell’aggiornamento della stessa.

E’ eletto segretario colui che ottenga la maggioranza relativa dei voti espressi.

A parità di preferenze, prevale l’anzianità anagrafica.

Il segretario resta in carica per un biennio accademico.

Qualora il segretario decada dall’ufficio, per qualsiasi motivo, il presidente convocail consiglio per effettuare la votazione del segretario nella prima data utile.

Art. 6 Elezione del vicepresidente

Il vicepresidente è eletto con modalità similari a quelle del presidente, nella sedutadi insediamento, nell’aggiornamento della stessa o nella prima seduta utile successiva.

E’ eletto vicepresidente colui che ottenga, in prima votazione, preferenze in numeroalmeno pari alla maggioranza assoluta dei componenti del consiglio.

Qualora non si ottenga tale maggioranza, dopo una sospensione della seduta diquindici minuti, si procede ad una seconda votazione, con il sistema del ballottaggio frai due candidati che hanno ottenuto il maggio numero di voti nella prima votazione.

E’ eletto vicepresidente, in seconda votazione, colui che ottenga il maggior numerodi voti.

A parità di preferenze, prevale l’anzianità anagrafica.

Art. 7 Attribuzioni del presidente

Il presidente rappresenta il consiglio degli studenti nella sua interezza e inparticolare:

a. Convoca il consiglio degli studenti e predispone il relativo ordine del giorno;b. Sottoscrive assieme al segretario i verbali delle adunanze dell’organo;c. Adotta tutti i provvedimenti in esecuzione delle deliberazioni del consiglio

degli studenti;d. Assicura un’adeguata e preventiva informazione ai consiglieri sulle questioni

sottoposte al consiglio degli studenti.

Art. 8 Attribuzioni della segreteria

Al segretario del consiglio degli studenti compete la stesura e sottoscrizione,assieme al presidente, dei verbali delle adunanze dell’organo.

Art. 9 Attribuzioni del vicepresidente

Il vicepresidente coadiuva il presidente del consiglio nello svolgimento delle suefunzioni ed esercita le funzioni di vicariato come previsto dallo Statuto.

CAPO 2: RIUNIONI

Art. 10 Convocazioni

Il consiglio degli studenti viene convocato per iniziativa del presidente delconsiglio oppure:

a. Su richiesta del Rettore;b. Su richiesta scritta di almeno un terzo dei consiglieri in carica

Nei suddetti casi la riunione deve avvenire entro quindici giorni dalla richiesta.

In ogni caso, la convocazione, da effettuarsi mediante avviso scritto contenente ladata, l’ora, il luogo della riunione, l’ordine del giorno, deve essere spedita all’interessato

almeno 5 giorni prima della data fissata per la seduta. La convocazione può esserevalidamente effettuata anche tramite altri mezzi, se preventivamente concordati. Nelcaso in cui si renda necessario, per qualsiasi motivo, riconvocare il consiglio in secondaconvocazione o sospendere la seduta per rinviarla ad altro giorno, i consiglieri presentinon necessitano della relativa convocazione scritta.

Nei casi di urgenza, la cui motivazione deve venir riportata nel testo dellaconvocazione, l’avviso deve essere recapitato almeno 48 ore prima dell’ora di iniziodella riunione.

Il presidente è tenuto a rendere pubblica la data delle sedute e gli argomenti datrattare mediante l’affissione dei relativi avvisi nella bacheca del consiglio degli studenticontestualmente all’invio delle convocazioni ai consiglieri entro i termini sopra indicatie, al caso, con comunicati da divulgare per mezzo degli organi di informazione o conqualunque altro mezzo ritenuto opportuno.

Tutti gli atti relativi a ciascun argomento all’ordine del risultano depositati pressol’ufficio di Presidenza del consiglio degli studenti nei 5 giorni precedenti l’adunanza delconsiglio: durante l’orario d’ufficio della Presidenza tutti i consiglieri hanno diritto aprenderne visione.

Art. 11 Ordine del giorno

Ogni oggetto iscritto all’ordine del giorno assume un numero d’ordine progressivo.

Nelle sedute possono essere posti in trattazione i soli argomenti iscritti all’ordinedel giorno.

Il presidente può proporre in aula un diverso ordine di trattazione degli oggettiiscritti all’ordine del giorno o sopravvenuti argomenti di particolare urgenza, sentiti icapigruppo. Tale proposta si intende accolta se non vi sono obiezioni, altrimenti si votala proposta.

Art. 12 Validità delle sedute

Le sedute del consiglio hanno luogo in aule dell’Università degli Studi di Trieste ediniziano all’ora stabilita nell’avviso di convocazione.

Le adunanze del consiglio e delle commissioni sono valide con la presenza dellamaggioranza assoluta dei componenti, dedotti gli assenti giustificati.

Le giustificazioni devono pervenire entro l’ora di convocazione della seduta anchetramite i capigruppo.

Il presidente dichiara aperta la seduta non appena raggiunto il numero legale, daegli stesso accertato mediante appello nominale.

La verifica del numero legale può essere richiesta in qualsiasi momentodell’adunanza da qualunque consigliere.

Trascorsi 30 minuti dall’ora fissata nell’avviso di convocazione e non risulti ilnumero legale, il presidente dichiara l’inefficacia della seduta. Nel verbale dovrannoessere registrati i consiglieri intervenuti.

In caso di mancanza del numero legale, la seduta è sciolta e il presidente provvede,per gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, o non conclusi o non del tutto trattati, adallegarli all’ordine del giorno della seduta successiva.

Per ogni oggetto iscritto all’ordine del giorno, il segretario provvede alla redazione,in forma sintetica, di un processo verbale che riassume l’andamento e l’esito delladiscussione e delle votazioni.

Il verbale, sottoscritto dal segretario e dal presidente, se non approvato sedutastante, deve essere approvato come primo punto all’ordine del giorno della prima sedutautile.

I rappresentanti non possono essere sostituiti da altri per le riunioni del consiglio edelle sue commissioni.

Art. 13 Votazioni e deliberazioni

Le votazioni si svolgono di norma a scrutinio palese, per alzata di mano o conappello nominale dei consiglieri.

Nel caso in cui siano in oggetto nomine di persone, la votazione avviene a scrutiniosegreto, tramite schede cartacee, attraverso appello nominale.

Il numero di preferenze esprimibili nella nomina di persone è misurato al numerodegli erigendi; in modo particolare sarà unica in caso della nomina del presidente, delsegretario e del vicepresidente; sarà compreso entro i 2/3 degli erigendi negli altri casi.

Le deliberazioni (consiliari o di commissione) sono validamente adottate quandoottengono il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri presenti allariunione.

Qualora si giunga ad un voto di parità, prevale il voto di chi presiede l’assemblea.

Nessuno può prendere parte a votazioni che lo riguardino personalmente o suoiparenti ed affini fino al quarto grado.

Art. 14 Assenze e decadenze

Con le giustificazioni valide, al termine dell’anno accademico, si redige lacontabilità delle assenze, elaborando un documento.

Decade dal mandato chiunque non partecipi senza giustificazione per più di 3 volteconsecutive, ovvero sia comunque assente alla maggioranza delle sedute durante ilperiodo di un anno accademico.

CAPO 3: COMMISSIONI

Art. 16 Commissioni

Il consiglio degli studenti organizza la sua attività mediante l’istituzione, anchetemporanea per specifici problemi, di commissioni di lavoro.

Il numero dei commissari è fissato dal Consiglio degli Studenti. La composizionedelle commissioni è votata dal consiglio a scrutinio segreto.

Le commissioni permanenti restano in carica per tutto il mandato del consiglio.

Ogni consigliere può far parte contemporaneamente al massimo di 2 commissioni ecoordinarne non più di una.

Il coordinatore della commissione è un commissario eletto da e fra i componentidella commissione con votazione palese a maggioranza dei voti dei componenti.

Le commissioni di lavoro sono convocate dal coordinatore con modalità concordatecon i commissari; le convocazioni devono comunque pervenire ai commissari conalmeno 48 ore di preavviso rispetto alla riunione.

Ai lavori possono partecipare su invito del coordinatore, il presidente o espertiesterni della materia di trattazione.

Ogni commissario può chiedere al coordinatore l’inserimento nell’ordine del giornodelle sedute di argomenti che rientrano nelle competenze della commissione. In caso didiniego, il commissario può chiedere che sulla propria richiesta si esprima con votopalese l’intera commissione.

Le commissioni hanno la funzione:

a. Di formulare mozioni e proposte di deliberazione da proporre al consiglio;b. Di sentire sia i rappresentanti delle realtà associative operanti nell’Università

degli Studi di Trieste, sia gli esperti di particolari problematiche, purchèsenza spese per l’Amministrazione universitaria;

c. Di chiedere l’intervento di rappresentanti dell’Università per l’illustrazionetecnica di problematiche in esame;

d. Di chiedere agli uffici competenti nonché a singoli o gruppi di studentiinformazioni e notizie inerenti gli argomenti in trattazione.

Le riunioni delle commissioni si tengono presso aule dell’Università degli Studi diTrieste.

Art. 17 Commissioni permanenti e temporanee

Le commissioni consiliari permanenti sono:

a. Statuto, regolamenti e affari generalib. Didattica, orientamento e tutoratoc. Diritto allo studiod. Tasse e contributi studenteschi e sviluppo delle strutture universitariee. Attività culturali autogestite dagli studentif. Promozione e gestione dei rapporti nazionali ed internazionali con le

rappresentanze studentesche di altri atenei.

E’ possibile per il consiglio istituire in qualsiasi momento commissioni che sioccupino di specifiche materie; in tal caso è richiesta una delibera del consiglio suparere conforme della conferenza dei capigruppo.

Art. 18 I pareri obbligatori del consiglio degli studenti

Premesso che il consiglio degli studenti deve esprimere i propri pareri obbligatorientro 20 giorni dal ricevimento delle pratiche da parte della segretaria del consiglio, eche la mancata espressione entro i predetti termini costituisce astensione dal parere, ilconsiglio degli studenti adotta la seguente procedura per l’espressione dei pareriobbligatori.

Il presidente stabilisce quale commissione ha la competenza sulla materia inoggetto del parere obbligatorio.

La commissione indicata dal presidente come competente in materia, deve essereconvocata entro 7 giorni dal ricevimento da parte della segreteria degli atti su cui vaespresso il parere.

I lavori della commissione si concludono con la stesura di un parere preliminare dasottoporre alla discussione e al voto del consiglio degli studenti. In caso non vi siaunanimità fra i commissari è possibile anche la stesura di un parere preliminare dimaggioranza ed uno di minoranza. I pareri preliminari dovranno comunque essereimmediatamente depositati presso la segreteria dove rimarranno a disposizione deiconsiglieri.

L’adunanza del consiglio che deve emettere il parere deve svolgersi entro e nonoltre il 17° giorno dal ricevimento da parte della segreteria degli atti. Nel caso in cuientro tale termine fosse già stata convocata una seduta del consiglio, viene fatto obbligoal presidente di inserire l’emissione del parere nell’ordine del giorno attraverso un“annuncio di variazione dell’ordine del giorno” inviato ai consiglieri. In questo caso lacommissione deve concludere i propri lavori entro almeno 48 ore precedentemente lariunione del consiglio.

Art.19 Proposte di deliberazione

Tutti gli atti che possono formare oggetto di discussione in consiglio debbonoessere messi a disposizione dei consiglieri, presso Lufficio di Presidenza del Consigliodegli Studenti e l’ufficio Organi Accademici.

Le proposte di deliberazione d’iniziativa dei consiglieri o delle commissioni dilavoro, sono depositate, a cura dei proponenti, presso la segreteria, affinché il presidentene prenda visione e provveda a iscriverle all’ordine del giorno della prima seduta utile.

Le proposte di emendamento vanno votate prima della votazione della rispettivaproposta di deliberazione. Può essere richiesto al consiglio di esprimersi sulla votazioneper parti. La votazione per parti avviene senza discussione e senza ulteriori interventi.

I consiglieri possono presentare per iscritto interrogazioni, interpellanze e mozionisu argomenti che interessano il consiglio e la vita universitaria.

Le interrogazioni e le interpellanze implicano risposta immediata da parte delpresidente o del coordinatore di commissione al quale sono rivolte, mentre le mozionisono iscritte all’ordine del giorno per la prima seduta utile.

E’ mozione d’ordine, proponibile dai consiglieri in qualsiasi momento, il richiamoal regolamento o il rilievo circa il modo o l’ordine con il quale è stata proposta laquestione in discussione o si intenda porre in votazione.

Art. 20 Interventi

Gli interventi dei singoli consiglieri nel corso del dibattito precedente la votazionedi delibere vengono regolamentati dal presidente in merito alla durata, che deve esserecompresa entro termini ragionevoli.

CAPO 4: DISPOSIZIONI VARIE

Art. 21 Interventi esterni

Le sedute del consiglio sono pubbliche e vi possono assistere gli studenti che viabbiano interesse, nei limiti consentiti dalla capienza della sala, fatto salvo il rispettodelle norme di sicurezza e di ordine pubblico.

Il presidente ha facoltà di invitare alle sedute del consiglio esperti su particolariquestioni, che intervengono senza diritto di voto.

Il consiglio può riunirsi senza presenza di esterni, su proposta motivata delpresidente, accolta dal consiglio con delibera apposita, che può essere riferita anche allaseduta in corso di svolgimento.

Art. 22 Rappresentanza del consiglio

Il consiglio è rappresentato, all’esterno, dal presidente.

I consiglieri non possono, se non a titolo personale, prendere posizioni all’esterno anome del consiglio o delle sue commissioni.

E’ ammesso, tuttavia, al presidente, delegare il vicepresidente o i coordinatori e/ocommissari a rappresentare il consiglio nella sua interezza (il vicepresidente) o suparticolari temi (coordinatori e/o commissari) verso l’esterno.

Art. 23 Forme di partecipazione

Il consiglio, inoltre, promuove l’attività delle rappresentanze degli studenti neiconsigli di Corsi di Studi, Comitati per la Didattica e Consigli di Dipartimento e deiGruppi ed Associazioni Studentesche, nei tempi e modi ritenuti idonei.

Art. 24 Entrata in vigore e modifiche

Il presente regolamento entra in vigore con l’approvazione da parte del consiglio ela promulgazione del relativo decreto rettorale.

L’approvazione e ciascuna modifica è deliberata dal consiglio con deliberazione amaggioranza dei 2/3 dei consiglieri presenti alla seduta.

7. ATTIVITA’ AUTOGESTITE DAGLI STUDENTI.

7.1 Regolamento per le attività sociali e culturali.

Il Presidente Zaia propone di creare tre regolamenti, al posto dell’unico oggiesistente, per le attività autogestite dagli studenti, uno destinato a finanziare le attivitàproposte dalle rappresentanze studentesche, un altro le attività organizzate dalleassociazioni studentesche e un terzo per le attività del Consiglio degli Studenti. Precisache in riferimento a quest’ultimo si tratta di colmare la lacuna lasciata dal respingimentoda parte del Consiglio degli Studenti di specifiche norme di spesa. In attesa disuccessive e specifiche pronunce, visto che si e in prossimità della conclusione delleattività 2000-2001, il regolamento ora proposto prevede le norme di spesa già in vigoreper associazioni, gruppi e liste. Le modalità di attribuzione degli altri due fondisarebbero disciplinate da regolamenti distinti; in particolare le risorse destinate alle listedi rappresentanti degli studenti verrebbero ripartite non in base a progetti proposti persingole attività, ma in base a quote uguali spettanti ai singoli rappresentanti.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo dei fondi, rimarrebbe in vigore ilregolamento già esistente.

Il consigliere Massimiliano Fedriga propone che i fondi siano ripartiti tra le liste inproporzione al numero delle presenze dei rappresentanti di ogni lista alle sedute delConsiglio degli Studenti dell’anno precedente.

Il Presidente Zaia risponde che in questa maniera ogni rappresentante in caricagenera un beneficio o una penalizzazione che non influenza la sua attività ma quella di

chi lo seguirà in carica l’anno successivo, criterio che non sembra giusto soprattutto inconsiderazione della breve durata del mandato consiliare.

Il consigliere Everest Bertoli sottolinea la necessità di trovare una procedura cheassegni i fondi solo alla condizione che il rappresentante assegnatario raggiunga unnumero prefissato di presenze.

Il consigliere Briganti suggerisce di assegnare i fondi sotto forma di gettoni dipresenza e chiede se presentandosi sia come associazione sia come liste sia possibileottenere un doppio finanziamento.

Il presidente Zaia risponde che il problema è stato risolto prevedendo nelregolamento che ogni richiedente possa ottenere un unico finanziamento.

La consigliera Palombini propone di togliere i fondi alle liste delle rappresentanzestudentesche, e di ripartire le risorse per le attività autogestite soltanto tra associazionistudentesche e Consiglio degli Studenti.

Il consigliere Flego propone di applicare per la formazione di gruppi edassociazioni di 75 persone il D.P.R. 403 del 20 ottobre 1998 (decreto Bassanini)sull’autocertificazione per facilitare la procedura di richiesta dei fondi.

La consigliera Palombini teme che l’autocertificazione permetta ad associazionifantasma che non hanno alcun progetto di ottenere un’assegnazione, sulla base dellamera presentazione di 75 nomi e numeri di matricola.

Il consigliere Roberto Biasoli appoggia la proposta Flego aggiungendo che tutte lepratiche della pubblica amministrazione si basano sullo stesso decreto.

La consigliera Federica Barzi ricorda che la procedura di assegnazione dei fondiprevede la verifica per ogni associazione dei requisiti, delle finalità dell’associazione ela valutazione delle attività proposte.

Il consigliere Andrea Licata si dice d’accordo su ogni proposta mirata asemplificare la promozione di attività culturali ed esorta il Consiglio a chiedere piùfondi da assegnare ad associazioni e gruppi studenteschi asserendo che in altri Paesi, peresempio la vicina Slovenia, alle associazioni studentesche sono assegnati fondi ben piùconsistenti di quelli accordati al Consiglio degli Studenti e alle associazioni che operanonel nostro Ateneo.

Il consigliere Flego sostiene che, per controllare l’operato di ciascuna associazione,sarebbe sufficiente far applicare il regolamento esistente ed obbligare le associazioni apresentare un rendiconto delle spese sostenute e una relazione delle attività svolte, penal’esclusione dall’assegnazione dei fondi.

Il consigliere Licata comunica a tal proposito che il C.d.A. ha raccomandato alleassociazioni di presentare la relazione relativa alle attività svolte. Il C.d.A. ha infattifatto notare che pochissime associazioni hanno già assolto a questo compito e che quelleche non vi provvedono, potranno essere escluse dalla successiva assegnazione di fondi.

Il Presidente Zaia per quanto riguarda i fondi relativi alle rappresentanzestudentesche, propone di assegnare i due terzi delle risorse disponibili in base a quoteproporzionali ai voti ricevuti alle elezioni studentesche e il rimanente secondo criteriche verranno stabiliti in seguito e che terranno conto delle presenze di ogni singolorappresentante in Consiglio di Facoltà e nel Consiglio degli Studenti.

Viene quindi messa in votazione la proposta Palombini di assegnare due terzi deifondi alle associazioni e ai gruppi studenteschi, un terzo dei fondi al Consiglio degliStudenti e quindi non assegnare alcun fondo alle liste.

Il Consiglio respinge con:Contrari: 13Astenuti: 5

Il consigliere Flego motiva il suo voto contrario in quanto non approval’assegnazione di fondi al Consiglio degli Studenti.

Si vota la proposta Flego di adottare, per la costituzione di gruppi ed associazioni di75 persone, il D.P.R. 403 del 20 ottobre 1998.

Il Consiglio approva con:Contrari: 2Astenuti: 0

Esce la consigliera Palombini.I presenti in aula sono 19.

Il Consigliere Briganti propone di assegnare la totalità dei fondi in base ad uncriterio meritocratico che tenga conto del numero di presenze in C.d.F.

Il Presidente Zaia risponde che questo porrebbe un problema di liquidità per ilprimo periodo di mandato, che andrebbe a pesare in particolar modo sulle liste di nuovacostituzione che non possono contare sui fondi residui dell’anno precedente. Unaprocedura di questo tipo rende inoltre difficile la programmazione delle attività inquanto l’ammontare dei fondi viene stabilito di mese in mese. Inoltre osserva che irappresentanti sono eletti, ligi o non ligi allo presenziare ai Consigli, dal corpo elettoralestudentesco e che norme che limitino le risorse di alcuni di essi a vantaggio di altripotrebbero essere interpretate come una limitazione di alcuni elettori rispetto ad altri,fatto la cui gravità non va sottovalutata.

Il consigliere Biasoli ritiene rischioso introdurre un criterio meritocratico in questoambito: non è giusto che i rappresentanti eletti siano penalizzati dalle assenze dei loropredecessori. Inoltre ritiene che un rappresentante possa organizzare delle attività utiliper gli studenti indipendentemente dalla presenza in Consiglio di Facoltà. I fondi quindiandranno assegnati soltanto in base alla qualità dell’attività proposta.

Il consigliere Fedriga propone di distinguere i due anni di mandato. Per il primoanno propone di mantenere la regolamentazione attuale, mentre per il secondo annopropone di assegnare i fondi in proporzione alle presenze registrate l’anno precedente.

Nello spirito della mediazione, il Presidente Zaia propone di assegnare i fondi per ilprimo anno di mandato come previsto dall’art.2 del “Regolamento per le attivitàculturali e sociali delle rappresentanze studentesche” mentre per il secondo annosecondo un criterio che tenga conto del numero di presenze dei consiglieri alle sedutedel Consiglio degli Studenti e dei Consigli di Facoltà e che verrà individuatosuccessivamente in una nota applicativa al regolamento stesso.

Il Consiglio approva la proposta Zaia con:Contrari: 0Astenuti: 2

Il consigliere Vendrame propone di portare il numero di firme necessarie allacostituzione di associazioni e gruppi di studenti da 75 a 40.

Il Consiglio approva con:Contrari: 3Astenuti: 2

Il consigliere Flego propone di sostituire nel Regolamento sulle attività autogestitedal C.d.S. la parte:

“ Le spese dovranno essere conformi al piano approvato dal Consiglio degliStudenti,...” con

“ Le spese dovranno essere conformi al piano proposto dal Consiglio degli Studentie approvato dal C.d.A.,... ”.

Il Consiglio vota i tre regolamenti come modificati in corso di seduta e li approvacon:

Contrari: 0Astenuti: 0

I tre regolamenti sono qui di seguito riportati.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AD

ASSOCIAZIONI E GRUPPI STUDENTESCHI PER ATTIVITA’

CULTURALI E SOCIALI AUTOGESTITE

Articolo: 1 -

I fondi destinati ad iniziative ed attività culturali e sociali potranno essere concessi adassociazioni studentesche universitarie che abbiano come associati almeno il 90% distudenti universitari e a gruppi di almeno 40 studenti universitari.

Articolo: 2 -

Nell'assegnazione dei fondi verrà data preminenza all'organizzazione di manifestazioni,attività, iniziative ed opere che rivestano un particolare rilievo culturale, sociale,aggregativo e che coinvolgano direttamente o indirettamente interessi e significati perl'Università degli Studi di Trieste, senza distinzioni di opinioni politiche, religiose eculturali.

Articolo: 3 -

Il Rettore, successivamente all'approvazione da parte del Consiglio d'Amministrazionedel bilancio preventivo e comunque non oltre il 31 dicembre di ciascun anno, daràidonea pubblicità dell'ammontare del fondo iscritto nell'apposito capitolo del bilancio diprevisione, approvato dal Consiglio di Amministrazione.Sui fondi disponibili potrà essere operato un accantonamento non superiore al 15% delloro ammontare, per finanziare attività per esigenze sopravvenute o per modifiche odintegrazioni di piani già approvati.Il Consiglio degli Studenti, anche tramite un’apposita commissione, valuta le richiestesentiti i pareri dei delegati delle associazioni e dei gruppi, ed approva i finanziamentialle associazioni ed ai gruppi.Qualora il Consiglio degli Studenti non riuscisse a produrre una delibera suifinanziamenti si ricorrerà ai voti dei singoli delegati di ciascuna associazione.

Articolo: 4 -

Ai fini della concessione di contributi come sopra finalizzati i promotori di cui alprecedente art. 1 dovranno farne richiesta al Magnifico Rettore dell'Università degliStudi di Trieste.Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate entro il mese di maggio diciascun anno per l’anno successivo e dovranno contenere:a) l'indicazione dettagliata delle iniziative per cui si chiede il contributo, delle relative

spese e dei periodi di svolgimento e delle modalità di pubblicità intese a promuoverela partecipazione degli studenti;

b) la designazione di un delegato e di un supplente quale responsabile nei confrontidell'Università e dei terzi per tutto quanto attiene alla regolare esecuzione edattuazione delle iniziative;

c) l'indicazione dell'eventuale sussistenza di ulteriori contributi assegnati da altri entiovvero l'eventuale presentazione di apposita richiesta in tal senso.

Le associazioni devono presentare l'elenco dei membri degli organismi dirigenti e copiadell'atto costitutivo e dello statuto.

I gruppi di 40 studenti di cui all'art. l debbono fornire l'elenco delle persone che licompongono con la sottoscrizione autentica da effettuarsi o davanti a un funzionariodell'Amministrazione dell'Università con le modalità di cui alla Legge n. 53 del21/3/1990 in materia di autenticazione delle firme degli elettori e successivemodifiche ai sensi della Legge n. 120 del 30/4/1999 estendendo la possibilitàdell'autentica di firma alle figure indicate dalle sopraindicate Leggi, ovvero notai,giudici di pace, cancellieri, collaboratori delle cancellerie delle corti di appello, deitribunali e delle preture, i segretari delle procure della Repubblica, Presidenti delleprovince, i sindaci, gli assessori comunali e provinciali, i presidenti dei consiglicomunali e provinciali, i presidenti e i vice presidenti dei consigli circoscrizionali, isegretari comunali e provinciali e i funzionari incaricati dal sindaco e dalpresidente della provincia.Sono altresì competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma iconsiglieri provinciali ed i consiglieri comunali che comunichino la propriadisponibilità, rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco.Non verranno prese in considerazione ai fini del computo del numero minimo richiesto(40) le adesioni di soggetti che aderiscano ad altri gruppi che già abbiano formulatorichiesta di contributi.Ogni associazione non può ottenere più del 25% dell'ammontare totale deifinanziamenti disponibili.Il Consiglio degli studenti, nell'esaminare le varie proposte, si avvarrà dei documentirelativi ai finanziamenti degli anni precedenti.Entro il 30 giugno di ciascun anno il Consiglio degli studenti delibererà sulle richiestepresentate.L'assegnazione definitiva a favore di ciascun gruppo studentesco verrà deliberata dalConsiglio d'Amministrazione dell'Università entro il 31 luglio.

Articolo: 5 -

Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico sarannoespletate con l'avvertenza che ogni genere di responsabilità inerente la loroorganizzazione verrà assunta direttamente dall’associazione o dal gruppo, nella personadel delegato responsabile individuato ai sensi dell'art. 4, punto b) , del regolamento.Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico dovrannoessere espletate e completate entro l'anno accademico cui si riferiscono ed i relatividocumenti di spesa dovranno pervenire all'Ufficio Ragioneria dell'Università entro 15giorni dalla conclusione delle attività programmate.Il relativo finanziamento sarà revocato per le parti non espletate.Al termine di ciascun anno accademico i beneficiari delle assegnazioni potrannopresentare al Consiglio degli Studenti una relazione illustrativa delle iniziative svolte edelle forme di pubblicità adottate che andrà allegata alla eventuale richiesta per l'annosuccessivo.

Articolo: 6 -

I contributi saranno liquidati su richiesta del delegato di cui all'art. 4 dal competenteUfficio di Ragioneria, in base alla documentazione delle spese già sostenute edocumentate e nei limiti del finanziamento approvato. Le spese dovranno essereconformi al piano proposto dal Consiglio degli Studenti, e la documentazione dovràessere presentata esclusivamente in originale, nel rispetto delle norme che regolano lespese dell'Università, per quanto applicabili.Per le piccole spese non eccedenti singolarmente lire 20.000.-, e nel limite massimo dilire 200.000.-, per l'attuazione di ciascun piano il responsabile sarà esentato sotto la suapersonale responsabilità dall'obbligo di documentazione.Possono essere inoltre concessi anticipi al delegato di cui all'art. 4, in base a specifica edettagliata richiesta da presentarsi al massimo 30 giorni prima della scadenza deipagamenti. Detti anticipi non potranno superare singolarmente la somma di L. 3 milionie comportano l'obbligo di rendicontazione delle spese e restituzione della sommaeventualmente non utilizzata entro 15 giorni dalla conclusione dell'attività.

Articolo: 7 -

Il Consiglio degli studenti si riserva di valutare l'opportunità della scelta dei luoghi e deitempi indicati per lo svolgimento delle manifestazioni.

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA’ CULTURALI E SOCIALI

DELLE RAPPRESENTANZE STUDENTESCHE

Articolo: 1 -

Annualmente, nella misura minima di lire 30.000.000, vengono erogati fondi destinatiad iniziative ed attività culturali e sociali autogestite dalle rappresentanze studenteschepresenti nel Consiglio degli Studenti.

Articolo: 2 -

L'assegnazione dei fondi verrà data per l'organizzazione di manifestazioni, attività,iniziative ed opere che rivestano un particolare rilievo culturale, sociale, aggregativo eche coinvolgano direttamente o indirettamente interessi e significati per gli studentidell'Università degli Studi di Trieste. L’assegnazione sarà proporzionale al numero diseggi conquistato da ciascuna lista alle elezioni; i seggi del Senato accademico, delConsiglio d’amministrazione, del Comitato universitario per lo sport e del Consigliod’amministrazione dell’ERDiSU ai fini della distribuzione proporzionale dei fondiverranno computati come quadrupli.

Articolo: 3 -

Il Rettore, non oltre il 31 dicembre di ciascun anno, darà idonea pubblicitàdell'ammontare del fondo iscritto nell'apposito capitolo del bilancio di previsione,approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Articolo: 4 -

Ai fini della concessione di contributi come sopra finalizzati essi vengono assegnati adogni lista con le proporzioni dette entro il maggio di ogni anno per l’anno accademicosuccessivo. Il delegato della lista è il primo eletto di quella lista per numero dipreferenze, il delegato supplente il secondo eletto. In caso di liste con la stessadenominazione collegate tra più facoltà e gli organi centrali il delegato è il primo elettoin quella lista in Consiglio d’amministrazione, il delegato supplente è il primo eletto inquella lista in Senato accademico. Qualora manchino tali figure sono delegato edelegato supplente delegato rispettivamente il primo e secondo eletto con cifra elettoralepiù alta (voti di lista più voti di preferenza). I delegati possono a loro volta, qualoraritengano di non occuparsi di tali attività, delegare un altro rappresentante. Qualora unrappresentante degli studenti sottoscriva per un gruppo (di min. 40 studenti) richiedentefondi per espletare attività culturali e sociali attraverso lo specifico bando annuale, laquota di fondi corrispondente al/ai suo/suoi seggio/seggi prevista per le attività della sualista sarà trasferita al gruppo per il quale ha sottoscritto. Ogni rappresentante, conapposita richiesta, ha diritto di revocare il trasferimento alla lista di appartenenza dellaquota di fondi corrispondente al/ai suo/suoi seggio/seggi per autogestirla o delegare aciò un altro rappresentante.

Articolo: 5 -

Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico sarannoespletate con l'avvertenza che ogni genere di responsabilità inerente la loroorganizzazione verrà assunta direttamente dalla Lista, nella persona del delegatoresponsabile individuato ai sensi dell'art. 4 del regolamento.Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico dovrannoessere espletate e completate entro l'anno accademico cui si riferiscono ed i relatividocumenti di spesa dovranno pervenire all'Ufficio Ragioneria dell'Università entro 15giorni dalla conclusione delle attività programmate. Il relativo finanziamento saràrevocato per le parti non espletate. Al termine di ciascun anno accademico i beneficiaridelle assegnazioni potranno presentare al Consiglio degli Studenti ed al Consigliod’amministrazione una relazione illustrativa delle iniziative svolte e delle forme dipubblicità adottate.

Articolo: 6 -

I contributi saranno liquidati su richiesta del delegato di cui all'art. 4 dal competenteUfficio di Ragioneria, in base alla documentazione delle spese già sostenute edocumentate e nei limiti del finanziamento approvato. Le spese dovranno essereconformi alle indicazioni del presente regolamento e la documentazione dovrà esserepresentata esclusivamente in originale, nel rispetto delle norme che regolano le spesedell'Università, per quanto applicabili.Per le piccole spese non eccedenti singolarmente lire 20.000.-, e nel limite massimo dilire 200.000.-, per l'attuazione di ciascun piano il responsabile sarà esentato sotto la suapersonale responsabilità dall'obbligo di documentazione.Possono essere inoltre concessi anticipi al delegato di cui all'art. 4, in base a specifica edettagliata richiesta da presentarsi al massimo 30 giorni prima della scadenza deipagamenti. Detti anticipi non potranno superare singolarmente la somma di L. 3 milionie comportano l'obbligo di rendicontazione delle spese e restituzione della sommaeventualmente non utilizzata entro 15 giorni dalla conclusione dell'attività.

Articolo: 7 –

Il Consiglio degli studenti ed il Consiglio d’amministrazione si riservano di valutarel'opportunità della scelta dei luoghi e dei tempi indicati per lo svolgimento dellemanifestazioni.

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITA’ AUTOGESTITE DAL

CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

I residui del fondo per le attività culturali e sociali autogestite degli studenti dell'annoprecedente, che risultano non utilizzati da parte degli assegnatari alla data del 1°novembre di ogni anno accademico, siano attribuiti al Consiglio degli studenti perproprie iniziative. Tali iniziative saranno:1. integrative e non sostitutive, eventualmente coordinate, alle attività culturali e

sociali autogestite già svolte da liste, gruppi ed associazioni;2. rivolte alla generalità degli studenti;3. svolte con l'intento di avvicinare maggiormente gli studenti alla vita delle istituzioni

accademiche, prima tra tutte il Consiglio degli studenti.I fondi vengono gestiti in analogia alle modalità previste (di seguito citate) perassociazioni, gruppi e liste dai cui residui non utilizzati viene dedotta la quota in utilizzoal Consiglio degli Studenti.Delegato e delegato supplente sono rispettivamente Presidente e Vice Presidente delConsiglio degli Studenti o altre persone da essi individuate.Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico sarannoespletate con l'avvertenza che ogni genere di responsabilità inerente la loroorganizzazione verrà assunta direttamente dalla persona del delegato.Tutte le iniziative ed attività finanziate inerenti a ciascun anno accademico dovrannoessere espletate e completate entro l'anno accademico cui si riferiscono ed i relatividocumenti di spesa dovranno pervenire all'Ufficio Ragioneria dell'Università entro 15giorni dalla conclusione delle attività programmate.Il relativo finanziamento sarà revocato per le parti non espletate. Al termine di ciascunanno accademico verrà presentata al Consiglio degli Studenti una relazione illustrativadelle iniziative svolte e delle forme di pubblicità adottate.I contributi saranno liquidati su richiesta del delegato dal competente Ufficio diRagioneria, in base alla documentazione delle spese già sostenute e documentate e neilimiti del finanziamento approvato. Le spese dovranno essere conformi al pianoapprovato dal Consiglio degli Studenti e approvato dal C.d.A., e la documentazionedovrà essere presentata esclusivamente in originale, nel rispetto delle norme cheregolano le spese dell'Università, per quanto applicabili.Per le piccole spese non eccedenti singolarmente lire 20.000.-, e nel limite massimo dilire 200.000.-, per l'attuazione di ciascun piano il responsabile sarà esentato sotto la suapersonale responsabilità dall'obbligo di documentazione.Possono essere inoltre concessi anticipi al delegato, in base a specifica e dettagliatarichiesta da presentarsi al massimo 30 giorni prima della scadenza dei pagamenti. Dettianticipi non potranno superare singolarmente la somma di L. 3 milioni e comportano

l'obbligo di rendicontazione delle spese e restituzione della somma eventualmente nonutilizzata entro 15 giorni dalla conclusione dell'attività.

7.2 Attività sociali e culturali.

Il Presidente comunica che il gruppo “Simpatica Organizzazione Studentesca”organizza per il giorno 24 maggio 2001 una “Giornata Medioevale”. L’attività èpromossa con fondi assegnati dall’E.R.Di.S.U., si chiede quindi all’Ateneo di fornire glispazi necessari alla manifestazione e al Consiglio degli Studenti di aderire all’iniziativain qualità di coorganizzatore.

Il Consiglio vota ed approva di partecipare all’iniziativa con:Contrari: 0Astenuti: 2

7.3 Proposta Barzi sulle attività autogestite dal Consigli degli Studenti.

Si vota la proposta Barzi, già esposta nelle precedenti sedute del Consiglio degliStudenti di aggiungere alle attività già approvate una serie di incontri sul tema “Studenti– Mondo del lavoro” mirate ad avvicinare gli studenti universitari alle aziende e allerealtà imprenditoriali e lavorative presenti sul territorio.

Il Consiglio approva con:Contrari: 0Astenuti: 1

7.4 Incontro con i candidati alle elezioni politiche.

Lo studente Alessandro Corazza propone al Consiglio di farsi promotore di unincontro per discutere del rapporto tra i giovani e la politica; chiede quindi al Consigliodegli Studenti di dare un contributo a questa iniziativa.

Parteciperanno all’incontro i candidati al collegio “Trieste 1” per le prossimeelezioni della Camera dei Deputati del 13 maggio, i responsabili dei settori giovanili ditutti i gruppi politici e alcuni esperti di sondaggi.

Entrano i consiglieri Stefano Pol, Sara Roccutto e Stefano Zannier. I presenti inaula sono 22.

La consigliera Barzi ritiene che non spetti al Consiglio degli Studenti appoggiareiniziative di questo tipo. Può essere interesse delle liste impegnare parte dei propri fondiin questa iniziativa.

Il consigliere Briganti è contrario ad un coinvolgimento del Consiglio in attivitàpolitiche, soprattutto in periodo di campagna elettorale.

Il consigliere Bertoli trova inopportuno occuparsi di una campagna elettorale giàtesa.

Il consigliere Licata, pur giudicando interessanti gli incontri tra i rappresentanti diforze politiche diverse, giudica inopportuno lo svolgimento di questi incontri in questafase politica.

Il Consiglio vota e respinge la proposta con:Contrari: 14Astenuti: 3

7.5 Proposta di collaborazione della formazione “Concentus Musicus Patavinus”

Il Presidente comunica che il “Concentus Musicus Patavinus”, formazione musicaledel Dipartimento di Storia della Musica dell’Università di Padova, ha proposto alConsiglio degli Studenti una collaborazione tra le due Università.

Il Concentus Musicus Patavinus comprende un gruppo di musica etnica,un’orchestra di musica jazz, un’orchestra sinfonica, un coro polifonico, un coro dacamera, un gruppo di danza contemporanea. Molte di queste formazioni stanno giàsvolgendo attività concertistica nel Triveneto.

Il Presidente propone quindi di inserire alcuni spettacoli proposti dall’Università diPadova nella stagione musicale universitaria triestina

Il consiglio approva la proposta con:Contrari: 0Astenuti: 0

9. VARIE ED EVENTUALI.

9.1 Elezioni suppletive dei Rappresentanti degli studenti nei Consigli diFacoltà

Il presidente Zaia relaziona sulla richiesta di elezioni suppletive, di seguito allegata,presentata in seguito all’incontro tra i Rappresentanti degli studenti negli Organimaggiori e secondo le modalità abbreviate ipotizzate durante lo stesso incontro.

La richiesta è stata respinta con una lettera a firma del ProRettore, con lemotivazioni espresse nel documento in seguito allegato. Il Presidente segnala inparticolare che è stata messa in discussione la rappresentatività gli undiciRappresentanti negli Organi Centrali quali portavoce della volontà del Consiglio degliStudenti.

Con tale documento si è ipotizzato la possibilità di elezioni suppletive solo nellefacoltà i cui seggi siano rimasti scoperti in seguito a decadenza, dimissione o laurea deirappresentanti degli studenti e non nei casi di seggi vacanti già dall’inizio del mandatoconsiliare.

Il Presidente Zaia ritiene che ciò svilisca il ruolo delle Rappresentanze studenteschee lamenta che anche quando, da dicembre 2000, si sono verificate le condizioni persvolgere le elezioni suppletive, come prescritto dal regolamento elettorale, non si è

ritenuto né di provvedere d’ufficio, né di accogliere percorsi più veloci per permettere losvolgimento delle elezioni entro maggio.

Il Presidente chiede quindi che il Consiglio degli Studenti solidarizzi con larichiesta presentata dai Rappresentanti negli Organi Centrali ribadendone, qualora visiano decisioni da prendere in pochi giorni, la delega di rappresentatività di tutto ilC.d.S. e ribadisca la volontà di svolgere elezioni a breve termine per colmare i seggivacanti che limitano di fatto la rappresentanza studentesca, sia che questi siano vacantiin seguito a decadenza, dimissione o laurea sia che questi siano vacanti sin dall’iniziodel mandato consiliare.

Dopo un breve dibattito il Consiglio degli Studenti, sentita la relazione delpresidente, preso atto della proposta studentesca già formulata nonché della rispostarettorale approva, all’unanimità, la proposta già formulata dai rappresentanti degliorgani centrali reiterandola e prevedendo quindi di votare entro la prima metà di giugno.

9.2

Il consigliere Flego chiede che, come per la seduta n.5 del 6 dicembre 2001, leassenze non vengano considerate ai fini delle decadenze per difetto di convocazione.

Il presidente Zaia risponde che in questo caso la seduta è stata solamenteposticipata di due ore e che quindi il difetto di convocazione non sussiste.

9.3

Il Consigliere Flego consegna al Presidente una comunicazione ai rappresentantidegli studenti in cui si chiede di mettere in discussione nelle prossime sedute delConsiglio degli Studenti il servizio di “Orientamento e Tutorato” e le funzioni e i poteridel “Garante d’Ateneo”.

La comunicazione viene inserita tra i documenti di seduta.

9.4

Dopo breve consultazione il Consiglio ritiene di concludere la seduta e rimandarel’approvazione del verbale n.9 del 10/04/01 e la discussione sulle modifiche di Statuto,poiché in particolare quest’ultime meritano una riflessioni non affrettata.

La seduta viene tolta alle ore 19.15.

All.: 1

Allegato n.1Trieste, 20 marzo 2001

Alla cortese attenzione del Magnifico Rettore

Oggetto: elezioni suppletive maggio 2001

Con la presente si intende chiedere al Rettorato, tenuto conto della recente pronuncia delSenato accademico, la convocazione di elezioni suppletive, essendosi verificate le eventualitàpreviste dall’articolo 20, comma 3 del regolamento elettorale studentesco. Con l’occasione sichiede che vengano messi in palio tutti i seggi oggi non occupati in ogni Consiglio di facoltà.

Si ricorda che il Consiglio degli studenti aveva formulato richiesta di elezioni suppletivegià nell’estate e nell’autunno 2000, senza che il Rettorato, anche in presenza dei requisitidell’articolo 20, procedesse alla convocazione delle elezioni.

Ora, tenuto conto, che il problema riguarda ormai 7 facoltà (di cui almeno 3 peresaurimento delle liste) e che è non lontano l’inizio del periodo estivo gli 11 rappresentanti negliOrgani centrali (Senato accademico, Consigli d’amministrazione dell’università edell’ERDiSU), in esecuzione delle delibere del Consiglio degli studenti propongono che:

- le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche negli organi universitarie regionali per il biennio accademico 2001-2003 avvengano, per evidentiopportunità, nella primavera 2002

- le elezioni suppletive si tengano nei giorni 9 e 10 maggio 2001;- il decreto rettorale di convocazione delle elezioni sia, in deroga, reso pubblico

almeno 40 giorni prima della data fissata per le elezioni;- le liste in lizza nelle elezioni di aprile 2001, in quei Consigli di facoltà ove già

avevano presenti candidati, avendo allora raccolto firme per un biennio accademico,possano presentare candidature per queste elezioni suppletive senza necessità diricorrere a nuove sottoscrizioni. L’assenso e la presentazione di tali liste avverrà perogni Consiglio di facoltà, dal primo eletto in carica nella stessa lista in aprile 2000;

- i commi 2 e 3 dell’articolo 5, in deroga, non vengano applicati;- nel decreto rettorale di indizione, in deroga, le liste dei candidati siano affisse

almeno 10 giorni prima- le modalità di costituzione e funzionamento dei seggi, in deroga, siano realizzate nel

modo più utile, efficiente e funzionale su giudizio del Rettore.

La presente richiesta è sottoscritta da 9 rappresentanti negli organi centrali su 11 ed èpresentata al Rettore dal Presidente del Consiglio degli studenti.

Il Presidente: Emanuele Zaia

Sottoscrivono:per i rappresentanti (6) della Lista di Sinistra p. s. s.:per i rappresentanti (3) della Lista Oltre