Verbale n. 04 - 2016/17 - Itis Leonardo da Vinci - Cinquantesimo … · • potenziare interventi...

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Verbale n. 04 - 2016/17 Oggi, 22 dicembre 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Parma, alle ore 15,00 si riunisce il Collegio dei Docenti per trattare il seguente ordine del giorno: 1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente; 2. Piano formativo triennale; 3. Presentazione Piano di Miglioramento 16/17; 4. Varie ed eventuali. Presiede il Dirigente Scolastico prof.ssa Elisabetta Botti. Verbalizza il prof. Giuseppe Menditto. Sono presenti i docenti: 1. AGNESINI GIAMPIETRO 2. AMODEO VINCENZO 3. ANTOLINI MILENA 4. ARCAMONE FILOMENA 5. ASINARI SILVA 6. AVANTAGGIATO ANDREA 7. BAIOCCHI BARBARA 8. BALBO PAOLO 9. BALIGAN MARIA GRAZIA 10. BARBERA GIACOMO 11. BAZZANI ANGELO 12. BELLINI ANDREA 13. BERNARDI ANGELA 14. BERTOLOTTI MARA 15. BERTONI IVAN 16. BESSAS APOSTOLOS 17. BIZZI LUCIA 18. BO GIOVANNA 19. BOGGIO TOMASAZ CECILIA 20. BONARDI ALESSANDRA 21. BOTTARELLI ROBERTA 22. BOTTURI DARIO 23. BURATTI CARLO 24. CACCIAPUOTI GIOVANNA 25. CAFFARRA FRANCESCO 26. CAFFERATA CARLO 27. CAFFI M. TERESA 28. CALVARANO PATRIZIA 29. CANALI MARCO 30. CANTARELLI ISABELLA 31. CANTINI MARIA RITA 32. CARAMIA GILDA

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Verbale n. 04 - 2016/17 Oggi, 22 dicembre 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Parma, alle ore 15,00 si riunisce il Collegio dei Docenti per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente; 2. Piano formativo triennale; 3. Presentazione Piano di Miglioramento 16/17; 4. Varie ed eventuali.

Presiede il Dirigente Scolastico prof.ssa Elisabetta Botti. Verbalizza il prof. Giuseppe Menditto. Sono presenti i docenti:

1. AGNESINI GIAMPIETRO 2. AMODEO VINCENZO 3. ANTOLINI MILENA 4. ARCAMONE FILOMENA 5. ASINARI SILVA 6. AVANTAGGIATO ANDREA 7. BAIOCCHI BARBARA 8. BALBO PAOLO 9. BALIGAN MARIA GRAZIA 10. BARBERA GIACOMO 11. BAZZANI ANGELO 12. BELLINI ANDREA 13. BERNARDI ANGELA 14. BERTOLOTTI MARA 15. BERTONI IVAN 16. BESSAS APOSTOLOS 17. BIZZI LUCIA 18. BO GIOVANNA 19. BOGGIO TOMASAZ CECILIA 20. BONARDI ALESSANDRA 21. BOTTARELLI ROBERTA 22. BOTTURI DARIO 23. BURATTI CARLO 24. CACCIAPUOTI GIOVANNA 25. CAFFARRA FRANCESCO 26. CAFFERATA CARLO 27. CAFFI M. TERESA 28. CALVARANO PATRIZIA 29. CANALI MARCO 30. CANTARELLI ISABELLA 31. CANTINI MARIA RITA 32. CARAMIA GILDA

33. CARBOGNANI PAOLA 34. CARRA PAOLO 35. CASTELLO CORRADINA 36. CATTANI CATERINA 37. CAVALIERI ROBERTO 38. CELIBERTI DOMENICO 39. CICCONE CRISTIAN 40. CONFORTI MARIA LINA 41. CONTI MARCO 42. CONTURSI FRANCESCO 43. COSTANTINI GIAMPAOLO 44. D’AGNESE EGIDIO 45. DE FILIPPIS TERESA 46. DELL’ACQUA LUCIO 47. DE MATTEO ANNA MARIA 48. DI MEGLIO ELENA 49. DI NOIA VINCENZO 50. DOBERTI ALESSANDRA 51. DONDI ELISABETTA 52. DONDI PAOLA 53. DOTTI ANDREA 54. EVANGELISTA CLAUDIO 55. FERILLI GIUSEPPE 56. FERIOLI VALERIA 57. FERRARI MANUELA 58. FERRARO ANTONIO 59. FIORETTI ILARIA 60. FIORINI STEFANIA 61. FORCHIELLI AURETTA 62. FRACASSI AMALIA 63. FRANCO FRANCESC’ANTONIO 64. FRIGERI MILENA 65. GALFANO MARGHERITA 66. GANDOLFO PIETRO 67. GESMUNDO NICLA 68. GIORDANI MIRCO 69. GIUBERTI SARA 70. GRANARI GIOVANNI 71. GUARNIERI CATIA BRUNELLA 72. LA GIOIA LUCIA 73. LABATE DEMETRIO FRANCESCO 74. LAI GIULIANA 75. LAMONACA CASTIGLIANO ANTONIO 76. LANDINI LANDA 77. LARI EGIDIO 78. LEONI STEFANIA 79. LYUBOMIROV FILIPOV FILIPPO 80. MAGRI M. ANTONIA 81. MAGURNO LUIGI

82. MAMBRIANI STEFANO 83. MANFREDI MARCO 84. MANTELLI GIANLUCA 85. MARINELLI FRANCESCO 86. MARTINI FULCO 87. MARTINI SERGIO 88. MASSERA RENATA 89. MAVILLA CECILIA 90. MENDITTO GIUSEPPE 91. MENONI FABRIZIO 92. MENOZZI ALBERTO 93. MOLGANI MARA 94. MOLINARI ILARIA 95. MONTALI CAMILLA 96. MONTEDURO ANTONIO 97. MORETTI RAFFAELE 98. NASUTI PIER GIORGIO 99. NATALE ANTONELLA 100. NERI ANDREA 101. OLIVA LUCANTONIO 102. OLIVIERI SONIA 103. OLLARI PAOLO 104. ONORATO KAROLY 105. PADOAN SILVIA 106. PAGANI CORRADO 107. PAGANO GIOVANNI 108. PAINI VITTORIO 109. PALADINI MASSILIMILIANO 110. PANELLA VALTER 111. PASQUARIELLO MASSIMILIANO 112. PATRUT FLORENTINA MIHAELA 113. PELLICELLI STEFANO 114. PETRIN ELENA 115. PIACENTE BRUNELLA 116. PIETRALUNGA GIANCARLA 117. PIONETTI LOREDANA 118. PRANDI CRISTINA 119. PRETOLANI CATUSCIA 120. RAGUCCI RITA 121. RAMPULLA LUCA IVAN 122. REBIZZI VANIA 123. RENZI CRISTINA 124. RIVIA MARIO 125. ROSI MAURIZIO 126. ROSSI MARGHERITA 127. ROTA CECILIA 128. SACCO FABRIZIO 129. SARTI GIAMPAOLO 130. SORANZO MARIA LUISA

131. SPENNATO ORSOLA 132. SPERZAGA DANIELA 133. TEMPORINI CINZIA 134. TOROSS GABRIEL 135. TOSCHI PAOLA 136. TOSINI DANIELE 137. TRIASSI DOMENICO 138. TRINCA PATRIZIA 139. VELLINI GIORGIO 140. VIOLANTE CARLA 141. VOLGHI STEFANIA 142. ZANICHELLI CLAUDIA 143. ZENNONI CINZIA 144. ZONI ALESSANDRA 145. ZULIANI DENIS

Risultano assenti i seguenti docenti:

1. BARONE VINCENZO 2. BARTOLI SILVIA 3. BELLI PAOLA 4. BAZZANI ANGELO 5. BERNARDI ALESSANDRO 6. BERNARDI LUCIANA 7. BIZZI GIUSEPPE 8. CASELLATO VITTORIO 9. CHIESA PAOLO 10. CUCCI ALESSANDRO 11. CURCIO ENNIO 12. FERRARI LEA 13. FERRARI MANUELA 14. GRASSI ANTONIO 15. IOTTI MAURIZIO 16. MALPELI SILVIA 17. MINEO GIUSEPPE 18. PAGANUZZI ALBERTO 19. PASINI GIULIA 20. PUGLISI GIANMARCO 21. SUSCA G. 22. SALVINI GIORGIO 23. VAJA STEFANO 24. VESCOVI ORIENZO

Votanti, compreso il Dirigente Scolastico, n. 146. 1. Lettura e approvazione verbale precedente; La dirigente chiede l’approvazione del verbale dei Collegio Docenti svoltosi in data 08 NOVEMBRE 2016. Il verbale del 08/11/2016 viene messo ai voti.

VOTI A FAVORE N.143 VOTI CONTRARI N.1 ASTENUTI N.2

Il verbale del 08/11/2016 viene approvato a maggioranza.

2. Piano formativo triennale; Interviene la prof.ssa Castello che illustra il piano in oggetto.

Premesso che: • In base alla legge 107 del 2015, art. 1 comma 124, nell’ambito degli adempimenti connessi alla

funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale;

• In base alla legge 107 del 2015, art. 1 comma 58, analoga formazione è prevista per il personale amministrativo e tecnico;

• In base alla legge 107 del 2015, art. 1 comma 7, vengono definite come prioritarie le seguenti macroaree:

COMPETENZE DI SISTEMA

• Autonomia didattica e organizzativa• Valutazione e miglioramento• Didattica per competenze e innovazione

metodologica

COMPETENZE PER IL 21° SECOLO

• Lingue straniere• Competenze digitali e nuovi ambienti per

l’apprendimento• Scuola e lavoro

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

• Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

• Inclusione e disabilità• Coesione sociale e prevenzione del disagio

giovanile

Quanto sopra premesso, l’ITIS L. da Vinci definisce il Piano di Formazione per il triennio 2016-2019: Finalità:

• realizzare iniziative di formazione in linea con gli obiettivi prefissati nel RAV e nel PDM; • attuare le direttive del MIUR in merito alla formazione dei docenti; • promuovere la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica; • garantire l’attività di formazione ed autoaggiornamento di tutto il personale scolastico; • migliorare la comunicazione e il confronto tra i docenti; • fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista della

loro utilizzazione didattica.

Obiettivi: • promuovere attività di formazione alla progettazione del curricolo per competenze e alla loro

certificazione; • potenziare interventi di formazione su “competenze chiave” e cittadinanza attiva; • rafforzare le attività di orientamento contro la dispersione; • facilitare l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, degli alunni con disabilità, DSA e

BES; • potenziare la didattica laboratoriale; • Rafforzare la formazione all’innovazione didattica (PNSD) • favorire la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche (CLIL); • rafforzare la formazione alla progettazione dei percorsi alternanza scuola-lavoro. • favorire l’integrazione con il territorio mediante la costituzione di reti e partenariati; • promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;

L’ITIS L. DA VINCI individua le seguenti aree per le attività di formazione: Personale Docente

• Area della formazione Valutazione e miglioramento • Area della formazione competenze digitali • Area della formazione linguistica • Area della formazione su metodologie e strategie per una scuola inclusiva • Area della formazione specifica delle discipline • Area Sicurezza e prevenzione (D.Lgs.81/2008).

Alcune attività di formazione, rivolte a tutti i docenti, sono state già attivate nel corrente anno scolastico:

• Didattica per competenze e innovazione metodologica: Educare ad Educare (Fondazione Golinelli) priorità 4.2.

• Certificazione lingua inglese (livello B1, B2, C1) priorità 4.4. • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento (corsi PNSD) priorità 4.3. • Inclusione e disabilità (Dislessia amica; Progetto pilota “le patologie reumatiche e l’educazione

fisica nelle scuole”) priorità 4.5. • Valutazione e miglioramento (corsi specifici per disciplina ;Robotica( finanziato dalla fondazione

Cariparma;)) priorità 4.2. • Alternanza Scuola – Lavoro: Scuola e territorio • Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale (Attività di valutazione competenze di

cittadinanza • Coesione sociale prevenzione del disagio giovanile (La buona scuola: prendersi cura di sé nella

relazione educativa) • Integrazione: sostegno all’azione docente (primo e secondo livello per docenti del biennio);

L’Istituto articolerà le attività di formazione in unità formative costituite da tutti quei momenti che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali, quali:

• formazione in presenza e a distanza; • sperimentazione didattica e ricerca/azione; • approfondimento personale e collegiale; • documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola; • progettazione.

L’ITIS riconosce come unità formativa la partecipazione ad attività di formazione organizzate da:

• MIUR, USR, ATP e Università, • Enti e Associazioni professionali accreditati presso il MIUR; • Reti di Ambito Territoriale e Reti di scuole di cui l’Istituto fa parte; • Formazione online;

coerenti con il piano di formazione della scuola; L’ITIS riconosce inoltre come unità formativa la partecipazione ad attività di formazione organizzate dall’Istituto medesimo con modalità rispondenti alle esigenze della scuola a supporto degli obiettivi previsti dal PTOF e/o derivanti da obblighi di legge.

• I percorsi formativi scelti personalmente dai docenti e realizzati con la card, se coerenti con il piano di formazione deliberato dal collegio docenti, sono riconosciuti nell’ambito della formazione obbligatoria.

Oltre alle attività formative rivolte a tutti i docenti, altre saranno indirizzate prevalentemente a gruppi distinti o figure specifiche quali:

• docenti neo-assunti; • gruppi di miglioramento; • docenti impegnati nel Piano Nazionale Scuola Digitale • docenti impegnati nell’Alternanza Scuola-Lavoro

Per ogni attività formativa sarà disponibile per tutto il personale interessato la programmazione del percorso e la definizione degli obiettivi.

• Le attività previste dal piano saranno coordinate dal docente referente per la formazione che collaborerà con i responsabili dei corsi per definire e organizzare i percorsi formativi.

• Ciascun docente predispone il proprio piano di formazione in relazione all’offerta dell’Istituto e ai propri bisogni, indicando l’eventuale adesione a offerte formative esterne e on-line, purché in linea con gli obiettivi stabiliti dal piano. Tale attività saranno documentate attraverso la

creazione di un Portfolio digitale nella piattaforma ministeriale di prossima attivazione.

Per ciascuna attività formativa svolta i docenti dovranno:

• presentare al referente la documentazione e l’eventuale materiale prodotto e/o distribuito durante il corso;

• mettere a disposizione dei colleghi il suddetto materiale; • report innovazioni metodologiche introdotte nella didattica in conseguenza del processo

formativo realizzato Personale Amministrativo e tecnico

• La sicurezza nell’ambiente di lavoro, ex accordo Stato-Regioni D.Lgs.81/08 • Primo soccorso D.Lgs.81/08 • Addetto antincendio • Segreteria digitale e dematerializzazione, • Procedimenti amministrativi • Corsi BLS-D (Basic Life Support-Defibrillatore)

Il presente piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale e provinciale. Sempre nell’ambito della formazione la Dirigente illustra le azioni di potenziamento per favorire l’apprendi-mento della lingua italiana da parte degli studenti stranieri iscritti al corso serale e di seguito riportato: “ PREMESSA L’apprendimento della lingua italiana si lega in maniera strettamente funzionale ai bisogni quotidiani del cittadino migrante. Il deficit linguistico, oltre che rallentare l’integrazione dinamica delle singole persone nel tessuto sociale, economico e culturale del nostro Paese, pregiudica l’inserimento scolastico dei giovani e degli adulti immigrati nei percorsi di istruzione degli adulti. Con il presente progetto, il Corso Serale intende garantire la continuità dell’azione formativa intrapresa dall’adulto immigrato, supportando l’azione dei docenti curricolari di Lingua Italiana, con l’intervento di risorse esterne. SCOPO Stando ai dati offerti dal Rav (Rapporto di AutoValutazione) il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti risulta essere accettabile. Sono tuttavia presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). Seppure, in generale, gli studenti raggiungano una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, alcuni non raggiungono un’adeguata autonomia. La scuola, inoltre, adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. L’incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana risulta essere pari al 18% della complessiva popolazione studentesca, e rappresenta evidentemente una forza che la Scuola ha il dovere di intendere come un bacino di risorse fondamentali alla sua crescita e, in prospettiva, al bene del Paese. L’ISTAT ci informa inoltre che l’Emilia Romagna è la regione con il più alto tasso di immigrazione, dunque è lecito attendersi che i dati offerti dal RAV siano destinati ad aumentare. È utile altresì ricordare che le industrie elettromeccaniche sono tra le principali realtà produttive di Parma e provincia; e che il rapporto tra scuole e industrie nei progetti di alternanza scuola-lavoro hanno avuto un deciso sviluppo nel recente periodo. Affinché sia possibile riuscire a conciliare nella stessa classe le esigenze degli studenti più volenterosi e dotati con quelli più deboli e con le esigenze di coloro che presentano problemi di inserimento; e per stringere il nodo che possa interconnettere problematiche e vie di sviluppo in una risoluzione soddisfacente dei conflitti, una proposta di intervento si rende evidente nella sua preminenza e imprescindibilità: ed è la necessità di potenziare lo studio della lingua italiana, ambito fondamentale del percorso di studi scolastici del giovane e ancora più dell’adulto; è quanto si aspetta dalla scuola lo Stato, il cittadino migrante, le stesse

industrie che potranno più facilmente disporre di un personale competente e dotato delle necessarie abilità tecniche precipue. Tenendo inoltre conto del monte dei finanziamenti statali stanziati nell’ultimo periodo, in netto calo rispetto al passato, e delle discussioni tra i colleghi di lingua italiana del serale, che hanno evidenziato un problema nella gestione ottimale della classe e dello svolgimento adeguato del programma all’interno delle stesse si propone un corso di potenziamento che tenda a soddisfare tutte le istanze sin qui presentate, grazie al supporto di docenti esterni che possano integrare il lavoro dei docenti curriculari e non incidere in modo alcuno sulle casse della scuola. OBIETTIVI

a) Migliorare le competenze in lingua italiana dei giovani di recente immigrazione e degli adulti stranieri, in vista di un pieno inserimento nel tessuto sociale e lavorativo;

b) Favorire l’integrazione in ambito sociale e scolastico; c) Promuovere lo scambio e la cooperazione tra diverse culture; d) Valorizzare il patrimonio delle conoscenze e competenze pregresse; e) Favorire la partecipazione e l’educazione alla cittadinanza attiva;

SOGGETTI COINVOLTI • Corso Serale ITIS Da Vinci di Parma • Associazioni di volontariato • Esperti esterni

DESTINATARI I destinatari, extracomunitari maggiorenni o minorenni in regola con le norme relative ai permessi di soggiorno, e iscritti al corso serale, sono ipotizzabili, nello specifico, in tali categorie:

• Adulti che hanno già frequentato corsi di italiano, ma non hanno ancora conseguito la certificazione di competenza.

• Giovani di recente o recentissimo arrivo e a rischio di esclusione sociale, disoccupari e/o in cerca di lavoro, inseriti nei percorsi scolastici del Corso Serale

DETTAGLI TECNICI E RESPONSABILITÀ OPERATIVE A seguito di dichiarazione di disponibilità da parte di volontari epserti esterni il progetto è avviato senza oneri a carico della scuola. Il monitoraggio del fabbisogno formativo interno, nonché la programmazione delle azioni e l’organizzazione degli interventi, sono attuati e coordinati dal referente del Corso Serale unitamente ai docenti di Lingua Italiana del Corso. Responsabili didattici saranno i docenti di Lingua Italiana del Corso Serale. Gli interventi saranno collegialmente programmati e condivisi dai docenti del corso con l’esperto/i esterno/i, che collaborerà con i docenti per sostenere l’individualizzazione degli interventi, la migliore fruizione dell’insegnamento da parte dei singoli allievi, fornendo loro supporto nella preparazione e nell’utilizzo dei materiali scolastici. Gli interventi saranno organizzati negli spazi scolastici nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenendo conto della flessibilità didattico-organizzativa del Corso Serale. Al termine delle azioni l’esperto esterno preparerà una relazione dettagliata sull’intervento effettuato e sui risultati del percorso. TEMPI Si prevede di eseguire l’attività del corso dal mese di gennaio fino a quello di giugno 2017. RIFERIMENTI PROGETTO Prof. Antonio Grassi Prof. Cristian Ciccone Prof. Giampaolo Costantini “

Il piano triennale e il progetto illustrato vengono messi ai voti per l’approvazione:

VOTI A FAVORE N.116 VOTI CONTRARI N.6 ASTENUTI N.24

3. Presentazione Piano di Miglioramento 16/17; Interviene la prof.ssa Violante che illustra il piano in oggetto. Gruppo di progetto:

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisabetta Botti DOCENTI: Prof.ssa Carla Violante Prof.ssa Isabella Cantarelli Prof.ssa Corradina Castello Prof.ssa Elisabetta Dondi Prof.ssa Cecilia Mavilla Prof.ssa Giancarla Pietralunga

Sintesi del Rapporto di Autovalutazione L’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Leonardo da Vinci di Parma conta cinque indirizzi ed un corso serale, per un totale di 1.383 studenti: Chimica, Materiali ed Biotecnologie ● Biotecnologie sanitarie

● Biotecnologie ambientali Elettronica ed Elettrotecnica ● Automazione

● Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni ● Informatica

● Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica e Energia ● Meccanica e Meccatronica

● Energia Trasporti e Logistica ● Logistica L’Istituto svolge un ruolo di istruzione secondaria in un contesto sociale ed economico molto dinamico e in rapida trasformazione. Le realtà produttive di Parma e provincia sono principalmente legate ai settori industriali dell’elettromeccanica, dell’agroalimentare, dell’informatica, delle telecomunicazioni, della chimica farmaceutica. Il contesto territoriale è una zona strategica per i trasporti e la logistica: ciò ha prodotto un notevole sviluppo delle attività di alternanza scuola-lavoro negli ultimi tre anni. La presenza sul territorio dell’Università degli Studi (con tutte le facoltà) e di ITS agroalimentare e meccanico consente una efficace e agevole prosecuzione degli studi. La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato con l’offerta formativa. La scuola è altresì coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione delle politiche formative e propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. Nell’ultimo anno l’Istituto si è speso per implementare i raccordi con le aziende sul territorio, anche con il CTS. Scuole e aziende dovrebbero poter contare su un sistema strutturato e finanziato per costruire veri e propri laboratori dedicati alla didattica all’interno delle aziende, con figure formate, capaci di creare un forte collegamento tra scuola e impresa. L’ITIS Leonardo da Vinci ha sempre prestato particolare attenzione ad elevare la qualità dell’offerta formativa negli indirizzi curricolari. L’attenzione rivolta al mondo del lavoro ha consentito agli alunni del Leonardo da Vinci di trovare una prima occupazione in tempi brevi e di conseguire un successo scolastico registrato da osservatori indipendenti sul follow up universitario ed occupazionale (es. piattaforma Eduscopio).

I fattori chiave per il successo dell’ITIS sono rappresentati dalla sua capacità di rispondere in modo più incisivo agli obiettivi del Sistema Nazionale di Valutazione e ad un effettivo consolidamento delle competenze chiave e di cittadinanza, garantendo da un lato l’equità dei risultati di apprendimento scolastico in tutte le classi del biennio, anche attraverso il raggiungimento degli standard nazionali, e dall’altro, una maggiore consapevolezza civica, un più efficace metodo di studio e di lavoro, una competenza progettuale che coinvolgano gli studenti in un percorso di educazione continua. Il benchmarking con Istituti della stessa tipologia rivela peraltro che l’ITIS si posiziona ad un livello complessivamente molto alto della scala di riferimento adottata dall’ente valutatore (Fondazione Agnelli). Individuazione delle priorità Dall’analisi degli esiti contenuti nel rapporto di autovalutazione, sono emerse criticità legate soprattutto al biennio, in particolare sulle prove nazionali INVALSI. Relativamente alle competenze chiave e di cittadinanza, la scuola ha definito un percorso comune di formazione degli studenti rappresentanti di classe, affinché la loro formazione guidata anche dallo psicologo in appoggio alla scuola Dr. Marozza possa avere una ricaduta proficua sui compagni di classe e la definizione di una griglia di valutazione che supporti il lavoro dei docenti nella certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza dei propri studenti. Dopo aver promosso percorsi mirati a migliorare la capacità degli studenti di risolvere problemi e situazioni in maniera creativa e dopo aver promosso diverse attività finalizzate a sensibilizzare gli studenti rispetto a tematiche di cittadinanza attiva e partecipazione, la scuola ha elaborato uno strumento per valutare e certificare tali competenze. Tale strumento verrà utilizzato per la prima volta verso la fine dell’anno scolastico in corso (Maggio).

Esiti degli studenti Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Ridurre la variabilità dei risultati tra classi parallele (al biennio)

Ridurre la variabilità dei risultati INVALSI tra classi parallele

Competenze chiave e di cittadinanza

Valutare e certificare le competenze chiave e di cittadinanza attiva

Definire strumenti e modalità condivise di valutazione per certificare le competenze chiave e di cittadinanza

Risultati a distanza Gli obiettivi di processo Attraverso l’autoanalisi d’Istituto, la scuola ha individuato una serie di obiettivi strategici che potrebbero tradursi in efficaci azioni di miglioramento, supportate anche da azioni collegate ed integrate. Area di Processo

Descrizione dell’obiettivo di Processo

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Adozione di prove comuni per classi parallele (per le discipline del biennio). 2. Creazione di un gruppo di lavoro per individuare gli indicatori di competenza di cittadinanza e per definire una griglia comune di valutazione. 3. Progettazione di attività curriculari e trasversali alle discipline tenendo conto delle competenze chiave e di cittadinanza.

Ambiente di apprendimento

4. Sperimentazioni per gruppi di livello (al biennio).

Inclusione e differenziazione

5. Progettazione di percorsi mirati al recupero e al potenziamento (al biennio).

Continuità e orientamento

6. Implementazione dell’attività di orientamento in ingresso.

Nella ricognizione delle criticità emerse dal RAV, il gruppo di lavoro ha evidenziato che: ● l’implementazione dell’orientamento: la scuola sta svolgendo in tal senso due progetti finanziati da Fondazione Cariparma in collaborazione con le scuole medie e mirati alle classi seconde e terze con lo scopo di far “toccare con mano” cosa voglia dire studiare in un Istituto tecnico. Le attività previste si svolgono, infatti, attraverso attività laboratoriali e percorsi di Peer to Peer Education. ● la sperimentazione per classi di livello e la progettazione di percorsi di recupero: si svolge per il secondo anno scolastico su tre classi prime, a partire dal mese di Gennaio, un percorso per classi di livello. Inoltre, i docenti dell’organico dell’autonomia saranno, nel periodo del secondo pentamestre, in affiancamento durante le ore di matematica per potenziare il percorso di apprendimento degli studenti a piccoli gruppi. Al pomeriggio già a partire dal mese di novembre i docenti dell’organico dell’autonomia svolgono corsi pomeridiani con gli studenti della scuola per sostenerli nel loro studio autonomo e per potenziare il loro metodo di studio. ● l’adozione di tali sperimentazioni e la condivisione dei criteri per la valutazione delle competenze di cittadinanza: definizione di una griglia comune al fine di verificare l’efficacia delle azioni proposte e valutare gli eventuali miglioramenti in termini di gestione del gruppo classe e partecipazione alla vita della comunità scolastica. Tale strumento sarà consultabile, sia a fine informativo che di condivisione copartecipativa, sul sito della scuola prima di ottenere l’approvazione da parte del Collegio dei docenti. ● l’adozione di prove per classi parallele: questionario “Io e lo studio” , prove tipo INVALSI sulla classe prima ad inizio e a fine anno scolastico per analizzare quanto sia stato appreso dagli studenti durante il loro precedente percorso della scuola secondaria di primo grado e se, al termine dell’anno, si siano registrati dei riallineamenti. Sulle classi seconde è stato somministrato un test OLTRE l’INVALSI su di un argomento svolto ad inizio anno scolastico per evidenziare le difficoltà principali presenti e simulazioni della stessa tipologia verranno svolte nel secondo periodo dell’anno scolastico al pomeriggio. Criteri adottati per assegnare una scala di priorità ai risultati dell’autovalutazione L’assegnazione delle priorità alle azioni di miglioramento si basa sull’impatto di queste ultime sui seguenti obiettivi definiti dall’organizzazione: ● Innalzare i livelli di apprendimento degli studenti nelle prove standardizzate. ● Promuovere tra i docenti una cultura della valutazione per competenze, anche attraverso il coinvolgimento di progetti scolastici, percorsi didattici, alternanza scuola-lavoro, ecc. finalizzati alla diffusione e acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza.

● Promuovere le esperienze di innovazione, monitoraggio e documentazione, riutilizzando gli esiti positivi e le “best practices”; ● Comunicare, promuovere e sviluppare l’identità dell’organizzazione dentro e fuori l’ITIS; ● Potenziare il rapporto con il territorio (orientamento- alternanza scuola/lavoro-relazioni con le imprese). La scelta dell’azione di miglioramento tiene conto di costi, tempi e risorse, in relazione al loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi indicati. Allo scopo di ottimizzare le risorse umane e finanziarie, l’Istituto ha deciso di riunire gli interventi in due macroazioni di miglioramento. Matrice e criteri per l’assegnazione delle priorità AZIONE IMPATTO CAPACITÀ PUNTEGGIO

(B x C) LIVELLO DI PRIORITÀ

Implementazione dell’attività di orientamento in ingresso 5 5 25 1

Valutazione delle competenza di cittadinanza (Definizione di strumenti e criteri comuni per la certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza)

5 5 25 1

Adozione di prove strutturate comuni per classi parallele (Sperimentazioni per gruppi di livello)

5 4 20 2

Progettazione di attività curriculari e trasversali alle discipline tenendo conto delle competenze chiave e di cittadinanza

4 4 16 3

Progettazione di percorsi mirati al recupero e al potenziamento 2 4 8 4

Sintesi delle Azioni di Miglioramento (GANTT) 2016

Situazione: Svolgimento dell’attività Svolgimento attività modificata a seguito dell’analisi degli items Controllo tempi di svolgimento Verde Azzurro Nero

2017

Azione 1 - Strategie di studio e prove strutturate per l’innalzamento degli apprendimenti RESPONSABILE DELL’AZIONE 1: PROF.SSA CARLA VIOLANTE Approccio L’Istituto nel suo complesso ha conseguito risultati comparabili con quelli del territorio di riferimento (Emilia Romagna) e in ripresa rispetto alla media nazionale. Tuttavia l’analisi dei dati mostra una disomogeneità di rendimento delle varie classi, anche se ciò non è direttamente riconducibile alle differenze di cittadinanza, genere o regolarità (infatti la formazione delle classi segue precisi criteri di omogeneità).

Risultati degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica a.s.2013-14; 2014-15;2015-16 (2.2.a) ITALIANO 2013/14 2014/15 2015/16 Istituto/Classi Media Emilia Romagna

(68,5) Nord est (70,1)

Italia (65,3)

Media Emilia Romagna (57,3)

Nord est (59,4)

Italia (54,8)

Media Emilia Romagna (60,9)

Nord est (62,3)

Italia (57,8)

PRTF010006 66,1 54,0 60,1 308060211001 73,7 51,1 60,7 308060211002 60,9 61,8 62,1 308060211003 68,7 57,4 56,9 308060211004 73,4 54,1 62,9 308060211005 64,9 54,3 63,2 308060211006 63,6 60,6 63,6 308060211007 57,1 54,9 53,3 308060211008 64,9 35,4 57,3 308060211009 68,7 56,0 62,0 308060211010 63,9 59,2 61,3 308060211011 40,7 308060211012 56,7 MATEMATICA 2013/14 2014/15 2015/16 Istituto/Classi Media Emilia Romagna

(52,6) Nord est (53,7)

Italia (49,2)

Media Emilia Romagna (48,9)

Nord est (50,1)

Italia (43,2)

Media Emilia Romagna (44,1)

Nord est (47,4)

Italia (41,6)

PRTF010006 53,6 54,1 53,4 308060211001 60,3 50,2 48,2 308060211002 56,9 56,4 53,5 308060211003 54,1 55,1 56,8 308060211004 57,2 52,2 57,2 308060211005 55,3 50,6 58,5 308060211006 53,7 56,8 53,6 308060211007 46,0 50,0 50,8 308060211008 43,3 48,3 47,4 308060211009 58,6 57,2 58,6 308060211010 49,2 57,1 54,6 308060211011 59,4 308060211012 48,5

La comparazione dei diversi anni di somministrazione delle prove INVALSI, su riportate, va disgiunta per i dati relativi alla prova di Italiano e quella di Matematica. Per la prima si osserva che l’istituto ha mantenuto livelli comparabili con quelli della regione e, dopo aver registrato un sensibile calo di rendimento nell’a.s. 2014-15, ha evidenziato un significativo miglioramento l’anno successivo, superando la media nazionale. Permane tuttavia una notevole disomogeneità dei dati delle diverse classi. Per la seconda prova, invece, i risultati evidenziano una tendenza sempre crescente e mediamente superiore sia a livello regionale che nazionale. La distribuzione degli esiti nelle diverse classi appare molto più omogenea. Sviluppo L’azione 1 sta coinvolgendo le classi del biennio. I docenti dell’organico dell’autonomia stanno svolgendo attività di supporto alle classi, agendo in compresenza durante le ore curricolari di matematica. Inoltre, gli stessi docenti stanno effettuando interventi di recupero pomeridiano in matematica, fisica, inglese e diritto. Tali interventi sono stati pensati appositamente per attività di studio formali ed informali approfittando dell’apertura in modo stabile della scuola in due pomeriggi e della presenza di uno spazio ristrutturato ospitante laboratori e bar-biblioteca Dopo il lavoro di analisi e ricognizione delle prove INVALSI in Italiano e in Matematica svolto lo scorso anno allo scopo di individuare modelli e prove strutturate da proporre in orizzontale a tutte le classi prime, sono state effettuate le seguenti attività a partire dall’anno scolastico 2016-17: A. Compilazione di un questionario sulle strategie di studio denominato “Io e lo studio” da parte degli studenti delle classi prime. B. Attività di Formazione e autoformazione sulla costruzione di prove strutturate e analisi degli Items. o L’attività prevede il coinvolgimento dei dipartimenti disciplinari di Italiano e Matematica. o Prove strutturate per i DSA o Attività di assistenza allo studio e consulenza con esperti offerta a studenti con DSA che prevede anche 8 gratuità per studenti con difficoltà economiche. C. Somministrazione prove di ingresso a tutte le classi prime e seconde dell’anno scolastico 2016-17 o La somministrazione delle prove d’ingresso avverrà attraverso una piattaforma on line che consentirà di avere a disposizione le risposte in formato digitale esportabile in Excel in modo quindi da favorire la successiva fase di Item Analysis. D. Items Analysis e report della ricerca. Valutazione e Controllo Da questa azione ci si attendono i seguenti risultati di miglioramento: ● Somministrazione del Questionario sulle strategie di studio al 100% degli alunni, con restituzione di almeno il 90% [punto A]. ● Somministrazione delle prove di ingresso a tutte le classi prime: 100% del target [punto C]. ● Condivisione e socializzazione a tutti i docenti della Items Analysis [punto D]. ● Creazione di un Database utilizzato come raccolta di tutte le azioni suddivise fra “plan”, “do” e “check” a presidio delle aree strategiche d’intervento. Azione 2 - Competenze chiave e di cittadinanza RESPONSABILE DELL’AZIONE 2: PROF.SSA ISABELLA CANTARELLI Approccio L’Istituto adotta criteri comuni per la formazione delle classi, per la valutazione formativa e sommativa e per l’assegnazione del voto di comportamento. Promuove ed aderisce a progetti e laboratori finalizzati a favorire la gestione dei conflitti, l’interazione tra i gruppi e la partecipazione consapevole alla vita sociale. L’Istituto ha definito criteri comuni per la valutazione del raggiungimento di tutte le competenze chiave e di cittadinanza da parte degli studenti: il processo della valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza viene pertanto ricondotto ad una generica attività valutativa all’interno dei Consigli di Classe e unicamente nei momenti deputati a questa funzione. Sviluppo Dall’azione di miglioramento ci si attendono risultati che consentano: A. una messa a fuoco di indicatori di valutazione specifici per ciascuna delle competenze chiave; B. la predisposizione di una scheda-griglia di valutazione condivisa e diffusa ad ogni singolo docente, conforme ad uno standard condiviso e utilizzabile in modo coerente e omogeneo da tutti i Consigli di Classe al fine di garantire l’equità e la trasparenza dei processi valutativi;

C. la continuazione in fase sperimentale (si prevede il coinvolgimento di 3 classi prime) di percorsi didattici sulle due competenze chiave iniziali (Imparare a imparare; Comunicare). D. l’avvio di un Percorso-progetto destinato agli alunni rappresentanti di classe e di istituto, tale da consentire un rafforzamento delle competenze civiche di rappresentanza studentesca negli organi collegiali. Valutazione e Controllo Dall’Azione 2 ci si attendono i seguenti risultati di miglioramento: ● L’adozione e l’utilizzo della scheda-griglia di valutazione da parte di almeno il 60% dei docenti [punto B] da verificare mediante una check-list nominativa di controllo all’interno di ciascun Consiglio di Classe. ● Il gradimento di almeno il 66% dei docenti che hanno partecipato ai Percorsi didattici sulle due competenze chiave iniziali (Imparare a imparare; Comunicare) [punto C]. ● Il gradimento di almeno il 66% dei partecipanti al Percorso-progetto destinato agli alunni rappresentanti di classe e di istituto da effettuarsi mediante Questionario di soddisfazione [punto D]. Azione 1: Strategie di studio e prove strutturate per l’innalzamento degli apprendimenti Planning degli interventi e Diagramma di Gantt

Azione 2: Competenze chiave e di cittadinanza Planning degli interventi e Diagramma di Gantt

Piano finanziario

Azioni di Miglioramento Ore previste Risorse umane

impiegate Costi

1

Strategie di studio e prove strutturate per l’innalzamento degli apprendimenti.

20 h/sett Gen- Mag. Docenti organico autonomia -

3 h/sett. Dr. Masuri didattica BES 720

Formazione sulla didattica per DSA.

6 h (2 incontri)+ supervisione periodica Dr. Masuri Da

definire

1.1

Analisi e modifiche del Questionario sull’immagine e sulle strategie di studio degli studenti dell’ITIS Leonardo da Vinci - Parma

Prof. ssa Violante Prof.ssa Cantarelli -

1.2

Attività di formazione e autoformazione sulla costruzione di prove strutturate e analisi degli Items

2ore/sett 3ore/sett 2ore/sett

Prof.ssa Natale Prof. Mavilla Prof.ssa Baiocchi

-

1.3 Somministrazione prove di ingresso 2 ore Tutte le classi prime -

1.4 Items Analysis e report della ricerca 6 ore Docenti organico autonomia

+ prof.ssa Violante -

2 Competenze chiave e di cittadinanza

2.1

Condivisione scheda-griglia di valutazione con ogni singolo docente, al fine di garantire l’equità e la trasparenza dei processi valutativi

6 ore/sett 4 ore/sett 4 ore/sett

Prof.ssa Cantarelli Prof. Dondi P. Prof.ssa Toschi

-

2.2

Percorsi didattici sulle due competenze chiave iniziali (Imparare a imparare; Comunicare)

6 ore/sett 4 ore/sett 4 ore/sett

Prof.ssa Cantarelli Prof. Dondi P. Prof.ssa Toschi

-

2.3

Percorso-progetto destinato agli alunni rappresentanti di classe e di Istituto

Circa 10 ore Dr. Marozza Da definire

Per tutte le azioni previste verrà compilato un registro relativo alle ore ed alle attività svolte, documento che si allega al presente PdM.

4. Varie ed eventuali. La Dirigente comunica al Collegio l’accantonamento di circa 90 ore disponibili per sportelli da dedicare

alle materie di indirizzo del triennio. Tali ore potranno svolgersi nel periodo marzo-maggio 2017. La Dirigente illustra le diapositive relative all’ ”Effetto Scuola” per le materie di Italiano e Matematica di

seguito riportate.

La seduta è tolta alle 16,00.

Il segretario Il Presidente Prof. Giuseppe Menditto Prof.ssa Elisabetta Botti