Verbale n. 03 - 2016/17 - Itis Leonardo da Vinci - Cinquantesimo … · Didattica per competenze e...

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Verbale n. 03 - 2016/17 Oggi, 09 novembre 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Parma, alle ore 14,30 si riunisce il Collegio dei Docenti per trattare il seguente ordine del giorno: 1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente; 2. Piano di formazione docenti; (Prof. Castello) 3. Piano e organizzazione Alternanza Scuola Lavoro; (Proff.Paini Fioretti) 4. Progetti POF; (Prof. Rosi) 5. Atto di indirizzo al Collegio Docenti 2016/2019; 6. Orientamento precisazioni (Prof. Dondi); 7. Progetto pomeridiano INSIEME SI IMPARA; (Prof. Menditto) 8. Risultati INVALSI; (Prof. Violante) 9. Progetto Patologie Reumatiche dell’infanzia e l’educazione fisica nella scuola; (Prof. Coppola) 10. Progetto ELDM: data mining sulle valutazioni; 11. MAKING LAB (Fondazione Cariparma) Prof. Bertolotti; 12. Progetto “CREI-AMO L’IMPRESA” ; (Proff. Paini – Fioretti) 13. Modalità utilizzo registro elettronico per prenotazione colloqui con le famiglie; (Prof. Menditto) 14. Regolamento fruizione Bar; 14 bis. PAI; 15. Varie ed eventuali; Presiede il Dirigente Scolastico prof.ssa Elisabetta Botti. Verbalizza il prof. Giuseppe Menditto. Sono presenti i docenti: 1. AGNESINI GIAMPIETRO 2. AMODEO VINCENZO 3. ANTOLINI MILENA 4. ARCAMONE FILOMENA 5. ASINARI SILVA 6. AVANTAGGIATO ANDREA 7. BAIOCCHI BARBARA 8. BALBO PAOLO 9. BALIGAN MARIA GRAZIA 10. BARBERA GIACOMO 11. BARONE VINCENZO 12. BARTOLI SILVIA 13. BELLI PAOLA 14. BELLINI ANDREA 15. BERNARDI ALESSANDRO 16. BERNARDI ANGELA 17. BERTOLOTTI MARA 18. BERTONI IVAN 19. BESSAS APOSTOLOS 20. BIZZI LUCIA 21. BO GIOVANNA 22. BOGGIO TOMASAZ CECILIA

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Verbale n. 03 - 2016/17

Oggi, 09 novembre 2016, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci” di Parma,

alle ore 14,30 si riunisce il Collegio dei Docenti per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Lettura e approvazione verbale seduta precedente; 2. Piano di formazione docenti; (Prof. Castello) 3. Piano e organizzazione Alternanza Scuola Lavoro; (Proff.Paini – Fioretti) 4. Progetti POF; (Prof. Rosi) 5. Atto di indirizzo al Collegio Docenti 2016/2019; 6. Orientamento – precisazioni (Prof. Dondi); 7. Progetto pomeridiano INSIEME SI IMPARA; (Prof. Menditto) 8. Risultati INVALSI; (Prof. Violante) 9. Progetto Patologie Reumatiche dell’infanzia e l’educazione fisica nella scuola; (Prof.

Coppola) 10. Progetto ELDM: data mining sulle valutazioni; 11. MAKING LAB (Fondazione Cariparma) Prof. Bertolotti; 12. Progetto “CREI-AMO L’IMPRESA” ; (Proff. Paini – Fioretti) 13. Modalità utilizzo registro elettronico per prenotazione colloqui con le famiglie; (Prof.

Menditto) 14. Regolamento fruizione Bar; 14 bis. PAI; 15. Varie ed eventuali;

Presiede il Dirigente Scolastico prof.ssa Elisabetta Botti. Verbalizza il prof. Giuseppe Menditto.

Sono presenti i docenti:

1. AGNESINI GIAMPIETRO

2. AMODEO VINCENZO

3. ANTOLINI MILENA

4. ARCAMONE FILOMENA

5. ASINARI SILVA

6. AVANTAGGIATO ANDREA

7. BAIOCCHI BARBARA

8. BALBO PAOLO

9. BALIGAN MARIA GRAZIA

10. BARBERA GIACOMO

11. BARONE VINCENZO

12. BARTOLI SILVIA

13. BELLI PAOLA

14. BELLINI ANDREA

15. BERNARDI ALESSANDRO

16. BERNARDI ANGELA

17. BERTOLOTTI MARA

18. BERTONI IVAN

19. BESSAS APOSTOLOS

20. BIZZI LUCIA

21. BO GIOVANNA

22. BOGGIO TOMASAZ CECILIA

23. BONARDI ALESSANDRA

24. BOTTARELLI ROBERTA

25. BOTTURI DARIO

26. BURATTI CARLO

27. CACCIAPUOTI GIOVANNA

28. CAFFARRA FRANCESCO

29. CAFFERATA CARLO

30. CALVARANO PATRIZIA

31. CANALI MARCO

32. CANTARELLI ISABELLA

33. CANTINI MARIA RITA

34. CARAMIA GILDA

35. CARBOGNANI PAOLA

36. CARRA PAOLO

37. CASELLATO VITTORIO

38. CASTELLO CORRADINA

39. CATTANI CATERINA

40. CAVALIERI ROBERTO

41. CELIBERTI DOMENICO

42. CICCONE CRISTIAN

43. CONFORTI MARIA LINA

44. CONTI MARCO

45. CONTURSI FRANCESCO

46. COSTANTINI GIAMPAOLO

47. CUCCI NICOLA ALESSANDRO

48. D’AGNESE EGIDIO

49. DE FILIPPIS TERESA

50. DELL’ACQUA LUCIO

51. DE MATTEO ANNA MARIA

52. DI MEGLIO ELENA

53. DI NOIA VINCENZO

54. DOBERTI ALESSANDRA

55. DONDI ELISABETTA

56. DONDI PAOLA

57. DOTTI ANDREA

58. EVANGELISTA CLAUDIO

59. FERILLI GIUSEPPE

60. FERIOLI VALERIA

61. FERRARI LEA

62. FERRARI MANUELA

63. FERRARO ANTONIO

64. FIORETTI ILARIA

65. FIORINI STEFANIA

66. FORCHIELLI AURETTA

67. FRACASSI AMALIA

68. FRANCO FRANCESC’ANTONIO

69. FRIGERI MILENA

70. GALFANO MARGHERITA

71. GESMUNDO NICLA

72. GIORDANI MIRCO

73. GRANARI GIOVANNI

74. GRASSI ANTONIO

75. GUARNIERI CATIA BRUNELLA

76. LA GIOIA LUCIA

77. LABATE DEMETRIO FRANCESCO

78. LAI GIULIANA

79. LAMONACA CASTIGLIANO ANTONIO

80. LARI EGIDIO

81. LEONI STEFANIA

82. LYUBOMIROV FILIPOV FILIPPO

83. MAGRI M. ANTONIA

84. MAGURNO LUIGI

85. MALPELI SILVIA

86. MAMBRIANI STEFANO

87. MANFREDI MARCO

88. MANTELLI GIANLUCA

89. MARINELLI FRANCESCO

90. MARTINI FULCO

91. MARTINI SERGIO

92. MASSERA RENATA

93. MAVILLA CECILIA

94. MENDITTO GIUSEPPE

95. MENONI FABRIZIO

96. MENOZZI ALBERTO

97. MOLGANI MARA

98. MONTALI CAMILLA

99. MONTEDURO ANTONIO

100. MORETTI RAFFAELE

101. NASUTI PIER GIORGIO

102. NATALE ANTONELLA

103. NERI ANDREA

104. OLIVA LUCANTONIO

105. OLIVIERI SONIA

106. OLLARI PAOLO

107. ONORATO KAROLY

108. PADOAN SILVIA

109. PAGANI CORRADO

110. PAGANO GIOVANNI

111. PAGANUZZI ALBERTO

112. PAINI VITTORIO

113. PALADINI MASSILIMILIANO

114. PASINI GIULIA

115. PASQUARIELLO MASSIMILIANO

116. PATRUT FLORENTINA MIHAELA

117. PELLICELLI STEFANO

118. PETRIN ELENA

119. PIACENTE BRUNELLA

120. PIETRALUNGA GIANCARLA

121. PIONETTI LOREDANA

122. PRANDI CRISTINA

123. PUGLISI GIANMARCO

124. RAMPULLA LUCA IVAN

125. REBIZZI VANIA

126. RENZI CRISTINA

127. RIVIA MARIO

128. ROSSI MARGHERITA

129. ROTA CECILIA

130. SACCO FABRIZIO

131. SALVINI GIORGIO

132. SORANZO MARIA LUISA

133. SPENNATO ORSOLA

134. TEMPORINI CINZIA

135. TOROSS GABRIEL

136. TOSCHI PAOLA

137. TOSINI DANIELE

138. TRIASSI DOMENICO

139. TRINCA PATRIZIA

140. VAJA STEFANO

141. VELLINI GIORGIO

142. VIOLANTE CARLA

143. VOLGHI STEFANIA

144. ZANICHELLI CLAUDIA

145. ZENNONI CINZIA

146. ZULIANI DENIS

Risultano assenti i seguenti docenti:

1. BAZZANI ANGELO

2. BERNARDI LUCIANA

3. BIZZI GIUSEPPE

4. CAFFI MARIA TERESA

5. CHIESA PAOLO

6. COPPOLA ALESSANDRA

7. CURCIO ENNIO

8. IOTTI MAURIZIO

9. LANDINI LANDA

10. MINEO GIUSEPPE

11. MOLINARI ILARIA

12. PANELLA VALTER

13. PRETOLANI CATUSCIA

14. RAGUCCI RITA

15. ROSI MAURIZIO

16. SPERZAGA DANIELA

17. VESCOVI ORIENZO

18. ZONI ALESSANDRA

Votanti, compreso il Dirigente Scolastico, n. 147.

1. Lettura e approvazione verbale precedente; La dirigente chiede l’approvazione del verbale dei Collegio Docenti svoltosi in data 10 OTTOBRE 2016. Il verbale del 10/10/2016 viene messo ai voti.

VOTI A FAVORE N.145 VOTI CONTRARI N.0 ASTENUTI N.2

Il verbale del 10/10/2016 viene approvato a maggioranza.

2. Piano di formazione docenti 2016-2019; (Prof. Castello) Interviene la prof.ssa Castello che illustra il piano in oggetto. “Con la Buona Scuola (l. 107/2015) la formazione in servizio del PERSONALE DOCENTE diventa obbligatoria, permanente e strutturale (art.1 comma 124). DECRETO MIUR del 3/10/2016: atto d’indirizzo OGGETTO: Piano per la formazione del personale CONTENUTO: definisce risorse e priorità per il triennio: 2016-2019 DESTINATARI: TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO IN PARTICOLARE: circa 750.000 docenti di ruolo GLI OBIETTIVI DEL PIANO Dare un quadro sistematico e comune a tutti gli interventi di formazione con le piattaforme digitali Assicurare la qualità dei percorsi formativi attraverso il sistema di accreditamento degli Enti Formatori Definire le priorità della formazione per il prossimo triennio a tre livelli

ESIGENZE NAZIONALI

MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA

SVILUPPO PERSONALE E PROFESSIONALE ESIGENZE NAZIONALI Priorità del sistema e Piani Nazionali MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA Legame tra bisogni individuali, bisogni della scuola e del territorio Piano di formazione dell’Istituto SVILUPPO PERSONALE E PROFESSIONALE Standard Professionali Portfolio professionale docente Piano Individuale di Sviluppo Professionale PRIORITÀ DELLA FORMAZIONE 2016-2019

1. COMPETENZE DI SISTEMA 2. COMPETENZE PER IL XXI SECOLO 3. COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

COMPETENZE DI SISTEMA

Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica COMPETENZE PER IL XXI SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE MIUR: Per la regia – Piani nazionali – Standard di qualità – Monitoraggio USR- TASK FORCE REGIONALI: Come sostegno agli ambiti – Monitoraggio territoriale SCUOLA POLO FORMATIVA: Progetta attività formative – Si coordina con altri poli

SCUOLA: Redige il piano di formazione dell’Istituto seguendo le linee del RAV e del PDM DOCENTI: Esprimono i propri bisogni formativi individualmente e collettivamente partecipano alla formazione e la valutano STRUMENTI Piattaforme digitali PIATTAFORMA MIUR INDIRE Enti accreditati e qualificati per la formazione Domanda-offerta formazione PORTFOLIO DEL DOCENTE Elaborazione bilancio competenze Curriculum Formazione svolta Piano Individuale di Sviluppo Professionale Le scuole, in via sperimentale, articoleranno le attività proposte in UNITÀ FORMATIVE UNITÀ FORMATIVA Attività in presenza, ricerca in classe, lavoro collaborativo o in rete documentabili. Partecipazione a iniziative promosse dalla scuola, dalle reti di scuole, dall’Amministrazione, da enti accreditati presso il MIUR e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il piano di formazione della scuola. IPOTESI 25 ore 1 U.F 5 U.F NEL TRIENNIO (125 ore di cui 40 in presenza) PIANO FORMAZIONE ITIS Già approvate dal collegio docenti le attività inerenti a:

Didattica per competenze e innovazione metodologica

Fondazione Golinelli- Progetto Erasmus

Lingue straniere

Certificazione lingua Inglese

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Corsi del PNSD per animatore digitale, per il team innovazione e per docenti

Valutazione e miglioramento (area ENEL corsi specifici)

Scuola e lavoro: Scuola e territorio

Integrazione

Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità (Dislessia Amica)

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile Corsi di formazione richiesti :

Progettare per competenze

Valutazione delle competenze

Valutare i percorsi di alternanza scuola-lavoro

Corsi specifici per le materie di indirizzo

Sostegno all’azione docente 1° e 2° livello per docenti del biennio

La Buona Scuola: prendersi cura di sé nella relazione educativa

Robotica ( finanziato dalla fondazione Cariparma)

Le patologie reumatiche e l’educazione fisica nelle scuole (progetto pilota) COSA FARE? PROPOSTE Comprendere nelle U.F tutti i momenti che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali: formazione in presenza, a distanza, ricerca/azione; approfondimento personale e collegiale; documentazione e progettazione. Deve essere documentabile e coerente sia con il piano nazionale sia con il piano di formazione della scuola”.

3. Piano e organizzazione Alternanza Scuola Lavoro (ASL); (Proff.Paini – Fioretti)

Intervengono la prof.ssa Fioretti e il prof. Paini che illustrano le modalità organizzative dell’ASL per l’A.S. 2016-17. Premessa su Scuola&Territorio DOCENTI del C.d.C Da quest’anno con l’acquisto del software della Spaggiari S.p.A. dedicato all’Alternanza Scuola Lavoro e chiamato Scuola&Territorio si ritiene di snellire la parte burocratica dell’attività obbligatoria introdotta con la L. 107/2015; in particolare ci sarà un collegamento diretto tra il registro elettronico Classe Viva ed il sopracitato software dedicato all’alternanza scuola lavoro di seguito ASL. Il software sarà predisposto con chiavi di accesso differenziato fra i vari utenti (studenti, docenti, tutor interni, tutor aziendali, referenti ASL, segreteria studenti, aziende, dirigenza); in tal modo non si rischierà di creare flussi di informazioni ridondanti o errati. A questo proposito si sta predisponendo un promemoria operativo in cui saranno specificati nel dettaglio le figure e i ruoli dell’ASL in funzione della compilazione corretta del software: cioè “chi fa che cosa e come” per poter inserire, consultare e verificare in modo organizzato i flussi di informazione e competenze che intervengono nell’ASL e che attraverso il software devono essere rendicontati. Per i dati riferiti all’anno trascorso, la Segreteria Studenti insieme al Gruppo di lavoro dell’Alternanza si stanno occupando dell’inserimento dei medesimi, che saranno consultabili nei primi mesi dell’anno. In particolare i registri dell’ASL (documenti obbligatori) che testimoniano la presenza ed il monte ore svolto dal singolo studente, in o fuori aula ma durante il calendario scolastico, saranno compilati automaticamente scaricandoli dal registro elettronico di Classe Viva. Inoltre per le ore di ASL in orario curricolare, nel menù a tendina della firma docente, già da ora è possibile selezionare genericamente la voce ASL e nella descrizione a seguire specificare meglio l’attività svolta (lezione frontale, incontro con esperti esterni, visita aziendale, uscita didattica di mezza giornata o giornata intera, ecc…); a breve verranno introdotte nel menu voci specifiche più idonee per il ns. tipo di scuola. Tutti i docenti sono invitati a farlo per avere i registri ASL aggiornati. Anche i docenti non direttamente coinvolti nell’attività specifica di Alternanza potranno segnalare la loro attività di alternanza con la classe, anche solo come accompagnatori o mentre erogano lezioni curricolari che fanno parte del programma disciplinare ma che potrebbero avere nei contenuti una duplice valenza: sia con il programma disciplinare che con il progetto di ASL in corso. In tal modo tutto il Consiglio di Classe è coinvolto nella attività di ASL come prevede la legge 107 /2015. Inoltre il C.d.C. può visualizzare via software il materiale prodotto dagli studenti man mano che viene caricato ed aiutare il tutor interno rilevando eventuali debolezze di forma e o contenuti, quindi decidere di intervenire con argomento/i specifico/i che riguardano la propria materia (esempio: le relazioni presso le aziende non sono efficaci nella stesura > intervengo con una lezione mirata a rispiegare il testo relazione oppure l’ordine dei fatti è disarticolato > spiego l’importanza della sequenzialità in certe descrizioni). Se i docenti del C.d.C. ritengono opportuno intervenire dando un contributo con lezioni, si interfacceranno con il tutor Interno di Classe e quest’ultimo con il referente Asl, che decideranno insieme sulle modalità: o a discrezione del docente in orario curricolare,(ognuno all’interno della propria materia) o attraverso moduli pomeridiani laboratoriali magari con la partecipazione di più classi. Per l’accesso al Software Scuola&Territorio il nome utente e password sono identici a quelli di ognuno per il registro elettronico. STUDENTI Lo studente avrà parte attiva e di responsabilità, nella compilazione direttamente sul software, dei documenti a lui spettanti quali: - Diario di Bordo: documento triennale con step annuali (documento che lo studente è tenuto a redigere anche personalizzandolo con allegati quali foto, opuscoli aziendali e tutto quanto ritenga sia necessario per dimostrare la sua esperienza di ASL: sia curricolare che in stage). - Relazione: documento da redigersi da parte dello studente a seguito di uscita didattica o partecipazione a fiere di settore, ecc.; considerato strumento molto importante in quanto fa si che individualmente ogni ragazzo partecipi in modo attivo e non passivo e sviluppi una capacità critica nei confronti delle attività proposte. - Scheda di valutazione dello stage da parte dello studente: per ogni periodo di esperienza effettuata nei tre anni in cui si svolge l’attività di Alternanza Scuola Lavoro. (Ogni esperienza sarà corredata da Patto formativo tra l’azienda/ente ospitante e lo studente.) Patto Educativo: documento nominale tra lo studente (o le famiglie se minorenni) e l’istituzione scolastica circa le modalità di alternanza- in via di definizione AZIENDE/ENTI Anche le Aziende Madrine o quelle coinvolte nei Progetti, grazie all’accesso diretto al software tramite un codice riservato su invito da parte della scuola, diventano attive nell’inserimento, nella completezza e correttezza dei dati a loro spettanti, nell’aggiornamento di quest’ultimi onde evitare errori nella compilazione

dei documenti ufficiali, di cui diventano corresponsabili insieme alla scuola. (segreteria Studenti). I dati aziendali diventano quindi fondamentali per la redazione dei seguenti documenti: - Patto Formativo: documento nominale per stundente e redatto per l’istituzione scolastica da parte della segreteria studenti e per la parte aziendale appunto dall’Azienda coinvolta; questi documenti diventano garanti dell’accordo dello stage tra lo studente e l’azienda e tutelano entrambi dal punto di vista assicurativo; - Scheda di Valutazione sullo studente/stagista da parte della Azienda ospitante e redatte solitamente dal Tutor (Esterno) Aziendale, anche questa compilazione avverrà direttamente in digitale sul software. TUTOR INTERNO DI CLASSE Il tutor interno nominato per ciascuna classe si occuperà della buona riuscita dell’attività di ASL della classe a lui affidata, la sua carica sarà triennale, salvo eccezioni, quindi seguirà la classe affidata fino all’Esame di Stato. In particolare sarà tenuto alla verifica dei documenti obbligatori spettanti allo studente, a dialogare con il Consiglio di Classe ove si presentino necessità o problematiche inerenti gli studenti o le attività ASL e di riportarle al Referente e/o coordinatore dell’ASL nominato dal Collegio Docenti. Inoltre si occupa insieme al Referente e Coordinatore ASL, di interfacciarsi direttamente con le aziende coinvolte con la sua Classe per organizzare gli stage degli studenti: tempistiche, orari, periodi ecc… Si relaziona con il Referente e il coordinatore ASL per le attività e per la programmazione della formazione ASL comune a più classi. Sempre il Tutor Interno verificherà la compilazione, la completezza della raccolta documentale della sua classe, relazionando per step successivi concordati con il Referente ASL e a consuntivo le negligenze o mancanze attraverso documentazione riepilogativa scritta. (a breve verrà consegnato promemoria con tempistiche e modalità). Nella tempistica e nei modi concordati con il Tutor Interno lo studente deve prendersi cura del proprio materiale prodotto e sapere che l’insieme di questa produzione darà origine al Certificato delle Competenze che diventa strumento indispensabile per il superamento dell’esame di Stato e avrà sempre più peso anche nel giudizio complessivo e finale dell’alunno. SEGRETERIA STUDENTI La Segreteria si occupa della raccolta e verifica documentale dei documenti inerenti l’alternanza, in particolare della redazione dei Patti Formativi e dell’archiviazione di quest’ultimi, una volta firmati dallo Studente e dall’Azienda, nel fascicolo individuale dell’ASL che diventa parte integrante del fascicolo curriculare, scolastico e lavorativo di ogni singolo studente. Sarà cura di ogni singolo studente riportare il Patto Formativo debitamente firmato al Tutor interno, che lo consegnerà in segreteria o darà istruzioni allo studente sulle modalità di consegna. Il Patto Formativo deve essere firmato prima dell’inizio dello Stage per motivi assicurativi. SINTESI DEL PROGETTO A seguito dell’esperienza dell’anno trascorso, e degli obblighi di legge si è predisposta una griglia, uno schema generale in cui si evincono attività di ASL comuni con il relativo monte ore minimo previsto per ogni anno scolastico Le attività ASL sono state suddivise per fasi.

Attività ed argomenti comuni per tutte le classi

Attività di stage a progetto per classe o gruppi di classe

Attività e argomenti per articolazione. Le attività sono state pensate ed articolate con un monte ore minimo comune a tutte le classi: terze, quarte (e quinte) che subirà variazioni in funzione dell’articolazione della classe e di progetti in corso per anno e per singolo studente. Di seguito, nelle tabelle, sono riportate le macro attività specificando il monte ore minimo comune per indirizzo e lasciando libero e compilabile a posteriori quello per ogni articolazione. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s.16/17 – CLASSI TERZE Le classi terze svolgeranno, nel corrente anno scolastico, una serie di azioni formative nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro e, al contempo, propedeutiche al tirocinio aziendale. Si tratta perciò di coordinare, regolarizzare, certificare e valutare (a cura di tutto il Consiglio di Classe) le attività elencate di seguito con il relativo monte ore minimo comune di seguito descritto e che può diversificarsi per attività e per classi. Il monte ore complessivo minimo annuo risulta di circa 160 ore ripartite tra 80 ore di “attività comuni” formative ed 80 (minimo) di stage/tirocinio aziendale La ripartizione delle ore rispetto alle attività è indicativa: è possibile modificarla, facendo salvo il monte ore minimo annuale, adattandola a seconda degli interventi formativi più idonei al percorso delle singole classi, in termini di partecipazione a eventi di settore, visite ad aziende o enti, workshop o laboratori, incontri di formazione. Le ore previste per lo stage in azienda sono invece fisse e possono al limite essere solo aumentate.

Quadro di massima delle attività previste per le classi in obbligo di

alternanza

TERZE (a.s 2016-2017)

TIPOLOGIA ATTIVITA’ MONTE ORE

MINIMO PREVISTO SOMMINISTRATORI

PRESENTAZIONE ATTIVITÀ:

Presentazione Asl alle terze documenti e attori

Funzionamento e compilazione del software

5-8 Dirigente e Referenti

Tutor interno della Classe

SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Formazione su “La tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro”

6 ore curricolari corso base sulla sicurezza;

4-8 rischio specifico (per indirizzo)

rischio di Laboratorio :2 ore curricolari (procedure

per l’accesso ed il lavoro in sicurezza per il laboratorio)

Rischio Posturale: 4-6 ore curricolari

l’ergonomia e la correttezza posturale (ed.

motoria)

16 - 20

Erogato on line da Spaggiari S.p.a.

Docenti interni Itis

Docenti interni Itis

Docenti interni Itis (Ed. Motoria)

INCONTRI CON ESPERTI

Associazioni di esperti:

Maestri del Lavoro

Feder Manager;

Enti /Aziende di formazione:

Adecco;

Randstad;

Humana

Cisita;

Le Realtà Aziendali si raccontano all’ITIS

Altro...

2-6

6-10

Esperti esterni del mondo del lavoro:

e Tutor interno e coordinamento Asl

ATTIVITA’ FORMATIVA A PROGETTO:

FAB LAB – (Fabrication Laboratories)

Goal (Gruppo Orientamento al Lavoro)

“Crei amo L’impresa” Giovani imprenditori

10-40

(il numero di ore è da

valutare in base al

progetto sviluppato)

Officine ON OFF

RANDSTAD

Giovani Imprenditori di Confindustria

Emilia-Romagna

L’“AZIENDA MADRINA” / IFS

(Impresa formativa Simulata)

Presentazione e storia aziendale

I prodotti

10-12

Azienda Madrina

Patrocina la classe per due/tre

anni

N.B. Le Aziende Imprese Madrine di alcune

classi potranno comunque collaborare anche a

progetto con stage o altri progetti con altre classi o

Organigramma

……

Struttura operativa

Flussi operativi dei processi Visita C/0 Azienda

studenti

USCITE DIDATTICHE

Visite aziendali

Musei scientifico/tecnologici

Fiere, mostre, esposizioni di settore

…….

20-30 Docenti interni Itis

REDAZIONE CURRICULUM

in lingua Italiana

in lingua Inglese

6-8 Docenti interni Itis (Lettere)

Docenti interni Itis (Lingua Inglese)

PROGETTO SECONDO LA TIPOLOGIA

“LA TUA IDEA DI IMPRESA”

(ad esempio: continuando a scuola il lavoro intrapreso presso

FabLab oppure altri progetti)

12

( o più ore ) Docenti interni Itis (materie tecniche)

STAGE: tirocini estivo o nell’a.s.

aziendale

presso Enti e Strutture convenzionate

80-120

(a discrezione dei dipartimenti dei

singoli indirizzi)

Tutors stages (docenti del C.d.C)

ore totali “comuni”

ore totali stages/tirocini

87– 108

80 – 120

ore totali 167–228

Si ribadisce che la tabella sopra evidenzia la struttura generale del progetto; ciascun CdC può,

nell’ambito della programmazione delle attività, definire il monte ore delle diverse azioni da svolgere.

Le attività saranno fatte proprie dai singoli CdC che dovranno esplicitare i CONTENUTI, gli OBIETTIVI e le METODOLOGIE attraverso le quali verranno sviluppate.

E’ pertanto non solo auspicabile, ma assolutamente necessaria, la collaborazione di ogni

singolo docente componente il CdC nell’elaborazione e nello sviluppo delle attività legate all’Alternenza Scuola Lavoro.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s.16/17 – CLASSI QUARTE

Il progetto nella classe quarta ha lo scopo di mettere a frutto quanto precedentemente

acquisito ed anche di rafforzare l’autonomia dello studente, nel rispetto delle sue caratteristiche e

peculiarità individuali, acquisendo competenze trasversali indispensabili per l’inserimento nel

mondo lavorativo.

Si tratta perciò di coordinare, regolarizzare, certificare e valutare (a cura di tutto il Consiglio di Classe) le attività elencate di seguito con il relativo monte ore minimo comune di seguito descritto e che può diversificarsi per attività e per classi.

Il monte ore complessivo minimo risulta di circa 180 ore ripartite tra 60 ore di “attività comuni” formative in continuità con l’anno precedente e 120 di stage/tirocinio aziendale.

La ripartizione delle ore rispetto alle attività è indicativa: è possibile modificarla, facendo salvo il monte ore minimo annuale, adattandola a seconda degli interventi formativi più idonei al percorso delle singole classi, in termini di partecipazione a eventi di settore, visite ad aziende o

enti, workshop o laboratori, incontri di formazione.

Le ore previste per lo stage in azienda sono invece fisse e possono al limite essere solo

aumentate”.

Quadro di massima delle attività previste per le classi in obbligo di

alternanza

QUARTE (a.s 2016-2017)

TIPOLOGIA ATTIVITA’ MONTE ORE

MINIMO PREVISTO SOMMINISTRATORI

PRESENTAZIONE ATTIVITÀ:

Ripresa attività Asl: ripasso ed individuazione

delle nuove competenze da conseguire

Controllo e consegna dei documenti dell’anno

passato;

Funzionamento e compilazione del software

3 Tutor interno della Classe/ C di C

SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

rischio di Laboratorio (procedure per l’accesso ed il

lavoro in sicurezza per il laboratorio)

Rischio posturale

Rischio specifico in funzione dello Stage.

1

4

2

Docenti interni Itis

Tutor Aziendale

INCONTRI CON ESPERTI

Esperti esterni del mondo del lavoro

Associazioni di esperti:

Enti /Aziende di formazione:

Le Realtà Aziendali si raccontano all’ITIS

64-6

4-10

4-6

Maestri del Lavoro

Feder Manager;

Adecco;

Randstad;

Humana

Cisita;

Altro...

Aziende

ATTIVITA’ FORMATIVA A PROGETTO:

PROGETTO IREN

ELIS/TERNA

BANCHI SIEMENS e AM/OCME

OMRON/OPEM

TROFEO OMRON SMART PROJECT

“CREI-AMO L’IMPRESA”

ACI/MIUR

JUNIOR ACHIEVEMENT

………

20-40

(il numero di ore è da

valutare in base al

progetto sviluppato)

Officine ON OFF

RANDSTAD

Giovani Imprenditori di Confindustria

Emilia-Romagna

L’“AZIENDA MADRINA”

Prosecuzione e conclusione attività iniziata nella classe terza

4 (?) Azienda Madrina

USCITE DIDATTICHE

Visite aziendali

Musei scientifico/tecnologici

Fiere, mostre, esposizioni di settore

Visite ad enti di ricerca

Workshop tematici

…….

10 - 20 Docenti interni Itis

STAGE

aziendale

presso Enti e Strutture convenzionate

120 Tutors stages (docenti del C.d.C)

ore totali “comuni”

ore totali stages/tirocini

50 - 70

120

ore totali 170 - 190

La tabella sopra evidenzia la struttura generale del progetto; ciascun CdC può, nell’ambito della programmazione delle attività, definire il monte ore delle diverse azioni da svolgere.

Le attività saranno fatte proprie dai singoli CdC che dovranno esplicitare i CONTENUTI, gli

OBIETTIVI e le METODOLOGIE attraverso le quali verranno sviluppate.

E’ pertanto non solo auspicabile, ma assolutamente necessaria, la collaborazione di ogni

singolo docente componente il CdC nell’elaborazione e nello sviluppo delle attività legate all’Alternenza Scuola Lavoro.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO a.s.16/17 – CLASSI QUINTE

Il progetto prevede la conclusione delle attività per completare il monte ore previsto.

Inoltre, come già avvenuto in questi anni, gli allievi potranno elaborare, nei diversi ambiti

legati alle articolazioni dei nostri indirizzi di studio, ed in stretta collaborazione con le aziende del territorio progetti “reali” che possano, in un secondo momento, e dopo una fase di prototipizzazione essere industrializzati.

Lo studente avrà la possibilità di “riepilogare” la propria esperienza, stendendo una relazione finale che metta in evidenza le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite rilevando le

criticità: punti di forza e di debolezza del progetto, dal proprio punto di vista, che possono essere considerati ai fini della riproposizione del progetto negli anni successivi.

L’attività di feedback potrà avvenire anche attraverso la presentazione di slides in PowerPoint

o altri strumenti multi-mediali che potrebbero costituire parte integrante del lavoro di presentazione finale anche in sede di esame di Stato. Potranno essere esplicitati tali risultati

eventualmente anche alle aziende che hanno collaborato.

Questa fase rappresenterà anche un momento di autovalutazione critica dello studente, che

avrà avuto la possibilità di verificare la propensione verso l’una o l’altra mansione, verso l’una o l’altra attività.

Il lavoro degli anni di Asl convoglierà nella presentazione dello studente attraverso la

redazione finale e più consapevole del Curriculum Vitae per la pianificazione di percorsi di studi successivi (universitari) o per la ricerca di posizioni lavorative.

In sintesi:

eventuale completamento stages aziendali (Settembre 2017)

incontri con esperti e docenti dei diversi settori di interesse del nostro Istituto, visite in aziende del settore industriale, convegni, fiere di settore;

ore dedicate ad attività di feedback di quanto svolto nelle precedenti fasi del progetto

ore dedicate in modo specifico all’ingresso nel mondo del lavoro, attraverso orientamento relativo a stesura CV e come affrontare colloquio di lavoro (più dettagliato e specifico di quanto già affrontato in precedenza; fase operativa), ricerca attiva del lavoro e selezione degli annunci delle offerte di lavoro (periodo gennaio/maggio 2018).

Il monte ore complessivo è di circa 60 ore di “attività comuni” formative.

La ripartizione delle ore rispetto alle attività è indicativa: è possibile modificarla, facendo salvo

il monte ore minimo annuale, adattandola a seconda degli interventi formativi più idonei al percorso delle singole classi, in termini di partecipazione a eventi di settore, visite ad aziende o

enti, workshop o laboratori, incontri di formazione.

Quadro di massima delle attività previste per le classi in obbligo di

alternanza

QUINTE

TIPOLOGIA ATTIVITA’ MONTE ORE

MINIMO PREVISTO SOMMINISTRATORI

PRESENTAZIONE ATTIVITÀ:

Presentazione ASL

2 Tutor interno della Classe

INCONTRI CON ESPERTI/

ORIENTAMENTO IN USCITA

Partecipazione ad attività di orientamento allo studio o

al lavoro:

Job&orienta

Openday Università

Enti di ricerca

Scrivere un curriculum

Simulazione colloquio di lavoro

Informazioni sui contratti di lavoro

Eventuali giornate in azienda

…….

20 Esperti esterni del mondo del lavoro

Docenti interni Itis

ATTIVITA’ FORMATIVA A PROGETTO:

Progetto Cre@ctivity

………

20-40

(il numero di ore è da

valutare in base al

progetto sviluppato)

Raytec

Docenti interni Itis

USCITE DIDATTICHE

Visite aziendali

Musei scientifico/tecnologici

Fiere, mostre, esposizioni di settore

Visite ad enti di ricerca

Workshop tematici

…….

10 Docenti interni Itis

ore totali 60

12. Progetto “CREI-AMO L’IMPRESA” ; (Proff. Paini – Fioretti) La Dirigente decide di anticipare il punto in oggetto perché collegato all’ASL. Il progetto prevede la partecipazione di alcune classi terze degli indirizzi di Chimica, Logistica e Meccanica e sarà portato avanti in collaborazione cin la ditta OPEM e l’Associazione dei giovani industriali. L’adesione al progetto viene messa ai voti.

VOTI A FAVORE N.145 VOTI CONTRARI N.0 ASTENUTI N.2

La partecipazione al progetto viene approvato a maggioranza.

4. Progetti POF; (Prof. Rosi)

La Dirigente illustra quanto emerso dalla riunione del PTOF. In relazione ai progetti di istituto presentati e ai relativi costi si riporta la seguente tabella:

pro

gett

i

RE

FE

RE

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di

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rifica

1 TEMPORINI Potenziamento motorio tutte si no 0 0 0 0 0 Relazione risultati

2 TEMPORINI Accoglienza al parco prime si si 0 40 0 0 0 A posteriori

3 TEMPORINI Centro sportivo scolastico tutte si si 0 0 0 0 0 Relazione risultati

4 TEMPORINI Avviamento tiro con l'arco tutte si si 0 0 0 0 0 150 € Relazione risultati

5 TEMPORINI L'arrampicata sportiva tutte si si 0 0 0 0 0 Relazione risultati

6 LANDINI Educazione alla salute tutte si si 0 0 0 0 0 20 € Relazione risultati

7 LANDINI Un tutor per amico quarte si si 0 0 0 0 0 280 € Relazione risultati

8 MONTEDURIO ITISmart tutte si si 0 30 0 0 0 Relazione finale

9 MAGRI Giochi di chimica 2-3-4-5 si si 0 0 0 0 0 Relazione risultati

10 PALADINI Erasmus 3 quinte si si 0 130 30 0 ipotetiche Relazione sui punteggi ottenuti

11 CAFFARRA Attività artistiche. Teatro 1-5 si si 0 40 5 0 3.400 € Relazione risultati

12 FORCHIELLI Classi parallele 1^ B,I,N si si 0 180 0 0 Risultati studenti e osservazioni

12 ASINARI Progetto lingue (4-5) si si 0 25 0 0 da def. Esame di certificazione

13 GIORDANI Fitness a scuola 3-4-5 si si 0 0 0 0 0 Relazione risultati

13 DOBERTI Percorsi della storia (3-4-5) si si 0 4 0 0 3000 Verifica risul/obiettivi

15 SACCO Olimpiadi informatica (3-4 INF) si si 4 15 4 0 50 € Valutazione AICA

16 VIOLANTE Oltre INVALSI seconde si si 0 0 0 0 INVALSI

17 BERTOLOTTI Corda 4 - 5 si si 0 0 0 0 2200 UniPR Relazione risultati simul/esame

18 CANTARELLI Competenze di cittadinanza 0 0 0 0 non presente

4 464 39 0

Costo orario 35 17,5

140 8120 6.680,00 € 220,00

Anno 16/17 Disponibili 422

Pagate 519

La Dirigente chiede al Collegio di esprimersi sul taglio lineare (Favorevoli) o taglio di progetti (Contrari) nel caso di mancanza di fondi.

VOTI A FAVORE N.77 VOTI CONTRARI N.60 ASTENUTI N.10

Il taglio lineare sui progetti viene approvato a maggioranza.

La Dirigente inoltre comunica che sono confermate le seguenti Commissioni di lavoro:.

1) Commissione POF

2) Commissione orientamento

3) Commissione intercultura

4) Commissione esami di idoneità

5) Commissione formazioni classi

Infine, viene individuata la prof.ssa Castello Corradina quale referente per i corsi dei docenti neo-assunti e i

corsi di formazione del personale.

5. Atto di indirizzo al Collegio Docenti 2016/2019;

La Dirigente comunica in particolare per i docenti neo-arrivati che il PTOF dell’istituto è pubblicato sul sito

della scuola sotto la voce “Albo Pretorio”.

6. Orientamento – precisazioni (Prof. Dondi);

Interviene la prof.ssa Dondi per le seguenti comunicazioni: - I moduli laboratoriali realizzati per il progetto Cariparma sono frequentabili anche dalle classi medie

che ne fanno richiesta. - Gli studenti delle terze medie che ne fanno richiesta possono assistere ad ore di lezione al mattino

accompagnati dai genitori. Le adesioni dei CdC disponibili sono raccolte dagli insegnanti di Diritto. - Gli insegnanti impegnati in orientamento presso le scuole medie nelle ore mattutine avviseranno

personalmente la vicepresidenza per le sostituzioni. - Per gli articoli dedicati alla scuola pubblicati dalla Gazzetta di Parma al mercoledì, sarebbe

opportuno che fossero direttamente gli studenti coinvolti nelle attività a redigerli. Ovviamente, gli insegnanti di lettere interverranno per le opportune correzioni.

7. Progetto pomeridiano INSIEME SI IMPARA; (Prof. Menditto) Il prof. Menditto convoca per la fine del Collegio tutti i docenti coinvolti negli sportelli pomeridiani di potenziamento per le materie di Matematica, Inglese, Fisica e Diritto. All’incontro sono invitati anche tutti gli insegnanti delle suddette materie che fossero interessati. Nell’incontro si definiranno meglio le modalità di gestione dei suddetti sportelli.

8. Risultati INVALSI; (Prof. Violante)

Interviene la prof.ssa Violante che illustra i risultati in oggetto:

Dati prova ITALIANO

Anno Scolastico Punteggio percentuale

osservato

2013-14 66,2%

2014-15 55%

2015-16 61,7%

Dati prova MATEMATICA

Anno Scolastico Punteggio percentuale

osservato

2013-14 55,1%

2014-15 57%

2015-16 56,7%

Questo grafico mostra il confronto tra punteggio medio nella prova INVALSI e voto di scuola (media delle prove scritte e orali) assegnato dal docente al primo quadrimestre. In questo grafico sono presenti le sole classi per le quali la scuola ha fornito all'INVALSI il voto dei singoli alunni.

Grafico 1: Prova di ItalianoIl quadrato rosso rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole conbackground (ESCS) simile

Questo grafico mostra il confronto tra punteggio medio nella prova INVALSI e voto di scuola (media delle prove scritte e orali) assegnato dal docente al primo quadrimestre. In questo grafico sono presenti le sole classi per le quali la scuola ha fornito all'INVALSI il voto dei singoli alunni.

Questo grafico mostra il confronto tra punteggio medio nella prova INVALSI e voto di scuola (media delle prove scritte e orali) assegnato dal docente al primo quadrimestre. In questo grafico sono presenti le sole classi per le quali la scuola ha fornito all'INVALSI il voto dei singoli alunni.

La prof.ssa Violante fa presente che i dati nel dettaglio sono consultabili personalmente dai docenti previa richiesta di autorizzazione. Il 28/11/2016 l’itis sarà scuola pilota per le prove Invalsi con due classi terze: la 3^A EL e la 3^A INF.

9. Progetto Patologie Reumatiche dell’infanzia e l’educazione fisica nella scuola; (Prof. Coppola)

Interviene la prof.ssa Temporini al posto della prof.ssa Coppola che segue il progetto in esame. Il progetto si occupa delle tecniche riabilitative per gli studenti con patologie in oggetto. La Dirigente chiede al Collegio l’approvazione del progetto

VOTI A FAVORE N.147 VOTI CONTRARI N.0 ASTENUTI N.0

Il progetto viene approvato all’unanimità.

10. Progetto ELDM: data mining sulle valutazioni; Il presente punto è trattato prima del punto n.9 ed è presentato dalla prof.ssa Violante su richiesta del prof.Ferrrari Alberto distaccato presso l’Università di Parma. “Electronic Logbook Data Mining” (ELDM) è un progetto che vede la collaborazione di: • Dipartimento di: - Ingegneria dell'Informazione - Università di Parma - Dipartimento di Informatica - Università di Pisa - SoBigData - Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory - Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione - CNR con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della regione Emilia Romagna Il progetto recupera in forma anonima e analizza i dati provenienti dai registri elettronici dalle singole scuole al fine di ottenere informazioni che tendano a segnalare e anticipare situazioni problematiche e in generale essere di ausilio al miglioramento degli obiettivi didattici. L’utilizzo di tecniche di gestione dei big data associate a metodologie di Machine learning, permette di ottenere informazioni qualitative e quantitative (data mining) derivanti dai dati. In breve, si tratta di “osservare” i dati grezzi per confrontarli con quelli aggregati, frutto di analisi statistiche, al fine di individuare conferme o scostamenti di valutazione utili per un possibile intervento mirato nelle attività di supporto al recupero di situazioni problematiche. L'utilizzo di metodologie di machine learning sui dati permette inoltre un'analisi senza alcun pregiudizio né idea preconcetta cercando al loro interno la presenza o meno di “pattern”, ovvero di comportamenti, non necessariamente noti a priori. Un’analisi di questo tipo richiede una grande mole di dati (approccio Big-Data) quindi il progetto verrà proposto ad un numero elevato di scuole soprattutto della regione Emilia Romagna e Toscana. Al momento sono state individuate un numero ristretto di scuole “pilota” con cui collaborare. La Dirigente chiede l’adesione della scuola al progetto:

VOTI A FAVORE N.136 VOTI CONTRARI N.1 ASTENUTI N.11

Il progetto viene approvato all’unanimità.

11. MAKING LAB (Fondazione Cariparma) Prof. Bertolotti; Interviene la prof.ssa Bertolotti che illustra il progetto in esame. Scopo: Realizzazione di laboratori pomeridiani per studenti che avranno come tematica la robotica (con particolare attenzione al packaging). Il progetto, cofinanziato da Fondazione Cariparma, è realizzato con la collaborazione di altre 15 scuole di Parma e provincia e avrà durata biennale (2016 - 2018). Fasi operative:

- Individuazione di esperti esterni (entro dicembre) - Acquisto attrezzature (entro febbraio/marzo) - Formazione degli insegnanti (da febbraio) - Laboratori per studenti nel prossimo anno scolastico

Finanziamenti:

Scuola Fondazione TOTALE

Esperti esterni

1000 € 3000 € 4000 €

Laboratori

23,23 € (per 5 docenti x 34 ore*)

3450 €

Attrezzature 2417 € 2383 € 4800 €

Formazione degli insegnanti• 10 appartenenti alla scuola • 5 appartenenti ad altre scuole di Parma

5 insegnanti interni alla scuola terranno i laboratori pomeridiani per gli studenti nel prossimo anno scolastico.

Individuazione esperti esterni per la formazione

Acquisto di attrezzature per la formazione e la

realizzazione dei laboratori

ORGANIZZAZIONE a.s.2016/2017

12. Progetto “CREI-AMO L’IMPRESA” ; (Proff. Paini – Fioretti) Anticipato dopo il punto n.3 dell’Odg 13. Modalità utilizzo registro elettronico per prenotazione colloqui con le famiglie; (Prof. Menditto) Il prof. Menditto illustra con una simulazione la modalità di gestione tramite il registro elettronico della prenotazione dei colloqui settimanali con le famiglie. La funzionalità sarà attiva dal 09/11/2016 e si precisa che il giorno e l’ora di ricevimento e il numero dei posti disponibili va indicato settimana per settimana. La procedura può comunque essere iterata fino alla fine dell’anno scolastico. 14. Regolamento fruizione Bar; La Dirigente illustra al Collegio il regolamento in oggetto.

REGOLAMENTO BAR INTERNO

GLI STUDENTI POSSONOACCEDERE NEI SEGUENTI ORARI:

dalle 7,10 alle 7,50 con ingresso laterale lato Aula Magna e non possono accedere alle aule

durante la ricreazione

nella pausa pranzo fini all’inizio delle attività pomeridiane

Nei momenti in cui non c’è lezione: - ad esempio se una classe entra alle 9 i ragazzi possono attendere l’inizio delle lezioni nei locali

del bar; - se una classe esce prima e i ragazzi devono attendere il mezzo di trasporto; (verificabile dal

registro elettronico); Il bar chiude di norma alle 15,30. In caso di attività pomeridiane l’orario sarà adattato alle esigenza della

scuola.

Chiunque non rispetti orari e buona educazione verrà sanzionato e non potrà più accedere al servizio

bar/ristoro.

Per il corso serale orari 18/20,30 in via sperimentale 14 bis. PAI; La Dirigente illustra il Piano Annuale per l’inclusività di seguito riportato.

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

Nel 2000, l’UNESCO, ha definito il principio dell’Educazione per tutti ponendolo come obiettivo

per i Governi, da raggiungere entro il 2015.

“Ogni persona – bambino, ragazzo e adulto – deve poter fruire di opportunità educative

specificamente strutturate per incontrare i propri basilari bisogni di educazione. Questi bisogni

comprendono tanto i contenuti essenziali dell’apprendimento (dal linguaggio orale e scritto,

alla matematica alla capacità di risolvere i problemi) quanto gli strumenti della conoscenza, le

competenze, i valori e lo sviluppo delle attitudini, cioè quanto richiesto ad un essere umano

per sopravvivere, sviluppare in pieno le proprie capacità, vivere e lavorare dignitosamente,

partecipare allo sviluppo, migliorare la qualità della propria vita, prendere decisioni informate,

continuare ad apprendere (The Dakar Framework for Action, Art.1).

Dai documenti dell’UNESCO emerge un chiaro richiamo agli Stati di promuovere un’

educazione globalizzante che non si preoccupi solo dell’assolvimento dei diritti educativi

essenziali ma anche di assolverli effettivamente ed in modo efficace, fornendo risultati

documentati attraverso idonee modalità di valutazione.

La nostra legislazione ha risposto prontamente a questa sollecitazione pubblicando in gennaio

2013 la Direttiva del 27/12/2012 relativa ai Bisogni educativi Speciali (BES) e successivamente la

Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013 “ Strumenti d’intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – indicazioni operative”.

Tali documenti rivestono una grandissima importanza in quanto forniscono indicazioni

operative sull’inclusione degli alunni che non rientrando nei parametri certificabili non

possono essere certificati nè come alunni disabiliti , nè come alunni con DSA, ma che

comunque presentano difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale, familiare e

socio-ambientale.

Il termine B.E.S.( Bisogni Educativi Speciali) introduce una nuova categorizzazione all’interno

del panorama educativo scolastico italiano richiamando l’attenzione di tutta la comunità

scolastica verso quegli alunni che per svariati motivi vengono a trovarsi, anche per periodi non

continuativi, in condizioni di difficoltà e/o svantaggio e per i quali è necessario avere un’

attenzione speciale.

Il Bisogno Educativo Speciale ingloba tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli

alunni, sia le situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della legislazione, sia i disturbi

evolutivi specifici, sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale,

relazionale, apprenditiva, di contesto socio-economico, ambientale, linguistico-culturale.

Estendere il diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione anche ad alunni

non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e’ una scelta importante

che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni che prima non erano individuati

come portatori di bisogni e tutelati in questo senso, ora lo possono essere.

Attraverso le ultime disposizioni ministeriali gli insegnanti hanno la possibilità di poter

individuare gli alunni BES sulla base di “ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche”

essi non dovranno stilare diagnosi, ma riconoscere situazioni di problematicità all’interno di

specifici contesti educativi.

Le scuole dopo aver individuato ambiti educativi riconducibili a tematiche B.E.S attiveranno le

proprie risorse per realizzare percorsi relazionali e didattici individualizzati e/o personalizzati

poiché gli alunni con bisogni speciali necessitano di interventi accuratamente predisposti e

tarati sulle loro difficoltà e/o sui fattori che le originano. Tali interventi avranno caratteristiche

di flessibilità sia nelle modalità, nelle professionalità coinvolte, nella durata, nel grado di

mimetizzazione all’interno delle normali attività didattiche.

Il nostro Istituto sensibile ai bisogni educativi speciali da sempre si trova impegnato a

perseguire sinergicamente tutte quelle azioni atte a garantire la tutela degli alunni nella loro

globalità e il successo formativo attraverso progettualità integrate attente ai bisogni e ai

contesti di ognuno.

Nel PAI redatto dal nostro Istituto si ravvisano i cinque cardini che caratterizzano il processo

inclusivo nella sua globalità:

- individualizzazione, percorsi differenziati per obiettivi comuni;

- personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati;

- strumenti compensativi;

-misure dispensative;

- impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali.

Il PAI viene quindi a configurasi come lo strumento operativo a cui far riferimento per ridefinire

annualmente le azioni inclusive in relazione alla verifica della loro ricaduta e alla modifica dei

bisogni presenti.

Piano Annuale per l’Inclusività

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti:

1. disabilità certificate (Legge 104/92 ) Tot. 13

minorati vista 1

minorati udito 1

Psicofisici 11

2. disturbi evolutivi specifici Tot. 62

DSA 61

ADHD/DOP ( Deficit Attenzione/ Iperattività - Disturbo Oppositivo Provocatorio)

Borderline cognitivo

Altro 1

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Tot. 14

Socio-economico

Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale 2

Altro 12

Totali 89

% su popolazione scolastica 12.88 %

N° PEI redatti dai GLHO 13

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 62

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria o

altra segnalazione 5

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

ESEA Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

NO

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

NO

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI

Docenti tutor SI

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori integrati SI

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva SI

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante:

Riunione dei genitori delle classi prime, con insegnanti e Dirigente, per coinvolgerli nel

progetto educativo della scuola

Condivisione del Contratto Formativo Comunicazioni alla Comunità educante, (alunni

e alle loro famiglie) da parte del Dirigente,

qualificanti le scelte educative dell’Istituto

SI

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS( Centri Territoriali Supporto) / CTI ( Centri Territoriali Inclusione)

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità SI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati

su disagio e simili NO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità NO

Procedure condivise di intervento su disagio e simili NO

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola NO

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche /

gestione della classe SI

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a

prevalente tematica inclusiva SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi

DSA, ADHD, ecc.) SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) NO

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare

alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi X

formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il

prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

La scuola

L’istituto individua e sviluppa, esplicitandolo nel PTOF, le prassi più idonee per promuovere la

cultura dell’inclusione in modo condiviso tra tutto il personale della scuola.

Organizza e Coordina gli interventi rivolti all’inclusività di tutti gli alunni; viene istituito il

GLI

( gruppo di lavoro per l’inclusione) per gli alunni con speciale normalità. A tale scopo i suoi

componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella

scuola. Il GLI elabora e propone al Collegio Docenti il Piano Annuale per l’Inclusività della

scuola, approfondisce aspetti normativi, analizza bisogni, criticità e punti di forza, promuove

l’inclusività di tutti gli alunni BES dell’Istituto. Attraverso azioni mirate coinvolge le famiglie affinchè supportino nel miglior modo possibile

i ragazzi nel loro percorso formativo, viene elaborato un progetto educativo condiviso con i

genitori e quando se ne ravvisa la necessità le famiglie sono invitate a ricorrere ai servizi

pubblici di riferimento ( AUSL e/o servizi sociali ).

Dirigente Scolastico Quale garante del diritto allo studio , dei servizi erogati e delle opportunità formative offerte dalla scuola, coordina tutte le attività, presiede il G.L.I. e stabilisce priorità e strategie, promuovendo un sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni.

Funzione Strumentale Alunni con Speciale Normalità DSA E BES

Collabora con la Dirigenza Scolastica; raccorda le diverse realtà ( Scuola, ASL. Famiglie,

ecc…); cura la comunicazione istituzionale e le procedure d’intervento; rapporti di

passaggio con altri ordini di scuola; colloqui preliminari con genitori, alunni e docenti di

sostegno di altri ordini di scuola nella delicata fase dell’orientamento scolastico; mette a

disposizione le proprie competenze per la stesura delle documentazioni che sottendono al

processo inclusivo degli alunni BES; collabora alla pianificazione di interventi mirati con i

Coordinatori di Classe; effettua il monitoraggio e la rilevazione dei bisogni BES; rendiconta

al Collegio docenti; partecipa alle riunioni delle Commissioni specifiche, partecipa a corsi di

formazione per migliorare la qualità dell’inclusione. Collegio dei Docenti

discute e delibera il P.A.I.

Consigli di Classe

Provvedono all’osservazione sistemica degli studenti; individuano alunni con specifiche

problematicità; segnalano gli alunni con problemi al D. S. alla F. S. addetta e alle famiglie

interessate; elaborano procedure didattiche e piani didattici personalizzati in base alle esigenze

degli alunni; richiedono interventi specifici.

Coordinatori di Classe Raccolgono le osservazioni dei docenti curriculari che individuano gli alunni con B.E.S., coordinano la compilazione del PDP; tengono le relazioni con le famiglie ed eventuali esperti; curano la documentazione dello studente e relazionano al consiglio di classe; interagiscono con la F. S preposta alle specifiche problematiche BES. Docenti Curricolari Rilevano situazioni di disagio all’interno delle classi, si confrontano con il coordinatore e suggeriscono interventi specifici; Personale A.T.A. Collabora con tutte le figure coinvolte nell’inclusività e osserva gli aspetti non formali e i comportamenti degli alunni; Famiglia Condivide la pedagogia inclusiva e collabora nel percorso formativo dell’allievo; AUSL

Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una specifica relazione. Incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato. Fornisce supporto alla scuola per individuare e definire le migliori prassi per realizzare il progetto di vita degli alunni.

SERVIZI SOCIALI

Quando necessario viene aperta una collaborazione di rete, rispetto ai vari servizi offerti dal territorio. Partecipa agli incontri della scuola organizzati per i diversi alunni. E’ attivato e coinvolto rispetto al caso esaminato. Integra e condivide il PEI

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

Sono opportuni corsi che diano agli insegnati reali spunti e strumenti da utilizzare nelle attività scolastiche quotidiane. Per favorire una maggiore inclusività d’istituto attivare interventi sullo sviluppo delle dinamiche relazionali e gestione delle conflittualità nelle classi. Promuovere e incentivare iniziative di autoformazione su problematiche inerenti alunni BES

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

In accordo con le Raccomandazioni europee, le verifiche per la valutazione, ove necessario, saranno diversificate coerentemente al tipo di disabilità o svantaggio, affinché la valutazione medesima avvenga in un clima di facile accessibilità, di massima personalizzazione, di positiva ma non indiscriminata apertura.

Nel nostro Istituto sono adottate forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità

degli studenti. La valutazione si configura come uno strumento per accrescere le opportunità

di insegnamento in quanto andrà a definire in modo puntuale gli obiettivi per gli alunni e a

favore di questi ultimi; tutti gli alunni saranno coinvolti nella percorso valutativo e nello

sviluppo, potenziamento e realizzazione del piano di apprendimento.

Nella valutazione si terrà conto:

della situazione di partenza, le potenzialità dell’alunno; delle finalità e degli obiettivi da

raggiungere; degli esiti degli interventi realizzati; del livello globale di crescita e

preparazione raggiunto.

A tal fine ogni valutazione sarà messa in relazione con le effettive strategie didattiche

attivate per ogni alunno. La famiglia sarà coinvolta e avrà la possibilità di influire (attraverso

azioni collaborative preordinate) sulle procedure di valutazione che coinvolgono i loro figli.

Il sistema di valutazione sarà sempre considerato come valutazione dei processi e non solo

come valutazione degli apprendimenti degli alunni.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Il docente di sostegno ha un importante ruolo di mediazione fra tutte le componenti coinvolte nel processo di inclusività dell’alunno BES: la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture pubbliche. All’inizio dell’anno scolastico i docenti di sostegno verificheranno la documentazione pervenuta e attiveranno risposte di tipo organizzativo per accogliere l’alunno stesso. Il docente per le attività di sostegno assegnato alla classe informerà tutto i membri del Consiglio di classe sulle problematiche relative agli alunni, incontrerà i genitori all’inizio dell’anno scolastico, prenderà contatti con gli specialisti della AUSL, collaborerà con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di collaborazione e di inclusione per gli alunni diversamente abili; strutturerà congiuntamente con i referenti del Servizio sanitario nazionale, con i genitori e il Consiglio di classe il PEI ed il PDF; partecipa al G.L.I. d’Istituto e alle riunioni specifiche; tiene un registro per le attività di sostegno; alla fine dell’anno scolastico sintetizza il suo operato in una relazione finale. Educatore scolastico con funzioni educativo assistenziali (ESEA) supporta l’area della comunicazione, della relazione e del potenziamento delle autonomie, evitando una gestione puramente assistenziale, ma valorizzando in chiave educativa il progetto; lavora in accordo con tutto il personale docente anche in ambito didattico su indicazione dei

docenti; affiancano gli alunni in tempi diversi dal personale docente specializzato per il sostegno e quindi in momenti distinti.

Psicologo

Convenzioni con esperti esterni ( psicologi) per dare risposte sempre più puntuali e pertinenti ai

problemi dei ragazzi e alle loro famiglie.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

Con gli esperti dell’AUSL si organizzano incontri, si concordano strategie condivise d’intervento,

propongono e supportano il consiglio di classe nella stesura degli obiettivi individualizzati del PEI,

e del PDP oltre alla collaborazione per l’aggiornamento e la stesura del PDF.

In collaborazione con il Comune di Parma e i Servizi Sociali si attuano progettualità integrate per

supportare gli alunni in percorsi di alternanza scuola- lavoro e di tutoraggio per migliorare il grado

di inclusività nel sistema scuola e l’inserimento sociale dei ragazzi.

Il collaborazione con il Comune di Parma – Servizio Politiche per i Disabili- si realizzano

progettualità integrate per supportare gli alunni in percorsi di accompagnamento all’adultità.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni

che riguardano l’organizzazione delle attività educative

La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la realizzazione di una corretta inclusione scolastica degli alunni, sia perché è fonte di informazioni preziose, sia in quanto elemento attraverso cui si attua la continuità fra educazione formale ed educazione informale.

Alla famiglia viene quindi data la corresponsabilità del percorso di inclusione realizzato

all’interno dell’istituto; partecipa attivamente alla condivisone dei percorsi individualizzati e

personalizzati formalizzati nei progetti didattici degli alunni.

La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini

di una collaborazione condivisa.

Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa

delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe per favorire

il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità

e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo

sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di

studio.

Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi

inclusivi anche attraverso:

• la condivisione delle scelte effettuate

• incontri per individuare bisogni e aspettative

• riunioni specifiche per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP - PEI

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi

inclusivi;

I docenti adotteranno tutte le forme di flessibilità didattica ed organizzativa previste dalle

normative vigenti (Autonomia Scolastica DPR n275/199 Art.4-5; L.53/2003)

Durante l’attività didattica nelle classi i docenti costruiranno percorsi di lavoro adeguati ai bisogni

e alla partecipazione di tutti.

Sviluppare nuove modalità di coinvolgimento degli alunni.

Assicurare a tutti gli alunni il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una personalizzazione dei percorsi di insegnamento Promozione di attività di sensibilizzazione generale.

Saranno adottate strategie per favorire la cooperazione tra gli alunni.

Molti progetti del nostro Istituto da diversi anni sono orientati allo sviluppo di un curricolo attento

alle diversità.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Saranno utilizzate tutte le risorse professionali interne alla scuola: docenti disciplinari, di sostegno, e ogni altra figura che può apportare un contributo per una migliore inclusività. Verranno utilizzate le nuove tecnologie (LIM, laboratorio informatico ecc.) per attivare strategie e metodologie sempre più personalizzate. Verrà utilizzato il laboratorio teatrale, attività psicomotorie opzionali, ecc… per una didattica che, valorizzando le "abilità altre", favorisca l'inclusione di tutti. In alcuni ambiti si attingerà alla risorsa “alunni” prevedendo l’apprendimento cooperativo per piccoli gruppi, con la supervisione di un docente .

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei

progetti di inclusione

Per quanto possibile si cercherà di elaborare una didattica che integri al suo interno mediatori didattici diversificati (mappe, schemi, immagini); Utilizzo e sviluppo delle conoscenze e abilità, mediante attività di tipo extracurricolare e laboratoriale - laboratorio teatrale, palestre, attrezzature informatiche- software didattici Sollecitare la rappresentazione di idee sotto forma di mappe da utilizzare come facilitatori procedurali nella produzione di un compito.

Far riferimento ad esperti in regime di convenzionamento con la scuola (psicologi,

psicopedagogisti, ecc…) per attivare corsi di recupero e rinforzo.

Nel corso dell’anno sono previsti progetti a supporto di alunni diversamente abili.

Verranno finanziati acquisti di strumentazione informatiche specifiche per alunni BES.

Futura attivazione Progetto Pomeridiano Laboratorio Lingua Inglese con esperto esterno

per alunni DSA (compatibilmente con le risorse economiche della scuola).

Arricchimento della biblioteca con materiale multimediale utile alla personalizzazione degli

interventi.

Creazione di uno spazio onnicomprensivo dotato di vari ausili informatici e altro in cui gli

alunni BES di prima fascia e non trovino modalità personalizzate di espressione e

apprendimento.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

Sono previsti contatti e momenti di confronto delle attività non solo di orientamento in ingresso ed in uscita, ma anche progetti che vedranno il coinvolgimento delle scuole del territorio in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa. Per conoscere l’offerta formativa dell’istituto per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, le famiglie possono usufruire di un servizio di informazione e consulenza da parte del referente DSA/BES e delle Funzioni Strumentali per l’orientamento. Nelle classi prime sono previste attività di accoglienza nell’ambito delle discipline motorie - orienteering e tiro con l’arco- rivolte alla valorizzazione dello spazio scuola come luogo di incontro, elaborazione e socializzazione delle esperienze realizzando così un clima sereno e accogliente che faciliti l’inserimento di tutti. Nelle classi seconde la scuola dedicherà momenti ed attività per l’orientamento al triennio.

La scuola ha istituito un’apposita commissione classi per assicurare l’ottimale inserimento

scolastico di tutti gli alunni. La scuola prevede attività di orientamento lavorativo e universitario in uscita, con particolare riferimento alle classi terminali. In base al “progetto di vita” individuato nel PEI l’alunno e la famiglia potranno usufruire di varie attività di orientamento . Tali attività saranno concertate con tutti gli enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto dell’alunno. Il docente di sostegno, su delega del Consiglio di Classe, collabora con la figura strumentale preposta per individuare le attività più consone all’alunno con disabilità per facilitarne l’inserimento nell’attività di tirocinio e partecipare come tutor, se necessario. Nel nostro istituto l’orientamento persegue le seguenti finalità: costruire un progetto di vita in cui il lavoro e l’autonomia siano le basi di partenza per un reale inserimento sociale; far emergere le potenzialità della persona e avviare una progettualità, in grado di ridurre l’assistenzialismo ; incrementare l’ inserimento lavorativo.

Deliberato dal GLI in data 19 maggio 2016

La Dirigente chiede al Collegio l’adesione PAI

VOTI A FAVORE N.146 VOTI CONTRARI N.0 ASTENUTI N.1

Il progetto viene approvato a maggioranza.

15. Varie ed eventuali;

La Dirigente chiede al Collegio l’adesione al progetto CLIL che vede in rete varie scuole di Parma con il Liceo Marconi come capofila

VOTI A FAVORE N.139 VOTI CONTRARI N.1 ASTENUTI N.7

Il progetto viene approvato a maggioranza.

In relazione alla criticità di un numero elevato di docenti che fanno ricevimento settimanale al quarto

modulo del lunedì in Sala Polifunzionale, il prof. Menditto invita i suddetti docenti a valutare la possibilità di spostare il ricevimento nell’Atrio Informatica.

La simulazione di I prova d’esame prevista per venerdì 11/11/2016 viene spostata a mercoledì 16/11/2016.

In relazione alle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Istituto, previste per il 20-21/11/2016, i docenti Mambriani, Bottarelli, Dotti, Panella, Paganuzzi, Avantaggiato, Guarnieri e Antolini si fermeranno a fine Collegio con la prof.ssa Castello per comunicazioni riguardanti lo svolgimento delle elezioni.

Tutti i docenti della materia Scienze e Tecnologie Applicate (STA) sono invitati a fermarsi a fine Collegio

con il prof. Buratti per comunicazioni urgenti. Tutti i coordinatori di classe sono invitati a fermarsi a fine Collegio per un incontro con la prof.ssa

Cantarelli e il dott. Marozza per comunicazioni in merito alla gestione dello Sportello di Ascolto della scuola

La seduta è tolta alle 17,00.

Il segretario Il Presidente Prof. Giuseppe Menditto Prof.ssa Elisabetta Botti