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Atto di Giunta Comunale n. 743 Del 24/10/2018- Pag. 1/4 – COMUNE DI PESCARA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Numero 743 Del 24/10/2018
Oggetto: MODIFICA PIANO TRIENNALE PER LE PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA'. - TRIENNIO 2018/2020
L'anno duemiladiciotto il giorno ventiquattro del mese di Ottobre in prosieguo di seduta iniziata alle ore 12:50 in Pescara, nella sala delle adunanze della sede Municipale, previo invito si è riunita la Giunta Comunale.
Presiede l’adunanza il Vice Sindaco - Blasioli Antonio e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti signori:
Nome Funzione Presenza
Alessandrini Marco Sindaco Assente
Blasioli Antonio Vice Sindaco Presente
Scotolati Loredana Assessore Presente
Marchegiani Paola Assessore Presente
Diodati Giuliano Assessore Presente
Allegrino Antonella Assessore Presente
Teodoro Gianni Assessore Assente
Di Carlo Simona Assessore Presente
Di Iacovo Giovanni Assessore Presente
Cuzzi Giacomo Assessore Assente
ne risultano presenti n. 7 e assenti n. 3 .
Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa Carla Monaco Assiste il segretario Verbalizzante Addario Luigi designato per la redazione del verbale.
Il Presidente, accertato che il numero dei presenti è sufficiente per dichiarare valida la seduta, invita gli intervenuti a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
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LA GIUNTA COMUNALE
Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
Visti i pareri espressi, ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dal Dirigente del servizio
interessato e dal Dirigente della Ragioneria, come da scheda allegata;
Richiamata
la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;
Rilevato
che a livello periferico la Legge n. 190/2012 ha previsto per gli organi di indirizzo
politico delle Pubbliche Amministrazioni, su proposta del Responsabile della
Prevenzione della Corruzione (RPC), l’approvazione annuale di un Piano Triennale
di Prevenzione della Corruzione (PTPC);
Richiamato
il D.lgs.14 marzo 2013 n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”,
modificato dal D.lgs. 25 maggio 2016 n. 97;
Visto
che tra le modifiche più importanti del D.lgs. n. 33/2013 si evidenzia quella della piena integrazione
del Programma Triennale per la Trasparenza e l'integrità nel Piano
Rilevato
che spetta alla Giunta Comunale, approvare il Piano anticorruzione e relativi allegati secondo
quanto previsto dall'art.1 comma 8 della legge n.190/2012;
Che con Decreto del Sindaco prot. n. 257802 del 03.12.2014 il Segretario Generale dell’Ente
Dott.ssa Carla Monaco è stato nominato Responsabile della prevenzione della corruzione del
Comune di Pescara e, successivamente, con Decreto del Sindaco prot. n. 303637 del 17.11.2017,
Responsabile della Trasparenza;
che spetta pertanto al Segretario Generale, nella veste di Responsabile della prevenzione della
corruzione e trasparenza, presentare alla Giunta comunale la proposta di aggiornamento del
Piano triennale di prevenzione della corruzione completo della Sezione Trasparenza;
Considerato che
con Delibera n. 42 del 31/01/2018 la Giunta Comunale ha approvato il " Piano per la prevenzione della
corruzione e programma per la trasparenza e l'integrita'. - triennio 2018/2020” in base alle indicazioni
contenute nella Determinazione Anac n. 12 del 28 ottobre 2015, nel P.N.A. 2016 approvato con
deliberazione ANAC n.831 del 03 agosto 2016 e nella Delibera n. 1208 del 2 novembre 2017 con la quale
il Consiglio dell’Autorità ha approvato l’aggiornamento 2017 al Piano Nazionale anticorruzione 2018;
Tenuto conto che
che il Piano di prevenzione della corruzione è, per propria natura, uno strumento dinamico, che
può essere modificato ai fini della piena applicazione delle disposizioni in esso contenute e alla
luce di nuovi ed ulteriori pronunciamenti Anac o per sopravvenute disposizioni legislative;
è compito del RPTC verificare l’applicazione del Piano e, se necessario, proporre modifiche
dello stesso;
Richiamata
la Misura Generale n. 13 contenuta nel P.T.P.C. 2018/2020 “Obblighi di comunicazione e informazione
nei confronti del Responsabile Anticorruzione” che prevede incontri periodici con i Dirigenti quali
referenti tenuti, tra l’altro, a fornire in relazione al proprio settore di competenza: informativa sullo stato
di attuazione delle misure individuate dal Piano, con particolare riferimento a quelle destinate a presidiare
le aree a più elevato rischio; segnalazioni di eventuali incongruenze nell’attuazione del Piano; proposte di
interventi per la modifica delle misure di prevenzione;
Dato atto che
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nelle riunioni tenutesi in ottemperanza della Misura Generale 13 sono state evidenziate delle
criticità circa la sostenibilità di alcune misure previste nel PTPC vigente, come da verbali del
27/06/2018 e del 25/09/2018;
il RPTC, recependo quanto evidenziato dai Dirigenti, ha ritenuto opportuno proporre di
modificare alcune misure previste nel P.T.P.C. 2018/2020;
Richiamati
la legge 190/2012
● il D.Lgs. n. 33/2013
il D. Lgs. 8 aprile 2013, n. 39
Determinazione Anac n. 12 del 28 ottobre 2015
Deliberazione ANAC n.831 del 03 agosto 2016
Delibera Anac n. 1208 del 02 novembre 2017
il D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97
Delibera di Giunta Comunale n. 42 del 31 gennaio 2018
Atteso che la deliberazione è proposta dal Segretario Generale in qualità di Responsabile della
prevenzione della corruzione;
Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di
poter deliberare sull'argomento, in quanto rispondente agli obiettivi dell'amministrazione per la
definizione della strategia di prevenzione dei rischi di corruzione nel Comune di Pescara;
Visto l'art. 48 del D.Lgs. 267/2000;
Sulla base della puntuale istruttoria favorevole degli uffici competenti;
Con voto unanime favorevole, espresso nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare la modifica al Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma triennale
per l’integrità e la trasparenza 2018–2020 nel seguente modo:
- Misura Generale n. 9 “Formazione del personale”: nella colonna dedicata “agli indicatori di
monitoraggio e responsabile della rilevazione” viene eliminata la seguente dicitura “…..dovranno
procedere alla verifica dei risultati” e nella colonna “azioni da intraprendere” la seguente dicitura “Al
termine dei corsi formativi verranno verificate le competenze acquisite”
_ Misura Generale 16 “Società- Enti di diritto privato controllati e partecipati-enti pubblici
economici”: nella colonna relativa alle “azioni da intraprendere” viene eliminata la seguente azione:
sottoscrizione accordo quadro per piano (o parte di esso) di formazione congiunta.
- Misura Specifica Area B Contratti Pubblici- Programmazione (Definizione corretta dei
fabbisogni) nella colonna relativa a “Misure specifiche” viene eliminata la seguente dicitura
“Previsione dell’obbligo di redigere entro il primo semestre, per i servizi dell’Ente interessati, il
piano delle gare in scadenza, il cronoprogramma e quelle da bandire per servizi e forniture”
2. di approvare il nuovo testo delle misure come da allegato che costituisce parte integrante e sostanziale
alla presente delibera;
3. di dare mandato al Responsabile di Prevenzione della corruzione di assicurare la pubblicazione della
presente modifica al Piano sul sito web istituzionale dell'ente nella Sezione "Amministrazione
Trasparente" in apposita sottosezione predisposta per gli adempimenti anticorruzione e trasparenza;
Successivamente, ravvisata la necessità di rendere di immediata applicazione della presente integrazione,
con separata ed unanime votazione la presente deliberazione, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs.
267/2000, viene dichiarata immediatamente eseguibile.
Il Presidente nella persona del V. SINDACO, Avv. Blasioli Antonio, dato atto che si è del tutto esaurito l’O. D. G. della odierna seduta giuntale, alle ore 13:45 dichiara sciolta l’adunanza
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Del che si è redatto il presente verbale, che, previa lettura e conferma, viene sottoscritto come appresso.
Il Segretario VerbalizzanteProf. Luigi Addario
IL VICE SINDACO Blasioli Antonio
IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Carla Monaco
Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) – 2018-2019-2020
Misura: 9
Formazione del personale
Tipologia della
Misura
Obbligator
ia
Trasvers
ale
Ulteriore Specifica
Riferimenti Normativi Articolo 1, commi 5, lett. b), 8, 10, lett. c), 11, L. 190/2012
Art.7 D.Lgs. 165/2001
Delibera ANAC n 12 del 28 ottobre 2015
Descrizione della Misura :
La Legge n. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica
amministrazione" ed il presente P.T.P.C., quali misure di prevenzione di contrasto alla corruzione, impongono l’adozione di un
Piano di Formazione di tutti i dipendenti dell’Ente diversamente a seconda delle singole funzioni svolte, dei livelli di rischio,
delle dimensioni.
Il piano di formazione ha come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti gli strumenti per svolgere le proprie
funzioni nel pieno rispetto e nella consapevolezza della normativa dettata in materia di anticorruzione. Il piano ha, inoltre, lo
scopo di porre i partecipanti nella condizione sia di poter identificare situazioni che possono sfociare in fenomeni corruttivi, sia
di poterle affrontare salvaguardando la funzione pubblica da eventi delittuosi.
I soggetti destinatari della formazione di cui al presente piano sono:
Il Responsabile della prevenzione della corruzione, in quanto soggetto incaricato del monitoraggio e del funzionamento
ottimale del P.T.P.C. La formazione deve riguardare le attività che lo stesso è chiamato a compiere e in particolare la
predisposizione del piano anticorruzione, il monitoraggio costante dei procedimenti e del rispetto dei termini di legge e
l'adozione di adeguati meccanismi di prevenzione e contrasto di condotte irregolari.
I Dirigenti di Settore (referenti anticorruzione) che fanno da tramite fra il Settore di riferimento e il Responsabile del piano
anticorruzione e svolgono un'attività di controllo su comportamenti e condotte che presentano una criticità sul piano della
corruzione. A tal fine è necessaria una loro formazione specifica in materia di etica, legalità, codici di comportamento e
individuazione dei rischi, ecc.
Tutti i dipendenti del Comune sia a tempo indeterminato che determinato e, in particolare, i dipendenti chiamati ad operare in
settori particolarmente esposti. al rischio di corruzione così come individuati PTPC.
La programmazione delle attività formative rivolta al personale dipendente è realizzata distinguendo interventi di formazione
obbligatoria di base (generale), specifica trasversale e specifica per singolo servizio, in conformità a quanto previsto dal Piano
Nazionale Anticorruzione (P.NA), approvato con delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 72/2013.
I corsi di formazione generale sono rivolti a tutto il personale del Comune. La formazione riguarderà l’aggiornamento delle
competenze e le tematiche dell’etica e della legalità. In tale ambito verranno trattate tematiche legate ai principi di etica e
legalità, ai contenuti della Legge 190/2012, dei codici di comportamento e del codice disciplinare, le tematiche relative alla
trasparenza nella pubblica amministrazione. Saranno analizzati i reati legati al fenomeno corruttivo e gli strumenti per
prevenirli e combatterli, le “regole minime” per dirigenti e dipendenti, il comportamento in ufficio e con l’utenza, la gestione
dei conflitti di interesse anche potenziale, il dovere di astensione, illustrazione dei contenuti del Piano Comunale prevenzione
della corruzione.
La formazione avverrà in due livelli differenziati. Un primo livello di formazione sarà rivolto ai Dirigenti, ai Responsabili di
servizio ed alle Alte professionalità oltre ad eventuali altri dipendenti secondo le indicazioni dei dirigenti; a seguire i dirigenti,
in collaborazione con i Responsabili di servizio, si occuperanno della formazione generale all’interno dei singoli settori o
servizi.
La formazione di livello specifico invece, sarà una formazione più mirata, calata nelle singole realtà lavorative, calibrata
sulle specifiche attività a rischio di corruzione di ogni singolo Settore sulla base dei suggerimenti comunicati dai Dirigenti al
responsabile prevenzione della corruzione.
I corsi di formazione di livello specifico, riguardano il RPC, i Dirigenti, i Responsabili di Servizio addetti alle aree a rischio,
alle Alte professionalità nonché il personale appartenente ad altre categorie su segnalazione del dirigente, in quanto coinvolti
nei procedimenti afferenti alle Aree di rischio elencate nell'art. 1, c. 16, L. n. 190/2012 e nell'art. 3 del P.T.P.C.
La formazione di livello specifico per singolo servizio verrà individuata da ogni dirigente nelle materie ricadenti nelle
rispettive aree di rischio così come descritte nel P.T.P.C. e sarà rivolta a tutto il personale che svolge attività in dette aree.
Ciascun dirigente avrà cura di comunicare al responsabile della Prevenzione della Corruzione, la propria attività formativa
generale e di livello specifico svolta all’interno del Settore al fine di consentire a quest’ultimo di effettuare un controllo ed un
monitoraggio dell’aggiornamento del personale.
In ogni caso l'individuazione dei partecipanti ai singoli percorsi formativi programmati sia di livello generale che specifico
avverrà, anche nelle successive fasi di aggiornamento, nel rispetto dei criteri di rotazione, al fine di garantire la formazione di
tutto il personale maggiormente esposto al rischio
Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) – 2018-2019-2020
Azioni intraprese
Con Delibera di G.C. n.78/2017 modificata con Delibera di G.C. n. 398/2017 “Piano formativo del personale” sono state
individuate le materie di formazione. La formazione riguardante i temi della prevenzione della corruzione è stata pianificata ed
integrata nel Piano della formazione redatto dal Direttore Generale sentito il RPC. Con delibera di GC n. 78 del 8.02.2017 è
stato approvato il programma formativo 2017-2018, contenente la formazione nei seguenti macroaggregati:
Nuovo codice dei contratti;
Nuovo testo unico sulle partecipate e controlli, digitalizzazione;
Trasparenza e Anticorruzione;
La nuova Scia e conferenza di servizi;
La gestione contabile dell'Ente.
E' stata indetta pertanto, una procedura negoziata mediante RDO per l'affidamento del servizio di formazione. Tale procedura
non ha avuto esito positivo e pertanto la formazione nei detti macroaggregati non si è svolta.
E' stata comunque erogata la formazione su argomenti specifici riguardo le seguenti tematiche:
Gestione del contenzioso degli enti;
Assenze per malattie e procedimenti disciplinari;
Regole per gli appalti di servizi sociali;
Gestione delle operazioni di aggiudicazione degli appalti pubblici;
Incarichi professionali nella PA, i nuovi obblighi della PA riguardo la digitalizzazione;
Formazione del tecnico competente in materia di acustica ambientale,
Il regime economico finanziario 2018,
Bilancio di previsione etc.,
Formazione specifica su edilizia dopo la l. 96/2017.
Esisten
te
Esistente da
perfezionare
Non
Esistente
x
Azioni da intraprendere
La formazione di cui al presente piano
verrà assicurata:
mediante percorsi formativi "in house"
predisposti dal Comune di Pescara e/o
mediante i percorsi formativi esterni:
con professionalità interne
e/o esterne;
con esperti nelle specifiche
materie.
SNA
con Enti e Società
specializzati nella
formazione del personale
delle Pubbliche
Amministrazioni;
con Enti pubblici anche in
convenzione.
Le modalità di realizzazione degli
interventi formativi ritenute più opportune
verranno individuate di volta in volta
dal Responsabile della prevenzione della corruzione, sentiti i dirigenti, tra
quelle di seguito indicativamente elencate,
tenuto conto del contenuto e dei
destinatari delle specifiche iniziative
formative.
Trasparenza;
Accesso civico
Procedimenti disciplinari
Nuovo Codice dei Contratti
Digitalizzazione procedure di
gara
Regime economico finanziario
Termini
2018
Soggetto
Responsabile
dell’attivazione
Il RPCT
unitamente
all’Alta
professionalità
alla
programmazione
delle attività di
formazione. La
parte esecutiva
ed operativa del
Piano formativo
sarà garantita
dal Dirigente
delle Risorse
Umane.
Indicatori del monitoraggio e
responsabile della rilevazione
IDirigenti dovranno attestare al RPCT
l’avvenuta partecipazione ai corsi di
formazione
Dell'attività di formazione realizzata
nell'anno di riferimento sarà dato atto nella
relazione di cui all'art. 1, comma 14, L.
190/2012 e all'art. 7 del P.T.P.C.
Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) – 2018-2019-2020
Misura 16 Società - Enti di diritto privato controllati e partecipati – enti pubblici economici
Tipologia
della Misura
Obbligatoria Trasver
sale
X
Ulteriore Specifica X
Riferimenti Normativi D.Lgs 175/2016
D.Lgs 33/2013
Linee guida ANAC–Deliberazione n.1134 del 08.11.2017
Descrizione della Misura :
Necessità di garantire la promozione di misure atte a prevenire il rischio di corruzione e di illegalità nelle Società, negli
Enti di diritto privato controllati e partecipati e negli enti pubblici economici con l’obiettivo di assicurare il controllo e la
vigilanza sulle attività svolte dalle stesse in materia di prevenzione della corruzione attuando le nuove indicazioni
recentemente fornite da A.N.AC.
Stato della Misura Esistente Esistente da
perfezionare
Non Esistente
x
Azioni intraprese :
- Con Determinazione ANAC n. 8 del 17 giugno 2015, si imponeva l’obbligo a carico delle società controllate di
rafforzare i presidi anticorruzione già adottati ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 o introducendo apposite misure
anticorruzione ai sensi della legge n. 190/2012 ove assente il modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs.
231/2001.
- Il RPC del Comune di Pescara non nota del 2 novembre 2015 ha rappresentato alle società interamente partecipate
dall’Ente la necessità di tale adeguamento o attraverso l’integrazione del M.O. 231, con misure idonee a prevenire
anche i fenomeni di corruzione e di illegalità all’interno delle società, o adottando il "Piano di Prevenzione della
Corruzione" in coerenza con le finalità della legge 190 del 2012, anche ai fini della valutazione e vigilanza da parte
dell'ANAC come previsto nella determinazione stessa.
- Nel corso dell’anno 2016, il RPC ha altresì esercitato un’attività di vigilanza nei confronti delle dette società con
riferimento all’ adozione e attuazione del PTPC o di adeguamento del modello di cui all’art. 6 del D.Lgs. 231/2001.
A seguito di detta vigilanza, posta in essere dal Responsabile della prevenzione della corruzione e successivi
solleciti ed interlocuzioni dirette, è risultato che due delle tre Società si sono adeguate mentre la terza aveva ancora
in corso la revisione degli atti già adottati.
- E’stata peraltro allargata la formazione in materia di anticorruzione anche ai dirigenti e dipendenti di dette società
Azioni da intraprendere
Termini
Soggetto
Responsabile
dell’attivazione
Indicatori del
monitoraggio e
responsabile della
rilevazione
Per gli enti di diritto privato in controllo pubblico e
per le società in house:
- verifica (mediante visione del sito internet o
richiesta dati):
- nomina RPTC;
- adozione e aggiornamento PTPC o
adeguamento mod. D.Lgs. 231/2001 con
espressa indicazione delle attività di
pubblico interesse;
- nomina O.d.V. (o altro organo a cui
attribuire le relative funzioni);
- adozione codice etico;
- pubblicazioni sul sito internet di tutti i dati;
- in caso di assenza dei dati verrà emanato un
atto di indirizzo nei confronti degli
amministratori
30.03.2018
RPTC
Pubblicazione , a cura del
RPTC sul sito dell’ente nella
sezione “Amministrazione
trasparente” degli esiti della
verifica
Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) – 2018-2019-2020
Per le società in house in particolare verranno
attivate le seguenti azioni:
- circolare su deliberazione ANAC 1134/2017
- incontri del RPTC del Comune con i RPTC delle
società per esame ed approfondimento tematiche
inerenti la trasparenza e la prevenzione della
corruzione;
Per le società partecipate e gli enti di diritto privato
di cui all’art. 2 bis, c.3 del D.Lgs 33/2013:
- emanazione di atto di indirizzo per la promozione
dell’adozione di misure di prevenzione della
corruzione eventualmente integrative del “modello
231” ove esistente, o per l’adozione del modello
stesso con espressa indicazione delle attività di
pubblico interesse
- promozione sottoscrizione protocollo di legalità.
28.02.2018
RPTC
incontri
quadrimestrali
RPTC
Pubblicazione verbali, a
cura del RPTC sul sito
dell’ente
30.04.2018
RPTC
Pubblicazione atto
d’indirizzo
30.06.2018
RPTC
Pubblicazione sul sito
internet dell’Ente
Piano triennale per la prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) – 2018-2019-2020
Area B Contratti Pubblici
Processo
Rischi
o Rischio Potenziale
Misure Specifiche Misure generali Responsabile
Monitoraggi
1
Programmazione (Definizione corretta dei fabbisogni)
Definizione di fabbisogno non rispondente a criteri/efficienza/economicità /efficacia e tardiva approvazione degi strumenti di programmazione. Eccessivo ricorso a procedure d'urgenza o a proroghe contrattuali. Alterazione del mercato della concorrenza, elusione delle regole di appalto, proroghe e rinnovi artificiosi,utilizzazione degli stessi operatori per mancata applicazione del principio di rotazione ,arbitraria assegnazionescarsa trasparenza
Indire, salvo i casi di obiettiva impossibilità opportunamente motivati, le procedure di gara non oltre i 6 mesi precedenti la scadenza dei contratti. La determinazione di proroga o rinnovo, dovrà espressamente indicare la ricorrenza dei presupposti di fatto e di diritto che ne legittimano l'adozione ( presupposti di legge e determinazioni dell'ANAC .Pubblicazione, in apposita sezione, sul sito dell'Ente di dette determinazioni.)
1)2)3)4)7)8)9)10)11)13)14)
Dirigenti
1) Verifica attraverso il controllo successivo degli atti di proroga e rinnovo. 2)
Trasmissione semestrale in elenco degli atti di proroga e rinnovi adottati e pubblicati nell'apposita sezione.
RELAZIONE ISTRUTTORIA
La legge 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione” impone all’organo di indirizzo politico
l’approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC)
Il 28 ottobre 2015 l’Autorità ha approvato la determinazione numero 12 di aggiornamento del Piano
nazionale anticorruzione.
Con Delibera n. 42 del 31/01/2018 la Giunta comunale ha approvato il " Piano per la prevenzione
della corruzione e programma per la trasparenza e l'integrita'. - triennio 2018/2020” in base alle
indicazioni contenute nella Determinazione Anac n. 12 del 28 ottobre 2015, nel P.N.A. 2016
approvato con deliberazione ANAC n.831 del 03 agosto 2016 e nella Delibera n. 1208 del 2
novembre 2017 con la quale il Consiglio dell’Autorità ha approvato l’aggiornamento 2017 al Piano
Nazionale anticorruzione 2018.
Il P.T.P.C. è, per propria natura, uno strumento dinamico, che può essere modificato ai fini della
piena applicazione delle disposizioni in esso contenute e alla luce di nuovi ed ulteriori
pronunciamenti Anac o per sopravvenute disposizioni legislative.
I Dirigenti di Settore sono designati quali referenti per la prevenzione della corruzione
relativamente alle unità organizzative delle quali è affidata la direzione e la responsabilità; pertanto,
all’interno del P.T.P.C. 2018/2020, è stata inserita la misura Generale 13 “Obblighi di
comunicazione e informazione nei confronti del Responsabile Anticorruzione” che prevede incontri
periodici con i dirigenti di Settore.
Per l’attuazione della misura i Dirigenti sono stati invitati con note prot. 177504 del 19/06/2018 e
prot. 139174 del 13/09/2018 alla compilazione di un report al fine di valutare eventuali proposte,
modifiche e superare condizioni ostative di applicazione delle misure generali e specifiche del piano
vigente.
Seguivano le riunioni del 27/06/2018 e del 25/09/2018 nelle quali sono emerse delle criticità in
ordine all’applicazione di alcune misure di prevenzione. Nello specifico:
-la Misura Generale 9 “Formazione del personale” prevede che i Dirigenti debbano procedere al
termine dei corsi di formazione, oltre ad attestare l’avvenuta partecipazione dei dipendenti ai singoli
corsi, alla verifica dei risultati; la modifica della misura si rende necessaria in quanto le attività
formative, in fase di I livello, sono state aperte oltre che ai Dirigenti, ai Responsabili di servizio ed
alle Alte Professionalità, anche alla partecipazione di dipendenti individuati dai Dirigenti. Pertanto,
si ritiene necessario eliminare dalla suddetta misura la parte riguardante la verifica dei risultati da
parte dei Dirigenti.
- la Misura Specifica Area B “Programmazione (definizione corretta dei fabbisogni)” prevede
“l’obbligo di redigere entro il primo semestre per i servizi dell’Ente interessati il piano delle gare
in scadenza, il cronoprogramma e quelle da bandire, per servizi e forniture”; è necessaria una
revisione della misura in esame alla luce dell’obbligo generale di programmazione previsto dall’ art.
21 del Codice dei Contratti, che si estende anche ai servizi e forniture per importo pari o superiore a
quarantamila euro a decorrere dall’esercizio finanziario 2018.
-Riguardo la Misura Generale 16 “Società – Enti di diritto privato controllati e partecipati – enti
pubblici economici” occorre modificare la suddetta misura nel senso di eliminare tra le azioni da
intraprendere la seguente:
- “sottoscrizione accordo quadro per piano (o parte di esso) di formazione congiunta” in luogo del
suddetto accordo quadro, nell’attività di formazione di tipo generale, sono stati coinvolti gli organi
delle Società ai fini della partecipazione.
Per quanto sopra si propone l’approvazione delle modifiche del P.T.P.C.T. 2018/2020 da parte
della Giunta Comunale.
Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
D.ssa Carla Monaco
1
Oggetto: MODIFICA PIANO TRIENNALE PER LE PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE E PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA'. -
TRIENNIO 2018/2020
Parere di regolarità tecnica:
sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi degli artt. 49 comma1 e 147 bis comma 1,
D.Lgs 267/2000, il seguente parere “di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza
dell’azione amministrativa”, anche con riferimento al rispetto della normativa per la tutela della
privacy”:
FAVOREVOLE
Lì 24/10/2018
IL SEGRETARIO GENERALE
MONACO CARLA (atto sottoscritto digitalmente)
Proposta di Giunta N.ro 820 del 17/10/2018
1
Oggetto: MODIFICA PIANO TRIENNALE PER LE PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE E PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA'. -
TRIENNIO 2018/2020
Parere di regolarità contabile:
la presente proposta di deliberazione non necessita di parere di regolarità contabile in quanto non
comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico – finanziaria o sul patrimonio dell’Ente.
Lì 24/10/2018
IL DIRIGENTE
RUGGIERI ANDREA (atto sottoscritto digitalmente)
Proposta di Giunta N.ro 820 del 17/10/2018