Relazione Di Quanto Avveniva Di Edificante in Bracciano Il Giorno 23 Maggio 1866
VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL …...2009/05/14 · diretta del Sindaco, perché prima...
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Comune di Agrigento
Seduta del Consiglio Comunale del 14 Maggio 2009
PRESIDENTE CALLARI – Buonasera. Consiglieri, se prendete posto
chiamiamo l’appello. Prego, Segretario.
Il Segretario Generale procede all’appello nominale dei Consiglieri.
PRESIDENTE CALLARI – 18 presenti, 12 assenti, la seduta é valida.
Propongo scrutatori i Consiglieri Hamel, Micciché e Cumbo. Chi è d’accordo
rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Approvato all’unanimità dei presenti.
Il Presidente comunica al Consiglio che il Sindaco telefonicamente invitava di
manifestare all’intero Consiglio comunale la propria piena approvazione sulla
scelta della modalità per l’individuazione degli scrutatori. Plaude l’iniziativa
della conferenza dei capigruppo di suggerire per il metodo trasparente e
democratico del sorteggio. Plaude la maturità di tutti i consiglieri comunali.
Questo è un invito che telefonicamente mi aveva fatto il Sindaco, perché
fuorisede, e l’ho comunicato all’intero Consiglio comunale. Ci sono
comunicazioni al Presidente? In questo momento si sono iscritti i Consiglieri
Calabrese, Salsedo, Calì, Cirino e così via. Consigliere Calabrese, prego, ha
facoltà di parlare.
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CONSIGLIERE CALABRESE – Grazie signor Presidente, colleghi
Consiglieri, signori della Giunta. Intervengo in relazione alla comunicazione
che il Presidente ci ha fatto da parte del signor Sindaco che plaude a quello che i
consiglieri comunali avevano già stabilito nella giornata di ieri nella conferenza
dei capigruppo. Credo che questo plauso sia tardivo e forse vuole mettere una
pezza a un errore che ha fatto il nostro Sindaco, perché la notizia del giornale di
oggi dava una indicazione diversa di quella che pensa il Sindaco dei suoi
consiglieri, dicendo che era d’accordo con il Consigliere Arnone alla non
lottizzazione per la nomina degli scrutinatori. E siccome l’articolo è
virgolettato, ritengo che il giornalista abbia riportato esattamente quale era il
pensiero del Sindaco. Oggi insieme al Consigliere Saeva ci siamo occupati di
mandare un comunicato stampa a nome dell’intero Consiglio che qualche
emittente ha dato, qualche altra filogovernativa ha ritenuto di non dover dare.
Allora ne approfittiamo stasera che abbiamo la televisione in diretta, per dire ai
cittadini come si erano comportati i consiglieri comunali e quale era
l’intenzione dei consiglieri comunali. Avevamo mandato questo comunicato
stampa nel quale dicevamo che in riferimento alle notizie di stampa inerenti le
dichiarazioni del Sindaco Zambuto prima e del Consigliere Arnone dopo, con le
quali denunciavano un tentativo di lottizzazione per scegliere gli scrutatori per
le prossime elezioni europee, dichiarano che proprio per dare maggiore
trasparenza alla nomina degli scrutatori nel rispetto delle indicazioni date da
tutti i consiglieri comunali, nella conferenza dei capigruppo, come si evince dal
verbale del 13/05/2009, è stato dato atto di indirizzo alla Commissione
elettorale comunale di procedere al sorteggio pubblico secondo i criteri
individuati dalla conferenza dei capigruppo che prevedeva l’estrazione degli
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scrutatori con bussolotti dalle urne, evitando così il famoso sorteggio tramite
computer che, guardacaso, aveva determinato negli anni precedenti, anche se
casualmente, il sorteggio sempre degli stessi nominativi, inducendo i cittadini a
pensare che il sorteggio stesso fosse pilotato. Quindi, per evitare questo, la
conferenza dei capigruppo su indicazione di tutta la stragrande maggioranza dei
consiglieri aveva detto: “Evitiamo il sorteggio con il computer, facciamo un
sorteggio alla luce del sole, proprio estraendo dall’urna i numeri che verranno
associati a ogni iscritto all’Albo, dal quale saranno sorteggiati”. Quindi questo
l’avevamo fatto prima che il signor Sindaco e il cavaliere senza onda e né
macchia della trasparenza dicesse che questo Consiglio comunale voleva
lottizzare le nomine degli scrutinatori. Ma ci siamo spinti anche oltre, dando
anche un consiglio al signor Sindaco e abbiamo sottoscritto che i sottoscritti
consiglieri invitano inoltre il signor Sindaco, in ossequio ai criteri di trasparenza
tanto decantati, a volere procedere in occasione dell’eventuale sostituzione dei
Presidenti dei seggi nominati dalla Corte d’Appello, la sostituzione che avvenga
per sorteggio pubblico con le stesse modalità di cui sopra tra quanti
presenteranno istanza di disponibilità, evitando di procedere all’eventuale
nomina di sostituzione con i criteri adottati fino ad oggi, ovvero con nomina
diretta del Sindaco, perché prima avveniva, fino a ieri è avvenuto che i
Presidenti nominati dalla Corte d’appello rinunziavano, c’era gente che
presentava istanza per un’eventuale sostituzione e questi li nominava in tutta
autonomia il signor Sindaco, la legge glielo consentiva. E io ritengo che per
opportuni criteri di trasparenza debba essere fatto anche in quel caso il sorteggio
tra quanti dichiarano la loro disponibilità a sostituire i Presidenti di seggio.
Vedete, Consiglieri, talvolta aprendo il giornale credo che si tendi di distogliere
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l’attenzione da quelli che sono i problemi veri e reali di questa città, cioè il
Sindaco invece di occuparsi dei problemi che abbiamo, di mandare in Consiglio
comunale il rendiconto 2008 che ancora non è stato fatto e per il quale già
siamo commissariati, di occuparsi del bilancio che al 31 maggio scade e scatterà
un nuovo commissariamento. Mi ricordo che all’inizio della legislatura il
Sindaco ebbe a dire che al massimo al 28 di febbraio avrebbe prodotto i bilanci
di previsione per il Consiglio comunale. Invece di occuparsi di queste cose, si
spostano le attenzioni su problemi che non esistono, decantando la tal
trasparenza che oggi sento in città la gente dire che per la troppa trasparenza
hanno l’impressione che questo Sindaco e questa Amministrazione sia diventata
così impalpabile che la gente si chiede: ma dove sono? Quali atti hanno
prodotto per questa città? Cosa hanno fatto? Questo si chiede la gente, forse per
la troppa trasparenza sono diventati impalpabili. Abbiamo già comprato,
Consigliere Micciché, i bussolotti. Presidente, li abbiamo già comprati, tutti i
consiglieri comunali hanno messo a disposizione a proprie tasche i bussolotti
per fare il sorteggio alla luce del sole. Li estrarrà la gente che verrà domani alla
Commissione elettorale, che sarà presa dal pubblico e sorteggeranno gli
scrutinatori. Tutti i consiglieri comunali hanno partecipato a dotare quattro euro
di bussolotti per fare il sorteggio. Concludo, Presidente, la ringrazio e ritengo
che il nostro Sindaco, prima di avventurarsi su talune dichiarazioni,
discreditando l’intero Consiglio comunale e i consiglieri, debba riflettere.
Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Consigliere Salsedo per comunicazione al
Presidente cinque minuti.
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CONSIGLIERE SALSEDO – Grazie, signor Presidente, signori Assessori,
colleghi Consiglieri. Presidente, il sottoscritto assieme ad altri consiglieri, in
data 27 marzo con protocollo 281, ha presentato una interrogazione
all’Amministrazione: “Mancato pagamento rette di ricovero IPAV, Villa
Betania, attuale situazioni di ricoveri”. Esattamente parliamo di quasi due mesi
fa. L’Amministrazione, come recita anche il secondo comma del nostro
regolamento, non ha risposto entro trenta giorni. Il secondo comma cosa dice? Il
Sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro 30
giorni dalla loro presentazione, presso la Segreteria del Comune. Oltre al
regolamento, la legge regionale N. 10 del 30 aprile ‘91 recita anche la stessa
cosa. A questo punto, a distanza quasi di due mesi, caro Presidente e caro
Direttore Generale, ho la vaga impressione che abbiamo messo il dito su
qualcosa che noi consiglieri non dovevamo mettere. Ho la vaga impressione che
c’è qualcosa che noi non dobbiamo sapere, ho la vaga impressione che c’è
qualcosa che non va. Siccome l’interrogazione è abbastanza corposa, ci sono
quasi otto punti a cui l’Amministrazione e il dirigente del settore devono
rispondere in maniera corretta, trasparente e leale, ho questa impressione che
c’è qualcosa che non va. E vorrei ricordare a qualcuno che villa Betania è un
ente pubblico e non è un privato. Questo qualcuno che avrà sentito questo già
avrà capito tutto. Quindi, Presidente, Direttore Generale, onde evitare che io fra
qualche giorno mi devo recare presso l’autorità giudiziaria per esporre
denuncia, chiedo una sollecita risposta, la chiedo a nome mio e a nome dei miei
colleghi firmatari dell’interrogazione perché non è possibile che a distanza di
due mesi, l’interrogazione rimanga lettera morta. Questo non è consentito,
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questo affronto a questo Consiglio comunale non lo permettiamo a nessuno.
Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Consigliere, un suggerimento, lei può andare
avanti con l’interrogazione, ma se l’inserisce entro domani mattina nel Question
Time, entro la fine mese loro vengono a rispondere qua in Consiglio comunale.
È una opportunità, è una sua scelta comunque o l’interrogazione scritta e
Question Time.
CONSIGLIERE SALSEDO – Presidente, per il suo suggerimento io la
ringrazio, chiedo che tutto rimanga così, chiediamo risposta scritta urgente.
Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Su iniziativa dei consiglieri si possono inserire
nel Question Time, anche l’altra soluzione del Question Time è una scelta.
Consigliere Calì.
CONSIGLIERE CALÌ – Grazie, signor Presidente, signori Assessori, signori
Consiglieri. Io mi ricollego a un discorso già fatto, rifatto, vecchio di sei mesi e
ho portato il testo di una testata giornalistica regionale, esattamente il Giornale
di Sicilia di questo martedì che recita testualmente che spetterà all’ARRA
mettere a disposizione dell’ATO Idrico la somma necessaria per la
realizzazione dei pennelli a mare. Siamo davanti a una farsa perché qui c’è da
capire chi mente, come mente e dove vuole arrivare. Perché non più tardi di
quindici giorni fa mi è stato risposto al Question Time dall’Assessore al ramo
che i lavori erano in dirittura di arrivo, per l’inizio, e che impiegavano 45
giorni. La stessa risposta mi è stata data un mese fa, la stessa due mesi, la stessa
tre mesi fa. Mi riferisco ai pennelli a mare, per chi non l’avesse capito.
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PRESIDENTE CALLARI – 40 giorni lavorativi.
CONSIGLIERE CALÌ – Dall’inizio, che non si sa quanto è e se ci sarà,
perché a questo punto se ancora non ci sono i soldi mi devono fare capire 45
giorni a partire da quanto. A questo punto la mia non è una condanna verso
l’Amministrazione. La condanna verso l’Amministrazione è che facendosi
prendere in giro, prende in giro pure noi. Quindi è un invito a svegliarsi perché
io non sono più disposto, come la maggior parte dei consiglieri e come i
cittadini, non siamo più disposti a sentire bugie su bugie, menzogne su
menzogne perché oggi come oggi io ero pessimista 20 giorni fa, lo sono ancora
di più oggi, passeremo un’altra estate senza poter godere del nostro mare e io a
questo punto proporrò una mozione, un atto di indirizzo all’Amministrazione
per la messa in mora, per il risarcimento del danno, per la denuncia penale nei
confronti di Girgenti Acque, perché io non capisco un’altra cosa e lo vorrei dire
chiaramente. Io non capisco quando il responsabile di Girgenti Acque si rese
conto, lo ricordate tutti, dell’errore che commise nel calcolo delle bollette
idriche, ha dovuto ammettere l’errore, le ha ricalcolate e ridate ai cittadini nel
giro di un mese. C’era l’incasso da quella parte. Invece in questo caso c’è un
esborso per lavori di pubblica utilità. Allora non siamo più disposti a subire
menzogne e a subire sempre il lassismo di chi alla fine i fatti dicono non è in
grado di gestire una S.p.A.. Quindi, per quanto mi riguarda, io concludo
dicendo che farò un atto di indirizzo per la messa in mora e per tutte le azioni
legali che si potranno fare nei confronti di Girgenti Acque, qualora
inadempiente. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Quindi si sollecitano l’inizio dei lavori e
quantomeno che 40 giorni lavorativi diventino 40 giorni continuativi, lavorare
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pure di notte per salvare la stagione balneare di Agrigento. Consigliere Cirino,
prego.
CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri, signori
della Giunta. Da notizie stampa, oggi leggendo il Giornale di Sicilia, apprendo
che dopo la mia interrogazione sul mancato rinnovo della concessione relativa
al pontile comunale, l’Amministrazione a quanto pare si è attivata in tal senso
per risolvere in parte il problema relativo alla gestione del pontile comunale.
Infatti leggo sul giornale che l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente
ha fatto sapere al Sindaco, tramite la Capitaneria di Porto, che in attesa della
decisione sul rinnovo o meno della concessione, il Comune dovrà continuare a
gestire il pontile. Consentitemi di fare un piccolo excursus anche per farci
capire dalla gente che ci ascolta che non sanno come è la problematica. In
buona sostanza nel 2008 l’Assessorato Territorio e Ambiente scrive al Comune
di Agrigento dicendo che non è sua intenzione rinnovare la concessione relativa
al pontile comunale e intima addirittura il Comune di Agrigento a dismettere o
meglio togliere il pontile dal porticciolo di San Leone e intimava altresì il
pagamento di un’ulteriore somma di 16.000,00 euro per canoni pregressi.
Quindi siamo stati costretti a fare una interrogazione al Sindaco per conoscere
bene la problematica, e a quanto pare, devo sottolineare che l’Amministrazione
si è attivata in tal senso e da quello che leggo dal giornale, il problema si è in
parte risolto. Si è in parte risolto almeno per quanto riguarda questa stagione
estiva. Ma vorrei raggiungere e fare sentire anche al Vice Sindaco, che è qui
presente, che io proprio in questi giorni, recandomi nel porticciolo di San
Leone, ho visto che il pontile comunale è pieno di barche, ci sono un sacco di
barche che sono attraccate al pontile comunale e informandomi con i vecchi
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utenti, mi riferivano che a quanto pare i vecchi utenti che hanno regolarmente
pagato il canone negli anni precedenti e che sono stati costretti a togliere
l’imbarcazione dal pontile, oggi si ritrovano ad avere il proprio posto occupato
da altre imbarcazioni “abusivamente”, cioè di gente che non ha diritto. Quindi
io faccio un plauso all’Amministrazione che in parte ha risolto il problema
relativo alla concessione del pontile comunale, ma voglio invitare, ne approfitto
perché il Vicesindaco Muglia è presente in aula, voglio invitare
l’Amministrazione o meglio voglio sollecitare l’Amministrazione già da subito
a trovare i rimedi sin da subito, a ripristinare la legalità per quanto riguarda il
pontile comunale, cioè dare l’opportunità agli utenti che hanno regolarmente
pagato il canone di riavere il proprio posto. Nel caso in cui ci fossero dei posti
in più, chiaramente andranno a concorso. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Quindi lei si è già adoperato in questo senso, lo
vuole dire lei, Segretario? Prego, il Segretario risponde.
SEGRETARIO GENERALE – Il Presidente mi chiede di dare una notizia, io
la do…
PRESIDENTE CALLARI – Un chiarimento, non è una risposta
dell’Amministrazione.
SEGRETARIO GENERALE – La notizia è questa, che due giorni fa è
arrivato il fax, perché solo per fax abbiamo ricevuto questa possibilità della
gestione in economia. Mi è stato dato nel pomeriggio, esattamente di mercoledì,
dal Sindaco. Io ieri mattina ho verificato lo stato della documentazione perché
non ero a conoscenza se il Comune avesse o meno un regolamento e cosa
prevedesse il regolamento. Ho verificato il regolamento e ho visto che il III
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comma dell’articolo 1 prevede che la gestione possa essere fatta in economia
oltre che in appalto, come era stata fatta. Quindi, ho visto anche che sono state
determinate le tariffe, eccetera, per cui abbiamo dato inizio allo studio della
gestione, perché ci saranno dei turni, del personale da impiegare, eccetera, e poi
per quanto riguarda anche l’aspetto di utilizzo, di attracco delle barche,
chiaramente saranno ritenute valide quelle concessioni che in atto sono state
regolarmente… quindi chiederemo, se non è stato già fatto, l’elenco intanto dei
concessionari, degli utenti diciamo, è una concessione… Come termine tecnico
le posso dire che sono concessionari del posto barca.
PRESIDENTE CALLARI – Verranno garantiti i vecchi utenti.
SEGRETARIO GENERALE – Verranno garantiti, verrà data una
concessione. Consigliere Raccuia, lei poi mi fa le obiezioni e io le rispondo, non
è che… quindi verranno garantiti, verrà riconosciuta quella che è stata
l’autorizzazione che hanno ricevuto nel corso dell’anno e per la quale hanno
regolarmente pagato, quindi verrà gestito nelle forme migliori. Chiaramente è
un aggravio per gli uffici nel senso che è un servizio nuovo che viene ad essere
implementato e questo comporterà qualche giorno nell’organizzazione, ma
speriamo nel giro di qualche giorno di partire immediatamente.
PRESIDENTE CALLARI – Consigliere Raccuia, prego, per comunicazioni al
Presidente.
CONSIGLIERE RACCUIA – Grazie signor Presidente, colleghi Consiglieri,
signori Assessori. Signor Presidente, io faccio una comunicazione al Presidente
nel senso che ormai non ha più senso parlare in questa aula con
l’Amministrazione perché evidentemente l’Amministrazione fa orecchie da
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mercante. Mi spiego meglio. Alcune problematiche sollevate anche dal
Consigliere Calì le abbiamo già affrontate diverse volte, dove c’è stato
l’impegno da parte dell’Amministrazione a risolverle, ma ad oggi non si è
risolto. Allora, signor Presidente, io la invito per questo discorso dei pennelli a
mare di farsi promotore lei, visto che l’Amministrazione tarda, e fissare un
Consiglio o nel prossimo Consiglio che ci vengano a dare dei dati certi. Io qua,
il Consigliere Calì mi ha anticipato come sempre, ho portato i verbali. Il primo
verbale che ho portato è quello inerente all’intervento mio del 05/5/2009 dove
già dicevo: “Quindi voglio capire, se cortesemente magari il Vicesindaco, visto
che il Sindaco non è qui presente, se ne può fare portavoce con il Sindaco e
venite a dare un chiarimento su questa situazione, perché la cittadinanza è
davvero preoccupata su questi pennelli”. Oggi siamo arrivati a giorno 14.
Secondo una circolare la stagione balneare è iniziata il 1 maggio. Ricordo
sempre che il Sindaco è autorità sanitaria locale e quindi ha la responsabilità in
merito a questa problematica dei pennelli mare e di un eventuale inquinamento.
Per quanto riguarda gli articoli comparsi in questi giorni, io ho già utilizzato la
stessa frase fatta dal Consigliere Calì, ossia voglio capire chi è che mente.
Perché voglio capire chi è che mente? Perché io mi sono andato a cercare tutte
le autorizzazioni. Ho qui presente l’autorizzazione N. 90 del 3 aprile 2009,
quindi il Comune è stato celere a una richiesta dell’ATO Idrico protocollata il
27 marzo, sono circa 3 – 6 giorni. Abbiamo l’autorizzazione rilasciata dal
Comune per quanto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria delle
centrali di sollevamento. Il 24 febbraio 2009 è stata rilasciata l’autorizzazione
da parte dell’A.S.L.. Il 18 marzo 2009 abbiamo il nullaosta da parte della
Sovrintendenza. Voglio leggere 4 righi di questo nullaosta da parte della
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Sovrintendenza. Nel corpo del testo si legge: “Per tutti gli interventi
eventualmente previsti, per convogliare le acque nere al depuratore del
Villaggio Peruzzo, considerato che anche se è previsto nel PARF, non essendo
conforme al Piano Regolatore Generale, detti interventi non possono essere
autorizzati e quindi assolutamente non attuabili”. Perché voglio leggere questi
quattro righi? Perché questi quattro righi non fanno che anticipare la mozione
che io ho presentato all’ordine dei lavori del Consiglio comunale, spero di
potere trattare questa sera e mi auguro, cari colleghi consiglieri, visto che questa
Amministrazione ancora non produce atti, non abbiamo fatto altro che
approvare debiti fuori bilanci e regolamenti che facciamo noi in Commissione,
dobbiamo trovare una soluzione al problema del pre-trattamento dei reflui. Ecco
l’oggetto della mia mozione che poi vi illustrerò successivamente. Quindi, mi
auguro, cari colleghi, che alla fine voteremo tutti quanti insieme questa
mozione, che non dà una soluzione, è una mozione conoscitiva, visto che a
seguito di diverse interrogazioni, qua mi ricollego al discorso del Consigliere
Salsedo, sono state già presentate l’anno scorso, in largo anticipo a quello che
sta succedendo. Quindi l’Amministrazione già sapeva, doveva semplicemente
leggere, dare risposta ed eventualmente trovare una soluzione con il Consiglio
comunale, cosa che non è stata fatta. Quindi quando il Consigliere Salsedo mi
viene a dire che da due mesi attende risposte, caro consigliere, io aspetto
risposte dall’anno scorso. Ancora non ho ricevuto una risposta… Grazie, signor
Presidente.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie a lei. Lei ha fatto una promozione del 10°
punto, cioè praticamente la sua mozione e in quel momento lei ne può parlare.
Se lei mi invita a fare un Consiglio comunale, il 10° punto è già un Consiglio
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comunale che tratta questo punto: “Mozione inerente la risoluzione della
problematica del pre-trattamento dei reflui della zona costiera di San Leone,
tramite impianto di depurazione, a firma del Consigliere Raccuia”, dove
sicuramente c’entrano pure i pennelli a mare. Quindi è già inserito come punto
all’ordine del giorno. Quando tratteremo questo suo punto, credo
prossimamente, si andrà avanti. Non ci sono altri iscritti come comunicazioni al
Presidente? Consigliere Vella, prego.
CONSIGLIERE VELLA – Presidente, signori Consiglieri. Approfitto della
presenza delle telecamere. Mi riallaccio a quanto detto dal Consigliere
Calabrese e confermo che i lavori della Commissione elettorale saranno svolti
secondo le modalità che poi sono emerse dall’atto di indirizzo della conferenza
dei capigruppo e si svolgeranno domani alle 9 di mattina. Non abbiamo per
questioni di tempo proceduto nella seduta di oggi pomeriggio, quindi la
popolazione, la cittadinanza che intenderà intervenire, è invitata domani mattina
alle 9. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie a lei. Altri interventi non ce ne sono.
Cominciamo con i punti all’ordine del giorno per mozione d’ordine il
Consigliere Raccuia.
CONSIGLIERE RACCUIA – Grazie signor Presidente. Io intervengo
semplicemente per chiedere il prelievo del 10° punto all’ordine del giorno che
è appunto la mozione che citavo poco fa. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – “Mozione inerente la risoluzione della
problematica del pre-trattamento dei reflui della zona costiera di San Leone,
tramite impianto di depurazione, a firma del Consigliere Raccuia”. È una
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proposta che metto in votazione al Consiglio comunale. Lo facciamo per
appello nominale: chi è d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.
Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE CALLARI – 21 presenti, 21 voti favorevoli, il prelievo viene
approvato.
Punto N. 10 all’O.d.G.: "“Mozione inerente la risoluzione della
problematica del pre-trattamento dei reflui della zona costiera di San
Leone, tramite impianto di depurazione, a firma del Consigliere Raccuia”.
PRESIDENTE CALLARI - Dal momento in cui la mozione è a firma del
Consigliere Raccuia, gli diamo la facoltà di intervenire.
CONSIGLIERE RACCUIA – Grazie, signor Presidente. Innanzitutto devo
ringraziare i miei colleghi consiglieri su 21 presenti sono stati 21 voti
favorevoli. Non vi voglio fare preoccupare. Questa mozione non stabilisce
niente di particolare in questa fase, in questo momento, è semplicemente una
mozione che invito a tutti quanti di votare. Ora la leggo per chi non ne conosce i
contenuti e magari per farlo sentire pure ai cittadini, ma vuole semplicemente
essere una mozione che, votata da tutti noi, impone all’Amministrazione, in
questo caso il Sindaco, in questo caso l’Assessore al ramo o il dirigente
preposto, a voler venire a relazionare una volta per tutte e fare comprendere a
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noi cittadini e noi consiglieri la realtà delle cose sul sistema di pre-trattamento
dei reflui. Questo benedetto depuratore del Villaggio Peruzzo si può fare o non
si può fare? È inutile che continuiamo a prenderci in giro e deve rimanere un
tabù. Per cui io volevo dare lettura integrale della mia mozione, in modo tale
che ciascuno di voi comprenda cosa voglio e poi rimetto alla vostra sensibilità
l’eventuale votazione positiva di questa mia mozione. L’oggetto è mozione
inerente la risoluzione della problematica del pre-trattamento dei reflui della
zona costiera di San Leone tramite impianto di depurazione: “Il sottoscritto
Consigliere Comunale, facendo seguito alla discussione avviata dal Consiglio
comunale nel mese di ottobre 2008 in ordine all’argomento su citato e avente
come oggetto la rivalutazione della validità alla soluzione del completamento
del depuratore del Villaggio Peruzzo a firma del Consigliere Picarella”, quindi
c’è un prosieguo, Picarella aveva fatto una mozione, che mi pare non era
passata. Ci eravamo stati, tra cui io giustamente mi ero astenuto perché non
conoscevo i fatti. L’indomani io presentai una interrogazione, che è la mia
famosa interrogazione 10/10/2008, ormai la so a memoria questa
interrogazione, che non ha avuto mai risposta. “Considerato che a seguito della
discussione il sottoscritto aveva presentato un’articolata interrogazione,
interrogazione protocollo Ufficio Presidenza N. 719 del 10/10/2008, rimasta ad
oggi ancora priva di riscontro, sebbene sollecitata più volte all’Amministrazione
attiva, sia per iscritto, sia tramite interventi vari in sede di successivi dibattiti
consiliari, in cui si è parlato della problematica dei pennelli a mare; ritenuto
senza ombra di dubbio, che alla luce della grave situazione verificatasi nella
passata stagione estiva 2008 e di cui tutti quanti siamo a conoscenza, nonché
anche alla luce della sostituzione dei pennelli a mare da parte del nuovo gestore
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del sistema idrico integrato, i cui lavori…”, scusate quello che sto scrivendo,
ma l’avevo scritto la scorsa settimana, “come appreso sia da vari organi di
stampa che dall’Assessore al ramo risultano già in atto”. Io ricordo che
l’Assessore in questo Consiglio comunale, nel mese di marzo, ho qua copia del
verbale, aveva detto che stavano iniziando, erano già iniziati addirittura, “come
appreso da vari organi di stampa che dall’Assessore al ramo risultano già in atto
e che risultano potenzialmente ultimabili in circa 40 – 50 giorni lavorativi,
condizioni meteo permettendo; considerato che si rende urgentemente
necessario che l’Amministrazione attiva e il Consiglio comunale,
rispettivamente per le competenze spettanti, si attivino al fine di porre una
risoluzione definitiva alla problematica del pre-trattamento dei reflui della zona
costiera; che come è ben noto prima dello scarico a mare devono essere
opportunamente trattati da un idoneo impianto di depurazione; rilevato che
attualmente si assiste all’esposizione di teorie tra le più svariate in ordine alla
reale situazione di quello che doveva essere, poi dovrebbe essere il depuratore
del Villaggio Peruzzo, ovvero in ordine a eventuali soluzioni alternative per la
depurazione dei reflui, soluzioni che seppur condivisibili in linea teorica, non
risultano avallate ad oggi né da fattibilità tecnica, né da eventuale fattibilità
economico – amministrativa; per quanto sopra, al fine di ufficializzare la reale
situazione dell’impianto di depurazione di cui tanto si parla, consentendo
pertanto al Consiglio comunale di addivenire ad eventuali determinazioni
amministrative di competenza, senza che le vicende giudiziarie che hanno
interessato l’impianto in oggetto possono influire nelle decisioni e nelle
determinazioni che ciascun consigliere comunale intende perseguire per la
soluzione più celere e più economica per l’Ente, ma soprattutto risolutiva della
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problematica, che purtroppo ha recato già gravi danni alla balneazione, al nostro
litorale e a tutto quanto ad esso collegato”, mi riferisco al turismo,
all’economia, al mercato immobiliare, all’immagine della città, “non
sottovalutando che la carenza di un idoneo pre-trattamento dei reflui costituisce
argomentazione alquanto discutibile nelle appropriate sedi giudiziarie; tenuto
conto che non tutti i consiglieri, così come non tutti i cittadini sono e possono
essere a conoscenza dell’argomento, fatte salve quelle sporadiche informazioni
talvolta imprecise e talvolta anche contrastanti che vengono esposte da vari
organi di stampa o da soggetti che intervengono a vario titolo, ma privi di quelle
competenze prettamente tecniche inerenti la materia in oggetto; chiede che il
Sindaco si attivi affinché l’Ufficio Tecnico Comunale competente, ritenuto
unico deputato a intervenire, in quanto conoscitore sia della reale situazione
dell’impianto, sia di tutta la documentazione tecnica riguardante lo stesso,
nonché delle norme che regolano siffatta tipologia di opere, relazioni con
carattere di urgenza in sede di dibattito consiliare predisposto per l’occasione e
avendo ad oggetto la materia, affinché si possa conoscere la reale situazione
dell’impianto in oggetto e chiarendo al contempo i seguenti semplici punti: 1)
dell’impianto di depurazione del Villaggio Peruzzo alla data odierna,
orientativamente e in percentuale”, quindi stiamo parlando in maniera molto
aleatoria, “quando è stato realizzato”, cioè l’Ufficio Tecnico deve dire al
Consiglio comunale l’impianto è stato realizzato, sparo dei numeri, al 20%, al
70%, al 50%, ma una risposta ce la devono dare; “2) a quanto ammontano i
costi fino ad ora sostenuti”. Evidentemente per quello che è stato realizzato è
stato speso denaro pubblico, vogliamo sapere a quanto ammonta questo denaro.
“L’impianto che fino ad ora risulta realizzato, nonché il suo eventuale
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completamento per la messa in funzione, risulta e risulterebbe conforme alle
norme cui sono soggetti tali impianti?”. Questo purtroppo non possiamo essere
noi a dirlo, ma deve essere l’Ufficio Tecnico. “L’eventuale completamento
dell’impianto sarebbe in condizione di soddisfare il reale fabbisogno, alla luce
del fatto che il progetto risulta datato e che nel frattempo il territorio ha subito
uno sviluppo demografico residenziale non indifferente?”. In questo può
rispondere sempre l’Ufficio Tecnico. “Quante opere occorrerebbero per avere
l’impianto completo e funzionante? A quanto ammonterebbero i costi per il
completamento e la messa in funzione? Quanto tempo è necessario,
eventualmente, per avere l’impianto completo e messo in funzione
dall’attivazione delle relative procedure tecnico – amministrative di
completamento? Esistono soluzioni alternative al completamento del depuratore
del Villaggio Peruzzo che siano più celeri e al contempo più vantaggiose, che
giustificherebbero l’eventuale addio delle relative procedure al fine di porre una
soluzione definitiva al problema della depurazione? Potrebbe valutarsi
l’opportunità del completamento del depuratore del Villaggio Peruzzo se
rispondente ai requisiti di legge e se completabile in tempi più o meno brevi e
contemporaneamente attivare le eventuali procedure per la realizzazione di un
depuratore alternativo che risolva definitivamente il problema dei reflui alla
luce anche della futura espansione della città? Per quanto sopra…”, ecco cosa vi
chiedo io di votare, “affinché il Consiglio comunale possa essere messo nelle
condizioni di avere conoscenza della problematica che ad oggi risulta ostativa
alla risoluzione della depurazione della fascia costiera e valutare e/o predisporre
eventuali atti amministrativi di competenza per la risoluzione definitiva della
problematica”. Io in questa fase mi ricollego al parere della Sovrintendenza,
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dove appunto c’è una discordanza tra Piano Regolatore e PARF in merito
all’attuale, a quello che c’è del depuratore del Villaggio Peruzzo. Per cui mi
rimetto alla vostra sensibilità affinché l’Amministrazione con questa mozione
che voteremo tutti quanti, mi auguro possa avere il vostro voto favorevole,
l’Amministrazione venga finalmente a chiarire questo tabù di questo benedetto
depuratore del Villaggio Peruzzo e noi come Consiglio comunale, visto che ci
restano gli ultimi tre anni di legislatura, impegniamoci a produrre quegli atti
che l’Amministrazione non sta facendo. Grazie.
PRESIDENTE CALLARI – Per chiarezza, lei sensibilizza il Consiglio
comunale e l’Amministrazione. Per quanto riguarda il Consiglio comunale, una
volta votata questa mozione, io allego una lettera di accompagnamento al
signor Sindaco e all’Amministrazione e la invito a volere trattare quanto citato
nella presente mozione. (intervento fuori microfono) No, che siano competenze
dell’ATO, anche l’Amministrazione del Comune di Agrigento ha sempre…
perché siamo eletti dal popolo agrigentino, avere conoscenza di quello che sta
facendo l’ATO, noi abbiamo un grande rappresentante che è il nostro Sindaco,
quindi un punto di riferimento di questo Comune di Agrigento. Se non ci sono
interventi andiamo alle dichiarazioni di voto. (intervento fuori microfono) Far
conoscere le motivazioni del perché non si fa e se non si fa perché non ci può
essere una alternativa, il tutto a migliorare sicuramente il mare sanleonino.
Queste conoscenze noi votiamo in questa mozione. Quindi per interventi in
questo momento? Consigliere Hamel, prego.
CONSIGLIERE HAMEL - Io credo che la mozione sia abbastanza pertinente
perché serve a superare quello che è un costume che ormai si è radicato nel
nostro modo di procedere, non nel nostro modo di procedere, nel modo di
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procedere della gestione amministrativa in generale del Comune di Agrigento,
cioè che si trattano i problemi, si discutono, si affrontano, però poi i tempi di
realizzazione, i tempi di verifica sono sempre dei tempi sfilacciati che alla fine
non danno risposte e non danno chiarezza sui problemi. Noi abbiamo affrontato
questo tema in maniera abbastanza aspra quando ha presentato la mozione il
Consigliere Picarella e io quella mozione non l’ho votata in quanto affrontare il
problema in termini molto semplicistici e ritenevo che non fosse questo il modo
per gestire questo grosso, problematico, difficile aspetto della depurazione nella
città di Agrigento, però da quel momento in poi non c’è stato nessun sviluppo
nella gestione della vicenda, non ci sono state risposte né in positivo né in
negativo. La mozione centra perfettamente alcuni quesiti e pone anche la
condizione per cui possono essere date delle risposte concrete rispetto a quelle
che sono le nostre aspettative, perché il tempo incomincia a essere sempre più
breve e tra poco avremo il grosso problema dello scarico a mare dei reflui che
provengono dal Villaggio Peruzzo e da San Leone in generale. Tra l’altro io
sottolineo al Consiglio comunale che quando è stata fatta una informativa in
ordine alla realizzazione dei pennelli a mare, si parlava di un marchingegno che
io non ho compreso bene, ma che mi ha parecchio allarmato, che doveva servire
per separare corpi solidi, corpi che potevano in qualche modo otturare le
condotte prima che i liquami venissero immessi nei pennelli a mare e che
poteva essere utilizzata, se non ricordo male, una parte del depuratore delle
strutture delle vasche dell’attuale parziale realizzazione del depuratore di
Villaseta per fare questo processo di decantazione di questi reflui. Se questo
fosse così, io ritengo che c’è il forte dubbio che il rimescolamento di questi
liquami per estrarre i corpi solidi possa creare una serie di miasmi e di problemi
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molto più gravi rispetto a quelli che si temono dalla eventuale realizzazione del
depuratore. Quindi la questione che viene posta da Raccuia è estremamente
interessante, ci consente di riavviare una discussione e di ricevere risposte
concrete rispetto a un problema che è una emergenza per la città di Agrigento e
quindi io ritengo di votarla favorevolmente.
PRESIDENTE CALLARI - Ci sono altri interventi? Non ci sono altri
interventi. Per dichiarazione il Consigliere Calì.
CONSIGLIERE CALÌ – Grazie signor Presidente, signori consiglieri e
signori Assessori. Io annuncio il voto positivo di Forza Italia o PdL, tuttavia
volevo solo fare un commento e una aggiunta alla mozione presentata dal
Consigliere Raccuia, che di per sé già ha un significato grande, cioè fare
chiarezza su una situazione sulla quale c’è un velato mistero e nessuno sa nulla,
però dall’altra parte vorrei fare un invito, e poi ne parleremo magari in altre
sedi, se fare commissioni congiunte e fare una conferenza di servizi anche con il
responsabile di Girgenti Acque per vedere il punto della situazione con lui
davanti. Pur tuttavia dico che noi voteremo positivamente questa mozione
anche se dal mio punto di vista sarà solo, credimi, Consigliere, una perdita di
tempo, perché io vorrei capire come si parla di depuratore, l’ho sentito dire pure
al geometra Giuffrida in questi giorni sulla stampa, come si fa a potere parlare
di depuratore quando i tempi per la realizzazione e la sostituzione dei pennelli a
mare, scusatemi se sono ripetitivo, sono così lunghi, così difficili. Io credo che
ci sia una incapacità da parte della società che gestisce il servizio idrico e il
servizio idrico integrato e quindi lo voto positivamente, ma sono pessimista
sulla realizzazione. Grazie.
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PRESIDENTE CALLARI – Il Consigliere Indelicato voleva integrare la
motivazione. Prego. Siamo sempre in fase di dichiarazione di voto, non entri nel
contenuto della mozione.
CONSIGLIERE INDELICATO – Grazie, signor Presidente, signori
Assessori, colleghi Consiglieri. Ha detto bene lei, Presidente, io volevo
integrare le motivazioni del collega Calì. Chiaramente anche io sono favorevole
alla mozione del Consigliere Raccuia e la integro facendo una provocazione: se
è vero che questi pennelli a mare saranno sostituiti a spese dei nostri
concittadini, cioè a spese nostre con i soldi delle nostre tasche, senza nessun
finanziamento, e quella del finanziamento dell’ARRA era una bufala, perché fin
quando non si risolve il problema della conformità del PARF al PRG, o del
PRG al PARF, l’ARRA non darà nessun finanziamento pubblico, allora io la
integro dicendo che se noi dobbiamo sostenere questo costo dell’aggiustamento
dei pennelli a mare e visto che ormai la stagione estiva è saltata, a questo punto
che i lavori dei pennelli a mare non si facciano, si aspetta che noi risolviamo
questo problema in modo tale che poi possiamo attingere al finanziamento
pubblico. Tanto se li aggiustiamo adesso, ormai l’estate è saltata, come io ho
sempre detto, per cui a questo punto se i nostri concittadini devono essere
gravati da un ulteriore costo, da una ulteriore spesa, facendo forza e fronte dalle
proprie tasche, a questo punto che questi lavori non vengano fatti, l’estate è
saltata, aspettiamo di risolvere questo problema, come ben ha detto il
Consigliere Raccuia, lo risolviamo, così dopo di che possiamo attingere al
finanziamento pubblico. Non continuiamo a prendere in giro i nostri
concittadini. Quest’anno la stagione è saltata e andarla a fare a spese nostre è il
paradosso del paradosso. Grazie, Presidente.
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PRESIDENTE CALLARI – Consigliere Galvano, prego.
CONSIGLIERE GALVANO – Buonasera signor Presidente. Noi
preannunciamo il nostro voto favorevole alla mozione presentata dal
Consigliere Raccuia, proprio perché riteniamo che tale problematica meriti una
particolare attenzione e riteniamo giusto, appunto, che l’Amministrazione venga
a dare qui dei chiarimenti, sia a noi in qualità di consiglieri comunali, sia ai
cittadini agrigentini.
PRESIDENTE CALLARI – Ci sono altre dichiarazioni di voto? Pongo in
votazione il 10 punto all’ordine del giorno: “Mozione inerente la risoluzione
della problematica del pre-trattamento dei reflui della zona costiera di San
Leone, tramite impianto di depurazione, a firma del Consigliere Raccuia”. Lo
facciamo per appello nominale: chi è d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.
Invito i consiglieri a prendere posto. Prego.
Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE CALLARI – 24 presenti, 6 assenti, 24 voti favorevoli, questo
Consiglio comunale ha votato all’unanimità dei presenti la mozione a firma del
Consigliere Raccuia. Volevo ricordare, anche perché si nota l’assenza del
Consigliere Picarella, che è assente giustificato, in quanto è fuori sede per
problemi di salute. A lui vanno i nostri migliori auguri di una veloce pronta
guarigione e che ritorni al più presto all’interno di questa aula, anche perché,
parlando di reflui, la voce di Picarella che diceva di far fare la passeggiata a San
Leone ai reflui ci mancava. Andiamo in ordine. Il 3° punto all’ordine del
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giorno, che è “Iniziativa solidarietà e richieste conseguenti in ordine alla
situazione attuale nell’isola di Lampedusa a firma del Consigliere Arnone”,
ritengo che non si possa trattare per causa assenza del consigliere.
“Ordine del giorno presentato dal Consigliere Arnone su affidamento servizio
sociale professionale” non si può trattare in quanto il Consigliere Arnone è
assente. Relativamente al regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico,
io chiedo se ci sono già i pareri favorevoli di questo importante regolamento. Il
Presidente della Commissione chi è sul regolamento acustico? Due
Commissioni, seconda e terza. Non ci sono pronti… Consiglieri, io ritengo che
anche se sono trascorsi i tempi ci deve essere una richiesta di accantonamento
perché ritengo che l’importanza di questo regolamento venga agganciato,
diversamente io dovrei trattarlo per regolamento perché il termine per la
Commissione è scaduto, ma non possiamo andare avanti su questo regolamento
se non abbiamo contezza, conoscenza dell’intero regolamento tanto atteso da
parte della cittadinanza agrigentina. In merito a questo argomento chiede di
parlare per mozione d’ordine il Consigliere Calabrese ne ha facoltà.
CONSIGLIERE CALABRESE – Grazie, Presidente. Questo regolamento è
allo studio anche della II Commissione di cui io faccio parte, nonché della III
Commissione. Nell’ultima seduta abbiamo finito di verificare quanto contenuto
nel regolamento stesso e siccome riteniamo utile cercare di migliorare il più
possibile questo regolamento, avevamo pensato di fare degli emendamenti.
Venuti a conoscenza che vi è anche la terza Commissione che sta lavorando su
questo regolamento, abbiamo detto e verbalizzato nell’ultima riunione di
concordare una seduta congiunta con la III Commissione al fine di venire in
Consiglio con una serie di emendamenti possibilmente congiunti e che non si
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sovrappongano tra di loro. Quindi chiedevo al Consiglio la possibilità di dare la
facoltà alle Commissioni di potere ultimare il lavoro su questo regolamento e
quindi postdatare di qualche seduta l’esame da parte del Consiglio di questo
regolamento stesso. Grazie signor Presidente.
PRESIDENTE CALLARI – Nessuno si oppone, lo posso fare a iniziativa del
Presidente, tenere vivo questo punto all’ordine del giorno, accantonarlo e
trattarlo successivamente. A questo punto, Consigliere Calabrese, è giusto che
giustifichiamo che in un primo momento c’è stato un rallentamento dei lavori
perché abbiamo tentato tutti insieme, Presidenza e conferenza dei capigruppo,
di sentire le parti interessate. Le parti interessate sono i gestori dei chioschi a
mare, gli abitanti di San Leone, i gestori delle attività di intrattenimento del
centro storico, gli abitanti del centro storico, per sentire le loro ragioni e per
tentare un passo indietro di tutti per dare dei suggerimenti alle varie
commissioni che tecnicamente stavano adoperandosi sul regolamento. Accordo
non ce ne è stato. Ogni tentativo è stato vano. Da quel momento in poi le
Commissioni hanno continuato a lavorare celermente. Quindi il 6° punto
all’ordine del giorno viene accantonato in attesa dei pareri delle Commissioni.
Successivamente noi abbiamo il 9° punto all’ordine del giorno.
9° punto all’O.d.G.: “Riconoscimento di legittimità del debito fuori
bilancio nascente dalla sentenza N. 273/09 resa nel procedimento Gallo
Afflitto Calogero contro Comune di Agrigento”.
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PRESIDENTE CALLARI - Chiedo di sapere se ci sono tutte le Commissioni,
tutti i pareri della Commissione, del Collegio dei Revisori e se sono favorevoli.
I pareri sono favorevoli. Credo che il Presidente della IV Commissione come al
solito intende dare un chiarimento sul parere della stessa.
CONSIGLIERE CIRINO – Signor Presidente, colleghi Consiglieri. Si tratta
di un debito fuori bilancio derivante dalla sentenza 273 del 2009 con il quale il
Tribunale di Agrigento condanna il Comune di Agrigento al pagamento in
favore del signor Gallo Afflitto a titolo di risarcimento danni fisici per la
somma di 7.900,00 euro più interessi, per un totale complessivo di 10.600,00
euro. Si tratta della solita richiesta di riconoscimento danni, dovuto a incidente
per dissesto stradale. Dall’esame della sentenza si rileva che nel procedimento il
Comune di Agrigento non ha provveduto a costituirsi in giudizio, rendendosi
contumace e conseguentemente non ha potuto portare dinanzi al Giudice
valutazioni diverse rispetto a quelle richieste dall’attore, dal signor Gallo
Afflitto. La Commissione ritiene di mettere in evidenza il dato della mancata
costituzione in giudizio. Per quanto il merito si ritiene che non ci siano elementi
di perplessità. Si tratta infatti di un riconoscimento debiti fuori bilancio
derivanti da sentenza esecutiva. Nel provvedimento viene attestata la regolarità
tecnica e contabile, la copertura finanziaria. Il parere del Collegio dei Revisori è
favorevole e anche il parere della Commissione Bilancio è favorevole, con la
prescrizione di una attenta valutazione delle spese da pagare in sede di
liquidazione.
PRESIDENTE CALLARI – Grazie, Presidente, della sua esauriente
esposizione. Non ci sono interventi circa l’intervento sul 9° punto all’ordine del
giorno. Invito i consiglieri a prendere posto. Pongo in votazione il 9° punto
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all’ordine del giorno: “Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio
nascente dalla sentenza N. 273/09 resa nel procedimento Gallo Afflitto
Calogero contro Comune di Agrigento”. Invito i consiglieri a prendere posto,
siamo in fase di votazione del 9° punto all’ordine del giorno. Lo facciamo per
appello nominale: chi è d’accordo dica sì, chi è contrario dica no.
Il Segretario Generale procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE CALLARI – 21 presenti, 20 voti favorevoli, 1 contrario, il 9°
punto “Riconoscimento del debito fuori bilancio” viene approvato. A questo
punto dal nono passiamo all’11° perché il 10° era stato prelevato e approvato.
11° punto all’ordine del giorno: “Relazione in Consiglio comunale sull’attività e
sui lavori svolti nel biennio 2007 e 2009 dalla V Commissione consiliare”. Ci
sono interventi per mozione d’ordine? Prego, Consigliere Salsedo.
CONSIGLIERE SALSEDO – Presidente, visto l’ordine del giorno abbastanza
povero e con tutto rispetto parlando anche nei confronti dei consiglieri che
grazie a loro, anzi grazie a noi stessi diamo vita ai lavori consiliari anche con
mozioni e quant’altro e notiamo anche l’assenza totale di proposte valide per la
città, proposte di rilancio per la città, una città che ad oggi è ancora avvolta dal
degrado, un abbandono totale, uno scollamento totale, visto che non ci sono
argomenti veramente forti di cui parlare, chiedo il rinvio e decida lei la data per
convocare una nuova seduta.
PRESIDENTE CALLARI – Intervengo un attimo io così completiamo
l’intervento da parte del Consigliere Salsedo. A noi ci rimangono… Non ha
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chiesto ancora nulla se non di rinviare la seduta. A questo punto subentro io. Io
ritengo, ma questo è nella libera e nel confronto diretto tra noi consiglieri
comunali, che fare cadere la seduta per mettere nuovi punti all’ordine del giorno
non me la sento perché rallenteremmo l’approvazione di questo importante
regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico. Se le due commissioni ci
assicurano che per il prossimo giovedì ci sono i pareri, quindi parliamo…
(intervento fuori microfono) le parti in causa, volevo semplicemente anticipare,
io ci ho provato, non si riuniscono due insieme. Le parti in causa sono i gestori
con gli abitanti. Presidente, lei mi deve dire che se giovedì prossimo noi
abbiamo i pareri, perché se no non c’è motivo di convocarlo giovedì prossimo
perché non abbiamo… (intervento fuori microfono) non siamo in prosecuzione.
Con i tempi ci siamo se noi integriamo questi punti per giovedì prossimo, così
se non ci sono i pareri andiamo a trattare sulla Commissione, con Presidente il
Consigliere Cordova, sulle due mozioni del Consigliere Arnone, se viene, li
trattiamo, su questi della (...), diamo precedenza al regolamento se ci sono i
pareri. Sempre l’Amministrazione è informata dei nostri Consigli comunali.
Quindi pongo in votazione il rinvio della seduta per giovedì 21 alle ore 19:00:
chi è d’accordo dica sì, chi è contrario chi è contrario… Ha già individuato i
presenti, le facciamo per alzata e seduto. Ripeto, chi è d’accordo al rinvio della
seduta per giovedì 21 alle ore 19:00 si alzi, chi è contrario rimanga seduto.
Approvato all’unanimità dei presenti. Quindi la seduta viene rinviata per
giovedì 21 maggio, verrà notificata semplicemente agli assenti. Grazie.
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