VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA · Web view- le spese presentate in consuntivo sono in linea con...

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Roma, 2-3 aprile 2012 Presenti: F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna W. BONIVENTO - Coord. Sez. di Cagliari A. TRICOMI - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara E. GALLO - Coord. Sez. di Firenze S. PASSAGGIO - Coord. Sez. di Genova S. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L. N. Frascati C. TRONCON - Coord. Sez. di Milano D. PEDRINI - Coord. Sez. di Milano Bicocca P.L. PAOLUCCI - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova G. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia M. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa C. BINI - Coord. Sez. di Roma I E. SANTOVETTI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata A. PASSERI - Coord. Sez. di Roma III M. COSTA - Coord. Sez. di Torino A.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: O. Adriani, M.G. Alviggi, M. Antonelli, M. Bertani, T. Boccali, F. Bossi, G. Chiodini, M. Dallavalle, G. Della Ricca, A. Di Ciaccio, M. Diemoz, U. Dosselli, A. Fantoni, A. Ghigo, S. Giagu, E. Iacopini, P. Iengo, F. Lacava, M. Laveder, D. Lucchesi, G. Maccarrone, U. Marconi, M. Meschini, C. Milardi, E. Pasqualucci, N. Pastrone, L. Pontecorvo, G. Punzi, L. Rossi, R. Santonico, A. Scribano, G.F. Tartarelli. 1

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma, 2-3 aprile 2012

Presenti:

F. BEDESCHI - PresidenteA. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariV. VAGNONI - Coord. Sez. di BolognaW. BONIVENTO - Coord. Sez. di CagliariA. TRICOMI - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraE. GALLO - Coord. Sez. di Firenze S. PASSAGGIO - Coord. Sez. di GenovaS. SPAGNOLO - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L. N. FrascatiC. TRONCON - Coord. Sez. di MilanoD. PEDRINI - Coord. Sez. di Milano BicoccaP.L. PAOLUCCI - Coord. Sez. di NapoliF. SIMONETTO - Coord. Sez. di PadovaG. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaM. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa C. BINI - Coord. Sez. di Roma IE. SANTOVETTI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataA. PASSERI - Coord. Sez. di Roma IIIM. COSTA - Coord. Sez. di TorinoA.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:

O. Adriani, M.G. Alviggi, M. Antonelli, M. Bertani, T. Boccali, F. Bossi, G. Chiodini, M. Dallavalle, G. Della Ricca, A. Di Ciaccio, M. Diemoz, U. Dosselli, A. Fantoni, A. Ghigo, S. Giagu, E. Iacopini, P. Iengo, F. Lacava, M. Laveder, D. Lucchesi, G. Maccarrone, U. Marconi, M. Meschini, C. Milardi, E. Pasqualucci, N. Pastrone, L. Pontecorvo, G. Punzi, L. Rossi, R. Santonico, A. Scribano, G.F. Tartarelli.

F. Bedeschi: Comunicazioni del presidente.

- consuntivi aperti in scrittura per i resp. nazionali dal 7 marzo al 15 aprile.

- benvenuto ai due nuovi osservatori: Alessandra Fantoni (CSN3) e Giuseppe Degrassi (CSN4).

- La delegazione del gruppo di valutazione: Clara Troncon prende il posto di Chiara Meroni. E’ quindi ora composta da: D.Pedrini (chair), S.Miscetti, C.Troncon.

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- NA62 richiesto riassegnazione su un avanzo di una gara fatta l’anno scorso. Si sapra’ qualcosa probabilmente a fine Aprile.

- partecipazione sul data preservation, scade il 17 aprile, coinvolge anche il CERN, per INFN: iniziata da G.Maggi e A.Colaleo, aperto anche ad altri gruppi, in particolare LHC. (ma anche altri esp. interessati (CDF ad es.). Se c’e’ qualcuno interessato puo’ contattarli. Se ne parlera’ piu’ in dettaglio nella riunione di Maggio.

- In corso la finalizzazione del framework agreement con DUBNA. Prevede la creazione di un board di controllo. Seguira’ una serie di “implementation agreements” con le varie sez. INFN interessate.

- Aggiornamento MOU con PSI, prevista la possibilita’ di borse, contributo al 50% INFN e 50% PSI. A. Zoccoli non ha notizie piu’ precise.

- referaggio COMPASS: Escono S. Ragazzi e S. Forte, restano in carica: Gallo, Spadaro, Di Nezza, Corradi.

- Richiesto dal presidente della CSN 5 un contributo per 10 kE per DREAM, per due testbeam. Al momento la CSN1 non ha soldi, vediamo cosa si puo’ fare.

- Calcolo: terminata la gara per le CPU tramite il CNAF. Risparmiati 70 keuro. I costi sono gia’ stati stornati dalle assegnazioni, il DB verra’ aggiornato dopo la riunione. Riorganizzato il referaggio del calcolo LHC: esce Bozzi, entra Lucchesi come Chair. Vagnoni segue ATLAS/CMS, Spagnolo segue LHCb, Bottai CSN2 e Pirrone CSN3. Rasta da capire cosa succedera’ per la parte di GRID.

Zoccoli: la parte di Grid dovrebbe essere inglobata nelle CCR, in fase di discussione una proposta in cui CCR verra’ ampliata a inglobera’ Grid.

- Riunioni future: settembre a Torino, nella sala dei mappamondi dell’Accademia delle scienze, stesso edificio del Museo egizio. Si sta lavorando per l’accesso in rete. M.Costa mandera’ un mail con le scadenze. I costi sono ripartiti sui consumi delle varie sezioni: sezioni grosse 1000 euro, medie 500 euro, piccole 0.

Discussione:

- D.Pedrini: c’e’ la possibilita’ che ci sia una possibile aggiunta di MI (Premiale?). Se arriva il premiale…. A.Zoccoli: ne parlera’ nel talk successivo.

- Proposta di variazione similfellows: accolti tutti i punti tranne la proposta di dividere la borsa in 2 periodi di 6 mesi. Occorre decidere ora se partire gia’ da luglio o solo da gennaio prossimo con le nuove regole. Occorrere decidere in tempi rapidi.

Pastrone: se avessimo iI soldi si potrebbe fare partire ora che ci servono le persone per la presa dati.

Zoccoli: mi vedro’ con il CERN prima di Pasqua, se si vuole partire con le nuove regole bisogna cominciare gia’ ad aprile. Faro’ quello che e’ meglio per la commissione, per il problema finanziario si chiedera’ dopo pasqua.

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Bedeschi: Si fara’ un bando aperto con un numero massimo di borse…. (e’ sempre stato cosi’). Ci sono 9 richieste di borse in piu’ rispetto quelle disponibili (circa 225kE) che dovremo trovare da qualche. parte…

- Zanetti e Spadaro raccolgono proposte di miglioramenti per le riunioni future

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=0&resId=0&materialId=slides&confId=4779

A.Zoccoli: Comunicazioni del membro di Giunta

Bilancio: attualmente iln ministero ha una bozza per il fondo ordinario per l’anno prossimo, per L’INFN e’ sui 240 Meuro, di cui 7% premiale e 8% progetti bandiera. Il Ministero ha in piano una review in Ottobre dei progettim bandiera per vedere quali continuare a finanziare. Dal 2013 pare che un altro 5% verra’ assegnato per via premiale.

- pare che buona parte dei progetti premiali sia stata esaminata ma c’e’ uno stop dalla Corte dei Conti (premiale 2011) per cui ora e’ tutto fermo. Dal 2013 il Ministero dovrebbe effettuare una distribuzione in base a aparametri ,VQR, tra cui quanti ERC, FIRB, PRIN etc… Dipendera’ da come iI vari parametri verranno pesati. Ci sara’ una discussione con il Ministero per fissare questi parametri, ma in generale si va piu’ nella direzione della ricerca applicata.

Ancora per quest’anno si riesce ad andare avanti con riassegnazioni, ma dall’annno prossimo saremo nei guai se non arriva il premiale.

Bedeschi: alcuni progetti premiali sono pluriennali, significa che una volta approvati saranno finanziati per piu’ anni ?

Zoccoli: no, se vuoi puoi richiederli ogni anno, ma il premiale viene ridefinito ogni anno.

Il MIURr vuole un P.T. scritto in modo diverso, che includa i premiali e avere tempo di valutarlo. Prossimo entro giugno.

- Personale: siamo in attesa da quasi un anno dell’autorizzazione a bandire 64 posti. Il tutto e’ sul tavolo del Ministro in attesa della firma. Questo non implica che potremo assumere subito, ma sarebbe gia’ un bel passo. Posizioni per ricercatori sono 0. Tecnici-Tecnologi-Amministrativi. Per il TD attualmente abbiamo ricollocato quasi tutti iI contratti in essere fino al gennaio prossimo ma siamo sotto rispetto al nostro budget di 250 kE, quindi in difficolta’. E’ stato chiesto ai direttori di reiterare tutte le richieste di contratti t.d..

- Fondi esterni: nuova organizzazione di uffici per richieste fondi europei e regionali. Si vuole costituire una rete per macroaree (nord, centro, sud etc..) in modo da stimolare le persone a fare domanda ma anche aiutare le persone dal punto di vista amministrativo.

- E’ stato deciso per i FAI di dare un budget complessivo non taggato ai Direttori che possono gestirlo tra assegni-FAI-Borse di studio, quindi la filosofia cambia. I criteri: 2

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gruppi di lavoro del CD, proposti dei pesi su cui suddividere il budget, in base al personale. Per ora ci sono anche gli associati, si proseguira’ la discussione per trovare una soluzione condivisa.

- Calcolo: cambiati i referee, ci sono dei grossi movimenti: il nuovo Ministro ha cambiato filosofia. Ha chiesto a tutti i consorzi di unirsi in uno unico. Vuole usare il GARR come riferimento per parlare alle scuole e il Ministro cerca di non crearne dei nuovi. Questo rimette in discussione IGI, per ora nel fondo ordinario ci sono ancora i fondi, si tratta di capire quale sara’ il futuro. Una soluzione e’ che stia in piedi da solo (fondi INFN- Ministero, Universita’ etc..), l’altra e’ che converga nel GARR.

- il 18-19 giugno ci sono le giornate del piano triennale INFN a Torino.

Discussione:

Santovetti: risparmi che l’ente deve affrontare: accorpamenti.

Zoccoli: non vogliamo chiudere sezioni, non genererebbe molto risparmio. Abbiamo implementato un sistema informativo che puo’ cambiare il modo di lavorare, si possono fare accorpare i servizi tra sezioni e lab. vicini. Sono solo idee per ora. Si puo’ fare con officine meccaniche, camere pulite, servizi di elettronica (area romana, padovana, bolognese…). Alcune sezioni o laboratori dovranno diventare il riferimento anche per i lab. vicini.

C. Milardi – DAFNE, stato della macchina

Le massime prestazioni raggiunte da DAFNE durante il commissioning preliminare alla presa dati dell’esperimento KLOE-2 si possono riassumere con i seguenti dati:

Luminosita’ di picco Lpeak ~ 1.5 •10 32 cm-2 s-1 (ottenuta nella configurazione: I+ ~0.719 A, I-

~ 0.919 A, nbunches= 100) Massima luminosita’ integrata giornaliera e’ Lday~ 6.7 pb-1

Massima luminosita’ integrata oraria, misurata sulle due ore, L∫1hour~ 0.359 pb-1, (valore che proiettato su 24 h prospetta una Lday~ 8.62 pb-1)

Massima luminosita’ a bassa corrente L lowCur ~ 2.34 •10 31 cm-2 s-1(ottenuta con: I+ ~0.11 A, I-~ 0.11 A, nbunches= 10Tutti i precedenti valori sono stati ottenuti lo scorso Dicembre 2011.

La luminosita’ di picco ha eguagliato il valore massimo ottenuto, dopo un lungo periodo di ottimizzazione, alla fine del precedente run di KLOE nel 2005 con la configurazione: I + ~1.2 A, I-~ 1.4 A, nbunches= 111.

La massima luminosita’ ottenuta finora a bassa corrente facendo collidere 10 bunches, in modo da svincolare l’interazione fascio-fascio dalle problematiche legate all’operazione ad alta corrente ed in multibunch (LlowCur~2.34 •10 31 cm-2 s-1) indica la possibilita’ di raggiungere un valore dieci volte piu’ alto semplicemente passando da dieci a cento pacchetti collidenti (cosa possible, ma non del tutto bantriviale).

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Tuttavia l’operazione di DAFNE e’ stata condizionata da un’alta incidenza di guasti tecnici che hanno interessato diversi sottosistemi:

l’impianto di raffreddamento a fluidi gli alimentatori di alcune famiglie di magneti I kickers d’iniezione Il Linac il sistema di controlloInoltre gli anelli di collisione ed il canale di trasporto evidenziano alcuni problemi di riproducibilita’ dal punto di vista dei parametri di fascio.

Sicuramente il vuoto dinamico nei due anelli non ha ancora raggiunto i valori ottimali.

Segue una breve descrizione degli interventi di maggiore entita’ che si sono recentemente resi necessari.

Durante la fermata natalizia si e’ intervenuti su un kicker di iniezione nell’anello e- per sostituire i quattro mini-soffietti dei passanti.

A meta’ Gennaio 2012 si e’ osservata una brusca risalita della temperattura nel tratto commune di Kloe all’interno di KLOE, che e’ stato spiegato con una perdita di contatto elettrico nei bellows nella IR e successivamente risolto riposizionando meccanicamente le due meta’ della IR.

A meta’ Marzo si e’ riscontrata una importante perdita d’acqua da tre, su quattro Wigglers, nell’anello elettroni.

Guasti e fermate hanno portato al progressivo deterioramento delle prestazioni del collisiore, ragion per cui tra Febbraio e Marzo sono state avviate una serie di misure di macchina che, successivamente, sono state usate per calcolare una nuova ottica per gli anelli principali.

La nuova ottica ed il concomitante lavoro di ottimizzazione hanno portato a migliorare l’iniezione dei fasci, a tenere sotto controllo l’andamento delle dimensioni trasverse dei fasci, in funzione della corrente del fascio iniettato e di quello collidente ed al progressivo recupero delle prestazioni in termini di luminosita’ e fondi visti dal rivelatore.

Luminosita’ di picco Lpeak ~ 1.33 •10 32 cm-2 s-1

Massima luminosita’ integrata oraria, misurata sulle due ore, L∫1hour~ 0.324 pb-1

E’ importante notare che attualmente la luminosita’ istantanea, vista dall’esperimento KLOE, mostra un andamento lineare in funzione del prodotto delle correnti collidenti e non piu’ la saturazione che era evidente nei dati di Dicembre 2011.

Nel valutare l’avanzamento dell’attivita’ su DAFNE non bisogna dimenticare che le risorse umane a disposizione per questa attivita’ (infatti DAFNE non e’ piu’ un progetto) sono in continua contrazione a causa dei pensionamenti, del trasferimento all’estero di giovani ricercatori precari ed all’avvio di diversi nuovi progetti.

Infine recentemente la Divisione Acceleratori ed il gruppo che lavora su DAFNE hanno affrontato una generale riorganizzazione.

Il lavoro fatto a tutt’oggi su DAFNE puo’ essere riassunto nei i seguenti punti:

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La luminosita’ di picco e’ uguale a quella massima ottenuta nel passato run di KLOE ed e’ stata ottenuta a correnti piu’ basse e con un minor numero di bunches

La luminosita’ a bassa corrente indica che e’ possibile raggiungere una luminosita’ di picco dell’ ordine di ~ 2.3 •10 32 cm-2 s-1

A bassa corrente la luminosita’ specifica e’ 3 volte piu’ alta che durante lo scorso run di KLOE

Le massime correnti in collisione sono: I- ~ 1.3 A e I+~0.9 A Le molte innovazioni che sono state introdotte hanno dato risultati decisamente positivi:o I feedbacks trasversi e longitudinali, che sono stati oggetto di interventi d’innovazione,

lavorano come ci si aspettavao Gli elettrodi installati nell’anello positroni sono efficaci nel combattere le instabilita’

associate al fenomeno dell’ e-cloudo L’affidabilita’ del Linac e’ stata decisamente migliorata ( uptime ~80%) in seguito ad un

minuzioso intervento di manutenzione generale

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=1&resId=0&materialId=slides&confId=4779

Discussione:

- Bedeschi: complimenti per i progressi.

- dal sito LNF c’e’ un plot con la luminosita’ integrata, max 5 pb^-1/giorno (e’ la massima), con 200 gg, si fa, 3 fb^1 iI n 3 anni. E’ chiaro che rispetto ai 20 fb^-1 accorre fare molto meglio di media. Ci sono questi margini?

- problema del personale, aumentato il numero delle attivita’: ci puo’ dire il direttore il livello di priorita’ di DAFNE.

- Dosselli: Il lab. e’ giustificato dal fatto di fornire strutture di ricerca. Le iniziative che abbiamo al lab hanno la priorita’ e in particolare DAFNE. Ce ne sono altre interessanti (SPARC-LAB) . Come direttore ho fatto una rchiesta di 20 posti, provocatoria chiaramente per iI tempi… Dichiarazione di importanza assoluta.

- Bini: confronto tra attuale luminosita’ e run di siddartha ?

- Milardi: le migliori prestazioni del run di Siddharta ottenbute con correnti molto piu alte di ora. L’incremento delle correnti non e’ un processo immediato, serve tempo, occorre un sistema ottimizzato e stabile. Rispetto alle situazione precedenti ci sono problemi ulteriori come il coupling con KLOE e la minimizzazione dei fondi. Anche la luminosità integrata giornaliera va rapportata al reale uptime della macchina, che e’ stato molto basso nel 2012. L’andamento della luminosita’ dice però che c’e’ un buon margine per salire in corrente.

- Passeri: il record di luminosita’ a DAFNE-1 e’ arrivato dopo un lungo run.

-Bedeschi: sarebbe utile avere un po’ di plots con la luminosita’ giornaliera MEDIA, in modo da vedere se c’e’ una tendenza in positivo.

- La luminosita’ max ottenibile?

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Bloise: con Siddharta raggiunto 4.5 10^32

Ghigo: il prodotto delle correnti all’epoca di Siddharta era il doppio di adesso. Si puo’ quindi arrivare sicuramente a raddoppiare l’attuale luminosità di picco.

Dosselli: nel direttivo di aprile verra’ fatta una presentazione al riguardo. Andrea Ghigo è il nuovo direttore delle divisione acceleratori di LNF.

Fabio Bossi: KLOE-Stato e prospettive di fisica

La collaborazione KLOE-2 sta continuando con successo l'analisi del data set 2001-2006 di KLOE. Sono in preparazione tre lavori che ci si aspetta di pubblicare entro l'estate. Almeno altrettanti possono essere sottomessi entro la fine dell'anno. Nel frattempo la collaborazione sta prendendo in considerazione i potenziali outcomes di fisica, nel caso la luminosita' di DAFNE non raggiungesse i valori aspettati. E' ragionevole pensare che si possano ottenere buoni risultati se si riuscisse ad integrare tra i 5 e i 10 fb-1 al picco della phi(1020). E' stato preso in considerazione anche un possibile run fuori dal picco, con differenti targets di fisica. Si pensa di sottomettere entro la prossima riunione di CSN1 un breve documento che discuta vari possibili scenari in questo senso.

La collaborazione ritiene che allo stato attuale qualsiasi decisione riguardo il futuro del progetto sarebbe prematura, e sostiene l'idea di continuare il run di DAFNE fino a giugno per dare modo alla divisione acceleratori di migliorare la comprensione della macchina.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=2&resId=0&materialId=slides&confId=4779

P.Paolucci - Referee KLOE-DAFNE

SUNTO

Costo annuo run KLOE 130 keuro (apparato) + 100 keuro (calcolo). Si potrebbe ridurre del 20-30% lavorando sul calcolo.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=3&resId=0&materialId=slides&confId=4779

Discussione:

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Bedeschi: occorrerebbe un plot con la media della luminosita’ intergrata/giorno, per vedere se c’e’ una tendenza, la affidabilita’ della macchina, chiaro che in 2 mesi non si risolbvono tutti iI problemi della macchina, ma basterebbe vedere una tendenza.

Ghigo: ci siamo presi l’impegno di dare un numero attuale sulla lumi di picco al CD e poi a giugno una verifica della lumi integrata acquisita da KLOE. Per fare la lumi al picco KLOE deve stare spento (la DC) perche’ troppi fondi. Poi una volta fatto il record si fa il test di quanto di quella lumi e’ acquisibile con KLOE acceso. Servono 2 mesi di tempo dedicato per questo. La CSN1 di maggio puo’ essere un passaggio di riferimento.

Bedeschi: noi facciamo il lavoro di monitoring. 5 fb^-1 sembra il limite sensato, ma sarebbe molto meglio 10, a meno che non si trovino scenari diversi. Un documento che chiarisca bene le varie opzioni nei possibili scenari di macchina sarebbe molto utile: KLOE è fortemente incoraggiato a scriverlo.

Dosselli: sarebbe interessante se, per la riunione del CD, Bedeschi arrivasse con il punto di vista della commissione.

Bedeschi: e’ difficile fare estrapolazioni, se non basate sulla fisica; si invitano tutti iI coordinatori di esprimere il proprio parere, anche se non immediatamente.

Giovanni Punzi: CDF2 –Risultati e aspettative.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=4&resId=1&materialId=slides&confId=4779

discussione:

- Bedeschi: si pensa di partecipare al grant europeo per la data preservation anche da parte di CDF ?

Punzi: oggi ci sono stati contatti fra Silvia Amerio e Aanna Colaleo. Si seguirà la cosa.

- Colaleo: per il momento il progetto non e’ legato troppo agli esperimenti, ma su un lavoro preparatorio di una call molto piu’ ampia in Horizon2020.

- Bedeschi: ci sara’ una discussione piu’ approfondita alla prossima rinione.

- Passeri: per la misura della massa dal W con 10 fb-1 che tempi prevedete? E che errore?

Punzi: ci vogliono anni di lavoro per abbattere le sistematiche, ma si puo’ puntare a un errore di 10 MeV.

G. Polesello: CDFII - Relazione dei Referee

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Esperimento in fase finale di completamento dell'analisi che durerà fino all'estate 2013.

- Raffinamento di misure esistenti, complementarità con LHC.

- Per il completamento dell’analisi l'esperimento richiede una 'tassa' corrispondente a una cifra di 16200 Keuro per iI gruppi Italiani, pagabile o in una singola soluzione nel 2012 o in due tranche in 2012 e 2013.

- A Settembre: decisione di assegnare 100 k€metà di tale cifra e mettere l'ultima tranche di 100Keuro sub iudice a:

Dichiarazione liberatoria dell'esperimento che questa sia la richiesta finale

Verifica che tale a tale finanziamento corrisponda una prosecuzione ad alto livello della attività di analisi, con un impegno costante da parte della Collaborazione:

Richiesta a CDF di presentazione circostanziata sullo stato delle analisi e le prospettive per l'immediato futuro in una delle riunioni del 2012

Vista la lettera e la presentazione dei risultati dell'esperimento proponiamo di procedere allo sblocco della seconda tranche.

presentazione:

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T. Spadaro: relazione referee di COMPASS su richiesta sblocco SJ

Incontro a Firenze:

- non ci sono stati problemi la presa dati nel 2011, i referee si complimentano.

- le spese presentate in consuntivo sono in linea con quelle presentate in preventivo.

- si auspica un aumento della produzione scientifica, uno dei punti deboli della collaborazione, importante per gli attuali criteri di valutazione (ultima pubblicazione risale al 2010). Nel 2011 ci sono 2 paper in fase di discussione.

- in media la produzione e’ 3/anno, bisogna dire che la parte che si occupa di spettroscopia adronica (stranieri) ha qualche difficolta’.

- 3 nuovi postdoc a Trieste.

- per iI common funds una parte era stata posta in SJ, il contributo pro-capite e’ passato da 5500 e 5000 quindi c’e’ tesoretto di 300 kE per una taerghetta polarizzata.

- I referee propongono lo sblocco del SJ come proposto dalla collaborazione.

- MOU: ora il contributo dell’INFN a COMPASS e’ circa il 14%, nel MOU il contributo sarebbe il18% con vari over 70 e tecnici, pe r i russi (Protvino-JINR) pagano solo il 3% indipendentemente dal numero di partecipanti. Va bene per JINR ma non per Protvino.

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- Bedeschi: ultimamente la situzione e’ cambiata, ora a Dubna iI soldi li hanno, per cui …

- il material procurement per l’assorbitore richiede almeno 1 anno, 240 kE, i referee propongono lo sblocco di 80 k€, in modo da far partire le gare.

- Bedeschi: potrebbe essere congruo pagare solo l’assorbitore, la trattativa su questo MoU continuera’, hanno applicato ancehe a dei fondi europei… ma per finanziarlo del tutto noi e’ molto difficile. Per settembre avremo molti upgrade, cose nuove con un budget che non aumenta, per cui a settembre dovremo fare una graduatoria delle iniziative nuove, e in base ai soldi qualcuno dovra’ rinunciare.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=6&resId=0&materialId=slides&confId=4779

D. Lucchesi: LHC Computing

La presentazione e' articolata in 2 fasi: presentazione dell'utilizzo delle risorse da parte degli esperimenti LHC in Europa e in Italia e un primo sguardo alle richieste che gli esperimenti LHC hanno sottomesso allo Scrutiny Group (SG).

Uso delle risorse:

i plots contenuti nelle trasparenze 5 - 8 mostrano l'utilizzo dei veri Tier1. Gli esperimenti utilizzano tutte le risorse pledged e in alcuni casi anche risorse aggiuntive disponibili perche' acquiste su fondi esterni o da altri esperimenti.Il Tier1 italiano e' in linea con la media.

Nelle trasparenze 9 - 12 si mostra l'utilizzo delle risorse dei Tier2. Sono presi come riferimento i Tier2 di Francia, Germania e US. L'uso delle cpu supera abbondantemente le risorse previste. Lo stesso andamento si nota nei Tier 2 Italiani.

Richieste per il 2013:

Sono riassunte le richieste senza che siano referate come sono state presentate allo SG. Atlas e CMS chiedono di poter aumentare il rate di data taking in modo da avere dei campioni di dati, delayed streams e parked data per Atlas e CMS rispettivamente, da analizzare durante lo shutdown. Questo porta ad un incremento delle richieste sia di cpu che disco in quanto il processing di questi dati e' previsto almeno in parte ai Tier1.

LHCb ha invece rivisitato il proprio computing model e non ha richieste consistenti nonostante sia passata da 3 a 4.5 KHz.

Le trasparenze 17 e 19 riassumono le richieste per Atlas e CMS con le percentuali italiane per i Tier2 includendo anche i rimpiazzi. La trasparenza 21 riassume la situazione per il Tier1. Nel 2013 al Tier1 si deve rimpiazzare una grossa percentuale di cpu. Andra' capito se e' necessario rimpiazzare tutto o se si puo' farlo solo per una parte estendendo la

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manutenzione per il rimanente. Un primo tentativo di envelope di spesa e' mostrato nella trasparenza 23. Tutto questo dovra' essere esaminato dallo scrutiny group, quindi si rimanda alla riunione del RRB di aprile per un profilo piu' accurato sia in termini di risorse che spesa.

discussione

Discussione su riduzione costi. Rimpiazzi molto alti. Discussione a RRB di aprile (Zoccoli presente).

Lucchesi: queste sono solo le previsioni di spesa, poi i referees taglieranno. La fase di ristrutturazione e’ un processo delicato, non facile, bisognera’ capire chi paga cosa. Bisogna garantire iI servizi che ora sono eccellenti.

Bedeschi: margini per risparmiare?

Lucchesi: non molto.

Vagnoni: anche gli stranieri sono messi male.

Lucchesi: al DOE sono pronti a chiudere dei TIER2, ma ne hanno una grande quantita’, per cui non ha un grosso impatto, qui da noi sarebbe piu’ complicato perche’ avrebbe un impatto molto maggiore.

Problema di trovare iI soldi per il TIER1.

Grassi: quanta parte e’ dovuta al fatto che si andra’ a 50ns e quanto e’ dovuto alla luminosita’ maggiore?

Lucchesi: ATLAS l’evento complessivo del raw data e’ ~ fattore 2, ma gli esperimentio hanno lavorato per ridurre le dimensioni.

Carlino: il pileup ha un peso rilevante. In Atlas fatto grande sforzo per ridurre tempi simulazione, ma poi sono risaliti a causa dell’alto pileup. Contano i tempi di ricostruzione dell’evento.

presentazione:

http://agenda.infn.it/materialDisplay.py?contribId=8&materialId=slides&confId=4779

A. Scribano: TOTEM Stato e Prospettive / MOF A & B

Stato dei rivelatoriDurante lo stop di fine 2011 è stato:

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- fatto un lavoro di manutenzione generale a tutti i rivelatori RP, T1 e T2; - fatta una revisione del controllo dei movimenti dei RP, richiesto dalla MPP;- installato il trigger su cavo elettrico sui Roman Pots a 220 m che ha permesso di anticipare il segnale di circa 600 ns e quindi poter generare un L1 in tempo per la latenza di CMS.

Adesso tutti i rivelatori sono pronti per la presa dati nel 2012 previo esercizio di avvicinamento al fascio dei sensori dei RP, in particolare di quelli a 147 m per i quali non è stato mai fatto l’allineamento.

Analisi dati

- L’analisi dei dati 2011 con solo T2 nel trigger, a bassa luminosità e basso pile-up, ha portato alla distribuzione in pseudorapidità delle particelle cariche primarie. Il preprint della misura di dN/d è stato sottomesso alla divisione PH del CERN e quindi sarà inviato a epl per la pubblicazione.

- La misura della sezione d’urto totale pp a 7 TeV è stata realizzata con quattro metodi diversi: 1. Bassa luminosità + scattering elastico + Teorema ottico: tot = (98.3 ± 2.2/2.0) mb 2. Alta luminosità + scattering elastico + Teorema ottico: tot = (98.2 ± 2.4/2.2) mb 3. Alta luminosità + scattering elastico + scattering inelastico: tot = (98.7 ± 4.4) mb 4. Scattering elastico + scattering in elastico + Teorema ottico: tot = (97.8 ± 2.9/2.4) mb

Nei primi tre metodi la misura della luminosità è stata fornita da CMS mentre il quarto metodo è indipendente dalla luminosità e basato solo sui rivelatori di Totem. Le misure sono in accordo fra loro e la media pesata fornisce il valore tot = (98.25 ± 2.1/1.9) mb.

- Altre analisi di eventi di fisica diffrattiva sono in corso.Presa dati con CMS: al momento TOTEM è già in grado di registrare i dati su una richiesta di trigger di L1 (opportunamente prescalato) di CMS (possibilità non ancora provata). Gli eventi cosi registrati vanno poi ricongiunti al momento dell’analisi estraendoli dai dati di ciascuna collaborazione in base al numero di Orbita e di BCO.

Programma 2012

Le attività di TOTEM nel 2012 vedono:

• Run a *=0.6 m, alta luminosità, per aumentare la statistica dello scattering elastico a grande t .

Presa dati con solo i RP e possibilmente con CMS.

• Run con *= 90m, 156 bunches, luminosità media; si prenderanno dati con l’intero rivelatore per la misura del rate totale e della misura della sezione d’urto totale con il sistema luminosity indipendent. I dati presi, possibilmente con CMS, permetteranno di esplorare l’intero programma di Fisica.

• Run speciale a *=500 m, bassa luminosità, per dello scattering elastico a piccolo t e per la determinazione di .

Upgrades• E’ stato definito il seguente programma di base per il running di Totem a 14 TeV:

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1. Usare gli attuali sensori dei RP + spares + eventuale swap dei sensori 220 vs 147 m2. Consolidare T1 (sostituzione alcuni VFAT) e T2 (rifare 11a card e relativi cablaggi)3. Per il DAQ utilizzare l’opzione SRS come back-end, mantenendo il sistema Opto-RX

con S-Link, con link Ethernet diretto.

• Un programma più ambizioso per poter prendere dati ad alta luminosità con CMS a 14 TeV richiede uno sviluppo congiunto con CMS dei rivelatori in avanti ed in particolare dei sensori dei Roman Pots. E’ iniziato al riguardo il confronto fra Totem e CMS e solo fra qualche mese sarà possibile delineare un programma di upgrade.

discussione:

Costa: come si pensa di associare i vertici CMS con quelli di TOTEM?

Bedeschi: state ancora definendo il piano di running di quest’anno, per cui si differisce la richiesta di sblocco dei SJ.

Scribano: sì, pare che anche nel p5 ci sarà il run a 500m, per cui le cose cambiano, a giugno saremo piu’ precisi.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=9&resId=0&materialId=slides&confId=4779

referee TOTEM:

Bini: TOTEM chiede 5 keuro di miss interne. I referees sono d’accordo, ma propongono di sbloccare una parte del sj di ME e di attribuirlo come MI. La CSN1 approva.

fine giornata.

Martedi’ 3 aprile

L. Rossi: ATLAS - stato e programmi

Durante lo shut-down invernale ATLAS e' stato migliorato con riparazioni e manutenzioni che hanno riportato la maggioranza dei rivelatori ad efficienze sopra il 99%.

Le prime collisioni p-p a 8 TeV sono state registrate la settimana scorsa e si prevede di raddoppiare la luminosita' integrata raccolta nel 2011 per la meta' del prossimo Giugno. La preparazione per il run 2012 e' consistita nella messa a punto della simulazione a 8 TeV e nello studio dei tagli sulle osservabili principali (tracce, elettroni, jets, tau, etc.) in modo da minimizzarne la dipendenza dal pile-up, che sara' superiore ai valori di disegno nel 2012. Questi tagli sono stati messi a punto sia per il trigger che per la ricostruzione.

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Piu' dati di quelli immediatamente processabili al Tier0 saranno raccolti nel 2012 (con un menu di trigger dedicato in gran parte alla fisica del B o a processi esotici) e processati in un secondo tempo. Sono stati pubbicati 137 lavori di fisica dall'inizio della raccolta di dati e i principali risultati recenti sono stati brevemente illustrati (tra cui la scoperta del Chi_b(3P)--> (mu+mu-gamma) e lo stato aggiornato della ricerca del bosone di Higgs con 12 canali di decadimento e tutta la statistica 2011). Il 2012 sara' cruciale per la conferma (o meno) dell'eccesso a 126 GeV come segnale di Higgs. Non ci sono ancora indicazioni di deviazioni dal Modello Standard o di nuova fisica nonostante molti canali SUSY ed esotici siano stati studiati con tutta la statistica disponibile.

Nel LS1 (2013-2014) ATLAS installera' l'IBL oltre a completare l'installazione delle camere EE dello spettrometro mu e a fare una manutenzione dettagliata di tutto l'esperimento. Il lavoro che determina la lunghezza dell'intervento e' comunque IBL (che sara' montato in superficie o nel pozzo a seconda della decisione che verra' presa questa estate).

Lo stato finanziario dell'esperimento (spese 2011 MOFA e B) e le prospettive prossime (spese previste nel 2013) e lontane (piano MOF fino al 2018 e costo dell'Upgrade Fase1) sono state illustrate. Si prevede una spesa MOF stabile, l'unico progetto di Fase1 gia' approvato dalla CSN1 (FTK) sara' probabilmente seguito da qualche altra attivita' (ad esempio le newMuonSmallWheels, vedi presentazione di Pontecorvo a seguire) dopo eventuale approvazione della CSN1.

La LoI per L'upgrade di Fase1 (fino al 2018) e' stata inviata all'LHCC che la ha valutata molto positivamente e ha invitato a proseguire il processo informando l'RRB e le FA's nazionali. Si prevede l'approvazione dell'envelope finanziaria di questo progetto (~36 MCHF per tutto ATLAS) all'RRB di Ottobre.

I vari sotto-progetti verranno finanziati e organizzati mediante MoU simili a quella dell'IBL, la parte infrastutturale comune verra' finanziata dai residui di ATLAS (deferral funds) che erano destinati a finanziare quei rivelatori "staged" durante una fase critica della costruzione (ad esempio il TRT ad alto eta).

Il MoU dell'IBL e' stato inviato ai referee e si chiede loro l'autorizzazione ad apporre la firma del Responsabile Nazionale e dei responsabili Locali a questo documento. L'MoU IBL non cambia gli impegni gia' discussi ed accolti dalla CSN1.

ATLAS ha chiesto 7 borse similfellow per Luglio 2012 se rimangono in funzione le vecchie regole (12 con le nuove).

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=11&resId=0&materialId=slides&confId=4779

discussione:

Vagnoni: CMS sta aottenendo qualcehe risultato interessante sulla fisica del B (B-s mumu) ATLAS?

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- Rossi: ATLAS ha un tracciatore un po’ peggiore rispetto CMS, ci si sta lavorando.

L. Pontecorvo: ATLAS-Upgrade (New Small Wheel)

Per il sistema di muoni di ATLAS il progetto più' rilevante per la fase 1 (Shut down 2017-18) e' la costruzione delle nuove Small Wheel.Le Small Wheel sono i layers di misura più' interno (EI) dell'end cap, le altre due stazioni di misura di chiamano Big Wheel (EM) ed EO.La necessita' di sostituire le presenti small wheel e' dettata dal fatto che i rate di L1 trigger previsti ad una luminosità' > di 2x10^34 sono molto elevati (60 KHz) utilizzando solo il presente sistema di trigger basato esclusivamente sulla Big Wheel. L'altro motivo che rende necessario l'upgrade delle Small Wheels e' legato agli alti rate di single hit dovuti al cavern background di fotoni e neutroni. Per le luminosità' previste dopo il 2018 il rate di conteggio dei tubi a deriva (che garantiscono il tracciamento di precisione dello spettrometro a muoni) saranno maggiori di 300 KHz per tubo. L'efficienza di hit per 300 Khz per tubo e' inferiore al 70% e la risoluzione spaziale degrada moto velocemente all'aumentare del rate di conteggio per effetti di carica spaziale. In queste condizioni il tracciamento di precisione del layer più' interno dello spettrometro a muoni viene compromesso, e di conseguenza l'efficienza e la precisione della misura nello spettrometro in avanti, che rappresenta circa 2/3 dell'accettante totale dello spettrometro dei muoni. Per risolvere il problema dato dall'alta rate di LVL1 trigger la nuova small wheel dovra' essere equipaggiata con rivelatori veloci che siano in grado di fornire la ricostruzione di un segmento di traccia con risoluzione angolare dell'ordine di un mrad e assegnarlo al corretto bunch crossing.Questo segmento sarà messo in coincidenza con la regione di interesse definita dal segmento ricostruito nella Big Wheel e questo porterà ad una diminuzione del rate di trigger da circa 60 Khz, senza new Small Wheel, a circa 20 Khz che e' un valore accettabile in termini di rate assegnato al sistema di muoni (max rate di trigger per fase 1, 100 KHz).I rivelatori considerati per l'upgrade dei muoni di fase 1 sono:sMDT, Micromegas e TGCsMDT (tubi a deriva come quelli usati nello spettrometro attuale ma con un diametro di 15 mm anziché di 30 mm). Questi rivelatori hanno una rate capability circa 7 volte migliore rispetto ai tubi "attuali" e i problemi legati alla carica spaziale sono molto inferiori. Il rate previsto per le camere più vicine al fascio durante la fase 2 (>2021) e' di 1200 KHz. Le prestazioni di questi nuovi tubi a deriva sono marginali per questi rate di conteggio molto elevati quindi riteniamo che, nel caso, questo sia un buon rivelatore per la corona esterna della nuova small wheel.Le Micromegas sono un rivelatore innovativo che ha una ottima risoluzione spaziale e una eccellente rate capability. Vengono proposte sia per il tracciamento di precisione che per la funzione di trigger. Questa tecnologia viene considerata molto promettente pur necessitando ancora di un periodo di R&D per risolvere alcuni problemi legati alla costruzione di camere di grandi dimensioni.Le TGC vengono proposte principalmente per la funzione di trigger dato che hanno una buona risoluzione temporale e spaziale, (5 ns RMS e < 100 micron) ed una ottima rate capability, ma possono complementare il tracciamento con la loro buona risoluzione spaziale.

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La soluzione che viene proposta per la nuova small wheel fa uso di rivelatori Micromegas e TGC. E' una soluzione molto ridondante che utilizza ambo i rivelatori per le due funzioni, offrendo in questo modo una alta affidabilità anche in presenza di fondi non previsti.Si prevede di ottenere l'approvazione di questa soluzione dall'institute board dei muoni all'inizio di Maggio, mentre l'approvazione del progetto da parte del Collaboration Board di ATLAS potrebbe avvenire verso il mese di Ottobre.Tutti i gruppi italiani attivi nello spettrometro a muoni di ATLAS (9 gruppi) hanno espresso forte interesse all'upgrade di fase 1 ed in particolare per la tecnologia Micromegas (costruzione, qualità contro, commissioning) e per lo sviluppo di algoritmi e relativa elettronica di trigger.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=12&resId=0&materialId=slides&confId=4779

discussione:

Bedeschi: non sarebbe meglio aumentare lo shielding invece di rifare le wheel per i mu?

Bonivento: come mai non avete considerato le GEM ?

Pontecorvo: le micromegas chamber sono iniziate 6 anni fa. Non saprei perché siano state preferite all GEM all’epoca.

Bedeschi: quali sono i gruppi italiani interessati ?

G.Gaudio: sono i gruppi che hanno costruiti gli MDT, ma il dettaglio degli interessi e del Manpower e’ ancora in discussione

Bedeschi: chi ha esperienza al momento sulle micromegas?

Gaudio: Napoli (Iengo e Alviggi). I gruppi romani (LNF, RM1 e RM3) si sono gia’ attivati per vedere di entrare nel progetto.

Paolucci: se questo upgrade non si fa, potete andare avanti lo stesso fino al successivo shutdown ?

Pontecorvo: gia’ ora verranno messe nel trigger le TGC nella small wheel, ma non basta, rate troppo alta. Gli MDT poi perdono efficienza con la rate (a 300 khz/cm2 stanno al 70%) quindi il tracciamento non sarà perfetto.

Paolucci: ma il caso di fisica qual e’ ?

Pontecorvo: beh, la copertura delle wheel e’ dei 2/3 dell’accettanza di atlas, e lì avremmo il 70% di efficienza soltanto.

Zanetti: qual e’ la banda disponibile per il trigger?

Pontecorvo: per i mu 20 Khz. Alzando la soglia si guadagna poco.

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Bedeschi: oltre ai gruppi italiani chi altro si e’ fatto avanti? Se gli italiani non potessero fare questo upgrade, atlas potrebbe farlo lo stesso ?

Pontecorvo: vasta risonanza nella comunità mu. Americani fanno elettronica. Poi ci sono israeliani, giapponesi, tedeschi (che pero’ volevano che scegliesse la soluzione con small-mdt e potrebbero non collaborare), greci.

Bedeschi: allora abbiamo dei margini di lavoro.

Pontecorvo: io assumo che il contributo italiano non sia minimo

Laurelli: c’e’ anche l’idea di portare in Italia la tecnologia delle micromegas, anche a livello industriale. C’e’ la ditta Eltos ad Arezzo che sembra adatta.

Grassi: la schedula prevede approvazione nel 2013, quindi bisogna discuterne in csn1 a settembre.

Bedeschi: come gia’ detto le prospettive non sono incoraggianti e come csn1 dovremo fare un graduatoria fra tutti i progetti. Possiamo anche scegliere di finanziare l’R&D e differire la decisione.

Laurelli: sarebbe opportuno nelle pieghe del bilancio mettere gia’ qualche finanziamento per raggiungere le milestones

Bedeschi: le uniche “pieghe” possono venire dal premiale.

M. Grassi: ATLAS Referee

La macchina LHC ha ripreso le operazioni agli inizi di Aprile secondo quanto pianificato. La luminosità ha raggiunto i valori di picco attesi per il 2012, la miglior prestazione di luminosità eccede 6x1033 cm-2 s-1 . Le collaborazioni si accingono ad analizzare i dati raccolti in vista delle conferenze estive. Pertanto entrambe le collaborazioni hanno chiesto lo sblocco completo del sj di Missioni Estere. I referee concordano sul fatto che le condizioni per lo sblocco del sj sussistono ed hanno pertanto chiesto ai responsabili nazionali di ATLAS e CMS di fornire i dati relativi ai fondi di m.e. impegnati sino ad aprile e di elaborare una ripartizione del sj tra le sedi.

Il responsabile nazionale di ATLAS ha fornito la ripartizione della tabella allegata.

Assegnato Impegnato al 20 Aprile

Ripartizione sj kEu % kEu

Bologna 183.0 88 48 44Cosenza 52.0 11.5 22 10Genova 90.5 25 28 18Lecce 44.0 16 36 10LNF 87.5 31 35 19Milano 126.0 52 41 28Napoli 105.5 52 49 28Pavia 59.0 18 31 13Pisa 72.0 22 31 15

17

Roma1 156.0 77 49 40Roma2 51.0 22 43 14Roma3 49.0 17 35 11TN.dot 3.0 1 33 1TS.dot 4.0 0 0  Udine 43.5 12 28 9Totali 1126.0 444.5 39 260

Il referee riporta inoltre le indicazioni ricevute dal responsabile nazionale di ATLAS riguardo la carenza di fondi di missioni estere. Anche dopo lo sblocco la collaborazione ATLAS ha bisogno di ulteriori finanziamenti per circa 140 kEu per completare pienamente il programma scientifico e di acquisizione. L’estrapolazione lineare a fine anno delle spese sostenute sino al 20 Aprile indicano una carenza di circa 95 kEu.

Il responsabile nazionale di CMS ha fornito la seguente tabella

Assegnato Impegnato al 30/04 Ripartizione sj kEu % kEu

BA 164.0 92 56 44.0BO 135.0 80 59 39.0CT 40.0 12 30 8.0FI 85.5 43 50 20.0LNF 41.5 28 67 10.0LNL 12.0 6 50 0.0MIB 110.5 50 45 26.0NA 72.0 45 63 17.0PD 154.0 42 27 17.5PG 61.0 40 66 17.0PI 177.0 66 37 44.0PV 23.0 8 35 5.0RM1 107.0 40 37 24.0TO 158.0 61 39 40.0TS 52.0 15 29 12.0Totali 1392.5 628.0 45 323.5

Il responsabile nazionale di CMS ha indicato ai referee una carenza di finanziamenti di missioni estere per ulteriori 500 kEu per completare gli impegni di analisi e conduzione dell’esperimento. Una semplice estrapolazione lineare a fine anno delle spese sostenute sino al 30 Aprile indicano una carenza di circa 200 kEu.

I referee propongono alla commissione di accettare le ripartizioni del sj di missioni estere proposte dai responsabili nazionali dei due esperimenti. I referee non esprimono pareri sulle ulteriori richieste stante la non disponibilita’ di fondi in commissione.

La selezione delle borse SimilFellow di luglio avrà luogo il 6 giugno. Per fornire la copertura finanziaria si stima una necessità di 125 kEu da reperire dai risparmi dovuti alle minori spese per i MOF delle due collaborazioni. I referee propongono di utilizzare pienamente i 37 kEu della collaborazione ATLAS e 88 kEu della collaborazione CMS. I rimanenti 52 kEu di risparmio restano a disposizione della commissione su un sj di consumo della collaborazione CMS.

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presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=13&resId=0&materialId=slides&confId=4779

- Bedeschi: Attenzione che sui similfellows abbiamo anche la richiesta di 6 borse per CSN3. Se non arriva il premiale dovremo anticipare noi le borse similfellows con i risparmi fatti, il bando dovra’ essere fatto ad aprile, con il massimo di borse possibili (25) , il consenso sembra di andare con le vecchie regole, ci vorra’ un po’ di tempo prima che le nuove regole siano approvate.

Rossi: se non c’e’ il premiale le nuove regole non ce le possiamo permettere.

Bedeschi: non so neanche se lo sapremo a maggio (se avremo premiale)

Pastrone: ieri Zoccoli ha detto che nel pre-giunta (prox settimana) avrebbe chiesto un quadro finanziario per vedere se c’e’ qualche risorsa. Aspettiamo di vedere questo.

Bedeschi: il presidente ha negato un sostegnpo per i similfellows, invitando la csn1 a usare i consumi.

Si insiste per aspettare il pre-giunta. Bedeschi accetta: se ci sono soldi premiali, allora nuove regole, altrimenti no. Poi bando subito.

Grassi: disponibilita’ per 6 borse (150 keuro) a fronte di 13 richieste. Mancano 175 keuro.

M.Costa: se servono piu’ borse si puo’ decidere prima e finanziare di conseguenza sui risparmi degli esperimenti.

Bedeschi:il bando lo facciamo subito, poi il finanziamento aggiuntivo lo possiamo deicidere a maggio avendo un quadro piu’ completo delle risorse e delle necessità, anche per sviluppi.

N. Pastrone: CMS – Stato e programmi

Dopo aver ricordato che CMS ha superato le 100 pubblicazioni, Pastrone illustra alcuni risultati di fisica ottenuti con i dati raccolti nel 2011 a Ecm=7 TeV.

Utilizzando tutta la statistica disponibile (4.7 fb-1) si e’ potuto esplorare tutto il modello standard, misurando con precisione le sezioni d’urto di produzione da confrontarsi con le predizioni teoriche. Per quanto riguarda la ricerca del bosone di Higgs tutto il campione di dati raccolti e’ stato analizzato e pubblicato misurando 8 canali di decadimento (bb, , , WW, ZZ). Nei canali di decadimento ad alta risoluzione di massa (, ZZ) appare evidente un eccesso con significativita’ di 2 sigma nella regione di massa 121-125 GeV.

CMS sta in questo momento affinando con analisi MVA la misura del decadimento Bs. E’ stato pubblicato con tutta la statistica del 2011 il nuovo risultato sulla massa del quark top con un errore sistematico di 1.18 GeV.

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Anche sulle misure con i dati da collisione PbPb emergono risultati interessanti come la soppressione degli stati eccitati delle Y.

Si prevede per il 2012 un run dedicato pPb.

E’ chiaro dopo il meeting di Chamonix che la priorita’ di LHC nel 2012 sara’ di fornire ad ATLAS e CMS i dati sufficienti a “scoprire” indipendentemente il bosone di Higgs. La richiesta e’ di > 20 fb-1. Di conseguenza e’ stato preparato i piano di presa dati prima del periodo di Long Shutdown 1 (LS1) che durera’ 2 anni. La macchina lavorera’ a 50 ns con *= 0.7 m.

In preparazione al run 2012, gia’ nel 2011 sono stati fatti test ad alto pile-up (40) per preparare CMS a sostenere la mole di dati che ci si prepara a raccogliere.

Si e’ ottimizzata la ricostruzione degli eventi ma soprattutto si e’ preparato un sistema per accantonare i dati che non si possono immediatamente ricostruire ma che verranno comunque registrati:~ 300 Hz dei totali ~600 Hz triggerati dal HLT. Alcuni trigger verranno tenuti sotto osservazione e implementati in caso emerga segnale interessante. Per poter ricostruire tutti i dati nel 2013 e’ previsto un piccolo incremento di risorse di calcolo (Tier1: 20% CPU – Tier2: 15% CPU, 10% storage).

Durante lo stop invernale si e’ risolto un problema di vuoto creato da una connessione disassata. Sono stati rimossi due rivelatori in avanti:ZDC e CASTOR.

I rivelatori hanno fatto alcuni interventi (HCAL, Tracker, ECAL, DT).

La farm di HLT e’ stata incrementata del 50%.

La comunita’ italiana del tracciatore e’ impegnata sul miglioramento del raffreddamento che deve arrivare a -20 C. Con i piano attuali gia’ a Nov 2012 si prevede di installare il nuovo impianto ad azoto e aria secca.

CMS dovra’ essere pronto dopo il LS1 a ripartire per il 1 settembre 2014.

Il rivelatore a muoni DT sta preparando la sostituzione dell’elettronica di lettura e trigger in caverna con moduli convertitori rame-ottico per portare su fibra ottica tutta l’elettronica nella caverna di servizio.

Per quanto riguarda i similfellow si propongono 4 borse (vecchie regole) e 4 borse (nuove regole).

CMS sta preparando un TDR per l’upgrade del rivelatore a pixel: l’INFN si e’ impegnata a contribuire con la costruzione di meta’ del layer 3 e al disegno di un nuovo chip di lettura. Per Agosto il TDR sara’ completato e presentato al LHCC.

Si richiede lo sblocco di 25 keu a Pisa per qualificare l’attivita’ di bump-bonding alla Selex, attivita’ necessaria per finalizzare il TDR.

Il rivelatore RPC ha pianificato il lavoro per il LS1, che e’ stato esaminato e approvato in 2 review al CERN: na terza review prevista prima dell’estate.

La produzione dei prototipi delle link board e’ partita: instalalzione prevista nel LS1.

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Pastrone poi richiede lo sblocco dei fondi comuni M&O-A e B come da documento RRB di ottobre 2011: CERN-RRB-2011-079.

L’INFN contribuisce a CMS con 160 PhD pari al 11.7%.

Per quanto riguarda i M&O-A dal totale(+ power) = 13235 (15035) kCHF all’INFN spetta la quota: 1548 -160 (2 FTE in-kind) = 1388 kCHF da pagare.

Risultano: 320 keu anticipati al 2011 e 280 keu assegnati nel 2012 a RM1 pari ad un totale gia' assegnato di 600 keu (720 kCHF al cambio 1.2). Si richiede lo sblocco da sj di 557 keu (668 kCHF).

Si ricorda che per CMS 1 FTE- inkind = 80 kCHF.

Per quanto riguarda i M&O-B si richiede lo sblocco da sj di:

TK: 150 keu; ECAL: 59 keu; DT: 116 keu; RPC: 37 keu; Trigger: 2.5 keu.

Pastrone poi esamina nel dettaglio le spese di M&O-B per i vari sottorivelatori nel 2011 e la previsione per gli anni futuri.

Pastrone mette in evidenza alla commissione e ai referee la richiesta reiterata da parte di CMS a coprire parte dei common funds dell’esperimento come presentato gia’ dal documento CERN-RRB-2010-103. A questo proposito il CERN e’ pronto ad inviare alle Funding Agencies (FA) una lettera.

Nel documento CERN-RRB-2006-105 di ottobre 2006 veniva definite il piano finanziario per il completamento di CMS, richiedendo alle FA un finanziamento a 3 livelli di priorita’ (STEP) suddiviso in proporzione all’investimento iniziale per Step 1. Step 3 corrispondeva invece all’upgrade a luminosita’ di disegno ed era previsto in proporzione al numero di PhD. L’INFN non ha mai contribuito allo Step 3, ma si e’ impegnata sull’upgrade che lo include.

Il documento CERN-RRB-2010-103 di ottobre 2010 riporta lo stato pagamento fondi aggiuntivi, il piano per gli upgrades come da Technical Proposal presentato LHCC e i costi previsi per la prima fase dell’upgrade (vedi tabella dal documento).

Il contributo INFN e’ stato discusso nella CSN1 di aprile 2011 e riportato per completezza.

La richiesta di CMS alle FA era basata su un contributo proporzionale al numero di PhD, sia per I sottorivelatori che per i cosiddetti “common items”.

Nel documento CERN-RRB-2011-077 di ottobre 2011 sono inseriti i contributi INFN come discussi e approvati in CSN1 aprile ’11 per un totale di 2750 kCHF:

Pixel 1400 kCHF: DT 1000 kCHF e RPC 350 kCHF.

Si considera un contributo sui “common funds” in proporzione al numero di PhD pari al 10% del costo dei “common items”, corrispondente per l’INFN a ~ 800 kCHF. Si vorrebbe completare il piano finanziario entro fine 2012.

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Si sottolinea infine il problema della copertura delle manutenzioni ai T2 per cui i referee avevano dato il parere favorevole cui non era seguita lo scorse settembre un’assegnazione. Ora in alcuni casi questa voce risulta critica.

In conclusione Pastrone ricorda che ai molti ruoli di responsabilita’ cruciali nell’esperimento non corrisponde un’adeguata copertura di missioni estere che sicuramente saranno insufficienti, anche considerato il sj a disposizione.

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presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=14&resId=0&materialId=slides&confId=4779

Necessità di Manpower tecnica per installazione upgrades. Avra’ ripercussioni sulle richieste di settembre alla sezioni.

Diemoz: non e’ vero che l’Italia non contribuisce allo step 3. Sono cose ancora da discutere. Invece il common fund sullo step 2 e’ una cosa sensata per le spese comuni. 800 kCHF per 5 anni non sono molti

Bedeschi: ma queste spese comuni per l’infrastruttiura dovrebbero essere ripartite solo per quanto riguarda le spese “core” e coperti con i MOF-A. Sembra solo un modo per aumentare i MOF-A dando pero’ i soldi in gestione ad un altro capitolo di spesa.

Diemoz: esatto.

Bedeschi: per la CSN1 e’ un aumento dei MOF-A e come tale lo discuteremo. Al prossimo RRB staremo a vedere.

Pastrone: bisogna chiudere per ottobre.

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A.Passeri: referee-CMS

Dopo l’RRB di ottobre 2011 i MOF-A di CMS sono scesi a 1548 CHF (erano 1743) grazie a consistenti risparmi su online e computing. CMS-Italia ci chiede di valutare 80 kCHf l’uno i due FTE in-kind con cui l’INFN contribuisce, anche se ATLAS li valuta 91 kCHF l’uno. I referees accettano questa difformità perché viene facilmente assorbita nei risparmi, ma resta un punto poco comprensibile. Per quanto riguarda invece i MOF-B le variazioni nei vari sub-detector rispetto alle stime di aprile sono minimali. In totale quindi CMS chiede lo sblocco di 921 keuro di MOF (dei quali 557 keuro per MOF-A), con un risparmio di 140 keuro sulle assegnazioni di settembre. I referees concordano sullo sblocco e propongono di lasciare la cifra risparmiata s.j. al resp nazionale in attesa di deciderne l’utilizzo (come discusso nella presentazione referees ATLAS).

I referees accolgono anche la richiesta di sblocco anticipato di 25 keuro di s.j. per il pixel upgrade a Pisa, in quanto necessari alla qualificazione della ditta che farà il bump bonding (la Selex) ai fini della stesura del TDR.

Infine CMS chiede da tempo la creazione di un fondo comune per gli upgrades con un contributo pari al 10% dei MOF già suddivisi. Per l’INFN sarebbero 803 kCHF in totale (per tutta la durata della costruzione). I referees trovano la richiesta del tutto anomala rispetto ai criteri attuali della CSN1, dove da un lato stiamo cercando di ridurre i MOF e dall’altro si vogliono evitare spese non etichettate. La richiesta viene quindi sottoposta alla discussione nella CSN1.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=15&resId=0&materialId=slides&confId=4779

Bedeschi: i contributi in-kind per 2 FTE, trattati in maniera diversa tra ATLAS e CMS, andrebbero chiariti e uniformati. Il laboratorio è lo stesso, i resp. nazionali dovrebbero risolverela la cosa.

Bedeschi: L’INFN non vuole aumentare i suoi trasferimenti al CERN, quindi un eventuale aumento dei MOF andrebbe automaticamente a scapito del finanziamento della ricerca in cns1. Al momento non possiamo che fare resistenza a questa operazione. Prendiamo atto della richiesta e vediamo come si comportano le altre funding agency.

Iacopini: Lo scrutiny group preferisce mantenere un certo grado di oscurità, sull’utilizzo di questi fondi. Quando abbiamo chiesto dettagli ci hanno guardato male. Manca molta trasparenza, e si vuole mantenere questa opacita’.

Diemoz: penso che la CSN1 faccia bene a mantenere il punto, ma non e’ facile capire come vengono spesi i MOF, sono N milioni di franchi nelle mani di una persona, neanche lo spokesperson li controlla. Noi possiamo mantenere una pressione, ma il vero lavoro di spingere verso la trasparenza lo deve fare il membro di giunta nell’RRB.

Rossi: io li vedo come vengono spesi e sembra ragionevole, ma non c’e’ una verifica dell’accounting.

Diemoz: io penso che il rappresentante nazionale dell’esperimento deve assolutamente avere accesso a come vengono spesi questi soldi.

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U.Marconi: LHCb- stati e programmi

I piani di spesa per MOF di LHCb nei prossimi anni (fino al 2015) prevedono un valore costante attorno a 2650 kSF all'anno.La partecipazione italiana all'esperimento nel 2012 è del 15% (esclusi dottorandi) per un totale di 55 FTE.La spesa per MOF Cat.A nel 2012, per un totale di 400 kSF,  include anche un contributo per i rivelatori di a strip di Silicio del Vertex Detector per 14 KSF.I contributi INFN ai MOF Cat. B sono di 115 kE, per MUON, RICH e TRIGGER.La somma dei contributi a MOF Cat. A e B raggiunge il limite imposto di 540 kSF: si sottolinea pertanto l'esigenza di adeguamento del tetto, considerando che la parte MOF Cat. A prevediamo aumenterà nel 2013 per effetto dell'aumento della componente INFN della collaborazione con l'inserimento di nuovi gruppi italiani.Il rivelatore LHCb è complessivamente in buone condizioni.Sono stati effettuati a cura dell'INFN interventi sul MUON e RICH. Il RICH in particolare ha richiesto l'introduzione di involucri di isolamento dell'Aerogel, per evitare il degrado delle prestazioni dovute all'assorbimento del gas.Operando nelle nuove condizioni di misura, prevediamo di raccogliere un campione di almeno 1.5 fb-1, con una percentuale di beauty superiore a quella del 2011 di circa il 20%,  grazie alla maggiore energia di collisione dei fasci e alle ottimizzazioni in corso del sistema di trigger (deferred trigger).Le analisi sui campioni di dati del 2011 procedono piuttosto bene.Abbiamo ottenuto importanti progressi nella quantità di lavori prodotti rispetto al 2011, potendo contare sull'intero campione 2011 di 1 fb-1;fra i risultati più rilevanti: limiti sul BR di decadimento del B(s)--> mumu;  la prima evidenza di violazione della simmetria CP nel settore del quark charm.Siamo pronti per la nuova fase di raccolta dati del 2012.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=16&resId=0&materialId=slides&confId=4779

O. Adriani: LHCf-run con ioni

Nel corso della presentazione viene descritto lo stato di LHCf per quanto riguarda il run protone/Piombo che verra' effettuato alla fine del periodo di funzionamento di LHC del 2012.LHCC ha approvato la proposta di run presentata dalla collaborazione LHCf a fine 2011, basandosi sui risultati delle simulazioni che vengono illustrati in questa presentazione. In particolare viene messa in evidenza la capacita' di LHCf di discriminare tra i vari modelli di interazione adronica utilizzati nella fisica dei raggi cosmici, e la possibilita' di misurare il 'Nuclear modification factor' in un intervallo di energie e pseudorapidita' ancora inesplorato.Il rivelatore verra' quindi reinstallato nella zona sperimentale durante il corto shutdown di 4 giorni previsto alla fine del run protone/protone.

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Alla fine della presentazione vengono poi illustrati i risultati delle analisi dei fotoni singoli a 900 GeV di energia e dei pioni neutri (spettri in Pt e in pseudorapidita') a 7 TeV di energia, che sono stati sottomessi per la pubblicazione.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=18&resId=2&materialId=slides&confId=4779

A. Zanetti: referee-LHCf

A settembre 2011 i referee hanno discusso con la collaborazione italiana i dettagli per un eventuale run protone-Piombo e le necessita’ di missioni estere che sono state approvate dalla Commissione sub-judice. La collaborazione ha poi finalizzato gli studi dimostrando la fattibilita’ e l’interesse di fisica per un run p-Pb ed ha presentato una lettera di intenti.

Nel Dicembre 2011 la LHCC Committee ha raccomandato l'approvazione della lettera di intenti e, da informazioni ricevute da Elsen Forty, la Research Board di Febbraio 2012 ha approvato la proposta. Si propone quindi lo sblocco del sub-judice di 6 KE a Catania e di 20KE a Firenze sul capitolo missioni estere.

I referee si congratulano per gli interessanti risultati delle analisi presentati oggi in commissione da LHCf.

presentazione:

http://agenda.infn.it/getFile.py/access?contribId=20&resId=0&materialId=slides&confId=4779

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