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1 VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I Lecce, 28 settembre – 2 ottobre 2015 Presenti: N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna A. LAI - Coord. Sez. di Cagliari S. COSTA - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze F. PARODI - Coord. Sez. di Genova A. VENTURA - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia P. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata F. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino A.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste Presenti a parte della riunione: O. Adriani, M. Antonelli, F. Anulli, G. Arduini, G. Bagliesi, P. Bagnaia, A. Baldini, L. Bellagamba, G.M. Bilei, C. Bloise, T. Boccali, W. Bonivento, C. Bozzi, A. Bressan, G. Bruno, A. Cardini, M.G. Catanesi, G. Cavoto, G. Cibinetto, M. Cobal, M. Corradi, S. Dalla Torre, G. De Lellis, E. De Lucia, M. De Palma, A. De Salvo, L. Dell’Agnello, G. Della Ricca, A. Di Domenico, R. Ferrari, G. Finocchiaro, L. Giunti, F. Grancagnolo, C. Grandi, M. Grassi, G. Lanfranchi, L. Lista, D. Lucchesi, G. Maccarrone, G. Maron, A. Martin, C. Meroni, S. Miscetti, S. My, F. Palla, M. Panareo, D. Panzieri, S. Passaggio, A. Passeri, L. Patrizii, D. Piccolo, D. Pinci, G. Polesello, G. Pugliese, G. Punzi, E. Radicioni, M. Raggi, C. Riccardi, A. Sidoti, M. Sozzi, S. Spagnolo, S. Stracka, F. Tartarelli, G. Tassielli, R. Tenchini, A. Tricomi, C. Troncon, N. Turini, P. Valente, G. Venanzoni.

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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Lecce, 28 settembre – 2 ottobre 2015

Presenti:

N. PASTRONE - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta Esecutiva A. COLALEO - Coord. Sez. di Bari V. VAGNONI - Coord. Sez. di Bologna A. LAI - Coord. Sez. di Cagliari S. COSTA - Coord. Sez. di Catania W. BALDINI - Coord. Sez. di Ferrara G. SGUAZZONI - Coord. Sez. di Firenze F. PARODI - Coord. Sez. di Genova A. VENTURA - Coord. Sez. di Lecce T. SPADARO - Coord. L.N. Frascati A. ANDREAZZA - Coord. Sez. di Milano S. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano Bicocca G. CARLINO - Coord. Sez. di Napoli F. SIMONETTO - Coord. Sez. di Padova A. NEGRI - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di Perugia P. SPAGNOLO - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma I P. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor Vergata F. PETRUCCI - Coord. Sez. di Roma Tre C. BIINO - Coord. Sez. di Torino A.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione: O. Adriani, M. Antonelli, F. Anulli, G. Arduini, G. Bagliesi, P. Bagnaia, A. Baldini, L. Bellagamba, G.M. Bilei, C. Bloise, T. Boccali, W. Bonivento, C. Bozzi, A. Bressan, G. Bruno, A. Cardini, M.G. Catanesi, G. Cavoto, G. Cibinetto, M. Cobal, M. Corradi, S. Dalla Torre, G. De Lellis, E. De Lucia, M. De Palma, A. De Salvo, L. Dell’Agnello, G. Della Ricca, A. Di Domenico, R. Ferrari, G. Finocchiaro, L. Giunti, F. Grancagnolo, C. Grandi, M. Grassi, G. Lanfranchi, L. Lista, D. Lucchesi, G. Maccarrone, G. Maron, A. Martin, C. Meroni, S. Miscetti, S. My, F. Palla, M. Panareo, D. Panzieri, S. Passaggio, A. Passeri, L. Patrizii, D. Piccolo, D. Pinci, G. Polesello, G. Pugliese, G. Punzi, E. Radicioni, M. Raggi, C. Riccardi, A. Sidoti, M. Sozzi, S. Spagnolo, S. Stracka, F. Tartarelli, G. Tassielli, R. Tenchini, A. Tricomi, C. Troncon, N. Turini, P. Valente, G. Venanzoni.

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Lunedì, 28/9 08:30 Riunione ristretta: inizio lavori, N. Pastrone Il Presidente della CSN1 comunica che, in seguito alla prevista modifica dei codici gestionali SIOPE per quanto riguarda la contabilità dell’Ente, sarà con tutta probabilità necessario effettuare gli ordini residui per l’anno 2015 con largo anticipo rispetto al solito. 09:00 Saluto alla Commissione, Prof. G.Mancarella (Direttore della Sezione di Lecce) 09:15 Saluto alla Commissione, Prof. M.E. Frigione (Prorettrice dell'Area tecnico-scientifica e delegata all’internazionalizzazione dell’Universita’ del Salento) Dopo i saluti alla CSN1 da parte del Direttore della Sezione INFN di Lecce e della Prorettrice dell'Area tecnico-scientifica e delegata all’internazionalizzazione dell’Universita’ del Salento, iniziano gli interventi dei relatori. 09:30 Comunicazioni del presidente -> link alla presentazione Si ringraziano i responsabili locali della sezione di Lecce per l’organizzazione della riunione. Si procede quindi a tenere un minuto di silenzio in memoria del collega Maurizio Lo Vetere, tragicamente scomparso a causa di un incidente nel mese di Agosto 2015. Si comunica che i nuovi Coordinatori Locali della CSN1 presso le sezioni di Genova e Pisa sono rispettivamente Fabrizio Parodi e Paolo Spagnolo. Entro il 12 ottobre 2015 i Direttori di ciascuna sezione INFN dovranno inviare al Presidente della CSN1, previa autorizzazione di ciascun dottorando, tutte le tesi di dottorato afferenti al settore della Fisica Subnucleare discusse presso la propria Struttura, al fine della loro valutazione per l’assegnazione del Premio Conversi. Per quanto riguarda la VQR 2011-2014, si terrà una prima riunione per stabilire i criteri dei GEV a Roma il 2 ottobre 2015. Si comunica al riguardo che tutti i dipendenti e gli associati hanno provveduto alla registrazione ORCID entro la scadenza richiesta. Riunione del CVI a Trento dal 19 al 21 ottobre 2015. Si pensa di tenere a Catania nei giorni 2-3 dicembre 2015 la prossima riunione della CSN1 riguardante la fisica ai futuri acceleratori. A seguire, sempre a Catania, nei giorni 3-4 dicembre 2015, si discuterà il Piano Triennale INFN. Torino, 16-18 dicembre 2015: INFN Workshop on Future Detectors (IFD 2015). Il Comitato Scientifico è in fase di definizione. L’Agenda sarà resa nota a inizio ottobre. Sono aperte le iscrizioni. 16-17 Febbraio 2016: Workshop su What Next. Bilancio 2015: decidere gli storni residui alla voce Missioni, sollecitare gli ordini residui; tutto quanto non può essere speso entro ottobre dovrà essere restituito. Bilancio 2016: attendiamo gli esiti dei referaggi degli esperimenti, le richieste di calcolo, le richieste per i costi M&O. Ipotesi per i fondi Missioni 2016: tetto di 8 MEuro e 0.3 MEuro su tasca indivisa. Discussioni/Decisioni da prendere: -­‐ Lettera per richiesta fondi What Next per spese core di PADME: il documento sarà a

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disposizione della CSN1 entro il 30/09 -­‐ Innovation Forum Italia-Cina: il form di registrazione deve essere compilato entro il 30/09 -­‐ Incontro INFN-JINR a Pisa dal 12 al 13 ottobre 2015 -­‐ Discussione della data e dell’agenda della riunione CSN1 di dicembre 2015 -­‐ Nuovi ingressi nei collegi di referaggio -­‐ Nuovo osservatore in CSN4 -­‐ Da definire entro novembre le date delle riunioni della CSN1 nel 2016 -­‐ Nuovo sito web della CSN1 in linea con quello della CSN5. 09:30 BABAR, F.Anulli -> link alla presentazione L’esperimento BABAR a SLAC ha avuto i seguenti obiettivi: -­‐ Testare il settore dei flavour pesanti nell’ambito del Modello Standard -­‐ Studiare le proprietà degli adroni con beauty e charm, e del leptone tau -­‐ Test della QCD -­‐ Ricerca diretta di nuova fisica La collaborazione BABAR è costituita da 67 istituti di 13 paesi diversi. Si registra una naturale, lenta diminuzione del numero dei membri della collaborazione. I meeting di collaborazione hanno ancora una buona partecipazione, e ci sarà un’attività rilevante durante il prossimo anno. Le cariche della collaborazione sono state “congelate” nella fase di “archival analysis”, come pure congelato è l’elenco degli autori (64 INFN). L’analisi dati è in transizione dalla fase “steady” alla fase “archival”, per la quale la collaborazione si sta attrezzando. Tutti i gruppi italiani, in particolare, sono tuttora impegnati nella review delle analisi. 14 pubblicazioni su rivista nel periodo 09/2014 – 09/2015. In totale BABAR ha pubblicato 552 articoli, e ha avuto 90 talks assegnati di cui 20 con speaker INFN. Analisi in corso: -­‐ Ricerca di particelle a lunga vita media (ricerca inclusiva) -­‐ Ricerca di Higgs leggeri Next-to-MSSM nel decadimento della Upsilon(1S) -­‐ Ulteriori misure di CPV -­‐ Asimmetrie di Collins per pioni e kaoni -­‐ Ricerca di fisica BSM in decadimenti con tau dei mesoni B -­‐ Misura del momento magnetico anomalo del muone per ricerca di nuova fisica (nuova

analisi). L’attività in corso richiede ancora consistente supporto affinché possa continuare in maniera efficiente. S. Malvezzi: BaBar ritiene di essere competitivo con LHCb? Anulli: analisi comparate sono in corso per rispondere a questa domanda. 09:50 BABAR referee, C.Troncon -> link alla presentazione I referees di BABAR ritengono che, nonostante l'esperimento abbia completato la presa dati nel 2008, continui la sua produzione scientifica di qualità con contributi italiani

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determinanti: il Physics Coordinator è italiano, così come altri ruoli di coordinamento. Ci sono più di 17 ricercatori ancora coinvolti, cui sono stati attribuiti ben 17/80 talks nei primi otto mesi del 2015. L’esperimento nel 2015 ha già prodotto 9 pubblicazioni su Phys.Rev.Lett. e Phys.Rev.D e numerose analisi sono in corso con contributi INFN importanti. Dal punto di vista delle richieste finanziarie, la sigla è stata chiusa e le richieste sono state indicate nelle dotazioni di Ferrara, sede del Rappresentante Nazionale. Le richieste per il 2016 sono sembrate ragionevoli e i Referee hanno apportato dei tagli minimi legati alla situazione generale dei finanziamenti INFN, tenendo conto anche del numero di ricercatori coinvolti oltre che degli FTE. Il finanziamento proposto per il 2016 è di 20 KEuro. 10:00 CDF, G.Punzi -> link alla presentazione Nel 2016 la sigla verrà chiusa, dopo che nel 2014 e nel 2015 si è registrata una naturale diminuzione del numero di persone facenti parte della collaborazione. E’ appena stato celebrato il trentennale dell’accensione di CDF (27/09/1985). In ogni caso, CDF sta proseguendo l’analisi dei dati con pubblicazione di articoli su rivista (19 nel solo 2014, e 15 in previsione nel 2015). Gli articoli di CDF hanno complessivamente avuto quasi 48000 citazioni. In CDF c’è ancora una rappresentanza altamente qualificata di dipendenti e associate INFN. Tra gli articoli pubblicati da CDF nel 2015 ci sono i risultati di due tesi di dottorato di dottorandi INFN. Risultati importanti recenti: -­‐ Single top: confronto tra canale s e canale t -­‐ Risultati combinati nella misura della massa del quark top -­‐ Limite sulla massa di W’ al di sotto di 0.5 TeV -­‐ Limite su anomalie di spin in H -> bb -­‐ Misure di precisione nella produzione W + jets -­‐ Produzione inclusiva di fotoni -­‐ Misura di sin2 (theta_eff) da Drell-Yan Lavori in corso: -­‐ Completamento degli ultimi canali per la “top mass”, combinazione con le misure di LHC

e altra top-physics “legacy” -­‐ Misure di riferimento di CPV utilizzando la simmetria CP nelle collisioni p-pbar -­‐ Misura di produzione di D+ a bassissimo pt -­‐ Estensione della misura di massa del W all’intero campione di dati -­‐ Conservazione dei dati raccolti (già operativi su questo, sia a FNAL sia al CNAF) Richieste 2016: - CPU: mantenere i 1300 HS06 che non devono essere rimpiazzati - DISCO: mantenere 300 TB di disco. MANPOWER disponibile: Silvia Amerio fino a fine contratto (Apr. 2016) +Assegnista (Pezzi) per 1 anno. Richiesta di supporto per missioni su Dotazioni 1: 15k€ – Occasionali contatti (spokesperson italiano !)

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– Contribuire a conferenze - giovani e meno giovani. 10:20 CDF referee, G.Polesello Sono approvate le richieste dei gruppi CDF italiani per il 2016 (15 kEuro per missioni). 11:00 Stato NA62, M.Sozzi -> link alla presentazione 11:45 NA62 referee V.Vagnoni -> link alla presentazione 12:15 Stato UA9 e piani futuri, G.Cavoto -> link alla presentazione 12:40 UA9 referee, A.Colaleo -> link alla presentazione N. Pastrone: da chiarire il dettaglio delle assegnazioni, occorre creare una “tasca”. Inoltre bisogna capire che tipo di nuova fisica si può studiare con un fascio estratto da LHC. 14:00 Bilancio INFN – L.Giunti Ci sarà una riduzione dei finanziamenti a destinazione libera nel corso degli anni. Per gli Enti di Ricerca, il MIUR ha ridotto il trasferimento nel bilancio di previsione per quanto riguarda beni e servizi di 9.5 MEu. E’ prevista una crescita dei finanziamenti da fondi esterni e a destinazione vincolata. Occorrerà fare molta attenzione alle nuove modalità di verifica contabile (in particolare per I progetti europei, ecc.) Segue una breve discussione sull’andamento dei residui di bilancio nel corso degli anni. L’attuale pianta organica INFN è costituita da 1829 dipendenti dell’Ente. Nuovo piano dei conti: necessario procedere all’impostazione di nuove prassi di lavoro tramite l’informatizzazione, per rendere trasparenti le procedure degli Enti Pubblici. E’ una strada già imboccata da qualche anno (vedi ad esempio l’utilizzo dei codici gestionali SIOPE). La scadenza per l’ultimo storno di bilancio del 2015 sarà il 14 dicembre. 15:00 Stato COMPASS - D.Panzieri -> link alla presentazione Attivita’ COMPASS a TS - Silvia Dalla Torre -> link alla presentazione L' attività COMPASS del gruppo di Trieste (17 persone + 1 senior, 13.6 FTE) prosegue sulle

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linee tradizionali che includono un impegno a tuttotondo in COMPASS, testimoniata da svariate responsabilità, ampio impegno nell'analisi, in particolare di misure di effetti di spin e momento trasversi con bersagli polarizzati e non, la preparazione delle misure future: SIDIS con LH2 in parallelo a DVCS (2016-17) e le costruzioni per l'upgrade del RICH-1 che prevedono l'installazione nel 2016. L'attività hardware è completata dai progetti sinergici: le partecipazioni, fra loro fortemente correlate, a MPGD-NEXT (proposta in gr. 5) e AIDA2020, coinvolgono 6 persone di COMPASS Trieste per un totale di 1.55 FTE. Negli ultimi 12 mesi, il Gruppo ha scritto 2 dei 10 articoli di COMPASS e contribuito direttamente ad un terzo, oltre a pubblicare un lavoro dedicato alla trasversità; ha anche scritto 7 articoli sugli sviluppi hardware. Nel settore conferenze, ricercatori di COMPASS Trieste hanno dato 13 talk, di cui 7 invited talk, sulla fisica e 7 talk, di cui 2 invited, sugli sviluppi hardware. La costruzione di quattro fotorivelatori di nuova generazione basati su tecnologie MPGD prosegue secondo un calendario serrato e il primo rivelatore sarà validato entro ottobre 2015. Ogni stadio realizzativo è accompagnato da accurato QA (Quality Assessment); questa procedura, il cui primo scopo è assicurare la realizzazione di rivelatori robusti nel tempo, ha permesso anche di mettere in evidenza alcuni errori di produzione dei fornitori di THGEM e PCB per gli anodi delle MICROMEGAS e di rivalersi coi produttori. La messa a punto della stazione a raggi X basata su un cannone tipo mini-X permette di illuminare in parallelo tutta la superficie di una THGEM o una MICROMEGAs accelerando le procedure di QA. Per le THGEM vengono misurate sia l'uniformità della risposta in guadagno che il tasso di scariche a tensioni operative. L'evoluzione negli anni del progetto ha condotto da una architettura con tre strati di THGEM e una distribuzione della tensione HV di tipo partitore resistive alla architettura attuale con due strati di THGEM seguiti da uno di MICROMEGAS e alimentazioni indipendenti per ogni elettrodo. Aumenta cosi' il numero di canali di alimentazione di HV necessari. Ciò comporta un extracosto di circa 25 keuro e si chiede alla CSN I un maggior finanziamento per 20 keuro. COMPASS Referee - M.Corradi -> link alla presentazione I referee propongono l’asegnazione dell’extracosto richiesto ma tutto va definito in chiusura di bilancio. Stato MEG - A.Baldini -> link alla presentazione MEG Referees - S.Passaggio -> link alla presentazione Discussione: M.Rescigno, V.Vagnoni: il calcolo per MEG viene trattato in maniera diversa dagli altri esperimenti. Di norma la commissione non finanzia workstation, ci sono le dotazioni.

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A.Baldini: per MEG1 c’era un memorandum (che non c’e’ per MEGII) per cui il calcolo e’ a costo 0 per l’INFN a parte un gettone di 8 keuro per sezione. Anche per questo MEG non paga MOF, nulla al PSI. La dirigenza INFN preferiva questo approccio. Segue una discussione prolungata circa le modalità di assegnazione. A.Baldini+S.Passaggio: questi fondi vengono girati al PSI per il calcolo. Il punto è trovare una formulazione corretta per questi fondi. Se ne decide l’assegnazione come contributo per il calcolo da portare al PSI. Stato RD51. - M.G.Catanesi -> link alla presentazione Si sottolinea la richiesta di supporto finanziario alle sezioni in cui ci sono incarichi di maggiore responsabilità. N. Pastrone: ok per le richieste di +7 kEuro a TS, e di +1 kEuro a LNF. Riunione ristretta 2000 euro di questi devono essere rendicontati a fronte di spese di viaggio (con prove che il ricercatore sia effettivamente in viaggio). Se questi fondi vengono spesi dai fondi dei progetti (con nota della della liquidazione della missione, la cui motivazione deve essere il secondment per Jennifer). Parlando con S. Falciano, all’interno di un anno, se coi fondi di Jennifer si risparmiano soldi delle missioni che la commissione dà a Belle2, allora la Giunta a gennaio può prendere il risparmio previsto sulle missioni e metterle sugli assegni. Poi a settembre li riprende dai soldi di missione avanzati e li rimette dove mancano.

-­‐ Discussione sulla modalità di raccolta dei contributi a PSI per MEG -­‐ A. Passeri. Progetto JENNIFER. Supporto di viaggi lunghi (distacchi per lungo

periodo verso paesi extraeuropei – in particolare Cina e Giappone). Sono progetti RISE, finanziati in mesi di “secondment” (distacco). Il budget si misura in mesi uomo. Sostanzialmente ogni missione viene “cofinanziata” dal progetto in ragione di 2000 euro (~70 eu/d). Il restante budget di 1800 euro/mese allo stato attuale potrebbe essere destinato a qualcos’altro.

-­‐ T. Spadaro: questa opzione introduce dinamiche molto diverse da quelle finora usate nell’ente.

-­‐ M. Maggiora: la problematica è già attuale; ad alto livello è stato predisposto un foglio di calcolo per finanziare delle posizioni per persone con contratto scaduto che si volevano “prolungare”. Si crea però un problema: nelle missioni non si inserisce il nome della collaborazione; occorre pertanto dimostrare che alla persona siano arrivati i soldi di “secondment”. L’accordo è stato di saturare subito la quota allocata.

-­‐ La RISE è una “call” finanziata per “unit cost”: occorre provare che c’è stato il secondment, e che 2 kEuro/mese sono andati in tasca del beneficiario.

-­‐ A. Passeri. Per il nuovo progetto che ha vinto per Mu2E, coordinato da S. Giovannella, i fondi non sono previsti per pagare il personale, sebbene non sia espressamente vietato. Meglio forse utilizzare i soldi europei interamente per viaggi, per essere garantiti al momento della verifica contabile.

-­‐ M. Maggiora. I secondment dei dottorandi generano contributo RISE, e poi potremmo usare i fondi ottenuti per finanziare assegni di ricerca.

Chiusura riunione ore 20.

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Martedi’ 29/09 9:00 Status MU2E - S.Miscetti -> link alla presentazione La collaborazione MU2E è in fase di crescita, per un totale a settembre 2015 di 204 membri e 35 istituzioni. Oltre a Russia ed Italia anche la Germania, con l’istituto HZDR di Dresda, è diventato membro effettivo della collaborazione. L’Inghilterra, con UCL e Liverpool, completerà l’adesione nel corso del 2016. La costruzione civile sta procedendo molto bene, le fondamenta sono state completate. Ci si aspetta di avere lo scheletro dell'edificio terminato per la primavera 2016. Per quanto riguarda il sistema magnetico, il test del prototipo del magnete di trasporto (TS), costruito dalla ASG Superconducting di Genova insieme all'INFN Genova ed al gruppo di Fermilab, è stato effettuato ad Agosto. I risultati sia per l'allineamento meccanico che per la corrente critica e per la temperatura massima di esercizio sono risultati soddisfacenti e persino migliori delle aspettative. Il MOA (Memorandum Of Agreement) tra Fermilab ed INFN per la misura dei cavi superconduttori è stato firmato ed il gruppo INFN Genova ha iniziato a misurare i vari tipi di spezzoni di cavo definitivi. Per il sistema calorimetrico, la Review sulla scelta tecnologica tra la baseline, costituita da cristalli di BaF2 letti con solar blind (SB) APD e la soluzione di backup, ovvero cristalli di CsI puro letti con SIPM, è stata effettuata il 27-28 luglio. Il comitato era composto da 5 referees: B.Wisniewski (SLAC), B.Tschirhart (FNAL), A. Ronzhin (FNAL), C.Bini (INFN Roma1) e S.Passaggio (INFN Genova). I quesiti a cui rispondere erano i tre seguenti: (1) la soluzione baseline soddisfa le richieste di Mu2e per le risoluzioni in energia, tempo e posizione? (2) quali sono i rischi associati a questa soluzione? e (3) la soluzione di backup è un'alternativa percorribile? La simulazione, effettuata con il Software framework di Mu2e, ha mostrato che le due alternative hanno capacità di ricostruzioni simili per gli elettroni di conversione. Il BaF2 mostra risultati leggermente migliori sulla risoluzione energetica quando si considera il fondo addizionale (protoni, fotoni e neutroni di bassa energia) provenienti dai processi di cattura nucleare del muone. Per quanto riguarda i cristalli, sia il BaF2 che il CsI hanno resa luminosa ed uniformità longitudinale accettabili se accoppiati in aria con i fotosensori. La loro resistenza a radiazione è stata misurata sia esponendoli ad una dose ionizzante (fino a 100 krad, a CALLIOPE dell'ENEA Casaccia) che a flussi di neutroni fino a 10^(12) n/cm^(2) (ad FNG, ENEA Frascati). Entrambi i cristalli resistono bene al flusso di neutroni mentre per la dose ionizzante il BaF2 perde il 50% della luce già a pochi krad per rimanere poi stabile fino a 10 Mrad. Al contrario il CsI ha un calo del 10% a 10 krad, 20-30% a 100 krad per iniziare poi a perdere rapidamente resa luminosa fino al 80% a dosi dell'ordine del Mrad. Con la dose ionizzante abbiamo anche misurato la fluorescenza per entrambi i cristalli che è risultata sopportabile per la dose istantanea prevista in Mu2e. Per quanto riguarda gli APD, il problema più grande è legato al rumore intrinseco degli stessi (dovuto alla loro corrente di buio) che è ancora troppo alto per poter operare a temperatura ambiente ed alla loro reliabilità, MTTF, che non è ancora stata misurata. Al

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momento la possibilità è di farli funzionare a bassa temperatura (-15 C) in modo da ridurre il rumore da qualche muA a valori di 200-300 nA. I preamplificatori disegnati ad LNF sono stati connessi agli APD e controllati con segnali di test generati da LED UV. Non è stato ancora effettuato uno slice test del sistema BaF2+APD+AMP. Per la soluzione di backup, i cristalli di CsI puro sono stati letti con dei nuovi SIPM della Hamamatsu, MPPC uv estesi con resina SPL (siliconica) e con tecnologia TSV (Trough Silicon Vias). Dopo i primi risultati positivi con cristalli singoli controllati con particelle al minimo, è stata assemblata una piccola matrice 3x3 di CsI+MPPC ed è stato effettuato un test beam con elettroni tra 80 e 140 MeV alla BTF di Frascati. I risultati sono stati ottimi. Si sono ottenuti una risoluzione temporale di 120 ps a 100 MeV ed una risoluzione energetica del 7% a 100 MeV. Per l'irraggiamento dei fotosensori, nuovi risultati sono stati prodotti sia per gli APD che per gli MPPC. Per entrambi i sensori la dose prevista nell'esperimento (20 krad nelle zone più calde) non comporta problemi eccessivi in quanto la corrente di leakage cresce di molto poco. La fluenza di neutroni è invece problematica per entrambi i sensori: per gli APD vi è una crescita di un fattore 20-30 tra prima e dopo l'irraggiamento mentre per gli MPPC la crescita è circa di un fattore 2000. Tali valori suggeriscono di operare gli MPPC a temperature prossime a 0 C mentre per gli APD confermano l'uso di temperature ancora più basse. Dopo aver esaminato gli studi di simulazione e tutte le misure appena descritte, il comitato della review TCR ha espresso le seguenti raccomandazioni: - La soluzione con BaF2+APD non è ancora pronta e ci sono un certo numero di rischi connessi a tale scelta; - E' stato richiesto al management dell'esperimento di giudicare entro fine novembre se le problematiche ed i rischi connessi a tale opzione sono sormontabili in vista della preparazione per la fase di produzione e costruzione; - La soluzione di backup è stata considerata percorribile. In seguito alle misure di irraggiamento è stato considerato indispensabile migliorare il sistema di raffreddamento per il calorimetro in modo da poter portare i fotosensori alle temperature previste (-15 C per gli APD o 0 C per gli MPPC). Il disegno (e la realizzazione) di una stazione di raffreddamento per il calorimetro indipendente da quella del sistema di tracciatura è diventato indispensabile ed è una delle modifiche più importanti del sistema calorimetrico che non è ancora stato inserito nelle richieste in CSN1. La discussione sul costo e realizzazione di tale sistema è in corso sia con il management DOE che quello INFN. La suddivisione dei ruoli verrà esaminata alla conclusione del disegno del sistema ed ad una realistica valutazione dei costi. Discussione generale sul fatto se/quali nuovi esperimenti debbano passare per il CTS.

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MU2E Referee - S.Passaggio -> link alla presentazione N.Pastrone: osservazione sulle licenze: è necessario ottimizzare a livello nazionale (tramite la commissione calcolo e reti). Stato e futuro LHCf - A.Tricomi -> link alla presentazione LHCf referee - A.M.Zanetti -> link alla presentazione A.Tricomi: concorda di mettere RICH SJ. L’impegno finanziario su BNL si è molto ridotto, viste le condizioni. La componente italiana rimane coinvolta ovviamente nella fisica. Stato BESIII e calcolo - G.Cibinetto ->link alla presentazione 12:40 BESIII Referee - A.Lai -> link alla presentazione Discussione Il ruolo del referee è marginale in particolare per quello che riguarda le missioni estere che sono gestite nell’ambito dell’accordo del progetto RISE con l’INFN… I referee non possono quindi intervenire molto, ma auspicano che all’interno della commissione le cose vengano in qualche modo regolamentate. N.Pastrone: bisogna capire bene questi meccanismi (nomina di un gruppo di lavoro). T.Spadaro: forse grazie all’arrivo di questi fondi si potrebbe chiedere a Zoccoli di alzare il tetto da 8.3 Meu a 8.5 Meu, ad esempio. 14:20 Stato Belle II - G.Finocchiaro -> link alla presentazione Dopo i problemi negli stanziamenti di fondi 2015, la richiesta dei fondi 2016 del MEXT (Ministero della Ricerca) al MOF (Ministero delle Finanze) è commisurata alle esigenze di KEK. Tuttavia si saprà solo a fine anno se il MOF accetterà le richieste del MEXT. Continuano comunque le iniziative Giapponesi e internazionali perché i fondi per la ricerca a KEK siano assicurati. Il gruppo Belle II Italia continua a crescere nel 2016, raggiungendo le 66 persone con 34.4 FTE, ed è ben inserito nella collaborazione, con parecchi ruoli di responsabilità (F. Forti chair Executive Board; G. Finocchiaro membro Financial Board; F. Bianchi chair Computing Steering Group; I. Peruzzi membro Speakers Committee; S. Pardi co-responsabile networking europeo; C. Cecchi chair comitato per upgrade forward ECL; R. Mussa responsabile sistema time calibration del TOP, oltre vari suoli nei gruppi di fisica e del software di ricostruzione).

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Attività del gruppo italiano: A giugno è stato firmato un addendum al Collaboration Agreement per la costruzione e l’operazione di Belle-II. Riportiamo di seguito le principali attività svolte nel 2015. SVD (Pisa, Trieste): Pisa ha superato la review e ha iniziato la produzione dei moduli di classe A. La rate di produzione “a regime” (con tutti i componenti disponibili) è di due sub-assemblies FW+BW a settimana. È’ stata anche messa a punto l’attrezzatura per la caratterizzazione dei moduli dal punto di vista sia di stress meccanici che termici. A Trieste continua il lavoro sui monitor di radiazione e beam abort: 20 sensori scCVD sono stati ordinati, ed è stato progettato e realizzato, collaborazione con Elettra, un primo prototipo con l’elettronica per il beam abort. Sono stati installati quattro sensori sulla beam pipe in BEAST. Nel 2016 usando i dati di BEAST si validerà tutta la catena, e se ne realizzerà il disegno definitivo, iniziando la produzione dei cinque (4+1 spare) moduli previsti. Ulteriori progressi nel 2015 sui sistemi di monitor e interlock di temperatura e umidità, i componenti dei quali (sensori NTC, FOS, sonde umidità) sono stati testati e scelti, calibrati, acquistati e verranno finalizzati nel 2016. TOP (Padova, Torino): La schedule di produzione delle Quartz Bar Box è in leggero ritardo di circa 2 settimane. Al momento, su 17 QBB ne sono state assemblate 9 e testate 4. Entro fine anno si prevede di iniziare l’installazione dei moduli nel rivelatore. Il contributo dei tecnici meccanici italiani si sta rivelando estremamente importante. Nel 2020-2021 si stima che a causa dell’invecchiamento sarà necessario sostituire metà dei MCP-PMT (quelli non di tipo ALD). In discussione la strategia di sostituzione. Per il sistema di time calibration sono stati acquistati i componenti (pico-laser, fibre SM, grin lenses, blocchi e cilindri per l’innesto delle fibre sui prismi, bundle di fibre MM). Dopo l’installazione delle fibre SM (15 ottobre) il sistema verrà testato in situ. ECL (Frascati, Napoli, Perugia, Roma 1, Roma 3): Risultati preliminari del test beam a MAMI incoraggianti. Il gruppo ECL partecipa alle attività di BEAST per la comprensione dei fondi macchina. Ad agosto tutte le sei box previste sono state installate sulla struttura di supporto, accese, e i segnali dei cristalli di LYSO, CsI e CsI(Tl) sono stati letti. Continua la messa a putno del software di ricostruzione del calorimetro per poter studiare l’effetto del pile-up in cristalli di CsI e CsI(Tl) con il MC. A seguito degli ottimi risultati del test del prototipo di scheda uSOP installata in Fuji Hall da febbraio, la collaborazione ha chiesto di realizzare con uSOP il sistema di slow control di entrambi gli endcap del calorimetro elettromagnetico. Software & Fisica: Significativo impegno italiano su software di ricostruzione – Correlato ai sottosistemi in cui siamo impegnati. Gli studi di Fisica richiedono una simulazione dettagliata realistica e un software di ricostruzione robusto ed efficiente. L’interesse per le analisi di fisica, effettuate anche nell’ambito delle attività del network sperimentale B2TIP, sta gradualmente aumentando. Computing: I contributi, riconosciuti anche con responsabilità specifiche, sono prevalentemente forniti attraverso le risorse di calcolo messe a disposizione in maniera pledged (CNAF, Napoli) e

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non (Pisa, Frascati, Torino). L’Italia deve assicurare una frazione della produzione di Monte Carlo proporzionale alla sua quota di fisici PHD, circa il 12.5%. E’ stata preparata una stima delle risorse di computing necessarie nei prossimi anni. In base a questa stima, per il 2016 non chiediamo risorse aggiuntive per il calcolo. Nel 2016 vorremmo estendere la stima delle risorse al 2024. Ci proponiamo anche di preparare e firmare un MoU multilaterale sul computing, e ottenere l’approvazione formale del modello di calcolo di Belle II in Italia basato sul CNAF + una federazione di Tier2 (Napoli-Recas, Pisa, Torino). MOF e piano finanziario: La stima dei MOF per il 2016 ammonta a 188 MYen, corrispondenti per l’Italia a circa 95k€. La stima aggiornata del profilo temporale di spesa dell’esperimento, qui di seguito esteso per alcune voci (ECL+MOF+SHIFT) fino al 2020, è in linea con quanto stimato inizialmente nel 2013 (3800kE di costi core fino al 2018).

G.Carlino: sarebbe bene che il gruppo di PI manifestasse interesse anche per la parte di analisi visto che sono un Tier2 coinvolto nel calcolo di Belle2. 15:10 Belle II Referee - A.Andreazza -> link alla presentazione E’ stato proposto di assegnare 1.5kE/FTE per MI, è da cambiare a 1.0kE/FTE Si chiedono 10 kE per un patch panel per adattare dei cavi di un Power Supply. Si propone di accantonare 120 kE in una tasca, per l’ECL upgrade, in attesa di capire meglio le esigenze. I referees ritengono che, nel corso del 2016, occorrerà in qualche modo definire meglio il piano finanziario pluriennale includendo contingenze, parti spares etc… per evitare di avere richieste impreviste. 15:50 P_SHIP piani R&D W.Bonivento -> link alla presentazione L’installazione richiede stop della North Area (NA). Questa viene spostata durante il LS3 di LHC: si rilassano i profili di spesa e tutti i test e lR&D 16:20 P_SHIP Referee, S.Malvezzi -> link alla presentazione I referee richiamano, a beneficio della discussione e per completezza di informazione alla Commissione formata da diversi nuovi coordinatori, i principi che hanno guidato il

sono state installate sulla strutturadi supporto, accese, e i segnali dei cristalli di LYSO, CsI eCsI(Tl)sonostatiletti.Continualamessaaputnodelsoftwarediricostruzionedelcalorimetroperpoterstudiarel’effettodelpile-upincristallidiCsIeCsI(Tl)conilMC.Aseguitodegliottimirisultati del test del prototipo di scheda uSOP installata in Fuji Hall da febbraio, lacollaborazione ha chiesto di realizzare con uSOP il sistema di slow control di entrambi gliendcapdelcalorimetroelettromagnetico.

Software&Fisica:

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Computing:

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E’ stata preparata una stima delle risorse di computing necessarie nei prossimi anni. Inbase a questa stima, per il 2016 non chiediamo risorse aggiuntive per il calcolo. Nel 2016vorremmoestenderelastimadellerisorseal2024.CiproponiamoanchedipreparareefirmareunMoUmultilateralesulcomputing,eottenerel’approvazioneformaledelmodellodicalcolodiBelleIIinItaliabasatosulCNAF+unafederazionediTier2(Napoli-Recas,Pisa,Torino).

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Versione 2015 -!parzialmente estesa fino al 2020

Versione 2013

Profilo complessivo sale un po’ rispetto al piano originariamente presentato nel 2013 fino al 2018

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Versione 2015 -!parzialmente estesa fino al 2020

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Profilo complessivo sale un po’ rispetto al piano originariamente presentato nel 2013 fino al 2018

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referaggio per l’anno 2015, precisamente: sostenere il contributo attivo dei colleghi di P-Ship nella stesura del TP e supportare alcune attività specifiche quali lo sviluppo di GEM a lettura analogica, i test beam e il recupero delle camere RPC di OPERA altrimenti da rottamare. L’assegnazione 2015 ammonta a 101 kE per 8,5 FTE di cui 66,5 kE per Missioni e 34,5 kE per consumi e trasporti. Le proposte di assegnazione per l’anno 2016 sono conseguenti alle indicazioni fornite dal documento programmatico Mid Term Plan 2016-2020, approvato dal CERN Council a Settembre 2015. Esso delinea la strategia per l’allocazione delle risorse alle attivita’ del laboratorio e contiene, fra le altre cose, alcune decisioni che riguardano il programma a targhetta fissa. In particolare si legge: “Despite their sound science case, several proposed projects cannot be funded in this MTP in order to stay within the constraints for the cumulative budget deficit, resulting in a loss of physics opportunities in the near term. This MTP, therefore, does not include support for any new projects for CERN’s fixed- target programme unless there are external funds. Specifically, the following projects are not included in this MTP: a) the TSR (Test Storage Ring) installation at HIE-ISOLDE …. and b) the SHiP (Search for Hidden Particles) general-purpose beam-dump experiment at the SPS. … This results in no provisions to be made available for the TSR installation at HIE-ISOLDE and the SHiP experiment at the SPS. Il progetto P-Ship è perciò da considerarsi in stand-by per il 2016. La proposta di assegnazione del collegio dei referee è conseguentemente limitata a permettere ai colleghi di mantenere i contatti con i collaboratori e di completare le attività iniziate nel 2015 in modo tale da capitalizzare il lavoro già finanziato da questa Commissione e portare a pubblicazione, laddove possibile, i risultati dei test ora in corso. Le assegnazioni proposte per l’anno 2016 sono:

• Missioni per contatti: – 22 k€ (1.5k€ /FTE) a RN

• Completamento test a LNF per il recupero RPC Opera – 4 k€ missioni BA; 3 k€ missioni NA; 5 k€ consumi BA; 2 k€ consumi LNF

• Spese di completamento attività nelle varie sedi – 2k€ per ciascuna sezione a BO, CA, NA

I referee propongono alla Commissione di considerare un possibile contributo nel fondo indiviso da ridiscutere s.j ad evoluzioni dei programmi del CERN. Discussione - si propone di assegnare 29kE di missioni e 13kE di consumi. - si propone di mettere in una tasca indivisa un contributo da sbloccare in caso di valutazione positiva del TP da parte dell’SPSC. L’entità potrebbe essere dell’ordine delle assegnazioni proposte, ma deve essere discussa e definita in commissione. Bonivento: servirebbero un po’ di fondi di trasporti per trasportare le RPC dal Gran Sasso a LNF. S.Malvezzi: La richiesta di trasposti per le camere di Opera non è ben vista dai referee. 6 keu di trasporti sono stati assegnati lo scorso anno e usati in altro modo. Potrebbero essere trovati su altri fondi del LNGS o LNF, magari anche dal gr2 visto che è interesse di persone che stanno su P_SHIP e Opera.

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N.Pastrone: se SPSC dà un parere favorevole la cosa verrà ri-discussa. Malvezzi: il giudizio dell’SPSC è un primo passo, poi ci dovrà essere l’evoluzione del MTP (Medium Term Plan) del CERN. P.Valente: in fase di referaggio abbiamo valutato le singole attività di R&D considerando anche l’utilità generale degli studi in questione. N.Pastrone: la relazione dei referees indica che vi siete guadagnati uno spazio, ora occorre tenere la posizione. De Lellis: ci aspettiamo che l’SPSC ci incoraggi, è importante questo accantonamento da parte della CSN1 e soprattutto il suo corretto dimensionamento. G. Lanfranchi: normalmente nel MTP non entrano progetti che non sono ancora stati valutati dall’SPSC. SHIP e’ il primo caso, ed ha sollevato proteste a livello di chair dell’SPSC. 17:30 Fase 2 R&D tracciatori - F.Palla -> link alla presentazione Fase 2 R&D Muoni e altri rivelatori - R.Ferrari -> link alla presentazione Fase 2 Referee - M.Grassi -> link alla presentazione Discussione: N.Pastrone: vengono restituiti 45 keuro. Ricordo a tutti quelli che hanno ordini grandi e a rischio scadenza di restituire i fondi che verranno subito riassegnati a gennaio. Fare attenzione che ci siano persone nuove che si affiancano. Questi sono progetti a lunghissima scadenza. M.Grassi: i giovani devono fare analisi, anche perché nei concorsi le pubblicazioni sono pesate in modo molto diverso. Pero’ se non li formiamo a costruire rivelatori…poi si ferma tutto. E’ una cosa difficile. Un’idea potrebbe essere quella di rivedere il ruolo dei simil-fellow che potrebbero anche occuparsi non solo di analisi. ACCU - C.Biino: -> Link alla presentazione Riunione ristretta - Si discutono le modalità di storno su DOT1 dei residui di missioni dei vari esperimenti, bloccati al Venerdi’ 2 Ottobre. Liliana raccogliera’ in una tabella l’importo degli storni di ogni sezione/esperimento e circolerà per verifica prima di procedere. - Si discutono le implicazione della chiusura anticipata del bilancio 2015 per il passaggio ai

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nuovi codici SIOPE. - La riunione di CSN1 di Dic. inizierà il pomeriggio del 2 Dic. a Catania e verra’ seguita dal Piano triennale (inizio il 3 pomeriggio). N.Pastrone: Dovremmo trovare un sistema di compattare le conoscenze che si sviluppano per gli R&D di commissione1. Spesso si sviluppano ottime idee, molto spesso cose simili rischiano di venire ripetute.

Mercoledi’ 30

9:00 Comunicazioni del membro di Giunta, A.Zoccoli Bilancio: - Il FOE è in fase di approvazione alla Corte dei Conti. Come ci attendevamo avremo un taglio sui consumi intermedi di ~9ME, ossia un “bilancio libero” di circa 228ME, contro i ~237 dell’anno scorso. Una parte è stata assorbita dal congelamento da sezioni e Lab. (5% strutture e 10% Lab) e una parte da overead di progetti europei. - Da quest’anno i premiali sono 100ME, di cui 70 su indicatori ANVUR e 30 su progetti. Questi progetti sono al massimo 5, 2 dove l’INFN è “Master” e 3 “Slave”, progetti congiunti con altri enti. I nostri progetti principali riguardano i laboratori LNL (SPES radiofarmaci) e LNS. - altro problema è l’entrata in vigore del nuovo piano dei conti tra fine 2015 e inizio 2016. Il problema sono i residui, che ad un certo punto devono essere congelati per poi “traslarli” ai nuovi capitoli di bilancio. Per questo motivo, gli impegni e chiusure saranno terminate (ancora non ufficiali): - missioni: aprire missioni fino al 30 Novembre, ma dal 15 Nov in poi solo senza richiesta di anticipo. - spese: impegni fino al 15 Nov. - la responsabile della Direzione Affari Amministrativi AC-INFN avrà un incontro con i responsabili amministrativi delle varie sezioni per spiegare i dettagli e verrà mandata una circolare. - l’idea è che il bilancio verra’ congelato il 10 Dicembre. - una volta migrati nel nuovo schema di bilancio, in gennaio riprendera’ normalmente. Personale: - piano triennale 2015: terminare il piano di assunzione dei tecnologi, 7 posti da tecnologo + altro concorso per passaggio di livello. - amministrativi: dobbiamo riassorbire il personale delle provincie, per cui al momento sono stati bloccati tutti i concorsi. - roadmap di ESFRI: A Bruxelles è in corso di aggiornamento la roadmap di ESFRI (infrastrutture di ricerca). Fondata nel 2006 e aggiornata nel 2008 e 2010. Si riaggiorna nel 2016 facendo uscire i progetti che sono lì da 10 anni. Figurare nella lista concede la previsione di finanziamenti da parte del MIUR. Inoltre l’Europa prevede bandi dedicati alle strutture presenti nella roadmap. Si passa da 50 a 20 strutture. Quest’anno è stata aperta

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una call per ammettere altri 10 infrastrutture di ricerca nella roadmap. Nella nostra disciplina (Physics) ci sono 6 progetti, tra cui: LHC Hi-Lumi, Upgrade di SRF (Grenoble), ESP (Extreme Solar Telescope), Upgrade di KM3 (KM3-2.0, aggiungendo un sito in Francia), Upgrade di NICA (a Dubna) e Nexstep (upgrade di una facility di Frascati). A ottobre si deciderà quali dei 10 progetti verrano selezionati. Sarebbe importante avere questo “endorsement” di ESFRI per permettere ai vari gruppi di accedere a fondi nazionali. Calcolo: Non ci sono grosse novita’. Abbiamo sottomesso un progetto al CIPE per 12ME, stiamo inoltre discutendo per sviluppare una infrastruttura di calcolo nazionale per la comunita’ scientifica Italiana. RRB CERN: A fine ottobre verranno discussi la fase2 dei vari esperimenti. E’ stata chiesta alle Funding Agencies l’impegno che pensano di prendere. Il CERN ha chiesto 3 scenari di upgrade con 270, 235, 200MCHF Come Giunta sono già stati accantonati 10ME e anche la CSN1 dovrà pronunciarsi al riguardo, assumendo un bilancio costante su un profilo temporale di 8-10 anni. Si chiede una cifra di massima. 9:45 LHC - SPS e piani @ CERN - G.Arduini -> link alla presentazione Viene riassunto il lavoro fatto per la ripartenza di LHC: a livello di Magneti, “Scrubbing”, ottica del fascio, collimatori e posizione fascio, luminosity ramp-up. Domande: consolidamento del PS? Al PS si cambia la zona di iniezione, nuove cavita’ RF studi fatti da SHIP possono avere applicazioni generali? Non molto, forse la parte di estrazione lenta. In questo potrebbero tornare utili I cristalli. Attualmente da un punto di vista della macchina questi fasci sono realizzabili. Stato ATLAS - M.Cobal -> link alla presentazione Fisica ATLAS - A.Sidoti -> link alla presentazione Le numerose ed importanti attivita` di fisica dei gruppi italiani nell'esperimento ATLAS nell'ultimo anno si sono articolate su tre tematiche: finalizzazione delle misure del Run1, studio delle prestazioni del rivelatore dopo lo shutdown 2013-2014, primi risultati di fisica con dati del Run2. Per la finalizzazione delle misure con i dati del Run1 sono stati studiati i canali di produzione e decadimento del bosone di Higgs a piu` bassa statistica: produzione associata VH, Vector Boson Fusion, produzione associata con coppie ttbar ttH, H->tau tau, Hbbbar ed i decadimenti "invisibili" del bosone di Higgs. Al momento le "signal strenth" misurate sono in accordo con quelle previste dal Modello Standard.

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Viene presentata la recente combinazione con CMS sia della misura di massa sia degli accoppiamenti. Nessuna deviazione significativa e` osservata per gli accoppiamenti del bosone di Higgs con i fermioni e bosoni elettrodeboli. Analizzando i decadimenti H->ZZ* e H->WW* sono stati esclusi al 95% ampie regioni di accoppiamenti non nulli BSM CP-pari e CP-dispari. Le sezioni d'urto differenziali della produzione di coppie ttbar sono state misurate nel canale lepton+jet sia in regime "resolved" che boosted. Per quanto riguarda SUSY, sono stati dati dontributi importanti a due articoli che riassumono le ricerche di particelle supersimmetriche di terza generazione (stop e sbottom) e lo stato della classe di modelli fenomenlogici minimali supersimmetrici. Nessuna segnale di SUSY e` stato osservato e si e` cercato di tradurre i limiti trovati in zone di esclusione nel piano sezione d'urto WIMP vs massa WIMP usato nelle ricerche dirette di Dark Matter. Ricerche di fisica BSM sono state effettuate sia rivelando dE/dx anomaly nel rivelatore a pixel, sia identificando particelle a lunga vita media (LLP) e sia nella ricerca di bosoni di Higgs addizionali previsti da modelli BSM (modello 2HDM). Interessanti tensioni nello spettro di massa invariante di canali dibosonici sono stati osservati nei decadimenti VV-->qqqq con jet adronici ricostruiti nello stato finale con tecniche di "boosted boson tagging" che meritano un supplemento di indagine nel Run2. Le prestazioni del rivelatore dopo il periodo di upgrade 2013-2014 sono state studiate per il periodo di presa dati a 50ns. La comprensione e le efficienze della ricostruzione dei leptoni, fotoni, jet, tracciatura, b-tagging e missing ET sia a livello di ricostruzione offline che di selezione del trigger sono gia` ad un livello paragonabile a quelle ottenute alla fine del Run1. Sono state presentate inoltre le prime misure effettuate con i dati del Run2. La molteplicita` di particelle cariche in funzione di pseudorapidita` ed impulso trasverso delle tracce cariche sono in accordo con le previsioni fornita dai MC EPOS e Pythia8 (Monash). Sono state misurate le sezioni d'urto di produzione a sqrt{s}=13 TeV di bosoni W, Z e coppie ttbar nel canale dileptonico (ee, mumu, emu) e lepton + jet. Le sezioni d'urto sono in accordo con le previsioni teoriche utilizzando i set piu` recenti di PDF. Ricerche di stati BSM sia risonanti nello spettro di massa di eventi dijet che non-risonanti nelle distribuzioni angolari sono stati interpretati con limiti di esclusione su masse di Quantum Black Hole per masse inferioni a ~6.5 TeV. Si osserva un buon accordo nelle regioni di controllo per le variabili cinematiche per le signature monojet e diphoton. Le prospettive per il 2016 sono: *) Studio delle performance per periodo di presa dati a 25ns *) riscoperta del bosone di Higgs ed evidenza nei canali a piu` bassa statistica (ttH), interpretazione dei risultati in ambito di teorie di campo effettive *) sfruttare l'aumento delle sezioni d'urto per produzione di stati BSM ad alta massa per sfruttare l'energia a 13 TeV delle collissioni del Run2 di LHC. *) nella fisica del top misura di processi nelle regioni cinematiche interessanti che richiedono maggiore statistica (e.g. sezioni d'urto differenziali ad alto Pt, etc.) ATLAS Referee - D.Pinci -> link alla presentazione Effettuata una ricognizione nel DB dell’INFN alla ricerca delle percentuali impegnate in

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attività attinenti all’esperimento ATLAS; lo scorso anno da una ricognizione simile era stato ottenuto un totale di 215.65; Anagrafica stabile. Dichiarate 78 persone con responsabilità sui vari livelli. Ottima continuità: lo scorso anno erano 75. Dichiarate 11 responsabilità di livello 1. Per il calcolo delle missioni Interne Si considerano gli FTE di fisici e tecnologi tenendo conto anche di persone impegnate su progetti esterni e delle quote spostate su RD_FASE2 o CSN5. Si assegna 1 k€ per FTE per un totale di 215.6 k€. A questi si sommano 3 k€ per il Responsabile Nazionale. Più spostamenti per contatti con ditte o costruzione rivelatori.

Proponiamo di finanziare le Missioni Interne relative al progetto NSW, SJ alla produzione e test del Modulo-0. Riguardo le missioni estere: Responsabilità: incoraggiate, ma con tetti: L1: 5 m.p. L2: 3 m.p. L3: 1.5 m.p. Riduzione del 50% per la seconda e del 25% per la terza. Missioni per Manutenzioni Straordinarie: assegnate senza riduzioni (alcuni aggiustamenti puntuali); ESP e Turni: sottratto il 20% di quanto assegnato per responsabilità; Fase1 e Fase2: le richieste sono state referate puntualmente; Metabolismo: al numero di FTE viene sottratto il 70% del numero di persone con responsabilità e viene assegnato 0.8 m.p. al risultato; Conferenze: il 5% del totale (ATLAS+CMS) viene assegnato in base alla frazione di talks a della Sezione. 84 talks dichiarati da ATLAS (40%) e 126 da CMS (60%). Totale 210 talks: in pratica un gettone di circa 1k€ a talk; Similfellow: per ora non sottratti; Il 70% assegnato alle Sezioni ed il resto in un fondo indiviso SJ al RN. Come commento generale agli ESP: Lo scorso anno erano stati richiesti 188 m.p. a fronte di un numero di autori OTP di 203: 0.9 m.p./OTP; La collaborazione ATLAS ha rivisto il modello di turni, ottimizzando il numero di persone presenti sull’esperimento per la presa dati;

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Per quest’anno a fronte di 191 OTP, la richiesta si assesta su 97 m.p.: 0.5 m.p./OTP; La nostra proposta è di assegnare un totale di 61 m.p. equivalenti a 5 anni-persona per il solo run dell’esperimento;

La sigla RD_FASE2 non prevede un capitolo missioni; queste vengono richieste ed assegnate separatamente nelle sigle dei delle due collaborazioni. Agli FTE di RD_FASE2 sono riconosciuti tutti i metabolismi di missione interna ed estera; le richieste per test beam, contatti e riunioni relative agli R&D di FASE2 sono state referate puntualmente.

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Proponiamo il finanziamento complessivo di circa 435 m.p. per il 2016 a fronte di una richiesta complessiva di 630 m.p.; il totale è pari a circa 36 anni-persona. I simil-fellow sono strumento di indubbia efficacia per mantenere presenza italiana sull’esperimento; i referees continuano ad auspicarne un utilizzo mirato principalmente ai giovani delle collaborazioni. Proponiamo di finanziare il 100% dei semestri rimanenti dal 2015 (4 per ATLAS, 13 in tutto) ed il 62% delle nuove richieste (32 totali); Spesa totale 1137 di cui 38.5% finanziato da ATLAS: 438.5 prelevati dalla tasca indivisa di missioni su UD; 338.0 stornati verso AC; 100.5 SJ nel fondo indiviso del 10% del budget della CSN1. Riguardo i MOF-A il tetto per ATLAS: 1950 kCHF (1805 k€). Situazione all’RRB-2015-027 (Aprile 2015) la quota italiana è 9.1% del totale, pari a 1390 k€; vengono riconosciuti in-kind per 92 kCHF + 124 kCHF rispettivamente per TDAQ e Calcolo. Resta una spesa di 1174 kCHF (1087 k€).

Proponiamo di assegnare su UD: 543.5 k€ ed altrettanti SJ all’RRB di Ottobre; i MOF-B sono finanziati totalmente con la solita modalità: assegnato il 50% SJ al responsabile del progetto 50% ad RRB Ottobre. Totale MOF A+B = 1920 kCHF al di sotto del tetto di Giunta.

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Pixel Detector, Stato ed Attività Inserito con successo un 4o strato di sensori a pixel (IBL); Raddoppiato il numero di canali ottici e fibre; Riparati canali morti (3% del totale); Calorimetro a Liquid Argon, Stato ed Attività Lavoro per ridurre impatto dei trip sulla presa dati; Fine run1 e per ora situazione sotto controllo. In attesa elevata luminosità; Upgrade fase1: aumento della granularità di lettura con sviluppo ed installazione schede di elettronica: schede trigger (LTDB), baseplanes dei crate e nuovo backend; Impegno italiano sulla produzione baseplanes e sul power supply per le schede trigger;

Calorimetro a tiles Sviluppo e produzione sistema di calibrazione; Supporto all’installazione di nuovi LVPS: stabilizzato il funzionamento del calorimetro; Per il run2 intendono sviluppare un nuovo sistema di calibrazione (Laser II) più stabile;

Forward detectors AFP è stato approvato come Upgrade di Fase1. Obiettivo installare due bracci entro il 2016 ed il rivelatore completo entro il 2017 (senza il timing). ZDC Testato su fascio all’SPS. Danno da radiazione tollerabile. Continuerà l’attività fino ad un eventuale upgrade nel 2017. LUCID Idea di leggere la luce Cherenkov prodotta nei vetri dei PMT oppure in lunghe fibre di quarzo; forma d’onda campionata da scheda LUCROD a 320 MS/s; si stanno sviluppando 3

sistemi di calibrazione: LED, Laser (da TileCal), sorgente 207Bi. Non ci sono richieste specifiche.

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MDT Percentuale tubi “morti”: 0.26%. DAQ stabile. Sviluppato stream per calibrazione nell’HLT. Lavoro sul grounding ha permesso di ridurre noise indotto e soglie sugli RPC. Investigazioni su burst di noise correlati con il Liquid Argon in corso. Non ci sono richieste specifiche. RPC Riparate fughe di gas. Perdite scese da 900 ln/h a 500 ln/h. Il lavoro va avanti; installati i 1200 flussimetri ed iniziato il commissioning del sistema gas. Attualmente 200/3714 (5.4%) volumi spenti. Il commissioning delle camere sui piedi ed ascensori partito in ritardo, procede.

La richiesta di nuovi alimentatori HV rappresenta un extra-costo che si somma alle richieste extra di NSW (lavorazioni esterne) e FTK (mercato cambi). Il collegio dei referees ritiene: - - - Che la priorità di questa richiesta sia inferiore alle altre e propone di non finanziarla per il 2016; - Che una migliore granularità sia indispensabile per un buon funzionamento dell’esperimento in futuro e propone che venga presentato un progetto complessivo con un profilo di spesa su più anni che intende finanziare. Trigger e DAQ Efficienza TDAQ 92.9% (good for physics 89.3%). Il gruppo italiano ha la responsabilità dello stream di calibrazione per i muoni e sta lavorando all’integrazione nel data flow di ATLAS Commissioning trigger RPC piedi ed ascensori. Studio per aumentare l’efficienza di trigger in alcune regioni del barrel. In corso rinnovo accordo in-kind per Amministratore di Sistema (F. Brasolin, Bologna);

FTK AM06 sottomesso per produzione. Un primo lotto atteso ad Ottobre; sistema di test testato

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con AM05 e pronto prima dell’arrivo di AM06; entro il 2015 pronte le prime 3 AM06 boards (per un totale di 192) e testate inizio 2016; una scheda con AM05 integrata in ATLAS entro 2015; 16 schede AM-chip per il barrel potrebbero essere integrate entro il 2016.

I referees sono d’accordo allo sblocco del SJ, ma ritengono difficile riuscire ad evadere gli ordini dei chip in tempo; suggeriscono piuttosto di utilizzare tali fondi per anticipare i MOF 2016 e poi effettuare gli ordini il prossimo anno, visto che comunque i chip arriveranno il prossimo anno. I fondi per AM06 hanno risentito dell’andamento sfavorevole del cambio con EU-USD: persi 60 k$ per fluttuazioni del cambio valutario nell'ordine del “pilot run” di AM06: anticipati dal progetto su altri fondi, ma da recuperare. Persi 80 k$ di potere d'acquisto sulla produzione di AM06 (1 EUR = 1.3 USD al TDR; oggi 1 EUR = 1.1 USD). La collaborazione FTK sta cercando di ridurre gli effetti, ma si prevede un extra-costo di almeno 30 k$ (ma ne discuteremo quando sarà verificato l’extra-costo). NSW La produzione NWS vedrà la cooperazione di vari siti: PV (pannelli Read-Out), RM1 (pannelli drift), RM3 (stretching delle mesh), LNF (assemblaggio finale); I siti di produzione hanno concluso lo sviluppo del tooling, consolidato le procedure e costruito pannelli delle dimensioni finali. L’avvento del Modulo-0 (inizialmente previsto per il 2014), ritardato dalla ritardata consegna dei pannelli dalla ELTOS, è stimato per inizio 2016. Previste 2 settimane per camera. Tempo complessivo: 62 settimane (31 camere). Presentato nuovo profilo di spesa che prevede 358 k€ per il 2016; previsto un extra-costo di 80 k€ per lavorazioni esterne degli angolari. Il collegio di referees ritiene la produzione ed il test del Modulo-0 un passaggio fondamentale per la validazione delle procedure di costruzione ed assemblaggio. Vista la non criticità temporale del progetto, proponiamo di approvare tutte le richieste finanziarie Sub Judice alle produzione del Modulo-0. Riteniamo inoltre che tutto il finanziamento debba finire “sotto” il tetto complessivo proposto nel 2013 di 1139 k€.

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Sommari:

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Situazione milestones 2015

Milestones 2016

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Discussione: G.Maccarone: Missioni Interne, ci sono di fatto 3 keuro per le missioni interne oltre al metabolismo nelle proposte. Questi servono per le costruzioni… Questo a fronte di richieste (Cosenza, Lecce, Napoli) per andare a Frascati (ordine 50 k€). D.Pinci: sono SJ e sono sparite dalla presentazione e dalla tabella per errore… Stato CMS - R.Tenchini -> link alla presentazione L'esperimento CMS è ripartito dopo il primo lungo periodo di shutdown (LS1), durante il quale sono stati effettuati importanti miglioramenti nel rivelatore. In particolare il Tracciatore è stato messo nelle condizioni di operare a bassa temperatura, una quarta stazione del sistema a muoni RPC è stata installata negli endcap, parte dell'elettronica per i Drift Tube è stata spostata fuori caverna per migliorarne la manutenzione, sono stati installati nuovi luminometri e monitor di background e una nuova beam pipe a raggio ridotto. In tutte queste attività sono stati coinvolti i gruppi INFN. Inoltre è stato migliorato il sistema di DAQ e Trigger di alto Livello (HLT, ancora con il contributo di gruppi italiani) e sono stati installati nuovi sensori di lettura nel calorimetro adronico. Il detector ha funzionato in maniera più che soddisfacente durante la prima presa dati a 13 TeV, la frazione di canali attivi è tipicamente superiore al 97-98% ed in miglioramento rispetto al RUN 1, ma si sono verificati problemi di approvvigionamento di elio liquido per il magnete. Questi problemi sono gia' stati riportati durante la precedente riunione di questa commissione e vengono ricordati in seguito, dopo aver descritto brevemente lo stato dei

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rivelatori di nostra competenza. Per quanto riguarda il tracciatore, la campagna di allineamento con raggi cosmici e primi dati di collisione ha permesso di raggiungere risoluzioni in impulso quasi nominali. I picchi del K0_S, Lambda e D0 confermano la corretta calibrazione. L'efficienza di ricostruzione di traccia e' consistente con i valori previsti dalla simulazione. Nello shutdown 2016-2017 e' prevista l'installazione del nuovo rivelatore di pixel, al quale i nostri gruppi contribuiscono con la costruzione del terzo strato. Questo nuovo rivelatore presenta minore materiale, uno strato addizionale e un raggio interno diminuito. La costruzione e' ben avviata, i componenti sono disponibili all'80%-100%, e la distribuzione del lavoro tra le varie sezioni, prima e dopo il bump-bonding effettuato da una ditta esterna, e' ben definita. Nel calorimetro elettromagnetico sono stati recuperati cristalli e canali durante lo shutdown e, grazie al contributo dei nostri gruppi, e' stato installato un nuovo sistema di calibrazione delle alte tensioni nel barrel. I gruppi INFN hanno anche contribuito in maniera consistente a notevoli miglioramenti della DAQ, del monitoring e della ricostruzione offline. In particolare un nuovo metodo permette di sopprimere l'effetto del pile-up dovuto ai bunch precedenti nella ricostruzione del segnale. Il calorimetro ha gia' calibrazioni iniziali soddisfacenti, come dimostrano gli studi con i pioni neutri e la eta. Dopo un periodo iniziale di test, effettuato durante la prima presa dati con spazio interbunch a 50 ns, il nuovo trigger calorimetrico di primo livello e' entrato in produzione e sta funzionando in maniera soddisfacente con i dati a 25 ns. La qualita' dei dati raccolti dai muon Drift Tubes (DT) in queste prime collisioni protone protone a 13 TeV e' eccellente. Il nuovo sistema di trigger e' in fase di collaudo, attualmente una slice e' in produzione ed il sistema completo sara' installato a Giugno 2016. La componente centrale di questo sistema e' la board TWINMUX costruita dall'INFN (PD). Per quanto riguarda gli RPC il sistema e' ripartito in maniera piu' che soddisfacente ed in particolare il nuovo quarto strato di camere negli endcap presenta una efficienza simile agli strati gia' installati. Globalmente l'efficienza di ricostruzione dei muoni rispecchia le aspettative di progetto, come dimostrato dai confronti dati-simulazione. Per quanto riguarda gli upgrade gia' approvati, i test preparatori per la costruzione del primo strato di GEM (GE1/1) sta ben progredendo presso i nostri laboratori, in linea con l'installazione prevista durante lo shutdown 2019-2020. Il Technical Design Report (TDR) relativo e' stato recentemente approvato da LHCC (e dal Research Board del CERN nel corso di questa riunione). Per quanto riguarda i rivelatori ad alta pseudorapidita', il Beam Halo Monitoring (BHM) per cui l'INFN (BO) ha costruito i detector si e' ben integrato con il resto di CMS ed e' stato parte della prima presa dati. In particolare tutto il sistema di Beam Radiation Instrumentation and Luminosity monitoring (BRIL) di cui BHM fa parte ha raccolto con successo i dati dei primi "Van Der Meer scan" del RUN 2 di LHC. Inoltre il Precision Proton Spectrometer integrato con l'esperimento Totem (CT-PPS) e' in produzione e test nei nostri laboratori e in quelli dei nostri collaboratori con installazione prevista per la presa dati 2016. Al momento della riunione CMS ha raccolto piu' di un femtobarn inverso in collisioni protone protone a 13 TeV, con un efficienza del 92% per i dati raccolti con campo magnetico nominale a 3.8 Tesla (corrispondenti a circa 770 pb-1 al 29 Settembre). Una parte dei dati e' stata raccolta con campo magnetico spento a causa di problemi con la cold box che produce l'elio liquido necessario per il magnete superconduttore. Tali problemi sono dovuti

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ad un inquinante ancora non identificato che porta a ripetuti intasamenti dei filtri di protezione; durante il run sono state applicate varie procedure per mitigare le difficolta'. Si prevede una pulizia completa ed un controllo della cold box durante il prossimo shutdown. I dati raccolti hanno gia' permesso misure di fisica molto rilevanti, come appare dalla presentazione successiva. 14:45 Fisica CMS - L.Lista -> link alla presentazione la presentazione si concentra sui primissimi risultati ottenuti dall'esperimento CMS sul run a 13 TeV. La luminosità integrata acquisita dall'esperimento è di 555pb^{-1}, di cui una frazione acquisita a campo magnetico spento per i noti problemi al sistema criogenico. Le prime attività di analisi dati sono state focalizzate sullo studio degli oggetti fisici ricostruiti per verificare le prestazioni sia dei rivelatori che degli algoritmi di ricostruzione. Miglioramenti agli algoritmi usati durante il Run I sono stati apportati, e gli attesi miglioramenti in termini di prestazioni sono stati riscontrati su campioni di dati a 13 TeV. In particolare, sui muoni sia le efficienze che la scala di calibrazione del momento trasverso appaiono in ordine, come dimostrano gli studi sulle risonanze Z, J/psi ed altre. Sul calorimetro elettromagnetico, mentre si attende di raccogliere campioni sufficienti per poter ricalibrare il rivelatore con campioni di dati a 13 TeV, già la calibrazione fatta con dati a 8 TeV mostra prestazioni di buona qualità. Per la ricostruzione di jet ed energia mancante trasversa, algoritmi dedicati che ripesano le tracce in base alla probabilità che provengano da collisioni di pile-up mostrano migliori prestazioni degli algoritmi usati in precedenza, e i primi dati a 13 TeV confermano le attese delle simulazioni. La prima pubblicazione con i dati a 13 TeV sottomessa a Physycs Letters B di CMS riguarda la misura della molteplicità di tracce cariche in funzione della pseudorapidità, che è stata fatta con i dati di un run dedicato a basso pile-up in cui il solenoide di CMS era spento. La misura ha permesso di identificare i modelli teorici che meglio descrivono i dati. Diversi canali di decadimento dei mesoni B sono stati studiati, gli spettri mostrano una corretta scala nella massa ricostruita. La sezione d'urto di produzione di coppie di quark top è stata misurata sia nel canale dileptonico che in quello semileptonico, le misure, seppur con precisione ancora limitata, mostrano accordo con le previsioni del Modello Standard, così come le prime misure preliminary di sezioni d'urto differenziali in funzione di diverse variabili cinematiche. Anche la più rara produzione di quark top singolo è stata misurata nel canale t e la sezione d'urto misurata è in accordo con le previsioni teoriche. Le prime ricerche di nuova fisica hanno dato già alcuni risultati preliminari. In particolare, è stata studiata la produzione di coppie di jet per la ricerca di possibili risonanze di alta massa. Questa misura presenta, per una massa della risonanza sopra i 5 TeV, una sensibilità maggiore delle analisi fatte ad 8 TeV. Anche la ricerca di risonanze che decadono in coppie di muoni o elettroni, oppure in muone più energia mancante, hanno dato risultati preliminari. Interessante è l'osservazione di un evento e+e- con massa invariante di 2.9 TeV che corrisponde ad una regione dove il fondo atteso è dell'ordine di due millesimi di evento. I dati che verranno raccolti nel prosieguo del run mostreranno se si

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tratta di una fluttuazione statistica oppure se può essere attribuito, con maggiore probabilità, ad un nuovo segnale. Altre analisi di segnature di nuova fisica sono in corso ed hanno contribute italiani, come la ricerca di materia oscura. Come periodicamente fa la collaborazione da alcuni anni, è stato misurato il grado di proprietà INFN delle pubblicazioni di CMS. Il 28% delle pubblicazioni della collaborazione ha contributi INFN, in linea con i precedenti anni, e con percentuali diverse nei vari gruppi di fisica. In particolare, l'INFN contribuisce molto negli articoli sui physics objects, sulla fisica del B e dell'Higgs. E' aumentato nell'ultimo anno il contributo INFN anche alle ricerca di nuova fisica. CMS Referee - A.Passeri -> link alla presentazione Stato calcolo LHC e prospettive - A De Salvo ->link alla presentazione Calcolo LHC Referee - D.Lucchesi -> link alla presentazione Discussione (referee, responsabili + Zoccoli): Il modello di calcolo non e’ molto stabile, cambia frequentemente e di conseguenza le richieste (non solo al rialzo…). Ad ogni modo e’ ovvio che cercare di diminuire le richieste per il calcolo costa lavoro ma stiamo arrivando ad una situazione in cui se si finanzia tutto il calcolo si dovra’ iniziare a tagliare altro. Quindi probabilmente diventa rilevante investire lavoro per migliorare il modello di calcolo. Calcolo NON LHC Referee - G.Carlino -> link alla presentazione Il calcolo degli esperimenti non LHC di CSN1 da alcuni anni è ormai non trascurabile rispetto a LHC. Gli esperimenti che al momento calcolano in Italia sono: Belle II, Bes III, CDF, Compass, Kloe, LHCf e NA62, molti di questi al Tier1 o in Tier2 facenti parte dell’infrastruttura LHC. Solo Kloe e Compass (gruppo Trieste) utilizzano farm dedicate. Le richieste finanziarie, presentate solo dagli esperimenti Belle II, Compass, Kloe e LHCf, ammontano a 497 + 80 s.j. k€, da confrontare con le analoghe richieste del 2015 di 388 + 52 s.j. k€. In base ai principi guida per i finanziamenti del calcolo, determinati nel 2015 e riportati nei verbali della riunione di settembre 2015, è stato eseguito il referaggio e sono state determinate le proposte di finanziamento che riportiamo di seguito. I costi unitari utilizzati sono CPU = 14 €/HS, Disco = 240 €/TB netti e Tape 25 €/TB (comprensivi di IVA) per le risorse ospitate al Tier1 e CPU = 12 €/HS, Disco = 210 €/TB netti per quelle nei Tier2. Belle II: L’esperimento ha svolto un’attività di produzione Monte Carlo nel corso dell’anno che ha

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evidenziato il grande contributo fornito dai siti italiani superiore allo share determinato dal numero di autori. Nel 2016, oltre a continuare a dare contributi importanti nel disegno del Computing Model e nell’ambito del networking, prevede di produrre il 12.5% del Monte Carlo previsto fornendo una simile quota di risorse hardware. Le risorse pledged al CNAF e al Tier2 di Napoli, oltre a quelle disponibili per uso occasionale in vari siti (NA e CS Recas, PI e TO), sono sufficienti per le attività previste per cui non viene effettuata nessuna richiesta per le attività 2016. Viene comunque effettuata una richiesta di anticipo al 2016 di parte delle risorse necessarie nel 2017 motivata con la partecipazione con risorse proprie, altrimenti non disponibili, alla sperimentazione della cloud elastica sviluppata a Torino da Bes III. Richieste: Disco 100 TB e CPU 6 kHS s.j. condizionato al successo dell’attività di sperimentazione della cloud Proposte: la motivazione viene ritenuta ragionevole ma l’anticipo del finanziamento 2017 va necessariamente in bassa priorità e condizionato alle esigenze di bilancio della commissione. Si è quindi proposto un finanziamento di 2 kHS (24 k€). In sede di chiusura di bilancio è risultato necessario apportare numerosi tagli ai finanziamenti proposti durante la settimana tra cui quello per Belle II. Di conseguenza la proposta è stata rigettata. Compass Torino: E’ stata completata nella prima parte del 2015 la migrazione delle attività nell’infrastruttura cloud della sezione e l’utilizzo reale è iniziato a fine agosto correttamente monitorato. Le risorse utilizzate, 1.5 kHS e 40 TB, rappresentano però solo una parte di quanto finanziato al gruppo nel 2015. Ciò è dovuto sia al fatto che le risorse hardware della farm stand alone non sono state inserite nella cloud in quanto ormai obsolete, sia soprattutto al non utilizzo, al momento della riunione, dei finanziamenti ottenuti per il 2015 per l’acquisto di nuove risorse in quanto la politica della sezione di Torino è di effettuare un’unica gara centralizzata a fine anno gestita dal Centro di Calcolo. Sebbene la strategia di effettuare una gara centralizzata sia sicuramente ragionevole in quanto permette l’acquisizione di risorse a prezzi più bassi, l’espletamento della gara solo alla fine dell’anno comporta che l’esperimento risulta avere a disposizione una ridotta potenza di calcolo per l’intero anno per il quale sono stati assegnati i finanziamenti. Si è quindi richiesto al gruppo di Torino di suggerire alla Sezione e al Centro di Calcolo di modificare questa procedura effettuando gli acquisti nei tempi necessari per fornire all’esperimento la potenza di calcolo e storage necessaria per le attività previste e per le quali sono stati richiesti e ottenuti i finanziamenti. Richieste: CPU ~1 kHS (10 k€) e Disco 20 TB (4.4 k€) per avere sul cloud la potenza di calcolo e storage della vecchia farm stand alone in dismissione. Proposte: CPU 10 k€ s.j. all’acquisto e utilizzo con continuità ed efficienza delle risorse 2015 e Disco 4.4 k€. Trieste: La sezione di Trieste dispone di una farm multi-esperimento che viene utilizzata da

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Compass per le attività del gruppo locale con accesso sia locale che grid. Le risorse disponibili sono 2.4 kHS + 60 TB + una tape library. È in fase di organizzazione una collaborazione con il CNAF per il trasferimento e lo storage dei dati e la produzione Monte Carlo. Per le attività 2016 sono stati effettuati dei calcoli dettagliati delle risorse necessarie (numero di eventi da simulare e tempi di produzione) dai quali risulta che la potenza di calcolo della farm permette di effettuare localmente solo produzioni di test mentre la produzione massiccia deve avvenire su siti distribuiti. Richieste: Disco ~40 TB (9 k€) per storage MC ad accesso frequente e CPU ~0.4 kHS (5 k€) per mantenere l’attuale potenza di calcolo sostituendo le risorse obsolete. Proposte: Disco: 20 TB (4.4 k€) e CPU 5 k€ per le quali si chiederà per eventuali prossime assegnazioni di mostrare con un sistema di accounting il loro utilizzo efficiente e continuo. I Referee hanno rinnovato anche in questa occasione l’importanza che Compass Italia faccia gli sforzi necessari per integrarsi completamente nell’infrastruttura Tier1/Tier2 avendo così la possibilità di sfruttare le risorse presenti nei siti italiani. LHCf: Dispone di 2 kHS e 30 TB al CNAF. L’uso medio delle CPU è soddisfacente e il disco risulta occupato al 90%, da cui la necessità di disco aggiuntivo. Richieste: Disco: 30 TB al CNAF Proposte: Disco: 30 TB = 7.2 k€ Kloe: L’esperimento rappresenta un caso particolare rispetto al panorama del calcolo INFN in quanto la farm ha funzioni di Tier0-1-2 con una componente online e una offline, si basa su sistemi Power PC proprietari IBM e molte delle macchine sono piuttosto vecchie (con aumento dei costi di manutenzione e bassa efficienza energetica). Le richieste finanziarie, in particolare lo storage, sono consistenti a causa dell’aumento della complessità degli eventi dovuto principalmente al rumore della macchina. I referee dell’esperimento e del calcolo hanno elaborato una proposta basata su indagini di mercato aggiuntive o l’individuazione di soluzioni alternative per ridurre i costi consentendo contemporaneamente all’esperimento di lavorare con efficienza. Nel dettaglio: Richiesta: Manutenzione del server di dati e della meccanica della libreria: 40 k€ Proposta: 34 k€ come per gli anni precedenti Richiesta: Tape: cassette da 1 TB simili a quelle presenti oppure nuova tecnologia da 10 TB + nuovi drive: 120 k€ + 70 k€ s.j. (50% delle cassette e fluttuazione del cambio) Proposta: 4 nuovi drive con 100 cassette da 10 TB: 80 k€ + 12 k€ s.j. Richiesta: Disco: 500 TB. 100 k€ nel 2017 e 60 k€ nel 2017 Proposta:

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Riutilizzo di un sistema disco del CNAF da 860 TB. Da finanziare solo il costo della manutenzione e smontaggio/installazione/trasporto: 30 k€ Richiesta: 1 server P8 in sostituzione delle macchine di L3 del 2009: 16 k€ Proposta: 16 k€ Richiesta: Sostituzione guasti fuori manutenzione: 20 k€ Proposta: 3 k€ + 17 k€ s.j. Richiesta: Switch apparato. 3 stackable C3850-48T con 2 uplink a 10 Gbps: 35 k€ + 10 k€ s.j. Proposta: 25 k€ dopo indagine di mercato aggiuntiva I referee hanno inoltre chiesto che la collaborazione si impegni in maniera esplicita di fronte alla commissione ad elaborare un piano di passaggio a Linux la cui attuazione cominci nel 2016. CDF: Le risorse di computing sono necessarie per l’attività di Data Preservation al CNAF per preservare una copia completa dei dati e dei MC (raw e ntuple) più tutti i servizi per l’accesso e l’analisi dei dati. La copia dei dati su tape al CNAF è terminata a inizi 2015. Le risorse disponibili al CNAF sono 4 kHS e 400 TB di cui 2.7 kHS e 54 TB da rimpiazzare Richieste: Mantenimento delle risorse da non rimpiazzare corrispondenti a 1.3 kHS e 346 TB. Proposte: Accettato il mantenimento di tali risorse Riepilogo: Richieste: 496,7 + 80 s.j. k€ Proposte: 215.4 + 39 s.j. k€ (dopo le decisioni effettuate nella riunione di chiusura del bilancio) Discussione: Zoccoli: il clusted di TS chiede regolarmente finanziamenti per il calcolo di COMPASS (anche se piccoli). Il discorso pero’ e’ generale, o si considera come un Tier3 (e quindi NON si finanzia) oppure diventa un Tier2 e si finanzia come gli altri. Vagnoni: E’ un po’ complicato pero’ definire per COMPASS cosa sia un Tier2 (per LHC prevede accordi ben precisi con le collaborazioni, in compass non c’e’ nulla del genere). Zoccoli: bisogna capire se quella farm vuole diventare un centro che fornisce calcolo agli altri esperimenti in sezione e in generale all’ente (equiparabile quindi a un Tier2) oppure no. Chiede formalmente ai referee di studiare meglio la situazione. Zoccoli chiede dettagli sulle richieste del calcolo di Kloe. Vagnoni: Il grosso delle necessita’ sono ricostruzione degli eventi e MC. L’analisi non pesa in maniera determinante. La complessita’ degli eventi e’ aumentata. Kloe comincera’ a fare la seconda copia dei dati al CNAF, ma ne ha 700TB disponibili.

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Zoccoli: il coinvolgimento dell’infrastruttura del Tier2 di Frascati e’ soggetta alla migrazione del codice di Kloe verso Linux? Vagnoni: Si, il codice va riadattato, in particolare il MC. Non si tratta di riscrivere il codice (Fortran) ma di riadattare quello che serve al sistema operativo giusto (compilatore IBMàcompilatore GNU). Serve un giovane capace che in poco tempo faccia questo lavoro che non e’ impossibile. D.Lucchesi: Frascati sta crescendo come centro anche visto l’accordo con l’INAF. Kloe dovrebbe sfruttare questo tipo di risorse. Discussione Fase2 Pastrone: il CERN ha chiesto agli esp. di prevedere 3 scenari: 270, 235, 200 MCHF. Gli esp. hanno fatto l’esercizio per 270 e 235 MCHF. La proposta per la frazione italiana sarebbe: ~35Meuro. Il profilo sarebbe ~3Meur/anno per 8 anni (2017-18 fino al 2026)+ 10 ME accantonati dalla Giunta. Questo e’ solo CORE senza contingenza e computing. Zoccoli: i 10 ME sono arrivati dai premiali e sono reali. Questo e’ un punto di partenza. Dobbiamo dare un quadro all’RRB su cosa possiamo finanziare. Ovviamente occorrera’ attirare fondi esterni, chiedendo al governo o trovando altri fondi. La commissione dovra’ pronunciarsi circa la parte INFN di ~3Meur/anno. Ferrari: la risposta del governo con che tempi potra’ arrivare? Zoccoli: noi abbiamo gia’ chiesto… a parole il governo e’ sensibile e sembra disposto al meglio. Ma la risposta non l’abbiamo, vista la situazione attuale. Zanetti: assumendo 3 Meur anno cosa rimane per altri esperimenti? Pastrone: la cifra che satura e’ circa 4 Meur… Zoccoli: come INFN dobbiamo dare una cifra INDICATIVA, non e’ un impegno. Per capire se un esp. puo’ contare su 270, 235 o 200. Poi in qualche documento dovra’ essere prevista anche la contingenza. Dovremo dire quale e’ la cifra MINIMA che potremo mettere. Pastrone: gli scoping document hanno dimostrato che lo scenario piu’ basso a 200ME e’ tagliato fuori. Lucchesi: occorre osservare che non manca solo la contingenza, ma anche il calcolo. Ferrari: comunque arriveranno fondi esterni, probabilmente ci saranno ritardi e la spesa si diluira’. Non e’ sensato sottodimensionare i rivelatori. Spadaro: CORE, i consumi sono compresi? Pastrone: sono compresi i consumi al CERN, non quelli nelle strutture… Bozzi: occorrerebbe avere una envelope per avere un’idea complessiva dei costi operativi Zoccoli: siamo sicuri che i costi si riescano a prevedere con i modelli attuali?

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Lucchesi: non ci sara’ il gap tecnologico che c’e stato da 15 anni ad ora… Seguono vari pareri al riguardo. Pastrone: come stima dei costi si puo’ dire 2.5 per TIER1 e 1.5 TIER2, quindi ~4 ME/anno. Quindi qualcosa tra 3 e 5 ME. Tra 10 anni il costo operazionale sara’ forse un po’ piu’ basso. Vagnoni: non c’e’ un impegno formale sul piano del calcolo, se non abbiamo le risorse abbasseremo la nostra percentuale. Cio’ implichera’ rallentare le analisi e diventare meno competitivi. T. Spadaro: pero’ si indebolisce la posizione italiana che intanto comincia a costruire le cose e poi non ha piu’ “manico” per contrattare nei confronti di altre founding agency che procureranno principalmente calcolo. Pastrone: la CSN1 vuole partecipare a HL-HLC? Questa e’ la prima domanda. Se e’ dentro deve finanziare per la sua frazione di partecipazione. La frazione di partecipazione si puo’ anche abbassare, non e’ detto che si debba mantenere la frazione di LHC attuale. Zoccoli: questa richiesta nasce dal fatto che le FA si preoccupavano di non avere fondi a sufficienza per poter effettivamente costruire l’upgrade. Quindi la domanda di produrre degli scoping documents con scenari leggermente diversi e la richiesta alle FA di cominciare a dare disponibilita’ su questo scenario. Lucchesi: a questo punto la domanda naturale e’ “perche’ impegnare cosi’ tanto sull’esperimento?” Domanda generale: che spazio si pensa di lasciare ad altre iniziative? Pastrone: sarebbe un errore non lasciare spazio a nuove iniziative, ma non possiamo disperderci troppo. La commissione e’ viva perche’ c’erano piccoli esperimenti ma anche grandi esperimenti. Come ordine puo’ essere 1 Meur/anno per tutte le attivita’ non LHC, con la situazione attuale. Lanfranchi: questo e’ quello che resta per le cose non LHC. Quant’e’ quello che resta per cose veramente nuove? Pastrone: molte sigle da qui a HL-LHC saranno finite. Vagnoni: discutere da un punto di vista quantitativo e’ difficile. Ma il presidente vuole difendere uno spazio per le nuove iniziative e la commissione concorda. Spadaro: tornando al budget per HL-LHC c’e’ da capire se le cose che non stiamo considerando (computing) non diventino poi un problema che satura i fondi di commissione o addirittura non si riescono a coprire. Zoccoli: al prossimo RRB posso riportare la cifra indicativa (35 ME) sottolineando che non sappiamo se saremo in grado di contribuire al computing e che siamo preoccupati dei costi

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di contingenza. Per quano riguarda le altre FA… abbiamo delle envelopes che sono in linea con lo sharing. Pero’ non sono somme garantite. Malvezzi: questo problema del computing e’ sentito anche da altri paesi? Pastrone: UK ha problemi analoghi. Zoccoli: per PADME pensavamo di fare una richiesta alla Giunta. Se i fondi rimarranno e l’iniziativa procede potra’ essere finanziato. Pastrone: ora abbiamo una forte proprieta’ degli esp. LHC. C’e’ anche la possibilita’ di partecipare come paese minore ma andrebbe perso l’investimento passato. Riunione ristretta - si sottolinea che per ERC o fondi esterni, le altre spese (metabolismi, consumi. etc…) sono al 100% sull’esperimento “padre”. - il cambio Eur/CHF per i similfellow e’ 1.15, Pastrone: si chiede se l’avanzo di missioni della CSN1 puo’ essere messo sul fondo similfellow o eventualmente per assegni. Zoccoli: no, perche’ per gli assegni andrebbe contro la politica dell’INFN di contingentare il numero di post-doc. Pastrone: e per i similfellows? Zoccoli: i similfellows sono su fondi di missione, e ogni esperimento puo’ decidere con una pianificazione adeguata di risparmiare sulle missioni e investire sui similfellows. Revisione similfellows: - si discute la possibilita’ di rivedere le regole di assegnazione e durata dei similfellows e dei compiti da svolgere del candidato. - si suggerisce di spingere i candidati a svolgere anche attivita’ hardware oltre che di analisi. E’ importante formare i giovani su questo. Anche perche’ sono pagati con fondi di missione che potrebbero essere utilizzati da altre persone per fare lavoro non necessariamente di analisi. Nelle domande per il simil-fellow si potrebbero esplicitamente nominare sia la parte di analisi che il resto. Pastrone: ci chiedono di firmare un MoU sul fascio estratto di UA9, per 110kCHF/anno. La cosa dovra’ essere discussa in commissione. I colleghi dell’Imperial College, ad esempio, contribuiscono in kind, sarebbe bello se anche l’Italia potesse fare lo stesso.

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Giovedi’ 1 Ottobre

9:00 Fisica LHC-b - S.Stracka -> link alla presentazione La presentazione mostra alcuni recenti risultati dell'esperimento LHC-b e il contributo dei gruppi italiani, le cui attivita` di analisi coprono quasi tutto lo spettro del programma di fisica di LHC-b. Diversi ruoli chiave sono ricoperti da personale italiano (physics coordinator per il 2016, conveners di vari gruppi di lavoro - tra cui quello sui decadimenti semileptonici del mesone B - e ruoli di coordinamento per lo sviluppo di tool). Un contribuito significativo e` stato apportato allo sviluppo degli algoritmi di flavor tagging e agli studi di trigger. La prima misura con dati del Run 2 e` gia` pubblica: cross-section di produzione di J/psi a 13 TeV [LHCb-PAPER-2015-037]. L'analisi e` stata caratterizzata da un turnaround molto rapido, grazie a un modello di processamento dei dati nuovo rispetto a Run 1. Molti dei passi necessari all'analisi vengono effettuati online (per es., allineamento e calibrazione) e i candidati utilizzati nell'analisi sono quelli ricostruiti a livello del trigger di alto livello. Il buon funzionamento del trigger e` anche verificato dall'osservazione, in poco meno di 1 pb-1, di chiari segnali di charm e di beauty ricostruito in decadimenti adronici charmless. La maggior parte delle analisi pubblicate nel 2015 sono su dati di Run 1: ne viene mostrata una piccola parte. La combinazione tra LHCb e CMS delle misure di Bs -> mu mu e Bd -> mu mu [Nature 522, 68 (2015)], risulta consistente col Modello Standard e pone vincoli stringenti ad alcuni modelli di SUSY. LHCb ha tuttavia osservato, anche recentemente, altre tensioni rispetto al Modello Standard, per esempio in alcune osservabili angolari in canali B -> K* l+ l- [LHCb-CONF-2015-002]. Alcuni studi fenomenologici (e.g., Altmannshofer & Straub) assumono come input, in aggiunta ai risultati sperimentali su B -> K* l+ l- e B_s,d -> mu mu, anche le misure di B -> D* l+ nu e le determinazioni di Vub e Vcb in decadimenti semileptonici di adroni con beauty. A questo proposito vengono mostrate le recenti misure a LHC-b di Vub/Vcb in decadimenti semileptonici della Lb [Nat. Phys. 10, 1038 (2015)] e di R(D*) = BF(B -> D* tau nu)/BF(B -> D* mu nu) [PRL 115, 111803 (2015)], competitive - nonostante l'ambiente adronico e la presenza di neutrini nello stato finale - con le relative misure alle B-factory e compatibili con esse. Sempre in canali semileptonici, LHC-b ha ottenuto recentemente la piu` precisa determinazione di Delta(m_d) [LHCb-CONF-2015-00320]. Queste misure mostrano come LHC-b possa essere competitivo con le B-factory anche in settori in cui l’ambiente adronico e` tradizionalmente considerato sfavorevole. Alcune importanti misure di violazione di CP nel beauty e nel charm sono pubblicate o in via di pubblicazione e raccolgono il lavoro di diversi studenti di laurea e dottorato presso istituzioni italiane: vengono a titolo di esempio riportati i risultati preliminari mostrati in recenti comunicazioni alla SIF. Lo studio di asimmetrie di osservabili T-dispari (tripli prodotti) nei decadimenti Lb -> p h- h+ h- (alcuni decadimenti sono osservati per la prima volta) promette di fornire la piu` precisa misura di CPV nel settore dei barioni con beauty. Vengono perseguite con successo analisi di canali di decadimento del B e del D con particelle neutre (fotoni, pi0) di basso P_T nello stato finale: un esempio e` rappresentato dalla prima osservazione di B_s -> D∗_s K e dalla misura della sua frazione di decadimento [JHEP 06, 130 (2015)]. Per il charm, gruppi italiani sono coinvolti in misure come Delta(Acp)=Acp(KK)-Acp(pipi) con D0 da D* prompt, A_gamma (prompt) e ricerche di CPV diretta in mesoni D carichi.

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Altri importanti ambiti di attivita` sono la spettroscopia dei mesoni charmati e lo studio di candidati tetra- e penta-quark [PRL 115, 072001 (2015)]. Si segnala infine l'esistenza di nuovi risultati nell'ambito della fisica elettrodebole, interessanti anche in considerazione del diverso intervallo di rapidita` coperto da LHC-b rispetto ai rivelatori General Purpose. 9:25 Stato LHCb - A.Cardini -> link alla presentazione 10:10 LHC-b Referee - S.Malvezzi -> link alla presentazione Attivita’ 2015: La componente italiana di LHCb e’ stata impegnata durante l’anno corrente nella ripartenza del run di LHC: il commissioning e la rimessa in funzione dei rivelatori non hanno presentato particolari sorprese. L’attivita’ di analisi, forse anche per l’impegno legato alla nuova fase di RUN2, ha subito un rallentamento che si e’ manifestato nel parziale raggiungimento delle milestones previste. Anagrafica e MOF: L’anagrafica e’ stabile: 90,8 FTE per 126 collaboratori nel 2016 da confrontarsi con 86 FTE per 123 collaboratori nel 2015. La frazione italiana e’ pari al 17,9%, equivalente ad un contributo MOF-A di 453,385 kCHF. I referee suggeriscono un’assegnazione al RN di 236 k€ + 200 k€ SJ all’RRB di Ottobre. (In fase di chiusura bilancio 40 kE MOF-A vengono anticipati al 2015.) La quota MOF-B e’ di 140 kCHF =118 kEuro (70 assegnati e 48 s,j.) In fase di chiusura bilancio viene applicata una riduzione del 10% ai MOF-B pari a 12 kE. 15 kE a LNF vengono inoltre anticipati al 2015. Upgrade: In generale l’attivita’ verso il 2016 vede l’intensificazione di preparazione di ordini e gare. I referee monitorano la tempistica e il rispetto del profilo di spesa definito e concordato in CSN1 e CTS. Muoni: Il rivelatore di muoni e’ sotto totale responsabilita’ italiana. Prosegue la produzione di camere MWPC spare a Frascati; l’attivita’ a PNPI comincera’ all’inizio del prossimo anno. Proseguono i test dell’elettronica: nSYNC TDC e protocollo interfaccia GBT-SCA con elettronica FEE simulata. Le review EDR e PRR per elettronica e shielding sono schedulate fino a marzo 2017. Studi recenti e piu’ raffinati relativi alle efficienze del detector a 2 E+33 mitigano alcune precedenti preoccupazione per le prestazioni del rivelatore a tale luminosita’. Online: L’attivita’ e’ di responsabilita’ CERN. Il contributo italiano e’ di carattere “intellettuale”: la soluzione PCie e’ stata proposta dal gruppo di BO. L’attivita’ online e’ conteggiata nei Common Funds. La collaborazione italiana si e’ impegnata a pagare una frazione consistente dei CF spettanti (1200 kE) in forma di “in-kind”. Al momento la gara PCIe40 e’ in fase di market survey; partecipano alcune industrie italiane.

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I referee invitano i colleghi a fornire il massimo supporto alle ditte italiane per garantire il livello di competizione richiesto per l’assegnazione della gara. Upstream Tracker: Progetto americano con responsabilita’ italiana (MI) ben delineate. La seconda generazione di flex cables e’ stata prodotta al CERN. Altre compagnie saranno considerate per la produzione. Aurel produrra’ in Ottobre i primi prototipi degli ibridi AIN proposti da Milano. Il setup for per il sistema di raffreddamento e’ in test in Milano. Le review (EDR e PRR) per i vari item sono gia’ schedulate a partire dalla seconda meta’ del 2016. RICH: responsabilita’ CERN-UK e ITALIA. MaPMT: La gara, gestita dal CERN, e’ gia’ in fase avanzata: a settembre 2016 il CERN Finance Committe ha approvato l’offerta dell’Hamamatsu Photonics. I dettagli saranno finalizzati entro ottobre 2015. CLARO: PRR previsto per ottobre 2015 (Claro8-v2). Procurement, attraverso CERN, e’ avviato; la ditta selezionata e’ IMEC. Le richieste per Upgrade, tutte conteggiate nel core, per il 2016 sono di 754 kE + 213 s.j (=967). In chiusura bilancio 100 kE s.j a Milano vengono posticipati al 2017: quindi 754+ 113 s.j. La Collaborazione LHCb ha chiesto inoltre di poter restituire per il 2015 316 kE da riassegnare al 2016. Totale assegnazione upgrade 2016 : 1070 + 113 s.j kE MISSIONI & CONSUMI L’algoritmica per le assegnazioni sono analoghe a quelle applicate nell’anno precedente: Missioni Italiane 1kE/FTE + 5 kE per tecnici di FE a LNF. Metabolismi CERN 1 mu/FTE; Servizi 1 mu/FTE. Responsabilita’: 46,5 mu valutati per singola voce secondo lo schema seguente: Project leader, deputy PL, WG convener, etc.: da 2 a 5 mu; co-conveners: da 0.5 a 1 mu. Correzione double-counting: -0.3 mu per ogni resp > 3mu (riduzione totale di 5,5 kE). 1,5 kE a CNAF per contatti in Italia e all’estero ( assegnato 70% =1 kE) Totale proposta: 951,5 kE + 5 S.J FE vs richiesta 1446 kE + 5 kE s.j Stima totale Simil-Fellowships: 185,5 kE 30% della proposta, pari a 285 kE viene assegnata al RN:

} 143,5 kE a RN per Simil-Fellow prima tranche } 42 kE su per Simil-Fellow seconda tranche } 99,5 kE SJ missioni RN, utili per equilibrare sofferenze nelle sezioni

In fase di discussione chiusura bilancio: Una parte dei SF prima tranche (82 kE) viene coperta da anticipi. Restano assegnati 61,5 kE a RN (143,5 -82kE). La seconda tranche SF, pari a 42 kE, viene inclusa nel s,j a RN. Taglio del 4,4 % pari a 42 kE per LHCb. S.j rimanente a RN: 87,5 kE per equilibrare sofferenze durante l’anno +42 kE seconda tranche SF. Algoritmica utilizzata per consumi metabolici: 1,5 kE / FTE, totale proposta 135,5 kE. In fase discussione bilancio viene applicato un taglio del 50%; la cifra assegnata e’ 67,5 kE. CALC1_TIER1: T2 CPU 81 kE come da referee calcolo. In fase di discussione bilancio vengono tagliati 20 kE. Le Milestones 2016 sono in fase di discussione con i referee e saranno quindi inserite nel DB.

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Stato e upgrade di TOTEM - E.Radicioni -> link alla presentazione Fisica TOTEM - N.Turini -> link alla presentazione TOTEM Referee - M.Rescigno -> link alla presentazione Discussione ristretta NA62: Si e’ deciso un anticipo di 48 kE a PI che possono andare come anticipo MOF. Il contributo simil-fellow è “dato per buono” e non preso dalle missioni. Avanzo costruzione apparati e altro viene “requisito” dalla commissione. I 30 kE di missioni extra sono stati trovati (avanzo LHCf + dot1-TO? +..?) MEG: discussione sul calcolo: i “fondi per le workstation” vengono approvati assegnando 20 kE+12 kE SJ sui consumi di PI, mettendo una richiesta esplicita tipo “Consumo Calcolo PSI”. Tutte le fatture vanno in Euro. RISE: S.Falciano dice che l’accantonamento dei fondi missione su un fondo “assegni” e’ possibile. Per Belle2 il problema e’ rimandato a gennaio. BESIII ha convenzioni che prevedono lo scambio di ricercatori con la Cina (CAS). Quindi hanno bisogno di un fondo per pagare eventuali ricercatori cinesi (fuori commissione per pagare persone non associate, da ricavare dai loro avanzi). RD_FASE2: I fondi sono extra commissione. Restituiscono 45 kE. Inoltre del fondo indiviso dello scorso anno avanzano 166 kE, quindi totale 211 kE. Sono disponibili, possiamo tenerli nel fondo indiviso. Se non li usiamo possiamo restiturli alla Giunta a patto di riaverli in futuro per RD_fase2. Il fondo indiviso in totale al momento e’ di ~400 ke. (MOFA Atlas già dati) COMPASS: Viene preso un anticipo dal fondo indiviso 2015 per HV (20 keu). TOTEM: MOF-A 2016 saranno dati entro il tetto, per i MOF-B c’e’ una discussione sul tetto che dovrebbe essere rivisto. Per ora va trovata una soluzione, se ne puo’ dare massimo la meta’ e mettere il resto nella tasca.

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14:00 Stato di KLOE, A. Di Domenico -> link alla presentazione Si presenta lo stato dell'esperimento KLOE-2. La lista delle pubblicazioni e delle tesi PhD e' invariata rispetto a quella presentata a luglio alla CSN1, con l'aggiunta del solo lavoro "Limit on the production of a low-mass vector boson in e+e− → Uγ, U → e+e− with the KLOE experiment" accettato per la pubblicazione su PLB. Si riassumono le prestazioni di DAFNE nel RUN-I (dal 17 novembre 2014 al 19 luglio 2015) ponendo l'accento sull'incremento della luminosita' istantanea ottenuto in corrispondenza di un nuovo punto di lavoro della macchina. Le prestazioni ottenute sono da record e di estremo interesse per la comunita' scientifica internazionale per un colleder e+e- a sqrt(s)~1 GeVe con implementato lo schema di collisione con crab-waist e con la presenza di un elevato campo magnetico dato dal solenoide di KLOE. La milestone fissata ad una luminosita' integrata di 1 fb-1 da raccogliere entro il 30 giugno 2015, e' stata raggiunta. In realta' il RUN-I e' stato uno "stress test" per l'intero sistema DAFNE+KLOE e la milestone ha aiutato a focalizzare gli sforzi sia del team di DAFNE sia della collaborazione KLOE-2 per il raggiungimento di un obiettivo preciso. Nel complesso il RUN-I puo' considerarsi una esperienza positiva, ed uno schema simile sara' proposto per il RUN-II (appena iniziato), sentiti il direttore dei LNF, il responsabile di DAFNE etc.. Per quanto riguarda i fondi macchina, circa un fattore 6 piu' alti che nel 2005, dopo diversi studi ed analisi, emerge la conclusione che per ridurli e' necessario sfruttare in pieno le ottime prestazioni del calorimetro elettromagnetico in termini di risoluzione temporale. Infatti effettuando la procedura di "bunching", cioe' di associazione dei vari cluster del calorimetro all'effettivo bunch crossing che li hanno generati, si riesce a ridurre notevolmente, se non eliminare quasi completamente, il fondo macchina. Segue la presentazione di vari studi di data quality effettuati su campioni di dati raccolti nel RUN-I, che dimostrano la bonta' dei dati ricostruiti, analoga a quella dei dati raccolti nel 2005, e la possibilita' di utilizzarli in analisi di fisica. 1) phi->eta gamma -> 3pi0 gamma -> 7 gamma (canale completamente neutro) 2) KS->pi+pi- (canale carico) 3) phi->eta gamma -> 3 gamma (canale completamente neutro) 4) KL-> 3pi0 (canale misto) 5) Fisica gamma gamma In alcuni casi sara' necessario modificare leggermente gli algoritmi di classificazione degli eventi per evitare delle piccole perdite di eventi di segnale, osservate rispetto ai dati del 2005. La procedura di classificazione avviene offline e gli eventi sono comunque recuperabili, anche per i run gia' acquisiti. Per quanto riguarda l'ultimo punto, che coinvolge anche i nuovi rivelatori HET per il tagging di e+ ed e-, l'analisi dei dati raccolti e' in corso con l'ausilio di una simulazione MC appositamente sviluppata. Al momento le coincidenze HET osservate dovute al Bhabha scattering radiativo sono in discreto accordo con la simulazione e decisamente confermano la possibilita' di osservare eventi e+e- -> e+e- pi0. Per quanto riguarda il computing di KLOE-2, ampiamente discusso nella sessione dedicata, si ricorda che il responsabile, Fabio Fortugno, sta implementando un nuovo schema di macchine online/offline, incrementando la flessibilita' dell'intero sistema, e che contemporaneamente si sta preparando l'implementazione del filesystem GPFS e che i nuovi switch CISCO sul rivelatore sono in fase di installazione. In conclusione: la milestone di 1 fb-1 al 30 giugno 2015 e' stata raggiunta.

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Una nuova milestone verra' proposta in modo da poter ottenere la luminosita' minima di almeno 5 fb-1, richiesta da KLOE-2, in un tempo ragionevole. Mentre il problema delle risorse umane e' ancora critico, anche se la prospettiva e' positiva nel medio termine grazie all'aiuto del management INFN, tutte le istituzioni partecipanti a KLOE-2 hanno ufficialmente confermato il forte interesse a partecipare attivamente a tutta la fase di presa dati di KLOE-2, ed anche alla successiva fase di analisi dei dati raccolti. La presa dati del RUN-II e' appena iniziata e la qualita' dei dati raccolti e' buona e consentira' di fare "buona fisica". Discussione: Vagnoni: dalle analisi preliminari si vede una perdita di ~30% nell’event yield. Le sistematiche del fondo piu’ alto possono compromettere le misure? Di Domenico: direi di no. Ovviamente una analisi la devi portare a fondo ma le stime preliminari dicono che non dovrebbero essere un problema. Inoltre il fondo e’ fuori tempo e se si una questa informazione si riduce parecchio. L.Lista: problema di efficienza dovuti a tracklet associate ai cluster. Quanto ci vuole per verificare che i nuovi algoritmi risolvano il problema? DD: e’ un problema di studio dell’algoritmo, non di tempo di riprocessamento. S.Malvezzi: il numero proposto per la nuova milestone (5fb-1) come si giustifica? DD: il numero e’ la “linea del Piave”…non si puo’ andare sotto. Sono sufficienti per fare molti degli studi proposti. Zoccoli: qual e’ lo stato dell’integrazione dell’inner tracker nell’analisi? DD: stiamo lavorando, e’ un rivelatore nuovo con quella geometria. Contiamo in qualche mese di riuscire a calibrare, allineare e fare il tracking. Zoccoli: in termini di manpower e di calcolo che impatto ha il riprocessamento per trattare correttamente l’inner tracker? DD: Il codice c’e’ e si sta validando. Stiamo ora facendo l’allineamento e la calibrazione in campo magnetico. Parallelamente stiamo implementando il tracciamento nella ricostruzione ufficiale. Zoccoli: i dati che abbiamo preso finora verranno riprocessati? Quanto tempo ci vuole? DD: 5 fb^-1 riprocessando in 3 mesi (qualcosa in piu’ se le risorse vengono devolute a qualcos’altro, come la ricostruzione dei dati che intanto si continuano a prendere). Zoccoli: nei canali in cui l’inner tracker non serve (neutri) avete gia’ piani per le analisi? DD: sì, ma per il momento non c’e’ l’intenzione di focalizzarsi su quelle. M.Pepe: le calibrazioni del calorimetro stanno funzionando? DD: sì, sta funzionando tutto bene. 14:30 Kloe Referee, M.Pepe -> link alla presentazione La presentazione dei referee inizia con un breve report sul Workshop tenutosi a LNF in Luglio 2015 e il cui scopo era: - la discussione sulla qualità dei primi dati raccolti da KLOE2 e le relative opportunità di fisica; - la discussione su infrastruttura e modello di calcolo per verificare la fattibilità e opportunità del passaggio da sistema IBM con architettura AIX a architetture con sistema Linux. Dal Workshop erano emerse le seguenti conclusioni:

-­‐ fondamentale dimostrare per Settembre 2015 l’effettiva utilizzabilità dei dati presentando i risultati di una proto-analisi;

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-­‐ l’infrastruttura di calcolo di KLOE2 da un punto di vista tecnico può essere portata su Linux. L’unico fattore limitante è il porting dei codici di simulazione e ricostruzione (FORTRAN) da ambiente AIX a Linux. È necessario l’innesto di nuove forze da poter parzialmente dedicare a questo task.

STATO DI DAPHNE Si è quindi commentato lo stato di DAPHNE tenendo conto della Milestone interna fissata dalla Collaborazione KLOE2 di raccogliere 1fb-1 di dati con qualità “physic grade” a Giugno 2015, Milestone solo parzialmente soddisfatta: luminosità fornita 1030 pb-1, di cui 790 pb-1 acquisiti da KLOE2. DAPHNE ha ripreso le operazioni dopo la manutenzione estiva il giorno 11/9 ma solo il 28/9, a causa di vari problemi, ha raggiunto piena operatività, mostrando di essere potenzialmente in grado di fornire 5fb-1 in 2-3anni (200 giorni/anno) purché non sorgano problemi limitanti il suo funzionamento. La stabilità delle operazioni di DAPHNE è fonte di preoccupazione per i referees. STATO DI KLOE Si è discussa una slide presentata da KLOE2 a Luglio indicante il programma di fisica con 5fb-1 di dati: il programma è sufficientemente ricco, tuttavia la presenza di alti fondi di macchina (circa 5-6 volte rispetto alla fase precedente dell’esperimento) richiederà l’implementazione di filtri ad hoc e una altissima efficienza di ricostruzione di eventi carichi e neutri. Si è quindi discussa la possibile Road-Map per il raggiungimento di buoni risultati di fisica con KLOE2. I punti salienti sono

-­‐ Definizione di benchmark per la qualità dei dati: OK mostrati dalla Collaborazione a questa riunione;

-­‐ Data reduction da fare con filtro basato sull’identificazione del bunch crossing: la Collaborazione ha mostrato la possibilità di individuare eventi provenienti da bunch crossing grazie all’elevata risoluzione temporale del calorimetro;

-­‐ Definizione di Milestones per il funzionamento dei taggers e dell’inner tracker; -­‐ Revisione del programma di fisica e delle sue priorità: accanto al completamento

delle analisi in corso con i vecchi dati previsto entro il 2016 si richiedono risultati preliminari con i nuovi dati su fisica gamma gamma e decadimenti di KsKl in 4 pioni carichi fra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017.

Questi costituiranno in parte le Milestone per il 2016. Infine si raccomanda un Physics Workshop da tenersi preferibilmente a Marzo 2016. La Collaborazione ha pubblicato 5 articoli da Settembre 2014 e tre draft sono in preparazione, alcuni fanno parte delle Milestones 2014. Inoltre sono state svolte 6 tesi di dottorato e fatte una decina di presentazioni a conferenze internazionali. L’anagrafica della Collaborazione KLOE2 è stabile, con leggero aumento degli FTE/persone rispetto agli anni precedenti. Nel 2016 si hanno 22.7 FTE per 47 persone. COMMENTI DEI REFEREES I referee si congratulano con il team di DAPHNE per i progressi ottenuti dalla fine del 2014. Esprimono tuttavia preoccupazione sulla capacità della macchina di sostenere un run di fisica per i prossimi 2 (3?) anni in modo continuativo. La luminosità attuale è al limite per ottenere il goal minimale di 5fb-1 totali (da verificare rapporto luminosità macchina/dati acquisiti/dati utilizzabili per l’analisi).

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RACCOMANDIAMO ALLA COLLABORAZIONE LA DEFINIZIONE DI DEADLINES INTERMEDIE SULLA LUMINOSITÀ RACCOLTA AI FINI DI RISPETTARE IL PROGRAMMA DI FISICA Commenti generali su KLOE2

• Il rivelatore è stato messo a punto con tutti i sottosistemi completamente operativi; • L’aumento del fondo macchina di un fattore 5-6 rispetto al passato è comunque

fonte di preoccupazione relativamente alla qualità dei dati raccolti; • L’aumento considerevole del volume di dati (sia trigger rate che event size) richiede

l’implementazione di un filtro adeguato a riconoscere eventi effettivamente provenienti da bunch crossing;

• Importante dimostrare l’uso ottimale dei dati raccolti; • Manpower: critico sia per DAΦNE che per KLOE-2….

Si raccomanda inoltre di definire priorità delle analisi di fisica entro il 2015. Le Milestone del 2014 sono parzialmente soddisfatte: 2 al 100% e 3 al 50%, ma saranno presumibilmente completate al momento dei Consuntivi 2015. Sono quindi state discusse le Milestones per il 2016, comprendenti come detto sopra sia il completamento di analisi con i vecchi dati sia risultati preliminari con i nuovi. Zoccoli propone una milestone sulla luminosità raccolta, ma i referee sconsigliano di metterla come Milestone “ufficiale” in quanto non dipendente dalla Collaborazione e in caso di inadempienza porterebbe conseguenze negative in fase di valutazione. Si decide di metterla come Milestone interna. Inoltre vengono proposte una milestone per l’IT e una ad inizio anno con le priorita’ dell’analisi. Pastrone: una milestone per giugno in termini di luminosita’, dell’ordine di 1 nb^-1, e comunque in linea con il goal finale di 5fb^-1 in 2-3 anni o fine 2017. Si chiede alla collaborazione di fare una proposta entro dicembre. Pastrone: abbiamo un dottorato sugli acceleratori, non tutti devono fare la tesi in Dafne, ma magari almeno uno stage a Dafne potrebbe essere previsto. Richieste di sblocco SJ del 2015: MISSIONI 2015: si accorda lo sblocco di 5 k€ SJ indiviso a LNF. ALTRO CONSUMO 2015: Sbloccati 5.5 k€ da utilizzare come anticipo del 2016 per sostituzione PM x 2 stazioni di tagger HET. AVANZI SJ 2015: Missioni 7 k€ - Altro Consumi 4.5 k€ da restituire alla CSN1. RICHIESTE E ASSEGNAZIONI 2016 MISSIONI : Meeting generali: Metabolismo 1 k€ / FTE per tutte le sedi + 0.5 k€ / FTE a LNF. Proposta assegnazione totale x riunioni = 17 k€ Partecipazione a Conferenze: Budget indiviso assegnato a LNF (assegnazione come anni precedenti aumentata per rapporto FTE 2016/2015 = 1.04). Assegnato perché non c’è altra assegnazione per Missioni come per esperimenti con attività in laboratori esteri. Proposta assegnazione indivisa conferenze = 12 k€ + 11 k€ SJ Missioni x Run 2016: Garantire turni per 10 mesi di presa dati con differenza di costi per raggiungere LNF dalle diverse Sezioni. Stesso algoritmo del 2015 che prevede 3 turni al giorno per 300 giorni (10 mesi). Dividendo i 900 turni per il numero di persone risultano circa 20 turni/Persone. Considerando 1 giorno a turno risultano 20 giorni a persona cui si assegna: 0.66 m.u. a persona (m.u. = 1 k€ x area Roma e 4 k€ x altre sezioni).

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Assegnazione per il 50% SJ indiviso a LNF da assegnare in corso anno in base alle effettive esigenze del run. Si raccomanda una ridistribuzione interna delle Missioni assegnate per turni, in caso di disparità di partecipazione al run. Proposta assegnazione totale x turni = 13 k€ + 13 k€ sj indiviso Proposta assegnazione x run coord e on-call = 5 k€ + 3 k€ sj (tot come richiesta) Proposta assegnazioni x tecnici (manutenzioni) = 1 k€ (1MU a RM3) TOT MISSIONI : Richiesta 74 k€, Proposta e Assegnazione 76 k€ (49 + 27 SJ) CONSUMI: Metabolismo proposto 1.5k€/FTE per tutte le sedi. Richiesti 8 (+4) k€ Ricambi per piattaforme, pompe, rack, ventole. Proposto 4 k€ a LNF SJ a necessità. TOT CONSUMO : Richiesta 45.5 k€ (51.5 + 4 SJ) Proposta 37.5 k€ (32 + 5.5 SJ) In fase di chiusura bilancio ridotto del 50% il metabolismo: Assegnato 20.5 k€ (16.5 + 4 SJ) ALTRI CONSUMI: Consumo per gas uniformato all’uso nel Run 2015 TOT Altro. CONS: Richiesta 93 k€ (83 + 10 SJ) Proposta e Assegnazione 83 k€ (43 + 40) APPARATI (escl. Calcolo) RM1: 17 k€: 2 alimentatori per LET + 1 spare à 12 k€ x 2 alimentatori (necessario separare 2 LET ora nello stesso crate di QCALT per diminuire rumore) RM2: 5 k€ : PMT ricambio per HET à 2 k€ SJ a necessità ulteriore (5.5 k€ anticipati da SJ 2015 da Altro Consumo LNF per consentire rimpiazzo a fine anno) RM3: 15 k€ : ripristino 5 schede ADC del calorimetro (CAEN) à 15 k€ LNF: - 15 k€ : ripristino 5 schede ADC/TDC del calorimetro (CAEN) à 15 k€ - 5 (+8) k€ : meccanica accesso apparato à 5 k€ SJ in linea con utilizzo 2015 - 25 (+8) k€ : elettronica manutenzione FEEà 3 k€ + 22 k€ SJ (grosso intervento di manutenzione effettuato nel 2015, SJ a necessità) TOT APPARATO: Richiesta 98 (82 + 16) k€ Proposta 83 k€ (45 + 29) + 5.5 anticipo al 2015 CALCOLO (vedi presentazione G. Carlino): 4 nuovi drive con 100 cassette da 10TB 80 k€ + 12 SJ. Riutilizzo un sistema disco del CNAF da 860 TB da finanziare solo il costo della manutenzione e smontaggio/installazione/trasporto: 30 k€. 1 P8 in sostituzione delle macchine di L3 del 2009: Richiesta e proposta: 16 k€. Sostituzione guasti fuori manutenzione Richiesta 20 k€ – Proposta 3 k€ + 17 s.j. Switch apparato: 3 C3850-48T-3 con 2 uplink a 10 Gb Richiesta: 35 k€ + 10 s.j. – Proposta: 25 k€. Manutenzione server di dati, meccanica della libreria Richiesta: 40 k€ – proposta: 34 k€. TOT CALCOLO Richieste 331 k€ + 80 s.j. Proposte: 188 k€ + 29 s.j. Assegnazione totale Assegnazione totale di 470.5 k€ in linea con le proiezioni considerando lo slittamento di 1 anno per Upgrade Calcolo (somma di proiezioni 2015-2016) Richiesta: 721.5 k€ (611.5 + 110 SJ) di cui 331 (+80 SJ) k€ x calcolo Proposta: 487.5 k€ (357 + 130.5 SJ) di cui 188 (+29 SJ) k€ x calcolo Assegnazione: 470.5 k€ (341.5 + 129 SJ) pari a circa 65% della richiesta. (NOTA: l’ammontare delle richieste nel DB è maggiore delle richieste iniziali di KLOE a causa dello spostamento di alcune voci fra capitoli e sezioni, per le quali è stata duplicata la richiesta ma azzerata una delle assegnazioni)

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Stato PADME - M.Raggi -> link alla presentazione PADME Referee - G.Sguazzoni -> link alla presentazione P.Valente: La costruzione prende circa 2.5 anni. Quindi fino a meta’ 2018. C’e’ l’idea di fare ad inizio 2018 dei pilot run che non sarebbero incompatibili con il running di Kloe (a parte periodi dedicati). Da meta’ 2018 il run e’ previsto per circa 2 anni. E’ pronta una lettera preparata da Raggi e Valente che, se la commissione approva, diventera’ una lettera della commissione per richiedere i finanziamenti What Next alla Giunta. C’e’ un accordo non scritto, bisogna fare i passi formali, cioe’ la lettera. La lettera va alla Giunta di ottobre. Quindi la parte core (~300 keu) non sarebbe a carico dei fondi della commissione. PADME e’ l’unica proposta con una linea di fascio esistente e questo dà un vantaggio sui competitors. Si devono ovviamente fare le cose per tempo. Si chiede un finanziamento di ~1.3 ME. Si deve utilizzare il linac in una modalita’ dedicata che va concordata. Status GMINUS2 - G.Venanzoni -> link alla presentazione Viene presentato lo stato dell’esperimento G-2 e il lavoro svolto dal gruppo GMINUS2 da Giugno ad oggi. Il magnete e’ stato raffreddato e acceso. E’ stato ottenuto ad Agosto il CD2/3. Adesso inizieranno le operazioni di shimming del magnete che dureranno circa 8 mesi. Si punta ad avere una disuniformita’ mediata in angolo azimutale ≤ 1ppm. La costruzione del muon campus sta procedendo come atteso. Si sta ultimando il tunnel per l’interfacciamento della linea di fascio tra il delivering ring e il building. Anche per i rivelatori sono stati fatti progressi e ormai sono in fase di finalizzazione. L’attivita’ Italiana negli ultimi mesi e’ proseguita con alta efficienza e ha riguardato i test sul pannello frontale, sul source monitor, un aggiornamento del progetto local monitor e lo sviluppo dell’elettronica di monitoring. Sono stati fatti progressi anche sull’alloggiamento e interfacciamento del sistema di distribuzione della luce (diffusore, bundle, punnello) con il calorimetro. Per gli acquisti di questo anno si teme un ritardo nella produzione dei WFD (31 kE), che potrebbero essere rimandati al prossimo anno. L’anagrafica e’ leggermente cresciuta con l’entrata della Sezione di Pisa (2 persone, 0.4FTE). Arrivato anche un postdoc straniero per due anni a RM2 e un Assegno di Ricerca a UD. Quest’anno sono stati pubblicati o in fase di pubblicazione 7 lavori. Il programma per il 2016 prevede: test di integrazione a Seattle (2 settimane tra Febbraio/Marzo); Test Beam Slac (1 Mese Aprile/Maggio); Installazione e test primi 12 moduli a FNAL (Giugno-Ottobre); Completamento installazione a FNAL (Ottobre-Dicembre); Setup e commissioning Stanza laser a FNAL (Giugno-Dicembre). Nel 2017 si preve l’inizio presa dati. La richiesta missioni riflette la necessita’ di assolvere al meglio questi impegni, mentre le richieste su apparati in linea con il budget assegnato per la costruzione. G. Venanzoni ricorda infine che a Settembre si e’ svolto a Capri il workshop FCCP2015 incentranto sulla tematica del g-2 e degli esperimenti sul flavour. E’ stato un

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workshop di grande successo che ha riunito gli esperti mondiali che lavorano su queste tematiche e che molto probabilmente avra’ una seconda edizione nel 2017. Infine G. Venanzoni riporta, su richiesta della presidente, la lettera che insieme a C. Calame, L. Trentadue e M. Passera, hanno inviato alla presidente della CSN1 per chiedere un parere scientifico da parte della commissione su una proposta per una misura originale del contributo adronico al g-2 nella regione spacelike. La presidente chiede che questa proposta venga presentata alla prossima riunione della commissione. GMINUS2 Referee - M.Rescigno -> link alla presentazione MoEDAL: stato e discussione - Laura Patrizii -> link alla presentazione Laura Patrizii (INFN Bologna) ha presentato l’esperimento MoEDAL a LHC, dedicato (principalmente) alla ricerca di Monopoli Magnetici (MM). L’esperimento si basa sull’uso di due sistemi di rivelazione passivi: rilevatori nucleari a tracce (plastiche) e materiali paramagnetici. I primi sono distribuiti su una superficie totale di circa 25 m2 al Point-8 di LHC , nella “VELO cavern” e nella regione del RICH di LHCb. Un monopolo magnetico relativistico (la cui dE/dx è ~ 4700 volte quella di una m.i.p) che attraversi un rivelatore nucleare a tracce rompe i legami polimerici in una piccola regione cilindrica lungo la sua traiettoria. Il successivo attacco chimico porta alla formazione di fori conici visibili al microscopio ottico. Dalla loro dimensione, forma e allineamento si possono ottenere informazioni accurate sulla perdita di energia, la carica, la velocità e la direzione della particella. Si tratta di una delle tecniche più usate nel passato per la ricerca di MM sia agli acceleratori che nella radiazione cosmica. La collaborazione MoEDAL include circa 60 fisici e 21 istituzioni del Canada, il CERN, della Repubblica Ceca, della Germania, dell'Italia, della Romania e degli Stati Uniti. MoEDAL ha iniziato ufficialmente la sua “presa dati” a Giugno 2015 con l’esposizione di circa 10 m2 di rivelatore. Questi saranno ritirati prima dell’inizio del run con ioni (Novembre 2015) e sostituiti con nuovi stack prima dell’inizio del successivo run con protoni. La sostituzione periodica è necessaria perché la dose assorbita peggiora la trasparenza e uniformità della superficie delle plastiche in seguito al processo di etching, riducendo l’efficienza di rivelazione o (per esposizioni >= 1 anno) compromettendone l’uso. Alcuni ricercatori dell’INFN di Bologna hanno finora contribuito all’esperimento a titolo personale, fornendo la loro (riconosciuta) expertise sulla ricerca di monopoli magnetici e sui rivelatori nucleari a tracce (esperimenti MACRO, SLIM, MODAL, ecc. ). La presentazione fatta da LP aveva scopo informativo circa l’attività in corso e di anticipazione alla CSN1 di una richiesta ufficiale di partecipazione all’esperimento. La proposta sarà sottomessa alla Commissione non appena il gruppo avrà raggiunto una consistenza numerica sufficiente (persone e FTE). LP ha anticipato che l’eventuale partecipazione richiederebbe la sottoscrizione da parte INFN di un MoU tra la Collaborazione e il CERN, attualmente in fase di preparazione L.Patrizii: c’e’ la proposta di un MoU tra il CERN e la collaborazione MoEDAL. Per ora il gruppo di Bologna partecipa con contributi in-kind. Ora vorrebbero inquadrare il loro gruppo in una commissione anche per firmare l’MoU.

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Pastrone, Zoccoli: la proposta di un nuovo esperimento va trattata come tutte le altre, ci vuole tempo per la commissione di vagliare tutto. Verranno nominati un paio di referee e la cosa ripresa in considerazione il prossimo anno appena sara’ stata vagliata. Dotazioni - S.Costa -> link alla presentazione Discussione: Nella tabella con referees non coordinatori manca P. Cenci; Per la preparazione del workshop FCC a Roma1 le cifre non saranno SJ ma le spese verranno divise tra CSN1 e Giunta. L’osservatore in CSN4 e’ stato individuato: Fabrizio Parodi (GE). Tasca per le dotazioni. Quest’anno ci sara’ una anagrafica running. I laureandi non contano ma gli assegnisti, i dottorandi, etc. rendono l’anagrafica variabile in corso d’anno. Proveremo a fare una tasca per le missioni in generale nella quale le dotazioni avranno la priorita’. Le dotazioni non saranno tagliate perche’ le formule erano state tarate sulle assegnazioni dello scorso anno (gia’ tagliate). Gli FTE aumentano (anche solo il 2%), ma non si puo’ pensare ad un innalzamento del tetto missioni.

Venerdi’ 2 Ottobre

8:30 Riunione Ristretta: Chiusura Bilancio La CSN1 aveva una disponibilità sul fondo indiviso di 165.5 kE (NON missioni). Le restituzioni ammontano complessivamente a 751.5 kE (vedi tabella seguente), per un totale di 917 kE.

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Le assegnazioni approvate ammontano a 375.5 kE di anticipi + 41.5 kE di integrazioni, per un totale di 417 kE. Restano quindi sul fondo indiviso 917 ke - 417 ke = 500 kE. Missioni: Ci sono da tagliare 900 kE di missioni che sforano il tetto. I 500 kE del fondo indiviso verranno stornati a fondi centrali come anticipo per il pagamento delle borse simil-fellow per il 2016 (quindi vanno a ridurre la quota missioni del 2016). Riasumendo gli anticipi simil-fellow ammontano a 324 kE ATLAS e 308,5 kE CMS. Restano ancora 400 kE che sforano e vengono tagliati nel modo seguente. Il rapporto spese missioni per FTE e’ ~10-11 kE/FTE in media. BELLE2 e BESSIII hanno 15-16 kE/FTE, MEG 21.5 kE/FTE (sovrastimato…), NA62 14.5 kE/FTE. Togliere a questi esperimenti o tagliare piatto su tutti? (a parte dotazioni, Kloe, Padme, Lhcf, SHIP, UA9, cioe’ sotto i 100 kE) Si decide di tagliare l’8% (arrotondato) ai seguenti esperimenti: BELLE2 40.08 à 40 kE BESIII 36.6 à 36 kE

Resi assegnazioni (k€):

Esp. Sez. Miss Cons. Trasp. Inv. App. Sp. Serv. Totale

ATLAS PI 40 40GMINUS2 LNF 31 31LHC-b FE 120 120LHC-b GE 106 106LHC-b MI 20 20LHC-b PD 70 70LHC-b RM1 14 14MEG PI 20 20NA62 PG 4 4NA62 PI 26 26NA62 RM2 20 20RD_FASE2 RM2 45 45UA9 LNF 5 5

0 50 0 0 425 46 521

Resi sub-judice (k€):

Esp. Sez. Miss Cons. Trasp. Inv. App. Sp. Serv. Totale

BELLE2 PG 24 5 55 84BESIII TO 5 5KLOE LNF 7 4,5 11,5LHC-b BO 25 25LHC-f CT 8,5 8,5LHC-f FI 15,5 30 3 20 15 4 87,5PMU2E LE 2 2PMU2E PI 5 5Dotazioni LNF 2 2

31 88,5 10 20 75 6 230,5

31 138,5 10 20 500 52 751,5TOTALE GENERALE

TOTALE

Restituzioni alla Commissione I - bilancio 2015

Riunione del 28 settembre - 2 ottobre 2015

TOTALE

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MEG 29.64 à 29 kE TOTALE 105 kE Agli altri viene tolto circa il 4.4%: TOTEM 6 kE ATLAS 85 kE CMS 108 kE LHCB 42 kE PMU2E 7 kE COMPASS 13 kE NA62 28 kE G-2 6 kE TOTALE 295 kE Totale tagli missioni: 105 kE + 295 kE = 400 kE. Resto del bilancio (non missioni): Per riuscire a chiudere il bilancio, si decide di tagliare/posticipare le seguenti spese:

- Taglio sui metabolismo di consumi da 1.5 a 0.75 kE/FTE su tutti gli esperimenti (alcuni erano gia’ a 1 keu/FTE), tagli ammonta a ~637kE;

- 90 kE anticipo ATLAS-LAr Milano posticipati; - 15 kE da g-2 (stabilizzatore laser) posticipati; - 73 kE P_mu2e (su Pisa (differenza cristalli Cs vs Ba 20Ke, sensori 23Ke, laser

30Ke)) posticipati; - 20 kE del tracker CMS PG apparati posticipati; - LHCb 100kE sj MI (apparati flex cable) si posticipano (sui 120 kE totali); - CMS: da Bari e Frascati per camere 24 kE + 24 kE + HV 10 kE posticipati; - ATLAS: 80 kE costruzione apparati PI core prod AMB posticipati;

- Taglio 15 kE da TOTEM (riduzione su lavorazione flange e cavi);

- taglio 10% consumi e 10% inventario Dotazioni (rispettivamente 35.5 kE e 56.5 kE); - Taglio 49 kE dalle pubblicazioni delle Dotazioni;

- Tier2: taglio 102 kE calcolo ATLAS,CMS LCHb; - MoF-B, il totale ATLAS, CMS e LHCb e’ 1.2Meu. Si taglia dal sj il 20% ATLAS e

CMS, 10% LHCb, dovranno trovare in-kind; taglio totale ~250 kE; Totale taglio non missioni: ~1581 kE. Mettiamo 120 keu sul fondo indiviso apparati (dobbiamo rendere a RD_FASE2 211 kE, che possono essere spalmati su piu’ anni). Fondo indiviso: 239 kE di cui 119 kE di MISS, 120 kE di CONS. Discussione: Le dotazioni hanno avuto l’ennesimo taglio pesante.

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Vagnoni: Per l’anno prossimo il referato dovrebbe essere inserito nel DB prima dell’inizio del bilancio. L’anagrafica e’ cresciuta, gli esperimenti aumentano… siamo in difficolta’ nella chiusura del bilancio. Questo indica che il bilancio non e’ piu’ sufficiente; dovrebbe probabilmente essere rivisto di ~ 500 keu. Pastrone: si puo’ andare in Giunta per esperimenti tipo SHIP in caso di valutazione positiva, ma non per i MOFB. Segue una discussione circa il finanziamento generale della commissione rispetto all’aumento degli FTE. Si propone poi che OGNI SIGLA di DOT1 debba presentarsi in commissione (caso di INDICO-CLOUD).