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1 PROVINCIA DI LIVORNO CONSIGLIO PROVINCIALE Verbale integrale della seduta del 30. 09. 2010 Inizio seduta ore 10.20 .

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PROVINCIA DI LIVORNO

CONSIGLIO PROVINCIALE

Verbale integrale

della seduta del 30. 09. 2010 Inizio seduta ore 10.20 .

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PUNTO N. 1 APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 2010 PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consiglieri prendete posto si procede all'appello, grazie. Se i consiglieri sono così cortesi da prendere posto procediamo all’appello, prego Segretario. SEGRETARIO GENERALE Kufutà - presente – Di Bonito - presente – Adriani – assente – Antonini - assente – Bagnoli – presente – Bartalesi – presente - Bogi – presente – Bufalini presente – Campioni - assente – Carabellese – presente - Ceccantini – presente – Celanti – presente – Coluccia – presente – Corsinovi - presente – Del Bravo - presente – Gambacciani - assente – Gori - assente – Gragnoli – presente – Lami - presente – Landi Maida – presente - Landi Marco – presente – Lupi - presente – Majoli - presente - Marchi - presente – Mazzola - assente – Mirabelli – assente – Naldini – presente – Pini – presente – Tortolini – assente – Vaccaro – presente – Zingoni – presente. E’ entrato ora il consigliere Adriani. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Sono presenti 24 consiglieri, la seduta è valida, devo dar conto delle giustificazioni: Antonini ovviamente è sempre giustificato per motivi di malattia, invece per motivi di lavoro hanno mandato la giustificazione la consigliera Gori, il consigliere Mazzola e il consigliere Campioni. Procedo alla nomina della scrutatori nelle persone dei consiglieri Landi Maida e Bagnoli Fabrizio. Prima di iniziare l'ordine del giorno e il consiglio, vi devo dare conto di un problema tecnico, consiglieri un po’ di attenzione perchè riguarda tutti i consiglieri e non il banco della Giunta e della Presidenza, ma i banchi dei consiglieri, allora come avete visto abbiamo inserito il led che doveva aiutarci nel capire se siamo prenotati o meno, è stato fatto questo lavoro nei giorni scorsi, ed è stato verificato il funzionamento andava tutto bene, questa mattina è saltato l'impianto. No Zingoni la votazione è un’altra cosa perchè è uno strumento a parte quindi è un telecomando e quello è a parte, per cui siamo nella impossibilità, siete nella impossibilità di prenotarvi e di parlare con la registrazione, per cui la soluzione è una soltanto, la prenotazione come si faceva un tempo con la manina alzata, e bisogna alzarsi dal proprio posto e andare a parlare dove c’è il leggio, perchè questo ci consente di fare il resoconto stenograficio della seduta che è indispensabile, per cui la procedura sarà questa: alzare la manina, io me lo segno anche se mentre parla un altro ci vorrà più attenzione e quindi chiedo la collaborazione anche dei vice Presidenti

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nel momento in cui mi sostituiscono, quindi alzare la manina per prenotarsi e poi bisogna andare al leggio a parlare. Purtroppo oggi dobbiamo fare in questo modo, speriamo che per lunedì sia tutto pronto, io non vedo altre soluzioni. Ora passiamo al primo punto dell’ordine del giorno approvazione del verbale della seduta del 9 settembre 2010. Ci sono osservazioni? Corsinovi noi abbiamo ricevuto le sue osservazioni, però mi diceva il segretario che hanno bisogno di essere specificate delle cose... SEGRETARIO GENERALE (fuori microfono) Di individuare esattamente dove vuole che vengano inserite, perchè sono indicate le pagine ma non l’esatta ubicazione CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Sono due parole quelle che ho indicato nella colorazione in rosso.. ma comunque rinuncio SEGRETARIO GENERALE (fuori microfono) Noi siamo disponibili ad effettuare quanto lei ha chiesto solo che.. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Il consigliere Corsinovi rinuncia però ce lo comunica ufficialmente lì. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Io ho fatto due semplici osservazioni e le ho trasmesse con file allegato nel verbale sottolineate in rosso, se poi nella stampa il rosso non appare e l’avete ristampato in bianco e nero lasciamo perdere e va bene così com’è. SEGRETARIO GENERALE (fuori microfono) Il consigliere c’è l’abbiamo individuato, è l’altro che..

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Il consigliere rinuncia alle osservazioni per cui mettiamo in approvazione il verbale così come è stato inviato ai capigruppo è aperta la votazione per l'approvazione del verbale. Prego i consiglieri votare grazie. I consiglieri hanno votato? Se i consiglieri hanno votato dichiaro chiusa la votazione. VOTANTI: 24 FAVOREVOLI:24 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO ALLA UNANIMITA’

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PUNTO N. 2 SURROGA DI COMPONENTE DELLA TERZA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE A SEGUITO DI DIMISSIONI PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa al punto numero 2 surroga di componente della terza commissione permanente a seguito delle dimissioni del componente di maggioranza Valerio Campioni e quindi credo che la maggioranza abbia da fare un eventuale nome per la sostituzione. Prego consigliere Coluccia. CONSIGLIERE - GIUSEPPE COLUCCIA Per quanto riguarda la sostituzione a fronte delle dimissioni del consigliere Campioni dalla commissione noi proponiamo che venga sostituito con il consigliere Elis Bufalini. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Bene, allora c'è la proposta da sostituire Campioni con il consigliere Bufalini e quindi io lo metto in votazione. Ci sono interventi ? Prego Zingoni. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Dato che è un consiglio è una istituzione, sarebbe opportuno conoscere le motivazioni, se sono motivazioni interne, esterne, se ci sono dei problemi in commissione, se è stanco di questo ruolo, per cui credo che le motivazioni delle dimissioni sia uno dei requisiti per poterle votare e accettare, non è che uno cambia ruolo, un ruolo importante come quello che ha in commissione soltanto così, noi stiamo votando una persona e soprattutto stiamo votando il ruolo di questa persona, sarebbe opportuno conoscere i motivi chiedo solo questo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Sì, nella lettera da dimissioni il consigliere Campioni sostiene che si dimette come membro della commissione e quindi conseguentemente anche come Presidente per motivi di lavoro questo è quello che è contenuto nella sua lettera di dimissioni, e siccome ognuno ha le sue prerogative, le sue necessità, la

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giustificazione è questa, io prendo atto e credo che anche il consiglio possa prendere atto. Quindi se non ci sono altre proposte per la sostituzione del consigliere Campioni io metto in votazione la proposta fatta dal consigliere Coluccia, di sostituire il consigliere Campioni come membro della terza commissione in quota maggioranza con il consigliere Bufalini, se non ci sono osservazioni pongo in votazione chi è d'accordo preme sì, chi non lo è preme no e chi si vuole astenere preme il giallo. E’ aperta la votazione, chiusa la votazione. VOTANTI:23 FAVOREVOLI:16 CONTRARI: 0 ASTENUTI: 7 APPROVATO

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PUNTO N.3 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA O SUO DELEGATO. PUNTO N. 4 COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE PAOLO PACINI RELATIVA ALLA DELIBERAZIONE AVENTE PER OGGETTO: “APPROVAZION E DELLA DETERMINAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DELL’ELBA E CAPRAIA N.310 DEL 29.7.2010 DI RIMODULA ZIONE DELLA TABELLA FINANZIARIA RIPARTIZIONE RISORSE PIAN O DI SVILUPPO RURALE 2001- 2011 PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa al punto numero 3 comunicazioni del Presidente del Consiglio e del Presidente Provincia e suo delegato, non ci sono delle comunicazioni da parte mia, né da parte del Presidente Kutufà, quindi si passa al punto numero 4 comunicazione dell'assessore Paolo Pacini, relativa alla deliberazione avente per oggetto: approvazione della determinazione dell’associazione dei comuni dell’Elba e Capraia numero 310 del 29 luglio del 2010 di rimodulazione tabella finanziaria ripartizione risorse piano di sviluppo rurale 2001 – 2011 la parola all'assessore Pacini. Prego. ASSESSORE – PAOLO PACINI Semplicemente come abbiamo già fatto per quanto riguarda la parte continentale sul piano, sul programma di sviluppo rurale è previsto durante il corso dell'anno delle verifiche per la rimodulazione della scheda e delle misure delle azioni che stanno dentro lo stanziamento 2007 – 2010. Questa è la parte che viene approvata per l'arcipelago in modo particolare per l’Elba dall'Unione dei Comuni che hanno condiviso con le associazioni di categoria sul territorio ed hanno modificato proprio per rispondere a tutte le esigenze e quindi evitare di ritornare risorse indietro e rispondere ai bisogni di alcune piccole modulazioni sia sulle misure che riguardano i premi del biologico spostando quelle economie che si erano fatte sulla misura 227 e 226 che sono quelle a sostegno della viabilità sentieristica e quelle sulla ricostruzione forestale sia dei diradamenti e nuovi impianti; in modo particolare risorse che per quello che riguarda la forestazione sono gestite direttamente poi dall’unione e quindi dagli Enti Pubblici e questa credo che sia l'ultima volta che si dividono le tabelle sulla parte continentale e sulla parte dell’Elba e di Capraia in quanto l'ultimo DAR della Regione Toscana prevede che da ora in poi si faccia un’unica tabella, un’unica graduatoria fermo restando quelle incentivazioni e quei punteggi in

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più che hanno le aree dell’Elba e di Capraia ma la graduatoria sia unica quindi tabella unica, graduatoria unica, mentre poi le istruttorie saranno demandate sul territorio e quindi in questo caso all’unione dei Comuni, quindi è una tabella e noi non facciamo altro che prendere atto perché ormai nasce sul territorio con l’Unione dei Comuni che la modifica e la sottopone all’approvazione complessiva. Proprio per ragioni di tempo l'abbiamo approvata in giunta salvo comunicazione poi al Consiglio Provinciale. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono richieste di chiarimento? Bene non ci sono richieste di chiarimenti si passa al punto successivo.

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PUNTO N. 5 REGOLAMENTO DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DEL MEDITERRANEO: APPROVAZIONE. PUNTO N. 6 DECALCIFICAZIONE S.P. N.25 TRATTO LOC. LA PILA - AL ZI IN COMUNE DI CAMPO NELL’ELBA. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa alle proposte di deliberazione in particolare alla punto numero 5 regolamento del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo approvazione. Prima da dare la parola all'assessore Bonsignori ho ricevuto a firma del consigliere Corsinovi una serie di emendamenti, allora essendo gli emendamenti che vanno a modificare il corpo della delibera abbiamo necessità prima di poter discutere degli emendamenti, così dice il segretario generale, del parere tecnico nel dirigente del settore, che abbiamo chiamato e dobbiamo sottoporgli questo parere tecnico, per cui io rinvierei il punto, nel senso che attendiamo il parere tecnico del dirigente. Andiamo al punto numero 6 dell’ordine delle giorno che è declassificazione della strada provinciale numero 25 tratto località La Pila - Alzi in comune di Campo nell'Elba la seconda commissione ha votato all’unanimità la delibera e quindi se non ci sono due capigruppo o sei consiglieri che vogliono dibattere su questa questione si passa direttamente alla votazione. Vi è una richiesta in tal senso? No, Si passa alla votazione del punto numero 6 ordine delle giorno avente per oggetto: declassificazione della strada provinciale numero 25 tratto località la Pila - Alzi in comune di Campo nell’Elba è aperta la votazione prego i consiglieri di votare. Grazie. Chiusa la votazione, VOTANTI: 23 FAVOREVOLI: 23 CONTRARI: 0 ASTENUTI : 0 APPROVATO ALL’UNANIMITA’. C’è da votare l’immediata eseguibilità dell’atto è aperta la votazione per l’immediata eseguibilità dell’atto. Prego i consiglieri votare grazie. Consiglieri avete votato? Sì, Chiusa la votazione. VOTANTI: 21 FAVOREVOLI: 21 CONTRARI: 0 ASTENUTI: 0 APPROVATO ALL’UNANIMITA’. Siamo sempre in attesa del dirigente del settore per la valutazione della regolarità tecnica del punto n. 5 all’ordine del giorno cioè il regolamento del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.

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PUNTO N.7 SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E 5a VARIAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO 2010. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Passiamo al punto numero 7 salvaguardia degli equilibri di bilancio e quinta variazione al bilancio preventivo 2010 la commissione ha espresso parere favorevole con i voti contrari di Gragnoli e Mazzola per cui do la parola all’assessore Marconcini per la presentazione. Grazie assessore. ASSESSORA - LAURA MARCONCINI Dunque la relazione sugli equilibri della salvaguardia di bilancio che andiamo a presentare è allegata da tutta una serie di dichiarazioni dei dirigenti del settore che certificano il perseguimento degli obiettivi di bilancio e le finalità di una buona tenuta amministrativa. All'interno di questa ricognizione sono state rilevate due probabili situazioni che determinavano questo. Uno di questo viene data ad una probabile restituzione al fondo sociale europeo per la somma di 1 milione 175 mila euro, e questi fanno parte di una somma di un avanzo vincolato del rendiconto del fondo sociale europeo anno 2000 - 2006 questo noi lo consideriamo un segnale di buona amministrazione, perchè su 47 milioni che era il fondo totale che viene assegnato tramite il programma della FSE ci è avanzato soltanto 1 milione 175, e questi 1 milione e 175 sono avanzi di tutta una serie di capitoli sparsi, è segno che quando vengono fatte delle gare poi si cerca anche una economicità all'interno di questo e quindi questi sono fondi se su 47 milioni siamo riusciti a spendere ben il 98% in un settore che ne ha particolarmente bisogno è segno di un buon funzionamento di questo Ente. L'altra cosa rilevante per quanto riguarda la salvaguardia di equilibri è la denominazione di un debito fuori bilancio che è nato appunto dieci giorni fa in seguito ad una sentenza con la quale l'Ente Provincia di Livorno è stato condannato al risarcimento di danni derivati da un infortunio sul lavoro, questo è un infortunio sul lavoro che è avvenuto nel 1993 tramite sentenza di condanna della Corte d’Appello siamo stati condannati a risarcire 513.748 euro e questi fanno parte di una somma che è pari a 320 mila euro che è l’importo di quanto è stata condannata la Provincia più il decadimento di quelli che sono gli interessi legali calcolati secondo la tabella ISTAT fanno questa somma e quindi è stata messa la posta di questo accertamento di questo debito fuori bilancio. Naturalmente l’amministrazione riconosce il debito, però è già in atto un discorso per poter fare un ricorso alla Corte di Cassazione fermo saldo i riconoscimenti di quelli che sono gli infortuni, specie sul lavoro, noi non è che osteggiamo le cause, però riteniamo il danno che la Provincia è tenuta a

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pagare eccessivo rispetto alla entità causata e quindi noi provvederemo con un ricorso in Cassazione e questo ce la impone anche una corretta tenuta di quelli che sono i conti. Per quanto riguarda le variazioni a cui queste sono legate, in seguito a questa variazione abbiamo provveduto all’applicazione di un avanzo vincolato relativo agli anni passati; all'interno di questa applicazione degli avanzi vincolati la parte più grossa riguarda l’organizzazione dei corsi scolastici per obbligo formativo, come sapete questi sono dei corsi che vengono organizzati al fine di combattere l’abbandono scolastico che nel nostro territorio è particolarmente preoccupante. In questo modo si prova a dare una risposta ai ragazzi che non se la sentono di terminare il ciclo completo di 5 anni di studio, ma già dopo tre anni di scuola superiore gli viene offerta la possibilità di seguire dei corsi formativi. All'interno di questo come vi ho detto, comunque poi sono dati che leggiamo tutti nella delibera, applicazione di avanzo vincolato fondamentalmente per trasferimenti, soldi a favore della APT per il progetto di Costa Toscana, questo per quanto riguarda l’applicazione dell’avanzo vincolato, poi mentre per l’applicazione dell’avanzo libero ci sono tutti i lavori di sicurezza della scuola, della Isis Foresi di Portoferraio. L'incremento delle iscrizioni all'interno di questo istituto scolastico superiore ha determinato la necessità di creare nuove aule e questi soldi stanziati tramite l’avanzo disponibile serviranno a questo. Per quanto riguarda invece vari aggiustamenti ci sono degli aggiustamenti che riguardano le minori entrate pervenute dalla Regione come, discorsi che ormai facciamo sempre, quando andiamo nella redazione di un bilancio, noi presupponiamo di avere un tot di entrate da parte della Regione queste non sempre si verificano poi nel corso dell’anno in particolar modo non si e verificata l’approvazione del progetto Costa da parte della Regione e quindi ci sono tutta una serie di capitoli con il quale vengono tolte queste poste in bilancio, però ne sono arrivate altrettante per ulteriori progetti di parte della Provincia. Ci sono dei progetti relativi alla cultura, alle reti ecologiche e quindi come vedete abbiamo sì perso un progetto che era stato messo in bilancio però ne abbiamo guadagnato altrettanto. Per quanto riguarda invece le maggiori spese, l'unica variazione riguarda il consorzio di Montioni in cui viene aggiunto al fondo di dotazione 25 mila euro. Per quanto riguarda gli incarichi e così prevengo una domanda, non subiscono variazioni per quanto riguarda il montante il quantitativo di questi incarichi, ma c'è soltanto una variazione al suo interno negli elenchi. C'è stato un rilievo da parte del collegio dei revisori che ci ha posto un rilievo di attenzione per quanto riguarda il patto di stabilità. Al momento nella relazione allegata siamo fuori di 2 milioni per quanto riguarda il patto di stabilità di stabilità però contiamo di rientrare con tutte le difficoltà che impone il blocco della spesa all'interno dei limiti del patto di stabilità. Quindi questa è la nostra intenzione fermo comunque sempre il nostro appello affinché vengono rivisti quelli che sono i limiti del patto di stabilità che bloccano nelle casse dell’amministrazione più di 50 milioni. Grazie.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie assessore ci sono interventi? Gragnoli prego. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Grazie Presidente l'articolo 193 del decreto legislativo 18.8.2000 n.266 del Testo Unico dispone l'obbligo di effettuare entro il 30 di settembre di ogni anno la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, dando atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o in caso di accertamento negativo di adottare contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano di eventuali debiti fuori bilancio di cui all'articolo 194, per il ripiano eventuale disavanzo di amministrazione risultante il rendiconto approvato per ripristino del pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di amministrazione o di gestione per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui. Un appuntamento odierno molto importante, in quanto la mancata adozione del provvedimento di equilibro previsto dall’articolo 193 è equiparato ad ogni effetto ad una mancata approvazione del bilancio di previsione, così è a rischio lo scioglimento del consiglio. Infatti all’ultimo giorno utile eccoci qua, pronti a discutere la situazione economico/finanziaria nella nostra Provincia, come è messo il nostro Ente? La fotografia che ne viene fuori non è così nitida come ci viene fatta apparire, è una foto opaca, anzi è addirittura molto sbiadita e imprecisa, stiamo malissimo dal punto di vista del rispetto del patto di stabilità, ma dicono da domani si chiudono i rubinetti e quindi a fine anno sarà tutto ok, vale a dire da ora in avanti non pagheremo più nessuno. Certo qualcuno dovrà aspettare tipo quelle aziende famose che devono aspettare o altre situazioni, qualcosa si passerà all’anno venturo per non pesare sul bilancio attuale, ma ci sarà ci assicurano che ci sarà il pareggio di bilancio, speriamo perchè ci auguriamo che i furbi, coloro che sistematicamente violano il patto non restino impuniti penalizzando ulteriormente chi rispetta le regole. Una fotografia ripeto opaca, avete letto la richiesta del Ragioniere capo del 3 agosto 2010 di fornire informazioni relative ai seguenti 4 punti? Verificare ed eventualmente comunicare l’esistenza di debiti fuori bilancio, confermare il puntuale svolgimento dei programmai, progetti loro affidati ed eventualmente segnalare l’eventuale difformità, verificare l’andamento e gli accertamenti delle entrate loro affidate e confermare o meno i relativi stanziamenti, motivare gli andamenti, nel caso in cui si prevedano entrate inferiori a quelle preventivate ne dovrà essere richiesta la riduzione e dovranno essere indicati le maggiori entrate o i capitoli di spesa di propria competenza sui quali recuperare gli equilibri finanziari. Punto 4 verificare l’andamento delle entrate, uscite in conto capitale e confrontare il medesimo con la programmazione delle entrate uscite in conto capitale, e programmazione in sede PEG, il dottor Bartalucci si raccomanda di

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non disturbare troppo sottolineando in grassetto: “le relazioni dovranno essere formulate in modo da evitare eventuali inutili e dannose polemiche”. A cosa servono le relazioni dei funzionari se poi di quanto riportato non si tiene conto? Faccio un esempio il dirigente Teglia fa riferimento a due entrate non previste una per un contributo regionale di 80 mila euro e l’altra per un contributo della camera di commercio di 52 mila euro ma non ne troviamo traccia nella variazione di bilancio, perlomeno io non l’ho vista; stiamo malissimo dal punto di vista dei debiti fuori bilancio, leggete come l’Avvocato Barbensi, avvocato dipendente della Provincia il 16 settembre comunica al ragioniere capo la notizia della sentenza della Corte di Appello di Firenze che condanna la Provincia a risarcire una propria dipendente che era caduta nelle scale nel gennaio 1993 inizialmente dice di una condanna da 350 mila euro, euro più, euro meno, più interessi, poi invia un prospetto di calcolo degli interessi con capitale di poco meno di 200 mila euro scrivendo - state bene attenti - di non ricordarsi se il 1993 va calcolato o no e comunque visto che nel più ci sta il meno calcola e fa mettere a bilancio una cifra di 513 mila euro comprensiva di 9 mila euro per l’avvocato esterno che ha assistito la Provincia nella causa e che da luglio sapeva della sentenza. Ora io dico questo, qui presidente non è sua la responsabilità. sappiamo come è stata condotta questa situazione, l’Inail non ha riconosciuto il danno, sappiamo i suoi precedenti amministratori per non avere cause penali hanno scelto un’altra strada ed oggi ne paghiamo le conseguenze, qui ci sono delle responsabilità! L'importo di un fondo di solidarietà viene mangiato da questa sentenza e per colpa di chi? Si è tutelata la Provincia nei confronti di chi allora ha fatto quella scelta scellerata? Non vorrei che per il fatto di oggi si sia messa questa cifra a bilancio e poi nessuno verifichi le effettive responsabilità perché è bene ricordarlo amministriamo i soldi di tutti i nostri concittadini. Stiamo male per i soldi per la formazione, il dirigente del servizio formazione lavoro comunica che anche se non subito dovremo restituire 1 milione e 175 euro fondi POR 2000 – 2006, l’assessore poc’anzi ha detto sul 98%, guardi assessore glielo posso anche garantire io, siccome in questo consiglio non sono di prima nomina, ma di seconda nomina anche alla fine dell'altro mandato abbiamo restituito oltre 2 milioni di euro per non avere ottemperato, questo è il problema, allora non sono solo 1 milione e 175 ma sono diventati 3 milioni e rotti!. Anche oggi come allora vi chiediamo: ma con tutti questi milioni di euro spesi quanti nuovi posti di lavoro si sono creati nella nostra Provincia? Noi non abbiamo visto crescere i posti di lavoro in questa Provincia, noi spendiamo 46 milioni per la formazione lavoro e tutto, ma posti di lavoro nuovi non ne abbiamo creati. Sono sicuro che anche oggi come allora non avremo risposte perché la fotografia opaca e sbiadita della situazione finanziaria dell’ente diventa scura praticamente nera quando si parla da monitoraggio delle attività, determinazione dei risultati in termini di economicità, efficienza ed efficacia, in momenti come questi, di vera crisi economica è necessario ed indispensabile

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che un Ente pubblico come la Provincia abbia l’esatta conoscenza della propria situazione economica finanziaria, dell’esatta attuazione o inattuabilità dei programmi, delle necessarie risorse finanziarie economiche e umane alla fine di iniziare al meglio i propri interventi. Non fare oggi importanti scelte perché non si ha l’esatta cognizione della propria situazione economico/finanziaria rischia di essere deleterio per i nostri cittadini, sono lussi che oggi non possiamo più permetterci questo è navigare a vista e deve necessariamente finire pertanto auspico da oggi in avanti che non si navighi più a vista, ma si affrontino le cose. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere, chi chiede di intervenire ci sono altri interventi? Prego Del Bravo. CONSIGLIERA - ALESSANDRA DEL BRAVO Grazie presidente, io faccio riferimento a quello che è un compito e un momento istituzione di regolamento che la commissione bilancio ed il consiglio tutto è chiamato a fare, ogni anno il 30 di settembre dobbiamo rivedere quello che è il bilancio e cercare di verificare l'equilibrio di bilancio anche in virtù di quel patto di stabilità al quale anche il consigliere Gragnoli faceva riferimento, ora per l’appunto ci capita in una giornata un po’ particolare perchè oggi è il 30 settembre ed in Commissione Europea viene discusso proprio un restringimento del patto stabilità a tutti i Paesi Europei. Noi ci troviamo in una difficoltà enorme, è oltre un anno che chiediamo insieme all’ANCI perciò insieme ai Comuni e come Province di poter sforare il patto di stabilità perché nelle nostre casse ed è bene che i cittadini lo sappiano, nelle nostre casse come Provincia virtuosa ci sono i soldi da poter investire sul territorio, ma non lo possiamo fare perchè abbiamo un patto di stabilità talmente rigido che non ci consente di fare investimenti, perciò di reinserire ricchezza sul territorio per fare investimenti, perché se sforiamo come diceva il Consigliere il patto di stabilità andiamo incontro a delle penali ben più ampie. Oggi addirittura ci ritroviamo in una situazione che la commissione Europea se fa passare quel patto di stabilità, quel restringimento che la Germania vuole, perciò addirittura ci troveremo a non poter - se sforiamo il patto di stabilità - a non poter più avere accesso ai fondi europei, agli FSE di cui si parlava prima. Gli FSE a cui faceva riferimento Gragnoli sono quelli conclusi nell’anno 2000 – 2006 oggi siamo ai conteggi finali di quei fondi che hanno superato i 47 milioni, vuol dire che noi abbiamo portato sul nostro territorio 47 milioni di euro per poter fare progetti ed investimenti, di questi 47 milioni per virtuosità perchè per i bandi che abbiamo emesso è stato speso meno di quello che avevamo previsto, stiamo restituendo una cifra che è intorno ad 1 milione e 175

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perciò vuol dire che sono stati spesi bene questi 47 milioni e quelli dell'anno scorso non erano di riferimento a questo, perchè i fondi sociali europei la chiusura è attuale e non è quella dell'anno scorso, mi dispiace Gragnoli ma non è come dicevi. Altra cosa, il debito fuori bilancio, ce lo impone la legge, non abbiamo la palla di vetro, le sentenze sono molto lunghe, la magistratura sicuramente farà il suo corso, fa bene la Giunta a fare ricorso, perchè è giusto che ci siano le responsabilità per cui la magistratura sarà l'Ente deputato a dichiarare e stabilire di chi sono le responsabilità, è un atto del 1993, noi abbiamo l'obbligo di mettere a bilancio la voce debito fuori bilancio nel momento cui esiste una sentenza. Venerdì 17 sarà un giorno un po’ strano, ma venerdì 17 abbiamo avuto copia della sentenza ed immediatamente con la prima variazione di bilancio e gli equilibri di bilancio è stato immediatamente posta nonostante che venga fatto poi il ricorso attuale, perciò contabilmente abbiamo lavorato come si doveva lavorare, nel rispetto delle norme e delle regole. Poi per quanto riguarda i fondi vi ho detto, ora andare a fare polemica sul come si gestiscono i soldi, sul fatto che non abbiamo la mentalità o l'idea di che cosa voglia un bilancio, fin dall’inizio, fin dall’anno scorso quando abbiamo fatto il bilancio di previsione del 2010 ci siamo detti che lo strumento delle variazioni di bilancio era utile perché il nostro territorio doveva essere pronto a poter utilizzare tutti i fondi nel momento che partivano i progetti, abbiamo messo nel fondo, nel triennale dei progetti tutto quello che potevamo mettere perchè ogni volta che si trovano i fondi e si può andare oltre il patto di stabilità dobbiamo avere la disponibilità da poter agire senza dover ripartire da capo, per cui fare una variazione di bilancio in più o una in meno, non vuol dire avere la capacità di poter prevedere certe cose, ma stare pronti sul mercato sui vari cambiamenti per poter adeguare quello che è l'ente macchina pubblica a quelle che sono le esigenze del nostro territorio ed in un momento di crisi come questa dove tutte le aziende giorno per giorno chiudono molto probabilmente è più utile avere una Provincia che riesca da agire e a reagire immediatamente a situazioni critiche mettendo sul mercato i soldi piuttosto che essere rigidi e dire “eh, ma non l’avevamo previsto, non lo possiamo fare in bilancio” questo non è fare politica, questa è un’altra cosa, ma è fare i contabili e noi non vogliamo fare esclusivamente i contabili, vogliamo fare anche politica sul territorio. Poi oltre a questo penso che sia utile tenere sempre di conto che questi equilibri vengono rispettati, come l'altro anno noi andiamo a fare il bilancio di previsione immediatamente entro il 31 dicembre e lavoreremo per questo, il patto di stabilità lo abbiamo sempre chiesto anche a voi come forza qui di minoranza ma oggi di Governo di aiutarci a chiedere degli svincoli perchè abbiamo bisogno di dare quei soldi che abbiamo e che con possiamo immettere sul mercato, noi ne abbiamo bisogno! Ne ha bisogno il nostro territorio, ce lo chiedono le aziende che chiudono per fare investimenti ulteriori perciò non stiamo a fare lo spauracchio del patto di stabilità che non stiamo rispettando, peraltro nella relazione del ragioniere bisogna anche essere onesti che il ragioniere dice

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benissimo che entro il 31 dicembre ci sono tutti i presupposti per rientrare nel patto di stabilità, ma non è questo il punto, non è il punto contabile, è il punto di quello che noi vogliamo su questo territorio immettere come liquidità e forza di investimento questo è il punto fondamentale. oggi facciamo gli equilibri di bilancio e facciamo contabilmente quello che ci è consentito, però il nostro intento è quello di andare oltre a quello che può essere dare liquidità al nostro territorio. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ha chiesto di intervenire Zingoni, ne ha facoltà, prego si accomodi. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Brevemente perché la discussione è interessante ma quando si dicono inesattezze e cose che non corrispondono alla realtà e bene rimetterle in quella che è la realtà. Il patto di stabilità è un vincolo che deriva non dal Governo ma naturalmente dallo stare in Europa ed avere una moneta unica. Questo Governo ha chiesto l’allargamento del patto di stabilità è stato il primo Governo che l’ha fatto perchè Padoa Schioppa e Prodi chiesero il restringimento del patto di stabilità. Ora io mi rendo conto che questo provoca dei contraccolpi nell’amministrazione per quanto riguarda la spesa, però c’è anche da dire che questo Paese non ha fatto la fine della Grecia, e non ci sono oggi come in Spagna i lavoratori a protestare contro Zapatero, beh questo lo si deve anche perché c'è un patto di stabilità e sono stati costretti dal Governo le Regioni, le Province e i Comuni a tirare la cinghia per evitare di introdurre nuove tasse. Allora se le cose vere devono essere dette, va detto che dei 47 milioni di euro spesi come dice la consigliera Del Bravo in termini di ricadute occupazionali non c'è stato niente, anzi continua lo stillicidio delle imprese che chiudono nel nostro territorio per andare a aprire all’estero, l’ultima è quella di ieri, quella che produce i tettini la Inalfa che se va in Cecoslovacchia. Allora bisogna cominciare a fare una politica e quindi basta leggere, ne abbiamo discusso nello scorso consiglio sulle necessità di questo territorio e sulle possibilità che hanno gli Enti Locali di fare. Si rimandano indietro all’Europa 1 milione e 250 mila euro di soldi non spesi da questa Provincia, io credo che non sia stato un buon esempio perché questi soldi ritornano in Europa e magari vanno destinati all’Irlanda, ad altri Paesi, al Portogallo dove riescono ad impegnare fino all’ultimo euro per sostenere l’economia. Questo non è indice di buona amministrazione quando si rimandano i soldi indietro in Europa, ma questo è indice di amministrazione approssimativa, perchè i soldi vanno spesi tutti, fino all’ultima lira altrimenti ritornano in Europa e ne godono i benefici gli irlandesi,

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i portoghesi, e gli altri paesi che riescono puntualmente a spendere fino all’ultimo centesimo che gli arriva. Questo era il primo punto, il secondo punto fare variazioni di bilancio a raffica come avviene in questa amministrazione perché ad ogni consiglio si approva una variazione di bilancio a nostro avviso vuol dire non avere una visione chiara di quello che si vuole fare, cioè l'attuazione di un programma amministrativo per cui il Presidente e lo rispettiamo per questo è stato eletto, ma vuol dire andare avanti senza bussola con continue correzioni di rotta, perché un bilancio serio è quello che si approva in previsione e poi non è che si modifica rotta ad ogni Consiglio Provinciale facendo delle variazioni di bilancio, ma se la politica che viene attuata ed il bilancio è la formula scritta in numeri del programma del Presidente questo deve essere fatto, allora ci sembra che la gestione del sinistro quindi del debito fuori bilancio per 500 mila euro sia stata gestita male in partenza, perchè non è comprensibile perché non ci siano delle formule assicurative attivate da parte dalla Provincia per mettersi al riparo da questi rischi, se ci sono state sbagliate, sono state attuate male, per cui sarebbe anche opportuno capire di chi è la vera responsabilità di questo debito fuori bilancio perché 500 mila euro non sono noccioline, sono soldi dei contribuenti ed in quanto tali vanno rispettati ancora di più dei soldi nostri. Il terzo punto e con questo concludo, noi vorremmo che le variazioni di bilancio fossero così come prescrive la legge un fatto straordinario, cioè quando ci sono dei fatti eclatanti, per cui si deve imporre una variazione di bilancio e non fossero la consuetudine per cui in ogni consiglio ci troviamo ad approvare variazioni di bilancio, questo secondo noi è un indice di scarso Governo dell’amministrazione invitiamo il Presidente a governare meglio, a tenere più sotto controllo quelli che sono i conti e soprattutto a decidersi ad impostare una politica coinvolgente come dice sempre lui del “governiamo insieme” e informare il Consiglio che fino ad oggi viene tenuto all’oscuro di quelli che sono i fatti politici di questa Provincia, qui in aula abbiamo i rappresentanti della discarica, ancora questo consiglio non ha discusso della discarica del Limoncino; quindi questo è incide di un mancato coinvolgimento di quelli che sono gli strumenti della democrazia, se si devono discutere determinati argomenti, lo si faccia nella sede consiliare dove sono presenti tutti i partiti, dove c’è un confronto libero e democratico e non lo si faccia nelle segrete stanze magari consigliandosi solo tra due persone. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere Zingoni ci sono altri interventi? Prego Corsinovi CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Oltre a quello che diceva adesso Zingoni che condivido totalmente, aggiungo in

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risposta alla considerazione finale che faceva la consigliera del partito Democratico che diceva “noi non vogliamo soffermarci solo sulla gestione dei conti, vogliamo fare anche politica” ma fare politica con le variazioni di bilancio non è grande esempio di buona amministrazione, la politica la si fa quando si fanno bilanci di previsione, quando si impostano correttamente con lungimiranza, avvedutezza e correttezza dei conti le previsioni di spesa indirizzandole in un modo o in altro anche facendo delle opzioni politiche, ma con la quinta variazione di bilancio che ho l'impressione di questi tempi non sarà nemmeno l'ultima prima della fine dell’anno; si vuole fare politica è una affermazione grave sul piano istituzionale e sul piano amministrativo, perché poi se andiamo a guardare questa delibera di variazione di bilancio, la delibera proprio di accompagnamento dell'atto dice che: “viste le variazioni precedenti, vista la relazione predisposta dal ragioniere generale allegata e parte integrante, considerate le proposte inoltrate dai diversi uffici dovute a sopraggiunte necessità gestionali...” e vi risparmio il resto poi vai a vedere “applicazione dell’avanzo di amministrazione alcune di queste sopravvenute esigenze gestionali “ che cosa sono? Sono trasferimenti per progetti di educazione alla pace, e che cosa sono? “Sopravvenute esigenze gestionali?” Non mi pare che siano cose di questo tipo, oppure “trasferimenti per progetti di educazione ambientale” non erano stati previsti? Allora è carente la politica! Non erano stati individuati? Ma allora le vostre previsioni programmatiche quando fate il bilancio di previsione sono tutte sballate considerato che anche queste non sono certo “sopravvenute esigenze gestionali”. Concludo sottolineando che anche i trasferimenti alla Provincia Livorno Sviluppo questa società meritoria per un verso e pozzo senza fondo per un altro per il progetto Costa di Toscana relativo alla gestione approvata dalla Regione per 26 mila/30 mila ed anche qui.. non si sa se sono 26 mila e se sono 30 mila euro, c'è un po’ di sopravalutazione dell'uso di questi strumenti di variazione al bilancio e quindi le motivazioni che prima Gragnoli e poi Zingoni hanno articolato sono più che fondate. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri interventi? Prego consigliere Marchi. CONSIGLIERE – FRANCESCO MARCHI Sono 149 giorni che non c'è il Ministro dello Sviluppo Economico, sono stati fatti nell’arco degli ultimi 10 anni, da quando governate come Centro Destra, noi per una piccola parentesi, diversi scioperi, diverse manifestazioni e le piazze sono state piene, molto più piene di quanto oggi lo siano in Spagna contro Zapatero, lo sono stati in tutti questi anni perché probabilmente quello che è mancato è proprio quello di cui stiamo ragionando oggi, cioè i finanziamenti, cioè quello che serve alle istituzioni, quello che serve alle scuole,

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perché di questo si parla, e quello che serve agli Enti Locali per mantenere i servizi. Allora penso un po' e ragiono e dico, ma se la buttiamo sul piano politico quelli che non sanno governare forse siete voi, ma mica per nulla, ma perchè noi qui perlomeno cerchiamo di rispettare il patto di stabilità, è vero ci siamo stati anche noi in Europa e pensiamo che sia giusto rispettarlo per non finire come la Grecia ed altri e questo è giusto, è sacrosanto, per l’Amor di Dio è chiaro, ed infatti è proprio per questo che siamo in Europa e ci stiamo convinti. In primo luogo, abbiamo fatto e pensiamo che il metodo con cui noi portiamo avanti la ripartizione delle risorse anche qui in Provincia, c’è una previsione di bilancio che c'è con rispetto del patto di stabilità al 31 dicembre come si è fatto l'anno scorso e come si farà il prossimo, sia il modo giusto per improntare un ragionamento per le successive spese. In secondo luogo fin da subito si è detto che le variazioni di bilancio sono quelle che a livello nazionale si diceva per ottemperare addirittura alle finanziarie quando si diceva che la finanziaria è una manovra troppo ampia per stare dietro alle necessità dei territori, alle necessità ai cambiamenti della crisi etc. e noi qui allora abbiamo e siamo convinti che le variazioni di bilancio, il riassestare il tiro, il rimettere le risorse, rimettere i finanziamenti in base alle richieste ed alle esigenze del territorio sia la necessità. Ripeto che quando viene utilizzato il 98% del fondo sociale europeo questa è una garanzia del fatto che questa Provincia ha lavorato bene e ha riprogrammato il lavoro sui finanziamenti, sul territorio. Poi abbiamo sempre detto che fin dall'inizio, le esigenze, il fatto che le piccole imprese, l’ha detto prima la consigliera Del Bravo sul nostro territorio hanno bisogno, ed hanno bisogno di liquidità, hanno bisogno di soldi, di finanziamenti, noi lo facciamo in questo modo, lo facciamo con le variazioni e lo facciamo con quella ottica sempre salvaguardando l’equilibrio di bilancio, io penso che questo sia un modo di operare antitetico rispetto a quello che voi portate avanti a livello nazionale visto che la mettiamo in questi termini. Penso che con la variazione di bilancio di oggi noi si ridia una ulteriore boccata di ossigeno su alcuni aspetti al territorio ed alle esigenze vere e concrete dei cittadini, delle imprese, delle industrie che chiudono tutti i giorni e questo guardate vuol dire riuscire a governare secondo me un territorio, noi ci stiamo provando e invito a farlo anche voi. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie io non ho altri interventi. ci sono? Prego Vaccaro CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Io veramente intervengo più che altro sulla questione politica, perché nei dettagli tecnici ci sono andati molto bene tanto Gragnoli che Zingoni e

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Corsinovi che mi hanno preceduto, ma Marchi stiamo veramente scherzando? Questa Provincia ha lavorato bene? Allora incominciamo a dire che fine hanno fatto i 500 mila euro messi a bilancio approvati con un emendamento nell’altra legislatura a favore delle imprese data la crisi economica che colpisce le aziende del nostro territorio. Cominciamo a dire questi contributi che fine hanno fatto perchè non se ne sa più niente! Le variazioni di bilancio non si capisce se e quando a livello Nazionale si fanno manovre triennali, finanziarie di tre anni e poi si procede con delle ulteriori manovre per rivedere i conti così come, anzi nono per rivedere i conti scusate, ma per rivedere la situazione di stabilità così come ci impone l’Europa allora qui il Governo sbaglia perchè non ha previsto bene, non ha calcolato bene, non ha tenuto conto della crisi, non ha tenuto conto degli impegni e degli aiuti alle aziende, questo dite a livello nazionale ma quando queste cose si trasportano poi sul piano locale allora li subentra fuori la demagogia, la propaganda, gli slogan, allora tutto va bene. Allora mettiamoci d’accordo perchè se a livello nazionale certe cose non vanno bene quelle stesse cose poi si trasportano e si proiettano a livello locale e vanno bene. Allora c'è una contraddizione in termini che addirittura mette in dubbio anche l’onestà intellettuale delle persone, e noi su questo vi vogliamo richiamare. Corsinovi parlava di 200 mila euro un contributo per la pace? Ma diamo 200 mila alle nostre aziende perché abbiamo bisogno di Pace Sociale qui nel territorio visto che abbiamo una marea di vertenze aziendali, una marea di imprese che sono veramente in crisi tant’è che purtroppo siamo maglia nera in Toscana, di queste cose stiamo parlando, non di teoria pura. Grazie. - applausi dal pubblico PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliera Vaccaro anche per aver contenuto i tempi del suo intervento. Ha chiesto di intervenire il consigliere Bufalini. Prego. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI A me questa polemica fatta dal centro destra su questa questione del riequilibrio mi pare un po' fuori dal mondo visto che noi stiamo semplicemente amministrando in un momento di grave crisi economica e proviamo ad amministrare a differenza di quello che sta facendo questo Governo; manca da 149 giorni il Ministro dello Sviluppo Economico, questo sicuramente perchè non sarà adeguata la portata dei problemi, sicuramente lo contesteremo perché riteniamo che in questo Governo non ci sarà nessuno all'altezza di risolvere i problemi di questo Paese. Perciò credo che sentirsi criticare da chi in questo momento in ogni caso sta portando fondo il nostro Paese sia dal punto di vista

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economico che della immagine, credo che sia un qualcosa difficile da sopportare. Noi come amministrazione facciamo il nostro lavoro, affrontiamo una crisi molto complicata e proporremo e abbiamo già proposto di fare una conferenza economica programmatica per definire una serie di ragionamenti, per cercare di uscire da questa crisi economica, visto anche che dal un punto di vista delle scelte del Governo, non esiste in questo Paese una politica industriale perchè tutte le questioni complesse che noi affrontiamo avrebbero bisogno di una politica industriale costruita come succede in tutti gli altri Paesi da un Governo. In assenza di questo, questa Provincia che ha responsabilità di Governo su questo territorio in sostanza è come se surrogasse il compito del Governo perché non sarebbe propriamente il nostro ruolo affrontare queste questioni è anche ruolo nostro, ma soprattutto un tema come l'industria dove ci sono realtà come Lucchini, come Eni, come Solvay è sicuramente anche una responsabilità del Governo che deve su questo dare risposte. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie si sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi la parola all’assessore Marconcini per la replica. Grazie. ASSESSORA - LAURA MARCONCINI Dunque rispondo brevemente a quelli che sono i quesiti tecnici che mi sono stati posti, io come vi siete accorti ho preferito non entrare nel dettaglio di quello che è l’infortunio, è capitato e quindi la posta di bilancio perchè mi sembra innanzitutto di rispettare la privacy del nostro ex dipendente che ha fatto causa a noi e quindi io per rispetto non sono entrata nel merito di quello che è accaduto anche perchè gli atti sono atti pubblici, se uno vuole può chiederli e comunque sono di accesso al sito, comunque sono sempre questioni molto delicate che vanno a toccare quella che è la sfera privata. Noi come amministrazione abbiamo soltanto il compito di rispondere da un punto di vista economico a quelli che sono i danni che ci vede condannati dalla giustizia. Io qui porto quelli che sono i conti, noi entriamo in merito di questo, per il resto ci pensano i nostri ufficio legali, in virtù appunto di questo il nostro ufficio legale come giustamente ed in commissione a me sembra ..fa un po' specie che qui mi venga riproposto il problema, quando abbiamo parlato in commissione dell'infortunio abbiamo già specificato che i conti per poter porre la posta di debito fuori bilancio sono stati fatti in 2 ore, in 2 ore consigliere Gragnoli i tempi per poter rimanere nella legge e per permettere al consiglio di avere una piena cognizione di quello che era lo stato amministrativo abbiamo fatto questo. Queste sono poste di avanzo di amministrazione, vale a dire che

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non abbiamo tolto investimenti o tolto altre spese già segnate in bilancio ma abbiamo preferito mettere una posta aggiuntiva, in più per evitare poi di ritornarci nuovamente, nel dubbio abbiamo messo quei 3 mila euro in più che potevamo oscillare dal fatto se si considerava il mese preciso dal momento dell’infortunio. Per quanto riguarda le due poste che invece mi chiedeva il consigliere Corsinovi se noi andiamo a vedere la storia delle variazioni di bilancio perché la richiesta che faceva il dottor Ragioniere capo della Provincia di Livorno era se c’erano delle variazioni rispetto al bilancio approvato ad inizio anno. Le due poste che metteva il dirigente Teglia sono già state modificate nelle due variazioni di bilancio che sono state precedute da questa, una nella variazione del 4 agosto e quell’altra in una variazione del 31 marzo, se vuole poi le do anche i numeri dei capitoli di riferimento e quindi queste poste erano già state modificate, però siccome noi abbiamo attenzione comunque nel rispondere correttamente il dirigente Teglia aveva provveduto a rielencare per sicurezza queste poste. Per rispondere alle domande, circa il patto di stabilità, permettetemi il sassolino io qui me lo voglio togliere, la nostra Provincia ha un fondo cassa e quindi una disponibilità da poter immettere sul territorio di 56 milioni, lo scorso anno siamo stati l’unico Ente come Provincia della Toscana a rientrare nel patto regionale emesso della Regione Toscana in virtù della sua virtuosità e tenuta dei conti. Altrettanto non mi sento di dire per quanto riguarda lo Stato Centrale, quanto si parla di patto di stabilità sappiamo bene che la bilancia positiva perviene dagli Enti Locali, lo Stato non rispetta più il patto di stabilità ormai da anni, e a me sentirmi fare la lezione morale quando noi siamo qui perché crediamo nella tenuta perfetta dei conti da parte di chi per primo non lo rispetti permettete che io non l’accetto. Noi facciamo dei sacrifici cerchiamo di portare avanti quelli che sono tutti i compiti e le funzioni e svolgere anche i compiti che ci vengono dalla formazione lavoro, perchè alla formazione lavoro questi soldi vanno poi volta, volta ad incidere nel patto facciamo un sacrificio perché siamo consapevoli di quelle che sono le difficoltà che sta attraversando il nostro territorio e sentirmi dire che noi non spendiamo perché preferiamo tenere i soldi dentro, permettete questo non lo accetto. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si passa alla votazione ci sono dichiarazioni di voto? Il pubblico rumoreggia PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Per cortesia silenzio, se vogliono entrare la seduta è pubblica purché ci sia silenzio per cortesia, la seduta è pubblica, purchè ci sia silenzio ed educazione

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per cui se vogliono entrare entrino pure, noi dobbiamo lavorare. Allora ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazione di voto, Allora io pongo in votazioni il punto numero 7 all'ordine del giorno salvaguardia degli equilibri di bilancio e quinta variazione di bilancio preventivo. E' aperta la votazione consiglieri votare grazie. È chiusa la votazione. VOTANTI: 25 FAVOREVOLI: 16 CONTRARI: 8 ASTENUTI: 1 APPROVATO CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Presidente ci dice i nomi dei contrari e dell’astenuto? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO I nomi? I nomi dell’astenuto è Landi i contrari siete voi e Rifondazione. Quindi si procede alla votazione per l’immediata eseguibilità dell’atto è aperta la votazione. chiusa la votazione. VOTANTI: 26 FAVOREVOLI: 17 CONTRARI: 8 ASTENUTI : 1 APPROVATO

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PUNTO N. 5 REGOLAMENTO DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DEL MEDITERRANEO: APPROVAZIONE. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Si torna al punto numero 5 dell’ordine del giorno in particolare regolamento del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, la prima commissione ha espresso parere favorevole con l’astensione della Vaccaro, Ci sono degli emendamenti presentati per cui essendo l’atto emendato l'assessore ha diritto ad illustrare nella sua interessa. Prego assessore Bonsignori. VICE PRESIDENTE - FAUSTO BONSIGNORI Oggi andiamo a presentare a questo Consiglio una proposta di delibera per il regolamento del nostro Museo di Storia Naturale ed è anche un po’ l’occasione per fare una riflessione tutti insieme, insieme noi e voi del consiglio su questa struttura dell’amministrazione provinciale che da tempo sta offrendo un servizio di elevata qualità in tutto il nostro territorio. Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo negli ultimi anni ha avuto un notevole incremento per quanto riguarda proprie attività, la propria offerta formativa, pensate che nell'ultimo anno ci sono stati 25 mila visitatori, quasi tutti provenienti da scuole della nostra Provincia e non solo o addirittura oltre Regione. Il museo si estende per una superficie di 7400 metri quadrati circa ed ha un ettaro di superficie intorno perchè come tutti voi sapete è ubicato all'interno della Villa Handerson nella zona di Piazza Roma a Livorno. Questa nostra struttura come vi dicevo negli anni è cresciuta notevolmente in tutte le sue potenzialità, tanto da diventare un importante centro di divulgazione della cultura scientifica, io vi dicevo non soltanto locale, ma addirittura extra regionale è uno dei pochi Musei in Italia che ha una grande funzione didattica e di offerta formativa, recentemente mi pare all'ultimo consiglio avete ricevuto anche quello che è stato il volume che contiene tutta l’offerta formativa che il Museo di Storia Naturale produce, naturalmente la ricerca scientifica, la convegnistica, l’editoria il coordinamento tra territori e la diffusione della cultura scientifica. Lo sviluppo si è visto anche attraverso una serie di miglioramenti strutturali come la presentazione e l’apertura di nuovi laboratori e di nuove aule, come la possibilità di avere per esempio un planetario, un osservatorio astronomico, una stazione metereologica è veramente, e lo dico con una certa soddisfazione un fiore all'occhiello di questa amministrazione che è riconosciuto a livello nazionale. Perchè il regolamento? Ci dotiamo di un regolamento a parte perchè è una delibera specifica della Regione Toscana che chiede a queste istituzioni di dotarsi di un regolamento specifico, per normare appunto queste attività che

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stiamo facendo con un successo, con un discreto successo da molto tempo. L’attenzione delle scuole e delle altre strutture culturali e di divulgazione scientifiche nel territorio è molto forte, tanto che abbiamo partenariati aperti un po’ dappertutto. Devo dire che questo tipo di successo che il Museo ha ottenuto, questo gradimento che il Museo e l’efficienza che il Museo ha non ci fa rimanere fermi per quanto riguarda i possibili sviluppi di questa importante struttura, noi pensiamo sempre di più ad un Museo cosiddetto aperto, tanto per capirci una parola un po’ abusata, ma per capirci, in modo che sia ancora più attraente, attrattivo per la nostra cultura scientifica e perché diventi sempre più la capacità non soltanto di attrarre ma anche di esportare cultura in questo periodo dove proprio cultura scientifica pare essere un po’ negretta rispetto agli aspetti della divulgazione culturale nel territorio ed a livello nazionale. Questo regolamento è anche uno strumento per parlare sempre più di un Museo aperto che ci vorrà vedere protagonisti in una struttura appunto sempre più disponibile ed attrattiva nel senso che dovrà avere anche delle configurazioni di modernità allineandosi anche su quelle che sono alcune caratteristiche dei Musei presenti nel nord Europa che fanno divulgazione scientifica dove ci deve essere una possibilità di avere il collegamento internet libero per chi vuole frequentarlo ragazzi e ragazze in primis, dove si può avere un book-shop ed acquistare anche molti di quei libri, di quella editoralità che il Museo produce, dove si potrà avere successivamente, mi auguro la possibilità di fare anche una caffetteria in modo che ci sia anche la possibilità di frequentare quella struttura anche per motivi di incontro e perché no poi per avvicinarsi alle proposte culturali. Chi di voi, sicuramente tutti voi avete visitato i musei del nord Europa avete visto che ci sono queste prospettive, indicazioni e possibilità che noi per ora non abbiamo, ma ci stiamo avviando infatti avete sicuramente visto che ci siamo avviando in via sperimentale a fare un book-shop all’interno della struttura e stiamo avviandoci per dedicare delle sale per un collegamento wireless libero per tutti coloro che vogliono andare a frequentare quella zona. Dunque questo fiore all’occhiello lasciatemelo dire dell’amministrazione che in questi anni ha lavorato con riconoscimenti vari che derivano da altri istituti e da altre amministrazioni ora andiamo a vedere insieme un regolamento che appunto determina quelle che sono le funzioni, come tutti i regolamenti si compone di articoli e di titoli, il più importante probabilmente è il primo titolo, quello che riguarda le finalità, la mission del Museo e poi ovviamente ci sono vari titoli che riguardano il governo, il patrimonio, il servizio al pubblico, i rapporti con il territorio, noi ci puntiamo molto su questo tipo di attività del nostro Museo che addirittura a nostro avviso è limitativo proprio definirlo tale, perchè come Museo si intende ovviamente una capacità conservativa, uno scrigno che contiene cose preziose e la nostra struttura le ha, però la capacità di essere promotore di cultura scientifica, di dare una serie di offerte, di laboratori vi dicevo la stazione meteorologica, lo spazio di osservazione astronomica, il planetario, tutta una serie di servizi è più che un Museo che mi sembra in questi casi addirittura - come vi dicevo prima - un elemento limitativo nel definirlo

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tale è un elemento di produzione culturale, una struttura a disposizione di questa amministrazione che la sta sfruttando a mio avviso in maniera decente visto che è dimostrata anche la notevolissima frequentazione del museo stesso. Vi ho detto i numeri, siamo a 25 mila frequentatori annui. Un altro aspetto che volevo dire è che il Museo è aperto anche è sempre stato disponibile a tutte quelle iniziative di valorizzazione del territorio e mi riferisco ai pacchetti Livorno card per la movimentazione turistica all’interno di Livorno e mi riferisco ai crocieristi e così via, che il nostro Museo è sempre stato aperto anche ad avere orari di apertura flessibili. sempre per quanto riguarda questo tipo di attività non dimentichiamo la parte convegnistica perchè il Museo ha una sala multimediale che offre costantemente per una convegnistica di livello. Il regolamento si basa su questi punti che vi ho detto, su dei titoli e su degli articoli che sono stati esaminati e proposti anche in sede di commissione consiliare; è un atto formale, però vorrei che si passasse oltre e non valutare soltanto il regolamento come un atto formale, ma una presa di coscienza che esiste questo strumento di alta qualità che abbiamo a disposizione e che vogliamo che sia ancora più qualitativamente e quantitativamente valido nel territorio e non solo. E’ uno dei pochi strumenti capace di attrarre attenzione anche fuori della nostra zona, fuori dalla nostra città, fuori dalla nostra Regione come testimoniano appunto le numerose presenze. Questa era la mia presentazione e poi ovviamente in sede di discussione posso affrontare i vari titoli e i vari articoli. Se mi date il permesso potrei anche illustrare le mie osservazioni sulle proposte di emendamento che sono state presentate dal Consigliere Corsinovi VICE PRESIDENTE - MARCO LANDI Ha ancora qualche minuto VICE PRESIDENTE - FAUSTO BONSIGNORI Quindi a proposito di questo regolamento entrando nei particolari ho ricevuto stamani da parte del Consigliere Corsinovi una serie di emendamenti in modo particolare tre emendamenti con la richiesta di aggiungere alcune considerazioni ed un emendamento completamente aggiuntivo riguardo all'articolo 8. Dunque gli emendamenti presentati vanno tutti ovviamente nello spirito costruttivo e questo già mi fa estremamente piacere perchè sono tutti improntati alla volontà di dare un contributo costruttivo al miglioramento di questo regolamento. Devo fare alcune osservazioni miste di carattere tecnico perchè abbiamo ricevuto il parere tecnico come vi aveva detto il Presidente ma anche di carattere di opportunità che vado ad elencare. Il primo emendamento si riferisce all’articolo 14 e riguarda l’inalienabilità e l’incremento delle raccolte, il consigliere Corsinovi propone di aggiungere al comma numero 2 che recita così: “possono essere previsti in deroga al comma

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precedente casi di permute e scambi fra Musei motivati in base a criteri di legittimità ed opportunità regolati da appositi protocolli di intesa” questo è il testo, il Consigliere Corsinovi propone di aggiungere: “espressamente ratificati dall’amministrazione provinciale”. Io faccio una osservazione questo emendamento è ripeto collaborativo in uno spirito di collaborazione ma è superfluo, perché i protocolli di intesa che sono stipulati dagli uffici della nostra amministrazione sono sempre e comunque qualora fossero scappati all’assessore, ma questo non accade glielo assicuro, sono sempre e comunque approvati in Giunta, quindi esiste sempre e comunque un passaggio in Giunta Provinciale per la ratifica di un protocollo di intesa, quindi per me è superfluo aggiungere “espressamente ratificati dall’amministrazione provinciale” perché di fatto un protocollo di intesa è già specificato è già ratificato dall’amministrazione provinciale e quindi questo è un emendamento a mio avviso ripeto costruttivo ma assolutamente superfluo per quanto riguarda la finalità del proponente se ho capito bene la finalità del consigliere. Per quanto riguarda l'emendamento successivo all’art.32 in questo caso al comma numero 1 il regolamento recita: “Il Museo nello spirito delle finalità indicate dalla legge regionale etc, etc, in accordo con gli Enti preposti e con gli Enti Pubblici e territoriali...” di seguito - il consigliere Corsinovi consiglia di aggiungere: “nell'ambito degli indirizzi perseguiti dall’amministrazione provinciale” su questo mi sembra né tecnicamente, né politicamente di avere obiezioni, quindi è un emendamento che si può accettare, anche se ovviamente scusate la ripetizione di parole è ovvio che gli indirizzi che una branca, una parte, un ramo, un braccio dell’amministrazione provinciale fa, siano nell’interesse dell’amministrazione stessa questo mi pare è ovvio, però è un rafforzativo e quindi può essere accettato a mio avviso. L’emendamento dell’articolo 34 che è la norma finale al comma 1 parla del fatto che per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si richiamano le norme applicabili delle norme statali e regionali che regolano la materia, il consigliere Corsinovi consiglia di aggiungere: “le eventuali specifiche deliberazioni e decisioni dell’amministrazione provinciale di Livorno come sopra” cioè è un rafforzativo che si può tranquillamente accettare non ci sono nessun tipo di ostativi dal punto di vista regolamentare, tecnico, né tantomeno politico perchè se si rafforza ovviamente la posizione dell’amministrazione provinciale ma come dicevo prima è ovvio che una branca della Provincia faccia dei passaggi e delle azioni che sono ovviamente inerenti a tutto quello che è la volontà Provinciale. Mentre sull’emendamento aggiuntivo l’articolo 8 comma 3 il consigliere Corsinovi propone di aggiungere un comma all'articolo 8 e lui propone di aggiungere il comma 3, perché l’articolo 8 è fatto di 2 commi e dice “il Museo presenta ogni anno il bilancio previsionale e quello consuntivo” capisco lo spirito, però non è a mio avviso accettabile, né da un punto di vista tecnico, giuridico e anche meno dal punto di vista politico e spiego perchè, perché lo stesso articolo 8 al comma 1 e il consigliere Corsinovi propone di porre il

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comma 3 dice “che il Museo opera in conformità alle norme dei regolamenti e contabilità delle entrate della Provincia e il suo bilancio fa parte del bilancio provinciale”. Il museo non è altro che un servizio come tanti, non è che può avere e godere di un bilancio proprio, mi sembra un’assurdità sarebbe che allora la scuola deve avere un bilancio proprio, l'ambiente deve avere un bilancio proprio, che so lo sport lo stesso, questo è servizio all'interno della amministrazione, quindi ha un PEG è dentro tutto, quindi è assurdo che si proponga che ci sia un bilancio del Museo quando il Consiglio, la Commissione Consiliare può vigilare e controllare nell'ambito della sua attività, è un servizio non è un corpo a sé, è un servizio, non può essere considerato tale ed avere la dignità di avere al bilancio proprio, quindi a mio avviso capisco lo spirito consigliere Corsinovi con cui è stato proposto, ma dovete anche capire che questo di fatto non è legittimo e di fatto anche da un punto di vista di buonsenso non appare accettabile. Mi posso - e questo lo dico volentieri come ho già detto in commissione - impegnare personalmente come assessore che si occupa del ramo a presentare alla commissione consiliare ed al consiglio annualmente, semestralmente non è un problema quelle che sono le attività sia in prospettiva ipotizzando che possa significare un bilancio preventivo e sia le attività fatte a consuntivo di un anno e quindi mi impegno personalmente a fare questo tipo di attività. Però questo tipo di emendamento non è ricevibile. Se questi emendamenti sono presentati tutti insieme quindi sono.. se invece sono presentati uno per uno. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, assessore, gli emendamenti si votano uno per uno VICE PRESIDENTE - FAUSTO BONSIGNORI Perfetto, allora io il mio indirizzo di voto perlomeno di considerazione l’ho espresso. per quanto riguarda i vari emendamenti, dico inoltre come mi sono impegnato ora davanti al Consiglio di portare comunque al Consiglio stesso tutte le informazioni anche periodicamente sulle attività, anche sulle spese, sulle entrate e sulle uscite del Museo stesso, mi impegno anche a risollecitare il Presidente della Commissione a fare in modo di poter fare una commissione consiliare all'interno del Museo e quindi invito tutti i consiglieri, tutti i consiglieri in una occasione particolare a visitare l’ambiente del Museo e possibilmente la prossima commissione consiliare competente ovviamente di convocarla nei locali del Museo perché è veramente una struttura di straordinaria capacità e di ulteriori potenzialità ed è bene che tutti i consiglieri siano a conoscenza e vedano realmente la validità e la possibilità di potenzialità future che questa struttura ha.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie assessore, un attimo Zingoni dopo ti do la parola, allora consiglieri facciamo la discussione generale comprensiva degli emendamenti al termine voteremo prima singolo emendamento per singolo emendamento e poi voteremo complessivamente il regolamento eventualmente emendato se gli emendamenti vanno .. io registro semplicemente il parere negativo del proponente rispetto all’emendamento all’articolo numero 14 e l’emendamento all’articolo 8 ok? Registro il parere negativo poi però il consiglio è sovrano e voterà. Prego Zingoni. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Allora le mie sono solo valutazioni di carattere tecnico, la prima chiaramente è una valutazione per cui non potendo, essendoci l'obbligo stabilito dalla legge per cui le amministrazioni provinciali non possono costituire altre associazioni, società e quant’altro, questo è un escamotage per tirare fuori dal bilancio della Provincia alcune spese. Certo è che comunque tutte quelle che sono le regole e quelle che sono le azioni del bilancio del Museo di Storia Naturale a questo punto rimangono asseverate a tutti quelli che sono i regolamenti della Provincia e non si può prescindere da questo perché è comunque come è stato detto dall’assessore un Ente che fa parte della Provincia, una struttura della Provincia, se così è , qui si è commesso un errore macroscopico, quello di attribuirgli un bilancio , perchè un bilancio è un atto amministrativo proprio di un Ente che ha una propria gestione ed allora non si deve chiamare bilancio, ma si parla di conto, si parla di spese, perchè nel momento in cui questa struttura ha un bilancio proprio qui si casca proprio e forse sarebbe opportuno un parere del Segretario Generale in merito, perché questo è un clamoroso errore è aberrante che si possa pensare che una struttura propria dell'Ente come un qualsiasi altro ufficio, per fare un esempio potrebbe essere l'ufficio relazioni con il pubblico che si fa un proprio bilancio, questo è sbagliato completamente sia dal punto di vista amministravo, sia dal punto di vista politico perché comunque questi capitoli di spesa rientrano nel bilancio complessivo della Provincia ed in quel senso lì devono essere valutati. L’altro aspetto è nel momento in cui si presentano dei bilanci a questo punto se così li vogliamo chiamare e se così è, ci vogliono tutti gli enti canonici per l’approvazione del bilancio, chi l’approva questo bilancio se lo volete chiamare bilancio? Chi lo discute, quali sono gli organi di controllo che approvano e discutono il bilancio? Chi sono i sindaci revisori, questo bilancio viene pubblicato in camera di Commercio al Registro delle imprese? Allora siccome io leggo qui “articolo 8 bilancio il Museo in conformità dei regolamenti etc. etc. Il museo opera in conformità alle norme dei regolamenti di contabilità e delle entrate della Provincia e il suo bilancio fa parte del bilancio provinciale”

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come se si trattasse a questo punto di un consolidato il bilancio della Provincia e il bilancio del Museo di Storia Naturale fosse una partecipata o una società satellite, allora invito l’amministrazione provinciale a riscrivere correttamente questo regolamento che così com’è contiene delle aberrazioni perchè si parla di bilancio pur non essendo in presenza di un soggetto giuridico, ma si parla di struttura e quindi non si può parlare di bilancio e soprattutto se così fosse adoperare nella maniera corretta gli emendamenti da noi proposti andavano in questo senso, ci era sfuggito questo errore macroscopico e su questo appunto chiediamo che il Segretario Generale si pronunci e poi entreremo anche nel merito della discussione dei singoli emendamenti e delle finalità degli stessi. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie, io prima devo dare una comunicazione che è relativa al fatto che i ragazzi che erano sulla porta della sala prima, non sono stati cacciati fuori, ma sono stati ricevuti dall’assessore competente al patrimonio edilizio perchè c’è un problema all’istituto tecnico per geometri Bernardo Buontalenti e sono a colloquio nella sala Nomellini con l’assessore che sta spiegando loro la situazione questo mi urgeva dirlo perchè mi sembrava doveroso. Rispondo io alla eccezione fatta da Zingoni, leggendo il parere tecnico del responsabile del servizio che ha dato un parere tecnico sugli emendamenti come avevamo detto all’inizio della seduta dando il parere tecnico favorevole ai primi tre emendamenti, e relativamente al quarto emendamento scrive: “si esprime parere contrario in quanto il museo di storia naturale del Mediterraneo essendo una unità organizzativa della Provincia di Livorno elabora il proprio bilancio in seno al bilancio generale della Provincia” questo è il parere tecnico dato. SEGRETARIO GENERALE Non è un bilancio è una previsione di spesa, non un proprio bilancio ma stanziamenti di bilancio in seno al bilancio generale della Provincia. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) In inglese si chiama budget non bilancio SEGRETARIO GENERALE Ha previsioni, stanziamenti, ecco io ho parlato di stanziamenti o previsioni

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chi chiede di intervenire? Corsinovi CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Allora la funzione di questo Museo di Storia Naturale è meritoria e nessuno la mette in discussione, qui si sta discutendo non dell'esistenza del Museo su cui ci si debba esprimere, no, ma si sta discutendo di un regolamento che ne disciplina l’organizzazione ed il funzionamento. Ora sono due aspetti, il primo: questo Museo fino ad ora ha funzionato anche senza il regolamento primo elemento, è stato predisposto in maniera anche abbastanza rapida al Consiglio questo regolamento, una cosa consistente 35 articoli, 20 pagine, cioè una roba monumentale che fa accozzi con il principio con il quale fino ad ora si è gestito, se fino ad ora è stato gestito senza un regolamento e per farlo ci vuole addirittura un regolamento di 35 articoli qualcosa a me subito mi ha dato l’allarme e mi sono messo a leggerlo questo regolamento, ho fatto delle osservazioni e degli emendamenti ma qui c'è da capire un aspetto che è proprio quello legato al bilancio, cioè alle spese, alle attività che vengono svolte. Allora non ho fatto emendamenti ad altri articoli, mi sono limitato a questi che sono stati illustrati, ma se uno vuole andare a vedere i principi di governo e di gestione all’articolo 6 quando si dice che le competenze gestionali possono essere attribuite in parte al dirigente coordinatore del dipartimento, al responsabile di unità operativa del Museo e cioè al direttore del Museo, poi si precisano funzioni e compiti del direttore del Museo come se il direttore del Museo fosse un’altra cosa rispetto al responsabile dell’unità operativa, c’è un po' di confusione, questa formulazione non chiarisce per esempio l’attribuzione univoca delle responsabilità che non sono ben precisate e potrebbe far insorgere una sorta di scarica barile sulle responsabilità tra soggetti diversi. Il responsabile di unità operativa non è la stessa persona del direttore generale? Non si capisce qui dentro, inoltre a me pare che sia in contraddizione proprio con l’articolo che definisce le funzioni di questo direttore generale. Io questo concetto vorrei che fosse precisato nella illustrazione di presentazione del regolamento, così come quello relativo al fatto che questa organizzazione interna della Provincia chiamiamola così, pur non avendo autonomia diciamo, né legittimazione societaria, si comporta di fatto come una società distaccata, ancorché sotto la responsabilità del responsabile del dipartimento perché? Perché se andate a vedere questo Museo anche se la firma poi la mette probabilmente - non le ho viste nelle determinazioni dirigenziali - il dirigente del dipartimento, ammesso che poi non le faccia firmare invece che il direttore del dipartimento questo direttore del Museo se fosse anche la persona di dirigente dell’unità organizzativa, impegni di spesa, lavori, incarichi, affidamenti, inserimenti di

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personale, realizzazioni di progetti e proposte, tutta una serie di cose consistenti, impegni di spesa importanti. Quando poi bella proposta un po' provocatoria, ma non troppo, ho detto alla fine se qui c'è scritto “bilancio” al comma allora presentatelo ogni anno il previsionale, se volete posso suggerire di modificare la parole “bilancio” con la parola “budget” ma un previsionale di budget ed un consuntivo di budget considerata la particolarità della struttura organizzativa di questo organismo ci vuole; perchè dice è nel bilancio dell’Ente, ma nel bilancio dell'Ente deve essere opportunamente individuato proprio per la specificità e la cauterizzazione che gli si vuol dare, considerato appunto che ci fa un regolamento con 35 articoli. Per quanto riguarda il direttore, questa è una figura importante, perchè poi viene chiamato ad essere nello stesso tempo un esperto e quindi uno che ha determinare caratteristiche professionali di competenza nel settore delle scienze naturali per essere nominato direttore e nelle stesso tempo quasi funzionario dell’amministrazione al quale si affida la titolarità di firma ed immagino anche fino ad un certo limite gli impegni di spesa. Beh, questo concetto della gestione amministrativa e contabile e mi riferisco al collega Zingoni che è attento a queste cose e che forse non l’ha visto, io te lo segnalo, lo segnalo a te ed anche ai colleghi dice che questo direttore può avere “se e in quanto delegato dal direttore del dipartimento la gestione amministrativa e contabile” ed anche questo si presa a confusione, sarebbe stato meglio prevedere fin da ora la figura di un responsabile amministrativo ancorché nell’ambito della struttura organizzativa dell’Ente Museo, soggetto fisicamente diverso da quello del direttore. Mi pare di capire che qui nasceranno dei problemi che se fino ad ora non c’erano con il Regolamento invece di essere risolti si aggravano, perché vengono normati e questa norma contrasta anche con il successivo comma e mi sto riferendo all’articolo 10 comma 6 che recita “il direttore esercita le proprie funzioni in piena autonomia nel rispetto delle competenze che gli sono state attribuite dalla normativa” la normativa è quella del regolamento di organizzazione? O la normativa è il regolamento del Museo? Anche questo non è chiaro “ma non ha la responsabilità delle deleghe che magari - aggiungo io - di volta in volta possono essere affidate o tolte al direttore dal dirigente del dipartimento della Provincia” che sta qui nel palazzo della Provincia e non sa e non vede quello che succede gestionalmente ogni giorno nel Museo. Quindi o il direttore - qui bisogna chiarirlo - è anche responsabile in toto dell’amministrazione e della contabilità che si esercita nella gestione quotidiana del Museo e ne risponde personalmente ad ogni effetto amministrativo e civile o questi compiti devono essere affidati ad un’altra persona. A me questa contraddizione non piace proprio per nulla ed alimenta la necessità di una ulteriore illustrazione di chiarimento da parte dell’assessore relativamente a queste cose. Per quanto riguarda le ulteriori osservazioni e poi passo a dire che cosa penso della risposta sugli emendamenti, per quanto riguarda l’articolo 29 per esempio oltre alle cose che ho detto prima, incarichi, affidamenti, spese, adesso nel regolamento ed ho visto una delibera recente dei primi giorni di

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agosto relativamente proprio a questa cosa è prevista la presenza di un punto vendita di oggettistica e di gadget museali. Questo è un altro elemento che si aggiunge a queste perplessità, per concretizzare questa cosa per esempio non ho capito con quali criteri sono stati individuati i soggetti fornitori, non mi pare di leggere negli atti che sia stata fatto con bando o con una preselezione di tre su tre di questi soggetti e sottolineo che questo è in contraddizione con le norme di questo stesso regolamento al precedente articolo 12, che dice di affidare questi servizi tramite bandi sulla base di appositi capitolati, vedete che secondo me, io una proposta poi alla fine la faccio, non di pregiudiziale contrarietà, ma per trovare il modo di lavorare su una cosa che serve davvero a regolamentare meglio le attività del Museo e non a creare della confusione. Perchè un regolamento una volta approvato dal Consiglio diventa vincolante per il Museo se ci sono delle contraddizioni che esplodono e rendono evidenti delle difficoltà invece che fargli un favore al Museo gli si è creato una griglia di contraddizioni e di difficoltà, perchè se questo è, io credo che per esempio quando si parla poi di un’altra cosa importante e anche lì si entra in una logica che farebbe desumere che questa struttura ancorché non possibile, ma teoricamente starebbe meglio fuori dalla struttura organizzativa dell’Ente, si parla di carta dei servizi e si dice entro 9 mesi dall’entrata in vigore del regolamento che poi è il contraddittorio del concetto della trasparenze, dice entro 9 mesi dall’entrata in vigore del regolamento il direttore del museo elabora e propone all’amministrazione provinciale. Ma non ci è stato detto finora che lui ne fa parte integrante in quanto responsabile della struttura organizzativa? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliere Corsinovi la prego di concludere. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Mi avvio a concludere, osservazione: è una cosa positiva la carta dei servizi ma andrebbe visto che cosa ci si scrive e mi domando perchè si debba aspettare 9 mesi dall’approvazione del regolamento per farla attuare, considerato che, attenzione, non è che questo regolamento si dice verrà applicato, no questo regolamento entra in funzione il mese successivo al giorno in cui viene approvato dal Consiglio cioè domani perché oggi è il 30. Quindi questo regolamento se noi lo licenziamo oggi, entra in vigore domani a leggere le norme. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, non è vero questo.

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CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI C’è scritto così, oggi siamo al 30 il mese successivo è ottobre ed entra in vigore domani. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO deve stare 30 giorni affisso all’albo. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Ed allora Presidente ed assessore io questi emendamenti li ho fatti in una logica di considerazioni che servono ad esplicitare alcuni concetti fondamentali, mi rimangono questi dubbi, che non ho trasformato in emendamenti perché poi mi sono accorto che alcune di queste cose sono addirittura in contraddizione o vengono chiarite rispetto alle due o tre cose che ho citato, non è sufficiente dire che tre di questi siccome sono pletorici si possono accogliere e il quarto no come dice il dirigente perchè non è struttura esterna all’amministrazione, bene, non chiamiamolo bilancio, ma allora non chiamatelo bilancio neanche al comma uno. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Corsinovi chiuda. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Non chiamatelo bilancio neanche al comma 1 dell'articolo 8, ma chiamatelo budget previsionale, e budget consuntivo ed allora ci misureremo sulle attività di questa di struttura, sulla base di questo regolamento con un po’ più di certezza e con qualche chiarezza in più che oggi manca, manca. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere, chiedo scusa un po' da silenzio, grazie. Ha chiesto di intervenire la consigliera Lupi. CONSIGLIERA - ROSSELLA LUPI Grazie presidente, io intervengo sul contenuto, sulla parte sostanziale di quello di cui stiamo discutendo, un edificio che è stato fatto oggetto di investimenti nel corso del tempo, progressivi e continuativi nel tempo, che hanno portato al

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fatto di avere adesso qui a Livorno, un luogo che è centro di ricerca, centro di documentazione, centro di visita altamente qualificato, questa è la parte fondamentale e non credo che possa essere sottaciuta o come dire superficializzata rispetto ad un regolamento se pure importante non lo è prima di tutto, perché costituisce una valorizzazione delle prerogative che ci sono dal punto di vista ambientale e storico del luogo, ma io vorrei sottolineare di più l’aspetto educativo di questo luogo del Museo di storia naturale. Vedete il museo di storia naturale nel tempo in collegamento con la Regione ha creato una sinergia attraverso i vari Enti che permette che ci sia una continua attività di educazione ambientale, storico ambientale collegata alle scuole con una documentazione che viene continuamente aggiornata con un input in tal senso che viene inviato a tutte le scuole, e quindi a tutte le direzioni didattiche creando quindi possibilità di laboratori di ricerca e di educazione ambientale scientifica all'interno del museo, perché è importante? Non è importante solo perchè c’è e ci si può andare, ma perché determina da un punto di vista di investimento nella cittadinanza quello che è l'elemento fondamentale che ogni istituzione dovrebbe porsi, e cioè l’investimento sulla risorsa umana e quindi da un punto di vista di apprendimento e di capacità motivazionale all’apprendimento che cosa si mette in campo, stimolare la curiosità, portare i ragazzi delle scuole in ambienti dove si può essere stimolati attraverso la curiosità a scoprire e capire come avvengono determinate cose in natura e come sono composte le cose in natura determina quell’interesse che è il solo prerequisito che poi può consentire che ci sia una progressione negli studi, che sia motivata da un interesse autentico nei ragazzi e quindi da questo punto di vista e vorrei sottolinearlo è un grosso investimento ed è una cosa che va assolutamente valorizzata. Il Regolamento è altrettanto importante perché sicuramente va a regolamentare appunto l’utilizzo di questo luogo e credo che sia stato fatto a termini di legge regionali collegato allo statuto della Provincia, credo che quindi siano state messe in campo ed estese tutte quelle caratteristiche che lo rendono compatibile con queste norme giuridiche, da un punto di vista di professionalità, di accessibilità il regolamento parla appunto di che professionalità dovranno essere presenti nel Museo, di come si accede, quali tipi di attività si potranno svolgere, con che orari, con quali tipologie di investimenti rispetto ai vari settori. Credo che il lavoro che é stato fatto dai tecnici per mettere a punto il regolamento meriti una fiducia rispetto allo stesura e alla parametrazione delle leggi in atto. Quindi io esprimo un parere assolutamente positivo e favorevole, invito ad apprezzare la validità e l’investimento ripeto progressivo e continuativo che la Provincia ha messo negli anni su questa struttura. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi do la parola all’assessore per la replica, poi si passa ad eventuali dichiarazioni di voto ed alle votazioni

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degli emendamenti e poi del testo eventualmente emendato. Prego assessore. VICE PRESIDENTE - FAUSTO BONSIGNORI Il regolamento che presentiamo e un buon regolamento, che prevede anche le potenzialità future che può avere questa struttura, è stato redatto con attenzione ed sul modello ovviamente di regolamenti analoghi che portano a guidare strutture simili alla nostra, quindi la perplessità che sono state avanzate ripeto sempre condividendo lo spirito costruttivo che ho inteso sia negli emendamenti e sia nella discussione, sono perplessità che possono essere superate con un semplice spiegazione in particolare per quanto riguarda la parola “bilancio” effettivamente qui possiamo passare qualche minuto in più o qualche ora in più a stabilire semanticamente che cosa significa, è chiaro che in questo caso, come ho specificato essendo parte di un servizio della Provincia stessa non può godere di un bilancio proprio, è impossibile che lo possa fare, quindi ha un budget di bilancio, ha una disponibilità di bilancio è questo il senso che è riportato in quell’articolo; quindi non è che facendo delle questioni di cavillo sul significato esatto di una parola si possa vanificare poi la bontà assoluta di un regolamento su questo non sono assolutamente d'accordo. Per quanto per riguarda l’aspetto dei soggetti che sono stati chiamati attraverso una indagine di mercato eventualmente a ricoprire il ruolo di gestori, come chiedeva il consigliere Corsinovi, per il momento è stata fatta una indagine di mercato, sarà fatta una gara per affidare e quindi ci sarà un bando di gara, però intanto per fare un discorso sperimentale abbiamo chiesto si è fatta una ipotesi di mercato per vedere se c’era qualcuno che poteva essere interessato. Io credo che si possa fare, chiedere se c'è sul mercato qualcuno eventualmente interessato, questo per capire se questo percorso era ipotetico, se non ci fosse stata nessuna risposta non avremmo neanche fatto questo tipo di percorso, quindi sarà messo a bando di gara come prevedono le norme regolamentari. Per quanto riguarda invece le figure richiamate dal consigliere Corsinovi e le apparenti, solo apparenti contraddizioni che ci sono per quanto riguarda la figura del direttore del Museo soprattutto le sue funzioni nel regolamento è specificato molto bene che le funzioni del direttore del Museo possono essere solo delegate dal dirigente coordinatore del dipartimento che rimane il responsabile ultimo ed unico di quelle che sono le funzioni e al punto H dell’articolo che riguarda proprio i compiti del direttore, al punto H ora non mi ricordo qual è l’articolo, ma al punto H credo che sia l’articolo 10, al punto H nel punto più delicato che appunto si riferisce alla possibile gestione economica si parla espressamente di un controllo, se non addirittura di una delega, se non addirittura di un permesso che viene fatto esclusivamente dal dirigente del servizio, dal dirigente di tutta la struttura. Per quanto riguarda anche la figura del direttore, la figura del direttore che adesso non è presente però vengono assegnate al direttore ed il regolamento le riporta tutte quelle che sono le modalità, le attribuzioni che sono previste per i responsabili di posizione

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organizzativa, questo è specificato, poi nell'articolo successivo si specifica “vista la specificità del servizio” si specificano meglio quelle che sono le attribuzioni è chiaro che le attribuzioni, i compiti, le funzioni che ha sono quelle che vengono attribuite ad un soggetto che ha la responsabilità di posizione organizzativa né più, né meno di quelli che sono in altri settori, quindi questa è la premessa all’articolo, successivamente vengono esplicitate meglio delle considerazioni perché ovviamente questo servizio ha delle specificità molto particolari e quindi è parso opportuno andare ad elencare nei dettagli alcune specificità. Ecco, quindi non esiste nessuno tipo di contraddizione e non esiste neanche nessun pericolo che in futuro si possa arrivare a una qualche confusione di ruoli perchè ci sono sempre e comunque queste specificazioni. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie allora si passa alla votazione, ci sono dichiarazioni di voto? Segretario la risposta a Zingoni. SEGRETARIO GENERALE (fuori microfono) Avevo già risposto. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Avevo risposto io non gli va bene, vuole una sua risposta. SEGRETARIO GENERALE Dalla lettura .. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI (fuori microfono) Volevo sapere se il termine “bilancio” è corretto SEGRETARIO GENERALE Il termine bilancio ovviamente io ritengo che si potesse utilizzare il termine “previsione” o “stanziamento” di bilancio che trovano copertura in seno al bilancio generale della Provincia perché come dicevo il Museo, come tra l’altro confermato dalla stessa dottoressa Roselli che ha espresso il favore ripete che “l’unità organizzativa elabora il proprio bilancio in seno a quello generale della Provincia” anche qui forse l’espressione o non è proprio felice, di fatto si tratta

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di “stanziamenti” o “previsioni” dal bilancio della Provincia che si riferiscono ovviamente ... sono destinate ai servizi, allo svolgimento delle attività proprie del Museo. Quindi tecnicamente non è un bilancio, non esiste un bilancio a mio modesto avviso. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Per dichiarazione di voto, prego Zingoni ha 5 minuti di tempo. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Innanzitutto richiamo il Presidente al Regolamento perchè sono stati presentati degli emendamenti e devono essere votati, il consiglio che do, anche alla luce di quello che ha detto il Segretario Generale le cui parole “non si può parlare di bilancio” è un uso improprio e quindi Di Pietro lo avrebbe definito “uno stupro amministrativo” questo regolamento se non forse anche peggio, invito a questo punto il Presidente a riportarlo in commissione e in commissione calibrare e accogliere gli emendamenti ed eventualmente togliere quelli errori che sono stati evidenziati, perchè altrimenti perdiamo tempo, discutiamo e facciamo le corse ad approvare delle cose che sono sbagliate, come ci ha detto il segretario generale e quindi sarebbe opportuno prima da commettere errori discuterne prima, proprio perché non mi sembra il caso che si voti, che ci sia la fretta di approvarlo mentre mi sembra il caso che questo consiglio quando si riunisce approvi atti formalmente corretti, perchè altrimenti è inutile venire qui a scaldare le poltrone, ci pagano i cittadini quello che ci pagano e non si possono approvare regolamenti sbagliati. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altre dichiarazioni di voto? Prego Coluccia. CONSIGLIERE - GIUSEPPE COLUCCIA Da parte del gruppo del PD noi esprimiamo un parere favorevole all’approvazione della deliberazione così nelle formulazioni che vengono proposte ed anche tenendo conto delle disponibilità ad accogliere alcuni emendamenti che ha fatto presente l’assessore Bonsignori. Credo che valga la pena sottolineare l'importanza che ha questo atto nel senso che viene riconosciuto senza dubbio il valore di questo bene che direttamente l'Ente Provincia gestisce ed amministra a differenza di un equivoco di fondo forse che l'opposizione non ha compreso, questo non è un ente autonomo che può

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sostenersi attraverso il proprio statuto o un proprio ordinamento interno. Ma è una struttura che appartiene nel suo insieme all’apparato amministrativo della Provincia, il fatto positivo è che con questo atto a questo Ente viene riconosciuto attraverso la dotazione di un regolamento, uno strumento importante che consente di esplicare al meglio, di esercitare al meglio questa funzione ed anche le figure che sono codificate all'interno di questo regolamento ricevono con questo tipo di ordinamento un riconoscimento ed una agibilità diciamo anche in termini di autonomia importante perché consente sicuramente di poter avere nelle figure in piena disponibilità dei mezzi e delle risorse. Credo che anche gli aspetti che venivano richiamati per quanto concerne il bilancio e se ne è discusso anche in commissione la questione era chiarita se vogliamo, cioè era stato anche in quella occasione specificato che è uno stanziamento è una disponibilità che rientra nel bilancio complessivo della provincia e quindi è sottoposto a tutto lo iter procedurale di approvazione e di controllo che questo bilancio ha nell’attività normale dell’Ente e pertanto credo che da questo punto di vista mi sembra che come dire, pur capendo lo spirito con cui sono state fatte le osservazioni e le richieste mi sembra che anche le risposte che sono state date abbiamo precisato e chiarito al meglio quali sono le condizioni nelle quali l'Ente dal punto di vista sia finanziario che politico esercita la propria funzione. Ecco perché noi dichiariamo la nostra approvazione. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Adesso si passa alle votazioni consiglieri prendete posto. Chiedo scusa consigliere Zingoni allora la sua proposta è quella di rinviare il punto e rimandarlo in commissione. Se può interrompere la telefonata e me lo formalizza? Allora è formalizzato e quindi io metto in votazione la richiesta del consigliere Zingoni di rinviare il punto all'ordine del giorno ad un riesame in commissione, quindi chi è d'accordo al rinvio vota sì e chi è contrario vota no è aperta la votazione. Prego si vota. Chiusa la votazione. VOTANTI:26 FAVOREVOLI: 8 CONTRARI: 18 ASTENUTI: 0 RESPINTA La proposta non è accolta, per cui adesso pongo in votazione gli emendamenti. Ha chiesto di intervenire Zingoni su che cosa? Su ogni singolo emendamento bene, perfetto, vada a fare la dichiarazione di voto su ogni singolo emendamento. Allora l’emendamento posto in votazione è l’emendamento all’articolo 14 inalienabilità ed incremento delle raccolte. Comma 2 si propone che dice “possono essere previsti in deroga al comma precedente casi di permute e scambi fra Musei motivati in base a criteri legittimità ed opportunità tecnico/conservativa e di pertinenza storica regolati di appositi protocolli di intesa”. Si a intende aggiungere “espressamente ratificati dall’amministrazione provinciale” la sua dichiarazione di voto è su questo emendamento. Prego.

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CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Nell’annunciare la dichiarazione di voto favorevole perchè l’emendamento si propone di migliorare quello che è il testo del regolamento cosa che è stata rifiutata dai consiglieri di sinistra nella prima votazione, si rifiuta il dibattito, si rifiuta di discutere le cose, si rischia di fare, come avete fatto alla discarica del Limoncino un vero obbrobrio chiediamo che questo punto sia discusso da questo consiglio e chiediamo e al prossimo punto all’ordine del giorno venga messa in discussione la mozioni sulla discarica del Limoncino. - Applausi dal pubblico PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Guardi che lei doveva fare la dichiarazione di voto, ha raccolto l’applauso, il suo obiettivo è stato raggiunto, benissimo, bravissimo, lei ha fatto tutta questa messa in scena per raccogliere l’applauso e l’ha raccolto, bene, benissimo. Si mette in votazione l’emendamento all’articolo 14, lo ripeto si mette in votazione lo emendamento allo articolo 14 è aperta la votazione. - i consiglieri rumoreggiano PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO E’ aperta la votazione, l’emendamento all’articolo 14 ha il parere negativo del proponente. E’ aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI: 26 FAVOREVOLI:10 CONTRARI:16 ASTENU TI:0 RESPINTO Si passa all'emendamento articolo 32 rapporti con il territorio il comma 1 dice: “il museo nello spirito delle finalità indicate dalla legge regionale numero 19 del 31.1.2005 e dalla legge 56 del 6.4.2000 in accordo con gli Enti Statali preposti e con altri Enti pubblici territoriali” a questo punto si chiede di inserire la frase “e nell’ambito degli indirizzi perseguiti della amministrazione provinciale” parere favorevole del proponente. Ci sono dichiarazioni di voto in merito? Non ci sono dichiarazioni di voto è aperta la votazione. Prego consiglieri votare. Chiusa la votazione. VOTANTI:25 FAVOREVOLI: 22 CONTRARI: 3 ASTENUTI: 0 APPROVATO L’emendamento è accolto con il voto contrario di Bogi, Celanti e Adriani. Si passa all’emendamento all’articolo 34 norma finale al comma numero 1 si dice “per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si richiamano in quanto applicabili le disposizioni normative generali statali e regionali regolanti la materia” si chiede di aggiungere “e le eventuali specifiche deliberazione e/o decisioni dell’amministrazione provinciale di Livorno” parere

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favorevole del proponente. Ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto si pone in votazione l’emendamento. E’ aperta la votazione prego i consiglieri votare. Chiusa la votazione VOTANTI: 25 FAVOREVOLI: 24 CONTRARI: 1 ASTENU TI: 0 APPROVATO L’emendamento è accolto con il voto contrario di Celanti. Si passa all’emendamento articolo 8 comma 3 di istituzione, cioè istituire un nuovo comma all’articolo 8 “il Museo presenta ogni anno il bilancio previsionale e quello consuntivo” ci sono dichiarazioni di voto sull’emendamento da parte di Corsinovi, prego. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Colleghi siamo al momento più importante perchè su questo emendamento c'è l’interpretazione di che cosa si intende fare con il regolamento per il Museo di Storia Naturale, se lo si intende ingessare in una griglia di norme alcune delle quali tra loro contraddittorie, o se perfezionandolo e modificando con l'aggiunta del principio secondo il quale questo Ente struttura organizzativa dell’amministrazione provinciale si dota comunque di un strumento di controllo previsionale e consuntivo del proprio budget di spese, entrate ed uscite e allora siamo nella logica di una struttura che pur essendo organizzativamente funzionale e dipendente dall’amministrazione ha una sua autonomia organizzativa e gestionale nello specifico delle attività importanti del Museo o si fa un errore clamoroso. Il fatto di non aver nemmeno accolto la proposta, il segretario generale si arrampica sugli specchi, segretario generale il suo mestiere non è arrampicarsi sugli specchi ma è di dare una interpretazione precisa, noi l’abbiamo intesa, mi consenta la parola “arrampicarsi sugli specchi” come il tentativo di dire “è meglio se la cambiate questa frase” invece l’assessore ed una parte dei consiglieri intervenuti la intendono esattamente al contrario, allora o questo emendamento passa o si stravolge la funzione che sì anche noi siamo disponibili e dare come sostegno all’approvazione di questo regolamento e quindi salta tutto quindi io sono a riproporre la bontà di questo emendamento che se passa dà una interpretazione corretta al regolamento, se non passa, cambia tutto. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere anche per la pertinenza del suo intervento, c'è la possibilità di fare una dichiarazione contrario di voto. Non c’è? Bene si pone in votazione l’emendamento aggiuntivo del comma 3 all’articolo 8 con il parere contrario del proponente. E’ aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI: 27 FAVOREVOLI: 8 CONTRARI: 19 ASTENUTI: 0 RESPINTO L’emendamento non è accolto si passa quindi alla votazione finale del

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regolamento del Museo di Storia Naturale così come è emendato, E' aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI: 27 FAVOREVOLI: 19 CONTRARI: 8 ASTENUTI: 0 APPROVATO I voti contrari sono: Gragnoli, Zingoni, Vaccaro, Corsinovi, Carabellese, Naldini, Landi Maida, e Majoli. L’atto non deve essere immediatamente eseguibile perchè ha un suo percorso.

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PUNTO N.29 MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI LUCA BOGI, ANTON IO CECCANTINI, VITO BARTALESI, FRANCESCO MARCHI, FABRI ZIO BAGNOLI, CRISTIANO ADRIANI ED ENRICO CELANTI AVENTE PER OGGETTO: “DISCARICA MONTE LA POGGIA LOC. LIMONCINO” PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ha chiesto di intervenire il consigliere Bufalini sull’ordine dei lavori. Prego. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Presidente siccome stamattina pazientemente dei cittadini stanno aspettando di discutere di una mozione del Partito Democratico vorrei sapere se ritiene secondo l'ordine dei lavori se noi siamo in grado di discuterne all'interno di questa mattinata. seguendo questo ordine dei lavori? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Di che mozione si tratta? CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Della mozione presentata dai consiglieri Bogi, Bartalesi e Ceccantini sulla questione della discarica del Limoncino PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO La numero 29? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Io non posso saperlo, io ho la sensazione che essendo mezzogiorno e mezzo passato e volendo chiudere il consiglio alle ore 14.00 sia un po’.. CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Allora io chiedo la possibilità di poter anticipare questa discussione ed il fatto stesso della strumentalità di quello che è stato detto.. - i consiglieri Zingoni e Vaccaro rumoreggiano

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CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI “Strumentale” e lo sai perchè? Perchè la mozione è una mozione del Partito Democratico il vostro interessi su questo che è solo strumentale ed è determinato che voi non avete presentato alcuna questione su questo, siamo noi che abbiamo voluto discutere di questa cosa. - i consiglieri Zingoni e Vaccaro rumoreggiano PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Molto bene, bravi complimenti! State dando un bell’esempio, bravi, così chiunque si sente legittimato a fare quello che fate voi, bravi consiglieri! Allora Bufalini lei chiede di anticipare? CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Di anticipare la discussione, per venire incontro alla volontà di questo gruppo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Io prima di chiedere al consiglio se è d'accordo, io devo dare conto di un’altra cosa, prego consigliere si accomodi. Io devo dare conto di un’altra cosa, io ho ricevuto il 23 ... - I consiglieri rumoreggiano PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiedo scusa Bufalini.. non mi costringete a sospendere la seduta. Io devo dare conto di una cosa: io alle ore 15.30 del 23 settembre 2010 ho ricevuto una domanda da attualità a firma dei consiglieri Corsinovi, Vaccaro e Carabellese avente oggetto:”risposta breve in consiglio sulla mancata partecipazione della Provincia ai funerali del capitano della Folgore Alessandro Romani” devo dirvi che l’articolo 16 comma 1 del regolamento dice che si possono fare e sono ammissibili le domande per fatti sopravvenuti all'ordine del giorno. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Legga il testo e si accorge che sono sopravvenuti alla convocazione dell’ordine del giorno.

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Come “si accorge” fatti oggettivamente sopravvenuti all’ordine del giorno CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Sono la dichiarazione dai giornali i fatti, non i funerali, i fatti sono la dichiarazioni sul giornale PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ma come la dichiarazione sul giornale, il fatto della mancata partecipazione? CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO (fuori microfono) Noo... Noo... legga Presidente, legga! CONSIGLIERA - ALESSANDRA DEL BRAVO (fuori microfono) È quello dell’altra volta Presidente lo fanno sugli articolo dei giornali, è uguale a quella dell’altra volta! CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Il servizio, sono notizie di stampa. CONSIGLIERE - SILVIO LAMI (fuori microfono) Ma si va avanti Presidente! CONSIGLIERA - ALESSANDRA DEL BRAVO (fuori microfono) Discutiamo del Limoncino. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO

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No, scusate, leggo: “Con la presente domanda di attualità chiediamo di sapere se parlando al plurale il sindaco di Livorno intendesse anche riferirsi alla Provincia di Livorno che esattamente come il Comune non ha ritenuto di dover inviare il proprio gonfalone, né di intraprendere alcuna iniziativa per la partecipazione ai funerali del capitano e di conoscere i reali motivi di questa mancata partecipazione” allora la domanda per come è formulata è una domanda che dovresti fare al sindaco del Comune di Livorno perchè “con la presente domanda di attualità chiediamo di sapere se parlando al plurale il sindaco di Livorno..” e deve rispondere la Provincia di quello che ha detto il sindaco di Livorno? La vostra domanda non è ammissibile. - Il consigliere Corsinovi protesta PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Non è ammissibile. Si pone in votazione la richiesta del capogruppo del PD di anticipare il punto numero 29 all'ordine delle giorno avente oggetto discarica a Monte La Poggia Località Limoncino. E’ aperta la votazione. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Sull’ammissibilità magari la si discute insieme poi, non decide solo lei eh! PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiusa la votazione. VOTANTI:25 FAVOREVOLI:25 CONTRARI:0 ASTENUTI:0 APPROVATO Il Consiglio unanimemente accetta di discutere della mozione che viene quindi inserita al punto numero 8 della sezione domande di attualità interrogazioni, interpellanze e dibattiti la mozione è presentata dai consiglieri Luca Bogi, Antonio Ceccantini, Vito Bartalesi, Francesco Marchi, Fabrizio Bagnoli, Cristiano Adriano ed Enrico Celanti. Chi la illustra? Prego Ceccantini. Vi rammento i tempi, il proponente ha 10 minuti di tempo, vi sono 15 minuti complessivi per i gruppi e la risposta della Giunta è in 15 minuti complessivi. Allora interviene Ceccantini e subito dopo interviene Zingoni, prego Ceccantini ha facoltà di illustrare la mozione. Allora interviene Ceccantini e subito dopo interviene Zingoni. Prego Ceccantini ha facoltà di illustrare la mozione CONSIGLIERE - ANTONIO CECCANTINI Grazie signor Presidente, signori consiglieri per correttezza è giusto dire che la

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mozione è stata fatta da tre gruppi che sono: il Partito Democratico, l’Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà. “premesso che la Provincia di Livorno dipartimento ambiente e territorio, unità di servizio e tutela dell’ambiente con atto dirigenziale numero 62 del 22 aprile 2009 avente per oggetto autorizzazione integrata ambientale ha disposto il rilascio dell’autorizzazione integrale ambiente ai sensi del decreto legislativo 59/05 alla società Gaetano Bellabarba con sede legale in via dei Materassai 1 località Picchianti; premesso che sempre la Provincia di Livorno dipartimento ambiente e territorio con atto dirigenziale numero 132 del 7 novembre 2088 avente per oggetto: procedura di valutazione impatto ambientale di competenza provinciale ai sensi dell’articolo 14 legge regionale 79/98 esclusione dalla procedura di valutazione impatto ambientale per il progetto impianto di smaltimento rifiuti speciali non pericolosi, inerti ed inorganici da realizzare su terreni sulla società Belma Srl in Limoncino in Comune di Livorno proposta dalla società Bellabarba & C. Srl ha escluso la società Bellabarba & C. dalla procedura di valutazione di impatto ambientale; considerato che risulta notevole l’impatto sul tessuto sociale e cittadino di una nuova discarica in un contesto come quello dalla cava in località Limoncino situato sopra una falda acquifera ed in prossimità di significativi insediamenti abitativi; visto che le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Livorno prevedono le seguenti tipologie di rifiuti in ingresso all’impianto in progetto: codice 01 rifiuti derivanti da prospezione ed estrazione da miniera o cava nonchè dal trattamento fisico/chimico di minerali. Codice 06 rifiuti dei processi chimici inorganici. Codice 10 rifiuti prodotti da processi termici. Codice 12 rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiali di metalli e plastica. Codice 16 rifiuti non specificati altrimenti nell’elenco codice 17 rifiuti delle operazioni di costruzioni e demolizioni. Codice 19 rifiuti prodotti da impianti di trattamento di rifiuti, impianti di trattamento di acque reflue fuori sito nonchè della potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale. Codice 20 rifiuti urbani domestici, rifiuti domestici assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni inclusi i rifiuti della raccolta differenziata. Io qui ho messo sono i titoli principali ovviamente ci sono tutti i sotto titoli su questo; vista la normativa regionale in materia decreto del Presidente della Giunta Regionale del 23 febbraio 2007 n. 10; vista la legge regionale numero 4 del 27 gennaio 2004 ne disciplina in particolar modo la materia sulle cave, considerato che pur non rilevando palesi profili di illegittimità nella valutazione della esclusione dalla procedura di VIA per gli impianti in oggetto si sottolinea però come fosse opportuno seguirla anche se non in presenza di un obbligo normativo chiaro e vincolante perchè si ritiene che sia importante il confronto con la cittadinanza ed i propri rappresentanti anche politici su tale questioni di rilevante impatto sulla qualità della vita dei cittadini. Considerando inoltre l’obbligo stabilito dalle normative europee, nazionali, regionali ed il ripristino e ripascimento delle cave alla fine del loro periodo di sfruttamento a cura della società utilizzatrice impegna la Giunta ed il Consiglio Provinciale a valutare la

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possibilità ed in accordo con la società Gaetano Bellabarba & C. Srl con sede legale in Livorno località Picchianti in qualità di gestore dell’impianto di discarica sito in località Monte La Poggia Limoncino Livorno a rivedere le tipologie di rifiuti di ingresso all’impianto in progetto, di limitare le autorizzazioni alla sola tipologia sotto riportata: codice numero 17 rifiuti per operazioni di costruzione e demolizioni in particolare modo, codice 17.01 cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, 17.01.01 cemento, codice 17.01.02 mattoni, codice 17.01.03 mattonelle e ceramiche, codice 17.01.07 miscuglio scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche diverse da quelle di cui alla voce codice 17.01.06, codice 17.05.04 terra e rocce, codice 17.05.08 pietrisco per massicciate ferroviare, codice 17.08 materie da costruzione a base di gesso, codice 17.08.02 materie da costruzione a base di gesso diverse di quelle di cui alla voce codice 17.08.01; codice 17.09 altri rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione ed infine codice 17.09.04 rifiuti misti all’attività di costruzione e demolizione. Secondo il principio che il materiale inerte estratto dalla cava è stato utilizzato in edilizia e più in generale nell’attività di costruzione e sono proprio i materiali di risulta di tali processi di lavorazione che devono provvedere al ripristino che ripeto essere obbligatorio comunque per legge essendo una cava per il ripascimento fino alla sua forma originaria, con opere di piantumazione finale. Questa mozione è stata sottoscritta dai consiglieri Luca Bogi, da me Antonio Ceccantini, Vito Bartalesi, Francesco Macchi, Fabrizio Bagnoli, Cristiano Adriani, Enrico Celanti, questo tipo di mozione è stata da noi ritenuta quanto mai opportuna visto che ci siamo trovati di fronte ad un tema importante che pure e l’abbiamo detto e scritto nel rispetto del normative, perché la legge dà la possibilità ad un’amministrazione attraverso degli atti amministrativi in questo caso atti dirigenziali di poter dare in questo caso delle risposte a coloro che sono i proponenti di attività pubbliche e private. A nostro avviso una decisione di questo tipo è una decisione politica perché decidere che in un determinato luogo del territorio deve essere insediata di fatto una discarica è una decisione politica che richiede un passaggio ulteriore, che avrebbe richiesto un passaggio ulteriore ed è per questo motivo che chiediamo a questo punto che ci sia una rivisitazione ed una ridiscussione di questo ed anche per il futuro chiediamo che ci sia una passaggio partecipato se ci saranno come presumo dovremo anche affrontare altri passaggi di questo tipo una tipologia di queste dimensioni inoltre vorrei concludere facendo questo riferimento dato che anche all'interno della commissione ambiente terza commissione di cui sono componente abbiamo discusso spesso e a lungo di quella che è la tipologia dei rifiuti sia solidi urbani e sia cosiddetti speciali industriali e spesso siamo tutti giunti alla conclusione che le discariche non sono la soluzione al problema. La soluzione al problema sia che trattasi di rifiuti solidi urbani, sia che trattasi di rifiuti speciali industriali è il riciclo è il riutilizzo, occorre fare un percorso su cui ci sono ampie dimostrazioni anche in altri territori a noi limitrofi dove vengono censiti tutti i tipi di rifiuti prodotti a livello industriale e su questo si costruiscono dei

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processi virtuosi tesi al loro riciclo o riutilizzo. Perchè la discarica e questo è stato ribadito sia anche dal Consiglio Regionale uscente che da quello entrante oltre tutto gli stessi Presidenti sia Martini che Rossi l’hanno ampiamente detto all’interno dei vari contesti elettivi, la discarica non e la soluzione al problema, la discarica sposta solo il problema nell’arco di anni e quindi noi dobbiamo invece - a mio avviso - fare un discorso e spingere verso soluzioni di altro tipo che oltre tutto posso creare delle nuove opportunità anche di occupazione e di sviluppo perché queste possono crearsi e creare delle vere e proprie attività in questo contesto, ripeto ci sono molti esempi a questo riguardo, ne abbiamo discusso spesso e volentieri, la discussione è aperta, siamo in una Provincia che è fortemente industrializzata, capisco quali sono le richieste, sappiamo perfettamente che c'è una domanda su questo, ma ripeto soluzioni di questo tipo, in questo modo, in questo contesto richiedono dei passaggi che sono diversi. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie ha chiesto di intervenire Zingoni. Prego. CONSIGLIERE - MAURIZIO ZINGONI Quando dicevamo poc’anzi che discutere che cose in Consiglio cioè nell’unica sede democratica che c’è e quindi dove sono rappresentate tutte le forze politiche fa bene è la verità, perché questa è la dimostrazione che un provvedimento passato senza discussione in consiglio ha provocato dei contraccolpi forti, contraccolpi anche di ordine pubblico, perchè chiaramente le persone che si sono viste da un giorno all’altro ed hanno letto sulla stampa che presso i loro territori verrà fatta una discarica certamente non l’hanno gradita bene. Io non ho la presunzione di sapere se lì la discarica è giusto farla, se è giusto togliere dei codici, io parto dal presupposto che in quella zona c'è il parco delle Colline Livornesi che questo Consiglio Provinciale e questa maggioranza, perchè poi vedi Bufalini non ci si può nascondere dietro un dito, chi ha la responsabilità di Governo si deve assumere la responsabilità e non deve cadere nel tranello per cui quando le cose le dice l’opposizione è strumentalizzazione e quando lo dite voi è verità, perché a volte e questa è la dimostrazione, a volte anche la maggioranza sbaglia, anche la maggioranza pensa di essere autosufficiente e fare le cose pensando di fare bene. Questa ne è la riprova. Allora questo, è bene dirlo subito è un documento lava coscienza che non serve a nulla, è una presa per i fondelli dei cittadini perchè noi vorremmo ed avremmo voluto discutere e abbiamo chiesto la documentazione per circa due mesi, perchè noi non veniamo qui a prendere per i fondelli i cittadini con un documento che non dice nulla “impegna a valutare” e se la valutazione è altra

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come la mettiamo? Perché qui qualcuno ha già valutato, questa maggioranza ha già valutato che lì vuol fare la discarica, come questa maggioranza ha già valutato che a Montenero si fa l’ospedale, come questa maggioranza ha già valutato che il regolamento quello sul Museo di Storia Naturale contiene una aberrazione, cioè viene chiamato bilancio cosa che bilancio non è, ma questo vuole dire scarsa conoscenza di elementi di diritto amministrativo, scarsa sensibilità e questo è quella che mi preoccupa verso i principi della democrazia, perchè la democrazia prevede il confronto, noi non siamo l’ultimo gruppo venuto in questo Consiglio Provinciale, ma siamo il secondo partito politico della Provincia di Livorno, e vogliamo che voi ci ascoltate soprattutto su elementi dove poi fate degli arrosti. Allora questo documento si può votare per due cose, uno per prendere in giro i cittadini, perchè ci dice in questo documento “si impegna la Giunta e il Consiglio Provinciale” il Consiglio non vedo per che cosa perchè le determine sono state fatte con un atto dirigenziale “il Consiglio Provinciale a valutare la possibilità , in accordo con la società Bellabarba sede legale etc, etc, a rivedere le tipologie” e se l’accordo non c'è? Allora se non vogliamo prendere in giro i cittadini questo documento, doveva se questa era la vostra idea di agire contro quella scelta, questo documento doveva contenere la frase “a revocare la concessione” sennò è una presa di giro e noi non ve le consentiamo le prese di giro perchè siamo attenti a quello che votiamo fino a controllare anche le virgole e fino a discutere tutto e questo non serve a nulla. Se volete un voto ce l’avete, tanto per non andare sui giornali e fare trionfalismo perchè il PD ha presentato una mozione che è stata approvata, ma il PD ha prestato una mozione che è acqua fresca! - applausi dal pubblico PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Per cortesia l'applauso non è consentito, è consentito ascoltare e fare le proprie valutazioni, grazie per cortesia, se è possibile, altrimenti applaudite pure non è questo il problema. Ha chiesto di intervenire il consigliere Lami, prego. CONSIGLIERE - SILVIO LAMI E' inutile negarsi l'evidenza del fatto che l'autorizzazione concessa alla società di Gaetano Bellabarba è un pasticcio sia al piano formale che sul piano sostanziale. Sul piano formale proprio perché il percorso istituzionale attivato non ci sembra che coincida con il programma di indirizzo di questa amministrazione che è caratterizzato dallo slogan “governiamo insieme” infatti la localizzazione di una discarica di queste proporzioni, ricordo che si tratta di uno sbancamento di circa 178 metri cubi di roccia, avrebbe necessitato di un percorso partecipato tra tutti i soggetti interessati e non come è accaduto con

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una sola parte di essi, come pure risulta inaccettabile il tentativo di nascondere l’attivazione di una discarica di forte impatto come una operazione di risanamento ambientale. È del tutto ovvio che i rifiuti di qualsiasi produzione dovranno e devono essere smaltiti sul territorio in cui vengono prodotti, ma proprio per questo motivo sarebbe stato ragionevole un percorso partecipato e di trasparenza che spero potremo recuperare anche tramite il confronto nella conferenza provinciale per lo sviluppo e che nella complessità tra garantire gli investimenti, lavoro e reddito si tenga conto della individuazione delle destinazioni di uso delle diverse aree del nostro territorio, non solo degli interessi economici talvolta in conflitto tra diverse economie e penso ad esempio all’attività industriale ed a quella del turismo ma anche del problema ambientale e paesaggistico a partire da una conoscenza scientifica sulle ricadute nella qualità della vita e nella salute dei cittadini, nel concreto dobbiamo impedire che gli effetti della crisi prodotta dai meccanismi speculativi, finanziari e delle banche con lo strumento del ricatto trasformi i nostri territori in merce da consumare e poi buttare ormai sono troppi nel nostro paese le esperienze negative prodotte da questa logica. I dissesti ambientali da inquinamento spesso di natura idrogeologico che hanno indebolito interi territori come conseguenza oggettiva hanno nel tempo anche impoverito intere economie negando ai residenti un futuro di qualità. Un qualsiasi piano di smaltimento dei rifiuti non può prescindere da una rigida programmazione che parta dalla conoscenza della quantità e dalla tipologia dei materiali prodotti e da smaltire o da poter riciclare. Occorre anche scommettere sul fatto che in una diversa e qualificata concezione di utilizzo delle risorse del territorio possa concretizzarsi un modello di economia sostanziale che oltre ai redditi ed ai profitti garantisca anche occupazione lavorativa stabile. Invece sul piano sostanziale ma direi anche tecnico un primo elemento di contrarietà sta proprio nella individuazione di quell’area, poichè un impianto di smaltimento di rifiuti speciali non si fa mai a monte, ma sempre a valle e tantomeno sopra una falda acquifera ed in prossimità di significativi insediamenti abitativi. Altro elemento non accettabile è il fatto che vengono scaricati e miscelati materiali speciali con materiali inerti o inertizzati, pertanto in gran parte riciclabili e questo contro le stesse considerazioni di merito espresse dall’Arpat nel contributo istruttoria allegato al verbale della conferenza dei servizi dove il riferimento alle tipologie dei rifiuti e qui leggo testualmente si evidenzia che l’intento dichiarato è incoerente rispetto alla tipologia di discarica che si vuole realizzare, per queste ed altre considerazioni su cui ovviamente avremo l’obbligo di misurarci chiediamo che il progetto venga immediatamente ritirato e nel contempo sia avviato a risarcimento un progetto di vero risanamento della cava del Monte La Poggia, tuttavia non posso non riconoscere che la mozione presentata può rappresentare un primo passo interessante di disponibilità da non sottovalutare anche per il semplice motivo che quantomeno recepisce molte delle osservazioni critiche formalizzate dalla stessa Arpat. Grazie.

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- applausi dal pubblico PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chi chiede di intervenire? Bufalini CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI La nostra mozione sicuramente non è come l'ha descritta il consigliere Zingoni un cercare di lavarsi la coscienza, ma è sicuramente anche ed è quello che ogni tanto - secondo me - la politica deve fare anche l’ammissione di un errore indubbiamente come io ho detto anche in una intervista non abbiamo compiuto tutti i passaggi necessari per cui una cosa rilevante come questa che incide in maniera forte sull’ambiente e su molte altre questioni affrontata nel modo opportuno. La politica sicuramente deve avere maggiormente il coraggio di affrontare queste scelte che comunque devono essere fatte, questa è una cava, una cava che va riempita all'interno di questo contesto dove noi abbiamo nella Provincia di Livorno 54 cave che la legge costringe i concessionari a riempire c'è la possibilità di inserire questa in un ragionamento sulla questione dei rifiuti che nella nostra provincia sono 4 milioni, di cui 3 milioni da un punto di vista industriale e 1 milione sono i rifiuti urbani. Io credo che la mozione che noi abbiamo presentato può rappresentare una soluzione che salvaguarda sia il fatto di dover andare al riempimento di questa cava, ma soprattutto salvaguarda quella che a mio modo di vedere è la cosa più importante che noi teniamo a tutelare, cioè la salute dei cittadini perché è chiaro che le tipologie presentate nella mozione dal consigliere Ceccantini, Bogi, Bartalesi, Bagnoli e Marchi sono tipologie di rifiuti che riguardano l’edilizia, mattonelle e tutto ciò che non è qualcosa che né provoca odori, né altre condizioni che posso essere un pericolo per i cittadini e creare danni agli stessi. Indubbiamente come avrete letto anche nell’intervista da questo punto di vista, io che sono il capo gruppo del partito che in questo consiglio rappresenta 16 consiglieri su 30 ho ammesso che quello che abbiamo fatto da un punto di vista politico non è sufficiente, io credo che questa per noi deve essere una lezione, non è più possibile discutere del fatto che alcune cose sono responsabilità o autorizzazioni che toccano solo i dirigenti no, io ho sempre creduto alla politica e la politica deve avere un ruolo fondamentale nel rapporto con i cittadini ed il rapporto che ci permette di prendere le decisione giuste. Noi questa volta non l’abbiamo fatto e cerchiamo con questa mozione di recuperare un rapporto che questo partito ha sempre avuto su questi territori ed in questa città e continueremo comunque a discutere con voi per cercare di trovare una soluzione che molto probabilmente non sarà per voi mai soddisfacente perchè non la vuole, perché abbiamo sbagliato, ma che dobbiamo comunque fare delle scelte, io credo ed è importante comunque

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sapere che noi abbiamo un problema enorme dei rifiuti da risolvere su questo territorio e comprenderete anche che dire che questa cosa non si fa primo non è possibile perché questa cava va riempita comunque con qualcosa e comunque .. - il pubblico rumoreggia PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, no per cortesia, non proseguiamo eh! Elis scusa, scusa... non proseguiamo ... quindi per cortesia, per cortesia, lui sta dicendo delle cose, le vostre valutazioni le fate in altra sede non qui, sennò interrompiamo subito. Grazie, mi sembra normale questo ok! CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI E comunque va presa la responsabilità anche di affrontare alcuni temi che riguardano lo sviluppo di questa città che vuol dire anche un territorio dove deve essere presente l’impresa, dove devono essere presenti le aziende e dove sono presenti le industrie che danno lavoro e che aiutano a sviluppare. Io so, lo so benissimo, io sono venuto in Comune a vedere la discussione che è stata fatta in Comune, io so che niente che noi a questo punto potremo dire, a meno che non vi diciamo che questa cosa non la facciamo in assoluto vi potrà dare soddisfazione, questo l'ho presente, ma io credo che dovete anche dal punto di vista apprezzare il fatto che noi siamo un partito che sa prendersi le nostre responsabilità anche in un confronto con voi dove non sempre in politica si può trovare una discussione e un accordo, non è detto perchè non si ammette il fatto che il percorso non è stato quello che dovevamo fare. Noi litigheremo su questa cosa, molto probabilmente avremmo dovuto farlo prima, dovevamo prima confrontarci su questo, ma da questo punto di vista credo che la conclusione sarebbe stata la solita, perché so benissimo conoscendo quel territorio, perchè ci sono nato in quelle zone e lo conosco benissimo, so benissimo che voi non sareste mai stati d'accordo su questo. Ma io non accetto la politica per il quale alcune cose si ritiene giuste farle, ma non vicino a casa mia e questo credo che non sia possibile, io credo che una forza politica deve comunque come noi che governiamo avere il coraggio di affrontare scelte anche difficili. Da questo punto di vista è stata fatta nella mozione una proposta, una proposta che leva secondo me molto delle problematiche di cui voi parlate, molte. Poi vi faccio una domanda se questa cava va riempita se non viene riempita con i materiali dell’edilizia scusate con che cosa si ritiene di riempila? - Il pubblico risponde: Con la terra!

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CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI E perchè? I codici di cui parla Ceccantini che cosa altro sono? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliere Bufalini non deve interloquire con la platea, lei non deve interloquire con la platea, no, perchè non siamo al mercato, qui siamo in Consiglio Provinciale, quindi lei la invito a non dare la possibilità di interloquire con la platea, e alla platea da non intervenire! CONSIGLIERE - ELIS BUFALINI Ha ragione, scusi, ha ragione, interloquirò in altre sedi, ha ragione, ha ragione. Da questo punto di vista io credo che la mozione presentata possa essere una soluzione che comunque viene incontro alle vostre più importanti richieste è chiaro non tutte, non tutte, perché da questo punto di vista credo anche che poi c'è una discussione dove bisogna accettare che non tutto quello che si chiede possa portato avanti, da questo punto di vista credo che la nostra scelta è una scelta che riesce a venire incontro a buona parte di quelle che sono le cose che avete discusso. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie consigliere, ci sono altri interventi? Prego Bogi. CONSIGLIERE - LUCA BOGI Grazie, io come firmatario vorrei anche esprimermi sullo spirito con cui ho presentato questa mozione, direi che sono due i livelli uno interno alla Provincia e un altro per l’impatto sul territorio, vorrei precisare alcune cose per esempio ci sono delle procedure e la VIA la Valutazione Impatto Ambientale e l’AIA l’Autorizzazione Integrata Ambientale che sono, come dicono gli stessi acronimi, utili a conoscere i progetti. In fase di VIA è normale ci sono circa 45 giorni per i cittadini e per chi è portatore di interessi ma nel campo ambientale lo siamo tutti, per esprimere le proprie osservazioni in merito al progetto, tra l'altro la legge regionale 10 – 11 di questo anno della Regione Toscana prevede proprio un iter particolare per facilitare questa espressione, perciò una richiesta fino adesso gli uffici della Provincia, l'ufficio tutela ambientale ha proceduto per diverse volte nella valutazione dei progetti e decidendo di escludere da una successiva procedura di VIA. Ecco la nostra sollecitazione in questa mozione è invece andare verso una procedura di VIA piuttosto che una esclusione, perché

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è la procedura che consente di poter interloquire con la popolazione e con i rappresentanti. Per quanto riguarda le soluzioni esterne in commissione da noi sono venuti un paio di volte i rappresentanti di Confindustria che ci hanno detto che ci sono problematiche sui rifiuti di tipo industriale i cosiddetti rifiuti speciali, quando non sono urbani sono rifiuti speciali. Alla mia richiesta di specificare che tipologia di rifiuto e le quantità mi è stato sempre detto che mi avrebbero dato i dati, non me li hanno mai forniti, successivamente sono anche andato e mi hanno detto che non erano disponibili, perchè vedete qui la cosa è questa, credo che un territorio debba anche rispondere alle proprie aziende purchè i termini siano chiari, perché dico questo? Perché una volta viene la Marcegaglia e Gemignani il Presidente dichiara che si vuole l’incenerimento dei rifiuti sul territorio, poi un’altra volta si parla di costruire discariche per i rifiuti, ora a casa mia se sono terre e rocce di scavo non si inceneriscono, e quindi mi devono spiegare le tipologie e la problematica che c'è su questo territorio. Nessuno l’ha fatto per adesso, non esiste un report, non esiste, ho chiesto in Comune e in Provincia non c'è e quindi difficilmente si potrà prevedere un piano su questo fatto, quindi io adesso vengo a questa discarica perché di questo si tratta, inizialmente è stato detto che era un ripristino ambientale di una cava, però poi il progetto parla chiaro, è una discarica di rifiuti speciali non pericolosi a basso contenuto organico e mi fermo qui, inerti non lo sono e pongo alcuni problemi sulla gestione di questa discarica. Sulla gestione che è attuale, che poi sarà anche post perchè la nostra autorizzazione della Provincia prevede che per 7 anni si possono conferire rifiuti fino ad un totale di 900 mila tonnellate, dopo i 7 anni l’accettabilità dei rifiuti è finita e passa a 30 anni di post gestione. un tempo molto lungo che prevede che ci siano tante garanzie dietro perchè è facile poi che di questi 30 anni finiti i 7 anni ... quindi quando ci sono queste tipologie di autorizzazioni credo che sia molto, molto, difficile prendere delle decisioni e vorrei dire su questo che ci sono anche degli indizi per cui potremo anche parlare con gli imprenditori perché passando per la strada circa 5 mesi fa ho notato che una parte del costone di questo monte La Poggia è venuto giù, è in movimento e diciamo così forse era stato lì per anni e oggi con i lavori che vengono effettuati questa parte è venuta giù, io mi pongo, ma penso che se lo pongano anche i cittadini è collegata la cosa, può succedere ancora, si muoverà il terreno? Ci sono delle guaine possono essere strappate, può percolare? Teniamo presente che nell'autorizzazione è scritto che ci sono 20 mila tonnellate di percolato all’anno, cioè l’acqua meteorica dilava la superficie, dilava i rifiuti e produce un percolato che ha all'interno di esso delle sostanze pericolose, la qualità e la concentrazione andrà vista, ma di per sè non si può escludere, quindi il ragionamento che ci ha mosso è stato questo: qual è la tipologia perché ci chiama sempre “rifiuto” ma che poi se limitiamo agli inerti previsti addirittura non sarebbe stata necessaria la procedura di AIA di autorizzazione di VIA perchè si tratterebbe di ripristino, chiaramente si parla in quel caso dei soli rifiuti, ovviamente misti alla terra, perchè se non ci mettiamo anche la terra poi

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le piante sopra i mattoni non ci crescerebbero, quindi è ovvio che quella è la sola tipologia. Badate bene che non credo che sia la soluzione, perchè non è che ci dobbiamo scaricare 900 mila tonnellate di mattonelle e rocce, nel senso che i lavori nell’edilizia il primo assunto come diceva il consigliere Cercantini è il riutilizzo, il riciclo il riuso, tutto quello che però non può essere riutilizzato deve essere conferito è ovvio che ritornino da dove sono partiti, perchè è stata scavata roccia, ci rimettiamo della roccia non contaminata perchè questo è quello che è scritto nei codici, poi se qualcuno osserva siccome non siamo tecnici che abbiamo anche sbagliato ad indicare i codici, tutto può essere, però il nostro intento però questo. Siamo anche ben consapevoli che adesso c'è un’autorizzazione che prevede un accordo tra le parti perché il signor Bellabarba potrebbe in caso di una contestazione come chiedeva Zingoni di ritirare l'autorizzazione ricorrere al TAR e vincerebbe facilmente, noi allora proponiamo questo mandato e questo ci fa riflettere ancora sul primo punto e con questo chiudo e cioè che il processo di autorizzazione deve avere la sua pubblicità, deve essere criticato prima, in modo che poi le decisioni siano migliori e non dobbiamo ricorrere e cose ulteriori a posteriori che sono anche di incerta soluzione. Grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri? Vuole intervenire prego consigliera Vaccaro. CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO Grazie Presidente, brevissimamente perché ritengo che il consigliere Zingoni abbia già espresso abbondantemente quella che è posizione del Partito del Popolo della Libertà io credo che e mi dispiace che ora non sia presente il capogruppo del Partito Democratico, ah c’è, eccolo lì, scusa Elis non ti avevo visto, io non che sia una vergogna e che sia tutto strumentale quello che viene proposto dal più grande partito di maggioranza in questa Provincia non è strumentale e la riprova di questo sta nel fatto che unanimemente abbiamo deciso di anticipare all’ordine del giorno la discussione di una mozione che era appunto presentata dal Partito Democratico quindi come ben vedi pur essendo di fronte a tante persone, affrontando un argomento estremamente delicato e per certi versi anche spinoso la riprova della non strumentalità è data proprio nell’atteggiamento di disponibilità che abbiamo avuto anticipando all'ordine del giorno questa mozione. Io credo che piuttosto invece sia una vergogna che i consiglieri di maggioranza sostanzialmente coprono le malefatte a questo punto coprono i funzionari del Comune e della Provincia mettendo in piedi una mozione come l’ha definitiva Zingoni “lava coscienza” che sostanzialmente mette in discussione le decisioni che sono state prese da questi funzionari, quindi decida perchè il Partito Democratico non può essere allo stesso tempo

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partito di governo e partito di lotta, abbia una linea e la porti fino in fondo, perchè qui ripeto si tratta di dimostrare onestà intellettuale anche nell'assumersi determinate responsabilità di fronte a delle persone che vivono ormai da settimane disagi incredibili. Una questione di metodo è giusto Presidente non interloquire con la platea, però anche per rispetto a tutte queste persone che sono intervenute e che ormai sono ore che ascoltano se vogliamo anche le nostre lagnanze io dico che è dimostrazione della Giunta del Presidente della Provincia, del Presidente del Consiglio e di tutto il Consiglio, sarebbe una dimostrazione di grande civiltà ascoltare anche le istanze visto che sono venuti qui a dimostrare in modo assolutamente simbolico e pacifico ad ascoltare anche le istanze di queste persone facendo un passaggio in commissione, perchè noi oggi andiamo a discutere una mozione quando la terza commissione che per i non addetti ai lavori sarebbe la commissione addetta a queste cose non si riunisce da mesi per problemi e beghe tutte interne alla maggioranza e per problematiche evidentemente tutte relative al dimissionario Presidente di commissione che poteva essere tranquillamente sostituito nel ruolo dal vice Presidente che ha tutto il diritto di surrogarlo laddove ve ne sia, come in questo impellente necessità, invece no, come al solito si pretende il consiglio ratifichi e poi dopo nelle commissioni dove veramente possiamo ascoltare le esigenze, le necessità delle persone si fanno dopo strumentalmente, quasi considerando il consiglio una sorta di passerella allora no, noi chiediamo che questa mozione venga ritirata, che domani allorchè si discuterà nella terza commissione consiliare provinciale di questo argomento vengano anche persone di riferimento del comitato ascoltiamo anche le istanze di queste persone e si prenda una decisione il più condivisa, il che non vuol dire nascondere le mani dopo avere tirato il sasso, ma amministrare significa, come diceva prima anche qualcuno assumersi delle responsabilità, ma lo sbaglio, il patatrac, il pateracchio di questa amministrazione è prendere continuamente scelte sopra la testa della gente. La gente vuole partecipare, e vuole condividere, il consiglio lo abbiamo detto tante volte, non è semplicemente un organo che deve ratificare voi al Consiglio dovete portare atti di programmazione economica e non solo che riguardano tutto il territorio provinciale perché questa discarica non è prevista nel piano dei rifiuti provinciali, e pur tuttavia sappiamo che è una esigenza impellente, allora parliamone non facendo ripeto calare le decisioni sopra le teste delle persone, parliamone serenamente in commissione domani in una discussione aperta, affinché né questa mozione, né qualsiasi altro intervento a favore o contro possa risultare strumentale, se vogliamo veramente andare incontro a queste persone ascoltiamole in una commissione, in particolare quella che faremo domani e potremo arrivare, secondo me, ad una soluzione maggioranza e opposizione anche più condivisa. Grazie. - applausi dal pubblico

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Bene, molto bene, ci sono altri interventi? Gragnoli ha ancora 8 minuti a disposizione. CONSIGLIERE - BENITO GRAGNOLI Sarò velocissimo solo per puntualizzare alcune cose non vere dette in questo consiglio, intanto questa è una concessione pura e semplice quella che è stata rilasciata, pertanto bisogna o revocare la concessione altrimenti la discarica verrà fatta. Questa è l’unica cosa, questa è la legge che lo dice ed è inutile che vengano a dire poi dopo.. perchè la frittata è già fatta, qui è come il proverbio cinese che guardano il dito e non guardano la luna, questa è la verità, questo è successo. Io non sono né contro o a favore alla discarica, ve lo dico subito, perché io chiarisco subito il punto, perchè questa è una discarica per non pericolosi, come è autorizzata questa è la verità perchè bisogna dire le verità in questo consiglio, ci sono stati dei percorsi sbagliati vedi la centrale a biomasse che è passata sopra la testa a tutti, ci sono state variazioni di bilancio e qui c'è l'assessore senza discutere in consiglio, discutendole dopo che erano state variate ed è la verità. ci sono tante cose che passano sopra la testa dei consiglieri che noi non vediamo. Questa è stata sollevata dal Comitato ma anche dalla sollevazione di alcuni residenti io ho visto l'autorizzazione, l’ho guardata, l’autorizzazione prevede 150 codici roba del genere ed è una baggianata dire togliamo 140 codici, non sarà mai così, vedete cari signori io siccome ci capisco anche qualcosa questa è autorizzata per 560 mila metri cubi, circa 1 milione di tonnellate e sapete che cosa vuole dire da inerti a rifiuti non pericolosi vuole dire smenare 20 milioni di euro, questo è questo! Poi che mi venga dire il consigliere Bogi che la Confindustria di Livorno nei dibattiti chiede una discarica non è vero, ve lo dico io che cosa chiede la Confindustria chiede una discarica per inerti perché è chiaro, e perché chiede anche il cogeneratore, ma perché abbiamo già a capienza le due discariche che abbiamo nella zona sia ASIU che REA e pertanto avremo difficoltà tra 2 o 3 anni ad avere un sito, questa è la verità, solo questo. Io volevo riportare delle verità perché mi sembrava di avere sentito tante bugie di parte, da tutte e due le parti. Vedete quando si dice “non è nel mio giardino” bisogna anche accettare qualche volta perchè allora quelli di Piombino che cosa dovrebbero fare e quelli di Rosignano che cosa dovrebbero fare? Questo è il problema! Allora noi dobbiamo cercare di avere più garanzie possibili per le discariche, per le discariche autorizzate questo è, purtroppo lo dico, purtroppo perché potevamo discutere, potevamo dire che quello non era il sito adatto, potevamo fare delle opposizioni sul merito, ma oggi non è più possibile, questo è il problema,

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perché questa maggioranza che fa come si è detto partito di lotta e di governo qui viene davanti voi a fare il partito di lotta e poi fa il partito di governo nelle separate stanze, questo sta succedendo è sempre successo così, noi minoranza siamo esautorati dalla discussione lo vedete anche stamani, siamo molto esautorati dalla discussione, questo è il problema, io non voterò questa mozione perchè è una falsità, è proprio una falsità e come fare un pannicello caldo su una cosa che è già successa, me ne dispiace per chi l’ha presentata ma io non ne vedo l’utilità è questa la verità. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ci sono altri? Se non ci sono altri si può passare anche alla votazione. Prego l'assessore Nista le ricordo che la Giunta ha nella sua totalità 15 minuti a disposizione. ASSESSORE - NICOLA NISTA In merito alle cose che sono state dette, sicuramente sono anche elemento di riflessione approfondita, ma io intanto vorrei sgombrare il campo da una inesattezza a mio avviso colossale che sicuramente per la complessità del tema che stiamo trattando che non è di poco conto sarà passata in secondo piano, ma la VIA su questo impianto è stata fatta, è stata fatta ed è contenuta nell’atto numero 132 del 7 novembre 2008 e si trova sul sito della Provincia. Quindi la VIA è stata fatta ed ha dato la compatibilità ambientale a questo tipo di impianto, alla VIA hanno partecipato tutti quegli Enti che conoscete, tra gli enti istituzionali A.S.L., ARPAT, Corpo Forestale dello Stato e così via, per cui credo che chi è interessato può andare a vedere la VIA sul sito della Provincia. Io credo che oggi emerga una questione che è molto politica, che è quella che governare il territorio vuole dire prendersi delle responsabilità rispetto alle scelte che vengono effettuate e non è sempre facile, perché scegliere vuol dire anche scontentare qualcuno, vuol dire anche andare contro alle aspettative, ai sogni, ai desideri di chi in queste scelte si trova legittimamente in difficoltà ed indifeso e questo lo sappiamo benissimo perché i primi saremmo noi a voler fare le cose per avere gli applausi, per avere il consenso di tutti, ma in questo modo non si governa un territorio, si fa una babele. Lo ripeto purtroppo scegliere vuol dire anche scontentare qualcuno, e voglio dire che quando si sceglie su questioni così delicate, come quelle della gestione dei rifiuti e dei rifiuti speciali, le difficoltà sono ancora di più, perché dietro a questo scelte c'è di tutto, dalla malavita a venire giù perchè ci sono tanti soldi dietro. - Il pubblico rumoreggia

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PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Chiedo scusa assessore, chiedo scusa non commentiamo tutto forza via! ASSESSORE - NICOLA NISTA Noi siamo una Provincia che è una Provincia fortemente industrializzata, che produce circa 1 milione e 200 mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, che il 45% di questi rifiuti vanno fuori Toscana e vanno all’estero allora un Governo del territorio responsabile cerca da dare soluzioni a questo problema e lo fa ricorrendo agli atti, alla programmazione che a partire dagli anni ‘90 è venuta fino ad oggi. La vicenda della discarica La Poggia si colloca in questo scenario che io so benissimo che può essere condiviso o non condiviso, che naturalmente creerà difficoltà a qualcuno, ma che comunque sta dentro una gestione dal territorio che tende a risolvere i problemi del territorio, e poichè negli atti anche di programmazione della Provincia rispetto al piano dei rifiuti del 2004 sugli speciali quando è stato individuato che nei siti di ubicazione delle discariche le aree privilegiate sono le aree degradate, quelle da risanare o da ripristinare sotto il profilo paesaggistico, visto che la normativa sia il decreto legislativo 117 e sia la legge 36 prevedono che il riempimento di cave se non è fatto con volumetrie prodotte dalle attività estrattiva, cioè il materiale che si cava, una parte di quel materiale si rimette lì, l’unica alternativa è farlo con le procedure di discarica, le discariche sono di tre tipi, ci sono discariche per inerti, speciali non pericolosi e speciali pericolosi. Se noi vogliamo fare un ripristino ambientale sennò il ripristino non si fa e si lasciano stare le cose così come sono, ma siccome noi abbiamo da dare una risposta sul territorio e la risposta è la collocazione delle migliaia di tonnellate di rifiuti che vengono prodotti dalla nostra attività industriale, che guarda caso, purtroppo non oggi, ma fino ad ieri dava lavoro a migliaia e migliaia di famiglie, è chiaro che dobbiamo farci carico di questo problema e se abbiamo una programmazione che dice che i ripristini ambientali si fanno con la procedura di discarica, la legge che ci dice che se vogliamo fare un ripristino ambientale va fatto in quella maniera, che ci sono siti deputati a questo, se vogliamo dare anche un problema di governo sul nostro territorio, la scelta non poteva che essere che quel tipo di cava venisse ripristinato con una procedura di discarica su una tipologia di rifiuto di cui oggi c'è necessità di trovare collocazione. Questo per dire il ragionamento di governo e politico che c'è dietro a questa discussione. Poi si entra in un altro settore, nel settore delle preoccupazioni legittime che i cittadini hanno che si vedono collocato un impianto di questa natura vicino a casa propria. - Il pubblico rumoreggia e dice:: No vicino a casa è sulla falda acquifera!

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ASSESSORE - NICOLA NISTA Sono preoccupazioni legittime che devono essere affrontate però in un’altra maniera, allora intanto parlo per sentire la mia voce, ma chi oggi governa i territori non si è certamente candidato a governare i territori per prendere in giro i cittadini l'ho detto prima, i primi ad essere contenti di avere un consenso il più ampio possibile saremmo noi. Ma ora questo lo ripeto non è sempre possibile per le scelte che si fanno, vediamo come è possibile dare contezza alle preoccupazioni che giustamente i cittadini ci sottopongono, innanzitutto affrontando la questione da un punto di vista tecnico, perché le garanzie, le sicurezze di un impianto che deve essere gestito per 6 - 7 anni e che vedrà un post mortem di discarica così come prevede la normativa di 30 anni ha bisogno di sicurezza, ha bisogno di garanzie ed allora la discussione si sposta sul piano tecnico. Molte inesattezze sono state dette in questi giorni, forse troppe e non so se se tutte il buona fede, non esiste nessuna falda acquifera in quel sito.. - il pubblico rumoreggia e contesta l’affermazione PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Non può intervenire! ASSESSORE - NICOLA NISTA Allora io invito il futuro Presidente della commissione ambiente, guardate non sono tutte sciocchezze quello che dico, tante sì, ma non tutte, invito il Presidente futuro della commissione ambiente a convocare se lo riterrà opportuno un incontro con il Comitato, con i tecnici che loro riterranno opportuno portare per un confronto, laddove ci sia anche la voglia e la volontà da parte del Comitato di affrontare questioni che sono inerenti alla sicurezza, agli impatti sanitari agli impatti ambientali, se la discussione ed il confronto si fa su questi temi io credo che il Presidente darà ampia disponibilità perché i suoi assessori e i suoi tecnici siamo messi a disposizione del comitato e di chi ritiene opportuno per chiarire aspetti che stanno nel merito di queste cose, quando io dico che non siamo qui a prendere in giro nessuno, voglio dire che quando ci vengono fatte richieste di ritiro della concessione vuole dire che si sottovaluta un problema. Perché la concessione è stata data e non perché è stato sbagliato a darla, ma perché fa parte di quel ragionamento di governo del territorio dei rifiuti che vi dicevo prima, ma voi avete tutto il diritto di pretendere da noi che abbiamo fatto questa scelta le massime garanzie sanitarie ed ambientali, per questo noi siamo completamente a vostra disposizione

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grazie. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO A questo punto si passa alla votazione della mozione, Io ho una richiesta da ritiro però non lo so, la devo mettere in votazione consigliera Vaccaro? CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO (fuori microfono) Sì, e di discuterla domani in commissione. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Sì, sì, ho capito, la motivazione l’ho capita, però nei fatti bisogna mettere in votazione la richiesta di rinvio della mozione presentata dalla consigliera Vaccaro. Allora metto in votazione la richiesta di rinvio. È aperta la votazione sulla richiesta di rinvio della consigliera Vaccaro CONSIGLIERE - GIUSEPPE COLUCCIA (fuori microfono) Presidente mi scusi mi ripete che cosa si vota? PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Stiamo votando la richiesta di rinvio della mozione, cioè il fatto di non mettere in votazione la mozione ma di iniziare un percorso già da domani con il Comitato e via discorrendo. PRESIDENTE - GIORGIO KUTUFA’ (fuori microfono) Scusi io penso che il ritiro non si possa votare, se non la ritira la mozione chi l’ha presentata mica possono ritirare gli altri. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO No, no, è stato proposto il rinvio CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO (fuori microfono)

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...incomprensibile PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Consigliera, ha ragione il Presidente Kutufà, chiedo scusa, CONSIGLIERA - COSTANZA VACCARO (fuori microfono) L’ha metta in votazione il Presidente lei guarda me PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Stiamo calmi, calmiamoci tutti, è vero ho commesso un errore io non si può parlare di ritiro, ma si può parlare di rinvio della votazione sulla mozione, il ritiro lo possono fare solo i proponenti, quindi metto in votazione il rinvio dalla mozione. E’ aperta la votazione. Chiusa la votazione. VOTANTI: 23 FAVOREVOLI: 6 CONTRARI:17 ASTENUTI: 0 RESPINTO Quindi a questo punto si mette in votazione la mozione presentata dai consiglieri Bogi, Ceccantini, Bartalesi, Marchi, Bagnoli, Adriani, Celanti avente per oggetto “discarica monte La Poggia località Limoncino” c’è una dichiarazione di voto da parte del consigliere Corsinovi. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI Questa mozione non è assolutamente adeguata e sufficiente a fare chiarezza sul problema in più evidenzia una enorme contraddizione questa tutta politica, cioè le forze politiche di maggioranza che governano questa Provincia ed il Comune di Livorno preoccupate ed allarmate dalle proteste, delle legittime richieste di chiarimento e delle preoccupazioni di tanti cittadini e cercano di salvare capra a cavoli facendo un doppio mestiere, da una parte coprendo le responsabilità amministrative e politiche di chi ha consentito che si arrivasse fino a questo punto dando le autorizzazioni e dall'altra cercare di salvarsi l’anima con operazioni poco chiare come è appunto questa mozione che non risolvono i problemi. Noi non la votiamo come gruppo consiliare del PDL questa mozione presentata dagli esponenti del Partito Democratico e di alcuni esponenti della maggioranza perchè è inadeguata ed insufficiente a fare emergere quelle responsabilità che dicevo pochi attimi prima della Provincia e del Comune di Livorno, che non tengono in debita considerazione neanche la possibilità di confrontarsi, c'è stata la proposta “vediamoci in commissione aperta ai rappresentanti del comitato” no, l’avete bocciata, non avete svolto correttamente, perché questa è la

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responsabilità degli amministratori provinciale e comunali le procedure che qui vengono ora richiamate cosa singolare, dagli stessi esponenti politici i cui partiti governano Comune e Provincia le valutazioni di impatto ambientale, non sono state fatte come dovevano essere fatte le procedure e nella mozione con una serenità quasi serafica e sconvolgente che la Sinistra imputa a Berlusconi quando fa il discorso in Parlamento ma che poi esercita qui nello stesso identico modo, fanno apparire tutto e l’incontrario di tutto come se quella mozione fosse stata scritta da consiglieri di opposizione invece che da consiglieri della maggioranza è questa la contraddizione clamorosa. Allora noi non la votiamo, non è più il tempo ancorchè qui si parla di una discarica particolare, speciale cosiddetta di rifiuti che in un primo tempo saranno sicuramente inerti residui di lavorazioni edilizie, ma essendo “speciali” si apre e presta con una griglia di tipologie di rifiuti poi dopo a portarci chissà che cosa e questo ci preoccupa, non è più tempo di discariche per i rifiuti ordinari per esempio, qui non si parla di rifiuti ordinari ma siamo in argomento, ma è tempo di collocare i rifiuti in moderne strutture ed impianti di termovalorizzazione in sicurezza dal punto di vista ambientale smettendola di fare discariche che una volta aperte non finiscono più! Ci sono esperienze da tutte le parti che lo dimostrano ed allora per queste ragioni e per la preoccupazione di ordine politico e amministrativo che è contenuta in questa mozione che bonariamente io chiamerei truffaldina io annuncio il voto contrario del gruppo consiliare del PDL. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Ha chiesto di intervenire per dichiarazione di voto il consigliere Tortolini. Prego, cortesemente manteniamo un po’ di silenzio. Grazie. CONSIGLIERE - MATTEO TORTOLINI Noi dobbiamo decidere che cosa fare di una vicenda sicuramente complessa che ha un iter lontano relativamente nel tempo e che si intreccia con l'elaborazione degli strumenti urbanistici del Comune di Livorno, con il Piano Regionale delle Attività Estrattive e con tutta una serie di approfondimenti che poi hanno portato ad un ruolo della Provincia che è intervenuta in questa vicenda del piano Provinciale dei Rifiuti Speciali individuando, esprimendo un orientamento e poi successivamente nella fase autorizzativa così come previsto dalla legge. Si poteva fare qualche discussione in più? Io penso di sì, l'ho già detto al capogruppo Bufalini e tuttavia oggi noi dobbiamo decidere che cosa fare ed abbiamo di fronte due opzioni il nulla, conclamato nella proposta del PDL perchè tale è concretamente ed operativamente, cioè il niente, perché non è venuta nessuna proposta, le proposte che sono venute è “non fidiamoci, non fidatevi” è roba da teatrino della politica, perchè voi esprimete un dissenso che la politica deve capire e nella misura del possibile cercare di rispondere

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assumendosi responsabilità, quel teatrino della politica che propone rinvii che propone revoche, che propone di affiancarvi a voi nella lotta, e nelle preoccupazioni che avete è roba appunto da teatrino della politica, perché un minuto dopo che lo chiedono non saranno in grado di portare nemmeno un metro in avanti la richiesta che fanno è tutta roba di strumentalizzazione politica no consigliere Corsinovi io mio malgrado l’ho ascoltata lei faccia altrettanto. CONSIGLIERE - ALESSANDRO CORSINOVI (fuori microfono) Governate voi non potete addebitare a noi cose che non ci competono! CONSIGLIERE - MATTEO TORTOLINI E’ tutta roba che non farà fare un metro in più ad una vicenda su cui voi esprimete legittime preoccupazioni e ci sono state anche mancanze da parte di chi ha responsabilità amministrative a vari livelli, non solo nella Provincia, però dalla parte della Destra non viene una roba in più rispetto a quello che c’è, rispetto alle preoccupazioni che voi avete, questo dobbiamo dirlo, e dobbiamo dirlo con chiarezza perchè sarà pure “un pannicello caldo” come ha detto qualcuno, però c'è un tentativo, il tentativo espresso nella mozione i cui proponenti sono espressione nella maggioranza, codificato e scritto nella mozione stessa e poi ci sono le affermazioni che ha fatto l’assessore all’Ambiente, cioè di aprire un confronto che non sarà evidentemente, lo capisco, tutto ciò che chiedete, tutto ciò che sono le vostre preoccupazioni di cittadini che sono legittimamente preoccupati di questa vicenda magari di tutto quello che vi aspettate, diciamo così, ma tuttavia c’è una proposta e cioè di avviare un confronto serio sulle implicazione ambientali, sulle implicazioni territoriali, su tutto ciò che concerne la fase attuativa rispetto alle interferenze che legittimamente ci saranno sul territorio sulla base di un intervento che chiaramente ha delle sue complessità. Il problema dei rifiuti non lo si risolve con le discariche, lo si risolve in tanti modi e con interventi complessi a partire dagli impianti di termovalorizzazione sono d'accordo, e insieme alle cose che diceva anche il consigliere Ceccantini cioè al riuso, al recupero, la differenziata, cioè bisogna fare un complesso di politiche, su questo ci confronteremo evidentemente negli strumenti programmatori di cui la Provincia dispone e tuttavia ora la questione è molto chiara, c'è una proposta che non è il massimo, ma è quello che si può fare in questo momento, dall’altra parte c’è il niente che si trasforma in propaganda politica. Queste sono robe che a noi non ci appartengono anche quando ci assumiamo le responsabilità di una vicenda complessa come questa, ma questo è ciò che proponiamo alla nostra Provincia e ai cittadini che non saranno sicuramente soddisfatti della nostra posizione, ma meglio che la propaganda c'è l’assunzione di qualche responsabilità, qualcuno sta dalla parte della

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propaganda, noi siamo dalla parte del governo. PRESIDENTE - BIAGIO DI BONITO detto FABIO Grazie ci sono altre dichiarazioni di voto? Non ci sono, si pone il votazione la mozione di cui allo punto ultimo 29 dell’ordine delle giorno è aperta la votazione prego votare. Chiusa la votazione VOTANTI:22 FAVOREVOLI: 16 CONTRARI:6 ASTENUTI: 0 APPROVATO Il Consiglio si chiude qui, ma io chiedo cortesemente ai capigruppo di trovarci nella mia stanza subito, perché così non si può andare avanti o si fa il consiglio di pomeriggio e ci non si può andare avanti perché noi lasciamo in eredità 27 – 28 punti ordine del giorno di oggi, qui anche lo dico in presenza della gente dobbiamo lavorare non si può trascinare le questioni per 28 punto all’ordine del giorno, ok? Il consiglio è chiuso.

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Il presente verbale è composto da n. 65 pagine

Termine della seduta ore 13.45 Presidente del Consiglio Il Segretario Generale Dott. Di Bonito Fabio Dott. Fabio Martino Battista