Anno XXV • N. 12 • 27 marzo 2015 • www.agendabrindisi.it

il settimanale dei brindisini

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Ulivi - Nei miei viaggi intreno il ritorno aveva sempreun sapore particolare, ciòche più mi suscitava emo-zione era rincontrare nuova-mente la terra che mi avevavisto «partire». Era come dicolpo rientrare nel grembomaterno. Rivedere la nostracampagna e lì, sullo sfondo,il mare, il cielo. Colori in-confondibili, quello del ma-re e del cielo, quello forte edeciso della terra e quelloverde intenso dello stermi-nato e ordinato esercito di u-livi. Alberi unici nel loro ge-nere, vere sculture viventimodellate come sa fare soloun grande artista: il tempo.Il tempo nel suo lento scor-rere e il sapiente e duro la-voro di generazioni di conta-dini hanno creato, spesso nelcorso di centinaia di anni,sculture megalitiche, pos-senti creature antropomorfeche intimidiscono e affasci-nano chi li osserva.

Ma non voglio fare un pa-negirico sugli ulivi, ricordar-ne le origini che si perdonoagli albori della nostra ci-viltà, quella mediterranea;voglio solo voglio rimarcare- se ve ne fosse mai bisogno -il loro protagonismo e il lorostretto legame con la nostracampagna, con il nostro pae-saggio, con ciò che migliaiadi turisti che invadono la Pu-glia amano e ci invidiano.

Un paesaggio cui ha atten-tato una politica molto atten-ta a promuovere i «campi»fotovoltaici e molto di menoalla tutela dei campi da col-tivare, asse portante dellanostra economia agricola.Una campagna e un paesag-gio fortemente danneggiatidalla pur giusta necessità didiminuire il peso dell’ener-gia prodotta da fonti fossili,ma portata avanti in modoscriteriato e speculativo. Co-me se non bastasse ciò, unodegli elementi che caratte-rizzano il nostro paesaggio,

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

to degli alberi infetti e già siprofila una strage, unaprofonda mutazione del no-stro paesaggio. E’ questol’unico rimedio che la co-munità scientifica sa dare?In casi di epidemia comerecentemente accaduto conl’Aids o Ebola, a qualcunoè venuto in mente, per caso,di uccidere gli ammalati osi è cercato di curarli?

Se si dovessero sdradicaregli ulivi, oltre al cambia-mento del nostro paesaggiosecolare, si uccide un pezzoconsistente della nostra eco-nomia agricola: l’olivicoltu-ra e tutto ciò che ad essa ècollegato e non ultimo sicomprometterebbe una po-tenzialità turistica fortemen-te emergente. Oltretutto nonsembra che si sia procedutoin modo molto razionale nénel rilevare i dati né nel cer-care le cure. Quindi sono sa-crosante le innumerevoliproteste e la richiesta almondo scientifico e alla bu-rocrazia europea di maggiorifondi per affrontare questaemergenza (nostra, per ora)e non disposizioni drastichee inopportune.

Museo e Biblioteca - Pernon farci mancare proprionulla, siamo alle prese conun altra emergenza, di di-versa natura ma tanto incre-dibile che rasenta il para-dosso se non la vergogna: lapaventata chiusura del Mu-seo e della Biblioteca pro-vinciale. Fatto che va ben aldi là della legittima preoc-cupazione della perdita diposti di lavoro poichè mettein discussione altri e alti va-lori che sono vitali per unacomunità e che di questitempi appaiono relegati inun cantuccio invece di esse-re considerati come una del-le priorità del Paese. Questoargomento merita il massi-mo rispetto pertanto saràl’oggetto della prossimapuntata di questa rubrica.

Lo sradicamentodei «nostri» ulivi

l’ulivo, è messo seriamentea rischio da un essere infini-tesimale: la Xylella, un mi-crorganismo che attacca gliulivi disseccandoli.

Su questa malattia sonospuntate varie teorie non ul-tima quella del complotto

internazionale che punta avendere ulivi, già pronti inIsraele, inattaccabili dallaXylella. Tutta una serie di i-potesi che non hanno fattoaffrontare il problema inmodo scientifico. L’Europaintanto ordina l’abbattimen-

4 MIXER

Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Carlo Amatori

Danilo AriglianoFabrizio Caianiello

Antonio CaputoEugenio Corsa

Gabriele D’Amely MelodiaAntonio ErricoRosario FarinaAlfredo Gatti

Roberto GuadalupiMassimiliano Iaia

Nicola IngrossoPaolo LonatiPino MinunniPaolo Palamà

Mario PalmisanoFrancesco Pecere

Davide PiazzoEupremio Pignataro

Roberto PiliegoPierpaolo PiliegoRenato Rubino

Domenico SaponaroGianmarco Sciarra

Giorgio SciarraSalvatore Sergio

Mino Taveri (Mediaset)

Fotografie:Antonio Celeste

Maurizio De VirgiliisAlfredo Perchinenna

Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

Direzione e redazione:Via Serafino Giannelli, 16

(già via Anime)72100 BRINDISI

Telefono 0831/564555Fax 0831/560050

E-mail:agendabrindisi@libero.it

Sito web:www.agendabrindisi.it

Registrazione Tribunaledi Brindisi n. 16/1991

DISTRIBUZIONEGRATUITA (5.000 copie)

SOLIDARIETA’

Farmacie Comunali e CRI Nuova iniziativa sociale promossa dalle Far-

macie Comunali di Brindisi. Dopo il successodel test sulle intolleranze alimentari, che ha vi-sto completamente esauriti i posti a disposizio-ne in pochissimo tempo, l'azienda a totale capi-tale pubblico del Comune di Brindisi si e adope-

rata anche per aiutare chi e meno fortunato. Domenica 29marzo la Farmacia Comunale di via Grazia Balsamo resteraaperta e tutti coloro che acquisteranno un qualsiasi prodottoda banco concorreranno all'acquisto di Uova Solidali dellaCroce Rossa Italiana da regalare ai bambini che si troverannoricoverati presso l'Ospedale «Perrino» nel giorno di Pasqua. Ilcommento dell'Amministratore Unico Gianluca Quarta: «E'un iniziativa importante, uniamo una duplice finalita, quella diaiutare la C.R.I. da sempre impegnata sul territorio finanzian-dola con l'acquisto delle Uova Solidali e quella di portare unsorriso ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'Ospe-dale Perrino attraverso il coinvolgimento di clown che gratuita-mente si presteranno alla causa. Bastera recarsi domenica inFarmacia Comunale per fare una buona azione e regalare unsorriso a chi ne ha bisogno». Le Farmacie Comunali, uscitedalle secche della liquidazione, hanno raggiunto da due annil'utile d'esercizio e l'Amministrazione Comunale sta affrontan-do insieme all'Amministratore Unico diverse tematiche im-prontate all'aiuto delle fasce meno abbienti.

La Giornata Mondiale dell’AcquaLa Giornata Mondiale del-

l’Acqua (22 marzo) è stata i-stituita dalle Nazioni Uniteper promuovere attività diinformazione ed educazioneall’utilizzo e al trattamentodell’acqua potabile. Quest’an-no l’argomento assume mag-giore valenza per l’Italia cheorganizza un’esposizione uni-versale dedicata all’acqua,«Aquae Venezia», collateralee patrocinata da EXPO Mila-no 2015 e di cui è partner UN- World Water AssessmentProgramme, il Programma U-nesco per lo studio delle te-matiche globali legate all’ac-qua. La Puglia dal canto suo,celebra i 100 anni dall’arrivodell’acqua nel nostro territo-rio attraverso l’acquedottopugliese. Per l’occasione A-QP apre il Palazzo di via Co-gnetti a Bari con i suoi decorie gli arredi di Duilio Cambel-lotti mettendo in mostra oltrecentoventi opere del Maestro(www.mostracambellotti.it).

Il Club UNESCO di Brin-disi, per celebrare il WorldWater Day collegandolo aquesto importante anniversa-rio, ha organizzato un incon-tro martedì 31 marzo (ore18.00) nell’Auditorium diPalazzo Granafei Nervegnain via Duomo dal titolo: «IlPalazzo dell’Acqua … e lasete delle terre pugliesi». Re-latore sarà il prof. Nicola Co-stantino, amministratore uni-co di Acquedotto Pugliese

UNESCO

SpA e già magnifico Rettoredel Politecnico di Bari. Inter-verrà il dott. Nicola Prete,Prefetto di Brindisi. La serataè patrocinata dall’Ammini-strazione Comunale e da Ac-quedotto Pugliese SpA.

L’acqua è uno dei beni piùpreziosi per l’Umanità, ren-derla accessibile a tutti e noninquinarla è un dovere. Dis-setare il Pianeta è importantetanto quanto nutrirlo: ancheil cibo si fa con l’acqua.

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CONVEGNO

PREVENZIONE & SICUREZZASicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08):

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Disagio sociale, rete operativa

della concertazione dellerisorse disponibili.

La dott.ssa Teresa Ba-taccia, coordinatrice delconvegno, ha descrittonello specifico tutti i ser-vizi presenti nel territoriobrindisino, a disposizio-ne della cittadinanza, asupporto e tutela dellafamiglia, dei diversa-mente abili, dei bambini,degli adolescenti, deglianziani. Molto efficaci ivari interventi dei relato-

Ho riscosso un signifi-cativo successo il conve-gno promosso dallʼAsso-ciazione culturale «Il Ti-mone» di Brindisi sul te-ma «Il disagio sociale ela rete tra operatori - U-na rete operativa per lalotta al disagio sociale».

Lʼevento è stato segui-to da un folto pubbliconella sala convegni dellascuola media «MarcoPacuvio». Avvocati, ope-ratori sociali, assistentisociali, rappresentantidelle associazioni e citta-dini comunque interes-sati al tema della lotta aldisagio sociale, hanno ri-f lettuto insieme sullaconsapevolezza sullafondamentale importan-za del lavorare allʼinse-gna dellʼintegrazione e

ri: il sociologo EmanueleAmoruso, l ʼavvocatoCarmela Lo Martire, ladirigente scolasticaprof.ssa Elvira DʼAlò e ilgiudice del Tribunale deiminori di Lecce ValeriaVicanova. Tutti hannodelineato le peculiaritàdelle nuove forme dimarginalità offrendo, alcontempo, un visionepositiva e ottimistica del-la possibilità dʼazione. Ilsindaco Mimmo Consa-les ha ribadito la dispo-nibilità dellʼAmministra-zione a contribuire persostenere chiunque o-peri per contrastare leforme di disagio. Infine,Francesco Buongiorno,direttore dellʼassociazio-ne «Il Timone» - ricor-dando la sua esperienzapassata in qualità diPresidente dellʼIstituzio-ne per la prevenzionedell ʼemarginazione edel disagio sociale, haauspicato la possibilitàdi ripetere lʼesperienzadella Conferenza Citta-dina sulla condizionedellʼemarginazione giàrealizzata a Brindisi.

NOTIZIARIO

Un presidio BBCper la BibliotecaBrindisi Bene Comune organizzaper sabato 28 marzo (ore 10) unpresidio davanti alla Biblioteca Pro-vinciale, che rischia di essere chiu-sa per sempre. «Gli effetti nefastidel Governo Renzi e della leggeDelrio - scrive BBC - si abbattonoanche sulla Biblioteca Provinciale diBrindisi che rischia la definitivachiusura. La Del Rio viene infattispacciata agli italiani come ʻriformadelle provinceʼ ma di fatto è unalegge che ha tagliato le risorse la-sciando le Province nel caos più to-tale senza una chiarezza sulle lorofunzioni. Lʼintero settore cultura del-la Provincia è in pericolo , oltre allaBiblioteca provinciale rischano achiusura anche il Museo Archeolo-gico e la Cittadella della Ricerca».

PianificazioneLʼAssociazione culturale «Il Timone- Navigare con le idee» organizzaper venerdì 27 marzo, presso lasede di via Amena 7 a Brindisi (tra-versa Corso Garibaldi), alle ore18.00, il convegno su «Pianificazio-ne a Brindisi dallʼ800 ad oggi. Unpezzo di storia dellʼItalia meridiona-le». Introdurrà i lavori lʼing. Caloge-ro Casilli; interverranno gli architettiCarlo Sciarra, Sergio Attolini e An-tonio Bruno; coordinamento del-lʼing. Angelo Maiolino. Presenzie-ranno il presidente dellʼassociazio-ne «Il Timone», Nicola Frugis, il di-rettore generale Francesco Buon-giorno, il presidente dellʼOrdine de-gli ingegneri, Augusto Delli Santi,lʼing. Vincenzo Cavallo e lʼarch.Maurizio Marinazzo, presidentedellʼOrdine degli architetti.

CROCIERE

Intesa Authority-ComuneVenerdì 27 marzo (ore 10.00) nella sala riunioni dellʼen-te verrà sottoscritto un protocollo dʼintesa tra il Comunee lʼAutorità portuale, atto a garantire una serie di azionisinergiche volta a fornire servizi e facilities in vista del-lʼimminente inizio della stagione crocieristica 2015. Co-me noto, il 13 aprile, con lʼarrivo della MSC Magnifica, i-nizierà una stagione senza precedenti, frutto dellʼinten-so lavoro di marketing portato avanti in questi ultimi annidallʼEnte portuale. Attraverso i 60 approdi già program-mati delle più importanti compagnie crocieristiche, arri-veranno a Brindisi oltre 100.000 passeggeri: lʼinizio di u-na nuova era per il territorio salentino sulla quale punta-re per un concreto rilancio dellʼeconomia locale. Ondecoordinare competenze, funzioni e risorse, Comune eAuthority hanno intrapreso da alcuni mesi un significati-vo percorso comune codificato dal protocollo dʼintesa.

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CULTURA

Parole fastidioseIn un recente saggio pubblicato

dalla casa editrice barese «Dedalo»(«Fastidio» di J. Palca e F. Licht-man), si analizzano, con acutezza ebella verve, tutti quei fenomeni dellavita quotidiana che creano disagio einsofferenza. I due giornalisti scienti-fici descrivono le molestie più comu-ni, quelle che vanno dallo stridio del-le unghie sulla lavagna al ronzio del-le zanzare. Peccato che abbiano dedi-cato poco spazio alle parole che ci ir-ritano. A questa lacuna supplisce lapagina facebook «parole che dannofastidio». Leggendo la classifica deitermini più odiati ci imbattiamo in«calorifero, reclame, credenza».Credo che presto il primato dell'in-sopportabilità spetterà alla definizio-ne scientifica «Xylella fastidiosa».Ma, santiddio, è stato davvero con-gruo appioppare tale aggettivo ad u-na malattia delle piante? Buonsensoed uso comune vogliono che si defi-nisca «fastidiosa» la tosse, la tassa, lasuocera, la mosca, la pancetta, lapubblicità, la micosi e la vaginite manon una seria malattia olivicola! Gliscienziati avrebbero potuto aggetti-vare il morbo con termini più appro-priati come micidiale, deleteria, per-niciosa, mortale, ferale, tombale e,addirittura, tanatofora ma non con«fastidiosa», declassando così l'infe-zione a livello di una banale congiun-tivite! E, sempre a proposito di bana-lità, il nostro prezzemolino Al Banoha dichiarato in TV che il problemasi risolve con un buon cocktail di ac-qua calce e verderame. Proprio comesi guarisce dalla broncopolmonitecon i panni caldi di nonna Jolanda.

Gabriele D’Amelj Melodia

CONTROVENTO

La cara, bella, «Buona Scuola»

tinuare a stupirci ... Lemostruose intelligenzedello staff renziano hannopensato a tutto. A raffor-zare l'autonomia degli I-stituti, a conferire mag-gior potere decisionale aidirigenti (che non si chia-mano più «presidi mana-ger» come ai tempi dellaMoratti, ma «presidi-sin-daci», roba da cabaret),ad esigere dai poveri stu-denti un potenziamento dasuper fitness mentale. Iragazzi devono portarsisul gobbo uno zaino gra-vato da un «pacchetto dicompetenze» a 360 gradi.Si chiede loro di ap-profondire nozioni lingui-stiche, logico-matemati-che, diritto ed economia,musica ed arte, informati-ca ed inglese. Se i granSoloni avessero aggiuntoanche astrofisica e mirme-cologia avremmo milionidi fenomeni!

Nel «disegno» poi nonmancano le attenzioni perla sicurezza degli edifici(esilarante il riferimentoal «monitoraggio dei con-trosoffitti»), i criteri di as-

Quali sono i «buoni»punti di riferimento cardi-nali di noi italici? 1) Lamamma 2) La squadra delcuore 3) La religione 4)La scuola. Di mamma edi squadra ce n'è una sola,la religione è materiapresente nei programmidi tutti i cicli, la scuola èun'istituzione che coin-volge almeno i tre quartidella popolazione (o si èstudenti, o genitori/nonni,o si lavora nelle scuole).Siccome l'argomento d'at-tualità è l'ultimo, parlia-mone ... In principio fu la«Buona donna», quellache partorì appunto milio-ni di figli di ..., poi vennela «buona novella», siaquella evangelica chequella di Fabri De André,e la «buona luna», pizze-ria in quel di FrancavillaFontana («la città degliImperiali», come la defi-nirebbero quelli di Studio100, io la chiamerei «del-l'Ercolino d'oro»).

Ora è arrivato il mo-mento magico della«Buona Scuola». E' conquesta seducente locuzio-ne che il furbo favellatorecazzaro ha intitolato ild.d.l. sulla (ennesima)riforma «rivoluzionaria»del pianeta scolastico.Belle parole, frasi memo-rabili, manciate di effettispeciali di chi vuole con-

sunzione del personale, ibonus per il merito agliinsegnanti (ma solo al5%: si sbraneranno piùdel solito), addirittura unacospicua mancia (500 eu-ro) per l'aggiornamento.Tutto bello e nobile. C'èsolo un piccolo particola-re: Addò sta la muneta,co' quali sordi si fannoqueste benedette riforme?Matteo, non lo sai chec'est l'argent qui fait laguerre? E poi quanti bu-chi (dimenticanze)! Ad e-sempio, sono previsti fon-di ad hoc per l'edilizia ela sicurezza degli edificiscolastici? I dirigenti ...plenipotenziari potrannofare installare sistemid'allarme adeguati, stipu-lare contratti con Istitutidi vigilanza o tutto cam-bierà per restare comeprima ed i presidi conti-nueranno a gestire unbudget di ... fichi secchi?

Ricordo a chi legge chele prime attuazioni del-l'autonomia scolastica ri-salgono nientemeno cheal lontano 1997 e che leriforme Moratti, Gelminiecc. non hanno mai rag-giunto gli obiettivi diun'autentica modernizza-zione della nostra povera,amata scuola. Auguria-moci che questa sia lavolta ... buona (scuola).

Bastiancontrario

si accettanoprenotazioni

per ilpranzo di

PASQUA

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La passerella di Giustino

- Anni ’50. Con alcuni amicidecidiamo di andare a Lecce,dove, nel Teatro Ariston, vain scena una commedia musi-cale (di cui non ricordo il ti-tolo) di Garinei, Giovannini,Kramer, con Wanda Osiris eil Trio Bramieri, Durano,Vianello. Prima ballerina, labellissima Helena Sedlak. Altermine dello spettacolo, eccola solita passerella dei prota-gonisti, sottolineata da scro-scianti applausi. Il nostrogruppo scopre di non esseresolo targato Brindisi e così,in coro, chiediamo una passe-rella speciale per il nostroconcittadino Giustino Dura-no. La Osiris, dall’alto dellasua fama di Signora della Ri-vista italiana, non ci sta. Ecosì, di fronte ad una fragoro-sa richiesta «Giustino-Giusti-no», ci regala una passerella,insieme con Giustino. Ma gliapplausi … sono mosci.Quando, il percorso in passe-rella sta per concludersi, Giu-stino accompagna galante-mente la Osiris, verso l’uscitadi scena, restando sia pur perun brevissimo istante, solosulla passarella. Apriti cielo!Il teatro Ariston è tutta una o-vazione salentina! La signoradella rivista italiana era stataservita. E per il nostro Giusti-no, giustizia era stata fatta.

Ghiatoru e la prima …

notte - Seduti sulla solita pan-china di piazza Cairoli, Ghia-toru e Diamanu discorrono deifatti del giorno, quando passauna bella bionda sculettante,con jeans attillatissimi e conmaglionea fior di … panza. Idue compari la osservano congli occhi sgranati. Diamanudice a Ghiatoru: «Cumpà haivisto cc èbbeni ti Ddiù …?Alli tiempi nuestri, li femminisi vistivunu ti la càpu alli pie-di!» Ghiatoru risponde così:«A ccì lu tici … Penza, ca laprima notte di nozzi, io mi erogià infilato nel letto e stavo a-spettando mugghierima Cun-

complessivo di sei milioni eseicento mila euro! In pocheparole: poco più di un miliar-do di lire al mese! E allorami chiedo: cu tutti quiddisòrdi, perché non si ccàttanu … maglioni nuevu?

Informazioni alla brindi-

sina - Un forestiero transitaper piazza Cairoli, trascinan-do un trolley. Si avvicina adun vecchietto, spaparacchiatosu un sedile, e gli domanda:«Mi scusi, dovrei andare allastazione …». Pronta la rispo-sta, tipicamente brindisina:«E ccè bisuegnu cu mmi d-dumandi lu permessu? Vanitranquillu, vani, và …».

Alla maniera dei VI-

TELLONI felliniani - An-che noi, ragazzi di ieri, ave-vamo l’abitudine di sfottere ilavoratori, alla stregua delfilm «I Vitelloni», con Al-berto Sordi autore della fa-mosa frase: «Lavoratoriiii?»... e giù quel gestaccio a ma-nico di ombrello! Noi gio-vincelli brindisini avevamopiù stile, meno offensiva iro-nia. Infatti ci limitavamo asfottere i lavoratori, dicendoin coro: «Nà fatìa, nà …».

Modi di dire - «Tanta nàspenta, tanta nà càduta …».Si è soliti dire quando nel-l’acquistare una determinatacosa veniamo attratti daun’altra dal costo superiore.

Dialettopoli - Chiazzàta(chiassata in mezzo alla stra-da); ccattàri (comprare);spingiùtu (spinto); càmbra(camera); mbrazzàtu (ab-bracciato); mpòdda (forun-colo); bissacchiàtu (col visogonfio per motivi di salute);cacaspàgu (avaraccio);pulìmbu (lustrascarpe); rinà-li (vasetto da notte che pri-ma si metteva nella … cu-lunnetta, ossia comodino).

Pensierino della settima-

na - Le rughe sul viso sonole stradine dissestate di chiha smesso di sognare.

Congedi con promozione

- Un colonello va in pensio-ne col grado (e … stipen-dio!) di generale. Un capita-no di vascello va in pensionecol grado (e … stipendio!)di contrammiraglio. E anco-ra oggi, mi chiedo perché ioda geometra, non andai inpensione col titolo (e … sti-pendio) di … ingegnere?

Che pacchia, mister Mar-

chionne - L’amministratoredelegato della FCA (Fiat-Ch-risler-Auto) ha percepito nel-l’anno 2014 un compenso

cetta che era andata a spo-gliarsi (almeno così pensa-vo!). Quando mi appare, perpoco non mi viene un colpo:«indossava nù camisòni ti fla-nella a fiori. Un po’ impaccia-ta, si siede sulla sponda delletto e con voce in ‘farzèttu’mi sussurra: «Ghiatò, ti di-spiace ci mi mèttu, li cazètti tilana, ca sta sèntu … frìddu?».Diamanu domanda: «E comeandò a finire …?». Ghiatorusconsolatamente conclude:«Per dire la verità, più chefinire, quella prima notte nonebbe mai inizio!».

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Si alza il sipario sul «Na-bucco» di Giuseppe Verdi,secondo titolo in cartellonedella stagione lirica per la di-rezione artistica di Carlo An-tonio De Lucia. Dopo l’ac-clamata première de «Il Bar-biere di Siviglia», il TeatroVerdi di Brindisi fa gli onoridi casa al capolavoro per ec-cellenza del «Cigno di Bus-seto», venerdì 27 marzo (ore20.45), con la regia dellostesso De Lucia. A dirigerel’Orchestra sinfonica saràFrancesco Ledda, «bacchet-ta» protagonista di numeroseproduzioni operistiche e con-certistiche nel mondo.

In scena il baritono olan-dese Bastiaan Everink nelruolo di Nabucco, un passatoda soldato in prima linea nel-la guerra del Golfo agli inizidei Novanta, poi una secon-da vita nei teatri d’opera in-ternazionali fin da ultimo al-la «Deutsche Oper Berlin».Sul palcoscenico con l’inter-prete del feroce re babilone-se il soprano tarantino Anto-nia Cifrone (Abigaille), ilbasso venezuelano ErnestoMorillo (Zaccaria), il tenoremacedone Gjorgi Cuckovski(Ismaele), il tenore SimonDongiovanni (Abdallo), ilbaritono Emily De Salve(Sacerdote di Belo), il mez-zosoprano Patrizia Patelmo(Fenena) e il soprano Anna-lisa Ragione (Anna). Canta ilCoro Lirico di Lecce direttoda Andrea Crastolla.

Con il «Nabucco» Verdicercava un successo che gliconsentisse di recuperare do-

Austriaci nel teatro d’opera,e da quel momento la famapatriottica di Verdi ebbeun’ascesa inarrestabile.

Protagonista dell’opera è ilcoro, il popolo di Israele,prima schiavo poi finalmentelibero: la storia d’amore traIsmaele e Fenena fa da con-torno a una vicenda cruenta,di piena attualità, a unoscontro tra religioni e culturediverse. «Nabucco» celebrala lotta per l’indipendenzadall’oppressione, un messag-gio moderno e senza tempo.È un inno alla libertà e alladignità di un popolo oppres-so. «In questi giorni se neavverte la straordinaria at-tualità - ha osservato il di-rettore Francesco Ledda -alla luce delle continue mi-nacce alla civiltà in forma diattentati o di attacchi all’ar-te, alla storia e alla culturadell’umanità. La musica diVerdi interpreta la soggezio-ne e il desiderio di libertà diun popolo, sentimenti chevibrano in tutta l’opera. Ilterzo e più risorgimentaledei melodrammi di Giusep-pe Verdi ebbe l’effetto diinfondere il sentimento na-zionale negli italiani che a-mavano la sua musica».

Si comincia alle 20.45 -Durata dello spettacolo: treore compresi intervalli(quattro atti) - Per tutte leinformazioni www.fondazio-nenuovoteatroverdi.it - Bi-glietteria online www.viva-ticket.it - Telefono (0831)229230 - 562554.

Foto: Samuele Vincenti

tempio sia salvato dall’inva-sione degli eserciti Assiriguidati da Nabucco, l’operaè la trasposizione musicaledel dolore di un popolo op-presso che aspira alla libertà.Le preghiere trovarono facileeco tra gli italiani oppressidalla dominazione austriaca.Per questo è l’opera che piùdi ogni altra esprime i valoridel Risorgimento italiano: ladignità di popolo, la fede inDio e l’identità di patria.

«Nabucco» comprende nelterzo dei quattro atti il cele-bre coro degli schiavi di reli-gione ebraica «Va, pensie-ro», che segnò la consacra-zione di Verdi come bardodel Risorgimento. Si raccon-ta che alla prima milanese ilpubblico chiese un bis delcelebre canto eroico sfidan-do il divieto istituito dagli

po il disastro che fu la suaseconda opera, «Un giornodi regno» (1840), e dopo laperdita della moglie e dei fi-gli Virginia e Icilio («sonodistrutto nell’anima… vuoto.Non scriverò più nulla. Nonho talento. Non ho niente dadire», aveva confessato).Con l’aiuto di due grandicantanti - Giuseppina Strep-poni (futura seconda mogliedel compositore) e GiorgioRonconi - la Scala si convin-se a rischiare con la terza o-pera di Verdi. Fortunatamen-te per lui, la prima del marzo1842 fu una vittoria comple-ta e immediata, con sessanta-cinque repliche nel primoanno di esecuzione.

Ispirata al salmo bibliconel quale il popolo d’Israeleeleva al suo Dio struggentipreghiere perché il proprio

Il «Nabucco», unmessaggio moderno

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27 marzo: un venerdì «da sballo» con le nostre originali proposte: LA CANAPA

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LIBRI

Ecco il romanzo di Vito Santoro

carico inconsueto: ritrova-re un uomo scomparso nelnulla. Lʼunica traccia a suadisposizione e unʼenigma-tica lettera proveniente daSanta Teresa, una citta delsud America. Nellʼatipicacittadina brasiliana, trovaun ambiente osti le checerca di allontanarlo dal

«Non cʼè tempo per ilsole» è il titolo del librofirmato da Vito Santoro(Edizioni della Sera): unamisteriosa scomparsa, undiabolico inganno, un mi-to senza tempo. Chi me-glio di te puo saperlo?Pensiamo che la vita siatutta un libero arbitrio equando ci scontriamo conlʼinevitabilita delle cose cichiediamo il perche. Tu titrovi qui, alla fine di unpercorso che ora ti appa-re drammatico e senzavia di scampo, ma in real-ta e il frutto di scelte chetu hai fatto e che alla fineti hanno condotto qui. O-gni uomo e responsabiledelle proprie azioni e ogniscelta determina unʼinevi-tabile conseguenza.

Federico Cairo e un abi-le sicario che riceve un in-

suo obiettivo e portera lasua indagine ad affollarsidi interrogativi. Scoprira diessere la pedina di unamacchinazione orchestra-ta da un misterioso indivi-duo, feroce e determinato,giungendo infine alla sco-perta della drammaticaverita. Sotto questa avvin-cente trama si nascondeuna rivisitazione del mitodi Prometeo, attualizzatoe calato in un contestomoderno, ma fedele al si-gnificato profondo che haconsacrato la figura mito-logica allʼeternita. Una sto-ria che lega mistero e co-raggio attraverso unʼ av-ventura che portera il per-sonaggio alla scelta piuimportante della sua vita.

Vito Santoro costruisceun romanzo contempora-neo legato al mito classi-co con una forte originali-ta, un linguaggio efficacee un ottimo ritmo di narra-zione. Santoro vive aBrindisi dove lavora peruna multinazionale dellachimica. Ha studiato Inge-gneria allʼUniversita diBologna e in quel periodosi e avvicinato al mondodella scrittura frequentan-do corsi di narrativa egraphic novel. Non cʼetempo per il sole nascesotto lʼinfluenza del cine-ma di David Lynch e lemusiche dei Boards ofCanada, maturando len-tamente come idea ma e-splodendo dirompente infase di scrittura. Questo eil suo primo romanzo.

DIARIO

La culturapedagogicaVenerdì 27 mar-zo 2015 (alle ore17.30), nell'aulamagna dell'Isti-tuto Comprensi-vo Santa Chiaradi Brindisi, inviale Palmiro To-gliatti 4, si terrà un incontro sul tema«La cultura pedagogica ... si fa stra-da (nuovi scenari socio-educativi tracompetenze certificate e nuove op-portunità professionali». Ecco il pro-gramma dell'evento: saluti del sinda-co Mimmo Consales, dell'assessorealla pubblica istruzione prof. Gioac-chino Margarito e del cav. AngeloRuggiero (Rassegna Azzurro Salen-tino); interventi: dott. Vincenzo Melilli(Dirigente USP Brindisi), dott. Gian-luca Bellisario (Presidente ANIPED),dott.ssa Rosalba Bratta (PresidenteRegionale Puglia), dott.ssa TizianaCoppola (Coordinatrice ProvinciaBrindisi), dott. Chiara Romano(Cord. naz. Giovani Acli).

Crescita dei figliSabato 28 marzo(ore 17.00), pres-so la scuola «Ken-nedy» di Brindisi,Istituto Compren-sivo Casale in viaPrimo Longobardo

angolo via Antonio Gigante, si terràuna conferenza su «Come cresceretuo figlio felice». Relatrice sarà Ro-berta Cavallo, scrittrice e autrice deilibri bestseller «Smettila di reprimeretuo figlio» e «Le sette idiozie sullacrescita dei bambini». Ingresso gra-tuito con prenotazione obbligatoria.Per info lucysantoro@cloud.com(Telefono 333.7605562).

ASL

Comitati unici di garanziaVenerdì 27 marzo, dalle ore 16.00 alle 19.00, nella Sa-la Universitaria di Palazzo Nervegna, si svolgerà unconvegno sul tema «I Comitati Unici di Garanzia - PariOpportunità Donna e Lavoro» promosso dal CUG del-la ASL in collaborazione con Comune e Provincia, AR-PA e Inner Wheel. Apertura con i saluti di Mimmo Con-sales, Sindaco di Brindisi; Giuseppe Pasqualone, Di-rettore Generale ASL; Maurizio Bruno, Presidente Pro-vincia, Dina Nani, Consigliere Provinciale di Parità;Fausta De Carlo, Presidente Inner Wheel Brindisi. Se-guiranno gli interventi di Giuseppina Scarano e AlbertaNatola, Presidente e Referente di Gruppo Pari Oppor-tunità ASL; Maria Rosaria Rubino, Presidente CUGComune di Brindisi; Anna Maria DʼAgnano, PresidenteCUG ARPA Pugli; Alessandra Pannaria, PresidenteCUG Amministrazione Provinciale.

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FARMACIE

FUORI ORARIOSabato 28 marzo 2015• A. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.562029• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.260373

Domenica 29 marzo 2015• Viale Aldo MoroVia Martiri Ardeatine, 12 Telefono 0831.52503 • RubinoVia Appia, 164

FESTIVI E PREFESTIVI Sabato 28 marzo 2015• A. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.562024• CommendaViale Commenda, 57Telefono 0831.58318• ParadisoVia Carducci, 39Telefono 0831.451142• TinelliCorso Umberto, 59 Telefono 0831.521522• ComunaleVia Grazia Balsamo, 8 Telefono 0831.526829• Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430

Domenica 29 marzo 2015• CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.52184• S. AngeloVia Sicilia, 68 Telefono 0831.581196• Viale Aldo MoroVia Martiri Ardeatine, 12 Telefono 0831.525035

lunedì / sabato orario continuato 8.30-20.30

La «Via Crucis» di MarinosciMercoledì 1 aprile (ore

20.30) l'Ensemble di Fiatidel Conservatorio «TitoSchipa» di Lecce, direttodal M° Giovanni Pellegri-ni, presenta nell'Audito-rium dell 'ex conventoSanta Chiara di Brindisila struggente «Via Cru-cis» composta intorno al1895 da Padre SerafinoMarinosci su testi dell'A-bate Pietro Metastasio.

L'ensemble di Fiati delConservatorio «TitoSchipa» è un nonetto didocenti e studenti cosìcomposto: FrancescaSalvemini (flauto), Anto-nio De Pascalis (oboe),Fabrizio Miglietta e Davi-de Notaro (clarinetti), Eli-sabetta Pallara e MarcoOlivares (corni), AntonioDe Santis e GiuseppeSpedicati (fagotti), FulvioG. Panico (timpani). Levoci aggiunte sono di Sil-via S. Rosato (soprano),Margherita Urso (mezzo-soprano) e Antonio Pel-legrino (baritono).

Padre Serafino Mari-nosci nasce a Francavil-la Fontana nel 1869, oveinizia gli studi musicali,che prosegue a Taranto,a Lecce e al Conservato-rio San Pietro a Majelladi Napoli. Qui compieappassionati e severistudi di armonia, di con-trappunto e di fuga eproduce oltre quarantacomposizioni musicali re-ligiose, considerate rari

esempi di genialità e dot-trina. La Via Crucis diMarinosci fu eseguita perla prima volta il 3 marzo1895 nella monumentaleBasilica di Santa Crocein Lecce, impressionan-do tutti per la straordina-ria originalità dei motivi eper la chiara ispirazionedalla purezza e dallaprofondità dei sentimentireligiosi dell'autore.

Il M° Giovanni Pelle-grini è titolare di Musicad'insieme per strumentia fiato e di Musica dacamera vocale e stru-mentale presso il Con-servatorio «T. Schipa» diLecce. Si è formato alConservatorio «N. Pic-cinni» di Bari e all'Acca-demia Musicale Pesca-rese. Come componentedell'Orchestra del TeatroPetruzzell i di Bari hacollaborato con illustridirettori d'orchestra edha partecipato a memo-rabili tournée internazio-nali e incisioni discogra-fiche. Dirige importantiorchestre italiane ed e-stere ed è frequente-mente chiamato alla di-rezione di opere lirichein collaborazione con re-gisti quali Elena Barbeli-ch, Katia Ricciarelli eLev Pugliese.

Ingresso 10 euro, ri-dotto studenti 7 euro - Ibiglietti sono in venditanelle adiacenze dalla sa-la la sera del concerto.

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Canapa!Venerdì «da sballo»con menù a base di fa-rina di canapa nell’An-tipastoristo di MimmiFaggiano, in via Lata2/a, il 27 marzo: sfor-mato di patate, taglia-telle, focaccia, crosta-ta e antipasti da gusta-re con il pane di farinadi canapa. Info e pre-notazioni: 339.6066550e pagina Facebook(vedi box a pagina 9).

Anno XXV • N. 12 • 27 marzo 2015 • www.agendabrindisi.it

LA PRODEZZA DI ELSTON TURNER «BLOCCATA» DA MAURIZIO DE VIRGILIIS

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VARESE-BRINDISI: SABATO 28 MARZO ORE 20.30 - DIRETTA GAZZETTATV-IT

Ad intermittenza!Pur avendo esaurito gli impegni

di coppa, l’Enel Basket Brindisisembra non aver ancora smaltito lostress mentale. La mancanza di bril-lantezza e dinamicità fisica non lepermette di disputare più agevol-mente e con maggiore qualità le ga-re di campionato. La squadra brin-disina funziona, al pari di alcunisuoi giocatori, come una lampadinaad intermittenza: ora si accende fa-cendo cose egregie ed ora si spegnevanificando tutto quello che di posi-tivo ha fatto. Gli uomini di coachPiero Bucchi hanno avuto pessimepercentuali dal perimetro (6/30) ehanno dovuto fare i conti con il pia-no partita di coach Pino Sacripantiche prevedeva di centellinare i tirida fuori (6/18) e insistere con l’uti-lizzo degli uomini d’area (Buva eWilliams) e le penetrazioni. Tuttociò ha tenuto quasi costantemente ibrindisini sotto nel punteggio masenza distacchi significati.

La New Basket prova a cambiareinerzia alla competizione schieran-do la difesa a zona 3-2 ma la pa-zienza e la buona circolazione dipalla dei lombardi vanifica l’inten-dimento dei brindisini. Le difese so-no arcigne ma spesso condizionatedalle interpretazioni arbitrali. Qual-che contropiede e qualche canestroda tre punti galvanizza il pubblicoed i giocatori portando MarcusDenmon al pareggio dei tempi rego-lamentari e, nei supplementari, lamagia di Elston Turner (ad un se-condo dalla fine) alla sofferta vitto-ria. Arbitraggio mortificante.

Antonio Errico

BASKET12

SERIE A E sabato sera l’attesissimo ritorno a Varese

Enel Brindisi, un passo decisivoCon un piede e mezzo

ormai nei playoff, lʼEnelBrindisi si prepara ad af-frontare gli ultimi setteturni della regular seasonsulla scia della spinta e-motiva che le ha regalatola vittoria allʼovertime conCantù. Due punti che insostanza valgono il dop-pio e non solo perché,vincendo, Brindisi mantie-ne i brianzoli a debita di-stanza, ma soprattuttoperché - risultati alla ma-no e salvo clamorosi col-pi di scena - con i primiquattro posti in classificaormai assegnati (Milanovirtualmente prima eSassari, Venezia e Reg-gio Emilia in lotta per lealtre tre posizioni), lʼEnelcontenderà il quinto po-sto a Tento. La formazio-ne di coach Maurizio Bu-scaglia potrà contareperò su quattro incontricasalinghi e tre trasferte,mentre i biancoazzurrigiocheranno tre volte incasa e quattro fuori.

In casa Enel Brindisicomunque si preferiscevivere alla giornata. Ar-chiviata la vittoria in zona«Cesarini» con Cantù (re-stano comunque le pro-dezze di Marcus Denmoned Elston Turner), le at-tenzioni sono puntate sul-la sfida di sabato sera aMasnago contro Varese.Sulla panchina dei lom-bardi non cʼè più Gian-marco Pozzecco: al suoposto l ʼesperto Atti l io

una volta discontinua e atratti svuotata di idee.Fatta eccezione per i ca-nestri che hanno regalatorispettivamente il supple-mentare e la vittoria, Tur-ner e Denmon non hannoassolutamente brillato.Così come non è statasufficiente la prestazionedi Jacob Pullen, troppolento e macchinoso oltreche impreciso al tiro. Eʼparso in ripresa inveceDelroy James, leader in-discusso di questa Enelche però deve ancora ri-trovare la fiducia che hacontraddistinto la sua pri-ma fase stagionale.

Insomma, oltre a difen-dere con le unghie la par-tecipazione ai playoff, lʼo-biettivo è quello di arrivarenella migliore condizionepsico-fisica al barrage cheassegnerà il tricolore. Ov-vero, ritrovare la soliditàoffensiva e difensiva masoprattutto trarre il megliodai singoli nellʼinteressedella prestazione di squa-dra. Quando è accaduto(spesso nella prima partedi stagione), questa Enelha dimostrato di potergiocare ad armi pari con-tro qualsiasi avversario.Nel frattempo però biso-gnerà provare a vincere aVarese e compiere un ul-teriore balzo in classificae al tempo stesso blinda-re il quinto (o sesto) po-sto. Arbitreranno Begnis,Baldini e Borgioni.

Caja. Per lʼOpenjobmetissi tratta di una sorta dimatch da ultima spiaggiain chiave play off. Infatti,attualmente Varese è aquota 16 punti, ovvero aquattro lunghezze dallʼot-tavo posto. Brindisi, dalcanto suo, attende il mat-ch di sabato sera comeun riscatto. La partita del-lʼandata, infatti, non sol-tanto sarà ricordata comequella sfortunata del gra-ve infortunio a CedricSimmons, ma soprattuttoper la sconfitta casalinga.Quella sera in panchinanon era seduto Pozzecco(squalificato) che però sifece «notare» in salastampa mentre parlava ilsuo vice Ugo Ducarello.

Brindisi a Varese dovràcomunque dimostrare diaver recuperato la condi-zione psico-fisica dei gior-ni migliori. Contro Cantùla formazione di coachBucchi è apparsa ancora

Enel Brindisi-Cantù

ANALISI TECNICA

Pierpaolo Piliego

BASKET 13

Nicola Ingrosso

(Foto Maurizio De Virgiliis)

Nel commentare una parti-ta è consuetudine non fare ri-ferimento ai singoli ma allaprestazione della squadra.Sia che si commenti il calcio,il basket o il volley, vengonopronunciate frasi sempre u-guali: «merito di tutti … nonparliamo dei singoli … par-liamo del gruppo …».

Se da un lato può esseregiusto farlo perché se si è sta-ti nelle condizioni di incederepositivamente lo si deve algioco di altri compagni, dal-l’altro invece ci sembra dove-roso assegnare i meriti a chi,in questa occasione, ha con-quistato sul campo gli onoridella cronaca. I due punticonquistati nella gara controCantù li assegniamo volentie-ri uno a Marcus Denmon el’altro ad Elston Turner. Ilmerito del primo è quello diaverci portato all’extra timesul 67 pari con una tripla del-le sue; il secondo per aver fir-mato la vittoria con un tirosul fil di sirena. Il resto dellagara? Ci basta definirla diplo-maticamente: anonima.

Aver rivisto a sprazzi Ja-mes e Mays dei tempi mi-gliori ci fa comunque essereottimisti per il rush finale diquesto campionato. La cop-pia dei «lunghi» titolari harecuperato ben 26 rimbalzi(15 James e 11 Mays) e mes-so in cascina 27 punti che so-no quasi il 40% dei punti rea-lizzati nell’arco dei 45 minu-ti. Chi invece continua a nonincidere, nonostante il botti-no personale sia sempre im-portante, è proprio Jacob

D’altra pasta James, semprepronto ad incitare i compagniquando sta in panchina; conCantù (buona la sua prestazio-ne) è stato anche il primo adandare a festeggiare con Tur-ner a fine gara, chiedendol’incitamento del pubblico.Speriamo che il modo quasipersonale di interpretare il ba-sket da parte di Pullen non di-venti un problema quandonelle prossime settimane ilgioco si farà molto più duro.

La vittoria finale, mal di-gerita da coach Sacripanti, èstata frutto del carattere dellasquadra e in parte anche alpubblico del palasport, in-stancabile «sesto uomo»,proprio come ha ricordato inconferenza stampa coachBucchi. Grande merito a chinon ha mollato mai.

La classifica sta assumendoconnotati ben più chiari.Mancano sette gare, di cui tretra le mura amiche, compresal’insidia con Milano, e quat-tro trasferte tutte molto diffi-cili. A meno di «disastri» dichi ci precede, il quarto postoè veramente difficile da rag-giungere, mentre dobbiamosempre guardarci le spalle,anche se sono sei i punti di si-curezza sulle inseguitrici. Iplay off assumono la connota-zione di un campionato asse-stante, e una delle prime quat-tro bisogna incontrarla: ov-viamente speriamo di evitareal primo turno Milano o Sas-sari. L’attuale sesta posizioneandrebbe più che bene!

stito alcune parole dell’omo-nima canzone di Marco Ma-sini: «… Come un piano chenessuno suonerà, sognandoad occhi aperti vedo il mon-do che vorrei racchiuso in unsorriso di chi non sorridemai…». Cavolo, come sem-brano calzare a pennello sulnostro play queste parole.Quella di Pullen è una ma-schera di ghiaccio, come setutto gli scivolasse addosso.In una recente conferenzastampa ha precisato che lasua espressione, che puòsembrare «annoiata», fa par-te del suo carattere. Nulla daobiettare, ma lo spettacolodel basket vuole anche altro.

Altro sorriso molto stentatoera quello di Jerome Dyson,ma almeno lo scorso anno e-sultava ad ogni tripla realizza-ta unendo a mo di cerchio ilpollice e indice, e spesso si ar-rabbiava con se stesso se lecose non andavano bene.

Pullen. In una via di mezzotra goliardia e serietà ci an-drebbe di ribattezzarlo condei nick name nuovi. Il pri-mo, per il suo modo di starein campo, potrebbe essere«L’uomo replay»: il suo è unandamento lento che non of-fre mai una variazione di rit-mo, sempre le stesse cose, lostesso compitino che pratica-mente fa giocare la squadracon il freno a mano tirato,tanto che sono rarissimi icontropiede quando è lui adettare i ritmi di gioco. Mol-to meglio quando a guidare ilquintetto è capitan Bulleri oquando si alternano, Harper eCournooh ... almeno ci met-tono tanto ritmo. E’ ovvioche con simile lentezza an-che le difese più sprovveduteriescono a chiudere tutti ivarchi possibili.

Altro nick name potrebbeessere «Simbiosi», ma soloperché abbiamo preso in pre-

Errori e «lampi»ma verso i playoff

TIME OUT

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Carlo Amatori

SERIE «D» Preziosa rimonta interna con la Cavese

Brindisi, un successo pesante

mento allʼaltro. Fortunache i ragazzi di Castel-lucci stanno dimostrandoattaccamento alla magliae grande professionalità.Eppure questo non bastaa quanti possono farequalcosa per salvare ilcalcio brindisino. Il riferi-mento è a imprenditori eamministratori comunalie regionali che nulla fan-no per mettere le basiper un cambio di gestio-ne pubblicamente auspi-cato dallo stesso presi-dente dimissionario.

Forse, non ci si rendeconto della grande chan-ce della società bian-coazzurra ha di disputa-re, nella prossima stagio-ne, la LegaPro. I contisono fatti: al di là dellapromozione diretta o coni playoff, stante la crisiche attanaglia tantissimesquadre di ogni categoria

Nonostante la frettolo-sa scelta dellʼarbitro Mas-sara di Reggio Calabriadi assegnare il rigore do-po neanche un minuto, ilBrindisi di mister EzioCastellucci riesce a recu-perare e a ribaltare il ri-sultato. Tre punti pesanticon la Cavese, possibileconcorrente nella corsaplayoff; pesanti anche inconsiderazione del passofalso dei cugini tarantini esoprattutto del Potenza,sconfitti a Gallipoli.

A sette giornate daltermine del campionato,il discorso playoff è an-cora aperto e, comun-que, circoscritto a Poten-za, Taranto, lo stessoBrindisi, Bisceglie, Cave-se, Sarnese e Gallipoli,con le ultime tre prontead approfittare di ognipasso falso del quartettodi testa (dando per scon-tato il primato dellʼAndriasino alla fine della stagio-ne). Per il Brindisi, dun-que, lʼobiettivo è conti-nuare a inseguire la se-conda posizione che per-metterà, intanto, di salta-re un turno dei playoff edarà diritto a allʼeventua-le priorità in caso di ripe-scaggi. Tra sanzioni perintemperanze del pubbli-co, lodi arbitrali per sti-pendi non corrisposti edimissioni del presidenteAntonio Flora, sembrache la situazione possaprecipitare da un mo-

e ad ogni latitudine, daBolzano a Vittoria (in Si-cilia, qualcosa ci ricor-derà!), la prossima esta-te ci sarà un bel repulistivoluto, in primo luogo,proprio dai vertici dellevarie Leghe e Federazio-ni. Chi non dimostrerà diavere solide garanzie e-conomiche sarà esclusoda ogni campionato. Ciòsignifica che i posti per iripescaggi saranno in nu-mero elevato. E qualemigliore occasione pergettare le basi per la rea-lizzazione di una societàsana che possa, con unabuona programmazione,raggiungere obiettivi, ri-sultati e categorie cheabbiamo dimenticato?

Anche domenica cisarà da soffrire, non tan-to per il valore tecnicodel Francavilla (forma-zione, comunque, osticacon soli 28 punti in clas-sifica), ma per una seriedi assenze che compli-cheranno, non poco,specialmente a centro-campo, il lavoro di mi-ster Castellucci. Squalifi-cati per una giornataPollidori e Molinari, ilBrindisi dovrà fare a me-no anche dellʼinfortunatoLoiodice. Dallʼaltra partesarà assente lo squalifi-cato centrocampista Ga-sparini. Ma domenicaocchio a Taranto-Andriae Potenza-Grottaglie.

Vendita bigliettiper la «Fed Cup»

Cresce lʼatte-sa per il matchdi Fed Cup tra I-talia e Stati Uni-ti, in programmanel Circolo diTennis di Brindi-si sabato 18 edomenica 19 a-prile, con la partecipazione di Fla-via Pennetta (foto), simbolo dellosport brindisino a livello mondiale.Nei giorni scorsi sono state diffusealcune precisazioni sulla disponbi-lità dei bviglieti per questio grandeevento tennistico. Il Circolo TennisBrindisi, in accordo con la Federa-zione Italiana Tennis e in collabora-zione con la MCA Events, ha infattismentito la notizia apparsa lunedì23 marzo su alcuni organi di stam-pa, relativa allʼesaurimento dei bi-glietti per lʼincontro di spareggio diFed Cup Italia-Stati Uniti. La pre-vendita, iniziata la scorsa settimanasul circuito TicketOne e presso ipunti vendita convenzionati con lostesso, sta avendo grande succes-so in città e in provincia, ma nonancora a tal punto da dichiarare il«sold out». «Al contrario - rendononoto gli organizzatori dellʼevento -si sta provvedendo al conteggio deibiglietti venduti e dei posti ancoradisponibili: al momento cʼè largomargine di acquisto per ciò che ri-guarda il settore parterre e parterregold, oltre al fatto che è concreta lapossibilità di trovarne altri in gradi-nata e in Tribuna Centrale». Permotivi di organizzazione mediaticasabato 18 aprile gli incontri si gio-cheranno a partire dalle ore 13.00,mentre domenica 19 aprile si scen-derà in campo alle ore 11.30.

TENNIS

Foto Maurizio De Virgiliis