Venerdì 8 MAGGIO 2015 Visita alla SINDONE e al PALAZZO ... · raffigurante il volto di Gesù che...

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Venerdì 8 MAGGIO 2015 Visita alla SINDONE e al PALAZZO CHIABLESE - TAMARA DE LEMPICKA programma della visita ORE 08,45 PARTENZA DA CHIVASSO . Ritrovo alle ore 8,30 presso Piazza d'Armi ARRIVO ORE 9,45 circa ALLE ORE 10,15 INGRESSO GRUPPO ALLE ORE 11,00 INIZIO VISITA ALLA SINDONE --- /// --- La Sindone (chiamata Sacra Sindone dai Cristiani) è un lenzuolo di lino lungo 4.36 metri e largo 1.10 metri; il lino è tessuto a "spina di pesce " un tipo di tessitura di duemila anni fa e presenta l'orma del corpo di un uomo, unto di mirra ed insanguinato. STORIA DELLA SACRA SINDONE La storia della sindone si perde nei secoli, ed ha come protagonisti numerosi uomini di ogni età ed estrazione sociale ed incomincia con la legenda di re Abghar il quale, gravemente malato, manda a chiamare questo "guaritore" chiamato da tutti Gesù, ma il re non riceverà mai la visita del Nazareno, il quale però provvederà ad inviargli una sua icona "Acheropita" ovvero "non fatta da mani d'uomo" Nel 544 è documentata la presenza a Edessa di un telo raffigurante il volto di Gesù che molti storici identificano come "Mandylion la Sindone Piegata" cioè ripiegata in modo da non mostrare il corpo seminudo e martirizzato del condannato. Ma nel 944 Edessa viene saccheggiata delle truppe bizantine ed il sudario viene portato in salvo a Costantinopoli dove rimarrà fino al 1204, anno in cui un nuovo saccheggio farà perdere le tracce di questa preziosa reliquia per quasi due secoli. A questo punto la storia della Sindone entra nel mondo dei "sembra che" o dei "si dice" . Secondo le ricerche fatte in archivi di tutto il mondo la Sindone fu nascosta, nei secoli bui, dagli imperatori Svevi. Anche accettando il fatto che la Sindone fosse in possesso degli Svevi, non è sicuro il luogo dove venne custodita per circa un secolo: c'è chi dice presso il Monastero Benedettino di Lorche, costruito da Federico I di Buren, a circa dieci chilometri dal Castello Hohenstaufen, con tutte le reliquie del Tempio di Gerusalemme e c'è chi sostiene che la reliquia sia stata custodita sempre dallo stesso Federico nel castello di Roseto Capo Spulico (CS) nel periodo tra il 1204 anno della scomparsa del lenzuolo fino al 1353. La Sindone ricomparirà a Lirey in Francia nel 1353 nelle mani di Goffredo di Charny, ma sul come sia arrivata in Francia e da dove, rappresenta un'altra storia nella storia, che ha appassionato ed appassiona, gli storici, anche perché, a questo punto, appare un'altra pista che porta da Costantinopoli all'Inghilterra attraverso i Templari, Per il venerato lenzuolo venne conservato in una cappella, costruita non senza difficoltà causate dalle autorità ecclesiastiche che alla fine, prudentemente, acconsentirono la venerazione della "riproduzione" della Sindone di N.S. Gesù Cristo. Morto Goffredo la figlia Margherita nel 1453 decise di donare la Sindone a casa Savoia, alla moglie di Ludovico, Anna di Lusignano, la sindone verrà poi sistemata nella Sainte Chapelle di Chambery . Nel 1506 il Papa Giulio II concede il culto liturgico e pubblico della Santa Sindone, ma nella notte tra il quattro e il cinque dicembre dell'anno 1532 un incendio che distruggerà la cappella e raggiungerà la teca d'argento che conteneva il telo piegato in 48 parti, bruciandone un angolo Dopo due anni le suore clarisse di Chambery riparano con della nuova stoffa i numerosi "buchi" triangolari che si sono prodotti nell'incendio, ma il telo porterà per sempre il segno di quella notte. La sindone rimane a Chambery fino al 1578 quando, Emanuele Filiberto con il pretesto di "accorciare" il pellegrinaggio di San Carlo Borromeo, la trasferirà a (provvisoriamente) Torino Nel 1694, i duchi di Savoia fanno costruire, tra il palazzo e il duomo, una cappella nella quale verrà posta la Sindone dove resterà fino al 1995 anno in cui inizieranno i restauri alla cappella. Spostata per i lavori alla cappella nel Duomo di Torino, un una teca di vetro, nell'aprile del 1997, a causa di un incendio scoppiato misteriosamente, per salvare il telo dalle fiamme, i vigili del fuoco lo salveranno all'ultimo minuto distruggendo la teca a colpi di mazza. Alla morte del re Umberto di Savoia, nel 1983, la Sindone viene donata per testamento al papa, il quale la lascerà a Torino nelle mani del Cardinale Anastasio Ballestrero nominato "Custode Pontificio" del telo Sindonico. Esposta alla devozione pubblica ogni anno il 4 Maggio, dal 1578,le esposizioni si moltiplicano per le occasioni più disparate; la prossima esposizione avverrà nella primavera del 2010. Dalle ore 12,00 alle ore 14,45 TEMPO LIBERO PER PRANZARE 1° GRUPPO INGRESSO Alle ore 15,00 2° GRUPPO INGRESSO Alle ore 15,15 PALAZZO CHIABLESE per vedere la mostra dedicata a TAMARA DE LEMPICKA La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presso lo spazio mostre del Polo Reale – Palazzo Chiablese – presenta oltre 80 opere dell’artista, in un percorso tematico che rappresenterà al pubblico le opere più iconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscere nuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico. Nasce il 16 maggio del 1898 a Varsavia in una famiglia piuttosto ricca ed il suo vero nome è Tamara Rosalia Gurwik. Redatto da : L:Pornale 1/2 aggiornamento : 21/04/15

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Venerdì 8 MAGGIO 2015

Visita alla SINDONE e al PALAZZO CHIABLESE - TAMARA DE LEMPICKA

programma della visita

ORE 08,45 PARTENZA DA CHIVASSO . Ritrovo alle ore 8,30 presso Piazza d'Armi

ARRIVO ORE 9,45 circa

ALLE ORE 10,15 INGRESSO GRUPPO

ALLE ORE 11,00 INIZIO VISITA ALLA SINDONE

--- /// ---

La Sindone (chiamata Sacra Sindone dai Cristiani) è unlenzuolo di lino lungo 4.36 metri e largo 1.10 metri; il lino ètessuto a "spina di pesce " un tipo di tessitura di duemila anni fae presenta l'orma del corpo di un uomo, unto di mirra edinsanguinato.

STORIA DELLA SACRA SINDONE

La storia della sindone si perde nei secoli, ed ha comeprotagonisti numerosi uomini di ogni età ed estrazione socialeed incomincia con la legenda di re Abghar il quale, gravementemalato, manda a chiamare questo "guaritore" chiamato da tuttiGesù, ma il re non riceverà mai la visita del Nazareno, il qualeperò provvederà ad inviargli una sua icona "Acheropita" ovvero"non fatta da mani d'uomo"

Nel 544 è documentata la presenza a Edessa di un teloraffigurante il volto di Gesù che molti storici identificano come"Mandylion la Sindone Piegata" cioè ripiegata in modo da nonmostrare il corpo seminudo e martirizzato del condannato.Ma nel 944 Edessa viene saccheggiata delle truppe bizantineed il sudario viene portato in salvo a Costantinopoli doverimarrà fino al 1204, anno in cui un nuovo saccheggio faràperdere le tracce di questa preziosa reliquia per quasi duesecoli.A questo punto la storia della Sindone entra nel mondo dei"sembra che" o dei "si dice" .Secondo le ricerche fatte in archivi di tutto il mondo la Sindonefu nascosta, nei secoli bui, dagli imperatori Svevi.Anche accettando il fatto che la Sindone fosse in possessodegli Svevi, non è sicuro il luogo dove venne custodita per circaun secolo: c'è chi dice presso il Monastero Benedettino diLorche, costruito da Federico I di Buren, a circa dieci chilometridal Castello Hohenstaufen, con tutte le reliquie del Tempio diGerusalemme e c'è chi sostiene che la reliquia sia statacustodita sempre dallo stesso Federico nel castello di RosetoCapo Spulico (CS) nel periodo tra il 1204 anno della scomparsadel lenzuolo fino al 1353. La Sindone ricomparirà a Lirey in Francia nel 1353 nelle mani di

Goffredo di Charny, ma sul come sia arrivata in Francia e dadove, rappresenta un'altra storia nella storia, che haappassionato ed appassiona, gli storici, anche perché, a questopunto, appare un'altra pista che porta da Costantinopoliall'Inghilterra attraverso i Templari, Per il venerato lenzuolo venne conservato in una cappella,costruita non senza difficoltà causate dalle autoritàecclesiastiche che alla fine, prudentemente, acconsentirono lavenerazione della "riproduzione" della Sindone di N.S. GesùCristo.Morto Goffredo la figlia Margherita nel 1453 decise di donare laSindone a casa Savoia, alla moglie di Ludovico, Anna diLusignano, la sindone verrà poi sistemata nella Sainte Chapelledi Chambery .Nel 1506 il Papa Giulio II concede il culto liturgico e pubblicodella Santa Sindone, ma nella notte tra il quattro e il cinquedicembre dell'anno 1532 un incendio che distruggerà lacappella e raggiungerà la teca d'argento che conteneva il telopiegato in 48 parti, bruciandone un angolo

Dopo due anni le suore clarisse di Chambery riparano con dellanuova stoffa i numerosi "buchi" triangolari che si sono prodottinell'incendio, ma il telo porterà per sempre il segno di quellanotte.La sindone rimane a Chambery fino al 1578 quando, EmanueleFiliberto con il pretesto di "accorciare" il pellegrinaggio di SanCarlo Borromeo, la trasferirà a (provvisoriamente) TorinoNel 1694, i duchi di Savoia fanno costruire, tra il palazzo e ilduomo, una cappella nella quale verrà posta la Sindone doveresterà fino al 1995 anno in cui inizieranno i restauri allacappella. Spostata per i lavori alla cappella nel Duomo di Torino, un unateca di vetro, nell'aprile del 1997, a causa di un incendioscoppiato misteriosamente, per salvare il telo dalle fiamme, ivigili del fuoco lo salveranno all'ultimo minuto distruggendo lateca a colpi di mazza. Alla morte del re Umberto di Savoia, nel 1983, la Sindone vienedonata per testamento al papa, il quale la lascerà a Torino nellemani del Cardinale Anastasio Ballestrero nominato "CustodePontificio" del telo Sindonico. Esposta alla devozione pubblica ogni anno il 4 Maggio, dal1578,le esposizioni si moltiplicano per le occasioni piùdisparate; la prossima esposizione avverrà nella primavera del2010.

Dalle ore 12,00 alle ore 14,45 TEMPO LIBERO PER PRANZARE

1° GRUPPO INGRESSO Alle ore 15,002° GRUPPO INGRESSO Alle ore 15,15 PALAZZO CHIABLESE per vedere la mostra dedicata a TAMARA DE LEMPICKA

La mostra dedicata a Tamara de Lempicka presso lospazio mostre del Polo Reale – Palazzo Chiablese –presenta oltre 80 opere dell’artista, in un percorsotematico che rappresenterà al pubblico le opere piùiconiche e note della Lempicka, ma anche di conoscerenuovi aspetti della sua vita e del suo percorso artistico.

Nasce il 16 maggio del 1898 a Varsavia in una famigliapiuttosto ricca ed il suo vero nome è Tamara RosaliaGurwik.

Redatto da : L:Pornale 1/2 aggiornamento : 21/04/15

Venerdì 8 MAGGIO 2015

Visita alla SINDONE e al PALAZZO CHIABLESE - TAMARA DE LEMPICKA

programma della visita

Il percorso, della visita si apre con la sezione I mondi diTamara de Lempicka: un’esplosione attraverso tutte lecase in cui ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l’anno delsuo matrimonio a San Pietroburgo e l’anno della morte aCuernavaca.

La seconda sezione, Madame laBaroness, Modern medievalist,prende il titolo da un articolo dei primianni Quaranta usciti negli Stati Uniti,dove si parlava del suo virtuosismotecnico espresso soprattutto nellenature morte, primo genere in cui sicimenta fin dall’età adolescenziale

La terza sessione, The Artist’tDaugter, presenta quei dipintidedicati alla figlia Kizette che leportarono i maggiori riconoscimenti:tra le opere esposte, Kizette albalcone, premiato nel 1927, e Lacomunicanda, premiato nel 1929,prestiti del Pompidou e del museo diRoubaix.

Donna dalla natura ambivalente, auna condotta trasgressiva coincideun’insospettabile attenzione per lapittura “devozionale”: Madonne esanti, sono i dipinti riuniti nella quartasezione, Sacre isioni: dalla Verginecol Bambino del 1931, del Muséedes Beaux Arts di Beauvais,‐alla Vergine bludel 1934 di collezioneprivata, a un d’après della Sibillalibica, sacra figura pagana, ripresadalla Cappella Sistina diMichelangelo, al quadro preferitodalla Lempicka, La madresuperiora del museo di Nantes.

La quinta sezione, Dandy déco,racconta il costante rapporto dellaLempicka con il mondo della moda.Qui si trovano molte delle più noteicone della Lempicka, da Leconfidenze del 1928, alla Sciarpablu del 1930, allo straordinarioRitratto di Madame Perrot con calledel 1931-1932.

Nella sesta sezione, ScandalosaTamara, si affronta il tema dellaCoppia: da quella eterosessualeripresa dal Bacio di Hayez, allecoppie lesbiche messe in relazionecon alcuni documenti fotografici diBrassaï e Harlingue sui locali per soledonne dell’epoca.

La settima sezione – Le visioni

amorose – racconta attraverso

eccezionali nudi la delicata

attenzione riservata a uomini e

donne da lei amati: in mostra,

l’unico Nudo maschileda lei dipinto, e

poi tutte le donne desiderate,

Con capolavori come La sottoveste rosa, La bella Rafaëla,

Nudo con edifici, Nudo con vele.

Tamara de Lempicka muore nella sua casa a Cuernavaca, il 18

marzo 1980 e secondo le sue volontà testamentarie, le sue

ceneri vengono sparse nel cratere del vulcano Popocatépetl,

che lei vedeva all'orizzonte dal suo giardino.

--///--Alle ORE 17,30 RIENTRO A CHIVASSO

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COSTI

TESSERE MUSEI = 15 €

OVER 65 , INTERO = 25€

(COMPRESIVI DELVIAGGIO ,INGRESSO )

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PRANZO LIBERO– // –

Iscrizioni presso la Segreteria dei Corsi al Teatrino Civico dal lunedì al giovedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30

APERTURA iscrizioni il giorno: 22/04/2015CHIUSURA iscrizioni il giorno : 27/04/2014

Redatto da : L:Pornale 2/2 aggiornamento : 21/04/15