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V.d.S. Chiara Marcolongo CROCE ROSSA ITALIANA APPARATO DIGERENTE E SUE PATOLOGIE. COLICHE ADDOMINALI. DISIDRATAZIONE

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CROCE ROSSA ITALIANA. APPARATO DIGERENTE E SUE PATOLOGIE. COLICHE ADDOMINALI. DISIDRATAZIONE. V.d.S. Chiara Marcolongo. SAPERE ● cenni di fisiologia e anatomia dell'apparato digerente ● quali sono le patologie più importanti ● i tipi di dolore addominale. OBIETTIVI. SAPER FARE - PowerPoint PPT Presentation

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CROCE ROSSA ITALIANA

APPARATO DIGERENTE E SUE PATOLOGIE. COLICHE

ADDOMINALI. DISIDRATAZIONE

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OBIETTIVI

SAPERE

● cenni di fisiologia e anatomia dell'apparato digerente

● quali sono le patologie più importanti

● i tipi di dolore addominale

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OBIETTIVI

SAPER FARE

● riconoscere la gravità di una situazione

● una corretta anamnesi

● utilizzare correttamente i presidi presenti in ambulanza

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SAPER ESSERE

● Dimostrare di essere in grado di coordinare il soccorso

● Dare assistenza psicologica e infondere sicurezza al paziente

● Collaborare con il personale medico qualificato

OBIETTIVI

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La funzione principale dell'apparato digerente consiste nella digestione ed assorbimento dei cibi

Le cellule necessitano di cibo per produrre energia per svolgere le loro funzioni

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Alimentazione

● Il nostro corpo è una macchina che ha bisogno continuamente di energia anche quando è al riposo.

● L’energia viene assorbita dai principi nutritivi o nutrienti.

●Alimentarsi vuoi dire soddisfare l’esigenza fondamentale di fornire al corpo energia.

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I principali principi nutritivi sono:

● carboidrati o glucidi

● proteine o protidi

● grassi o lipidi

● minerali

● vitamine

● acqua

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Organi del sistema digerente

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Cavità addominale

La cavità addominale è rivestita da una membrana il PERITONEO

Costituito da due strati

viscerale parietale

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Pancreas e reni si trovano al di fuori nello spazio retroperitoneale tra il dorso e l'addome

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L'addome può essere suddiviso in quattro quadranti

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Nel quadrante superiore destro

fegato, cistifellea,parte dello stomaco, parte dell'intestino tenue e crasso, parte del

pancreas e del rene dx

Nel quadrante superiore sinistro

stomaco, piccola parte del fegato, milza, parte di intestino tenue e crasso, parte del

pancreas e rene sx

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Nel quadrante inferiore destro

appendice, parte di intestino tenue e crasso

Nel quadrante inferiore sinistro

parte di intestino tenue e crasso

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La bocca

Denti triturano il cibo

Lingua organo del gusto

Saliva funzione disinfettante, lubrificante,

inizia la digestione dei glucidi

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L'esofago

L'esofago è un tubo che collega la faringe allo stomaco.

Attraverso movimenti peristaltici fa scendere il bolo allo stomaco.

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Lo stomaco

Organo cavo a forma di sacca

Quando arriva il cibo si espande

Muscolatura circolare obliqua e longitudinale per il rimescolamento del cibo

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Lo stomaco

Al suo interno avviene la trasformazione del bolo in chimo

Ghiandole gastriche

producono sostanze acide che partecipano alla digestione

producono muco che protegge i tessuti gastrici

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Intestino tenue

Lungo circa 7 metri

Si divide in 3 parti:● duodeno● digiuno● ileo

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Intestino tenue

Nel duodeno continua la digestione delle sostanze nutritive

Al suo interno viene prodotto succo enterico che aiuta il completamento della digestione

Nel digiuno e nell'Ileo avviene l'assorbimento dei nutrienti

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Intestino crasso

Si divide in:● cieco● colon● retto

Ha calibro maggiore rispetto all'intestino tenue

E' lungo circa 1,5 metri

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Intestino crasso

Al suo interno avviene l'assorbimento dell'acqua dalla massa dei materiali di scarto

Attraverso il retto e successivamente l'ano avviene l'espulsione degli scarti attraverso le feci

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Pancreas

Produce enzimi digestivi che aiutano la digestione

dei:

carboidrati (amilasi)grassi (lipasi)proteine (proteasi)

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Pancreas

Ghiandola con 2 funzioni principali:

● produzione succo pancreatico aiuta la digestione di alcune sostanze nell'intestino tenue

● produzione insulina e glucagone servono alla regolazione della concentrazione di glucosio nel sangue

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Fegato e cistifellea

Organo solido

Il più grande organo del corpo umano

Nella concavità in basso contiene la cistifellea

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Fegato

Le sue funzioni sono:

● immagazzina gli zuccheri

● pulizia del sangue (disintossicazione)

● produzione della bile va direttamente nel duodeno o viene immagazzinata nella cistifellea

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Riepilogando....

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DOLORE ADDOMINALE

Origine traumatica Origine patologica

Quasi sempre impossibile determinare la patologia che causa

il dolore.

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DOLORE

Esperienza individuale e variabile

Fattori che lo influenzano:● età● tolleranza●malattie preesistenti●percezione●condizione mentale

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE

Dolore viscerale

ha origine negli organi situati dentro l'addome; dolore sordo (da organi che hanno poche

terminazioni nervose) intermittente e diffuso

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE

Dolore parietale

insorge dal peritoneo, è intenso (maggior presenza di terminazioni nervose) e localizzato.

Può migliorare se si cambia posizione; causato da emorragia interna o infiammazioni preesistenti

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE

Dolore lacerante

poco comune perché le strutture degli organi addominali non hanno capacità di rilavare dolori laceranti; si verifica nel caso di aneurisma aortico

addominale

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE

Dolore riflesso

avvertito in un punto diverso dal quale il dolore ha origine; ben localizzato, si sviluppa quando

aumenta l'intensità del dolore viscerale. (Es. il dolore di un'infiammazione alla cistifellea si può

avvertire alla spalla dx)

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE

Attenzione

molte patologie non addominali presentano dolore riferito all'addome

infarto, polmonite, diabete...

diagnosi possibile solo in ospedale!

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ALCUNE PATOLOGIE CHE PROVOCANO DOLORE ADDOMINALE

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Perforazione di un organo (ulcera corpo, estraneo, trauma)

Ostruzione (occlusione intestinale, coliche)

Emorragia (aneurisma aorta addominale, traumi)

Infiammazione (appendicite acuta, colite, epatite, peritonite)

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COLICA ADDOMINALE

Grave forma di dolore crampiforme, si concretizza in 2 fasi:

1) ascendente (dolore acuto, contrazione muscolatura)

2) discendente (dolore si attenua fino a scomparire)

possono interessare vari organi; le più comuni solo quella biliare, renale e intestinale

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COLICA INTESTINALE

Segni e sintomi

dolore crampiforme nella parte addominale bassa

indurimento della parte addominale

dolore localizzato

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COLICA APPENDICOLAREACUTA

Infiammazione dell'appendicesegni e sintomi:

dolore acuto nel quadr. inf. dxdolore che si estende a coscia dx e ombelicodolore che si aggrava con il movimentonausea e vomitofebbre

può evolvere in peritonite(infiammazione molto grave)

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COLICA BILIAREDovuta spesso a presenza di calcoli nella

cistifellea o nelle vie biliari epatiche

I calcoli sono formazioni dure simili a sassi

segni e sintomi:

● dolore intenso a rapida insorgenza nel quadr. Sup. dx● dolore che può irradiarsi al dorso e alla spalla dx● nausea e vomito (prima alimentare poi biliare)

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OCCLUSIONE INTESTINALE

Arresto completo e persistente in un segmento intestinale del transito di feci e gas, causata da

tumori, intossicazione da farmaci, peritonite

Segni e sintomi

● dolore crampiforme e intermittente● vomito● distensione addominale (rigonfiamento addome)

● stitichezza

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ANEURISMA AORTA ADDOMINALE

Rigonfiamento o indebolimento della parete dell'aorta addominale.

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ANEURISMA AORTA ADDOMINALE

Uscita del sangue negli strati esterni dell'arteria e formazione di rigonfiamento dell'area che può arrivare alla rottura.

Il paziente riferisce dolore addominale a sviluppo graduale, acuto o lacerante ad addome e schiena

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ULCERA – EMORAGGIA INTERNA

L'ulcera è una lesione del tessuto epiteliale, che riveste gli organi, a lenta o difficoltosa cicatrizzazione.

Si possono verificare 2 situazioni

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ULCERA – EMORAGGIA INTERNA Emorragia dentro al tratto digerente (ulcera gastrica emorragica) dall'esofago al retto. Sangue esce con il vomito o con le feci. Può essere presente o meno dolore

Emorragia con versamento del sangue nella cavita' peritoneale che causa irritazione al peritoneo. Presente dolore e sensibilità addominale

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Comportamento del V.d.s.

● Autoprotezione ● Valutazione scena (presenza di vomito, feci, sangue?)

● Valutazione stato di coscienza

● Controllo vie aeree (presenza di vomito? Che tipo di vomito? Aspirare)

● Controllo paramentri vitali (Fc, Pa, saturimetria, respiro, polso)

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Comportamento del V.d.s.

● Anamnesi (il paziente riferisce patologie?) SAMPLE (segni, allergie, medicine, patologie, ultimo pasto, eventi correlati)

● supporto psicologico

● se non presenti segni si shock

ospedalizzazione in posizione antalgica

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Comportamento del V.d.s.

● se presenti segni di shock

Ossigeno terapiaPozione antishockControllo costante dei parametriOspedalizzazione

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Quando dolore addominale presenta una condizione pericolosa

per la vita?

● Comparsa improvvisa del dolore

● Dolore intenso (come una pugnalata)

● Perdita di coscienza

● Segni di shock (alterazione stato di coscienza, pallore, cute sudata e fredda, respiro rapido e superficiale, polso rapido)

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Disidratazione

E' la perdita di acqua e sali Si verifica quando H2O assunta < H2O persa

Cause:Vomito, diarrea, ustioni, occlusione intestinale,

persona che volontariamente non beve

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Disidratazione - Sintomi

● sete intensa (negli stadi intermedi non si avverte)● debolezza, torpore● vertigini● ansia● tachicardia● shock● ipotensione● pelle e mucose asciutte

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Disidratazione - comportamento del V.d.S.

Attuare tutti i comportamenti necessari per prevenire lo stato di SHOCK.

● valutazione primaria e secondaria● coprire con copertina isotermica● posizionamento in posizione antishock● supporto psicologico● trasporto presso struttura ospedaliera

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Materiale utilizzato

● Maschera O2● Ossigeno● Copertina isotermica● Saturimetro● Misuratore di pressione (fonendoscopio e sfigmomanometro)● Aspiratore● Carta e penna

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CONCLUSIONI

Per il soccorritore non è possibile determinare con certezza la patologia addominale.

E' importante raccogliere la storia clinica e valutare se esiste una condizione critica per la vita

del paziente.

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BIBLIOGRAFIA

● Giorgio Di Domenico, MANUALE PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIO DEL SOCCORSO CRI, anno 2008

● Fabrizio Ruffinato, SOCCORSO PREOSPEDALIERO, II edizione

● FISIOLOGIA DELL'UOMO, Edi-Ermes, 2005

● D. Limmer, M. F. O'Keefe, PRONTO SOCCORSO E INTERVENTI DI EMERGENZA, McGraw-Hill, 2005

● S. Silbernagl, A. Despopoulos, FISIOLOGIA, Casa editrice Ambrosiana, 2002

●LEZIONI DI PRIMO SOCCORSO, C.R.I., 2000

● G. Herold, GUIDA PRATICA DI MEDICINA INTERNA, Ed. Essebiemme