Vasto San Salvo 2005 - RFI - HomePage · Nel Molise è in fase di progettazione il raddoppio della...

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Tra gli interventi completati nel corso del 2005 lungo la costa abruzzese, particolarmente significativi anche i raddoppi delle tratte Casalbordino-Ortona e Vasto-Porto di Vasto. Oggi, sui 300 chilometri della linea Bari-Pescara, solo 40 sono ancora a semplice binario. Il raddoppio di questi ulteriori tratti, funzionali sia al potenziamento del traffico merci sia al miglioramento dell’offerta viaggiatori, rappresenta per RFI un impegno prioritario di cui sono prova gli importanti interventi recentemente completati e le opere, a diverso stadio di realizzazione, alle quali si sta lavorando. Mentre procedono i cantieri, è già in avanzata fase esecutiva di potenziamento tecnologico dell’intera Direttrice: tutti i 650 chilometri da Bari a Bologna già oggi possono contare su standard prestazionali omogenei. Si tratta di caratteristiche tecniche già in grado di assicurare elevati livelli di regolarità, destinati ad aumentare man mano che saranno successivamente attivati i moduli funzionali in cui è stato suddiviso il programma di installazione del Sistema di Comando e Controllo (Scc) della Direttrice Adriatica. Un momento dello scavo della galleria di Vasto (6.833 metri); 157 milioni di euro l’investimento

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Tra gli interventi completati nel corso del 2005 lungo la costa abruzzese, particolarmentesignificativi anche i raddoppi delle tratte Casalbordino-Ortona e Vasto-Porto di Vasto.

Oggi, sui 300 chilometri della linea Bari-Pescara, solo 40 sono ancora a semplice binario. Il raddoppio di questi ulteriori tratti, funzionali sia al potenziamento del traffico merci sia al miglioramento dell’offerta viaggiatori, rappresenta per RFI un impegno prioritario di cui sono prova gli importanti interventirecentemente completati e le opere, a diversostadio di realizzazione, alle quali si sta lavorando.Mentre procedono i cantieri, è già in avanzatafase esecutiva di potenziamento tecnologico dell’intera Direttrice: tutti i 650 chilometri da Bari a Bologna già oggi possono contare su standard prestazionali omogenei.Si tratta di caratteristiche tecniche già in grado di assicurare elevati livelli di regolarità, destinati ad aumentare man mano che sarannosuccessivamente attivati i moduli funzionali in cui è stato suddiviso il programma di installazione del Sistema di Comando e Controllo (Scc) della Direttrice Adriatica.

Un momento dello scavo della galleria di Vasto

(6.833 metri); 157 milioni di euro

l’investimento

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11/2005 - 2.000

Il potenziamento della linea Bari-PescaraI nuovi tratti Vasto-Porto di Vasto e Ortona-Casalbordino

DIRETTRICE ADRIATICA, UN CORRIDOIO PER L’EUROPA

La Direttrice Adriatica ha una rilevante valenza internazionale: la Direttivacomunitaria n. 12/2001 infatti la colloca all’interno della rete TERFN(Trans European Railway Freight Network) e individua in questa infrastrutturae nei suoi collegamenti trasversali che la congiungono ai porti del basso Tirreno e dello Ionio l’asse fondamentale del trasporto ferroviariointermodale tra il Mezzogiorno d’Italia e l’Europa. Questo anche in considerazione del ruolo dei porti del Sud d’Italiacome ingresso dei traffici da e per il Mediterraneo e il Sud-Est asiatico. PESCARA

Ortona

Vasto

Casalbordino

San Severo

Termoli

Foggia

Barletta

BARI

ChieutiLesina

Apricena

Sulla linea Bari-Pescara RFI, Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, ha in corso un importante programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico: fino ad ora sono stati investiti 716 milioni di euro, a cui si devono aggiungere i finanziamenti per il completamento delle opere pari a circa 304 milioni di euro.Le prestazioni della linea Bari-Pescara, a regime, saranno migliorate: la velocità dei treni passeràdagli attuali 150 km orari ai 200 chilometri, consentendo una riduzione dei tempi e di percorrenzadi circa 30 minuti. Ma, soprattutto, sarà più che raddoppiata la capacità di trasporto: si passerà dagli attuali 110 treni al giorno a oltre 220.

BOLOGNA / EUROPA

TARANTO /GIOIA TAURO

Funzionale a questo importante disegno è anche il programma di potenziamenti realizzato sul quadrante meridionale della rete italianae integrato in una visione di sistema con la Direttrice Adriatica.Nel corso del 2001 si sono conclusi i lavori sulla linea che collega con Bari i due maggiori “hub” portuali del Mezzogiorno, Gioia Tauro e Taranto, attraverso Cosenza, Sibari e Metaponto.

IL POTENZIAMENTO DELLA BARI-PESCARA

Sulla tratta Bari-Pescara RFI ha in programma molti altri interventi già in faseavanzata di progettazione. In Abruzzo si sta per avviare il completamento del raddoppio a Nord di Ortona, attraverso la costruzione di una galleria a semplice binario di circa 500 metri (fine lavori previsto 2009, investimento 36 milioni di euro). Nel Molise è in fase di progettazione il raddoppio della tratta Termoli-Lesina (31 km), parte in affiancamento al tracciato esistente e parte in variante (fine lavori previsto 2010, investimento 204 milionidi euro), nel progetto è prevista la costruzione della nuova stazione di Chieuti che verrà dotata di un moderno apparato di sicurezza.

In Puglia nel 2003 sono stati aperti all’esercizio ferroviario 16 chilo-metri di linea, realizzata completamente in variante, per il raddoppio della Lesina-Apricena (investimento circa 80 milioni di euro). Per il raddoppio della Apricena-San Severo saranno inoltre realizzatiin affiancamento al tracciato esistente circa 7 chilometri di linea (fine lavori previsto 2006, investimento 31 milioni di euro).Nel 2002 è stato attivato il Posto centrale di Bari dell’Scc, che regola

la circolazione ferroviaria fino alle porte diBologna. Il nuovo sistema permette di gestirela circolazione, la manutenzione, la telesorveglianza e l’informazione al pubblico da un’unica postazione, che ha il controllo sui 650 chilometri fra Bari e Castelbolognese, migliorando sicurezza, capacità ed efficienzadella linea. Investimento 293 milioni di euro.In territorio pugliese RFI ha in programmail raddoppio anche della tratta Bari-Lecce e il potenziamento infrastrutturale e tecnologicodella Bari-Taranto: si tratta di due interventicoerenti con l’intervento sul Corridoio Adriatico,il cui sviluppo avviene contestualmente.

In particolare, sulla prima sono in corso di realizzazione i 35 chilometri della tratta Mola-Fasano (fine lavori previsto2006, investimento100 milioni di euro)e i 25 chilometridella tratta Tuturano-Surbo (finelavori entro 2005 a65 milioni di euro).Entrambi i nuovitratti saranno costruiti in affiancamento alla linea esistente.La dotazione della linea

La tratta Casalbordino-Ortona

Il nuovo tratto di linea, 26 chilometri a doppio binario interamente in variante, è costituito per oltre il 70 per cento da gallerie e per meno di un chilometro da ponti e viadotti.Nel maggio 2001, è stato attivato all’esercizio un binario della Ortona-Casalbordino per un investimento di 155 milioni di euroDal punto di vista ingegneristico, la costruzione della nuovalinea, ha posto rilevanti problemi progettuali e realizzativi.La notevole eterogeneità dei terreni attraversati e le difficili caratteristiche geomeccaniche hanno comportatoinfatti la riprogettazione del sistema di scavo, laddove le metodiche tradizionali si sono rivelate inadatte e si è dovutiintervenire con sistemi di scavo particolarmente complessi.Nella costruzione dei 18,5 chilometri complessivi di sviluppo di tutte e quattro le gallerie (Moro 1.938 metri, Citoni 2.088 metri, San Giovanni 9.310 metri, Diavolo 5.200 metri) è stata utilizzata la sezione circolare, adatta a sopportare le severe sollecitazioni indotte dai treni. La sagoma realizzata rientra negli standard prestazionali “Gabarit C”, quelli cioè che consentono il passaggio di qualsiasi tipo di traffico ferroviario, compresa la cosiddetta autostrada viaggiante.Completano l’intervento le due nuove stazioni di San Vito e Fossacesia, il cui piazzale è stato interamente costruito su terreni alluvionali del fiume Sangro, opportunamente bonificati.Non meno importante l’attrezzaggio tecnologico di linea e stazioni: la circolazione è regolata da un sistema di blocco che governa automaticamente il distanziamento dei treni in marcia secondo standard di massima sicurezza. Le stazioni di San Vito, Fossacesia e Ortona sono dotate diimpianti a tecnologia digitale (ACC). Le gallerie S.Giovanni eDiavolo sono state attrezzate con ulteriori impianti di sicurezza(impianto di acqua per lo spegnimento degli incendi, diffusionesonora, collegamento degli imbocchi alla rete stradale per l’accesso dei mezzi di soccorso e piazzale per atterraggio elicotteri) con un investimento di 16 milioni di euro.Tutti gli impianti di sicurezza e segnalamento sono predisposti peressere telecomandati dal posto centrale di Bari dell’Scc dellaDirettrice Adriatica, tale comando verrà attivato da dicembre 2005.

ORTONA

S. Vito Lanciano

Fossacesia Torino di Sangro

Linea storica

CASALBORDINO

Galleria Moro

Pescara

Galleria Cintioni

Galleria S. Giovanni

Galleria del Diavolo

Termoli-Ba

La tratta Vasto San Salvo-Porto di Vasto

Il tracciato del nuovo segmento di raddoppio in variante attivato nel luglio 2005 misura 12,6 chilometri ed è stato realizzato parte in variante (circa 10 chilometri) e parte (circa 2 chilometri) in affiancamento alla linea esistente, alla quale si riconnette ai due estremi. Principali opere del nuovo tratto sono la galleria di Vasto (6.833 metri) e il viadotto sul torrente Lebba (236 metri). Inoltre sono stati completati anche i lavori delle due nuove stazioni,Vasto e Porto di Vasto, e una serie di sottovia e sovrappassi.La nuova linea, realizzata quindi per buona parte in galleria e nel tratto all’aperto prevalentemente in trincea, ben si inserisce nel territorio circostante.All’imbocco Sud della galleria di Vasto, lato mare, per la presenza di insediamenti abitativi saranno realizzate barriere antirumore, che ridurranno l’inquinamento acustico al di sotto della soglia fissata dalle norme più recenti.A 150 metri circa dall’imbocco Nord della galleria di Vasto, è stato realizzato un accesso secondario con una “finestra”, mentre per tutta la lunghezza del tunnel sono state ricavate 296 nicchie di sicurezza, intervallate da nicchie più grandi (ogni 250 metri) e da cameroni ogni 1.500 metri.

L’imbocco lato Sud

della galleria di Vasto

verrà completata con l’installazione in 18 stazioni di nuovi apparati di sicurezza per la regolazione del traffico.

Marina di Vasto

Vasto

Porto di Vasto

San Salvo

Galleria di Vasto

SABBIE CALCAREE A GRANULOMETRIA DA MEDIA A FINE IN MATRICE LIMOSA

LIMI ARGILLOSI, CONSISTENTI, LOCALMENTEINTERCALATI A LIVELLI E LENTI DISCONTINUI DI SABBIE

SABBIE CALCAREE, ADDENSATE, A GRANULOMETRIA DA MEDIA A FINE, INTERCALATE A LIVELLI CONGLOMERATICI

ARGILLE, LIMI ARGILLOSI, A COMPORTAMENTO DA PLASTICOA SEMIPLASTICO, A CONSISTENZA MEDIO ALTA

Nel tunnel, su entrambi i lati, sono stati realizzati dei marciapiedi per l’uscita in caso di emergenza. La galleria di Vasto è stata attrezzata con impianti di sicurezza (impianto ad acqua per lo spegnimento degli incendi, diffusione sonora, collegamento degli imbocchi alla rete stradale per l’accesso dei mezzi di soccorso e anche una piazzola per l’atterraggio di elicotteri), con un investimento di 8 milioni di euro.La nuova infrastruttura permetterà di incrementare la potenzialità della linea e di aumentare la regolarità della marcia dei treni grazie all’eliminazione degli “incroci” imposti dal semplice binario.L’investimento complessivo è pari a 220,5 milioni di euro, di cui 157 per la galleria.Con la chiusura della linea attuale, tutto il territorio che si affaccia sul mare potrà essere riqualificato e valorizzato.

Gli apparati di stazione saranno predisposti per essere anch’essi telecomandati dal Posto centrale di Bari dal dicembre 2005.

Funzionale comunque al potenziamento della Direttrice anche l’intervento in corso che riguarda il nodo di Bari, finanziato per 143 milioni di euro, che prevede un radicale riassetto e l’integrazione anche con la Bari-Taranto e la Bari-Lecce.

In entrambe le tratte raddoppiate sono statirealizzati gli interventi di adeguamento agli standard di sicurezza concordati con il ministero dell’Interno per quanto riguarda le gallerie lunghe oltre 5 km.