Van gogh e il cielo1

28
Van Gogh e il cielo Tra Astronomia e Arte

Transcript of Van gogh e il cielo1

Page 1: Van gogh e il cielo1

Van Gogh e il cielo

Tra Astronomia e Arte

Page 2: Van gogh e il cielo1

2

L’arte moltiplica il mondo

“Soltanto grazie all'arte, anziché vedere un solo mondo, il nostro, lo vediamo moltiplicarsi, e quanti più sono gli artisti originali, tanti

più mondi abbiamo a disposizione, diversi gli uni dagli

altri più di quelli che girano nell'infinito, e che, molti secoli dopo che si è estinto il focolare

da cui emanavano, si chiamassero Rembrandt o Vermeer, ci inviano ancora il loro caratteristico raggio

di luce”.

Marcel Proust, Il tempo ritrovato, 1927

Page 3: Van gogh e il cielo1

3

L'opera d'arte parla in modo diverso a ciascuno di noi

In realtà, ogni lettore, quando legge, è il lettore di se stesso. L'opera dello

scrittore è solo una specie di strumento ottico offerto al lettore per consentirgli di

discernere ciò che forse, senza quel libro, non

avrebbe potuto intravedere in se stesso.

Marcel Proust, Il tempo ritrovato, 1927

Page 4: Van gogh e il cielo1

4

Leggere un’opera d’arte

Diversi approcci:

• iconografico: il come e il cosa (descrizione, stile, tecnica, ecc.) > Geografia

• iconologico: il perché (genesi, contesto, diffusione, ricezione, ecc.) > Geologia

• scientifico: (materiali, attribuzione, restauro, datazione, ecc.)

Page 5: Van gogh e il cielo1

5

Vincent Van Gogh (1853- 1890)

Biografia

• Il fratello Theo• I luoghi: L’Aja, Bruxelles, Londra,

Neunen, Anversa, Parigi, Arles (Gauguin), Saint-Rémy-de-Provence, Auvers-sur-Oise

• Precarietà• Dio e gli ultimi• Insuccesso• Malattia mentale (la mano,

l’orecchio, il ricovero) – L’alcool

Page 6: Van gogh e il cielo1

6

L'arte

• I colori, le pennellate• Gli ultimi (I mangiatori di patate,

la ronda dei carcerati)• Ritratti• Autoritratti• Paesaggi agresti – Covoni, campi

di grano• interni• Vecchi edifici• Fiori - Girasoli• Cipressi• Il cielo, le stelle

Page 7: Van gogh e il cielo1

7

Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo

Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo,

e spesso è madre dei nostri sentimenti

[…]Ogni nuova bellezza potrebbe

sembrare deforme:ciò che in essa non ha l’aspetto

del passato è brutto.

Vassily Kandinsky

Page 8: Van gogh e il cielo1

8

Bayeux - Cometa di Halley

Particolare dell'arazzo di Bayeux che mostra la

comparsa della cometa di Halley nell'aprile del

1066.

Page 9: Van gogh e il cielo1

9

La "cometa" di Giotto

Giotto: Adorazione dei Magi, nella Cappella

degli Scrovegni a Padova (1301-03). In alto un corpo celeste

che è stato identificato con la Cometa di

Halley, ma esistono dubbi in proposito.

Page 10: Van gogh e il cielo1

10

L'Orsa Maggiore

Vincent Van Gogh: Notte stellata sul Rodano - Parigi: Museo d'Orsay.

Al centro del cielo l'Orsa Maggiore.

Settembre 1888

Page 11: Van gogh e il cielo1

11

Interpretazione

«Sto lavorando [...] a uno studio del Rodano, della

città illuminata dai lampioni a gas riflessi nel fiume blu. In alto il cielo

stellato con il Gran Carro, un luccichìo di rosa e verde sul campo blu

cobalto del cielo stellato, laddove le luci della città

e i suoi crudeli riflessi sono oro rosso e verde

bronzeo...»

Page 12: Van gogh e il cielo1

12

L'Acquario

Vincent van Gogh: Esterno del caffè di

notte, ad Arles ( tarda estate 1888)

- Otterlo: Kröller-Müller Museum. Nel

cielo è rappresentata la

costellazione dell'Acquario.

Page 13: Van gogh e il cielo1

13

La posizione della Luna

Paesaggio con covoni e luna nascente (Kröller-Müller

Museum, Otterlo) è stato datato con

precisione al 13 luglio 1889, alle 21:08, sulla base della posizione

della luna piena rispetto alle colline sullo sfondo e

della presenza dei covoni, che hanno

permesso di escludere l’altra data possibile del

16 maggio.

Page 14: Van gogh e il cielo1

14

Interpretazione

Page 15: Van gogh e il cielo1

15

La Luna, Mercurio e Venere

Strada con cipressi e cielo stellato, 1890 (Kröller-

Müller Museum, Otterlo) Nel cielo si staglia un cipresso: sulla sinistra compaiono due punti

luminosi, mentre la Luna compare sulla destra. I due corpi celesti sono Mercurio e Venere, in

congiunzione tra le 19 e le 20 del 20 aprile 1890.

Page 16: Van gogh e il cielo1

16

Interpretazione

Page 17: Van gogh e il cielo1

17

Venere sulla casa bianca

La casa bianca di notte (Hermitage, San Pietroburgo)

realizzato ad Auvers–sur–Oise. Il corpo celeste che domina l'edificio è stato identificato con Venere.

L'opera è stata datata al 16 giugno 1890, cioé solo 40 giorni prima che il grande pittore si togliesse la vita.

Page 18: Van gogh e il cielo1

18

«…una casa bianca nella

vegetazione con una stella

nel cielo notturno e una luce arancione sulle finestre

[...] e una nota di tetro rosa.»

Interpretazione

Page 19: Van gogh e il cielo1

19

Notte stellata

Page 20: Van gogh e il cielo1

20

Notte stellata - 2

Notte stellata (Museum of Modern Art, New York), dipinto a Saint-Rémy-de-Provence. La data di realizzazione di quest’opera è stata desunta

dalla lettera al fratello Theo del 2 giugno 1889, in cui l'artista vi fa esplicito riferimento: "(...) Questa mattina dalla mia finestra ho guardato a lungo la

campagna prima del sorgere del Sole, e non c'era che la stella del mattino, che sembrava

molto grande. (...)"

Page 21: Van gogh e il cielo1

21

Notte stellata - 3

La Luna è rappresentata al primo quarto: una data plausibile sembra essere il 23 maggio, quando le posizioni della Luna e delle stelle corrispondevano a quelle dipinte e Venere (“la stella del mattino”) era al massimo di luminosità ed era

osservabile poco prima dell'alba.

Page 22: Van gogh e il cielo1

22

La Galassia Vortice

Page 23: Van gogh e il cielo1

23

La Galassia Vortice - 2

Galassia Vortice, M51. L’oggetto celeste fu scoperto nel 1773 da Charles Messier e diventò il n. 51 del grande catalogo che

l’astronomo francese stava compilando. In realà si tratta di un sistema formato da una coppia di galassie che formano una

spirale. La Galassia M51 fu osservata nel 1845 anche da William Parsons, conte di Rosse, con il grande telescopio di

182 cm di diametro che aveva istallato a Birr Castle, in Irlanda. Egli ne fece alcuni accurati disegni, poi riprodotti nel 1879

dal'astronomo francese Camille Flammarion in L'astronomie populaire, un libro di grande successo destinato a esercitare

una vasta influenza sull’opinione pubblica, che era conosciuto anche da Van Gogh.

Page 24: Van gogh e il cielo1

24

La Galassia Vortice vista da Hubble (2005)

Page 25: Van gogh e il cielo1

25

Meccanica celesteLa meccanica celeste studia il moto dei corpi celesti da punto di

vista fisico-matematico.

• 1687 - Legge di gravitazione universale di Isaac Newton: gli oggetti del cielo e gli oggetti della terra obbediscono alle stesse leggi fisiche.

• 1774 - Catalogo di Charles Messier, comprende per la prima volta oggetti non stellari (nebulose, galassie).

• 1781 - William Herschel scopre Urano grazie a un telescopio.• 1838 - Friedrich Wilhelm Bessel misura per primo la parallasse e

la distanza di un'altra stella.• 1846 - Galle e d'Arrest scoprono Nettuno tramite calcoli

matematici: oscillazioni nell'orbita di Urano > un pianeta esterno sconosciuto ne perturbava l'orbita.

Page 26: Van gogh e il cielo1

26

Divulgazione scientifica e spirito dell'Illuminismo

• Tradizione dell’Enciclopedia• Nuovo prestigio dell’intellettuale scientifico (Napoleone)• Necessità dell’istruzione pubblicaCondorcet: "Tutti gli errori di governo e sociali si basano su errori

filosofici i quali, a loro volta, derivano da errori nelle scienze naturali". "... In generale qualsiasi autorità di qualsiasi natura in qualunque modo acquisita e da chiunque posseduta diventa un nemico naturale dell'istruzione."

• Vittoria della ragione sulla metafisica e sulla superstizione• Progressi nella chimica, nella meccanica, nell’elettricità, nella

“meccanica celeste” e nella matematica.• Diffusione di libri e riviste di divulgazione “popolari”.

Page 27: Van gogh e il cielo1

27

Conclusioni• Ogni opera d'arte è figlia del suo tempo, anche dal punto di

vista scientifico;

• L'osservazione degli oggetti celesti fu migliorata dai progressi scientifici e da quelli tecnologici (telescopi a riflessione, ottiche migliori);

• Nella seconda metà dell'Ottocento ebbe grande impulso la divulgazione scientifica a livello popolare;

• Grazie a queste novità troviamo per la prima volta una galassia spirale in un'opera d'arte.

Page 28: Van gogh e il cielo1

28